Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
2C 90/2020
Sentenza del 25 febbraio 2021
II Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Seiler, Presidente,
Aubry Girardin, Donzallaz,
Cancelliere Gadoni.
Partecipanti al procedimento
A.________ SA,
patrocinata dagli avv. Matteo Rossi e Andrea Cantaluppi,
ricorrente,
contro
Direzione generale delle dogane, Divisione principale, procedure ed esercizio, Monbijoustrasse 40, 3003 Berna.
Oggetto
riscossione posticipata di tributi doganali,
ricorso in materia di diritto pubblico contro la sentenza emanata il 5 dicembre 2019 dalla Corte I del Tribunale amministrativo federale (incarto n. A-5576/2018).
Fatti:
A.
La A.________ SA, con sede a X.________, è una società attiva nel commercio di automobili, nella loro riparazione e nell'esercizio di un garage. Tra il 28 gennaio 2014 e il 21 (recte: 22) settembre 2015 ha importato in Svizzera sei invii contenenti autovetture di diverse marche, in particolare Audi, Nissan e Skoda, provenienti da vari Paesi dell'Unione europea, segnatamente da Italia, Portogallo, Austria, Polonia e Spagna. All'atto di presentazione delle merci è stata fatta valere e ottenuta l'applicazione dell'aliquota di dazio preferenziale relativa ai prodotti di origine europea sulla base di certificati di circolazione delle merci (CCM) EUR.1.
B.
Nel periodo tra il mese di settembre (recte: marzo) del 2016 e il 15 maggio 2017, la Direzione generale delle dogane ha chiesto alle autorità doganali degli Stati di esportazione delle merci di effettuare un controllo a posteriori delle prove dell'origine presentate dalla A.________ SA al momento dell'importazione.
C.
Nel periodo tra il mese di agosto del 2017 e l'11 dicembre 2017, le autorità doganali estere hanno comunicato alla Direzione generale delle dogane che i documenti presentati erano autentici, ma i certificati di circolazione delle merci erano stati allestiti in modo non regolare, non essendo possibile attestare il carattere originario dei prodotti. La Direzione del circondario delle dogane di Lugano ha quindi comunicato a A.________ SA che le avrebbe richiesto il pagamento posticipato dei tributi in base all'aliquota di dazio normale in vigore al momento dello sdoganamento delle merci.
D.
Dopo una serie di atti che non occorre evocare, con decisione del 6 marzo 2018 la Direzione del circondario delle dogane di Lugano ha imposto alla società A.________ SA il versamento di un importo di fr. 17'543.60 a titolo di riscossione posticipata dei tributi doganali. Questa decisione è stata confermata con decisione su ricorso del 4 settembre 2018 dalla Direzione generale delle dogane, adita su ricorso della A.________ SA.
E.
Con sentenza del 5 dicembre 2019, la Corte I del Tribunale amministrativo federale (TAF) ha respinto in quanto ricevibile un ricorso presentato dalla A.________ SA contro la decisione del 4 settembre 2018 della Direzione generale delle dogane.
F.
La A.________ SA impugna questa sentenza con un ricorso in materia di diritto pubblico del 24 gennaio 2020 al Tribunale federale, chiedendo in via principale di annullarla e di annullare contestualmente la decisione della Direzione generale delle dogane. In via subordinata chiede che, dopo avere assunto numerosi mezzi di prova, il Tribunale federale dichiari validi i certificati di circolazione delle merci litigiosi. In via ulteriormente subordinata, la ricorrente chiede di rinviare gli atti all'autorità di primo grado perché assuma ulteriori prove ed emani una nuova decisione. La ricorrente fa valere la violazione degli art. 8 e

G.
Il TAF rinvia alla sua sentenza e comunica di non avere ulteriori osservazioni da formulare. L'Amministrazione federale delle dogane postula la reiezione del ricorso. Con osservazioni del 16 marzo 2020 la ricorrente si è confermata nelle sue conclusioni.
Con decreto presidenziale del 29 gennaio 2020 è stata respinta la domanda di conferimento dell'effetto sospensivo contenuta nel ricorso.
Diritto:
1.
1.1. Il ricorso è diretto contro una decisione finale (art. 90

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 82 Principio - Il Tribunale federale giudica i ricorsi: |
|
a | contro le decisioni pronunciate in cause di diritto pubblico; |
b | contro gli atti normativi cantonali; |
c | concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 86 Autorità inferiori in generale - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
a | del Tribunale amministrativo federale; |
b | del Tribunale penale federale; |
c | dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva; |
d | delle autorità cantonali di ultima istanza, sempreché non sia ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale. |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori che giudicano quali autorità di grado immediatamente inferiore al Tribunale federale, in quanto un'altra legge federale non preveda che le decisioni di altre autorità giudiziarie sono impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
3 | Per le decisioni di carattere prevalentemente politico i Cantoni possono istituire quale autorità di grado immediatamente inferiore al Tribunale federale un'autorità diversa da un tribunale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro: |
|
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria; |
c | le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti: |
c1 | l'entrata in Svizzera, |
c2 | i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto, |
c3 | l'ammissione provvisoria, |
c4 | l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento, |
c5 | le deroghe alle condizioni d'ammissione, |
c6 | la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti; |
d | le decisioni in materia d'asilo pronunciate: |
d1 | dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, |
d2 | da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto; |
e | le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione; |
f | le decisioni in materia di appalti pubblici se: |
fbis | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200964 sul trasporto di viaggiatori; |
f1 | non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o |
f2 | il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201962 sugli appalti pubblici; |
g | le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi; |
h | le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale; |
i | le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile; |
j | le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria; |
k | le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto; |
l | le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci; |
m | le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante; |
n | le decisioni in materia di energia nucleare concernenti: |
n1 | l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione, |
n2 | l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare, |
n3 | i nulla osta; |
o | le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli; |
p | le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:69 |
p1 | concessioni oggetto di una pubblica gara, |
p2 | controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199770 sulle telecomunicazioni; |
p3 | controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201072 sulle poste; |
q | le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti: |
q1 | l'iscrizione nella lista d'attesa, |
q2 | l'attribuzione di organi; |
r | le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3473 della legge del 17 giugno 200574 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF); |
s | le decisioni in materia di agricoltura concernenti: |
s1 | ... |
s2 | la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione; |
t | le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione; |
u | le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201578 sull'infrastruttura finanziaria); |
v | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale; |
w | le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; |
x | le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201682 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi; |
y | le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale; |
z | le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201685 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro: |
|
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria; |
c | le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti: |
c1 | l'entrata in Svizzera, |
c2 | i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto, |
c3 | l'ammissione provvisoria, |
c4 | l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento, |
c5 | le deroghe alle condizioni d'ammissione, |
c6 | la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti; |
d | le decisioni in materia d'asilo pronunciate: |
d1 | dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, |
d2 | da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto; |
e | le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione; |
f | le decisioni in materia di appalti pubblici se: |
fbis | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200964 sul trasporto di viaggiatori; |
f1 | non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o |
f2 | il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201962 sugli appalti pubblici; |
g | le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi; |
h | le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale; |
i | le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile; |
j | le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria; |
k | le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto; |
l | le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci; |
m | le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante; |
n | le decisioni in materia di energia nucleare concernenti: |
n1 | l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione, |
n2 | l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare, |
n3 | i nulla osta; |
o | le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli; |
p | le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:69 |
p1 | concessioni oggetto di una pubblica gara, |
p2 | controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199770 sulle telecomunicazioni; |
p3 | controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201072 sulle poste; |
q | le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti: |
q1 | l'iscrizione nella lista d'attesa, |
q2 | l'attribuzione di organi; |
r | le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3473 della legge del 17 giugno 200574 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF); |
s | le decisioni in materia di agricoltura concernenti: |
s1 | ... |
s2 | la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione; |
t | le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione; |
u | le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201578 sull'infrastruttura finanziaria); |
v | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale; |
w | le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; |
x | le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201682 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi; |
y | le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale; |
z | le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201685 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale. |
disposizione. Il ricorso al Tribunale federale è sotto questo profilo ammissibile.
1.2. La ricorrente, obbligata a pagare un tributo doganale, è particolarmente toccata dalla sentenza impugnata ed ha un interesse degno di protezione all'annullamento della stessa. Essa è quindi legittimata a ricorrere (art. 89 cpv. 1

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 89 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi: |
|
1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione o dall'atto normativo impugnati; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica degli stessi. |
2 | Hanno inoltre diritto di ricorrere: |
a | la Cancelleria federale, i dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, i servizi loro subordinati, se l'atto impugnato può violare la legislazione federale nella sfera dei loro compiti; |
b | in materia di rapporti di lavoro del personale federale, l'organo competente dell'Assemblea federale; |
c | i Comuni e gli altri enti di diritto pubblico, se fanno valere la violazione di garanzie loro conferite dalla costituzione cantonale o dalla Costituzione federale; |
d | le persone, le organizzazioni e le autorità legittimate al ricorso in virtù di un'altra legge federale. |
3 | In materia di diritti politici (art. 82 lett. c), il diritto di ricorrere spetta inoltre a chiunque abbia diritto di voto nell'affare in causa. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198091 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198092 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195494 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...95 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 46 Sospensione - 1 I termini stabiliti in giorni dalla legge o dal giudice sono sospesi: |
|
1 | I termini stabiliti in giorni dalla legge o dal giudice sono sospesi: |
a | dal settimo giorno precedente la Pasqua al settimo giorno successivo alla Pasqua incluso; |
b | dal 15 luglio al 15 agosto incluso; |
c | dal 18 dicembre al 2 gennaio incluso. |
2 | Il capoverso 1 non si applica nei procedimenti concernenti: |
a | l'effetto sospensivo e altre misure provvisionali; |
b | l'esecuzione cambiaria; |
c | i diritti politici (art. 82 lett. c); |
d | l'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e l'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
e | gli appalti pubblici.19 |
1.3. Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto (art. 106 cpv. 1

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
2.
2.1. Conformemente a quanto stabilito dagli art. 95 e

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
1bis | Se un procedimento in materia civile si è svolto in inglese dinanzi all'autorità inferiore, gli atti scritti possono essere redatti in tale lingua.14 |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.15 16 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201617 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.18 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
2.2. Nella misura in cui la ricorrente si limita ad esporre in modo appellatorio la sua opinione, opponendola a quella della precedente istanza, il ricorso in esame non adempie le citate esigenze di motivazione e non può quindi essere esaminato nel merito. Sarebbe infatti spettato alla ricorrente confrontarsi puntualmente con i considerandi della sentenza impugnata, spiegando con una motivazione conforme alle esigenze degli art. 42 cpv. 2 e

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
1bis | Se un procedimento in materia civile si è svolto in inglese dinanzi all'autorità inferiore, gli atti scritti possono essere redatti in tale lingua.14 |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.15 16 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201617 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.18 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.88 |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.97 |

SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
1.3.1; 143 IV 500 consid. 1.1).
3.
3.1. Le merci introdotte in Svizzera sono soggette all'obbligo doganale e devono essere tassate secondo la legge sulle dogane, del 18 marzo 2005 (LD; RS 631.0) e la legge sulla tariffa delle dogane, del 9 ottobre 1986 ([LTD; RS 632.10]; cfr. art. 7

SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 7 Principio - Le merci introdotte nel territorio doganale o asportate da esso sono soggette all'obbligo doganale e devono essere tassate secondo la presente legge e la legge sulla tariffa delle dogane7. |

SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 2 Diritto internazionale - 1 Rimangono salvi i trattati internazionali. |
|
1 | Rimangono salvi i trattati internazionali. |
2 | Il Consiglio federale emana le disposizioni necessarie all'esecuzione di trattati, decisioni e raccomandazioni internazionali che concernono campi normativi della presente legge, sempre che non si tratti di disposizioni importanti che contengono norme di diritto secondo l'articolo 164 capoverso 1 della Costituzione federale. |
3.2. Secondo l'Accordo del 22 luglio 1972 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità economica europea (ALS; RS 0.632.401), per determinati prodotti originari della Comunità ai sensi del Protocollo n. 3 dell'Accordo (RS 0.632.401.3) è garantito, dietro dimostrazione dell'origine, un trattamento doganale preferenziale, rispettivamente l'esenzione dal dazio (cfr. art. 2

IR 0.632.401 Accordo del 22 luglio 1972 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità economica europea (con All. e Scambio di lettere) ALS Art. 2 - L'accordo si applica ai prodotti originari della Comunità e della Svizzera: |
|
i | figuranti nei capitoli 25 a 97 del Sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci, ad esclusione dei prodotti elencati nell'Allegato I; |
ii | figuranti nell'Allegato II; |
iii | figuranti nel Protocollo n. 25, tenendo conto delle modalità particolari in detto protocollo. |

IR 0.632.401 Accordo del 22 luglio 1972 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità economica europea (con All. e Scambio di lettere) ALS Art. 11 - Il Protocollo n. 316 determina le regole di origine. |
contraente (cfr. art. 16 n. 2 dell'Appendice I e allegato IIIa della Convenzione PEM; cfr. art. 17 n. 2 del Protocollo n. 3 e allegato IIIa nel tenore previgente). Alla presentazione della prova dell'origine in modo conforme alle procedure applicabili, le autorità dello Stato d'importazione devono ammettere il carattere originario delle merci importate (sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 3.2; DTF 114 Ib 168 consid. 1c pag. 171, relativa a una versione precedente del Protocollo n. 3). All'atto di esportazione delle merci, le autorità doganali dello Stato di esportazione si limitano di massima, per prassi, ad un esame formale della documentazione, senza controllare materialmente le merci (sentenze 2C 426/2020, citata, consid. 3.2; 2C 907/2013, citata, consid. 2.2.4; 2C 355/2007, citata, consid. 2; DTF 112 IV 53 consid. 2 pag. 57, relativa a una versione precedente del Protocollo n. 3).
3.3. Un controllo a posteriori delle prove dell'origine è effettuato per sondaggio o ogniqualvolta le autorità doganali della Parte contraente importatrice abbiano validi motivi di dubitare dell'autenticità dei documenti, del carattere originario dei prodotti in questione o dell'osservanza degli altri obblighi di cui alla Convenzione (cfr. art. 32 n. 1 dell'Appendice I della Convenzione PEM; art. 33 n. 1 del Protocollo n. 3 nel tenore previgente). La procedura di questo controllo a posteriori è retta esclusivamente dal diritto interno dello Stato richiesto. Le autorità dello Stato d'importazione sono vincolate al risultato del controllo (sentenze 2C 426/2020, citata, consid. 5.1; 2C 907/2013, citata, consid. 2.2.5; 2C 355/2007, citata, consid. 2.2; DTF 114 Ib 168 consid. 1c pag. 171 e rinvii). La prova del carattere originario dei prodotti, che deve di principio essere portata soltanto nella procedura del controllo a posteriori, spetta all'esportatore (sentenza 2C 907/2013, citata, consid. 2.2.5; DTF 114 Ib 168 consid. 2b pag. 173). Se il carattere originario dei prodotti non può essere provato, la corrispondente comunicazione dell'autorità competente dello Stato d'esportazione deve essere equiparata ad una revoca formale del
certificato di circolazione delle merci, alla quale l'autorità dello Stato d'importazione è parimenti vincolata (sentenza 2C 355/2007, citata, consid. 2.2; DTF 110 Ib 306 consid. 1 pag. 308 seg.).
Il diritto internazionale pubblico non esclude che l'autorità richiedente possa chiedere ulteriori informazioni o presentare una nuova domanda di controllo all'autorità estera qualora dovessero emergere dubbi sul risultato del controllo, segnatamente perché la comunicazione della verifica appare equivoca o eventualmente incompleta (sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 5.1; DTF 114 Ib 168 consid. 1d pag. 171 seg.). La questione di sapere se l'importatore può esigere dalle autorità doganali dello Stato d'importazione che sia chiesto alle autorità doganali dello Stato d'esportazione un complemento d'informazioni sul controllo a posteriori il cui risultato gli sia sfavorevole, concerne il diritto interno dello Stato d'importazione (sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 5.1; DTF 114 Ib 168 consid. 1d pag. 172). Alla luce del principio dell'affidamento dedotto dalla buona fede secondo l'art. 26

IR 0.111 Convenzione di Vienna del 23 maggio 1969 sul diritto dei trattati (con. All.) CV Art. 26 Pacta sunt servanda - Ogni trattato in vigore vincola le parti e queste devono eseguirlo in buona fede. |
150 consid. 7.1 pag. 179 seg.; 144 II 206 consid. 4.4 pag. 215 e rinvii). Simili dubbi rilevanti sono segnatamente dati quando sulla base dei fatti e dei mezzi di prova addotti si possa ritenere che le autorità doganali dello Stato d'esportazione rivengano sulla loro valutazione (sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 5.1; DTF 114 Ib 168 consid. 2b pag. 173). Non è per contro ammissibile che le autorità dello Stato d'importazione possano stabilire loro stesse i fatti relativi all'origine delle merci sulla base di nuovi mezzi di prova, sottoponendo a verifica il risultato del controllo a posteriori eseguito dalle autorità dello Stato d'esportazione (sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 5.1; DTF 114 Ib 168 consid. 1d pag. 172).
4.
Sotto il profilo temporale, la precedente istanza ha rettamente ritenuto applicabile alla procedura dei controlli a posteriori delle merci, eseguiti a partire dal marzo del 2016, il Protocollo n. 3 all'Accordo dell'ALS nel tenore della decisione 2/2015 del 3 dicembre 2015 del Comitato Misto UE-Svizzera, con effetto dal 1° febbraio 2016. Per quanto concerneva i requisiti della prova dell'origine rimaneva per contro determinante la versione del Protocollo n. 3 del 15 dicembre 2005 (RU 2013 2833). La ricorrente non mette in dubbio l'applicabilità di queste normative (cfr. sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 3.3).
5.
5.1. La ricorrente rimprovera al TAF di avere accertato a torto che due delle richieste di controllo a posteriori delle prove dell'origine sarebbero state disposte dall'autorità doganale per una sospetta irregolarità di tali prove. Sostiene che l'accertamento sarebbe in contraddizione con quanto dichiarato dalla Direzione generale delle dogane nella decisione del 4 settembre 2018, secondo cui i controlli a posteriori sarebbero stati tutti eseguiti per sondaggio.
5.2. Per motivare l'arbitrio, non basta criticare semplicemente la decisione impugnata contrapponendole una versione propria, ma occorre dimostrare per quale motivo l'accertamento dei fatti o la valutazione delle prove sono manifestamente insostenibili, si trovano in chiaro contrasto con la fattispecie, si fondano su una svista manifesta o contraddicono in modo urtante il sentimento della giustizia e dell'equità (DTF 143 IV 241 consid. 2.3.1 e rinvii; 129 I 173 consid. 3.1, 8 consid. 2.1).
5.3. La ricorrente non si confronta con gli specifici accertamenti eseguiti dal TAF sulla base del contenuto delle singole richieste indirizzate dall'autorità doganale svizzera alle autorità doganali estere (cfr. sentenza impugnata, consid. 5.4.1, pag. 25), spiegando con una motivazione puntuale per quali ragioni quanto riportato nel giudizio impugnato contrasterebbe con gli atti. Non sostanzia l'arbitrio con una motivazione conforme alle esigenze dell'art. 106 cpv. 2

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
menzionato solo i controlli per sondaggio, la ricorrente non considera quanto concretamente accertato dal TAF sulla base degli atti. Disattende altresì che, nella citata decisione, la Direzione generale delle dogane aveva pure rilevato che, quando dei controlli a sondaggio portano all'annullamento di prove dell'origine, l'autorità doganale esegue poi, in tale ambito, controlli più estesi riguardanti l'esportatore in questione.
6.
6.1. La ricorrente contesta la liceità dei controlli a posteriori delle prove dell'origine oggetto delle sei importazioni litigiose. Rimprovera alle autorità doganali di avere effettuato nei suoi confronti dei controlli sistematici senza disporre di una valida base legale.
6.2. Addebitando genericamente alle autorità doganali di avere svolto dei controlli in maniera sistematica, la ricorrente si scosta dai fatti accertati senza sostanziarli d'arbitrio con una motivazione conforme alle esposte esigenze. Come visto, il TAF ha accertato in modo vincolante per il Tribunale federale (art. 105 cpv. 1

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.97 |
7.
7.1. La ricorrente sostiene che l'autorità doganale svizzera non avrebbe sufficientemente sostanziato i dubbi che avrebbero giustificato il controllo a posteriori delle prove dell'origine. Adduce che, in realtà, detta autorità non avrebbe nutrito dubbi sulla provenienza europea dei veicoli importati, sapendo che la mancanza delle prove dell'origine era riconducibile unicamente alle difficoltà per un importatore parallelo di ottenerle successivamente da parte dei costruttori automobilistici.
7.2. Ai fini del controllo a posteriori delle prove dell'origine giusta l'art. 32 n. 1 dell'Appendice I della Convenzione PEM, le autorità doganali dello Stato d'importazione rispediscono alle autorità doganali dello Stato d'esportazione il CCM EUR.1 e la fattura, se è stata presentata, la dichiarazione di origine, ovvero una copia di questi documenti, indicando, se del caso, i motivi che giustificano una richiesta di controllo. A corredo della richiesta di controllo sono inviati tutti i documenti e le informazioni ottenute che facciano sospettare la presenza di inesattezze nelle informazioni relative alla prova dell'origine (cfr. art. 32 n. 2 dell'Appendice I della Convenzione PEM; cfr., inoltre, l'art. 33 n. 2 del Protocollo n. 3 nel tenore previgente). Il controllo è effettuato dalle autorità doganali dello Stato d'esportazione: a tal fine esse hanno la facoltà di richiedere qualsiasi prova e di procedere a qualsiasi controllo dei conti dell'esportatore nonché a tutte le altre verifiche che ritengano opportune (cfr. art. 32 n. 3 dell'Appendice I della Convenzione PEM; cfr., inoltre, l'art. 33 n. 3 del Protocollo n. 3 nel tenore previgente).
7.3. Come accertato dalla precedente istanza, l'autorità doganale svizzera ha rispedito alle autorità doganali estere i CCM EUR.1 in questione, chiedendo loro di eseguire un controllo a posteriori, adducendo in quattro casi una verifica per sondaggio e in due casi il sospetto di irregolarità delle prove dell'origine. Certo, l'autorità doganale ha motivato succintamente la richiesta. È tuttavia usuale che, non da ultimo per le barriere linguistiche, nell'ambito della cooperazione amministrativa internazionale, le autorità comunichino tra loro in forma breve e standardizzata (cfr. sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 5.3). D'altra parte, qualora le informazioni fornite fossero state insufficienti per procedere ai controlli, le autorità doganali estere avrebbero potuto chiedere a quella richiedente ulteriori informazioni e documenti. In concreto, non risulta che le autorità doganali estere abbiano ritenuto insufficienti le informazioni trasmesse, tant'è che hanno potuto effettivamente svolgere i controlli a posteriori richiesti e comunicare all'autorità doganale svizzera i risultati ottenuti. L'asserzione secondo cui quest'ultima autorità non avrebbe avuto dubbi sull'origine europea dei veicoli importati non è fondata su specifici
accertamenti oggettivi e vincolanti e rimane quindi una mera allegazione di parte. Peraltro, la notorietà dell'origine di un determinato prodotto nel territorio di una Parte contraente può essere ammessa soltanto con estremo riserbo, giacché, di regola, questa caratteristica deve essere constatata dalle autorità doganali sulla base di documenti ed eventualmente altri mezzi probatori idonei. Al riguardo, l'art. 17 n. 3 del Protocollo n. 3 nel tenore previgente prevede in particolare che l'esportatore che richiede il rilascio di un CCM EUR.1 deve poter presentare in qualsiasi momento tutti i documenti atti a comprovare il carattere originario dei prodotti in questione: questi documenti giustificativi sono elencati in modo non esaustivo dall'art. 28 dello stesso Protocollo n. 3 (cfr., inoltre, gli attuali art. 16 n. 3 e 27 dell'Appendice I della Convenzione PEM; sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 5.3). La tesi della ricorrente, secondo cui i controlli a posteriori delle prove dell'origine sarebbero state eseguiti illecitamente è quindi infondata.
8.
8.1. La ricorrente ribadisce in questa sede la richiesta di assumere una serie di prove che avrebbero consentito di provare l'origine europea dei veicoli importati. Sia dinanzi alla precedente istanza sia in questa sede, la ricorrente ha segnatamente chiesto di richiamare dall'Amministrazione federale delle dogane altri incarti relativi a delle procedure di riscossione posticipata di tributi nei suoi confronti come pure tutte le richieste di controlli a posteriori delle prove dell'origine dei veicoli da lei importati mediante dei CCM EUR.1 negli ultimi cinque anni. Ha altresì postulato il richiamo dall'autorità doganale di tutti i CCM EUR.1 concernenti determinati modelli di autovetture di marca Audi, Nissan e Skoda importati in Svizzera negli ultimi cinque anni, nonché l'edizione da parte di questi costruttori automobilistici delle dichiarazioni di origine relative ai veicoli qui in discussione (specificati dai relativi codici VIN) e ai modelli analoghi alienati ai rivenditori autorizzati con sede in Svizzera negli ultimi cinque anni. La ricorrente sostiene che con questa documentazione avrebbe potuto dimostrare che i veicoli da lei importati sarebbero prodotti negli stabilimenti europei, analogamente a quelli importati in
Svizzera dagli importatori ufficiali. A suo dire, le autorità doganali svizzere avrebbero inoltre dovuto quantomeno dubitare della completezza e della correttezza dei controlli a posteriori eseguiti dalle autorità estere e chiedere loro una nuova verifica.
8.2. Come è stato esposto (cfr. consid. 3.3), la procedura del controllo a posteriori delle prove dell'origine è svolta dalle autorità doganali dello Stato d'esportazione sulla base del suo diritto interno. La prova del carattere originario dei prodotti spetta all'esportatore, non all'importatore, e le autorità dello Stato d'importazione sono vincolate al risultato del controllo. Con le argomentazioni e i mezzi probatori prospettati, la ricorrente parte a torto dal presupposto che le prove dell'origine possano essere addotte dall'importatore e verificate dall'autorità doganale dello Stato d'importazione. Nella procedura dinanzi all'autorità doganale svizzera il tema probatorio verte unicamente sui fatti che potrebbero lasciare presupporre che l'autorità doganale estera potrebbe rivenire sulla sua valutazione (cfr. sentenza 2C 426/2020, citata, consid. 5.2). Non spettava pertanto alle autorità svizzere stabilire autonomamente l'origine delle autovetture in questione eseguendo indagini ed accertamenti presso le case automobilistiche. Peraltro, i numeri di identificazione dei veicoli concretamente importati (codici VIN) figurano nei CCM EUR.1 litigiosi ed erano quindi noti alle autorità doganali degli Stati d'esportazione che hanno
eseguito i controlli a posteriori delle prove dell'origine. I mezzi probatori addotti dalla ricorrente non sono di conseguenza rilevanti per la procedura dinanzi alle autorità svizzere, a maggior ragione ove si consideri ch'essi riguardano in generale anche altre importazioni, non oggetto del litigio. Essi non rendono seriamente ravvisabili inesattezze o manchevolezze delle comunicazioni dei risultati dei controlli, ma mirano a fare generalmente rivedere dalle autorità svizzere le valutazioni eseguite dalle autorità doganali degli Stati richiesti. Ne segue che le precedenti istanze non hanno violato il diritto di essere sentito della ricorrente rinunciando ad assumerle. Tale diritto non impedisce infatti all'autorità di procedere a un apprezzamento anticipato delle prove richieste e rinunciare ad assumerle, se, come in concreto, è convinta che non potrebbero condurla a modificare la sua opinione (DTF 144 II 427 consid. 3.1.3 pag. 435; 141 I 60 consid. 3.3). Nemmeno in questa sede si giustifica quindi di assumere le prove addotte dalla ricorrente.
9.
Il gravame non adempie infine le esigenze di motivazione dell'art. 106 cpv. 2

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
10.
Ne segue che il ricorso deve essere respinto. Le spese giudiziarie seguono la soccombenza e sono pertanto poste a carico della ricorrente (art. 66 cpv. 1

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
|
1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 2'000.-- sono poste a carico della ricorrente.
3.
Comunicazione ai patrocinatori della ricorrente, alla Direzione generale delle dogane e alla Corte I del Tribunale amministrativo federale.
Losanna, 25 febbraio 2021
In nome della II Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Seiler
Il Cancelliere: Gadoni