Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte I
A-2087/2006
{T 0/2}

Sentenza del 27 febbraio 2007
Composizione:
Claudia Pasqualetto Péquignot, Giudice Presidente.
Florence Aubry Girardin, Marianne Ryter Sauvant, Giudici.
Marco Savoldelli, Cancelliere.

X. _______,
ricorrente, patrocinato dall'avv. Aldo Foglia, via della posta 4, 6900 Lugano,

contro

Città di Lugano,
rappresentata dal proprio Municipio,
controparte,

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC),
autorità di prima istanza,

concernente
Aeroporto di Lugano - Agno.
Concessione quadro e piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica.
Rifiuto d'emanare una decisione d'accertamento.
Decisione del DATEC del 23 maggio 2006.

Fatti:
A. Il 25 gennaio 1993, la Città di Lugano, proprietaria ed esercente del campo di aviazione di Lugano-Agno, ha inoltrato all'allora Dipartimento federale dei trasporti, delle comunicazioni e delle energie (oggi Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni, DATEC) una domanda di concessione per l'esercizio e l'ampliamento dell'aeroporto.
B. Il 16 settembre 1996, il Dipartimento federale ha accordato alla Città di Lugano due concessioni distinte: conformemente alle disposizioni a quel tempo in vigore, una concessione quadro e una concessione d'esercizio (art. 37 e
SR 748.0 Bundesgesetz vom 21. Dezember 1948 über die Luftfahrt (Luftfahrtgesetz, LFG) - Luftfahrtgesetz
LFG Art. 37e
37a della legge federale del 21 dicembre 1948 sulla navigazione aerea [LNA; RS 748] e relativi disposti dell'ordinanza del 23 novembre 1994 sull'infrastruttura aeronautica [OSIA; RS 748.131.1.]). La prima stabilisce il perimetro di pianificazione (comprensorio dell'aerodromo) con i settori di pianificazione nonché i progetti di costruzione; la seconda autorizza la Città di Lugano a gestire a scopo commerciale l'aeroporto come pure a riscuotere tasse aeroportuali.
Sempre conformemente alle norme a quel tempo vigenti, il Dipartimento federale competente ha a quel momento sottolineato che le due concessioni avrebbero avuto una validità limitata a 15 (concessione quadro) rispettivamente 30 anni (concessione d'esercizio) a far tempo dalla loro crescita in giudicato. Dal profilo edilizio, esso ha inoltre precisato che la concessione quadro riveste unicamente carattere di decisione preliminare, in particolare non dispensa affatto dall'inoltro di ulteriori domande per ogni singolo progetto di costruzione.
Entrambe le concessioni sono quindi state oggetto di ricorso al Tribunale federale da parte di diversi enti pubblici così come di privati (al riguardo cfr. DTF 125 II 643 del 15 novembre 1999 con la quale le stesse sono state sostanzialmente confermate).
C. Nel frattempo, nel 1. trimestre 1999, ha avuto luogo la procedura di consultazione concernente il piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA, parti I-IIIC), allestito dal Dipartimento federale competente giusta l'art. 13
SR 700 Bundesgesetz vom 22. Juni 1979 über die Raumplanung (Raumplanungsgesetz, RPG) - Raumplanungsgesetz
RPG Art. 13 Konzepte und Sachpläne - 1 Der Bund erarbeitet Grundlagen, um seine raumwirksamen Aufgaben erfüllen zu können; er erstellt die nötigen Konzepte und Sachpläne und stimmt sie aufeinander ab.
1    Der Bund erarbeitet Grundlagen, um seine raumwirksamen Aufgaben erfüllen zu können; er erstellt die nötigen Konzepte und Sachpläne und stimmt sie aufeinander ab.
2    Er arbeitet mit den Kantonen zusammen und gibt ihnen seine Konzepte, Sachpläne und Bauvorhaben rechtzeitig bekannt.
della Legge federale del 22 giugno 1979 sulla pianificazione del territorio (LPT; RS 700) con coinvolgimento sia delle autorità che della popolazione. Lo PSIA (parti I-IIIB, cosiddetta parte concettuale) è stato adottato dal Consiglio federale il 18 ottobre 2000, quindi ulteriormente elaborato (parte IIIC) in particolare per quanto attiene alle schede di coordinamento dei singoli impianti.
In questo ambito, in data 18 agosto 2004 è stata pure approvata la scheda riguardante l'aeroporto di Lugano-Agno. Va aggiunto che l'approvazione delle singole schede è stata preceduta da un'ulteriore procedura di consultazione, la quale però, in considerazione del fatto che il progetto messo in consultazione nel 1999 già le comprendeva, è stata limitata alle autorità (principalmente Cantoni e singoli Uffici interessati).
D. In data 27 gennaio 2006 il ricorrente ha scritto al DATEC osservando che, a suo avviso, il perimetro di pianificazione stabilito dalla concessione quadro, ed entro il quale vengono a trovarsi in tutto o in parte le particelle N. XX, YY e ZZ, di sua proprietà, avrebbe perso ogni validità a seguito della mancata presentazione di piani definitivi assoggettati ad una procedura ordinaria.
Egli ha quindi postulato l'emanazione di una decisione nella quale venisse accertata l'avvenuta decadenza del settore di pianificazione fissato nella concessione quadro rilasciata alla Città di Lugano il 16 settembre 1996.
E. Il 1. marzo successivo, l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), cui era stato trasmesso lo scritto del ricorrente, ha comunicato a quest'ultimo che non gli era possibile dar seguito alla sua richiesta di accertamento poiché, diversamente da quanto da lui sostenuto, la concessione quadro manteneva e mantiene la sua validità fino alla scadenza dei 15 anni indicata nella stessa, indipendentemente dall'inoltro di eventuali progetti esecutivi. L'UFAC ha osservato nel contempo che, come tale, lo strumento della concessione quadro era stato espunto dal diritto aeronautico e la sua funzione ripresa dallo PSIA. In particolare per quanto attiene al perimetro dell'aeroporto, l'UFAC ha rimarcato che esso era ora oggetto di un'apposita scheda di coordinamento, vincolante per le autorità.
F. Rispondendo a sua volta all'UFAC l'8 marzo 2006, il ricorrente ha denunciato il carattere a suo dire definitivo del vincolo costituito dallo PSIA, e stigmatizzato di non essere mai stato interpellato in merito al cambiamento di regime intervenuto. Il ricorrente ha quindi concluso chiedendo all'UFAC di formalizzare la propria presa di posizione in una decisione impugnabile.
G. Con decisione del 23 maggio 2006, la Segreteria generale del DATEC, alla quale era stato rimesso l'incarto, ha constatato che la decisione di accertamento richiesta dal ricorrente avrebbe dovuto vertere su due oggetti distinti. Da un lato la domanda a sapere se la concessione quadro e il settore di pianificazione in essa contenuto fossero ancora validi, dall'altro l'aspetto dell'eventuale limitazione dei diritti di proprietà risultante dalla scheda di coordinamento dello PSIA.
Senza prendere posizione su questi due aspetti, il DATEC ha osservato che in mancanza di un interesse concreto all'accertamento di elementi di fatto o di diritto, gli estremi per l'emanazione di una decisione d'accertamento non erano dati e non è quindi entrato nel merito della richiesta del ricorrente.
Nel rendere la propria decisione, il DATEC ha inoltre colto l'occasione per aggiungere che, quand'anche le condizioni per l'emanazione di una decisione di accertamento fossero state adempiute, esso non avrebbe potuto far altro che confermare la validità della concessione quadro per 15 anni, indipendentemente dall'inoltro di concreti progetti edili.
H. Di qui il ricorso del 13 giugno 2006 alla Commissione di ricorso in materia d'infrastrutture e ambiente (CRINAM), col quale, concludendo all'annullamento della decisione di non entrata in materia emanata dal DATEC, il ricorrente ribadisce tutte le censure da lui sollevate nei suoi precedenti scritti - contestando la mancanza degli estremi per il rilascio della decisione richiesta, segnatamente di un interesse concreto ed attuale - adducendo argomenti che verranno ripresi, per quanto necessario, nel seguito.
I. Con risposta del 13 ottobre 2006, il Comune di Lugano ha rinunciato a formulare particolari osservazioni e ha concluso nella reiezione del ricorso, riservandosi la facoltà di prendere posizione in prosieguo di procedura, segnatamente nel caso di accoglimento della richiesta di emanazione di una decisione di accertamento.
J. Con osservazioni del 2 novembre 2006 il DATEC ha concluso a sua volta per la reiezione del ricorso contestando l'esposizione di nuovi argomenti in sede ricorsuale e ribadendo in ogni caso che i presupposti per l'emanazione di una decisione di accertamento non sono in concreto adempiuti. Quanto al merito, anche la presa di posizione del DATEC verrà se del caso ripresa in diritto.

Considerando in diritto:
1. Il Tribunale amministrativo federale è competente per decidere il presente gravame, di cui è oggetto la decisione del 23 maggio 2006 del DATEC, in virtù dell'art. 6 cpv. 1
SR 748.0 Bundesgesetz vom 21. Dezember 1948 über die Luftfahrt (Luftfahrtgesetz, LFG) - Luftfahrtgesetz
LFG Art. 6
1    Gegen Verfügungen, die sich auf dieses Gesetz und seine Ausführungsbestimmungen stützen, kann nach den allgemeinen Bestimmungen über die Bundesrechtspflege Beschwerde geführt werden.31
2    ...32
LNA, in relazione con gli art. 1
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 1 Grundsatz
1    Das Bundesverwaltungsgericht ist das allgemeine Verwaltungsgericht des Bundes.
2    Es entscheidet als Vorinstanz des Bundesgerichts, soweit das Gesetz die Beschwerde an das Bundesgericht nicht ausschliesst.
3    Es umfasst 50-70 Richterstellen.
4    Die Bundesversammlung bestimmt die Anzahl Richterstellen in einer Verordnung.
5    Zur Bewältigung aussergewöhnlicher Geschäftseingänge kann die Bundesversammlung zusätzliche Richterstellen auf jeweils längstens zwei Jahre bewilligen.
, 31
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG).
, 32
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 32 Ausnahmen
1    Die Beschwerde ist unzulässig gegen:
a  Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt;
b  Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen;
c  Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen;
d  ...
e  Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend:
e1  Rahmenbewilligungen von Kernanlagen,
e2  die Genehmigung des Entsorgungsprogramms,
e3  den Verschluss von geologischen Tiefenlagern,
e4  den Entsorgungsnachweis;
f  Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen;
g  Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen;
h  Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken;
i  Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG);
j  Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs.
2    Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen:
a  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind;
b  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind.
, 33
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 33 Vorinstanzen - Die Beschwerde ist zulässig gegen Verfügungen:
a  des Bundesrates und der Organe der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals einschliesslich der Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung;
b  des Bundesrates betreffend:
b1  die Amtsenthebung eines Mitgliedes des Bankrats, des Direktoriums oder eines Stellvertreters oder einer Stellvertreterin nach dem Nationalbankgesetz vom 3. Oktober 200325,
b10  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Schweizerischen Trassenvergabestelle oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Geschäftsführerin oder des Geschäftsführers durch den Verwaltungsrat nach dem Eisenbahngesetz vom 20. Dezember 195743;
b2  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitgliedes der Eidgenössischen Finanzmarktaufsicht oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Finanzmarktaufsichtsgesetz vom 22. Juni 200726,
b3  die Sperrung von Vermögenswerten gestützt auf das Bundesgesetz vom 18. Dezember 201528 über die Sperrung und die Rückerstattung unrechtmässig erworbener Vermögenswerte ausländischer politisch exponierter Personen,
b4  das Verbot von Tätigkeiten nach dem NDG30,
b5bis  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Eidgenössischen Instituts für Metrologie nach dem Bundesgesetz vom 17. Juni 201133 über das Eidgenössische Institut für Metrologie,
b6  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Eidgenössischen Revisionsaufsichtsbehörde oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Revisionsaufsichtsgesetz vom 16. Dezember 200535,
b7  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Heilmittelinstituts nach dem Heilmittelgesetz vom 15. Dezember 200037,
b8  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Anstalt nach dem Ausgleichsfondsgesetz vom 16. Juni 201739,
b9  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Instituts für Rechtsvergleichung nach dem Bundesgesetz vom 28. September 201841 über das Schweizerische Institut für Rechtsvergleichung,
c  des Bundesstrafgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals;
cbis  des Bundespatentgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals;
cter  der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von der Vereinigten Bundesversammlung gewählten Mitglieder der Bundesanwaltschaft;
dquinquies  der Bundeskanzlei, der Departemente und der ihnen unterstellten oder administrativ zugeordneten Dienststellen der Bundesverwaltung;
e  der Anstalten und Betriebe des Bundes;
f  der eidgenössischen Kommissionen;
g  der Schiedsgerichte auf Grund öffentlich-rechtlicher Verträge des Bundes, seiner Anstalten und Betriebe;
h  der Instanzen oder Organisationen ausserhalb der Bundesverwaltung, die in Erfüllung ihnen übertragener öffentlich-rechtlicher Aufgaben des Bundes verfügen;
i  kantonaler Instanzen, soweit ein Bundesgesetz gegen ihre Verfügungen die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht vorsieht.
e 53 cpv. 2
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 53 Übergangsbestimmungen
1    Das Beschwerdeverfahren gegen Entscheide, die vor dem Inkrafttreten dieses Gesetzes ergangen sind und bisher beim Bundesgericht oder beim Bundesrat anfechtbar waren, richtet sich nach dem bisherigen Recht.
2    Das Bundesverwaltungsgericht übernimmt, sofern es zuständig ist, die Beurteilung der beim Inkrafttreten dieses Gesetzes bei Eidgenössischen Rekurs- oder Schiedskommissionen oder bei Beschwerdediensten der Departemente hängigen Rechtsmittel. Die Beurteilung erfolgt nach neuem Verfahrensrecht.
della legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF; RS 173.32).
Sempre giusta l'art. 53 cpv. 2
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 53 Übergangsbestimmungen
1    Das Beschwerdeverfahren gegen Entscheide, die vor dem Inkrafttreten dieses Gesetzes ergangen sind und bisher beim Bundesgericht oder beim Bundesrat anfechtbar waren, richtet sich nach dem bisherigen Recht.
2    Das Bundesverwaltungsgericht übernimmt, sofern es zuständig ist, die Beurteilung der beim Inkrafttreten dieses Gesetzes bei Eidgenössischen Rekurs- oder Schiedskommissionen oder bei Beschwerdediensten der Departemente hängigen Rechtsmittel. Die Beurteilung erfolgt nach neuem Verfahrensrecht.
LTAF, esso giudica i ricorsi pendenti presso le commissioni federali di ricorso o d'arbitrato o presso i servizi dei ricorsi dei dipartimenti al 1. gennaio 2007, nella fattispecie la CRINAM, applicando il nuovo diritto processuale.
2. Secondo l'art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 48
1    Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
a  vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat;
b  durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und
c  ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat.
2    Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt.
-c della legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA; RS 172.021), nella versione in vigore dal 1. gennaio 2007 e applicabile alla presente procedura giusta l'art. 37
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 37 Grundsatz - Das Verfahren vor dem Bundesverwaltungsgericht richtet sich nach dem VwVG56, soweit dieses Gesetz nichts anderes bestimmt.
LTAF, dispone della qualità per ricorrere chiunque abbia partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o sia stato privato della possibilità di farlo, sia particolarmente toccato dalla decisione impugnata rispettivamente - poiché a tale requisito non viene riconosciuto valore autonomo (Giurisprudenza delle autorità amministrative della Confederazione [GAAC], 62.37, consid. 2a) - abbia un interesse degno di protezione al suo annullamento o alla sua modificazione. Conformemente alla prassi vigente sotto il vecchio regime (DTF 121 II 171, consid. 2b), l'interesse che muove il ricorrente può essere giuridico oppure anche solo di fatto, esso deve però essere pratico ed attuale (Alfred Kölz/Isabelle Häner, Verwaltungsverfahren und Verwaltungsrechtspflege des Bundes, 2. ed., Zurigo 1998, no. 538 segg.).
2.1. Nel caso in esame, il ricorrente è destinatario della decisione impugnata, per altro da lui stesso provocata. Nella misura in cui la decisione impugnata gli rifiuta una decisione d'accertamento per mancanza d'interesse, il ricorrente è legittimato a ricorrere. Gli altri requisiti di termini e forma (art. 50
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 50
1    Die Beschwerde ist innerhalb von 30 Tagen nach Eröffnung der Verfügung einzureichen.
2    Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern einer Verfügung kann jederzeit Beschwerde geführt werden.
segg. PA) sono stati rispettati. Il TAF entra quindi in materia.
2.2. Nella fattispecie, l'autorità di prima istanza ha considerato che il ricorrente non ha interesse all'ottenimento di una decisione d'accertamento. Di conseguenza, non è entrata nel merito, dichiarando, anche se non esplicitamente in questi termini, la richiesta irricevibile.
Il ricorrente solleva molti argomenti relativi al merito, ossia sulla questione della validità del PSIA, scheda dell'aeroporto di Lugano, criticando pure la procedura durante la fase d'elaborazione di tale scheda. Come detto, questi gravami toccano il merito della causa e non questioni di ricevibilità. Per i motivi che seguono (consid. 3 segg.), non verranno pertanto esaminati. In effetti, quando una decisione non considera una causa nel merito, i gravami ad esso relativi sono irricevibili (al riguardo cfr. DTF 123 V 335, DTF 118 Ib 134, consid. 2 e 3; Pierre Moor, Droit administratif, vol. II, 2. ed., Berna 2002, no. 5.4.2.1.).
3. Quando un amministrato chiede una decisione d'accertamento, l'interesse all'ottenimento di detta decisione va valutato secondo l'articolo 25
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 25
1    Die in der Sache zuständige Behörde kann über den Bestand, den Nichtbestand oder den Umfang öffentlichrechtlicher Rechte oder Pflichten von Amtes wegen oder auf Begehren eine Feststellungsverfügung treffen.
2    Dem Begehren um eine Feststellungsverfügung ist zu entsprechen, wenn der Gesuchsteller ein schutzwürdiges Interesse nachweist.
3    Keiner Partei dürfen daraus Nachteile erwachsen, dass sie im berechtigten Vertrauen auf eine Feststellungsverfügung gehandelt hat.
PA. L'interesse del richiedente è riconosciuto degno di protezione (art. 25 cpv. 2
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 25
1    Die in der Sache zuständige Behörde kann über den Bestand, den Nichtbestand oder den Umfang öffentlichrechtlicher Rechte oder Pflichten von Amtes wegen oder auf Begehren eine Feststellungsverfügung treffen.
2    Dem Begehren um eine Feststellungsverfügung ist zu entsprechen, wenn der Gesuchsteller ein schutzwürdiges Interesse nachweist.
3    Keiner Partei dürfen daraus Nachteile erwachsen, dass sie im berechtigten Vertrauen auf eine Feststellungsverfügung gehandelt hat.
PA) solo se non può essere altrimenti soddisfatto, segnatamente con il rilascio di una decisione formatrice o attributiva di prestazioni, non verte all'accertamento di aspetti puramente fattuali o alla risposta a questioni giuridiche di carattere teorico. In altre parole, la procedura volta al rilascio di una decisione di accertamento ha carattere sussidiario (DTF 108 Ib 540, consid. 3; Pierre Tschannen/Ulrich Zimmerli, Allgemeines Verwaltungsrecht, 2. ed., Berna 2005, pag. 226 seg.). Tale principio non è però assoluto: anche quando fossero date le condizioni per un'azione costitutiva, la domanda di accertamento resta infatti possibile se il richiedente può giustificare un interesse specifico. In particolare se l'accertamento richiesto è suscettibile di risolvere questioni giuridiche preliminari e di fondo, chiarite le quali può essere evitato il ricorso a ulteriori procedure (Andreas Kley, Die Feststellungsverfügung - eine ganz gewöhnliche Verfügung?, in: Der Verfassungsstaat vor neuen Herausforderungen - Festschrift für Yvo Hangartner, San Gallo 1998, pag. 243 seg.; Alfred Kölz/Isabelle Häner, op. cit., no. 208).
3.1. Con riferimento alle motivazioni addotte dal DATEC nella decisione impugnata, il ricorrente contesta la tesi secondo cui l'interesse alla base dell'accertamento richiesto sarebbe unicamente di carattere astratto, ritenendo che l'autorità a torto abbia ignorato il cambiamento di regime giuridico di cui sarebbero state oggetto le sue proprietà (passaggio da un vincolo puramente temporale ad un vincolo definitivo e illimitato, costituiti rispettivamente dalla concessione quadro e dallo PSIA). Sennonché è egli stesso ad ammettere che tali asseriti vincoli - oggetto della richiesta di accertamento e sulla cui natura verrà se del caso detto più oltre - non si sono finora mai manifestati in decisioni formali a suo sfavore, tant'è che le sue considerazioni al riguardo sono accompagnate unicamente da ipotesi, espresse al condizionale (ricorso, pag. 5). Ma appunto già da questa sua ammissione emerge che l'interesse che lo muove non è né concreto né attuale, bensì puramente teorico (DTF 123 II 16, consid. 2b; Blaise Knapp, Précis de droit administratif, 4. ed., Basilea 1991, no. 971).
3.2. Neppure giova al ricorrente il richiamo alla procedura da lui avviata davanti alle autorità comunali di Agno il 31 ottobre 2005 per l'ottenimento di una licenza edilizia per la particella N. KK, richiesta che - a suo dire - gli sarebbe stata negata in virtù di questo nuovo asserito vincolo (ricorso, pag. 6 seg.). Per il principio della sussidiarietà, è semmai nell'ambito di una tale procedura - nella quale il richiedente è mosso da interesse concreto, ovvero il rilascio di una licenza di costruzione - che egli può avere adeguate risposte anche in merito alla natura dei diritti, rispettivamente degli oneri, oggetto della richiesta di accertamento in esame (DTF 123 II 402, consid. 4b; DTF 126 II 300, consid. 2c). In altre parole, il modo in cui le autorità competenti interpretano o applicano un piano settoriale come quello in oggetto non può essere vincolato da una decisione d'accertamento; tale decisione non ha per vocazione d'indicare alle competenti autorità come applicare la legge. Tenuto conto del principio di sussidiarietà, se intende contestare il modo in cui le autorità del Comune di Agno hanno interpretato la legislazione, il ricorrente deve infatti usare i normali rimedi giuridici.
3.3. Il ricorrente non può infine neanche avvalersi della clausola d'eccezione al principio della sussidiarietà in quanto l'accertamento richiesto non è supportato da un interesse specifico che lo possa giustificare, segnatamente non ha per oggetto questioni giuridiche preliminari isolate dal contesto di altre procedure; il suo diniego non comporta per il ricorrente la messa in atto rispettivamente la rinuncia alla messa in atto di misure che potrebbero in qualche modo danneggiarlo (cfr. sempre DTF 108 Ib 540, consid. 3; GAAC, 60.56); esso non consente di evitare il ricorso ad ulteriori procedure quali ad esempio proprio quella per il rilascio di una licenza edilizia che tra l'altro - per costruzioni situate al di fuori del perimetro dello PSIA o per costruzioni che non servono principalmente all'esercizio dell'aeroporto - è e resta di competenza delle autorità cantonali (art. 37
SR 748.0 Bundesgesetz vom 21. Dezember 1948 über die Luftfahrt (Luftfahrtgesetz, LFG) - Luftfahrtgesetz
LFG Art. 37
1    Bauten und Anlagen, die ganz oder überwiegend dem Betrieb eines Flugplatzes dienen (Flugplatzanlagen), dürfen nur mit einer Plangenehmigung erstellt oder geändert werden. Als solche gelten auch die mit der Anlage und dem Betrieb zusammenhängenden Erschliessungsanlagen und Installationsplätze.
1bis    Der Bundesrat kann festlegen, unter welchen Voraussetzungen Bauvorhaben von untergeordneter Bedeutung von der Plangenehmigungspflicht ausgenommen sind.117
2    Genehmigungsbehörde ist:
a  bei Flughäfen das UVEK;
b  bei Flugfeldern das BAZL.
3    Mit der Plangenehmigung werden sämtliche nach Bundesrecht erforderlichen Bewilligungen erteilt.
4    Kantonale Bewilligungen und Pläne sind nicht erforderlich. Das kantonale Recht ist zu berücksichtigen, soweit es den Bau und Betrieb des Flugplatzes nicht unverhältnismässig einschränkt.
5    Die Plangenehmigung für Vorhaben, die sich erheblich auf Raum und Umwelt auswirken, setzt grundsätzlich einen Sachplan nach dem Bundesgesetz vom 22. Juni 1979118 über die Raumplanung voraus.
LNA e contrario e art. 37m
SR 748.0 Bundesgesetz vom 21. Dezember 1948 über die Luftfahrt (Luftfahrtgesetz, LFG) - Luftfahrtgesetz
LFG Art. 37m
1    Die Errichtung und Änderung von Bauten und Anlagen, die nicht ganz oder überwiegend dem Flugplatzbetrieb dienen (Nebenanlagen), unterstehen dem kantonalen Recht.
2    Vor dem Entscheid über die Baubewilligung hört die kantonale Behörde das BAZL an.
3    Das Bauvorhaben darf die Flugsicherheit nicht gefährden und den Flugplatzbetrieb nicht beeinträchtigen.
4    Das BAZL ist berechtigt, gegen Verfügungen der kantonalen Behörden in Anwendung dieses Gesetzes und seiner Ausführungsbestimmungen die Rechtsmittel des eidgenössischen und des kantonalen Rechts zu ergreifen.
LNA) e non può quindi essere sostituita da una decisione d'accertamento come quella richiesta dal ricorrente.
Per quanto precede è a giusto titolo che l'autorità di prima istanza non è entrata nel merito della richiesta d'accertamento del ricorrente per mancanza d'interesse. La decisione impugnata va quindi confermata.
4. Per l'art. 63
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 63
1    Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
2    Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht.
3    Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat.
4    Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102
4bis    Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt:
a  in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken;
b  in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107
PA, l'autorità di ricorso statuisce sulle spese processuali a carico della parte soccombente. Tali spese comprendono la tassa di giustizia e i disborsi e vengono fissate tenendo conto dell'ampiezza e della difficoltà della causa, della condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti (art. 1 e
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 63
1    Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
2    Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht.
3    Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat.
4    Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102
4bis    Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt:
a  in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken;
b  in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107
2 del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale [TS-TAF; RS 173.320.2]).
Nel caso in esame, in funzione dei criteri appena citati, in particolare del fatto che la procedura non ha richiesto specifica istruttoria, le spese processuali vengono stabilite in fr. 1'500.--, importo cui va computato l'anticipo di fr. 1'500.-- versato dal ricorrente il 10 luglio 2006.
5. Visto l'esito della causa e con riferimento all'art. 7 cpv. 3
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 7 Grundsatz
1    Obsiegende Parteien haben Anspruch auf eine Parteientschädigung für die ihnen erwachsenen notwendigen Kosten.
2    Obsiegt die Partei nur teilweise, so ist die Parteientschädigung entsprechend zu kürzen.
3    Keinen Anspruch auf Parteientschädigung haben Bundesbehörden und, in der Regel, andere Behörden, die als Parteien auftreten.
4    Sind die Kosten verhältnismässig gering, so kann von einer Parteientschädigung abgesehen werden.
5    Artikel 6a ist sinngemäss anwendbar.7
TS-TAF, alla controparte non viene riconosciuta nessuna indennità per ripetibili.

Per questi motivi il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1. Per quanto ricevibile, il ricorso è respinto.
2. La tassa di giustizia di fr. 1'500.-- è posta a carico del ricorrente e compensata con l'anticipo da lui versato.
3. Non vengono pronunciate spese ripetibili.
4. La presente decisione è comunicata:
- al ricorrente (quale atto giudiziario)
- alla controparte (quale atto giudiziario)
- all'autorità di prima istanza (quale atto giudiziario)

Il Giudice Presidente: Il Cancelliere:

Claudia Pasqualetto Péquignot Marco Savoldelli

Rimedi di diritto:
Nella misura in cui risultano adempiuti i requisiti di cui agli art. 82
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 82 Grundsatz - Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden:
a  gegen Entscheide in Angelegenheiten des öffentlichen Rechts;
b  gegen kantonale Erlasse;
c  betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie betreffend Volkswahlen und -abstimmungen.
segg. della legge sul Tribunale federale del 17 giugno 2005 ([LTF], RS 173.110), contro la presente sentenza può essere interposto ricorso al Tribunale federale entro 30 giorni dalla sua notificazione, allegando la sentenza impugnata. L'atto di ricorso, deve contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmato (cfr. art. 42
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 42 Rechtsschriften - 1 Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten.
1    Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten.
2    In der Begründung ist in gedrängter Form darzulegen, inwiefern der angefochtene Akt Recht verletzt. Ist eine Beschwerde nur unter der Voraussetzung zulässig, dass sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt, so ist auszuführen, warum die jeweilige Voraussetzung erfüllt ist. 14 15
3    Die Urkunden, auf die sich die Partei als Beweismittel beruft, sind beizulegen, soweit die Partei sie in Händen hat; richtet sich die Rechtsschrift gegen einen Entscheid, so ist auch dieser beizulegen.
4    Bei elektronischer Einreichung muss die Rechtsschrift von der Partei oder ihrem Vertreter beziehungsweise ihrer Vertreterin mit einer qualifizierten elektronischen Signatur gemäss Bundesgesetz vom 18. März 201616 über die elektronische Signatur versehen werden. Das Bundesgericht bestimmt in einem Reglement:
a  das Format der Rechtsschrift und ihrer Beilagen;
b  die Art und Weise der Übermittlung;
c  die Voraussetzungen, unter denen bei technischen Problemen die Nachreichung von Dokumenten auf Papier verlangt werden kann.17
5    Fehlen die Unterschrift der Partei oder ihrer Vertretung, deren Vollmacht oder die vorgeschriebenen Beilagen oder ist die Vertretung nicht zugelassen, so wird eine angemessene Frist zur Behebung des Mangels angesetzt mit der Androhung, dass die Rechtsschrift sonst unbeachtet bleibt.
6    Unleserliche, ungebührliche, unverständliche, übermässig weitschweifige oder nicht in einer Amtssprache verfasste Rechtsschriften können in gleicher Weise zur Änderung zurückgewiesen werden.
7    Rechtsschriften, die auf querulatorischer oder rechtsmissbräuchlicher Prozessführung beruhen, sind unzulässig.
, 48
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 48 Einhaltung - 1 Eingaben müssen spätestens am letzten Tag der Frist beim Bundesgericht eingereicht oder zu dessen Handen der Schweizerischen Post oder einer schweizerischen diplomatischen oder konsularischen Vertretung übergeben werden.
1    Eingaben müssen spätestens am letzten Tag der Frist beim Bundesgericht eingereicht oder zu dessen Handen der Schweizerischen Post oder einer schweizerischen diplomatischen oder konsularischen Vertretung übergeben werden.
2    Im Falle der elektronischen Einreichung ist für die Wahrung einer Frist der Zeitpunkt massgebend, in dem die Quittung ausgestellt wird, die bestätigt, dass alle Schritte abgeschlossen sind, die auf der Seite der Partei für die Übermittlung notwendig sind.19
3    Die Frist gilt auch als gewahrt, wenn die Eingabe rechtzeitig bei der Vorinstanz oder bei einer unzuständigen eidgenössischen oder kantonalen Behörde eingereicht worden ist. Die Eingabe ist unverzüglich dem Bundesgericht zu übermitteln.
4    Die Frist für die Zahlung eines Vorschusses oder für eine Sicherstellung ist gewahrt, wenn der Betrag rechtzeitig zu Gunsten des Bundesgerichts der Schweizerischen Post übergeben oder einem Post- oder Bankkonto in der Schweiz belastet worden ist.
, 54
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 54 - 1 Das Verfahren wird in einer der Amtssprachen (Deutsch, Französisch, Italienisch, Rumantsch Grischun) geführt, in der Regel in der Sprache des angefochtenen Entscheids. Verwenden die Parteien eine andere Amtssprache, so kann das Verfahren in dieser Sprache geführt werden.
1    Das Verfahren wird in einer der Amtssprachen (Deutsch, Französisch, Italienisch, Rumantsch Grischun) geführt, in der Regel in der Sprache des angefochtenen Entscheids. Verwenden die Parteien eine andere Amtssprache, so kann das Verfahren in dieser Sprache geführt werden.
2    Bei Klageverfahren wird auf die Sprache der Parteien Rücksicht genommen, sofern es sich um eine Amtssprache handelt.
3    Reicht eine Partei Urkunden ein, die nicht in einer Amtssprache verfasst sind, so kann das Bundesgericht mit dem Einverständnis der anderen Parteien darauf verzichten, eine Übersetzung zu verlangen.
4    Im Übrigen ordnet das Bundesgericht eine Übersetzung an, wo dies nötig ist.
e 100
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 100 Beschwerde gegen Entscheide - 1 Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen.
1    Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen.
2    Die Beschwerdefrist beträgt zehn Tage:
a  bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen;
b  bei Entscheiden auf den Gebieten der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen und der internationalen Amtshilfe in Steuersachen;
c  bei Entscheiden über die Rückgabe eines Kindes nach dem Europäischen Übereinkommen vom 20. Mai 198089 über die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen über das Sorgerecht für Kinder und die Wiederherstellung des Sorgerechts oder nach dem Übereinkommen vom 25. Oktober 198090 über die zivilrechtlichen Aspekte internationaler Kindesentführung;
d  bei Entscheiden des Bundespatentgerichts über die Erteilung einer Lizenz nach Artikel 40d des Patentgesetzes vom 25. Juni 195492.
3    Die Beschwerdefrist beträgt fünf Tage:
a  bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen im Rahmen der Wechselbetreibung;
b  bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen eidgenössische Abstimmungen.
4    Bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen die Nationalratswahlen beträgt die Beschwerdefrist drei Tage.
5    Bei Beschwerden wegen interkantonaler Kompetenzkonflikte beginnt die Beschwerdefrist spätestens dann zu laufen, wenn in beiden Kantonen Entscheide getroffen worden sind, gegen welche beim Bundesgericht Beschwerde geführt werden kann.
6    ...93
7    Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern eines Entscheids kann jederzeit Beschwerde geführt werden.
LTF).

Invio:
Decision information   •   DEFRITEN
Document : A-2087/2006
Date : 27. Februar 2007
Published : 22. März 2007
Source : Bundesverwaltungsgericht
Status : Unpubliziert
Subject area : Natur- und Heimatschutzrecht
Subject : Lugano - Concessione quadro e Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica


Legislation register
BGG: 42  48  54  82  100
LFG: 6  37  37e  37m
RPG: 13
VGG: 1  31  32  33  37  53
VGKE: 1e  7
VwVG: 25  48  50  63
BGE-register
108-IB-540 • 118-IB-134 • 121-II-171 • 123-II-16 • 123-II-402 • 123-V-335 • 125-II-643 • 126-II-300
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appellant • uvek • questio • airport • federalism • federal department • federal administrational court • declaratory judgment • first instance • plan for the subject matter • infrastructure • writ • subsidiary • consultation procedure • party compensation • communication • building permit • authorization • court fees • federal court
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