Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Abteilung V

E-4569/2013

Urteil vom 4. Mai 2017

Richterin Regula Schenker Senn (Vorsitz),

Besetzung Richterin Muriel Beck Kadima, Richter Jean-Pierre Monnet,

Gerichtsschreiberin Simona Risi.

A._______, geboren am (...),

Pakistan,

Parteien vertreten durch Marcel Zirngast, Rechtsanwalt,

(...) ,

Beschwerdeführer,

gegen

Staatssekretariat für Migration (SEM)

(vormals Bundesamt für Migration [BFM]),

Quellenweg 6, 3003 Bern,

Vorinstanz .

Asyl und Wegweisung;
Gegenstand
Verfügung des BFM vom 11. Juli 2013 / N (...).

Sachverhalt:

A.
Der Beschwerdeführer, ein ethnischer Belutsche mit letztem Wohnsitz in B._______ (Provinz Belutschistan), verliess seinen Heimatstaat eigenen Angaben zufolge (...), indem er mit seinem Reisepass und einem Visum von Karachi nach Maskat (Oman) flog. Dort wohnte er bei (...) und arbeitete in einer (...)firma. Am (...) reiste er nach C._______ und gelangte über unbekannte Länder weiter in die Schweiz, wo er am (...) im Empfangs- und Verfahrens- zentrum Vallorbe um Asyl nachsuchte.

Anlässlich der Befragung zur Person vom (...) und der eingehenden Anhörung zu den Asylgründen vom (...) brachte der Beschwerdeführer im Wesentlichen vor, er sei in seiner Studienzeit im Jahre (...) der Baloch Student Organisation (BSO) beigetreten und habe in B._______ gegen Armeeoperationen in Belutschistan, bei denen auch Zivilisten bombardiert worden seien, protestiert. Daraufhin seien einige führende Mitglieder der BSO in Karachi festgenommen worden und seither verschwunden geblieben. Auch dagegen sei protestiert worden. Bei einer solchen Demonstration am (...) 2005 sei er gemeinsam mit anderen Personen festgenommen worden und während etwas mehr als zwei Monaten inhaftiert gewesen. Er sei des Landesverrats, der Revolte und der Sachbeschädigung beschuldigt, mangels Beweisen jedoch wieder freigelassen worden. Nach Abschluss seines Studiums sei er im Jahre (...) dem Baloch National Movement (BNM) beigetreten und für die Zone B._______ zum (...) gewählt worden. Seine Hauptaktivitäten seien die Teilnahme an Streiks und Pressekonferenzen sowie das Verteilen von Flugblättern gewesen. Es habe telefonische Drohungen gegeben und auf dem Bazar sei man ihm gefolgt. In der Nacht des A._______ [Datumsangabe] seien er und (...) D._______ zu Hause durch Angehörige der Armee und der Geheimdienste beziehungsweise der Inter-Service-Intelligence (ISI; militärischer Nachrichtendienst des pakistanischen Militärs) festgenommen worden. Sie seien mit verbundenen Augen und gefesselten Händen in ein Gefängnis an einen unbekannten Ort gebracht worden. Dort seien sie (...) Tage lang festgehalten und sowohl physisch als auch psychisch gefoltert worden. Eines Nachts seien sie in einen Wald gebracht worden, wo D._______ (...). Anschliessend sei er zurückgebracht und immer wieder verhört worden. Seine Familie habe gegen die Festnahme umgehend protestiert, worüber im Fernsehsender "E._______" berichtet worden sei. Während seiner Gefangenschaft seien ausserdem viele weitere Personen verhaftet und getötet worden, woraufhin die USA, die UNO und verschiedene europäische Staaten sowie Menschenrechtsorganisationen protestiert hätten. Daraufhin seien einige Leute freigelassen worden, darunter auch er. Nach der extralegalen Haft habe er sich zunächst an verschiedenen Orten aufgehalten, bis er zwei bis drei Tage nach der Freilassung nach Karachi gereist sei und das Land verlassen habe. Nach seiner Ausreise sei (...). Seine Familie werde überwacht.

Zum Nachweis seiner Identität und zum Beweis seiner Vorbringen legte der Beschwerdeführer seine pakistanische Identitätskarte, eine Resident Card (...), einen fremdsprachigen Polizeirapport (in Kopie), zehn Fotografien, einen englischsprachigen Internetausdruck betreffend die Verhaftung vom (...), eine Liste der in Belutschistan vermissten Personen vom (...), eine Kopie eines fremdsprachigen Zeitungsausschnitts und einen USB-Stick mit drei fremdsprachigen Videos ins Recht.

B.
Mit Verfügung vom 11. Juli 2013 lehnte das BFM das Asylgesuch des Beschwerdeführers gestützt auf Art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
und 7
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
AsylG (SR 142.31) ab und ordnete die Wegweisung aus der Schweiz sowie den Vollzug an.

C.
Der Beschwerdeführer gelangte mit Beschwerde vom 13. August 2013 an das Bundesverwaltungsgericht und beantragte die Aufhebung des vorinstanzlichen Entscheids und die Gewährung von Asyl, eventualiter die Feststellung der Unzulässigkeit beziehungsweise Unzumutbarkeit des Wegweisungsvollzugs und die Anordnung der vorläufigen Aufnahme. In verfahrensrechtlicher Hinsicht ersuchte er um Gewährung der unentgeltlichen Rechtspflege gemäss Art. 65 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 65 - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110
1    Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110
2    Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione le designa inoltre un avvocato.111
3    L'onorario e le spese d'avvocato sono messi a carico conformemente all'articolo 64 capoversi 2 a 4.
4    La parte, ove cessi d'essere nel bisogno, deve rimborsare l'onorario e le spese d'avvocato all'ente o all'istituto autonomo che li ha pagati.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione degli onorari e delle spese.112 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005113 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010114 sull'organizzazione delle autorità penali.115
und 2
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 65 - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110
1    Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110
2    Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione le designa inoltre un avvocato.111
3    L'onorario e le spese d'avvocato sono messi a carico conformemente all'articolo 64 capoversi 2 a 4.
4    La parte, ove cessi d'essere nel bisogno, deve rimborsare l'onorario e le spese d'avvocato all'ente o all'istituto autonomo che li ha pagati.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione degli onorari e delle spese.112 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005113 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010114 sull'organizzazione delle autorità penali.115
VwVG sowie um Verzicht auf die Erhebung eines Kostenvorschusses.

Zum Beweis seiner Vorbringen reichte der Beschwerdeführer folgende Beweismittel zu den Akten: einen Internetartikel aus Spiegel Online vom (...), einen Bericht des (...) vom (...), Bestätigungen vom 1. und 5. August 2013 sowie eine undatierte Bestätigung seiner Aktivitäten für die BSO und die BNM und der daraus folgenden Gefährdung, einen Abklärungsbericht der (...)klinik des Kantonsspitals F._______ vom 5. August 2013, einen Ausdruck eines fremdsprachigen Zeitungsartikels, diverse Abzüge und Kopien von Fotografien, eine Liste mit und Informationen betreffend ihm bekannte Personen, zwei Ausdrucke von Filmplakaten und eine Zugangskarte der UNO zur (...) Sitzung des Menschenrechtsrates.

D.
Mit Verfügung vom 21. August 2013 hiess das Bundesverwaltungsgericht das Gesuch um Gewährung der unentgeltlichen Prozessführung gut und verzichtete auf die Erhebung eines Kostenvorschusses. Das Gesuch um Gewährung der unentgeltlichen Rechtsverbeiständung wies es ab. Zudem setzte es der Vorinstanz Frist zur Einreichung einer Vernehmlassung.

E.
Das BFM liess sich mit Eingabe vom 5. September 2013 vernehmen.

F.
Am 19. September 2013 reichte der Beschwerdeführer eine Replik ein.

G.
Mit Eingabe vom 16. Oktober 2014 an das BFM reichte Amnesty International Schweiz einen Bericht betreffend (...) [Verwandter] G._______ (N [...]) des Beschwerdeführers zu den Akten.

H.
Am 18. November 2014 legte Amnesty International Schweiz einen Bericht betreffend den Beschwerdeführer ins Recht.

I.
Am 9. Februar 2017 erkundigte sich der Rechtsvertreter des Beschwerdeführers nach dem Verfahrensstand. Mit Eingabe vom 6. März 2017 reichte er eine detaillierte Kostennote ein.

Das Bundesverwaltungsgericht zieht in Erwägung:

1.

1.1 Gemäss Art. 31
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA).
VGG beurteilt das Bundesverwaltungsgericht Beschwerden gegen Verfügungen nach Art. 5
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
VwVG. Das SEM/BFM gehört zu den Behörden nach Art. 33
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cquater  del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione;
cquinquies  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria;
cter  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria;
d  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
VGG und ist daher eine Vorinstanz des Bundesverwaltungsgerichts. Eine das Sachgebiet betreffende Ausnahme im Sinne von Art. 32
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro:
1    Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari;
c  le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi;
d  ...
e  le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti:
e1  le autorizzazioni di massima per impianti nucleari,
e2  l'approvazione del programma di smaltimento,
e3  la chiusura di depositi geologici in profondità,
e4  la prova dello smaltimento;
f  le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie;
g  le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
h  le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco;
i  le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR);
j  le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico.
2    Il ricorso è inoltre inammissibile contro:
a  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f;
b  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale.
VGG liegt nicht vor. Das Bundesverwaltungsgericht ist daher zuständig für die Beurteilung der vorliegenden Beschwerde und entscheidet auf dem Gebiet des Asyls endgültig, ausser bei Vorliegen eines Auslieferungsersuchens des Staates, vor welchem die beschwerdeführende Person Schutz sucht (Art. 105
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005357 sul Tribunale amministrativo federale.
AsylG; Art. 83 Bst. d Ziff. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria;
c  le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti:
c1  l'entrata in Svizzera,
c2  i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto,
c3  l'ammissione provvisoria,
c4  l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento,
c5  le deroghe alle condizioni d'ammissione,
c6  la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti;
d  le decisioni in materia d'asilo pronunciate:
d1  dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione,
d2  da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto;
e  le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione;
f  le decisioni in materia di appalti pubblici se:
fbis  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori;
f1  non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o
f2  il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici;
g  le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi;
h  le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale;
i  le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile;
j  le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria;
k  le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto;
l  le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci;
m  le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante;
n  le decisioni in materia di energia nucleare concernenti:
n1  l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione,
n2  l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare,
n3  i nulla osta;
o  le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli;
p  le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68
p1  concessioni oggetto di una pubblica gara,
p2  controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni;
p3  controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste;
q  le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti:
q1  l'iscrizione nella lista d'attesa,
q2  l'attribuzione di organi;
r  le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF);
s  le decisioni in materia di agricoltura concernenti:
s1  ...
s2  la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione;
t  le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione;
u  le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria);
v  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale;
w  le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale;
x  le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi;
y  le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale;
z  le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale.
BGG). Eine solche Ausnahme im Sinne von Art. 83 Bst. d Ziff. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria;
c  le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti:
c1  l'entrata in Svizzera,
c2  i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto,
c3  l'ammissione provvisoria,
c4  l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento,
c5  le deroghe alle condizioni d'ammissione,
c6  la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti;
d  le decisioni in materia d'asilo pronunciate:
d1  dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione,
d2  da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto;
e  le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione;
f  le decisioni in materia di appalti pubblici se:
fbis  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori;
f1  non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o
f2  il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici;
g  le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi;
h  le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale;
i  le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile;
j  le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria;
k  le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto;
l  le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci;
m  le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante;
n  le decisioni in materia di energia nucleare concernenti:
n1  l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione,
n2  l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare,
n3  i nulla osta;
o  le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli;
p  le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68
p1  concessioni oggetto di una pubblica gara,
p2  controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni;
p3  controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste;
q  le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti:
q1  l'iscrizione nella lista d'attesa,
q2  l'attribuzione di organi;
r  le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF);
s  le decisioni in materia di agricoltura concernenti:
s1  ...
s2  la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione;
t  le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione;
u  le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria);
v  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale;
w  le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale;
x  le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi;
y  le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale;
z  le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale.
BGG liegt nicht vor, weshalb das Bundesverwaltungsgericht endgültig entscheidet.

1.2 Das Verfahren richtet sich nach dem VwVG, dem VGG und dem BGG, soweit das AsylG nichts anderes bestimmt (Art. 37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti.
VGG und Art. 6
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 6 Norme procedurali - Le procedure sono rette dalla legge federale del 20 dicembre 196811 sulla procedura amministrativa (PA), dalla legge del 17 giugno 200512 sul Tribunale amministrativo federale e dalla legge del 17 giugno 200513 sul Tribunale federale, in quanto la presente legge non preveda altrimenti.
AsylG).

1.3 Die Beschwerde wurde frist- und formgerecht eingereicht. Der Beschwerdeführer hat am Verfahren vor der Vorinstanz teilgenommen, ist durch die angefochtene Verfügung besonders berührt und hat ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung beziehungsweise Änderung. Er ist daher zur Einreichung der Beschwerde legitimiert (Art. 105
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005357 sul Tribunale amministrativo federale.
und Art. 108 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 108 Termini di ricorso - 1 Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
1    Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
2    Nella procedura ampliata, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro 30 giorni o, se si tratta di una decisione incidentale, entro dieci giorni dalla notificazione della decisione.
3    Il ricorso contro le decisioni di non entrata nel merito e contro le decisioni di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 40 in combinato disposto con l'articolo 6a capoverso 2 lettera a deve essere interposto entro cinque giorni lavorativi dalla notificazione della decisione.
4    Il ricorso contro il rifiuto dell'entrata in Svizzera secondo l'articolo 22 capoverso 2 può essere interposto fino al momento della notificazione di una decisione secondo l'articolo 23 capoverso 1.
5    La verifica della legalità e dell'adeguatezza dell'assegnazione di un luogo di soggiorno all'aeroporto o in un altro luogo appropriato conformemente all'articolo 22 capoversi 3 e 4 può essere chiesta in qualsiasi momento mediante ricorso.
6    Negli altri casi il termine di ricorso è di 30 giorni dalla notificazione della decisione.
7    Gli atti scritti trasmessi per telefax sono considerati consegnati validamente se pervengono tempestivamente al Tribunale amministrativo federale e sono regolarizzati mediante l'invio ulteriore dell'originale firmato, conformemente alle norme dell'articolo 52 capoversi 2 e 3 PA365.
AsylG, Art. 48 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi:
1    Ha diritto di ricorrere chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa.
2    Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto.
sowie Art. 52
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
1    L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
2    Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi.
3    Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso.
VwVG). Auf diese ist einzutreten.

2.
Die Kognition des Bundesverwaltungsgerichts und die zulässigen Rügen richten sich im Asylbereich nach Art. 106 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere:
1    Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.
c  ...
2    Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.359
AsylG, im Bereich des Ausländerrechts nach Art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
VwVG (vgl. BVGE 2014/26 E. 5).

3.

3.1 Gemäss Art. 2 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 2 Asilo - 1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
1    La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
2    L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiati. Esso comprende il diritto di risiedere in Svizzera.
AsylG gewährt die Schweiz Flüchtlingen grundsätzlich Asyl. Flüchtlinge sind Personen, die in ihrem Heimatstaat oder im Land, in dem sie zuletzt wohnten, wegen ihrer Rasse, Religion, Nationalität, Zugehörigkeit zu einer bestimmten sozialen Gruppe oder wegen ihrer politischen Anschauungen ernsthaften Nachteilen ausgesetzt sind oder begründete Furcht haben, solchen Nachteilen ausgesetzt zu werden. Als ernsthafte Nachteile gelten namentlich die Gefährdung des Leibes, des Lebens oder der Freiheit sowie Massnahmen, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken (Art. 3 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
und 2
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
AsylG).

3.2 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. Diese ist glaubhaft gemacht, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält. Unglaubhaft sind insbesondere Vorbringen, die in wesentlichen Punkten zu wenig begründet oder in sich widersprüchlich sind, den Tatsachen nicht entsprechen oder massgeblich auf gefälschte oder verfälschte Beweismittel abgestützt werden (Art. 7
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
AsylG).

4.

4.1 Die Vorinstanz begründete ihren abweisenden Entscheid im Wesentlichen mit der Unglaubhaftigkeit der zentralen Asylvorbringen sowie der mangelnden Asylrelevanz der übrigen Asylgründe.

4.1.1 Zunächst führte das BFM aus, die vorgebrachten telefonischen Bedrohungen und die Verfolgungen auf dem Basar könnten nicht geglaubt werden. Der Beschwerdeführer habe diese Behelligungen ohne zwingenden Grund nur anlässlich der Erstbefragung, nicht jedoch bei der einlässlichen Anhörung geltend gemacht, obgleich er bei letzterer zweimal nach weiteren Vorfällen gefragt worden sei.

Sodann habe er wesentliche Asylgründe widersprüchlich geschildert. Insbesondere habe er angegeben, die Festnahme in der Nacht habe vom (...) auf den (...) oder (...) [Datumsangaben] stattgefunden und die anschliessende Festhaltung habe (...) Monate und (...) Tage gedauert (vgl. vorinstanzliche Akten A12/19 F25 und 29 S. 5). Entsprechend müsste er Mitte bis Ende (...) [Monatsangabe] freigekommen sein. Da er weiter angegeben habe, B._______ am (...) beziehungsweise (...) [Datumsangaben] des Folgejahres verlassen zu haben, hätte er sich nach der Freilassung noch rund drei bis vier Wochen in B._______ aufgehalten. Indes habe er vorgebracht, nach der Freilassung nur noch zwei oder drei Tage in der Region geblieben und dann ausgereist zu sein. Auf diesen Widerspruch angesprochen habe der Beschwerdeführer nach langem Überlegen zu Protokoll gegebenen, er habe B._______ allenfalls am (...) verlassen. Diese Angabe vermöge den Widerspruch jedoch nicht aus dem Weg zu räumen und werfe zusätzlich Zweifel hinsichtlich der Dauer der Gefangenschaft auf. Ferner habe der Beschwerdeführer bei der Befragung zur Person angegeben, sich im Anschluss an seine Freilassung nicht zu Hause aufgehalten zu haben, während er bei der Anhörung vorgebracht habe, ebendies getan zu haben. Diesen Widerspruch habe er nicht zu entkräften vermocht. Die Vorbringen des Beschwerdeführers betreffend das Datum seiner Freilassung und die Dauer und die Umstände des anschliessenden Aufenthalts in B._______ könnten daher nicht geglaubt werden.

Im Übrigen habe sich der Beschwerdeführer über die angeblichen, wiederholten Verhöre während seiner Festhaltung sehr detailarm geäussert. So habe er angegeben, er habe Auskünfte über seine Bekannten geben müssen und sei danach gefragt worden, welche Länder und Organisationen die belutschische Bewegung unterstützen würden, das sei alles. Auch das erste Verhör nach der Mitnahme habe er wenig lebendig, stereotyp, eindimensional und statisch geschildert. Die Verhöre seien durch den Beschwerdeführer mithin nicht genügend substanziiert worden. Ausserdem seien seine Aussagen hinsichtlich seiner Freilassung nicht hinreichend begründet. Der Beschwerdeführer habe keinerlei Angaben über die Gründe gemacht, die ihm persönlich bei der Haftentlassung angegeben worden seien. Er habe angegeben, er sei ebenso wie andere Personen aufgrund des Protests der USA, der UNO, verschiedener europäischer Länder und Menschenrechtsorganisationen freigelassen worden. Diese Angabe sei wenig differenziert und stereotyp, weshalb sie nicht geglaubt werden könne. Hinsichtlich der geltend gemachten Folter habe er sodann angemerkt, vor der Freilassung sei eine Salbe auf seine Wunden aufgetragen worden, weshalb er von der Misshandlung keine Narben davongetragen habe. Es widerspreche jedoch der allgemeinen Erfahrung, dass eine Salbe Verletzungen, welche (...) Monate zuvor zugefügt worden seien, verschwinden lassen könne. Folglich sei nicht glaubhaft, dass er Folterwunden gehabt habe.

Schliesslich seien die eingereichten Beweismittel nicht geeignet, eine asylrelevante Gefährdung glaubhaft zu machen. Die Fotografien vermöchten die Verfolgung nicht zu belegen. Des Weiteren eigne sich der angebliche Polizeirapport nicht zum Beweis, da solche Dokumente manipulierbar und in Pakistan leicht käuflich seien. Gestützt auf den Internetausdruck mit der Vermisstmeldung, die Liste der in Belutschistan vermissten Personen vom (...), den Bericht in der Zeitung H._______ und die drei auf einem USB-Stick eingereichten Videos sei zwar eine Festnahme des Beschwerdeführers belegt. Jedoch lasse sich aus ihnen weder die Dauer der Festhaltung noch die angeblichen Folterungen oder die Umstände der Freilassung ableiten. Auch eine aktuelle Verfolgungsgefahr könnten sie nicht glaubhaft machen.

Zusammenfassend hielten die Ausführungen des Beschwerdeführers betreffend die Dauer der Festhaltung, die Verhör- und Foltersituationen, die heilende Salbe und den Aufenthaltsort nach der Freilassung den Anforderungen an die Glaubhaftigkeit gemäss Art. 7
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
AsylG nicht stand.

4.1.2 Alleine aufgrund der Festnahme des Beschwerdeführers könne sodann nicht von einer Verfolgung asylrelevanten Ausmasses ausgegangen werden. Da die Vorbringen hinsichtlich der Verhörsituationen, der Zeitdauer der Festhaltung und des Aufenthaltsortes nach der Freilassung unglaubhaft seien, könne lediglich davon ausgegangen werden, dass er mitgenommen, für eine unbestimmte Zeit festgehalten und letztlich wieder freigelassen worden sei. Somit würden keine Hinweise darauf bestehen, dass die Festnahme, deren Umstände unklar seien, Grundsätze eines rechtsstaatlichen Verfahrens verletzt habe. Die alleinige Mitnahme beziehungsweise Festhaltung des Beschwerdeführers stelle mangels Intensität keinen ernsthaften Nachteil im Sinne des AsylG dar.

Zudem gebe es keine Anhaltspunkte dafür, dass der Beschwerdeführer bei einer Rückkehr asylrelevanter Verfolgung ausgesetzt würde. Er sei wieder freigelassen worden und gemäss eigenen Angaben bloss eine unwichtige Person gewesen. Daher sei nicht nachvollziehbar, welches Interesse die Behörden oder Dritte daran haben sollten, ihn zukünftig zu verfolgen. Namentlich sei keine Anklage gegen ihn erhoben worden. Auch sei nicht nachvollziehbar, dass der Beschwerdeführer bei einer tatsächlichen Furcht vor künftiger Verfolgung nach der Freilassung nach Hause zurückgekehrt wäre, wo es für die Behörden ein Leichtes gewesen wäre, ihn erneut festzunehmen.

Die Tätigkeiten des Beschwerdeführers in den Jahren 2001 bis 2005 (Teilnahme an Demonstrationen) und die Verhaftung seien schliesslich ebenfalls nicht asylrelevant, da zwischen diesen und der Flucht kein in zeitlicher und sachlicher Hinsicht genügend enger Kausalzusammenhang bestehe. Auch würden keine Hinweise für eine Verbindung zwischen der ersten Verhaftung am (...) 2005 und der angeblichen Mitnahme im (...) bestehen.

4.2 Der Beschwerdeführer entgegnete den Vorhalten in der angefochtenen Verfügung insbesondere Folgendes:

Die erste Verhaftung im Jahre 2005, bei der er anders als (...) nicht illegal verschleppt, sondern ordentlich polizeilich festgenommen und später richterlich freigelassen worden sei, sei zwar nicht fluchtauslösend gewesen. Sie bestätige jedoch die Glaubhaftigkeit seiner Vorbringen betreffend die illegale Festnahme im Jahre (...). Von den geltend gemachten telefonischen Bedrohungen sei er, was sich bereits aus dem Kontext seiner diesbezüglichen Aussagen ergebe, nur indirekt betroffen gewesen. Solche seien in seinem näheren Umfeld vorgekommen. Das Gefühl, auf dem Bazar beobachtet zu werden, habe angesichts der Verschleppung im (...) und den dabei erlittenen Qualen keine zusätzliche relevante Bedeutung gehabt.

Über seine Verhaftung in der Nacht vom (...) auf den (...) und den Vorfall rund (...) Tage danach, als D._______ (...), habe er sehr detailliert berichtet. Er habe zudem die physischen Misshandlungen und die Verhöre geschildert. Insbesondere sei glaubhaft, dass man von ihm Angaben zur Unterstützung der belutschischen Unabhängigkeitsbewegung habe erhältlich machen wollen. Zudem sei entgegen der Auffassung des BFM nicht unbedingt zu erwarten, dass eine Person, die in seiner Situation gewesen sei, darüber in allen Details wortreich berichten könne. Vielmehr sei davon auszugehen, dass sie schweren psychischen Schaden davongetragen habe und zum Selbstschutz eine Verdrängung stattfinden würde. Wie sich aus dem eingereichten Abklärungsbericht der (...) (...)klinik am Kantonsspital F._______ vom 5. August 2013 ergebe, leide er unter anderem an einer posttraumatischen Belastungsstörung (PTBS) infolge erlittener Folterungen. Die physischen Misshandlungen seien nicht derart intensiv gewesen, dass die dadurch erlittenen Wunden nicht mehr vollständig hätten heilen können. Für ihn habe vielmehr die psychische Folter im Vordergrund gestanden, was er auch bei der Erstbefragung ausdrücklich angegeben habe. Die Dauer seiner Haft - die ihm von seiner Familie mitgeteilt worden sei - und die Zeitdauer seit der Freilassung bis zur Ausreise spiele im geschilderten Sachzusammenhang keine wesentliche Rolle. Er habe überdies anlässlich der vorinstanzlichen Befragungen mehrfach betont, sich schlecht an Daten erinnern zu können. Belegt und von der Vorinstanz nicht bestritten sei jedoch, dass er verhaftet worden sei. Dass er dazu keine präzisen Zeitangaben habe machen können, sei angesichts des Vorgefallenen nicht von ausschlaggebender Bedeutung. Auch dass seine Festnahme in massivster Weise rechtsstaatliche Grundsätze verletzt habe, sei angesichts der eingereichten Beweismittel glaubhaft. So habe er die Verhaftung im Jahre 2005, seine Mitgliedschaft bei der BSO und der BNM und die daraus entstandene politische Exponiertheit sowie den öffentlichen Protest gegen seine Verhaftung dokumentiert. Weiter habe er belegt, dass [der] mit ihm verschleppte D._______ (...) und er selbst folterbedingt an einer PTBS leide. Hinzu komme die notorisch schlechte Menschenrechtslage belutschischer Aktivisten in Pakistan. Es sei nicht ersichtlich, welche weiteren Beweismittel er vorlegen müsste, um die Extralegalität der Festnahme zu belegen. Überdies habe das BFM aus seinen Angaben zum Aufenthalt nach seiner Freilassung einen Widerspruch konstruiert. Es sei jedoch sowohl glaubhaft, dass er wie angegeben nach seiner Inhaftierung in der Nacht seiner Freilassung zunächst nach Hause zu seiner Familie gegangen sei, als auch, dass er sich in den folgenden
Tagen jeweils nur noch tagsüber zu Hause aufgehalten habe. Verschleppungen würden beinahe immer in der Nacht erfolgen, so dass es nur logisch sei, dass er nur in der Nacht seiner Freilassung zu seiner Familie nach Hause gegangen sei, in der er noch nicht mit einer erneuten Verschleppung habe rechnen müssen, und die folgenden Nächte auswärts verbracht habe. Hinsichtlich der Gründe seiner Freilassung brachte der Beschwerdeführer vor, es sei angesichts der internationalen Beobachtung der Entwicklung in Belutschistan nachvollziehbar, dass die pakistanischen Behörden hin und wieder einen Verschleppten freiliessen, ohne dass sich dieser allerdings deswegen seines Lebens sicher sein könne. Denkbar sei auch, dass man ihn freigelassen habe, weil mit D._______ kurz zuvor (...).

Ferner rügt der Beschwerdeführer, die Vorinstanz habe es unterlassen, sein Asylgesuch vor dem Hintergrund der Menschenrechtssituation in Pakistan im Allgemeinen und in der Provinz Belutschistan im Besonderen zu würdigen. In diversen Berichten von Menschenrechtsorganisationen werde beschrieben, dass die Belutschen seit 12 Jahren mehr Rechte und eine Beteiligung am Ertrag der rohstoffreichen Provinz verlangen würden, was der pakistanische Staat verweigere. Dies leiste separatistischen Bestrebungen nach einem unabhängigen Belutschistan Vorschub, was wiederum eine verstärkte Unterdrückung der Belutschen durch das Militär, den Geheimdienst und paramilitärische Gruppen zur Folge habe. Die Sicherheitsbehörden liessen in Belutschistan systematisch missliebige Personen verschwinden, die später oftmals tot aufgefunden würden. Am meisten gefährdet seien Separatisten und belutschische Nationalisten, wobei keine andere Organisation so viele Tote zu beklagen habe, wie die BSO. Jedoch würden mittlerweile auch immer mehr Menschen entführt, die nicht politisch aktiv seien. Er habe sein politisches Engagement für die BSO und das BNM anlässlich der vorinstanzlichen Befragungen ausführlich dargelegt und könne es mit den eingereichten Bestätigungsschreiben belegen (vgl. Beschwerdebeilagen 3-5). Er trete für die Rechte der Belutschen sowie ein unabhängiges Belutschistan ein, was von den pakistanischen Sicherheitskräften aufs Schärfste bekämpft werde. Das BFM habe ausdrücklich eingeräumt, dass die Festnahme im (...) glaubhaft sei. Angesichts der Menschenrechtslage in Belutschistan und der Tatsache, dass unzählige belutschische Aktivisten, darunter auch solche aus seinem nächsten Umfeld, von den pakistanischen Behörden in grosser Zahl verschleppt, gefoltert und getötet worden seien, müsse bereits die erlebte einmalige illegale Verschleppung genügen, um eine flüchtlingsrelevante Gefährdung anzuerkennen. Sowohl (...) D._______ als auch seine Verschonung und spätere Freilassung seien reine Willkür gewesen. Daraus könne gegen die Glaubhaftigkeit seiner Gefährdung nichts abgeleitet werden. Ihm seien nicht weniger als zehn konkrete Fälle bekannt, in welchen freigelassene politische Aktivisten später wieder verschleppt und anschliessend tot und verstümmelt aufgefunden worden seien, was er mit Beweismitteln (vgl. Beilage 8 zur Beschwerdeschrift) belege. Seine politische Exponiertheit könne er ergänzend zum Dargelegten mit weiteren Belegen bekräftigen (Fotografien von Demonstrationen, Zulassungskarte der UNO, [...]; vgl. Beilagen 9-12 zur Beschwerdeschrift). Dies zeige, dass er trotz seiner Freilassung in Pakistan ernsthaft an Leib und Leben gefährdet sei. Urheber dieser Gefahr seien das pakistanische Militär, der pakistanische
Geheimdienst beziehungsweise Grenzschutz sowie islamistische Gruppen mit staatlichen Verbindungen. Damit habe die Verfolgung staatlichen Charakter, eventualiter sei zumindest anzuerkennen, dass kein ausreichender staatlicher Schutz bestehe. Nach dem Gesagten sei gestützt auf Art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
AsylG die Flüchtlingseigenschaft festzustellen und ihm Asyl zu gewähren.

4.3 Mit Vernehmlassung vom 5. September 2013 führte das BFM aus, die Beschwerdeschrift enthalte keine neuen erheblichen Tatsachen oder Beweismittel, die eine Änderung seines Entscheides rechtfertigen würden.

Anzumerken sei jedoch, dass die eingereichten, subjektiv gefärbten Bestätigungsschreiben betreffend seine Aktivitäten für die BSO und das BNM eine individuell-konkrete Gefährdung nicht glaubhaft machen könnten. Der Beschwerdeführer habe auch in seiner Beschwerdeschrift nicht darzutun vermocht, wodurch gerade er zur Zielscheibe der pakistanischen Behörden geworden sei und worin die geltend gemachte politische Exponiertheit bestehe. Die im Beschwerdeverfahren im Zusammenhang mit der Festhaltung des Beschwerdeführers eingereichten Beweismittel zur allgemeinen Lage in Belutschistan seien ebenfalls nicht geeignet, eine begründete Furcht vor Verfolgung glaubhaft zu machen. Sie könnten einzig eine - unbestrittene - Festhaltung belegen. Sollte das Gericht die Folterschilderungen des Beschwerdeführers wider Erwarten als glaubhaft qualifizieren, müsse dennoch eine begründete Furcht vor zukünftigen Verfolgungsmassnahmen verneint werden. Die auf Beschwerdeebene vorgebrachte Erklärung zu den divergierenden Angaben über den Aufenthaltsort nach der Freilassung, wonach er sich tagsüber zu Hause und nachts auswärts aufgehalten habe, sei konstruiert und vermöge die bei den vorinstanzlichen Befragungen vorbehaltlos gemachten Angaben nicht zu erklären.

4.4 In seiner Replik vom 19. September 2013 legte der Beschwerdeführer dar, angesichts der vom BFM grundsätzlich nicht infrage gestellten Sachlage (Aktivitäten für die BSO und das BNM, seine Verhaftung, [...], die diagnostizierte PTBS und die Lage in Belutschistan) müsse eine drohende asylrelevante Gefährdung als hinreichend glaubhaft qualifiziert werden. Seine Mitgliedschaft bei der BSO und dem BNM und die damit in Zusammenhang stehenden Aktivitäten würden für die pakistanischen Behörden eine ausreichende politische Exponiertheit begründen und seine Gefährdung liege angesichts der dokumentierten Menschenrechtslage in Belutschistan trotz der Freilassung auf der Hand. Weil seine zweite Festnahme eine illegale Verschleppung gewesen sei, komme der Freilassung mit Blick auf die künftige Gefährdung keinerlei entwarnender Gehalt zu. Die illegalen Verschleppungen und Tötungen belutschischer Aktivisten durch pakistanische Sicherheitsbehörden würden unvermindert andauern. So seien am 14. August 2013 ein Mitglied der BSO und eines des BNM von der pakistanischen Armee angegriffen und getötet worden. Am 21. August 2013 sei ein belutschischer Journalist, der gleichzeitig ein Parteimitglied des BNM gewesen sei, zu Tode gefoltert in der Region Karachi aufgefunden worden, nachdem er seit dem 24. März 2013 vermisst worden sei.

Sein gegenwärtiger psychischer Zustand, wie er im Abklärungsbericht vom 5. August 2013 beschrieben werde, sei auf die geschilderten Erlebnisse zurückzuführen und bestätige deren Glaubhaftigkeit. Bei unvoreingenommener Lektüre des Berichts könne kein Zweifel daran bestehen, dass die PTBS durch die Festnahme im (...) verursacht worden sei. Als belastende Elemente würden im Einzelnen aufgeführt, dass er im Gefängnis erniedrigt worden, in Dunkelheit gehalten sowie regelmässig geschlagen und terrorisiert worden sei.

5.
Nachfolgend ist zu prüfen, ob die Vorinstanz zu Recht gestützt auf Art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
und 7
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
AsylG die Flüchtlingseigenschaft des Beschwerdeführers verneint und dessen Asylgesuch abgewiesen hat.

Dazu ist vorab festzustellen, dass der Beschwerdeführer seine Identität durch die Einreichung seiner - gemäss den Erkenntnissen des Gerichts authentischen - pakistanischen Identitätskarte belegt hat.

Die nachfolgende Beurteilung der Vorbringen des Beschwerdeführers beschränkt sich auf den als fluchtauslösend bezeichneten Vorfall der extralegalen Verhaftung im Jahr (...) mit anschliessender mehrmonatiger Festhaltung und Folter. Auf die am Rande geltend gemachten Beobachtungen auf dem Basar und die telefonischen Bedrohungen im Umfeld des Beschwerdeführers sowie die erstmalige Verhaftung im Jahre 2005 ist angesichts der offensichtlich fehlenden Asylrelevanz - was auch vom Beschwerdeführer nicht bestritten wird - nicht weiter einzugehen.

5.1 Der Beschwerdeführer macht geltend, seit (...) Mitglied der BSO gewesen zu sein. Die BSO ist eine politisch links ausgerichtete Studentenorganisation mit rund 6'000 Mitgliedern, die in vier Gruppen (Awami, Mangal, Pajjar, Azad) gespalten ist. Aus einem Bericht der pakistanischen Tageszeitung DAWN ergibt sich, dass sich der Beschwerdeführer bei der BSO-Azad engagierte (vgl. DAWN, [...], abrufbar unter http://www.dawn. com/[...] , zuletzt besucht am 6. März 2017). Auf die Echtheit der eingereichten Bestätigungsschreiben (Beweismittel 3-5) muss bei dieser Sachlage nicht weiter eingegangen werden. Bei der BSO-Azad handelt es sich um eine Gruppierung der BSO, die sich stark für die Abspaltung Belutschistans vom pakistanischen Staat einsetzt. Sie gilt als die radikalste und militanteste Fraktion der BSO und war direkt an der Entstehung neuer belutschischer aufständischer/separatistischer Formationen wie der Balochistan Liberation Army (BLA) und der Baloch Republican Army (BRA) beteiligt. Die BSO-Azad befürwortet einen offenen bewaffneten Kampf gegen den pakistanischen Staat für ein unabhängiges Belutschistan und ist direkt am belutschischen Aufstand und der separatistischen Bewegung gegen den pakistanischen Staat und das pakistanische Militär beteiligt (vgl. zum Ganzen Institut de relations internationales et strategiques [IRIS] und Conseil Supérieur de la Formation et de la Recherche Stratégiques [CSFRS], Programme de recherche sur la prolifération étatique, abrufbar unter https://www.csfrs.fr/sites/default/files/Programme_de_recherche_sur_la_proliferation_etatique_rapport_final_0.pdf , S. 204-213 [nachfolgend: Programme de recherche]; DAWN, [...], abrufbar unter http://www.dawn.com/[...], beide zuletzt besucht am 1. Mai 2017). (...). Die BLA reklamiert für sich ein "Grand Baloutchistan" und strebt nach Unabhängigkeit und der gesteigerten Kontrolle der natürlichen Ressourcen der Provinz. Im Juli 2011 übernahm sie die Verantwortung für die Entführung von fünf Leitern eines Regierungsunternehmens. Die BLF hat bis zu 4'000 Kämpfer, die in Camps in Südafghanistan ausgebildet werden. Weiter agieren heute die Front Populaire de Libération du Baloutchistan (BPLF) und die Front Uni de Libération du Baloutchistan (BLUF). Letztere wird von London aus von Kadern der BSO geleitet. 2009 entführte die BLUF den amerikanischen Staatsangehörigen J. Solecki, Direktor des Büros des UNHCR in Quetta. Im Oktober 2009 gab die BLUF die Tötung des Erziehungsministers der Provinzregierung Belutschistans in Auftrag. Eine neuere Gruppierung namens Lashkar-e-Balochistan (LeB) koordiniert Anschläge in Pakistan. Zudem gibt es Hinweise auf Verbindungen der militanten belutschischen Gruppen zu den Taliban (vgl. Programme de
recherche, a.a.O., S. 209-212). Sarfaraz Bugti, der belutschische Innenminister, beschuldigt die BSO-Azad, Studenten für solche Organisationen zu rekrutieren (vgl. BBC, "[...]", 20. Mai 2014, abrufbar unter http://www. bbc.com/[...] , zuletzt besucht am 1. Mai 2017).

Der Beschwerdeführer bringt weiter vor, im Jahr (...) dem BNM beigetreten zu sein, für das er fortan als (...) [Funktion] für die Region B._______ tätig gewesen sei (vgl. dazu auch (...) and abrufbar unter http://www.[...].html , zuletzt besucht am 6. März 2017).

5.2 Die geltend gemachte Verhaftung des Beschwerdeführers und D._______ fand in den belutschischen Medien Erwähnung. Dies dürfte insbesondere (...) (vgl. etwa [...], abrufbar unter https://[...]/ , zuletzt besucht am 6. März 2017; DAWN, (...), abrufbar unter http://www. dawn.com/[...] , zuletzt besucht am 6. März 2017) (...), betrifft den Beschwerdeführer, dessen Engagement für die BSO und das BNM durch die verfügbaren Quellen belegt ist, aber ebenso. So wurde unter anderem durch den (...) Satellitenfernsehsender I._______ in zwei Nachrichtensendungen über Kundgebungen in B._______ (...) berichtet. Die durch den Beschwerdeführer eingereichten sowie weitere Videodateien sind auf http://www.youtube.com abrufbar. Eines der beigebrachten Videos zeigt eine Kundgebung mit Plakaten, (...). Anhand des vorliegenden Bildmaterials kann der Beschwerdeführer darauf eindeutig identifiziert werden. Der H._______, eine lokale Tageszeitung aus Belutschistan, berichtete am (...) über das Verschwinden (...). Im durch den Beschwerdeführer eingereichten Artikel wird über einen Protest von (...) Personen gegen die Entführung (...) durch die Sicherheitskräfte berichtet. Die Teilnehmer der Kundgebung hätten (...) demonstriert und das Wiederauffinden der Entführten verlangt. Die (...). Im Internet sind weitere Artikel über die Entführung (...) zu finden (vgl. beispielsweise DAWN, [...]). Der Beschwerdeführer ist zudem in der Liste der Human Rights Commission of Pakistan (HRCP) vom (...) als vermisst gemeldet (vgl. HRCP, [...], abrufbar unter http://hrcp-web.org [...], zuletzt besucht am 6. März 2017). Soweit solche angegeben sind, werden als Verfolger des Beschwerdeführers und D._______ das paramilitärische Frontier Corps (FC; auch Frontier Constabulary) und die Geheimdienste genannt.

5.3 Die Vorinstanz anerkennt gestützt auf die eingereichten Beweismittel zu Recht eine Festnahme des Beschwerdeführers. Indes erachtet sie die geltend gemachten Umstände der Haft als unglaubhaft. Diese sind daher nachfolgend darzulegen und einer Überprüfung zu unterziehen.

5.3.1 Der Beschwerdeführer gab betreffend die Festnahme im (...) insbesondere an, er und D._______ seien zu Hause gewesen und hätten geschlafen, als (...) morgens mehrere Geheimdienstagenten in Zivil und Armeeangehörige in Uniform zu ihnen gekommen seien, sie angewiesen hätten, das Licht einzuschalten und ins Haus gekommen seien. Sie hätten Gewehre auf sie gerichtet, ihre Mobiltelefone verlangt, ihnen Handschellen angelegt und die Augen verbunden. Auch hätten sie die Räumlichkeit durchsucht und sie anschliessend mit einem Pick-up an einen unbekannten Ort gebracht (vgl. A12/19 F54 S. 7 f.). Die Festnahme sei auf ihre politischen Aktivitäten zurückzuführen; sie hätten insbesondere versucht, durch eigens in Druck gegebene Flugblätter und Bücher (...) eine Massenbewegung zu erreichen. Die Entführer hätten behauptet, er und D._______ seien im Auftrag anderer Länder tätig und hätten wissen wollen, aus welchen Ländern sie Hilfe bekommen würden (vgl. A12/19 F57 S. 8 und F68 S. 9). Anlässlich der Verhöre sei er immer wieder mit verbundenen Augen im Beisein mehrerer Personen nach den ihn unterstützenden Ländern und Organisationen gefragt worden und es seien Auskünfte über seine Kollegen und Freunde verlangt worden (vgl. A12/19 F71 f. S. 10). Der Beschwerdeführer machte weiter geltend, während der Verhöre gefoltert worden zu sein. So seien seine Hände hoch angebunden worden, so dass sein ganzes Gewicht auf den Händen gelegen habe. Er habe seine Kleider ausziehen müssen, sei mit Benzin überschüttet worden und habe stundenlang stehen müssen. Zudem sei er mit Lederstücken, Stöcken und Fäusten geschlagen worden (vgl. A4/16 Ziff. 7.01 S. 9; A12/19 F69 S. 10). In diesem Zusammenhang gab er ferner an, nach den Misshandlungen sei eine Salbe auf die Wunden aufgetragen worden, womit diese schnell verheilt seien. Er habe deshalb keine Folternarben (vgl. A4/16 Ziff. 7.02 S. 10 und A12/19 F117 S. 16). Über (...) D._______ berichtete der Beschwerdeführer, sie beide seien in der Nacht aus ihrer Zelle herausgeholt und mit dem Auto an einen unbekannten Ort gebracht worden. Sie seien geschubst und geschlagen worden und D._______ habe dabei geschrien. (...) (vgl. A12/19 F58 S. 8). Eines Nachts sei er freigelassen worden. Er habe sich in einer Folterkammer aufgehalten, als eine Person die Zimmertüre geöffnet und seine Hände und Füsse befreit habe. Er sei in einen Raum gebracht worden, in dem er habe sitzen dürfen. Dann seien ihm seine Identitätskarte und sein Telefon gebracht worden und es sei ihm gesagt worden, dass er nun freigelassen werde. Er sei mit einem Auto in einer zehnminütigen Fahrt in die Nähe des (...) gebracht worden und von dort aus nach Hause gegangen (vgl. A12/19 F73 S. 10).

5.3.2 Nach einlässlicher Prüfung der Akten ist festzustellen, dass sich der Beschwerdeführer zur Verhaftung gemeinsam mit D._______, der anschliessenden Haft (inkl. Verhören und Folter) und der Freilassung relativ knapp, entgegen der Darstellung des BFM aber überwiegend nachvollziehbar äusserte. Der Begründung der Vorinstanz in der angefochtenen Verfügung ist überdies insbesondere entgegenzuhalten, dass bei den dem Beschwerdeführer angeblich zugefügten Misshandlungen nicht zwingend erscheint, dass er davon erhebliche sichtbare Wunden davongetragen haben müsste. Die Ausführungen hinsichtlich der Salbe erscheinen vor diesem Hintergrund als unzutreffend.

Gemäss einer Anmerkung im Protokoll lachte der Beschwerdeführer bei der Schilderung der Folter wiederholt. Eigenen Angaben zufolge tat er dies aus Scham (vgl. A12/19 F69 f. S. 10). Aus dem eingereichten Arztbericht des Kantonsspitals F._______ vom 5. August 2013 ergibt sich, dass er über eine (...) und subjektiv stark empfundene (...) verfüge. Er berichte über Schreckhaftigkeit, Panikattacken mit Brustdruck und Schweissausbrüchen. Er habe Angst vor Menschenmengen und Personen, die arabisch aussehen würden, massive Schlafstörungen, Alpträume und Flashbacks, Gedächtnisstörungen und Gedankenkreisen, habe jedoch keine inhaltlichen Denkstörungen. Im Kontakt sei er freundlich und hilfesuchend. Es sei ein starker Leidensdruck spürbar, besonders bei der Beschreibung des Folterns und dessen Auswirkungen auf sein jetziges Leben. Es bestünden anamnestisch sowie aktuell deutliche Hinweise auf das Vorliegen einer PTBS. Der Arztbericht ist als massgeblicher Hinweis dafür zu werten, dass der Beschwerdeführer während der Haft tatsächlich Folter ausgesetzt war. Die knappe Schilderung der Folter dürfte sich zudem auf die diagnostizierte PTBS zurückführen lassen. Schliesslich kann aus dem Umstand, dass der Beschwerdeführer keine Angaben über die Gründe der Haftentlassung hat machen können, nicht auf eine unzureichende Begründung der Freilassung geschlossen werden. Es erscheint - insbesondere unter Berücksichtigung der nachfolgenden Erwägungen - vielmehr als nachvollziehbar, dass ihm für die Freilassung keine Gründe angegeben wurden.

Hinsichtlich der Dauer der Festhaltung im Zusammenhang mit der anschliessenden Ausreise äusserte sich der Beschwerdeführer widersprüchlich (vgl. dazu die zutreffenden Ausführungen in E. I/1b der angefochtenen Verfügung sowie vorstehend E. 4.1.1). Zudem gab er bei der Erstbefragung an, er habe sich in den Tagen nach der Freilassung nicht zu Hause, sondern an verschiedenen Orten aufgehalten (vgl. A4/16 Ziff. 7.01 S. 10), während er bei der Anhörung angab, zu Hause gewesen zu sein und auf Nachfrage präzisierte, er habe sich nur tagsüber zu Hause aufgehalten (vgl. A12/19 F115 S. 15 f.). Diesen Widerspruch vermochte er auch auf Beschwerdeebene nicht aufzulösen.

Der Vorinstanz ist mithin zuzustimmen, dass sich der Beschwerdeführer betreffend seine zentralen Asylvorbringen relativ oberflächlich und vereinzelt widersprüchlich geäussert hat. Mit der alleinigen Betrachtung der Befragungsprotokolle kann aufgrund der dargelegten Ungereimtheiten die Glaubhaftigkeit der zentralen Vorbringen des Beschwerdeführers nicht hinreichend beurteilt werden.

6.
Der Beschwerdeführer wendet zu Recht ein, dass bei der Beurteilung seiner Asylvorbringen die Menschenrechtssituation in Belutschistan, insbesondere in Bezug auf das Verschwindenlassen von Personen, zu berücksichtigen sei. Daher ist zunächst übersichtsweise das pakistanische Justizsystem darzulegen (vgl. 6.1). Anschliessend ist zu skizzieren, wie sich die Lage in Belutschistan in den letzten Jahren präsentierte und welches Profil die identifizierten Verschwundenen hatten (vgl. 6.2) sowie welche Täter hinter den Entführungen stehen (vgl. 6.3).

6.1 Die Islamische Republik Pakistan besteht aus den vier Provinzen Beluschistan, Khyber Pakhtunkhwa, Punjab und Sindh, dem Sonderterritorium der Stammesgebiete unter Bundesverwaltung (Federally Administred Tribal Areas; FATA) und dem Hauptstadtterritorium Islamabad. Daneben bestehen mit Aasad Kaschmir ein teilautonomes Gebiet sowie mit Gilgit-Baltistan ein Sonderterritorium in der zwischen der Volksrepublik China, Indien und Pakistan umstrittenen Region Kaschmir (vgl. UN Human Rights Council [UNHRC], Report of the Working Group on Enforced or Involuntary Disappearances on its mission in Pakistan; Addendum; Mission to Pakistan [A/HRC/22/45/Add.2], 26. Februar 2013, abrufbar unter http://www.ecoi.net/file_upload/1930_1363883432_a-hrc-22-45-add-2-en.pdf , Rz. 11, zuletzt besucht am 6. März 2017). Die zivile Gerichtsbarkeit wird - mit Ausnahme einiger Rechtsgebiete, die durch ein Shariagericht beurteilt werden - durch District courts, fünf High Courts der Provinzen und des Hauptstadtterritoriums sowie den obersten Gerichtshof des Landes, den Supreme Court, ausgeübt (vgl. ausführlich Faqir Hussain, The Judicial System of Pakistan, 15. Februar 2011, abrufbar unter , zuletzt besucht am 6. März 2017). Gemäss Art. 199 der pakistanischen Verfassung dürfen die High Courts auf Antrag einer geschädigten Partei die lokalen Behörden sowie diejenigen der Provinz und des Staats anweisen, gesetzeswidrige Aktivitäten zu unterlassen und können gegen das Recht verstossende Verwaltungsakte aufheben. Gegenüber Mitgliedern der bewaffneten Streitkräfte dürfen keine solchen Anweisungen gegeben beziehungsweise dürfen diese nicht durch zivile Gerichte bestraft werden; dafür besteht ein Militärgerichtssystem. Auch den Streitkräften, die in Ausübung ziviler Aufgaben tätig sind, dürfen die High Courts keine Anweisungen erteilen. Der Supreme Court ist neben seiner Appellationsfunktion ermächtigt, in Bereichen, in denen eine öffentliches Interesse an der Durchsetzung der fundamentalen Menschenrechte besteht, von Amtes wegen zu handeln und beispielsweise Ermittlungen einzuleiten (vgl. UNHRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 30 f.).

6.2 Die Nichtregierungsorganisation Voice for Baloch Missing Persons (VBMP) hat nach eigenen Angaben zwischen 2009 und 2014 in Belutschistan 2'900 Fälle von verschwundenen Personen registriert (vgl. BBC, [...], abrufbar unter http://www.bbc.com/[...] , zuletzt besucht am 6. März 2017). Die Zeitung DAWN berichtete im Juli 2014 unter Bezugnahme auf eine Information des Balochistan Home and Tribal Affairs Department, dass seit Anfang 2011 in der Provinz Belutschistan 800 Leichen gefunden worden seien. Davon seien 466 als ethnische Belutschen identifiziert worden, bei denen es sich überwiegend um politisch aktive Personen gehandelt habe (vgl. DAWN, 800 bodies found in Balochistan in past three years, 4. Juli 2014, abrufbar unter http:// www.dawn.com/news/1116847/800-bodies-found-in-balochistan-in-past-three-years , zuletzt besucht am 6. März 2017). Das U.S. Department of State hielt in seinem aktuellen Jahresbericht 2016 fest, unter den im ganzen Land vermissten Personen seien viele belutschischen Nationalisten in Belutschistan und Sindh. Die Beschuldigungen betreffend politisch motivierte Tötungen von belutschischen Nationalisten in Belutschistan und Sindh würden weiter bestehen (vgl. U.S. Department of State, Country Reports in Human Rights Practices for 2016 - Pakistan, 3. März 2017, S. 2 f., abrufbar unter https://www.state.gov/j/drl/rls/hrrpt/humanrightsre port/index.htm?year=2016&dlid=265546#wrapper , zuletzt besucht am 28. März 2017).

In einem ausführlichen Bericht vom 25. Juli 2011 dokumentierte die Nichtregierungsorganisation Human Rights Watch (HRW) 45 Fälle verschwundener Personen in Belutschistan. Darin hielt sie fest, Opfer von Entführungen seien vor allem Männer zwischen Mitte 20 und Mitte 40, die Mitglied einer belutschisch-nationalistischen Organisation, insbesondere des BNM, der BSO-Azad, der Baloch Republican Party [BRP], der Baloch National Front [BNF] oder der Balochistan National Party [BNP] seien oder denen eine Mitgliedschaft bei einer solchen Organisation unterstellt werde (vgl. HRW, "We Can Torture, Kill, or Keep You for Years" [nachfolgend: HRW, We Can Torture], abrufbar unter https://www.hrw.org/sites/ default/files/reports/pakistan0711WebInside.pdf , S. 29 f., zuletzt besucht am 6. März 2017). Selbiges berichteten auch mehrere Zeitungen (vgl. DAWN, [...], abrufbar unter http://www.dawn.com/[...] ; The Express Tribune, [...], abrufbar unter http://tribune.com.[...] beide zuletzt besucht am 6. März 2017).

Der pakistanische Staat scheint bemüht, derartige Berichte zu unterbinden. So entzogen die pakistanischen Behörden dem Fernsehsender I._______ im Dezember 2013 für zwei Wochen die Sendelizenz, nachdem dieser über Protestmärsche von Angehörigen vermisster und ermordeter Belutschen berichtet hatte (vgl. [...], zuletzt besucht am 6. März 2017). Die vormalig als Printversion erscheinende Tageszeitung H._______ war aufgrund eines Angriffs auf die Redaktion seit (...) 2013 nur noch online verfügbar; mittlerweile wurde die Homepage ebenso wie die englischsprachige belutschische Website "The Baloch Hal" blockiert (vgl. Reuters, Special Report: The struggle Pakistan does not want reported, 24. September 2013, abrufbar unter http://www.reuters.com/article/2013/09/24/us-pakistan-disappearances-specialreport-idUSBRE98N0OA20130924 , zuletzt besucht am 6. März 2017 sowie U.S. Department of State, Country Reports in Human Rights Practices for 2016 - Pakistan, a.a.O., S. 27). Freedom House berichtete 2016, Websiten und Blogs über sensible Themen würden routinemässig blockiert. In den letzten Jahren sei angeblich blasphemisches Material zunehmend stärker zensiert worden. Der Onlinedienst YouTube sei seit 2012 blockiert und auch während des Jahres 2015 in Pakistan nicht aufrufbar gewesen (vgl. Freedom House, Freedom of the Press 2016 - Pakistan, 27. April 2016, abrufbar unter https://freedomhouse.org/report/ freedom-press/2016/pakistan , zuletzt besucht am 28. März 2017). Die Nichtregierungsorganisation Amnesty International (AI) schätzt Belutschistan als gefährlichste Region für Medienschaffende in ganz Pakistan ein und führte in einem Bericht aus dem Jahr 2013 aus, Journalisten in Belutschistan seien als Reaktion auf ihre Arbeit von gezielten Bedrohungen, Einschüchterungen und Angriffen durch die Polizei, die Sicherheitskräfte und insbesondere die ISI betroffen. Solche, die über mutmassliche Menschenrechtsverletzungen durch die staatlichen Sicherheitskräfte berichten würden, seien besonders gefährdet. So seien in den Jahren 2007 bis 2013 in Belutschistan mindestens 12 Journalisten alleine aufgrund ihrer Tätigkeit getötet worden (vgl. AI, "A Bullet Has Been Chosen For You" - Attacks On Journalists in Pakistan, 30. April 2013, S. 14 und 48, abrufbar unter https://www.amnesty.org/en/documents/ASA33/005/2014/en/ , zuletzt besucht am 6. März 2017). Die International Federation of Journalists (IFJ) führte 2016 aus, seit 2005 seien in Pakistan 102 Journalisten getötet worden, davon 73 seit 2010. In diesem Zusammenhang seien lediglich drei strafrechtliche Verurteilungen erfolgt, zuletzt am 16. März 2016 in der Provinz Khyber Pakhtunkhwa. Die gefährlichsten Gebiete für Journalisten seien Belutschistan, Khyber Pakhtunkhawa und
FATA, wobei die meisten Tötungen in Belutschistan stattgefunden hätten (vgl. IFJ, End Impunity in Pakistan, 2016, abrufbar unter http://www.ifj.org/campaigns/ end-impunity-2016/end-impunity-2016 -pakistan , zuletzt besucht am 28. März 2017 sowie Freedom House, Freedom of the Press 2016 - Pakistan, a.a.O.). Der Zugang zu verlässlichen Informationen betreffend Straftaten und deren Verfolgung aus der Provinz Belutschistan wurde in den letzten Jahren immer stärker eingeschränkt. Befürworter der Unabhängigkeitsbewegung beklagen, die Provinz habe sich in ein "information black hole" verwandelt, um Diskussionen über die Lage der Belutschin im In- und Ausland zu vermeiden. Journalisten könnten Beschuldigungen von Separatisten gegenüber den staatlichen Sicherheitskräften nicht bestätigen, da ihnen zu unsicheren Standorten nur beschränkt Zutritt gewährt werde. Die Medienschaffenden würden ausserdem berichten, sie seien in Lebensgefahr wenn sie nicht die von den staatlichen Agenturen herausgegebenen Versionen von Berichterstattungen übernähmen. Einem lokalen Journalisten des Guardian wurden Nachteile angedroht für den Fall, dass er mit seiner Berichterstattung die Integrität des Landes verletzten würde (vgl. zum Ganzen The Guardian, Balochistan: Pakistan's information black hole, 4. Februar 2016, abrufbar unter https://www. theguardian.com/world/2016/feb/04/balochistan-pakistan-information-black-hole>, zuletzt besucht am 28. März 2017 sowie Freedom House, Freedom in the World 2016 - Pakistan, 25. Juli 2016, abrufbar unter https://freedomhouse.org/report/freedom-world/2016/pakistan , zuletzt besucht am 28. März 2017). Freedom House berichtete 2016, Journalisten könnten unter Bezugnahme auf verschiede Antiterrormassnahmen Verfolgung erleiden. Der 2014 in Kraft getretene Protection of Pakistan Act gewähre den Sicherheitskräften ausgedehnte Befugnisse bei der Suche, Verhaftung und Gewaltanwendung gegenüber Verdächtigen, welche Befürchtungen betreffend deren Einsatz gegenüber Journalisten hervorgerufen hätten. Gewisse politische Akteure, Regierungskräfte und Mitglieder des Militärs und der Geheimdienste nutzten die Medien zu ihren Gunsten, in dem sie Berichte vorgeben oder die Medien zwingen würden, Anschuldigungen gegen politische Opponenten zu publizieren. Manche Journalisten würden aus Angst vor Nachteilen insbesondere betreffend Operationen von Militär und Geheimdienst und heiklen sozialen oder religiösen Themen Selbstzensur üben (vgl. Freedom House, Freedom of the Press 2016 - Pakistan, a.a.O.).

6.3 Welche Täterschaft hinter dem Verschwindenlassen der zahlreichen Personen steht, ist nicht abschliessend geklärt. Indes bestehen nach einer Analyse der Quellenlage plausible Hinweise auf eine Beteiligung staatlicher Sicherheitskräfte.

Die pakistanischen Behörden auf Bundes- und auf Provinzebene gaben gegenüber einer Arbeitsgruppe des UN HRC im Jahre 2012 an, die meisten der "vermissten Personen" seien nicht Opfer von Entführungen durch staatliche Einheiten. Manche hätten sich nach dem Erlass einer Strafanzeige gegen sie versteckt, andere hätten das Land verlassen, um sich illegalen bewaffneten Gruppen anzuschliessen, während wieder andere aus diversen Gründen Opfer einer Entführung durch nicht-staatliche Akteure geworden seien. Es gebe sehr wenige Fälle, in denen staatliche Akteure am Verschwinden einer Person beteiligt gewesen seien (vgl. UNHRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 40). Gemäss dem Jahresbericht des U.S. Department of State gab der Generalinspektor für Untersuchungen und Straftaten in einer Anhörung vor dem Senat des Pakistan Standing Committee on Human Rights an, in den Jahren 2015 und 2016 seien in Belutschistan 1'040 Personen getötet worden. Es gebe keinen Hinweis auf eine Beteiligung staatlicher Agencies (vgl. U.S. Department of State, Country Reports in Human Rights Practices for 2016 - Pakistan, a.a.O., S. 3).

Nach Angaben des South Asia Terrorism Portal (SATP) wurde hingegen eine grosse Zahl der Entführungen von staatlichen Organisationen oder diesen nahe stehenden Zellen ausgeführt (vgl. SATP, Balochistan Assessment - 2014, abrufbar unter http://www.satp.org/satporgtp/countries/ pakistan/Balochistan/2014.htm , zuletzt besucht am 6. März 2017). Die Vertreter der BSO und des BNM machen die pakistanischen Sicherheitskräfte, allen voran das FC und die Geheimdienste (agencies; insb. ISI, Military Intelligence [MI], Frontier Corps Intelligence), für die Entführungen und Tötungen verantwortlich. Auch die Presse sieht mehrheitlich das FC und die Intelligence Agencies als verantwortlich an (vgl. DAWN, [...]). Die HRCP spricht davon, dass die meisten Familien von entführten Personen die pakistanischen Sicherheitskräfte für verantwortlich halten und es glaubhafte Hinweise für eine Beteiligung der Sicherheitskräfte, insbesondere des FC, an den Entführungen gebe (vgl. HRCP, State of Human Rights in 2013 - Pakistan, 03.2014, S. 44 und 49 f., abrufbar unter http://www.hrcp-web.org/ hrcpweb/report14/AR2013.pdf , zuletzt besucht am 6. März 2017 und HRCP, [...], a.a.O., S. 3-5 und 12; vgl. auch UNHRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 42 und 58; U.S. Department of State, Country Reports in Human Rights Practices for 2016 - Pakistan, a.a.O., S. 2 f.). HRW macht für die Entführungen mehrheitlich die pakistanischen Geheimdienste und das FC, oft in Zusammenarbeit mit der lokalen Polizei, verantwortlich (vgl. HRW, We Can Torture, S. 25 ff.). Im November 2010 gab der belutschische Chief Minister eine Beteiligung der Sicherheitskräfte an Entführungen und extralegalen Tötungen zu (vgl. BBC, Top Balochistan minister alleges extrajudicial killings, 24. November 2010, abrufbar unter http://www.bbc.co.uk/news/world-south-asia-11832034 , zuletzt besucht am 6. März 2017). Der Supreme Court hielt am 12. Oktober 2012 fest, es bestünden ernsthafte Anschuldigungen gegenüber dem FC, an den Entführungen beteiligt zu sein (vgl. UN HRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 69). Das FC, das belutschische Innenministerium und die pakistanische Armee weisen die Anschuldigungen zurück (vgl. DAWN, [...]', a.a.O.; BBC, [...]; a.a.O.; Reuters, Special Report: The struggle Pakistan does not want reported, a.a.O.). Auch in vielen Fällen getöteter Journalisten besteht gemäss dem Bericht der IFJ der Verdacht einer Beteiligung staatlicher Institutionen (vgl. IFJ, End Impunity in Pakistan, a.a.O.). Gemäss Freedom House und AI geniessen das Militär und die Geheimdienste Straffreiheit für Gewaltanwendungen; extralegale Tötungen, Entführungen, Folter und andere Misshandlungen seien üblich (vgl. Freedom House, Freedom in the World 2016 - Pakistan, a.a.O. sowie AI,
Annual Report 2016/17 - Pakistan, 22. Februar 2017, abrufbar unter https:// www.amnesty.org/en/countries/asia-and-the-pacific/pakistan/report-pakistan/ , zuletzt besucht am 28. März 2017).

7.
In einem nächsten Schritt sind die Ergebnisse der vorstehenden Analyse bei der Beurteilung der Vorbringen des Beschwerdeführers zu berücksichtigen.

7.1 Die aufgrund der Darstellung des Beschwerdeführers verbleibenden Zweifel an seinen Asylvorbringen werden durch die eingereichten Beweismittel sowie weitere im Internet verfügbaren Berichte, die im Einklang mit seinen Aussagen stehen, weitgehend ausgeräumt.

Aus den konsultierten Quellen lassen sich zwar, wie vom BFM zu Recht festgestellt, keine genauen Informationen zur Dauer der Festhaltung, den durch den Beschwerdeführer geltend gemachten psychischen und physischen Folterungen und den Umständen der Freilassung ableiten. Im Artikel der Zeitung DAWN vom (...) - veröffentlicht zu einer Zeit, als der Beschwerdeführer gemäss eigenen Angaben noch in Haft war - wird indes erwähnt, der Aufenthaltsort des Beschwerdeführers sei noch immer unbekannt (vgl. DAWN, [...]). Im eingereichten Bericht des (...) vom (...) ([...]) wird festgehalten, der Beschwerdeführer sei am (...) freigelassen worden, was mit seinen Angaben über eine Haft von (...) Monaten und (...) Tagen ungefähr übereinstimmt. Sodann ergibt sich aus den verfügbaren Berichten, dass aktive Mitglieder einer separatistischen belutschischen Organisation - wie der Beschwerdeführer - in Belutschistan einer erhöhten Entführungsgefahr ausgesetzt sind. Diese geht mit hoher Wahrscheinlichkeit von den staatlichen Sicherheitskräften, dem FC und/oder den Geheimdiensten aus (vgl. oben E. 6.3). In den den Beschwerdeführer betreffenden Artikeln werden als Verfolger denn auch das FC und die Geheimdienste genannt, er selbst gab an, er sei von Mitgliedern der Armee und Leuten der Geheimdienste mitgenommen worden (vgl. A12/19 F76 S. 11). Aus den verfügbaren Quellen ergibt sich ferner, dass viele der gefundenen Leichen Folterspuren aufwiesen und die zurückgekehrten Opfer über Folter berichteten. HRW berichtet, dass insbesondere anhaltende Schläge, oft mit Stöcken und Ledergürteln, Nahrungs- und Schlafentzug sowie das Aufhängen kopfüber praktiziert würden (vgl. HRCP, [...], a.a.O., S. 4, 10 und 14; [...], S. 9-20; HRW, We Can Torture, S. 4; UNHRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 46).

Bei dieser Sachlage müssen die Ausführungen der Vorinstanz, wonach im Zusammenhang mit der Festnahme und Inhaftierung des Beschwerdeführers keine Hinweise auf eine Verletzung staatlicher Grundsätze bestehen, als reine Mutmassungen qualifiziert werden. Zahlreiche Beweismittel legen stattdessen nahe, dass die Inhaftierung, ebenso wie in vergleichbaren Fällen, mit überwiegender Wahrscheinlichkeit extralegal erfolgte und deshalb keine Anklage gegen den Beschwerdeführer erhoben wurde. Insbesondere ist belegt, dass D._______, der gemeinsam mit dem Beschwerdeführer mitgenommen wurde, (...) (vgl. etwa [...]; DAWN, [...], a.a.O.; [...], abrufbar unter https://[...] , zuletzt besucht am 6. März 2017). Die Tageszeitung DAWN berichtete am (...) sodann, dass sich die Polizei im Falle des Beschwerdeführers und D._______ geweigert habe, gegen das FC und die Geheimdienste einen First Information Report (FIR; Polizeibericht) aufzunehmen (vgl. DAWN, [...]).

Nach dem Gesagten erscheint entgegen den Ausführungen der Vorinstanz nicht nur glaubhaft, dass der Beschwerdeführer am (...) festgenommen und während mehreren Monaten inhaftiert wurde, sondern auch überwiegend wahrscheinlich, dass diese Haft - wie ähnlich gelagerte Fälle - extralegaler Art und der Beschwerdeführer während der Festhaltung Misshandlungen ausgesetzt war. Nicht glaubhaft machen konnte er hingegen die Umstände seines Aufenthalts nach der Freilassung und den genannten Ausreisezeitpunkt. Dies erweist sich jedoch aufgrund der Glaubhaftigkeit der zentralen Verfolgungsvorbringen nicht als entscheidrelevant.

7.2 Nach dem Gesagten macht der Beschwerdeführer glaubhaft geltend, vor seiner Ausreise aus Pakistan in Belutschistan extralegaler Verhaftung, Inhaftierung und Folter ausgesetzt gewesen zu sein. Diese erlittenen Nachteile richteten sich gezielt gegen ihn und sind ohne weiteres als ernsthaft im Sinne von Art. 3 Abs. 2
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
AsylG zu qualifizieren. Sie liegen zudem einem flüchtlingsrechtlich relevanten Verfolgungsmotiv - der Mitgliedschaft bei separatistischen belutschischen Gruppierungen - zu Grunde.

Die Freilassung des Beschwerdeführers kann sodann nicht dahingehend gedeutet werden, dass er bei der Ausreise sowie im Falle einer Rückkehr keine begründete Furcht vor erneuter Verfolgung hatte beziehungsweise hat. Er macht zutreffend geltend, dass diverse Personen, die nach einer ersten Entführung freigelassen worden waren, (teilweise wiederholt) erneut mitgenommen und später oftmals tot aufgefunden wurden (vgl. HRW, We Can Torture, Summary S. 3 f. und Appendix 1). Als Beispiel (...) kann D._______ genannt werden, der vor der gemeinsamen Entführung bereits im (...) festgenommen, gefoltert und nach (...) Monaten freigelassen wurde (vgl. DAWN, [...]).

7.3 Es bleibt zu prüfen, ob der Beschwerdeführer seitens der pakistanischen Behörden Schutz erlangen könnte oder ob er auf internationalen Schutz angewiesen ist.

7.3.1 Gemäss den verfügbaren Quellen haben die pakistanischen Behörden kein ernsthaftes Interesse beziehungsweise scheitern daran, die Entführungen und Todesfälle in Belutschistan aufzuklären und die Täter einer Bestrafung zuzuführen.

7.3.2 Die HRCP berichtete im (...), die Polizei stelle Angehörigen verschwundener Personen, die die Sicherheitskräfte der Tat beschuldigten, auf Anzeige hin in der Regel einen FIR aus. Die Polizei habe aber in keinem der untersuchten Fälle Kontakt mit den Sicherheitskräften zur Einholung einer Stellungnahme aufgenommen, geschweige denn die angezeigten Mitglieder der Sicherheitskräfte identifiziert und befragt. Die HRCP geht davon aus, dass entweder eine ungeschriebene Regel besteht, wonach die Polizei sich nicht in Handlungen des FC einzumischen habe oder dass die Behörden selbst die militärischen und paramilitärischen Sicherheitskräfte fürchteten (vgl. HRCP, [...], a.a.O., S. 4, 11 und 43). Anderen Quellen zufolge nimmt die Polizei hingegen oft keinen FIR auf, wenn die Armee oder die Geheimdienste als Täter beschuldigt werden, respektive tut dies erst auf explizite Anweisung der Gerichte (vgl. HRW, We Can Torture, a.a.O., S. 5 und Appendix 1; DAWN, [...], a.a.O.; BBC, [...], a.a.O.; HRW, This Crooked System", - Police Abuse and Reform in Pakistan, 5. September 2016, S. 2, abrufbar unter https://www.hrw.org/sites/default/files/report_pdf/pakistan0916_web.pdf , zuletzt besucht am 28. März 2017). Die Arbeitsgruppe des UNHRC hält fest, viele Befragte hätten davon berichtetet, sie seien Drohungen und Einschüchterungen ausgesetzt gewesen beziehungsweise sei ihnen die Freilassung ihrer Angehörigen versprochen oder eine ernsthafte Verletzung ihrer Familienmitglieder angedroht worden, um sie von der Registrierung von Fällen abzuhalten. Auch seien einzelne Anwälte der Familien nach Aufnahme ihrer Tätigkeit zu Gunsten der Verschwundenen ebenfalls Entführungen zum Opfer gefallen (vgl. UN HRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 43 f.). HRW führt in einem aktuellen Bericht aus, die pakistanische Polizei sei auf Ebene der Distrikte oft unter Kontrolle von mächtigen Politikern, reichen Landbesitzern und anderen einflussreichen Mitgliedern der Gesellschaft. Es gebe zahlreiche Berichte über Misshandlungen und Erpressungen von Personen, die versuchten, Strafanzeigen aufzugeben, insbesondere wenn es sich um solche gegen Sicherheitskräfte handle (vgl. HRW, "This Crooked System", a.a.O., S. 1 f.).

7.3.3 Die Arbeitsgruppe des UNHRC berichtet, dass die pakistanischen Gerichte in einigen Fällen erfolgreich Opfer aufgespürt hätten, die schliesslich zu ihrer Familie hätten zurückkehren können. In der grossen Mehrheit der Fälle seien eingeleitete Untersuchungen jedoch erfolglos geblieben. Gleichzeitig wiesen die Arbeitsgruppe sowie der HRW darauf hin, dass kein Fall bekannt sei, in dem die Sicherheitskräfte oder die Geheimdienste durch die Gerichte zur Verantwortung gezogen worden seien oder zumindest eine Untersuchung gegen diese eingeleitet worden sei (vgl. UN HRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 54 und 57). Die Realität sei, dass die von der Armee kontrollierten Sicherheitsdienste, inklusive den Intelligence Agencies und dem FC, ausserhalb aller formalen Mechanismen der staatlichen Aufsicht agieren würden (vgl. HRW, We Can Torture, S. 5 und 59). Die Hauptklage der befragten betroffenen Familien ist gemäss der Arbeitsgruppe des UNHRC, dass die Gerichtsverfahren zu keiner Bestrafung der genannten Verfolger geführt hätten, obgleich gemäss ihren Anwälten hinreichende Beweise vorgelegen hätten beziehungsweise, dass nicht einmal eine effektive Untersuchung stattgefunden habe (vgl. UNHRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 59 f. und 68).

7.3.4 Im April 2010 berief das pakistanische Innenministerium ein Untersuchungskommitee ein, welches verschwundene Personen aufspüren und deren Entführer ausfindig machen sollte. Im März 2011 setzte der Supreme Court sodann die "Commission of Inquiry on Enforced Disappearances" ein, die die Arbeit des Komitees auf Gerichtsebene fortsetzen sollte. Die Arbeitsgruppe des UNHRC berichtete im Februar 2013, dass die zweiköpfige Kommission landesweit jeweils angerufen werden könne, nachdem ein Fall bei der Polizei registriert worden sei. Die Kommission könne dann ein gemeinsames Untersuchungsteam auf Provinzebene einsetzen, das aus Polizeibeamten und Vertretern der Intelligence Agencies des Staates und der Provinz bestehe. Dieses Team führe die Untersuchung durch und rapportiere das Ergebnis an die Kommission. Diese habe - abweichend von den Kompetenzen gemäss E. 6.1 - das Recht, jeglichen beschuldigten Verfolger - mit Ausnahme des Staatspräsidenten und des Prime Ministers - zu befragen. Wenn die Kommission der Ansicht sei, dass Mitglieder der Ordnungskräfte in einen Entführungsfall verwickelt seien, könne sie diese gerichtlich vorladen und einen Straffall anhängig machen.

Gemäss einem Bericht von AI aus dem Jahr 2011 wurden nach der Einsetzung des Komitees und der Kommission bis September 2011 224 verschwundene Personen wiedergefunden (vgl. AI, The bitterest of agonies: End enforced disappearances in Pakistan [ASA 33/010/2011], S. 5, abrufbar unter https://www.amnesty.ch/de/laender/asien-pazifik/pakistan/dok/ 2011/wo-hunderte-oder-tausende-verschwinden/DisappearancesPakistan .pdf , zuletzt besucht am 6. März 2017). Indes sei seit dem Einsetzen der Kommission keine einzige Strafuntersuchung eingeleitet worden, angeblich, weil die Opfer die Namen der angeklagten Verfolger nie genannt hätten oder weil nicht genügend Beweise vorhanden gewesen seien, um eine solche Untersuchung einzuleiten (vgl. UNHRC, [A/HRC/22/45/ Add.2], a.a.O., Rz. 39, 54 und 70; vgl. auch HRW, We Can Torture, S. 6). Die strafrechtliche Untersuchung betreffend die Tötung des Journalisten Wali Khan Babar im Jahr 2011 resultierte im Jahr 2015 als einer von lediglich drei Fällen getöteter Journalisten (vgl. vorne E. 6.2) in einer Verurteilung durch ein Gericht in Khyber Pakhuntkhwa. Die Untersuchung wurde indes erst auf landesweiten Druck der Journalistenvereinigungen vorangetrieben (vgl. IFJ, End Impunity in Pakistan, a.a.O.). HRCP weist darauf hin, dass in Quetta freigelassene Entführungsopfer keine Klage eingereicht hätten, da sie von ihren Verfolgern vor Konsequenzen gewarnt worden seien (vgl. HRCP [...], a.a.O., S. 12). Der Bericht der Arbeitsgruppe lässt sodann darauf schliessen, dass grundlegende Mängel bei der Aufnahme der Aussagen bestehen. So werden Familien und Zeugen im Beisein von Vertretern der Intelligence Agencies befragt (vgl. UNHRC, [A/HRC/22/45/ Add.2], a.a.O. Rz. 63; AI, The bitterest of agonies, a.a.O., S. 7). HRCP berichtet in diesem Zusammenhang, dass in mehreren der untersuchten Fälle Personen von den anwesenden Intelligence-Leuten eingeschüchtert worden seien. Zudem habe die Kommission die Präsentation von Zeugen erwartet, ohne diesen auch nur irgendeine Art von Schutz zu bieten. IFJ berichtete in diesem Zusammenhang ebenfalls, das Klima von Angst und die Androhung von Nachteilen halte Zeugen davon ab, die Behörden bei der Bekämpfung der Straffreiheit zu unterstützen (vgl. IFJ, End Impunity in Pakistan, a.a.O.). Zuweilen habe die Kommission die lokale Polizei zur Aufnahme von Aussagen eingesetzt. Diese Aussagen seien vor der Weiterleitung an die Kommission jedoch entweder verfälscht worden oder diejenigen, die die Aussage aufgenommen hätten, seien genötigt worden, Fakten zurückzuhalten, die den Verdacht gegen die Sicherheitskräfte erhärten würden (vgl. HRCP, [...], a.a.O., S. 5). Die Arbeitsgruppe des UNHRC führt aus, die Kommission habe, entgegen den ihr angeblich eingeräumten
Rechten, nur eingeschränkte Befugnis über die Sicherheits- und Geheimdienste. Insbesondere habe sie sich in den untersuchten Fällen damit begnügt, dass die beschuldigte Agency eine Inhaftierung der betroffenen Person geleugnet habe (vgl. UNHRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 60 ff.). Auch AI weist darauf hin, dass die Kommission von verschiedenen Menschenrechtsgruppen und Angehörigen von Opfern für diverse Defizite (insb. Mangel an Personal, Ungleiche Priorisierung der Fälle, Unfähigkeit der adäquaten Untersuchung der Sicherheitskräfte und der Intelligence Agencies) kritisiert wird (vgl. AI, The bitterest of agonies, a.a.O., S. 5). Gemäss HRCP zeigt sich die Polizei - die von verschiedener Seite selbst gravierenden Menschenrechtsverletzungen beschuldigt wird - unfähig, die Sicherheitskräfte und Intelligence Agencies zur Mitarbeit zu zwingen. Diese würden zudem gerichtliche Anordnungen ignorieren. Sie würden komplette Straflosigkeit geniessen (vgl. HRCP, [...], a.a.O., S. 12, 21 und 23 sowie UNHRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 65 ff.; Freedom House, Freedom of the Press 2016 - Pakistan, a.a.O.; AI, Annual Report 2016/17 - Pakistan, a.a.O; HRW, This Crooked System", a.a.O., S. 2 und 5 f.).

Der Supreme Court zeigte sich einem Bericht von DAWN zufolge enttäuscht über die Arbeit der Kommission und besorgt über die mangelnde Kooperation der Sicherheitskräfte (vgl. DAWN, Enforced Disappearances: SC disappointed over commission's performance, 2. Juni 2013, abrufbar unter http://www.dawn.com/news/1022119 , zuletzt besucht am 6. März 2017). Das SATP berichtet, die belutschische Provinzregierung habe sich dem Supreme Court gegenüber hilflos gegeben. Am 30. Januar 2014 habe sie eingestanden, bei der Suche nach vermissten Belutschen behindert zu sein, da sie keine effektive Kontrolle über das FC habe (vgl. SATP, Balochistan Assessment - 2014, a.a.O.). Der Supreme Court selbst führte am 12. Oktober 2012 aus, weder die Regierung der Provinz noch diejenige des Gesamtstaats seien in der Lage gewesen, beschuldigte Sicherheitskräfte zu identifizieren, da von den Rechtsvollzugsbehörden keine Anklage anhängig gemacht worden sei. Die Regierungen hätten es trotz den klaren Anweisungen des Supreme Courts unterlassen, ihren Pflichten nachzukommen, was zu einer zunehmenden Unzufriedenheit, Verzweiflung und Anarchie unter den Bürgern führe (vgl. UN HRC, [A/HRC/22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 69). HRW und die HRCP weisen ebenfalls darauf hin, dass die Aufsicht und Verantwortlichkeit der Regierung gegenüber den Vollzugsbehörden und den Intelligence Agencies mangelhaft sei. Sie führen zudem aus, die pakistanischen Behörden auf der Provinz- sowie der nationalen Ebene würden keinen Willen zeigen, das Thema des Verschwindenlassens von Personen in Belutschistan auf politischer Ebene anzusprechen. Insbesondere hätten sie es bisher verpasst, der Praxis der Sicherheitskräfte und der Intelligence Agencies einen Riegel vorzuschieben und konkrete Massnahmen gegen das Verschwindenlassen zu ergreifen (vgl. HRW, We Can Torture, S. 6; HRCP, [...], a.a.O., S. 7; vgl. auch UNHRC, [A/HRC/22/45/ Add.2], a.a.O., Rz. 75 ff.).

Im Mai 2015 nahm eine National Commission for Human Rights ihre Arbeit auf. Bis dato mangelt es ihr dem aktuellen Jahresbericht von AI zufolge an Mitarbeitenden und weitere Ressourcen. Betreffend Fälle von Menschenrechtsverletzungen, bei denen staatliche Behörden als Täter beschuldigt werden, verfügt auch sie nur über ein eingeschränktes Mandat. Ein unabhängiger Mechanismus zur Untersuchung von Straftaten, die mutmasslich durch Sicherheitskräfte begangen werden, fehlt bis heute (vgl. AI, Annual Report 2016/17 - Pakistan, a.a.O).

7.3.5 Die vorstehenden Ausführungen führen zum Schluss, dass die pakistanischen Behörden weder in der Lage noch willens sind, die insbesondere in Belutschistan aber auch in anderen Gebieten des Landes stattfindenden extralegalen Festnahmen beziehungsweise Entführungen (vgl. insb. in den Provinzen Sindh und Khyber Pakhtunkhwa; SATP, Khyber Pakhtunkhwa Timeline - 2014, abrufbar unter http://www.satp.org/ satporgtp/countries/pakistan/nwfp/timeline/2014.htm , zuletzt besucht am 6. März 2017; HRW, We Can Torture, a.a.O., S. 2 und 118; Reuters, Special Report: The struggle Pakistan does not want reported, a.a.O.; HRCP, State of Human Rights in 2013, S. 49; UNHRC, [A/HRC/ 22/45/Add.2], a.a.O., Rz. 47; IFJ, End Impunity in Pakistan, a.a.O.) aufzuklären und die Täter einer Bestrafung zuzuführen.

Daher ist davon auszugehen, dass der Beschwerdeführer im gesamten Staatsgebiet weder im Zeitpunkt seiner Flucht noch heute eine wirksame Möglichkeit zur Anklage seiner Verfolger hatte beziehungsweise hat, womit ihm keine innerstaatliche Fluchtalternative zur Verfügung steht (vgl. BVGE 2011/51 E. 8.5 S. 1022 ff.).

7.4 Zusammenfassend ist festzustellen, dass der Beschwerdeführer begründete Furcht hat, bei einer Rückkehr nach Pakistan erneut asylrelevanten Verfolgungsmassnahmen ausgesetzt zu werden. Damit erfüllt er die Flüchtlingseigenschaft im Sinne von Art. 3
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
AsylG. Gründe für den Ausschluss aus der Flüchtlingseigenschaft gemäss Art. 1 F FK sind nicht ersichtlich. Der Beschwerdeführer ist daher als Flüchtling anzuerkennen.

8.
Die Schweiz gewährt Flüchtlingen Asyl, soweit keine Ausschlussgründe vorliegen (Art. 2 Abs. 1
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 2 Asilo - 1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
1    La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
2    L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiati. Esso comprende il diritto di risiedere in Svizzera.
i.V.m. Art. 49
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 49 Principio - L'asilo è accordato alle persone che hanno qualità di rifugiato e se non vi sono motivi d'esclusione.
-55
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 55 Circostanze eccezionali - 1 In periodo di grave tensione internazionale, in caso di conflitto armato nel quale la Svizzera non è coinvolta o in caso di afflusso straordinario, in tempo di pace, di persone in cerca di asilo, la Svizzera accorda asilo ai rifugiati fin quando le circostanze lo consentono.
1    In periodo di grave tensione internazionale, in caso di conflitto armato nel quale la Svizzera non è coinvolta o in caso di afflusso straordinario, in tempo di pace, di persone in cerca di asilo, la Svizzera accorda asilo ai rifugiati fin quando le circostanze lo consentono.
2    Il Consiglio federale prende le misure necessarie. Può, derogando alla legge, disciplinare restrittivamente le condizioni per la concessione dell'asilo e lo statuto dei rifugiati ed emanare speciali disposizioni procedurali. Esso riferisce immediatamente all'Assemblea federale.
3    Se l'accoglimento duraturo di rifugiati supera le possibilità della Svizzera, l'asilo può essere concesso anche solo a titolo temporaneo, fin quando le persone accolte possono recarsi in un altro Paese.
4    Se si annuncia un flusso importante di rifugiati verso la Svizzera, il Consiglio federale ricerca una collaborazione internazionale rapida ed efficace in merito alla loro ripartizione.
AsylG). Insbesondere wird Flüchtlingen kein Asyl gewährt, wenn sie wegen verwerflicher Handlungen dessen unwürdig sind oder wenn sie die innere oder die äussere Sicherheit der Schweiz verletzt haben oder gefährden (Art. 53
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 53 Indegnità - Non è concesso asilo al rifugiato:
a  che ne sembri indegno per avere commesso atti riprensibili;
b  che abbia attentato alla sicurezza interna o esterna della Svizzera o la comprometta; o
c  nei confronti del quale sia stata ordinata l'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP157 o dell'articolo 49a o 49abis CPM158.
AsylG).

8.1 Der Beschwerdeführer war eigenen Angaben zufolge seit (...) Mitglied der BSO und für diese als "(...)" tätig (vgl. A12/19 F38 S. 5). Aus den zitierten Unterlagen ergibt sich, dass er sich bei der radikalen BSO-Azad engagierte, aus der unter anderem die bewaffneten Gruppierungen BLA und BRA hervorgingen (vgl. ausführlich E. 5.1 mit Hinweisen). Angesichts seiner Tätigkeit für diese Organisation bestehen Hinweise dafür, dass Ausschlussgründe im Sinne von Art. 53
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 53 Indegnità - Non è concesso asilo al rifugiato:
a  che ne sembri indegno per avere commesso atti riprensibili;
b  che abbia attentato alla sicurezza interna o esterna della Svizzera o la comprometta; o
c  nei confronti del quale sia stata ordinata l'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP157 o dell'articolo 49a o 49abis CPM158.
AsylG vorliegen könnten.

8.2 Den Akten ist nicht zu entnehmen, welche Position und Entscheidungsbefugnis der Beschwerdeführer innerhalb der BSO-Azad genau hatte und mit welchen Aufgaben er betraut war. Der diesbezügliche Sachverhalt ist ungenügend erstellt. Zudem hat sich die Vorinstanz zur Frage des Bestehens von Asylausschlussgründen bisher nicht geäussert. Die Verfügung ist daher zur richtigen und vollständigen Abklärung des Sachverhalts im Asylpunkt sowie diesbezüglichem neuem Entscheid an das SEM zurückzuweisen.

9.
Zusammenfassend ist festzuhalten, dass die angefochtene Verfügung Bundesrecht verletzt. Die Beschwerde ist insoweit gutzuheissen, als festzustellen ist, dass der Beschwerdeführer die Flüchtlingseigenschaft erfüllt und als Flüchtling anzuerkennen ist. Im Übrigen ist das Verfahren hinsichtlich der Gewährung respektive Verweigerung des Asyls zufolge von Asylausschlussgründen zur weiteren Abklärung des Sachverhalts und neuem Entscheid an die Vorinstanz zurückzuweisen.

10.
Bei diesem Ausgang des Verfahrens erübrigt es sich, auf die weiteren Vorbringen und Anträge sowie die vom Beschwerdeführer beigebrachten umfangreichen Beweismittel näher einzugehen.

11.
Nachdem der Beschwerdeführer betreffend seinen Antrag auf Feststellung der Flüchtlingseigenschaft durchdringt und im Weiteren die Aufhebung der Verfügung und Rückweisung an die Vorinstanz im Asylpunkt zur weiteren Abklärung des Sachverhalts und zu neuer Entscheidung erfolgt, ist von einem vollständigen Obsiegen auszugehen.

11.1 Bei diesem Verfahrensausgang sind keine Kosten zu erheben (Art. 63 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
VwVG).

11.2 Dem Beschwerdeführer ist für die ihm erwachsenen notwendigen Kosten eine Parteientschädigung auszurichten (Art. 7 Abs. 1
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 7 Principio
1    La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa.
2    Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione.
3    Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili.
4    Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili.
5    L'articolo 6a è applicabile per analogia.7
des Reglements vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht [VGKE, SR 173.320.2]).

Der Rechtsvertreter reichte am 6. März 2017 eine Kostennote ein. Dem-nach weist er für die Vertretung des Beschwerdeführers im Verfahren vor dem Bundesverwaltungsgericht einen Gesamtaufwand von 23.05 Stunden auf (inkl. Besprechungen, Telefonate mit diversen Personen, Beschwerdeerstellung, Replikerstellung und Urteilsbesprechung); der gel-tend gemachte Stundenansatz liegt bei Fr. 250.-. Zusätzlich werden Aus-lagen in der Höhe von Fr. 102.50 aufgeführt. Dieser Aufwand erscheint als nicht vollumfänglich notwendig. Für die Vorbesprechung und Erstellung der zwölfseitigen Beschwerde samt umfangreichen Beilagen erscheint ein Zeitaufwand von 7.5 Stunden als angemessen, für die fünfseitige Replik ohne Beilagen ein solcher von 2.5 Stunden. Der weitere zeitliche Aufwand für nicht direkt mit dem Beschwerdeverfahren in Verbindung stehende Telefonate und E-Mails ist nicht zu entschädigen. Insgesamt ist dem Beschwerdeführer zu Lasten des SEM eine Parteientschädigung in der Höhe von gerundet Fr. 2'800.- (inkl. Auslagen und Mehrwertsteuer) auszurichten.

(Dispositiv nächste Seite)

Demnach erkennt das Bundesverwaltungsgericht:

1.
Die Verfügung des BFM vom 11. Juli 2013 wird aufgehoben.

2.
Die Beschwerde wird insoweit gutgeheissen, als der Beschwerdeführer als Flüchtling anzuerkennen ist.

3.
Im Übrigen wird die Verfügung im Sinne der Erwägungen zur Sachverhaltsabklärung hinsichtlich der Gewährung beziehungsweise Verweigerung des Asyls zufolge Vorliegens von Asylausschlussgründen und neuem Entscheid an die Vorinstanz zurückgewiesen.

4.
Es werden keine Verfahrenskosten erhoben.

5.
Das SEM wird angewiesen, dem Beschwerdeführer eine Parteientschädigung von Fr. 2'800.- auszurichten.

6.
Dieses Urteil geht an den Beschwerdeführer, das SEM und die zuständige kantonale Behörde.

Die vorsitzende Richterin: Die Gerichtsschreiberin:

Regula Schenker Senn Simona Risi

Versand:
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : E-4569/2013
Data : 04. maggio 2017
Pubblicato : 12. maggio 2017
Sorgente : Tribunale amministrativo federale
Stato : Inedito
Ramo giuridico : Asilo
Oggetto : Asyl und Wegweisung; Verfügung des BFM vom 11. Juli 2013


Registro di legislazione
LAsi: 2 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 2 Asilo - 1 La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
1    La Svizzera, su domanda, accorda asilo ai rifugiati secondo le disposizioni della presente legge.
2    L'asilo comprende la protezione e lo statuto accordati a persone in Svizzera in ragione della loro qualità di rifugiati. Esso comprende il diritto di risiedere in Svizzera.
3 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
1    Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi.
2    Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile.
3    Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5
4    Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7
6 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 6 Norme procedurali - Le procedure sono rette dalla legge federale del 20 dicembre 196811 sulla procedura amministrativa (PA), dalla legge del 17 giugno 200512 sul Tribunale amministrativo federale e dalla legge del 17 giugno 200513 sul Tribunale federale, in quanto la presente legge non preveda altrimenti.
7 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
1    Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato.
2    La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante.
3    Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati.
49 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 49 Principio - L'asilo è accordato alle persone che hanno qualità di rifugiato e se non vi sono motivi d'esclusione.
53 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 53 Indegnità - Non è concesso asilo al rifugiato:
a  che ne sembri indegno per avere commesso atti riprensibili;
b  che abbia attentato alla sicurezza interna o esterna della Svizzera o la comprometta; o
c  nei confronti del quale sia stata ordinata l'espulsione ai sensi dell'articolo 66a o 66abis CP157 o dell'articolo 49a o 49abis CPM158.
55 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 55 Circostanze eccezionali - 1 In periodo di grave tensione internazionale, in caso di conflitto armato nel quale la Svizzera non è coinvolta o in caso di afflusso straordinario, in tempo di pace, di persone in cerca di asilo, la Svizzera accorda asilo ai rifugiati fin quando le circostanze lo consentono.
1    In periodo di grave tensione internazionale, in caso di conflitto armato nel quale la Svizzera non è coinvolta o in caso di afflusso straordinario, in tempo di pace, di persone in cerca di asilo, la Svizzera accorda asilo ai rifugiati fin quando le circostanze lo consentono.
2    Il Consiglio federale prende le misure necessarie. Può, derogando alla legge, disciplinare restrittivamente le condizioni per la concessione dell'asilo e lo statuto dei rifugiati ed emanare speciali disposizioni procedurali. Esso riferisce immediatamente all'Assemblea federale.
3    Se l'accoglimento duraturo di rifugiati supera le possibilità della Svizzera, l'asilo può essere concesso anche solo a titolo temporaneo, fin quando le persone accolte possono recarsi in un altro Paese.
4    Se si annuncia un flusso importante di rifugiati verso la Svizzera, il Consiglio federale ricerca una collaborazione internazionale rapida ed efficace in merito alla loro ripartizione.
105 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005357 sul Tribunale amministrativo federale.
106 
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere:
1    Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.
c  ...
2    Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.359
108
SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi)
LAsi Art. 108 Termini di ricorso - 1 Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
1    Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione.
2    Nella procedura ampliata, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro 30 giorni o, se si tratta di una decisione incidentale, entro dieci giorni dalla notificazione della decisione.
3    Il ricorso contro le decisioni di non entrata nel merito e contro le decisioni di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 40 in combinato disposto con l'articolo 6a capoverso 2 lettera a deve essere interposto entro cinque giorni lavorativi dalla notificazione della decisione.
4    Il ricorso contro il rifiuto dell'entrata in Svizzera secondo l'articolo 22 capoverso 2 può essere interposto fino al momento della notificazione di una decisione secondo l'articolo 23 capoverso 1.
5    La verifica della legalità e dell'adeguatezza dell'assegnazione di un luogo di soggiorno all'aeroporto o in un altro luogo appropriato conformemente all'articolo 22 capoversi 3 e 4 può essere chiesta in qualsiasi momento mediante ricorso.
6    Negli altri casi il termine di ricorso è di 30 giorni dalla notificazione della decisione.
7    Gli atti scritti trasmessi per telefax sono considerati consegnati validamente se pervengono tempestivamente al Tribunale amministrativo federale e sono regolarizzati mediante l'invio ulteriore dell'originale firmato, conformemente alle norme dell'articolo 52 capoversi 2 e 3 PA365.
LTAF: 31 
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA).
32 
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro:
1    Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari;
c  le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi;
d  ...
e  le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti:
e1  le autorizzazioni di massima per impianti nucleari,
e2  l'approvazione del programma di smaltimento,
e3  la chiusura di depositi geologici in profondità,
e4  la prova dello smaltimento;
f  le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie;
g  le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
h  le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco;
i  le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR);
j  le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico.
2    Il ricorso è inoltre inammissibile contro:
a  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f;
b  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale.
33 
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cquater  del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione;
cquinquies  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria;
cter  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria;
d  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti.
LTF: 83
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria;
c  le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti:
c1  l'entrata in Svizzera,
c2  i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto,
c3  l'ammissione provvisoria,
c4  l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento,
c5  le deroghe alle condizioni d'ammissione,
c6  la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti;
d  le decisioni in materia d'asilo pronunciate:
d1  dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione,
d2  da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto;
e  le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione;
f  le decisioni in materia di appalti pubblici se:
fbis  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori;
f1  non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o
f2  il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici;
g  le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi;
h  le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale;
i  le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile;
j  le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria;
k  le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto;
l  le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci;
m  le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante;
n  le decisioni in materia di energia nucleare concernenti:
n1  l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione,
n2  l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare,
n3  i nulla osta;
o  le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli;
p  le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68
p1  concessioni oggetto di una pubblica gara,
p2  controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni;
p3  controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste;
q  le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti:
q1  l'iscrizione nella lista d'attesa,
q2  l'attribuzione di organi;
r  le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF);
s  le decisioni in materia di agricoltura concernenti:
s1  ...
s2  la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione;
t  le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione;
u  le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria);
v  le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale;
w  le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale;
x  le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi;
y  le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale;
z  le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale.
PA: 5 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
48 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi:
1    Ha diritto di ricorrere chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa.
2    Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto.
49 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
52 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
1    L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
2    Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi.
3    Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso.
63 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
1    L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali.
2    Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi.
3    Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura.
4    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100
4bis    La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla:
a  da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario;
b  da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101
5    Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105
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SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 65 - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110
1    Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110
2    Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione le designa inoltre un avvocato.111
3    L'onorario e le spese d'avvocato sono messi a carico conformemente all'articolo 64 capoversi 2 a 4.
4    La parte, ove cessi d'essere nel bisogno, deve rimborsare l'onorario e le spese d'avvocato all'ente o all'istituto autonomo che li ha pagati.
5    Il Consiglio federale disciplina la determinazione degli onorari e delle spese.112 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005113 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010114 sull'organizzazione delle autorità penali.115
TS-TAF: 7
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF)
TS-TAF Art. 7 Principio
1    La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa.
2    Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione.
3    Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili.
4    Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili.
5    L'articolo 6a è applicabile per analogia.7
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
accertamento dei fatti • accesso • accusa • accusato • adulto • affiliazione • all'interno • allegato • ammissione provvisoria • ammonizione • amnesty international • analisi • angustia • anticipo delle spese • arresto • asia • assegnato • assistenza giudiziaria gratuita • attestato • atto di ricorso • autenticità • autore • autorità cantonale • autorità giudiziaria • autorità inferiore • avvocato • cadavere • camera • carattere • casale • cella • cina • comunicazione • conferenza stampa • coordinazione • copia • coscienza • costituzione • costituzione di un diritto reale • d'ufficio • danno • decesso • decisione • decisione • denuncia penale • detenuto • difesa militare • difetto della cosa • dignità professionale • direttore • divieto della tortura • documento di legittimazione • domanda indirizzata all'autorità • donatore • dubbio • durata • e-mail • esame • esattezza • espatrio • estorsione • famiglia • fattispecie • fine • foresta • fotografia • fuga • funzione • fuori • garanzia della dignità umana • giornale • giornalista • giorno • giorno determinante • gruppo parlamentare • imposta sul valore aggiunto • incarto • inchiesta penale • india • inizio • internet • iscrizione • legge sull'asilo • leso • lingua straniera • luogo di dimora • mandato • manette • mania • manifestazione • manifesto • mass media • menzione • mese • mezzo di prova • militare • minaccia • motivazione della decisione • nesso causale • notte • numero • oman • pakistan • parentela • partecipazione o collaborazione • pericolo di vita • pericolo • persona interessata • peso • picchettamento • posto • potere cognitivo • potere decisionale • prato • presentazione • presidente • pressione • punto essenziale • quesito • rapporto di gestione • rapporto medico • rappresentanza processuale • razza • redazione • regione • replica • resoconto • ricevimento • riporto • sciopero • scritto • sentenza di condanna • servizio informazioni • sospetto • spesa • spese di procedura • spese • stampa • stato d'origine • studente • telefono • telefono cellulare • termine • territorio dello stato • testimone • tradimento del paese • tribunale amministrativo federale • ufficio federale della migrazione • usa • valore • vita • vittima • volontà
BVGE
2014/26 • 2011/51
BVGer
E-4569/2013