Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

6B 36/2020

Sentenza del 19 giugno 2020

Corte di diritto penale

Composizione
Giudici federali Denys, Presidente,
Muschietti, Koch,
Cancelliera Ortolano Ribordy.

Partecipanti al procedimento
A.________,
ricorrente,

contro

1. Ministero pubblico del Cantone Ticino,
2. B.________,
3. C.________,
entrambi patrocinati dall'avv. Stefano Camponovo,
opponenti.

Oggetto
Diffamazione; arbitrio, ecc.,

ricorso in materia penale contro la sentenza emanata
il 6 dicembre 2019 dalla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino (incarto n. 17.2018.113 + 17.2019.312).

Fatti:

A.
Negli anni 2009-2011 si è creato a W.________ un clima alquanto teso e polemico a seguito di alcune proposte pianificatorie.

Nel febbraio 2011 è stata presentata una domanda di revoca del Municipio, criticata da A.________ in alcuni articoli apparsi sui quotidiani locali, tra cui xxx del 27 gennaio 2011.

Il 28 febbraio 2011 il Consiglio comunale ha adottato una variante del piano regolatore poi sottoposta a votazione popolare in seguito al referendum promosso, tra gli altri, da A.________. In vista della votazione, il 27 maggio 2011 è stato distribuito un opuscolo informativo comprensivo segnatamente di un fumetto e di un trafiletto intitolati rispettivamente yyy e zzz.

B.
Dopo un iter procedurale che non occorre qui ripercorrere, il 17 aprile 2018 il Giudice della Pretura penale ha riconosciuto A.________ autore colpevole di ripetuta diffamazione in relazione all'articolo del 27 gennaio 2011 e all'opuscolo informativo e gli ha inflitto una pena pecuniaria di 20 aliquote giornaliere, sospesa condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni, nonché una multa di fr. 250.--. Lo ha inoltre condannato a pagare agli accusatori privati, B.________ e C.________, un indennizzo per le spese legali sostenute, rinviandoli al competente foro per le pretese civili. A.________ è stato invece prosciolto dall'accusa di diffamazione in relazione a un ulteriore articolo apparso il 29 dicembre 2010 su un'altra testata.

C.
Con sentenza del 6 dicembre 2019, la Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino (CARP) ha parzialmente accolto l'appello presentato da A.________. Pur confermando la condanna per ripetuta diffamazione, ha ridotto la pena pecuniaria a 10 aliquote giornaliere, in considerazione del lungo tempo trascorso dai fatti, e ha annullato la multa. Ha riconosciuto agli accusatori privati un ulteriore indennizzo per le spese legali afferenti la procedura di appello e li ha rinviati al foro civile per le altre pretese.

D.
A.________ insorge al Tribunale federale con un ricorso in materia penale, postulando l'annullamento della sentenza dell'autorità cantonale.

Non è stato ordinato uno scambio di scritti.

Diritto:

1.
Presentato dall'imputato (art. 81 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente:
b1  l'imputato,
b2  il rappresentante legale dell'accusato,
b3  il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza,
b4  ...
b5  l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili,
b6  il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale,
b7  nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata.
2    Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56
3    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.
LTF) e diretto contro una decisione finale (art. 90
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento.
LTF) resa in materia penale (art. 78 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
2    Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti:
a  le pretese civili trattate unitamente alla causa penale;
b  l'esecuzione di pene e misure.
LTF) da un'autorità cantonale di ultima istanza (art. 80
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale (CPP)49 si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un tribunale superiore o un giudice dei provvedimenti coercitivi.50
LTF), il ricorso è proponibile e di massima ammissibile perché inoltrato tempestivamente (art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
LTF) e nelle forme richieste (art. 42 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
LTF).

Il ricorso in materia penale ha carattere riformatorio, potendo questo Tribunale di massima giudicare una causa nel merito (art. 107 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 107 Sentenza - 1 Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti.
1    Il Tribunale federale non può andare oltre le conclusioni delle parti.
2    Se accoglie il ricorso, giudica esso stesso nel merito o rinvia la causa all'autorità inferiore affinché pronunci una nuova decisione. Può anche rinviare la causa all'autorità che ha deciso in prima istanza.
3    Se ritiene inammissibile un ricorso interposto nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale o dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale, il Tribunale federale prende la decisione di non entrare nel merito entro 15 giorni dalla chiusura di un eventuale scambio di scritti. Nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale non è tenuto a rispettare tale termine se la procedura d'estradizione concerne una persona sulla cui domanda d'asilo non è ancora stata pronunciata una decisione finale passata in giudicato.97
4    Sui ricorsi interposti contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195419 sui brevetti, il Tribunale federale decide entro un mese dalla presentazione del ricorso.98
LTF). In linea di principio la parte ricorrente non può pertanto limitarsi a chiedere l'annullamento della decisione impugnata o il rinvio della causa all'istanza cantonale per nuovo giudizio, ma deve formulare una conclusione sul merito della vertenza (DTF 137 II 313 consid. 1.3). La mancata ottemperanza a tali esigenze conduce all'inammissibilità del ricorso, a meno che la motivazione dello stesso, eventualmente letta in combinazione con la decisione impugnata, permetta senz'altro di comprendere ciò che la parte ricorrente intenda ottenere nel merito (DTF 133 II 409 consid. 1.4.2; v. pure sentenza 6B 1045/2017 del 27 aprile 2018 consid. 1.1). Una conclusione cassatoria (semplice domanda di annullamento della decisione impugnata o richiesta di rinvio della causa all'autorità inferiore per nuova decisione) è eccezionalmente ammissibile quando il Tribunale federale, pur ammettendo il ricorso, non potrebbe statuire esso stesso nel merito. Incombe alla parte ricorrente dimostrare questo presupposto, a meno che esso non risulti senz'altro dalla decisione impugnata (DTF 134 III 379 consid. 1.3; 133
III 489
consid. 3.1 e 3.2).

In concreto l'insorgente formula delle conclusioni meramente cassatorie. L'impugnativa si appalesa nondimeno ammissibile, nella misura in cui dalla sua motivazione appare chiaro che il ricorrente intende essere prosciolto dall'accusa di ripetuta diffamazione.

2.
Con riferimento all'articolo xxx del 27 gennaio 2011, richiamando quanto già esposto dal giudice di prime cure, la CARP ha osservato che il ricorrente ha espresso la sua opinione (negativa) sull'opportunità di revocare il Municipio, di cui B.________ faceva allora parte, malgrado le critiche alla politica pianificatoria di quest'ultimo. L'insorgente ha però spinto il suo pensiero oltre la critica politica, sostenendo che il municipale in questione "porta[va] avanti una pianificazione edilizia favorevole a pochi eletti e contraria agli interessi dei cittadini" e concludendo come egli voleva "rovinare la città pur di riempire le tasche di pochi privilegiati". Egli ha così chiaramente espresso la (supposta) volontà del municipale di utilizzare la sua carica pubblica allo scopo di favorire interessi privati. Secondo l'autorità cantonale, benché debbano essere collocate nel particolare contesto di quel periodo, tali asserzioni non offuscano unicamente le qualità politiche del municipale, ma lo fanno apparire come una persona disonesta che, con la sua politica, avrebbe permesso a pochi privilegiati di arricchirsi a scapito dell'interesse dei cittadini. Per la CARP, imputare a qualcuno una simile condotta, priva di probità, lealtà e
correttezza, significa renderlo disprezzabile come persona, e non solo come politico, e dunque diffamarlo.

Quanto all'opuscolo informativo, con richiamo alle considerazioni del giudice di primo grado, la CARP ha osservato che sia il fumetto sia il trafiletto hanno come Leitmotiv la denuncia di un asserito conflitto di interessi nell'ambito dei piani regolatori che "danneggiano i cittadini e arricchiscono alcuni politici, grazie ai silenzi e alle negligenze dei loro colleghi". I protagonisti del fumetto di satira, in cui si precisa che "ogni riferimento a persone reali non è affatto casuale", sono inequivocabilmente identificabili con B.________ e il padre C.________, e vengono dipinti come persone disoneste che, per ottenere profitti personali, favorirebbero determinate categorie di persone attive nell'edilizia con la politica pianificatoria comunale a scapito del pubblico interesse. La medesima idea è poi espressa nel trafiletto. L'opuscolo risulta quindi diffamatorio verso B.________ e C.________, tangendo direttamente la loro onestà e andando oltre a quanto consentito nel dibattito politico, tanto più nei confronti di C.________, coinvolto unicamente quale libero professionista e non in veste di personalità politica. Per la Corte cantonale, l'opuscolo informativo, diffuso pubblicamente e indistintamente a numerosi fuochi del Comune,
ha ritratto gli accusatori privati come persone disoneste e senza scrupoli, esorbitando pure dalla tolleranza di cui occorre dar prova di fronte alla satira.

Per entrambe le pubblicazioni, la CARP ha ritenuto dati i presupposti tanto oggettivi quanto soggettivi della diffamazione. Benché ammesso alla prova liberatoria della verità, per i giudici cantonali il ricorrente non è riuscito a dimostrare che B.________ abbia sfruttato la sua carica di municipale per interessi propri a scapito di quelli dei cittadini e nemmeno che C.________ abbia approfittato della carica del figlio per trarne vantaggio per sé rispettivamente per alcune categorie di persone. Hanno quindi confermato la sua condanna per ripetuta diffamazione.

3.
L'insorgente lamenta la violazione dell'art. 173
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 173 - 1. Chiunque, comunicando con un terzo, incolpa o rende sospetta una persona di condotta disonorevole o di altri fatti che possano nuocere alla riputazione di lei,
CP, dell'art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
Cost., nonché dell'art. 10
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 10 Libertà di espressione - 1. Ogni persona ha diritto alla libertà d'espressione. Tale diritto include la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera. Il presente articolo noti impedisce che gli Stati sottopongano a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, di cinema o di televisione.
1    Ogni persona ha diritto alla libertà d'espressione. Tale diritto include la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera. Il presente articolo noti impedisce che gli Stati sottopongano a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, di cinema o di televisione.
2    L'esercizio di queste libertà, comportando doveri e responsabilità, può essere sottoposto a determinate formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni previste dalla legge e costituenti misure necessarie in una società democratica, per la sicurezza nazionale, l'integrità territoriale o l'ordine pubblico, la prevenzione dei reati, la protezione della salute e della morale, la protezione della reputazione o dei diritti altrui, o per impedire la divulgazione di informazioni confidenziali o per garantire l'autorità e la imparzialità del potere giudiziario.
CEDU. Sostiene che le critiche a B.________, riferite alla sua attività politica, sarebbero state mosse nel contesto particolarmente teso della raccolta firme volta alla revoca del Municipio, rispettivamente di una votazione popolare. Considerate le peculiarità di tali situazioni, una condanna per diffamazione costituirebbe una limitazione della libertà d'espressione indispensabile al buon funzionamento della democrazia. Il ricorrente rimprovera inoltre la CARP per non essersi confrontata con le prove da lui fornite a dimostrazione della veridicità degli scritti in giudizio e per aver rifiutato l'audizione testimoniale dell'allora sindaco del Comune.

3.1. L'insorgente non nega la paternità dei testi in giudizio. Sebbene indichi che le frasi incriminate debbano essere lette tenendo conto del testo nella sua integralità e del clima di tensione politica, egli non contesta la natura diffamatoria dei passaggi evidenziati dall'autorità cantonale, quanto meno con riguardo all'articolo del 27 gennaio 2011 e al fumetto. Per quanto concerne il trafiletto pubblicato nell'opuscolo informativo, sostiene che, essendo privo di riferimenti a B.________, non potrebbe essere considerato diffamatorio. Sennonché disattende che in sede cantonale è stato osservato come il trafiletto non facesse che esplicitare il concetto espresso nel fumetto satirico i cui protagonisti sono inconfondibilmente identificabili negli accusatori privati. Il gravame non critica in alcun modo il ritenuto nesso tra il fumetto, il cui carattere diffamatorio non è censurato, e il trafiletto. Per il resto, la realizzazione degli elementi costitutivi oggettivi e soggettivi del reato di diffamazione (v. in proposito DTF 137 IV 313 consid. 2.1.1-2.1.6) non è messa in discussione, e non v'è dunque motivo di soffermarsi oltre.

3.2. Il ricorrente chiosa diversi passaggi dei testi in giudizio con riferimenti a documenti prodotti in sede cantonale a comprova della veracità di quanto scritto. Argomenta liberamente come se si trovasse dinanzi a un'autorità dotata di pieno potere d'esame in materia di valutazione delle prove, non avvedendosi che in tale ambito la cognizione di questo Tribunale è limitata all'arbitrio (DTF 143 IV 241 consid. 2.3.3, 500 consid. 1.1). Benché trascriva le considerazioni dell'autorità cantonale in proposito, non si confronta compiutamente con esse spiegando perché sarebbero arbitrarie, in urto con le esigenze di motivazione dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF. Ciò appare con particolare evidenza laddove, in relazione al fumetto, ripropone testualmente quanto già esposto in prima istanza (v. doc. dib. 5). L'insorgente era chiamato a provare le allegazioni considerate diffamatorie, ossia che B.________ avrebbe esercitato il suo ruolo di municipale negando il senso di responsabilità del bene comune affidatogli in tale veste, segnatamente modificando a suo piacimento e per interessi propri il piano regolatore, e che il padre, libero professionista, avrebbe agito di comunella con lui a vantaggio proprio rispettivamente di alcune categorie di
persone. La CARP ha ritenuto che il ricorrente non fosse riuscito a dimostrare ciò, considerato viepiù che le criticate decisioni pianificatorie non potevano essere imputate al solo B.________, essendo state emesse dal Municipio, organo collegiale, e che la variante posta in votazione è stata approvata dal Consiglio comunale e in seguito dal popolo. Al riguardo l'insorgente nulla obietta. Si duole del rifiuto di procedere alla richiesta audizione dell'allora sindaco, ma neppure in questo caso sostanzia arbitrio nella valutazione anticipata della sua rilevanza operata dalla CARP. Ritiene che avrebbe potuto riferire se B.________ avesse segnalato al Municipio un conflitto di interessi nonché esporre gli eventi occorsi prima della pubblicazione e quindi se i fatti narrati nel fumetto fossero realmente accaduti. Manifestamente equivoca l'oggetto della prova della verità in questo ambito. Non doveva provare la veridicità di tutto quanto scritto, bensì delle allegazioni lesive dell'onore degli accusatori privati, ossia l'abuso di una carica pubblica allo scopo precipuo di arricchire alcune categorie di persone. Come osservato dall'autorità cantonale, l'allora sindaco non avrebbe potuto riferire alcunché su questo preciso aspetto;
pretendere il contrario significherebbe, per forza di cose, ammettere una connivenza dell'intero Municipio, mai ventilata neanche dal ricorrente.

3.3. La libertà di espressione, garantita dall'art. 10
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 10 Libertà di espressione - 1. Ogni persona ha diritto alla libertà d'espressione. Tale diritto include la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera. Il presente articolo noti impedisce che gli Stati sottopongano a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, di cinema o di televisione.
1    Ogni persona ha diritto alla libertà d'espressione. Tale diritto include la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera. Il presente articolo noti impedisce che gli Stati sottopongano a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, di cinema o di televisione.
2    L'esercizio di queste libertà, comportando doveri e responsabilità, può essere sottoposto a determinate formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni previste dalla legge e costituenti misure necessarie in una società democratica, per la sicurezza nazionale, l'integrità territoriale o l'ordine pubblico, la prevenzione dei reati, la protezione della salute e della morale, la protezione della reputazione o dei diritti altrui, o per impedire la divulgazione di informazioni confidenziali o per garantire l'autorità e la imparzialità del potere giudiziario.
CEDU ma anche dall'art. 16
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 16 Libertà d'opinione e d'informazione - 1 La libertà d'opinione e d'informazione è garantita.
1    La libertà d'opinione e d'informazione è garantita.
2    Ognuno ha il diritto di formarsi liberamente la propria opinione, di esprimerla e diffonderla senza impedimenti.
3    Ognuno ha il diritto di ricevere liberamente informazioni, nonché di procurarsele presso fonti accessibili a tutti e di diffonderle.
Cost., è invocata per la prima volta in questa sede. Trattandosi di un diritto di rango costituzionale e convenzionale, la relativa censura soggiace alle accresciute esigenze di motivazione di cui all'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF (DTF 142 III 364 consid. 2.4). Queste esigenze sono in concreto disattese, posto come il ricorrente si limiti a invocarne la violazione richiamando il dibattito politico molto acceso in cui si inseriscono le pubblicazioni in giudizio. Si rileva comunque che la libertà d'espressione non è assoluta. Sono possibili restrizioni, purché fondate su una base legale, giustificate da un interesse pubblico, quale la tutela della reputazione e dei diritti altrui, nonché proporzionate, ovvero limitate a quanto strettamente necessario al perseguimento degli scopi di interesse pubblico (art. 36
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 36 Limiti dei diritti fondamentali - 1 Le restrizioni dei diritti fondamentali devono avere una base legale. Se gravi, devono essere previste dalla legge medesima. Sono eccettuate le restrizioni ordinate in caso di pericolo grave, immediato e non altrimenti evitabile.
1    Le restrizioni dei diritti fondamentali devono avere una base legale. Se gravi, devono essere previste dalla legge medesima. Sono eccettuate le restrizioni ordinate in caso di pericolo grave, immediato e non altrimenti evitabile.
2    Le restrizioni dei diritti fondamentali devono essere giustificate da un interesse pubblico o dalla protezione di diritti fondamentali altrui.
3    Esse devono essere proporzionate allo scopo.
4    I diritti fondamentali sono intangibili nella loro essenza.
Cost., art. 10 n
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 36 Limiti dei diritti fondamentali - 1 Le restrizioni dei diritti fondamentali devono avere una base legale. Se gravi, devono essere previste dalla legge medesima. Sono eccettuate le restrizioni ordinate in caso di pericolo grave, immediato e non altrimenti evitabile.
1    Le restrizioni dei diritti fondamentali devono avere una base legale. Se gravi, devono essere previste dalla legge medesima. Sono eccettuate le restrizioni ordinate in caso di pericolo grave, immediato e non altrimenti evitabile.
2    Le restrizioni dei diritti fondamentali devono essere giustificate da un interesse pubblico o dalla protezione di diritti fondamentali altrui.
3    Esse devono essere proporzionate allo scopo.
4    I diritti fondamentali sono intangibili nella loro essenza.
. 2 CEDU). La libertà di espressione riveste la più grande importanza nell'ambito del dibattito politico; l'uomo politico si espone inevitabilmente e coscientemente a un attento controllo di ogni sua mossa da parte sia dei giornalisti sia dei cittadini e deve pertanto dar prova di una tolleranza maggiore. L'autore di un articolo, nondimeno,
non sfugge alle possibilità di restrizioni di cui all'art. 36
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 36 Limiti dei diritti fondamentali - 1 Le restrizioni dei diritti fondamentali devono avere una base legale. Se gravi, devono essere previste dalla legge medesima. Sono eccettuate le restrizioni ordinate in caso di pericolo grave, immediato e non altrimenti evitabile.
1    Le restrizioni dei diritti fondamentali devono avere una base legale. Se gravi, devono essere previste dalla legge medesima. Sono eccettuate le restrizioni ordinate in caso di pericolo grave, immediato e non altrimenti evitabile.
2    Le restrizioni dei diritti fondamentali devono essere giustificate da un interesse pubblico o dalla protezione di diritti fondamentali altrui.
3    Esse devono essere proporzionate allo scopo.
4    I diritti fondamentali sono intangibili nella loro essenza.
Cost. e all'art. 10 cpv. 2
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 10 Libertà di espressione - 1. Ogni persona ha diritto alla libertà d'espressione. Tale diritto include la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera. Il presente articolo noti impedisce che gli Stati sottopongano a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, di cinema o di televisione.
1    Ogni persona ha diritto alla libertà d'espressione. Tale diritto include la libertà d'opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche e senza considerazione di frontiera. Il presente articolo noti impedisce che gli Stati sottopongano a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, di cinema o di televisione.
2    L'esercizio di queste libertà, comportando doveri e responsabilità, può essere sottoposto a determinate formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni previste dalla legge e costituenti misure necessarie in una società democratica, per la sicurezza nazionale, l'integrità territoriale o l'ordine pubblico, la prevenzione dei reati, la protezione della salute e della morale, la protezione della reputazione o dei diritti altrui, o per impedire la divulgazione di informazioni confidenziali o per garantire l'autorità e la imparzialità del potere giudiziario.
CEDU: chiunque si prevale della libertà di espressione assume dei doveri e delle responsabilità come esplicitamente previsto da quest'ultima norma (DTF 137 IV 313 consid. 3.3.1-3.3.2). Nella fattispecie, l'insorgente non contesta che la sua condanna si fondi su una base legale e persegua un interesse pubblico, ossia la tutela dell'altrui onore, e non pretende che non sia proporzionata. Sostiene unicamente che i fatti divulgati sarebbero veri e di interesse pubblico. Sennonché, come visto (v. supra consid. 3.2), egli non è riuscito a dimostrare la veracità delle allegazioni in giudizio. Benché siano state formulate in un contesto di acceso dibattito politico, circostanza del resto tenuta in debita considerazione dalla CARP, sono state considerate varcare i confini della tolleranza che si impone in quest'ambito, in quanto esorbitanti la critica politica, facendo apparire gli accusatori privati come persone disoneste. Con tale considerazione il ricorrente non si confronta minimamente e nemmeno spiega perché sarebbe contraria al diritto.

4.
Ne segue che, per quanto ammissibile, il ricorso si rivela infondato e va pertanto respinto.

Le spese giudiziarie sono poste a carico del ricorrente, secondo soccombenza (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF).

In assenza di uno scambio di scritti non si accordano ripetibili (art. 68
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
1    Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
2    La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia.
3    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali.
4    Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5.
5    Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore.
LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 3'000.-- sono poste a carico del ricorrente.

3.
Comunicazione alle parti e alla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino.

Losanna, 19 giugno 2020

In nome della Corte di diritto penale
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Denys

La Cancelliera: Ortolano Ribordy