Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
6B 689/2012
Sentenza del 3 aprile 2013
Corte di diritto penale
Composizione
Giudici federali Mathys, Presidente,
Eusebio, Denys,
Cancelliera Ortolano Ribordy.
Partecipanti al procedimento
A.________,
patrocinato dall'avv. Luca Gandolfi,
ricorrente,
contro
Sezione della circolazione, Ufficio giuridico, 6528 Camorino,
opponente.
Oggetto
Infrazione alle norme della circolazione stradale;
arbitrio, viaggio ufficiale urgente;
ricorso in materia penale contro la sentenza emanata
il 10 ottobre 2012 dalla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino.
Fatti:
A.
Con risoluzione dell'8 maggio 2009 la Sezione della circolazione ha inflitto a A.________ una multa di fr. 200.--, perché il 5 dicembre 2008 a Lugano, alla guida della vettura targata xxx, non ha osservato una segnalazione semaforica rossa indicante "fermata", si è inoltrato in un'intersezione e ha colliso con un autoveicolo sopraggiungente da destra.
B.
Adito da A.________, con sentenza del 21 novembre 2011 il Presidente della Pretura penale ne ha respinto il ricorso. Dopo aver ritenuto accertata la mancata osservanza della segnalazione semaforica da parte dell'imputato, il giudice ha rifiutato di riconoscergli il beneficio della giustificazione dell'art. 100 n . 4 LCStr, in quanto, malgrado si trattasse di una corsa ufficiale urgente, il conducente A.________ non aveva usato la prudenza imposta dalle circostanze.
C.
Con sentenza 6B 6/2012 del 31 maggio 2012, il Tribunale federale ha dichiarato inammissibile il ricorso in materia penale con cui A.________ impugnava la decisione del Presidente della Pretura penale, siccome questa autorità non costituiva un tribunale superiore ai sensi dell'art. 80 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
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1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50 |
D.
Dopo aver ottenuto una restituzione del termine ricorsuale, A.________ è insorto innanzi alla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino (CARP). Con giudizio del 10 ottobre 2012, la CARP ha respinto l'appello e confermato la condanna dell'appellante alla multa di fr. 200.-- per infrazione alle norme della circolazione stradale.
E.
A.________ si aggrava al Tribunale federale con ricorso in materia penale, postulando l'annullamento della sentenza dell'ultima autorità cantonale.
Non è stato ordinato uno scambio di scritti.
Diritto:
1.
Secondo il ricorrente, i fatti alla base del giudizio impugnato sarebbero stati accertati in modo manifestamente inesatto e in violazione del principio in dubio pro reo. L'accertamento relativo alla mancata osservanza da parte dell'insorgente della segnalazione semaforica rossa si fonderebbe sulla dichiarazione del conducente dell'altro veicolo coinvolto nella collisione, che non sarebbe però suffragata da altri elementi oggettivi. In assenza di ulteriori prove o indizi concreti, non sarebbe pertanto possibile ascrivere l'infrazione al ricorrente senza violare il principio in dubio pro reo.
1.1 Nella misura in cui suddetto principio è invocato quale regola di valutazione delle prove, la censura non ha portata distinta da quella di arbitrio (v. DTF 138 V 74 consid. 7).
1.2 Giova premettere che qualora, come in concreto, la procedura dibattimentale di primo grado concerna esclusivamente contravvenzioni, nell'ambito dell'appello i fatti possono essere censurati solo se il loro accertamento risulta manifestamente inesatto o si fonda su una violazione del diritto (art. 398 cpv. 4
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 398 Ammissibilità e motivi - 1 L'appello può essere proposto contro le sentenze dei tribunali di primo grado che pongono fine, in tutto o in parte, al procedimento nonché contro le decisioni giudiziarie indipendenti successive e le decisioni di confisca indipendenti.268 |
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1 | L'appello può essere proposto contro le sentenze dei tribunali di primo grado che pongono fine, in tutto o in parte, al procedimento nonché contro le decisioni giudiziarie indipendenti successive e le decisioni di confisca indipendenti.268 |
2 | Il tribunale d'appello può esaminare per estenso la sentenza in tutti i punti impugnati. |
3 | Mediante l'appello si possono censurare: |
a | le violazioni del diritto, compreso l'eccesso e l'abuso del potere di apprezzamento e la denegata o ritardata giustizia; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti; |
c | l'inadeguatezza. |
4 | Se la procedura dibattimentale di primo grado concerneva esclusivamente contravvenzioni, mediante l'appello si può far valere unicamente che la sentenza è giuridicamente viziata o che l'accertamento dei fatti è manifestamente inesatto o si fonda su una violazione del diritto. Non possono essere addotte nuove allegazioni o nuove prove. |
5 | Se l'appello concerne unicamente i punti relativi agli aspetti civili, la sentenza di primo grado è esaminata soltanto nella misura prevista dal diritto processuale civile del foro. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
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1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
liberamente la questione di sapere se l'autorità cantonale ha ammesso, rispettivamente negato a torto una violazione del divieto dell'arbitrio (DTF 125 I 492 consid. 1a/cc; 116 III 70 consid. 2b).
Ciò non toglie che spetta alla parte ricorrente dimostrare, con un'argomentazione conforme ai dettami dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
1.3 La CARP non ha ravvisato arbitrio nella valutazione delle prove operata dal giudice di prima istanza, che ha dato credito alla versione dei fatti fornita dall'altro conducente. Essa ha in particolare spiegato che il grado di alcolemia su questi riscontrata non ne inficiava le dichiarazioni, perché non era tale da impedirgli di riconoscere e distinguere i segnali luminosi e che alla sua affermazione perentoria di essere transitato con il semaforo indicante luce verde, si opponeva la semplice supposizione del ricorrente di aver impegnato l'intersezione ancora con luce semaforica gialla.
Sulla scorta di questi elementi è a ragione che la CARP ha negato l'arbitrio. Benché entrambi siano stati interrogati una sola volta, le affermazioni dell'altro protagonista della collisione sono state effettivamente univoche e sicure, contrariamente a quelle dell'insorgente. Quest'ultimo in un primo tempo si è detto convinto che giunto all'incrocio il semaforo era sull'arancione per poi, poco dopo, nel corso del medesimo interrogatorio, affermare di non saper con che colore è transitato. Sicché, è in modo sostenibile che il primo giudice ha concluso che se il semaforo poteva essere su luce gialla quando il ricorrente l'ha guardato avvicinandosi al crocevia, lo stesso era commutato sul rosso al momento in cui, alcuni secondi dopo, egli si è immesso nell'intersezione. L'accertamento della mancata osservanza della segnalazione semaforica da parte del ricorrente non poggia dunque in modo acritico sulla sola dichiarazione dell'altro protagonista della collisione, ma anche su quelle del ricorrente stesso. Ininfluente al riguardo appare l'obiezione ricorsuale secondo cui, anche volendo seguire questa conclusione, sarebbe poco probabile che l'altro conducente sia passato con luce semaforica verde alla velocità dichiarata di 40/45 km/h,
atteso che di regola occorrono alcuni secondi prima che il semaforo dell'altra corsia passi sul verde. L'insorgente disattende così che in materia penale ognuno risponde delle proprie azioni e omissioni: l'eventuale comportamento antigiuridico altrui non discrimina, né attenua la responsabilità per una violazione di prescrizioni imputabili a propria colpa.
In simili circostanze, malgrado il tasso alcolemico riscontrato sull'altro conducente, il giudice poteva ritenere sufficienti gli indizi disponibili per accertare che l'insorgente non ha osservato la segnalazione semaforica rossa e ha quindi violato l'art. 27 cpv. 1
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 27 - 1 L'utente della strada deve osservare i segnali e le demarcazioni stradali, come anche le istruzioni della polizia. I segnali e le demarcazioni hanno la priorità sulle norme generali; le istruzioni della polizia hanno la priorità su le norme generali, i segnali e le demarcazioni. |
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1 | L'utente della strada deve osservare i segnali e le demarcazioni stradali, come anche le istruzioni della polizia. I segnali e le demarcazioni hanno la priorità sulle norme generali; le istruzioni della polizia hanno la priorità su le norme generali, i segnali e le demarcazioni. |
2 | Alla percezione degli speciali segnalatori dei veicoli del servizio antincendio, del servizio sanitario, della polizia e delle dogane, la carreggiata deve essere lasciata libera immediatamente. Se necessario, i conducenti devono fermare i loro veicoli.99 |
2.
Il ricorrente lamenta una violazione dell'art. 100 n . 4 LCStr, nella misura in cui la CARP non ha ritenuto adempiuti i presupposti per una sua applicazione.
2.1 Giusta l'art. 100 n . 4 LCStr, che costituisce una lex specialis per rapporto all'art. 14
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 14 - Chiunque agisce come lo impone o lo consente la legge si comporta lecitamente anche se l'atto in sé sarebbe punibile secondo il presente Codice o un'altra legge. |
Secondo la giurisprudenza, il viaggio ufficiale è definito urgente (cosiddetta corsa d'emergenza) se effettuato per permettere l'intervento il più rapido possibile del servizio antincendio, di quello sanitario, della polizia o delle dogane, al fine di salvare vite umane, scongiurare un pericolo per la sicurezza o l'ordine pubblico, preservare importanti beni materiali o inseguire fuggitivi. La nozione di urgenza va interpretata in modo restrittivo. Decisiva al riguardo è la possibilità che già una minima perdita di tempo rischi di aumentare sensibilmente lesioni a beni giuridicamente protetti, esposti a pericolo (sentenza 6B 20/2009 del 14 aprile 2009 consid. 4.4.1; v. pure Promemoria del DATEC del 6 giugno 2005 sull'uso delle luci blu e degli avvisatori a due suoni alternati, n. 1, http://www.astra.admin.ch).
2.2 In concreto, dopo aver rilevato che il ricorrente stava effettuando una corsa ufficiale con gli speciali segnalatori azionati, la CARP ne ha negato il carattere urgente. La centrale d'intervento aveva comunicato all'insorgente la segnalazione della gerente di un bar relativa a un furto subito, i cui probabili autori potevano ancora trovarsi nell'esercizio pubblico. Per i giudici cantonali, essendo il reato già consumato, l'arrivo degli agenti della polizia nulla avrebbe potuto al riguardo. Nemmeno appariva urgente l'intervento per fermare gli autori sia perché l'entità della refurtiva non poteva che ritenersi ridotta, trattandosi di un furto in un bar, sia perché la possibile presenza in loco degli autori era del tutto teorica e ipotetica, atteso che nulla si sapeva della loro identità. Sicché, conclude la CARP, non solo non c'erano dei ladri in fuga, ma essi neanche erano stati identificati.
2.3 Poiché occorre mostrarsi rigorosi nell'ammettere l'urgenza (v. supra consid. 2.1), la conclusione dei giudici cantonali non viola l'art. 100 n . 4 LCStr. L'intervento della polizia non poteva infatti preservare un bene giuridicamente protetto, a prescindere dalla sua importanza, che già risultava leso, come peraltro nemmeno il ricorrente pretende. Egli tuttavia sostiene che l'urgenza fosse riconducibile alla possibile presenza in loco degli autori, al rischio che commettessero altri reati e all'eventualità concreta di poterli individuare e fermare. Come già osservato dalla CARP, anche in quest'ambito occorre però rispettare il principio della proporzionalità (v. sentenza 6S.162/2003 del 4 agosto 2003 consid. 3.1). Atteso che in concreto non sussistevano rischi per la vita umana, né per la sicurezza e l'ordine pubblico e considerato che la presenza dei ladri nel bar, di cui non si conoscevano il numero e i connotati, fosse solo ipotetica, la corsa ufficiale non poteva definirsi urgente.
Non essendo adempiuto il presupposto dell'urgenza, necessario all'applicazione dell'art. 100 n . 4 LCStr, risulta superfluo esaminare le censure ricorsuali relative al rispetto della prudenza imposta dalle circostanze, già negato dal giudice di prime cure. Al proposito, è il caso di rilevare che, contrariamente a quanto preteso nel ricorso, la conclusione del Presidente della Pretura penale non è riconducibile unicamente al contestato ritardo nell'azionare gli avvisatori acustici, ma anche e soprattutto, tenuto conto del fondo bagnato, della pioggia e della scarsa visibilità, all'eccessiva velocità (40 km/h) al momento di impegnare l'intersezione.
2.4 Giova ancora esaminare se il comportamento del ricorrente non possa ricadere sotto l'art. 14
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 14 - Chiunque agisce come lo impone o lo consente la legge si comporta lecitamente anche se l'atto in sé sarebbe punibile secondo il presente Codice o un'altra legge. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 14 - Chiunque agisce come lo impone o lo consente la legge si comporta lecitamente anche se l'atto in sé sarebbe punibile secondo il presente Codice o un'altra legge. |
Nella fattispecie, tra la violazione della norma della circolazione commessa e lo scopo perseguito non sussiste un rapporto ragionevole. Infatti, il rispetto della segnalazione semaforica costituisce, sotto il profilo della sicurezza, una regola cardinale della circolazione stradale (sentenza 6S.162/2003 del 4 agosto 2003 consid. 3.2). Il ricorrente ha omesso di osservare una segnalazione semaforica rossa, per rendersi più rapidamente sul luogo di un'infrazione. Poiché non si trattava di una rapina, ma di un furto, per di più già consumato, e tenuto conto dell'elevato pericolo che comporta il mancato rispetto delle regole ordinarie di precedenza, il comportamento dell'insorgente si appalesa sproporzionato allo scopo perseguito e meglio all'eventuale identificazione e al possibile fermo degli autori, ipoteticamente ancora in loco, del furto.
3.
Il ricorrente sostiene poi che al momento dei fatti fosse fermamente convinto che le condizioni per una corsa urgente fossero riunite.
Senza menzionarlo espressamente, egli invoca un errore indiretto sull'illiceità ai sensi dell'art. 21
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 21 - Chiunque commette un reato non sapendo né potendo sapere di agire illecitamente non agisce in modo colpevole. Se l'errore era evitabile, il giudice attenua la pena. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
4.
L'insorgente chiede infine, in modo invero apodittico, di essere esentato da pena in applicazione dell'art. 100 n . 1 LCStr.
Questa disposizione prevede l'esenzione da qualsiasi pena nei casi particolarmente lievi. Secondo la giurisprudenza, che pone esigenze molto elevate al riguardo, trattasi dei cosiddetti casi bagattella, in cui anche una minima sanzione risulterebbe scioccante e inappropriata rispetto alla colpa dell'autore (DTF 135 IV 130 consid. 5.3.4). Di regola, questa condizione non è realizzata in presenza di una violazione di una regola fondamentale per la sicurezza stradale (v. sentenza 6S.219/2005 del 24 giugno 2005 consid. 3), come lo è il mancato rispetto della segnalazione semaforica (v. supra consid. 2.4).
A questo riguardo, benché la CARP abbia confermato il giudizio di prime cure in punto alla condanna del ricorrente per una contravvenzione ai sensi dell'art. 90 cpv. 1
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 90 - 1 È punito con la multa chiunque contravviene alle norme della circolazione contenute nella presente legge o nelle prescrizioni d'esecuzione del Consiglio federale. |
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1 | È punito con la multa chiunque contravviene alle norme della circolazione contenute nella presente legge o nelle prescrizioni d'esecuzione del Consiglio federale. |
2 | È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, violando gravemente le norme della circolazione, cagiona un serio pericolo per la sicurezza altrui o assume il rischio di detto pericolo. |
3 | È punito con una pena detentiva da uno a quattro anni chiunque, violando intenzionalmente norme elementari della circolazione, corre il forte rischio di causare un incidente della circolazione con feriti gravi o morti, segnatamente attraverso la grave inosservanza di un limite di velocità, l'effettuazione di sorpassi temerari o la partecipazione a gare non autorizzate con veicoli a motore. |
3bis | In caso di infrazione secondo il capoverso 3, la pena detentiva minima di un anno può essere ridotta in presenza di una circostanza attenuante secondo l'articolo 48 del Codice penale238, in particolare se l'autore ha agito per motivi onorevoli.239 |
3ter | In caso di infrazione secondo il capoverso 3, la pena può essere una pena detentiva sino a quattro anni o una pena pecuniaria se nei dieci anni precedenti l'atto l'autore non ha subito alcuna condanna per crimini o delitti commessi nella circolazione stradale e che hanno cagionato un serio pericolo per la sicurezza altrui o il ferimento o la morte di terzi.240 |
4 | È considerata grave l'inosservanza di un limite di velocità se la velocità massima consentita è superata: |
a | di almeno 40 km/h dove la velocità massima consentita è pari o inferiore a 30 km/h; |
b | di almeno 50 km/h dove la velocità massima consentita è pari o inferiore a 50 km/h; |
c | di almeno 60 km/h dove la velocità massima consentita è pari o inferiore a 80 km/h; |
d | di almeno 80 km/h dove la velocità massima consentita è superiore a 80 km/h.241 |
5 | L'articolo 237 numero 2 del Codice penale242 non è applicabile in questi casi. |
SR 741.21 Ordinanza del 5 settembre 1979 sulla segnaletica stradale (OSStr) OSStr Art. 27 Divieto d'inversione - 1 Il segnale «Divieto d'inversione» (2.46) vieta ai veicoli di voltare sul posto. |
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1 | Il segnale «Divieto d'inversione» (2.46) vieta ai veicoli di voltare sul posto. |
2 | Se il divieto è valevole per un determinato tratto, la lunghezza del percorso è annunciata su un cartello complementare «Lunghezza del tratto» (5.03). |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 391 Decisione - 1 Nella sua decisione, la giurisdizione di ricorso non è vincolata: |
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1 | Nella sua decisione, la giurisdizione di ricorso non è vincolata: |
a | dalle motivazioni delle parti; |
b | dalle conclusioni delle parti, eccettuate quelle riguardanti le azioni civili. |
2 | La giurisdizione di ricorso non può modificare una decisione a pregiudizio dell'imputato o condannato se il ricorso è stato esperito esclusivamente a suo favore. È fatta salva una punizione più severa sulla base di fatti di cui il tribunale di primo grado non poteva essere a conoscenza. |
3 | Se il ricorso è stato esperito esclusivamente dall'accusatore privato, la giurisdizione di ricorso non può modificare a pregiudizio di costui i punti della decisione relativi agli aspetti civili. |
Non si giustifica quindi esentare il ricorrente da pena.
5.
Ne segue che il gravame dev'essere respinto. Le spese giudiziarie seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 4'000.-- sono poste a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione alle parti e alla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino.
Losanna, 3 aprile 2013
In nome della Corte di diritto penale
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Mathys
La Cancelliera: Ortolano Ribordy