Tribunal federal
{T 0/2}
5C.190/2002 /bom
Sentenza dell'11 dicembre 2003
II Corte civile
Composizione
Giudici federali Raselli, presidente,
Escher, Marazzi,
cancelliere Piatti.
Parti
A._______,
attore e ricorrente, patrocinato dall'avv. dott. Arnaldo Bolla,
contro
B._______,
convenuta e opponente, patrocinata dall'avv. Stefano Camponovo,
Oggetto
esecuzione, lesione della personalità,
ricorso per riforma contro la sentenza emanata il
19 luglio 2002 dalla II Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Fatti:
A.
Ritenutosi oggetto di una procedura esecutiva LEF non soltanto infondata, ma addirittura abusiva, A._______ - amministratore di fatto e direttore tecnico di una ditta edile - ha fatto pubblicare sui giornali ticinesi un annuncio a pagamento a tutela del suo credito e della sua reputazione. Ha indi convenuto in giudizio avanti al Pretore di Lugano la presunta creditrice, B._______, chiedendo l'accertamento dell'inesistenza del debito, la condanna di lei alla rifusione delle spese della citata pubblicazione e delle spese legali attinenti, inoltre che alla convenuta venisse fatto divieto - sotto comminatoria dell'art. 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa. |
B.
Con decisione 12 settembre 2001, il Pretore ha accolto unicamente la domanda principale rivolta all'accertamento dell'inesistenza del debito. Con sentenza 19 luglio 2002, il Tribunale di appello del Cantone Ticino ha respinto integralmente l'appello 3 ottobre 2001, ponendo le spese della procedura di appello a carico dell'attore.
C.
Contro la sentenza di appello, A._______ ha introdotto al Tribunale federale, oltre a un ricorso di diritto pubblico, il presente ricorso per riforma. Rilevato come, a suo giudizio, il Pretore abbia espresso la convinzione che l'esecuzione nei suoi confronti "venne promossa senza fondamento alcuno", e dunque che nel caso di specie l'esercizio del diritto di promuovere esecuzione - di per sé incontestato - era divenuto abusivo ai sensi dell'art. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
|
1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28 - 1 Chi è illecitamente leso nella sua personalità può, a sua tutela, chiedere l'intervento del giudice contro chiunque partecipi all'offesa. |
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1 | Chi è illecitamente leso nella sua personalità può, a sua tutela, chiedere l'intervento del giudice contro chiunque partecipi all'offesa. |
2 | La lesione è illecita quando non è giustificata dal consenso della persona lesa, da un interesse preponderante pubblico o privato, oppure dalla legge. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
|
1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
Non è stata chiesta una risposta, ed il Tribunale di appello non ha ritenuto di dover presentare osservazioni.
D.
La trattazione di entrambi i rimedi di diritto federale è stata sospesa per decisione del Presidente della II Corte civile in attesa dell'evasione dell'istanza di revisione cantonale proposta dal ricorrente contro l'omessa trattazione della questione delle spese e ripetibili (art. 57 cpv. 1
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
Diritto:
1.
1.1 Atteso che il Tribunale di appello ha respinto la domanda di revisione in data 16 luglio 2003 e che il parallelo ricorso di diritto pubblico, in linea di principio prioritario (art. 57 cpv. 5
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
1.2 Tempestivamente interposto da persona manifestamente legittimata in quanto soccombente avanti all'ultima istanza cantonale in una vertenza civile per diritti di carattere pecuniario di valore litigioso superiore a fr. 8'000.--, e volto a far accertare una presunta violazione del diritto federale, il presente gravame soddisfa i requisiti formali di cui agli artt. 43 cpv. 1, 46, 48 cpv. 1 e 54 OG.
2.
Per chiara scelta del legislatore, accertamenti di fatto non sono atti ad originare una violazione del diritto federale (art. 43 cpv. 3
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
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3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
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3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 28a - 1 L'attore può chiedere al giudice: |
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1 | L'attore può chiedere al giudice: |
1 | di proibire una lesione imminente; |
2 | di far cessare una lesione attuale; |
3 | di accertare l'illiceità di una lesione che continua a produrre effetti molesti. |
2 | L'attore può in particolare chiedere che una rettificazione o la sentenza sia comunicata a terzi o pubblicata. |
3 | Sono fatte salve le azioni di risarcimento del danno, di riparazione morale e di consegna dell'utile conformemente alle disposizioni sulla gestione d'affari senza mandato. |
122 III 404 consid. 2 e rinvii): ciò significa che colui che volesse criticare come arbitraria la valutazione delle prove effettuata dall'ultima istanza cantonale deve inoltrare un ricorso di diritto pubblico.
3.
La tesi ricorsuale si fonda principalmente sull'assunto che laddove il credito è a tal punto inesistente da spingere il giudice a precisare nel dispositivo della propria decisione che l'esecuzione venne promossa senza fondamento alcuno, l'esercizio del diritto di promuovere esecuzione diviene abusivo in virtù dell'art. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
3.1 Ciò è di principio corretto. Secondo costante giurisprudenza, tuttavia, la nullità di un'esecuzione per abuso di diritto ai sensi dell'art. 2 cpv. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
3.2 In ottica procedurale, va rilevato che se da un lato è ovviamente compito del Tribunale federale esaminare, nell'ambito di un ricorso per riforma, se la Corte cantonale abbia posto a fondamento della propria decisione una corretta interpretazione del concetto di abuso di diritto (art. 43 cpv. 1 e
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
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2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
3.3 Ora, la sentenza impugnata non permette di affermare che la Corte cantonale abbia travisato l'art. 2 cpv. 2
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
nel vergare il dispositivo ha espressamente ritenuto di dover sottolineare "che l'esecuzione venne promossa senza fondamento alcuno". Ma tale censura è doppiamente irricevibile: in primo luogo, poiché esula dal potere di cognizione del Tribunale federale in ambito di ricorso per riforma (supra, consid. 3.2), ed in secondo luogo poiché si fonda non su accertamenti di fatto dell'ultima istanza cantonale, quanto piuttosto - e semmai - sull'interpretazione della sentenza pretorile e sulle deduzioni che l'attore medesimo - pur ammettendo molto correttamente di non poter provare, ma di considerare esatte in assenza di altre spiegazioni - ritiene di poterne trarre.
4.
D'altra parte, e abbondanzialmente, un esame nel merito della sentenza impugnata non permette di scorgere nel comportamento della convenuta gli estremi dell'abuso di diritto.
4.1 Risulta in primo luogo che ella abbia proceduto in via esecutiva una sola volta - spiccando, è vero, quattro precetti esecutivi, scaturenti tuttavia dalla medesima pretesa, diretti contro i quattro responsabili putativi, e comunque da intendersi reciprocamente esclusivi e non cumulativi -; le circostanze di fatto non possono allora essere manifestamente paragonate a quelle ritenute nella citata sentenza B.30/1990, laddove il procedente era all'ottavo precetto esecutivo da fr. 50 milioni contro la medesima controparte, e sempre per la medesima pretesa. O della DTF 115 III 18, citata, in cui è discorso di cinque precetti esecutivi la cui fondatezza sostanziale appare di primo acchito più che dubbia. E si noti ancora che in entrambi i casi qui citati, il Tribunale federale ha espressamente lasciata irrisolta la questione a sapere se il preteso abuso di diritto si fosse effettivamente configurato.
4.2 Va detto, secondariamente, che nel caso di specie la pretesa dedotta in esecuzione - diversamente da ciò che si verificava negli altri due casi menzionati - non appariva a priori incompatibile con i rapporti commerciali intercorsi fra presunta creditrice e presunto debitore, effettivamente legati da un contratto di appalto per la riattazione ed edificazione di alcuni mappali nel comune di Vico Morcote.
4.3 In terzo luogo, non va sottaciuto che - come rileva il Tribunale di appello - la convenuta procedente non risulta avere dato pubblicità né alla pretesa risarcitoria come tale, né tanto meno al precetto esecutivo spiccato: se ne può legittimamente dedurre che il danno vantato dall'attore, ossia le spese di pubblicazione dell'annuncio volto a ribadire la propria professionalità e solvibilità, non possa essere ricondotto direttamente all'agire della convenuta; parrebbe anzi - sullo sfondo del principio per il quale è lecito avviare un'esecuzione senza dover provare il fondamento della propria pretesa (DTF 125 III 149 consid. 2a) - non meno problematico del qui asserito abuso di diritto, l'ammettere a priori che il debitore fatto oggetto di un precetto esecutivo sia genericamente legittimato a proclamare sui media le proprie virtù, il tutto a spese del creditore procedente.
4.4 Infine, l'assunto stesso sul quale l'attore fonda il proprio gravame, ovvero l'importanza che egli attribuisce alla chiosa apposta al punto 1.1 del dispositivo della sentenza pretorile, appare assai fragile, ritenuto che alla resa dei conti, anche il Pretore ha respinto le domande attoree che andavano oltre il mero accertamento dell'inesistenza del debito dedotto in esecuzione, sottolineando espressamente come non fossero soddisfatte le condizioni per l'ammissione dell'abuso di diritto esposte alla DTF 115 III 18 ss.
5.
Accertato pertanto che l'esecuzione allora promossa dalla convenuta procedente non può dirsi costitutiva di un abuso di diritto ai sensi dell'art. 2 cpv. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
6.
Nella misura in cui è ricevibile, il ricorso si rivela infondato e dev'essere respinto, con conseguenza di tassa e spese a carico dell'attore soccombente (art. 156 cpv. 1
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso per riforma è respinto.
2.
La tassa di giustizia di fr. 1'500.-- è posta a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione ai patrocinatori delle parti e alla II Camera civile del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Losanna, 11 dicembre 2003
In nome della II Corte civile
del Tribunale federale svizzero
Il presidente: Il cancelliere: