Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte IV
D-5434/2019
Sentenza del 7 febbraio 2022
Giudici Chiara Piras (presidente del collegio),
Composizione Simon Thurnheer, Jeannine Scherrer-Bänziger,
cancelliera Sebastiana Bosshardt.
A._______, nata il (...),
con i figli
B._______, nato il (...),
e
Parti
C._______, nata il (...),
Burundi,
tutti patrocinati dalla Signora Simona Cautela,
ricorrenti,
contro
Segreteria di Stato della migrazione (SEM),
Quellenweg 6, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Asilo (senza esecuzione dell'allontanamento);
Oggetto
decisione della SEM del 17 settembre 2019 / N (...).
Fatti:
A.
A.a
A._______ con i figli B._______ e C._______, cittadini del Burundi di etnia tutsi, sono entrati legalmente in Svizzera il 24 aprile 2019 con un visto valido per gli Stati Schengen. Il 27 aprile 2019 hanno depositato una domanda d'asilo.
A.b Il 6 maggio 2019 la Segreteria di Stato della migrazione (di seguito: SEM) ha sentito A._______ sui dati personali, mentre il 22 maggio 2019 si è svolta una prima audizione sommaria sui motivi d'asilo. Un'ulteriore audizione si è svolta il 26 giugno 2019. La richiedente, laureata in psicologia clinica e sociale, parallelamente all'attività nell'azienda del marito svolgeva come volontaria delle consulenze psicologiche presso l'orfanatrofio (...). Nel 2017 avrebbe iniziato ad avere problemi con le autorità burundesi. In particolare, il (...) luglio 2017 le sarebbe stata recapitata a casa una convocazione con l'ordine di presentarsi presso il Service National de Renseignement (Servizio nazionale d'informazione, di seguito: SNR) del Burundi il giorno seguente. Il (...) luglio 2017 l'interessata si sarebbe recata all'appuntamento come da richiesta e sarebbe stata interrogata per quattro ore. Durante l'interrogatorio sarebbe stata accusata in particolare di essere di etnia tutsi e di avere legami con l'attivista per i diritti dell'uomo D._______. Ella sarebbe stata rilasciata grazie ai soldi che il marito avrebbe pagato ad un conoscente poliziotto che lavorava presso il SNR ed a condizione che acconsentisse a presentarsi ogni tre mesi per riportare le informazioni delle quali sarebbe venuta a conoscenza nelle sue consulenze psicologiche. In seguito, (...) dicembre 2017 le autorità l'avrebbero cercata a casa e non trovandola avrebbero portato via la figlia adottiva E._______. La ragazza sarebbe stata trattenuta una giornata e sarebbe pure stata vittima di violenza sessuale. Proseguendo nel racconto, la richiedente avrebbe riferito che nel colloquio del (...) agosto 2018 si sarebbe arrabbiata con i funzionari del SNR e li avrebbe accusati del comportamento irresponsabile degli Hutu i quali avrebbero violentato due sue nipoti ed una sarebbe rimasta incinta. I funzionari avrebbero così accusato l'interessata di aver attaccato il governo. L'incontro seguente di novembre 2018 si sarebbe concluso in breve tempo in quanto la richiedente avrebbe dichiarato di non aver svolto i suoi consulti psicologici e di non avere dunque nulla da riportare. Il (...) gennaio 2019 ella sarebbe stata nuovamente convocata. Dopo il colloquio non sarebbe tuttavia stata rilasciata, ma sarebbe stata tenuta in stato di fermo fino al (...) gennaio 2019. In quel frangente sarebbe stata accusata di aver parlato di donne tutsi violentate, sarebbe stata minacciata di essere uccisa e violentata e sarebbe stata legata, ammanettata e maltrattata fisicamente. Il rilascio sarebbe avvenuto nuovamente grazie all'intervento del marito, il quale dinanzi alle autorità avrebbe promesso di divorziare dall'interessata e di sposare una donna di etnia
hutu. Dopo il rilascio, l'interessata si sarebbe recata in Ruanda fino al (...) gennaio 2019, quando avrebbe deciso di tornare in Patria, non sopportando di stare lontano dalla famiglia. Il marito temendo per la salute della consorte avrebbe organizzato una vacanza in Svizzera ed avrebbe effettuato le relative pratiche al fine di ottenere un visto d'entrata. Una volta in Svizzera con i figli, inizialmente l'interessata non avrebbe avuto intenzione di depositare una domanda d'asilo. Avrebbe cambiato idea nel corso del soggiorno quando sarebbe venuta a sapere dal marito che le autorità l'avrebbero nuovamente convocata presso il SRN ed avrebbero emesso un mandato d'arresto nei suoi confronti.
A.c A sostegno della domanda d'asilo l'interessata ha depositato agli atti il suo passaporto e quello dei suoi figli, gli atti di nascita dei figli, il certificato di matrimonio, una fotocopia del passaporto del marito e l'autorizzazione firmata da quest'ultimo per l'uscita dal Paese dei due figli, nonché tre certificati inerenti il suo impegno professionale come psicologa. Altresì, ella ha fornito le convocazioni originali del (...) luglio 2017, del (...) gennaio 2019 e del (...) aprile 2019 e la copia del mandato d'arresto del (...) aprile 2019.
A.d La SEM ha sottoposto le tre convocazioni originali e la copia del mandato d'arresto ad un esame interno per verificarne l'autenticità. L'analisi ha riscontrato una falsificazione dei documenti presentati. Innanzitutto, i documenti sarebbero stati firmati dall'amministratore generale del SNR F._______ con il grado di "(...)". Tuttavia, secondo fonti ufficiali egli sarebbe stato promosso a "(...)" il (...) 2016. Una confusione da parte dei collaboratori del SNR sui gradi del loro amministratore generale durante quasi tre anni apparirebbe altamente improbabile. In seguito, tutti e quattro i documenti riporterebbero esattamente lo stesso timbro umido riconoscibile da dei difetti caratteristici. Ciò significherebbe che lo stesso timbro sarebbe stato utilizzato senza alterazione per 22 mesi e in maniera ripetuta. Inoltre, i documenti sembrerebbero essere stati riempiti dalla medesima mano. Tale rapporto d'analisi è stato trasmesso ai richiedenti in forma anonimizzata con contestuale concessione del diritto di essere sentiti in merito.
A.e Con parere del 28 agosto 2019, gli interessati rilevano che il sistema amministrativo burundese sarebbe estremamente corrotto e pertanto non potrebbe essere escluso che nel caso di falsificazione di documenti, la stessa sia da ricondurre proprio alla diffusa corruzione delle autorità. Pertanto, essi chiedono che la valutazione della verosimiglianza delle allegazioni venga valutata considerando la buona fede della richiedente e tenendo conto tutti gli elementi della fattispecie nel loro complesso.
B.
Con decisione del 17 settembre 2019 la SEM ha respinto la domanda d'asilo degli interessati, pronunciato il loro allontanamento dalla Svizzera e considerato l'esecuzione della misura ammissibile, ragionevolmente esigibile e possibile.
C.
Il 17 ottobre 2019 (cfr. timbro del plico raccomandato; data d'entrata: 18 ottobre 2019), gli interessati sono insorti con ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale) contro la summenzionata decisione dell'autorità inferiore. Essi hanno concluso all'annullamento della decisione impugnata, al riconoscimento della qualità di rifugiato ed alla concessione dell'asilo. In subordine, alla restituzione degli atti all'autorità inferiore per completamento dell'istruttoria. In via ancor più subordinata, alla concessione dell'ammissione provvisoria per inammissibilità ed inesigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento. Essi hanno altresì presentato una domanda di concessione dell'assistenza giudiziaria, nel senso della dispensa dal versamento delle spese di giustizia e del relativo anticipo, con protestate tasse e spese.
D.
In data 21 ottobre 2019 il Tribunale ha confermato la ricezione del ricorso. Con scritto del medesimo giorno (data d'entrata: 22 ottobre 2019), gli insorgenti hanno trasmesso un atto integrativo al ricorso. In particolare, in ragione di un problema tecnico-informatico sarebbe stata erroneamente omessa una parte di testo del ricorso.
E.
Il 15 novembre 2019 i ricorrenti hanno inoltrato al Tribunale dei nuovi mezzi di prova. Segnatamente hanno trasmesso la copia di un avviso di ricerca emesso dal SNR nei confronti di A._______, la copia della convocazione del marito presso gli uffici del SNR - entrambi sprovvisti di data - ed una fotografia della ricorrente che sarebbe stata distribuita agli agenti del SNR per permettere l'identificazione e l'arresto. Riguardo ai documenti la ricorrente avrebbe indicato di essere in grande difficoltà e di avere molta paura a chiedere dettagli al marito, in ragione della condizione di fortissima pressione in cui questi sembrerebbe trovarsi, assoggettato a continue pressioni da parte del SNR affinché cessi ogni comunicazione con la ricorrente e si risposi con una donna di etnia hutu. L'insorgente apparirebbe inoltre in uno stato di particolare oppressione psichica.
F.
Con scritti del 20 novembre 2019, del 9 dicembre 2019, del 24 aprile 2020 e del 29 maggio 2020 la ricorrente ha inoltrato al Tribunale della documentazione medica inerente alla sua presa a carico psicologica. Le sarebbe infatti stata diagnosticata una sindrome post traumatica ed ingravescente sintomatologia depressiva.
G.
Con decisione incidentale del 30 giugno 2020 il Tribunale ha autorizzato gli insorgenti a soggiornare in Svizzera fino a conclusione della procedura, ha accolto l'istanza di concessione dell'assistenza giudiziaria, nel senso della dispensa dal versamento delle spese di giustizia e del relativo anticipo, ed ha trasmesso alla SEM un esemplare del ricorso e copie dell'atto integrativo e dei seguenti scritti con annessi i relativi allegati, invitandola ad inoltrare una risposta.
H.
L'autorità inferiore ha risposto al ricorso con osservazioni del 15 luglio 2020, allegando una ricerca in merito alle possibilità di trattamento per i disturbi di cui soffre la ricorrente.
I.
Gli insorgenti hanno replicato alle osservazioni della SEM con scritto del 3 agosto 2020.
J.
Con successivi scritti del 14 agosto 2020 e del 17 agosto 2020 i ricorrenti hanno inoltrato - dapprima in copia e poi in originale - un certificato medico del 13 agosto 2020 inerente l'interessata. Tale certificato è stato inoltrato alla SEM per presa di posizione contestualmente alla replica del 3 agosto 2020.
K.
Il 31 agosto 2020 la SEM ha presentato le proprie osservazioni in merito.
L.
A tali osservazioni gli insorgenti hanno replicato con scritto del 1° ottobre 2020.
M.
Il 7 dicembre 2020, rispettivamente il 19 gennaio 2021, essi hanno trasmesso - dapprima in copia e poi in originale - un certificato medico del 3 dicembre 2020 attestante lo stato psicologico della ricorrente, il quale presenterebbe un peggioramento della sintomatologia depressiva.
N.
La SEM, con osservazioni del 20 gennaio 2020 (recte: 20 gennaio 2021), ha rilevato che dalle ricerche più recenti effettuate, i farmaci assunti dalla ricorrente non sarebbero più disponibili in Burundi. L'autorità inferiore necessiterebbe di un rapporto medico piscologico più approfondito ed aggiornato al fine di effettuare delle ricerche più complete.
O.
In data 29 gennaio 2021 il Tribunale ha dunque invitato gli insorgenti a presentare un rapporto medico dettagliato e aggiornato relativo allo stato di salute di A._______.
P.
Come da richiesta, i ricorrenti l'11 febbraio 2021, rispettivamente il 16 febbraio 2021, hanno inoltrato - dapprima in copia e poi in originale - il rapporto medico dettagliato (F4) del 9 febbraio 2021.
Q.
Con ordinanza del 18 febbraio 2021 il Tribunale ha trasmesso alla SEM il suddetto rapporto medico e l'ha invitata a prendere posizione, segnatamente procedendo ad eseguire una nuova ricerca sulla disponibilità dei farmaci assunti dalla ricorrente.
R.
La SEM, con scritto del 24 febbraio 2021, ha concesso ai ricorrenti il diritto di essere sentito in merito ad un'incongruenza emersa tra le dichiarazioni dell'insorgente e il certificato medico del 19 febbraio 2021 (recte: 9 febbraio 2021. Gli insorgenti hanno esercitato il loro diritto di essere sentito con scritto del 3 marzo 2021.
S.
Con decisione del 23 marzo 2021, la SEM ha riesaminato parzialmente la sua decisione del 17 settembre 2019 - annullandone il punto III, ovvero, in realtà, i punti 4 a 6 del dispositivo della decisione - ed ha concesso l'ammissione provvisoria agli interessati per inesigibilità dell'esecuzione dell'allontanamento.
T.
Con decisione incidentale del 31 marzo 2021 i ricorrenti sono stati invitati a comunicare al Tribunale se e in che misura intendessero mantenere il ricorso.
U.
Con scritto del 12 aprile 2021 gli insorgenti hanno comunicato di voler mantenere il ricorso sul punto di questione del riconoscimento della qualità di rifugiato e di concessione dell'asilo.
V.
Per ragioni organizzative, il presente procedimento è stato assegnato alla giudice citata in epigrafe in qualità di presidente del collegio.
W.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti verranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.
Diritto:
1.
1.1 Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla legge federale sulla procedura amministrativa del 20 dicembre 1968 (PA, RS 172.021), dalla legge sul Tribunale amministrativo federale del 17 giugno 2005 (LTAF, RS 173.32) e dalla legge sul Tribunale federale del 17 giugno 2005 (LTF, RS 173.110), in quanto la legge sull'asilo del 26 giugno 1998 (LAsi, RS 142.31) non preveda altrimenti (art. 6

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 6 Verfahrensgrundsätze - Verfahren richten sich nach dem Verwaltungsverfahrensgesetz vom 20. Dezember 196810 (VwVG), dem Verwaltungsgerichtsgesetz vom 17. Juni 200511 und dem Bundesgerichtsgesetz vom 17. Juni 200512, soweit das vorliegende Gesetz nichts anderes bestimmt. |
1.2 Fatta eccezione per le decisioni previste all'art. 32

SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 32 Ausnahmen - 1 Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
|
1 | Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
a | Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen; |
c | Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
d | ... |
e | Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
e1 | Rahmenbewilligungen von Kernanlagen, |
e2 | die Genehmigung des Entsorgungsprogramms, |
e3 | den Verschluss von geologischen Tiefenlagern, |
e4 | den Entsorgungsnachweis; |
f | Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen; |
g | Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen; |
h | Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken; |
i | Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG); |
j | Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs. |
2 | Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen: |
a | Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind; |
b | Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind. |

SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG). |

SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
|
1 | Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
a | Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten; |
b | Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten; |
c | Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren. |
2 | Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25 |
3 | Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen. |

SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 33 Vorinstanzen - Die Beschwerde ist zulässig gegen Verfügungen: |
|
a | des Bundesrates und der Organe der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals einschliesslich der Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung; |
b | des Bundesrates betreffend: |
b1 | die Amtsenthebung eines Mitgliedes des Bankrats, des Direktoriums oder eines Stellvertreters oder einer Stellvertreterin nach dem Nationalbankgesetz vom 3. Oktober 200325, |
b2 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitgliedes der Eidgenössischen Finanzmarktaufsicht oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Finanzmarktaufsichtsgesetz vom 22. Juni 200726, |
b3 | die Sperrung von Vermögenswerten gestützt auf das Bundesgesetz vom 18. Dezember 201528 über die Sperrung und die Rückerstattung unrechtmässig erworbener Vermögenswerte ausländischer politisch exponierter Personen, |
b4 | das Verbot von Tätigkeiten nach dem NDG30, |
c | des Bundesstrafgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals; |
cbis | des Bundespatentgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals; |
cquater | des Bundesanwaltes oder der Bundesanwältin auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von ihm oder ihr gewählten Staatsanwälte und Staatsanwältinnen sowie des Personals der Bundesanwaltschaft; |
cquinquies | der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses ihres Sekretariats; |
cter | der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von der Vereinigten Bundesversammlung gewählten Mitglieder der Bundesanwaltschaft; |
d | der Bundeskanzlei, der Departemente und der ihnen unterstellten oder administrativ zugeordneten Dienststellen der Bundesverwaltung; |
e | der Anstalten und Betriebe des Bundes; |
f | der eidgenössischen Kommissionen; |
g | der Schiedsgerichte auf Grund öffentlich-rechtlicher Verträge des Bundes, seiner Anstalten und Betriebe; |
h | der Instanzen oder Organisationen ausserhalb der Bundesverwaltung, die in Erfüllung ihnen übertragener öffentlich-rechtlicher Aufgaben des Bundes verfügen; |
i | kantonaler Instanzen, soweit ein Bundesgesetz gegen ihre Verfügungen die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht vorsieht. |

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 105 Beschwerde gegen Verfügungen des SEM - Gegen Verfügungen des SEM kann nach Massgabe des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005367 Beschwerde geführt werden. |

SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
|
1 | Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
a | Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten; |
b | Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten; |
c | Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren. |
2 | Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25 |
3 | Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen. |
2.
2.1 I ricorrenti hanno partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, sono particolarmente toccati dalla decisione impugnata e vantano un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1

SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer: |
|
1 | Zur Beschwerde ist berechtigt, wer: |
a | vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat; |
b | durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und |
c | ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat. |
2 | Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt. |
2.2 I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 2

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 108 Beschwerdefristen - 1 Im beschleunigten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von sieben Arbeitstagen, gegen Zwischenverfügungen innerhalb von fünf Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
|
1 | Im beschleunigten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von sieben Arbeitstagen, gegen Zwischenverfügungen innerhalb von fünf Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
2 | Im erweiterten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von 30 Tagen, bei Zwischenverfügungen innerhalb von zehn Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
3 | Die Beschwerde gegen Nichteintretensentscheide sowie gegen Entscheide nach Artikel 23 Absatz 1 und Artikel 40 in Verbindung mit Artikel 6a Absatz 2 Buchstabe a ist innerhalb von fünf Arbeitstagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
4 | Die Verweigerung der Einreise nach Artikel 22 Absatz 2 kann bis zum Zeitpunkt der Eröffnung einer Verfügung nach Artikel 23 Absatz 1 angefochten werden. |
5 | Die Überprüfung der Rechtmässigkeit und der Angemessenheit der Zuweisung eines Aufenthaltsortes am Flughafen oder an einem anderen geeigneten Ort nach Artikel 22 Absätze 3 und 4 kann jederzeit mittels Beschwerde beantragt werden. |
6 | In den übrigen Fällen beträgt die Beschwerdefrist 30 Tage seit Eröffnung der Verfügung. |
7 | Per Telefax übermittelte Rechtsschriften gelten als rechtsgültig eingereicht, wenn sie innert Frist beim Bundesverwaltungsgericht eintreffen und mittels Nachreichung des unterschriebenen Originals nach den Regeln gemäss Artikel 52 Absätze 2 und 3 VwVG375 verbessert werden. |

SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 52 - 1 Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat. |
|
1 | Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat. |
2 | Genügt die Beschwerde diesen Anforderungen nicht oder lassen die Begehren des Beschwerdeführers oder deren Begründung die nötige Klarheit vermissen und stellt sich die Beschwerde nicht als offensichtlich unzulässig heraus, so räumt die Beschwerdeinstanz dem Beschwerdeführer eine kurze Nachfrist zur Verbesserung ein. |
3 | Sie verbindet diese Nachfrist mit der Androhung, nach unbenutztem Fristablauf auf Grund der Akten zu entscheiden oder, wenn Begehren, Begründung oder Unterschrift fehlen, auf die Beschwerde nicht einzutreten. |
2.3 Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.
3.
3.1 Con ricorso al Tribunale, possono essere invocati la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
|
1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
3.2 Il Tribunale non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4

SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 62 - 1 Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern. |
|
1 | Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern. |
2 | Zuungunsten einer Partei kann sie die angefochtene Verfügung ändern, soweit diese Bundesrecht verletzt oder auf einer unrichtigen oder unvollständigen Feststellung des Sachverhaltes beruht; wegen Unangemessenheit darf die angefochtene Verfügung nicht zuungunsten einer Partei geändert werden, ausser im Falle der Änderung zugunsten einer Gegenpartei. |
3 | Beabsichtigt die Beschwerdeinstanz, die angefochtene Verfügung zuungunsten einer Partei zu ändern, so bringt sie der Partei diese Absicht zur Kenntnis und räumt ihr Gelegenheit zur Gegenäusserung ein. |
4 | Die Begründung der Begehren bindet die Beschwerdeinstanz in keinem Falle. |
4.
4.1 Preliminarmente il Tribunale osserva che con decisione del 23 marzo 2021 la SEM ha riesaminato parzialmente la decisione del 17 settembre 2019 ed ha posto i ricorrenti al beneficio dell'ammissione provvisoria. Con scritto del 12 aprile 2021 gli insorgenti hanno confermato il mantenimento del ricorso in merito ai punti da 1 a 3 del dispositivo della decisione impugnata. Oggetto del litigio in questa sede risulta dunque essere esclusivamente il riconoscimento della qualità di rifugiato, la concessione dell'asilo e la pronuncia dell'allontanamento.
4.2 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della LAsi (art. 2

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 2 Asyl - 1 Die Schweiz gewährt Flüchtlingen auf Gesuch hin Asyl; massgebend ist dieses Gesetz. |
|
1 | Die Schweiz gewährt Flüchtlingen auf Gesuch hin Asyl; massgebend ist dieses Gesetz. |
2 | Asyl umfasst den Schutz und die Rechtsstellung, die Personen aufgrund ihrer Flüchtlingseigenschaft in der Schweiz gewährt werden. Es schliesst das Recht auf Anwesenheit in der Schweiz ein. |
4.3 Sono rifugiati le persone che, nel Paese d'origine o d'ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore d'essere esposte a tali pregiudizi. Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile (art. 3 cpv. 2

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
|
1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
3 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die wegen Wehrdienstverweigerung oder Desertion ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. Vorbehalten bleibt die Einhaltung des Abkommens vom 28. Juli 19514 über die Rechtsstellung der Flüchtlinge (Flüchtlingskonvention).5 |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
3 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die wegen Wehrdienstverweigerung oder Desertion ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. Vorbehalten bleibt die Einhaltung des Abkommens vom 28. Juli 19514 über die Rechtsstellung der Flüchtlinge (Flüchtlingskonvention).5 |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
4.4 A tenore dell'art. 7 cpv. 1

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
4.5 È pertanto necessario che i fatti allegati dal richiedente l'asilo siano sufficientemente sostanziati, plausibili e coerenti fra loro; in questo senso dichiarazioni vaghe, quindi suscettibili di molteplici interpretazioni, contraddittorie in punti essenziali, sprovviste di una logica interna, incongrue ai fatti o all'esperienza generale di vita, non possono essere considerate verosimili ai sensi dell'art. 7

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
5.
5.1 Nella decisione impugnata l'autorità non ha ritenuto verosimili le allegazioni di A._______. Innanzitutto, dall'analisi interna effettuata sarebbe emerso che i mezzi di prova consegnati sarebbero stati con grande probabilità falsificati. L'autorevolezza di tale perizia non sarebbe peraltro stata contestata. A ciò si aggiungerebbe il fatto che la richiedente avrebbe dichiarato di aver a più riprese beneficiato della corruttibilità delle autorità del suo Paese. Il marito avrebbe infatti versato diverse volte delle somme a un conoscente che lavorava presso il SNR affinché la consorte venisse rilasciata dopo i fermi. Inoltre, grazie all'aiuto di questa persona l'interessata sarebbe riuscita ad entrare in possesso dell'avviso di ricerca emesso nei suoi confronti. Alla luce di queste considerazioni, la SEM ha ritenuto che non si potrebbe escludere che, in virtù delle ripetute relazioni tra il marito e le autorità burundesi, i mezzi di prova siano stati prodotti ai fini della causa. Di conseguenza, fondandosi la richiedente su tali documenti per sostenere aspetti centrali dei suoi motivi d'asilo, la verosimiglianza delle sue allegazioni sarebbe già solo per questo motivo parzialmente compromessa. In seguito, l'autorità inferiore ha ritenuto le allegazioni della richiedente non sufficientemente motivate e contraddittorie. Ella si sarebbe palesemente contraddetta in merito alla consegna dell'ultima convocazione dichiarando dapprima che il documento sarebbe stato consegnato al personale di casa, affermando poco dopo di non sapere né chi l'avesse ricevuta né chi l'avesse consegnata. Nell'audizione successiva ha poi riferito che la convocazione sarebbe stata consegnata il (...) aprile 2019 e di esserne stata informata al telefono dal marito già il giorno seguente. Se davvero così fosse, l'interessata avrebbe tuttavia dovuto essere in grado di fornire tale dettaglio già nel corso della prima audizione. Proseguendo nell'analisi, in maniera più generale, la SEM ha reputato non convincente la maniera in cui la richiedente avrebbe raccontato il suo vissuto e le sue emozioni. In particolare, ella non si sarebbe mostrata in alcun modo sorpresa di essere stata convocata. Ciò sarebbe quantomeno sorprendente dal momento che il marito avrebbe pagato un'ingente somma di denaro per fare in modo che questi appuntamenti trimestrali cessassero. Anche il fatto che il marito non si sarebbe neppure preoccupato di andare ad avvisare il SNR che ella era in vacanza e che non avrebbe potuto presentarsi, risulta piuttosto sorprendente. L'autorità inferiore ha poi ritenuto che la regolarità degli incontri - ovvero ogni tre mesi - non risulterebbe appurata nei fatti. La richiedente spontaneamente, convocazioni a parte, avrebbe
riferito soltanto di due altre visite, senza oltretutto saper indicare la data. Altresì, si sarebbe contraddetta affermando che sarebbe partita in vacanza proprio nel periodo in cui avrebbe dovuto presentarsi poiché pensava che la situazione si fosse calmata, affermando poi di non essersi più presentata dopo gennaio 2019 poiché avrebbe avuto paura. La SEM avrebbe inoltre evidenziato delle incongruenze in merito al motivo della convocazione di gennaio 2019. Da una parte l'interessata avrebbe messo in relazione tale convocazione con l'incontro del novembre 2018, nel corso del quale ella non avrebbe dichiarato nulla poiché si sarebbe ritrovata in stato di shock. Mentre dall'altra, avrebbe motivato la convocazione con il fatto che nel corso dell'incontro del (...) agosto 2018 avrebbe accusato il governo. Infine, l'autorità inferiore ha rilevato che, ritenuta la richiedente una persona altamente qualificata, ci si sarebbe potuti attendere un racconto più lineare, coerente, preciso e circostanziato.
5.2 In sede ricorsuale, gli insorgenti contestano la valutazione dell'autorità inferiore circa l'inverosimiglianza dei motivi d'asilo. Innanzitutto sottolineano che le "ripetute relazioni" tra il marito e le autorità avrebbero avuto un carattere piuttosto coercitivo. Il coniuge era infatti tenuto a versare somme di denaro in situazioni di estremo pericolo, quando la ricorrente subiva maltrattamenti fisici e psicologici vietati dall'art. 3

IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |

IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
timore di persecuzioni future oggettivamente fondato. Le dichiarazioni andrebbero considerate complessivamente verosimili, nella logica della probabilità preponderante. Tale giudizio di verosimiglianza parrebbe prevalere anche se si dovesse escludere la rilevanza dei mezzi di prova prodotti.
5.3 Con risposta al ricorso, la SEM ribadisce nuovamente che la perizia interna inerente i mezzi di prova non sarebbe stata contestata dagli insorgenti. A ciò, l'autorità aggiunge che non sarebbe comprensibile come il fatto che un avviso di ricerca sia un falso - nel senso che chiunque avrebbe potuto riempirlo a mano su un foglietto prestampato - potrebbe essere utilizzato a favore della ricorrente. Il caso in disamina non sarebbe inoltre comparabile al caso riportato dalla ONG FOCODE ("Forum pour la conscience et le développement") e citato dall'insorgente. L'autorità inferiore rileva poi che in sede ricorsuale gli insorgenti non avrebbero preso posizione riguardo al fatto che il grado militare dall'amministratore generale del SNR - promosso nel 2016 a "(...)" - nel 2019 fosse ancora "(...)". Allo stesso modo si è taciuto sulla per lo meno alquanto rara possibilità che un timbro umido possa ripetersi identico su un documento a distanza di quattro anni come asserito dalla ricorrente. Ad ogni modo, la SEM non avrebbe limitato la propria analisi all'autenticità dei documenti, ma avrebbe anche esaminato le allegazioni della ricorrente. In particolare, l'autorità inferiore reputa inspiegabile che già nel corso della prima audizione la ricorrente non sia stata in grado di fornire delle informazioni in merito alla convocazione del (...) aprile 2019, nonostante fosse stata informata telefonicamente al riguardo. Per quanto concerne la trimestralità degli incontri, la SEM ribadisce che, oltre alle date scritte sui mezzi di prova, la richiedente avrebbe saputo citare in modo preciso solo il (...) agosto 2018 e una visita a novembre 2018 e questo nonostante il lungo arco temporale durante il quale si sarebbero protratte le visite. Dalle dichiarazioni della ricorrente non risulterebbe nulla degli ipotetici incontri avvenuti nell'ottobre 2017, nel gennaio 2018, e nel maggio 2018.
5.4 In sede di replica gli insorgenti esprimono innanzitutto delle considerazioni di carattere generale e si dichiarano preoccupati per loro stessi, per il marito, rispettivamente il padre, e per la situazione in Burundi a causa delle recenti elezioni. In seguito, i ricorrenti confermano in primo luogo l'autorevolezza della perizia inerente i mezzi di prova ed in secondo luogo sottolineano che considerata l'evidente affidabilità delle fonti peritali prese in considerazione ed il contesto burundese noto per l'elevato livello di corruzione all'interno delle amministrazioni pubbliche, sarebbe comune l'utilizzo di documenti falsificati da parte delle autorità - in particolare proprio da parte del SNR - al fine di macchinazioni e imbrogli. Secondo le informazioni raccolte dal FOCODE, esisterebbero molti formulari di avviso di ricerca non completi, a disposizione degli agenti del SNR, che verrebbero compilati a mano prima dell'arresto delle persone incriminate. Tale informazione sarebbe tutt'altro che irrilevante, dal momento che i fatti accaduti alla ricorrente si ascriverebbero verosimilmente in un sistema statale corrotto dall'interno nel quale gli agenti, avendo anticipatamente a disposizione i formulari, potrebbero arbitrariamente compilarli per dar seguito ad arresti o a stati di fermo anche prolungati, come nel caso della richiedente. Secondo questo ragionamento, sarebbe dunque logico che il timbro usato fosse sempre lo stesso. D'altra parte, l'insorgente, psicologa di etnia tutsi che offriva consulenze alle giovani orfane violentate da uomini di etnia hutu, accusata di avere legami con l'attivista per i diritti umani D._______, avrebbe ricoperto un ruolo scomodo per il SNR. Pertanto, sarebbe plausibile che le sarebbero stati recapitati documenti falsificati dagli stessi funzionari. In seguito, per quanto riguarda le contraddizioni in merito alla ricezione dell'ultima convocazione, l'autorità inferiore avrebbe fatto capo alle risposte fornite dalla ricorrente proprio alla fine dell'audizione, in particolare alle risposte D133 e D134 date in tardo pomeriggio (a fronte delle 140 domande di un'audizione terminata alle 20:00). Ciò senza neppure tenere in considerazione la pressione psicologica e lo stato emotivo cui la ricorrente sarebbe stata sottoposta per l'intera giornata - ritrovatasi a dover raccontare nel dettaglio episodi di aggressioni verbali e di violenze subite nell'ambito dei suoi fermi - i quali verosimilmente avrebbero potuto portare la richiedente a limitare la dovizia di particolari richiesta dalla SEM. Per quanto riguarda in seguito i dubbi dell'autorità in merito alle visite trimestrali al SNR, la successione degli eventi esposta in maniera logica e chiara nel racconto spontaneo
insieme alla citazione precisa di date specifiche evidenzierebbero una certa coerenza e linearità, difficili da mantenere nel caso in cui la ricorrente non avesse vissuto in prima persona tali fatti. Le allegazioni andrebbero pertanto valutate nella loro complessità.
5.5 Con osservazioni del 31 agosto 2020, la SEM rileva che gli insorgenti non contesterebbero dunque che i mezzi di prova presentati sarebbero molto probabilmente falsificati. L'autorità dissente tuttavia sul fatto che potrebbe essere considerato "regolare" che un timbro umido possa riprodursi in modo identico su dei documenti a distanza di 22 mesi. Tale punto non risulterebbe tuttavia più rilevante, ritenuto che dei mezzi di prova falsificati in nessun modo potrebbero provare l'esistenza di persecuzioni statali nei confronti della ricorrente in Burundi. La tesi che le autorità burundesi stesse avrebbero bisogno di falsificare i propri documenti per procedere con un arresto o una convocazione parrebbe astrusa ma effettivamente nulla si potrebbe escludere a proposito. La SEM ribadisce tuttavia che la situazione della ricorrente (ed in particolare il suo profilo di rischio) non sarebbe comparabile a quella citata nell'articolo del FOCODE. Pertanto non sarebbe comprensibile il motivo per il quale le autorità avrebbero continuamente voluto convocarla. L'aspetto etnico nell'attività professionale non sarebbe mai stato evocato dalla ricorrente come motivo delle sue persecuzioni. Poco convincente sarebbe poi il dichiarato intento delle autorità di estrapolare all'insorgente informazioni sensibili sulle sue consultazioni psicologiche. Ella inizialmente avrebbe fatto riferimento ad una lista di nomi di persone che avrebbe dovuto dare al SNR, mentre in seguito avrebbe dichiarato di dover riportare soltanto il numero di persone che avrebbe incontrato, senza d'altronde saper nemmeno spiegare perché mai il SNR volesse queste informazioni quantitative e in che modo gli sarebbero state utili.
5.6 Con osservazioni del 1° ottobre 2020 gli insorgenti, contestano le considerazioni della SEM e rilevano che l'aspetto etnico sarebbe proprio alla base delle persecuzioni dell'insorgente in Burundi. Infatti, l'insorgente nella sua attività ascoltava le storie di giovani donne, vittime del noto sistema di indebolimento dell'etnia tutsi, perpetrato per mano degli uomini di etnia hutu attraverso il metodo delle gravidanze forzate, con lo scopo di cambiare la composizione etnica delle generazioni successive. Alla luce delle dichiarazioni, sarebbe evidente che la ricorrente ricopriva un ruolo scomodo per il SNR e che per questo le autorità avrebbero deciso di contrastarla. Data la successione degli eventi esposti in maniera logica e chiara nel racconto spontaneo, il contesto burundese, la plausibilità di una persecuzione mirata in ragione dell'etnia e della funzione di consulente psicologa svolta dalla ricorrente, nonché il clima di forte corruzione statale, ne risulterebbe un timore di persecuzioni future oggettivamente fondato. Altresì, l'ipotizzata falsificazione dei mezzi di prova non dovrebbe essere considerata a sfavore della ricorrente e la verosimiglianza delle allegazioni andrebbe valutata complessivamente. Gli insorgenti espongono poi ulteriori considerazioni in merito allo stato di salute di A._______.
5.7 Nel diritto di essere sentito del 3 marzo 2021 i ricorrenti chiariscono la contraddizione emersa tra il certificato medico dettagliato e le dichiarazioni rilasciate nel corso delle audizioni. La ricorrente afferma di aver effettivamente subito delle violenze da parte delle forze governative, come già indicato nel documento medico del 13 agosto 2020, tuttavia, tali violenze, per quanto noto ai medici ed alla rappresentante legale, non sarebbero mai state di natura sessuale.
6.
6.1 È innanzitutto d'uopo determinare se le allegazioni di A._______in particolare in merito ai problemi avuti con i funzionari del SNR ed al suo obbligo di presentarsi a scadenze trimestrali, adempiano alle condizioni di verosimiglianza previste dell'art. 7

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 7 Nachweis der Flüchtlingseigenschaft - 1 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
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1 | Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. |
2 | Glaubhaft gemacht ist die Flüchtlingseigenschaft, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. |
3 | Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden. |
6.2 Il Tribunale rileva come le dichiarazioni dell'insorgente presentino incongruenze su punti essenziali del suo racconto e non siano sufficientemente sostanziate.
6.2.1 In primo luogo appaiono contraddittorie le allegazioni in merito alla ricezione dell'ultima convocazione datata (...) aprile 2019. La ricorrente ha inizialmente dichiarato di essere stata informata telefonicamente dal marito il (...) aprile 2019 dell'arrivo del documento (cfr. atto SEM 35/23, D130). Ella ha altresì affermato che sia lei che il marito avrebbero preso questa convocazione come una cosa normale. Il coniuge avrebbe addirittura riso e scherzato sul fatto che la moglie venisse convocata (cfr. atto SEM 35/23, D132 segg.). Tale reazione appare tanto più sorprendente e contraddittoria tenuto conto del fatto che nell'audizione successiva la ricorrente ha riferito che il marito avrebbe pagato una somma consistente per farla stare tranquilla e far cessare gli appuntamenti (cfr. atto SEM 39/14, D42). Una tale noncuranza appare ancor più sconcertante considerato quanto subito dalla ricorrente nell'ultima visita al SNR del gennaio, dove l'interessata sarebbe stata trattenuta in detenzione per tre giorni. Neppure la reazione del marito dissipa i dubbi in merito all'episodio. Egli infatti avrebbe ignorato la convocazione pensando fosse il solito richiamo e - a causa di impegni di lavoro - non avrebbe preso il tempo di recarsi al SNR per avvisare che la moglie era in vacanza e che non avrebbe potuto presentarsi (cfr. atto SEM 39/14, D45). Il comportamento della ricorrente su questo punto stride con il timore allegato nei confronti dell'autorità. In seguito, non meno contradditorie risultano pure essere le dichiarazioni in merito al momento della ricezione della convocazione. Inizialmente la ricorrente ha riferito non sapere né chi né quando fosse stato consegnato il documento a casa sua (cfr. atto SEM 35/23, D130, D133), per poi dichiarare che lo stesso fosse stato consegnato il (...) aprile 2019 (cfr. atto SEM 39/14, D26). Confrontata in merito, l'insorgente ha riferito di essere venuta a conoscenza il (...) aprile 2019 dell'arrivo del documento (cfr. atto SEM 39/14, D101). Ella ha altresì aggiunto che il marito le avrebbe telefonato quando avrebbe saputo che non era più una convocazione, ma un mandato di ricerca (cfr. atto SEM 39/14, D102). Questa spiegazione, tuttavia, invece che dissipare le incongruenze le alimenta, dal momento che se effettivamente ella avesse già avuto l'informazione il giorno in cui il marito le aveva telefonato, avrebbe potuto riferirlo nel corso della prima audizione. La spiegazione fornita in sede ricorsuale, non permette neppure di ritenere una diversa valutazione. Innanzitutto si rileva che l'incongruenza concerne un punto essenziale dei motivi d'asilo dell'insorgente. In secondo luogo, seppur si constata che la prima audizione sia effettivamente stata molto lunga e
sia terminata alle ore 20.00, la durata non può giustificare delle contraddizioni tali come quelle qui emerse. A ciò si aggiunge che in nessun momento è stato sollevato un problema in merito allo stato emotivo della richiedente o in merito alla durata del colloquio. Delle pause sono state effettuate ad intervalli regolari e anche su richiesta della ricorrente.
6.2.2 In seguito, non risultano coerenti le allegazioni della ricorrente in merito al motivo per il quale sarebbe entrata nel mirino delle autorità. Nel corso della prima audizione, ella ha dichiarato di essere stata associata a D._______, attivista per i diritti umani, poiché le assomiglierebbe e poiché entrambe di etnia tutsi (cfr. atto SEM 35/23, D73, D97 e D111). L'insorgente ha altresì indicato di aver negato di aver dato un contribuito alle manifestazioni del 2015 (cfr. ibidem). Nel corso dell'audizione successiva è tuttavia emerso che l'interessata avrebbe ammesso ai funzionari del SNR di aver custodito del cibo per i manifestanti nel 2015 (cfr. atto SEM 39/14, D53). Interrogata in merito all'incongruenza, la ricorrente non ha tuttavia fornito una spiegazione convincente, dichiarando di aver dato per scontato che si fosse compreso che stava anche parlando del suo sostegno ai manifestanti (cfr. atto SEM 39/14, D59).
6.2.3 Oltracciò, passando in rassegna le allegazioni dell'interessata in merito alle singole visite al SNR, il Tribunale constata delle ulteriori contraddizioni. Per quanto attiene alla visita del (...) luglio 2017, la ricorrente ha inizialmente riferito di essersi presa il tempo di recarsi nella cappella delle suore dove faceva il volontariato per pregare - avrebbe chiesto l'adorazione - prima di recarsi all'appuntamento (cfr. 35/23, D112 e D116). In un secondo tempo, ella ha tuttavia negato di essersi recata in cappella prima di tale visita dichiarando di esserci andata prima dell'incontro del (...) gennaio 2019 (cfr. atto SEM 39/14, D65).
6.2.4 Proseguendo nell'analisi, il Tribunale rileva alcune incongruenze anche in merito al motivo delle visite al SNR. Su questo punto le dichiarazioni non possono neppure essere considerate come sufficientemente dettagliate. Inizialmente la ricorrente ha dichiarato che avrebbe dovuto presentarsi ogni tre mesi per consegnare un rapporto su tutto quello che sentiva, in più avrebbe dovuto dire il nome dei ragazzi che commettevano violenze sulle persone che lei ascoltava nella sua attività di psicologa (cfr. atto SEM 35/23, D73). Nei fatti tuttavia, non è riscontrabile questo tipo di informazioni, in particolare non risulta né che ella riferiva il nome delle persone che vedeva, né il nome degli autori delle violenze. Invero, nonostante la ricorrente abbia ancora ripetuto che avrebbe dovuto consegnare dei rapporti, alla domanda precisa ha riferito che avrebbe soltanto dovuto riportare verbalmente le informazioni nell'ambito dei colloqui (cfr. atto SEM 35/23, D89 segg.). Anche nel corso dell'audizione successiva la ricorrente ha affermato che avrebbe tenuto una lista delle persone che seguiva, che tuttavia questa lista non la portava con sé agli incontri (cfr. atto SEM 39/14, D15), dovendo riportare solo il numero di persone ascoltate (cfr. atto SEM 39/14, D19-D20). L'insorgente ha anche aggiunto che ella rispondeva alle domande rispettando la deontologia professionale e che ad ogni modo non le venivano chiesti i nomi (cfr. atto SEM 39/14, D20). Questa sua risposta appare piuttosto sorprendente poiché contraria alla dichiarata bramosia di informazioni da parte dell'autorità. Altresì, queste affermazioni rendono ancora più incomprensibile il motivo per il quale il SNR la interrogava - se non le veniva nemmeno chiesto il nome delle persone che aveva visto - e quale fosse l'utilità delle informazioni che l'insorgente forniva. Infine, tali allegazioni si scontrano con il fatto che le autorità le abbiano espressamente chiesto di quanto successo alla figlia adottiva E._______ ed alle due nipoti (cfr. atto SEM 35/23, D74). Per quanto riguarda in particolare E._______, da una parte il suo nome si sarebbe sì trovato su una lista, ma la stessa non sarebbe appunto stata consegnata ai funzionari del SNR. Mentre dall'altra, l'insorgente ha dichiarato di sospettare che fossero gli stessi funzionari ad aver abusato della ragazza, per cui risulta poco comprensibile il motivo per il quale ella sarebbe stata interrogata proprio in merito agli autori delle violenze (cfr. atto SEM 35/23, D90 segg.).
6.2.5 Altresì, come a giusto titolo rilevato dall'autorità inferiore nella decisione impugnata alla quale si rinvia per evitare ulteriori ripetizioni, appaiono poco sostanziate le allegazioni in merito alla regolarità degli incontri. Invero, la ricorrente ha affermato di aver firmato di doversi presentare ogni tre mesi. Tuttavia, né dal racconto spontaneo né dalle domande successive emerge effettivamente questa trimestralità degli incontri. Considerato che gli incontri si sarebbero protratti per un anno e mezzo - essendo il primo incontro avvenuto il (...) luglio 2017 e l'ultimo il (...) gennaio 2019 - appare quantomeno sorprendente che ella sia riuscita a citarne soltanto altri due, ovvero quello del (...) agosto 2018 e quello di novembre 2018. Quest'ultimo incontro, sarebbe poi stato citato unicamente dopo che una domanda espressa le era stata posta al proposito (cfr. atto SEM 39/14, D38 segg.). Le allegazioni in merito al contenuto di tale visita risultano anch'esse poco sostanziate per una persona che avrebbe effettivamente subito un episodio del genere.
6.2.6 In seguito, il fatto che la ricorrente potesse decidere quando presentarsi oltre che ad essere piuttosto sorprendente (cfr. atto SEM 39/14, D27-D28), risulta scontrarsi con il fatto che a volte venisse comunque convocata dal SNR. Per quanto concerne in particolare la convocazione di gennaio 2019, la ricorrente l'avrebbe giustificata adducendo che era dovuta al fatto che il (...) agosto 2018 avrebbe proferito delle accuse nei confronti del governo (cfr. atto SEM 39/14, D35). Tuttavia, questa spiegazione non appare molto convincente, dal momento che tra questi due incontri ve ne sarebbe stato uno a novembre 2018 e verrebbe dunque da chiedersi come mai le autorità abbiano atteso così a lungo per agire. Inoltre, la reazione delle autorità risulta ancor più stupefacente se si considera che all'incontro di novembre 2018 - ovvero quello immediatamente successivo a quello di agosto 2018 - la ricorrente è stata lasciata partire senza alcun problema e il funzionario non avrebbe insistito ulteriormente quando ella non avrebbe dichiarato nulla (cfr. atto SEM 39/14, D78 segg.). Mentre invece al colloquio di gennaio 2019, oltre 6 mesi dopo l'accaduto, l'interessata sarebbe invece stata trattenuta per tre giorni per aver accusato il governo.
6.2.7 In seguito, il racconto dell'insorgente in merito al periodo che avrebbe passato in detenzione dal (...) gennaio 2019 al (...) gennaio 2019 appare poco sostanziato e dettagliato. Ella non è riuscita a spiegare come avrebbe trascorso il tempo, se non dicendo che non sapeva nemmeno se era notte o giorno dato che era sempre buio (cfr. atto SEM 35/23, D105 segg.) e di aver ricevuto una bottiglia di Fanta come bevanda.
6.2.8 In merito all'insussistenza delle dichiarazioni, il Tribunale rileva che il semplice fatto che le allegazioni si sposino perfettamente con il quadro attuale presente in Burundi (in particolare le discriminazioni nei confronti dell'etnia tutsi e la violenza nei confronti delle donne) non costituisce un elemento sufficiente per poter ritenere verosimili le allegazioni in merito alle minacce da parte delle autorità; che a tal proposito infatti, il racconto della ricorrente si limita a riportare dei fatti notori circa il modus operandi delle autorità burundesi. Conseguentemente, pur potendosi iscrivere in un'ottica di plausibilità, nell'apprezzamento di un tale tipo di elementi noti va altresì tenuto a mente che gli stessi risulterebbero adducibili anche da soggetti che non abbiano vissuto in prima persona tali avvenimenti, soprattutto se tenuto conto della sua professione di ascolto e aiuto alle vittime di violenza di etnia tutsi. È dunque in questo senso che va interpretata la bramosia di dettagli riscontrabile nel sussunto dell'autorità di prime cure, la quale, si attendeva di poter identificare una certa caratterizzazione del vissuto che andasse oltre la generica descrizione della condotta notoria delle autorità del Burundi. E ciò a maggior ragione, se si tiene conto che nel caso in disamina si tratta di una persona altamente qualificata, con un diploma universitario, dalla quale dunque ci si può attendere che sappia riferire gli eventi in maniera circostanziata, coerente e dettagliata.
6.3 Infine, neppure i documenti forniti dall'insorgente risultano essere atti a provare i suoi motivi d'asilo. Come a giusto titolo rilevato dall'autorità inferiore, alle cui considerazioni si rimanda, i mezzi di prova presentati dalla ricorrente sono stati con grande probabilità falsificati. Tuttavia, non può essere seguita la tesi dei ricorrenti secondo cui i documenti sarebbero stati falsificati dal SNR direttamente e che quindi A._______ sarebbe stata vittima della corruzione del sistema in Burundi. Non è invero riscontrabile il motivo per il quale il SNR avrebbe dovuto falsificare tali documenti. Altresì è necessario ammettere quanto sia poco probabile che per oltre un anno e mezzo il formulario falsificato sia sempre stato lo stesso - e con l'errore del grado del firmatario - e che il timbro utilizzato sia sempre stato lo stesso. Risulta inoltre difficile ammettere che tutti e quattro i documenti, ovvero le tre convocazioni ed il mandato d'arresto, riportino tutti gli stessi difetti e/o errori.
7.
Alla luce delle suesposte considerazioni e come giustamente rilevato dall'autorità inferiore, le allegazioni in materia d'asilo degli insorgenti non possono essere ritenute nel loro complesso verosimili. Di conseguenza, non è nella fattispecie necessario verificarne la rilevanza in materia d'asilo ai sensi dell'art. 3

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 3 Flüchtlingsbegriff - 1 Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
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1 | Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. |
2 | Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken. Den frauenspezifischen Fluchtgründen ist Rechnung zu tragen. |
3 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die wegen Wehrdienstverweigerung oder Desertion ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. Vorbehalten bleibt die Einhaltung des Abkommens vom 28. Juli 19514 über die Rechtsstellung der Flüchtlinge (Flüchtlingskonvention).5 |
4 | Keine Flüchtlinge sind Personen, die Gründe geltend machen, die wegen ihres Verhaltens nach der Ausreise entstanden sind und die weder Ausdruck noch Fortsetzung einer bereits im Heimat- oder Herkunftsstaat bestehenden Überzeugung oder Ausrichtung sind. Vorbehalten bleibt die Flüchtlingskonvention vom 28. Juli 1951.6 |
8.
Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia (art. 44

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 44 Wegweisung und vorläufige Aufnahme - Lehnt das SEM das Asylgesuch ab oder tritt es darauf nicht ein, so verfügt es in der Regel die Wegweisung aus der Schweiz und ordnet den Vollzug an; es berücksichtigt dabei den Grundsatz der Einheit der Familie. Im Übrigen finden für die Anordnung des Vollzugs der Wegweisung die Artikel 83 und 84 des AIG132 Anwendung. |
I ricorrenti non adempiono le condizioni in virtù delle quali la SEM avrebbe dovuto astenersi dal pronunciare l'allontanamento dalla Svizzera (art. 14 cpv. 1 e

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 14 Verhältnis zum ausländerrechtlichen Verfahren - 1 Ab Einreichung des Asylgesuches bis zur Ausreise nach einer rechtskräftig angeordneten Wegweisung, nach einem Rückzug des Asylgesuches oder bis zur Anordnung einer Ersatzmassnahme bei nicht durchführbarem Vollzug kann eine asylsuchende Person kein Verfahren um Erteilung einer ausländerrechtlichen Aufenthaltsbewilligung einleiten, ausser es bestehe ein Anspruch auf deren Erteilung. |
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1 | Ab Einreichung des Asylgesuches bis zur Ausreise nach einer rechtskräftig angeordneten Wegweisung, nach einem Rückzug des Asylgesuches oder bis zur Anordnung einer Ersatzmassnahme bei nicht durchführbarem Vollzug kann eine asylsuchende Person kein Verfahren um Erteilung einer ausländerrechtlichen Aufenthaltsbewilligung einleiten, ausser es bestehe ein Anspruch auf deren Erteilung. |
2 | Der Kanton kann mit Zustimmung des SEM einer ihm nach diesem Gesetz zugewiesenen Person eine Aufenthaltsbewilligung erteilen, wenn:37 |
a | die betroffene Person sich seit Einreichung des Asylgesuches mindestens fünf Jahre in der Schweiz aufhält; |
b | der Aufenthaltsort der betroffenen Person den Behörden immer bekannt war; |
c | wegen der fortgeschrittenen Integration ein schwerwiegender persönlicher Härtefall vorliegt; und |
d | keine Widerrufsgründe nach Artikel 62 Absatz 1 des Ausländer- und Integrationsgesetzes vom 16. Dezember 200539 (AIG)40 vorliegen. |
3 | Will der Kanton von dieser Möglichkeit Gebrauch machen, so meldet er dies dem SEM unverzüglich. |
4 | Die betroffene Person hat nur beim Zustimmungsverfahren des SEM Parteistellung. |
5 | Hängige Verfahren um Erteilung einer Aufenthaltsbewilligung werden mit dem Einreichen eines Asylgesuchs gegenstandslos. |
6 | Erteilte Aufenthaltsbewilligungen bleiben gültig und können gemäss den ausländerrechtlichen Bestimmungen verlängert werden. |

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 44 Wegweisung und vorläufige Aufnahme - Lehnt das SEM das Asylgesuch ab oder tritt es darauf nicht ein, so verfügt es in der Regel die Wegweisung aus der Schweiz und ordnet den Vollzug an; es berücksichtigt dabei den Grundsatz der Einheit der Familie. Im Übrigen finden für die Anordnung des Vollzugs der Wegweisung die Artikel 83 und 84 des AIG132 Anwendung. |

SR 142.311 Asylverordnung 1 vom 11. August 1999 über Verfahrensfragen (Asylverordnung 1, AsylV 1) - Asylverordnung 1 AsylV-1 Art. 32 Nichtverfügen der Wegweisung - (Art. 44 AsylG)96 |
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1 | Die Wegweisung wird nicht verfügt, wenn die asylsuchende Person:97 |
a | im Besitze einer gültigen Aufenthalts- oder Niederlassungsbewilligung ist; |
b | von einer Auslieferungsverfügung betroffen ist; |
c | von einer Ausweisungsverfügung nach Artikel 121 Absatz 2 der Bundesverfassung99 oder nach Artikel 68 AIG100 betroffen ist; oder |
d | von einer rechtskräftigen Landesverweisung nach Artikel 66a oder 66abis des Strafgesetzbuchs102 oder Artikel 49a oder 49abis des Militärstrafgesetzes vom 13. Juni 1927103 betroffen ist. |
2 | In den Fällen nach Absatz 1 Buchstaben c und d kann die kantonale Behörde beim SEM eine Stellungnahme zu allfälligen Vollzugshindernissen einholen.104 |
Pertanto, anche la pronuncia dell'allontanamento va confermata.
9.
Ne discende che la SEM con la decisione impugnata non ha violato il diritto federale né abusato del suo potere d'apprezzamento ed inoltre non ha accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1

SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
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1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
10.
Visto l'esito della procedura, le spese processuali, che seguono la soccombenza, sarebbero da porre a carico dei ricorrenti (art. 63 cpv. 1 e

SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden. |
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1 | Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden. |
2 | Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht. |
3 | Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat. |
4 | Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102 |
4bis | Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt: |
a | in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken; |
b | in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103 |
5 | Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107 |

SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 65 - 1 Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter befreit nach Einreichung der Beschwerde eine Partei, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, auf Antrag von der Bezahlung der Verfahrenskosten, sofern ihr Begehren nicht aussichtslos erscheint.112 |
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1 | Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter befreit nach Einreichung der Beschwerde eine Partei, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, auf Antrag von der Bezahlung der Verfahrenskosten, sofern ihr Begehren nicht aussichtslos erscheint.112 |
2 | Wenn es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, bestellt die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter der Partei einen Anwalt.113 |
3 | Die Haftung für Kosten und Honorar des Anwalts bestimmt sich nach Artikel 64 Absätze 2-4. |
4 | Gelangt die bedürftige Partei später zu hinreichenden Mitteln, so ist sie verpflichtet, Honorar und Kosten des Anwalts an die Körperschaft oder autonome Anstalt zu vergüten, die sie bezahlt hat. |
5 | Der Bundesrat regelt die Bemessung von Honorar und Kosten.114 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005115 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010116.117 |
11.
La presente decisione non concerne persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d

SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 83 Ausnahmen - Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
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a | Entscheide auf dem Gebiet der inneren oder äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Entscheide über die ordentliche Einbürgerung; |
c | Entscheide auf dem Gebiet des Ausländerrechts betreffend: |
c1 | die Einreise, |
c2 | Bewilligungen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt, |
c3 | die vorläufige Aufnahme, |
c4 | die Ausweisung gestützt auf Artikel 121 Absatz 2 der Bundesverfassung und die Wegweisung, |
c5 | Abweichungen von den Zulassungsvoraussetzungen, |
c6 | die Verlängerung der Grenzgängerbewilligung, den Kantonswechsel, den Stellenwechsel von Personen mit Grenzgängerbewilligung sowie die Erteilung von Reisepapieren an schriftenlose Ausländerinnen und Ausländer; |
d | Entscheide auf dem Gebiet des Asyls, die: |
d1 | vom Bundesverwaltungsgericht getroffen worden sind, ausser sie betreffen Personen, gegen die ein Auslieferungsersuchen des Staates vorliegt, vor welchem sie Schutz suchen, |
d2 | von einer kantonalen Vorinstanz getroffen worden sind und eine Bewilligung betreffen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt; |
e | Entscheide über die Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung von Behördenmitgliedern oder von Bundespersonal; |
f | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Beschaffungen, wenn: |
fbis | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Verfügungen nach Artikel 32i des Personenbeförderungsgesetzes vom 20. März 200964; |
f1 | sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; vorbehalten bleiben Beschwerden gegen Beschaffungen des Bundesverwaltungsgerichts, des Bundesstrafgerichts, des Bundespatentgerichts, der Bundesanwaltschaft sowie der oberen kantonalen Gerichtsinstanzen, oder |
f2 | der geschätzte Wert des zu vergebenden Auftrags den massgebenden Schwellenwert nach Artikel 52 Absatz 1 in Verbindung mit Anhang 4 Ziffer 2 des Bundesgesetzes vom 21. Juni 201962 über das öffentliche Beschaffungswesen nicht erreicht; |
g | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlich-rechtlichen Arbeitsverhältnisse, wenn sie eine nicht vermögensrechtliche Angelegenheit, nicht aber die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
h | Entscheide auf dem Gebiet der internationalen Amtshilfe, mit Ausnahme der Amtshilfe in Steuersachen; |
i | Entscheide auf dem Gebiet des Militär-, Zivil- und Zivilschutzdienstes; |
j | Entscheide auf dem Gebiet der wirtschaftlichen Landesversorgung, die bei schweren Mangellagen getroffen worden sind; |
k | Entscheide betreffend Subventionen, auf die kein Anspruch besteht; |
l | Entscheide über die Zollveranlagung, wenn diese auf Grund der Tarifierung oder des Gewichts der Ware erfolgt; |
m | Entscheide über die Stundung oder den Erlass von Abgaben; in Abweichung davon ist die Beschwerde zulässig gegen Entscheide über den Erlass der direkten Bundessteuer oder der kantonalen oder kommunalen Einkommens- und Gewinnsteuer, wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder es sich aus anderen Gründen um einen besonders bedeutenden Fall handelt; |
n | Entscheide auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
n1 | das Erfordernis einer Freigabe oder der Änderung einer Bewilligung oder Verfügung, |
n2 | die Genehmigung eines Plans für Rückstellungen für die vor Ausserbetriebnahme einer Kernanlage anfallenden Entsorgungskosten, |
n3 | Freigaben; |
o | Entscheide über die Typengenehmigung von Fahrzeugen auf dem Gebiet des Strassenverkehrs; |
p | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts auf dem Gebiet des Fernmeldeverkehrs, des Radios und des Fernsehens sowie der Post betreffend:69 |
p1 | Konzessionen, die Gegenstand einer öffentlichen Ausschreibung waren, |
p2 | Streitigkeiten nach Artikel 11a des Fernmeldegesetzes vom 30. April 199770, |
p3 | Streitigkeiten nach Artikel 8 des Postgesetzes vom 17. Dezember 201072; |
q | Entscheide auf dem Gebiet der Transplantationsmedizin betreffend: |
q1 | die Aufnahme in die Warteliste, |
q2 | die Zuteilung von Organen; |
r | Entscheide auf dem Gebiet der Krankenversicherung, die das Bundesverwaltungsgericht gestützt auf Artikel 3473 des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 200574 (VGG) getroffen hat; |
s | Entscheide auf dem Gebiet der Landwirtschaft betreffend: |
s1 | ... |
s2 | die Abgrenzung der Zonen im Rahmen des Produktionskatasters; |
t | Entscheide über das Ergebnis von Prüfungen und anderen Fähigkeitsbewertungen, namentlich auf den Gebieten der Schule, der Weiterbildung und der Berufsausübung; |
u | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Kaufangebote (Art. 125-141 des Finanzmarktinfrastrukturgesetzes vom 19. Juni 201577); |
v | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Meinungsverschiedenheiten zwischen Behörden in der innerstaatlichen Amts- und Rechtshilfe; |
w | Entscheide auf dem Gebiet des Elektrizitätsrechts betreffend die Plangenehmigung von Starkstromanlagen und Schwachstromanlagen und die Entscheide auf diesem Gebiet betreffend Enteignung der für den Bau oder Betrieb solcher Anlagen notwendigen Rechte, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; |
x | Entscheide betreffend die Gewährung von Solidaritätsbeiträgen nach dem Bundesgesetz vom 30. September 201681 über die Aufarbeitung der fürsorgerischen Zwangsmassnahmen und Fremdplatzierungen vor 1981, ausser wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt; |
y | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts in Verständigungsverfahren zur Vermeidung einer den anwendbaren internationalen Abkommen im Steuerbereich nicht entsprechenden Besteuerung; |
z | Entscheide betreffend die in Artikel 71c Absatz 1 Buchstabe b des Energiegesetzes vom 30. September 201684 genannten Baubewilligungen und notwendigerweise damit zusammenhängenden in der Kompetenz der Kantone liegenden Bewilligungen für Windenergieanlagen von nationalem Interesse, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt. |
La pronuncia è quindi definitiva.
(dispositivo alla pagina seguente)
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto.
2.
Non si prelevano spese processuali.
3.
Questa sentenza è comunicata ai ricorrenti, alla SEM e all'autorità cantonale competente.
La giudice unica: La cancelliera:
Chiara Piras Sebastiana Bosshardt
Data di spedizione: