Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
9C 788/2007
Sentenza del 29 ottobre 2008
II Corte di diritto sociale
Composizione
Giudici federali U. Meyer, Presidente,
Borella, Kernen,
cancelliere Grisanti.
Parti
B.________,
ricorrente,
contro
Cassa cantonale di compensazione AVS/AI/IPG, via Ghiringhelli 15a, 6501 Bellinzona,
opponente.
Oggetto
Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti,
ricorso contro il giudizio del Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino del 26 settembre 2007.
Fatti:
A.
Sin dall'inizio della sua costituzione, avvenuta il 20 marzo 2000, B.________, avvocato, ha ricoperto la carica di gerente, con diritto di firma individuale, della X.________ Sagl, il cui scopo consisteva segnatamente nel commercio e nella produzione di prodotti biologici, di canapa e di prodotti derivati.
Dopo essere entrata in mora con il pagamento dei contributi paritetici, la società è stata sistematicamente diffidata (da ottobre 2000) e precettata (da gennaio 2004). Il 5 gennaio 2005 e il 9 gennaio 2006 l'Ufficio esecuzione e fallimenti di Y.________ ha rilasciato degli attestati di carenza di beni relativi ai contributi AVS/AI/IPG/AD e AF non (integralmente) soluti dalla società per il periodo 2001 - ottobre 2003.
Constatato di avere subito un danno di fr. 10'988.85, con decisione del 18 maggio 2006, sostanzialmente confermata il 15 dicembre seguente anche in seguito all'opposizione interposta dall'interessato, la Cassa di compensazione del Cantone Ticino, presso la quale la società era affiliata in qualità di datrice di lavoro, ne ha postulato il risarcimento dall'avv. B.________, in via solidale con i due soci gerenti, M.________ e G.________.
B.
Per pronuncia del 26 settembre 2007 il Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino ha respinto il ricorso dell'avv. B.________ e confermato l'operato dell'amministrazione.
C.
L'interessato ha deferito il giudizio cantonale al Tribunale federale chiedendo l'annullamento della pronuncia impugnata e della decisione amministrativa in lite. Dei motivi si dirà, per quanto occorra, nei considerandi.
Non sono state chieste osservazioni al ricorso.
Diritto:
1.
Oggetto del contendere è il tema di sapere se il ricorrente sia tenuto o meno a risarcire il danno fatto valere dalla Cassa. Né l'esistenza e l'entità del danno, né tanto meno la tempestività della richiesta risarcitoria sono tuttavia contestati.
2.
L'istanza precedente ha correttamente esposto le norme (art. 52

SR 831.10 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1946 über die Alters- und Hinterlassenenversicherung (AHVG) AHVG Art. 52 Haftung - 1 Fügt ein Arbeitgeber durch absichtliche oder grobfahrlässige Missachtung von Vorschriften der Versicherung einen Schaden zu, so hat er diesen zu ersetzen. |

SR 831.10 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1946 über die Alters- und Hinterlassenenversicherung (AHVG) AHVG Art. 14 Bezugstermine und -verfahren - 1 Die Beiträge vom Einkommen aus unselbständiger Erwerbstätigkeit sind bei jeder Lohnzahlung in Abzug zu bringen und vom Arbeitgeber zusammen mit dem Arbeitgeberbeitrag periodisch zu entrichten. |
|
a | die Zahlungstermine für die Beiträge; |
b | das Mahn- und Veranlagungsverfahren; |
c | die Nachzahlung zu wenig bezahlter Beiträge; |
d | den Erlass der Nachzahlung, auch in Abweichung von Artikel 24 ATSG; |
e | ...76.77 |

SR 831.101 Verordnung vom 31. Oktober 1947 über die Alters- und Hinterlassenenversicherung (AHVV) AHVV Art. 34 Zahlungsperioden - 1 Es haben der Ausgleichskasse die Beiträge zu zahlen: |
|
a | Arbeitgeber monatlich oder, wenn die jährliche Lohnsumme 200 000 Franken nicht übersteigt, vierteljährlich; |
b | Selbstständigerwerbende und Nichterwerbstätige sowie Arbeitnehmer nicht beitragspflichtiger Arbeitgeber, vierteljährlich; |
c | Arbeitgeber im vereinfachten Verfahren nach den Artikeln 2 und 3 des Bundesgesetzes vom 17. Juni 2005150 über Massnahmen zur Bekämpfung der Schwarzarbeit (BGSA), jährlich. |
3.
Alla pronunzia di prime cure va inoltre prestata adesione pure nella misura in cui ha fatto corretta applicazione di esso disciplinamento nel caso concreto.
3.1 Infatti, dal momento che, nella sua posizione di gerente, ha omesso di prendere le misure necessarie al corretto pagamento dei contributi sociali, il ricorrente si è reso responsabile, in maniera gravemente negligente, dell'insorgenza del danno. Come pertinentemente osservato dal primo giudice, non è di rilievo il fatto che la società fosse "in mano" ai soci gerenti, poiché comunque, in qualità di gerente, ancorché non socio, di una tutto sommato piccola Sagl, alle cui dipendenze, stando alle dichiarazioni salariali agli atti per gli anni in questione, lavoravano da tre a sette persone, egli doveva (tempestivamente) accertarsi dell'effettivo versamento dei contributi sociali e non poteva di certo esimersi dagli obblighi di controllo e di vigilanza incombentigli in virtù della sua funzione (v. sentenza del Tribunale federale delle assicurazioni H 292/03 del 7 aprile 2004, consid. 3.1).
In effetti, soprattutto in presenza di imprese di modesta entità - come può ritenersi quella in esame (per un confronto v. ad esempio la sentenza del Tribunale federale delle assicurazioni H 293/02 del 20 maggio 2003, consid. 4) - presentanti strutture tutto sommato semplici e ben valutabili, la prassi in materia prescrive agli organi (indipendentemente se di una SA o di una Sagl) degli obblighi di diligenza e di controllo accresciuti (sentenza citata H 293/02, ibidem). Il ricorrente, di formazione avvocato, doveva ben essere consapevole degli oneri che gli incombevano in forza della sua posizione di gerente di una Sagl.
3.2 A ciò si aggiunge, a titolo di aggravante, il fatto che già poco tempo dopo la sua costituzione, la società aveva cominciato a non onorare correttamente - e per un periodo di tempo oggettivamente troppo lungo (sulla possibilità, per contro, che il mancato pagamento dei contributi per una breve durata venga considerato quale motivo di discolpa v. DTF 121 V 243 consid. 4b e 5 pag. 244 seg) - i propri obblighi contributivi, facendosi diffidare a partire dall'ottobre 2000 e precettare in seguito. In tali condizioni, come ben illustrato dalla Corte cantonale, gli interventi, effettuati nell'estate del 2004 presso il legale dei due soci gerenti e volti a determinare il pagamento (quantomeno parziale) dei contributi paritetici, risultano tardivi e non costituiscono valido motivo di discolpa. Né tanto meno può assurgere a motivo giustificativo o di discolpa il fatto che fino al mese di gennaio 2004 non sarebbero state iscritte procedure esecutive a carico della società, la circostanza non modificando per nulla gli obblighi di controllo e di verifica comunque incombenti all'interessato (cfr. per analogia la sentenza H 282/01 del 27 febbraio 2002, consid. 5b, in cui il Tribunale federale delle assicurazioni ha ad esempio precisato che
l'amministratore di una società non può discolparsi invocando il fatto che i conti annuali non avrebbero consentito di rendersi esattamente conto della situazione, dovendosi in effetti attendere da una persona diligente nella stessa posizione la verifica regolare degli affari della società e non solo l'esame annuale, o comunque saltuario, dei conteggi). Avendo omesso di compiere quanto doveva apparire importante a qualsiasi persona ragionevole nell'ambito delle incombenze riconducibili alla funzione di gerente di una (piccola) Sagl, il ricorrente si è reso responsabile di un comportamento passivo e ha violato in maniera gravemente negligente gli obblighi di diligenza incombentigli in qualità di organo societario (v. per analogia pure RCC 1989 pag. 114).
3.3 A nulla serve sostenere di essere stato truffato dai due soci e gerenti della Sagl che gli avrebbero sottaciuto la situazione inerente al pagamento dei contributi sociali "nonostante le verifiche verbali da lui fatte presso gli stessi tramite altre persone operanti per la ditta". A prescindere dall'ammissibilità dell'allegazione in questa sede, peraltro per nulla circostanziata e insufficientemente motivata (v. art. 42 cpv. 2

SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 42 Rechtsschriften - 1 Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten. |
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1 | Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten. |
1bis | Wurde in einer Zivilsache das Verfahren vor der Vorinstanz in englischer Sprache geführt, so können Rechtsschriften in dieser Sprache abgefasst werden.14 |
2 | In der Begründung ist in gedrängter Form darzulegen, inwiefern der angefochtene Akt Recht verletzt. Ist eine Beschwerde nur unter der Voraussetzung zulässig, dass sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt, so ist auszuführen, warum die jeweilige Voraussetzung erfüllt ist. 15 16 |
3 | Die Urkunden, auf die sich die Partei als Beweismittel beruft, sind beizulegen, soweit die Partei sie in Händen hat; richtet sich die Rechtsschrift gegen einen Entscheid, so ist auch dieser beizulegen. |
4 | Bei elektronischer Einreichung muss die Rechtsschrift von der Partei oder ihrem Vertreter beziehungsweise ihrer Vertreterin mit einer qualifizierten elektronischen Signatur gemäss Bundesgesetz vom 18. März 201617 über die elektronische Signatur versehen werden. Das Bundesgericht bestimmt in einem Reglement: |
a | das Format der Rechtsschrift und ihrer Beilagen; |
b | die Art und Weise der Übermittlung; |
c | die Voraussetzungen, unter denen bei technischen Problemen die Nachreichung von Dokumenten auf Papier verlangt werden kann.18 |
5 | Fehlen die Unterschrift der Partei oder ihrer Vertretung, deren Vollmacht oder die vorgeschriebenen Beilagen oder ist die Vertretung nicht zugelassen, so wird eine angemessene Frist zur Behebung des Mangels angesetzt mit der Androhung, dass die Rechtsschrift sonst unbeachtet bleibt. |
6 | Unleserliche, ungebührliche, unverständliche, übermässig weitschweifige oder nicht in einer Amtssprache verfasste Rechtsschriften können in gleicher Weise zur Änderung zurückgewiesen werden. |
7 | Rechtsschriften, die auf querulatorischer oder rechtsmissbräuchlicher Prozessführung beruhen, sind unzulässig. |
Né può del resto, come correttamente rilevato dal giudice cantonale, essere di ausilio alla tesi ricorsuale la disponibilità manifestata - tramite il loro legale - dai soci gerenti di sottoscrivere una dichiarazione liberatoria in favore del ricorrente, tale circostanza riguardando esclusivamente i rapporti interni, eventualmente di regresso, tra i singoli responsabili, ma non anche il rapporto esterno con la Cassa (v. ad esempio la sentenza H 10/07 del 7 marzo 2008, consid. 6.2 con riferimenti).
3.4 Il ricorrente ravvisa infine un motivo di giustificazione nel fatto che nel periodo in esame avrebbe avuto dei "grossi problemi medici" che non gli avrebbero consentito di gestire al meglio le sue faccende. Sennonché nessun elemento agli atti permette di confermare un simile motivo. Nemmeno è stato fornito il certificato medico che era stato preannunciato con il ricorso. Né si capisce perché il ricorrente faccia valere solo ora questa circostanza, che avrebbe potuto agevolmente allegare e sostanziare già in sede cantonale. Il fatto nuovo invocato dev'essere pertanto ritenuto inammissibile (art. 99 cpv. 1

SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 99 - 1 Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
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1 | Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
2 | Neue Begehren sind unzulässig. |
4.
Stante quanto precede, la pronuncia cantonale dev'essere confermata e il ricorrente dovrà risarcire il danno alla Cassa, così come stabilito dal giudizio impugnato. Le spese seguono la soccombenza e sono pertanto poste a carico del ricorrente (art. 66 cpv. 1

SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 66 Erhebung und Verteilung der Gerichtskosten - 1 Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
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1 | Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
2 | Wird ein Fall durch Abstandserklärung oder Vergleich erledigt, so kann auf die Erhebung von Gerichtskosten ganz oder teilweise verzichtet werden. |
3 | Unnötige Kosten hat zu bezahlen, wer sie verursacht. |
4 | Dem Bund, den Kantonen und den Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen dürfen in der Regel keine Gerichtskosten auferlegt werden, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis, ohne dass es sich um ihr Vermögensinteresse handelt, das Bundesgericht in Anspruch nehmen oder wenn gegen ihre Entscheide in solchen Angelegenheiten Beschwerde geführt worden ist. |
5 | Mehrere Personen haben die ihnen gemeinsam auferlegten Gerichtskosten, wenn nichts anderes bestimmt ist, zu gleichen Teilen und unter solidarischer Haftung zu tragen. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 1'100.- sono poste a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione alle parti, al Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino e all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali.
Lucerna, 29 ottobre 2008
In nome della II Corte di diritto sociale
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Il Cancelliere:
Meyer Grisanti