98 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

eine Anweisung erteilt. § 594 sol. ZGB ist somit ähnlich wie §
5931. c. entsprechend der ihnen gegebenen Ueberschrift nichts anderes
als eine betreibungsrechtliche kantonale Ausführungsbestimmung zum
eidgenössischen Betreibungsgesetz, die sich an die Art. 259
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 259 - Alle condizioni dell'incanto si applicano per analogia gli articoli 128, 129, 132a, 134 a 137 e 143. Le funzioni dell'ufficio d'esecuzione spettano all'amministrazione del fallimento.
und 135
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 135 - 1 Le condizioni dell'incanto devono indicare che i fondi sono aggiudicati con tutti gli oneri che li gravano (servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari, diritti personali annotati) e che le obbligazioni personali che ne derivano sono accollate al deliberatario. Il precedente debitore di un'ipoteca o di una cartella ipotecaria è liberato se il creditore non gli notifica entro un anno dall'aggiudicazione di tenerlo ancora per obbligato (art. 832 CC274). Se sono esigibili, i debiti garantiti da pegno immobiliare non vengono assegnati, bensì estinti col ricavo della realizzazione.275
1    Le condizioni dell'incanto devono indicare che i fondi sono aggiudicati con tutti gli oneri che li gravano (servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari, diritti personali annotati) e che le obbligazioni personali che ne derivano sono accollate al deliberatario. Il precedente debitore di un'ipoteca o di una cartella ipotecaria è liberato se il creditore non gli notifica entro un anno dall'aggiudicazione di tenerlo ancora per obbligato (art. 832 CC274). Se sono esigibili, i debiti garantiti da pegno immobiliare non vengono assegnati, bensì estinti col ricavo della realizzazione.275
2    Le condizioni dell'incanto stabiliscono inoltre quali spese debba sostenere il deliberatario.
3
SchKG anschliesst. Demgemäss ist § 594 sol. ZGB zusammen mit Art. 208
a
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 135 - 1 Le condizioni dell'incanto devono indicare che i fondi sono aggiudicati con tutti gli oneri che li gravano (servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari, diritti personali annotati) e che le obbligazioni personali che ne derivano sono accollate al deliberatario. Il precedente debitore di un'ipoteca o di una cartella ipotecaria è liberato se il creditore non gli notifica entro un anno dall'aggiudicazione di tenerlo ancora per obbligato (art. 832 CC274). Se sono esigibili, i debiti garantiti da pegno immobiliare non vengono assegnati, bensì estinti col ricavo della realizzazione.275
1    Le condizioni dell'incanto devono indicare che i fondi sono aggiudicati con tutti gli oneri che li gravano (servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari, diritti personali annotati) e che le obbligazioni personali che ne derivano sono accollate al deliberatario. Il precedente debitore di un'ipoteca o di una cartella ipotecaria è liberato se il creditore non gli notifica entro un anno dall'aggiudicazione di tenerlo ancora per obbligato (art. 832 CC274). Se sono esigibili, i debiti garantiti da pegno immobiliare non vengono assegnati, bensì estinti col ricavo della realizzazione.275
2    Le condizioni dell'incanto stabiliscono inoltre quali spese debba sostenere il deliberatario.
SchKG durch die neuen Art. 208
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 208 - 1 La dichiarazione di fallimento rende esigibili rimpetto alla massa tutti i debiti del fallito eccettuati quelli che sono effettivamente garantiti da pegno sui suoi fondi. Il creditore può far valere col suo credito gli interessi fino al giorno della dichiarazione e le spese di esecuzione.379
1    La dichiarazione di fallimento rende esigibili rimpetto alla massa tutti i debiti del fallito eccettuati quelli che sono effettivamente garantiti da pegno sui suoi fondi. Il creditore può far valere col suo credito gli interessi fino al giorno della dichiarazione e le spese di esecuzione.379
2    Dai crediti infruttiferi non ancora scaduti si deduce lo sconto del cinque per cento.
und 135
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 135 - 1 Le condizioni dell'incanto devono indicare che i fondi sono aggiudicati con tutti gli oneri che li gravano (servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari, diritti personali annotati) e che le obbligazioni personali che ne derivano sono accollate al deliberatario. Il precedente debitore di un'ipoteca o di una cartella ipotecaria è liberato se il creditore non gli notifica entro un anno dall'aggiudicazione di tenerlo ancora per obbligato (art. 832 CC274). Se sono esigibili, i debiti garantiti da pegno immobiliare non vengono assegnati, bensì estinti col ricavo della realizzazione.275
1    Le condizioni dell'incanto devono indicare che i fondi sono aggiudicati con tutti gli oneri che li gravano (servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari, diritti personali annotati) e che le obbligazioni personali che ne derivano sono accollate al deliberatario. Il precedente debitore di un'ipoteca o di una cartella ipotecaria è liberato se il creditore non gli notifica entro un anno dall'aggiudicazione di tenerlo ancora per obbligato (art. 832 CC274). Se sono esigibili, i debiti garantiti da pegno immobiliare non vengono assegnati, bensì estinti col ricavo della realizzazione.275
2    Le condizioni dell'incanto stabiliscono inoltre quali spese debba sostenere il deliberatario.
SchKG in Beziehung auf die
Konkurse, die seit dem 1. Januar 1912 eröffnet worden sind, aufgehoben
worden, wie die Vorinstanz zutreffend allerdings unrichtigerweise unter
Berufung auf die hiefür nicht massgebenden, zivilrechtlichen Art. 26
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 26 - Il domicilio dei maggiorenni sotto curatela generale è nella sede dell'autorità di protezione degli adulti.

und 28
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 28 - 1 Chi è illecitamente leso nella sua personalità può, a sua tutela, chiedere l'intervento del giudice contro chiunque partecipi all'offesa.
1    Chi è illecitamente leso nella sua personalità può, a sua tutela, chiedere l'intervento del giudice contro chiunque partecipi all'offesa.
2    La lesione è illecita quando non è giustificata dal consenso della persona lesa, da un interesse preponderante pubblico o privato, oppure dalla legge.
813th ZGB ausgeführt hat.

Ob die Vorinstanz das kantonale Recht richtig angewendet hat, indem
sie auf Grund der Vereinbarungen zwischen den Parteien und der § 624
und 625 Ziff. 2 sol. ZGB annahm, dass die Kreditschein-, nicht aber
die Hypothekscheinforderungen fällig seien, kann das Bundesgericht
nicht überprüfen. Es ist in dieser Beziehung an die Annahmen der
Vorinstanz gebunden. Somit ist der angefochtene Entscheid, wodurch
für die Hypothekscheinforderungen die Ueberbindung und für die
Kreditscheinforderungen Zahlung vorgesehen-worden ist, zu bestätigen.

Demnach hat die Schuldhetreibungsu. Konkurskammer erkannt : Die Rekurse
werden abgeiviesen. und Konkurskammer. N° 17. 99

17. Entscheid vom 27. März 1914 i. S. · Ionkursverwaltung im Konkurse
der Leihund Sparkasse Eschlikon und Zimmer & Gia.

Legimation der Konkursgläubiger zum Rekurse gegen eine Weisung der
Aufsichtsbehörde, durch die der Konkursverwaltung die Neuerstellung des
Kollokationsplans unter Beachtung bestimmter formeller Vorschriften
bekohlen wird. Bedeutung der Weigerung des Gemeinschuldners, die
durch Art. 228
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 228 - 1 L'ufficio sottopone l'inventario al fallito, invitandolo a dichiarare se lo riconosca esatto e completo.
1    L'ufficio sottopone l'inventario al fallito, invitandolo a dichiarare se lo riconosca esatto e completo.
2    La dichiarazione del fallito è menzionata nell'inventario e dev'essere sottoscritta da lui.
, 244
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 244 - Trascorso il termine per le insinuazioni, l'amministrazione del fallimento esamina i crediti insinuati e fa le necessarie verificazioni. Su ciascuna insinuazione chiede la dichiarazione del fallito.
SchKG vorgesehenen Erklärungen zum Inventar und
Eingabenverzeichniss abzugeben. Kein Recht der Konkursverwaltung, dem
Gläubiger, dem sie das von ihm beanspruchte Verrechnungsrecht bestreitet
oder gegen dessen Dividendenanspruch sie eine Forderung der Masse

. verrechnen will, Frist zur Klage nach Art. 250
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...451
SchKG anzusetzen.
Unstatthattigkeit der Auflegung des Kollokationsplans vor Fertigstellung
des Konkursinventars. Zulässigkeit einer summarischen Abfassung
des letzteren im Konkurse über Schuldner, welche über ihr Vermögen
kaufmännisch Buch geführt haben. Punkte, über welche das Inventar unter
allen Umständen Aufschluss geben muss.

A. si Im Konkursverfahren über die Leihund Sparkasse Eschlikon machte
die Konkursverwaltung (Konkursamt Münchwilen) am 17. Januar 1914
bekannt, dass der Kollokationsplan vom 20. bis 30. Januar 1914 auf dem
Liquidationsbureau in Sirnach aufliege und allfällige Anfechtungsklagen
innert der nämlichen Frist beim Gerichtspräsidium Münchwilen in Sirnach
anzubringen seien. Zugleich liess sie die Anzeigen nach Art. 249 Abs. 3
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 249 - 1 La graduatoria viene depositata per l'ispezione presso l'ufficio.
1    La graduatoria viene depositata per l'ispezione presso l'ufficio.
2    L'amministrazione ne avverte con pubblico avviso i creditori.
3    Coloro i cui crediti furono in tutto o in parte rigettati o non furono collocati nel grado domandato ricevono speciale avviso del deposito e del rigetto.

SchKG ergehen. Und zwar wurden solche Anzeigen nicht nur den Gläubigern,
deren Ansprechen abgewiesen, sondern anch denjenigen zugestellt, deren
Forderungen an sich zugelassen worden waren, welchen aber die Masse das
von ihnen geltend gemachte Verrechnungsrecht bestritt oder denen gegenüber
sie die Dividende mit einer im Zeitpunkt der Verteilung allfällig noch
bestehenden Massaforderung verrechnen wollte, d. h. es wurde auch in
diesen Fällen wenigstens ist der betreffende Passus in

100 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

den Formularen nicht durchgestrichen jeweilen Frist zur Klage nach
Art. 250
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...451
SchKG angesetzt.

Infolgedessen erschien am 21. Januar 1914 ein Vertreter der
Schweizerischen Volksbank Winterthur, die im Konkurse eine Reihe zum Teil
bestrittener Ansprachen angemeldet hat, auf dem Liquidationshureau, um den
Kollokationsplan zu prüfen "und verlangte zu diesem Zwecke die Vorlage
des Konkursinventars, erhielt aber den Bescheid, dass ein solches nicht
vorhanden sei. Da sich ferner herausstellte, dass die Konkursverwaltung
es unterlassen habe, die Erklärungen der Organe der falliten Kasse zu
den eingegebenen Forderungen einzuholen, und der Kollokationsplan keinen
Vermerk über allfällige Verfügungen des Gläubigerausschusses enthielt,
erhob die Schweizerische Volksbank Winterthur mit Eingabe vom 24. Januar
1914 für sich und namens 95 weiterer von ihr vertretener Gläubiger bei
der kantonalen Aufsichtsbehörde Be-schwerde gegen das Konkursamt mit
folgenden Antrà gen: das Konkursamt sei anzuweisen,

1. die Auslegung des Kollokationsplans sofort zu Widerrufen unter
Annullierung der angesetzten Klagefristen,

2. innert einer von der Aufsichtsbehörde anzusetzenden Frist ein den
gesetzlichen Vorschriften entsprechendes Inventar über die sämtlichen
Aktiven anzufertigen,' die Erklärungen der Organe der Gemeinschuldnerin
(des frühem Verwalters, eventuell des Verwaltungsratspräsideuten der
Kasse) zu den einzelnen Forderungseingaben einzuholen, gestützt hierauf
den Kollokationsplan durch Verweisung auf das Inventar zu ergänzen,
dem Gläubigerausschuss zu unterbreiten, dessen Verfügungen vorzumerken
und ihn sodann neuerdings aufzulegen, wobei das Verzeichnis der Aktiven
den Gläubigern zwecks Einsichtnahme zur Verfügung zu halten sei.

Zur Begründung wurde im wesentlichen geltend ge-

macht, dass die Auflage des Kollokationsplans ohne vor-.

herige Vornahme der im Beschwerdebegehren 2 erwähnten Vorkehren gegen
die Art. 221 ff
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 221 - 1 Appena l'ufficio dei fallimenti abbia ricevuto comunicazione della dichiarazione di fallimento, procede alla formazione dell'inventario dei beni appartenenti alla massa e prende i provvedimenti opportuni per la loro conservazione.
1    Appena l'ufficio dei fallimenti abbia ricevuto comunicazione della dichiarazione di fallimento, procede alla formazione dell'inventario dei beni appartenenti alla massa e prende i provvedimenti opportuni per la loro conservazione.
2    ...415
., 244 und 250 SchKG,und Konkurskammer. N° 17. 101

25 li., 55, 60 und 64 KV verstosse und daher gesetzwidrigüberdies aber
auch unangemessen sei, weil es ohne Inventar dem einzelnen Gläubiger
unmöglich sei, die im Kollokationsplan getroffenen Verfügungen,
insbesondere in Bezug auf die Zulassung der von andern Gläubigern geltend
gemachten Pfand-, Vorzugsund Verrechnungsrechte auf ihre Begründetheit
zu prüfen. ss

Durch Entscheid vom 17. Februar 1914 hat die kantonale Aufsichtsbehörde
die Beschwerde in dem Sinne geschützt, dass sie

a} den Kollokationsplan in seiner gegenwärtigen Fassung aufhoh,

b ) die Konkursverwaltung und den Gläubigerausschuss anwies, vor der
Neuauflage des Kollokationsplans die Konkursinventur fertigzustellen
und die Erklärungen des alt Verwalter Schildknecht zur Inventur und zum
Eingabeprotokoll einzuholen,

c) in dem neu aufzulegenden Plane den Entscheid bezüglich Verrechnung
der Dividende mit Massaforderungen zu streichen, hinsichtlich der
Vindikationsansprüche das Verfahren nach Art. 242
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 242 - 1 L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
1    L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
2    Se ritiene infondata la pretesa del terzo, l'amministrazione del fallimento gli impartisce un termine di venti giorni per promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento. Se il terzo non osserva questo termine, il diritto è perento.
3    La massa che rivendica come proprietà del fallito beni mobili in possesso o copossesso di terzi oppure fondi iscritti nel registro fondiario a nome di terzi deve promuovere azione contro di essi.
SchKG einzuschlagen und
die Ansetzung einer Frist zur Geltendmachung von Verrechnungsansprüchen
zu unterlassen.

In den Motiven des Entscheides wird zunächst festgestellt, dass der
Kollokationsplan vor der Auflage dem Gläubigerausschuss unterbreitet
und von ihm in seiner

Totalità-it genehmigt worden, insoweit daher die Be-

schwerde unbegründet sei, und sodann zu den geschützten übrigen
Beschwerdepunkten ausgeführt : der Beschwerdeführerin sei darin
beizustimmen, dass die Existenz eines gehörigen Aktiveninventars die
unerlässliehe Vorbedingung für die Prüfung des Kollokationsplans,
insbesondere die Beurteilung der Berechtigung der Ansprachen dritter
Gläubiger sei. In Art. 221
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 221 - 1 Appena l'ufficio dei fallimenti abbia ricevuto comunicazione della dichiarazione di fallimento, procede alla formazione dell'inventario dei beni appartenenti alla massa e prende i provvedimenti opportuni per la loro conservazione.
1    Appena l'ufficio dei fallimenti abbia ricevuto comunicazione della dichiarazione di fallimento, procede alla formazione dell'inventario dei beni appartenenti alla massa e prende i provvedimenti opportuni per la loro conservazione.
2    ...415
SchKG werde denn auch die Errichtung des
Inventars als erstes Erfordernis des Konkursverfahrens hingestellt, und
Art. 60 KV schreibe ausdrücklich vor, dass bei den Pfandansprachen auf die

102 Entscheidungen der Schuldbetreibungs--

Einträge im Inventar zu verweisen sei. Dasselbe gelte in Bezug auf
die Einholung der Erklärungen des Gemeinschuldners zur Inventar und
den einzelnen Forderungseingeben. Auch sie gehöre zur ordnungsmässigen
Feststellung des Kollokationsplans und müsse im Unterlassungsfalle nicht
nur vom Gemeinschuldner, sondern auch von den einzelnen Gläubigern
erzwungen werden können, weil davon abhänge, ob der Verlustsehein
einen Rechtsöffnungstitel bilde oder nicht. Fraglich erscheine nur,
von wem im vorliegenden Falle die Erklärung einzuholen sei. Dabei
brauche zu der Kontroverse darüber, wer als der eigentliche Träger der
Verpflichtungen der Leihund Sparkasse anzusehen sei, ob die Kasse als
selbständiges Rechtssubjekt oder die Bürgergemeinde Eschlikon, wie dies
die Gläubigerschaft (in der Absicht, das gesamte Vermögen der Gemeinde
zur Masse zu ziehen, in einem vor Bezirksgerwht Bischofszell hängigen
Prozesse) behaupte, nicht Stellung genommen zu werden. Da nach den
Statuten die Kasse nach aussen durch den V e r W al t e r

vertreten werden sei, so habe er auch die Erklärungen

nach Art. 228
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 228 - 1 L'ufficio sottopone l'inventario al fallito, invitandolo a dichiarare se lo riconosca esatto e completo.
1    L'ufficio sottopone l'inventario al fallito, invitandolo a dichiarare se lo riconosca esatto e completo.
2    La dichiarazione del fallito è menzionata nell'inventario e dev'essere sottoscritta da lui.
, 244
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 244 - Trascorso il termine per le insinuazioni, l'amministrazione del fallimento esamina i crediti insinuati e fa le necessarie verificazioni. Su ciascuna insinuazione chiede la dichiarazione del fallito.
SchKG abzugeben, unabhängig davon, wie im übrigen die
Frage nach der Person des Gemeinschuldners zu lösen sei. Verweigere er die
Auskunft, so müsse zum mindesten diese Weigerung protokolliert werden. Die
Beschwerde sei daher in dem Sinne zu schützen, dass der gegenwärtige
Kollokationsplan aufgehoben und die Konkursverwaltung angehalten
werde, vorerst die Inventur fertigzustellen und den alt 1Verwalter
Schildknecht einzuvernehmen. Ausserdem müsse auch der Plan selbst vor
der Neuauflage in einer Anzahl von Punkten rektifiziert werden, in denen
er fehlerhaft sei. so sei vor allem der bei einer Anzahl von Ansprachen
angebrachte Vermerk zu streichen, dass die Dividende mit Massaforderungen
verrechnet werde, da der Streit darüber nicht ins Kollokationssondern
ins Verteilungsverfahren gehöre. Ebenso gehe es nicht an, den Gläubigern,
welchen die Masse das Kompensationsrecht bestreite, Frist zur Klage.

und ,Konkurskammer. N° 17 . 103

nach Art; 250 anzusetzen. Die Bestreitung des Verrechnungsrechtes im
Kollokationsplan könne nur die Bedeutung eines Vorbehaltes bezüglich
der Kollokation der vollen Forderung, nicht aber die Wirkung haben,
dass der betreffende Gläubiger, wenn er den Plan nicht anfechte,
das Kompensationsrecht verwirke. Es stehe ihm immer noch frei,
die Kompensation anzumfen, wenn ihn die Masse für ihre Forderung
belange. Endlich dürfe auch die Abweisung von Vindikatiousansprüchen
im Kollokationsplan nicht in der Weise geschehen, dass der Vindikant
gehalten Wäre, den Kollokationsplan anzufechten. Werde die Abweisung in
diesem erwähnt, so könne das höchstens die Wirkung einer Protokollierung
der Abweisungsverfügung haben. Das Verfahren, die Fristansetzung und
deren Folgen richteten sich nach Art. 242
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 242 - 1 L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
1    L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
2    Se ritiene infondata la pretesa del terzo, l'amministrazione del fallimento gli impartisce un termine di venti giorni per promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento. Se il terzo non osserva questo termine, il diritto è perento.
3    La massa che rivendica come proprietà del fallito beni mobili in possesso o copossesso di terzi oppure fondi iscritti nel registro fondiario a nome di terzi deve promuovere azione contro di essi.
und nicht'nach Art. 250
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...451
SchKG.

B. Gegen diesen den Parteien am 1. März zugestellten Entscheid rekurrieren
die Konkursverwaltung der Leihund Sparkasse Eschlikon und eine Anzahl
Konkursgläubiger Zimmer & C° in Mannheim und 15 Mitbeteiligtean das
Bundesgericht mit dem Antrage, ihn aufzuheben und die Beschwerde der
Schweizerischen Volksbank Winterthur vom 24. Januar 1914 in vollem Umfang
abzuweisen. Die Begründung des Rekurses ist soweit wesentlich aus den
nachstehenden Erwägungen ersichtlich.

C. Die kantonale Aufsichtsbehörde hat auf Abweisung des Rekurses
angetragen und dabei gegenüber dem Vorwurfe der Rekurrenten, dass sie
durch Dispositiv c ihres Entscheides über die Beschiverdeanträge der
Volksbank hinausgegangen sei, bemerkt : die Volksbank habe allerdings
ein dahingehendes Begehren nicht gestellt. Dagegen seien gleichzeitig
mit deren Beschwerde eine Anzahl weiterer Beschwerden seitens anderer
Gläubiger eingegangen, worin die fraglichen Anordnungen verlangt worden
seien. Die kantonale Aufsichtsbehörde habe es

104' ' Entscheidungen der Schuldbclrelbungs-

daher aus praktischen Gründen für richtig erachtet, diese Punkte gleich
mitzuerledigen.

Die Schuldbetreibungs-_ und Konkurskammer zieht in Erwägung: 1. -Die
Frage, ob die Konkursverwaltung als solche berechtigt sei, sich über
eine Weisung der Aufsichtsbehörde zu beschweren, durch die ihr die
Neuerstellung

des Kollokationsplans unter Beachtung bestimmter formeller Vorschriften
befohlen wird, braucht im vorliegen-

den Falle nicht entschieden zu werden, da, auch wenn

man sie verneinen wollte, jedenfalls den übrigen Rekurrenten die
Legitimation zur Beschwerde nicht abgesprochen werden könnte. Denn dass
diese in ihrer Eigenschaft als Konkursgläubiger an der Aufhebung einer
solchen Weisung, sofern sie der Berechtigung entbehrt, mit Rücksicht
auf deren Wirkungen (Verzögerung der Erledigung des Konkurses, erneute
Eröffnung der Frist zur Anfechtung des Planes für diejenigen Gläubiger,
welche bei der ersten Auflage unterlassen haben, rechtzeitig Klage zu
erheben) ein rechtliches Interesse besitzen, kann nicht zweifelhaft
sein. Ist dem so, so müssen sie sich aber auch auf dem Beschwerdewege
dagegen zur Wehre setzen können. Auf den Rekurs ist daher einzutreten.

2. Wie sich aus den Motiven und dem Dispositiv des angefochtenen
Entscheides ergibt, hat die kantonale Aufsichtsbehörde den von der
Konkursverwaltung aufgelegten Kollokationsplan von zwei verschiedenen
Gesichtspunkten aus kassiert : einmal wegen Fehlern, die nicht im'Plane
selbst, sondern im vorangegangenen V e r f a h r e n liegen, nämlich
weil es an einem den gesetzlichen Vorschriften entsprechenden Inventar
und den vorgeschriebenen Erklärungen des Gemeinschuldners zu diesem
und den Forderungseingaben mangle, und sodann auch wegen dem Pla ne
selb st anhaftender formeller Mängel, weil er Verfügungen überund
Konkurskammer. N° 17. 105

die Verrechnung von Masseforderungen mit der Konkursdividende, über das
Kompensationsrecht einzelner Konkursgläubiger und über Vindikationen
enthalte, die nicht darein gehören. Es ist daher im Nachstehenden einzeln
zu prüfen, inwiefern diese verschiedenen Gründe die getroffene Massnahme
zu rechtfertigen vermögen.

3. Nun befindet sich bei den Akten der Vorinstanz eine Erklärung des
Dr. A. Koch, Mitglied des Gläubigerausschusses, wonach er im Auftrage
des letzteren und der

_ Konkursverwaltung am 28. Januar 1914 den in Haft

befindlichen frühem Verwalter der Leihkasse, Schildknecht im
Gefängnis aufgesucht und angefragt hat, ob er bereit wäre, das
Inventar und Eingabenverzeichnis nach stattgehabter Prüfung für die
Gemeinschuldnerin zu unterzeichnen, darauf aber von Schildknecht den
Bescheid erhalten hat, dass er dies nie und nimmer tun werde , Ferner hat
die Konkursverwaltung ebenfalls schon im kantonalen Verfahren zwei Briefe
des früheren Präsidenten der Bürgergemeinde Eschlikon und gleichzeitigen
Verwaltungsratspräsideuten der Kasse und des heutigen Präsidenten der
nämlichen Gemeinde vorgelegt, in denen diese eine an sie gerichtete
Anfragegleichen Inhalts ebenfalls ablehnend beantwortet haben. Es
muss demnach als festgestellt gelten, dass die Organe der Konkursmasse
(von welchen allein eine solche Aufforderung überhaupt ausgehen kann,
weshalb allfällige abweichende Aeusserungen Schildknechts gegenüber der
Volksbank von vornherein unerheblich sind) den Versuch gemacht haben,
von denjenigen Personen welche dafür überhaupt in Betracht kommen können,
die in Art. 228
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 228 - 1 L'ufficio sottopone l'inventario al fallito, invitandolo a dichiarare se lo riconosca esatto e completo.
1    L'ufficio sottopone l'inventario al fallito, invitandolo a dichiarare se lo riconosca esatto e completo.
2    La dichiarazione del fallito è menzionata nell'inventario e dev'essere sottoscritta da lui.
, 244
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 244 - Trascorso il termine per le insinuazioni, l'amministrazione del fallimento esamina i crediti insinuati e fa le necessarie verificazioni. Su ciascuna insinuazione chiede la dichiarazione del fallito.
SchKG vorgesehenen Erklärungen zu erlangen, alle
aber ihre Mitwirkung hiezu verweigert haben. Trifft dies zu, so kann
aber natürlich der Mangel einer solchen Erklärung den Kollokationsplan
nicht ungültig machen. Denn ein Machtmittel, die Erklärung zu erzwingen,
besitzt die Konkursverwaltung nicht. Wird deren Abgabe verweigert,
so bleibt daher nichts

SOG Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

übrig, als von der Tatsache, dass sie nicht erhältlich gemacht werden
konnte, am Inventar und Eingabenverzeichnis V ormerk zu nehmen. In diesem
Sinne haben denn auch Art. 30, 55 KV die Frage ausdrücklich geregelt. Der
angefochtene Entscheid ist daher in disem Punkte dahin abzuändern, dass
von einer nochmaligen Einvernahme des alt Verwalters Schildknecht Umgang
genommen werden kann und es genügt, wenn dessen Weigerung, die geforderten
Erklärungen abzugeben, in den genannten Aktenstücken protokolliert wird. '

4. Was sodann die Behandlung der Kompensationsf ra gen betrifft, so
ist zu unterscheiden, ob die Konkursverwaltung mir der Forderung des
betreffenden Konkursgläubigers selbst oder mit der auf sie entfallenden
Konkursdividende verrechnen will (wobei bemerkt werden mag, dass die
Kompensation mit der Dividende nur dann statthaft ist, wenn entweder
die Forderung, welche die Konkursverwaltung zur Verrechnung stellt,
eine M a s s e fo r d e r u n g im eigentlichen Sinne, d. h. eine der
Masse als solcher zustehende Forderung ist oder der Gegenforderung des
Konkursgläubigers die Kompensabilität nach Art. 213
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 213 - 1 Il creditore può compensare il suo credito con quello del fallito verso di lui.
1    Il creditore può compensare il suo credito con quello del fallito verso di lui.
2    La compensazione non ha luogo:
2  quando un creditore del fallito diventi debitore di lui o della massa soltanto dopo la dichiarazione di fallimento;
3  ...
3    La compensazione con crediti derivanti da titoli al portatore può aver luogo se e nella misura in cui il creditore fornisce la prova che ha acquistato i titoli in buona fede prima dell'apertura del fallimento.392
4    In caso di fallimento di una società in accomandita, di una società anonima, di una società in accomandita per azioni, di una società a responsabilità limitata o di una società cooperativa, non si possono compensare le quote non versate del capitale accomandato o del capitale sociale, né gli arretrati dei contributi statutari di una società cooperativa.393
, 214
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 214 - La compensazione può essere impugnata quando un debitore del fallito, prima della dichiarazione di fallimento, conoscendo l'insolvenza di lui, abbia acquistato un credito verso il medesimo allo scopo di procurare mediante la compensazione un vantaggio a sé o ad altri in pregiudizio della massa.
SchKG fehlt,
während wenn eine Forderung des Gemeinschuldners einer nach Art. 213
kompensabeln Konkursforderung gegenübersteht, die Verrechnung nur
gegenüber der letzteren und nicht gegenüber dem Dividendenanspruch
vorgenommen werden kann). Ersterenfalls muss die Kompensation im
Kollokationsplan geltend gemacht werden, dadurch, dass in ihm die
Konkursforderung bis zum Betrage der Gegenforderung des Gemeinschuldners
abgewiesen wird, und muss daher auch der Streit über die Zulässigkeit
der Kompensation im Kollokationsverfahren ausgetragen werden, d. h. es
hat der Gläubiger, wenn _er sich der Kompensation widersetzen will, im
Wege der Kollokationsklage die unverkürzte Zulassung seiner Forderung
zu verlangen. Letzterenfalls dagegen ist, wie die Vorinstanz richtig
ausgeführt hat, überund Konkurskammer. N° 17. 107

die Zulässigkeit der Kompensation erst im Verteilungsverfahren zu
entscheiden, weil sich erst aus der Verteilungsliste ergibt, _ob und
in welchem Umfange der betreffende Gläubiger überhaupt Anspruch auf
eine Dividende hat : die Konkursverwaltung ist daher nicht berechtigt,
dem Gläubiger ss'm Kollokationsverfahren Frist anzusetzen, um seinen
Anspruch auf Auszahlung der Dividende gerichtlich feststellen zu lassen,
sondern hat die Kompensation dadurch geltend zu machen, dass sie die
Dividende zurückbehält, worauf alsdann der Gläubiger auf deren Auszahlung
zu klagen hat.

Ferner ist der Vorinstanz darin beizupflichten, dass der Bestreitung
der von einem Konkursgläubiger in Anspruch genommenen Kompens a ti
() n s b e f u g ni s im Kollokationsplan auf alle Fälle nur die
Wirkung eines Protokollvermerks und nicht diejenige einer eigentlichen
Kollokationsverfügung zukommen, der Gläubiger also dadurch nicht
verpflichtet werden kann, zwecks Feststellung seines Kompensations-rechtes
klagend aufzutreten, sondern die Kompensationseinrede immer noch erheben
kann, wenn die Masse ihn für ihre Forderung auf dem Prozesswege belangt
(vgl. JAEGER, Komm. zu Art. 213 N° 5 EUR).

Wenn somit die in einem Teil der versandten Spezialanzeigen
enthalteneBemerkung, dass das vom Empfänger beanspruchte Verrechnungsrecht
bestritten und die Konkursdividende mit einer im Zeitpunkt der Verteilung
anfällig noch bestehenden Masseforderung verrechnet werde, wirklich den
Sinn haben soll, dass der betreffende Gläubiger, sofern er mit dieser
Verfügung nicht einverstanden ist, Kollokationsklage zu erheben habe, so
muss sie als unzulässig betrachtet und aufgehoben werden. Immerhin kann
deshalb allein selbstverständlich nicht, wie dies die Vorinstanz getan
hat, der g e s a m t e Kollokationsplan kassiert werden. Es genügt, wenn
die fraglichen Anzeigen widerrufen bezw. im Sinne der obigen Ausführungen
rektifiziert werden.

108 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

Dasselbe gilt mit Bezug auf die weitere Tatsache, dass
der Kollokationsplan Verfügungen über die Abweisung von
Ausscnderungsansprüchen enthält.. Auch sie rechtfertigt die Aufhebung
des Planes in toto nicht. Denn entweder ist die Masse im Besitze
der vindizierten Gegenstände : dann ist sie zur Klagefristansetzung
nach Art. 242 berechtigt und kann letztere deshalb allein, weil sie
fehlerhafterweise im Kollokationsverfahren erfolgt ist, nicht als
ungültig angesehen werden. Oder sie hat den Gewahrsam an denselben nicht :
dann ist es Sache des betreffenden Vindikanten, die Fristansetzung auf
dem Beschwerdewege anzufechten : unter-lässt er das, so erwächst sie
ihm gegenüber in Kraft und kann daher auch von einer Kassation der im
Kollokationsplan verurkundeten Abweisungsverfügung nicht mehr die Rede
sein, sodass der angefochtene Entscheid sich auch in diesem Punkte als
nicht haltbar erweist.

5. Weniger einfach verhält sich die Sache in Bezug auf den letzten
von der Vorinstanz für ihre Verfügung angeführten Grund, das Fehlen
eines den gesetzlichen Vorschriften entsprechenden Inventars. Zwar ist
mit dem angefochtenen Entscheide davon auszugehen, dass die Errichtung
eines Inventars über die zur Konkursmasse gehörenden Aktiven stets, also
entgegen der Ansicht der Rekurrenten auch dann erforderlich ist, wenn
der Gemeinschuldner, wie dies bei einem kaufmännischen Betriebe die Regel
sein wird, über sein Vermögen Buch geführt hat und sich die Buchführung
im allgemeinen als vollständig und zuverlässig erweist. Das dem so ist,
ergibt sich zwingend schon aus den Art. 225
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 225 - Le cose indicate come proprietà di terzi o rivendicate da terzi devono ciò non ostante essere inventariate, con menzione di tale circostanza.
und 200
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 200 - Appartiene inoltre alla massa tutto ciò che a' termini degli articoli 214 e 285 a 292 è oggetto di azione rivocatoria.
SchKG in Verbindung
mit Art. 27 Abs. 2 KV, Wonach das Inventar u. a. auch über die geltend
gemachten Aussonderungsansprüche und über allfällige Anfechtungsansprüche
der Masse im Sinn von Art. 285 ff
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 285 - 1 La revocazione ha per scopo di assoggettare all'esecuzione i beni che le sono stati sottratti in seguito a uno degli atti enumerati dagli articoli 286 a 288.501
1    La revocazione ha per scopo di assoggettare all'esecuzione i beni che le sono stati sottratti in seguito a uno degli atti enumerati dagli articoli 286 a 288.501
2    Possono domandare la revocazione:
2  l'amministrazione del fallimento o, a termini degli articoli 260 e 269 capoverso 3, i singoli creditori.
3    Non sono revocabili gli atti compiuti durante una moratoria concordataria, per quanto siano stati autorizzati da un giudice del concordato o da una delegazione dei creditori (art. 295a).503
4    Non sono inoltre revocabili gli altri debiti contratti durante la moratoria con il consenso del commissario.504
. SchKG Auskunft geben soll. Denn es
ist klar, dass hierüber aus den Büchern des Gemeinschuldners nichts
entnommenund Konkurskammer. N° 17. 109

werden kann. Ferner folgt es auch aus der Bestimmung des Art. 227
l. c., dass im Inventar der Schätzungswert jeden Vemiögensstückes zu
verzeichnen sei. Denn unter Schätzungswert im Sinne dieses Artikels
ist selbstverständlich nicht der Wert zu verstehen, welchen der
Gemeinschuldner dem betreffenden Aktivum beigemessen hat, sondern
derjenige, welchen ihm die Konkursverwaltung auf Grund einer von ihr
vorgenommenen selbständigen Prüfung beilegt. Und endlich führt zu
diesem Schlusse auch die in Art. 29 KV enthaltene Vorschrift, dass der
Konkursbeamte und die allenfalls beigezogenen Schätzer das Inventar in
seinen einzelnen Abteilungen zu unterzeichnen haben. Auch das setzt die
Errichtung einer besonderen Inventarurkunde notwendigvoraus.

Ebenso kann keinem Zweifel unterliegen. dass das Inventar abgeschlossen
sein muss, bevor der Kollokationsplan aufgelegt und die zweite
Gläubigerversammlung einberufen wird. Erwägt man, dass nach Art. 231
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 231 - 1 L'ufficio dei fallimenti propone al giudice del fallimento di procedere alla liquidazione secondo la procedura sommaria quando constata che:
1    L'ufficio dei fallimenti propone al giudice del fallimento di procedere alla liquidazione secondo la procedura sommaria quando constata che:
1  il ricavo della realizzazione dei beni inventariati non sarà prevedibilmente sufficiente per coprire le spese della procedura ordinaria; o
2  il caso è semplice.
2    Se il giudice è dello stesso parere, la massa è liquidata con la procedura sommaria, sempreché prima della ripartizione della somma ricavata nessun creditore chieda che si proceda secondo la procedura ordinaria di fallimento, fornendo una garanzia sufficiente per le spese presumibilmente non coperte.
3    La liquidazione sommaria ha luogo secondo le regole della procedura ordinaria, fatte salve le eccezioni seguenti:
1  Di regola non hanno luogo assemblee dei creditori. Tuttavia, se in ragione di circostanze particolari una consultazione dei creditori sembra opportuna, l'ufficio dei fallimenti può riunirli in assemblea o provocare una loro risoluzione per mezzo di circolare.
2  Allo scadere del termine per le insinuazioni (art. 232 cpv. 2 n. 2), l'ufficio dei fallimenti procede alla realizzazione; esso osserva le disposizioni degli articoli 256 capoversi 2 a 4 e tiene conto con il maggior riguardo possibile degli interessi dei creditori. I fondi possono essere realizzati soltanto dopo che sia stato allestito l'elenco degli oneri.
3  L'ufficio dei fallimenti designa i beni necessari nell'inventario e lo deposita insieme con la graduatoria.
4  Non è necessario depositare lo stato di ripartizione.
und
237
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 237 - 1 Costituita l'assemblea, l'ufficio presenta una relazione sull'inventario e sulla massa.
1    Costituita l'assemblea, l'ufficio presenta una relazione sull'inventario e sulla massa.
2    L'assemblea delibera se intende affidare l'amministrazione all'ufficio dei fallimenti oppure ad una o più persone di sua scelta.
3    In entrambi i casi, l'assemblea può costituire fra i suoi membri una delegazione dei creditori, alla quale sono affidati, se l'assemblea non decide altrimenti, i seguenti compiti:440
1  vigilare sulla gestione dell'amministrazione del fallimento, dar pareri sulle questioni ad essa sottoposte dall'amministrazione, fare opposizione ad ogni provvedimento contrario agli interessi dei creditori;
2  autorizzare la continuazione del commercio o dell'industria del fallito, determinandone le condizioni;
3  approvare i conti, autorizzare a stare in giudizio, a transigere e compromettere;
4  opporsi ai crediti ammessi dall'amministrazione;
5  autorizzare ripartizioni provvisorie durante la procedura di fallimento.
SchKG die Konkursverwaltung sich gestützt auf das Inventar darüber
schlüssig zu machen hat, ob das ordentliche oder summarische Verfahren
eingeschlagen werden soll, und dass sie der ersten Gläubigerversammlung
über die Aufnahme des Inventars und den Bestand der Masse Bericht
zu erstatten hat, so liesse sich sogar fragen, ob nicht schon mit
der Konkurspublikation und der ersten Gläubigerversammlung bis nach
Fertigstellung des Inventars zugewartet werden müsse. Immerhin wäre eine
derart rigorose Interpretation der zitierten Vorschriften wenigstens
für die Fälle, wo die Inventur infolge der Ausdehnung des Konkurses
längere Zeit in Anspruch nimmt, wohl kaum zu rechtfertigen, weil sie
den Interessen der Gläubiger offenbar zuwiderliefe. Muss es demnach
ausnahmsweise als zulässig erachtet werden, die erste Gläubigerversammlung
abzuhalten, bevor das Inventar abgeschlossen ist, so geht es dagegen in
keinem Falle an, dass auch die Auflegung des Kollokationsplanes und die
zweite Gläubigerversammlung vorher angeordnet'werde.

110 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

Denn es ist entgegen der Bestreitung der Rekurrenten klar, dass das
Inventar gerade wegen der darin aufzunehmenden Feststellungen über
Vindikationen, Anfechtungsansprüche und Schätzungswert der Aktiven für
die Stellung des einzelnen Gläubigers zum Kollokationsplan und die an der
zweiten Gläubigerversammlung zu fassenden Beschlüsse von ausschlaggebender
Bedeutung ist. In Bezug auf Vindikationen und Anfechtungsansprüche
gegen solche Personen, welche nicht zugleich Konkursgläuhiger sind,
deshalb, weil die zweite Gläubigerversammlung zu beschliessen hat,
ob darüber namens der Masse Prozess geführt werden oder die Verfolgung
der betreffenden Rechte den einzelnen Gläubigern im Sinn von Art. 260
überlassen werden soll. In Bezug auf die Anfechtungsansprüche gegen
Konkursgläubiger, weil diese, um nicht verwirkt zu werden, einredeweise
im Kollokationsverfahren geltend gemacht werden müssen und der Gläubiger

daher, um die Begründetheit der Kollokation beurteilen.

zu können, über die möglicherweise bestehende Anfechtbarkeit des
Geschäftes, aus dem die kollozierte Forderung hergeleitet wird,
unterrichtet sein muss. In Bezug auf die Schätzung endlich, weil es häufig
von dem Werte, welcher den von einem Gläubiger zu Pfand beanspruchten
Sachen zukommt, abhängen wird, ob die übrigen Gläubiger ein Interesse
daran haben, die Koilokation des Pfandrechts anzufechten. Da die Angaben
über all diese Punkte nach den oben zitierten Vorschriften im Inventar
enthalten sein sollen, so ergibt sich daraus der zwingende Schluss,
dass die Auflage des Kollokationsplans und die Einberufung der zweiten
Gläubigerversammlung auf alle Fälle erst n a c h Abschluss der Inventur
statthaft ist.

Damit soll nun aber nicht gesagt sein, dass nicht bei Erstellung
des Inventars allfällig bereits vorhandene Vermögensverzeichnisse
des Schuldners benutzt werden können. In der Tat müsste es als ein
überflüssiger Formalismus angesehen werden, zu verlangen, dass die
Konkursverwaltung auch da, wo über die Gesamtheit derund Konkurskammer. N°
17. 111

Aktiven oder einzelne Kategorien derselben bereits detaillierte
Aufzeichnungen vorhanden sind, trotzdem jedes einzelne Vermögensstück
unter Wiederholung der in jenen Aufzeichnungen enthaltenen Angaben
neuerdings besonders aufnehme, und es steht daher nichts entgegen,
dass sie sich in einem solchen Fall, wenn es sich um einen umfangreichen
Aktivenbestand handelt, auf eine summan'sche Zusammenfassung der Aktiven
nach Kategorien beschränkt, sie durch Aufführung des Schätzungs-wertes
und Verzeichnung der Vindikationen und Anfechtungsansprüche ergänzt,
im übrigen dagegen, d. h. in Bezug auf die nähere Beschreibung der
einzelnen Objekte, aus denen sich die Aktivmasse zusammensetzt, auf
die vorhandenen Bücher bezw. Spezialverzeichnisse Bezug nimmt. Auch im
vorliegenden Falle ist demnach nicht nötig, dass jedes einzelne Guthaben
der Leihkasse und jeder ihr zustehende Werttitel besonders aufgeführt
wird, sondern kann dafür auf die Einträge in den Büchern, sofern sie
geprüft und richtig befunden worden sind, verwiesen werden. Dagegen muss
in das Inventar zum mindesten eine Zusammenfassung der einzelnen Arten
von Aktiven _ Liegenschaften, bewegliche Sachen, Wertschriften, Guthaben
u. s. w. unter Angabe des Schätzungswertes und allfälliger daran geltend
gemachter Aussonderungsund Pfandrechtsansprüche aufgenommen, im Anschluss
daran auf möglicherweise bestehende An-fechtungsansprüche hingewiesen
und sodann die Urkunde nach Anleitung von Art. 29 KV von den bei der
Inventur beteiligten Organen der Konkursmasse unterschrieben werden. ss

Dass ein solches Inventar hier existiere, ist nicht dargetan. Im Rekurse
an das Bundesgericht wird allerdings erwähnt, dass die Konkursverwaltung
ein Verzeichnis der Aktiven erstellt und der Vorinstanz vorgelegt
habe. Doch ist diese Behauptung neu und steht mit dem Verhalten der
Konkursverwaltung im kantonalen Verfahren, wo letztere trotz der
ausdrücklichen Aufforderung der Aufsichtsbe-

AS 40 lll 1914 8

112 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

hörde, sich darüber auszusprechen, ob ein den Anforderungen des Gesetzes
und der Konkursverordnung ent . spreche-titles Inventar errichtet
worden sei, und es eventuell vorzulegen, niemals eine dahingehende
positive Erklärung abgegeben hat, im Widerspruch. Auch im Rekurse an das
Bundesgericht wird denn die Behauptung, dass die Inventur vorgenommen
worden sei, nur nebenbei aufgestellt und der Nachdruck nicht sowohl
hierauf als auf das oben zurückgewiesene Argument gelegt, dass die
Konkursgläubiger das Inventar zur Prüfung des Kollokationsplans nicht
nötig hätten und überdies alles Erforderliche aus den Büchern ersichtlich
sei. Daraus ist zu schliessen, dass auf alle Fälle keine einheitliche
Urkunde, in der sämtliche Aktiven zusammengefasst wären, keine Schätzung
und kein Verzeichnis über die Anfechtungsansprüche vorliegt und daher
auch die unerlässliche unterschriftliche Bestätigung der Schätzung und
der Zusammenfassung durch die Konkursverwaltung fehlt. Bevor aber diese
Massnahmen nicht nachgeholt sind, kann nach dem Gesagten den Gläubigern
nicht zugemutet werden, sich die Eröffnung des Kollokationsverfahrens
gefallen zu lassen. Der Entscheid der Vorinstanz ist daher in diesem
Punkte grundsätzlich zu bestätigen, allerdings nicht in dem Sinne,
dass deshalb der Koilokationsplan als. solcher aufgehoben Würde das
ist nicht nötig , wohl aber dahin, dass die Konkursverwaltung den Plan
neuerdings anfzulegen hat, nachdem sie den ihr oben erteilten Direktiven
in Bezug auf die Errichtung des Konkursinventars nachgekommen ist.

Demnach hat die Schuldbetreibungs und Konkurskammer erkannt :

· Der Rekurs wird in dem Sinne begründet erklärt, dass

1. die Auflage des Kollokationsplans zu sistieren ist, bis eine
Zusammenstellung der sämtlichen vorhandenen Aktiven, mit Inbegriff der
Anfechtungsansprüche, und eine Schätzung all dieser Aktiven erstellt ist,
wobei für dasund Konkurskammer. N° 18. 113

Detail auf bereits vorhandene Verzeichnisse im Sinne der Motive Bezug
genommen werden kann. .

2. inhaltlich dagegen der Kollokationsplan in seiner gegenwärtigen Fassung
bestehen bleiben kann, sofern folgende Mitteilungen erlassen werden :

a) an die Gläubiger, denen die Verrechnung der auf ihre Forderung
fallenden Dividende mit einer Gegenforderung der Masse angezeigt wurde,
dass der Anspruch auf unverkürzte Auszahlung der Dividende nicht durch
Kanakationsklage, sondern erst im Verteilungsverfahren geltend zu
machen sei.

b) an die Gläubiger, denen die Bestreitung des von ihnen beanspruchten
Verrechnungsrechtes angezeigtwurde, dass das Verrechnungsrecht nicht
durch Klage gegen die Masse, sondern einredeweise im Forderungsprozesse
der Masse, gegen sie geltend zu machen sei. ,

3. Dass die Einholung der Erklärungen des alt Verwalter Schildknecht nicht
notwendig ist, sondern es genügt, wenn der Grund seiner Nichteinvernahme
im Inventar und Eingabenverzeichnis vorgemerkt wird. '

18. Entscheid vom 30. April 1914 i. S. Geschwister Hani.

Art. 104
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 104 - In caso di pignoramento di un usufrutto o di una quota in un'eredità indivisa, in una società o altra comunione, l'ufficio ne dà avviso ai terzi interessati.
SchKG. Die Pfändung eines Anteils an einem
Gemeinderschaftsvermögen schliesst nicht eine Pfändung der einzelnen
zu diesem Vermögen gehörenden Gegenstände in sich, auch wenn diese in
der Pfändungsurkunde aufgezeichnet sind. Eine solche Aufzeichnung hat
nur dann einen Sinn, wenn auch sämtliche Schulden der Gemeinderschaft
aufgeführt werden. (Art. 106 ff
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 106 - 1 Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
1    Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
2    I terzi possono notificare le loro pretese fintanto che la somma ricavata dalla realizzazione del bene pignorato non sia stata ripartita.
3    Dopo la realizzazione, i terzi possono far valere al di fuori della procedura esecutiva le pretese fondate sul diritto civile in caso di furto, smarrimento o privazione contro la sua volontà di cosa mobile (art. 934 e 935 CC229) oppure in caso di acquisizione in mala fede (art. 936 e 974 cpv. 3 CC). La vendita a trattative private giusta l'articolo 130 della presente legge è equiparata alla vendita all'asta pubblica ai sensi dell'articolo 934 capoverso 2 CC.
. SchKG) Sie kann aber nicht zu einem
Widerspruchsverfahren über die Rechte an den einzelnen Objekten Anlass
geben. Feststellung des Gemeinderschaftsgutes nach der Stellung des
Verwertungsbegehrens.

A. Die Rekurrenten, die Geschwister Adolf, Bendicht, Eduard, Ernst
und Anna Häni in Diessbach bei Büren bilden mit ihrem Bruder Fritz
Häni zusammen
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 40 III 99
Data : 27. marzo 1914
Pubblicato : 31. dicembre 1914
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 40 III 99
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : 98 Entscheidungen der Schuldbetreibungs- eine Anweisung erteilt. § 594 sol. ZGB


Registro di legislazione
CC: 26 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 26 - Il domicilio dei maggiorenni sotto curatela generale è nella sede dell'autorità di protezione degli adulti.
28
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 28 - 1 Chi è illecitamente leso nella sua personalità può, a sua tutela, chiedere l'intervento del giudice contro chiunque partecipi all'offesa.
1    Chi è illecitamente leso nella sua personalità può, a sua tutela, chiedere l'intervento del giudice contro chiunque partecipi all'offesa.
2    La lesione è illecita quando non è giustificata dal consenso della persona lesa, da un interesse preponderante pubblico o privato, oppure dalla legge.
LEF: 104 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 104 - In caso di pignoramento di un usufrutto o di una quota in un'eredità indivisa, in una società o altra comunione, l'ufficio ne dà avviso ai terzi interessati.
106 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 106 - 1 Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
1    Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
2    I terzi possono notificare le loro pretese fintanto che la somma ricavata dalla realizzazione del bene pignorato non sia stata ripartita.
3    Dopo la realizzazione, i terzi possono far valere al di fuori della procedura esecutiva le pretese fondate sul diritto civile in caso di furto, smarrimento o privazione contro la sua volontà di cosa mobile (art. 934 e 935 CC229) oppure in caso di acquisizione in mala fede (art. 936 e 974 cpv. 3 CC). La vendita a trattative private giusta l'articolo 130 della presente legge è equiparata alla vendita all'asta pubblica ai sensi dell'articolo 934 capoverso 2 CC.
135 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 135 - 1 Le condizioni dell'incanto devono indicare che i fondi sono aggiudicati con tutti gli oneri che li gravano (servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari, diritti personali annotati) e che le obbligazioni personali che ne derivano sono accollate al deliberatario. Il precedente debitore di un'ipoteca o di una cartella ipotecaria è liberato se il creditore non gli notifica entro un anno dall'aggiudicazione di tenerlo ancora per obbligato (art. 832 CC274). Se sono esigibili, i debiti garantiti da pegno immobiliare non vengono assegnati, bensì estinti col ricavo della realizzazione.275
1    Le condizioni dell'incanto devono indicare che i fondi sono aggiudicati con tutti gli oneri che li gravano (servitù, oneri fondiari, pegni immobiliari, diritti personali annotati) e che le obbligazioni personali che ne derivano sono accollate al deliberatario. Il precedente debitore di un'ipoteca o di una cartella ipotecaria è liberato se il creditore non gli notifica entro un anno dall'aggiudicazione di tenerlo ancora per obbligato (art. 832 CC274). Se sono esigibili, i debiti garantiti da pegno immobiliare non vengono assegnati, bensì estinti col ricavo della realizzazione.275
2    Le condizioni dell'incanto stabiliscono inoltre quali spese debba sostenere il deliberatario.
200 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 200 - Appartiene inoltre alla massa tutto ciò che a' termini degli articoli 214 e 285 a 292 è oggetto di azione rivocatoria.
208 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 208 - 1 La dichiarazione di fallimento rende esigibili rimpetto alla massa tutti i debiti del fallito eccettuati quelli che sono effettivamente garantiti da pegno sui suoi fondi. Il creditore può far valere col suo credito gli interessi fino al giorno della dichiarazione e le spese di esecuzione.379
1    La dichiarazione di fallimento rende esigibili rimpetto alla massa tutti i debiti del fallito eccettuati quelli che sono effettivamente garantiti da pegno sui suoi fondi. Il creditore può far valere col suo credito gli interessi fino al giorno della dichiarazione e le spese di esecuzione.379
2    Dai crediti infruttiferi non ancora scaduti si deduce lo sconto del cinque per cento.
208a  213 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 213 - 1 Il creditore può compensare il suo credito con quello del fallito verso di lui.
1    Il creditore può compensare il suo credito con quello del fallito verso di lui.
2    La compensazione non ha luogo:
2  quando un creditore del fallito diventi debitore di lui o della massa soltanto dopo la dichiarazione di fallimento;
3  ...
3    La compensazione con crediti derivanti da titoli al portatore può aver luogo se e nella misura in cui il creditore fornisce la prova che ha acquistato i titoli in buona fede prima dell'apertura del fallimento.392
4    In caso di fallimento di una società in accomandita, di una società anonima, di una società in accomandita per azioni, di una società a responsabilità limitata o di una società cooperativa, non si possono compensare le quote non versate del capitale accomandato o del capitale sociale, né gli arretrati dei contributi statutari di una società cooperativa.393
214 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 214 - La compensazione può essere impugnata quando un debitore del fallito, prima della dichiarazione di fallimento, conoscendo l'insolvenza di lui, abbia acquistato un credito verso il medesimo allo scopo di procurare mediante la compensazione un vantaggio a sé o ad altri in pregiudizio della massa.
221 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 221 - 1 Appena l'ufficio dei fallimenti abbia ricevuto comunicazione della dichiarazione di fallimento, procede alla formazione dell'inventario dei beni appartenenti alla massa e prende i provvedimenti opportuni per la loro conservazione.
1    Appena l'ufficio dei fallimenti abbia ricevuto comunicazione della dichiarazione di fallimento, procede alla formazione dell'inventario dei beni appartenenti alla massa e prende i provvedimenti opportuni per la loro conservazione.
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225 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 225 - Le cose indicate come proprietà di terzi o rivendicate da terzi devono ciò non ostante essere inventariate, con menzione di tale circostanza.
228 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 228 - 1 L'ufficio sottopone l'inventario al fallito, invitandolo a dichiarare se lo riconosca esatto e completo.
1    L'ufficio sottopone l'inventario al fallito, invitandolo a dichiarare se lo riconosca esatto e completo.
2    La dichiarazione del fallito è menzionata nell'inventario e dev'essere sottoscritta da lui.
231 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 231 - 1 L'ufficio dei fallimenti propone al giudice del fallimento di procedere alla liquidazione secondo la procedura sommaria quando constata che:
1    L'ufficio dei fallimenti propone al giudice del fallimento di procedere alla liquidazione secondo la procedura sommaria quando constata che:
1  il ricavo della realizzazione dei beni inventariati non sarà prevedibilmente sufficiente per coprire le spese della procedura ordinaria; o
2  il caso è semplice.
2    Se il giudice è dello stesso parere, la massa è liquidata con la procedura sommaria, sempreché prima della ripartizione della somma ricavata nessun creditore chieda che si proceda secondo la procedura ordinaria di fallimento, fornendo una garanzia sufficiente per le spese presumibilmente non coperte.
3    La liquidazione sommaria ha luogo secondo le regole della procedura ordinaria, fatte salve le eccezioni seguenti:
1  Di regola non hanno luogo assemblee dei creditori. Tuttavia, se in ragione di circostanze particolari una consultazione dei creditori sembra opportuna, l'ufficio dei fallimenti può riunirli in assemblea o provocare una loro risoluzione per mezzo di circolare.
2  Allo scadere del termine per le insinuazioni (art. 232 cpv. 2 n. 2), l'ufficio dei fallimenti procede alla realizzazione; esso osserva le disposizioni degli articoli 256 capoversi 2 a 4 e tiene conto con il maggior riguardo possibile degli interessi dei creditori. I fondi possono essere realizzati soltanto dopo che sia stato allestito l'elenco degli oneri.
3  L'ufficio dei fallimenti designa i beni necessari nell'inventario e lo deposita insieme con la graduatoria.
4  Non è necessario depositare lo stato di ripartizione.
237 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 237 - 1 Costituita l'assemblea, l'ufficio presenta una relazione sull'inventario e sulla massa.
1    Costituita l'assemblea, l'ufficio presenta una relazione sull'inventario e sulla massa.
2    L'assemblea delibera se intende affidare l'amministrazione all'ufficio dei fallimenti oppure ad una o più persone di sua scelta.
3    In entrambi i casi, l'assemblea può costituire fra i suoi membri una delegazione dei creditori, alla quale sono affidati, se l'assemblea non decide altrimenti, i seguenti compiti:440
1  vigilare sulla gestione dell'amministrazione del fallimento, dar pareri sulle questioni ad essa sottoposte dall'amministrazione, fare opposizione ad ogni provvedimento contrario agli interessi dei creditori;
2  autorizzare la continuazione del commercio o dell'industria del fallito, determinandone le condizioni;
3  approvare i conti, autorizzare a stare in giudizio, a transigere e compromettere;
4  opporsi ai crediti ammessi dall'amministrazione;
5  autorizzare ripartizioni provvisorie durante la procedura di fallimento.
242 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 242 - 1 L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
1    L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
2    Se ritiene infondata la pretesa del terzo, l'amministrazione del fallimento gli impartisce un termine di venti giorni per promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento. Se il terzo non osserva questo termine, il diritto è perento.
3    La massa che rivendica come proprietà del fallito beni mobili in possesso o copossesso di terzi oppure fondi iscritti nel registro fondiario a nome di terzi deve promuovere azione contro di essi.
244 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 244 - Trascorso il termine per le insinuazioni, l'amministrazione del fallimento esamina i crediti insinuati e fa le necessarie verificazioni. Su ciascuna insinuazione chiede la dichiarazione del fallito.
249 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 249 - 1 La graduatoria viene depositata per l'ispezione presso l'ufficio.
1    La graduatoria viene depositata per l'ispezione presso l'ufficio.
2    L'amministrazione ne avverte con pubblico avviso i creditori.
3    Coloro i cui crediti furono in tutto o in parte rigettati o non furono collocati nel grado domandato ricevono speciale avviso del deposito e del rigetto.
250 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
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259 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 259 - Alle condizioni dell'incanto si applicano per analogia gli articoli 128, 129, 132a, 134 a 137 e 143. Le funzioni dell'ufficio d'esecuzione spettano all'amministrazione del fallimento.
285
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 285 - 1 La revocazione ha per scopo di assoggettare all'esecuzione i beni che le sono stati sottratti in seguito a uno degli atti enumerati dagli articoli 286 a 288.501
1    La revocazione ha per scopo di assoggettare all'esecuzione i beni che le sono stati sottratti in seguito a uno degli atti enumerati dagli articoli 286 a 288.501
2    Possono domandare la revocazione:
2  l'amministrazione del fallimento o, a termini degli articoli 260 e 269 capoverso 3, i singoli creditori.
3    Non sono revocabili gli atti compiuti durante una moratoria concordataria, per quanto siano stati autorizzati da un giudice del concordato o da una delegazione dei creditori (art. 295a).503
4    Non sono inoltre revocabili gli altri debiti contratti durante la moratoria con il consenso del commissario.504
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graduatoria • inventario • amministrazione del fallimento • misura • autorità inferiore • casale • termine • am • direttiva • dividendi del fallimento • cassa di risparmio • quesito • esattezza • tribunale federale • massa fallimentare • volontà • ufficio dei fallimenti • valore • pegno • fratelli e sorelle
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