Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
6B 841/2010
Sentenza del 18 luglio 2011
Corte di diritto penale
Composizione
Giudici federali Mathys, Presidente,
Schneider, Jacquemoud-Rossari,
Cancelliera Ortolano Ribordy.
Partecipanti al procedimento
A.________,
patrocinato dall'avv. Yasar Ravi,
ricorrente,
contro
Ministero pubblico del Cantone Ticino, Palazzo di giustizia, via Pretorio 16, 6901 Lugano,
opponente.
Oggetto
Incitazione all'entrata, alla partenza o al soggiorno illegali; disobbedienza a decisioni dell'autorità,
ricorso in materia penale contro la sentenza emanata il 30 agosto 2010 dalla Corte di cassazione e di revisione penale del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Fatti:
A.
A.a Da aprile 2008 A.________ è titolare di una patente per la gerenza dell'affittacamere situato in un'ala dell'esercizio pubblico "B.________" a X.________, struttura che comprende anche un locale notturno e un bar.
A.b Dopo aver appreso da un rapporto di polizia che l'esercizio pubblico era in realtà un postribolo, con risoluzione del 18 giugno 2008 il Municipio di X.________ ha ordinato alla C.________SA (proprietaria del fondo), alla D.________SA (gestrice dell'esercizio pubblico) e a A.________, sotto comminatoria dell'art. 292

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 292 - Quiconque ne se conforme pas à une décision à lui signifiée, sous la menace de la peine prévue au présent article, par une autorité ou un fonctionnaire compétents est puni d'une amende. |
A.c Il 22 ottobre 2008, nel corso di un nuovo controllo presso la B.________, la polizia cantonale ha riscontrato la presenza di sette donne straniere, tutte soggiornanti presso le camere in affitto situate nella struttura e regolarmente registrate nei libretti delle notifiche alla polizia. Nei confronti di tre di loro, il 23 ottobre 2008, sono stati emanati altrettanti decreti di accusa per infrazione alla legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri (LStr; RS 142.20) e per esercizio illecito della prostituzione. A.________ è stato denunciato per disobbedienza a decisioni dell'autorità nonché per infrazione alla LStr.
A.d In data 18 febbraio 2009 è stata effettuata un'ulteriore ispezione presso l'affittacamere da parte della polizia cantonale. Non veniva riscontrata la presenza di donne straniere, sebbene in alcune camere vi fossero degli effetti personali riconducibili a una clientela femminile. A seguito di questo intervento, A.________ è stato nuovamente denunciato per infrazione alla LStr.
B.
Sulla scorta di queste emergenze, con decreto di accusa del 23 marzo 2009, il Procuratore pubblico ha ritenuto A.________ autore colpevole di ripetuta incitazione all'entrata, alla partenza o al soggiorno illegali nonché di ripetuta disobbedienza a decisioni dell'autorità e ne ha proposto la condanna alla pena pecuniaria di 90 aliquote giornaliere di fr. 80.-- ciascuna, per complessivi fr. 7'200.--, sospesa condizionalmente per un periodo di prova di tre anni, nonché alla multa di fr. 3'000.-- da sostituirsi, in caso di mancato pagamento, con una pena detentiva di 30 giorni. A A.________ veniva rimproverato di aver facilitato il soggiorno illegale a cittadine straniere esercitanti attività di prostituzione senza regolare permesso e di aver omesso di dare seguito all'ordine del 18 giugno 2008 del Municipio di X.________ di sospendere immediatamente l'esercizio della prostituzione nello stabile denominato B.________. Contro questo decreto, A.________ ha presentato opposizione.
C.
Il 23 febbraio 2010 il Giudice della Pretura penale ha confermato le imputazioni contenute nel decreto di accusa e ha condannato A.________ alla pena pecuniaria di 70 aliquote giornaliere di fr. 70.-- ciascuna, per complessivi fr. 4'900.--, sospesa condizionalmente per un periodo di prova di quattro anni, e alla multa di fr. 2'000.--, fissando a 30 giorni la pena detentiva sostitutiva in caso di mancato pagamento.
D.
Con sentenza del 30 agosto 2010, la Corte di cassazione e di revisione penale del Tribunale d'appello del Cantone Ticino (CCRP; dal 1° gennaio 2011 Corte di appello e di revisione penale) ha parzialmente accolto, in quanto ammissibile, il ricorso inoltratole dal condannato. A.________ è stato prosciolto dalle imputazioni relative ai fatti del 18 febbraio 2009. La pena pecuniaria inflittagli è stata quindi ridotta a 40 aliquote giornaliere di fr. 70.-- ciascuna, per un totale di fr. 2'800.--, sempre sospesa condizionalmente per un periodo di prova di quattro anni.
E.
A.________ adisce il Tribunale federale con un ricorso in materia penale con cui postula l'annullamento della decisione della CCRP e il suo proscioglimento da tutte le accuse.
Non sono state chieste osservazioni sul gravame.
Diritto:
1.
In relazione alla sua condanna per infrazione alla LStr, il ricorrente si duole a vario titolo della violazione del principio della legalità.
È allora il caso di rammentare brevemente che il principio della legalità, che in ambito penale trova la sua espressione nella locuzione nulla poena sine lege, è violato quando una persona viene perseguita penalmente per un atto che la legge non punisce oppure quando l'atto che le è rimproverato penalmente è sì sanzionato dalla legge, ma la legge medesima non può essere ritenuta valida, oppure ancora quando l'applicazione del diritto penale a un determinato atto risulta da un'interpretazione della norma penale che eccede quanto ammissibile alla luce dei principi generali del diritto penale (DTF 112 Ia 107 consid. 3a).
2.
Il ricorrente lamenta la violazione del principio della legalità giusta l'art. 5

SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 5 Principes de l'activité de l'État régi par le droit - 1 Le droit est la base et la limite de l'activité de l'État. |
|
1 | Le droit est la base et la limite de l'activité de l'État. |
2 | L'activité de l'État doit répondre à un intérêt public et être proportionnée au but visé. |
3 | Les organes de l'État et les particuliers doivent agir de manière conforme aux règles de la bonne foi. |
4 | La Confédération et les cantons respectent le droit international. |
2.1 Prima di entrare nel merito della censura, è doveroso premettere che la Les pubb/TI e il regolamento del 3 dicembre 1996 della legge ticinese sugli esercizi pubblici (Res pubb/TI) sono stati abrogati con effetto al 1° aprile 2011 - quindi posteriormente all'emanazione della decisione contestata e all'inoltro del presente ricorso - e sostituiti dalla legge ticinese del 1° giugno 2010 sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear; RL 11.3.2.1) e dal regolamento del 16 marzo 2011 della legge ticinese sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (RLear; RL 11.3.2.1.1 - v. art. 58 Lear e art. 108 seg. RLear nonché BU 2011 135 e 143). Questa modifica legislativa non ha alcuna incidenza nel caso concreto perché il Tribunale federale adito con ricorso esamina unicamente la questione di sapere se l'autorità cantonale ha correttamente applicato il diritto in vigore al momento in cui essa ha pronunciato la sentenza impugnata (v. DTF 129 IV 49 consid. 5.3).
2.2 La CCRP ha dapprima rilevato che, sebbene non avesse conseguito il certificato di capacità rilasciato dal Dipartimento delle istituzioni, nulla impediva di ritenere il ricorrente un gerente giusta l'art. 53 Les pubb/TI e questo perché il certificato non è richiesto per la gerenza di tutti gli esercizi pubblici. Ha poi considerato irrilevante la circostanza secondo cui egli era un semplice dipendente della D.________SA. Quest'ultima infatti risulta essere la "gestrice" dell'affittacamere, ovvero l'imprenditrice, la responsabile economica, nozione da non confondere con quella di "gerente", ossia l'operatore che si occupa direttamente della conduzione dell'esercizio pubblico e che soggiace agli obblighi di cui all'art. 53 Les pubb/TI. Inoltre, la patente rilasciata dall'Ufficio dei permessi indica esplicitamente l'insorgente come "gerente" di 11 camere e 19 posti letto. Infine, il suo ruolo di gerente emerge incontrovertibilmente anche dalle dichiarazioni da lui stesso rilasciate alla Polizia.
2.3 A mente del ricorrente, gerente di un esercizio pubblico può essere esclusivamente la persona che ha conseguito il certificato di capacità e che dunque detiene la responsabilità nei confronti dell'Ufficio permessi. Quel che risulta dalla patente rilasciatagli non è determinante, piuttosto lo è quanto riportato dal testo della stessa Les pubb/TI. Il solo fatto che la patente identifica nell'insorgente il "gerente" dell'affittacamere non sopperisce infatti all'assenza di certificato di capacità. Se, come sostiene la CCRP, la legge cantonale intende istituire un dovere di garante in capo al gerente, è perché il gerente dispone di un certificato di capacità ottenuto dopo essere stato istruito e aver imparato ad affrontare le problematiche identificate nell'art. 53 Les pubb/TI, ciò che comporta un dovere accresciuto. Tale dovere non può però gravare la persona priva di certificato di capacità e dunque senza un'adeguata istruzione sui doveri di responsabile di un esercizio pubblico. Quanto poi alle dichiarazioni rilasciate alla Polizia, il ricorrente ha affermato di occuparsi di mansioni che normalmente competono a un gerente. Di conseguenza, egli non si reputa un gerente, bensì una persona che ne svolge le mansioni, sotto la
direzione della società gestrice che detiene il reale potere decisionale. A differenza di un gerente, l'insorgente non dispone quindi di alcun potere decisionale. In quanto dipendente della D.________SA, è soggetto alle istruzioni della datrice di lavoro e deve rispondere alla stessa della sua attività. Non poteva dunque decidere autonomamente di non accettare delle ospiti nelle stanze. Non è dunque corretto ritenere, come invece ha fatto la CCRP, che l'insorgente fosse libero di gestire le stanze come meglio preferiva. Il riconoscimento del ruolo di gerente del ricorrente da parte della CCRP procederebbe da un'interpretazione estensiva e conseguentemente incostituzionale dell'art. 53 Les pubb/TI. Non potendo essere definito gerente, il ricorrente non ricopre neppure il ruolo di garante e non può dunque venirgli rimproverata nessuna omissione impropria.
2.4 Occorre in concreto esaminare se il termine "gerente" dell'art. 53 Les pubb/TI si riferisce unicamente alle persone titolari di un certificato di capacità, come sostiene il ricorrente, oppure comprende anche le persone che svolgono i compiti di gerenza senza disporre del suddetto certificato, come invece ritenuto dalla CCRP. Trattandosi di una legge cantonale, il Tribunale federale esamina l'interpretazione che ne è data dalle autorità cantonali sotto il ristretto profilo dell'arbitrio (sulla nozione di arbitrio v. DTF 135 V 2 consid. 1.3 pag. 4, con rinvii), anche quando viene invocata la violazione del principio della legalità (v. sentenza 6B 1006/2008 del 5 marzo 2009 consid. 3.1). Il Tribunale federale non deve stabilire quale sarebbe l'interpretazione corretta della disposizione in questione, ma deve limitarsi a decidere se l'interpretazione attribuitale dall'autorità cantonale sia sostenibile. Sicché, a prescindere dall'esistenza di altre soluzioni difendibili o persino preferibili, il Tribunale federale si attiene all'interpretazione fornita dall'autorità cantonale nella misura in cui non risulta insostenibile, irragionevole o manifestamente contraria al senso e allo scopo perseguito dalla disposizione o dalla normativa
in esame (DTF 136 I 316 consid. 2.2.2; 134 II 124 consid. 4.1).
2.5 Sulla nozione di gerente ritenuta dalla CCRP il ricorrente non sostanzia alcun arbitrio, ma si limita per lo più a esporre la sua personale spiegazione del termine, atteso che la Les pubb/TI non contiene alcuna definizione legale di gerente. L'insorgente inoltre non si confronta con tutte le argomentazioni della sentenza impugnata in merito alla nozione di gerente, segnatamente con il fatto che la Les pubb/TI non subordina la gerenza di tutti i tipi di esercizi pubblici al possesso di un certificato di capacità (v. art. 62, 64 e 65 Res pubb/TI).
Ora, secondo l'art. 19 Les pubb/TI, il certificato di capacità rilasciato dal Dipartimento attesta che una persona è in possesso delle conoscenze professionali necessarie per gestire un esercizio pubblico di un determinato tipo. Tenuto conto che per taluni tipi di esercizi pubblici non occorre disporre di tale certificato, la loro gerenza non richiede conoscenze professionali particolari. La persona che si occupa della gerenza di questi esercizi pubblici può dunque, senza arbitrio, essere definita gerente anche se non è titolare di un certificato di capacità. La nozione di gerente adottata dalla CCRP non procede quindi da un'interpretazione inammissibilmente estensiva della Les pubb/TI, come a torto sostenuto nel ricorso, e non costituisce pertanto una violazione del principio della legalità.
2.6 In concreto il ricorrente non pretende che per la gerenza di un affittacamere sia necessario disporre di un certificato di capacità, sicché, anche se privo di un siffatto certificato, nulla impedisce di considerarlo gerente ai sensi della Les pubb/TI. Certo, indirettamente, l'insorgente contesta pure gli accertamenti di fatto dai quali la CCRP ha dedotto che egli si occupasse della gerenza dell'esercizio pubblico in parola. Sennonché le sue critiche si palesano inammissibili in questa sede in quanto chiaramente appellatorie (v. DTF 136 II 101 consid. 3). Così è laddove pretende di non disporre di alcun potere decisionale e di soggiacere alle istruzioni della D.________SA e laddove ridiscute le dichiarazioni rilasciate alla Polizia. Egli infatti contrappone semplicemente il proprio punto di vista alla sentenza impugnata senza però sostanziare arbitrio alcuno. Non sono quindi dati i presupposti (v. art. 97 cpv. 1 e 105 cpv. 2 LT) per vagliare oltre la censura.
3.
Secondo il ricorrente, il principio della legalità, ancorato all'art. 1

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 1 - Une peine ou une mesure ne peuvent être prononcées qu'en raison d'un acte expressément réprimé par la loi. |

SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI) LEI Art. 116 Incitation à l'entrée, à la sortie ou au séjour illégaux - 1 Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
|
1 | Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
a | en Suisse ou à l'étranger, facilite l'entrée, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger ou participe à des préparatifs dans ce but; |
abis | facilite, depuis la Suisse, l'entrée, le transit, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger dans un État Schengen ou participe à des préparatifs dans ce but; |
b | procure à un étranger une activité lucrative en Suisse alors qu'il n'est pas titulaire de l'autorisation requise; |
c | facilite l'entrée d'un étranger sur le territoire national d'un autre État ou participe à des préparatifs dans ce but après son départ de Suisse ou de la zone internationale de transit des aéroports, en violation des dispositions sur l'entrée dans le pays applicables dans cet État. |
2 | ...462 |
3 | La peine encourue est une peine privative de liberté de cinq ans au plus ou une peine pécuniaire si:463 |
a | l'auteur agit pour se procurer ou procurer à un tiers un enrichissement illégitime; |
b | l'auteur agit dans le cadre d'un groupe ou d'une association de personnes, formé dans le but de commettre de tels actes de manière suivie. |
La censura non ha pregio. Giusta l'art. 116 cpv. 1 lett. a

SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI) LEI Art. 116 Incitation à l'entrée, à la sortie ou au séjour illégaux - 1 Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
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1 | Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
a | en Suisse ou à l'étranger, facilite l'entrée, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger ou participe à des préparatifs dans ce but; |
abis | facilite, depuis la Suisse, l'entrée, le transit, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger dans un État Schengen ou participe à des préparatifs dans ce but; |
b | procure à un étranger une activité lucrative en Suisse alors qu'il n'est pas titulaire de l'autorisation requise; |
c | facilite l'entrée d'un étranger sur le territoire national d'un autre État ou participe à des préparatifs dans ce but après son départ de Suisse ou de la zone internationale de transit des aéroports, en violation des dispositions sur l'entrée dans le pays applicables dans cet État. |
2 | ...462 |
3 | La peine encourue est une peine privative de liberté de cinq ans au plus ou une peine pécuniaire si:463 |
a | l'auteur agit pour se procurer ou procurer à un tiers un enrichissement illégitime; |
b | l'auteur agit dans le cadre d'un groupe ou d'une association de personnes, formé dans le but de commettre de tels actes de manière suivie. |

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 1 - Une peine ou une mesure ne peuvent être prononcées qu'en raison d'un acte expressément réprimé par la loi. |

SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI) LEI Art. 116 Incitation à l'entrée, à la sortie ou au séjour illégaux - 1 Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
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1 | Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
a | en Suisse ou à l'étranger, facilite l'entrée, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger ou participe à des préparatifs dans ce but; |
abis | facilite, depuis la Suisse, l'entrée, le transit, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger dans un État Schengen ou participe à des préparatifs dans ce but; |
b | procure à un étranger une activité lucrative en Suisse alors qu'il n'est pas titulaire de l'autorisation requise; |
c | facilite l'entrée d'un étranger sur le territoire national d'un autre État ou participe à des préparatifs dans ce but après son départ de Suisse ou de la zone internationale de transit des aéroports, en violation des dispositions sur l'entrée dans le pays applicables dans cet État. |
2 | ...462 |
3 | La peine encourue est une peine privative de liberté de cinq ans au plus ou une peine pécuniaire si:463 |
a | l'auteur agit pour se procurer ou procurer à un tiers un enrichissement illégitime; |
b | l'auteur agit dans le cadre d'un groupe ou d'une association de personnes, formé dans le but de commettre de tels actes de manière suivie. |
4.
Lamentando ancora la violazione dell'art. 1

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 1 - Une peine ou une mesure ne peuvent être prononcées qu'en raison d'un acte expressément réprimé par la loi. |
4.1 In realtà, contestando di rivestire una posizione di garante, il ricorrente si duole della violazione dell'art. 116 cpv. 1 lett. a

SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI) LEI Art. 116 Incitation à l'entrée, à la sortie ou au séjour illégaux - 1 Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
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1 | Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
a | en Suisse ou à l'étranger, facilite l'entrée, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger ou participe à des préparatifs dans ce but; |
abis | facilite, depuis la Suisse, l'entrée, le transit, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger dans un État Schengen ou participe à des préparatifs dans ce but; |
b | procure à un étranger une activité lucrative en Suisse alors qu'il n'est pas titulaire de l'autorisation requise; |
c | facilite l'entrée d'un étranger sur le territoire national d'un autre État ou participe à des préparatifs dans ce but après son départ de Suisse ou de la zone internationale de transit des aéroports, en violation des dispositions sur l'entrée dans le pays applicables dans cet État. |
2 | ...462 |
3 | La peine encourue est une peine privative de liberté de cinq ans au plus ou une peine pécuniaire si:463 |
a | l'auteur agit pour se procurer ou procurer à un tiers un enrichissement illégitime; |
b | l'auteur agit dans le cadre d'un groupe ou d'une association de personnes, formé dans le but de commettre de tels actes de manière suivie. |
La fattispecie di facilitazione di un soggiorno illegale ai sensi della citata disposizione può essere realizzata anche per omissione, nel caso in cui l'autore si trovi in una situazione di garante e gli spetti quindi un obbligo di agire, che può derivare in particolare dalla legge o da un contratto. Perché un obbligo legale fondi una posizione di garante è determinante la natura della relazione esistente tra la persona obbligata e il bene giuridico minacciato o la fonte del pericolo, che sta alla base della norma (DTF 127 IV 27 consid. 2b e rinvii). In tal senso, la CCRP ha fondato un dovere di agire del ricorrente, quale gerente dell'esercizio pubblico, in virtù dell'art. 53 Les pubb/TI e dell'art. 89 Res pubb/TI. Ha ritenuto, con riferimento a queste norme, ch'egli era tenuto nella sua specifica funzione a notificare alle autorità la situazione in contrasto con la legge che si realizzava nell'esercizio pubblico di cui era gerente, ove delle persone straniere senza permesso soggiornavano per esercitarvi un'attività lucrativa.
4.2 Giusta l'art. 53 Les pubb/TI, il gerente è responsabile dell'igiene, dell'ordine, della quiete e della tutela del buon costume nell'esercizio pubblico e nelle immediate vicinanze (cpv. 1). È inoltre responsabile delle notifiche degli ospiti alla polizia (cpv. 3). L'art. 89 Res pubb/TI prevede in particolare che il gerente ha l'obbligo di prendere tutti i provvedimenti atti alla tutela del buon costume e al mantenimento dell'ordine e della quiete (cpv. 1) ed è tenuto a dare immediato avviso alla polizia comunale e cantonale di tutti quei fatti che, verificatisi nell'esercizio, presentino un aspetto grave o comunque d'interesse per la polizia stessa (disordini, risse, contravvenzioni, ecc.) (cpv. 3).
Il ricorrente non si confronta con l'art. 89 Res pubb/TI e si limita a sminuire la portata dell'art. 53 Les pubb/TI, sostenendo che la figura del gerente sarebbe di carattere cantonale, istituita soprattutto quale persona di riferimento nei confronti dell'Ufficio dei permessi, e che una violazione dei suoi obblighi sgorganti dall'art. 53 Les pubb/TI sarebbe unicamente di spettanza dell'autorità amministrativa cantonale. Le sue generiche considerazioni in merito non consentono tuttavia di concludere che la CCRP ha ravvisato a torto, in particolare sulla base dell'art. 89 Res pubb/TI, un obbligo per il ricorrente di segnalare, nella sua specifica qualità di gerente, una situazione irregolare costituita dal fatto che persone straniere sprovviste di permesso presenti nell'affittacamere esercitavano un'attività lucrativa illegale.
4.3 A mente del ricorrente, nella fattispecie difetterebbero gli elementi oggettivi costituenti l'infrazione di cui all'art. 116 cpv. 1 lett. a

SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI) LEI Art. 116 Incitation à l'entrée, à la sortie ou au séjour illégaux - 1 Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
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1 | Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
a | en Suisse ou à l'étranger, facilite l'entrée, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger ou participe à des préparatifs dans ce but; |
abis | facilite, depuis la Suisse, l'entrée, le transit, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger dans un État Schengen ou participe à des préparatifs dans ce but; |
b | procure à un étranger une activité lucrative en Suisse alors qu'il n'est pas titulaire de l'autorisation requise; |
c | facilite l'entrée d'un étranger sur le territoire national d'un autre État ou participe à des préparatifs dans ce but après son départ de Suisse ou de la zone internationale de transit des aéroports, en violation des dispositions sur l'entrée dans le pays applicables dans cet État. |
2 | ...462 |
3 | La peine encourue est une peine privative de liberté de cinq ans au plus ou une peine pécuniaire si:463 |
a | l'auteur agit pour se procurer ou procurer à un tiers un enrichissement illégitime; |
b | l'auteur agit dans le cadre d'un groupe ou d'une association de personnes, formé dans le but de commettre de tels actes de manière suivie. |
Ancora una volta il ricorrente omette di confrontarsi con la sentenza impugnata che espone compiutamente gli elementi costitutivi dell'infrazione in parola e a cui si può rinviare (v. art. 109 cpv. 3

SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 109 Cours statuant à trois juges - 1 Le refus d'entrer en matière sur les recours qui ne soulèvent pas de question juridique de principe ni ne portent sur un cas particulièrement important alors qu'ils ne sont recevables qu'à cette condition (art. 74 et 83 à 85) est prononcé par la cour statuant à trois juges. L'art. 58, al. 1, let. b, n'est pas applicable. |
|
1 | Le refus d'entrer en matière sur les recours qui ne soulèvent pas de question juridique de principe ni ne portent sur un cas particulièrement important alors qu'ils ne sont recevables qu'à cette condition (art. 74 et 83 à 85) est prononcé par la cour statuant à trois juges. L'art. 58, al. 1, let. b, n'est pas applicable. |
2 | La cour décide dans la même composition et à l'unanimité: |
a | de rejeter un recours manifestement infondé; |
b | d'admettre un recours manifestement fondé, en particulier si l'acte attaqué s'écarte de la jurisprudence du Tribunal fédéral et qu'il n'y a pas de raison de la réexaminer. |
3 | L'arrêt est motivé sommairement. Il peut renvoyer partiellement ou entièrement à la décision attaquée. |
Orbene, nel caso concreto le autorità cantonali hanno accertato che l'insorgente sapeva o doveva comunque presumere che le donne a cui affittava le camere non soggiornavano quali turiste, ma esercitavano un'attività lucrativa illegale in quanto non autorizzate a lavorare in Svizzera. In virtù della sua posizione di garante sgorgante dagli art. 53 Les pubb/TI e 89 Res pubb/TI, egli era tenuto a segnalare immediatamente alla polizia situazioni irregolari legate all'attività dell'esercizio pubblico di cui era gerente. Sotto questo profilo, la semplice notifica di soggiorni turistici di straniere che in realtà non soggiornavano a tale scopo non adempie tale obbligo legale e non consente di negare la realizzazione della fattispecie di cui all'art. 116 cpv. 1 lett. a

SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI) LEI Art. 116 Incitation à l'entrée, à la sortie ou au séjour illégaux - 1 Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
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1 | Est puni d'une peine privative de liberté d'un an au plus ou d'une peine pécuniaire quiconque: |
a | en Suisse ou à l'étranger, facilite l'entrée, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger ou participe à des préparatifs dans ce but; |
abis | facilite, depuis la Suisse, l'entrée, le transit, la sortie ou le séjour illégal d'un étranger dans un État Schengen ou participe à des préparatifs dans ce but; |
b | procure à un étranger une activité lucrative en Suisse alors qu'il n'est pas titulaire de l'autorisation requise; |
c | facilite l'entrée d'un étranger sur le territoire national d'un autre État ou participe à des préparatifs dans ce but après son départ de Suisse ou de la zone internationale de transit des aéroports, en violation des dispositions sur l'entrée dans le pays applicables dans cet État. |
2 | ...462 |
3 | La peine encourue est une peine privative de liberté de cinq ans au plus ou une peine pécuniaire si:463 |
a | l'auteur agit pour se procurer ou procurer à un tiers un enrichissement illégitime; |
b | l'auteur agit dans le cadre d'un groupe ou d'une association de personnes, formé dans le but de commettre de tels actes de manière suivie. |
presumere che il soggiorno dello straniero da lui notificato è illegale a motivo dell'attività lucrativa da questi esercitata senza permesso, protrae l'inganno - già messo in atto dallo straniero ai danni dell'amministrazione al momento dell'ottenimento del visto per turisti - nei confronti della polizia locale sulle ragioni e pertanto sulla natura stessa del soggiorno (v. sentenza impugnata pag. 14). La censura va quindi respinta in quanto infondata.
5.
Infine l'insorgente contesta la sua condanna per disobbedienza a decisioni dell'autorità giusta l'art. 292

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 292 - Quiconque ne se conforme pas à une décision à lui signifiée, sous la menace de la peine prévue au présent article, par une autorité ou un fonctionnaire compétents est puni d'une amende. |
5.1 Occorre innanzitutto chiedersi se il ricorrente sia legittimato a sollevare tale censura. Il dispositivo della sentenza impugnata, che riforma quello della decisione di prima istanza, riconosce infatti l'insorgente unicamente "autore colpevole di incitazione al soggiorno illegale per i fatti descritti nel decreto d'accusa n. 1417/2009 del 23 marzo 2009 ad eccezione dei fatti del 18 febbraio 2009 per i quali è prosciolto dalla relativa imputazione" (punto 1 del dispositivo). Sebbene nei suoi considerandi la CCRP abbia confermato la condanna del ricorrente per il reato di cui all'art. 292

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 292 - Quiconque ne se conforme pas à une décision à lui signifiée, sous la menace de la peine prévue au présent article, par une autorité ou un fonctionnaire compétents est puni d'une amende. |

SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 81 Qualité pour recourir - 1 A qualité pour former un recours en matière pénale quiconque: |
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1 | A qualité pour former un recours en matière pénale quiconque: |
a | a pris part à la procédure devant l'autorité précédente ou a été privé de la possibilité de le faire, et |
b | a un intérêt juridique à l'annulation ou à la modification de la décision attaquée, soit en particulier: |
b1 | l'accusé, |
b2 | le représentant légal de l'accusé, |
b3 | le ministère public, sauf pour les décisions relatives à la mise en détention provisoire ou pour des motifs de sûreté, à la prolongation de la détention ou à sa levée, |
b4 | ... |
b5 | la partie plaignante, si la décision attaquée peut avoir des effets sur le jugement de ses prétentions civiles, |
b6 | le plaignant, pour autant que la contestation porte sur le droit de porter plainte, |
b7 | le Ministère public de la Confédération et les autorités administratives participant à la poursuite et au jugement des affaires pénales administratives selon la loi fédérale du 22 mars 1974 sur le droit pénal administratif57. |
2 | Une autorité fédérale a qualité pour recourir si le droit fédéral prévoit que la décision doit lui être communiquée.58 |
3 | La qualité pour recourir contre les décisions visées à l'art. 78, al. 2, let. b, appartient également à la Chancellerie fédérale, aux départements fédéraux ou, pour autant que le droit fédéral le prévoie, aux unités qui leur sont subordonnées, si l'acte attaqué est susceptible de violer la législation fédérale dans leur domaine d'attributions. |
giuridicamente protetto avrebbe nel formulare censure di violazione dell'art. 292

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 292 - Quiconque ne se conforme pas à une décision à lui signifiée, sous la menace de la peine prévue au présent article, par une autorité ou un fonctionnaire compétents est puni d'une amende. |
5.2 Si rende colpevole del reato di disobbedienza a decisioni dell'autorità giusta l'art. 292

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 292 - Quiconque ne se conforme pas à une décision à lui signifiée, sous la menace de la peine prévue au présent article, par une autorité ou un fonctionnaire compétents est puni d'une amende. |
5.3 Ancora una volta le critiche ricorsuali risultano infondate. Richiamandosi alla giurisprudenza del Tribunale federale (v. DTF 129 IV 246), la CCRP ha giustamente rilevato come la correttezza e la legalità della risoluzione municipale non fosse sindacabile da parte del giudice penale perché sulla stessa si era già pronunciato il Tribunale cantonale amministrativo . Sicché l'insorgente - che non si confronta minimamente con le pertinenti motivazioni della sentenza impugnata - non può prevalersi di una pretesa inefficacia della decisione del Municipio di X.________. Peraltro, nella misura in cui nega di aver avuto un potere di disposizione e di decisione in merito all'attribuzione delle camere dell'esercizio pubblico in parola, l'insorgente si scosta dagli accertamenti cantonali senza dimostrare l'adempimento delle condizioni dell'art. 97 cpv. 1

SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 97 Établissement inexact des faits - 1 Le recours ne peut critiquer les constatations de fait que si les faits ont été établis de façon manifestement inexacte ou en violation du droit au sens de l'art. 95, et si la correction du vice est susceptible d'influer sur le sort de la cause. |
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1 | Le recours ne peut critiquer les constatations de fait que si les faits ont été établis de façon manifestement inexacte ou en violation du droit au sens de l'art. 95, et si la correction du vice est susceptible d'influer sur le sort de la cause. |
2 | Si la décision qui fait l'objet d'un recours concerne l'octroi ou le refus de prestations en espèces de l'assurance-accidents ou de l'assurance militaire, le recours peut porter sur toute constatation incomplète ou erronée des faits.90 |
Quanto all'aspetto soggettivo del reato, è stato accertato che il ricorrente ha preso conoscenza dell'ingiunzione del Municipio di X.________ e della sua immediata esecutività. Le sue richieste volte a conferire effetto sospensivo al ricorso contro la decisione municipale sono state respinte (v. sentenza 1C 449/2008 del 17 ottobre 2008 citata nella sentenza impugnata pag. 2 e 16). Sapeva inoltre che in caso di inosservanza della decisione sarebbe incorso in sanzioni penali. Nonostante l'ordine impartitogli dal Municipio di X.________, l'insorgente ha comunque ospitato nell'affittacamere donne dedite all'esercizio del meretricio. In simili circostanze non si ravvisa alcuna violazione dell'art. 292

SR 311.0 Code pénal suisse du 21 décembre 1937 CP Art. 292 - Quiconque ne se conforme pas à une décision à lui signifiée, sous la menace de la peine prévue au présent article, par une autorité ou un fonctionnaire compétents est puni d'une amende. |
6.
Ne segue che, in quanto ammissibile, il ricorso dev'essere respinto e la decisione impugnata confermata.
Le spese giudiziarie seguono la soccombenza e sono di conseguenza poste a carico del ricorrente (art. 66 cpv. 1

SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 66 Recouvrement des frais judiciaires - 1 En règle générale, les frais judiciaires sont mis à la charge de la partie qui succombe. Si les circonstances le justifient, le Tribunal fédéral peut les répartir autrement ou renoncer à les mettre à la charge des parties. |
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1 | En règle générale, les frais judiciaires sont mis à la charge de la partie qui succombe. Si les circonstances le justifient, le Tribunal fédéral peut les répartir autrement ou renoncer à les mettre à la charge des parties. |
2 | Si une affaire est liquidée par un désistement ou une transaction, les frais judiciaires peuvent être réduits ou remis. |
3 | Les frais causés inutilement sont supportés par celui qui les a engendrés. |
4 | En règle générale, la Confédération, les cantons, les communes et les organisations chargées de tâches de droit public ne peuvent se voir imposer de frais judiciaires s'ils s'adressent au Tribunal fédéral dans l'exercice de leurs attributions officielles sans que leur intérêt patrimonial soit en cause ou si leurs décisions font l'objet d'un recours. |
5 | Sauf disposition contraire, les frais judiciaires mis conjointement à la charge de plusieurs personnes sont supportés par elles à parts égales et solidairement. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 4'000.-- sono poste a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione alle parti e alla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino.
Losanna, 18 luglio 2011
In nome della Corte di diritto penale
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: La Cancelliera:
Mathys Ortolano Ribordy