Tribunale federale delle assicurazioni
Tribunal federal d'assicuranzas
Sozialversicherungsabteilung
des Bundesgerichts
Prozess
{T 7}
I 200/03
Urteil vom 26. Juli 2004
III. Kammer
Besetzung
Präsidentin Leuzinger, Bundesrichter Rüedi und nebenamtlicher Richter Staffelbach; Gerichtsschreiber Hadorn
Parteien
IV-Stelle Luzern, Landenbergstrasse 35, 6005 Luzern, Beschwerdeführerin,
gegen
K.________, 1959, Beschwerdegegnerin, vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Bruno Häfliger, Schwanenplatz 7, 6004 Luzern
Vorinstanz
Verwaltungsgericht des Kantons Luzern, Luzern
(Entscheid vom 14. Februar 2003)
Sachverhalt:
A.
K.________ (geb. 1959) absolvierte vom März 1977 bis März 1981 eine Ausbildung zur Hotelfachassistentin. 1981 und 1985 gebar sie zwei Söhne. Im September 1994 wurde die Ehe geschieden, nachdem K.________ sich wegen Gewalttätigkeit des Ehemannes ein halbes Jahr im Frauenhaus aufgehalten hatte. Seit 1989 übt sie eine Tätigkeit als Heimarbeiterin aus. Weiter nahm sie Stellen als Haushalthilfe und Raumpflegerin an. Wegen psychischen Problemen, Zähneklappern, Zittern, Schlafstörungen und Schweissausbrüchen meldete sich K.________ am 29. Oktober 1996 bei der Invalidenversicherung zum Leistungsbezug an. Nach medizinischen, erwerblichen und Haushaltsabklärungen sprach ihr die IV-Stelle Luzern mit Verfügung vom 19. Juli 2001 bei einem Invaliditätsgrad von 41 % eine Viertelsrente zu. Ein eventueller Härtefall konnte nicht geprüft werden, da das Ergänzungsblatt 3 nicht ausgefüllt zurückgesandt worden war.
B.
Die hiegegen eingereichte Beschwerde hiess das Verwaltungsgericht des Kantons Luzern nach Einholen eines gerichtlichen Gutachtens von Dr. med. B.________, Spezialarzt FMH für Psychiatrie, vom 24. August 2002 gut und sprach K.________ ab dem 1. Januar 1996 eine ganze IV-Rente zu.
C.
Mit Verwaltungsgerichtsbeschwerde lässt die IV-Stelle beantragen, es sei festzustellen, dass die Versicherte ab 1. Januar 1996 bis zum Erlass der angefochtenen Verfügung als zu je 50% als Erwerbstätige und im Haushalt Tätige zu betrachten sei, und die Sache sei an das kantonale Gericht zurückzuweisen, damit es die Berechnung der Invaliditätsgrade der Jahre 1996 bis 2001 nach der gemischten Methode neu vornehme.
K.________ lässt auf Abweisung der Verwaltungsgerichtsbeschwerde schliessen und die unentgeltliche Verbeiständung beantragen. Das Bundesamt für Sozialversicherung verzichtet auf eine Vernehmlassung.
Das Eidg. Versicherungsgericht zieht in Erwägung:
1.
Das kantonale Gericht hat die gesetzlichen Bestimmungen zum Invaliditätsbegriff (Art. 4 Abs. 1
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 4 Invalidità - 1 L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
|
1 | L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
2 | L'invalidità è considerata insorgere quando, per natura e gravità, motiva il diritto alla singola prestazione.49 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
|
1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
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SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
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SR 831.201 Ordinanza del 17 gennaio 1961 sull'assicurazione per l'invalidità (OAI) OAI Art. 27 - 1 Per mansioni consuete secondo l'articolo 7 capoverso 2 LAI di assicurati occupati nell'economia domestica s'intendono gli usuali lavori domestici nonché la cura e l'assistenza ai familiari. |
|
1 | Per mansioni consuete secondo l'articolo 7 capoverso 2 LAI di assicurati occupati nell'economia domestica s'intendono gli usuali lavori domestici nonché la cura e l'assistenza ai familiari. |
2 | ...173 |
SR 831.201 Ordinanza del 17 gennaio 1961 sull'assicurazione per l'invalidità (OAI) OAI Art. 27 - 1 Per mansioni consuete secondo l'articolo 7 capoverso 2 LAI di assicurati occupati nell'economia domestica s'intendono gli usuali lavori domestici nonché la cura e l'assistenza ai familiari. |
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1 | Per mansioni consuete secondo l'articolo 7 capoverso 2 LAI di assicurati occupati nell'economia domestica s'intendono gli usuali lavori domestici nonché la cura e l'assistenza ai familiari. |
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SR 831.201 Ordinanza del 17 gennaio 1961 sull'assicurazione per l'invalidità (OAI) OAI Art. 27bis Valutazione del grado d'invalidità per gli assicurati che esercitano un'attività lucrativa a tempo parziale - 1 Per valutare il grado d'invalidità degli assicurati che esercitano un'attività lucrativa a tempo parziale si sommano i seguenti gradi d'invalidità: |
|
1 | Per valutare il grado d'invalidità degli assicurati che esercitano un'attività lucrativa a tempo parziale si sommano i seguenti gradi d'invalidità: |
a | il grado d'invalidità nell'ambito dell'attività lucrativa; |
b | il grado d'invalidità nell'ambito delle mansioni consuete. |
2 | Per il calcolo del grado d'invalidità nell'ambito dell'attività lucrativa: |
a | il reddito senza invalidità è calcolato sulla base di un'attività lucrativa corrispondente a un grado d'occupazione del 100 per cento; |
b | il reddito con invalidità è calcolato sulla base di un'attività lucrativa corrispondente a un grado d'occupazione del 100 per cento e adeguato alla capacità funzionale determinante; |
c | la perdita di guadagno percentuale è ponderata in funzione del grado d'occupazione che l'assicurato avrebbe se non fosse divenuto invalido. |
3 | Per il calcolo del grado d'invalidità nell'ambito delle mansioni consuete: |
a | viene determinata la quota percentuale che le limitazioni dell'assicurato rappresentano nello svolgimento delle mansioni consuete rispetto alla situazione senza invalidità; |
b | la quota di cui alla lettera a viene ponderata in funzione della differenza tra il grado d'occupazione di cui al capoverso 2 lettera c e un'attività lucrativa esercitata a tempo pieno. |
2.
Streitig und zu prüfen sind der Zeitpunkt des Rentenbeginns bzw. die Frage, ab wann die Versicherte ohne Beeinträchtigung der Gesundheit voll erwerbstätig geworden wäre, die massgebende Einschränkung der Leistungsfähigkeit und die Berechnung des Invaliditätsgrades nach der gemischten Methode.
2.1 Die Invalidität gilt als eingetreten, sobald sie die für die Begründung des Anspruchs auf die jeweilige Leistung erforderliche Art und Schwere erreicht hat (Art. 4 Abs. 2
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 4 Invalidità - 1 L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
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1 | L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
2 | L'invalidità è considerata insorgere quando, per natura e gravità, motiva il diritto alla singola prestazione.49 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 29 Inizio del diritto e versamento della rendita - 1 Il diritto alla rendita nasce al più presto dopo sei mesi dalla data in cui l'assicurato ha rivendicato il diritto alle prestazioni conformemente all'articolo 29 capoverso 1 LPGA221, ma al più presto a partire dal mese seguente il compimento dei 18 anni. |
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1 | Il diritto alla rendita nasce al più presto dopo sei mesi dalla data in cui l'assicurato ha rivendicato il diritto alle prestazioni conformemente all'articolo 29 capoverso 1 LPGA221, ma al più presto a partire dal mese seguente il compimento dei 18 anni. |
2 | Il diritto non nasce finché l'assicurato può pretendere un'indennità giornaliera ai sensi dell'articolo 22. |
3 | La rendita è versata dall'inizio del mese in cui nasce il diritto. |
4 | Le rendite corrispondenti a un grado d'invalidità inferiore al 50 per cento sono versate solo agli assicurati che sono domiciliati e dimorano abitualmente (art. 13 LPGA) in Svizzera. Questo presupposto deve essere adempiuto anche dai congiunti per i quali è chiesta una prestazione. |
2.2 Sowohl im Rahmen einer erstmaligen Prüfung des Rentenanspruchs als auch anlässlich einer Rentenrevision (Art. 41
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 41 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 4 Invalidità - 1 L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
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1 | L'invalidità (art. 8 LPGA47) può essere conseguente a infermità congenita, malattia o infortunio.48 |
2 | L'invalidità è considerata insorgere quando, per natura e gravità, motiva il diritto alla singola prestazione.49 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 5 Casi speciali - 1 L'invalidità degli assicurati di 20 anni compiuti che prima di subire un danno alla salute fisica, psichica o mentale non esercitavano un'attività lucrativa e dai quali non si può ragionevolmente esigere l'esercizio di un'attività lucrativa si determina secondo l'articolo 8 capoverso 3 LPGA51.52 |
|
1 | L'invalidità degli assicurati di 20 anni compiuti che prima di subire un danno alla salute fisica, psichica o mentale non esercitavano un'attività lucrativa e dai quali non si può ragionevolmente esigere l'esercizio di un'attività lucrativa si determina secondo l'articolo 8 capoverso 3 LPGA51.52 |
2 | Le persone di età inferiore a 20 anni, che non esercitano un'attività lucrativa, sono considerate invalide sulla base dell'articolo 8 capoverso 2 LPGA. |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
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SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 3 Calcolo e riscossione dei contributi - 1 La LAVS16 è applicabile, per analogia, al calcolo dei contributi dell'assicurazione per l'invalidità. Il contributo sul reddito di un'attività lucrativa è dell'1,4 per cento. I contributi delle persone assicurate obbligatoriamente, calcolati secondo la tavola scalare, sono graduati nello stesso modo dei contributi dell'assicurazione vecchiaia e superstiti. In tale ambito, è mantenuto il rapporto tra la percentuale summenzionata e il tasso non ridotto di contribuzione secondo l'articolo 8 capoverso 1 della LAVS. L'articolo 9bis della LAVS è applicabile per analogia.17 |
|
1 | La LAVS16 è applicabile, per analogia, al calcolo dei contributi dell'assicurazione per l'invalidità. Il contributo sul reddito di un'attività lucrativa è dell'1,4 per cento. I contributi delle persone assicurate obbligatoriamente, calcolati secondo la tavola scalare, sono graduati nello stesso modo dei contributi dell'assicurazione vecchiaia e superstiti. In tale ambito, è mantenuto il rapporto tra la percentuale summenzionata e il tasso non ridotto di contribuzione secondo l'articolo 8 capoverso 1 della LAVS. L'articolo 9bis della LAVS è applicabile per analogia.17 |
1bis | Le persone senza attività lucrativa pagano un contributo secondo le loro condizioni sociali. Il contributo minimo è di 68 franchi18 all'anno se sono assicurate obbligatoriamente e di 136 franchi19 all'anno se sono assicurate facoltativamente in virtù dell'articolo 2 LAVS. Il contributo massimo corrisponde a 50 volte il contributo minimo dell'assicurazione obbligatoria.20 |
2 | I contributi sono riscossi come supplemento ai contributi dell'AVS. Gli articoli 11 e 14-16 LAVS21 sono applicabili per analogia con le rispettive deroghe alla LPGA22.23 |
SR 831.201 Ordinanza del 17 gennaio 1961 sull'assicurazione per l'invalidità (OAI) OAI Art. 27 - 1 Per mansioni consuete secondo l'articolo 7 capoverso 2 LAI di assicurati occupati nell'economia domestica s'intendono gli usuali lavori domestici nonché la cura e l'assistenza ai familiari. |
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1 | Per mansioni consuete secondo l'articolo 7 capoverso 2 LAI di assicurati occupati nell'economia domestica s'intendono gli usuali lavori domestici nonché la cura e l'assistenza ai familiari. |
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die Ausbildung sowie die persönlichen Neigungen und Begabungen zu berücksichtigen (BGE 125 V 150 Erw. 2c, 117 V 195; AHI 1997 S. 289, 1996 S 197 Erw. 1c).
3.
3.1 Die Vorinstanz gelangte nach Würdigung der Umstände zur Auffassung, dass die Beschwerdegegnerin ab 1996 als zu je 50% erwerbstätig und im Haushalt tätig und ab August 2000 als voll erwerbstätig zu betrachten sei. Die Beschwerdeführerin erachtet diese Auffassung als willkürlich. Die Rechtsprechung in Scheidungs- und Trennungsfällen gehe davon aus, dass der erziehungsberechtigten Person erst ab dem erreichten 16. Altersjahr des jüngsten Kindes wieder eine volle ausserhäusliche Erwerbstätigkeit zugemutet werden könne. Es gebe im vorliegenden Fall, in dem das jüngste Kind ein Problemkind gewesen sei, keinen Anlass, von dieser Alterslimite nach unten abzuweichen, zumal die Beschwerdegegnerin gemäss Scheidungsurteil bis Ende August 2001 Anspruch auf persönliche Unterhaltsbeiträge des geschiedenen Ehemannes gehabt habe.
3.2 Die Beschwerdeführerin bezieht sich auf die Rechtsprechung zu dem seit 1. Januar 2000 gültigen Art. 125
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 125 - 1 Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
|
1 | Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
2 | Per decidere dell'erogazione del contributo e se del caso per fissarne l'importo e la durata, il giudice tiene conto in particolare dei seguenti elementi: |
1 | ripartizione dei compiti durante il matrimonio; |
2 | durata del matrimonio; |
3 | tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio; |
4 | età e salute dei coniugi; |
5 | reddito e patrimonio dei coniugi; |
6 | portata e durata delle cure ancora dovute ai figli; |
7 | formazione professionale e prospettive di reddito dei coniugi nonché presumibile costo del reinserimento professionale del beneficiario del mantenimento; |
8 | aspettative dell'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti e della previdenza professionale o di altre forme di previdenza privata o pubblica, incluso il risultato prevedibile della divisione delle prestazioni d'uscita. |
3 | Un contributo può eccezionalmente essere rifiutato o ridotto, ove sia manifestamente iniquo soprattutto perché l'avente diritto: |
1 | ha gravemente contravvenuto al suo obbligo di contribuire al mantenimento della famiglia; |
2 | ha deliberatamente provocato la situazione di necessità nella quale versa; |
3 | ha commesso un grave reato contro l'obbligato o una persona a lui intimamente legata. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 125 - 1 Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
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1 | Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
2 | Per decidere dell'erogazione del contributo e se del caso per fissarne l'importo e la durata, il giudice tiene conto in particolare dei seguenti elementi: |
1 | ripartizione dei compiti durante il matrimonio; |
2 | durata del matrimonio; |
3 | tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio; |
4 | età e salute dei coniugi; |
5 | reddito e patrimonio dei coniugi; |
6 | portata e durata delle cure ancora dovute ai figli; |
7 | formazione professionale e prospettive di reddito dei coniugi nonché presumibile costo del reinserimento professionale del beneficiario del mantenimento; |
8 | aspettative dell'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti e della previdenza professionale o di altre forme di previdenza privata o pubblica, incluso il risultato prevedibile della divisione delle prestazioni d'uscita. |
3 | Un contributo può eccezionalmente essere rifiutato o ridotto, ove sia manifestamente iniquo soprattutto perché l'avente diritto: |
1 | ha gravemente contravvenuto al suo obbligo di contribuire al mantenimento della famiglia; |
2 | ha deliberatamente provocato la situazione di necessità nella quale versa; |
3 | ha commesso un grave reato contro l'obbligato o una persona a lui intimamente legata. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 125 - 1 Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
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1 | Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
2 | Per decidere dell'erogazione del contributo e se del caso per fissarne l'importo e la durata, il giudice tiene conto in particolare dei seguenti elementi: |
1 | ripartizione dei compiti durante il matrimonio; |
2 | durata del matrimonio; |
3 | tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio; |
4 | età e salute dei coniugi; |
5 | reddito e patrimonio dei coniugi; |
6 | portata e durata delle cure ancora dovute ai figli; |
7 | formazione professionale e prospettive di reddito dei coniugi nonché presumibile costo del reinserimento professionale del beneficiario del mantenimento; |
8 | aspettative dell'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti e della previdenza professionale o di altre forme di previdenza privata o pubblica, incluso il risultato prevedibile della divisione delle prestazioni d'uscita. |
3 | Un contributo può eccezionalmente essere rifiutato o ridotto, ove sia manifestamente iniquo soprattutto perché l'avente diritto: |
1 | ha gravemente contravvenuto al suo obbligo di contribuire al mantenimento della famiglia; |
2 | ha deliberatamente provocato la situazione di necessità nella quale versa; |
3 | ha commesso un grave reato contro l'obbligato o una persona a lui intimamente legata. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 125 - 1 Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
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1 | Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
2 | Per decidere dell'erogazione del contributo e se del caso per fissarne l'importo e la durata, il giudice tiene conto in particolare dei seguenti elementi: |
1 | ripartizione dei compiti durante il matrimonio; |
2 | durata del matrimonio; |
3 | tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio; |
4 | età e salute dei coniugi; |
5 | reddito e patrimonio dei coniugi; |
6 | portata e durata delle cure ancora dovute ai figli; |
7 | formazione professionale e prospettive di reddito dei coniugi nonché presumibile costo del reinserimento professionale del beneficiario del mantenimento; |
8 | aspettative dell'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti e della previdenza professionale o di altre forme di previdenza privata o pubblica, incluso il risultato prevedibile della divisione delle prestazioni d'uscita. |
3 | Un contributo può eccezionalmente essere rifiutato o ridotto, ove sia manifestamente iniquo soprattutto perché l'avente diritto: |
1 | ha gravemente contravvenuto al suo obbligo di contribuire al mantenimento della famiglia; |
2 | ha deliberatamente provocato la situazione di necessità nella quale versa; |
3 | ha commesso un grave reato contro l'obbligato o una persona a lui intimamente legata. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 125 - 1 Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
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1 | Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
2 | Per decidere dell'erogazione del contributo e se del caso per fissarne l'importo e la durata, il giudice tiene conto in particolare dei seguenti elementi: |
1 | ripartizione dei compiti durante il matrimonio; |
2 | durata del matrimonio; |
3 | tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio; |
4 | età e salute dei coniugi; |
5 | reddito e patrimonio dei coniugi; |
6 | portata e durata delle cure ancora dovute ai figli; |
7 | formazione professionale e prospettive di reddito dei coniugi nonché presumibile costo del reinserimento professionale del beneficiario del mantenimento; |
8 | aspettative dell'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti e della previdenza professionale o di altre forme di previdenza privata o pubblica, incluso il risultato prevedibile della divisione delle prestazioni d'uscita. |
3 | Un contributo può eccezionalmente essere rifiutato o ridotto, ove sia manifestamente iniquo soprattutto perché l'avente diritto: |
1 | ha gravemente contravvenuto al suo obbligo di contribuire al mantenimento della famiglia; |
2 | ha deliberatamente provocato la situazione di necessità nella quale versa; |
3 | ha commesso un grave reato contro l'obbligato o una persona a lui intimamente legata. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 125 - 1 Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
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1 | Se non si può ragionevolmente pretendere che un coniuge provveda da sé al proprio debito mantenimento, inclusa un'adeguata previdenza per la vecchiaia, l'altro coniuge gli deve un adeguato contributo di mantenimento. |
2 | Per decidere dell'erogazione del contributo e se del caso per fissarne l'importo e la durata, il giudice tiene conto in particolare dei seguenti elementi: |
1 | ripartizione dei compiti durante il matrimonio; |
2 | durata del matrimonio; |
3 | tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio; |
4 | età e salute dei coniugi; |
5 | reddito e patrimonio dei coniugi; |
6 | portata e durata delle cure ancora dovute ai figli; |
7 | formazione professionale e prospettive di reddito dei coniugi nonché presumibile costo del reinserimento professionale del beneficiario del mantenimento; |
8 | aspettative dell'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti e della previdenza professionale o di altre forme di previdenza privata o pubblica, incluso il risultato prevedibile della divisione delle prestazioni d'uscita. |
3 | Un contributo può eccezionalmente essere rifiutato o ridotto, ove sia manifestamente iniquo soprattutto perché l'avente diritto: |
1 | ha gravemente contravvenuto al suo obbligo di contribuire al mantenimento della famiglia; |
2 | ha deliberatamente provocato la situazione di necessità nella quale versa; |
3 | ha commesso un grave reato contro l'obbligato o una persona a lui intimamente legata. |
vorliegenden Zusammenhang unbeachtlich. Im Scheidungsrecht beschlägt die Frage der Zumutbarkeit einer Vollzeiterwerbstätigkeit für den die Kinder betreuenden Elternteil einen in der Zukunft liegenden Sachverhalt. Die Frage der Zumutbarkeit muss zwangsläufig für den Regelfall normativ beantwortet werden, wobei sich die Frage nach der künftigen Zumutbarkeit der Vollzeiterwerbstätigkeit und weniger nach den tatsächlichen, künftigen Verhältnissen im Einzelfall stellt. Bei der Rentenbemessung nach IVG hingegen ist für die Frage, ob eine versicherte Person als ganztägig oder zeitweilig erwerbstätig zu betrachten sei, der Sachverhalt konkret im individuellen Fall zu beurteilen. So kann das Verhalten der versicherten Person vor und nach der Scheidung sowie vor und nach der gesundheitlichen Beeinträchtigung mitberücksichtigt werden, was der beurteilenden Instanz eine vertiefte Auseinandersetzung mit den tatsächlichen Verhältnissen abverlangt und damit eine präzisere Annäherung an die wahrscheinlichen Verhältnisse im Einzelfall erlaubt.
3.3 Nachdem die Beschwerdegegnerin in ihrer Jugend zuerst aus gesundheitlichen Gründen eine Lehre als Sarner-Schwester abbrach, absolvierte sie im Anschluss daran 1981 mit Erfolg eine Hotelfachassistentinnen-Schule. Im selben Jahr gebar sie ihren ersten Sohn. Wegen knapper finanzieller Verhältnisse arbeitete die Versicherte während der Ehe an Wochenenden im Service, später als Hauswartin. Seit 1989 war sie für das Firma Z.________ als Heimarbeiterin tätig. 1994 versuchte sie trotz ihrer gesundheitlichen Leiden und den betreuungsbedürftigen Kindern, ihre Arbeitstätigkeit auszubauen. Diesen Versuch wiederholte sie 1999 als Raumpflegerin für die Gemeinde X.________. Die Beschwerdegegnerin hat damit unter allen Umständen vor, während und nach der Ehe mit und ohne gesundheitliche Beeinträchtigungen den Tatbeweis erbracht, dass sie willens und fähig gewesen wäre, sich und ihre Familie so zu organisieren, dass sie zum für sie frühest möglichen Zeitpunkt ihre Arbeitskraft wiederum voll realisiert hätte. Auf der andern Seite sind jedoch die Eindrücke der schlimmen Ereignisse in der Ehe und des Mordes im Frauenhaus auf die Psyche der Kinder und deren daraus resultierende, erhöhte Betreuungsbedürftigkeit nicht zu unterschätzen. Daher
erscheint eine Vollzeiterwerbstätigkeit bereits im Jahre 1998, wie sie die Beschwerdegegnerin geltend macht, als unrealistisch. Es finden sich keine Gründe, von der Auffassung der Vorinstanz abzuweichen, wonach davon auszugehen ist, dass die Beschwerdegegnerin ohne ihre gesundheitlichen Probleme ab 1996 als zu je 50% erwerbs- und im Haushalt tätig und ab August 2000 voll erwerbstätig gewesen wäre.
4.
Die Vorinstanz legte gestützt auf das gerichtlich in Auftrag gegebene Gutachten von Dr. med. B.________ vom 24. August 2002 den Beginn der Arbeitsunfähigkeit von 50 - 55% auf September 1994 fest. Die Beschwerdeführerin rügt, dass das fragliche Gutachten aus dem Jahre 2002 stamme, sich aber zu einer acht Jahre zurückliegende Arbeitsunfähigkeit äussere. Es sei gerade im Bereich der psychischen Erkrankungen, wo grosse Schwankungen auftreten könnten, äusserst heikel, Einschätzungen des Gesundheitszustandes oder der medizinisch-theoretischen Arbeitsfähigkeit über einen grösseren Zeitraum rückwirkend abzugeben. Es sei nicht nachvollziehbar und auch nicht gerechtfertigt, auf diese Einschätzung abzustellen, da die im Jahre 1997 behandelnde Ärztin, Frau Dr. med. S.________, FMH für Psychiatrie, in ihrem Bericht vom 20. August 1997 die Arbeitsunfähigkeit lediglich "ca. 1 1/2 Jahre" zurückdatiert habe. Es fehle an Gründen, sich beim Zeitpunkt des Rentenbeginns auf das Gerichtsgutachten abzustützen. Zu prüfen ist somit, ob und ab wann die Beschwerdegegnerin während eines Jahres durchschnittlich mindestens 40% arbeitsunfähig gewesen war (Art. 29 Abs. 1 lit. b
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 29 Inizio del diritto e versamento della rendita - 1 Il diritto alla rendita nasce al più presto dopo sei mesi dalla data in cui l'assicurato ha rivendicato il diritto alle prestazioni conformemente all'articolo 29 capoverso 1 LPGA221, ma al più presto a partire dal mese seguente il compimento dei 18 anni. |
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1 | Il diritto alla rendita nasce al più presto dopo sei mesi dalla data in cui l'assicurato ha rivendicato il diritto alle prestazioni conformemente all'articolo 29 capoverso 1 LPGA221, ma al più presto a partire dal mese seguente il compimento dei 18 anni. |
2 | Il diritto non nasce finché l'assicurato può pretendere un'indennità giornaliera ai sensi dell'articolo 22. |
3 | La rendita è versata dall'inizio del mese in cui nasce il diritto. |
4 | Le rendite corrispondenti a un grado d'invalidità inferiore al 50 per cento sono versate solo agli assicurati che sono domiciliati e dimorano abitualmente (art. 13 LPGA) in Svizzera. Questo presupposto deve essere adempiuto anche dai congiunti per i quali è chiesta una prestazione. |
4.1 Die Beschwerdegegnerin meldete sich am 29. Oktober 1996 zum Leistungsbezug an. Der Anmeldung lag eine Adressliste bei. Dieser ist zu entnehmen, dass die ärztliche Behandlung am 16. November 1993 bei Dr. med. C.________, FMH für Psychiatrie, begann (Dauer bis 14. März 1995). Zum Zeitpunkt der Anmeldung war die Versicherte bei Frau Dr. med. S.________ und beim Hausarzt Dr. med. I.________, Allgemeine Medizin FMH, in Behandlung. An Medikamenten nahm sie damals gemäss der erwähnten Liste Deanxit, Zoloft, Akineton, Melleril 10 mg und 25 mg, Xanax 0,5 mg und Temesta 1.0 mg ein, somit fünf verschiedene Psychopharmaka und ein Medikament gegen Tremor. Ergänzte Medikamentenlisten finden sich im Bericht von Dr. med. I.________ vom 7. Mai 1997 (Zoloft, Deanxit, Melleril, Xanax und Akineton bei Bedarf) und im Abklärungsbericht zum Haushalt vom 3. Januar 1998 (Zoloft, Deanxid, Truxal, Temesta, Litarex).
4.2 In den Akten liegen ferner ein Bericht von Dr. med. T.________, Chefarzt der Klinik für Orthopädie am Spital U.________, vom 27. März 1997 mit Befunden am linken Knie (Knorpelfraktur in der Hauptbelastungszone des Condylus femoris medialis) ohne Hinweis auf die Auswirkungen auf die Arbeitsunfähigkeit, der erwähnte Bericht von Dr. med. I.________ vom 7. Mai 1997 mit ausführlichen Diagnosen und dem Hinweis, dass die behandelnde Psychiaterin vertiefte Auskünfte geben könne, und einer bestätigten Arbeitsunfähigkeit von 50%, ein Bericht von Frau Dr. med. S.________ vom 20. August 1997 mit der Diagnose "schwere chronische Depression", einer Bestätigung, dass die Beeinträchtigung der Arbeitsunfähigkeit seit ca. 1 1/2 Jahren andauere und einem Beiblatt mit handschriftlichem Vermerk der Abklärungsperson, dass sie die Versicherte im Gegensatz zur Ärztin für nicht fähig halte, ihre beiden Kinder zu unterstützen. Weiter finden sich ein erneuter Bericht von Frau Dr. med. S.________ vom 15. Mai 1998 mit der Angabe einer je 50%-igen Arbeitsunfähigkeit im Erwerbsbereich und im Haushalt, ein Bericht vom 6. Oktober 1998 von Dr. med. C.________ ohne Angaben zur Arbeitsunfähigkeit, aber mit der Bemerkung, dass die Beschwerdegegnerin bei ihm vom
16. November 1993 bis 14. März 1995 wegen traumatischer Ehesituationen mit Angst- und Zitteranfällen in Behandlung war, und ein Abklärungsbericht zum Haushalt vom 3. Januar 1998 mit der Schlussfolgerung, dass die Versicherte bei einem Anteil der Haushaltsarbeit von 50% zu 47% eingeschränkt sei, was einen Invaliditätsgrad von 23.5% ausmache. Im Bericht vom 15. Juli 1999 führt Frau Dr. med. S.________ aus, die Arbeitsunfähigkeit der Versicherten hinsichtlich Haus- und Heimarbeit liege je nach psychischem Zustand schwankend zwischen 25% - 50%. Eine Halbtagsarbeit ausser Haus sei ihr aber nicht möglich.
4.3 Im Bericht vom 18. April 2000 bestätigt der die Versicherte behandelnde Psychotherapeut, lic. phil. G.________, Psychotherapeut SPV, psychotherapeutische Praxis, der Versicherten eine 50%-ige Arbeitsfähigkeit im Haushalt und für Heimarbeiten, unter anderem weil sie diese Arbeiten zeitlich mit ihrem jeweiligen Befinden koordinieren könne. Als Teilerwerbstätige ausser Haus sei sie aber arbeitsunfähig. Parallel sei die Versicherte noch in rheumatologischer und homöopathischer Behandlung. Aus rheumatologischer Sicht sei sie gemäss der behandelnden Rheumatologin, Frau Dr. med. W.________, Physika-lische Medizin FMH, speziell Rheumaerkrankungen, für Arbeiten als Raumpflegerin zu 100% arbeitsunfähig. Für leichte Arbeiten sei sie 50% arbeitsfähig. Die Tätigkeit müsste aber die Möglichkeit wechselnder Körperstellung mit Pausen gewährleisten.
4.4 Der von der Vorinstanz beauftragte Dr. med. B.________ hielt in seiner Expertise vom 24. August 2002 dafür, dass die Ereignisse um die Ehescheidung das psychophysische Gesamtbefinden der Versicherten derart in Mitleidenschaft gezogen hätten, dass ihre Arbeitsfähigkeit in wesentlichem Ausmass beeinträchtigt worden sei. Seit September 1994 habe diese höchstens noch 45% - 50% betragen und sei im Verlauf der folgenden Jahre bis zum 19. Juli 2001 weiter gesunken, so dass sie zum Zeitpunkt der IV-Verfügung höchstens noch 25% - 30% ausgemacht habe.
4.5 Der Beschwerdeführerin ist zwar zuzustimmen, dass retrospektive Beurteilungen der Arbeitsunfähigkeit schwierig sind und entsprechende Begutachtungen deshalb erhöhten Ansprüchen genügen sollten. Die Gutachterin bzw. der Gutachter hat - soweit nötig - hierbei alle Informationsquellen zu berücksichtigen, die zur Verfügung stehen, wie die Krankengeschichten der behandelnden Ärztinnen und Ärzte, ausführliche Patienten-, Fremd- und Sozialanamnesen und die vollständigen Akten der involvierten Sozialversicherer und Behörden (allenfalls inkl. Unterlagen der Krankenversicherer). Dem der Argumentation der Beschwerdeführerin implizite zu entnehmenden Ansinnen, rückwirkende Beurteilungen der Arbeitsunfähigkeiten etwa bei psychischen Leiden zu erschweren oder gar grundsätzlich abzulehnen, kann aber nicht gefolgt werden.
4.6 Vorliegend bringt die Beschwerdeführerin gegen das Abstützen der Vorinstanz auf das Gerichtsgutachten lediglich die Rüge vor, der Experte sei in nicht nachvollziehbarer Weise von der früheren Beurteilung der behandelnden Ärztin hinsichtlich Beginn der Arbeitsunfähigkeit abgewichen.
4.6.1 Bei Gerichtsgutachten weicht das Gericht nach der Praxis nicht ohne zwingende Gründe von der Einschätzung der medizinischen Fachleute ab, deren Aufgabe es ist, ihre Fachkenntnisse der Gerichtsbarkeit zur Verfügung zu stellen, um einen bestimmten Sachverhalt medizinisch zu erfassen. Ein Grund zum Abweichen kann vorliegen, wenn die Expertise widersprüchlich ist oder wenn ein vom Gericht eingeholtes Obergutachten in überzeugender Weise zu anderen Schlussfolgerungen gelangt. Abweichende Beurteilung kann ferner gerechtfertigt sein, wenn gegensätzliche Meinungsäusserungen anderer Fachleute dem Gericht als triftig genug erschienen, die Schlüssigkeit des Gerichtsgutachtens in Frage zu stellen, sei es, dass es die Überprüfung durch eine weitere Fachperson im Rahmen einer Oberexpertise für angezeigt hält, sei es, dass es ohne eine solche vom Ergebnis des Gerichtsgutachtens abweichende Schlussfolgerungen zieht (BGE 125 V 352 Erw. 3b/aa mit Hinweisen).
4.6.2 Die Vorinstanz hat sich mit Recht auf das gerichtliche Gutachten abgestützt. Zwar hat die ab 1996 behandelnde Psychiaterin im Bericht vom 20. August 1997 auf die Zusatzfrage, seit wann und in welchem Ausmass aus psychiatrischer Sicht eine Einschränkung der Arbeitsunfähigkeit bestehe, den Beginn der Arbeitsunfähigkeit in der Tat lediglich anderthalb Jahre zurückverlegt. Tatsache ist aber, dass die Versicherte seit 1993 in psychiatrischer Behandlung war und sie gleichzeitig an physischen Beschwerden litt, die nicht in die psychiatrische Beurteilung der Arbeitsunfähigkeit von Frau Dr. med. S.________ eingeflossen sind. Diese beantwortete zudem im selben Arztzeugnis die Frage, seit wann der Gesundheitsschaden bestehe mit: "seit der Kindheit". Mit der eher optimistischen Beurteilung der Arbeitsfähigkeit im Haushalt durch Frau Dr. med. S.________ war zudem die mit den Haushaltabklärungen betraute Mitarbeiterin der IV-Stelle nicht einverstanden. Auch der medizinische Dienst der Beschwerdeführerin nimmt an, dass die 50%-ige Arbeitsunfähigkeit bereits seit der Scheidung bestanden hatte. Die initiale Auslösung der Arbeitsunfähigkeit durch die schweren psychischen Leiden als Folge von Ereignissen vor und während der Scheidung und des
miterlebten Mordes im Frauenhaus U.________ erscheint einleuchtend, so dass der Vorinstanz gefolgt werden kann und in der Prüfung der Ansprüche der Beschwerdegegnerin auf die Ergebnisse des gerichtlichen Gutachtens abzustellen ist.
5.
Zu prüfen bleibt die Berechnung des Invaliditätsgrades. Die Vorinstanz sprach der Beschwerdegegnerin eine ganze Invalidenrente ab dem Jahr 1996 zu. Ab diesem Zeitpunkt sei bei der Berechnung des Invaliditätsgrades erstmals von je 50% Haushalts- und auswärtiger Erwerbstätigkeit als Hotelfachassistentin auszugehen. Bei Annahme eines Mindestlohnes von Fr. 3'050.- nach Art. 29 Abs. 1 des Landes-Gesamtarbeitsvertrags des Gastgewerbes Stand 1996 hätte dies inkl. 13. Monatslohn und 50%iger Arbeitstätigkeit einen Jahreslohn von Fr. 19'825.- ergeben. Im Verhältnis zum ausgewiesenen effektiven Lohn von Fr. 12'089.- für 1996 resultiere ein Invaliditätsgrad von 39%. Werde von einem progredierenden Verlauf der Arbeitsunfähigkeit ausgegangen, sei für 1996 von einer Arbeitsunfähigkeit im Haushalt von 57% auszugehen. Diese ergebe für den Haushalt einen Invaliditätsgrad von 28.5%. Die Vorinstanz errechnete in der Folge: "Zusammen mit dem IV-Grad im erwerblichen Bereich von 39% ergibt dies einen IV-Grad von total 67.5%, was ab 1996 erstmals einen Anspruch auf Rentenleistung und zwar auf eine ganze Rente ergibt." Die Parameter der Vorinstanz zur Kalkulation der Invalidität sind unbestritten. Doch die Beschwerdeführerin rügt zu Recht, dass es die
Vorinstanz fälschlicherweise unterlassen habe, lediglich von einem hälftigen Invaliditätsgrad bei der Erwerbstätigkeit auszugehen. In der Tat machte der Anteil der Erwerbstätigkeit bei der Versicherten damals nur 50% aus. Die Beschwerdegegnerin hat deshalb ab dem 1. Januar 1996 bei einem Invaliditätsgrad von 48% Anspruch auf eine Viertelsrente (zu dieser Berechnungsweise vgl. auch BGE 125 V 146).
6.
6.1 Ändert sich der Grad der Invalidität eines Rentenbezügers in einer für den Anspruch erheblichen Weise, so ist gemäss Art. 41
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 41 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 41 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
|
1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
6.2 Der von der Beschwerdegegnerin geltend gemachte Wechsel von der Teilzeit- zur Vollzeiterwerbsfähigkeit per August 2000 ist eine Tatsachenänderung, die eine Neuprüfung des Rentenanspruchs rechtfertigt. Im Jahre 2000 konnte die Versicherte in ihrer Anstellung als Heimarbeiterin der Firma Z.________ ein Einkommen von Fr. 11'405.- und als Angestellte der Gemeindeverwaltung X.________ ein solches von Fr. 2152.-, total ausmachend Fr. 13'557.-, realisieren (Invalidenlohn). Beim Validenlohn ist weiterhin vom Verdienst einer Hotelfachassistentin auszugehen. Die Vorinstanz ging hier für 1996 von Fr. 39'650.- aus. Bei der für die Beschwerdegegnerin schlechtesten Annahme, dass sie nach dem ersten Arbeitsjahr keine Lohnanpassung erhalten und sich ihr Lohn ab 1997 gemäss dem Nominallohnindex der Frauen entwickelt hätte (Schweizerische Lohnstrukturerhebung [LSE] 2000, Tabelle T1.2.93 Abschnitt G, H für Handel, Reparatur; Gastgewerbe), ergäbe dies für das Jahr 2000 einen Validenlohn von Fr. 40'721.-. Selbst wenn im Invalidenlohn des Jahres 2000 der Lohn als Raumpflegerin mit berücksichtigt wird, obwohl diese Arbeit der Beschwerdegegnerin unbestritten nicht zuzumuten war, ergibt dies einen Invaliditätsgrad von 66.7% (aufgerundet 67%, BGE 130 V
121 Erw. 3), was einem Anspruch auf eine ganze Rente entspricht.
7.
Das Verfahren ist kostenlos (Art. 134
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
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a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
Demnach erkennt das Eidg. Versicherungsgericht:
1.
In teilweiser Gutheissung der Verwaltungsgerichtsbeschwerde wird der Entscheid des Verwaltungsgerichts des Kantons Luzern vom 14. Februar 2003, soweit er die Zusprechung einer ganzen Invalidenrente ab dem 1. Januar 1996 betrifft, aufgehoben, und es wird festgestellt, dass die Beschwerdegegnerin ab dem 1. Januar 1996 Anspruch auf eine Viertelsrente und ab dem 1. August 2000 auf eine ganze IV-Rente hat.
2.
Es werden keine Gerichtskosten erhoben.
3.
Die IV-Stelle Luzern hat der Beschwerdegegnerin für das Verfahren vor dem Eidgenössischen Versicherungsgericht eine Entschädigung von Fr. 1'250.- (einschliesslich Mehrwertsteuer) zu bezahlen.
4.
Zufolge Gewährung der unentgeltlichen Verbeiständung wird Rechtsanwalt Dr. Bruno Häfliger, Luzern, für das Verfahren vor dem Eidgenössischen Versicherungsgericht aus der Gerichtskasse eine Entschädigung von Fr. 1'250.- (einschliesslich Mehrwertsteuer) ausgerichtet.
5.
Das Verwaltungsgericht des Kantons Luzern wird über eine Parteientschädigung sowie über das Gesuch um unentgeltliche Verbeiständung für das kantonale Verfahren entsprechend dem Ausgang des letzt-instanzlichen Prozesses zu befinden haben.
6.
Dieses Urteil wird den Parteien, dem Verwaltungsgericht des Kantons Luzern und dem Bundesamt für Sozialversicherung zugestellt.
Luzern, 26. Juli 2004
Im Namen des Eidgenössischen Versicherungsgerichts
Die Präsidentin der III. Kammer: Der Gerichtsschreiber:
i.V. i.V.