Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
5A 489/2013
Sentenza del 15 gennaio 2014
II Corte di diritto civile
Composizione
Giudici federali von Werdt, Presidente,
Hohl, Marazzi,
Cancelliera Antonini.
Partecipanti al procedimento
A.________,
patrocinato dall'avv. dott. Alberto Alessandro Pasciuti,
ricorrente,
contro
B.________,
opponente,
Ufficio di esecuzione e fallimenti di Locarno, via della Posta 9, 6601 Locarno.
Oggetto
rogatorie di pignoramento,
ricorso contro la sentenza emanata il 19 giugno 2013 dalla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza.
Fatti:
A.
Con precetto esecutivo xxx dell'Ufficio di esecuzione e fallimenti di Locarno (qui di seguito: UEF), A.________ ha escusso B.________ per l'importo di fr. 67'267.98 oltre a interessi. Il creditore procedente ha indicato X.________ (Cantone Ticino) quale domicilio dell'escusso. Con sentenza 18 ottobre 2012, cresciuta in giudicato, il Pretore della giurisdizione di Locarno-Città ha respinto in via provvisoria l'opposizione interposta dall'escusso. In seguito alla domanda di proseguimento 8 novembre 2012, l'UEF ha emesso in data 13 novembre 2012 l'avviso di pignoramento. Il successivo 20 novembre 2012, l'escusso si è rivolto all'UEF comunicando di abitare e risiedere da più di vent'anni nel Canton Vaud, l'immobile di X.________ essendo di esclusiva proprietà della madre. Il 9 gennaio 2013, l'UEF ha convocato l'escusso per procedere al pignoramento e ha trasmesso agli Uffici di esecuzione di Losanna e Lugano una rogatoria per l'esecuzione del pignoramento presso gli uffici che il debitore ha in quei luoghi. In data 1° marzo 2013 ha avuto luogo il pignoramento presso l'abitazione di X.________ ed è stata inviata all'Ufficio di esecuzione del Distretto di Lavaux-Oron (Canton Vaud) una rogatoria al fine di procedere al pignoramento
presso l'abitazione di Y.________.
B.
Con ricorso 18 marzo 2013, B.________ si è rivolto alla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale di appello del Cantone Ticino quale autorità di vigilanza chiedendo che tutte le rogatorie di pignoramento venissero annullate in considerazione del suo ventennale domicilio nel Canton Vaud. Con il giudizio 19 giugno 2013 qui impugnato, il Tribunale di appello ha accolto il gravame e dichiarato nulle tutte le rogatorie di pignoramento così come il pignoramento 1° marzo 2013 presso l'abitazione di X.________.
C.
Con ricorso in materia civile datato 1° luglio 2013, A.________ (qui di seguito: ricorrente) insorge contro la decisione dell'autorità cantonale di vigilanza chiedendone l'annullamento e la conferma della legittimità del pignoramento eseguito a X.________ e delle rogatorie di pignoramento, subordinatamente il rinvio dell'incarto all'istanza precedente per nuova decisione.
Né l'autorità precedente né B.________ (qui di seguito: opponente) sono stati invitati a determinarsi avanti al Tribunale federale.
Diritto:
1.
1.1. Il ricorso è stato interposto tempestivamente (art. 100 cpv. 2 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...94 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi: |
|
1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa. |
2 | Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 75 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36 |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso, salvo nei casi in cui: |
a | una legge federale prevede un'istanza cantonale unica; |
b | un tribunale specializzato nelle controversie di diritto commerciale giudica in istanza cantonale unica; |
c | è proposta loro direttamente, con il consenso di tutte le parti, un'azione con un valore litigioso di almeno 100 000 franchi. |
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 19 - Il ricorso al Tribunale federale è retto dalla legge del 17 giugno 200534 sul Tribunale federale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 72 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile. |
|
1 | Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile. |
2 | Al ricorso in materia civile soggiacciono anche: |
a | le decisioni in materia di esecuzione e fallimento; |
b | le decisioni in rapporto diretto con il diritto civile pronunciate in applicazione di norme di diritto pubblico, segnatamente le decisioni: |
b1 | sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni e sull'assistenza giudiziaria in materia civile, |
b2 | sulla tenuta del registro fondiario, dei registri dello stato civile, del registro di commercio e dei registri in materia di marchi, disegni e modelli, brevetti d'invenzione, varietà vegetali e topografie, |
b3 | sull'autorizzazione al cambiamento del nome, |
b4 | in materia di vigilanza sulle fondazioni, eccettuati gli istituti di previdenza e di libero passaggio, |
b5 | in materia di vigilanza sugli esecutori testamentari e altri rappresentanti previsti dal diritto successorio, |
b6 | in materia di protezione dei minori e degli adulti, |
b7 | ... |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 74 Valore litigioso minimo - 1 Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a: |
|
1 | Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a: |
a | 15 000 franchi nelle controversie in materia di diritto del lavoro e di locazione; |
b | 30 000 franchi in tutti gli altri casi. |
2 | Quando il valore litigioso non raggiunge l'importo determinante secondo il capoverso 1, il ricorso è ammissibile: |
a | se la controversia concerne una questione di diritto di importanza fondamentale; |
b | se una legge federale prevede un'istanza cantonale unica; |
c | contro le decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
d | contro le decisioni del giudice del fallimento e del concordato; |
e | contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti. |
1.2. Con tale rimedio può, tra l'altro, essere censurata la violazione del diritto federale (art. 95 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
Le esigenze di motivazione sono più rigorose quando è fatta valere la violazione di diritti fondamentali. II Tribunale federale esamina queste censure solo se la parte ricorrente le ha debitamente sollevate e motivate, come prescritto dall'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
1.3. Il Tribunale federale fonda il suo ragionamento giuridico sull'accertamento dei fatti svolto dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Giova rammentare che, per giurisprudenza invalsa, l'arbitrio non si realizza già qualora la soluzione proposta con il ricorso possa apparire sostenibile o addirittura migliore rispetto a quella contestata; il Tribunale federale annulla la pronunzia criticata per violazione dell'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
1.4. Secondo l'art. 99 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore. |
|
1 | Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore. |
2 | Non sono ammissibili nuove conclusioni. |
2.
2.1. In diritto, il Tribunale di appello ha ricordato che un precetto esecutivo spiccato da un ufficio territorialmente incompetente non è nullo bensì unicamente annullabile. In mancanza di un ricorso contro un tale atto esecutivo, questo permane valido. Per contro, un avviso di pignoramento oppure il pignoramento medesimo sono nulli, poiché violano prescrizioni del diritto esecutivo emanate nell'interesse di persone che non sono parte al procedimento. Il Tribunale di appello ha allora apprezzato le prove a disposizione al fine di determinare, sulla base dei criteri stabiliti all'art. 23
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 23 - 1 Il domicilio di una persona è nel luogo dove essa dimora con l'intenzione di stabilirvisi durevolmente; la dimora a scopo di formazione o il collocamento di una persona in un istituto di educazione o di cura, in un ospedale o in un penitenziario non costituisce di per sé domicilio.19 |
|
1 | Il domicilio di una persona è nel luogo dove essa dimora con l'intenzione di stabilirvisi durevolmente; la dimora a scopo di formazione o il collocamento di una persona in un istituto di educazione o di cura, in un ospedale o in un penitenziario non costituisce di per sé domicilio.19 |
2 | Nessuno può avere contemporaneamente il suo domicilio in più luoghi. |
3 | Questa disposizione non si applica al domicilio d'affari. |
2.2. Il ricorrente, dal canto suo, propone due linee di argomentazione: da un lato, ritiene che l'opponente abbia commesso un manifesto abuso di diritto (e pure una violazione del divieto d'arbitrio), tardando ad eccepire l'irregolarità del foro esecutivo. D'altro lato, considera che il Tribunale di appello abbia apprezzato in maniera arbitraria gli elementi fattuali necessari per stabilire il reale domicilio dell'opponente. Preliminarmente, in ogni caso, lamenta una violazione del proprio diritto di essere sentito, poiché il Tribunale di appello ha fondato la propria decisione su elementi di prova che erano stati trasmessi dall'opponente all'UEF, ma non a lui medesimo.
3.
Le basi legali della decisione impugnata, così come le ha esposte il Tribunale di appello, sono corrette: per costante giurisprudenza, non è nullo (ma solamente annullabile) il precetto esecutivo che emana da un Ufficio incompetente ratione loci (DTF 96 III 89 consid. 2 e 3; da ultimo sentenza 7B.271/2001 del 10 gennaio 2002 consid. 2c con numerosi rinvii giurisprudenziali e dottrinali). Nullo è per contro il pignoramento - ed anche l'avviso di pignoramento - emanante da un Ufficio incompetente (DTF 118 III 4 consid. 2a; 105 III 60 consid. 1 con rinvii; da ultimo sentenza 7B.64/2000 del 24 marzo 2000 consid. 1b con ulteriori rinvii). È pertanto a ragione che il ricorrente nulla obietta in proposito. Non vi è dunque motivo di soffermarsi ulteriormente su questo aspetto della vertenza.
4.
4.1. Prima di esaminare se, come pretende il ricorrente, il Tribunale di appello abbia arbitrariamente ritenuto che il domicilio dell'opponente si trovi nel Canton Vaud invece che in Ticino, va verificato se nell'esaminare i fatti l'autorità cantonale di vigilanza abbia leso il diritto di essere sentito del ricorrente, come questi pretende: il diritto di essere sentito è infatti una garanzia costituzionale (art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
|
1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
4.2. Il ricorrente si lamenta di essere venuto a conoscenza dei documenti prodotti all'UEF dall'opponente a suffragio della tesi di un suo domicilio nel Canton Vaud unicamente alla lettura della decisione impugnata. A suo avviso il Tribunale di appello - al quale era stato trasmesso l'incarto dell'UEF - avrebbe dovuto trasmettergli detta documentazione ritenuta probante per la causa. L'omissione di procedere in tal senso costituirebbe pertanto una chiara violazione del principio costituzionale di essere sentiti ex art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
|
1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
4.3. L'opinione del ricorrente non può essere condivisa. Emerge infatti dalla decisione impugnata che il qui ricorrente è stato invitato a formulare osservazioni al ricorso 18 marzo 2013 dell'opponente all'autorità cantonale di vigilanza. Nel ricorso l'opponente ribadiva di abitare e risiedere nel Canton Vaud, dove è regolarmente tassato, precisando esplicitamente che ciò emerge " dagli atti di causa ", fra i quali egli menziona espressamente un fax 26 febbraio 2013 allegato. Se il ricorrente avesse letto con la dovuta attenzione tale ricorso (al quale ha poi risposto con allegato 16 aprile 2013), avrebbe realizzato che agli atti si trovava documentazione che gli era sino a quel momento, forse, ignota: in tali circostanze, va ritenuto che egli aveva senz'altro la possibilità di formulare tempestiva domanda per ottenere la consultazione della documentazione in questione, e di esprimersi in proposito già avanti al Tribunale di appello. Se non lo ha fatto, non può ora pretendere l'annullamento della decisione impugnata. Il suo comportamento si scontra infatti con il principio della buona fede processuale, in virtù del quale la parte che constata un (asserito) vizio di procedura è tenuta a segnalarlo immediatamente, in un momento ove
sia ancora possibile rimediarvi; essa non può attendere passivamente l'esito della causa, allo scopo di prevalersene - se del caso - successivamente dinanzi all'autorità di ricorso (DTF 119 II 386 consid. 1a con rinvio).
4.4. La censura di violazione del diritto di essere sentito si appalesa pertanto infondata e va respinta.
5.
5.1. Nel merito, il ricorrente ritiene in primo luogo che l'opponente abbia commesso un manifesto abuso di diritto (e pure una violazione del divieto d'arbitrio), tardando ad eccepire l'irregolarità del foro esecutivo. Rammenta, in fatto, che l'opponente, dopo aver sollevato pretestuosa opposizione, aveva ritenuto opportuno disertare, senza alcun buon motivo, l'udienza di contraddittorio fissata in Pretura, privandosi in tal modo della possibilità di sollevare obiezioni circa la fondatezza e la legittimità della procedura esecutiva; obiezioni che non solleverà nemmeno alla ricezione della convocazione per procedere al pignoramento (9 gennaio 2013), bensì soltanto ben cinque mesi dopo la ricezione dell'avviso di pignoramento (13 novembre 2012), nel quadro del suo ricorso al Tribunale di appello. Considerata la formazione giuridica completa d'avvocato di cui gode l'opponente, il ricorrente ritiene inspiegabile che quest'ultimo non abbia eccepito la nullità se non in sede di ricorso, a meno che non si ammetta che egli abbia agito in tal modo in manifesta malafede, nel preciso disegno di far perdere tempo e denaro al creditore procedente. La fondatezza di quest'ultima ipotesi appare suffragata, sempre a detta del ricorrente, dalla
ricca corrispondenza con la quale l'opponente ha promesso di pagare il dovuto, arrivando addirittura ad affermare di aver effettuato il relativo bonifico bancario.
5.2. Il manifesto abuso di un proprio diritto non è protetto dalla legge (art. 2 cpv. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
|
1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
5.3.
5.3.1. Va preliminarmente rilevato che dalla sentenza impugnata non emerge che il preteso abuso di diritto da parte dell'opponente sia stato discusso in sede cantonale, né la parte ricorrente lamenta di avervi fatto cenno, e che il Tribunale di appello abbia ingiustificatamente omesso di esprimersi in proposito. Appare dunque che la censura sia invocata per la prima volta innanzi al Tribunale federale. Ora, l'art. 99
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore. |
|
1 | Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore. |
2 | Non sono ammissibili nuove conclusioni. |
5.3.2. Nel merito, tuttavia, la censura appare priva di fondamento. Certamente non può essere riconosciuta al debitore - considerata la sua formazione - l'ignoranza del motivo di nullità. Ciò, tuttavia, non significa ancora che egli abbia commesso un abuso di diritto ai sensi dell'art. 2 cpv. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
|
1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
si caratterizza, nel senso esposto, per il fatto che l'opponente, in quel caso, si era rifiutata di dire ove si trovasse il documento al portatore che per legge era presunto trovarsi in suo possesso. Da ciò il Tribunale federale ha dedotto che se l'opponente non ne era più in possesso, allora doveva averlo ceduto a terzi, deducendone una violazione del suo dovere di informazione ex art. 98 cpv. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 98 - 1 Il denaro, i biglietti di banca, i titoli al portatore, le cambiali e gli altri titoli girabili, gli oggetti di metallo prezioso e gli altri oggetti di valore sono presi in custodia dall'ufficio.224 |
|
1 | Il denaro, i biglietti di banca, i titoli al portatore, le cambiali e gli altri titoli girabili, gli oggetti di metallo prezioso e gli altri oggetti di valore sono presi in custodia dall'ufficio.224 |
2 | Le altre cose mobili possono essere lasciate provvisoriamente nelle mani del debitore o del terzo possessore con l'obbligo di tenerle pronte ad ogni richiesta. |
3 | Questi oggetti dovranno però essere collocati in custodia dell'ufficio o d'un terzo, se l'ufficiale lo reputi opportuno o se il creditore giustifichi che ciò è necessario per garantire i diritti costituiti in suo favore dal pignoramento.225 |
4 | L'ufficio può interessarsi anche di cose sulle quali un terzo abbia un diritto di pegno. Ove non vengano realizzate, gli saranno restituite. |
Nel caso di specie, anche con riguardo alla circostanza (addotta dal ricorrente medesimo) che l'opponente ha ripetutamente promesso il saldo del dovuto, non si può escludere che egli abbia davvero pensato di poter far fronte ai propri impegni, anche se con ritardo. Inoltre, il tardivo richiamo alla nullità dei pignoramenti rispettivamente degli avvisi relativi non ha causato al creditore qui ricorrente la perdita dei propri diritti, ma ne ha unicamente ritardato la realizzazione forzata (il precetto esecutivo rimane del resto valido). Pertanto, gli estremi dell'abuso di diritto non appaiono ancora raggiunti, soprattutto se si pon mente all'esigenza giurisprudenziale di un approccio restrittivo a questa eccezione (supra consid. 5.2).
5.4. La censura ricorsuale fondata sull'abuso di diritto dell'opponente appare pertanto priva di fondamento.
6.
6.1. Il ricorrente considera poi che il Tribunale di appello abbia apprezzato in maniera arbitraria gli elementi fattuali necessari per stabilire il reale domicilio dell'opponente. In opposizione con quanto ritenuto dal Tribunale di appello (supra consid. 2.1), il ricorrente attribuisce particolare peso all'attestazione di domicilio 28 marzo 2013 del Comune di X.________ e all'attestazione 11 aprile 2013 del Comune di Y.________, dalle quali emerge che l'opponente avrebbe in quest'ultimo Comune unicamente una residenza secondaria: in quanto documenti ufficiali, essi costituiscono circostanze esteriori ed oggettive riconoscibili per i terzi e per le autorità, e devono indurre senz'altro terze persone a ritenere l'opponente domiciliato a X.________. I citati documenti verrebbero confermati da due iscrizioni del registro di commercio relative a società amministrate (anche) dall'opponente nonché dalle iscrizioni nell'elenco telefonico. Di poco affidamento sarebbe, per contro, la decisione di tassazione emessa dall'Ufficio del Distretto della Riviera-Pays d'Enhaut: non solo il Comune di Y.________ sarebbe sottoposto all'Ufficio di tassazione di Lavaux-Oron, ma addirittura l'opponente esercita la professione di avvocato in uno studio
legale situato nel Distretto fiscale di Lausanne et Ouest Lausannois, dove dovrebbe anche essere tassato. Gli estratti della carta di credito tenuti in considerazione dal Tribunale di appello, peraltro, non permettono di escludere che l'opponente usufruisca in Ticino di altre carte di credito. Né peso preponderante possono avere il fatto che a nome dell'opponente risulti locato un appartamento a Y.________, visto che ha in tale luogo residenza secondaria, oppure l'affiliazione alla cassa malattia C.________ SA, che ha peraltro sede a Z.________ (Cantone Vallese) e non a Y.________ come sostenuto nella sentenza impu-gnata.
6.2. Va premesso che alcune fra le argomentazioni ricorsuali vengono per la prima volta proposte dal ricorrente in questa sede, sulla scorta della decisione di tassazione dell'opponente (non discussa in sede cantonale), e sono fondate su fatti nuovi. Di esse, pertanto, non può essere tenuto conto (supra consid. 1.4).
6.3. Per il resto, le obiezioni ricorsuali riguardano il peso da attribuirsi al fascio di indizi: maggiore, secondo il ricorrente, alle attestazioni di domicilio; maggiore invece, secondo il Tribunale di appello, ai documenti esposti a pag. 4 e 5 della decisione impugnata (supra consid. 2.1; v. anche supra consid. 6.1). Nell'ottica di un esame con piena cognizione, come quello del giudice del merito, non vi è ombra di dubbio che entrambe le posizioni appaiano sostenibili: così, le (concordanti) attestazioni di domicilio, anche in virtù del loro carattere ufficiale, non sono certamente sprovviste di peso. Tuttavia, anche le circostanze confermate dai documenti fiscali, dall'affiliazione alla cassa malati e dal contratto di locazione dell'appartamento di Y.________, di dimensioni tali da far propendere per una sua natura di abitazione primaria e non secondaria, oltretutto condivisa con la famiglia, non sono d'importanza trascurabile. Lo stesso vale per gli estratti della carta di credito, riferiti preponderantemente a spese nella regione lemanica; l'ipotesi del possesso di altre carte di credito, che l'opponente utilizzerebbe in Ticino, è infatti puramente speculativa. Anche il Tribunale di appello, in altre parole, non ha posto a
fondamento della sentenza impugnata criteri privi di rilievo per la determinazione del domicilio di una persona, inteso come centro effettivo di vita (art. 23
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 23 - 1 Il domicilio di una persona è nel luogo dove essa dimora con l'intenzione di stabilirvisi durevolmente; la dimora a scopo di formazione o il collocamento di una persona in un istituto di educazione o di cura, in un ospedale o in un penitenziario non costituisce di per sé domicilio.19 |
|
1 | Il domicilio di una persona è nel luogo dove essa dimora con l'intenzione di stabilirvisi durevolmente; la dimora a scopo di formazione o il collocamento di una persona in un istituto di educazione o di cura, in un ospedale o in un penitenziario non costituisce di per sé domicilio.19 |
2 | Nessuno può avere contemporaneamente il suo domicilio in più luoghi. |
3 | Questa disposizione non si applica al domicilio d'affari. |
6.4. Ne discende che la censura va respinta nella misura della sua ammissibilità.
7.
In conclusione, il ricorso va respinto nella misura della sua ammissibilità. Tassa e spese giudiziarie vanno poste a carico del ricorrente soccombente (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
|
1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 3'000.-- sono poste a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione alle parti, all'Ufficio di esecuzione e fallimenti di Locarno e alla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza.
Losanna, 15 gennaio 2014
In nome della II Corte di diritto civile
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: von Werdt
La Cancelliera: Antonini