Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte II
B-2768/2007
{T 0/2}

Sentenza del 6 maggio 2008

Composizione
Giudice Francesco Brentani (Presidente del collegio), Giudice Hans Urech, Giudice Claude Morvant,
Cancelliere Daniele Cattaneo.

Parti
A. _______,
ricorrente,

contro

Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI), Stauffacherstrasse 65, 3003 Berna,
autorità inferiore.

Oggetto
domanda di registrazione N. _______ - fig. (segno figurativo a righe).

Fatti:
A.
Il 29 marzo 2006 la A. _______ (in seguito: ricorrente) presentò una domanda di registrazione del marchio N. _______. Il marchio ha la seguente rappresentazione:
I servizi per i quali tale domanda di registrazione è stata presentata rientrano nelle classi 18 e 25 della classificazione dei prodotti e dei servizi e corrispondono, per ciascuna di tali classi, alla descrizione seguente:
- classe 18: «Cuir et imitation du cuir, produits en ces matières compris dans cette classe; peaux d'animaux; malles et valises; para- pluies, parasols et cannes; fouets et sellerie»;
- classe 25: «Vêtements»
Con scritto del 17 maggio 2006 l'Istituto federale della proprietà intellettuale (in seguito: autorità inferiore, Istituto o IPI) comunicò alla ricorrente che il segno depositato non era idoneo a costituire segno distintivo. Esso sarebbe di dominio pubblico e dovrebbe restare a libera disposizione di tutti gli attori sul mercato. Esso non si distinguerebbe a sufficienza da ciò che ci si può attendere e da ciò che è usuale sul mercato e non sarebbe adatto a distinguere i prodotti e servizi a cui si riferisce da quelli di altre aziende. Più in particolare il segno in questione costituirebbe la parte di un campione composto da righe chiare e scure.
Con risposta del 20 giugno 2006 la ricorrente contestò le motivazione dell'IPI, ritenendo che il marchio sarebbe originale e distintivo facendo altresì riferimento a registrazioni di marchi internazionali caratterizzati da linee e/o strisce in primo piano associate ad altre grafie o figure.
Con scritto del 22 settembre 2006 l'autorità inferiore riconfermò la sua posizione secondo la quale al marchio non potrebbe essere concessa la registrazione. Il segno sarebbe composto da motivi semplici e ripetitivi che adempirebbero solo una funzione estetica o decorativa e nei quali il pubblico consumatore non vi intravedrebbe un'origine aziendale dei prodotti. Ciò vale specialmente, secondo l'IPI, per i prodotti per i quali è importante l'aspetto visivo della superficie come stoffe, vestiti, tessili, mobili o accessori di moda. Queste campionature difficilmente riescono ad avere carattere distintivo. Il segno in narrativa, secondo l'IPI, sarebbe banale e sarebbe uno dei più utilizzati sul mercato. Le righe non verrebbero identificate come un rinvio ad un'azienda precisa ma sarebbero considerate come un ornamento di carattere banale. Gli verrebbe pertanto a mancare ogni carattere distintivo. Anche potendo riconoscere il segno come una combinazione di forme geometriche, si arriverebbe alla stessa conclusione: l'impressione d'insieme del segno sarebbe caratterizzata da una combinazione banale di elementi figurativi geometrici. Inutile infine, per l'autorità inferiore, l'appello della ricorrente alla parità di trattamento con altre ed anteriori registrazioni, trattandosi di registrazioni non comparabili con la presente.
Con scritto del 20 novembre 2006, la ricorrente si riconferma nelle sue allegazioni ritenendo che, contrariamente all'interpretazione dell'IPI, il segno di cui si chiede la registrazione sarebbe ben definito nella dimensione e non si tratterebbe di un campione formato da un motivo composto di linee, una accostata all'altra, in un numero che si ripeterebbe potenzialmente all'infinito sull'intera superficie del prodotto. Non sarebbe quindi corretto secondo la ricorrente ritenere che i consumatori non vi riconoscerebbero la provenienza da un'azienda determinata. L'uso del marchio in questione avverrebbe limitatamente allo specifico numero di linee e non come riproduzione continua su tutta la superficie di un prodotto. La ricorrente proporrebbe addirittura di includere nella registrazione un'annotazione (disclaimer) che indichi proprio questo aspetto. Un'ulteriore dimostrazione che il segno depositato non rappresenterebbe un campione senza contorni è dato dal fatto che sarebbero state presentate quattro domande di registrazione il cui oggetto è lo stesso segno, in posizioni diverse. Si tratterebbe quindi di proteggere anche una determinata posizione su una superficie del segno depositato. La ricorrente non condivide neppure la conclusione dell'IPI secondo la quale la registrazione non sarebbe possibile poiché il segno è composto da forme geometriche semplici.
Con decisione del 6 marzo 2007 l'autorità inferiore ha respinto la domanda di registrazione 52821/2006 per tutte le classi rivendicate ritenendo in sostanza che il segno non rappresenterebbe altro che la riproduzione di un campione che costituirebbe la superficie di prodotti oppure utilizzato come disegno su imballaggi. La regolarità e la ripetitività delle righe che compongono il segno in esame potrebbe estendersi all'infinito e ciò di cui ne viene richiesta la registrazione rappresenterebbe solo parte di una superficie con un motivo che di per se sarebbe banale e che avrebbe funzione puramente ornamentale. In quanto tale il segno non sarebbe percepito come rinvio diretto ad un'azienda determinata. A maggior ragione se si considera che nel settore dell'abbigliamento i disegni a righe non sarebbero del tutto inusuali.
Anche dal principio della parità di trattamento con diverse registrazioni svizzere ed internazionali la ricorrente non ne può trarre alcun diritto alla registrazione del suo marchio. Tali registrazioni, rileva l'IPI, daterebbero di un periodo in cui la prassi per registrare i marchi non è paragonabile a quella attuale dell'Istituto, e, contrariamente al segno in narrativa, dette registrazioni si riferirebbero a segni che presenterebbero nell'impressione d'insieme sufficiente carattere distintivo.
B.
In data 19 aprile 2007 la ricorrente ha impugnato detta decisione con ricorso dinanzi a questo Tribunale postulando l'accoglimento del gravame e l'annullamento della decisione con richiesta di ordinare all'IPI di dare seguito alla domanda di registrazione N. _______ come specificato nella domanda di registrazione. La ricorrente protesta spese, tasse e ripetibili.
Secondo la ricorrente, l'IPI ritiene, a torto, che il segno oggetto della domanda di registrazione rappresenti un segno di dominio pubblico. In particolare il marchio in questione non rappresenta un campione di un motivo a righe né viene percepito come tale dai consumatori. Del resto nemmeno la registrazione è stata chiesta per un motivo a righe che potrebbe potenzialmente ripetersi all'infinito. Il marchio è rivendicato esclusivamente come marchio figurativo, con una forma, un'inclinazione e delle componenti ben determinate.
La ricorrente contesta l'interpretazione dell'IPI secondo cui potrebbe essere riprodotto sull'intera superficie dei prodotti o su una parte di essi. Il semplice fatto che un marchio possa essere riprodotto potenzialmente sull'intera superficie di un prodotto non significa di per se che lo stesso marchio venga automaticamente percepito dal pubblico come un campione di un motivo più ampio.
Aldilà di ciò, la rappresentazione grafica stessa non lascia dubbi che si tratti della forma di un rettangolo composto da 15 righe, di cui 8 scure e 7 chiare, con determinate proporzioni e con una specifica inclinazione. In altre parole si tratterebbe di un'etichetta di forma rettangolare con le caratteristiche menzionate che verrebbe usata su una determinata superficie. La riproduzione su di un'intera superficie sarebbe invece al di fuori dell'ambito protettivo del marchio. Solo il rettangolo composto da righe è l'oggetto della registrazione ed è solamente questa la percezione che il pubblico può avere del segno depositato. La conclusione dell'IPI secondo cui il consumatore percepirebbe il marchio come motivo rettangolare a righe con semplice funzione decorativa è agli occhi della ricorrente, arbitraria e senza fondamento.
La ricorrente evidenzia inoltre che, sebbene una riga o un rettangolo rappresentano di per se delle forme geometriche semplici e come tali appartenenti al dominio pubblico, non necessariamente anche la combinazione di detti elementi deve appartenere al dominio pubblico. Non fosse così la ricorrente non riuscirebbe a spiegarsi perché marchi costituiti da elementi banali siano stati registrati.
Anche per una questione di rispetto della parità di trattamento il segno in questione dovrebbe essere registrato.
C.
Con scritto del 20 giugno 2007 l'autorità inferiore postula la reiezione del ricorso. Essa protesta spese e ripetibili. L'autorità inferiore rinvia essenzialmente alle motivazioni addotte nella decisione impugnata, facendo altresì osservare che se è vero che un segno formato da elementi appartenenti al dominio pubblico può essere ammesso alla registrazione, ciò non vale per tutte le combinazioni geometriche elementari.
E' rilevante che la combinazione presenti valenza distintiva nel suo insieme in relazione ai prodotti rivendicati. Il segno in questione non si differenzia da un normale rettangolo se non per il fatto che è suddiviso in diversi rettangoli di dimensioni ridotte, uguali tra loro. Una tale suddivisione sarebbe inadatta a conferire al rettangolo di base il carattere distintivo concreto per fungere da marchio. In altra parole il segno non si distingue sufficientemente dalla forma geometrica semplice di un rettangolo.
L'IPI ribadisce inoltre il fatto che il motivo raffigurato dal segno depositato non si scosta sufficientemente dai motivi decorativi usuali utilizzati nel segmento dei prodotti rivendicati e non presenta elementi distintivi che permettano al consumatore di riconoscervi l'origine aziendale.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti verranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.

Diritto:
1.
Fatta eccezione delle decisioni previste all'art. 32
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 32 Ausnahmen - 1 Die Beschwerde ist unzulässig gegen:
1    Die Beschwerde ist unzulässig gegen:
a  Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt;
b  Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen;
c  Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen;
d  ...
e  Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend:
e1  Rahmenbewilligungen von Kernanlagen,
e2  die Genehmigung des Entsorgungsprogramms,
e3  den Verschluss von geologischen Tiefenlagern,
e4  den Entsorgungsnachweis;
f  Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen;
g  Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen;
h  Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken;
i  Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG);
j  Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs.
2    Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen:
a  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind;
b  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind.
della Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF, RS 173.32), il Tribunale amministrativo federale (TAF), in virtù dell'art. 31
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG).
LTAF, giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
1    Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
a  Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten;
b  Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten;
c  Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren.
2    Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25
3    Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen.
della Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA, RS 172.021) prese dalla autorità menzionate agli art. 33 e
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
1    Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
a  Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten;
b  Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten;
c  Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren.
2    Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25
3    Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen.
34 LTAF.
L'atto impugnato del 6 marzo 2007 costituisce una decisione ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
1    Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
a  Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten;
b  Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten;
c  Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren.
2    Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25
3    Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen.
PA. In qualità di destinatario la ricorrente è toccata dalla decisione impugnata ed ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. Essa ha dunque diritto a ricorrere (art. 48 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
1    Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
a  vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat;
b  durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und
c  ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat.
2    Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt.
PA). Il termine e la forma di ricorso sono osservati (art. 50 cpv. 1 e
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 50 - 1 Die Beschwerde ist innerhalb von 30 Tagen nach Eröffnung der Verfügung einzureichen.
1    Die Beschwerde ist innerhalb von 30 Tagen nach Eröffnung der Verfügung einzureichen.
2    Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern einer Verfügung kann jederzeit Beschwerde geführt werden.
52 cpv. 1 PA), l'anticipo equivalente alle presunte spese processuali è stato versato entro il termine impartito (art. 63 cpv. 4
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
1    Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
2    Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht.
3    Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat.
4    Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102
4bis    Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt:
a  in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken;
b  in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107
PA) ed i rimanenti presupposti processuali sono parimenti adempiuti (art. 48
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
1    Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
a  vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat;
b  durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und
c  ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat.
2    Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt.
segg. PA).
Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.
2.
Giusta l'art. 2 litt. a della Legge federale del 28 agosto 1992 sulla protezione dei marchi e delle indicazioni di provenienza (Legge sulla protezione dei marchi, LPM, RS 232.11) sono esclusi dalla protezione come marchi i segni che sono di dominio pubblico, salvo che si siano imposti come marchi per i prodotti o i servizi ai quali si riferiscono. Il motivo dell'esclusione di tali segni dalla protezione come marchi è giustificato dalla necessità di lasciarli alla libera disposizione di ognuno o dalla mancanza di carattere distintivo (Christoph Willi, in: Markenschutzgesetz, Kommentar zum schweizerischen Markenrecht unter Berücksichtigung des europäischen und internationalen Markenrechts, Zurigo 2002, art. 2 n. 34 [in seguito: Willi, MschG]).
Si considerano di dominio pubblico quei segni che non sono idonei ad identificare prodotti e servizi e che non possono essere compresi quale indicazione di provenienza di una determinata azienda (cfr. Lucas David, in: Kommentar zum schweizerischen Privatrecht, Markenschutzgesetz/Muster- und Modellgesetz, Basilea 1999, MSchG art. 2 n. 5 [in seguito: David, Kommentar MSchG). Appartengono al dominio pubblico in particolare elementi figurativi semplici, primitivi o banali come per esempio quadrati, rettangoli, triangoli, linee, ecc. (cfr. David, Kommentar MSchG, art. 2 n
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
1    Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
a  vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat;
b  durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und
c  ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat.
2    Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt.
. 31). Per avere forza distintiva ai sensi dell'art. 2
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 2 Absolute Ausschlussgründe - Vom Markenschutz ausgeschlossen sind:
a  Zeichen, die Gemeingut sind, es sei denn, dass sie sich als Marke für die Waren oder Dienstleistungen durchgesetzt haben, für die sie beansprucht werden;
b  Formen, die das Wesen der Ware ausmachen, und Formen der Ware oder Verpackung, die technisch notwendig sind;
c  irreführende Zeichen;
d  Zeichen, die gegen die öffentliche Ordnung, die guten Sitten oder geltendes Recht verstossen.
LPM un segno figurativo deve quindi differenziarsi da ciò che è semplice e banale.
L'appartenenza di un segno al dominio pubblico si valuta secondo l'impressione che lascia nell'insieme (cfr. Eugen Marbach, in: Roland von Büren/Lucas David [Hrsg.], Schweizerisches Immaterialgüter- und Wettbewerbsrecht, vol. III, Kennzeichenrecht, Basilea 1996, Markenrecht, pag. 35 [in seguito: Marbach, Markenrecht]). La concessione della protezione come marchio in relazione a figure geometriche relativamente semplici non è a priori esclusa, a meno che queste siano descrittive dei prodotti o servizi in questione. È possibile che nel marchio siano inclusi elementi che non sono di dominio pubblico, però la componente principale deve avere carattere distintivo oppure gli elementi di carattere distintivo devono marcare l'impressione d'insieme (David, Kommentar MSchG, art. 2 n. 8).
3.
L'autorità inferiore ha respinto la registrazione del segno in disamina in quanto di dominio pubblico. Essa definisce il segno in narrativa come una forma geometrica banale rappresentata da strisce di lunghezza uguale ed in linea parallela. Essa sostiene che questa regolarità dia l'impressione che il segno sia un campione di una superficie che potenzialmente potrebbe estendersi all'infinito. Il pubblico di riferimento non vi intravedrebbe il rinvio ad un'impresa determinata.
Secondo la ricorrente, il marchio non rappresenta tuttavia un campione di un motivo a righe né viene percepito come tale dai consumatori. Essa rimprovera all'autorità inferiore essenzialmente il fatto di considerare il segno come riproducibile sull'intera superficie dei prodotti e di trarre da tale considerazione la conclusione della mancanza di carattere distintivo, equivalendo in sostanza ad una qualsiasi decorazione dell'intero tessuto. Non è pertanto corretto ritenere che i consumatori non riconoscerebbero il segno in questione quale indicazione di provenienza. La ricorrente sottolinea che la registrazione non è stata chiesta per un motivo a righe che potrebbe potenzialmente ripetersi all'infinito per coprire anche tutta la superficie del prodotto. Il marchio è rivendicato esclusivamente come marchio figurativo, con una forma, un'inclinazione e con componenti ben determinate. Esso sarebbe sufficientemente originale per distinguere un prodotto da un'altro nella stessa maniera in cui, per esempio, un piccolo coccodrillo, un giocatore di polo o una piccola bandiera bicolore rossa e bianca con bordi blu, sono distintivi per i prodotti che contrassegnano. In altre parole, nel caso concreto l'apposizione del contestato segno per esempio su di una camicia bianca, non costituirebbe una decorazione bensì un'indicazione distintiva dell'origine del prodotto.
4.
4.1 La LPM definisce il marchio come un segno atto a distinguere i prodotti o i servizi di un'azienda da quelli di un'altra azienda. Parole, lettere, cifre, rappresentazioni grafiche, forme tridimensionali, sole o combinate tra loro oppure con colori, possono in particolare costituire marchi (cfr. art. 1
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 1 Begriff - 1 Die Marke ist ein Zeichen, das geeignet ist, Waren oder Dienstleistungen eines Unternehmens von solchen anderer Unternehmen zu unterscheiden.
1    Die Marke ist ein Zeichen, das geeignet ist, Waren oder Dienstleistungen eines Unternehmens von solchen anderer Unternehmen zu unterscheiden.
2    Marken können insbesondere Wörter, Buchstaben, Zahlen, bildliche Darstellungen, dreidimensionale Formen oder Verbindungen solcher Elemente untereinander oder mit Farben sein.
LPM).
4.2 Il carattere distintivo concreto del marchio deve essere esaminato tenuto conto della rappresentazione così come viene depositata per la registrazione (DTF 120 II 310 The Original, DTAF B-7423/2006 Webstamp, RKGE in sic! 2006, 265 consid. 5 Tetrapack) e valutato da una parte, rispetto ai prodotti o ai servizi per cui è richiesta la registrazione e, dall'altra, rispetto alla comprensione che ne ha il pubblico destinatario.
Giova quindi qui di seguito esaminare se il segno in narrativa, composto dalla combinazione di 15 righe, di cui 8 scure e 7 chiare alternate, all'interno di un rettangolo, che scende con un'inclinazione di 45o, da sinistra verso destra, è di dominio pubblico e pertanto in base all'art. 2
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 2 Absolute Ausschlussgründe - Vom Markenschutz ausgeschlossen sind:
a  Zeichen, die Gemeingut sind, es sei denn, dass sie sich als Marke für die Waren oder Dienstleistungen durchgesetzt haben, für die sie beansprucht werden;
b  Formen, die das Wesen der Ware ausmachen, und Formen der Ware oder Verpackung, die technisch notwendig sind;
c  irreführende Zeichen;
d  Zeichen, die gegen die öffentliche Ordnung, die guten Sitten oder geltendes Recht verstossen.
LPM escluso dalla protezione come marchio.
5.
5.1 La registrazione di figure semplici, geometriche come rettangoli, triangoli, quadrati, cerchi, punti o righe non è di per se esclusa. Un segno costituito da una combinazione di elementi privi, ciascuno, di carattere distintivo, può possedere tale carattere se il modo in cui i diversi elementi sono combinati, rappresenta qualcosa di più della semplice somma degli elementi di cui è composto. L'originalità di un marchio composto da elementi di per se senza forza distintiva risiede nel fatto che questi stessi elementi sono combinati in maniera sorprendente (cfr. DTF in sic! 2000, 286 consid. 3c Runde Tablette; cfr. RKGE in sic! 2000, 702 consid. 4 Tablettenform). L'Istituto ha ravvisato che il segno depositato, in quanto figura geometrica elementare, si differenzia da un rettangolo usuale unicamente per il fatto di essere suddiviso in diversi rettangoli di dimensioni ridotte uguali tra loro. Questo aspetto è stato ritenuto dall'IPI ancora insufficiente per rendere il segno distintivo. Una tale suddivisione in righe è inadatta a conferire al rettangolo che le contiene il carattere distintivo concreto sufficiente per poter essere protetto come marchio. In altre parole il segno in rassegna non differisce in maniera sufficiente dalla forma geometrica semplice di un rettangolo, con la conseguenza che il segno è percepito come semplice variazione banale di un rettangolo.
5.2 Il marchio deve servire ad individualizzare il prodotto o il servizio che contrassegna, segnatamente consentire ad identificare la provenienza dei prodotti o dei servizi per i quali si rivendica la registrazione. Il carattere distintivo di un marchio può quindi essere valutato solamente, da una parte, rispetto ai prodotti o ai servizi per cui è richiesta la registrazione e, dall'altra, rispetto alla comprensione che ne ha il pubblico destinatario. Eventuali motivazioni per le quali si chiede la registrazione sono ininfluenti cosi come irrilevante è l'uso futuro che se ne farà del marchio (cfr. per tutto Willi, MSchG, art. 2 n. 10). In concreto quindi, il segno deve essere valutato indipendentemente dal fatto che si trovi, per esempio, su indumenti, borsette, ombrelli, scarpe, pelletteria ecc.

Segni formati dalla combinazione regolare e ripetitiva di semplici elementi sono spesso percepiti come motivi apportati sulla superficie esterna o sulla confezione di un prodotto. Motivi a strisce, con figure geometriche semplici non sono certamente inusuali per prodotti delle classi rivendicate dalla ricorrente. In particolare, combinazioni a righe di svariati elementi sono frequentemente utilizzati come elementi decorativi per stoffe, capi d'abbigliamento, oggetti di cuoio, borse, ombrelli ecc. Si deve rilevare che i prodotti designati dal marchio richiesto sono prodotti di consumo corrente, destinati alla generalità dei consumatori, ovvero acquirenti comuni di detti prodotti.
Come rettamente ritenuto dall'autorità inferiore, da questo punto di vista, il segno depositato risulta essere consueto per la categoria di prodotti per i quali è qui richiesta la registrazione. Il consumatore, da parte sua, non percepisce tali elementi come rinvii all'origine dei prodotti, bensì è il loro carattere ornamentale ad essere in primo piano. Oltre a questo bisogna anche rilevare che la figura, senza un particolare sforzo di riflessione o d'immaginazione (DTF 128 III 454, consid. 2.1., L. David, MSchG, art. 2 n. 5), è in un certo qual modo descrittiva dei prodotti, per i quali la ricorrente ha presentato domanda. Vi è di fatto motivo di mantenere disponibile per l'uso generale, in relazione a questi prodotti e servizi, un segno composto da queste linee. Al marchio oggetto della domanda non può quindi venir riconosciuto carattere distintivo sufficiente ai fini della registrazione.
5.3 La ricorrente ha tuttavia ripetutamente sostenuto che non si tratta di un campione con carattere ornamentale bensì di un segno ben definito nelle sue dimensioni. Non è pertanto corretto ritenere che i consumatori non riconoscerebbero il segno in questione quale indicazione di provenienza. Ma alla conclusione di negare il carattere marchio si giunge anche, se il segno, anziché essere considerato come campione illimitato, si ritiene che le linee corrono diagonalmente e sono limitate nelle loro dimensioni e non coprono tutta la superficie come un elemento composto da linee che si ripetono all'infinito. La composizione delle strisce, per i prodotti in questione e dall'ottica dei consumatori, lascia pensare in prima linea ad un motivo banale per tessili, indipendentemente dalla sua disposizione diagonale e dalle sue dimensioni.
6.
La ricorrente adduce inoltre esempi di marchi figurativi, che malgrado la loro semplicità, sono registrati come marchi. In particolare essa fa riferimento ai marchi, IR 300802 - 300805, IR 300807, IR 799035, IR 414034, IR 414035, IR 414036, IR 414037, IR 391692, 386331 (per tutti doc. E), IR 391692 (doc. F).
Nel caso del marchio 799035 trattasi di un segno a strisce, ondulate che danno l'impressione di una bandiera. Tale segno non è in alcun modo comparabile con quello qui in esame. Anche il marchio svizzero 386331 è composto da righe che vanno in un crescendo da sinistra verso destra e che possono dare l'impressione della parte centrale di una calzatura. Gli altri marchi 414035, 414034, 414036, 414037, 391692 sono quelli che presentano la maggiore analogia in quanto anche questi sono rappresentati da tre strisce uguali e parallele. Non va tuttavia dimenticato che questo marchio si è affermato da anni sul mercato che con il passare del tempo ha acquisito la forza distintiva sufficiente da permettere al pubblico di riferimento, in particolare sportivi, di vedervi l'origine aziendale dei prodotti contraddistinti.
Da quanto precede si conclude quindi che l'autorità inferiore osserva a giusta ragione che le situazioni menzionate nel ricorso non sono paragonabili al caso di specie.
Anche volendo ammettere che singole registrazioni indicate dalla ricorrente possano essere confrontate con il segno in esame sia in merito ai segni in comune sia in merito ai servizi per i quali essi sono registrati, non si può concludere che esiste una prassi illegale costante. Da quanto precede, la ricorrente non può appellarsi con successo al diritto di parità di trattamento nell'illegalità.
7.
In riassunto, il rifiuto di registrazione del segno in questione per le classi richieste, motivato con l'impressione di segno decorativo e banale, che come tale non viene percepito come rinvio diretto ad un'impresa ben precisa, segnatamente motivato con la carenza del segno in narrativa di carattere distintivo concreto, si rivela sostenibile e non viola il diritto federale. Questo se si considera il segno come figura dai contorni non nettamente delineati ma anche se lo si interpreta come rettangolo dai contorni ben definiti ed un'inclinazione specifica. L'apprezzamento dell'IPI, secondo cui la figura, composta da quindici linee o rettangoli, collocati sistematicamente in uno schema chiaramente definito, non è eccezionalmente fuori dal comune o fantasiosa al punto tale da meritare la protezione come marchio per il suo carattere distintivo, risulta sostenibile.
Sulla base di quanto esposto il ricorso si rivela quindi essere infondato e va respinto.
8.
Visto l'esito della procedura, le spese processuali sono messe a carico della ricorrente che soccombe (art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
1    Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
2    Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht.
3    Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat.
4    Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102
4bis    Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt:
a  in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken;
b  in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107
PA). La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti (art. 63 cpv. 4bis
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
1    Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
2    Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht.
3    Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat.
4    Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102
4bis    Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt:
a  in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken;
b  in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107
PA, art. 2 cpv. 1
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 2 Bemessung der Gerichtsgebühr - 1 Die Gerichtsgebühr bemisst sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Vorbehalten bleiben spezialgesetzliche Kostenregelungen.
1    Die Gerichtsgebühr bemisst sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Vorbehalten bleiben spezialgesetzliche Kostenregelungen.
2    Das Gericht kann bei der Bestimmung der Gerichtsgebühr über die Höchstbeträge nach den Artikeln 3 und 4 hinausgehen, wenn besondere Gründe, namentlich mutwillige Prozessführung oder ausserordentlicher Aufwand, es rechtfertigen.2
3    Bei wenig aufwändigen Entscheiden über vorsorgliche Massnahmen, Ausstand, Wiederherstellung der Frist, Revision oder Erläuterung sowie bei Beschwerden gegen Zwischenentscheide kann die Gerichtsgebühr herabgesetzt werden. Der Mindestbetrag nach Artikel 3 oder 4 darf nicht unterschritten werden.
del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale, TS-TAF, RS 173.320.2). La domanda di registrazione di un marchio è una causa con interesse pecuniario (DTF 133 II 490). Nelle cause con interesse pecuniario, la tassa di giustizia si determina in base al valore litigioso (art. 4
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 4 Gerichtsgebühr in Streitigkeiten mit Vermögensinteresse - In Streitigkeiten mit Vermögensinteresse beträgt die Gerichtsgebühr:
TS-TAF). Il valore litigioso in materia di proprietà intellettuale è difficile da determinare (Lucas David, Der Rechtsschutz im Immaterialgüterrecht, Schweizerisches Immaterialgüter- und Wettbewerbsrecht [SIWR], vol. I/2, 2. ed. 1998, pag. 29; Leonz Meyer, Der Streitwert in Prozessen um Immaterialgüterrechte und Firmen, sic! 6/2001 pag. 559/560). Secondo dottrina e giurisprudenza, sulla base di valori empirici, il valore litigioso nell'ambito della registrazione di marchi può essere situato di solito tra i 50'000 e 100'000 franchi (DTF 133 III 342 consid. 3.3 con rinvii). In casu non vi sono elementi per cui doversi distanziare da questi valori. Le spese processuali vengono pertanto fissate a fr. 2'000.-, importo che verrà computato con l'anticipo di fr. 2'500.- versato in data 18 maggio 2007.
Visto l'esito del ricorso, alla ricorrente non viene assegnata alcuna indennità a titolo di spese ripetibili (art. 64 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 64 - 1 Die Beschwerdeinstanz kann der ganz oder teilweise obsiegenden Partei von Amtes wegen oder auf Begehren eine Entschädigung für ihr erwachsene notwendige und verhältnismässig hohe Kosten zusprechen.
1    Die Beschwerdeinstanz kann der ganz oder teilweise obsiegenden Partei von Amtes wegen oder auf Begehren eine Entschädigung für ihr erwachsene notwendige und verhältnismässig hohe Kosten zusprechen.
2    Die Entschädigung wird in der Entscheidungsformel beziffert und der Körperschaft oder autonomen Anstalt auferlegt, in deren Namen die Vorinstanz verfügt hat, soweit sie nicht einer unterliegenden Gegenpartei auferlegt werden kann.
3    Einer unterliegenden Gegenpartei kann sie je nach deren Leistungsfähigkeit auferlegt werden, wenn sich die Partei mit selbständigen Begehren am Verfahren beteiligt hat.
4    Die Körperschaft oder autonome Anstalt, in deren Namen die Vorinstanz verfügt hat, haftet für die einer unterliegenden Gegenpartei auferlegte Entschädigung, soweit sich diese als uneinbringlich herausstellt.
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Entschädigung.108 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005109 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010110.111
PA).
L'autorità inferiore protesta spese e ripetibili. Giusta l'art. 7 cpv. 3
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 7 Grundsatz - 1 Obsiegende Parteien haben Anspruch auf eine Parteientschädigung für die ihnen erwachsenen notwendigen Kosten.
1    Obsiegende Parteien haben Anspruch auf eine Parteientschädigung für die ihnen erwachsenen notwendigen Kosten.
2    Obsiegt die Partei nur teilweise, so ist die Parteientschädigung entsprechend zu kürzen.
3    Keinen Anspruch auf Parteientschädigung haben Bundesbehörden und, in der Regel, andere Behörden, die als Parteien auftreten.
4    Sind die Kosten verhältnismässig gering, so kann von einer Parteientschädigung abgesehen werden.
5    Artikel 6a ist sinngemäss anwendbar.7
del Regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale [TS-TAF, RS 173.320.2], le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto ad un'indennità a titolo di ripetibili.

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto e la decisione impugnata è confermata.
2.
La tassa di giustizia di fr. 2'000.- è posta a carico della ricorrente. Essa è computata con l'anticipo di fr. 2'500.- versato il 18 maggio 2007. La differenza di fr. 500.- sarà restituita alla ricorrente dopo la crescita in giudicato della presente sentenza.
3.
Non vengono assegnate ripetibili.
4.
La presente sentenza è notificata:
- alla ricorrente (atto giudiziario; allegato foglio indirizzo di pagamento)
- à l'autorità inferiore (n. di rif. dom. di reg. N. _______; atto giudiziario)
- al Dipartimento Federale di Giustizia e Polizia (atto giudiziario)

Il presidente del collegio: Il cancelliere:

Francesco Brentani Daniele Cattaneo

Rimedi giuridici:
La presente sentenza può essere impugnata dinanzi al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, con ricorso in materia civile entro trenta giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione (art. 72
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 72 Grundsatz - 1 Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden gegen Entscheide in Zivilsachen.
1    Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden gegen Entscheide in Zivilsachen.
2    Der Beschwerde in Zivilsachen unterliegen auch:
a  Entscheide in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen;
b  öffentlich-rechtliche Entscheide, die in unmittelbarem Zusammenhang mit Zivilrecht stehen, insbesondere Entscheide:
b1  über die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheiden und über die Rechtshilfe in Zivilsachen,
b2  über die Führung des Grundbuchs, des Zivilstands- und des Handelsregisters sowie der Register für Marken, Muster und Modelle, Erfindungspatente, Pflanzensorten und Topografien,
b3  über die Bewilligung zur Namensänderung,
b4  auf dem Gebiet der Aufsicht über die Stiftungen mit Ausnahme der Vorsorge- und Freizügigkeitseinrichtungen,
b5  auf dem Gebiet der Aufsicht über die Willensvollstrecker und -vollstreckerinnen und andere erbrechtliche Vertreter und Vertreterinnen,
b6  auf dem Gebiet des Kindes- und Erwachsenenschutzes,
b7  ...
segg. e 100 della legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale, LTF, RS 173.110). L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmato dal ricorrente o dal suo patrocinatore, il quale allega la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso della parte (art. 42
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 42 Rechtsschriften - 1 Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten.
1    Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten.
2    In der Begründung ist in gedrängter Form darzulegen, inwiefern der angefochtene Akt Recht verletzt. Ist eine Beschwerde nur unter der Voraussetzung zulässig, dass sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt, so ist auszuführen, warum die jeweilige Voraussetzung erfüllt ist. 14 15
3    Die Urkunden, auf die sich die Partei als Beweismittel beruft, sind beizulegen, soweit die Partei sie in Händen hat; richtet sich die Rechtsschrift gegen einen Entscheid, so ist auch dieser beizulegen.
4    Bei elektronischer Einreichung muss die Rechtsschrift von der Partei oder ihrem Vertreter beziehungsweise ihrer Vertreterin mit einer qualifizierten elektronischen Signatur gemäss Bundesgesetz vom 18. März 201616 über die elektronische Signatur versehen werden. Das Bundesgericht bestimmt in einem Reglement:
a  das Format der Rechtsschrift und ihrer Beilagen;
b  die Art und Weise der Übermittlung;
c  die Voraussetzungen, unter denen bei technischen Problemen die Nachreichung von Dokumenten auf Papier verlangt werden kann.17
5    Fehlen die Unterschrift der Partei oder ihrer Vertretung, deren Vollmacht oder die vorgeschriebenen Beilagen oder ist die Vertretung nicht zugelassen, so wird eine angemessene Frist zur Behebung des Mangels angesetzt mit der Androhung, dass die Rechtsschrift sonst unbeachtet bleibt.
6    Unleserliche, ungebührliche, unverständliche, übermässig weitschweifige oder nicht in einer Amtssprache verfasste Rechtsschriften können in gleicher Weise zur Änderung zurückgewiesen werden.
7    Rechtsschriften, die auf querulatorischer oder rechtsmissbräuchlicher Prozessführung beruhen, sind unzulässig.
LTF).
Data di spedizione: 15 maggio 2008
Entscheidinformationen   •   DEFRITEN
Dokument : B-2768/2007
Datum : 06. Mai 2008
Publiziert : 22. Mai 2008
Quelle : Bundesverwaltungsgericht
Status : Unpubliziert
Sachgebiet : Marken-, Design- und Sortenschutz
Gegenstand : domanda di registrazione no. 52821/2006 - "fig." (segno figurativo a righe)


Gesetzesregister
BGG: 42 
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 42 Rechtsschriften - 1 Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten.
1    Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten.
2    In der Begründung ist in gedrängter Form darzulegen, inwiefern der angefochtene Akt Recht verletzt. Ist eine Beschwerde nur unter der Voraussetzung zulässig, dass sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt, so ist auszuführen, warum die jeweilige Voraussetzung erfüllt ist. 14 15
3    Die Urkunden, auf die sich die Partei als Beweismittel beruft, sind beizulegen, soweit die Partei sie in Händen hat; richtet sich die Rechtsschrift gegen einen Entscheid, so ist auch dieser beizulegen.
4    Bei elektronischer Einreichung muss die Rechtsschrift von der Partei oder ihrem Vertreter beziehungsweise ihrer Vertreterin mit einer qualifizierten elektronischen Signatur gemäss Bundesgesetz vom 18. März 201616 über die elektronische Signatur versehen werden. Das Bundesgericht bestimmt in einem Reglement:
a  das Format der Rechtsschrift und ihrer Beilagen;
b  die Art und Weise der Übermittlung;
c  die Voraussetzungen, unter denen bei technischen Problemen die Nachreichung von Dokumenten auf Papier verlangt werden kann.17
5    Fehlen die Unterschrift der Partei oder ihrer Vertretung, deren Vollmacht oder die vorgeschriebenen Beilagen oder ist die Vertretung nicht zugelassen, so wird eine angemessene Frist zur Behebung des Mangels angesetzt mit der Androhung, dass die Rechtsschrift sonst unbeachtet bleibt.
6    Unleserliche, ungebührliche, unverständliche, übermässig weitschweifige oder nicht in einer Amtssprache verfasste Rechtsschriften können in gleicher Weise zur Änderung zurückgewiesen werden.
7    Rechtsschriften, die auf querulatorischer oder rechtsmissbräuchlicher Prozessführung beruhen, sind unzulässig.
72
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 72 Grundsatz - 1 Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden gegen Entscheide in Zivilsachen.
1    Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden gegen Entscheide in Zivilsachen.
2    Der Beschwerde in Zivilsachen unterliegen auch:
a  Entscheide in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen;
b  öffentlich-rechtliche Entscheide, die in unmittelbarem Zusammenhang mit Zivilrecht stehen, insbesondere Entscheide:
b1  über die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheiden und über die Rechtshilfe in Zivilsachen,
b2  über die Führung des Grundbuchs, des Zivilstands- und des Handelsregisters sowie der Register für Marken, Muster und Modelle, Erfindungspatente, Pflanzensorten und Topografien,
b3  über die Bewilligung zur Namensänderung,
b4  auf dem Gebiet der Aufsicht über die Stiftungen mit Ausnahme der Vorsorge- und Freizügigkeitseinrichtungen,
b5  auf dem Gebiet der Aufsicht über die Willensvollstrecker und -vollstreckerinnen und andere erbrechtliche Vertreter und Vertreterinnen,
b6  auf dem Gebiet des Kindes- und Erwachsenenschutzes,
b7  ...
MSchG: 1 
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 1 Begriff - 1 Die Marke ist ein Zeichen, das geeignet ist, Waren oder Dienstleistungen eines Unternehmens von solchen anderer Unternehmen zu unterscheiden.
1    Die Marke ist ein Zeichen, das geeignet ist, Waren oder Dienstleistungen eines Unternehmens von solchen anderer Unternehmen zu unterscheiden.
2    Marken können insbesondere Wörter, Buchstaben, Zahlen, bildliche Darstellungen, dreidimensionale Formen oder Verbindungen solcher Elemente untereinander oder mit Farben sein.
2 
SR 232.11 Bundesgesetz vom 28. August 1992 über den Schutz von Marken und Herkunftsangaben (Markenschutzgesetz, MSchG) - Markenschutzgesetz
MSchG Art. 2 Absolute Ausschlussgründe - Vom Markenschutz ausgeschlossen sind:
a  Zeichen, die Gemeingut sind, es sei denn, dass sie sich als Marke für die Waren oder Dienstleistungen durchgesetzt haben, für die sie beansprucht werden;
b  Formen, die das Wesen der Ware ausmachen, und Formen der Ware oder Verpackung, die technisch notwendig sind;
c  irreführende Zeichen;
d  Zeichen, die gegen die öffentliche Ordnung, die guten Sitten oder geltendes Recht verstossen.
2n
VGG: 31 
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG).
32 
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 32 Ausnahmen - 1 Die Beschwerde ist unzulässig gegen:
1    Die Beschwerde ist unzulässig gegen:
a  Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt;
b  Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen;
c  Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen;
d  ...
e  Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend:
e1  Rahmenbewilligungen von Kernanlagen,
e2  die Genehmigung des Entsorgungsprogramms,
e3  den Verschluss von geologischen Tiefenlagern,
e4  den Entsorgungsnachweis;
f  Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen;
g  Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen;
h  Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken;
i  Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG);
j  Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs.
2    Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen:
a  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind;
b  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind.
33e
VGKE: 2 
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 2 Bemessung der Gerichtsgebühr - 1 Die Gerichtsgebühr bemisst sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Vorbehalten bleiben spezialgesetzliche Kostenregelungen.
1    Die Gerichtsgebühr bemisst sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Vorbehalten bleiben spezialgesetzliche Kostenregelungen.
2    Das Gericht kann bei der Bestimmung der Gerichtsgebühr über die Höchstbeträge nach den Artikeln 3 und 4 hinausgehen, wenn besondere Gründe, namentlich mutwillige Prozessführung oder ausserordentlicher Aufwand, es rechtfertigen.2
3    Bei wenig aufwändigen Entscheiden über vorsorgliche Massnahmen, Ausstand, Wiederherstellung der Frist, Revision oder Erläuterung sowie bei Beschwerden gegen Zwischenentscheide kann die Gerichtsgebühr herabgesetzt werden. Der Mindestbetrag nach Artikel 3 oder 4 darf nicht unterschritten werden.
4 
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 4 Gerichtsgebühr in Streitigkeiten mit Vermögensinteresse - In Streitigkeiten mit Vermögensinteresse beträgt die Gerichtsgebühr:
7
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 7 Grundsatz - 1 Obsiegende Parteien haben Anspruch auf eine Parteientschädigung für die ihnen erwachsenen notwendigen Kosten.
1    Obsiegende Parteien haben Anspruch auf eine Parteientschädigung für die ihnen erwachsenen notwendigen Kosten.
2    Obsiegt die Partei nur teilweise, so ist die Parteientschädigung entsprechend zu kürzen.
3    Keinen Anspruch auf Parteientschädigung haben Bundesbehörden und, in der Regel, andere Behörden, die als Parteien auftreten.
4    Sind die Kosten verhältnismässig gering, so kann von einer Parteientschädigung abgesehen werden.
5    Artikel 6a ist sinngemäss anwendbar.7
VwVG: 5 
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
1    Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
a  Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten;
b  Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten;
c  Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren.
2    Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25
3    Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen.
48 
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
1    Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
a  vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat;
b  durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und
c  ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat.
2    Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt.
50 
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 50 - 1 Die Beschwerde ist innerhalb von 30 Tagen nach Eröffnung der Verfügung einzureichen.
1    Die Beschwerde ist innerhalb von 30 Tagen nach Eröffnung der Verfügung einzureichen.
2    Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern einer Verfügung kann jederzeit Beschwerde geführt werden.
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SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
1    Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
2    Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht.
3    Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat.
4    Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102
4bis    Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt:
a  in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken;
b  in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107
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SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 64 - 1 Die Beschwerdeinstanz kann der ganz oder teilweise obsiegenden Partei von Amtes wegen oder auf Begehren eine Entschädigung für ihr erwachsene notwendige und verhältnismässig hohe Kosten zusprechen.
1    Die Beschwerdeinstanz kann der ganz oder teilweise obsiegenden Partei von Amtes wegen oder auf Begehren eine Entschädigung für ihr erwachsene notwendige und verhältnismässig hohe Kosten zusprechen.
2    Die Entschädigung wird in der Entscheidungsformel beziffert und der Körperschaft oder autonomen Anstalt auferlegt, in deren Namen die Vorinstanz verfügt hat, soweit sie nicht einer unterliegenden Gegenpartei auferlegt werden kann.
3    Einer unterliegenden Gegenpartei kann sie je nach deren Leistungsfähigkeit auferlegt werden, wenn sich die Partei mit selbständigen Begehren am Verfahren beteiligt hat.
4    Die Körperschaft oder autonome Anstalt, in deren Namen die Vorinstanz verfügt hat, haftet für die einer unterliegenden Gegenpartei auferlegte Entschädigung, soweit sich diese als uneinbringlich herausstellt.
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Entschädigung.108 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005109 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010110.111
BGE Register
120-II-307 • 128-III-454 • 133-II-468 • 133-III-342
Stichwortregister
Sortiert nach Häufigkeit oder Alphabet
beschwerdeführer • questio • vorinstanz • parteientschädigung • geometer • iok • bundesverwaltungsgericht • herkunftsbezeichnung • föderalismus • bildmarke • kennzeichnungskraft • gerichtsurkunde • streitwert • anmerkung • eidgenössisches institut für geistiges eigentum • kennzeichen • gerichtsgebühr • innerhalb • knappheit • bundesgesetz über den schutz von marken und herkunftsangaben
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B-2768/2007 • B-7423/2006
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