Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte I
A-4923/2007
{T 0/2}
Sentenza del 28 luglio 2008
Composizione
Giudici Michael Beusch (presidente del collegio), Pascal Mollard, Markus Metz,
cancelliere Marco Savoldelli.
Parti
X._______,
ricorrente,
contro
Direzione generale delle dogane,
Divisione principale diritto e tributi, Monbijoustrasse 40, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Oggetto
sdoganamento preferenziale, certificazione d'origine delle merci, esazione posticipata di tributi.
Fatti:
A.
La X._______ è una ditta attiva, tra l'altro, nell'ambito dell'importazione ed esportazione, della produzione e del commercio di vestiti e prodotti tessili.
B.
Su incarico della X._______, la ditta Y._______ ha a più riprese richiesto alla dogana di Chiasso lo sdoganamento preferenziale per in-vii di capi d'abbigliamento provenienti dall'Italia sulla base di certificati di circolazione delle merci (CCM) EUR. 1 rilasciati per ordine di esportatori italiani.
C.
Con lettera del 22 settembre 2005, la Direzione generale delle dogane (DGD) ha invitato l'autorità italiana competente, ovvero la Direzione della circoscrizione doganale di Como, a procedere al controllo a posteriori dell'autenticità e della correttezza dei CCM EUR. 1 no. (...) dell'11 febbraio 2003; (...) del 17 marzo 2003 (allestiti in base a fatture della ditta Z._______); (...) del 17 marzo 2003 (allestito in base a fatture della ditta A._______); (...) del 17 marzo 2003, (...) dell'11 giugno 2003 (allestiti in base a fatture della ditta B._______).
In seguito a tale richiesta, con lettere del 10 rispettivamente del 13 gennaio 2006 l'autorità di controllo italiana ha spiegato che, per quanto riguarda le prove rilasciate a nome sia della ditta Z._______ sia della ditta B._______ sia della ditta A._______, non era stato possibile determinare l'origine delle merci. Esse andavano pertanto considerate di origine indeterminata.
D.
Il 31 marzo 2006 la Direzione di circondario delle dogane di Lugano (DCD), cui era stato trasmesso l'incarto, ha comunicato alla X._______ che le merci cui facevano riferimento i documenti citati non potevano essere considerate come prodotti originari e che esse andavano assoggettate all'aliquota di dazio normale. Conseguentemente, la DCD ha manifestato alla X._______ l'intenzione di emanare una decisione di riscossione posticipata di dazi per fr. 11'138.50, conferendole un diritto di audizione.
E.
Con lettera del 5 aprile 2006 la X._______ si è rivolta alla DCD chiedendole di riesaminare la sua posizione. In quello scritto essa ha sostenuto, tra l'altro, che presso gli esportatori citati acquistava merci di origine italiana. Il 18 aprile successivo, la X._______ ha inoltre trasmesso alla DCD alcune fatture dei fornitori della ditta esportatrice Z._______. Alle lettere della X._______ la DCD ha risposto il 26 aprile successivo osservando di poter ritornare sulla sua decisione unicamente qualora l'autorità doganale italiana che aveva eseguito il controllo avesse riesaminato la sua posizione quindi comunicato alla DCD che le ditte esportatrici erano state in grado di comprovare l'origine preferenziale della merce. La DCD ha quindi invitato la X._______ a trasmettere, per il tramite della ditta Z._______, i documenti a lei spediti direttamente alle autorità doganali italiane, uniche autorità in grado di statuire sull'origine della merce. Dagli atti risulta che tale invio è stato eseguito il 23 maggio successivo ed è stato recapitato in copia alla DCD.
F.
Dopo ulteriori scambi di scritti, il 31 luglio 2006 la DCD ha emanato a carico della X._______ una decisione di esazione posticipata di tributi per un importo di fr. 11'138.50.
G.
Contro tale decisione, la X._______ ha interposto ricorso presso la Direzione generale delle dogane (DGD) il 2 agosto successivo. Con la sua impugnativa, essa ha tra l'altro prodotto: (1) una lettera dell'amministratore giudiziario della ditta B._______, con la quale quest'ultimo le aveva trasmesso diverse fatture relative agli invii di merce in oggetto concernenti la ditta da lui amministrata; (2) una dichiarazione della ditta Z._______ anch'essa corredata da fatture.
Nell'ambito dell'evasione del ricorso, il 25 agosto 2006 la DGD ha sottoposto all'autorità di controllo italiana la lettera dell'amministratore giudiziario della B._______ appena menzionata, chiedendole perché non fosse stato possibile ottenere le informazioni necessarie in merito all'origine delle merci importate. A tale richiesta l'autorità doganale italiana ha risposto il 7 dicembre successivo, rilevando che l'amministratore giudiziario - di cui accludeva una lettera - non era stato in grado di fornire nessun documento a comprova dell'origine della merce in questione. Né in quella né in altre occasioni l'autorità doganale italiana si è per contro espressa sulla documentazione concernente la ditta esportatrice Z._______, ricevuta direttamente da quest'ultima con invio del 23 maggio 2006.
H.
Dopo aver ricevuto copia per conoscenza della lettera del 2 febbraio 2007 della ricorrente all'autorità doganale italiana, con cui alla stessa veniva recapitata ulteriore documentazione, la DGD si è rivolta a quest'ultima chiedendole se sulla base dei documenti prodotti la sua valutazione in merito all'origine della merce subisse delle variazioni. Con lettera del 20 marzo 2007 l'autorità doganale italiana ha risposto che, per quanto riguarda le merci acquistate dalla B._______, l'esito dei controlli effettuati doveva essere considerato definitivo. In conseguenza, la merce andava considerata come di origine indeterminata. La medesima conclusione è stata tratta anche per la merce acquistata dalla ditta A._______.
I.
La procedura davanti alla DGD ha quindi fatto il suo corso sfociando, il 5 giugno 2007, nell'emanazione della decisione qui impugnata, con cui il ricorso interposto il 2 agosto 2006 è stato parzialmente accolto. A seguito della liquidazione della ditta A._______, la DGD ha in effetti rinunciato alla riscossione per le merci figuranti sul CCM Eur. 1 no. (...), emesso su sua richiesta, e quindi ridotto l'importo dei tributi dovuti a fr. 10'903.20.
J.
Contro la decisione della DGD, la X._______ (ricorrente) ha interposto ricorso il 22 giugno 2007. Anche se non in modo esplicito, con tale atto essa chiede che, sulla base di tutti i documenti sin qui prodotti in merito alle merci fornite dalle ditte B._______ e Z._______, la decisione di riscossione posticipata emanata a suo carico venga annullata.
K.
Con ordinanza del 26 giugno 2007, il Tribunale amministrativo federale ha assegnato alla ricorrente un termine di 5 giorni per completare il proprio ricorso con la comminatoria che, nel caso fosse decorso infruttuoso, come in effetti è stato, avrebbe deciso in base agli atti componenti il dossier.
L.
La risposta della DGD data del 17 settembre 2007. Facendo integrale riferimento alla decisione impugnata, con tale atto la DGD postula che il ricorso interposto venga respinto.
Ulteriori fatti e argomentazioni verranno ripresi, per quanto necessario, in diritto.
Diritto:
1.
1.1 Il Tribunale amministrativo federale è competente per decidere il presente gravame, in virtù degli art. 1
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 1 Principe - 1 Le Tribunal administratif fédéral est le tribunal administratif ordinaire de la Confédération. |
|
1 | Le Tribunal administratif fédéral est le tribunal administratif ordinaire de la Confédération. |
2 | Il statue comme autorité précédant le Tribunal fédéral, pour autant que la loi n'exclue pas le recours à celui-ci. |
3 | Il comprend 50 à 70 postes de juge. |
4 | L'Assemblée fédérale détermine dans une ordonnance le nombre de postes de juge. |
5 | Elle peut autoriser, pour une période de deux ans au plus, des postes de juge supplémentaires si le Tribunal administratif fédéral est confronté à un surcroît de travail que ses moyens ne lui permettent plus de maîtriser. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre: |
|
1 | Le recours est irrecevable contre: |
a | les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal; |
b | les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires; |
c | les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes; |
d | ... |
e | les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant: |
e1 | l'autorisation générale des installations nucléaires; |
e2 | l'approbation du programme de gestion des déchets; |
e3 | la fermeture de dépôts en profondeur; |
e4 | la preuve de l'évacuation des déchets. |
f | les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires; |
g | les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision; |
h | les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu; |
i | les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR); |
j | les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles. |
2 | Le recours est également irrecevable contre: |
a | les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f; |
b | les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 53 Dispositions transitoires - 1 La procédure de recours contre les décisions qui ont été rendues avant l'entrée en vigueur de la présente loi et qui, selon l'ancien droit, pouvaient faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral ou le Conseil fédéral est régie par l'ancien droit. |
|
1 | La procédure de recours contre les décisions qui ont été rendues avant l'entrée en vigueur de la présente loi et qui, selon l'ancien droit, pouvaient faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral ou le Conseil fédéral est régie par l'ancien droit. |
2 | Les recours qui sont pendants devant les commissions fédérales de recours ou d'arbitrage ou devant les services de recours des départements à l'entrée en vigueur de la présente loi sont traités par le Tribunal administratif fédéral dans la mesure où celui-ci est compétent. Ils sont jugés sur la base du nouveau droit de procédure. |
SR 631.0 Loi du 18 mars 2005 sur les douanes (LD) LD Art. 116 - 1 Les décisions des bureaux de douane peuvent faire l'objet d'un recours auprès des directions d'arrondissement. |
|
1 | Les décisions des bureaux de douane peuvent faire l'objet d'un recours auprès des directions d'arrondissement. |
1bis | Les décisions de première instance des directions d'arrondissement peuvent faire l'objet d'un recours auprès de la Direction générale des douanes. |
2 | L'OFDF est représenté par la Direction générale des douanes dans les procédures devant le Tribunal administratif fédéral et le Tribunal fédéral. |
3 | Le délai de recours en première instance contre la taxation est de 60 jours à compter de l'établissement de la décision de taxation. |
4 | Au surplus, la procédure de recours est régie par les dispositions générales sur la procédure fédérale. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 3 - Ne sont pas régies par la présente loi: |
|
a | la procédure d'autorités au sens de l'art. 1, al. 2, let. e, en tant que le recours direct à une autorité fédérale n'est pas ouvert contre leurs décisions; |
b | en matière de personnel fédéral, les procédures de première instance relatives à la création initiale des rapports de service, à la promotion, aux prescriptions de service16 et la procédure en autorisation d'engager la poursuite pénale d'un agent; |
c | la procédure pénale administrative de première instance et celle des recherches de la police judiciaire; |
d | la procédure de la justice militaire, y compris la procédure disciplinaire militaire, la procédure dans les affaires relevant du pouvoir de commandement militaire selon l'art. 37, ainsi que la procédure particulière selon les art. 38 et 39 de la loi du 3 février 199518 sur l'armée et l'administration militaire,19 ...20; |
dbis | la procédure en matière d'assurances sociales, dans la mesure où la loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales est applicable22; |
e | la procédure de taxation douanière; |
ebis | ... |
f | la procédure de première instance dans d'autres affaires administratives dont la nature exige qu'elles soient tranchées sur-le-champ par décision immédiatement exécutoire. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 37 Principe - La procédure devant le Tribunal administratif fédéral est régie par la PA57, pour autant que la présente loi n'en dispose pas autrement. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 53 Dispositions transitoires - 1 La procédure de recours contre les décisions qui ont été rendues avant l'entrée en vigueur de la présente loi et qui, selon l'ancien droit, pouvaient faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral ou le Conseil fédéral est régie par l'ancien droit. |
|
1 | La procédure de recours contre les décisions qui ont été rendues avant l'entrée en vigueur de la présente loi et qui, selon l'ancien droit, pouvaient faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral ou le Conseil fédéral est régie par l'ancien droit. |
2 | Les recours qui sont pendants devant les commissions fédérales de recours ou d'arbitrage ou devant les services de recours des départements à l'entrée en vigueur de la présente loi sont traités par le Tribunal administratif fédéral dans la mesure où celui-ci est compétent. Ils sont jugés sur la base du nouveau droit de procédure. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 2 - 1 Les art. 12 à 19 et 30 à 33 ne sont pas applicables à la procédure en matière fiscale. |
|
1 | Les art. 12 à 19 et 30 à 33 ne sont pas applicables à la procédure en matière fiscale. |
2 | Les art. 4 à 6, 10, 34, 35, 37 et 38 sont applicables à la procédure des épreuves dans les examens professionnels, les examens de maîtrise et les autres examens de capacité. |
3 | En cas d'expropriation, la procédure est régie par la présente loi, pour autant que la loi fédérale du 20 juin 1930 sur l'expropriation12 n'en dispose pas autrement.13 |
4 | La procédure devant le Tribunal administratif fédéral est régie par la présente loi, pour autant que la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral14 n'en dispose pas autrement.15 |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 4 - Les dispositions du droit fédéral qui règlent une procédure plus en détail sont applicables en tant qu'elles ne dérogent pas à la présente loi. |
1.2 Il ricorso è stato interposto tempestivamente (art. 20
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 20 - 1 Si le délai compté par jours doit être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de la communication. |
|
1 | Si le délai compté par jours doit être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de la communication. |
2 | S'il ne doit pas être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de l'événement qui le déclenche. |
2bis | Une communication qui n'est remise que contre la signature du destinataire ou d'un tiers habilité est réputée reçue au plus tard sept jours après la première tentative infructueuse de distribution.50 |
3 | Lorsque le délai échoit un samedi, un dimanche ou un jour férié selon le droit fédéral ou cantonal, son terme est reporté au premier jour ouvrable qui suit. Le droit cantonal déterminant est celui du canton où la partie ou son mandataire a son domicile ou son siège.51 |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 50 - 1 Le recours doit être déposé dans les 30 jours qui suivent la notification de la décision. |
|
1 | Le recours doit être déposé dans les 30 jours qui suivent la notification de la décision. |
2 | Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps. |
1.3 L'atto impugnato è una decisione della DGD, che condanna la ricorrente al pagamento posticipato di dazi doganali. Dato è quindi anche l'interesse a ricorrere (art. 48 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque: |
|
1 | A qualité pour recourir quiconque: |
a | a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire; |
b | est spécialement atteint par la décision attaquée, et |
c | a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification. |
2 | A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir. |
Per quanto precede, il ricorso è ricevibile in ordine e dev'essere esaminato nel merito.
1.4 Concernendo il caso in esame una procedura d'imposizione già pendente al momento dell'entrata in vigore della LD il 1. maggio 2007, giusta l'art 132 cpv. 1
SR 631.0 Loi du 18 mars 2005 sur les douanes (LD) LD Art. 132 Dispositions transitoires - 1 Les procédures douanières en suspens lors de l'entrée en vigueur de la présente loi sont liquidées selon l'ancien droit dans le délai imparti par celui-ci. |
|
1 | Les procédures douanières en suspens lors de l'entrée en vigueur de la présente loi sont liquidées selon l'ancien droit dans le délai imparti par celui-ci. |
2 | Les autorisations et les accords en vigueur lors de l'entrée en vigueur de la présente loi restent valables deux ans au plus. |
3 | Les entrepôts douaniers au sens des art. 42 et 46a de la loi fédérale du 1er octobre 1925 sur les douanes116 peuvent être exploités selon l'ancien droit pendant deux ans au plus à compter de l'entrée en vigueur de la présente loi. |
4 | Les cautionnements douaniers en cours lors de l'entrée en vigueur de la présente loi restent valables; le nouveau droit leur est applicable. |
5 | Les recours contre des dédouanements des bureaux de douane qui sont en suspens devant les directions d'arrondissement lors de l'entrée en vigueur de la présente loi sont tranchés par la direction d'arrondissement compétente; ces décisions sont susceptibles de recours devant la Commission fédérale de recours en matière de douanes selon l'art. 116. |
6 | Les recours contre des décisions sur recours rendues par les directions d'arrondissement qui sont en suspens devant la Direction générale des douanes lors de l'entrée en vigueur de la présente loi sont tranchés par la Direction générale des douanes. |
7 | ...117 |
2.
Con ricorso al Tribunale amministrativo federale possono essere invocati la violazione del diritto federale, l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti e l'inadeguatezza (art. 49
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer: |
|
a | la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation; |
b | la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents; |
c | l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie. |
|
1 | L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie. |
2 | Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse. |
3 | Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer. |
4 | Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours. |
Come visto, la presente procedura ha per oggetto l'esame di una decisione di esazione posticipata di tributi doganali emessa a carico della ricorrente, a seguito della constatazione che la merce da lei fatta importare risultava di origine indeterminata. Anche se in modo estremamente conciso, la ricorrente postula il riesame di tutti i documenti da lei prodotti in procedura in merito alle merci fornite dalle ditte B._______ e Z._______ e quindi l'annullamento della decisione di riscossione posticipata emanata a suo carico.
Nella fattispecie, lo scrivente Tribunale è chiamato a rendere la sua decisione in base agli atti componenti il dossier (Alfred Kölz/Isabelle Häner, op. cit., no. 606 segg.; André Moser/Peter Uebersax, Prozessieren vor eidgenössischen Rekurskommissionen, Basilea 1998, no. 2.84 segg.).
3.
3.1 La Svizzera ha concluso numerosi accordi internazionali concernenti regole d'origine da cui può essere dedotto un trattamento preferenziale di determinate merci al momento del loro passsagio alla dogana (cfr. al riguardo le decisioni del Tribunale amministrativo federale A-1482/2007 del 2 aprile 2008, consid. 4.5; A-1715/2006 del 9 novembre 2007, consid. 2.2 e A-1883/2007 del 4 settembre 2007, consid. 3.2; Remo Arpagaus, Das schweizerische Zollrecht, in: Heinrich Koller/Georg Müller/Thierry Tanquerel/Ulrich Zimmerli [ed.], Schweizerisches Bundesverwaltungsrecht [SBVR] XII, Basilea 2007, no. 561; Marco Villa, La réglementation de l'origine des marchandises, Étude de droit suisse et de droit communautaire, Losanna 1998, pag. 117 segg.). Per quanto riguarda i prodotti originari della Comunità economica europea (CEE), essi beneficiano di un trattamento preferenziale all'importazione in base all'accordo del 22 luglio 1972 tra la Confederazione svizzera e la CEE (accordo; RS 0.632.401).
3.2 A norma del citato accordo, il trattamento preferenziale è concesso dietro presentazione di un certificato di circolazione delle merci (CCM) EUR.1 o di una dichiarazione di origine su fattura. Un tale certificato dev'essere richiesto in forma scritta dall'esportatore alle autorità doganali del Paese esportatore giusta l'art. 16 e 17 del protocollo no. 3 relativo alla definizione della nozione di "Prodotti originari" e ai metodi di cooperazione amministrativa (protocollo; RS 0.632.401.3), nella sua versione sottoscritta il 28 aprile 2004 ma applicabile già a partire dal 1. luglio 2002 (cfr. decisione N. 1/2004 del 28 aprile 2004 del Comitato misto Svizzera - UE che modifica il protocollo no. 3 dell'accordo relativo alla definizione della nozione di <
Secondo gli art. 17 cpv. 3 e 21 cpv. 3 del protocollo, l'esportatore che sollecita un CCM o compila una dichiarazione su fattura deve poter presentare in ogni momento, su domanda delle autorità doganali del Paese di esportazione, tutti i documenti atti a comprovare il carattere originario dei prodotti in questione e l'adempimento degli altri obblighi previsti dal protocollo. Quest'ultimo non contiene per contro nessuna disposizione sulla procedura di rilascio dei CCM da parte degli Stati di esportazione. La regolamentazione di questa procedura dipende in effetti dal loro diritto interno (cfr. decisione del Tribunale federale 2C_355/2007 del 19 novembre 2007, consid. 2.2).
3.3 L'art. 31 cpv. 2 del protocollo no. 3 prescrive che gli Stati membri della Comunità e la Svizzera si prestano reciproca assistenza attraverso le loro rispettive amministrazioni doganali, per il controllo dell'autenticità e della correttezza dei CCM rispettivamente delle dichiarazioni su fattura.
Giusta l'art. 32 cpv. 1 e 3 del protocollo, quando le autorità doganali dello Stato d'importazione hanno un ragionevole motivo di dubitare del carattere originario di prodotti, le autorità doganali dello Stato di esportazione effettuano un controllo a posteriori delle prove d'origine. Per questo scopo, esse sono abilitate a esigere tutte le prove e a procedere all'esame dei conti dell'esportatore rispettivamente a qualsiasi altra verifica ritengano utile (decisione del Tribunale federale 2C_355/2007 del 19 novembre 2007, consid. 2.3).
3.4 I risultati dei controlli effettuati a posteriori dallo Stato d'esportazione vincolano anche le autorità dello Stato d'importazione. Esse sono legate alla decisione sull'origine di una merce e non possono sostituirvi il loro apprezzamento (cfr. decisione del Tribunale federale 2C_355/2007 del 19 novembre 2007, consid. 2.2; DTF 114 Ib 168, consid. 1c; DTF 111 Ib 323, consid. 3; decisione del Tribunale amministrativo federale A-1750/2006 del 14 dicembre 2007, consid. 3.5; decisione della Commissione federale di ricorso in materia doganale [CRD] 2002-066 e 2003/110 del 25 febbraio 2003, consid. 4).
Quando le autorità dello Stato d'importazione nutrono dei dubbi sui risultati d'un controllo a posteriori, può essere formulata una seconda domanda di informazioni. Devono però esistere ulteriori mezzi di prova che permettano di concludere che le informazioni già fornite siano incomplete o non corrette. In una simile ipotesi, l'importatore dispone del diritto a che questi mezzi di prova vengano esaminati nell'ambito della procedura davanti alle autorità dello Stato in cui ha importato la merce, a meno che essi non paiano a priori manifestamente infondati o inadatti a provare la vera origine di un prodotto. Compete in effetti al diritto interno applicabile in ogni Stato importatore determinare il modo in cui le sue autorità doganali debbano procedere per stabilire i fatti nell'ambito della valutazione della vera origine di un prodotto (decisione del Tribunale amministrativo federale A-1750/2006 del 14 dicembre 2007, consid. 3.4, con ulteriori rinvii; decisione della CRD 1999-006 del 15 agosto 2000, consid. 3; Remo Arpagaus, op. cit., no. 448).
3.5 Per quanto riguarda la Svizzera, al fine di salvaguardare le garanzie di procedura che il diritto pubblico federale accorda all'importatore - in particolare, il diritto di essere sentiti giusta l'art. 29 cpv. 2
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
|
1 | Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
2 | Les parties ont le droit d'être entendues. |
3 | Toute personne qui ne dispose pas de ressources suffisantes a droit, à moins que sa cause paraisse dépourvue de toute chance de succès, à l'assistance judiciaire gratuite. Elle a en outre droit à l'assistance gratuite d'un défenseur, dans la mesure où la sauvegarde de ses droits le requiert. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 29 - Les parties ont le droit d'être entendues. |
3.6 Se non può essere fornita (più) nessuna prova, ad esempio perché l'esattezza di un CCM non può essere riesaminata, la relativa comunicazione dell'autorità competente dello Stato d'esportazione deve essere assimilata alla sua abrogazione formale, alla quale l'autorità dello Stato importatore è parimenti vincolata (decisione del Tribunale federale 2C_355/2007 del 19 novembre 2007, consid. 2.2; DTF 110 Ib 306, consid. 1).
4.
4.1 Conformemente all'art. 13 vLD, il pagamento del dazio incombe alle persone soggette all'obbligo della denuncia doganale e a quelle indicate nell'art. 9 vLD come pure alle persone per conto delle quali le merci sono state importate o esportate. Tutte rispondono solidarmente delle somme dovute. Secondo l'art. 9 cpv. 1 vLD, sono soggette all'obbligo della denuncia doganale le persone che trasportano merci oltre il confine nonché i loro mandanti (decisione del Tribunale amministrativo federale A-1482/2007 del 2 aprile 2008, consid. 4.4).
4.2 Per l'art 74 cifra 9 vLD, chiunque ottiene l'ammissione in franchigia o una riduzione del dazio per merci che non rispondono alle condizioni prescritte, commette una contravvenzione doganale, cui è applicabile il titolo secondo della legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA; RS 313.0; art. 80
SR 313.0 Loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif (DPA) DPA Art. 80 - 1 Les prononcés des tribunaux cantonaux peuvent être attaqués par les voies de recours prévues par le CPP72. |
|
1 | Les prononcés des tribunaux cantonaux peuvent être attaqués par les voies de recours prévues par le CPP72. |
2 | Le Ministère public de la Confédération et l'administration concernée peuvent aussi recourir de façon indépendante. |
4.3 Giusta l'art. 12 cpv. 1
SR 313.0 Loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif (DPA) DPA Art. 12 - 1 Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
|
1 | Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
a | qu'une contribution n'est pas perçue, est remboursée, réduite ou remise, ou |
b | qu'une allocation ou un subside est versé ou qu'une créance n'est pas produite par la Confédération, par un canton, une commune, un établissement ou une corporation de droit public ou par une organisation à laquelle sont confiées des tâches de droit public, |
2 | Est assujetti à la prestation ou à la restitution celui qui a obtenu la jouissance de l'avantage illicite, en particulier celui qui est tenu au paiement de la contribution ou celui qui a reçu l'allocation ou le subside. |
3 | Celui qui, intentionnellement, a commis l'infraction ou y a participé répond solidairement, avec les personnes assujetties au paiement selon l'al. 2, du montant à percevoir ou à restituer. |
4 | Tant que l'action pénale et l'exécution de la peine ne sont pas prescrites, l'assujettissement à la prestation ou à la restitution ne se prescrit pas. |
SR 313.0 Loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif (DPA) DPA Art. 12 - 1 Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
|
1 | Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
a | qu'une contribution n'est pas perçue, est remboursée, réduite ou remise, ou |
b | qu'une allocation ou un subside est versé ou qu'une créance n'est pas produite par la Confédération, par un canton, une commune, un établissement ou une corporation de droit public ou par une organisation à laquelle sont confiées des tâches de droit public, |
2 | Est assujetti à la prestation ou à la restitution celui qui a obtenu la jouissance de l'avantage illicite, en particulier celui qui est tenu au paiement de la contribution ou celui qui a reçu l'allocation ou le subside. |
3 | Celui qui, intentionnellement, a commis l'infraction ou y a participé répond solidairement, avec les personnes assujetties au paiement selon l'al. 2, du montant à percevoir ou à restituer. |
4 | Tant que l'action pénale et l'exécution de la peine ne sont pas prescrites, l'assujettissement à la prestation ou à la restitution ne se prescrit pas. |
4.4 L'illecito di cui all'art. 12 cpv. 2
SR 313.0 Loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif (DPA) DPA Art. 12 - 1 Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
|
1 | Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
a | qu'une contribution n'est pas perçue, est remboursée, réduite ou remise, ou |
b | qu'une allocation ou un subside est versé ou qu'une créance n'est pas produite par la Confédération, par un canton, une commune, un établissement ou une corporation de droit public ou par une organisation à laquelle sont confiées des tâches de droit public, |
2 | Est assujetti à la prestation ou à la restitution celui qui a obtenu la jouissance de l'avantage illicite, en particulier celui qui est tenu au paiement de la contribution ou celui qui a reçu l'allocation ou le subside. |
3 | Celui qui, intentionnellement, a commis l'infraction ou y a participé répond solidairement, avec les personnes assujetties au paiement selon l'al. 2, du montant à percevoir ou à restituer. |
4 | Tant que l'action pénale et l'exécution de la peine ne sont pas prescrites, l'assujettissement à la prestation ou à la restitution ne se prescrit pas. |
SR 313.0 Loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif (DPA) DPA Art. 12 - 1 Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
|
1 | Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
a | qu'une contribution n'est pas perçue, est remboursée, réduite ou remise, ou |
b | qu'une allocation ou un subside est versé ou qu'une créance n'est pas produite par la Confédération, par un canton, une commune, un établissement ou une corporation de droit public ou par une organisation à laquelle sont confiées des tâches de droit public, |
2 | Est assujetti à la prestation ou à la restitution celui qui a obtenu la jouissance de l'avantage illicite, en particulier celui qui est tenu au paiement de la contribution ou celui qui a reçu l'allocation ou le subside. |
3 | Celui qui, intentionnellement, a commis l'infraction ou y a participé répond solidairement, avec les personnes assujetties au paiement selon l'al. 2, du montant à percevoir ou à restituer. |
4 | Tant que l'action pénale et l'exécution de la peine ne sont pas prescrites, l'assujettissement à la prestation ou à la restitution ne se prescrit pas. |
5.
L'emissione della decisione di riscossione posticipata di tributi, confermata dalla DGD con decisione del 5 giugno 2007 qui impugnata, viene ricondotta dalla stessa al risultato dei controlli svolti a posteriori dalle autorità doganali italiane. Dopo un primo controllo, eseguito a seguito della domanda del 22 settembre 2005 della DGD, con lettera del 10 gennaio 2006 queste ultime hanno in effetti concluso che i CCM che erano stati rilasciati su richiesta della B._______ e dalla Z._______ non corrispondevano alle condizioni d'autenticità e di regolarità stabilite e che le merci andavano quindi considerate di origine indeterminata.
Come visto, una simile conclusione vincola di principio le autorità dello Stato d'importazione e, per quanto riguarda i CCM emessi, dev'essere assimilata alla loro abrogazione (cfr. supra consid. 3.6).
Nell'ambito della procedura di ricorso contro la decisione di esazione posticipata di tributi emanata dalla DCD il 30 luglio 2006, la DGD ha in seguito ritenuto necessario eseguire ulteriori controlli. Al fine di valutare la correttezza della decisione impugnata occorre allora verificarne - conformemente a quanto richiesto dalla ricorrente - anche il loro svolgimento (successive consid. 6 e 7).
6.
6.1 Preso atto che con il proprio ricorso la ricorrente aveva prodotto una lettera dell'amministratore giudiziario della ditta B._______, il 25 agosto 2006 la DGD ha nuovamente scritto alle autorità doganali italiane chiedendo loro di specificare perché fosse stato impossibile accertare l'origine delle merci in questione. Con risposta del 7 dicembre 2006, le autorità italiane hanno allora trasmesso alla DGD una lettera non datata dell'amministratore giudiziario della ditta B._______, con cui lo stesso comunicava di non aver rinvenuto nessuna traccia della documentazione richiesta. Per quanto riguarda le merci fornite dalla B._______, la conclusione tratta il 22 settembre 2005 veniva quindi confermata nel senso che esse andavano considerate di origine indeterminata.
6.2 Dopo l'invio da parte della ricorrente di un'ulteriore lettera alle autorità italiane, ricevuta in copia dalla DGD il 2 febbraio 2007, l'8 febbraio successivo quest'ultima si è nuovamente rivolta alle autorità italiane chiedendo loro se la nuova documentazione prodotta, sempre concernente B._______, potesse avere conseguenze sul parere espresso il 13 (recte: 10) gennaio 2006 e confermato il 7 dicembre successivo. A questa ulteriore richiesta d'informazioni, le autorità doganali italiane hanno risposto il 20 marzo 2007, comunicando alla DGD che le informazioni e i documenti già forniti a più riprese a nome degli importatori svizzeri con riferimento alle esportazioni effettuate in Svizzera dalla B._______ non offrivano nessuna prova sufficiente del carattere preferenziale della merce, aggiungendo inoltre che gli esiti dei controlli effettuati dovevano essere considerati definitivi.
6.3 In base alla dottrina e alla giurisprudenza citate (cfr. consid. 3), preso atto dei ripetuti controlli svolti dalla DGD, la decisione di esazione posticipata in merito alla merce fornita alla ricorrente dalla ditta B._______ risulta corretta.
In mancanza di prove di origine valide, come accertato a più riprese dalla DGD presso le autorità dognali italiane in osssequio all'art. 29
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 29 - Les parties ont le droit d'être entendues. |
Facendo la ricorrente chiaramente parte della cerchia delle persone assoggettate giusta l'art. 9 e 13 vLD, dev'essere necessariamente concluso che essa ha fruito di un vantaggio illecito ed è pertanto tenuta, sulla base dell'art. 12 cpv. 2
SR 313.0 Loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif (DPA) DPA Art. 12 - 1 Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
|
1 | Lorsque, à la suite d'une infraction à la législation administrative fédérale, c'est à tort: |
a | qu'une contribution n'est pas perçue, est remboursée, réduite ou remise, ou |
b | qu'une allocation ou un subside est versé ou qu'une créance n'est pas produite par la Confédération, par un canton, une commune, un établissement ou une corporation de droit public ou par une organisation à laquelle sont confiées des tâches de droit public, |
2 | Est assujetti à la prestation ou à la restitution celui qui a obtenu la jouissance de l'avantage illicite, en particulier celui qui est tenu au paiement de la contribution ou celui qui a reçu l'allocation ou le subside. |
3 | Celui qui, intentionnellement, a commis l'infraction ou y a participé répond solidairement, avec les personnes assujetties au paiement selon l'al. 2, du montant à percevoir ou à restituer. |
4 | Tant que l'action pénale et l'exécution de la peine ne sont pas prescrites, l'assujettissement à la prestation ou à la restitution ne se prescrit pas. |
7.
7.1 Diverso è invece il discorso per la merce fornita dalla ditta Z._______ conformemente ai CCM EUR. 1 no. (...) dell'11 febbraio 2003 e no. (...) del 17 marzo 2003. Alla luce del fatto che dagli atti non risulta se le autorità doganali italiane abbiano o meno verificato i documenti inviati loro direttamente dalla Z._______ con lettera del 23 maggio 2006 (cfr. supra consid. G), occorre infatti chiedersi se spettasse alla DGD di occuparsene.
A questa domanda dev'essere risposto in modo affermativo. A norma della giurisprudenza citata (cfr. supra consid. 3.4 seg.), preso atto che le lettere delle autorità doganali italiane riguardavano unicamente la merce fornita dalla B._______, sarebbe stato compito della DGD domandare delle precisazioni alle autorità doganali italiane rispettivamente - nel caso sia stata dell'avviso che i documenti prodotti dalla ditta Z._______, ricevuti in copia dalla DCD e quindi nuovamente acclusi al ricorso inoltrato davanti alla DGD, fossero a priori manifestamente infondati o inadatti a provare la vera origine dei prodotti esportati (cfr. sempre DTF 114 Ib 169, consid. 2; DTF 111 Ib 323, consid. 3b) - spiegare nella decisione impugnata perché non abbia ritenuto necessario farlo.
7.2 Sennonché, nonostante la DGD fosse in possesso dei documenti riguardanti la Z._______, sia con lettera del 25 agosto 2006 che con lettera dell'8 febbraio 2007 essa si è limitata a chiedere un'ulteriore verifica per la merce fornita alla ricorrente dalla B._______, omettendo di formulare un'analoga domanda per quella acquistata dalla Z._______, senza fornire nessuna spiegazione in merito ai motivi di questa omissione nella decisione impugnata.
Non emergendo dall'incarto fondati motivi atti a giustificare una diversità di valuazione in merito ai documenti concernenti B._______ e Z._______, la formulazione di una richiesta di complemento di informazioni da parte della DGD rispettivamente una sua spiegazione del perché a suo avviso non fosse necessario procedere a una tale richiesta si imponeva anche per le merci fornite da quest'ultima. Solo così la DGD poteva infatti garantire alla ricorrente il rispetto del suo diritto di essere sentita giusta l'art. 29 cpv. 2
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
|
1 | Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
2 | Les parties ont le droit d'être entendues. |
3 | Toute personne qui ne dispose pas de ressources suffisantes a droit, à moins que sa cause paraisse dépourvue de toute chance de succès, à l'assistance judiciaire gratuite. Elle a en outre droit à l'assistance gratuite d'un défenseur, dans la mesure où la sauvegarde de ses droits le requiert. |
7.3 Su questo punto, la decisione impugnata, con la quale la DGD osserva solo genericamente (cfr. consid. 22 dei fatti) che l'autorità doganale italiana aveva confermato "che gli ulteriori documenti trasmessi dal sig. (...) a nome dell'importatore svizzero erano insufficienti per comprovare l'origine preferenziale e che il risultato doveva essere considerato definitivo", non può quindi essere condivisa. Alla DGD non poteva infatti sfuggire che tale affermazione non era affatto di portata generale, bensì si riferiva unicamente alle esportazioni effettuate dalla B._______. Da ciò pure la necessità, alla luce dei documenti agli atti, di confrontarsi con gli stessi al fine di chiarire anche la posizione della merce acquistata da Z._______ (decisione della CRD 2004-127 del 7 novembre 2005, consid. 3; Remo Arpagaus, op. cit., no. 448).
8.
Per quanto precede, con riferimento al consid. 7, il ricorso deve essere parzialmente accolto. In conseguenza, l'incarto va rinviato all'autorità inferiore, affinché provveda a fare le necessarie verifiche circa l'effettiva portata dei documenti concernenti la Z._______, se del caso, a ricalcolare l'ammontare dei tributi dovuti.
9.
In considerazione dell'esito della lite, giusta l'art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
|
1 | En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
2 | Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes. |
3 | Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure. |
4 | L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101 |
4bis | L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé: |
a | entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires; |
b | entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102 |
5 | Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106 |
10.
Con riferimento 8 TS-TAF, dato che la ricorrente ha agito in procedura personalmente, non le viene riconosciuta nessuna indennità per ripetibili.
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è parzialmente accolto. L'incarto è rinviato alla Direzione generale delle dogane, affinché provveda a svolgere i necessari accertamenti ai sensi dei considerandi.
2.
Le spese processuali, di complessivi fr. 1'500.--, sono poste a carico della ricorrente. Ad avvenuta crescita in giudicato del presente giudizio, tale importo verrà dedotto dall'anticipo spese da lei versato.
3.
Non vengono attribuite ripetibili.
4.
Comunicazione a:
- ricorrente (atto giudiziario)
- autorità inferiore (atto giudiziario)
Il presidente del collegio: Il cancelliere:
Michael Beusch Marco Savoldelli
Rimedi giuridici:
Contro la presente decisione può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, entro un termine di 30 giorni dalla sua notificazione, nella misura in cui sono adempiute le condizioni di cui agli art. 82 e
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
|
1 | En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
2 | Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes. |
3 | Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure. |
4 | L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101 |
4bis | L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé: |
a | entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires; |
b | entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102 |
5 | Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106 |
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
|
1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.15 16 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique17. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.18 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
Data di spedizione: