Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
1B 17/2023
Sentenza del 27 marzo 2023
I Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Müller, Giudice presidente,
Haag, Kölz,
Cancelliere Crameri.
Partecipanti al procedimento
A.________,
patrocinato dall'avv. Stefano Pizzola,
ricorrente,
contro
B.________,
patrocinato dall'avv. Pierluigi Pasi,
opponente,
Ministero pubblico del Cantone Ticino, palazzo di giustizia, via Pretorio 16, 6901 Lugano.
Oggetto
Procedura penale; dissequestro,
ricorso contro la sentenza emanata il 2 dicembre 2022 dalla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello
del Cantone Ticino (60.2022.181).
Fatti:
A.
Il 22 maggio 2019 B.________, costituitosi poi accusatore privato, ha denunciato A.________ per i reati di appropriazione semplice, appropriazione indebita, truffa e amministrazione infedele in relazione ad asserite malversazioni sul patrimonio datogli in gestione dal denunciante (inc. MP 2019.4985). In sostanza, dal 2010 B.________ avrebbe affidato al denunciato la gestione delle attività finanziarie presso la C.________ per il tramite della società interposta D.________ diretta da A.________. Dal 2017 il denunciante non sarebbe più riuscito a contattare il denunciato. I conti aperti presso la C.________ sarebbero stati chiusi e gli averi utilizzati per acquistare quote di un fondo, poi liquidato senza rimborsare gli importi investiti.
B.
Per quanto qui interessa, negli atti del procedimento penale figura una "dichiarazione di quietanza e manleva" del 18 aprile 2017, asseritamente sottoscritta da B.________ con la quale egli dichiara di non avere nulla da pretendere nei confronti di D.________ e dei suoi amministratori. Interrogato il 7 ottobre 2019, A.________ ha dichiarato che E.________, che godeva della sua fiducia, aveva confermato di aver provveduto a saldare il dovuto al denunciante. Con decreto del 15 ottobre 2019 il Procuratore pubblico (PP) ha ordinato il blocco di fondi di proprietà di F.________ SA, di cui A.________ è amministratore unico; il 19 dicembre 2019 di altri fondi. Il 13 dicembre 2019 A.________ ha denunciato E.________ per reati contro il patrimonio (inc. MP 2019.12421).
C.
Nell'interrogatorio del 14 gennaio 2020 A.________ ha indicato al PP, quale accordo, di assumersi le sue responsabilità verso il denunciante, impegnandosi a versargli un acconto di EUR 500'000.00 qualora la sua firma sulla manleva del 18 aprile 2017 dovesse risultare falsa, visto che il denunciante non l'aveva sottoscritta in sua presenza, e in seguito il saldo di EUR 1'980'000.00; qualora la firma fosse autentica non sussisterebbe invece alcun reato. Il patrocinatore del denunciante ha accettato tale proposta. Il PP ha dichiarato che in caso di totale accettazione di questo accordo, egli potrà emanare un decreto di abbandono ai sensi dell'art. 53
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 53 - Se l'autore ha risarcito il danno o ha intrapreso tutto quanto si poteva ragionevolmente pretendere da lui per riparare al torto da lui causato, l'autorità competente prescinde dal procedimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione qualora: |
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a | come punizione entri in linea di conto una pena detentiva sino a un anno con la condizionale, una pena pecuniaria con la condizionale o una multa; |
b | l'interesse del pubblico e del danneggiato all'attuazione del procedimento penale sia di scarsa importanza; e |
c | l'autore ammetta i fatti. |
D.
Il 22 aprile 2021 il PP ha comunicato alle parti la chiusura dell'istruzione, prospettando l'emanazione di un decreto di abbandono. Con decreto del 20 giugno 2022 la PP Chiara Borelli, subentrata nella conduzione dell'inchiesta, rilevato che la firma del denunciante sulla manleva sarebbe originale e che in tal caso egli avrebbe precisato di non pretendere nulla dal denunciato, gli ha negato la veste di accusatore privato, disponendo il dissequestro dell'importo di EUR 500'000.00 e dei fondi bloccati. Adita da B.________, con giudizio del 2 dicembre 2022 la Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello (CRP) ne ha accolto il reclamo e annullato al senso dei considerandi il decreto della PP, ritenendolo prematuro e scarsamente motivato.
E.
Avverso questa decisione A.________ presenta un ricorso in materia penale al Tribunale federale, chiedendo di annullarla.
Non è stato ordinato uno scambio di scritti.
Diritto:
1.
1.1. Il Tribunale federale vaglia d'ufficio se e in che misura un ricorso può essere esaminato nel merito (DTF 148 V 265 consid. 1.1).
1.2. Inoltrato contro una decisione dell'autorità cantonale di ultima istanza che annulla un decreto di dissequestro, il ricorso in materia penale, tempestivo, è di massima ammissibile (art. 80 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
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1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50 |
1.3. Il Tribunale federale esamina liberamente le decisioni relative a provvedimenti coercitivi in materia di procedura penale, motivo per cui la limitazione dei motivi di ricorso prevista dall'art. 98
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 98 Limitazione dei motivi di ricorso - Contro le decisioni in materia di misure cautelari il ricorrente può far valere soltanto la violazione di diritti costituzionali. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
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a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
1.4. Il sequestro penale costituisce una decisione incidentale, motivo per cui il ricorso è ammissibile soltanto qualora si sia in presenza di un pregiudizio irreparabile ai sensi dell'art. 93 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 93 Altre decisioni pregiudiziali e incidentali - 1 Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se: |
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1 | Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se: |
a | esse possono causare un pregiudizio irreparabile; o |
b | l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa. |
2 | Le decisioni pregiudiziali e incidentali nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e nel campo dell'asilo non sono impugnabili.86 Rimangono salvi i ricorsi contro le decisioni sulla carcerazione in vista d'estradizione come anche sul sequestro di beni e valori, sempreché siano adempiute le condizioni di cui al capoverso 1. |
3 | Se il ricorso in virtù dei capoversi 1 e 2 non è ammissibile o non è stato interposto, le decisioni pregiudiziali e incidentali possono essere impugnate mediante ricorso contro la decisione finale in quanto influiscano sul contenuto della stessa. |
2.
2.1. La CRP, negando la qualità di accusatore privato del denunciante, si è espressa sulla portata dell'art. 120 cpv. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 120 Rinuncia e ritiro - 1 Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
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1 | Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
2 | Se non è espressamente delimitata, la rinuncia concerne sia l'azione penale sia l'azione civile. |
Su quest'ultimo aspetto, precisato che il litigio riguarda le pretese civili fatte valere in via adesiva nel procedimento penale, il ricorrente sottolinea di non ritenere utile affrontare il quesito dell'azione penale, rimettendosi in tale ambito alle decisioni dell'autorità competente. Al riguardo giova rilevare tuttavia che la rinuncia alla veste di accusatore privato non equivale a una desistenza dalla querela giusta l'art. 33
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 33 - 1 Il querelante può desistere dalla querela finché non sia stata pronunciata la sentenza cantonale di seconda istanza. |
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1 | Il querelante può desistere dalla querela finché non sia stata pronunciata la sentenza cantonale di seconda istanza. |
2 | Chi ha desistito dalla querela non può più riproporla. |
3 | La desistenza dalla querela contro uno degli imputati vale per tutti. |
4 | Essa non vale per l'imputato che vi si opponga. |
2.2. Il ricorrente fa valere un accertamento inesatto dei fatti (art. 97
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
Secondo l'art. 97 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
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a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
3.
3.1. Il ricorrente sottolinea che il punto principale del gravame concerne il significato e la portata del verbale di interrogatorio/accordo del 14 gennaio 2020. Sostiene che, sulla base delle citate perizie, sarebbe accertato che la firma sulla liberatoria sarebbe quella del denunciante e, al suo dire, che il testo della stessa comprenderebbe interamente le presunte e contestate pretese del denunciante. Chiede che venga rispettato tale accordo, sebbene precisi d'averlo accettato soltanto per potersi dedicare, quale pensionato, alla propria famiglia. Se avesse saputo che il suo consenso non avrebbe posto fine alle vertenze, verosimilmente non vi avrebbe dato il proprio assenso. Insiste sulla sua difficile situazione finanziaria provocata dai sequestri litigiosi. Aggiunge che in discussione sono le pretese civili fatte valere dal denunciante nel procedimento penale, lasciate alla libera disposizione delle parti ed evase al suo dire con l'accordo in esame, che sarebbe chiaro e valido.
3.2. Al riguardo giova rilevare che il 7 ottobre 2019 il ricorrente è stato interrogato in veste di imputato dalla polizia giudiziaria. Ha dichiarato che tra il 2015 e il 2016 B.________ voleva riavere in contanti il suo patrimonio di circa EUR 2 milioni. Il ricorrente gli ha comunicato che sarebbe stato contattato da E.________. Successivamente E.________ e B.________ gli avrebbero confermato telefonicamente d'aver trovato una soluzione, consegnandogli poi della documentazione. Dal 18 aprile 2017 non si sarebbe quindi più occupato della fattispecie.
L'invocato accordo è inserito nel verbale d'interrogatorio del PP del 14 gennaio 2020 e si fonda sulla "dichiarazione di quietanza e manleva" del 18 aprile 2017, asseritamente sottoscritta da B.________, mediante la quale egli ha dichiarato " di non avere nulla a pretendere dagli amministratori a suo tempo succedutisi nella direzione amministrativa della società D.________, manlevandoli da ogni e qualsiasi responsabilità presente e futura di natura giuridica, legale, e fiscale nei confronti di terzi ed enti pubblici (..). Con la firma della presente ratifico tutto quanto svolto per mio ordine e conto dai suddetti amministratori e dichiaro di non avere nulla a pretendere, per qualsiasi titolo o ragione, nei confronti della società D.________ e dei suddetti amministratori".
In quell'interrogatorio il ricorrente ha dichiarato di assumersi le sue responsabilità. Ha rilevato che qualora la firma sulla manleva del 18 aprile 2017 dovesse risultare veridica, non sussisterebbe alcun reato e gli dovrebbero essere rimborsati i EUR 500'000.-- versati quale anticipo. Qualora la firma fosse falsa, egli pagherebbe il saldo di EUR 1'980'000.--. Contestualmente, il precedente patrocinatore del denunciante ha dichiarato di accettare tale proposta. Il PP ha precisato che in caso di rispetto di questo accordo potrebbe emanare un decreto di abbandono ai sensi dell'art. 53
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 53 - Se l'autore ha risarcito il danno o ha intrapreso tutto quanto si poteva ragionevolmente pretendere da lui per riparare al torto da lui causato, l'autorità competente prescinde dal procedimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione qualora: |
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a | come punizione entri in linea di conto una pena detentiva sino a un anno con la condizionale, una pena pecuniaria con la condizionale o una multa; |
b | l'interesse del pubblico e del danneggiato all'attuazione del procedimento penale sia di scarsa importanza; e |
c | l'autore ammetta i fatti. |
In data 29 ottobre 2021 il patrocinatore del denunciante ha tuttavia indicato che si opponeva a ogni dissequestro sino a concorrenza di EUR 3'209'160.00, confermando di averne ricevuto circa EUR 80'000.00, e adducendo che gli averi affidati al ricorrente ammontavano a EUR 2'468'585, oltre gli interessi di mora. Ha ribadito la sua costituzione di accusatore privato, ripetendo la sua volontà di far valere pretese civili.
3.3. Nel decreto di dissequestro del 20 giugno 2022 la PP, subentrata nella conduzione dell'inchiesta, ha osservato che dalla perizia giudiziaria risulta che la firma apposta dal denunciante sul documento di manleva del 18 aprile 2017 è originale e che l'allora legale del denunciante aveva precisato che in tal caso quest'ultimo non avrebbe preteso nulla dal ricorrente. La PP ne ha concluso che non vi sarebbe più alcuna ragione per mantenere i sequestri e che, contestualmente, al denunciante non potrebbe più essere riconosciuta la veste di accusatore privato nei confronti del ricorrente, ritenendo la predetta dichiarazione dell'allora legale del denunciante quale tacitazione di pretese di natura civile.
La CRP ha osservato che, affinché una rinuncia o un disinteresse formalmente corretti siano definitivi, la volontà della persona che rilascia una tale dichiarazione deve emergere in maniera univoca e incondizionata. Secondo la Corte cantonale, la dichiarazione/accordo del 14 gennaio 2020, fondato sulla manleva del 18 aprile 2017, posta alla base del decreto litigioso del PP per non riconoscere la qualità di accusatore privato al denunciante non potrebbe essere interpretata quale inequivocabile e incondizionata rinuncia ai sensi dell'art. 120
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 120 Rinuncia e ritiro - 1 Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
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1 | Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
2 | Se non è espressamente delimitata, la rinuncia concerne sia l'azione penale sia l'azione civile. |
patrocinatore del denunciante di quantificare l'ammontare del maltolto.
3.4. Ha ritenuto quindi come incomprensibile, contraddittoria e sicuramente prematura l'emanazione del decreto di abbandono senza procedere a ulteriori accertamenti, in particolare riguardo alla reale volontà del denunciante di rinunciare ai suoi diritti, senza interrogare perlomeno E.________, o acquisire agli atti un suo eventuale verbale d'interrogatorio esperito nell'ambito del procedimento MP 2019.12421. Ciò per chiarire la questione della firma della manleva relativa alla società D.________ e il quesito relativo all'eventuale risarcimento ottenuto dal denunciante, aspetto non ancora verificato. Ha osservato che anche il ricorrente ha espresso dubbi circa la veridicità della manleva, non essendo egli stato presente alla sua sottoscrizione, facendo intendere di non poter fare affidamento circa quanto riferitogli al riguardo da E.________. Ha ritenuto che ulteriori accertamenti sono quindi necessari visto che l'imputato ha asserito che le due valigie dove sarebbe stato custodito il denaro in contante del denunciante sarebbero sparite, in circostanze che potrebbero vedere coinvolto E.________. Il ricorrente non censura quest'ultima conclusione. Ora, quando la decisione impugnata, come in concreto, si fonda su diverse motivazioni
indipendenti e di per sé sufficienti per definire l'esito della causa, il ricorrente è tenuto, pena l'inammissibilità, a dimostrare che ognuna di esse viola il diritto (DTF 142 III 364 consid. 2.4 in fine; 138 I 97 consid. 4.1.4). La questione non dev'essere esaminata oltre, visto che il ricorso è comunque infondato.
La CRP ha definito infine come una violazione dell'abuso di diritto il comportamento della PP, ritenuto contraddittorio ("venire contra factum proprium", al riguardo cfr. art. 3 cpv. 2 lett. b
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 3 Rispetto della dignità umana e correttezza - 1 In tutte le fasi del procedimento le autorità penali rispettano la dignità delle persone coinvolte. |
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1 | In tutte le fasi del procedimento le autorità penali rispettano la dignità delle persone coinvolte. |
2 | Le autorità penali si attengono segnatamente: |
a | al principio della buona fede; |
b | al divieto dell'abuso di diritto; |
c | all'imperativo di garantire parità ed equità di trattamento a tutti i partecipanti al procedimento e di accordare loro il diritto di essere sentiti; |
d | al divieto di utilizzare metodi probatori lesivi della dignità umana. |
3.5. La CRP ha ritenuto, a ragione, che secondo la prassi, poiché la rinuncia o un disinteresse formalmente corretti sono definitivi, la volontà della persona che rilascia una tale dichiarazione deve emergere in maniera univoca. Sotto questo profilo, la giurisprudenza ha precisato che anche un eventuale formulario di dichiarazione dev'essere redatto in modo comprensibile, deve spiegare correttamente il diritto applicabile e dev'essere strutturato in maniera tale che dalla firma dello stesso sia desumibile la chiara e inequivocabile volontà del diretto interessato (sentenze 1B 74/2016 del 23 settembre 2016 consid. 3.3 e 6B 978/2013 del 19 maggio 2014 consid. 2.4). Ora, sia la manleva sia l'interrogatorio/verbale non adempiono questi criteri.
Certo, di massima, il danneggiato può rinunciare (ossia disinteressarsi) in qualsiasi momento alla veste di accusatore privato, prima della relativa costituzione o in seguito: in questo caso si tratta di una rinuncia. Essa può essere dichiarata anche nella procedura preliminare dinanzi alla polizia o al pubblico ministero (GORAN MAZZUCCHELLI/MARIO POSTIZZI, in: Basler Kommentar, Schweizerische Strafprozessordnung, 2a ed. 2014, n. 1 e 4 ad art. 120).
3.6. Il ricorrente accenna al fatto che le contestazioni ritenute dalla CRP sarebbero state addotte, perlomeno in parte, dopo la firma del verbale/accordo. Visto che la rinuncia è definitiva, ogni circostanza successiva del danneggiato volta a far valere i suoi diritti quale accusatore privato sarebbe quindi di massima inammissibile (NICOLAS JEANDIN/STÉPHANIE FONTANET, in: Commentaire romand, Code de procédure pénale suisse, 2a ed. 2019, n. 11 ad art. 120
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 120 Rinuncia e ritiro - 1 Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
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1 | Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
2 | Se non è espressamente delimitata, la rinuncia concerne sia l'azione penale sia l'azione civile. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 120 Rinuncia e ritiro - 1 Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
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1 | Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
2 | Se non è espressamente delimitata, la rinuncia concerne sia l'azione penale sia l'azione civile. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 120 Rinuncia e ritiro - 1 Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
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1 | Il danneggiato può in ogni tempo dichiarare, per scritto oppure oralmente a verbale, di rinunciare ai suoi diritti. La rinuncia è definitiva. |
2 | Se non è espressamente delimitata, la rinuncia concerne sia l'azione penale sia l'azione civile. |
effetti dell'accordo extragiudiziale dal punto di vista del diritto sostanziale, come ad esempio la valida rinuncia a qualsiasi risarcimento, che porterebbe al rigetto dell'azione civile (vedi al riguardo JEANDIN/FONTANET, in: op. cit., n.12 ad art. 120).
In concreto la citata manleva è stata tuttavia ribadita nell'ambito dell'interrogatorio/accordo del 14 gennaio 2020 dinanzi al PP. Essa era comunque condizionata alla validità della firma del denunciante e non era quindi univoca e incondizionata. L'accertamento dei fatti e la valutazione delle prove da parte della CRP non sono quindi arbitrari, neppure nel risultato (DTF 148 II 121 consid. 5.2; 143 I 321 consid. 6.1). Sulla base di queste circostanze non si è quindi in presenza di una violazione del diritto federale, visto che sia la manleva sia l'accordo sono condizionati all'autenticità della firma e che la volontà delle parti è tutt'altro che chiara e univoca (cfr. sentenza 6B 978/2013, citata, consid. 2.4).
4.
Ne segue che, in quanto ammissibile, il ricorso dev'essere respinto. Le spese seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 2'000.-- sono poste a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione ai patrocinatori delle parti, al Ministero pubblico e alla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Losanna, 27 marzo 2023
In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il Giudice presidente: Müller
Il Cancelliere: Crameri