Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte IV

D-4287/2016

Sentenza del 15 giugno 2018

Giudici Daniele Cattaneo (presidente del collegio),

Composizione Simon Thurnheer, Gérald Bovier,

cancelliera Alissa Vallenari.

A._______, nato il (...),

Parti Afghanistan,

ricorrente,

contro

Segreteria di Stato della migrazione (SEM),

Quellenweg 6, 3003 Berna,

autorità inferiore.

Asilo (senza esecuzione dell'allontanamento);
Oggetto
decisione della SEM del 2 giugno 2016 / N (...).

Fatti:

A.

A.a L'interessato, cittadino afgano di etnia hazara, nato e cresciuto nella provincia di B._______, distretto di C._______, paese di D._______ (chiamato anche dal richiedente E._______), è espatriato nell'ottobre del 2015, recandosi dapprima a F._______ (G._______), per poi proseguire il suo viaggio verso l'Europa e depositare una domanda d'asilo in Svizzera l'11 novembre 2015 (cfr. verbale dell'audizione sui motivi del 21 aprile 2016 [di seguito: verbale], D3 pag. 2, D11 segg., pag. 3 e D74 segg., pag. 7 seg.).

A.b Sentito sui motivi d'asilo, il richiedente ha dichiarato in sostanza e per quanto è qui di rilievo, che egli avrebbe abbandonato H._______ a seguito del rapimento del padre e del nipote di quest'ultimo ad opera di talebani, che sarebbe avvenuto il (...) ottobre 2015 (cfr. verbale, D91, pag. 9 e D131 segg., pag. 13 segg.). Tale rapimento sarebbe stata la conseguenza diretta di diversi eventi. Egli infatti ha riferito che durante una vacanza accademica nel 2014, mentre si stava dirigendo da H._______ al suo villaggio natio, sarebbe stato fermato il minibus sul quale egli si sarebbe trovato (cfr. verbale, D91, pag. 9). Poiché le persone che avrebbero controllato i passeggeri sarebbero state analfabete, le stesse avrebbero desunto dalle sue carte-studente, che egli collaborasse per lo Stato afghano. Tali persone avrebbero pertanto fatto scendere dal minibus il richiedente, lo avrebbero bendato e legato le mani, nonché condotto con il loro veicolo dapprima in un luogo chiamato I._______, tenendolo prigioniero per un'ora in una stalla, ed in seguito lo avrebbero scortato verso le montagne, forzandolo a camminare e battendolo, sino a giungere in una grotta dove l'interessato avrebbe rimarcato diversi talebani. Questi uomini gli avrebbero sottratto del denaro, le sue carte ed il suo telefono portatile, attendendo in seguito l'ordine del loro capo per determinare la sua sorte. Egli, il giorno dopo, sarebbe stato ricondotto a I._______. In tale località i talebani lo avrebbero liberato a seguito dell'intervento di alcuni anziani del suo villaggio; anziani che avrebbero garantito che egli non lavorava per il governo afghano, e che avrebbero dichiarato che egli invece era un semplice studente. Anche il padre del richiedente ed un nipote dello stesso avrebbero garantito ai talebani che egli non avrebbe mai lavorato per il governo afghano o per degli stranieri. Dopo tali eventi l'interessato avrebbe trascorso dieci giorni presso la sua famiglia, durante i quali non sarebbe successo nulla di rilevante, e sarebbe ritornato in seguito a H._______ per la fine degli studi. Successivamente egli avrebbe iniziato a lavorare per l'impresa di (...) (cfr. verbale, D91, pag. 9). Secondo le allegazioni dell'insorgente il cugino di suo padre, J._______, così come i suoi fratelli, dato che avrebbero voluto ereditare la fortuna di suo padre, lo avrebbero denunciato ai talebani, perché venisse ucciso. Questi ultimi, avendo appreso che il ricorrente avrebbe infranto la garanzia offerta a suo tempo da suo padre per la sua liberazione, avrebbero quindi minacciato gli anziani del villaggio, per il tramite di una lettera recapitata al padre, perché gli consegnassero l'interessato. Gli stessi avrebbero quindi deciso di consegnarlo
ai talebani. Stante il fatto che i talebani non lo avrebbero trovato, il (...) ottobre 2015 avrebbero rapito il padre ed il nipote dello stesso. Tre giorni dopo egli sarebbe venuto a conoscenza del rapimento del padre da un collega di studio. Quest'ultimo gli avrebbe inoltre riferito che gli anziani del villaggio, che avrebbero a suo tempo garantito per lui, lo avrebbero voluto denunciare ai talebani per salvare la loro vita. L'interessato si sarebbe quindi deciso a partire da H._______, per timore che venissero poste in atto le minacce nei suoi confronti, di cui sarebbe venuto nel frattempo a conoscenza. Pertanto, dopo discussione con il direttore dell'azienda per la quale egli stava lavorando e la liberazione dal contratto, il richiedente avrebbe ottenuto un visto per recarsi in G._______ ed il (...) ottobre 2015 avrebbe abbandonato il suo paese d'origine (cfr. verbale, D91 segg., pag. 9 segg.). Egli ha infine asserito che la sua zona sarebbe controllata dai talebani e che gli hazara, a causa della loro appartenenza etnica e religiosa, subirebbero di continuo degli attacchi ad opera dei talebani e del sedicente Stato islamico (ISIS) (cfr. verbale, D198, pag. 19).

A.c Onde avvalorare la sua versione dei fatti, l'interessato ha versato agli atti della procedura di prima istanza la seguente documentazione:

- un documento della polizia (...) dell'1.11.2015;

- un documento della polizia (...) del 06.11.2015;

- un documento della polizia (...) del 04.11.2015;

- un documento della polizia (...) del 04.11.2015;

- un documento attestante la registrazione di K._______ dell'L._______ in M._______ dell'8.11.2015;

- un duplicato della taskera di N._______, rilasciata il 04.12.2010, no. di serie: (...) (cfr. anche verbale, D3, pag. 2);

- una carta plastificata di N._______, no. di serie: (...) (cfr. anche verbale, D4, pag. 2);

- un certificato dell'(...), per il signor N._______ (atto A24, doc. 1);

- un attestato dei risultati Eweli per il signor N._______ (atto A24, doc. 2);

- un certificato dell'Università (...) di H._______, facoltà (...) (atto A24, doc. 3);

- un diploma dell'Università (...) di H._______ (atto A24, doc. 4);

- un contratto di lavoro stipulato con la società (...) (atto A24, doc. 5);

- una lettera supposta dei talebani (atto A24, doc. 6);

- una copia del diploma degli studi superiori effettuati (atto A25, doc. 7).

B.
Con decisione del 2 giugno 2016, notificata all'interessato il 10 giugno 2016 (cfr. risultanze processuali, avviso di ricevimento), la Segreteria di Stato della migrazione (di seguito: SEM) ha respinto la succitata domanda d'asilo, pronunciando contestualmente l'allontanamento del richiedente dalla Svizzera, ma ammettendolo provvisoriamente per inesigibilità dell'esecuzione dello stesso.

C.
In data 11 luglio 2016 (cfr. timbro del plico raccomandato; data d'entrata: 12 luglio 2016), l'interessato è insorto con ricorso contro suddetta decisione dinanzi al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale), chiedendo la concessione dell'asilo in Svizzera. In subordine egli ha postulato la restituzione degli atti all'autorità di prime cure per carente motivazione e completamento dell'istruttoria. Altresì ha presentato una domanda di esenzione dal pagamento anticipato delle spese di giudizio, con protesta di spese e ripetibili.

D.
Con decisione incidentale del 9 novembre 2016 codesto Tribunale ha respinto la domanda d'assistenza giudiziaria presentata dal ricorrente, assegnandogli nel contempo un termine per il versamento di un anticipo a copertura delle presunte spese processuali di CHF 600.-, sotto comminatoria d'inammissibilità del ricorso. Entro il termine prescritto il ricorrente ha versato l'anticipo delle spese processuali richiesto (cfr. risultanze processuali).

E.
Il 17 novembre 2016 il Tribunale ha ricevuto dalla SEM uno scritto datato 8 ottobre 2016 del ricorrente con annessi tre documenti afghani (cfr. risultanze processuali).

F.
Con scritto spontaneo del 16 novembre 2016 l'insorgente, secondo il senso, dopo aver precisato alcuni eventi che egli avrebbe vissuto, contestando la determinazione di alcuni di essi da parte dell'autorità di prime cure, ha in sostanza riconfermato la verosimiglianza e la pertinenza dei suoi motivi d'asilo. Altresì ha allegato alla lettera del 16 novembre 2016 la ricevuta di pagamento dell'anticipo delle spese e la copia dei documenti inoltrati alla SEM con scritto dell'8 ottobre 2016 (cfr. risultanze processuali, data d'entrata: 17 novembre 2016).

G.
Con decisione incidentale del 2 dicembre 2016, notificata al ricorrente in data 5 dicembre 2016 (cfr. risultanze processuali), il Tribunale ha rinviato i tre documenti inoltrati dall'insorgente con lo scritto del 16 novembre 2016 e lo ha invitato a tradurre in una lingua ufficiale gli stessi, accordandogli un termine di sette giorni.

H.
La traduzione dei documenti richiesti datata 7 dicembre 2016, è stata inoltrata dall'insorgente al Tribunale il 9 dicembre 2016 (cfr. risultanze processuali, data d'entrata: 12 dicembre 2016).

La documentazione fornita dal ricorrente per avvalorare le sue allegazioni consta di:

- uno scritto della (...) del 02.07.1996 (cfr. risultanze processuali e atto A24, doc. 8);

- uno scritto datato 24 marzo 2016 (cfr. risultanze processuali e atto A24, doc. 9);

- uno scritto presunto dei talebani (cfr. risultanze processuali e atto A24, doc. 10).

I.
Con ordinanza del 5 gennaio 2017, il Tribunale ha inviato alla SEM copia del ricorso 11 luglio 2016 e copie dello scritto 16 novembre 2016 e delle traduzioni dei tre mezzi di prova prodotti dal ricorrente e l'ha invitata nel contempo ad inoltrare una risposta di causa.

L.
Il 31 gennaio 2017 (cfr. risultanze processuali, data d'entrata: 1o febbraio 2017) la SEM ha inoltrato al Tribunale le proprie osservazioni in merito al gravame ed ai mezzi di prova prodotti dall'insorgente. Nelle stesse l'autorità di prime cure si è per lo più riconfermata nelle motivazioni addotte nella decisione impugnata, ritenendo prive di valore probatorio i mezzi di prova prodotti in fase ricorsuale dall'interessato. La risposta di causa è stata trasmessa per conoscenza al ricorrente, con possibilità di esprimersi.

M.
L'insorgente ha preso posizione al riguardo con scritto datato 17 febbraio 2017 (cfr. risultanze processuali: data d'entrata 20 febbraio 2017), chiedendo, secondo il senso, di poter essere sentito dal Tribunale tramite un'audizione personale, onde spiegare le motivazioni che l'avrebbero indotto a fuggire dal suo Paese d'origine.

N.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti, verranno ripresi nei considerandi seguenti, qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.

Diritto:

1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la legge sull'asilo (LAsi, RS 142.31) non preveda altrimenti (art. 6
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement.
LAsi). Fatta eccezione per le decisioni previste all'art. 32
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
1    Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal;
b  les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires;
c  les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes;
d  ...
e  les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant:
e1  l'autorisation générale des installations nucléaires;
e2  l'approbation du programme de gestion des déchets;
e3  la fermeture de dépôts en profondeur;
e4  la preuve de l'évacuation des déchets.
f  les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires;
g  les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision;
h  les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu;
i  les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR);
j  les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles.
2    Le recours est également irrecevable contre:
a  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f;
b  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale.
LTAF, il Tribunale, in virtù dell'art. 31
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
LTAF, giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA prese dalle autorità menzionate all'art. 33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
a  du Conseil fédéral et des organes de l'Assemblée fédérale, en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération, y compris le refus d'autoriser la poursuite pénale;
b  du Conseil fédéral concernant:
b1  la révocation d'un membre du conseil de banque ou de la direction générale ou d'un suppléant sur la base de la loi du 3 octobre 2003 sur la Banque nationale26,
b10  la révocation d'un membre du conseil d'administration du Service suisse d'attribution des sillons ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration, conformément à la loi fédérale du 20 décembre 1957 sur les chemins de fer44;
b2  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 22 juin 2007 sur la surveillance des marchés financiers27,
b3  le blocage de valeurs patrimoniales en vertu de la loi du 18 décembre 2015 sur les valeurs patrimoniales d'origine illicite29,
b4  l'interdiction d'exercer des activités en vertu de la LRens31,
b4bis  l'interdiction d'organisations en vertu de la LRens,
b5  la révocation du mandat d'un membre du Conseil de l'Institut fédéral de métrologie au sens de la loi du 17 juin 2011 sur l'Institut fédéral de métrologie34,
b6  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance en matière de révision ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 16 décembre 2005 sur la surveillance de la révision36,
b7  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse des produits thérapeutiques sur la base de la loi du 15 décembre 2000 sur les produits thérapeutiques38,
b8  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'établissement au sens de la loi du 16 juin 2017 sur les fonds de compensation40,
b9  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse de droit comparé selon la loi du 28 septembre 2018 sur l'Institut suisse de droit comparé42;
c  du Tribunal pénal fédéral en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cbis  du Tribunal fédéral des brevets en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cquater  du procureur général de la Confédération, en matière de rapports de travail des procureurs qu'il a nommés et du personnel du Ministère public de la Confédération;
cquinquies  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail de son secrétariat;
cter  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail des membres du Ministère public de la Confédération élus par l'Assemblée fédérale (Chambres réunies);
d  de la Chancellerie fédérale, des départements et des unités de l'administration fédérale qui leur sont subordonnées ou administrativement rattachées;
e  des établissements et des entreprises de la Confédération;
f  des commissions fédérales;
g  des tribunaux arbitraux fondées sur des contrats de droit public signés par la Confédération, ses établissements ou ses entreprises;
h  des autorités ou organisations extérieures à l'administration fédérale, pour autant qu'elles statuent dans l'accomplissement de tâches de droit public que la Confédération leur a confiées;
i  d'autorités cantonales, dans la mesure où d'autres lois fédérales prévoient un recours au Tribunal administratif fédéral.
LTAF. La SEM rientra tra dette autorità (cfr. art. 105
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral360.
LAsi). L'atto impugnato costituisce una decisione ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA.

Il ricorrente ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e vanta un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
-c PA). Pertanto è legittimato ad aggravarsi contro di essa.

I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
1    Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
2    Dans la procédure étendue, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de 30 jours pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de dix jours pour les décisions incidentes.
3    Le délai de recours contre les décisions de non-entrée en matière et contre les décisions visées aux art. 23, al. 1, et 40 en relation avec l'art. 6a, al. 2, let. a, est de cinq jours ouvrables à compter de la notification de la décision.
4    Le refus de l'entrée en Suisse prononcé en vertu de l'art. 22, al. 2, peut faire l'objet d'un recours tant que la décision prise en vertu de l'art. 23, al. 1, n'a pas été notifiée.
5    L'examen de la légalité et de l'adéquation de l'assignation d'un lieu de séjour à l'aéroport ou dans un autre lieu approprié conformément à l'art. 22, al. 3 et 4, peut être demandé en tout temps au moyen d'un recours.
6    Dans les autres cas, le délai de recours est de 30 jours à compter de la notification de la décision.
7    Toute pièce transmise par télécopie est considérée comme ayant été valablement déposée si elle parvient au Tribunal administratif fédéral dans les délais et que le recours est régularisé par l'envoi de l'original signé, conformément aux règles prévues à l'art. 52, al. 2 et 3, PA368.
LAsi), alla forma e al contenuto dell'atto di ricorso (art. 52
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
PA) sono soddisfatti.

Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.

2.
Con ricorso al Tribunale, possono essere invocati la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
1    Les motifs de recours sont les suivants:
a  violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation;
b  établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent;
c  ...
2    Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés.
LAsi). Il Tribunale non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
PA), né dalle considerazioni giuridiche della decisione impugnata, né dalle argomentazioni delle parti (cfr. DTAF 2014/1 consid. 2).

3.
Preliminarmente il Tribunale osserva che, essendo stato il ricorrente posto al beneficio dell'ammissione provvisoria per inesigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento con decisione del 2 giugno 2016 e non avendo egli censurato la pronuncia dell'allontanamento, oggetto del litigio in questa sede risulta pertanto essere esclusivamente la decisione riguardante il rifiuto della sua domanda d'asilo ed il mancato riconoscimento dello statuto di rifugiato.

4.

4.1 Nella querelata decisione, la SEM ha considerato inverosimili le allegazioni a fondamento della domanda d'asilo dell'interessato. A mente dell'autorità di prime cure, le dichiarazioni del ricorrente sarebbero innanzitutto stereotipate ed insussistenti. Ciò varrebbe, a titolo esemplificativo, per le sue dichiarazioni in merito alle modalità con le quali avrebbe appreso del rapimento di suo padre e dei propositi degli anziani del villaggio nei suoi confronti. Dipoi, quanto da lui raccontato a riguardo della presunta denuncia da parte dei cugini paterni come pure del fatto che gli anziani del suo villaggio lo stessero ricercando, si esaurirebbe in mere dichiarazioni di parte, non corroborate dal benché minimo elemento concreto. Inoltre, a mente dell'autorità di prime cure, non sarebbe credibile che la lettera, che sarebbe stata indirizzata dai talebani agli anziani del villaggio, sarebbe arrivata al padre, e come pure sarebbe stato quest'ultimo a subire da parte dei talebani delle rappresaglie e non gli stessi anziani. Anche il comportamento tenuto dal padre dopo aver ricevuto il presunto scritto dei talebani non sarebbe comprensibile. Questi infatti, malgrado secondo il richiedente temesse i talebani, non avrebbe adottato nessuna misura contro gli stessi, ma si sarebbe unicamente limitato a consigliare all'insorgente di espatriare. Nel proseguo, secondo la SEM, l'interessato si sarebbe contraddetto in merito al suo soggiorno a H._______ nei giorni che avrebbero preceduto la sua fuga dal paese d'origine. Difatti egli avrebbe dapprima asserito che sarebbe stato residente in un alloggio universitario ed in seguito in un appartamento privato. Interrogato al riguardo dalla SEM, egli non avrebbe offerto una risposta soddisfacente circa tale contraddizione. Nel proseguo della decisione impugnata l'autorità di prime cure ha ritenuto la presunta lettera minatoria dei talebani inadeguata quale mezzo di prova. La stessa sarebbe facilmente acquistabile o falsificabile e pertanto non avrebbe alcun valore probante. Infine l'autorità inferiore ha ritenuto non pertinenti gli ulteriori motivi d'asilo sollevati dal ricorrente. Invero la semplice appartenenza all'etnia hazara del medesimo ed il fatto che le persone di quest'etnia sarebbero vittime di attacchi da parte di terroristi, non sarebbe rilevante ex art. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi. Inoltre la situazione d'insicurezza nella sua regione a causa dei talebani ed il fatto che gli stessi attaccherebbero le persone di etnia hazara, non sarebbero neppure pertinenti in materia d'asilo, dato che si iscriverebbero nel clima di conflitto generale del suo Paese d'origine.

4.2 Nel gravame vengono avversate tali conclusioni. Il ricorrente ritiene che la decisione dell'autorità di prime cure sia insufficientemente motivata. Difatti egli non comprende se, dall'esempio fornito dalla SEM per avvalorare la tesi che le sue dichiarazioni sarebbero stereotipate e prive della necessaria concretezza, tutto il suo racconto debba essere considerato tale oppure no. L'autorità di prime cure avrebbe inoltre fornito un'interpretazione soggettiva sia delle sue allegazioni in merito al fatto che i suoi familiari sarebbero stati certi che fossero i cugini paterni che lo volevano denunciare, sia che gli anziani del suo villaggio lo stessero cercando. Dipoi, la SEM, non avrebbe spiegato sufficientemente perché le stesse non andrebbero oltre delle mere supposizioni di parte non corroborate da nessun elemento concreto. Per quanto concerne invece le perplessità sollevate dall'autorità di prime cure in relazione al fatto che la lettera intimidatoria dei talebani sarebbe giunta al padre invece che agli anziani del villaggio, occorrerebbe constatare che l'insorgente avrebbe indicato che anche suo padre si era portato garante e quindi non sarebbe incomprensibile che la stessa fosse stata recapitata a quest'ultimo, subendo quindi delle rappresaglie. In merito al rapimento del padre da parte dei talebani, egli riferisce che sembrerebbe che lo stesso sia stato ucciso. Circa la presunta contraddizione che avrebbe rilevato la SEM sul suo luogo di soggiorno a H._______, il ricorrente ritiene di aver chiaramente spiegato che egli si sarebbe spostato dalla casa degli studenti, luogo sicuro, in altro alloggio, dove non vi sarebbe più stata alcuna sicurezza. Infine, anche l'argomento posto a fondamento dalla SEM per misconoscere il valore probante della lettera intimidatoria da lui prodotta, sarebbe tacciabile d'arbitrio. Difatti l'autorità di prime cure avrebbe meramente allegato che tale mezzo di prova potrebbe essere stato falsificato o acquistato senza dimostrarlo. Alla luce degli elementi sopra evidenziati, il ricorrente considera la decisione impugnata fondata su un accertamento inesatto e incompleto dei fatti determinanti.

4.3 Nel successivo scritto del 16 novembre 2016 l'insorgente dichiara di voler chiarire alcuni punti inerenti le dinamiche degli avvenimenti che lo avrebbero determinato all'espatrio dal suo Paese d'origine, in quanto alcune sue affermazioni sarebbero state mal interpretate o erratamente comprese da parte del Tribunale nella sua decisione incidentale del 9 novembre 2016. Egli segnatamente afferma che la sua famiglia avrebbe abitato nella zona di C._______, nella città di B._______, zona che sarebbe sotto il controllo talebano (cfr. scritto del 16 novembre 2016, pag. 1). Circa il fermo ed il sequestro, egli sostiene che questi sarebbero avvenuti nel 2014, mentre egli si stava recando all'Università (...) di H._______, ed il mezzo sul quale avrebbe viaggiato, sarebbe stato fermato e controllato da parte di un gruppo di talebani. Uno di questi ultimi, perquisendolo e non sapendo leggere molto bene, avrebbe notato un timbro apposto sui suoi documenti e ne avrebbe dedotto trattarsi di un timbro governativo (cfr. scritto del 16 novembre 2016, pag. 1). Inoltre, in merito al rapporto lavorativo con la ditta (...) di H._______, l'insorgente asserisce che, contrariamente a quanto verrebbe sostenuto dal Tribunale, egli non avrebbe lavorato per tale azienda quale (...) e non si sarebbe occupato di progetti per gli (...), bensì avrebbe sottoscritto un contratto in qualità di stagista e sarebbe stato assistente del (...). Sotto la supervisione di quest'ultimo, si sarebbe occupato della stesura di progetti per varie aziende, sia nazionali che estere, e si sarebbe recato altresì a controllare i materiali che in seguito sarebbero serviti per l'esecuzione di tali progetti. Sempre da allegazioni del ricorrente, egli sarebbe stato accusato dai talebani di lavorare per il governo e sarebbe stato per questo perseguitato. Dopo poco sarebbe giunta a casa dei suoi genitori una lettera dei talebani, dove sarebbe stato intimato di consegnarlo poiché appoggiava il governo. Quest'ultima lettera di minaccia - che l'interessato ha annesso allo scritto 16 novembre 2016 (cfr. risultanze processuali; atto A24, doc. 10) - non gli sarebbe stata indirizzata personalmente in quanto, vivendo a H._______, i talebani non avrebbero avuto alcun diritto di catturarlo. Poiché né suo padre né suo cugino lo avrebbero consegnato ai talebani, questi ultimi li avrebbero sequestrati. In seguito il cugino sarebbe stato liberato, pagando un riscatto di 30'000 dollari ai talebani, mentre invece suo padre sarebbe stato ucciso dagli stessi, come attesterebbe pure il documento della (...), che l'insorgente allega al suo stesso scritto (cfr. risultanze processuali; atto A24, doc. 8).

5.
A titolo preliminare codesto Tribunale esaminerà la censura formale mossa dal ricorrente in merito all'allegata carente motivazione della decisione impugnata (cfr. ricorso, p.to 3, pag. 2), in quanto la stessa potrebbe condurre alla cassazione della decisione ai sensi dell'art. 61
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 61 - 1 L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure.
1    L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure.
2    La décision sur recours contient un résumé des faits essentiels, des considérants et le dispositif.
3    Elle est communiquée aux parties et à l'autorité inférieure.
PA.

5.1 L'obbligo di motivazione discende dal diritto di essere sentito e dalla garanzia di un processo equo (art. 29 cpv. 2
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable.
1    Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable.
2    Les parties ont le droit d'être entendues.
3    Toute personne qui ne dispose pas de ressources suffisantes a droit, à moins que sa cause paraisse dépourvue de toute chance de succès, à l'assistance judiciaire gratuite. Elle a en outre droit à l'assistance gratuite d'un défenseur, dans la mesure où la sauvegarde de ses droits le requiert.
Cost. e art. 6
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 6 Droit à un procès équitable - 1. Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
1    Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
2    Toute personne accusée d'une infraction est présumée innocente jusqu'à ce que sa culpabilité ait été légalement établie.
3    Tout accusé a droit notamment à:
a  être informé, dans le plus court délai, dans une langue qu'il comprend et d'une manière détaillée, de la nature et de la cause de l'accusation portée contre lui;
b  disposer du temps et des facilités nécessaires à la préparation de sa défense;
c  se défendre lui-même ou avoir l'assistance d'un défenseur de son choix et, s'il n'a pas les moyens de rémunérer un défenseur, pouvoir être assisté gratuitement par un avocat d'office, lorsque les intérêts de la justice l'exigent;
d  interroger ou faire interroger les témoins à charge et obtenir la convocation et l'interrogation des témoins à décharge dans les mêmes conditions que les témoins à charge;
e  se faire assister gratuitement d'un interprète, s'il ne comprend pas ou ne parle pas la langue employée à l'audience.
CEDU) e costituisce un presupposto essenziale per la verifica della fondatezza della decisione sia per le parti che per l'autorità di ricorso. Per adempiere a tali esigenze, è sufficiente che l'autorità menzioni, almeno brevemente, le proprie riflessioni sugli elementi di fatto e di diritto essenziali; ovvero l'autorità è tenuta a riportare i motivi che l'hanno guidata e sui quali essa ha fondato il suo ragionamento, di modo che l'interessato possa rendersi conto della portata della stessa ed impugnarla in piena conoscenza di causa (cfr. DTF 142 II 154 consid. 4.2 e DTF 142 I 135 consid. 2.1; sentenza del TAF D-2925/2017 del 13 luglio 2017 con riferimenti citati). L'autorità non deve invece pronunciarsi su tutti i motivi delle parti, ma può al contrario limitarsi alle questioni decisive (cfr. DTF 142 II 154 consid. 4.2). In altri termini, l'essenziale è che la decisione indichi chiaramente i fatti stabiliti e le deduzioni giuridiche tratte dalla fattispecie determinata (cfr. DTF 141 V 557 consid. 3.2.1). La motivazione può inoltre essere implicita e risultare dai diversi considerandi della decisione (cfr. DTF 141 V 557 consid. 3.2.1 con referenze citate; sentenza del TF 2C_341/2016 del 3 ottobre 2016 consid. 3.1.). Il diritto di essere sentito è una garanzia di natura formale, la cui violazione implica, di principio, l'annullamento della decisione impugnata, a prescindere dalle possibilità di successo nel merito (GICRA 2006 n°4 consid. 5).

5.2 Nella fattispecie il Tribunale rileva che l'autorità di prime cure nella decisione impugnata ha, dopo un esposto dei fatti determinanti, apprezzato le dichiarazioni rilasciate dal ricorrente circa i motivi d'asilo, ritenendole inverosimili. Nella decisione avversata, la SEM ha evidenziato, seppure succintamente, i motivi alla base di tale conclusione. Difatti, ha ritenuto dapprincipio che le dichiarazioni del ricorrente fossero stereotipate, inconsistenti e contraddittorie. Quali esempi l'autorità di prime cure ha menzionato inizialmente le allegazioni rese dall'insorgente circa le modalità con le quali egli avrebbe appreso del rapimento di suo padre e delle intenzioni degli anziani del villaggio. Tale motivazione risulta soddisfacente ai sensi della giurisprudenza succitata (cfr. considerando 5.1), a differenza di quanto allegato nell'atto ricorsuale. Infatti non può essere esatto che l'autorità di prime cure si esprima su ogni singola dichiarazione resa dall'insorgente, ma è sufficiente che essa si determini brevemente sulle deduzioni giuridiche tratte dalla fattispecie appurata. Stessa conclusione vale per le successive constatazioni dell'autorità inferiore, la quale ha spiegato sufficientemente nella decisione impugnata, quali dichiarazioni ritiene inconsistenti o illogiche. La SEM ha infatti denotato che le dichiarazioni del ricorrente riguardo alla denuncia da parte dei cugini paterni, come pure che gli anziani del villaggio lo stessero ricercando, sarebbero delle mere supposizioni di parte, non corroborate da nessun elemento concreto. Vieppiù ha indicato che sarebbe da ritenere incomprensibile perché la supposta lettera intimidatoria dei talebani sia stata recapitata al padre del ricorrente, invece che agli anziani del villaggio, ovvero i destinatari dello scritto. Dipoi l'autorità di prime cure ha affermato che sarebbe illogico il comportamento tenuto dal padre a seguito della ricezione dello scritto, in quanto egli non avrebbe preso, a mente della stessa autorità, nessuna contromisura, ma si sarebbe limitato a consigliare al ricorrente di lasciare il Paese d'origine. Infine ha asserito che il ricorrente si sarebbe contraddetto circa il suo soggiorno a H._______, dato che non avrebbe delucidato perché in un primo momento avrebbe dichiarato di vivere in un alloggio universitario ed in un secondo momento, nel corso della medesima audizione, che egli vivesse in un appartamento privato. In un secondo momento la SEM ha analizzato anche il supposto scritto intimidatorio dei talebani prodotto quale mezzo di prova dal ricorrente, concludendo che lo stesso non potrebbe mutare le sue considerazioni in merito all'inverosimiglianza degli asserti del ricorrente, poiché non gli potrebbe essere
riconosciuto alcun valore probante in quanto sarebbe facilmente ottenibile o falsificabile. Si rileva in merito, che le motivazioni fornite dall'autorità inferiore, risultano lineari e logiche, e non danno adito ad alcuna interpretazione contraria o contraddizione. Infine, nell'atto impugnato la SEM ha pure analizzato la pertinenza dei successivi motivi di fuga allegati dal ricorrente, spiegando in maniera limpida e concludente sia i fatti alla base dei suoi asserti che le conseguenze detratte dalla fattispecie. Le motivazioni dell'autorità di prime cure risultano pertanto soddisfacenti, anche ponendo mente al fatto che hanno permesso al ricorrente di impugnare la decisione con cognizione di causa, dato che, a prescindere da quanto dallo stesso sollevato nel suo memoriale ricorsuale, egli si è espresso su ogni affermazione d'inverosimiglianza denotata dell'autorità di prime cure, dimostrando di averne compreso il senso esplicito od implicito contenuto in esse.

5.3 Alla luce degli elementi dinnanzi menzionati, codesto Tribunale ritiene che la SEM non ha violato il diritto di essere sentito del ricorrente, motivando in modo corretto la sua decisione, e pertanto la censura ricorsuale mossa dall'insorgente in tal senso, al limite della sua ricevibilità, risulta infondata e va pertanto disattesa.

6.

6.1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della LAsi (art. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 2 Asile - 1 La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
1    La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
2    L'asile comprend la protection et le statut accordés en Suisse à des personnes en Suisse en raison de leur qualité de réfugié. Il inclut le droit de résider en Suisse.
LAsi). L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiato. Esso include il diritto di risiedere in Svizzera. Giusta l'art. 3 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi, sono rifugiati le persone che, nel Paese d'origine o d'ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore d'essere esposte a tali pregiudizi. Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile (art. 3 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
LAsi).

6.2 A tenore dell'art. 7 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi, chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato. La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante (art. 7 cpv. 2
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi). Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati (art. 7 cpv. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi). È pertanto necessario che i fatti allegati dal richiedente l'asilo siano sufficientemente sostanziati, plausibili e coerenti fra loro; in questo senso dichiarazioni vaghe, quindi suscettibili di molteplici interpretazioni, contraddittorie in punti essenziali, sprovviste di una logica interna, incongrue ai fatti o all'esperienza generale di vita, non possono essere considerate verosimili ai sensi dell'art. 7
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi. È altresì necessario che il richiedente stesso appaia come una persona attendibile, ossia degna di essere creduta. Questa qualità non è data, in particolare, quando egli fonda le sue allegazioni su mezzi di prova falsi o falsificati (art. 7 cpv. 3
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
LAsi), omette fatti importanti o li espone consapevolmente in maniera falsata, in corso di procedura ritratta dichiarazioni rilasciate in precedenza o, senza motivo, ne introduce tardivamente di nuove, dimostra scarso interesse nella procedura oppure nega la necessaria collaborazione. Infine, non è indispensabile che le allegazioni del richiedente l'asilo siano sostenute da prove rigorose; al contrario, è sufficiente che l'autorità giudicante, pur nutrendo degli eventuali dubbi circa alcune affermazioni, sia persuasa che, complessivamente, tale versione dei fatti sia in preponderanza veritiera. Il giudizio sulla verosimiglianza non deve, infatti, ridursi a una mera verifica della plausibilità del contenuto di ogni singola allegazione, bensì dev'essere il frutto di una ponderazione tra gli elementi essenziali a favore e contrari ad essa; decisivo sarà dunque determinare, da un punto di vista oggettivo, quali fra questi risultino preponderanti nella fattispecie (cfr. DTAF 2013/11 consid. 5.1 e relativi riferimenti).

6.3 Il Tribunale tiene conto della situazione nel Paese d'origine dell'insorgente e degli elementi che si presentano al momento della sentenza, prendendo quindi in considerazione l'evoluzione della situazione avvenuta dopo il deposito della domanda d'asilo (cfr. DTAF 2010/44 consid. 3.6).

7.
A mente di questo Tribunale vi sono anzitutto forti dubbi quanto alla verosimiglianza delle allegazioni dell'insorgente a proposito delle circostanze del suo sequestro da parte di un gruppo di talebani.

7.1 In primo luogo occorre constatare come a riguardo dell'identità delle persone che lo avrebbero sequestrato egli ha fornito, nel corso della medesima audizione sui motivi, un'interpretazione differente. Difatti, dapprincipio egli ha affermato che l'autobus sul quale viaggiava sarebbe stato verificato da parte di controllori analfabeti (cfr. verbale, D91, pag. 9), ed in seguito che si sarebbe trattato di talebani (cfr. verbale, D91, pag. 9). Interrogato in merito all'identità delle persone che lo avrebbero controllato, l'insorgente ha unicamente asserito che queste ultime avrebbero avuto il viso coperto, e che non avrebbero risposto al suo quesito in merito a chi fossero (cfr. verbale, D96-D99, pag. 10). In seguito egli ha asserito che, dopo la sua liberazione, avrebbe sentito gli anziani del villaggio dirsi che si sarebbe trattato di uomini del signor O._______ (cfr. verbale, D113-D114, pag. 11 seg.), il quale si sarebbe recato spesso in visita del signor P._______ nel villaggio dei suoi genitori, e tale signor O._______ sarebbe inoltre il comandante dei talebani (cfr. verbale, D115 segg., pag. 12). Anche in fase ricorsuale l'insorgente non chiarisce meglio tale punto, ma anzi offre una versione ancora differente dei fatti alla base del suo sequestro, che rendono ancora maggiormente inverosimili i suoi asserti, poiché confusi e contraddittori. Difatti egli sostiene che si sarebbe trattato di un unico talebano che avrebbe perquisito tutti i viaggiatori presenti sul minibus, e che sarebbe stato lo stesso che avrebbe interpretato un timbro posto su uno dei suoi documenti come qualcosa di governativo, poiché non avrebbe saputo leggere correttamente (cfr. scritto del 16 novembre 2016 del ricorrente, pag. 1). Ulteriore contraddizione la si rimarca nella dichiarazione del ricorrente riguardo a come il padre e gli anziani del villaggio avrebbero appreso del suo sequestro da parte dell'autista del minibus. Infatti, dapprima egli ha riferito che nel momento in cui egli sarebbe sceso dall'autoveicolo, il conducente, originario della loro regione, avrebbe parlato con il padre (cfr. verbale, D91, pag. 9 e D108, pag. 11), quando in seguito ha invece asserito che nel suo villaggio non vi sarebbe alcuna connessione telefonica, e per poter ricevere una telefonata occorrerebbe salire su delle colline o montagne che si troverebbero lontane dal villaggio dove risiederebbero i suoi genitori (cfr. verbale, D179-180, pag. 17). In tal senso non si comprende come l'autista del minibus, anche supponendo che conoscesse il numero telefonico del padre, sia riuscito a contattarlo così prontamente. Altra divergenza la si rimarca nelle capacità descrittive del ricorrente circa il percorso intrapreso ed i luoghi dove avrebbe
stazionato durante il sequestro, rispetto alla circostanza da lui dichiarata di avere gli occhi bendati (cfr. verbale, D91, pag. 9). Invero egli è stato in grado, malgrado non avesse alcuna visibilità, di riferire che lo avrebbero dapprima rinchiuso per un'ora in una stalla, facendolo in seguito avanzare lungo le montagne ed infine trattenendolo per tre giorni in una grotta (cfr. verbale, D91, pag. 9).

7.2 Oltracciò risulta oltremodo illogico il comportamento tenuto dall'insorgente successivamente alla sua liberazione che sarebbe avvenuta grazie alla supposta garanzia offerta dal padre e dagli anziani del suo villaggio (cfr. verbale, D91, pag. 9). Difatti egli non si è dimostrato interessato a comprendere effettivamente chi l'avesse sequestrato e per quali motivi, oltretutto recandosi tranquillamente nel suo villaggio d'origine presso i suoi genitori per dieci giorni, nel corso dei quali non sarebbe successo nulla di particolare (cfr. verbale, D91 segg., pag. 9 segg.). Questa condotta risulta incongrua all'esperienza generale della vita, in quanto ci si attenderebbe che una persona nelle circostanze di fatto dichiarate dal ricorrente e con la sua biografia, si sarebbe maggiormente informata in merito ai motivi degli eventi occorsole. Inoltre avrebbe temuto di recarsi presso il domicilio dei genitori e ivi trattenersi per diversi giorni, a maggior ragione poiché, dalle sue stesse allegazioni, il comandante dei talebani, il signor O._______, era uso trascorrere del tempo in visita nel suo villaggio d'origine (cfr. verbale, D115, pag. 12).

7.3 Ancora, la dichiarazione riguardo alla quale egli avrebbe lavorato per la società (...) nel momento in cui egli stava redigendo il suo lavoro di diploma (cfr. verbale, D91, pag. 9 e D123, pag. 12), in qualità di (...) (cfr. verbale, D58, pag. 6), risulta incompatibile con il suo racconto in merito al sequestro da parte dei talebani ed alle garanzie fornite dal padre, da un nipote paterno e dagli anziani del villaggio per liberarlo dalla prigionia. Difatti, malgrado egli evidenzi dapprima che i talebani avrebbero ricevuto una garanzia da parte del padre e degli anziani del villaggio che egli non avrebbe lavorato (cfr. verbale, D91, pag. 9), e non avesse alcuna necessità finanziaria (cfr. verbale, D120-122, pag. 12), l'insorgente avrebbe ciò nonostante deciso di sua iniziativa, e senza discutere anticipatamente con il padre, di assumere un impiego con un profilo importante e facilmente di dominio pubblico (cfr. verbale, D123 segg., pag. 12). Non conduce ad una diversa valutazione, l'asserzione dell'insorgente circa il fatto che egli avrebbe iniziato a lavorare per sopperire direttamente ai suoi bisogni e che nessuno sarebbe venuto a conoscenza di tale suo impiego (cfr. verbale, D123 e D126 segg., pag.12 seg.). Non risulta infatti credibile che il ricorrente, visto il suo trascorso e le innumerevoli possibilità e risorse di contatto dei talebani, anche nel villaggio stesso dei suoi genitori (cfr. verbale, D115 segg., pag. 12), non immaginasse che vi sarebbe stata una probabilità molto elevata che gli stessi ne venissero a conoscenza. Altresì, la credibilità degli asserti del ricorrente in merito a tale punto, è messa ancora maggiormente in dubbio, dalle allegazioni fornite in fase di ricorso. L'insorgente invero afferma che egli, presso l'azienda (...), non avrebbe lavorato quale (...), ma in qualità di stagista ed assistente del (...) (cfr. scritto spontaneo del 16 novembre 2016, pag. 1 seg.). Tale asserzione, oltre che contraria a quanto da lui stesso dichiarato durante l'audizione sui motivi (cfr. verbale, D58, pag. 6), è pure divergente con i documenti prodotti dal medesimo, nel corso dell'istruttoria, quali mezzi di prova (cfr. atto A24, doc. 1 e doc. 5). Difatti dagli stessi si desume che egli era sì assistente o aggiunto del (...) della compagnia (cfr. atto A24, doc. 1, dove è presente la denominazione di "Assistant of (...)" e doc. 2, ove si parla invece di "adjoint du chef des (...)", in merito cfr. anche verbale, D6 segg., pag. 2 e D77 pag. 7), ma non si deduce assolutamente dagli stessi o dalle dichiarazioni del ricorrente, che egli fosse impiegato presso tale società per effettuare un periodo di pratica.

7.4 Proseguendo nell'analisi, anche circa alla supposta lettera dei talebani agli anziani del villaggio, che avrebbe però ricevuto il padre del ricorrente (cfr. verbale, D169 segg., pag. 16-17), l'insorgente ha fornito delle versioni contrastanti che minano fortemente la credibilità dei suoi asserti. Difatti, lo scritto prodotto nella fase istruttoria sub doc. 6 (cfr. atto A24), e quello successivo prodotto invece in fase ricorsuale (cfr. risultanze processuali e atto A24, doc. 10), avrebbero due contenuti completamente differenti. Risulta invero dalle dichiarazioni rilasciate dall'insorgente nell'audizione sui motivi, che lo scritto prodotto sub doc. 6 avrebbe quale contenuto l'intimazione dei talebani agli anziani del villaggio di consegnargli il ricorrente, poiché considerato un infedele dato che avrebbe iniziato a lavorare per un'azienda di (...), malgrado la garanzia da loro offerta, altrimenti lo avrebbero ricercato ed ucciso (cfr. verbale, D169 segg., pag. 16). Lo scritto prodotto sub doc. 10 in fase ricorsuale (cfr. risultanze processuali), presenta invece un significato completamente divergente. In effetti, dalla traduzione certificata ed ufficiale fornita dall'insorgente (cfr. risultanze processuali; (...): "Translation Nr. (...)" del 07.12.2016), di cui non vi sono elementi per metterne in dubbio l'autenticità e l'affidabilità, oltre che presentare in maniera più dettagliata l'impiego del ricorrente presso la società in questione, riporta che i talebani avrebbero fornito un limite di tempo ai famigliari del ricorrente ed agli anziani del villaggio per consegnargli il medesimo (cfr. risultanze processuali). Quest'ultima evenienza temporale non è però mai stata indicata dal ricorrente nelle sue dichiarazioni. Inoltre lo stesso scritto risulta in contraddizione evidente con gli asserti dell'interessato, in merito al ricevente del medesimo, come pure alle modalità con le quali egli avrebbe appreso dal padre di tale scritto ed il successivo presunto sequestro ed uccisione di quest'ultimo. Infatti, nella lettera di cui al doc. 10 (cfr. atto A24), viene già riportato che il padre del ricorrente è stato "punito per il suo peccato" e che il nipote dello stesso è condannato a pagare un riscatto, pena la sua uccisione. Ciò però risulta incompatibile con l'asserzione dell'insorgente che il padre, il quale secondo il tenore dello scritto era già stato ucciso, avrebbe ricevuto tale scritto (cfr. verbale, D170, pag. 16 e scritto del 16 novembre 2016, pag. 2), ed in seguito avrebbe avvisato e fatto avere lo stesso all'insorgente (cfr. verbale, D170 segg., pag. 16). Inoltre il sequestro e l'uccisione del padre sarebbero avvenuti, secondo le dichiarazioni dell'insorgente, soltanto successivamente al
recapito di tale lettera (cfr. verbale, D91, pag. 9 seg. e scritto del 16 novembre 2016, pag. 2). Ma tali eventi non risultano temporalmente convergenti con il contenuto del supposto scritto dei talebani prodotto sub doc. 10 dall'insorgente (cfr. risultanze processuali). Alla luce di quanto sopra, codesto Tribunale ritiene che le dichiarazioni del ricorrente quo al supposto scritto dei talebani, vista la produzione di due scritti differenti ma con due interpretazioni del contenuto uguali da parte dello stesso, senza alcuna spiegazione plausibile e credibile in merito, siano totalmente inverosimili.

7.5 A titolo abbondanziale, anche gli avvenimenti precedenti all'espatrio dichiarati dal ricorrente sono, a mente di codesto Tribunale, contrastanti. A ragione infatti, nella decisione impugnata l'autorità di prime cure ha denotato che l'interessato ha innanzitutto riferito che prima di lasciare il suo Paese d'origine avrebbe vissuto in un alloggio sicuro, anche mentre lavorava (cfr. verbale, D129, pag. 13 e D195, pag. 19), quando in seguito si è contraddetto, asserendo che lo avrebbe dovuto lasciare alla fine dei suoi studi (cfr. verbale, D194, pag. 19). Interrogato in merito a tale evidente contraddizione, l'insorgente non ha apportato alcun chiarimento in merito, anzi ha presentato una terza versione degli eventi, riferendo che sino all'espatrio avrebbe vissuto nella casa dello studente, ma che se l'avesse dovuta lasciare, non avrebbe più avuto alcuna sicurezza (cfr. verbale, D195, pag. 19). Le spiegazioni fornite in merito dall'insorgente nel gravame (cfr. p.to 3, pag. 3), non lo soccorrono. Anzi al contrario, riferendo nuovamente di essersi spostato in un alloggio dove non vi sarebbe più stata alcuna sicurezza prima dell'espatrio, risulta in contrasto evidente con le sue prime dichiarazioni rilasciate (cfr. verbale, D129, pag. 13 e D195, pag. 19), ciò che rende tali evenienze maggiormente confuse e discordanti e pertanto poco credibili.

7.6 Da ultimo si rimarca l'inconsistenza delle allegazioni dell'insorgente in merito al fatto che gli anziani del villaggio lo volessero consegnare ai talebani per avere salva la vita (cfr. verbale, D91, pag. 9 seg.; D138 seg., pag. 14), come pure che i cugini paterni lo avessero denunciato presso i talebani, poiché avrebbero voluto ricevere l'eredità del padre (cfr. verbale, D91, pag. 9 seg.), come rettamente ha rimarcato la SEM nella decisione impugnata. Difatti, la prima allegazione ha quale unico fondamento delle affermazioni che avrebbe reso un suo conoscente (cfr. verbale, D138 seg., pag. 14), non supportate dal benché minimo elemento concreto da parte del ricorrente, neppure in fase ricorsuale. Dipoi, la seconda asserzione si basa su delle deduzioni prive di chiarezza e logicità. Non si comprende invero come i cugini paterni avrebbero dovuto attendere sino a che egli avrebbe iniziato a lavorare per la società (...), per liberarsi dello stesso, tra l'altro dato che vi sarebbe già stato in passato un tentativo di eliminarlo da parte di un cugino (cfr. verbale, D147 segg., pag. 14 seg.). Oltracciò pure la spiegazione che ha fornito in merito il ricorrente, confrontato con la mancanza di chiarezza dei suoi asserti, non comporta una diversa valutazione degli stessi. Difatti egli ha dichiarato in merito che sarebbe stata rinvenuta una carta di protezione dei talebani negli abiti di un cugino paterno (cfr. verbale, D144, pag. 14), dal quale i suoi genitori ne avrebbero dedotto che avesse legami con i talebani, e di conseguenza che fossero i cugini paterni ad averlo denunciato (cfr. verbale, D188 segg., pag. 18). Tali affermazioni, risultano però, come denotato rettamente dall'autorità di prime cure, pure prive di qualsiasi elemento concreto atto a fondare tali conclusioni, essendo delle mere deduzioni di terze persone, che non provano assolutamente la denuncia del ricorrente da parte dei cugini paterni ai talebani, come pure che gli stessi lo volessero eliminare. Infine, al riguardo si rimarca che, lo stesso cugino paterno che lo avrebbe denunciato ai talebani (cfr. verbale, D144, pag. 14, D190 segg., pag. 18), sarebbe stato secondo le sue stesse dichiarazioni, uno dei suoi amici più cari (cfr. verbale, D32 segg., pag. 4). Confrontato in merito a tale contraddizione, l'insorgente ha offerto quale spiegazione di aver creduto che l'interrogante si riferisse ai parenti della sua famiglia (cfr. verbale, D196, pag. 19). Ma tale asserto non risulta convincente, in quanto al quesito preciso dell'interrogante, che non presta il fianco ad alcuna differente interpretazione, egli non ha fornito la lista di diversi parenti della sua famiglia, bensì il nome di due suoi amici, ovvero il primo il cugino paterno, ed
il secondo il nominativo di un commerciante. Soltanto alla rilettura, quindi a seguito dell'incongruenza denotata dall'interrogante in merito, il ricorrente ha aggiunto riguardo al nominativo fornito di quest'ultimo, che egli era un nipote del padre. Ora, tale agire tardivo, mostra in modo maggiormente significativo l'inverosimiglianza delle dichiarazioni del ricorrente.

7.7 Sia quel che sia, ciò che soprattutto risulta eclatante nelle dichiarazioni del ricorrente, è la contraddizione evidente tra il momento in cui egli afferma che il padre sarebbe stato rapito dai talebani non riuscendo a reperirlo, ovvero avvenuto secondo le stesse dichiarazioni dell'insorgente il (...) ottobre 2015 (cfr. verbale, D132, pag. 13), otto giorni dopo che il padre avrebbe ricevuto la lettera dei talebani (cfr. verbale, D170, pag. 16), ed il fatto che il padre sarebbe riuscito in così pochi giorni a vendere una sua casa, per finanziare il suo viaggio (cfr. verbale, D89, pag. 8). Vieppiù, pure la località dove avrebbero vissuto i genitori dell'insorgente, è situata da questi dapprima in un villaggio remoto nella provincia di B._______ (cfr. verbale, D3, pag. 2 ; D3, pag. 3 , D179 segg., pag. 17) e successivamente invece nella città di B._______ (cfr. scritto del 16 novembre 2016, pag. 1). Infine, quo al tragitto che egli avrebbe intrapreso al momento del sequestro da parte dei talebani, il ricorrente ha pure offerto una versione divergente. Se infatti dalle sue prime dichiarazioni sarebbe avvenuto mentre da H._______ si recava al villaggio dei genitori (cfr. verbale, D91, pag. 9), in fase ricorsuale sarebbe stato fermato nel tragitto verso l'Università (cfr. scritto del 16 novembre 2016, pag.1). Tale incostanza nelle allegazioni da parte del richiedente, aumenta ancor maggiormente la certezza di codesto Tribunale circa l'inverosimiglianza dei motivi d'asilo da lui dichiarati.

7.8 Del resto, la veridicità della versione dell'insorgente può essere fortemente messa in dubbio anche sulla base di valutazioni di plausibilità. È infatti lecito attendersi che se il richiedente fosse realmente stato ricercato dai talebani, essi avrebbero avuto il modo e sufficientemente tempo per trovarlo successivamente all'invio della lettera al padre, dato che tra l'altro conoscevano, secondo il contenuto della lettera, l'impresa per la quale egli lavorava (cfr. risultanze processuali), fermo considerate anche le sue regolari attività in seno alla società di costruzioni ed ai suoi spostamenti dal suo alloggio al luogo di lavoro (cfr. verbale 1, D91, pag. 9 seg.). Su tali presupposti, la giustificazione che egli ha fornito confrontato al riguardo, ovvero che egli si sarebbe spostato di nascosto dal dormitorio al luogo di lavoro, poiché negli stessi vi sarebbe stata protezione (cfr. verbale, D175, pag. 17), risulta quantomeno irragionevole.

7.9 Infine pure dal profilo dell'esperienza generale della vita, il comportamento tenuto dal ricorrente dopo che sarebbe venuto a conoscenza delle minacce dei talebani nei suoi confronti, risulta illogico. Difatti egli, nonostante fosse a conoscenza delle stesse, avrebbe continuato ad adempiere alle sue mansioni lavorative durante ancora otto giorni dopo aver appreso dal padre che la sua vita era in pericolo, oltre a procurarsi regolarmente un permesso per recarsi all'estero (cfr. verbale, D131 segg., pag. 13 e D181 segg., pag. 17). Quindi egli avrebbe continuato a frequentare sia i suoi soliti posti, sia luoghi pubblici, con di conseguenza vari spostamenti nella città. Inoltre egli si sarebbe pure trattenuto a H._______ cinque giorni dopo aver appreso che il padre ed il nipote dello stesso sarebbero stati rapiti (cfr. verbale, D131 segg., pag. 13). La spiegazione fornita in merito dal ricorrente, ovvero che egli avrebbe continuato a lavorare per adempiere il suo contratto e che l'ottenimento di un visa richiedesse del tempo (cfr. verbale, D181, pag. 17), risulta perlomeno incompatibile con il timore che avrebbe avuto qualsiasi persona messa nella sua stessa situazione fattuale.

7.10 In definitiva ed alla luce di quanto esposto, appare in specie chiaro che la versione dei fatti resa dall'interessato non possa essere ritenuta, da un punto di vista oggettivo, in preponderanza veritiera (cfr. DTAF 2013/11 consid. 5.1 e relativi riferimenti).

7.11 Nello stesso senso, anche i mezzi di prova prodotti dal ricorrente non risultano tali da giustificare una diversa valutazione. Anzitutto, la presunta lettera dei talebani - che come visto al considerando 7.4 si tratterebbe in realtà di due lettere distinte con un contenuto differente - può annoverarsi tra le dichiarazioni di parte, fermo considerate le contraddittorie versioni fornite dall'insorgente in merito rispetto al suo contenuto (cfr. considerando 7.4), che ne mettono in dubbio seriamente la sua autenticità, oltre alla notoria facilità di ottenere siffatti mezzi di prova contro pagamento o di fabbricarli personalmente (cfr. Immigration and Refugee Board of Canada, Afghanistan: Night letters [Shab Nameha, Shabnamah, Shabnameh], including appearance (2010-2015), del 10 febbraio 2015, http://www.refworld.org/cgi-bin/texis/vtx/rwmain?docid=54f02a6c4 , p.to. 9 e riferimenti citati, consultato il 08.03.2018). In merito a tale mezzo di prova, le allegazioni ricorsuali non apportano alcun elemento concreto determinante per far giungere il Tribunale ad una diversa conclusione e vanno pertanto disattese. Dal canto suo la fotografia di un presunto scritto della madre del ricorrente indirizzata al distretto di C._______, non è atta a provare la veridicità delle affermazioni dell'insorgente, in quanto trattasi di semplici allegazioni di una terza persona. Inoltre, pure il presunto scritto della (...), anche si desse credito al suo contenuto, è senza alcun valore probatorio per i motivi d'asilo fatti valere dall'insorgente, vista anche l'inverosimiglianza e la mancanza di credibilità delle sue dichiarazioni. Vieppiù pure i documenti ed i certificati di studio e di lavoro prodotti dall'interessato, non modificano la valutazione circa le sue allegazioni, in quanto non supportano in alcun modo i suoi motivi d'asilo. Infine, la richiesta di audizione personale del ricorrente viene pure disattesa, in quanto allo stesso sono già state offerte sufficienti possibilità di esprimersi al riguardo dei suoi motivi di espatrio dal suo Paese d'origine, e pertanto non muterebbe la valutazione del Tribunale circa l'inverosimiglianza delle sue allegazioni.

8.
Per sovrabbondanza di motivi, rettamente la SEM ha argomentato che il fatto di appartenere all'etnia hazara non è un motivo sufficiente per ottenere la qualità di rifugiato. Invero anche recentemente codesto Tribunale ha ritenuto che la situazione dell'etnia hazara in Afghanistan, non adempia le elevate condizioni poste dalla giurisprudenza per il riconoscimento di una persecuzione collettiva, anche per quanto concerne la situazione a Kabul (cfr. sentenza del TAF D-4572/2016 del 6 dicembre 2017 consid. 5.4 e referenze citate), e la stessa non può dirsi da allora mutata (cfr. Austrian Centre for Country of Origin and Asylum Research and Documentation [ACCORD], ecoi.net - Themendossier zu Afghanistan: Allgemeine Sicherheitslage in Afghanistan und Chronologie für Kabul (von Jänner 2017 bis Jänner 2018), 13 febbraio 2018, https://www.ecoi.net/de/dokument/1424219.html , consultato l'8 marzo 2018; Australian Departement of Foreign Affairs and Trade [DFAT], DFAT Thematic Report Hazaras in Afghanistan, 18 settembre 2017, https://www.ecoi.net/en/file/local/1419305/4792_1512558052_ country-information-report-hazaras-thematic.pdf , consultato il 9 marzo 2018; sentenza del TAF D-4572/2016 del 6 dicembre 2017 consid. 5.4 con ulteriori rinvii citati). Inoltre il ricorrente non solleva in merito alcuna censura contro la decisione impugnata, che potrebbe condurre il Tribunale ad una diversa valutazione. Pertanto l'autorità di prime cure ha rettamente concluso che, malgrado la difficile situazione di insicurezza in Afghanistan, con anche attacchi a membri dell'etnia hazara (cfr. sentenza di riferimento D-5800/2016 del 13 ottobre 2017 consid. 8.2.2.; sentenza del TAF E-5136/2016 consid. 6.3.2 con riferimenti citati), in mancanza di una persecuzione mirata verso tale etnia rispetto al resto della popolazione civile, tale motivo non è rilevante in materia d'asilo.

9.
Di conseguenza, in virtù di quanto sopra esposto, il ricorso in materia di concessione dell'asilo non merita tutela e la decisione impugnata va confermata.

10.
Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia (art. 44
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 44 Renvoi et admission provisoire - Lorsqu'il rejette la demande d'asile ou qu'il refuse d'entrer en matière, le SEM prononce, en règle générale, le renvoi de Suisse et en ordonne l'exécution; il tient compte du principe de l'unité de la famille. Pour le surplus, la décision d'exécuter le renvoi est régie par les art. 83 et 84 LEI127.
LAsi).

L'insorgente non adempie le condizioni in virtù delle quali la SEM avrebbe dovuto astenersi dal pronunciare l'allontanamento dalla Svizzera (art. 14 cpv. 1 e
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 14 Relation avec la procédure relevant du droit des étrangers - 1 À moins qu'il n'y ait droit, le requérant ne peut engager de procédure visant l'octroi d'une autorisation de séjour relevant du droit des étrangers entre le moment où il dépose une demande d'asile et celui où il quitte la Suisse suite à une décision de renvoi exécutoire, après le retrait de sa demande ou si le renvoi ne peut être exécuté et qu'une mesure de substitution est ordonnée.
1    À moins qu'il n'y ait droit, le requérant ne peut engager de procédure visant l'octroi d'une autorisation de séjour relevant du droit des étrangers entre le moment où il dépose une demande d'asile et celui où il quitte la Suisse suite à une décision de renvoi exécutoire, après le retrait de sa demande ou si le renvoi ne peut être exécuté et qu'une mesure de substitution est ordonnée.
2    Sous réserve de l'approbation du SEM, le canton peut octroyer une autorisation de séjour à toute personne qui lui a été attribuée conformément à la présente loi, aux conditions suivantes:34
a  la personne concernée séjourne en Suisse depuis au moins cinq ans à compter du dépôt de la demande d'asile;
b  le lieu de séjour de la personne concernée a toujours été connu des autorités;
c  il s'agit d'un cas de rigueur grave en raison de l'intégration poussée de la personne concernée;
d  il n'existe aucun motif de révocation au sens de l'art. 62, al. 1, de la loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)36.
3    Lorsqu'il entend faire usage de cette possibilité, le canton le signale immédiatement au SEM.
4    La personne concernée n'a qualité de partie que lors de la procédure d'approbation du SEM.
5    Toute procédure pendante déjà engagée en vue de l'octroi d'une autorisation de séjour est annulée par le dépôt d'une demande d'asile.
6    L'autorisation de séjour qui a été octroyée conserve sa validité et peut être prolongée conformément au droit des étrangers.
2 nonché 44 LAsi, come pure art. 32
SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile
OA-1 Art. 32 Empêchement au prononcé de la décision de renvoi - (art. 44 LAsi)93
1    Le renvoi ne peut être prononcé lorsque le requérant d'asile:94
a  est titulaire d'une autorisation de séjour ou d'établissement valable;
b  fait l'objet d'une décision d'extradition,
c  fait l'objet d'une décision d'expulsion conformément à l'art. 121, al. 2, de la Constitution96 ou 68 LEI97, ou
d  fait l'objet d'une décision exécutoire d'expulsion pénale au sens de l'art. 66a ou 66abis du code pénal99 ou 49a ou 49abis du code pénal militaire du 13 juin 1927100.
2    Pour les cas visés à l'al. 1, let. c et d, l'autorité cantonale peut demander l'avis du SEM sur les éventuels empêchements à l'exécution du renvoi.101
dell'ordinanza 1 sull'asilo relativa a questioni procedurali dell'11 agosto 1999 [OAsi 1, RS 142.311]; cfr. DTAF 2013/37 consid. 4.4 e DTAF 2011/24 consid. 10.1).

Pertanto, anche in merito alla questione della pronuncia dell'allontanamento, il ricorso non merita tutela e la decisione impugnata va confermata.

11.
Ne discende che la SEM con la decisione impugnata non ha violato il diritto federale né abusato del suo potere d'apprezzamento ed inoltre non ha accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
1    Les motifs de recours sont les suivants:
a  violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation;
b  établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent;
c  ...
2    Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés.
LAsi), per il che il ricorso va respinto.

12.
Visto l'esito della procedura, le spese processuali di CHF 600.-, che seguono la soccombenza, sono poste a carico del ricorrente (art. 63 cpv. 1 e
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
5 PA nonché art. 3 lett. b del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale del 21 febbraio 2008 [TS-TAF, RS 173.320.2]), e sono prelevate sull'anticipo di CHF 600.- versato il 14 novembre 2016 dal ricorrente.

13.
La presente decisione non concerne persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit58 jugée par un tribunal;
b  les décisions relatives à la naturalisation ordinaire;
c  les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent:
c1  l'entrée en Suisse,
c2  une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit,
c3  l'admission provisoire,
c4  l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi,
c5  les dérogations aux conditions d'admission,
c6  la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation;
d  les décisions en matière d'asile qui ont été rendues:
d1  par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger,
d2  par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit;
e  les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération;
f  les décisions en matière de marchés publics:
fbis  les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs65;
f1  si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou
f2  si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics63;
g  les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes;
h  les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale;
i  les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile;
j  les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave;
k  les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit;
l  les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises;
m  les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
n  les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent:
n1  l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision,
n2  l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire,
n3  les permis d'exécution;
o  les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules;
p  les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:70
p1  une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public,
p2  un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications71;
p3  un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste73;
q  les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent:
q1  l'inscription sur la liste d'attente,
q2  l'attribution d'organes;
r  les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3474 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)75;
s  les décisions en matière d'agriculture qui concernent:
s1  ...
s2  la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production;
t  les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession;
u  les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers79);
v  les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national;
w  les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe.
x  les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198183, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
y  les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal;
z  les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie86 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe.
cifra 1 LTF).

La pronuncia è quindi definitiva.

(dispositivo alla pagina seguente)

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Il ricorso è respinto.

2.
Le spese processuali di CHF 600.- sono poste a carico del ricorrente. Esse sono prelevate sull'anticipo spese versato il 14 novembre 2016.

3.
Questa sentenza è comunicata al ricorrente, alla SEM e all'autorità cantonale competente.

Il presidente del collegio: La cancelliera:

Daniele Cattaneo Alissa Vallenari

Data di spedizione:
Information de décision   •   DEFRITEN
Document : D-4287/2016
Date : 15 juin 2018
Publié : 26 juin 2018
Source : Tribunal administratif fédéral
Statut : Non publié
Domaine : Asile
Objet : Asilo (senza esecuzione dell'allontanamento); decisione della SEM del 2 giugno 2016


Répertoire des lois
CEDH: 6
IR 0.101 Convention du 4 novembre 1950 de sauvegarde des droits de l'homme et des libertés fondamentales (CEDH)
CEDH Art. 6 Droit à un procès équitable - 1. Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
1    Toute personne a droit à ce que sa cause soit entendue équitablement, publiquement et dans un délai raisonnable, par un tribunal indépendant et impartial, établi par la loi, qui décidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caractère civil, soit du bien-fondé de toute accusation en matière pénale dirigée contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'accès de la salle d'audience peut être interdit à la presse et au public pendant la totalité ou une partie du procès dans l'intérêt de la moralité, de l'ordre public ou de la sécurité nationale dans une société démocratique, lorsque les intérêts des mineurs ou la protection de la vie privée des parties au procès l'exigent, ou dans la mesure jugée strictement nécessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spéciales la publicité serait de nature à porter atteinte aux intérêts de la justice.
2    Toute personne accusée d'une infraction est présumée innocente jusqu'à ce que sa culpabilité ait été légalement établie.
3    Tout accusé a droit notamment à:
a  être informé, dans le plus court délai, dans une langue qu'il comprend et d'une manière détaillée, de la nature et de la cause de l'accusation portée contre lui;
b  disposer du temps et des facilités nécessaires à la préparation de sa défense;
c  se défendre lui-même ou avoir l'assistance d'un défenseur de son choix et, s'il n'a pas les moyens de rémunérer un défenseur, pouvoir être assisté gratuitement par un avocat d'office, lorsque les intérêts de la justice l'exigent;
d  interroger ou faire interroger les témoins à charge et obtenir la convocation et l'interrogation des témoins à décharge dans les mêmes conditions que les témoins à charge;
e  se faire assister gratuitement d'un interprète, s'il ne comprend pas ou ne parle pas la langue employée à l'audience.
Cst: 29
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable.
1    Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable.
2    Les parties ont le droit d'être entendues.
3    Toute personne qui ne dispose pas de ressources suffisantes a droit, à moins que sa cause paraisse dépourvue de toute chance de succès, à l'assistance judiciaire gratuite. Elle a en outre droit à l'assistance gratuite d'un défenseur, dans la mesure où la sauvegarde de ses droits le requiert.
LAsi: 2 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 2 Asile - 1 La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
1    La Suisse accorde l'asile aux réfugiés sur demande, conformément aux dispositions de la présente loi.
2    L'asile comprend la protection et le statut accordés en Suisse à des personnes en Suisse en raison de leur qualité de réfugié. Il inclut le droit de résider en Suisse.
3 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 3 Définition du terme de réfugié - 1 Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
1    Sont des réfugiés les personnes qui, dans leur État d'origine ou dans le pays de leur dernière résidence, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être en raison de leur race, de leur religion, de leur nationalité, de leur appartenance à un groupe social déterminé ou de leurs opinions politiques.
2    Sont notamment considérées comme de sérieux préjudices la mise en danger de la vie, de l'intégrité corporelle ou de la liberté, de même que les mesures qui entraînent une pression psychique insupportable. Il y a lieu de tenir compte des motifs de fuite spécifiques aux femmes.
3    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui, au motif qu'elles ont refusé de servir ou déserté, sont exposées à de sérieux préjudices ou craignent à juste titre de l'être. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés4 sont réservées.5
4    Ne sont pas des réfugiés les personnes qui font valoir des motifs résultant du comportement qu'elles ont eu après avoir quitté leur pays d'origine ou de provenance s'ils ne constituent pas l'expression de convictions ou d'orientations déjà affichées avant leur départ ni ne s'inscrivent dans leur prolongement. Les dispositions de la Convention du 28 juillet 1951 relative au statut des réfugiés6 sont réservées.7
6 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 6 Règles de procédure - Les procédures sont régies par la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)11, par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral12 et par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral13, à moins que la présente loi n'en dispose autrement.
7 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 7 Preuve de la qualité de réfugié - 1 Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
1    Quiconque demande l'asile (requérant) doit prouver ou du moins rendre vraisemblable qu'il est un réfugié.
2    La qualité de réfugié est vraisemblable lorsque l'autorité estime que celle-ci est hautement probable.
3    Ne sont pas vraisemblables notamment les allégations qui, sur des points essentiels, ne sont pas suffisamment fondées, qui sont contradictoires, qui ne correspondent pas aux faits ou qui reposent de manière déterminante sur des moyens de preuve faux ou falsifiés.
14 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 14 Relation avec la procédure relevant du droit des étrangers - 1 À moins qu'il n'y ait droit, le requérant ne peut engager de procédure visant l'octroi d'une autorisation de séjour relevant du droit des étrangers entre le moment où il dépose une demande d'asile et celui où il quitte la Suisse suite à une décision de renvoi exécutoire, après le retrait de sa demande ou si le renvoi ne peut être exécuté et qu'une mesure de substitution est ordonnée.
1    À moins qu'il n'y ait droit, le requérant ne peut engager de procédure visant l'octroi d'une autorisation de séjour relevant du droit des étrangers entre le moment où il dépose une demande d'asile et celui où il quitte la Suisse suite à une décision de renvoi exécutoire, après le retrait de sa demande ou si le renvoi ne peut être exécuté et qu'une mesure de substitution est ordonnée.
2    Sous réserve de l'approbation du SEM, le canton peut octroyer une autorisation de séjour à toute personne qui lui a été attribuée conformément à la présente loi, aux conditions suivantes:34
a  la personne concernée séjourne en Suisse depuis au moins cinq ans à compter du dépôt de la demande d'asile;
b  le lieu de séjour de la personne concernée a toujours été connu des autorités;
c  il s'agit d'un cas de rigueur grave en raison de l'intégration poussée de la personne concernée;
d  il n'existe aucun motif de révocation au sens de l'art. 62, al. 1, de la loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)36.
3    Lorsqu'il entend faire usage de cette possibilité, le canton le signale immédiatement au SEM.
4    La personne concernée n'a qualité de partie que lors de la procédure d'approbation du SEM.
5    Toute procédure pendante déjà engagée en vue de l'octroi d'une autorisation de séjour est annulée par le dépôt d'une demande d'asile.
6    L'autorisation de séjour qui a été octroyée conserve sa validité et peut être prolongée conformément au droit des étrangers.
44 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 44 Renvoi et admission provisoire - Lorsqu'il rejette la demande d'asile ou qu'il refuse d'entrer en matière, le SEM prononce, en règle générale, le renvoi de Suisse et en ordonne l'exécution; il tient compte du principe de l'unité de la famille. Pour le surplus, la décision d'exécuter le renvoi est régie par les art. 83 et 84 LEI127.
105 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 105 Recours contre les décisions du SEM - Le recours contre les décisions du SEM est régi par la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral360.
106 
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 106 Motifs de recours - 1 Les motifs de recours sont les suivants:
1    Les motifs de recours sont les suivants:
a  violation du droit fédéral, notamment pour abus ou excès dans l'exercice du pouvoir d'appréciation;
b  établissement inexact ou incomplet de l'état de fait pertinent;
c  ...
2    Les art. 27, al. 3, et 68, al. 2, sont réservés.
108
SR 142.31 Loi du 26 juin 1998 sur l'asile (LAsi)
LAsi Art. 108 Délais de recours - 1 Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
1    Dans la procédure accélérée, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de sept jours ouvrables pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de cinq jours pour les décisions incidentes.
2    Dans la procédure étendue, le délai de recours, qui commence à courir dès la notification de la décision, est de 30 jours pour les décisions prises en vertu de l'art. 31a, al. 4, et de dix jours pour les décisions incidentes.
3    Le délai de recours contre les décisions de non-entrée en matière et contre les décisions visées aux art. 23, al. 1, et 40 en relation avec l'art. 6a, al. 2, let. a, est de cinq jours ouvrables à compter de la notification de la décision.
4    Le refus de l'entrée en Suisse prononcé en vertu de l'art. 22, al. 2, peut faire l'objet d'un recours tant que la décision prise en vertu de l'art. 23, al. 1, n'a pas été notifiée.
5    L'examen de la légalité et de l'adéquation de l'assignation d'un lieu de séjour à l'aéroport ou dans un autre lieu approprié conformément à l'art. 22, al. 3 et 4, peut être demandé en tout temps au moyen d'un recours.
6    Dans les autres cas, le délai de recours est de 30 jours à compter de la notification de la décision.
7    Toute pièce transmise par télécopie est considérée comme ayant été valablement déposée si elle parvient au Tribunal administratif fédéral dans les délais et que le recours est régularisé par l'envoi de l'original signé, conformément aux règles prévues à l'art. 52, al. 2 et 3, PA368.
LTAF: 31 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20.
32 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
1    Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal;
b  les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires;
c  les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes;
d  ...
e  les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant:
e1  l'autorisation générale des installations nucléaires;
e2  l'approbation du programme de gestion des déchets;
e3  la fermeture de dépôts en profondeur;
e4  la preuve de l'évacuation des déchets.
f  les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires;
g  les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision;
h  les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu;
i  les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR);
j  les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles.
2    Le recours est également irrecevable contre:
a  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f;
b  les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale.
33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
a  du Conseil fédéral et des organes de l'Assemblée fédérale, en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération, y compris le refus d'autoriser la poursuite pénale;
b  du Conseil fédéral concernant:
b1  la révocation d'un membre du conseil de banque ou de la direction générale ou d'un suppléant sur la base de la loi du 3 octobre 2003 sur la Banque nationale26,
b10  la révocation d'un membre du conseil d'administration du Service suisse d'attribution des sillons ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration, conformément à la loi fédérale du 20 décembre 1957 sur les chemins de fer44;
b2  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 22 juin 2007 sur la surveillance des marchés financiers27,
b3  le blocage de valeurs patrimoniales en vertu de la loi du 18 décembre 2015 sur les valeurs patrimoniales d'origine illicite29,
b4  l'interdiction d'exercer des activités en vertu de la LRens31,
b4bis  l'interdiction d'organisations en vertu de la LRens,
b5  la révocation du mandat d'un membre du Conseil de l'Institut fédéral de métrologie au sens de la loi du 17 juin 2011 sur l'Institut fédéral de métrologie34,
b6  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance en matière de révision ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 16 décembre 2005 sur la surveillance de la révision36,
b7  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse des produits thérapeutiques sur la base de la loi du 15 décembre 2000 sur les produits thérapeutiques38,
b8  la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'établissement au sens de la loi du 16 juin 2017 sur les fonds de compensation40,
b9  la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse de droit comparé selon la loi du 28 septembre 2018 sur l'Institut suisse de droit comparé42;
c  du Tribunal pénal fédéral en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cbis  du Tribunal fédéral des brevets en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel;
cquater  du procureur général de la Confédération, en matière de rapports de travail des procureurs qu'il a nommés et du personnel du Ministère public de la Confédération;
cquinquies  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail de son secrétariat;
cter  de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail des membres du Ministère public de la Confédération élus par l'Assemblée fédérale (Chambres réunies);
d  de la Chancellerie fédérale, des départements et des unités de l'administration fédérale qui leur sont subordonnées ou administrativement rattachées;
e  des établissements et des entreprises de la Confédération;
f  des commissions fédérales;
g  des tribunaux arbitraux fondées sur des contrats de droit public signés par la Confédération, ses établissements ou ses entreprises;
h  des autorités ou organisations extérieures à l'administration fédérale, pour autant qu'elles statuent dans l'accomplissement de tâches de droit public que la Confédération leur a confiées;
i  d'autorités cantonales, dans la mesure où d'autres lois fédérales prévoient un recours au Tribunal administratif fédéral.
LTF: 83
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit58 jugée par un tribunal;
b  les décisions relatives à la naturalisation ordinaire;
c  les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent:
c1  l'entrée en Suisse,
c2  une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit,
c3  l'admission provisoire,
c4  l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi,
c5  les dérogations aux conditions d'admission,
c6  la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation;
d  les décisions en matière d'asile qui ont été rendues:
d1  par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger,
d2  par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit;
e  les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération;
f  les décisions en matière de marchés publics:
fbis  les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs65;
f1  si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou
f2  si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics63;
g  les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes;
h  les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale;
i  les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile;
j  les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave;
k  les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit;
l  les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises;
m  les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
n  les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent:
n1  l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision,
n2  l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire,
n3  les permis d'exécution;
o  les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules;
p  les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:70
p1  une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public,
p2  un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications71;
p3  un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste73;
q  les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent:
q1  l'inscription sur la liste d'attente,
q2  l'attribution d'organes;
r  les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3474 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)75;
s  les décisions en matière d'agriculture qui concernent:
s1  ...
s2  la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production;
t  les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession;
u  les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers79);
v  les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national;
w  les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe.
x  les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198183, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
y  les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal;
z  les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie86 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe.
OA 1: 32
SR 142.311 Ordonnance 1 du 11 août 1999 sur l'asile relative à la procédure (Ordonnance 1 sur l'asile, OA 1) - Ordonnance 1 sur l'asile
OA-1 Art. 32 Empêchement au prononcé de la décision de renvoi - (art. 44 LAsi)93
1    Le renvoi ne peut être prononcé lorsque le requérant d'asile:94
a  est titulaire d'une autorisation de séjour ou d'établissement valable;
b  fait l'objet d'une décision d'extradition,
c  fait l'objet d'une décision d'expulsion conformément à l'art. 121, al. 2, de la Constitution96 ou 68 LEI97, ou
d  fait l'objet d'une décision exécutoire d'expulsion pénale au sens de l'art. 66a ou 66abis du code pénal99 ou 49a ou 49abis du code pénal militaire du 13 juin 1927100.
2    Pour les cas visés à l'al. 1, let. c et d, l'autorité cantonale peut demander l'avis du SEM sur les éventuels empêchements à l'exécution du renvoi.101
PA: 5 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
48 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
52 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
1    Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains.
2    Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours.
3    Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable.
61 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 61 - 1 L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure.
1    L'autorité de recours statue elle-même sur l'affaire ou exceptionnellement la renvoie avec des instructions impératives à l'autorité inférieure.
2    La décision sur recours contient un résumé des faits essentiels, des considérants et le dispositif.
3    Elle est communiquée aux parties et à l'autorité inférieure.
62 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
63
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
Répertoire ATF
141-V-557 • 142-I-135 • 142-II-154
Weitere Urteile ab 2000
2C_341/2016
Répertoire de mots-clés
Trié par fréquence ou alphabet
recourant • questio • cirque • moyen de preuve • ethnie • renvoi • motif d'asile • afghanistan • doute • autorité inférieure • cio • tribunal administratif fédéral • avance de frais • mention • étudiant • montagne • question • courrier a • report • droit d'être entendu • décision incidente • otan • motivation de la décision • communication • preuve facilitée • décision • dossier • loi sur l'asile • avis • modification • pénurie • force probante • prolongation • calcul • demandeur d'asile • dépens • fédéralisme • secrétariat d'état • lieu de travail • répartition des tâches • augmentation • directeur • condition • déclaration • acte de recours • violation du droit • tribunal fédéral • information • directive • pouvoir d'appréciation • passager • vente • autorisation ou approbation • attestation • bruit • expérience • fruit • manifestation • dommage • éclairage • état de fait • tiers • ordonnance sur l'asile • suppression • demande d'entraide • bilan • fin • motivation de la demande • fortune • motif • annexe • entreprise • logement • nombre • matériau • variété • travaux de construction • débat • titre universitaire • travailleur • forme et contenu • importance notable • publication • intérêt digne de protection • expressément • autorité judiciaire • lettre de confirmation • institution universitaire • recours en matière de droit public • temps atmosphérique • ordre militaire • groupe de sociétés • remise • récepteur • début • ordonnance administrative • directive • exclusion • principe de la réception • réception • état • apport • marchandise • procédure de consultation • salaire • entraide • admission provisoire • analphabétisme • autorité cantonale • mise en danger de la vie • intégrité corporelle • point essentiel • biographie • présentation • langue officielle • dépendance • canada • pression • cedh • mineur • titre préliminaire • grâce • droit fédéral • première instance • contrat de travail • islam • photographe • provisoire • audition d'un parent • procès équitable • autorité de recours • production
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BVGE
2014/1 • 2013/37 • 2013/11 • 2011/24 • 2010/44
BVGer
D-2925/2017 • D-4287/2016 • D-4572/2016 • D-5800/2016 • E-5136/2016