Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

1B 468/2018

Sentenza del 15 novembre 2018

I Corte di diritto pubblico

Composizione
Giudici federali Merkli, Presidente,
Eusebio, Kneubühler,
Cancelliere Crameri.

Partecipanti al procedimento
A.________,
patrocinata dall'avv. Pierluigi Pasi,
ricorrente,

contro

Autorità di vigilanza sull'esercizio delle professioni di fiduciario, 6501 Bellinzona.

Oggetto
Procedimento penale; ricusazione,

ricorso contro la sentenza emanata il 30 agosto 2018 dalla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello
del Cantone Ticino del (60.2018.143).

Fatti:

A.
L'Autorità di vigilanza sull'esercizio delle professioni di fiduciario ha aperto un procedimento penale nei confronti di A.________, per il reato di esercizio abusivo della professione di fiduciario, ritenendo ch'ella non avrebbe mai avuto la necessaria autorizzazione. Ciò poiché, per il tramite di B.________SA, di cui sarebbe l'amministratrice unica, avrebbe svolto attività contabili, di consulenza aziendale e di rappresentanza fiscale per conto di terzi.

B.
Il 5 luglio 2017, la citata Autorità ha emanato un ordine di perquisizione e sequestro presso il recapito condiviso da B.________SA e dall'indagata. Adita dalle interessate, con giudizio del 2 novembre 2017 la Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello (CRP) ne ha accolto il reclamo ai sensi dei considerandi, stabilendo che l'Autorità di vigilanza doveva procedere o al dissequestro della documentazione rinvenuta o a motivare sufficientemente il contestato ordine. Adito dall'inquisita, con sentenza 1B 495/2017 del 15 dicembre 2017 il Tribunale federale ne ha dichiarato inammissibile il ricorso, in difetto di un pregiudizio irreparabile.

C.
L'11 gennaio 2018 l'Autorità di vigilanza ha spiccato un "decreto di modifica e conferma di ordine di perquisizione e sequestro", con il quale ha mantenuto il sequestro. Adita dalle interessate, con decisione del 14 giugno 2018 la CRP ne ha respinto il reclamo (inc. 60.2018.24).

D.
Il 1° marzo 2018 A.________ ed B.________SA avevano chiesto la ricusazione dell'Autorità di vigilanza, perché dalle osservazioni al citato reclamo trasparirebbe un'apparenza di prevenzione nei loro confronti. Con giudizio del 30 agosto 2018 la CRP ha respinto l'istanza.

E.
Avverso questa sentenza A.________ inoltra un ricorso in materia penale al Tribunale federale. Preliminarmente chiede, quale misura cautelare ai sensi dell'art. 104
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 104 Altre misure cautelari - Il giudice dell'istruzione può, d'ufficio o ad istanza di parte, ordinare misure cautelari al fine di conservare lo stato di fatto o tutelare provvisoriamente interessi minacciati.
LTF, di ordinare all'Autorità di vigilanza di astenersi dal compiere ulteriori atti istruttori fino all'adozione della decisione sulla domanda di ricusa e nel merito di annullare la decisione impugnata e di pronunciare la ricusazione richiesta, subordinatamente di rinviare la causa alla CRP.
Non è stato ordinato uno scambio di scritti.

Diritto:

1.

1.1. Diretto contro una decisione incidentale adottata dall'autorità cantonale di ultima istanza, notificata separatamente e riguardante una domanda di ricusazione, il ricorso, tempestivo, concernente una causa in materia penale è, sotto questo profilo, ammissibile (art. 78 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
2    Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti:
a  le pretese civili trattate unitamente alla causa penale;
b  l'esecuzione di pene e misure.
, 80 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50
art. 92 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 92 Decisioni pregiudiziali e incidentali sulla competenza e la ricusazione - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente e concernenti la competenza o domande di ricusazione.
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente e concernenti la competenza o domande di ricusazione.
2    Tali decisioni non possono più essere impugnate ulteriormente.
LTF). La legittimazione della ricorrente è pacifica.

1.2. Secondo l'art. 42 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
2 LTF, il gravame dev'essere motivato in modo sufficiente, spiegando nei motivi perché l'atto impugnato viola il diritto. Il Tribunale federale esamina in linea di principio solo le censure sollevate (DTF 143 I 377 consid. 1.2 e 1.3 pag. 380; 142 I 99 consid. 1.7.1 pag. 106). Quelle di violazione di diritti fondamentali devono inoltre adempiere le esigenze accresciute di motivazione dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF (DTF 143 II 283 consid. 1.2.2 pag. 286).

2.

2.1. La CRP, richiamando dottrina e giurisprudenza, ha rilevato che sospetti circa l'imparzialità di una persona possono derivare da espressioni verbali oppure scritte o da un determinato comportamento assunto nell'ambito della conduzione di un procedimento. Ha aggiunto che non sono quindi consentiti giudizi di valore, irrispettosi, oltraggiosi o offensivi che riguardano caratteristiche personali delle parti. Per contro, semplici espressioni maldestre non sono di regola sufficienti per fondare una parvenza di parzialità, sebbene a volte i limiti che ne contraddistinguono la natura possono anche sovrapporsi. Neppure espressioni scherzose, anche se fuori luogo o percepite in modo negativo dall'interessato, purché non sprezzanti, fondano un sospetto di parzialità. Ha ricordato che l'adozione di una decisione sfavorevole a una parte o il rifiuto di assumere un mezzo di prova non costituiscono motivo di prevenzione. Ha poi osservato che, di regola, neppure l'adozione di determinati provvedimenti procedurali, seppure dagli effetti contrari agli interessi dell'istante, non è sufficiente per fondare un dubbio oggettivo di prevenzione, anche qualora in seguito si rivelino errati. La ricorrente non contesta queste considerazioni.

2.2. Ella, richiamando gli art. 30 cpv. 1
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 30 Procedura giudiziaria - 1 Nelle cause giudiziarie ognuno ha diritto d'essere giudicato da un tribunale fondato sulla legge, competente nel merito, indipendente e imparziale. I tribunali d'eccezione sono vietati.
1    Nelle cause giudiziarie ognuno ha diritto d'essere giudicato da un tribunale fondato sulla legge, competente nel merito, indipendente e imparziale. I tribunali d'eccezione sono vietati.
2    Nelle azioni civili il convenuto ha diritto che la causa sia giudicata dal tribunale del suo domicilio. La legge può prevedere un altro foro.
3    L'udienza e la pronuncia della sentenza sono pubbliche. La legge può prevedere eccezioni.
Cost., 6 n. 1 CEDU, 4 e 56 lett. f CPP, fonda la sua domanda di ricusazione su quattro passaggi delle osservazioni del 16 febbraio 2018 dell'Autorità di vigilanza al suo reclamo del 22 gennaio 2018, gravame poi respinto dalla CRP. Dal loro contenuto deduce che l'Autorità avrebbe già deciso, a suo sfavore, sulla sua reità e finanche sulla sua colpevolezza: esternazioni idonee a fare insorgere in lei un timore legittimo di imparzialità.

2.3. La garanzia di un giudice imparziale consente alle parti di esigere la ricusazione di un giudice la cui situazione o il cui comportamento siano di natura tali da far sorgere dubbi sulla sua imparzialità. Essa vieta l'influsso sulla decisione di circostanze estranee al processo, che potrebbero privarlo della necessaria oggettività a favore o a pregiudizio di una parte. Sebbene la semplice affermazione della parzialità, basata su sentimenti soggettivi di una parte, non sia sufficiente per fondare un dubbio legittimo, non occorre che il giudice sia effettivamente prevenuto: per giustificare la sua ricusazione bastano circostanze concrete idonee a suscitare l'apparenza di una prevenzione e a far sorgere un rischio di parzialità.

La ricusa riveste un carattere eccezionale (DTF 131 I 24 consid. 1.1). Sotto il profilo oggettivo, occorre ricercare se la persona ricusata offra le necessarie garanzie per escludere ogni legittimo dubbio di parzialità; in tale ambito sono considerati anche aspetti di carattere funzionale e organizzativo e viene posto l'accento sull'importanza che possono rivestire le apparenze stesse. Tali circostanze possono risiedere in un determinato comportamento del magistrato interessato o nel ruolo assunto per aspetti di natura funzionale od organizzative. Decisivo è sapere se le apprensioni soggettive dell'interessato possano considerarsi oggettivamente giustificate (DTF 141 IV 178 consid. 3.2.1 pag. 179). In linea di principio, errori di procedura o di apprezzamento compiuti da un magistrato non sono sufficienti per dimostrare oggettivamente una parvenza di prevenzione (DTF 143 IV 69 consid. 3.2 pag. 74 seg.; 141 IV 178 consid. 3.2.3 pag. 180). In altre parole, si deve garantire che il processo nell'ottica di tutte le parti rimanga aperto (DTF 144 I 59 consid. 4.3 pag. 162 e rinvii; 143 IV 69 consid. 3.2 pag. 74).

2.4. Osservando che verosimilmente la ricorrente, da tempo attiva nel ramo, fosse cosciente d'aver esercitato la professione di fiduciario commercialista e poteva quindi aspettarsi che prima o poi nell'ottica della repressione dell'esercizio abusivo di tale professione si potesse anche procedere a una perquisizione e a un sequestro, l'Autorità ricusata non ha ritenuto assodata la sua colpevolezza, ma ha semplicemente esposto con termini e in modo invero non molto adeguati, come non a torto rilevato dalla CRP, che l'esecuzione di una perquisizione anche nei confronti della ricorrente poteva entrare in linea di conto.
Rilevando che la perquisizione e il sequestro rispetterebbero le condizioni poste dall'art. 262
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 262 Campioni grafologici e vocali - 1 L'imputato, i testimoni e le persone informate sui fatti possono essere tenuti a fornire campioni grafologici o vocali a fini di confronto.
1    L'imputato, i testimoni e le persone informate sui fatti possono essere tenuti a fornire campioni grafologici o vocali a fini di confronto.
2    Le persone che rifiutano di fornire siffatti campioni possono essere punite con la multa disciplinare. Sono eccettuati l'imputato e, nei limiti del loro diritto, le persone aventi facoltà di non rispondere o di non deporre.
CPP, poiché al momento della denuncia e del successivo verbale d'interrogatorio della persona informata sui fatti essa non si sarebbe fondata soltanto su semplici presunzioni di un eventuale esercizio abusivo della professione di fiduciario, ma bensì su elementi oggettivi (quali fatture, e-mail, decisioni di autorità fiscali, ecc.), l'Autorità ricusata non si è pronunciata sulla colpevolezza della ricorrente: ha semplicemente indicato gli indizi sui quali si fonda il criticato sequestro, fondamento contestato dalla ricorrente.

Il terzo appunto della ricorrente alle osservazioni litigiose appare specioso; infatti, l'indicazione secondo cui la "presunzione avrebbe lasciato spazio alla certezza" non si riferisce tanto al quesito della colpevolezza, ma, rettamente interpretata, al fatto che i documenti sequestrati potrebbero contenere informazioni idonee a suffragare la necessità di tale provvedimento, ossia il perseguimento del prospettato reato.

Infine neppure l'affermazione, secondo cui non si poteva escludere che gli imputati continuassero le attività asseritamente illecite, seppure anch'essa denoti una certa imperizia, non dimostra che l'Autorità ricusata non sarebbe più aperta ad altre conclusioni.

2.5.
Certo, le criticate esternazioni possono apparire alla ricorrente come improprie, ma non sono di una gravità tale da dare l'impressione di un'apparenza di parzialità (DTF 141 IV 178 consid. 3.2.3 in fine pag. 180; 127 I 16 consid. 2d pag. 200; sentenza 1B 434/2017 del 4 gennaio 2018 consid. 5.2). Si tratta di espressioni maldestre, ma comunque isolate, che nel caso di specie non costituiscono un motivo di prevenzione. La CRP, respingendo la domanda di ricusazione, non ha pertanto leso il diritto federale. Queste infatti non concludono sulla colpevolezza della ricorrente ma, correttamente interpretate, sono volte a giustificare l'apertura di una procedura preliminare e l'adozione di misure coercitive, quali il sequestro, ciò che presuppone l'esistenza di sufficienti indizi di reato, che devono essere indicati, senza che implichino una dichiarazione di colpevolezza (art. 309 cpv. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 309 Apertura dell'istruzione - 1 Il pubblico ministero apre l'istruzione se:
1    Il pubblico ministero apre l'istruzione se:
a  da informazioni o rapporti della polizia, da una denuncia o da propri accertamenti emergono sufficienti indizi di reato;
b  dispone provvedimenti coercitivi;
c  è stato informato dalla polizia ai sensi dell'articolo 307 capoverso 1.
2    Il pubblico ministero può trasmettere alla polizia, perché compia indagini supplementari, i rapporti e le denunce dai quali non emergano chiaramente indizi di reato.
3    Il pubblico ministero apre l'istruzione mediante un decreto; nel decreto designa l'imputato e il reato contestatogli. Il decreto non va necessariamente motivato, né notificato. Esso non è impugnabile.
4    Il pubblico ministero rinuncia ad aprire l'istruzione se emana immediatamente un decreto di non luogo a procedere o un decreto d'accusa.
CPP). Le dichiarazioni delle autorità inquirenti devono in effetti essere interpretate in maniera oggettiva e nel loro insieme, non estrapolandole dal loro ambito in maniera isolata, ma considerando il loro contesto, le loro modalità e lo scopo apparentemente cercato dal loro autore (sentenza 1B 150/2016 del 19 maggio 2016 consid. 2.2 e 2.3).
Al giudice non è infatti vietato farsi un'opinione provvisoria sulla base degli atti, fintantoché rimanga interiormente libero, dopo che le parti hanno addotto i loro argomenti, di giungere a un altro risultato (sentenza 1B 549/2017 del 16 febbraio 2018 consid. 2 e 3). Nel caso in esame occorre anche tener conto che con decisione del 2 novembre 2017 la CRP aveva rinviato la causa all'Autorità di vigilanza imponendole di motivare sufficientemente l'ordine di perquisizione e sequestro o di procedere con il dissequestro. Quest'ultima ha quindi indicato le risultanze emerse dall'inchiesta, insistendo in particolare, invero in modo imprudente e infelice, sugli indizi del prospettato reato posti a fondamento del sequestro litigioso.

2.6. Le criticate affermazioni addotte nel quadro della motivazione provvisoria di un ordine di sequestro, non assumono comunque una portata tale da integrare gli estremi di un caso di ricusazione. Contrariamente al generico assunto ricorsuale, esse non denotano l'intenzione dell'Autorità di vigilanza nell'ambito dell'accertamento d'ufficio dei fatti rilevanti per il giudizio di non volere esaminare, con la medesima cura, le circostanze a carico e a discarico (art. 6 cpv. 2
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 6 Principio della verità materiale - 1 Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato.
1    Le autorità penali accertano d'ufficio tutti i fatti rilevanti per il giudizio, sia riguardo al reato sia riguardo all'imputato.
2    Esse esaminano con la medesima cura le circostanze a carico e a discarico.
CPP; sulla differenza di imparzialità del Ministero pubblico nell'ambito dell'istruzione preliminare e dopo l'allestimento dell'atto di accusa vedi DTF 141 IV 178 consid. 3.2.2 in fine pag. 180; 138 IV 142 consid. 2.2.1 e 2.2.2 pag. 145; sulle esigenze d'imparzialità, meno severe, per un poliziotto per rapporto al Ministero pubblico e ai magistrati giudiziari vedi sentenza 1B 379/2016 del 19 dicembre 2016 consid. 2.3). In concreto non si può ritenere che l'Autorità di vigilanza si sarebbe già determinata in maniera tale da non essere più capace, dopo aver visionato gli atti sequestrati, uditi la ricorrente ed eventuali testimoni e assunto possibili ulteriori prove, di giungere a un altro risultato.

L'apodittico assunto ricorsuale, secondo cui l'Autorità di vigilanza non considererà in alcun modo le spiegazioni ch'essa o eventuali testimoni potrebbero fornire nell'ambito dei relativi interrogatori, non regge. Nel quadro della sua audizione, la ricorrente, nel rispetto del suo diritto di essere sentita (al riguardo vedi DTF 144 I 11 consid. 5.3 pag. 17; 143 IV 380 consid. 1.1 pag. 382), potrà infatti contestare compiutamente gli indizi posti a fondamento del criticato sequestro e proporre l'assunzione di mezzi di prova idonei a influenzare in suo favore la futura decisione. È quindi a torto ch'ella sostiene, peraltro in maniera generica, che le sue apprensioni soggettive dovrebbero essere considerate come oggettivamente giustificate.

3.
Infine, nella misura in cui la ricorrente parrebbe, per lo meno implicitamente, contestare il fondamento delle misure istruttorie adottate dall'Autorità di vigilanza, occorre rilevare che al riguardo non sono adempiute le condizioni dell'art. 93 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 93 Altre decisioni pregiudiziali e incidentali - 1 Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
1    Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
a  esse possono causare un pregiudizio irreparabile; o
b  l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa.
2    Le decisioni pregiudiziali e incidentali nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e nel campo dell'asilo non sono impugnabili.86 Rimangono salvi i ricorsi contro le decisioni sulla carcerazione in vista d'estradizione come anche sul sequestro di beni e valori, sempreché siano adempiute le condizioni di cui al capoverso 1.
3    Se il ricorso in virtù dei capoversi 1 e 2 non è ammissibile o non è stato interposto, le decisioni pregiudiziali e incidentali possono essere impugnate mediante ricorso contro la decisione finale in quanto influiscano sul contenuto della stessa.
e b LTF (DTF 141 IV 284 consid. 2.2 pag. 287).

4.
Il ricorso, in quanto ammissibile, deve pertanto essere respinto. Le spese seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF).

L'emanazione del presente giudizio rende priva di oggetto la domanda di adozione di misure cautelari, ricordato che, fino alla decisione, il ricusando continua a esercitare la sua funzione (art. 59 cpv. 3 e
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 59 Decisione - 1 Se è invocato un motivo di ricusazione di cui all'articolo 56 lettera a o f oppure se una persona che opera in seno a un'autorità penale si oppone alla domanda di ricusazione presentata da una parte in virtù dell'articolo 56 lettere b-e, decide senza ulteriore procedura probatoria:23
1    Se è invocato un motivo di ricusazione di cui all'articolo 56 lettera a o f oppure se una persona che opera in seno a un'autorità penale si oppone alla domanda di ricusazione presentata da una parte in virtù dell'articolo 56 lettere b-e, decide senza ulteriore procedura probatoria:23
a  il pubblico ministero, nei casi in cui è interessata la polizia;
b  la giurisdizione di reclamo, nei casi in cui sono interessati il pubblico ministero, le autorità penali delle contravvenzioni o i tribunali di primo grado;
c  il tribunale d'appello, nei casi in cui sono interessati la giurisdizione di reclamo o singoli membri del tribunale d'appello;
d  il Tribunale penale federale, nei casi in cui è interessato l'intero tribunale d'appello di un Cantone.
2    La decisione è resa per scritto e motivata.
3    Fino alla decisione il ricusando continua a esercitare la sua funzione.
4    Se la domanda è accolta, le spese procedurali sono addossate rispettivamente alla Confederazione o al Cantone. Se la domanda è respinta o è manifestamente tardiva o temeraria, le spese sono addossate al richiedente.
art. 60
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 60 Conseguenze della violazione delle norme sulla ricusazione - 1 Gli atti ufficiali ai quali ha partecipato una persona tenuta a ricusarsi sono annullati e ripetuti se una parte lo domanda entro cinque giorni da quello in cui è venuta a conoscenza della decisione di ricusazione.
1    Gli atti ufficiali ai quali ha partecipato una persona tenuta a ricusarsi sono annullati e ripetuti se una parte lo domanda entro cinque giorni da quello in cui è venuta a conoscenza della decisione di ricusazione.
2    Le prove già esperite ma non più ripetibili possono essere nondimeno prese in considerazione dall'autorità penale.
3    Se il motivo di ricusazione è scoperto soltanto dopo la chiusura del procedimento, si applicano le disposizioni sulla revisione.
CPP; su questo tema vedi DTF 144 IV 90).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.

2.
Le spese processuali di fr. 2'000.-- sono poste a carico della ricorrente.

3.
Comunicazione al patrocinatore della ricorrente, all'Autorità di vigilanza sull'esercizio delle professioni di fiduciario e alla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.

Losanna, 15 novembre 2018

In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Merkli

Il Cancelliere: Crameri