342 B. Civilreohtspflege.

ist. Aus diesen Gründen muss somit die Entscheidung der Vorinstanz
bestätigt werden. Demnach hat das Bundesgericht erkannt: Die Berufung
wird als unbegründet abgewiesenz und das Urteil des Obergerichtes des
Kantons Luzern in allen Teilen bestätigt

49. Ar-rét da 26 mars 1897 dans la cause Banque fédérale contre Geom.

A. Pour garantit la Banque fédérale de tout ce qu'il pourrait lui
devoir à un titre quelconque, en capital, intérèts, provisions et frais,
Edouard Cusin, ohapelier à Genève, lui a remis en nantissement, le 28
septembre 1895,

1° 3 obligations Etat autriohien de 1000 florins 40/0 or;

2° 5 dites de 200 florins;

3° 2 lots 3 G/0 genevois de 100 francs;

4° 8 obligations des chemins de fer italiens 3 0/0 de 500 francs;

ss 5° 4 obligations des Mines de Sosnovice 50/0 de 500 francs; 6° 21
obligations 4 0/0 Société financière franco-suisse, de 500 francs.

Edouard Cusin a été declare en faillite le 11 mai 1896.

La Banque federale s'est portée créancière dans la faillite pour 65 012
fr. 80 c. et a demandé à. etre coiloquée en oinquième classe pour le
montani: dont elle resterait a découvert après réalisation (le son gage
évalué à. 25 280_francs environ. Conformément è. l'art. 232
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 232 - 1 L'ufficio dei fallimenti pubblica la dichiarazione di fallimento non appena sia stato deciso se si procederà alla liquidazione ordinaria o a quella sommaria.438
1    L'ufficio dei fallimenti pubblica la dichiarazione di fallimento non appena sia stato deciso se si procederà alla liquidazione ordinaria o a quella sommaria.438
2    La pubblicazione contiene:
1  la designazione del fallito e del suo domicilio, nonché la data della dichiarazione di fallimento;
2  l'ingiunzione ai creditori del fallito e a tutti coloro che vantano pretese sui beni che sono in suo possesso d'insinuare all'ufficio dei fallimenti, entro un mese dalla pubblicazione, i loro crediti o le loro pretese insieme con i mezzi di prova (riconoscimenti di debito, estratti di libri ecc.);
3  l'ingiunzione ai debitori del fallito di annunciarsi all'ufficio dei fallimenti entro il termine per le insinuazioni, nonché l'avvertenza circa le conseguenze penali dell'omissione (art. 324 n. 2 CP441);
4  l'ingiunzione a coloro che posseggono oggetti del fallito a titolo di pegno o per altro titolo, di porli a disposizione dell'ufficio dei fallimenti entro il termine per le insinuazioni, nonché l'avvertenza circa le conseguenze penali dell'omissione (art. 324 n. 3 CP) e l'avviso che, ove questa non sia giustificata, i diritti di prelazione saranno estinti;
5  la convocazione della prima assemblea dei creditori, che deve aver luogo al più tardi entro venti giorni dalla pubblicazione e alla quale possono intervenire anche i condebitori e i fideiussori del fallito, come pure gli obbligati in via di regresso;
6  l'avvertenza che per gli interessati residenti all'estero l'ufficio dei fallimenti vale quale luogo per la notificazione, fintanto che non ne venga designato un altro in Svizzera.
, chiffre
é LP., elle a mis les titres engagés à la disposition de l'office des
faillites.

La propriété de ces titres a été revendiquée par dame Cusin-Garraud,
femme dn failli. Le préposé aux faillites, sur le vu de pièces produites
par dame Cusin et de renseignements reoueillis par lui a admis cette
revendication.

L'état de collocationa été dressé le 6 juillet 1896 et
rendoVill. Schuldbetreibung und Konkurs. N° 49. 343

public dès le 8. Par avis sous pli charge en date da 7 juillet, la Banque
federale a été informée que sa demande de collocation par privilege avait
été écartée, les titres sur lesquels elle prétendait à un droit de gage
ayant été considérés comme n'appartenant pas au failli. Sa production
était en revanche admise en 5e classe pour la somme de 61312 fr 80 c.

Les titres sont demeurés en maius de l'administration de la faillite.

B. Par exploit du 11 juillet, la Banque federale, représentée par le
sieur Fourcy, son directeur de comptoir a Gonève, a assigné le préposé
aux faillites, en sa. qualité (l'administrateur de la faillite Cusiu,
pour ou'ir ordonner que l'étatde oollocation dressé par lui doit etre
rectifié en ee sens que la créance de la Banque, arretée à. la somme de
64 312 fr. 80 c., soit colloquée par preference sur les titres remis
en nantissement le 28 septembre 1895, tous droits réservés contre les
cautions dames Cusin et Garraud et sur les titres remis par elles en
nantissement.

A l'appui de ses conclusions, la Banque federale a fait valoir en
substance ce qui suit:

A supposer, ce qui est oontesté, que les titres remis ennantissement le
28 septembre 1895 n'appartinssent pas à sieur Cusin, la Banque federale
étant de bonne foi n'en a pas moins acqnis un droit de gage valable sur
ces titres (art. 213 GO). Gusin étant tombe en faillite, elle a dir,
parapplication de l'art. 232, § 4 LP., les mettre à la dispositiou
de l'office sous peine d'étre déchoe de son droit de preference. Le
préposé avait qualité pour reoonnaître la validité du gage et en opérer
la réalisation. Ce n'est que contre lui que la Banque federale peut
ponrsuivre la réalisatîon de son gage et elledoit pour cela conclure
préalablement à. la. rectificasition de l'état de collocation. Meme si
le préposé estimait que les titres appartenaieut à. dame Cusin, il ne
s'en suivrait pas que le gage ne füt pas valable et il ne pouvait pas
écarter la demande de collocation privilégiée. Il n'avait d'ailleurs
pas la competence, réservée a l'autorité judiciaire seule, d'admettre

844 B. Civilrechtspflege.

la revendication de dame Cusin sur des titresdonnes en garantie à la
Banque fédérale.

0. Le préposé aux faillites a soutenu que la demande était mal introduite
et conclu à. ce qu'elle fùt écartée, avec suite de dépens, pour les
motifs suivants : ,

L'office ayant reconnu la revendication de dame Cusin et écarté les
titres de la masse comme n'appartenantpas au failli, la Banque fédérale
ne pouvait pas se homer à assigner le préposé; elle devait, conformément
à l'art. 250
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...459
, al. 2 LP., contester la créance de dame Gusin et pour
cela assigner cette dernière, en meme temps que l'office, dans le delai
de dix jours, des le dépöt de l'état de collocation. Aujourd'hui la
revendication est devenue definitive, le délai de contestation étaut
expiré, et il n'est plus possible de faire rentrer dans la masse les
valeurs qui en sont sorties. C'est a tort que la demanderesse prétend
que le préposé n'avait pas compétence pour admettre la revendicatien de
dame Cusiu. Cette manière de voir est absolument contraire au texte de la
loi (art. 242
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 242 - 1 L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
1    L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
2    Se ritiene infondata la pretesa del terzo, l'amministrazione del fallimento gli impartisce un termine di venti giorni per promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento. Se il terzo non osserva questo termine, il diritto è perento.
3    La massa che rivendica come proprietà del fallito beni mobili in possesso o copossesso di terzi oppure fondi iscritti nel registro fondiario a nome di terzi deve promuovere azione contro di essi.
et 245
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 245 - L'amministrazione decide sull'ammissione dei singoli crediti senza essere vincolata alla dichiarazione del fallito.
LP.). La conséquenee logique du fait que le préposé
aurait dépassé son droit eùt été une plainte à l'autorité de surveillance
en vertu de l'art. 17
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 17 - 1 Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.33
1    Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.33
2    Il ricorso34 dev'essere presentato entro dieci giorni da quello in cui il ricorrente ebbe notizia del provvedimento.
3    È ammesso in ogni tempo il ricorso per denegata o ritardata giustizia.
4    In caso di ricorso, l'ufficio può, fino all'invio della sua risposta, riconsiderare il provvedimento impugnato. Se emana una nuova decisione, la notifica senza indugio alle parti e ne dà conoscenza all'autorità di vigilanza.35
LP. Au surplus rien n'empèche la Banque fédérale
de faire valoir ses droits contre dame Cusin, si elle s'y croit fondée.

En réponse au moyen fondé par l'Office des faillites sur l'art. 250
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...459
, 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 2 - 1 In ogni circondario d'esecuzione è istituito un ufficio d'esecuzione diretto da un ufficiale esecutore.
1    In ogni circondario d'esecuzione è istituito un ufficio d'esecuzione diretto da un ufficiale esecutore.
2    In ogni circondario dei fallimenti è istituito un ufficio dei fallimenti diretto da un ufficiale dei fallimenti.5
3    All'ufficiale è aggiunto un supplente che ne fa le veci nei casi di incompatibilità o d'impedimento alla direzione dell'ufficio.6
4    Gli uffici d'esecuzione e gli uffici dei fallimenti possono essere diretti dallo stesso ufficiale.7
5    Per il resto, l'organizzazione degli uffici spetta ai Cantoni.8
°
al. ia fine LP., la Banque fédérale a opposé que cet article n'était pas
applicable en l'espèce, attendu qu'il ne s'agit pas de la contestation
d'une créance o'u du rang d'une créance pour laquelle dame Cnsin
figurerait au tableau de coflocation.

D. Par jugement du 24 décembre 1896, le Tribunal de première instance
a déclaré la demande fondée et Ordonné la rectification du tableau de
eolloeation dans le sens des conclusions de la demanderesse.

Ensuite d'appel, ce jugement a été réformé par arrét de la Cour de
justice civile de Genève, du 20 février 1897, la demande étant déclarée
non recevable contre la faillite Cusin et la Banque fédérale renvoyée
à se pourvoir contre qui de?lll. Schuldhetreihung und Konkurs. N° 49. 345

droit, tous ses droits demeurant réservés. L'intimée a été enoutre
condamnée aux dépens de première instance et d'appel.

Cet arrèt est motivé comme suit:

L'administration de la faillite devait, aux termes de l'art. 242
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 242 - 1 L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
1    L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
2    Se ritiene infondata la pretesa del terzo, l'amministrazione del fallimento gli impartisce un termine di venti giorni per promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento. Se il terzo non osserva questo termine, il diritto è perento.
3    La massa che rivendica come proprietà del fallito beni mobili in possesso o copossesso di terzi oppure fondi iscritti nel registro fondiario a nome di terzi deve promuovere azione contro di essi.
LP.,
statuer sur la revendication de dame Cusin. C'est ce qu'elle a fait le
18 juillet, date à laquelle expirait le délai pour contester l'état de
collocation, et cette décision est definitive entre I'administration de
la faillite et dame Gusin. Depuis ce moment, la masse n'avait plus aucune
prétention a exercer sur les titres revendiqués. Dans ces conditions,
l'action en Opposition n'apparait pas comme régulièrement formée. Elle
aurait dà étre dirigée tout à la fois contre la masse et contre le tiers
qui revendiquait un droit de propriété sur les titres, parce qu'elle ne
tendait pas seulementà faire prononcer que la créance de la Banque n'a
pas été colloquée au rang que celle ci revendiquait, mais qu'elle tendait
aussi è. contester une créance ou son rang, soit la revendica-tion de
dame Cusin (art. 250
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...459
, al. 2 LP.). Formée comme elle l'a été, l'action de
la Banque ne saurait aboutir puisque la decision judiciaire a obtenir
ne serait pas opposable a dame Cusin, qui n'est pas en cause et qui,
vis-à-vis de la masse, doit etre considérée comme propriétaire des
titres. G'est contre dame Cusin que la Banque doit agir maintenant
pour faire valoir ses droits, que l'administration de la faillite lui
a réservés, en fait, en ne se dessaisissant pas des titres au profit de
dame Cusin.

L'arrèt de la Cour de justice a été communiqué le 22 février aux parties.

E. Par acte déposé le 27 février, la Banque federale a déclaré recourir
auprès du Tribunal fédéral contre le dit arrèt dont elle demande la
reforme dans le sens de la confirmation du prononcé des premiere juges,
avec suite de dépens.

Vu ces fails et considérant en droit:

1. L'action ouverte par la recourante a la masse en faillite E. Cusin
tend à faire reconnaitre en faveur de la Banque fédérale le droit d'ètre
payée par privilege sur le produit de titres qui lui ont été donnés en
nantissement. Elle a

346 B. Cirilrechtspflege.

ainsi pour objet une prétention de droit matérièl et constitue une
cause civile au sens de l'art. 56 de l'organisation judiciaire. Cette
cause appelle l'application de la loi fédérale sur la poursuite pour
dettes et la faillite et porte sur une valeur supérieure a 2000 francs,
puisque les titres sur lesquels le droit de gege est réclamé sont d'une
valeur approximative de 25 260 francs. Le jugement dont est recours doit
enfin etre considéré comme un juge-ment au fond. Bien qu'il ne statue
pas d'une maniere objective sur l'existence du droit de gage revendiqué
par la recourante, il tranche néanmoins la redamation litigieuse entre
les parties en cause et écarte définitivement l'action en modification
d'état de collocation ouverte parla Banque fédérale. Toutes les conditions
sont ainsi reunies pour justifier la competence du Tribunal fédéral.

2. L'acte de nantissement du 28 septembre 1895 ne fait aucune mention
que les titres au porteur remis en garantie per E. Cusin à la Banque
fédérale soient la propriété d'une tierce personne. La recourante soutient
qu'en tout cas elle les a recus de bonne foi comme étant la propriété
de sen débiteur (art. 213
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 213 - 1 Quando non siasi stabilito altro termine, il prezzo diventa esigibile con la trasmissione del possesso della cosa venduta al compratore.
1    Quando non siasi stabilito altro termine, il prezzo diventa esigibile con la trasmissione del possesso della cosa venduta al compratore.
2    Indipendentemente dalla disposizione sulla mora derivante dalla scadenza di un termine stabilito, il prezzo di vendita diventa produttivo d'interessi senza interpellazione, se tale è l'uso o se il compratore può percepire dalla cosa venduta frutti od altri proventi.
CO.). Lorsqne ce dernier a été declare en
faillite, elle les a mis à la disposition de l'office, en conformité
de la prescription de l'art. 232
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 232 - 1 L'ufficio dei fallimenti pubblica la dichiarazione di fallimento non appena sia stato deciso se si procederà alla liquidazione ordinaria o a quella sommaria.438
1    L'ufficio dei fallimenti pubblica la dichiarazione di fallimento non appena sia stato deciso se si procederà alla liquidazione ordinaria o a quella sommaria.438
2    La pubblicazione contiene:
1  la designazione del fallito e del suo domicilio, nonché la data della dichiarazione di fallimento;
2  l'ingiunzione ai creditori del fallito e a tutti coloro che vantano pretese sui beni che sono in suo possesso d'insinuare all'ufficio dei fallimenti, entro un mese dalla pubblicazione, i loro crediti o le loro pretese insieme con i mezzi di prova (riconoscimenti di debito, estratti di libri ecc.);
3  l'ingiunzione ai debitori del fallito di annunciarsi all'ufficio dei fallimenti entro il termine per le insinuazioni, nonché l'avvertenza circa le conseguenze penali dell'omissione (art. 324 n. 2 CP441);
4  l'ingiunzione a coloro che posseggono oggetti del fallito a titolo di pegno o per altro titolo, di porli a disposizione dell'ufficio dei fallimenti entro il termine per le insinuazioni, nonché l'avvertenza circa le conseguenze penali dell'omissione (art. 324 n. 3 CP) e l'avviso che, ove questa non sia giustificata, i diritti di prelazione saranno estinti;
5  la convocazione della prima assemblea dei creditori, che deve aver luogo al più tardi entro venti giorni dalla pubblicazione e alla quale possono intervenire anche i condebitori e i fideiussori del fallito, come pure gli obbligati in via di regresso;
6  l'avvertenza che per gli interessati residenti all'estero l'ufficio dei fallimenti vale quale luogo per la notificazione, fintanto che non ne venga designato un altro in Svizzera.
, Chiffre 4 LP. Dame Cusiu en ayant
revendiqué la propriété, l'administration de la faillite, usant de la
competence qui lui appartient indubitablement (art. 240
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 240 - L'amministrazione del fallimento cura gli interessi della massa e provvede alla sua liquidazione. Essa rappresenta la massa in giudizio.
et 242
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 242 - 1 L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
1    L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
2    Se ritiene infondata la pretesa del terzo, l'amministrazione del fallimento gli impartisce un termine di venti giorni per promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento. Se il terzo non osserva questo termine, il diritto è perento.
3    La massa che rivendica come proprietà del fallito beni mobili in possesso o copossesso di terzi oppure fondi iscritti nel registro fondiario a nome di terzi deve promuovere azione contro di essi.
LP.) et
après examen des justifications fournies a admis cette revendication. La
conséquence de cette. decision anrait du étre la restitution des titres à
la Banque federale. En effet, l'art. 232
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 232 - 1 L'ufficio dei fallimenti pubblica la dichiarazione di fallimento non appena sia stato deciso se si procederà alla liquidazione ordinaria o a quella sommaria.438
1    L'ufficio dei fallimenti pubblica la dichiarazione di fallimento non appena sia stato deciso se si procederà alla liquidazione ordinaria o a quella sommaria.438
2    La pubblicazione contiene:
1  la designazione del fallito e del suo domicilio, nonché la data della dichiarazione di fallimento;
2  l'ingiunzione ai creditori del fallito e a tutti coloro che vantano pretese sui beni che sono in suo possesso d'insinuare all'ufficio dei fallimenti, entro un mese dalla pubblicazione, i loro crediti o le loro pretese insieme con i mezzi di prova (riconoscimenti di debito, estratti di libri ecc.);
3  l'ingiunzione ai debitori del fallito di annunciarsi all'ufficio dei fallimenti entro il termine per le insinuazioni, nonché l'avvertenza circa le conseguenze penali dell'omissione (art. 324 n. 2 CP441);
4  l'ingiunzione a coloro che posseggono oggetti del fallito a titolo di pegno o per altro titolo, di porli a disposizione dell'ufficio dei fallimenti entro il termine per le insinuazioni, nonché l'avvertenza circa le conseguenze penali dell'omissione (art. 324 n. 3 CP) e l'avviso che, ove questa non sia giustificata, i diritti di prelazione saranno estinti;
5  la convocazione della prima assemblea dei creditori, che deve aver luogo al più tardi entro venti giorni dalla pubblicazione e alla quale possono intervenire anche i condebitori e i fideiussori del fallito, come pure gli obbligati in via di regresso;
6  l'avvertenza che per gli interessati residenti all'estero l'ufficio dei fallimenti vale quale luogo per la notificazione, fintanto che non ne venga designato un altro in Svizzera.
, chiffre 4 LP., ne prescrit la
remise a l'office que des senls biens du failli. Or l'administration
de la faillite ayant reconnu que les titres en question n'appartenaient
pas au failli, il s'ensuivait qu'ils lui avaient été remis à tort et
devaient par conséquent étre restitués àla Banque, qui eùt été libre de
faire valoir ses droits de créancière gagiste en dehors de la faillite
par la voie d'une poursuite en réalisation de gage.

En vertu du principe de l'universalité et de l'unité de la faillite
consacré par l'art. 19
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 19 - Il ricorso al Tribunale federale è retto dalla legge del 17 giugno 200538 sul Tribunale federale.
? LP., tous les biens du debiteur failli forment
une seule masse et ne peuvent faire l'objet deVIII. Schuldbetreibung
und Konkurs. N° 49. 347

plusieurs liquidations séparées et simultanées; la faillite attire à
elle tous les éléments du patrimoine du débitenr et réalise le totalité
de l'actif au profit de l'ensemble des créanciers.si C'est pourquoi
l'art. 198
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 198 - I beni su cui gravano diritti di pegno sono compresi nella massa, salvo il diritto preferenziale382 dei creditori pignoratizi.
LP. dispose que les biens sur lesquels il existe un gage
rentrent dans la masse. Mais il découle naturellement du principe à
la base de cette disposition qu'elle ne s'appliqne qu'aux biens qui
appartiennent an debiteur, qui font partie de sen patrimoine et doivent,
comme tels, rentrer dans la masse; elle ne s'applique pas, en revanche,
aux biens appartenant à des tiers, donnés en gage pour garantir une dette
du failli. C'est ce que le Conseil fédéral avait déjà reconnu dans un
prononcé du 17 octobre 1893 (Archives II, n° 128).

Le principe de l'unité de la faillite n'exige de meme la cessation
des poursuites séparées contre le débiteur failli qu'en tant qu'elle
tendrait a la réalisation de biens faisant partie de la masse et que
l'administration de la faillite a qualité pour réaliser. Des lors les
art. 206
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 206 - 1 Tutte le esecuzioni in corso contro il fallito cessano di diritto e non si possono promuovere durante la procedura di fallimento nuove esecuzioni per crediti sorti prima della dichiarazione di fallimento. Fanno eccezione le esecuzioni per realizzazione di pegni appartenenti a terzi.
1    Tutte le esecuzioni in corso contro il fallito cessano di diritto e non si possono promuovere durante la procedura di fallimento nuove esecuzioni per crediti sorti prima della dichiarazione di fallimento. Fanno eccezione le esecuzioni per realizzazione di pegni appartenenti a terzi.
2    Le esecuzioni per crediti sorti dopo la dichiarazione di fallimento si proseguono, durante la procedura di fallimento, in via di pignoramento o di realizzazione del pegno.
3    Durante la procedura di fallimento, il debitore non può chiedere la dichiarazione di un altro fallimento facendo nota la propria insolvenza (art. 191).
et 265
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 265 - 1 All'atto della ripartizione finale ciascun creditore riceve, per l'ammontare rimasto scoperto del suo credito, un attestato di carenza di beni, nel quale si indica se il credito sia stato riconosciuto o contestato dal fallito. Nel primo caso, l'attestato di carenza di beni vale come riconoscimento di debito a' sensi dell'articolo 82.
1    All'atto della ripartizione finale ciascun creditore riceve, per l'ammontare rimasto scoperto del suo credito, un attestato di carenza di beni, nel quale si indica se il credito sia stato riconosciuto o contestato dal fallito. Nel primo caso, l'attestato di carenza di beni vale come riconoscimento di debito a' sensi dell'articolo 82.
2    L'attestato di carenza di beni permette di chiedere il sequestro e produce gli effetti enunciati negli articoli 149 capoverso 4 e 149a. Tuttavia, non si può promuovere una nuova esecuzione, in base al medesimo, se non quando il debitore sia ritornato a miglior fortuna. A tale effetto si tien conto anche dei beni di cui il debitore disponga economicamente.472
3    ...473
LP., qui disposent que les poursuites en cours au moment
de la faillite tombent et que de nouvelles poursuites ne peuvent etre
requises contre le débiteur qu'après la liquidation et s'il renient à
meilleure fortune, doivent etre considérés comme non applicables à la
poursuite en réalisation d'un gage constitué sur des biens appartement ä
un tiers pour garantir une dette du failli. Bien que la poursuite doive
etre dirigée contre le débiteur (art. 70
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 70 - 1 Il precetto è steso in doppio originale; l'uno pel debitore, l'altro pel creditore. In caso di difformità dei due originali, prevale quello notificato al debitore.
1    Il precetto è steso in doppio originale; l'uno pel debitore, l'altro pel creditore. In caso di difformità dei due originali, prevale quello notificato al debitore.
2    Se per lo stesso debito si procede contemporaneamente contro più debitori, a ciascuno di essi è notificato un precetto.152
, 152
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 152 - 1 Ricevuta la domanda d'esecuzione, l'ufficio d'esecuzione stende il precetto secondo l'articolo 69, con le seguenti modificazioni:314
1    Ricevuta la domanda d'esecuzione, l'ufficio d'esecuzione stende il precetto secondo l'articolo 69, con le seguenti modificazioni:314
1  il termine da assegnarsi al debitore pel pagamento è di un mese se si tratta di un pegno manuale, di sei mesi se si tratta di un'ipoteca;
2  la comminatoria dichiara che, qualora il debitore non ottemperi al precetto né faccia opposizione, il pegno sarà realizzato.
2    Se il fondo è dato in locazione o in affitto e il creditore pignoratizio procedente pretende che il diritto di pegno sia esteso ai crediti per pigioni e fitti (art. 806 CC316), l'ufficio d'esecuzione ne dà comunicazione ai locatari e agli affittuari, ingiungendo loro che il pagamento delle pigioni e dei fitti che verranno a scadenza andrà fatto all'ufficio d'esecuzione.317
, 153
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC319) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004320 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.322
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.323
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.324
LP.), elle pourra
toujours avoir lieu nonobstant la faillite de celui-ci.

3. L'administration de la faillite Cusin ayant refusé de procéder à, la
réalisation du gage de la Banque fédérale et de colloquer celle-ci par
privilege sur le produit de ce gags, sans restituer en méme temps les
titres donnés en nantissement, la Banque eùt été en droit de réclamer
jnridiquement la restitution de ces titres. Au lieu de procéder ainsi,
elle a ouvert une action en modification de l'état de collocation pour
faire prononcer qu'elle devait etre colloquée par preference sur le
produit des titres objet du nantissement du 28 septembre 1895.

Cette demande était e'videmment irrecevable. En soi, elle

348 B. Civilrechtspflege.

comportait l'obligation d'établ'u' que les titres engagés étaient la
propriété du' failli et devaieut par conséquent rentrer dans la masse. Or,
à cet égard, la Banque federale s'est bornée à des afflrmations, mais n'a
entrepris aucune preuve. En outre, il était impossible que le Tribunal
reconnùt, implicitement ou explicitement, cette propriété au fain sans
que ]a partie qui la conteste, seit la dame Cusin, eùt été appelésie à
faire valoir ses droits.

Néanmoins, c'est à tort que la défenderesse a soutenu et que la Cour de
justice de Genève a estimé que la Banque aurait du diriger son action
contre flame Cusin en conformité de l'art. 250
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...459
, alinea 2 in ,fine
LP. Les termes de cet article et la rubrique sous laquelle il figure :
vérification des créances et collocation, montrent clairement qu'il ne
s'applique qu'aux créauces admises par l'administration de la faillite
dans l'état de collocation, mais non aux revendications formées par des
tiers, qui n'ont évidemment pas à figurer dans le dit état. Le cas où
des tiers revendiquent des objets détenus par la masse est spécialement
prévu par l'art. 242
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 242 - 1 L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
1    L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
2    Se ritiene infondata la pretesa del terzo, l'amministrazione del fallimento gli impartisce un termine di venti giorni per promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento. Se il terzo non osserva questo termine, il diritto è perento.
3    La massa che rivendica come proprietà del fallito beni mobili in possesso o copossesso di terzi oppure fondi iscritti nel registro fondiario a nome di terzi deve promuovere azione contro di essi.
LP. Cet article dispose que lorsque l'administration
conteste la revendication, elle doit assigner au revendiquant un délai
de dix jours pour intenter action. En revenche, il est muet au snjet de
la procédure & suivre par les créanciers qui voudraient contester une
revendication admise par l'administration. Ilva de soi qu'il n'y a pas
lieu en cas pareil de recourir à l'autorité de surreillance en vertu de
l'art. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 1 - 1 Per la procedura d'esecuzione e di fallimento il territorio di ogni Cantone forma uno o più circondari.
1    Per la procedura d'esecuzione e di fallimento il territorio di ogni Cantone forma uno o più circondari.
2    I Cantoni determinano il numero e la circoscrizione di questi circondari.
3    Un circondario pei fallimenti può comprendere più circondari d'esecuzione.
?" LP. Il ne s'agit pas, en effet, d'une question de procédure,
mais bien d'une question de droit matériel dont la solution est de la
competence de l'autorité judiciaire. En l'ahsence d'autre voie de droit
prévue par la loi, le créancier qui voudra_contester une revendication
admise par I'administration devra procéder en conformité de l'art. 260
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 260 - 1 Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
1    Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
2    La somma ricavata, dedotte le spese, serve a coprire i crediti dei cessionari secondo il loro grado rispettivo. L'eccedenza sarà versata alla massa.
3    Una pretesa può essere realizzata conformemente all'articolo 256, se la massa dei creditori rinuncia a farla valere e nessuno di essi ne domanda la cessione.470

LP., en demandant la cession des droits prétendus de la masse sur les
biens revendiqués. (Voir en ce sens une decision du Conseil federal
en matière de droit de retention: Archives III [1894], n° 127). Dans
Fespeee, la Banque fédérale n'était nullement obligée d'avoir recours
à ce procédé pour faire reconnaître le droit de propriété du failli sur
les titres revendiqués par dame Cusin etIX. Civilstreitigkeiten zwischen
Kantonen und Privaten, etc, N° 50. 349

par suite obtenir leur réalisation par l'administration de taillite,
elle pouvait, ainsi qu'il a été déssmontré plus haut, exiger de
l'administratiou la restitution des titres et en poursulvre 13,
réalisation en dehors de la faillite.

La Banque federale n'étant pas tenue d'agir en conformité des art. 17
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 17 - 1 Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.33
1    Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.33
2    Il ricorso34 dev'essere presentato entro dieci giorni da quello in cui il ricorrente ebbe notizia del provvedimento.
3    È ammesso in ogni tempo il ricorso per denegata o ritardata giustizia.
4    In caso di ricorso, l'ufficio può, fino all'invio della sua risposta, riconsiderare il provvedimento impugnato. Se emana una nuova decisione, la notifica senza indugio alle parti e ne dà conoscenza all'autorità di vigilanza.35
et
250
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...459
LP., il s'ensuit que l'on ne saurait lui opposer l'inobservation des
délais prescrits par ces articles pour sontenir que ses droits seraient
aujourd'hui périmés.'

Par ces motifs,

Le Tribunal fédéral pronunce:

Le recours est écarté et l'arrèt de la. Cour de justice civile de Genève
confirmé dans le sens des considérants qui précèdent.

Siehe auch Nr. 39, Urteil vom 26. Februar 1897 in Sachen Fim-î)
gegen Steinbruchgefellschaft OstermundingemIX. Givflstreitigkeiten
zwischen Kantonen einerseits und Privaten oder Korporationen
anderseits. Difi'érends cle droit civil entre des cantone d'une part et
des corporations ou des particuliers d'autre part.

50. Urteil vom 29. Januar 1897 in Sachen Kanton Solothurn gegen Schläfli
und Konsorten.

A. Am 30. Aprik 1876 wurde Johann Weltner, von Fängendarf, Kantons
Solothurn, zum Oberamtmann der Amtet Solothurn-Lebern gewählt. Derselbe
wurde durch Wiederwahlen non? 3. Juli 1881, 4. Juli 1886, 5. Februar
18ss88'1md 33.311,11 1892 in seinem Amte durch die Volkswahl bestätigt
Bei Ferner
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 23 I 342
Data : 26. marzo 1897
Pubblicato : 31. dicembre 1897
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 23 I 342
Ramo giuridico : DTF - Diritto costituzionale
Oggetto : 342 B. Civilreohtspflege. ist. Aus diesen Gründen muss somit die Entscheidung der


Registro di legislazione
CO: 213
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 213 - 1 Quando non siasi stabilito altro termine, il prezzo diventa esigibile con la trasmissione del possesso della cosa venduta al compratore.
1    Quando non siasi stabilito altro termine, il prezzo diventa esigibile con la trasmissione del possesso della cosa venduta al compratore.
2    Indipendentemente dalla disposizione sulla mora derivante dalla scadenza di un termine stabilito, il prezzo di vendita diventa produttivo d'interessi senza interpellazione, se tale è l'uso o se il compratore può percepire dalla cosa venduta frutti od altri proventi.
LEF: 1 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 1 - 1 Per la procedura d'esecuzione e di fallimento il territorio di ogni Cantone forma uno o più circondari.
1    Per la procedura d'esecuzione e di fallimento il territorio di ogni Cantone forma uno o più circondari.
2    I Cantoni determinano il numero e la circoscrizione di questi circondari.
3    Un circondario pei fallimenti può comprendere più circondari d'esecuzione.
2 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 2 - 1 In ogni circondario d'esecuzione è istituito un ufficio d'esecuzione diretto da un ufficiale esecutore.
1    In ogni circondario d'esecuzione è istituito un ufficio d'esecuzione diretto da un ufficiale esecutore.
2    In ogni circondario dei fallimenti è istituito un ufficio dei fallimenti diretto da un ufficiale dei fallimenti.5
3    All'ufficiale è aggiunto un supplente che ne fa le veci nei casi di incompatibilità o d'impedimento alla direzione dell'ufficio.6
4    Gli uffici d'esecuzione e gli uffici dei fallimenti possono essere diretti dallo stesso ufficiale.7
5    Per il resto, l'organizzazione degli uffici spetta ai Cantoni.8
17 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 17 - 1 Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.33
1    Salvo i casi nei quali la presente legge prescriva la via giudiziale, è ammesso il ricorso all'autorità di vigilanza contro ogni provvedimento di un ufficio d'esecuzione o di un ufficio dei fallimenti, per violazione di una norma di diritto o errore d'apprezzamento.33
2    Il ricorso34 dev'essere presentato entro dieci giorni da quello in cui il ricorrente ebbe notizia del provvedimento.
3    È ammesso in ogni tempo il ricorso per denegata o ritardata giustizia.
4    In caso di ricorso, l'ufficio può, fino all'invio della sua risposta, riconsiderare il provvedimento impugnato. Se emana una nuova decisione, la notifica senza indugio alle parti e ne dà conoscenza all'autorità di vigilanza.35
19 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 19 - Il ricorso al Tribunale federale è retto dalla legge del 17 giugno 200538 sul Tribunale federale.
70 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 70 - 1 Il precetto è steso in doppio originale; l'uno pel debitore, l'altro pel creditore. In caso di difformità dei due originali, prevale quello notificato al debitore.
1    Il precetto è steso in doppio originale; l'uno pel debitore, l'altro pel creditore. In caso di difformità dei due originali, prevale quello notificato al debitore.
2    Se per lo stesso debito si procede contemporaneamente contro più debitori, a ciascuno di essi è notificato un precetto.152
152 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 152 - 1 Ricevuta la domanda d'esecuzione, l'ufficio d'esecuzione stende il precetto secondo l'articolo 69, con le seguenti modificazioni:314
1    Ricevuta la domanda d'esecuzione, l'ufficio d'esecuzione stende il precetto secondo l'articolo 69, con le seguenti modificazioni:314
1  il termine da assegnarsi al debitore pel pagamento è di un mese se si tratta di un pegno manuale, di sei mesi se si tratta di un'ipoteca;
2  la comminatoria dichiara che, qualora il debitore non ottemperi al precetto né faccia opposizione, il pegno sarà realizzato.
2    Se il fondo è dato in locazione o in affitto e il creditore pignoratizio procedente pretende che il diritto di pegno sia esteso ai crediti per pigioni e fitti (art. 806 CC316), l'ufficio d'esecuzione ne dà comunicazione ai locatari e agli affittuari, ingiungendo loro che il pagamento delle pigioni e dei fitti che verranno a scadenza andrà fatto all'ufficio d'esecuzione.317
153 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC319) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004320 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.322
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.323
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.324
198 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 198 - I beni su cui gravano diritti di pegno sono compresi nella massa, salvo il diritto preferenziale382 dei creditori pignoratizi.
206 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 206 - 1 Tutte le esecuzioni in corso contro il fallito cessano di diritto e non si possono promuovere durante la procedura di fallimento nuove esecuzioni per crediti sorti prima della dichiarazione di fallimento. Fanno eccezione le esecuzioni per realizzazione di pegni appartenenti a terzi.
1    Tutte le esecuzioni in corso contro il fallito cessano di diritto e non si possono promuovere durante la procedura di fallimento nuove esecuzioni per crediti sorti prima della dichiarazione di fallimento. Fanno eccezione le esecuzioni per realizzazione di pegni appartenenti a terzi.
2    Le esecuzioni per crediti sorti dopo la dichiarazione di fallimento si proseguono, durante la procedura di fallimento, in via di pignoramento o di realizzazione del pegno.
3    Durante la procedura di fallimento, il debitore non può chiedere la dichiarazione di un altro fallimento facendo nota la propria insolvenza (art. 191).
232 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 232 - 1 L'ufficio dei fallimenti pubblica la dichiarazione di fallimento non appena sia stato deciso se si procederà alla liquidazione ordinaria o a quella sommaria.438
1    L'ufficio dei fallimenti pubblica la dichiarazione di fallimento non appena sia stato deciso se si procederà alla liquidazione ordinaria o a quella sommaria.438
2    La pubblicazione contiene:
1  la designazione del fallito e del suo domicilio, nonché la data della dichiarazione di fallimento;
2  l'ingiunzione ai creditori del fallito e a tutti coloro che vantano pretese sui beni che sono in suo possesso d'insinuare all'ufficio dei fallimenti, entro un mese dalla pubblicazione, i loro crediti o le loro pretese insieme con i mezzi di prova (riconoscimenti di debito, estratti di libri ecc.);
3  l'ingiunzione ai debitori del fallito di annunciarsi all'ufficio dei fallimenti entro il termine per le insinuazioni, nonché l'avvertenza circa le conseguenze penali dell'omissione (art. 324 n. 2 CP441);
4  l'ingiunzione a coloro che posseggono oggetti del fallito a titolo di pegno o per altro titolo, di porli a disposizione dell'ufficio dei fallimenti entro il termine per le insinuazioni, nonché l'avvertenza circa le conseguenze penali dell'omissione (art. 324 n. 3 CP) e l'avviso che, ove questa non sia giustificata, i diritti di prelazione saranno estinti;
5  la convocazione della prima assemblea dei creditori, che deve aver luogo al più tardi entro venti giorni dalla pubblicazione e alla quale possono intervenire anche i condebitori e i fideiussori del fallito, come pure gli obbligati in via di regresso;
6  l'avvertenza che per gli interessati residenti all'estero l'ufficio dei fallimenti vale quale luogo per la notificazione, fintanto che non ne venga designato un altro in Svizzera.
240 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 240 - L'amministrazione del fallimento cura gli interessi della massa e provvede alla sua liquidazione. Essa rappresenta la massa in giudizio.
242 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 242 - 1 L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
1    L'amministrazione del fallimento decide se le cose rivendicate da un terzo devono essere restituite.
2    Se ritiene infondata la pretesa del terzo, l'amministrazione del fallimento gli impartisce un termine di venti giorni per promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento. Se il terzo non osserva questo termine, il diritto è perento.
3    La massa che rivendica come proprietà del fallito beni mobili in possesso o copossesso di terzi oppure fondi iscritti nel registro fondiario a nome di terzi deve promuovere azione contro di essi.
245 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 245 - L'amministrazione decide sull'ammissione dei singoli crediti senza essere vincolata alla dichiarazione del fallito.
250 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 250 - 1 Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
1    Il creditore che intende contestare la graduatoria poiché il suo credito è stato, in tutto o in parte, rigettato o non è stato collocato nel grado rivendicato, deve promuovere l'azione avanti al giudice del luogo del fallimento, entro venti giorni dalla pubblicazione del deposito della graduatoria.
2    Se egli contesta il credito o il grado di un altro creditore, l'azione deve essere promossa contro l'interessato. Se la domanda è ammessa, il riparto destinato secondo lo stato di ripartizione al convenuto serve al soddisfacimento dell'attore fino a concorrenza del suo intero credito, comprese le spese processuali. L'eventuale eccedenza è ripartita secondo la graduatoria rettificata.
3    ...459
260 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 260 - 1 Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
1    Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
2    La somma ricavata, dedotte le spese, serve a coprire i crediti dei cessionari secondo il loro grado rispettivo. L'eccedenza sarà versata alla massa.
3    Una pretesa può essere realizzata conformemente all'articolo 256, se la massa dei creditori rinuncia a farla valere e nessuno di essi ne domanda la cessione.470
265
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 265 - 1 All'atto della ripartizione finale ciascun creditore riceve, per l'ammontare rimasto scoperto del suo credito, un attestato di carenza di beni, nel quale si indica se il credito sia stato riconosciuto o contestato dal fallito. Nel primo caso, l'attestato di carenza di beni vale come riconoscimento di debito a' sensi dell'articolo 82.
1    All'atto della ripartizione finale ciascun creditore riceve, per l'ammontare rimasto scoperto del suo credito, un attestato di carenza di beni, nel quale si indica se il credito sia stato riconosciuto o contestato dal fallito. Nel primo caso, l'attestato di carenza di beni vale come riconoscimento di debito a' sensi dell'articolo 82.
2    L'attestato di carenza di beni permette di chiedere il sequestro e produce gli effetti enunciati negli articoli 149 capoverso 4 e 149a. Tuttavia, non si può promuovere una nuova esecuzione, in base al medesimo, se non quando il debitore sia ritornato a miglior fortuna. A tale effetto si tien conto anche dei beni di cui il debitore disponga economicamente.472
3    ...473
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
amministrazione del fallimento • pegno manuale • ufficiale del fallimento • tribunale federale • prima istanza • decisione • autorità giudiziaria • ufficio dei fallimenti • unità del fallimento • azione costitutiva • seta • consiglio federale • fine • legge federale sulla esecuzione e sul fallimento • direttore • sostanza • membro di una comunità religiosa • giorno determinante • merce • ricorso all'autorità di vigilanza
... Tutti