Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte IV

D-4034/2020

Sentenza del 18 novembre 2020

Giudici Daniele Cattaneo (presidente del collegio),

Composizione Jeannine Scherrer-Bänziger, Claudia Cotting-Schalch,

cancelliera Alissa Vallenari.

A._______, nato il (...),

Iran,
Parti
rappresentato dall'avv. Pascal Delprete e dal
MLaw Elios Suffiotti,
ricorrente,

contro

Segreteria di Stato della migrazione (SEM),

Quellenweg 6, 3003 Berna,

autorità inferiore.

Esecuzione dell'allontanamento (ricorso contro una
Oggetto decisione di riesame);
decisione della SEM del 10 luglio 2020 / N (...).

Fatti:

A.

A.a Il (...) dicembre 2015, l'interessato, ha presentato una domanda d'asilo in Svizzera (cfr. atto A1/2).

A.b Sentito l'(...) dicembre 2015 nel corso di un'audizione sui dati personali (cfr. atto A7/12), nonché rispettivamente il (...) settembre 2016 (cfr. atto A18/22), il (...) ottobre 2016 (cfr. atti A21/3 e A22/27) ed il (...) agosto 2017 (cfr. atto A24/14) sui suoi motivi d'asilo, il richiedente, asserito cittadino iraniano, di etnia curda, originario di B._______, nell'C._______ (Iran), ha dichiarato di essere espatriato dall'Iran a causa di alcune problematiche che avrebbe riscontrato durante il servizio militare nell'ottobre del 2015. In merito alle stesse, egli ha segnatamente riferito che durante un'ispezione, una squadra investigativa militare, avrebbe rinvenuto delle fotografie che ritraevano l'interessato in assetti e contesti marziali, nonché un portafoglio con apposta un'effige di una bandiera del D._______ ed un deodorante di marca E._______. A causa di tali oggetti, egli sarebbe in seguito stato maltrattato e perquisito dai medesimi investigatori militari, nonché invitato a sottoscrivere un verbale di confisca degli oggetti predetti. Infine, sarebbe stato arrestato e trasferito in una cella militare provvisoria, situata in loco. Il (...) 2015, ovvero dopo quattro notti trascorse nel precitato luogo detentivo, egli sarebbe riuscito ad evadere grazie all'aiuto prestatogli da un altro militare di etnia (...), che avrebbe conosciuto durante la prima notte di prigionia, ed all'intercessione di un'altra persona. Il richiedente si sarebbe dapprima recato ad F._______ da una parente ed in seguito sarebbe espatriato verso la G._______, illegalmente, l'(...) 2015.

A.c Per il tramite della decisione del 27 agosto 2018, la Segreteria di Stato della migrazione (di seguito: SEM), ha negato la qualità di rifugiato all'interessato, ha respinto la sua domanda d'asilo, nonché pronunciato il suo allontanamento dalla Svizzera e l'esecuzione del predetto provvedimento.

Nella sua decisione, l'autorità sopra nominata, ha in particolare dapprima rilevato come le dichiarazioni circa gli avvenimenti che il richiedente avrebbe vissuto durante il servizio militare - l'arresto, l'evasione dal carcere e la diserzione - e che lo avrebbero condotto all'espatrio per la loro contraddittorietà, genericità ed illogicità, non fossero verosimili ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
della legge sull'asilo del 26 giugno 1998 (LAsi, RS 142.31). In seguito la SEM ha ritenuto che né la situazione presente nel suo Paese d'origine, né degli ostacoli personali, si opponessero all'ammissibilità, esigibilità e possibilità dell'esecuzione dell'allontanamento dell'interessato.

A.d Con sentenza D-5545/2018 del 24 gennaio 2020, il Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale), ha respinto il ricorso presentato il 28 settembre 2018.

Il Tribunale ha segnatamente ritenuto le allegazioni del ricorrente, nel loro complesso, come inattendibili, sia concernente il presunto fermo che la consequenziale diserzione (cfr. consid. 5). Alla luce di tali considerazioni, ha inoltre concluso che il solo fatto che l'insorgente sia stato incorporato nell'esercito per espletare il servizio militare non costituisce un pregiudizio pertinente in materia d'asilo. Ad uguale assunto è giunto pure concernente l'eventualità di una sanzione per renitenza e diserzione, in condizioni normali (cfr. consid. 6). Il Tribunale ha infine considerato che l'esecuzione dell'allontanamento del ricorrente fosse ammissibile, ragionevolmente esigibile - sia tenuto conto del contesto vigente in Iran che della situazione personale dell'insorgente - nonché possibile.

A.e Il 4 febbraio 2020, la SEM ha fissato all'interessato un nuovo termine di partenza, al (...), per lasciare la Svizzera (cfr. atto A37/3).

B.

B.a Con atto del 1° aprile 2020, A._______, ha chiesto alla SEM la riconsiderazione della sua decisione del 27 agosto 2018, postulando in via cautelare la sospensione della decisione di allontanamento dalla Svizzera ed in via principale che la sua "domanda di riesame" fosse accolta, con consequenziale annullamento della decisione dell'autorità inferiore del 27 agosto 2018 e la ripresa della procedura d'asilo in Svizzera, con la sospensione della decisione d'allontanamento dalla Svizzera.

L'interessato, nella sua scrittura, ha segnatamente sollevato un deterioramento del rispetto dei diritti umani in Iran, di cui l'autorità inferiore non avrebbe tenuto adeguatamente conto nella sua decisione, in particolare delle minoranze e della dissidenza. A supporto di tali sue allegazioni, ha prodotto un estratto del rapporto del 2019 di H._______ relativo l'Iran (pag. 23-26; dal titolo: "[...]", che il Tribunale ha anche consultato per la presente disamina agli indirizzi internet seguenti: [...] e [...] , entrambi consultati da ultimo il 29 settembre 2020, ove il rapporto risulta pubblicato il (...) febbraio 2020; di seguito: doc. 8), il rapporto dell'(...), (...) ([...]), del (...) agosto 2019 (di seguito: doc. 7), nonché un ulteriore rapporto di H._______, intitolato: "(...)", pubblicato il (...) giugno 2019. Egli, a fronte della situazione nel suo Paese d'origine, in quanto disertore, evaso dal carcere ed espatriato all'estero, oltreché di origine curda, rischierebbe di subire delle ritorsioni da parte delle autorità iraniane nel caso di un suo ritorno in patria. Il richiedente ha inoltre fatto valere il timore che i suoi famigliari proverebbero di essere vittime di rappresaglie da parte del regime iraniano, e per questo i contatti con i medesimi sarebbero molto infrequenti. Infine si è prevalso della situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del Coronavirus (denominato anche "Covid-19") presente in Iran e della mala gestione della stessa, anche dal profilo della divulgazione delle informazioni, da parte del governo iraniano, per ritenere come inesigibile il suo ritorno in Iran, a causa di un rischio per la sua incolumità.

B.b Con scritto del 9 aprile 2020 al Tribunale, l'autorità inferiore ha trasmesso al predetto la domanda del 1° aprile 2020 dell'interessato, in quanto, a parte per il motivo relativo all'emergenza sanitaria dovuta al
Coronavirus, le restanti argomentazioni sarebbero costitutive di motivi di revisione, e quindi esulerebbero dalla competenza funzionale della SEM.

B.c Per mezzo della sentenza D-1973/2020 del 4 maggio 2020, il Tribunale qualificando dapprima la domanda del 1° aprile 2020 quale domanda di revisione della sentenza del Tribunale D-5545/2018 del
24 gennaio 2020 (cfr. consid. 3), ha respinto, nella misura della sua ricevibilità, la predetta domanda in quanto istanza di revisione. Ha per il resto, ritrasmesso la domanda del 1° aprile 2020 alla SEM perché procedesse secondo i consid. 4.3 e 5 della medesima sentenza.

Il Tribunale ha in particolare considerato come le asserzioni dell'interessato in relazione al timore generico che nutrirebbero i suoi famigliari di subire delle repressioni da parte delle autorità, come pure circa degli eventi che avrebbero riguardato un fratello dell'insorgente, fossero intempestivi ai sensi dell'art. 124 lett. d
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 124 Délai - 1 La demande de révision doit être déposée devant le Tribunal fédéral:
1    La demande de révision doit être déposée devant le Tribunal fédéral:
a  pour violation des dispositions sur la récusation, dans les 30 jours qui suivent la découverte du motif de récusation;
b  pour violation d'autres règles de procédure, dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète de l'arrêt;
c  pour violation de la CEDH118, au plus tard 90 jours après que l'arrêt de la Cour européenne des droits de l'homme est devenu définitif au sens de l'art. 44 CEDH;
d  pour les autres motifs, dans les 90 jours qui suivent la découverte du motif de révision, mais au plus tôt cependant dès la notification de l'expédition complète de l'arrêt ou dès la clôture de la procédure pénale.
2    Après dix ans à compter de l'entrée en force de l'arrêt, la révision ne peut plus être demandée, sauf:
a  dans les affaires pénales, pour les motifs visés à l'art. 123, al. 1 et 2, let. b;
b  dans les autres affaires, pour le motif visé à l'art. 123, al. 1.
3    Les délais particuliers prévus à l'art. 5, al. 5, de la loi fédérale du 13 juin 2008 sur la responsabilité civile en matière nucléaire119 sont réservés.120
LTF. Anche volendo ammetterne la predetta tempestività, il Tribunale ha comunque ritenuto tardivi tali argomenti, non entrando nel merito degli stessi (cfr. consid. 4.1). Ad uguale conclusione è giunto il Tribunale per le allegazioni e mezzi di prova presentati a sostegno della situazione previgente in Iran. In tale contesto ha inoltre segnalato come tale situazione, anche dal profilo dei diritti dell'uomo e delle minoranze, fosse già nota al Tribunale al momento della presa di decisione di cui alla sentenza resa il 24 gennaio 2020, nonché che i mezzi di prova presentati dall'istante non avrebbero comunque d'acchito mutato l'apprezzamento del Tribunale circa il rifiuto della concessione dell'asilo e l'ammissibilità e l'esigibilità della misura d'esecuzione dell'allontanamento. Inoltre, egli si sarebbe prevalso, per motivare delle eventuali future rappresaglie da parte delle autorità iraniane, di elementi quali la fuga dal carcere e la diserzione, che sarebbero già stati ritenuti inverosimili dal Tribunale nella procedura ordinaria di cui alla sentenza del 24 gennaio 2020. Proseguendo nell'analisi, il Tribunale ha ritenuto come, in relazione alla sua origine curda ed al fatto di essere espatriato, l'istante non avrebbe spiegato come i documenti prodotti con la domanda del 1° aprile 2020 lo concernerebbero direttamente ed implicherebbero un cambiamento rilevante nella sua situazione personale rispetto a quanto già statuito nella sentenza del Tribunale D-5545/2018 (cfr. consid. 4.2). Infine il Tribunale ha ritenuto la SEM competente funzionalmente circa il rapporto di H._______ del (...) febbraio 2020 prodotto in causa dall'interessato, in quanto mezzo di prova posteriore alla sentenza D-5545/2018 del 24 gennaio 2020, nonché per le dichiarazioni dell'istante inerenti la situazione pandemica dovuta al Covid-19. Pertanto, ha ritrasmesso all'autorità inferiore la domanda perché trattasse le predette argomentazioni, impregiudicate le questioni di ricevibilità o di merito in quanto domanda di riesame rispettivamente domanda multipla (cfr. consid. 4.3 e 5).

C.

Con decisione del 10 luglio 2020, notificata il 13 luglio 2020 (cfr. risultanze processuali: avviso di ricevimento; atto SEM n. [...]-6/1) la SEM si è pertanto investita delle succitate argomentazioni e mezzo di prova presentati dall'interessato con la richiesta del 1° aprile 2020, qualificandola in tal senso quale domanda di riesame, respingendola. Ha inoltre pronunciato che la decisione del 27 agosto 2018 è passata in giudicato ed è esecutiva, ha esonerato il richiedente dal versamento di un emolumento, ha revocato la sospensione dell'allontanamento ed ha tolto l'effetto sospensivo al ricorso. Nella sua decisione, l'autorità di prime cure, ha ritenuto in sostanza come il rapporto di H._______ del (...) febbraio 2020, fosse stato presentato tardivamente, ma comunque darebbe atto di una situazione generale che non concernerebbe però direttamente il richiedente. Per il che, il predetto documento non sarebbe suscettibile di modificare l'apprezzamento espresso dalla SEM circa l'inverosimiglianza e l'irrilevanza dei motivi dell'espatrio dell'interessato come pure relativo all'ammissibilità ed all'esigibilità del suo allontanamento. Per quanto attinente invece la situazione sanitaria in Iran dovuta al Coronavirus, a mente della SEM - esimendosi dapprima dal pronunciarsi sulla gestione della crisi sanitaria da parte delle autorità iraniane come pure sulla reale portata della malattia da Coronavirus in Iran - non vi sarebbero degli elementi che indichino che egli possa essere esposto ad un pericolo concreto in Iran, vista la sua giovane età ed il suo buono stato di salute. Tuttavia, anche se tale fosse l'evenienza, la situazione legata alla pandemia di Covid-19, non sarebbe ostativa all'esecuzione dell'allontanamento dell'interessato, in quanto di carattere temporaneo, e quindi, di convesso, non comportandone la pronuncia dell'ammissione provvisoria.

D.
Il 12 agosto 2020 (cfr. risultanze processuali), l'insorgente si è aggravato con ricorso in tedesco al Tribunale, postulando a titolo precauzionale la concessione dell'effetto sospensivo al ricorso, nonché che la decisione d'allontanamento e d'esecuzione della predetta misura siano procrastinati. A titolo principale ha chiesto l'annullamento della decisione della SEM del 10 luglio 2020, l'annullamento dei punti relativi all'allontanamento ed all'esecuzione dell'allontanamento dell'interessato e la conseguente concessione dell'ammissione provvisoria allo stesso, il tutto con protesta di ripetibili e senza costi e spese a carico dell'interessato.

Nel suo atto ricorsuale, l'insorgente ha dapprima riferito che la situazione attuale e generale in Iran sarebbe a tal punto critica, che il suo rinvio risulterebbe essere inammissibile ed inesigibile, sia per motivi sanitari dovuti all'emergenza pandemica del Coronavirus, che per ostacoli personali. Invero, dal profilo dell'inesigibilità del suo allontanamento, in primo luogo, il legislatore iraniano avrebbe recentemente approvato una nuova normativa, che prevedrebbe di poter punire con la pena capitale, una persona che infetterebbe qualcun altro con il Coronavirus, ciò allorché tale persona non porta la maschera o non prenda le misure necessarie. Tuttavia, le maschere in Iran sarebbero difficilmente reperibili, e pertanto la situazione generale in tale Paese sarebbe da ritenere come critica ed un rinvio del richiedente asilo come inesigibile. Inoltre il governo iraniano avrebbe delle enormi difficoltà nella gestione della pandemia in Iran, uno dei Paesi più seriamente interessati dalla propagazione del Covid-19, e le informazioni riguardo alla stessa sarebbero molto superficiali, onde tacere il vero numero di infezioni e decessi dovuti al virus. A causa della mancanza di misure statali necessarie e della carenza di strumenti medici, ciò comporterebbe per il ricorrente un concreto pericolo in caso di un suo ritorno in patria, in quanto con una verosimiglianza preponderante egli sarebbe infettato dal virus, ed in tale contesto sarebbe impossibile per lui di ottenere le necessarie cure mediche. In secondo luogo, essendo che il richiedente asilo è fuggito dall'Iran ed ha introdotto una domanda d'asilo in Svizzera, difficilmente avrà delle possibilità di potersi reintegrare in patria, essendo che di regola, una persona che ha presentato all'estero una domanda d'asilo, non reperirebbe alcun luogo di studio o di lavoro in Iran. Egli si sarebbe peraltro molto ben integrato in Svizzera. Inoltre, non apparirebbero neppure del tutto ipotetiche delle ulteriori ritorsioni che il ricorrente potrebbe subire dalle autorità del suo Paese d'origine, al momento del suo ritorno in Iran, ove egli verrà chiamato dalle medesime a spiegare i motivi della sua assenza dallo stesso. Dal profilo dell'inammissibilità, l'insorgente ha osservato come il suo rinvio nel Paese d'origine violerebbe gli art. 3 e
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 124 Délai - 1 La demande de révision doit être déposée devant le Tribunal fédéral:
1    La demande de révision doit être déposée devant le Tribunal fédéral:
a  pour violation des dispositions sur la récusation, dans les 30 jours qui suivent la découverte du motif de récusation;
b  pour violation d'autres règles de procédure, dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète de l'arrêt;
c  pour violation de la CEDH118, au plus tard 90 jours après que l'arrêt de la Cour européenne des droits de l'homme est devenu définitif au sens de l'art. 44 CEDH;
d  pour les autres motifs, dans les 90 jours qui suivent la découverte du motif de révision, mais au plus tôt cependant dès la notification de l'expédition complète de l'arrêt ou dès la clôture de la procédure pénale.
2    Après dix ans à compter de l'entrée en force de l'arrêt, la révision ne peut plus être demandée, sauf:
a  dans les affaires pénales, pour les motifs visés à l'art. 123, al. 1 et 2, let. b;
b  dans les autres affaires, pour le motif visé à l'art. 123, al. 1.
3    Les délais particuliers prévus à l'art. 5, al. 5, de la loi fédérale du 13 juin 2008 sur la responsabilité civile en matière nucléaire119 sont réservés.120

6 CEDU (RS 0.101). Invero, sotto l'aspetto dell'art. 3
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants.
CEDU, egli a causa della sua fuga durante l'espletamento del servizio militare, potrebbe realmente e plausibilmente subire tortura o trattamenti inumani. In merito alla sua situazione, i famigliari presenti in Iran, non gli darebbero per timore alcuna informazione. Inoltre, sarebbe notorio che chiunque partecipi in Iran a delle dimostrazioni, sarebbe passibile di repressioni da parte delle autorità. Il rinvio del ricorrente sarebbe contrario anche all'art. 6
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 6 Droit à un procès équitable - 1. Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
1    Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
2    Toute personne accusée d'une infraction est présumée innocente jusqu'à ce que sa culpabilité ait été légalement établie.
3    Tout accusé a droit notamment à:
a  être informé, dans le plus court délai, dans une langue qu'il comprend et d'une manière détaillée, de la nature et de la cause de l'accusation portée contre lui;
b  disposer du temps et des facilités nécessaires à la préparation de sa défense;
c  se défendre lui-même ou avoir l'assistance d'un défenseur de son choix et, s'il n'a pas les moyens de rémunérer un défenseur, pouvoir être assisté gratuitement par un avocat d'office, lorsque les intérêts de la justice l'exigent;
d  interroger ou faire interroger les témoins à charge et obtenir la convocation et l'interrogation des témoins à décharge dans les mêmes conditions que les témoins à charge;
e  se faire assister gratuitement d'un interprète, s'il ne comprend pas ou ne parle pas la langue employée à l'audience.
CEDU, a causa della situazione dei diritti dell'uomo presente in Iran, che sarebbe stata in particolare denunciata da H._______ nel rapporto del 2019 prodotto in causa. In tale contesto, sarebbe più che verosimile, che al ritorno del ricorrente in Iran, verrà avviata contro di lui una procedura che violerà l'art. 6
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 6 Droit à un procès équitable - 1. Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
1    Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
2    Toute personne accusée d'une infraction est présumée innocente jusqu'à ce que sa culpabilité ait été légalement établie.
3    Tout accusé a droit notamment à:
a  être informé, dans le plus court délai, dans une langue qu'il comprend et d'une manière détaillée, de la nature et de la cause de l'accusation portée contre lui;
b  disposer du temps et des facilités nécessaires à la préparation de sa défense;
c  se défendre lui-même ou avoir l'assistance d'un défenseur de son choix et, s'il n'a pas les moyens de rémunérer un défenseur, pouvoir être assisté gratuitement par un avocat d'office, lorsque les intérêts de la justice l'exigent;
d  interroger ou faire interroger les témoins à charge et obtenir la convocation et l'interrogation des témoins à décharge dans les mêmes conditions que les témoins à charge;
e  se faire assister gratuitement d'un interprète, s'il ne comprend pas ou ne parle pas la langue employée à l'audience.
CEDU. Questo in quanto il richiedente verrà invitato dalle autorità poiché fuggito dall'Iran e visto la presentazione di una domanda in Svizzera. In realtà, sia la famiglia del ricorrente che quest'ultimo, sarebbero già stati contattati dalle autorità iraniane perché egli spieghi la sua situazione. A fronte di tali evenienze, la decisione della SEM sarebbe lacunosa su diversi aspetti, non avendo considerato adeguatamente né la situazione sanitaria vigente in Iran, né la nuova legislazione a causa della quale l'interessato sarebbe in pericolo, né del contesto reintegrativo nello Stato d'origine e del fatto che il richiedente si sia integrato con successo in Svizzera. In particolare, il richiedente censura la conclusione dell'autorità inferiore circa la sua giovane età ed il suo stato di salute, in quanto tali elementi non lo proteggerebbero da un'infezione da Coronavirus come ormai risaputo. Infine, la pandemia non sarebbe di durata provvisoria come ritenuto dalla SEM nella decisione avversata, poiché sino a metà del 2021 non ci sarà alcun vaccino, e quindi la situazione di necessità dal profilo sanitario durerà più di dodici mesi.

A sostegno delle sue allegazioni, il ricorrente ha presentato con il gravame: copia di diversi articoli tratti da svariati portali internet in lingua straniera, tradotti liberamente in tedesco, datati dal (...) luglio 2020 al (...) luglio 2020 (cfr. sub doc. B al ricorso; di seguito: doc. 1); copia di un attestato di lavoro del (...) dell'(...) del I._______ (cfr. sub doc. C al ricorso; di seguito: doc. 2); copia di un articolo online di (...), intitolato "(...)" del (...) agosto 2020 (cfr. sub doc. D al ricorso; di seguito: doc. 3); due ulteriori copie di articoli della (...) del (...) agosto 2020 in lingua inglese, relativi i numeri di infezioni e di morti per Covid-19 in Iran (cfr. sub doc. E e doc. F; di seguito: doc. 4 e doc. 5); copia di un articolo online di (...), intitolato "(...)" del (...) agosto 2020 (cfr. sub doc. G; di seguito: doc. 6). Ha inoltre nuovamente introdotto copia del rapporto dell'(...), (...) ([...]), (...), del (...), intitolato "(...)", pubblicato il (...) agosto 2019 (cfr. sub doc. H; già supra doc. 7), nonché pure copia dell'estratto del rapporto di H._______ del 2019 inerente l'Iran e pubblicato il (...) febbraio 2020 (cfr. sub doc. I, già supra doc. 8), documenti già presentati con la domanda del 1° aprile 2020 (cfr. supra lett. B.a).

E.

E.a Il Tribunale, con decisione incidentale del 14 agosto 2020, ha accolto la domanda volta alla restituzione dell'effetto sospensivo presentata dal ricorrente, concedendo pertanto lo stesso al ricorso, e pronunciando che il richiedente possa attendere l'esito della presente procedura in Svizzera, nonché che il procedimento si svolga in italiano. Ha inoltre invitato il ricorrente a versare, entro il 31 agosto 2020, un anticipo di CHF 1'500.- a copertura delle presumibili spese processuali.

E.b L'anticipo richiesto è stato versato tempestivamente dal ricorrente in data 21 agosto 2020 (cfr. risultanze processuali), ciò che il ricorrente ha pure attestato con sua missiva del 27 agosto 2020.

F.
Con atto del 2 ottobre 2020 (cfr. risultanze processuali), il ricorrente ha proposto delle osservazioni completive al suo ricorso del 12 agosto 2020, ribadendo essenzialmente le allegazioni e conclusioni già esposte nel predetto, circa l'inammissibilità e l'inesigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento, nonché chiedendo a titolo preliminare che i fatti ed i mezzi di prova nuovi presentati con il medesimo complemento siano ammessi.

A supporto delle sue asserzioni, egli ha presentato quale nuova documentazione: copia dell'articolo online della (...) del (...) agosto 2020 intitolato: "(...)" (cfr. sub doc. M; di seguito: doc. 9); copia dell'articolo online di (...) del (...) settembre 2020, dal titolo: "(...)" (cfr. sub doc. N; di seguito: doc. 10); copia dell'articolo online di (...) del
(...) settembre 2020, con il titolo: "(...)" (cfr. sub doc. O, di seguito: doc. 11); copia dell'articolo di H._______ del (...) settembre 2020, intitolato: "(...)" (cfr. sub doc. P, di seguito: doc. 12); copia del rapporto di H._______ del (...) settembre 2020, in lingua inglese e dal titolo: "(...)" (cfr. sub doc. Q e doc. R, di seguito: doc. 13).

G.
Il 28 ottobre 2020 (cfr. risultanze processuali; data d'entrata: 29 ottobre 2020), l'insorgente ha inoltrato al Tribunale un ulteriore complemento al ricorso del 12 agosto 2020. Con il medesimo egli ritiene in sostanza che dal primo complemento al gravame proposto il 2 ottobre 2020, la situazione iraniana dal profilo della situazione sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus, si sia ulteriormente aggravata, tanto da essere stato posto dall'(...) come uno Stato con rischio elevato di contagio per Covid-19. Ha quindi ribadito l'inesigibilità della misura d'allontanamento per il ricorrente, riconfermandosi per il resto nelle sue precedenti asserzioni e conclusioni. A supporto delle sue allegazioni, ha prodotto quali nuovi documenti: copia delle Ordinanze sui provvedimenti per combattere il coronavirus (COVID-19) nel settore del traffico internazionale viaggiatori (RS 818.101.27; cfr. sub doc. S e T, di seguito: doc. 14); e copia di un articolo pubblicato in "(...)" del (...) ottobre 2020, intitolato: "(...)" (cfr. sub doc. U; di seguito: doc. 15).

H.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti, verranno ripresi nei considerandi seguenti, qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.

Diritto:

1.
Fatta eccezione per le decisioni previste all'art. 32
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
LTAF, il Tribunale, in virtù dell'art. 31
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
LTAF, giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA prese dalle autorità menzionate all'art. 33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
LTAF. LA SEM rientra tra dette autorità (cfr. art. 105
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral370.
LAsi) e l'atto impugnato costituisce una decisione ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA.

Il ricorrente ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e vanta un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
-c PA). Pertanto è legittimato ad aggravarsi contro di essa.

I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 6
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
LAsi), alla forma e al contenuto dell'atto di ricorso (art. 52 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
PA) sono soddisfatti.

Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.

2.
Ai sensi dell'art. 111a cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 111a Procédure et décision - 1 Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395
LAsi, il Tribunale rinuncia allo scambio di scritti.

3.
Con ricorso al Tribunale possono essere invocati, in materia d'asilo, la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
LAsi; cfr. DTAF 2014/26 consid. 5), e, in materia di diritto degli stranieri, pure l'inadeguatezza ai sensi dell'art. 49
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA (cfr. DTAF 2014/26 consid. 5). Il Tribunale non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
PA), né dalle considerazioni giuridiche della decisione impugnata, né dalle argomentazioni delle parti (cfr. DTAF 2014/1 consid. 2).

4.

4.1 Nel caso presente, occorre in limine esaminare se l'autorità intimata ha considerato a ragione o a torto lo scritto del 1° aprile 2020 del ricorrente come una domanda di riesame ai sensi dell'art. 111bLAsi in relazione con gli art. 66
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
-68
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 68 - 1 Si la demande est recevable et fondée, l'autorité de recours annule la décision sur recours et statue à nouveau.
1    Si la demande est recevable et fondée, l'autorité de recours annule la décision sur recours et statue à nouveau.
2    Au surplus, les art. 56, 57 et 59 à 65 s'appliquent à la demande de révision.
PA (disposti applicati per analogia).

4.2

4.2.1 La domanda di riesame, è una richiesta indirizzata ad un'autorità amministrativa in vista della riconsiderazione di una decisione entrata in forza di cosa giudicata. Tale rimedio, pur non essendo previsto espressamente dalla PA, è noto da tempo a giurisprudenza e dottrina, che l'hanno dedotto dall'art. 66
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
PA - il quale prevede il diritto di domandare la revisione delle decisioni - e dagli art. 8 e
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
29 cpv. 2 della Cost. (cfr. DTAF 2010/27
consid. 2.1, Ursina Beerli-Bonorand, Die ausserordentlichen Rechtsmittel in der Verwaltungsrechtspflege des Bundes und der Kantone, 1985, pag. 173). La domanda di riesame è altresì regolamentata dalla legislazione in materia d'asilo a partire dalla modifica della LAsi del
14 dicembre 2012, in vigore dal 1° febbraio 2014 (cfr. art. 111bLAsi). Secondo la giurisprudenza, un'autorità non è tenuta a trattare una tale richiesta se non nelle due situazioni seguenti: quando la stessa costituisce una "domanda di riconsiderazione qualificata", ossia una domanda per il cui tramite l'interessato si avvale di motivi di revisione previsti all'art. 66
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
PA senza che sia precedentemente stata emanata una decisione di merito di seconda istanza oppure quando costituisce una "domanda di adattamento", vale a dire nel caso in cui l'interessato si prevale di un cambiamento notevole delle circostanze (di fatto o di diritto) dal momento della pronuncia della decisione materiale finale (inizialmente corretta) di prima o seconda istanza (cfr. DTAF 2014/39 consid. 4.5 con ulteriori riferimenti, 2010/27 consid. 2.1 e 2.1.1). Occorre a tal proposito rammentare che differentemente dalla "domanda di riconsiderazione qualificata" in materia d'asilo la "domanda di adattamento" può vertere unicamente su aspetti relativi all'esecuzione dell'allontanamento dal momento che eventuali fatti nuovi e determinanti per il riconoscimento dello statuto di rifugiato giustificherebbero il deposito di una domanda multipla (cfr. DTAF 2013/22
consid. 11.3.2; Giurisprudenza ed informazioni della Commissione svizzera di ricorso in materia d'asilo [GICRA] 1998 n. 1). Tuttavia, una domanda di riesame può essere fondata anche su un nuovo mezzo di prova posteriore ad una sentenza materiale di seconda istanza ma che riguardi fatti anteriori, posto che una tale costellazione risulterebbe irricevibile per via di revisione dinanzi al Tribunale (cfr. DTAF 2013/22 consid. 5.5, 11.4.7 e 12.3, August Mächler, in: Auer/Müller/Schindler [ed.], Kommentar zum Bundesgesetz über das Verwaltungsverfahren [VwVG], 2aed. 2019, n. 18 ad art. 66
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
PA).

4.2.2 Secondo la giurisprudenza e la dottrina in materia di revisione (applicabile anche in materia di riesame), i fatti e le prove nuovi ai sensi dell'art. 66
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
PA, non possono comportare la revisione (o in casu il riesame) che se sono importanti e decisivi, ovvero i fatti devono essere di natura tale da modificare la fattispecie alla base della decisione contestata e da condurre ad un giudizio diverso in funzione di un apprezzamento giuridico corretto; ed i mezzi di prova devono servire a comprovare i fatti nuovi che giustificano il riesame oppure fatti già noti e allegati nel procedimento precedente, che tuttavia non avevano potuto essere provati, a discapito del richiedente. Una prova è considerata concludente quando bisogna ammettere che essa avrebbe condotto il giudice a statuire in modo diverso se egli ne avesse avuto conoscenza nella procedura principale (cfr.
DTF 144 V 245, 127 V 353 consid. 5b, 118 II 199 consid. 5; DTAF 2014/39 consid. 4.5 con riferimenti citati; cfr. anche Karin Sherrer Reber, Praxiskommentar Verwaltungsverfahrensgesetz, 2a ed. 2016, ad art. 66
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
PA, n. 26, pag. 1357 e riferimenti citati; Pierre Ferrari, in: Commentaire de la LTF, 2a ed. 2014, pag. 1421 seg. e riferimenti citati). Inoltre, da una domanda di riesame risultano esclusi i mezzi di prova che avrebbero potuto essere presentati nell'ambito di una procedura ordinaria di ricorso avverso la decisione da riesaminare (cfr. DTF 136 II 177 consid. 2.1; GICRA 2003 n. 17 consid. 2b). Una domanda di riesame non può infatti servire a rimettere continuamente in discussione le decisioni amministrative cresciute in giudicato e ad eludere le disposizioni legali sui termini di ricorso (cfr. DTF 136 II 177 consid. 2.1 con riferimenti ivi citati). Occorrerà quindi escludere il riesame di una decisione di prima istanza entrata in forza di cosa giudicata, allorché tende ad ottenere un nuovo apprezzamento di fatti già conosciuti in procedura ordinaria o quando il richiedente lo sollecita fondandosi su dei fatti o dei mezzi di prova che avrebbero potuto e dovuto essere invocati nella procedura ordinaria (art. 66 cpv. 3
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
PA).

4.2.3 La domanda di riesame, debitamente motivata deve essere indirizzata per scritto alla SEM entro 30 giorni dalla scoperta del motivo di riesame (art. 111bcpv. 1 LAsi).

4.3

4.3.1 Ritornando alla presente disamina, preliminarmente il Tribunale osserva che nel suo ricorso così come nel complemento del 2 ottobre 2020, l'insorgente si prevale, tra l'altro, dell'art. 6
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 6 Droit à un procès équitable - 1. Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
1    Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
2    Toute personne accusée d'une infraction est présumée innocente jusqu'à ce que sa culpabilité ait été légalement établie.
3    Tout accusé a droit notamment à:
a  être informé, dans le plus court délai, dans une langue qu'il comprend et d'une manière détaillée, de la nature et de la cause de l'accusation portée contre lui;
b  disposer du temps et des facilités nécessaires à la préparation de sa défense;
c  se défendre lui-même ou avoir l'assistance d'un défenseur de son choix et, s'il n'a pas les moyens de rémunérer un défenseur, pouvoir être assisté gratuitement par un avocat d'office, lorsque les intérêts de la justice l'exigent;
d  interroger ou faire interroger les témoins à charge et obtenir la convocation et l'interrogation des témoins à décharge dans les mêmes conditions que les témoins à charge;
e  se faire assister gratuitement d'un interprète, s'il ne comprend pas ou ne parle pas la langue employée à l'audience.
CEDU quale argomento per ritenere l'inammissibilità del suo rinvio verso il suo Paese d'origine. Tuttavia, tale disposizione non trova alcuna applicazione nel quadro di una decisione che porta sull'esame dell'esecuzione dell'allontanamento, in quanto tale questione non concerne né un diritto di carattere civile né di un'accusa penale che gli venga rivolta (cfr. sentenza del Tribunale federale 2D.41/2010 del 15 dicembre 2010 consid. 4.4.2).

4.3.2 Ciò posto, nella sua domanda del 1° aprile 2020 - come pure nel suo ricorso del 12 agosto 2020 e nei complementi rispettivamente del 2 ottobre 2020 e del 28 ottobre 2020 - l'interessato si è prevalso di un cambiamento della situazione vigente in Iran, sia dal profilo sanitario che dal profilo della sicurezza e del rispetto dei diritti dell'uomo. Con la stessa domanda - e nuovamente pure con il ricorso del 12 agosto 2020 -, il ricorrente ha prodotto in particolare un estratto del rapporto del 2019 di H._______ (pag. 23-26) pubblicato il (...) febbraio 2020, quindi successivamente alla sentenza del 24 gennaio 2020 del Tribunale.

Le predette evenienze tendono quindi ad ottenere un nuovo apprezzamento circa l'esecuzione dell'allontanamento del ricorrente, in particolare sotto il profilo dell'ammissibilità e dell'esigibilità della misura, che sono qualificative di una domanda di adattamento. È quindi a giusta ragione che la SEM ha esaminato la richiesta del 1° aprile 2020 dal profilo dell'art. 111b
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 111b Réexamen - 1 La demande de réexamen dûment motivée est déposée par écrit auprès du SEM dans les 30 jours qui suivent la découverte du motif de réexamen. Il n'y a pas de phase préparatoire.401
LAsi.

4.4 Appartiene a colui che deposita una domanda di riesame di dimostrare che le condizioni per l'entrata in materia della sua richiesta sono adempiute, in particolare che la stessa è stata depositata nel termine prescritto. Ora, nel caso di specie, il ricorrente non ha minimamente motivato la sua domanda in tal senso. Si è però prevalso nella stessa di un estratto di un rapporto di H._______ pubblicato il (...) febbraio 2020. Essendo che la domanda di riesame è stata presentata soltanto il 1° aprile 2020, tale mezzo di prova sarebbe da ritenere tardivo come a ragione pure osservato dalla SEM nella decisione avversata. Tuttavia, essendo che le argomentazioni principali della domanda di riconsiderazione, portano su un peggioramento dal profilo securitario, dei diritti dell'uomo e sanitario del Paese d'origine, sarà su tali aspetti che il Tribunale esaminerà dappresso la richiesta in primo luogo. La questione a sapere se la domanda di riesame è, sotto tali aspetti, depositata tempestivamente nel termine di trenta giorni dalla scoperta del motivo di riesame, è delicata, trattandosi di una situazione in evoluzione. Tuttavia, tale questione può rimanere in specie aperta, essendo che in ogni caso la SEM è entrata nel merito della richiesta.

4.5

4.5.1 L'esecuzione dell'allontanamento è regolamentata, per rinvio dell'art. 44
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 44 Renvoi et admission provisoire - Lorsqu'il rejette la demande d'asile ou qu'il refuse d'entrer en matière, le SEM prononce, en règle générale, le renvoi de Suisse et en ordonne l'exécution; il tient compte du principe de l'unité de la famille. Pour le surplus, la décision d'exécuter le renvoi est régie par les art. 83 et 84 LEI132.
LAsi, dall'art. 83
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione del 16 dicembre 2005 (LStrI, RS 142.20), giusta il quale l'esecuzione dell'allontanamento dev'essere possibile (art. 83 cpv. 2
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
LStrI), ammissibile (art. 83 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
LStrI) e ragionevolmente esigibile (art. 83 cpv. 4
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
LStrI). In caso di non adempimento d'una di queste condizioni, la SEM dispone l'ammissione provvisoria (art. 44
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 44 Renvoi et admission provisoire - Lorsqu'il rejette la demande d'asile ou qu'il refuse d'entrer en matière, le SEM prononce, en règle générale, le renvoi de Suisse et en ordonne l'exécution; il tient compte du principe de l'unité de la famille. Pour le surplus, la décision d'exécuter le renvoi est régie par les art. 83 et 84 LEI132.
LAsi ed art. 83 cpv. 1 e
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
7 LStrI).

4.5.2 Secondo prassi costante del Tribunale, circa l'apprezzamento degli ostacoli all'esecuzione dell'allontanamento, vale lo stesso apprezzamento della prova consacrato al riconoscimento della qualità di rifugiato, ovvero il ricorrente deve provare, o per lo meno rendere verosimile, l'esistenza
di un ostacolo all'esecuzione dell'allontanamento (cfr. DTAF 2011/24
consid. 10.2 e relativo riferimento).

4.5.3 Riguardo all'evoluzione della situazione in Iran, le allegazioni del ricorrente presentate sia nel quadro della sua domanda del 1° aprile 2020, che con il suo ricorso ed il successivo complemento al medesimo, non convincono il Tribunale. Invero sia i mezzi di prova presentati sub doc. 7 e doc. 8, doc. 12 e doc. 13 - di cui il doc. 7 ha già fatto l'esame del Tribunale nella sua sentenza D-1973/2020 del 4 maggio 2020 (cfr. consid. 4.2) e pertanto non si entrerà ulteriormente nel merito dello stesso mezzo di prova - che le sue asserzioni a supporto, non risultano essere importanti e decisive da comportare una modifica dell'apprezzamento del Tribunale rispetto all'esecuzione dell'allontanamento dell'insorgente. La situazione politica e securitaria descritta nel mezzo di prova di cui al doc. 8, in particolare di repressioni da parte delle autorità delle minoranze, degli oppositori e dissidenti politici, come pure della restrizione e/o negazione di alcuni diritti fondamentali in alcune circostanze e di un equo processo, era già nota al Tribunale al momento della presa di decisione di cui alla sentenza
D-5545/2018 del 24 gennaio 2020, ove ha ritenuto che l'esecuzione dell'allontanamento fosse ammissibile ed esigibile. Lo stesso esame permane tutt'ora attuale. Invero, la vigente situazione generale in Iran, non può essere definita come in preda ad una guerra, guerra civile o violenza generalizzata, anche se l'ordinamento statale può essere descritto come totalitario e la situazione generale può risultare sotto diversi aspetti problematica. Anche considerando tali elementi, nonché la situazione generale dei diritti dell'uomo in Iran, l'esecuzione dell'allontanamento nel predetto Paese
risulta, secondo costante giurisprudenza, essere tutt'ora ammissibile ed esigibile (cfr. le sentenze del Tribunale E-4382/2020 del 22 settembre 2020 consid. 9.5.1 con ulteriori riferimenti citati, D-6908/2019 del
18 settembre 2020 consid. 8.4, E-4302/2020 del 18 settembre 2020
consid. 8.3 e 8.4.1).

Per quanto poi attiene il fatto che egli potrebbe subire degli atti repressivi da parte delle autorità, segnatamente della tortura e dei trattamenti inumani come pure l'apertura di una procedura, a causa della sua fuga di prigione durante il servizio militare nonché della sua partenza all'estero per il motivo precitato, le stesse evenienze sono già state ritenute inverosimili ed irrilevanti nella procedura ordinaria di cui alla sentenza del Tribunale del 24 gennaio 2020 (cfr. consid. 5 e consid. 6). Con tali allegazioni il ricorrente intende in realtà ottenere un nuovo apprezzamento di fatti noti e già esaminati nel corso della procedura ordinaria, ciò che risulta essere escluso in materia di riesame (cfr. supra consid. 4.2.2). Inoltre, l'argomento che egli subirebbe delle repressioni in caso di ritorno in Iran da parte delle autorità iraniane anche per il fatto di aver presentato una domanda d'asilo in Svizzera, oltreché essere una motivazione tardiva addotta unicamente in fase ricorsuale, che poteva e doveva essere presentata nel corso della procedura ordinaria, non è inoltre supportata da alcun elemento concreto e fondato circa tale timore del ricorrente. Invero, egli ha unicamente sostenuto di essere stato contattato dalle autorità iraniane come pure i suoi famigliari, per spiegare la sua situazione, senza però aggiungere alcun elemento maggiormente dettagliato e sostanziato in merito a tali evenienze, peraltro senza neppure spiegare quando e con quali modalità egli ed i suoi parenti sarebbero stati interrogati in merito dalle autorità del suo Paese d'origine. Le stesse risultano essere pertanto delle mere allegazioni di parte, non supportate da alcun elemento di qualsivoglia consistenza. Non si comprende inoltre l'asserzione del tutto generica inerente la repressione delle autorità iraniane nei confronti di dimostranti nel Paese d'origine contenuta nel gravame (cfr. p.to 30, pag. 8 del ricorso) e reiterata in seguito pure con il complemento al ricorso del 2 ottobre 2020 (cfr. p.to 9 seg., pag. 4), in quanto il ricorrente non ha mai allegato nel corso di procedura di aver preso parte a delle manifestazioni in patria, avendo per il resto sostenuto di non essere mai stato attivo politicamente o religiosamente nello stesso (cfr. atto A7/12, p.to 7.02, pag. 7). Questo tenuto conto anche del fatto che, a differenza di quanto allegato nel complemento al ricorso (cfr. p.to 10, pag. 4), l'evenienza che egli fosse stato incarcerato in quanto sospettato di aver lavorato contro il regime iraniano, è già stata ritenuta inverosimile nella procedura ordinaria come già sopra considerato. Inoltre, per buona pace del ricorrente, anche se non sono contenute delle argomentazioni in tal senso né nella sua domanda del
1° aprile 2020 né nel suo gravame, il fatto che egli in passato - e comunque prima delle proteste del novembre 2019 - abbia allegato di aver preso parte ad alcune manifestazioni organizzate dal partito (...) nel corso del (...) su suolo elvetico (cfr. ricorso del 28 settembre 2018, pag. 7 seg.), non risulta modificare tale conclusione. Invero egli non ha addotto alcun elemento nuovo e determinante che lo faccia ritenere avere un ruolo od un profilo particolare, o di essersi esposto in modo accresciuto durante il corso di attività politiche che lo distingua da altri partecipanti a tali azioni, e che le stesse andrebbero al di là dell'opposizione di massa, tale da poter essere identificato e di interesse per le autorità iraniane, in quanto rappresentante una minaccia concreta e seria per il regime iraniano. Per il doc. 7 vale per il resto quanto già sopra osservato, e non si entrerà pertanto nel merito dello stesso.

4.5.4 Proseguendo nell'analisi, il ricorrente si prevale della situazione critica generale in Iran dal profilo sanitario, dovuta all'emergenza della pandemia da Coronavirus, producendo anche diversa documentazione a supporto (cfr. doc. 1; da doc. 3 a doc. 6 e da doc. 9 a doc. 11; doc. 14 e doc. 15), ritenendo che in tale contesto l'esecuzione del suo allontanamento sia inammissibile ed inesigibile. Il Tribunale, in merito osserva come in primo luogo il fatto che l'emergenza mondiale dovuta al propagarsi del Covid-19, abbia comportato o stia tutt'ora comportando delle difficoltà nella gestione della stessa da parte delle autorità iraniane, anche dal profilo dell'accesso alle cure per gli abitanti o per l'eventuale reperimento di materiale sanitario come le maschere di protezione anche da parte della popolazione, non significa tuttavia che la sua situazione personale non soddisfi più le condizioni per l'esecuzione del suo allontanamento secondo la giurisprudenza in materia. Invero, al di là di mere supposizioni ed ipotesi sul fatto che egli, se rinviato, contrarrebbe con verosimiglianza preponderante il virus, ed in tale contesto non beneficerebbe delle cure necessarie ed adeguate in patria, come pure che egli rischierebbe la pena capitale nel caso in cui trasmettesse il Covid-19, vista la legislazione in essere, il ricorrente non ha presentato alcun elemento concreto e fondato per supportare tali suoi timori. Questo in quanto egli non ha provato o reso verosimile, al di là di generiche allegazioni e di mezzi di prova di uguale portata, l'esistenza di seri motivi che permettano di ritenere che egli correrà un reale rischio di essere sottoposto, nel Paese verso il quale sarà allontanato, a dei trattamenti contrari a delle normative internazionali, in particolare all'art. 3
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants.
CEDU e all'art. 3 della Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti del 10 dicembre 1984 (Conv. tortura, RS 0.105; cfr. DTAF 2013/27 consid. 8.2 e relativi riferimenti), né che il suo stato di salute - del quale non ha presentato alcun mutamento rispetto alla sentenza del Tribunale del 24 gennaio 2020 - possa subire un grave, rapido ed irreversibile peggioramento comportante delle intense sofferenze o una significativa riduzione della speranza di vita (cfr. sentenza della CorteEDU Paposhvili contro Belgio del 13 dicembre 2016, 41738/10, §181 segg.; cfr. anche DTAF 2017 VI/7 consid. 6.2). Visto il suo buono stato di salute e la sua giovane età, appare inoltre che, anche con il propagarsi dell'epidemia da Coronavirus nel suo Stato d'origine - come peraltro è il caso anche nel resto del Mondo, non esclusa la Svizzera - egli non si ritroverebbe in una situazione di minaccia esistenziale per
motivi sanitari ai sensi della giurisprudenza previgente (cfr. DTAF 2011/50 consid. 8.3 e relativi riferimenti), che farebbe ritenere come inesigibile il suo rinvio nel Paese d'origine. In tal senso, egli non presenta un profilo di rischio particolare relativo alla salute, che lo esporrebbe eventualmente ad un rischio accresciuto di un'evoluzione cronica e negativa della malattia da Coronavirus nel caso in cui contraesse il virus predetto, che potrebbe nell'eventualità rendere inesigibile l'esecuzione del suo allontanamento. Peraltro, l'Ordinanza sui provvedimenti per combattere il coronavirus nel settore del traffico internazionale viaggiatori del 2 luglio 2020, citata e prodotta dal ricorrente con stato al 12 ottobre 2020 con il suo complemento del 28 ottobre 2020 (cfr. doc. 14), proprio per la situazione pandemica in Svizzera dell'ultimo periodo, con un aumento importante delle infezioni da coronavirus, è stata modificata il 28 ottobre 2020. Nell'allegato alla stessa (che è stato modificato con entrata in vigore il 29 ottobre 2020), non figura più l'Iran quale Stato con rischio elevato di contagio, ciò che prova semmai che la situazione iraniana sul piano pandemico, rispetto a quella Svizzera, risulta essere attualmente più contenuta. In secondo luogo, come denotato rettamente dalla SEM nel provvedimento impugnato, anche nella denegata ipotesi in cui si ritenesse verosimile che il ricorrente si troverebbe esposto ad un pericolo concreto dovuto alla pandemia da Covid-19, nel caso di un suo ritorno nel Paese d'origine, la situazione attuale legata alla propagazione del Coronavirus nel Mondo, non giustifica di per sé, visto il suo carattere temporaneo - che non è rimesso in discussione dagli asserti del ricorrente presenti nel gravame - di addivenire ad altre conclusioni rispetto a quelle che precedono. Ciò, in quanto la stessa esecuzione, se potrà essere momentaneamente ritardata a causa della situazione sanitaria dovuta all'emergenza da Covid-19, potrà tuttavia intervenire in tempi appropriati. Invero la stessa, all'ora attuale, non dovrebbe prolungarsi su una durata che giustificherebbe che l'interessato sia posto al beneficio dell'ammissione provvisoria. Tuttavia, nel caso contrario, una proroga del termine di partenza potrà essere sollecitata dalla SEM, autorità che risulta competente per prolungare lo stesso se la situazione straordinaria legata al Coronavirus lo esigesse (cfr. art. 9 cpv. 3 dell'Ordinanza sui provvedimenti nel settore dell'asilo in relazione al coronavirus del 1° aprile 2020 [Ordinanza Covid-19 asilo, RS 142.318]; cfr. anche a titolo esemplificato e nello stesso senso le sentenze del Tribunale D-570/2020 del 14 settembre 2020 consid. 9.6, E-1482/2020 del 14 aprile 2020, D-968/
2020 del 31 marzo 2020).

4.5.5 Quanto alle supposte difficoltà d'integrazione che il ricorrente affronterebbe in caso di rinvio nel suo Paese d'origine, siccome egli avrebbe presentato una domanda d'asilo all'estero, oltreché essere un'argomentazione tardiva, poiché introdotta soltanto con il ricorso del 12 agosto 2020 (cfr. p.to 15, pag. 4), che poteva e doveva già essere presentata nel corso della procedura ordinaria, non è supportata dal benché minimo elemento concreto e fondato. Inoltre, si ricorda che le difficoltà socio-economiche che costituiscono l'ordinaria quotidianità di una regione, in particolare la penuria di cure, di alloggi, di impieghi e di mezzi di formazione, non sono sufficienti, in sé, a concretizzare un pericolo concreto ai sensi della giurisprudenza, che renderebbero inesigibile l'esecuzione dell'allontanamento (cfr. DTAF 2014/26 consid. 7.6-7.7 e relativi riferimenti). La situazione personale del ricorrente non presenta alcun elemento nuovo e rilevante da poter far mutare l'apprezzamento del Tribunale rispetto a quanto già concluso nella sentenza D-5545/2018 del 24 gennaio 2020 (cfr. consid. 11.2), essendo per il resto osservato che egli dispone di una buona formazione scolastica e di una solida esperienza lavorativa nella (...) in patria (cfr. atto A22/27, D28 segg., pag. 4 seg.), nonché di una rete familiare - in particolare la madre, una sorella, (...) fratelli, ed una zia (...), quest'ultima che lo avrebbe già ospitato ed aiutato in passato (cfr. atto A22/27, D76 segg., pag. 10 segg.) tutti in Iran - (cfr. atti A7/12, p.to 3.01, pag. 5; atto A22/27, D45 segg., pag. 6 seg.; atto A24/14, D49 segg., pag. 7 seg.), con alcuni dei quali risulta essere tutt'ora in contatto. Tale rete sociale e risorse personali risultano essere sufficienti per permettere al ricorrente di sopperire, se del caso, alle sue necessità essenziali, nonché per aiutarlo a reintegrarsi nel Paese d'origine.

4.5.6 Infine, in relazione agli sforzi d'integrazione forniti dall'interessato in Svizzera ed al mezzo di prova prodotto in tale contesto (cfr. subdoc. 2), gli stessi non risultano essere determinanti nella presente procedura. Invero, il grado d'integrazione in Svizzera non costituisce un criterio giustificante la pronuncia dell'ammissione provvisoria ai sensi dell'art. 83
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
LStrI, in particolare del suo cpv. 4 (cfr. DTAF 2009/52 consid. 10.3). L'esame di un eventuale grave caso di rigore in ragione di un'integrazione importante dell'interessato, ai fini del rilascio di un'autorizzazione di soggiorno di diritto degli stranieri, esula difatti dall'esame delle condizioni poste dall'art. 83 cpv. 2 a
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
cpv. 4 LStrI, in quanto, in conformità con l'art. 14 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 14 Relation avec la procédure relevant du droit des étrangers - 1 À moins qu'il n'y ait droit, le requérant ne peut engager de procédure visant l'octroi d'une autorisation de séjour relevant du droit des étrangers entre le moment où il dépose une demande d'asile et celui où il quitte la Suisse suite à une décision de renvoi exécutoire, après le retrait de sa demande ou si le renvoi ne peut être exécuté et qu'une mesure de substitution est ordonnée.
LAsi, la facoltà di rilasciare una tale autorizzazione di soggiorno appartiene alle autorità cantonali competenti, con riserva dell'approvazione della SEM (cfr. DTAF 2010/8 consid. 9.6, 2009/52 consid. 10.3; cfr. anche nello stesso senso le sentenze del Tribunale D-5682/2019 del 23 giugno 2020
consid. 6, D-843/2020 del 31 marzo 2020).

5.
Alla luce di tutto quanto sopra, il ricorrente non ha dimostrato l'esistenza di un'evoluzione delle circostanze tale che l'esecuzione del suo allontanamento sia da ritenere inammissibile ai sensi dell'art. 83 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
LStrI o non ragionevolmente esigibile ex art. 83 cpv. 4
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
LStrI e della giurisprudenza applicabile in materia. Pertanto, il ricorso, nella misura della sua ricevibilità, deve essere respinto per quanto attiene le conclusioni tendenti all'annullamento della decisione della SEM del 10 luglio 2020 che respinge la domanda di riesame del ricorrente (cfr. cifra 1 del dispositivo della decisione del 10 luglio 2020), come pure all'annullamento della pronuncia del suo allontanamento e dell'esecuzione del suo allontanamento con la conseguente concessione dell'ammissione provvisoria.

6.
Ne discende che, con la decisione impugnata, la SEM non ha violato il diritto federale né abusato del suo potere d'apprezzamento ed inoltre non ha accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
LAsi). Altresì, per quanto censurabile, la decisione non è inadeguata (art. 49
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA). Il ricorso va pertanto respinto nella misura della sua ricevibilità e la decisione impugnata confermata.

7.
Avendo il Tribunale statuito nel merito del ricorso, le misure supercautelari pronunciate dal medesimo con decisione incidentale del 14 agosto 2020 (cfr. p.to 1 del dispositivo) sono revocate.

8.
Visto l'esito della procedura, le spese processuali di CHF 1'500.-, che seguono la soccombenza, sono poste a carico del ricorrente (art. 63 cpv. 1 e
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
5 PA, nonché art. 3 lett. b del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale del
21 febbraio 2008 [TS-TAF, RS 173.320.2]), e prelevate sull'anticipo spese di medesimo importo versato il 21 agosto 2020. Non vengono assegnate indennità ripetibili (art. 7
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 7 Principe - 1 La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
1    La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
2    Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion.
3    Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens.
4    Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens.
5    L'art. 6a s'applique par analogie.7
segg. TS-TAF).

9.
La presente decisione non concerne una persona contro la quale è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che ha abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit59 jugée par un tribunal;
b  les décisions relatives à la naturalisation ordinaire;
c  les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent:
c1  l'entrée en Suisse,
c2  une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit,
c3  l'admission provisoire,
c4  l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi,
c5  les dérogations aux conditions d'admission,
c6  la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation;
d  les décisions en matière d'asile qui ont été rendues:
d1  par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger,
d2  par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit;
e  les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération;
f  les décisions en matière de marchés publics:
fbis  les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs66;
f1  si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou
f2  si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics64;
g  les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes;
h  les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale;
i  les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile;
j  les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave;
k  les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit;
l  les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises;
m  les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
n  les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent:
n1  l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision,
n2  l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire,
n3  les permis d'exécution;
o  les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules;
p  les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:71
p1  une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public,
p2  un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications72;
p3  un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste74;
q  les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent:
q1  l'inscription sur la liste d'attente,
q2  l'attribution d'organes;
r  les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3475 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)76;
s  les décisions en matière d'agriculture qui concernent:
s1  ...
s2  la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production;
t  les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession;
u  les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers80);
v  les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national;
w  les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe.
x  les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198184, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
y  les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal;
z  les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie87 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe.
cifra 1 LTF). La pronuncia è quindi definitiva.

(dispositivo alla pagina seguente)

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Per quanto ricevibile, il ricorso è respinto.

2.
Le spese processuali di CHF 1'500.- sono poste a carico del ricorrente
e prelevate sull'anticipo spese di medesimo importo versato il
21 agosto 2020.

3.
Non si assegnano indennità ripetibili.

4.
Le misure supercautelari pronunciate dal Tribunale con decisione incidentale del 14 agosto 2020 sono revocate.

5.
Questa sentenza è comunicata al ricorrente, alla SEM e all'autorità cantonale competente.

Il presidente del collegio: La cancelliera:

Daniele Cattaneo Alissa Vallenari

Data di spedizione:
Information de décision   •   DEFRITEN
Document : D-4034/2020
Date : 18 novembre 2020
Publié : 01 décembre 2020
Source : Tribunal administratif fédéral
Statut : Non publié
Domaine : Droit de cité et droit des étrangers
Objet : Esecuzione dell'allontanamento (ricorso contro una decisione di riesame); decisione della SEM del 10 luglio 2020


Répertoire des lois
CEDH: 3 
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 3 Interdiction de la torture - Nul ne peut être soumis à la torture ni à des peines ou traitements inhumains ou dégradants.
3e  6
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 6 Droit à un procès équitable - 1. Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
1    Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
2    Toute personne accusée d'une infraction est présumée innocente jusqu'à ce que sa culpabilité ait été légalement établie.
3    Tout accusé a droit notamment à:
a  être informé, dans le plus court délai, dans une langue qu'il comprend et d'une manière détaillée, de la nature et de la cause de l'accusation portée contre lui;
b  disposer du temps et des facilités nécessaires à la préparation de sa défense;
c  se défendre lui-même ou avoir l'assistance d'un défenseur de son choix et, s'il n'a pas les moyens de rémunérer un défenseur, pouvoir être assisté gratuitement par un avocat d'office, lorsque les intérêts de la justice l'exigent;
d  interroger ou faire interroger les témoins à charge et obtenir la convocation et l'interrogation des témoins à décharge dans les mêmes conditions que les témoins à charge;
e  se faire assister gratuitement d'un interprète, s'il ne comprend pas ou ne parle pas la langue employée à l'audience.
Cst: 8e
FITAF: 7
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 7 Principe - 1 La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
1    La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige.
2    Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion.
3    Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens.
4    Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens.
5    L'art. 6a s'applique par analogie.7
LAsi: 7 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
14 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 14 Relation avec la procédure relevant du droit des étrangers - 1 À moins qu'il n'y ait droit, le requérant ne peut engager de procédure visant l'octroi d'une autorisation de séjour relevant du droit des étrangers entre le moment où il dépose une demande d'asile et celui où il quitte la Suisse suite à une décision de renvoi exécutoire, après le retrait de sa demande ou si le renvoi ne peut être exécuté et qu'une mesure de substitution est ordonnée.
44 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 44 Renvoi et admission provisoire - Lorsqu'il rejette la demande d'asile ou qu'il refuse d'entrer en matière, le SEM prononce, en règle générale, le renvoi de Suisse et en ordonne l'exécution; il tient compte du principe de l'unité de la famille. Pour le surplus, la décision d'exécuter le renvoi est régie par les art. 83 et 84 LEI132.
105 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral370.
106 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
108 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
111a 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 111a Procédure et décision - 1 Le Tribunal administratif fédéral peut renoncer à un échange d'écritures.395
111b
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 111b Réexamen - 1 La demande de réexamen dûment motivée est déposée par écrit auprès du SEM dans les 30 jours qui suivent la découverte du motif de réexamen. Il n'y a pas de phase préparatoire.401
LEtr: 83
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 83 Décision d'admission provisoire - 1 Le SEM décide d'admettre provisoirement l'étranger si l'exécution du renvoi n'est pas possible, n'est pas licite ou ne peut être raisonnablement exigée.254
LTAF: 31 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
32 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
LTF: 83 
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit59 jugée par un tribunal;
b  les décisions relatives à la naturalisation ordinaire;
c  les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent:
c1  l'entrée en Suisse,
c2  une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit,
c3  l'admission provisoire,
c4  l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi,
c5  les dérogations aux conditions d'admission,
c6  la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation;
d  les décisions en matière d'asile qui ont été rendues:
d1  par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger,
d2  par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit;
e  les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération;
f  les décisions en matière de marchés publics:
fbis  les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs66;
f1  si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou
f2  si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics64;
g  les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes;
h  les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale;
i  les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile;
j  les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave;
k  les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit;
l  les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises;
m  les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
n  les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent:
n1  l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision,
n2  l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire,
n3  les permis d'exécution;
o  les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules;
p  les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:71
p1  une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public,
p2  un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications72;
p3  un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste74;
q  les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent:
q1  l'inscription sur la liste d'attente,
q2  l'attribution d'organes;
r  les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3475 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)76;
s  les décisions en matière d'agriculture qui concernent:
s1  ...
s2  la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production;
t  les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession;
u  les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers80);
v  les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national;
w  les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe.
x  les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198184, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
y  les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal;
z  les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie87 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe.
124
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 124 Délai - 1 La demande de révision doit être déposée devant le Tribunal fédéral:
1    La demande de révision doit être déposée devant le Tribunal fédéral:
a  pour violation des dispositions sur la récusation, dans les 30 jours qui suivent la découverte du motif de récusation;
b  pour violation d'autres règles de procédure, dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète de l'arrêt;
c  pour violation de la CEDH118, au plus tard 90 jours après que l'arrêt de la Cour européenne des droits de l'homme est devenu définitif au sens de l'art. 44 CEDH;
d  pour les autres motifs, dans les 90 jours qui suivent la découverte du motif de révision, mais au plus tôt cependant dès la notification de l'expédition complète de l'arrêt ou dès la clôture de la procédure pénale.
2    Après dix ans à compter de l'entrée en force de l'arrêt, la révision ne peut plus être demandée, sauf:
a  dans les affaires pénales, pour les motifs visés à l'art. 123, al. 1 et 2, let. b;
b  dans les autres affaires, pour le motif visé à l'art. 123, al. 1.
3    Les délais particuliers prévus à l'art. 5, al. 5, de la loi fédérale du 13 juin 2008 sur la responsabilité civile en matière nucléaire119 sont réservés.120
PA: 5 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
48 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
49 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
52 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
62 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
63 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
66 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 66 - 1 L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
1    L'autorité de recours procède, d'office ou à la demande d'une partie, à la révision de sa décision lorsqu'un crime ou un délit l'a influencée.
2    Elle procède en outre, à la demande d'une partie, à la révision de sa décision:
a  si la partie allègue des faits nouveaux importants ou produit de nouveaux moyens de preuve;
b  si la partie prouve que l'autorité de recours n'a pas tenu compte de faits importants établis par pièces ou n'a pas statué sur certaines conclusions;
c  si la partie prouve que l'autorité de recours a violé les art. 10, 59 ou 76 sur la récusation, les art. 26 à 28 sur le droit de consulter les pièces ou les art. 29 à 33 sur le droit d'être entendu, ou
d  si la Cour européenne des droits de l'homme a constaté, dans un arrêt définitif, une violation de la Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)119 ou de ses protocoles, ou a conclu le cas par un règlement amiable (art. 39 CEDH), pour autant qu'une indemnité ne soit pas de nature à remédier aux effets de la violation et que la révision soit nécessaire pour y remédier.
3    Les motifs mentionnés à l'al. 2, let. a à c, n'ouvrent pas la révision s'ils pouvaient être invoqués dans la procédure précédant la décision sur recours ou par la voie du recours contre cette décision.
68
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 68 - 1 Si la demande est recevable et fondée, l'autorité de recours annule la décision sur recours et statue à nouveau.
1    Si la demande est recevable et fondée, l'autorité de recours annule la décision sur recours et statue à nouveau.
2    Au surplus, les art. 56, 57 et 59 à 65 s'appliquent à la demande de révision.
Répertoire ATF
118-II-199 • 127-V-353 • 136-II-177 • 144-V-245
Weitere Urteile ab 2000
2D.41/2010
Répertoire de mots-clés
Trié par fréquence ou alphabet
iran • recourant • renvoi • moyen de preuve • cirque • questio • procédure ordinaire • cedh • autorité inférieure • cio • admission provisoire • reconsidération • service militaire • tribunal administratif fédéral • désertion • dépens • prolongation • circonstances personnelles • état de santé • pays d'origine
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BVGE
2017-VI-7 • 2014/26 • 2014/39 • 2014/1 • 2013/22 • 2013/27 • 2011/50 • 2011/24 • 2010/8 • 2010/27 • 2009/52
BVGer
D-1973/2020 • D-4034/2020 • D-5545/2018 • D-5682/2019 • D-570/2020 • D-6908/2019 • D-843/2020 • E-1482/2020 • E-4302/2020 • E-4382/2020
JICRA
1998/1 • 2003/17