Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

6B 887/2018

Sentenza del 13 febbraio 2019

Corte di diritto penale

Composizione
Giudici federali Denys, Presidente,
Jametti, Muschietti,
Cancelliere Gadoni.

Partecipanti al procedimento
A.________,
patrocinato dall'avv. Giacomo Talleri,
ricorrente,

contro

Ministero pubblico del Cantone Ticino,
opponente.

Oggetto
Riciclaggio di denaro, accertamento inesatto dei fatti,

ricorso in materia penale contro la sentenza emanata il 9 luglio 2018 dalla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino (incarto n. 17.2018.25+56).

Fatti:

A.
Con sentenza del 29 novembre 2017 la Corte delle assise correzionali di Mendrisio ha riconosciuto A.________ autore colpevole di riciclaggio di denaro. Gli ha rimproverato di avere, il 6 luglio 2014, a Novazzano, trasportato dall'Italia, detenendola nella propria autovettura VW Golf di cui era alla guida, la somma di EUR 50'000.--, occultata in un nascondiglio appositamente ricavato nel vano normalmente destinato all'airbag lato passeggero, e l'ulteriore importo di EUR 1'800.-- rinvenuti nel suo portafoglio. La Corte ha stabilito che l'imputato sapeva o doveva presumere che il denaro fosse provento di un'infrazione aggravata alla legge sugli stupefacenti. Lo ha quindi condannato alla pena pecuniaria di 180 aliquote giornaliere di fr. 30.-- ciascuna, per complessivi fr. 5'400.--, sospesa condizionalmente per un periodo di prova di due anni, e alla multa di fr. 1'000.--. La Corte delle assise correzionali ha inoltre ordinato la confisca dell'importo di EUR 51'800.-- e dell'autovettura VW Golf, sequestrati il 6 luglio 2014.

B.
Adita dall'imputato, la Corte di appello e di revisione penale (CARP) ha parzialmente accolto l'appello con sentenza del 9 luglio 2018. Ha confermato il giudizio di condanna, riducendo tuttavia la pena pecuniaria a 150 aliquote giornaliere di fr. 30.-- ciascuna, per complessivi fr. 4'500.--, e la multa a fr. 900.--. La Corte cantonale ha altresì confermato la confisca dei valori patrimoniali e del veicolo sequestrati.

C.
A.________ impugna questa sentenza con un ricorso in materia penale del 13 settembre 2018 al Tribunale federale, chiedendo di essere prosciolto dall'imputazione di riciclaggio di denaro. Postula inoltre il dissequestro e la restituzione dei valori patrimoniali e dell'autovettura di sua proprietà. Chiede infine che le spese processuali dell'intero procedimento penale siano poste a carico dello Stato e che gli sia riconosciuta un'indennità giusta l'art. 429
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale
CPP Art. 429 Pretese - 1 Se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto a:
1    Se è pienamente o parzialmente assolto o se il procedimento nei suoi confronti è abbandonato, l'imputato ha diritto a:
a  un'indennità, stabilita secondo la tariffa d'avvocatura, per le spese sostenute ai fini di un adeguato esercizio dei suoi diritti procedurali; la tariffa non opera distinzioni tra l'indennità riconosciuta e gli onorari per il difensore di fiducia;
b  un'indennità per il danno economico risultante dalla partecipazione necessaria al procedimento penale;
c  una riparazione del torto morale per lesioni particolarmente gravi dei suoi interessi personali, segnatamente in caso di privazione della libertà.
2    L'autorità penale esamina d'ufficio le pretese dell'imputato. Può invitare l'imputato a quantificarle e comprovarle.
3    Se l'imputato ha affidato la propria difesa a un difensore di fiducia, l'indennità di cui al capoverso 1 lettera a spetta esclusivamente al difensore, fatto salvo un eventuale conguaglio nei confronti del cliente. Il difensore può impugnare la decisione che stabilisce l'indennità avvalendosi dei rimedi giuridici proponibili contro la decisione finale.275
CPP. Il ricorrente fa valere la violazione del diritto federale, della presunzione d'innocenza, del divieto dell'arbitrio, del diritto a un processo equo e della garanzia della proprietà. Lamenta altresì l'accertamento inesatto dei fatti.

D.
Non sono state chieste osservazioni sul ricorso, ma è stato richiamato l'incarto cantonale.

Diritto:

1.
Presentato dall'imputato, che ha partecipato alla procedura dinanzi alla precedente istanza, le cui conclusioni sono state disattese (art. 81 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente:
b1  l'imputato,
b2  il rappresentante legale dell'accusato,
b3  il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza,
b4  ...
b5  l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili,
b6  il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale,
b7  nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata.
2    Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56
3    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.
e b n. 1 LTF), e diretto contro una decisione finale (art. 90
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento.
LTF) resa in materia penale (art. 78 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
2    Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti:
a  le pretese civili trattate unitamente alla causa penale;
b  l'esecuzione di pene e misure.
LTF) da un'autorità di ultima istanza cantonale (art. 80 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50
LTF), il gravame è tempestivo (art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
LTF in relazione con l'art. 46 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 46 Sospensione - 1 I termini stabiliti in giorni dalla legge o dal giudice sono sospesi:
1    I termini stabiliti in giorni dalla legge o dal giudice sono sospesi:
a  dal settimo giorno precedente la Pasqua al settimo giorno successivo alla Pasqua incluso;
b  dal 15 luglio al 15 agosto incluso;
c  dal 18 dicembre al 2 gennaio incluso.
2    Il capoverso 1 non si applica nei procedimenti concernenti:
a  l'effetto sospensivo e altre misure provvisionali;
b  l'esecuzione cambiaria;
c  i diritti politici (art. 82 lett. c);
d  l'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e l'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
e  gli appalti pubblici.18
LTF) e sotto i citati aspetti ammissibile.

2.

2.1. Il ricorrente ritiene non adempiuti i presupposti oggettivi e soggettivi costitutivi del reato di riciclaggio di denaro. Contesta che i valori patrimoniali rinvenuti nella sua autovettura siano il provento di un traffico di stupefacenti tale da realizzare un'infrazione aggravata alla LStup (RS 812.121). Nega inoltre di avere agito con dolo diretto o eventuale.

2.2. Giusta l'art. 305bis n. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
1    Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
2    Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424
a  agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter);
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio;
c  realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio.
3    L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto.
CP, chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. Secondo l'art. 305bis n. 3
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
1    Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
2    Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424
a  agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter);
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio;
c  realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio.
3    L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto.
CP, l'autore del riciclaggio è punibile anche se l'atto principale è commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto. La fattispecie di riciclaggio di denaro presuppone quale reato a monte un crimine (art. 305bis n. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 305bis - 1. Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
1    Chiunque compie un atto suscettibile di vanificare l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca di valori patrimoniali sapendo o dovendo presumere che provengono da un crimine o da un delitto fiscale qualificato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.420
2    Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria.424
a  agisce come membro di un'organizzazione criminale o terroristica (art. 260ter);
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il riciclaggio;
c  realizza una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole facendo mestiere del riciclaggio.
3    L'autore è punibile anche se l'atto principale è stato commesso all'estero, purché costituisca reato anche nel luogo in cui è stato compiuto.
CP). Come rettamente rilevato dalla Corte cantonale, la questione di sapere se il reato a monte commesso all'estero costituisce un crimine, deve essere esaminata secondo il diritto svizzero (DTF 126 IV 255 consid. 3b/aa; sentenza 6B 718/2010 del 18 ottobre 2011 consid. 3.5.2, in: RtiD I-2012 pag. 217 segg.).
In considerazione del suo carattere accessorio, la fattispecie del riciclaggio di denaro esige quindi, oltre alla dimostrazione dell'atto di riciclaggio, anche quella del reato a monte e della provenienza dei valori patrimoniali da tale reato (DTF 126 IV 255 consid. 3a). La giurisprudenza non impone tuttavia una "prova stretta" del reato a monte, in particolare non richiede che ne siano conosciuti l'autore o le circostanze precise. È sufficiente la certezza che i valori patrimoniali provengono da un crimine. Il legame richiesto tra il crimine all'origine dei fondi ed il loro riciclaggio è quindi volontariamente tenue (DTF 138 IV 1 consid. 4.2.2; 120 IV 323 consid. 3d).
Il reato di riciclaggio di denaro ha per fine la sottrazione all'autorità penale del provento di un crimine. Si tratta di un'infrazione di esposizione a pericolo astratto; il comportamento è dunque punibile a questo titolo anche se l'atto vanificatorio non ha raggiunto il suo scopo (DTF 128 IV 117 consid. 7a; 127 IV 20 consid. 3a). Il fatto di occultare in un veicolo dei valori patrimoniali che provengono da un traffico di stupefacenti e di trasportarli oltre il confine costituisce un atto di riciclaggio di denaro (DTF 127 IV 20 consid. 3b).
Dal profilo soggettivo, l'autore deve conoscere l'origine criminosa dei fondi ed essere consapevole che il suo atto potrà vanificarne l'accertamento dell'origine, il ritrovamento o la confisca. In caso di dolo eventuale, egli deve quantomeno ipotizzarne l'eventualità ed accettarne le conseguenze (DTF 128 IV 117 consid. 7f; 122 IV 211 consid. 2e; 119 IV 242 consid. 2b).

3.

3.1. Il ricorrente contesta la valutazione della Corte cantonale, che ha accertato, sulla base delle tracce di contaminazione da cocaina rilevate sul denaro, una relazione fra quest'ultimo e il traffico di stupefacenti. Evidenzia che gli inquirenti hanno eseguito solamente un'analisi a campione su meno del 10% delle banconote sequestrate. Sostiene che la contaminazione riscontrata costituirebbe un semplice indizio, insufficiente a dimostrare una relazione di causalità tra il denaro e il traffico di stupefacenti. Il ricorrente richiama inoltre una presa di posizione del 27 gennaio 2016 del Capo della polizia giudiziaria cantonale, con la quale la precedente istanza non si sarebbe confrontata, secondo cui più della metà delle banconote in circolazione presenterebbero tracce di cocaina, sicché un'analisi nell'ambito di un procedimento penale dovrebbe interessare la quasi totalità del denaro incriminato.

3.2. I fatti accertati dalla Corte cantonale vincolano di principio il Tribunale federale, tranne quando sono stati accertati in modo manifestamente inesatto, vale a dire arbitrario (DTF 141 IV 249 consid. 1.3.1), o in violazione del diritto (cfr. art. 105 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
art. 97 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
LTF). Il ricorrente può quindi censurare l'arbitrio nell'accertamento dei fatti e nella valutazione delle prove, ma deve motivare la censura in modo chiaro e preciso, conformemente alle esigenze poste dall'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF (DTF 143 IV 500 consid. 1.1; 142 III 364 consid. 2.4). Per motivare l'arbitrio non basta criticare semplicemente la decisione impugnata contrapponendole una versione propria, ma occorre dimostrare per quale motivo l'accertamento dei fatti o la valutazione delle prove sono manifestamente insostenibili, si trovano in chiaro contrasto con la fattispecie, si fondano su una svista manifesta o contraddicono in modo urtante il sentimento della giustizia e dell'equità (DTF 143 IV 241 consid. 2.3.1 e rinvii; 129 I 173 consid. 3.1, 8 consid. 2.1).

3.3. Richiamando il contenuto dell'allegato di appello, il ricorrente sostiene che soltanto le banconote sottoposte ad analisi (meno del 10% di quelle totali) possono essere considerate contaminate da cocaina, ciò che sarebbe insufficiente per ammettere una chiara relazione tra tutto il denaro sequestrato e il traffico di stupefacenti.
Nella misura in cui rinvia al contenuto dell'appello presentato in sede cantonale, il ricorso è inammissibile, giacché l'intera motivazione del gravame al Tribunale federale dev'essere contenuta nell'atto di ricorso medesimo (DTF 141 V 509 consid. 2; 133 II 396 consid. 3.1 pag. 400). Sollevando la censura, il ricorrente disattende poi che la Corte cantonale ha accertato che sono state sottoposte ad analisi dieci banconote per ognuna delle cinque mazzette rinvenute e che tutti i biglietti di banca analizzati sono risultati positivi a una contaminazione da cocaina, di entità generalmente elevata. I giudici cantonali hanno rilevato che, secondo il principio stesso dell'analisi a campione, questa constatazione rendeva superflui ulteriori esami per accertare la contaminazione del denaro rimanente. Il ricorrente omette inoltre di considerare che tracce di stupefacente sono state riscontrate anche in numerosi punti all'interno dell'abitacolo e nel baule dell'automobile come pure sulla sua persona. Egli non si confronta puntualmente con questi accertamenti, vincolanti per il Tribunale federale (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF), e non li censura d'arbitrio con una motivazione conforme alle esigenze dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF. La presa di posizione del
Capo della polizia giudiziaria cantonale, richiamata dal ricorrente, è estratta da una lettera interlocutoria all'indirizzo del Procuratore pubblico e riporta semplicemente una considerazione contenuta in un decreto di accusa concernente un diverso procedimento penale. Tale presa di posizione è inoltre di carattere generale e non si esprime specificatamente sulle analisi eseguite nella fattispecie dall'Amministrazione federale delle dogane (AFD) : non è pertanto suscettibile di metterne seriamente in dubbio i risultati.
Alla luce di quanto esposto, risulta che la conclusione della Corte cantonale secondo cui le tracce di contaminazione da cocaina costituiscono un elemento oggettivo che attesta la relazione tra il denaro e il traffico di stupefacente, non si fonda soltanto sulle tracce rilevate sul denaro che il ricorrente deteneva nel suo portafoglio e nel nascondiglio all'interno del suo veicolo, ma ne considera pure l'intensità e l'estesa distribuzione sia sulla sua persona sia su diverse parti dell'abitacolo della sua autovettura. Questa conclusione non è sostanziata d'arbitrio dal ricorrente, che non si esprime sul complesso degli elementi valutati. Essa appare comunque sostenibile ove si tenga conto dell'ampia e significativa diffusione delle tracce di cocaina in numerosi punti di rilevamento.

4.

4.1. Il ricorrente sostiene che non esisterebbe la certezza che i valori patrimoniali sequestrati provengano da un crimine. Rimprovera ai giudici cantonali di non avere stabilito se il denaro fosse riconducibile all'acquisto, alla mediazione oppure alla vendita di sostanze stupefacenti. Ribadisce che la contaminazione accertata soltanto su una parte limitata delle banconote sarebbe insufficiente per dedurre una connessione con il traffico di stupefacenti, in particolare per stabilire una relazione con un determinato quantitativo di stupefacenti, tale da potere costituire un'infrazione aggravata ai sensi dell'art. 19 cpv. 2
SR 812.121 Legge federale del 3 ottobre 1951 sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope (Legge sugli stupefacenti, LStup) - Legge sugli stupefacenti
LStup Art. 19 - 1 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque:
1    È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque:
a  senza essere autorizzato, coltiva, fabbrica o produce in altro modo stupefacenti;
b  senza essere autorizzato, deposita, spedisce, trasporta, importa, esporta o fa transitare stupefacenti;
c  senza essere autorizzato, aliena, prescrive, procura in altro modo ad altri o mette in commercio stupefacenti;
d  senza essere autorizzato, possiede, detiene, acquista o si procura in altro modo stupefacenti;
e  finanzia il traffico illecito di stupefacenti o serve da intermediario per il suo finanziamento;
f  incita pubblicamente al consumo di stupefacenti o rende pubblicamente nota una possibilità di acquistare o consumare stupefacenti;
g  fa preparativi per commettere una delle infrazioni di cui alle lettere a-f.
2    L'autore è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno se:91
a  sa o deve presumere che l'infrazione può mettere direttamente o indirettamente in pericolo la salute di molte persone;
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il traffico illecito di stupefacenti;
c  realizza, trafficando per mestiere, una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole;
d  per mestiere, offre, fornisce o rende accessibili in altro modo stupefacenti in centri di formazione destinati principalmente ai minori o nelle immediate vicinanze.
3    Il giudice può attenuare la pena secondo il suo libero apprezzamento:
a  in caso di infrazione ai sensi del capoverso 1 lettera g;
b  in caso di infrazione ai sensi del capoverso 2, se l'autore è tossicomane e l'infrazione era destinata a finanziare il proprio consumo di stupefacenti.
4    È altresì punibile in virtù delle disposizioni di cui ai capoversi 1 e 2 chiunque ha commesso l'atto all'estero, si trova in Svizzera e non è estradato, sempreché l'atto sia punibile anche nel luogo in cui è stato commesso. Si applica però la legge di tale luogo se è più favorevole all'autore. L'articolo 6 del Codice penale92 è applicabile.
LStup. Il ricorrente richiama al riguardo la denuncia dell'AFD al Ministero pubblico, secondo cui, dai residui di stupefacente rilevati all'interno del nascondiglio non sarebbe stato possibile stabilire la quantità di cocaina collocatavi in precedenza. Evidenzia come la stessa AFD avrebbe ritenuto il denaro soltanto "presumibilmente" proveniente dal traffico di stupefacenti. Ravvisa al riguardo l'esistenza di dubbi che avrebbero dovuto essere valutati a suo favore. Il ricorrente rimprovera alla Corte cantonale di non avere motivato il proprio giudizio conformemente all'art. 112 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 112 Notificazione delle decisioni - 1 Le decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale sono notificate per scritto alle parti. Contengono:
1    Le decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale sono notificate per scritto alle parti. Contengono:
a  le conclusioni, i motivi, le allegazioni probatorie e le dichiarazioni processuali delle parti, in quanto non risultino dagli atti;
b  i motivi determinanti di fatto e di diritto, segnatamente l'indicazione delle disposizioni legali applicate;
c  il dispositivo;
d  l'indicazione dei rimedi giuridici, con menzione del valore litigioso nei casi in cui la presente legge prevede un valore litigioso minimo.
2    Se il diritto cantonale lo prevede, l'autorità può notificare la sua decisione senza motivarla. In tal caso le parti possono chiedere, entro 30 giorni, il testo integrale della decisione. La decisione non può essere eseguita finché tale termine non scade infruttuoso o il testo integrale della stessa non è notificato.
3    Se una decisione non soddisfa le esigenze di cui al capoverso 1, il Tribunale federale può rinviarla all'autorità cantonale affinché la completi o annullarla.
4    Nei campi in cui autorità federali hanno diritto di ricorrere al Tribunale federale, il Consiglio federale determina quali decisioni devono essere loro notificate dalle autorità cantonali.
LTF, giacché
avrebbe omesso di spiegare in base a quale calcolo le banconote contaminate potrebbero essere collegate ad un'infrazione grave alla LStup, segnatamente per quali ragioni l'importo in questione si riferirebbe ad una determinata quantità di stupefacente. Rileva che, secondo la giurisprudenza, l'ammontare dei valori patrimoniali non è di per sé sufficiente per concludere ch'essi siano provento di un crimine.

4.2. Con queste argomentazioni il ricorrente espone semplicemente una sua versione dei fatti senza sostanziare l'arbitrarietà della valutazione eseguita dalla Corte cantonale. Laddove sminuisce nuovamente la rilevanza delle tracce di contaminazione da cocaina riscontrate richiamando il numero ridotto di banconote analizzate, può essere rinviato a quanto esposto al considerando n. 3. Egli disattende inoltre che la giurisprudenza non richiede una "prova stretta" del reato a monte, in particolare non esige che ne siano conosciuti l'autore o le circostanze precise. Come visto, il legame richiesto tra il crimine all'origine dei fondi ed il loro riciclaggio è volontariamente tenue (DTF 138 IV 1 consid. 4.2.2; 120 IV 323 consid. 3d). Contrariamente all'opinione del ricorrente, la Corte cantonale non era quindi tenuta a chiarire ed a esporre le circostanze dettagliate del traffico di stupefacenti a monte del reato di riciclaggio.
Certo, l'importo oggetto del reato non permette di per sé di concludere per l'esistenza di un crimine ai sensi dell'art. 10 cpv. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 10 - 1 Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata.
1    Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata.
2    Sono crimini i reati per cui è comminata una pena detentiva di oltre tre anni.
3    Sono delitti i reati per cui è comminata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.
CP, giacché determinate infrazioni rimangono delitti anche se riguardano somme importanti di denaro (cfr. DTF 119 IV 242 consid. 2d pag. 249). In concreto, la Corte cantonale non si è tuttavia fondata esclusivamente sull'ammontare dei valori patrimoniali sequestrati per riconoscere la natura del crimine a monte, ma ha eseguito una valutazione complessiva, spiegata e motivata, degli elementi disponibili. Ha in particolare rilevato che le tracce di contaminazione da cocaina riscontrate sia sul denaro, sia sulla persona dell'imputato, sia su diverse parti interne dell'automobile erano numerose, intense e distribuite in modo esteso. Ha quindi posto in relazione con questi elementi la somma di denaro detenuta dall'imputato (EUR 51'800.--), ritenendola a ragione di entità "relativamente cospicua". La precedente istanza ha altresì raffrontato tali elementi oggettivi alle dichiarazioni dell'imputato, relative all'origine di tale somma da un asserito prestito da lui contratto. I giudici cantonali hanno ritenuto contraddittoria, inverosimile e non credibile la sua versione. In questa sede, il ricorrente non si
confronta con la valutazione globale delle prove eseguita dai giudici cantonali, né adduce circostanze tali da fare ritenere realizzata quale reato a monte una fattispecie costituiva di un semplice delitto. Alla luce di quanto esposto, è quindi in modo sostenibile che la Corte cantonale ha raggiunto la certezza che i valori patrimoniali provenivano da un traffico di stupefacenti di rilevanza tale da costituire un'infrazione aggravata giusta l'art. 19 cpv. 2
SR 812.121 Legge federale del 3 ottobre 1951 sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope (Legge sugli stupefacenti, LStup) - Legge sugli stupefacenti
LStup Art. 19 - 1 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque:
1    È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque:
a  senza essere autorizzato, coltiva, fabbrica o produce in altro modo stupefacenti;
b  senza essere autorizzato, deposita, spedisce, trasporta, importa, esporta o fa transitare stupefacenti;
c  senza essere autorizzato, aliena, prescrive, procura in altro modo ad altri o mette in commercio stupefacenti;
d  senza essere autorizzato, possiede, detiene, acquista o si procura in altro modo stupefacenti;
e  finanzia il traffico illecito di stupefacenti o serve da intermediario per il suo finanziamento;
f  incita pubblicamente al consumo di stupefacenti o rende pubblicamente nota una possibilità di acquistare o consumare stupefacenti;
g  fa preparativi per commettere una delle infrazioni di cui alle lettere a-f.
2    L'autore è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno se:91
a  sa o deve presumere che l'infrazione può mettere direttamente o indirettamente in pericolo la salute di molte persone;
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il traffico illecito di stupefacenti;
c  realizza, trafficando per mestiere, una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole;
d  per mestiere, offre, fornisce o rende accessibili in altro modo stupefacenti in centri di formazione destinati principalmente ai minori o nelle immediate vicinanze.
3    Il giudice può attenuare la pena secondo il suo libero apprezzamento:
a  in caso di infrazione ai sensi del capoverso 1 lettera g;
b  in caso di infrazione ai sensi del capoverso 2, se l'autore è tossicomane e l'infrazione era destinata a finanziare il proprio consumo di stupefacenti.
4    È altresì punibile in virtù delle disposizioni di cui ai capoversi 1 e 2 chiunque ha commesso l'atto all'estero, si trova in Svizzera e non è estradato, sempreché l'atto sia punibile anche nel luogo in cui è stato commesso. Si applica però la legge di tale luogo se è più favorevole all'autore. L'articolo 6 del Codice penale92 è applicabile.
LStup. In simili circostanze, la precedente istanza non ha nemmeno violato il principio "in dubio pro reo", che nell'ambito della valutazione delle prove nella procedura dinanzi al Tribunale federale non assume una portata che travalica quella del divieto dell'arbitrio (DTF 138 V 74 consid. 7).
Contrariamente all'opinione del ricorrente, la Corte cantonale ha esposto in modo chiaro nel suo giudizio gli accertamenti fattuali determinanti e le considerazioni giuridiche desunte dagli stessi, rispettando quanto prevede l'art. 112 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 112 Notificazione delle decisioni - 1 Le decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale sono notificate per scritto alle parti. Contengono:
1    Le decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale sono notificate per scritto alle parti. Contengono:
a  le conclusioni, i motivi, le allegazioni probatorie e le dichiarazioni processuali delle parti, in quanto non risultino dagli atti;
b  i motivi determinanti di fatto e di diritto, segnatamente l'indicazione delle disposizioni legali applicate;
c  il dispositivo;
d  l'indicazione dei rimedi giuridici, con menzione del valore litigioso nei casi in cui la presente legge prevede un valore litigioso minimo.
2    Se il diritto cantonale lo prevede, l'autorità può notificare la sua decisione senza motivarla. In tal caso le parti possono chiedere, entro 30 giorni, il testo integrale della decisione. La decisione non può essere eseguita finché tale termine non scade infruttuoso o il testo integrale della stessa non è notificato.
3    Se una decisione non soddisfa le esigenze di cui al capoverso 1, il Tribunale federale può rinviarla all'autorità cantonale affinché la completi o annullarla.
4    Nei campi in cui autorità federali hanno diritto di ricorrere al Tribunale federale, il Consiglio federale determina quali decisioni devono essere loro notificate dalle autorità cantonali.
LTF. La sentenza impugnata è adeguatamente motivata, giacché il ricorrente ne ha compreso il contenuto e l'ha contestata in questa sede con cognizione di causa (cfr. DTF 141 IV 244 consid. 1.2.1).

5.

5.1. Il ricorrente contesta l'adempimento dell'elemento soggettivo del reato. Nega di essere stato consapevole dell'origine criminosa del denaro. Sostiene che in quanto cittadino albanese, sarebbe per lui abituale trattare con denaro contante, trattandosi di una pratica corrente in Albania. Ribadisce la sua versione dei fatti, secondo cui egli avrebbe ottenuto un prestito in Albania nella valuta locale (lek), per poi ricevere in compensazione degli euro in Italia, suo luogo di dimora. Giustifica al riguardo la discrepanza tra l'importo del prestito attestato da due dichiarazioni notarili (7.5 milioni di leke) e quello da lui indicato nel procedimento penale (75 milioni di leke) con un errore di trascrizione, di comprensione o di traduzione dei verbali. Il ricorrente riafferma di avere voluto recarsi in Germania per acquistare delle automobili d'occasione, pagandole in contanti per ottenere maggiori sconti dai venditori e la consegna immediata dei veicoli. Sostiene di non conoscere la differenza tra la nozione di delitto e quella di crimine e di non avere avuto elementi per sospettare che il denaro provenisse dal traffico di stupefacenti. Rimprovera al Ministero pubblico di non avere svolto indagini approfondite sulla provenienza
dei fondi, segnatamente sulla persona che glieli ha consegnati.

5.2. Determinare ciò che l'autore sapeva, voleva o ha preso in considerazione è una questione che concerne l'accertamento dei fatti (DTF 138 V 74 consid. 8.4.1; 135 IV 152 consid. 2.3.2). Come visto, i fatti accertati dalla Corte cantonale vincolano di principio il Tribunale federale, tranne quando sono stati accertati in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto (cfr. art. 105
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF). È per contro una questione di diritto, quella di sapere se, sulla base dei fatti accertati, la conclusione circa l'esistenza del dolo eventuale o diretto sia giustificata (DTF 137 IV 1 consid. 4.2.3).

5.3. Con le esposte argomentazioni, di carattere appellatorio, il ricorrente si limita a ribadire genericamente la sua versione dei fatti, senza confrontarsi puntualmente con le circostanziate considerazioni della Corte cantonale e senza quindi sostanziarne l'arbitrio con una motivazione conforme alle esigenze dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF. La precedente istanza ha infatti spiegato in modo esauriente al considerando n. 5 della sentenza impugnata per quali ragioni ha ritenuto la sua versione non credibile, concludendo che l'asserito prestito non aveva in realtà mai avuto luogo e costituiva una semplice dichiarazione difensiva volta a giustificare il possesso del denaro. In questa sede, il ricorrente si limita a sminuire la rilevanza dell'incongruenza tra l'importo del prestito da lui dichiarato dinanzi al Procuratore pubblico ed al giudice di primo grado (75 milioni di leke) e quello indicato sui documenti notarili da lui stesso prodotti nell'istruttoria penale (7.5 milioni di leke), attribuendola ad un errore. Disattende tuttavia che davanti al magistrato inquirente egli aveva tentato di giustificare la discrepanza con una inverosimile fluttuazione del tasso di cambio tra leke ed euro. Peraltro, la Corte cantonale ha accertato sulla
base di calcoli concreti che una simile svalutazione della valuta albanese era chiaramente esclusa. Il ricorrente disattende inoltre che il preteso mutuo prevedeva un'insolita operazione di triangolazione e di compensazione con la quale egli non si confronta. Laddove sostiene di non conoscere la differenza tra un crimine ed un delitto, egli non considera che non è richiesta la conoscenza della qualifica giuridica del reato, in concreto di un'infrazione aggravata ai sensi dell'art. 19 cpv. 2
SR 812.121 Legge federale del 3 ottobre 1951 sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope (Legge sugli stupefacenti, LStup) - Legge sugli stupefacenti
LStup Art. 19 - 1 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque:
1    È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque:
a  senza essere autorizzato, coltiva, fabbrica o produce in altro modo stupefacenti;
b  senza essere autorizzato, deposita, spedisce, trasporta, importa, esporta o fa transitare stupefacenti;
c  senza essere autorizzato, aliena, prescrive, procura in altro modo ad altri o mette in commercio stupefacenti;
d  senza essere autorizzato, possiede, detiene, acquista o si procura in altro modo stupefacenti;
e  finanzia il traffico illecito di stupefacenti o serve da intermediario per il suo finanziamento;
f  incita pubblicamente al consumo di stupefacenti o rende pubblicamente nota una possibilità di acquistare o consumare stupefacenti;
g  fa preparativi per commettere una delle infrazioni di cui alle lettere a-f.
2    L'autore è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno se:91
a  sa o deve presumere che l'infrazione può mettere direttamente o indirettamente in pericolo la salute di molte persone;
b  agisce come membro di una banda costituitasi per esercitare sistematicamente il traffico illecito di stupefacenti;
c  realizza, trafficando per mestiere, una grossa cifra d'affari o un guadagno considerevole;
d  per mestiere, offre, fornisce o rende accessibili in altro modo stupefacenti in centri di formazione destinati principalmente ai minori o nelle immediate vicinanze.
3    Il giudice può attenuare la pena secondo il suo libero apprezzamento:
a  in caso di infrazione ai sensi del capoverso 1 lettera g;
b  in caso di infrazione ai sensi del capoverso 2, se l'autore è tossicomane e l'infrazione era destinata a finanziare il proprio consumo di stupefacenti.
4    È altresì punibile in virtù delle disposizioni di cui ai capoversi 1 e 2 chiunque ha commesso l'atto all'estero, si trova in Svizzera e non è estradato, sempreché l'atto sia punibile anche nel luogo in cui è stato commesso. Si applica però la legge di tale luogo se è più favorevole all'autore. L'articolo 6 del Codice penale92 è applicabile.
LStup, essendo sufficiente che il riciclatore conosca le circostanze per le quali deve presumere che i valori provengono da un antefatto criminoso (cfr. DTF 119 IV 242 consid. 2b).

5.4. La Corte cantonale ha rilevato che, da un canto, l'imputato aveva dichiarato di avere conservato il denaro nella sua abitazione, sotto il lavandino, per circa due mesi, prima di intraprendere la trasferta del 6 luglio 2014; dall'altro, aveva addotto la sua paura dei furti quale motivo per la realizzazione del ricettacolo all'interno dell'automobile. Secondo i giudici cantonali è però inverosimile che chi lascia in casa durante due mesi un importo di EUR 53'000.-- riponendoli semplicemente sotto il lavandino, si preoccupi poi di farsi derubare nel corso di un viaggio al punto da eseguire una simile modifica della propria automobile al solo scopo di tutelarsi da eventuali furti.
In questa sede, il ricorrente rimprovera alla Corte cantonale di avere valutato a suo sfavore tali dichiarazioni, giacché a suo dire chi viaggia in automobile su strade pubbliche si espone, durante le soste per i pasti e il riposo, a rischi di furti maggiori rispetto a chi detiene il denaro nella propria abitazione chiusa a chiave. Con questa argomentazione si limita ad esporre una sua diversa opinione rispetto a quella della Corte cantonale, senza tuttavia sostanziarla d'arbitrio. La considerazione della Corte cantonale appare comunque del tutto sostenibile, ove solo si consideri che il ricorrente avrebbe anche potuto esporsi al rischio di un furto dell'autovettura, lasciandola incustodita durante le soste. D'altra parte, per contrastare un simile pericolo egli avrebbe potuto prendere con sé il denaro nelle pause. Trascura inoltre che la precedente istanza ha pure ritenuto inverosimili le sue dichiarazioni circa le modalità di realizzazione del ricettacolo, consistenti nell'affidare la propria automobile a una persona appena conosciuta, il cui cognome gli era ignoto, senza chiederle chiarimenti sulle modalità di pagamento e sulla persona che avrebbe eseguito l'intervento. Senza incorrere nell'arbitrio, la Corte cantonale ha
quindi concluso che il nascondiglio ricavato nel vano del cruscotto destinato all'airbag non rispondeva a una necessità di sicurezza, bensì di occultamento del denaro.

5.5. La Corte cantonale ha accertato che la scelta dell'imputato di lasciare l'autostrada in Italia e di attraversare il confine con la Svizzera dal valico doganale di Novazzano, che egli sapeva incustodito, aveva il solo scopo di ridurre le probabilità di essere controllato dalle guardie di confine rispetto al transito dal valico di Chiasso.
Il ricorrente contesta questo accertamento, adducendo di non avere saputo che il valico di Novazzano era incustodito. Ritiene la circostanza comunque irrilevante, giacché i controlli doganali alle frontiere non sarebbero più sistematici a seguito della partecipazione della Svizzera all'acquis di Schengen. Afferma inoltre che non esisterebbe un divieto di circolare con del denaro contante in Svizzera né vi sarebbe un obbligo di dichiararlo.
La precedente istanza ha rilevato che un automobilista proveniente dal nord d'Italia che circola sull'autostrada per raggiungere la Germania, normalmente non decide, senza un motivo particolare, di uscire a Lomazzo per varcare il confine tra l'Italia e la Svizzera attraverso un valico secondario come quello di Novazzano e rientrare in autostrada subito dopo. Questa deviazione rende infatti il percorso più lungo e tortuoso rispetto a quello che passa dal valico doganale di Chiasso. Ciò a maggior ragione per l'imputato, che in precedenza si era recato in Ticino soltanto occasionalmente e non era pratico della zona.
Questa considerazione non è manifestamente insostenibile e non è seriamente messa in dubbio dal ricorrente, che si limita a ribadire di non avere saputo che il valico di Novazzano era incustodito. Sta di fatto che si tratta di un valico di confine secondario, occupato in misura ridotta rispetto ad una dogana principale e pertanto con minori probabilità di essere controllato. Di conseguenza, accertando che il passaggio del ricorrente da Novazzano perseguiva lo scopo di possibilmente evitare un controllo doganale, la CARP non è incorsa nell'arbitrio. Del resto, egli non spiega nemmeno in questa sede per quali ragioni ha deciso di prolungare il tragitto effettuando la suddetta deviazione.

5.6. Alla luce di quanto esposto, tenuto altresì conto delle diffuse tracce di cocaina rilevate sul denaro, all'interno dell'automobile e sulla persona del ricorrente, la conclusione della Corte cantonale secondo cui egli era consapevole della provenienza del denaro da un traffico di stupefacenti suscettibile di costituire un'infrazione aggravata alla LStup non viola quindi il diritto federale.

6.
Ne segue che il ricorso deve essere respinto nella misura della sua ammissibilità. Le spese giudiziarie seguono la soccombenza e sono quindi poste a carico del ricorrente (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 3'000.-- sono poste a carico del ricorrente.

3.
Comunicazione al patrocinatore del ricorrente, al Ministero pubblico e alla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino.

Losanna, 13 febbraio 2019

In nome della Corte di diritto penale
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Denys

Il Cancelliere: Gadoni