Bundesstrafgericht
Tribunal pénal fédéral Tribunale penale federale Tribunal penal federal
Geschäftsnummer: BB.2012.25 + BP.2012.5
Beschluss vom 2. Oktober 2012 Beschwerdekammer
Besetzung
Bundesstrafrichter Stephan Blättler, Vorsitz, Roy Garré und Patrick Robert-Nicoud, Gerichtsschreiberin Sarah Wirz
Parteien
a. S.A., vertreten durch Rechtsanwalt Michael Lazopoulos,
Beschwerdeführerin
gegen
Bundesanwaltschaft,
Beschwerdegegnerin
Gegenstand
Nichtanhandnahmeverfügung (Art. 310
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
|
1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 322 Approvazione e impugnazione - 1 La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
|
1 | La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
2 | Le parti possono impugnare entro dieci giorni il decreto di abbandono dinanzi alla giurisdizione di reclamo. |
3 | Un'eventuale decisione di confisca emanata nell'ambito di un decreto di abbandono può essere impugnata con opposizione. La procedura d'opposizione è retta dalle disposizioni sul decreto d'accusa. Un'eventuale decisione del giudice è emanata in forma di decreto o di ordinanza.237 |
Sachverhalt:
A. Die A. S.A. reichte am 22. Dezember 2011, handelnd für die B. – einem von der A. S.A. verwalteten Fond, bei der Staatsanwaltschaft III des Kantons Zürich eine Strafanzeige gegen C., D., E., F. SA, G. und Unbekannt wegen Betrugs, Veruntreuung, Geldwäscherei, Urkundenfälschung, etc. ein und beantragte die Beschlagnahme und die Anordnung von Verfügungssperren hinsichtlich sämtlicher Bankkonten und Bankdepots der Beanzeigten (act. 1.35). In dieser Strafanzeige bringt die A. S.A. vor, sie sei unter Vorspiegelung falscher Tatsachen dazu verleitet worden, am 6. April 2011 von ihrem Konto bei der Bank H. Vermögenswerte in Höhe von EUR 100 Mio. auf ein Konto der G. bei der Bank I. zu überweisen, wovon EUR 11 Mio. aus dem Fond von B. stammten. Diese Vermögenswerte hätten gemäss dem zwischen A. S.A. und F. S.A. abgeschlossenen Agreement about a Joint Profit Sharing vom 7. März 2011 (nachfolgend "Agreement") wie auch gemäss den ausdrücklichen Zusicherungen von C., D. und E. für ein klar definiertes Investment-Programm dienen sollen. Tatsächlich seien diese Vermögenswerte jedoch ohne Wissen und Zustimmung der A. S.A. zweckentfremdet und nicht wie vertraglich vorgesehen für das Investment-Programm verwendet worden (act. 1.35, S. 6 f.).
Am 7. Februar 2012 erliess die Bundesanwaltschaft in dieser Sache eine Nichtanhandnahmeverfügung (act. 1.2).
B. Gegen die zuvor erwähnte Nichtanhandnahmeverfügung gelangte die A. S.A. mit Beschwerde vom 17. Februar 2012 an die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts und beantragt Folgendes (act. 1):
"1. Es sei die Nichtanhandnahmeverfügung der Bundesanwaltschaft im Verfahren SV.12.0021-EIC vom 7. Februar 2012 (einschliesslich Korrigendum vom 8. Februar 2012) vollständig (d.h. Ziff. 1-3) aufzuheben.
2. Es sei in Gutheissung der Beschwerde die Bundesanwaltschaft anzuweisen, eine Strafuntersuchung gegen die in der Strafanzeige vom 22. Dezember 2011 genannten Personen und Gesellschaften betreffend Verdachts auf Betrug (Art. 146
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
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1 | Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420 |
2 | Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424 |
a | agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter); |
b | agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio; |
c | realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio. |
3 | L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 251 - 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
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1 | Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, |
2 | ...328 |
3. a) Es seien in Gutheissung der Beschwerde sämtliche Vermögenswerte (eventualiter bis zu einem Betrag von mindestens EUR 11 Millionen), namentlich sämtlicher Bankkonten und Bankdepots der in der Strafanzeige vom 22. Dezember 2011 genannten Personen oder deren direkt oder indirekt beherrschten Gesellschaften, insbesondere das Konto Nr. 1 (einschliesslich sämtlicher Unterkonten) bei der Bank I. in Zürich lautend auf G. und/oder ihren CFO J. und/oder einen Dritten, ohne vorgängige Information an die betreffenden Personen und Gesellschaften umgehend durch das Bundesstrafgericht zu beschlagnahmen bzw. seien entsprechende Verfügungssperren anzuordnen.
b) Eventualiter sei die Bundesanwaltschaft anzuweisen, die in Ziff. 3a) hiervor beantragten Massnahmen unverzüglich anzuordnen.
4. Die in Ziff. 3 hiervor beantragten Zwangsmassnahmen seien aufgrund zeitlicher Dringlichkeit unverzüglich und bis auf Weiteres zu erlassen.
5. Es seien die in der Strafanzeige vom 22. Dezember 2011 genannten Personen und Gesellschaften bis zum Vollzug der in Ziff. 3 hiervor beantragten Zwangsmassnahmen weder über die Verfügung der Beschwerdegegnerin vom 7. Februar 2012 noch über das Beschwerdeverfahren zu orientieren.
6. Es seien die Kosten für dieses Beschwerdeverfahren auf die Bundeskasse zu nehmen und der Beschwerdeführerin eine Parteientschädigung zuzusprechen."
In ihrer Beschwerdeantwort vom 22. März 2012 beantragt die Bundesanwaltschaft die kostenfällige Abweisung der Beschwerde, soweit darauf einzutreten sei (act. 7). Die A. S.A. hält in ihrer Beschwerdereplik vom 5. April 2011 ebenfalls an ihren Anträgen fest (act. 12). Nachdem die Bundesanwaltschaft am 4. Mai 2012 in der Beschwerdeduplik ihre Anträge nochmals bestätigt (act. 16), reicht die A. S.A. unaufgefordert am 18. Mai 2012 eine Stellungnahme ein, worin sie ihre Anträge wiederholt (act. 18). Diese Stellungnahme wurde der Bundesanwaltschaft am 22. Mai 2012 zur Kenntnis gebracht (act. 19).
Auf die Ausführungen der Parteien und die eingereichten Akten wird, soweit erforderlich, in den folgenden rechtlichen Erwägungen Bezug genommen.
Die Beschwerdekammer zieht in Erwägung:
1.
1.1 Gegen eine Nichtanhandnahmeverfügung der Bundesanwaltschaft ist die Beschwerde nach den Vorschriften der Art. 393 ff
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 393 Ammissibilità e motivi - 1 Il reclamo può essere interposto contro: |
|
1 | Il reclamo può essere interposto contro: |
a | le decisioni e gli atti procedurali della polizia, del pubblico ministero e delle autorità penali delle contravvenzioni; |
b | i decreti e le ordinanze, nonché gli atti procedurali dei tribunali di primo grado; sono eccettuate le decisioni ordinatorie; |
c | le decisioni del giudice dei provvedimenti coercitivi, sempreché il presente Codice non le dichiari definitive. |
2 | Mediante il reclamo si possono censurare: |
a | le violazioni del diritto, compreso l'eccesso e l'abuso del potere di apprezzamento e la denegata o ritardata giustizia; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti; |
c | l'inadeguatezza. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
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1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 322 Approvazione e impugnazione - 1 La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
|
1 | La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
2 | Le parti possono impugnare entro dieci giorni il decreto di abbandono dinanzi alla giurisdizione di reclamo. |
3 | Un'eventuale decisione di confisca emanata nell'ambito di un decreto di abbandono può essere impugnata con opposizione. La procedura d'opposizione è retta dalle disposizioni sul decreto d'accusa. Un'eventuale decisione del giudice è emanata in forma di decreto o di ordinanza.237 |
SR 173.71 Legge federale del 19 marzo 2010 sull'organizzazione delle autorità penali della Confederazione (Legge sull'organizzazione delle autorità penali, LOAP) - Legge sull'organizzazione delle autorità penali LOAP Art. 37 Competenze - 1 Le corti dei reclami penali del Tribunale penale federale giudicano i casi in cui il CPP13 dichiara competente la giurisdizione di reclamo o il Tribunale penale federale. |
|
1 | Le corti dei reclami penali del Tribunale penale federale giudicano i casi in cui il CPP13 dichiara competente la giurisdizione di reclamo o il Tribunale penale federale. |
2 | Le corti dei reclami penali giudicano inoltre: |
a | i reclami in materia di assistenza giudiziaria internazionale conformemente: |
a1 | alla legge federale del 20 marzo 198114 sull'assistenza internazionale in materia penale, |
a2 | alla legge federale del 21 dicembre 199515 concernente la cooperazione con i tribunali internazionali incaricati del perseguimento penale delle violazioni gravi del diritto internazionale umanitario, |
a3 | alla legge federale del 22 giugno 200116 sulla cooperazione con la Corte penale internazionale, |
a4 | alla legge federale del 3 ottobre 197517 relativa al trattato conchiuso con gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale; |
b | i reclami loro sottoposti in virtù della legge federale del 22 marzo 197418 sul diritto penale amministrativo; |
c | i ricorsi contro le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale, nonché del personale delle segreterie permanenti delle commissioni federali di stima; |
d | i conflitti di competenza tra la giurisdizione militare e quella ordinaria; |
e | le contestazioni loro sottoposte per decisione in virtù della legge federale del 21 marzo 199720 sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna; |
f | le contestazioni loro sottoposte per decisione in virtù della legge federale del 7 ottobre 199421 sugli Uffici centrali di polizia giudiziaria della Confederazione; |
g | i conflitti di competenza secondo la legge federale del 29 settembre 201723 sui giochi in denaro. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
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1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 322 Approvazione e impugnazione - 1 La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
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1 | La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
2 | Le parti possono impugnare entro dieci giorni il decreto di abbandono dinanzi alla giurisdizione di reclamo. |
3 | Un'eventuale decisione di confisca emanata nell'ambito di un decreto di abbandono può essere impugnata con opposizione. La procedura d'opposizione è retta dalle disposizioni sul decreto d'accusa. Un'eventuale decisione del giudice è emanata in forma di decreto o di ordinanza.237 |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 382 Legittimazione delle altre parti - 1 Sono legittimate a ricorrere contro una decisione le parti che hanno un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della stessa. |
|
1 | Sono legittimate a ricorrere contro una decisione le parti che hanno un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della stessa. |
2 | L'accusatore privato non può impugnare una decisione riguardo alla sanzione inflitta. |
3 | Alla morte dell'imputato, del condannato o dell'accusatore privato, i congiunti giusta l'articolo 110 capoverso 1 CP263 sono legittimati, nell'ordine di successibilità, a interporre ricorso o a continuare la procedura di ricorso già avviata dal defunto, purché siano lesi nei loro interessi giuridicamente protetti. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 118 Definizione e presupposti - 1 È accusatore privato il danneggiato che dichiara espressamente di partecipare al procedimento penale con un'azione penale o civile. |
|
1 | È accusatore privato il danneggiato che dichiara espressamente di partecipare al procedimento penale con un'azione penale o civile. |
2 | La querela è equiparata a tale dichiarazione. |
3 | La dichiarazione va fatta a un'autorità di perseguimento penale al più tardi alla conclusione della procedura preliminare. |
4 | Se il danneggiato non ha fatto di propria iniziativa una tale dichiarazione, il pubblico ministero lo rende attento a questa possibilità dopo l'apertura della procedura preliminare. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 322 Approvazione e impugnazione - 1 La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
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1 | La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
2 | Le parti possono impugnare entro dieci giorni il decreto di abbandono dinanzi alla giurisdizione di reclamo. |
3 | Un'eventuale decisione di confisca emanata nell'ambito di un decreto di abbandono può essere impugnata con opposizione. La procedura d'opposizione è retta dalle disposizioni sul decreto d'accusa. Un'eventuale decisione del giudice è emanata in forma di decreto o di ordinanza.237 |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 322 Approvazione e impugnazione - 1 La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
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1 | La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
2 | Le parti possono impugnare entro dieci giorni il decreto di abbandono dinanzi alla giurisdizione di reclamo. |
3 | Un'eventuale decisione di confisca emanata nell'ambito di un decreto di abbandono può essere impugnata con opposizione. La procedura d'opposizione è retta dalle disposizioni sul decreto d'accusa. Un'eventuale decisione del giudice è emanata in forma di decreto o di ordinanza.237 |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 322 Approvazione e impugnazione - 1 La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
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1 | La Confederazione e i Cantoni possono prevedere che il decreto di abbandono debba essere approvato dal pubblico ministero superiore o generale. |
2 | Le parti possono impugnare entro dieci giorni il decreto di abbandono dinanzi alla giurisdizione di reclamo. |
3 | Un'eventuale decisione di confisca emanata nell'ambito di un decreto di abbandono può essere impugnata con opposizione. La procedura d'opposizione è retta dalle disposizioni sul decreto d'accusa. Un'eventuale decisione del giudice è emanata in forma di decreto o di ordinanza.237 |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 396 Forma e termine - 1 I reclami contro decisioni comunicate per scritto od oralmente vanno presentati e motivati per scritto entro dieci giorni presso la giurisdizione di reclamo. |
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1 | I reclami contro decisioni comunicate per scritto od oralmente vanno presentati e motivati per scritto entro dieci giorni presso la giurisdizione di reclamo. |
2 | I reclami per denegata o ritardata giustizia non sono subordinati al rispetto di alcun termine. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 393 Ammissibilità e motivi - 1 Il reclamo può essere interposto contro: |
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1 | Il reclamo può essere interposto contro: |
a | le decisioni e gli atti procedurali della polizia, del pubblico ministero e delle autorità penali delle contravvenzioni; |
b | i decreti e le ordinanze, nonché gli atti procedurali dei tribunali di primo grado; sono eccettuate le decisioni ordinatorie; |
c | le decisioni del giudice dei provvedimenti coercitivi, sempreché il presente Codice non le dichiari definitive. |
2 | Mediante il reclamo si possono censurare: |
a | le violazioni del diritto, compreso l'eccesso e l'abuso del potere di apprezzamento e la denegata o ritardata giustizia; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti; |
c | l'inadeguatezza. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 393 Ammissibilità e motivi - 1 Il reclamo può essere interposto contro: |
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1 | Il reclamo può essere interposto contro: |
a | le decisioni e gli atti procedurali della polizia, del pubblico ministero e delle autorità penali delle contravvenzioni; |
b | i decreti e le ordinanze, nonché gli atti procedurali dei tribunali di primo grado; sono eccettuate le decisioni ordinatorie; |
c | le decisioni del giudice dei provvedimenti coercitivi, sempreché il presente Codice non le dichiari definitive. |
2 | Mediante il reclamo si possono censurare: |
a | le violazioni del diritto, compreso l'eccesso e l'abuso del potere di apprezzamento e la denegata o ritardata giustizia; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti; |
c | l'inadeguatezza. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
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1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 393 Ammissibilità e motivi - 1 Il reclamo può essere interposto contro: |
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1 | Il reclamo può essere interposto contro: |
a | le decisioni e gli atti procedurali della polizia, del pubblico ministero e delle autorità penali delle contravvenzioni; |
b | i decreti e le ordinanze, nonché gli atti procedurali dei tribunali di primo grado; sono eccettuate le decisioni ordinatorie; |
c | le decisioni del giudice dei provvedimenti coercitivi, sempreché il presente Codice non le dichiari definitive. |
2 | Mediante il reclamo si possono censurare: |
a | le violazioni del diritto, compreso l'eccesso e l'abuso del potere di apprezzamento e la denegata o ritardata giustizia; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti; |
c | l'inadeguatezza. |
393 CPP; a.M. hinsichtlich der Überprüfung der Verfolgungsvoraussetzung des Tatverdachts Landshut, a.a.O., Art. 310
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
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1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
1.2 Die Beschwerdeführerin hat sich mit der Strafanzeige vom 22. Dezem-ber 2011 als Privatklägerin konstituiert, beantragt sie doch zwecks Sicherstellung ihrer Forderungen die Beschlagnahme von Vermögenswerten und behält sich in Ziff. 15 der Anzeige die Geltendmachung der zivilrechtlichen Ansprüche vor (act. 1.35). Somit ist sie zur Beschwerde gegen die Nichtanhandnahme legitimiert, weswegen auf ihre im Übrigen frist- und formgerecht eingereichte Beschwerde einzutreten ist.
2. Gemäss Art. 310 Abs. 1 lit. a
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
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1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 309 Apertura dell'istruzione - 1 Il pubblico ministero apre l'istruzione se: |
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1 | Il pubblico ministero apre l'istruzione se: |
a | da informazioni o rapporti della polizia, da una denuncia o da propri accertamenti emergono sufficienti indizi di reato; |
b | dispone provvedimenti coercitivi; |
c | è stato informato dalla polizia ai sensi dell'articolo 307 capoverso 1. |
2 | Il pubblico ministero può trasmettere alla polizia, perché compia indagini supplementari, i rapporti e le denunce dai quali non emergano chiaramente indizi di reato. |
3 | Il pubblico ministero apre l'istruzione mediante un decreto; nel decreto designa l'imputato e il reato contestatogli. Il decreto non va necessariamente motivato, né notificato. Esso non è impugnabile. |
4 | Il pubblico ministero rinuncia ad aprire l'istruzione se emana immediatamente un decreto di non luogo a procedere o un decreto d'accusa. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
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1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
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1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 310 Decreto di non luogo a procedere - 1 Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
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1 | Il pubblico ministero emana un decreto di non luogo a procedere non appena, sulla base della denuncia o del rapporto di polizia, accerta che: |
a | gli elementi costitutivi di reato o i presupposti processuali non sono adempiuti; |
b | vi sono impedimenti a procedere; |
c | si giustifica di rinunciare all'azione penale per uno dei motivi di cui all'articolo 8. |
2 | Per altro, la procedura è retta dalle disposizioni sull'abbandono del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 309 Apertura dell'istruzione - 1 Il pubblico ministero apre l'istruzione se: |
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1 | Il pubblico ministero apre l'istruzione se: |
a | da informazioni o rapporti della polizia, da una denuncia o da propri accertamenti emergono sufficienti indizi di reato; |
b | dispone provvedimenti coercitivi; |
c | è stato informato dalla polizia ai sensi dell'articolo 307 capoverso 1. |
2 | Il pubblico ministero può trasmettere alla polizia, perché compia indagini supplementari, i rapporti e le denunce dai quali non emergano chiaramente indizi di reato. |
3 | Il pubblico ministero apre l'istruzione mediante un decreto; nel decreto designa l'imputato e il reato contestatogli. Il decreto non va necessariamente motivato, né notificato. Esso non è impugnabile. |
4 | Il pubblico ministero rinuncia ad aprire l'istruzione se emana immediatamente un decreto di non luogo a procedere o un decreto d'accusa. |
3.
3.1 Einleitend ist festzuhalten, dass im vorliegenden Verfahren keine allfällige Strafbarkeit der Beschwerdeführerin zu prüfen ist. Soweit die Beschwerdegegnerin diesbezüglich Anhaltspunkte geltend macht, ist sie nicht zu hören. Die Darstellungen der Anzeigerin sind in jedem Fall eingehend zu prüfen, ob ihr selbst in Bezug auf den angezeigten Sachverhalt allenfalls ein strafrechtliches Verhalten angelastet werden kann, ändert nichts am Umstand, dass auch sie Anzeige einreichen und Geschädigte sein kann.
3.2 In casu gilt es vorerst darzustellen, von welcher Struktur auszugehen ist: Der Fond B. besteht aus einem auf unbestimmte Dauer errichteten Treuhandvertrag nach luxemburgischem Recht, und verfügt über keine eigene Rechtspersönlichkeit. Gegründet worden ist er durch die A. S.A., welche den Fond für Rechnung der Anleger selbständig und in eigenem Namen als sogenannte "Société de gestion" bzw. "Management Company" verwaltet. K. ist Alleinaktionär, einziger Verwaltungsrat und Geschäftsführer der A. S.A. Der Fond B., für den die A. S.A. bei ihrer Strafanzeige handelte, stellt gemäss Art. 1 Abs. 1 der Specific Management Regulations von B. ein sogenanntes Compartment des L. dar. Alle Vermögenswerte eines Compartments müssen auf eigens dafür eingerichteten Konten der Depotbank, die von der Fondsleitung gewählt wird, oder einer Korrespondenzbank der Depotbank aufbewahrt werden. Sie dürfen nicht Teil des Gesellschaftsvermögens der Fondsleitung bilden (vgl. act. 1.6, Art. 1). Zudem müssen gemäss Art. 1 Abs. 6, Art. 3 Abs. 1 und 2 der General Management Regulations die für ein Compartment eingerichteten Konten auf den Namen der Fondsleitung lauten (vgl. act. 1.5).
4.
4.1 Die Beschwerdeführerin bringt unter anderem vor, die Beanzeigten hätten die überwiesenen Vermögenswerte nicht wie vertraglich vorgesehen in das Investitions-Programm investiert, sondern ohne das Wissen und Zustimmung der Beschwerdeführerin zweckentfremdet. Nach der Überweisung hätten die Beanzeigten verfälschte Bankauszüge vorgelegt und behauptet, das Konto bei der Bank I. sei blockiert worden, weswegen sich die Auszahlung der aus dem Investitions-Programm erzielten Renditen verzögere. Gemäss Beschwerdeführerin würden diese Umstände die Vermutung zulassen, dass die Beanzeigten zumindest teilweise vom Konto bei der Bank I. Vermögenswerte abgezogen hätten, um sich oder Dritte unrechtmässig zu bereichern (act. 1, S. 9).
4.2 Des Betrugs nach Art. 146 Abs. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
des Betrugs als Beziehungsdelikt, bei welchem der Täter auf die Vorstellung des Opfers einwirkt und dieses veranlasst, sich selbst durch die Vornahme einer Vermögensverfügung zugunsten des Täters oder eines Dritten zu schädigen, zu prüfen, ob das Opfer den Irrtum bei Inanspruchnahme der ihm zur Verfügung stehenden Selbstschutzmöglichkeiten hätte vermeiden können. Wer sich mithin mit einem Mindestmass an Aufmerksamkeit selbst hätte schützen beziehungsweise den Irrtum durch ein Minimum zumutbarer Vorsicht hätte vermeiden können, wird strafrechtlich nicht geschützt. Dabei ist die jeweilige Lage und Schutzbedürftigkeit des Betroffenen im Einzelfall entscheidend. Besondere Fachkenntnis und Geschäftserfahrung des Opfers sind in Rechnung zu stellen. Auch unter dem Gesichtspunkt der Opfermitverantwortung erfordert die Erfüllung des Tatbestands indes nicht, dass das Täuschungsopfer die grösstmögliche Sorgfalt walten lässt und alle erdenklichen Vorkehren trifft. Arglist scheidet lediglich aus, wenn es die grundlegendsten Vorsichtsmassnahmen nicht beachtet. Entsprechend entfällt der strafrechtliche Schutz nicht bei jeder Fahrlässigkeit des Opfers, sondern nur bei Leichtfertigkeit (BGE 128 IV 18 E. 3a; 126 IV 165 E. 2a; 122 IV 146 E. 3a mit Hinweisen). Ein Vermögensschaden liegt bei tatsächlicher Schädigung durch Verminderung der Aktiven, Vermehrung der Passiven, Nicht-Verminderung der Passiven oder Nicht-Vermehrung der Aktiven und wenn das Vermögen in einem Masse gefährdet wird, dass es in seinem wirtschaftlichen Wert vermindert wird, vor. Letzteres ist der Fall, wenn der Gefährdung im Rahmen einer sorgfältigen Bilanzierung durch Wertberichtigung oder Rückstellung Rechnung getragen werden muss (BGE 129 IV 124 E. 3.1). Der Schaden als Vermögensnachteil hat beim Betrugstatbestand der Bereicherung als Vermögensvorteil zu entsprechen (Erfordernis der Stoffgleichheit; BGE 134 IV 210 E. 5.3). In subjektiver Hinsicht wird Vorsatz sowie Absicht der unrechtmässigen Bereicherung vorausgesetzt.
4.3 Die Beschwerdeführerin erblickt das tatrelevante Verhalten darin, dass die von ihr überwiesenen Vermögenswerte nicht wie im zwischen ihr und der F. SA abgeschlossenen Agreement (act. 1.9) wie auch gemäss den behaupteten ausdrücklichen Zusicherungen der Beanzeigten C., D. und E. für ein klar definiertes Investitions-Programm, das ein Privat Placement vorsah, gedient hätten (act. 1, S. 8). Nach der Überweisung im Juni 2011, hätten die Beanzeigten C., D. und E. behauptet, das Konto bei der Bank I. sei blockiert worden, weswegen sich die Auszahlung der aus dem Investitions-Programm erzielten Renditen verzögern würde. Im November 2011 hätten sie der Beschwerdeführerin dann sogar verfälschte Bankauszüge vorgelegt. Diese Umstände liessen gemäss der Beschwerdeführerin die Vermutung zu, dass die Beanzeigten die Vermögenswerte zumindest teilweise vom Konto bei der Bank I. abgezogen hätten, um sich oder Dritte dadurch unrechtmässig zu bereichern (act. 1, S. 9). Im August 2010 habe K. die Bekanntschaft mit C., D. und E. gemacht. Zusammen hätten sie beabsichtigt, an einem Investitions-Programm für erstklassige Obligationen teilzunehmen, für welche ein Mindestkapital von EUR 100 Mio. erforderlich gewesen sei. Seitens C., D. und E. hätte diese Transaktion über die F. SA abgewickelt werden sollen. Angeblich habe die F. SA in der Folge mit der G. das Agreement in der Höhe von EUR 100 Mio. abgeschlossen. Soweit der Beschwerdeführerin bekannt, sei nach Abschluss des Agreements der Betrag von EUR 100 Mio. von der G. auf ein Konto der F. SA überwiesen worden. Ursprünglich sei beabsichtigt gewesen, dass das Investitions-Programm über die M. abgewickelt werde. Anfangs Januar 2011 habe die F. SA aus ihrem Bankkonto bei der Bank I. EUR 96 Mio. der von ihr verwalteten Vermögenswerte auf das Konto des Fonds N. (Fonds der Management Company M.) bei der Bank O. in Luxemburg überwiesen. Die Beschwerdeführerin habe ihrerseits EUR 12 Mio. aus dem Fondsvermögen des B. auf das Konto von N. überwiesen. Da die Bank O. eine kleine Bank gewesen sei und sich mit der Transaktion überfordert gefühlt habe, seien die Guthaben der F. SA und der Beschwerdeführerin je separat zurückbezahlt und danach weiter auf ein Konto des N. bei der Bank P. in Zürich überwiesen worden. Bereits einige Monate zuvor habe die Beschwerdeführerin EUR 1
Mio. auf das Konto der M. bei der Bank P. überwiesen, so dass insgesamt EUR 13 Mio. Kapital der Beschwerdeführerin auf dem Konto der Bank P. zur Verfügung gestanden seien. Anfangs Februar 2011 hätten C., D. und E. und die F. SA auf angeblichen Wunsch der G., eine Rückzahlung in der Höhe von EUR 7 Mio. aus der Beteiligung der G. gefordert, angeblich zur Begleichung von Steuern in Russland. Damit habe sich das Guthaben der G. auf EUR 89 Mio. reduziert. Bis Ende Februar 2011 sei es nicht gelungen die für das Investment-Programm notwendigen Geschäfte abzuschliessen. Mit Schreiben vom 7. März 2011 (act. 1.20) habe C. namens der F. SA der M. mitgeteilt, dass sie die bei der M. platzierten EUR 89 Mio. aufgrund mangelnder Gewinne wieder abziehen würde. Am 11. April 2011 sei eine Rückzahlung von etwa EUR 2 Mio. aus dem Guthaben der Beschwerdeführerin auf das Konto von N. bei der Bank O. erfolgt. Demnach habe sich das Guthaben der Beschwerdeführerin bei der Bank P. auf EUR 11 Mio. reduziert. Da in der Folge ein neues Konto für die Transaktion habe gesucht werden müssen, habe K. den Kontakt zur Bank H. hergestellt, die bereits zuvor als Custodian Bank für die Beschwerdeführerin fungiert habe. Nachdem die verbliebenen EUR 100 Mio. am 11. März 2011 von der Beschwerdeführerin in zwei Tranchen (à EUR 89 Mio. bzw. EUR 11 Mio.) von der Bank P. auf ein Konto der Beschwerdeführerin bei der Bank H. überwiesen worden seien, habe diese einen längeren Compliance-Prozess angekündigt. Schliesslich sei es den Vertretern der F. SA gelungen, über die für die vereinbarte Transaktion vorgesehene Trader ein Konto bei der Bank I. zu eröffnen. Die Vermögenswerte seien am 6. April 2011 von der Bank H. auf ein im Namen der G. eröffnetes Konto bei der Bank I. transferiert worden. Am 27. Juni 2011 habe eine erste konkrete Gewinnauszahlung erfolgen sollen, die jedoch ohne Angaben von Gründen ausgeblieben sei. Schliesslich hätten C., D. und E. angegeben, das Konto bei der Bank I. sei wegen Verdachts auf Geldwäscherei gesperrt worden, weshalb keine Gewinnauszahlung möglich sei. Anlässlich eines Treffens vom 16. November 2011 sei K. und einem weiteren Kunden der Beschwerdeführerin von C. verschiedene Kontoauszüge übergeben worden, welche beweisen sollten, dass sich die Beteiligungen immer noch auf dem Konto der Bank I. befinden
würden. Wie sich nachträglich herausgestellt habe, seien einzelne dieser Kontoauszüge verfälscht gewesen. Aus dem Kontoauszug per 1. Juli 2011 gehe hervor, dass verschiedene hohe Beträge im Juni 2011 abgezogen worden seien. Bei diesem Konto würde es sich um ein Unterkonto 2 zum Hauptkonto 3 handeln. Die Währung dieses Unterkontos sei dabei abgedeckt worden. Es liege die Vermutung nahe, dass das Unterkonto nicht in Euro, sondern in einer "leichteren" Währung geführt werde (act. 1, S. 12 ff.).
4.4 Die Beschwerdegegnerin führt in ihrer Nichtanhandnahmeverfügung an, ihre Recherchen hätten ergeben, dass sich der rechtlich relevante Sachverhalt anders darstelle, als er in der Strafanzeige geschildert worden sei. So gelte in der Untersuchung SV.11.0144-EIC, welche in einem personellen und sachlichen Zusammenhang zur Strafanzeige vom 22. Dezember 2011 stehe, die G. nicht als Beschuldigte sondern als Geschädigte (act. 1.2, S. 4).
4.5 Die hinsichtlich der Beanzeigten gemachten allgemeinen Angaben beschreiben kein speziell gegenüber der Beschwerdeführerin getätigtes Verhalten. Soweit die Beschwerdeführerin die Glaub- und Ehrwürdigkeit der Beanzeigten im Allgemeinen in Frage stellt ist sie demnach nicht zu hören (vgl. act. 1, S. 9 – 12). Wesentlich ist vorliegend nur, inwiefern dieses Verhalten mit einer allfälligen deliktischen Tätigkeit der Beanzeigten im Zusammenhang steht.
4.6 Worin die Täuschungshandlung der Beanzeigten besteht, durch welche die Beschwerdeführerin zur Vermögensdisposition veranlasst wurde, geht nicht eindeutig aus der Anzeige hervor. Die Beschwerdeführerin bringt hervor, sie sei davon ausgegangen, dass die EUR 100 Mio. erfolgreich im vereinbarten Investitions-Programm angelegt würden (act. 1, S. 29). Sinngemäss macht sie folglich geltend, sie sei über die Vertragserfüllungs- und über die Leistungsbereitschaft der Beanzeigten getäuscht worden. Bei den zugesicherten Gewinnaussichten handelt es sich um Prognosen, über welche, wie zuvor dargestellt, nicht getäuscht werden kann. Die Beschwerdeführerin legt keine Beweise ins Recht, die darauf schliessen liessen, dass über die Prognosegrundlage getäuscht worden wäre. Folglich kann die Täuschung nicht darin erblickt werden, dass eine erfolgreiche Anlage versprochen wurde. Das Vorweisen der Kontoauszüge, welche keine Währungsangaben enthielten, erfolgte erst nach der Vermögensdisposition, war somit für diese nicht kausal. Dass die ausgehändigten Auszüge vom Konto der G. Täuschungen gewesen sein sollen wird von der Beschwerdeführerin in keiner Weise belegt. Es bestehen keine objektiven Beweise, die auf die Unwahrheit dieser Dokumente hindeuten. Was genau die Beschwerdeführerin mit dem Ausdruck "Redemption-investment" in der Transfert Instruction an die Bank H. vom 5. April 2011 für die Überweisung von Euro 100 Mio. an die Bank I. zugunsten der G. gemeint hat, kann im vorliegenden Verfahren nicht abschliessend geklärt werden (act. 1.7). Anhaltspunkte dafür, dass die Beanzeigten die Beschwerdeführerin durch Täuschungshandlungen zur einer Vermögensdisposition veranlasst haben, sind keine ersichtlich.
4.7 Selbst wenn entgegen den obigen Ausführungen von einer Täuschungshandlung ausgegangen würde, wäre die Arglist unter den konkreten Umständen zu verneinen. Bei allen Beteiligten handelt es sich um Personen, die im Bereich der vorliegenden Geschäftstätigkeit über eine gewisse Erfahrung verfügen oder aufgrund ihrer Stellung in den Unternehmen verfügen müssen. Das Vorweisen eines Kontobelegs, bei welchem die Währungseinheit fehlt, kann unter den konkreten Umständen nicht als arglistig gelten. Es obliegt den für den Fond Verantwortlichen, die ihnen zur Ansicht vorgelegte Akten auf ihre Richtigkeit zu überprüfen. Die Kontrolle der Währungseinheit auf einem Kontoauszug gehört in der heutigen internationalen Finanzwelt zu den grundlegendsten Pflichten. Schwer überprüfbar wäre allenfalls der Umstand, ob ein Konto tatsächlich in der angegebenen Währung geführt wird. Fehlt jedoch die Währungsangabe wie vorliegend gänzlich, ist eine weitere Überprüfung zwingend erforderlich und durchaus zumutbar. Dass ein konkretes Investitions-Programm überhaupt bestand, wird von der Beschwerdeführerin nicht substantiiert dargelegt. Es erscheint jedoch unglaubwürdig, dass die Fondsleitung EUR 11 Mio. in ein Projekt investiert hätte, ohne die genauen Hintergründe zu kennen. Wäre dies der Fall, so hätte sie eindeutig ihre elementarsten Sorgfaltspflichten verletzt. Zu berücksichtigen ist vorliegend zudem die Opfermitverantwortung bei der Höhe der vereinbarten Gewinnausschüttung: Gemäss Vorbringen der Beschwerdeführerin sei eine Gewinnauszahlung von insgesamt EUR 75 Mio., ausmachend auf ihren Teil EUR 8.235 Mio., angekündigt worden. Bei einer Investition von lediglich EUR 11 Mio. ist die angekündigte Gewinnauszahlung auch für einen Laien als unrealistisch zu erkennen. Dieser Umstand spielt, entgegen den Ausführungen der Beschwerdeführerin (act. 12, S. 8), im Rahmen der Beurteilung der Opfermitverantwortung sehr wohl eine Rolle. Es kann vorliegend nicht vom Vorliegen eines Lügengebäudes gesprochen werden. Wie zuvor dargelegt bestehen keine Hinweise, dass die gegenüber der Beschwerdeführerin geäusserten Informationen falsch sind und falls sie sich als solche erweisen sollten, hätte es der Fondsleitung obliegen, die Angaben genauer zu überprüfen.
4.8 Die Frage, welche Bank als Depotbank gedient hat, spielt für die Beurteilung des vorliegenden Falles grundsätzlich noch keine Rolle. Jedoch stellen die diesbezüglichen widersprüchlichen Angaben der Beschwerdeführerin ein Indiz für ein fragwürdiges Geschäften ihrerseits dar. So reichte sie der Bundesanwaltschaft mit Schreiben vom 20. Januar 2012 in Beilage 5 die Specific Management Regulations ein, worin als Depotbank die Bank H. genannt wurde; in der französischen Version, dem Reglement Specifique de Gestion hingegen wird in Article 3 die Bank Q. als Depotbank aufgeführt (vgl. Ordner der Bundesanwaltschaft, Band 1, Reg. 15.1). Beide Dokumente weisen als Datum den 2. Dezember 2008 auf. Diese Angabe widerspricht den Information aus der Strafanzeige der Beschwerdeführerin vom 22. Dezember 2011, worin sie die Bank H. als Depotbank aufführt (vgl. Ordner der Bundesanwaltschaft, Band 1, Reg. 1, S. 13). Die Beschwerdeführerin bringt dagegen vor, es würde sich hierbei lediglich um eine Verwechslung handeln und die Fondsleitung sei nicht verpflichtet, die in diesen Dokumenten aufgeführte Bank als ausschliessliche Depotbank zu gebrauchen (act. 1, S. 25). Wie es sich mit dieser Aussage verhält kann vorliegend nicht abschliesend beurteilt werden. Jedoch erscheint es fragwürdig, dass in einem offiziellen Dokument speziell eine Depotbank namentlich erwähnt wird, wenn dann von dieser sowieso nach freiem Ermessen abgewichen werden kann.
4.9 Dem im durch die Beschwerdeführerin eingereichten Agreement enthaltenen Article 1.2 ist Folgendes zu entnehmen: A. S.A. as well shall also transfer its invested funds into the account of F. SA opened in the bank H.". Diese Bestimmung widerspricht den General Management Regulations, welche vorsehen, dass die für ein Compartment eingerichtete Konten auf den Namen der Fondsleitung lauten müssen (vgl. Art. 1 Abs. 6, Art. 3 Abs. 1 und Abs. 2 der General Management Regulations). Dies lässt zwar keinen Rückschluss auf ein allfällig deliktisches Handeln der Beanzeigten zu, legt aber dar, mit welchen widersprüchlichen Angaben die Beschwerdeführerin operiert. Trotz den diesbezüglichen Vorhalten der Beschwerdegegnerin legt die Beschwerdeführerin im vorliegenden Verfahren nicht dar, inwiefern ihr diesbezügliches Vorgehen nicht widersprüchlich sein sollte.
4.10 Die Beschwerdeführerin macht eine Deliktsumme von insgesamt EUR 100 Mio. geltend, wobei ihr Anspruch daran mindestens EUR 11 Mio. betrage (act. 12, S. 14). Entgegen den Ausführungen der Beschwerdegegnerin ist es für die Einleitung eines Strafverfahrens nicht erforderlich den genauen Schaden zu kennen. Von Bedeutung ist lediglich, dass genügend Hinweise für dessen Vorliegen bestehen. Diesbezüglich wäre die Beschwerdegegnerin auf Unterlagen der Beschwerdeführerin, insbesondere auf aktuelle Angaben über Status, Zusammensetzung und Bewertung des Fondsvermögens, aktuelle Angaben über die ausgegebenen Fondsanteile, aktuelle von der Revisionsstelle geprüfte Jahresberichte und Jahresrechnungen des Fonds sowie das Verzeichnis der Anleger, angewiesen gewesen. Ohne diese Angaben sei keine objektive Überprüfung möglich gewesen (act. 7, S. 3 f.). Die Begründung der Beschwerdegegnerin ist überzeugend. Die Beschwerdeführerin bringt selbst vor, sie habe für das Einreichen weiterer Unterlagen weder eine Veranlassung noch eine rechtliche Grundlage gesehen (act. 12, S. 13). Da die Beschwerdegegnerin gemäss ihren Ausführungen jedoch auf die verlangten Unterlagen angewiesen ist, hat die Beschwerdeführerin die Folgen ihrer Säumnis selbst zuzurechnen. Die Beschwerdeführerin hat auch im vorliegenden Verfahren diese Unterlagen nicht nachgereicht.
4.11 Gemäss vorstehenden Ausführungen sind die Tatbestandsmerkmale eines Betrugs eindeutig nicht erfüllt.
5.
5.1 Gemäss Beschwerdeführerin würden eindeutige Indizien bestehen, dass der Tatbestand der Veruntreuung erfüllt sei. Indem die Beschwerdeführerin nach den Instruktionen der F. SA bzw. ihrer Vertreter Vermögenswerte auf das Konto der G. bei der Bank I. überwiesen habe, habe sie C., D. und E. Vermögenswerte anvertraut, mit der Verpflichtung, diese gemäss dem Agreement zu investieren. C., D. und E. bzw. die F. SA hätten gemeinsam mit der G. – basierend auf dem zwischen ihnen bestehenden Joint Venture Agreement – somit die vollständige und ausschliessliche Verfügungsmacht über die Vermögenswerte der Beschwerdeführerin erhalten. In der Folge seien diese Vermögenswerte ohne Wissen und Willen der Beschwerdeführerin zweckentfremdet worden (act. 1.35, S. 17 f.).
5.2 Der Veruntreuung von Vermögenswerten gemäss Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
zur Verfügung zu halten hat, bereichert sich unrechtmässig, wenn er sie zu seinem Nutzen verwendet, ohne fähig und gewillt zu sein, sie jederzeit sofort zu ersetzen. Ist der Täter in einem solchen Fall fähig und gewillt, die Vermögenswerte zu einem späteren Zeitpunkt zu ersetzen, dann beabsichtigt er eine vorübergehende Bereicherung, was zur Bestrafung genügt (BGE 118 IV 27 E. 3a mit Hinweisen).
5.3 Vorliegend stellt sich zuerst die Frage, ob die Vermögenswerte als anvertraut im Sinne von Art. 138 Ziff. 1 Abs. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
5.4 Gemäss obigen Ausführungen ergibt sich, dass die Nichtanhandnahme hinsichtlich der Veruntreuung zu Unrecht erfolgt ist und der dargelegte Sachverhalt die Eröffnung eines Strafverfahrens erfordert. Ob durch diesen Sachverhalt von der einen oder der anderen Seite allenfalls andere/weitere Tatbestände erfüllt wurden, werden die zu führenden Ermittlungen ergeben. Es kann an dieser Stelle somit offengelassen werden, ob Hinweise auf Geldwäscherei oder Urkundenfälschung vorliegen.
6. Entgegen der Darstellung der Beschwerdeführerin hat sich die Beschwerdegegnerin bei der Begründung ihrer Nichtanhandnahmeverfügung nicht nur, auf aus der Untersuchung SV.11.0144-EIC beigezogenen Aktenstücken und den in öffentlich zugänglichen Quellen recherchierten Informationen abgestützt, sondern hat auch die mit der Strafanzeige eingereichten Unterlagen überprüft (act. 1.2, S. 4 und act. 7, S. 3). Dies lässt sich insbesondere aus der ausführlichen Nichtanhandnahmeverfügung entnehmen (act. 1.2). Insofern ist auch die Rüge, die Beschwerdegegnerin habe das rechtliche Gehör verletzt, nicht zutreffend. Zwar nimmt die Beschwerdegegnerin in der Einleitung der Begründung der Nichtanhand-nahmeverfügung Bezug zum Verfahren SV.11.0144-EIC, stützt sich aber im weiteren nicht auf Akten aus diesem Verfahren ab (act. 1.2). Überdies muss den Parteien bei der Nichtanhandnahme in keiner Form das rechtliche Gehör gewährt werden, da diesem ohnehin mit der Beschwerdemöglichkeit entsprochen wird (vgl. Omlin, a.a.O. Art. 310 N. 21).
7. Zusammenfassend ergibt sich, dass ein für die Eröffnung eines Strafverfahrens ausreichender Tatverdacht gegeben ist. Demnach hat die Beschwerdegegnerin ein Strafverfahren hinsichtlich des dargelegten Sachverhalts gegen die Beanzeigten zu eröffnen.
8. Im Übrigen wendet sich die Beschwerde auch gegen die Auflage der Kosten in Höhe von Fr. 1'000.-- gemäss Ziff. 2 der fraglichen Nichtanhand-nahmeverfügung (act. 1.2, S. 17). Die Beschwerdegegnerin begründet diese Kostenauflage mit der irreführenden und rechtsmissbräuchlichen Einreichung der Strafanzeige. Es seien diverse Abklärungen, insbesondere unter Beizug gewisser Aktenstücke aus dem Verfahren SV.11.0144-EIC, zu tätigen gewesen, was zu einem grossen Aufwand geführt habe (act. 1.2, S. 13 ff.).
8.1 Gemäss Art. 417
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 417 Onere delle spese derivanti da atti procedurali viziati - In caso di inosservanza di un termine o di altri atti procedurali viziati, l'autorità penale può addossare le spese procedurali e le indennità al partecipante al procedimento che le ha causate, indipendentemente dall'esito del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 417 Onere delle spese derivanti da atti procedurali viziati - In caso di inosservanza di un termine o di altri atti procedurali viziati, l'autorità penale può addossare le spese procedurali e le indennità al partecipante al procedimento che le ha causate, indipendentemente dall'esito del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 417 Onere delle spese derivanti da atti procedurali viziati - In caso di inosservanza di un termine o di altri atti procedurali viziati, l'autorità penale può addossare le spese procedurali e le indennità al partecipante al procedimento che le ha causate, indipendentemente dall'esito del procedimento. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 420 Regresso - Per le spese sostenute, la Confederazione e i Cantoni possono esercitare il regresso nei confronti delle persone che, intenzionalmente o per negligenza grave: |
|
a | hanno provocato l'apertura del procedimento; |
b | hanno ostacolato notevolmente il procedimento; |
c | hanno provocato una decisione annullata in procedura di revisione. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 417 Onere delle spese derivanti da atti procedurali viziati - In caso di inosservanza di un termine o di altri atti procedurali viziati, l'autorità penale può addossare le spese procedurali e le indennità al partecipante al procedimento che le ha causate, indipendentemente dall'esito del procedimento. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 12 - 1 Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto. |
|
1 | Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto. |
2 | Commette con intenzione un crimine o un delitto chi lo compie consapevolmente e volontariamente. Basta a tal fine che l'autore ritenga possibile il realizzarsi dell'atto e se ne accolli il rischio. |
3 | Commette per negligenza un crimine o un delitto colui che, per un'imprevidenza colpevole, non ha scorto le conseguenze del suo comportamento o non ne ha tenuto conto. L'imprevidenza è colpevole se l'autore non ha usato le precauzioni alle quali era tenuto secondo le circostanze e le sue condizioni personali. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 420 Regresso - Per le spese sostenute, la Confederazione e i Cantoni possono esercitare il regresso nei confronti delle persone che, intenzionalmente o per negligenza grave: |
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a | hanno provocato l'apertura del procedimento; |
b | hanno ostacolato notevolmente il procedimento; |
c | hanno provocato una decisione annullata in procedura di revisione. |
Wie den vorhergehenden Ausführungen zu entnehmen ist, kann zurzeit nicht davon ausgegangen werden, dass eindeutig keine strafbaren Handlungen der Beanzeigten vorliegen. Daher kann die Anzeige der Beschwerdeführerin – aufgrund der der Beschwerdekammer vorliegenden Akten – nicht als irreführend und missbräuchlich bezeichnet werden. Da die Nichtanhandnahmeverfügung aufzuheben ist, entfällt auch die Entschädigungspflicht der Beschwerdeführerin. Die Beschwerde ist somit auch in diesem Punkt gutzuheissen.
9. Insgesamt ergibt sich, dass die Beschwerde (BB.2012.25) gutzuheissen ist.
10. Hinsichtlich des Antrags gemäss Ziffer 3 der Beschwerde vom 17. Februar 2012, wonach die Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts in Gutheissung der Beschwerde sämtliche Vermögenswerte der Beanzeigten direkt oder unter Anweisung der Beschwerdegegnerin zu beschlagnahmen habe, ist festzuhalten, dass dies nicht möglich ist, da es an einem Anfechtungsobjekt mangelt. Die Beschwerdeführerin hätte die Beschlagnahme bei der Bundesanwaltschaft beantragen, nach einer Ablehnung eine anfechtbare Verfügung verlangen und diese dann bei der Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts mittels Beschwerde anfechten sollen. Auf das Gesuch (BP.2012.5) ist somit nicht einzutreten.
11.
11.1 Bei diesem Verfahrensausgang sind keine Gerichtskosten zu erheben (Art. 428 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 428 Assunzione delle spese nella procedura di ricorso - 1 Le parti sostengono le spese della procedura di ricorso nella misura in cui prevalgono o soccombono nella causa. È ritenuta soccombente anche la parte che ha ritirato il ricorso o sul cui ricorso non si è entrati nel merito. |
|
1 | Le parti sostengono le spese della procedura di ricorso nella misura in cui prevalgono o soccombono nella causa. È ritenuta soccombente anche la parte che ha ritirato il ricorso o sul cui ricorso non si è entrati nel merito. |
2 | Se una parte ricorrente ottiene una decisione a lei più favorevole, le spese della procedura di impugnazione possono esserle addossate se: |
a | i presupposti della prevalenza nella causa sono stati creati soltanto nell'ambito della procedura di ricorso; o |
b | la decisione impugnata viene modificata soltanto riguardo ad aspetti non sostanziali. |
3 | Se emana essa stessa una nuova decisione, la giurisdizione di ricorso statuisce anche in merito alla liquidazione delle spese prevista dalla giurisdizione inferiore. |
4 | Se la giurisdizione di ricorso annulla una decisione e rinvia la causa alla giurisdizione inferiore perché statuisca nuovamente, la Confederazione o il Cantone sostengono le spese della procedura di ricorso e, secondo il libero apprezzamento della giurisdizione di ricorso, quelle della giurisdizione inferiore. |
5 | Se l'istanza di revisione è accolta, l'autorità penale chiamata in seguito a statuire sulla causa decide secondo libero apprezzamento in merito alle spese del primo procedimento. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
11.2 Die obsiegende Partei hat Anspruch auf eine angemessene Entschädigung für ihre Aufwendungen (Art. 436 Abs. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 436 Indennizzo e riparazione del torto morale nell'ambito della procedura di ricorso - 1 Le pretese di indennizzo e di riparazione del torto morale nell'ambito della procedura di ricorso sono rette dagli articoli 429-434. |
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1 | Le pretese di indennizzo e di riparazione del torto morale nell'ambito della procedura di ricorso sono rette dagli articoli 429-434. |
2 | Se non beneficia di un'assoluzione piena o parziale, né dell'abbandono del procedimento, ma ottiene ragione su altre questioni, l'imputato ha diritto a una congrua indennità per le spese sostenute. |
3 | Se la giurisdizione di ricorso annulla una decisione secondo l'articolo 409, le parti hanno diritto a una congrua indennità per le spese sostenute nella procedura di ricorso e in relazione con la parte annullata del procedimento di primo grado. |
4 | L'imputato assolto o punito meno severamente a seguito di una revisione ha diritto a una congrua indennità per le spese sostenute nella procedura di revisione. Ha inoltre diritto a una riparazione del torto morale e a un'indennità per la privazione della libertà ingiustamente subita, eccetto che la stessa possa essere computata nelle sanzioni inflitte per altri reati. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 429 Pretese - 1 Se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto a: |
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1 | Se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto a: |
a | un'indennità, stabilita secondo la tariffa d'avvocatura, per le spese sostenute ai fini di un adeguato esercizio dei suoi diritti procedurali; la tariffa non opera distinzioni tra l'indennità riconosciuta e gli onorari per il difensore di fiducia; |
b | un'indennità per il danno economico risultante dalla partecipazione necessaria al procedimento penale; |
c | una riparazione del torto morale per lesioni particolarmente gravi dei suoi interessi personali, segnatamente in caso di privazione della libertà. |
2 | L'autorità penale esamina d'ufficio le pretese dell'imputato. Può invitare l'imputato a quantificarle e comprovarle. |
3 | Se l'imputato ha affidato la propria difesa a un difensore di fiducia, l'indennità di cui al capoverso 1 lettera a spetta esclusivamente al difensore, fatto salvo un eventuale conguaglio nei confronti del cliente. Il difensore può impugnare la decisione che stabilisce l'indennità avvalendosi dei rimedi giuridici proponibili contro la decisione finale.275 |
SR 173.713.162 Regolamento del Tribunale penale federale del 31 agosto 2010 sulle spese, gli emolumenti, le ripetibili e le indennità della procedura penale federale (RSPPF) RSPPF Art. 10 - Le disposizioni previste per la difesa d'ufficio si applicano pure al calcolo dell'indennità degli imputati assolti totalmente o parzialmente, alla difesa privata, nonché all'accusatore privato che ha vinto una causa, del tutto o in parte, oppure a terzi ai sensi dell'articolo 434 CPP13. |
Demnach erkennt die Beschwerdekammer:
1. Die Beschwerde (BB.2012.25) wird gutgeheissen und die Nichtanhandnahmeverfügung vom 7. Februar 2012 wird aufgehoben.
2. Die Bundesanwaltschaft wird angewiesen, ein Untersuchungsverfahren betreffend Veruntreuung und allfällige weitere Delikte zu eröffnen.
3. Auf das Gesuch um Beschlagnahme von Vermögenswerten (BP.2012.5) wird nicht eingetreten.
4. Es werden keine Gerichtskosten erhoben.
5. Die Beschwerdegegnerin hat der Beschwerdeführerin für das Verfahren vor der Beschwerdekammer eine Parteientschädigung in der Höhe von Fr. 1'500.-- (inkl. MWST) zu bezahlen.
Bellinzona, 2. Oktober 2012
Im Namen der Beschwerdekammer des Bundesstrafgerichts
Der Präsident: Die Gerichtsschreiberin:
Zustellung an
- Rechtsanwalt Michael Lazopoulos
- Bundesanwaltschaft, René Eichenberger, Staatsanwalt des Bundes
Rechtsmittelbelehrung
Gegen diesen Entscheid ist kein ordentliches Rechtsmittel gegeben.