Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte I
A-6868/2010
Sentenza del 7 giugno 2012
Giudici Markus Metz (presidente del collegio),
Composizione Marie-Chantal May Canellas, Salome Zimmermann,
cancelliera Sara Friedli.
A._______,
Parti rappresentata da B._______,
ricorrente,
contro
Amministrazione federale delle contribuzioni AFC, Divisione principale dell'imposta sul valore aggiunto, Schwarztorstrasse 50, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Oggetto imposta sul valore aggiunto (4° trimestre 1996 - 2° trimestre 2001).
Fatti:
A.
A._______ SA, in X._______ è una società anonima il cui scopo è l'amministrazione e la gestione di beni mobiliari ed immobiliari, la partecipazione ad imprese o altre società commerciali, finanziarie o immobiliari, l'assunzione di rappresentanze, l'acquisto di immobili in Svizzera e all'estero. Essa è proprietaria dell'immobile sito in Via *** a X._______, per il quale il 14 novembre 1996 ha espresso la volontà d'optare per l'imposizione di quest'ultimo all'imposta sul valore aggiunto (IVA). A._______ ha ottenuto l'iscrizione su base volontaria nel registro dei contribuenti per l'IVA dal 1° ottobre 1996 (cfr. doc. 1 dell'incarto dell'Amministrazione fe-derale delle contribuzioni [di seguito: inc. AFC]).
B.
Nei mesi di settembre e novembre 2001 l'Amministrazione federale delle contribuzioni (di seguito: AFC) ha effettuato un controllo presso gli uffici della contribuente. In detta occasione, essa ha rilevato che la contribuente si occupa in particolare della gestione del suo immobile, il quale, negli anni dal 1994 al 1997 ha subito importanti interventi di ristrutturazione e ampliamento, che avevano comportato la sopraelevazione di due piani dello stabile citato: al già esistente piano terra, locato dal 1° luglio 1994 ad una ditta della regione, erano stati infatti aggiunti un primo e un secondo piano, locati a loro volta a partire dal 1° gennaio 1997 ad un'altra ditta della regione.
In detta occasione l'AFC, rilevando che la contribuente non ha dichiarato l'imposta sulle pigioni incassate, ma non fatturate ai locatari dell'immobile di sua proprietà nel periodo dal 1° gennaio 1995 al 30 settembre 1996, nonché la mancanza degli estremi per far valere la nascita successiva del diritto alla deduzione dell'imposta precedente giusta l'art. 33 dell'Ordinanza del 22 giugno 1994 concernente l'imposta sul valore aggiunto (vOIVA, RU 1994 1464), ha emesso nei suoi confronti il conto complementare (CC) n. 112 519 del 21 dicembre 2001 riprendendo l'imposta dell'importo di fr. 269'012.-- (in base ai calcoli riportati dall'AFC fr. 269'012.30; cfr. doc. 2 dell'inc. AFC), oltre accessori.
L'AFC ha poi considerato applicabile l'art. 42 della Legge federale del 2 settembre 1999 concernente l'imposta sul valore aggiunto (vLIVA, RU 2000 1300) in merito alla nascita successiva del diritto alla deduzione dell'imposta precedente. Essa ha tenuto conto unicamente di una parte degli importi fatti valere quale imposta precedente dalla contribuente, mentre non ha preso in considerazione il resto - concernente in sostanza le prestazioni di progettazione di capomastro fornite dalla ditta C._______, poi fallita - in quanto i giustificativi presentati non soddisfacevano ai requisiti posti dalla vOIVA rispettivamente dalla vLIVA. L'AFC ha dunque emesso la nota di credito (NC) n. 112 210 del 21 dicembre 2001 con la quale ha riconosciuto uno sgravio fiscale dell'importo di fr. 82'470.-- a favore della contribuente (cfr. doc. 2 dell'inc. AFC).
C.
Con decisione 16 gennaio 2003, l'AFC ha confermato sia la ripresa fiscale di fr. 269'012.30 di cui al CC n. 112 519, che la NC n. 112 210 di fr. 82'470.-- (cfr. doc. 4 dell'inc. AFC). Contro la predetta decisione il 14 febbraio 2003 la contribuente ha presentato reclamo (cfr. doc. 5 dell'inc. AFC), il quale è stato respinto dall'AFC mediante decisione 16 novembre 2007 (cfr. doc. 7 dell'inc. AFC).
D.
Il 3 gennaio 2008 la contribuente ha impugnato la decisione 16 novembre 2007 dell'AFC mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale. Essa ha chiesto l'annullamento della decisione impugnata postulando in via principale la correzione del CC n. 112 519, in applicazione dell'art. 33 vOIVA, e del riconoscimento della dichiarazione dell'amministratore unico della ditta C._______, nonché l'annullamento della NC n. 112 210. In via subordinata, nel caso non fossero dati i presupposti dell'art. 33 vOIVA, sempre sulla base della suddetta dichiarazione, essa ha postulato la correzione della NC n. 112 210 (cfr. doc. 2 allegato dalla ricorrente al suo ricorso 22 settembre 2010 [di seguito: inc. ricorrente]).
E.
Con decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009, lo scrivente Tribunale ha accolto parzialmente il suddetto ricorso, stabilendo che nella fattispe-cie, la fornitura in esame è costituita dai lavori di sopraelevazione dello stabile già esistente sulla particella della contribuente e quindi solo questi lavori, due piani ulteriori, costituiscono, da un punto di vista economico, l'effettivo bene fornito. Siccome la prima locazione di questi due nuovi piani componenti lo stabile risale al 1° gennaio 1997 e a questo momento la contribuente era già assoggettata all'IVA a titolo volontario, essa dispo-neva pertanto del diritto alla deduzione dell'imposta precedente per i costi sostenuti prima del 1° ottobre 1996, in applicazione dell'art. 33 vOIVA. Esso ha per contro respinto il ricorso per la parte restante, considerando che la dichiarazione prodotta dalla contribuente (allestita dall'ex amministratore unico della C._______ ad oltre due anni dal suo fallimento e dalla cancellazione dal registro di commercio) non costituisce né una fattura o un documento giustificativo equivalente, né una loro valida rettifica, motivo per cui ha negato alla contribuente il diritto di dedurre l'imposta precedente in relazione alle prestazioni della ditta C._______. Esso ha dunque rinviato gli atti all'AFC affinché la stessa provvedesse a un nuovo calcolo dell'IVA, tenendo conto del diritto di deduzione a favore della contribuente giusta l'art. 33 vOIVA (cfr. doc. 8 dell'inc. AFC).
F.
Con scritto 20 ottobre 2009, lo scrivente Tribunale ha ricordato alla contribuente che il termine di ricorso di 30 giorni per impugnare la sua decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009 è un termine non prorogabile. Esso ha altresì sottolineato che i conteggi che l'AFC avrebbe allestito sulla base di detta decisione, una volta che la stessa fosse cresciuta in giudicato, avrebbero dovuto fare l'oggetto di una nuova decisione dell'AFC, contro la quale vi sarebbe stata eventualmente facoltà di ricorrere al Tribunale amministrativo federale (cfr. doc. 9 dell'inc. AFC). Detta decisione non è stata impugnata dalla contribuente dinanzi al Tribunale federale.
G.
Il 20 agosto 2010 l'AFC ha emanato una nuova decisione su reclamo nei confronti della contribuente accogliendo parzialmente il reclamo 14 febbraio 2003 di quest'ultima (cfr. doc. 10 dell'inc. AFC).
Conformemente a quanto sancito dal Tribunale amministrativo federale con decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009, l'AFC ha applicato l'art. 33 cpv. 2 vOIVA riconoscendo alla contribuente, per i beni mobili, un ulteriore diritto alla deduzione corrispondente a fr. 11'532.-, in riferimento all'ALLEGATO A del CC n. 112 519 del 21 dicembre 2001. Essa ha altresì riconosciuto, per i beni immobili, un''imposta precedente di fr. 27'490.--. L'AFC spiega che detti importi non erano stati riconosciuti nella NC n. 112 210 del 21 dicembre 2001 e quindi portati in deduzione. Per i periodi fiscali dal 1° ottobre 1996 al 30 giugno 2001, essa ha dunque accreditato alla contribuente complessivamente fr. 39'022.-- come risulta dalla NC n. 112 371 del 20 agosto 2010 (cfr. doc. 2 dell'inc. AFC).
Di seguito, l'AFC ha poi stabilito che per i periodi fiscali dal 1° ottobre 1996 al 30 giugno 2001 la contribuente dovrebbe pagare fr. 269'012.--, oltre accessori, giusta il CC n. 112 519 del 21 dicembre 2001. Essa le ha altresì accreditato fr. 82'470.-- secondo la NC n. 112 210 del 21 dicembre 2001 e fr. 39'022.-- secondo la NC n. 112 371 del 20 agosto 2010. In definitiva, l'AFC ha dunque sancito che la contribuente dovrebbe ancora versare l'importo complessivo di fr. 147'520.-- (= fr. 269'012.-- ./. fr. 82'470.-- ./. fr. 39'022.--), oltre accessori.
H.
Il 22 settembre 2010 avverso la succitata decisione, A._______ (di seguito: ricorrente), per il tramite di B._______, ha interposto ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
Protestando tasse, spese e ripetibili, la ricorrente postula innanzitutto l'an-nullamento della decisione 20 agosto 2010 dell'AFC. Postulando in seguito l'accoglimento del ricorso 3 gennaio 2008 da lei interposto a suo tempo dinanzi al Tribunale amministrativo federale contro la decisione 16 novembre 2007 dell'AFC, oggetto della decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009, essa chiede la reiezione di quest'ultima decisione. Essa si ritiene infatti legittimata ad impugnare tutt'ora la decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009 del Tribunale amministrativo federale, in quanto considera d'aver beneficiato per la stessa dell'effetto sospensivo, sulla scorta della propria raccomandata 19 ottobre 2009, nonché della raccomandata 20 ottobre 2009 dello scrivente Tribunale.
I.
Con risposta 24 novembre 2010, riconfermandosi nella propria decisione, l'AFC ha postulato il rigetto del suddetto ricorso, nella misura in cui esso non debba essere considerato irricevibile. Essa ritiene infatti che la ricorrente avrebbe di fatto impugnato la decisione 20 agosto 2010 dell'AFC allo scopo di rivedere quanto già sancito nella decisione del Tribunale amministrativo federale A-40/2008 del 15 settembre 2009, decisione che - non essendo stata impugnata da quest'ultima - sarebbe cresciuta in giudicato. A suo avviso, un tale modo di agire sarebbe inammissibile.
J.
Ulteriori fatti e argomenti verranno ripresi, per quanto necessario, nei considerandi in diritto del presente giudizio.
Diritto:
1.
1.1. Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
|
1 | Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
a | la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi; |
b | l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi; |
c | il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi. |
2 | Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24 |
3 | Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni. |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro: |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA). |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA58, in quanto la presente legge non disponga altrimenti. |
1.2. L'interessata ha la qualità per ricorrere (art. 48 cpv. 1

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi: |
|
1 | Ha diritto di ricorrere chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. |
2 | Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto. |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 20 - 1 Un termine computato in giorni, se deve essere notificato alle parti, comincia a decorrere il giorno dopo la notificazione. |
|
1 | Un termine computato in giorni, se deve essere notificato alle parti, comincia a decorrere il giorno dopo la notificazione. |
2 | Se non deve essere notificato alle parti, esso comincia a decorrere il giorno dopo l'evento che lo fa scattare. |
2bis | Una notificazione recapitabile soltanto dietro firma del destinatario o di un terzo autorizzato a riceverla è reputata avvenuta al più tardi il settimo giorno dopo il primo tentativo di consegna infruttuoso.49 |
3 | Se l'ultimo giorno del termine è un sabato, una domenica o un giorno riconosciuto festivo dal diritto federale o cantonale, il termine scade il primo giorno feriale seguente. È determinante il diritto del Cantone ove ha domicilio o sede la parte o il suo rappresentante.50 |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 50 - 1 Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
|
1 | Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
2 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
|
1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
1.3.
1.3.1. La Legge federale del 12 giugno 2009 concernente l'imposta sul valore aggiunto (LIVA, RS 641.20) è entrata in vigore il 1° gennaio 2010. Fatto salvo l'art. 113

SR 641.20 Legge federale del 12 giugno 2009 concernente l'imposta sul valore aggiunto (Legge sull'IVA, LIVA) - Legge sull'IVA LIVA Art. 113 Applicazione del nuovo diritto - 1 Per determinare se le condizioni dell'esenzione dall'assoggettamento ai sensi dell'articolo 10 capoverso 2 sono adempite all'entrata in vigore della presente legge, il nuovo diritto si applica alle prestazioni imponibili in virtù della presente legge effettuate nel corso dei 12 mesi precedenti. |

SR 641.20 Legge federale del 12 giugno 2009 concernente l'imposta sul valore aggiunto (Legge sull'IVA, LIVA) - Legge sull'IVA LIVA Art. 112 Applicazione del diritto anteriore - 1 Fatto salvo l'articolo 113, le disposizioni del diritto anteriore e le loro prescrizioni d'esecuzione rimangono ancora applicabili a tutti i fatti e rapporti di diritto sorti durante la loro validità. La prescrizione continua a essere retta dagli ex articoli 49 e 50. |

SR 641.20 Legge federale del 12 giugno 2009 concernente l'imposta sul valore aggiunto (Legge sull'IVA, LIVA) - Legge sull'IVA LIVA Art. 112 Applicazione del diritto anteriore - 1 Fatto salvo l'articolo 113, le disposizioni del diritto anteriore e le loro prescrizioni d'esecuzione rimangono ancora applicabili a tutti i fatti e rapporti di diritto sorti durante la loro validità. La prescrizione continua a essere retta dagli ex articoli 49 e 50. |
1.3.2. Per quel che concerne invece la procedura, fatto salvo l'art. 91

SR 641.20 Legge federale del 12 giugno 2009 concernente l'imposta sul valore aggiunto (Legge sull'IVA, LIVA) - Legge sull'IVA LIVA Art. 91 Prescrizione del diritto di esigere il pagamento dell'imposta - 1 Il diritto di esigere il pagamento del credito fiscale, degli interessi e delle spese si prescrive in cinque anni dal passaggio in giudicato della relativa pretesa. |

SR 641.20 Legge federale del 12 giugno 2009 concernente l'imposta sul valore aggiunto (Legge sull'IVA, LIVA) - Legge sull'IVA LIVA Art. 113 Applicazione del nuovo diritto - 1 Per determinare se le condizioni dell'esenzione dall'assoggettamento ai sensi dell'articolo 10 capoverso 2 sono adempite all'entrata in vigore della presente legge, il nuovo diritto si applica alle prestazioni imponibili in virtù della presente legge effettuate nel corso dei 12 mesi precedenti. |

SR 641.20 Legge federale del 12 giugno 2009 concernente l'imposta sul valore aggiunto (Legge sull'IVA, LIVA) - Legge sull'IVA LIVA Art. 81 Principi - 1 Le disposizioni della PA209 sono applicabili. L'articolo 2 capoverso 1 PA non si applica alla procedura in materia di imposta sul valore aggiunto. |
1.3.3. In definitiva, quale diritto materiale va applicata la vOIVA ai fatti riguardanti il periodo dal 1° ottobre 1996 al 31 dicembre 2000 e la vLIVA e vOLIVA ai fatti riguardanti il periodo dal 1° gennaio 2001 al 30 giugno 2001. La procedura, al contrario, è retta dal nuovo diritto, ossia l'attuale LIVA, con le precisazioni appena esposte.
2.
2.1. Con ricorso al Tribunale amministrativo federale possono essere invocati la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento (art. 49 lett. a

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
2.2. Il Tribunale amministrativo federale non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
|
1 | L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
2 | Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte. |
3 | L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi. |
4 | L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso. |
Il dovere processuale di collaborazione concernente in particolare il ricorrente che interpone un ricorso al Tribunale nel proprio interesse, comprende, in particolare, l'obbligo di portare le prove necessarie, d'informare il giudice sulla fattispecie e di motivare la propria richiesta, ritenuto che in caso contrario arrischierebbe di dover sopportare le conseguenze della carenza di prove (cfr. art. 52

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
|
1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
3.
Il Tribunale amministrativo federale esamina d'ufficio e con pieno potere di cognizione la questione a sapere se si deve entrare nel merito del ricorso (cfr. DTAF 2007/6 consid. 1 con rinvii; decisioni del Tribunale amministrativo federale B-6224/2011 del 27 dicembre 2011 consid. 1.1 e B-1773/2006 del 25 settembre 2008 consid. 1.2).
In concreto, preliminarmente è necessario circoscrivere l'oggetto del presente gravame, esaminando la ricevibilità delle censure sollevate dalla ricorrente nel proprio ricorso, dal momento che la stessa impugna sia la decisione 20 agosto 2010 dell'AFC, che quella dello scrivente Tribunale A-40/2008 del 15 settembre 2009, sostenendo in particolare per quest'ultima d'aver beneficiato di una sospensione del termine d'impugnazione e d'essere dunque legittimata ad impugnarla nell'ambito della presente procedura di ricorso (cfr. ricorso 22 settembre 2010 pag. 2).
3.1. Al riguardo è doveroso ricordare che contro una decisione del Tribunale amministrativo federale in ambito IVA può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, entro il termine di 30 giorni dalla sua notificazione, nella misura in cui sono adempiute le condizioni di cui agli artt. 82 e segg., 90 e segg. e 100 della Legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF, RS 173.110). Il ter-mine di ricorso di 30 giorni impartito dalla legge stessa (cfr. art. 100

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198091 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198092 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195494 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...95 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 47 Proroga - 1 I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati. |
|
1 | I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati. |
2 | I termini stabiliti dal giudice possono essere prorogati per motivi sufficienti se ne è fatta domanda prima della scadenza. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 47 Proroga - 1 I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati. |
|
1 | I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati. |
2 | I termini stabiliti dal giudice possono essere prorogati per motivi sufficienti se ne è fatta domanda prima della scadenza. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 47 Proroga - 1 I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati. |
|
1 | I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati. |
2 | I termini stabiliti dal giudice possono essere prorogati per motivi sufficienti se ne è fatta domanda prima della scadenza. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 47 Proroga - 1 I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati. |
|
1 | I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati. |
2 | I termini stabiliti dal giudice possono essere prorogati per motivi sufficienti se ne è fatta domanda prima della scadenza. |
3.2. Ne discende che qualora detto termine trascorra inutilizzato - ovvero senza che la persona interessata impugni la decisione mediante ricorso dinanzi al Tribunale federale - la decisione del Tribunale amministrativo cresce in giudicato formale (cfr. Adelio Scolari, Diritto amministrativo, Parte generale, Cadenazzo 2002, n. 854; René Rhinow/Heinrich Koller/Christina Kiss/Daniela Thurnherr/denise Brühl-Moser, Öffentliches Prozessrecht, 2 ed., Basilea 2010, n. 951; Häfelin/Müller/Uhlmann, op. cit., n. 990 seg.). La crescita in giudicato formale significa che la decisione non può più essere contestata con rimedi giuridici ordinari. La cosa giudicata concerne solo il dispositivo della decisione; non si applica ai motivi, tranne nel caso in cui gli stessi siano parte integrante dell'oggetto litigioso, come ad esempio per le decisioni di rinvio (cfr. al riguardo consid. 3.4 del presente giudizio). In tal caso è in particolare impugnabile anche questa parte dei motivi (cfr. Scolari, op. cit., n. 853 e 855; decisione del Tribunale federale 8C_272/2011 dell'11 novembre 2011 consid. 1.3 con rinvii; decisione del Tribunale amministrativo federale A-7643/2010 del 31 gennaio 2012 consid. 3.2 con rinvii).
3.3. La decisione emanata dal Tribunale amministrativo federale può altresì crescere in giudicato materiale. La crescita in giudicato materiale di una decisione presuppone che la stessa sia cresciuta in giudicato formale (cfr. Häfelin/Müller/Uhlmann, op. cit., n. 993; decisione del Tribunale amministrativo federale A-7843/2010 del 22 luglio 2011 consid. 1.7.2 con rinvii). Secondo tale principio, ciò che è stato giudicato definitivamente non può più essere rimesso in discussione in una nuova procedura (ne bis in idem), riservato il caso della revisione. Questo divieto si rivolge tanto ai tribunali - in casu al Tribunale amministrativo federale - che sono vincolati dalla decisione presa precedentemente, quanto alle parti che non dovranno avviare una procedura sullo stesso oggetto (res iudicata; cfr. Scolari, op. cit., n. 857; Rhinow/Koller/Kiss/Thurnherr/Brühl-Moser, op. cit., n. 955).
3.4. Qualora l'autorità di ricorso rinvia eccezionalmente la causa con delle istruzioni imperative all'autorità inferiore (art. 61 cpv. 1

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 61 - 1 L'autorità di ricorso decide la causa o eccezionalmente la rinvia, con istruzioni vincolanti, all'autorità inferiore. |
|
1 | L'autorità di ricorso decide la causa o eccezionalmente la rinvia, con istruzioni vincolanti, all'autorità inferiore. |
2 | La decisione del ricorso deve contenere la ricapitolazione dei fatti rilevanti, i motivi e il dispositivo. |
3 | Essa è notificata alle parti e all'autorità inferiore. |
Come detto poc'anzi (cfr. consid. 3.2 del presente giudizio), allorquando il dispositivo di una decisione di rinvio rinvia espressamente ai considerandi in diritto, quest'ultimi sono parte integrante del medesimo e partecipano, nella misura in cui sono parte dell'oggetto litigioso, alla crescita in giudi-cato in senso formale (cfr. DTF 120 V 233 consid. 1a, DTF 113 V 159 consid. 1c; decisione del Tribunale federale 8C_272/2011 dell'11 novembre 2011 consid. 1.3 con rinvii; decisioni del Tribunale amministrativo federale A-5682/2011 del 3 aprile 2012 consid. 2.4.3 e A-7643/2010 del 31 gennaio 2012 consid. 3.2). In tale evenienza, l'autorità alla quale la causa viene rinviata, come pure quella che ha emesso la decisione su ricorso, sono allora tenute a conformarsi alle istruzioni della decisione di rinvio. L'autorità inferiore deve quindi fondare la sua nuova decisione sui considerandi in diritto della decisione di rinvio. Questo principio, sancito all'art. 61 cpv. 1

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 61 - 1 L'autorità di ricorso decide la causa o eccezionalmente la rinvia, con istruzioni vincolanti, all'autorità inferiore. |
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1 | L'autorità di ricorso decide la causa o eccezionalmente la rinvia, con istruzioni vincolanti, all'autorità inferiore. |
2 | La decisione del ricorso deve contenere la ricapitolazione dei fatti rilevanti, i motivi e il dispositivo. |
3 | Essa è notificata alle parti e all'autorità inferiore. |
3.5. In concreto - come già esposto sub. lett. E - con decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009 il Tribunale amministrativo federale ha ac-colto parzialmente il ricorso 3 gennaio 2008 interposto dalla ricorrente nei confronti della decisione 16 novembre 2007 dell'AFC, rinviando gli atti a quest'ultima affinché ricalcolasse i tributi dovuti dalla ricorrente in considerazione di quanto stabilito nella predetta decisione, in particolar modo del diritto di deduzione dell'imposta precedente ai sensi dell'art. 33 vOIVA (cfr. consid. 7 della citata sentenza). Per il resto il ricorso è stato respinto. Come indicato poc'anzi (cfr. consid. 3.1 del presente giudizio), le decisioni del Tribunale amministrativo federale sono impugnabili dinanzi al Tribunale federale nel termine di 30 giorni dalla notificazione delle stesse. Poiché in casu la ricorrente non ha impugnato la decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009 dello scrivente Tribunale dinanzi al Tribunale federale nel termine di legge, la stessa è cresciuta in giudicato. In effetti, contrariamente a quanto sostenuto dalla ricorrente, il termine di ricorso non può né essere sospeso a sua richiesta, né essere prorogato, di modo che il suo decorso infruttuoso determina la crescita in giudicato (cfr. consid. 3.1 del presente giudizio). Il carattere perentorio del suddetto termine non è peraltro ignoto alla ricorrente, la quale - come visto sub. lett. F - è stata resa attenta al riguardo dallo stesso scrivente Tribunale mediante scritto 20 ottobre 2009 (cfr. doc. 9 dell'inc. AFC). In detto scritto, il Tribunale statuente ha espressamente distinto la parte del gravame da lui respinto da quella parte che è stata rinviata all'AFC per nuovo giudizio. In effetti, rammentando alla ricorrente che il termine di 30 giorni entro il quale era im-pugnabile la sua decisione di rinvio A-40/2008 del 15 settembre 2009 dinanzi al Tribunale federale era perentorio, egli ha altresì reso quest'ultima attenta che solo la nuova decisione che l'AFC avrebbe emanato sulla scorta della citata decisione di rinvio, avrebbe potuto eventualmente essere impugnata dinanzi al Tribunale amministrativo federale. Lo scritto 20 ottobre 2009 dello scrivente Tribunale non può in ogni caso costituire una base di fiducia invocabile in quanto tale dalla ricorrente.
In tali circostanze, quanto sancito dal Tribunale amministrativo federale nella propria decisione di rinvio A-40/2008 del 15 settembre 2009 - riservato il caso della revisione, che tuttavia qui non ci concerne, difettandone i presupposti - non può pertanto più essere rimesso in discussione dinanzi ad esso (cfr. consid. 3.3 del presente giudizio), tantomeno riesaminato nell'ambito dell'esame del ricorso interposto dalla ricorrente contro la nuova decisione dell'AFC. Nell'esame del presente gravame, lo scrivente Tribunale deve quindi attenersi a quanto già da lui deciso in precedenza nella propria decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009.
È dunque a torto che la ricorrente impugna la decisione del Tribunale amministrativo federale A-40/2008 del 15 settembre 2009 dinanzi a quest'ultimo. Tale decisione, come detto, andava semmai impugnata dinanzi al Tribunale federale nel termine legale d'impugnazione. Ne discende che, nella misura in cui la ricorrente impugna dinanzi allo scrivente Tribunale la suddetta decisione o solleva argomenti su cui si è già avuto modo di statuire in maniera definitiva, il suo ricorso risulta irricevibile, come giustamente rilevato dall'AFC. Impugnabile dinanzi allo scrivente Tribunale risulta unicamente la decisione del 20 agosto 2010 dell'AFC, mediante la qua-le quest'ultima ha rivisto i calcoli dei tributi a carico della ricorrente conformemente a quanto indicato nella citata decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009.
4.
Poiché, come visto (cfr. consid. 3.5 che precede), sono ricevibili unicamente le censure sollevate dalla ricorrente nei confronti della decisione 20 agosto 2010 dell'AFC, lo scrivente Tribunale procede ora esclusivamente all'esame di dette censure. Nondimeno, per maggiore chiarezza, egli indicherà altresì le censure inerenti alla citata decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009, il cui esame - come visto (cfr. consid. 3.5 che pre-cede) - è precluso, non essendo le stesse ricevibili.
4.1. Innanzitutto, la ricorrente solleva un'errata applicazione della legge. Essa ritiene che l'AFC avrebbe basato la propria decisione su delle norme di legge in ambito IVA entrate in vigore successivamente alla fattispecie che qui ci occupa. Tale censura non può essere tuttavia qui condivisa, poiché invero - contrariamente a quanto sostenuto dalla ricorrente - l'AFC ha correttamente applicato le leggi in vigore al momento dei fatti, ossia la vOIVA per il periodo fiscale dal 1° ottobre 1996 al 31 dicembre 2000 e la vLIVA per il periodo fiscale dal 1° gennaio 2001 al 30 giugno 2001 (cfr. consid. 1.2 del presente giudizio). In tali circostanze, la censura della ricorrente non può che essere respinta.
4.2. Non le giova poi sostenere che l'interpretazione dell'AFC non si baserebbe su un esame dettagliato della documentazione da lei prodotta e della relativa cronologia, senza neppure minimamente circostanziare detta censura. In tali circostanze, non trasparendo del resto dagli atti dell'incarto alcun elemento che possa mettere in dubbio la correttezza dell'esame dei documenti operata dall'AFC, lo scrivente Tribunale in virtù del principio dell'articolazione delle censure (cfr. consid. 2.2 del presente giudizio) non entra nel merito al riguardo.
4.3. Dal momento che la ricorrente si oppone poi alla mancata presa in considerazione da parte dell'AFC della dichiarazione di D._______, a suo tempo amministratore unico della società fallita C._______ - dichiarazione su cui lo scrivente Tribunale ha già avuto modo di statuire nella decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009 ritenendola quale scritto privo di forza probatoria (cfr. consid. 8.3 della citata decisione) - tale censura risulta irricevibile (cfr. consid. 3.5 del presente giudizio). Non si vede altresì per quale motivo si dovrebbe dare seguito alla richiesta di verifica presso l'AFC in merito ad un'eventuale notifica dei crediti nell'ambito della procedura di fallimento che ha interessato la ditta C._______, tale elemento es-sendo influente sull'esito del presente giudizio. Una tale richiesta va pertanto respinta.
4.4. Non è altresì ricevibile la censura secondo cui la costruzione andrebbe considerata quale nuova costruzione a tutti gli effetti posata su una vecchia costruzione e non quale "ristrutturazione". Anche su questo punto lo scrivente Tribunale ha infatti già avuto modo di determinarsi nell'ambito della decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009, stabilendo che la fornitura in oggetto è costituita in sostanza dai lavori di sopraelevazione dello stabile già esistente sulla particella di proprietà della ricorrente ai sensi dell'art. 5 cpv. 1 lett. a vOIVA, nonché che tale ampliamento può dare diritto alla deduzione successiva dell'imposta precedente giusta l'art. 33 vOIVA (cfr. considd. 7.4 - 7.6 della citata decisione; consid. 3.5 del presente giudizio).
4.5. La ricorrente sostiene in seguito che la tesi esposta dall'AFC e dallo scrivente Tribunale in merito alla locazione distorcerebbe la realtà dei fatti, ciò che sarebbe integralmente dimostrabile, come essa avrebbe spiegato nel proprio ricorso 3 gennaio 2008 a cui rinvia. Detta censura, per altro neppure circostanziata, oltre a non essere chiara - non essendo desumibile che cosa essa contesti e che cosa voglia dimostrare mediante detta allegazione - risulta irricevibile, dal momento che la ricorrente richiama quanto da lei indicato nel ricorso 3 gennaio 2008 su cui lo scrivente Tribunale ha già avuto modo di statuire mediante decisione A-40/2008 del 15 settembre 2009 (cfr. consid. 3.5 del presente giudizio).
4.6. Lo scrivente Tribunale rileva infine che, a parte la generica contestazione della decisione 20 agosto 2010 dell'AFC, la ricorrente non contesta minimamente i nuovi importi calcolati dall'autorità inferiore in detta decisione. In virtù del principio dell'articolazione delle censure, secondo cui spetta alla ricorrente sollevare delle eventuali contestazioni inficianti i calcoli dell'AFC (cfr. consid. 2.2 del presente giudizio), lo scrivente Tribunale non entra nel merito al riguardo. Ciò posto, si rileva comunque che dagli atti dell'incarto non risulta alcun elemento tale da far dubitare dell'esattez-za degli importi calcolati dall'AFC, di modo che gli stessi non possono che essere qui confermati.
5.
Visto quanto precede, nella misura in cui è ricevibile, il ricorso deve essere respinto.
Tenuto conto dell'esito della lite, giusta l'art. 63 cpv. 1

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
|
1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |

SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 4 Tassa di giustizia per le cause con interesse pecuniario - Nelle cause con interesse pecuniario, la tassa di giustizia ammonta a: |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 64 - 1 L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato. |
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1 | L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato. |
2 | Il dispositivo indica l'ammontare dell'indennità e l'addossa all'ente o all'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, in quanto non possa essere messa a carico di una controparte soccombente. |
3 | Se una controparte soccombente ha presentato conclusioni indipendenti, l'indennità può essere messa a suo carico, secondo la propria solvenza. |
4 | L'ente o l'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, risponde dell'indennità addossata a una controparte soccombente, in quanto non possa essere riscossa. |
5 | Il Consiglio federale disciplina la determinazione delle spese ripetibili.106 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005107 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010108 sull'organizzazione delle autorità penali.109 |

SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 7 Principio - 1 La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
|
1 | La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
2 | Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione. |
3 | Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili. |
4 | Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili. |
5 | L'articolo 6a è applicabile per analogia.7 |
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ricevibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese processuali di fr. 5'000.-- sono poste a carico della ricorrente e interamente compensate con l'anticipo spese da lei versato.
3.
Non vengono assegnate ripetibili.
4.
Comunicazione a:
- ricorrente (atto giudiziario),
- autorità inferiore (n. di rif. ***; atto giudiziario).
Il presidente del collegio: La cancelliera:
Markus Metz Sara Friedli
Rimedi giuridici:
Contro la presente decisione può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, entro un termine di 30 giorni dalla sua notificazione (art. 82 e

SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 7 Principio - 1 La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
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1 | La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
2 | Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione. |
3 | Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili. |
4 | Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili. |
5 | L'articolo 6a è applicabile per analogia.7 |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
1bis | Se un procedimento in materia civile si è svolto in inglese dinanzi all'autorità inferiore, gli atti scritti possono essere redatti in tale lingua.14 |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.15 16 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201617 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.18 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
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