Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
8C 621/2023
Urteil vom 7. August 2024
IV. öffentlich-rechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichter Wirthlin, Präsident,
Bundesrichter Maillard, Bundesrichterin Viscione,
Gerichtsschreiberin Kopp Käch.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Advokat Nicolai Fullin,
Beschwerdeführer,
gegen
IV-Stelle des Kantons Aargau,
Bahnhofplatz 3C, 5000 Aarau,
Beschwerdegegnerin.
Gegenstand
Invalidenversicherung (Invalidenrente; Invalideneinkommen),
Beschwerde gegen das Urteil des Versicherungsgerichts des Kantons Aargau vom 21. August 2023 (VBE.2023.15, VBE.2023.36).
Sachverhalt:
A.
Der 1961 geborene A.________ meldete sich am 5. Dezember 2019 unter Hinweis auf Innere Unruhe, Gereiztheit, Konzentrations- und Schlafstörungen usw. bei der Invalidenversicherung zum Leistungsbezug an; dies, nachdem ihm in der Vergangenheit berufliche Massnahmen zugesprochen und sein Rentenbegehren mit Verfügung vom 28. Februar 2012 abgewiesen worden waren. Die IV-Stelle des Kantons Aargau tätigte erwerbliche und medizinische Abklärungen, leistete Kostengutsprache für ein Belastbarkeitstraining und holte auf Anraten des Regionalen Ärztlichen Dienstes (RAD) das Gutachten der PMEDA Polydisziplinäre Medizinische Abklärungen, Zürich, vom 17. Januar 2022 ein. Nach durchgeführtem Vorbescheidverfahren sprach die IV-Stelle A.________ mit Verfügung vom 12. Dezember 2022 ab 1. Oktober 2020 eine halbe Invalidenrente zu.
B.
In teilweiser Gutheissung der dagegen erhobenen Beschwerde änderte das Versicherungsgericht des Kantons Aargau die Rentenverfügung mit Urteil vom 21. August 2023 dahingehend ab, dass A.________ von 1. Juni bis 30. November 2020 Anspruch auf eine ganze und ab 1. Dezember 2020 auf eine halbe Invalidenrente habe.
C.
Mit Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten lässt A.________ beantragen, in Aufhebung des kantonalgerichtlichen Urteils sei ihm ab 1. Juni bis 30. November 2020 eine ganze Rente und ab 1. Dezember 2020 eine Dreiviertelsrente zuzusprechen.
Die IV-Stelle wie auch das Bundesamt für Sozialversicherungen verzichten auf eine Vernehmlassung.
Erwägungen:
1.
Mit der Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten kann eine Rechtsverletzung nach Art. 95 f

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
1bis | Se un procedimento in materia civile si è svolto in inglese dinanzi all'autorità inferiore, gli atti scritti possono essere redatti in tale lingua.14 |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.15 16 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201617 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.18 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.97 |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
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a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.88 |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.97 |
2.
2.1. Streitig und zu prüfen ist, ob das kantonale Gericht Bundesrecht verletzte, indem es in Abänderung der Rentenverfügung erkannte, dass der Beschwerdeführer ab 1. Dezember 2020 Anspruch auf (lediglich) eine halbe Invalidenrente hat.
2.2. Nicht mehr strittig ist der vorinstanzlich zugesprochene Anspruch auf eine ganze Rente ab 1. Juni bis 30. November 2020. Was den Rentenanspruch ab 1. Dezember 2020 anbelangt, sind die Arbeitsfähigkeit von 50 % in einer angepassten Tätigkeit seit September 2020, das dem Einkommensvergleich für das Jahr 2020 zugrunde gelegte Valideneinkommen von Fr. 76'461.00 sowie das anhand der vom Bundesamt für Statistik herausgegebenen Lohnstrukturerhebung (LSE) 2020, Tabelle TA1 tirage skill level, Privater Sektor, Kompetenzniveau 1, Total, Männer, festgesetzte Invalideneinkommen von Fr. 32'907.60 unbestritten. Streitig ist mithin lediglich noch die Frage nach einem leidensbedingten Abzug vom Tabellenlohn bzw. nach dessen Höhe.
3.
Am 1. Januar 2022 traten die Änderungen des revidierten Bundesgesetzes über die Invalidenversicherung in Kraft (IVG; SR 831.20; Weiterentwicklung der IV [WEIV]; Änderung vom 19. Juni 2020, AS 2021 705, BBl 2017 2535), dies mitsamt entsprechendem Verordnungsrecht. Zwar erfolgte die dem hier angefochtenen Urteil zugrunde liegende Rentenzusprache erst nach dem 1. Januar 2022. Indessen dreht sich der Rechtsstreit mit Blick auf die beantragte Erhöhung ab 1. Dezember 2020 (vgl. E. 2.1 hiervor) um einen bereits vor Inkrafttreten der Änderung bestehenden Rentenanspruch, sodass insoweit - entsprechend den allgemeinen intertemporalrechtlichen Grundsätzen (vgl. BGE 148 V 174 E. 4.1; 144 V 210 E. 4.3.1) - das bisherige Recht zur Anwendung gelangt (vgl. etwa Urteile 8C 435/2023 vom 27. Mai 2024 E. 4.2, zur Publikation vorgesehen, sowie 8C 543/2023 vom 20. März 2024 E. 2.2). Dieses gilt hier zudem auch nach dem 1. Januar 2022, da der Beschwerdeführer in diesem Zeitpunkt das 55. Altersjahr bereits vollendet hatte (vgl. lit. c der Übergangsbestimmungen des IVG zur Änderung vom 19. Juni 2020; Urteil 9C 572/2023 vom 18. Juni 2024 E. 2.2 i.V.m. E. 4.5.2).
4.
4.1. Wird das Invalideneinkommen auf der Grundlage von statistischen Lohndaten wie namentlich der LSE ermittelt, ist jeweils vom sogenannten Zentralwert (Median) auszugehen (BGE 148 V 174 E. 6.2). Der so erhobene Ausgangswert ist - wie das kantonale Gericht betreffend das anwendbare bisherige Recht zutreffend darlegte - allenfalls zu kürzen. Damit soll lohnwirksamen Gesichtspunkten Rechnung getragen werden, aufgrund derer zu erwarten ist, dass die versicherte Person die verbliebene Arbeitsfähigkeit auch auf einem ausgeglichenen Arbeitsmarkt nur mit unterdurchschnittlichem erwerblichem Erfolg verwerten kann. Der Abzug ist unter Würdigung der Umstände im Einzelfall nach pflichtgemässem Ermessen mit Blick auf alle einschlägigen Elemente gesamthaft zu schätzen und darf 25 % nicht übersteigen (BGE 135 V 297 E. 5.2; 134 V 322 E. 5.2; 126 V 75 E. 5b/bb-cc). Zu berücksichtigen sind einerseits persönliche und berufliche Merkmale wie Art und Ausmass der Behinderung, Lebensalter, Dienstjahre, Nationalität oder Aufenthaltskategorie und Beschäftigungsgrad; anderseits ist eine Herabsetzung angebracht, wenn eine versicherte Person selbst im Rahmen körperlich leichter Hilfsarbeitertätigkeit in ihrer Leistungsfähigkeit eingeschränkt ist.
Allerdings dürfen bereits in der Beurteilung der medizinischen Arbeitsfähigkeit enthaltene gesundheitliche Einschränkungen nicht zusätzlich in die Bemessung des leidensbedingten Abzugs einfliessen und so doppelt veranschlagt werden (zum Ganzen: BGE 148 V 174 E. 6.3; 146 V 16 E. 4.1).
4.2. Ob eine behinderungsbedingt oder anderweitig begründete Herabsetzung des Tabellenlohns vorzunehmen ist, ist eine Rechtsfrage, die das Bundesgericht frei überprüft und dessen "überragende Bedeutung als Korrekturinstrument bei der Festsetzung eines möglichst korrekten Invalideneinkommens" es in BGE 148 V 174 E. 9.2.2 und E. 9.2.3 betont hat. Die Höhe des Abzugs ist Ermessensfrage und als solche nur bei Überschreitung, Unterschreitung oder Missbrauch des Ermessens korrigierbar (BGE 148 V 174 E. 6.5; 146 V 16 E. 4.2).
5.
5.1. Die Vorinstanz stellte gestützt auf das PMEDA-Gutachten vom 17. Januar 2022 für das Bundesgericht verbindlich (vgl. E. 1 hiervor) fest, dass der Beschwerdeführer in einer angepassten leichten Tätigkeit zu 50 % arbeitsfähig sei. Den gesundheitlichen Einschränkungen, so das kantonale Gericht im Wesentlichen, sei bereits bei der Arbeitsfähigkeitseinschätzung und der Definition des Zumutbarkeitsprofils Rechnung getragen worden, weshalb sie nicht noch zu einem zusätzlichen leidensbedingten Abzug führen könnten. Auch der Umstand allein, dass nur noch leichte Arbeiten zumutbar seien, stelle praxisgemäss keinen Grund dafür dar. Lohnmindernd wirke sich rechtsprechungsgemäss jedoch aus, dass der Beschwerdeführer selbst im Rahmen körperlich leichter Hilfsarbeiten in seiner Leistungsfähigkeit quantitativ zu 50 % eingeschränkt sei. Ein zumutbarer Beschäftigungsgrad von 50 % habe eine leicht lohnsenkende Wirkung. Dagegen wirke sich das Alter des 1961 geborenen Beschwerdeführers, statistisch betrachtet, stark einkommenserhöhend aus. Schliesslich sei der Beschwerdeführer Schweizer, was gemäss Statistik ebenfalls eine lohnsteigernde Auswirkung habe.
In einer Gesamtbetrachtung aller lohnerhöhenden, lohnmindernden und lohnneutralen Faktoren hielt die Vorinstanz fest, der vom Beschwerdeführer beantragte Abzug von 10 % (oder höher) sei nicht gerechtfertigt. Ob der von der Beschwerdegegnerin wegen des reduzierten Beschäftigungsgrades gewährte Abzug von 5 % oder aber gar kein Abzug angemessen sei, so das kantonale Gericht, spiele für das Ergebnis keine Rolle und könne offen gelassen werden. Es zeigte auf, dass bei Gegenüberstellung des Valideneinkommens selbst mit einem um 5 % reduzierten Invalideneinkommen per September 2020 ein Invaliditätsgrad von 59,11 %, gerundet 59 % resultiere, was zu einem Anspruch auf eine halbe Invalidenrente ab 1. Dezember 2020 führe.
5.2. Der Beschwerdeführer rügt eine Rechtsverletzung, soweit die Vorinstanz offen gelassen habe, ob überhaupt ein Abzug vorzunehmen sei. Soweit sie von einem Abzug von höchstens 5 % ausgegangen sei, stelle dies einen Ermessensmissbrauch dar.
5.2.1. Der einzige Faktor, dem das kantonale Gericht vorliegend eine leicht lohnsenkende Wirkung zusprach, ist der dem Beschwerdeführer noch zumutbare Beschäftigungsgrad von 50 %. Die Beschwerdegegnerin hatte diese quantitative Einschränkung mit einem Abzug von 5 % berücksichtigt, was die Vorinstanz grundsätzlich nicht beanstandete, dessen Berechtigung sie jedoch im Rahmen der Gesamtbetrachtung offen liess.
Soweit der Beschwerdeführer den Abzug von 5 % rügt und wegen der nur noch möglichen Teilzeitarbeit einen solchen von 10 % für angemessen hält, kann ihm nicht gefolgt werden. Ob ein Abzug vom Tabellenlohn vorzunehmen ist, wenn eine versicherte Person ihre Restarbeitsfähigkeit nicht vollschichtig umsetzen kann, muss stets mit Blick auf den konkreten Beschäftigungsgrad und die jeweils aktuellen Tabellenwerte ermittelt werden (Urteile 8C 329/2021 vom 27. Oktober 2021 E. 8.6; 8C 139/2020 vom 30. Juli 2020 E. 6.3.2 und 8C 151/2020 vom 15. Juli 2020 E. 6.3.2). Da gemäss LSE-Tabelle T18 für das Jahr 2020 Männer mit einem Beschäftigungsgrad von 50-74 % ohne Kaderfunktion statistisch rund 4 % weniger verdienten als solche mit einem Beschäftigungsgrad von 90 % und mehr, stellt ein unter diesem Titel gewährter Abzug in der Höhe von 5 % keinen Ermessensfehler dar.
5.2.2. Bezüglich der qualitativen Einschränkungen der Arbeitsfähigkeit greift die vorinstanzliche Auffassung, die zusätzliche Veranschlagung unter dem Titel des leidensbedingten Abzugs käme einer unzulässigen doppelten Anrechnung desselben Faktors gleich, zu kurz. Wie der Beschwerdeführer zu Recht geltend macht, bezieht sich die attestierte Arbeitsfähigkeit von 50 % auf das ihm noch zumutbare Arbeitspensum. Die Einschränkung um 50 % wird in der interdisziplinären Gesamtbeurteilung der PMEDA damit begründet, das depressive Syndrom bedinge aufgrund der assoziierten affektiven und vegetativen Störungen eine reduzierte Belastbarkeit. Nebstdem erforderten die orthopädischen Gesundheitsstörungen eine dauerhafte qualitative Minderung der Arbeitsfähigkeit, sodass nur noch körperlich überwiegend leichte Arbeiten in Betracht kämen. Diesbezüglich formulierten die Gutachter, wie die Vorinstanz feststellte, mehrere Kriterien betreffend einen angepassten Arbeitsplatz. So solle eine angepasste leichte Tätigkeit im Wechselrhythmus zwischen Stehen, Gehen und Sitzen, überwiegend aber im Sitzen, durchgeführt werden können. Tätigkeiten mit hoher feinmotorischer manueller Beanspruchung seien zu vermeiden. Zudem bestünden Einschränkungen für längere
Arbeiten über Kopf oder in Vorhalte und für Arbeiten mit repetitiven Hebe- und Tragebelastungen für den Schultergürtel rechts. Ein Hinknien und ein "in die tiefe Hocke-Gehen" seien nicht leistbar. Dem Beschwerdeführer ist beizupflichten, dass sich diese Anforderungen an einen Arbeitsplatz in ihrer Gesamtheit auch im Rahmen des zumutbaren Pensums von 50 % auswirken und er mithin selbst bei körperlich leichten Hilfsarbeitertätigkeiten in seiner Leistungsfähigkeit eingeschränkt ist. Dem ist rechtsprechungsgemäss mit einem (leidensbedingten) Abzug Rechnung zu tragen (vgl. E. 4.1 hiervor; vgl. auch Urteile 9C 572/2023 vom 18. Juni 2024 E. 4.5; 8C 175/2023 vom 26. April 2024 E. 4.4.3 und 8C 283/2022 vom 16. Februar 2023 E. 4.2). Das kantonale Gericht verletzte Bundesrecht, indem es keinen solchen gewährte.
5.2.3. Nicht gefolgt werden kann der Vorinstanz schliesslich, soweit sie das Alter des 1961 geborenen Beschwerdeführers als stark einkommenserhöhend und seine Nationalität als Schweizer als lohnsteigernd qualifizierte, was im Rahmen der Gesamtbetrachtung allfällige lohnmindernde Faktoren wie die quantitative Einschränkung der Arbeitsfähigkeit kompensiere.
Der Umstand, dass der Beschwerdeführer Schweizer Bürger ist, rechtfertigt unter dem Aspekt Nationalität rechtsprechungsgemäss keinen Abzug (Urteil 8C 304/2022 vom 30. Mai 2023 E. 4.1.1). Daraus kann aber nicht umgekehrt abgeleitet werden, er sei lohnsteigernd bzw. abzugsmindernd zu berücksichtigen, dies namentlich nicht im Bereich der vorliegend noch in Frage kommenden Hilfsarbeiten. Solche werden auf dem ausgeglichenen Arbeitsmarkt sodann praxisgemäss altersunabhängig nachgefragt. Das fortgeschrittene Alter muss sich deshalb nicht zwingend lohnsenkend auswirken (vgl. BGE 146 V 16 E. 7.2.1 mit Hinweisen), indes entgegen der Auffassung der Vorinstanz ebenfalls nicht (stark) einkommenserhöhend. Das Bundesgericht argumentiert im gegebenen Sachzusammenhang seit geraumer Zeit nicht mehr mit Lohnstatistiken, die für höheres Lebensalter Einkommenszuwachs ausweisen. Vielmehr hat es die Frage explizit offen gelassen, ob und inwieweit diese in wesentlichen Teilen aus stabilen und gerade im oberen Alterssegment lang andauernden Arbeitsverhältnissen gewonnenen statistischen Werte auch für Versicherte gelten, die sich aufgrund ihrer Invalidität im fortgeschrittenen Alter neu zu orientieren haben (BGE 146 V 16 E. 7.2.1; zum Ganzen: Urteil
8C 823/2023 vom 8. Juli 2024 E. 9.5.3.4.2, zur Publikation vorgesehen).
5.3. Zusammenfassend verletzte das kantonale Gericht Bundesrecht, indem es im Rahmen einer Gesamtbetrachtung aller lohnerhöhenden, lohnmindernden und lohnneutralen Faktoren offen liess, ob überhaupt ein Abzug vorzunehmen sei; dies mit der Begründung, selbst unter Berücksichtigung des von der Beschwerdegegnerin wegen der quantitativen Einschränkung der Leistungsfähigkeit gewährten Abzugs von 5 % resultiere ein Invaliditätsgrad von (lediglich) 59 % und mithin ein Anspruch auf eine halbe Rente. Mit Blick auf die zusätzlichen qualitativen Einschränkungen drängt sich vorliegend, wie vom Beschwerdeführer gefordert, jedoch eine mindestens 10%ige Herabsetzung des verwendeten LSE-Tabellenlohns auf, der, daran sei erinnert, hauptsächlich auf statistisch erhobenen Löhnen von gesunden Personen beruht (Urteil 9C 572/2023 vom 18. Juni 2024 E. 4.5.2 mit Hinweis).
Mit einem Abzug von 10 % reduziert sich das Invalideneinkommen auf Fr. 29'616.85 (Fr. 32'907.60 x 0.9; vgl. E. 2.2 hiervor), woraus sich in Gegenüberstellung mit dem Valideneinkommen von Fr. 76'461.00 ein Invaliditätsgrad von 61,27% ergibt. Folglich dringt der Beschwerdeführer mit seinem Antrag auf eine Dreiviertelsrente (Art. 28 Abs. 2

SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA209) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.210 |
2 | ...211 |
6.
Dem Ausgang des Verfahrens entsprechend hat die Beschwerdegegnerin die Gerichtskosten zu tragen (Art. 66 Abs. 1

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
|
1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 67 Spese del procedimento anteriore - Se modifica la decisione impugnata, il Tribunale federale può ripartire diversamente le spese del procedimento anteriore. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird gutgeheissen und das Urteil des Versicherungsgerichts des Kantons Aargau vom 21. August 2023 insoweit abgeändert, als der Beschwerdeführer ab 1. Dezember 2020 Anspruch auf eine Dreiviertelsrente der Invalidenversicherung hat.
2.
Die Gerichtskosten von Fr. 800.- werden der Beschwerdegegnerin auferlegt.
3.
Die Beschwerdegegnerin hat den Beschwerdeführer für das bundesgerichtliche Verfahren mit Fr. 2'800.- zu entschädigen.
4.
Die Sache wird zur Neuverlegung der Kosten und der Parteientschädigung des vorangegangenen Verfahrens an das Versicherungsgericht des Kantons Aargau zurückgewiesen.
5.
Dieses Urteil wird den Parteien, dem Versicherungsgericht des Kantons Aargau, der Pensionskasse LANDI, Bern, und dem Bundesamt für Sozialversicherungen schriftlich mitgeteilt.
Luzern, 7. August 2024
Im Namen der IV. öffentlich-rechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Der Präsident: Wirthlin
Die Gerichtsschreiberin: Kopp Käch