Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

5A 885/2019

Sentenza dell'11 dicembre 2019

II Corte di diritto civile

Composizione
Giudici federali Escher, Giudice presidente,
Marazzi, Schöbi,
Cancelliera Antonini.

Partecipanti al procedimento
A.________ SA,
patrocinata dall'avv. Roberto A. Keller,
ricorrente,

contro

B.________,
opponente.

Oggetto
dichiarazione di fallimento,

ricorso contro la sentenza emanata il 26 settembre 2019
dalla Camera delle esecuzioni e dei fallimenti del Tribunale cantonale dei Grigioni (KSK 19 67).

Fatti:

A.
Su istanza della B.________, in data 8 agosto 2019 il Presidente del Tribunale regionale Moesa, in qualità di giudice unico, ha pronunciato il fallimento della A.________ SA di X.________, con effetto dallo stesso giorno, ore 09.15.

B.
Con la qui impugnata sentenza 26 settembre 2019, la Camera delle esecuzioni e dei fallimenti del Tribunale cantonale dei Grigioni ha respinto il reclamo inoltrato dalla A.________ SA in data 23 agosto 2019. Il Tribunale cantonale ha c onfermato il fallimento con effetto a decorrere dall'8 agosto 2019.

C.
Contro la pronuncia cantonale, la A.________ SA (qui di seguito: ricorrente) ha in data 5 novembre 2019 inoltrato ricorso in materia civile, chiedendo l'annullamento della dichiarazione di fallimento.

Con decreto 21 novembre 2019, la Giudice presidente della Corte competente ha vietato l'adozione di misure d'esecuzione della sentenza impugnata, pur mantenendo in essere la dichiarazione di fallimento e ogni eventuale provvedimento conservativo già adottato.

Sono stati acquisiti gli atti cantonali, ma non è stata chiesta alcuna determinazione nel merito.

Diritto:

1.

1.1. La sentenza impugnata, pronunciata dall'autorità di ultima istanza del Cantone Grigioni (art. 75 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 75 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni pronunciate dalle autorità cantonali di ultima istanza, dal Tribunale amministrativo federale e dal Tribunale federale dei brevetti.36
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso, salvo nei casi in cui:
a  una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
b  un tribunale specializzato nelle controversie di diritto commerciale giudica in istanza cantonale unica;
c  è proposta loro direttamente, con il consenso di tutte le parti, un'azione con un valore litigioso di almeno 100 000 franchi.
LTF), costituisce una decisione finale (art. 90
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento.
LTF) in materia di esecuzione e fallimento che soggiace al ricorso in materia civile (art. 72 cpv. 2 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 72 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia civile.
2    Al ricorso in materia civile soggiacciono anche:
a  le decisioni in materia di esecuzione e fallimento;
b  le decisioni in rapporto diretto con il diritto civile pronunciate in applicazione di norme di diritto pubblico, segnatamente le decisioni:
b1  sul riconoscimento e l'esecuzione di decisioni e sull'assistenza giudiziaria in materia civile,
b2  sulla tenuta del registro fondiario, dei registri dello stato civile, del registro di commercio e dei registri in materia di marchi, disegni e modelli, brevetti d'invenzione, varietà vegetali e topografie,
b3  sull'autorizzazione al cambiamento del nome,
b4  in materia di vigilanza sulle fondazioni, eccettuati gli istituti di previdenza e di libero passaggio,
b5  in materia di vigilanza sugli esecutori testamentari e altri rappresentanti previsti dal diritto successorio,
b6  in materia di protezione dei minori e degli adulti,
b7  ...
LTF) indipendentemente dal valore litigioso (art. 74 cpv. 2 lett. d
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 74 Valore litigioso minimo - 1 Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
1    Nelle cause di carattere pecuniario il ricorso è ammissibile soltanto se il valore litigioso ammonta almeno a:
a  15 000 franchi nelle controversie in materia di diritto del lavoro e di locazione;
b  30 000 franchi in tutti gli altri casi.
2    Quando il valore litigioso non raggiunge l'importo determinante secondo il capoverso 1, il ricorso è ammissibile:
a  se la controversia concerne una questione di diritto di importanza fondamentale;
b  se una legge federale prevede un'istanza cantonale unica;
c  contro le decisioni delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
d  contro le decisioni del giudice del fallimento e del concordato;
e  contro le decisioni del Tribunale federale dei brevetti.
LTF; DTF 133 III 687 consid. 1.2). Inoltrato tempestivamente (art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
LTF) da una ricorrente che ha già partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore (art. 76 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.
2    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40
LTF), uscendone soccombente (art. 76 cpv. 1 lett. b
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 76 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia civile chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica della stessa.
2    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 72 capoverso 2 spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.40
LTF), il presente gravame si rivela pertanto in linea di principio ammissibile.

1.2. Il Tribunale federale applica il diritto d'ufficio (art. 106 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF). Nondimeno, tenuto conto dell'onere di allegazione e motivazione posto dall'art. 42 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
2 LTF, la cui mancata ottemperanza conduce all'inammissibilità del gravame, il Tribunale federale esamina di regola solo le censure sollevate (DTF 142 III 364 consid. 2.4 con rinvii). Il ricorrente deve pertanto spiegare nei motivi del ricorso, in modo conciso e confrontandosi con i considerandi della sentenza impugnata, perché quest'ultima viola il diritto (DTF 143 II 283 consid. 1.2.2; 142 III 364 consid. 2.4). Per le violazioni di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale le esigenze di motivazione sono più severe; il ricorrente deve indicare in modo chiaro e dettagliato i diritti che sono stati violati e spiegare in cosa consista la violazione (art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF; DTF 143 II 283 consid. 1.2.2; 142 III 364 consid. 2.4).

1.3. Il Tribunale federale fonda il suo ragionamento giuridico sull'accertamento dei fatti svolto dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF); può scostarsene o completarlo solo se è stato svolto in violazione del diritto ai sensi dell'art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
LTF o in modo manifestamente inesatto (art. 105 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF). L'accertamento dei fatti contenuto nella sentenza impugnata può essere censurato alle stesse condizioni; occorre inoltre che l'eliminazione dell'asserito vizio possa influire in maniera determinante sull'esito della causa (art. 97 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
LTF). Se rimprovera all'autorità inferiore un accertamento dei fatti manifestamente inesatto - ossia arbitrario (DTF 140 III 115 consid. 2) - il ricorrente deve sollevare la censura e motivarla in modo preciso, come esige l'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF.

2.

2.1. Giusta l'art. 174 cpv. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 174 - 1 La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
1    La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
2    L'autorità giudiziaria superiore può annullare la dichiarazione di fallimento se il debitore rende verosimile la sua solvibilità e prova per mezzo di documenti che nel frattempo:
1  il debito, compresi gli interessi e le spese, è stato estinto;
2  l'importo dovuto è stato depositato presso l'autorità giudiziaria superiore a disposizione del creditore; o
3  il creditore ha ritirato la domanda di fallimento.
3    Se accorda effetto sospensivo al reclamo, l'autorità giudiziaria superiore prende i necessari provvedimenti cautelari a tutela dei creditori.
LEF, l'autorità giudiziaria superiore può annullare la dichiarazione di fallimento se il debitore rende verosimile la sua solvibilità e prova per mezzo di documenti che nel frattempo il debito, compresi gli interessi e le spese, è stato estinto (n. 1), l'importo dovuto è stato depositato presso l'autorità giudiziaria superiore a disposizione del creditore (n. 2) o il creditore ha ritirato la domanda di fallimento (n. 3).
Questi fatti nuovi (veri nova), esaustivamente enumerati, possono condurre all'annullamento della dichiarazione di fallimento a condizione che il debitore renda verosimile la sua solvibilità (sentenza 5A 529/2008 del 25 settembre 2008 consid. 3.1; v. anche sentenza 5A 810/2015 del 17 dicembre 2015 consid. 1.1). Un fatto è reso verosimile se il giudice, nel suo libero esame, giunge alla conclusione che esso corrisponde con una sufficiente probabilità alle allegazioni della parte (DTF 120 II 393 consid. 4c). Concretamente, per l'annullamento della dichiarazione di fallimento è pertanto sufficiente che la solvibilità del fallito sia più probabile della sua insolvibilità; a tal proposito non devono essere poste delle esigenze troppo severe, in modo particolare allorquando la possibilità che l'azienda sopravviva economicamente non può essere negata a priori (sentenze 5A 251/2018 del 31 maggio 2018 consid. 3.1 con rinvii; 5A 529/2008 cit. loc. cit.). La ratio legis dell'art. 174
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 174 - 1 La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
1    La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
2    L'autorità giudiziaria superiore può annullare la dichiarazione di fallimento se il debitore rende verosimile la sua solvibilità e prova per mezzo di documenti che nel frattempo:
1  il debito, compresi gli interessi e le spese, è stato estinto;
2  l'importo dovuto è stato depositato presso l'autorità giudiziaria superiore a disposizione del creditore; o
3  il creditore ha ritirato la domanda di fallimento.
3    Se accorda effetto sospensivo al reclamo, l'autorità giudiziaria superiore prende i necessari provvedimenti cautelari a tutela dei creditori.
LEF è infatti quella di evitare il fallimento quando l'azienda del debitore sembra capace di sopravvivere economicamente e la mancanza di liquidità sufficiente appare passeggera (sentenza 5A 386/2010 del 12 aprile 2011 consid. 2, con rinvio a JÜRGEN
BRÖNNIMANN, Novenrecht und Weiterziehung des Entscheides des Konkursgerichtes gemäss Art. 174 E SchKG, in Recht und Rechtsdurchsetzung, Festschrift für Hans Ulrich Walder zum 65. Geburtstag, 1994, pag. 433 segg., in particolare pag. 446-447).

2.2. Il debitore deve addurre i mezzi di prova idonei a rendere verosimile la sua solvibilità, vale a dire lo stato nel quale il debitore dispone di mezzi liquidi sufficienti ad estinguere i suoi debiti esigibili (sentenza 5A 251/2018 cit. loc. cit. con rinvii).

2.3. Il linea di principio, si rivela insolvente il debitore che, ad esempio, lascia accumularsi le comminatorie di fallimento, solleva sistematicamente opposizione contro i precetti esecutivi e non paga nemmeno importi irrisori. Mere difficoltà passeggere di pagamento, per contro, non fanno apparire insolvente il debitore, a meno che faccia difetto un qualsiasi indizio di peso in favore della prospettiva di un miglioramento della sua situazione economica e che la sua illiquidità appaia di durata indeterminata. L'apprezzamento della solvibilità del debitore si basa su un'impressione generale fondata sulle sue abitudini di pagamento. Al fine di rendere verosimile la propria solvibilità, il debitore deve stabilire che non è pendente alcuna domanda di fallimento in una procedura esecutiva ordinaria o cambiaria, né alcuna esecuzione attivamente in corso (sentenza 5A 118/2012 del 20 aprile 2012 consid. 3.1 con numerosi rimandi).

3.
Il Tribunale cantonale dei Grigioni ha accertato che con scritto 20 agosto 2019 la creditrice procedente ha rinunciato all'esecuzione del fallimento, dando atto che il primo requisito per l'annullamento della dichiarazione di fallimento è adempito (art. 174 cpv. 2 n
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 174 - 1 La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
1    La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
2    L'autorità giudiziaria superiore può annullare la dichiarazione di fallimento se il debitore rende verosimile la sua solvibilità e prova per mezzo di documenti che nel frattempo:
1  il debito, compresi gli interessi e le spese, è stato estinto;
2  l'importo dovuto è stato depositato presso l'autorità giudiziaria superiore a disposizione del creditore; o
3  il creditore ha ritirato la domanda di fallimento.
3    Se accorda effetto sospensivo al reclamo, l'autorità giudiziaria superiore prende i necessari provvedimenti cautelari a tutela dei creditori.
. 3 LEF).
L'autorità precedente, previa precisa esposizione dei criteri sviluppati dalla giurisprudenza, ha per contro negato che la ricorrente abbia reso verosimile la propria solvibilità. A fronte degli argomenti da essa sollevati (fatturato attorno a fr. 1,2-1,4 milioni, anche per l'anno in corso; attività commerciale "fiorente e del tutto ordinata "; utile di fr. 173'113.-- per il 2017 e comunque positivo anche per il 2018; lavori in corso per almeno fr. 674'763.45 e fatture già emesse per fr. 544'998.26; infine, la conclusio ne con un creditore importante di "un piano di rientro perfettamente rispettato"), il Tribunale cantonale ha posto in primo luogo in evidenza l'elevato numero e valore delle esecuzioni pendenti (circa 50 per un importo totale di circa fr. 250'000.--), il fatto che delle 85 esecuzioni avviate contro la ricorrente dal 2014, ben 48 erano successive al gennaio 2018 e 13 addirittura successive al maggio 2019; peraltro, di quelle avviate antecedentemente al maggio 2019, erano rimaste insolute le esecuzioni avviate da creditori che non possono per legge proseguire l'esecuzione in via di fallimento. Ha inoltre rilevato che l'utile annuo realizzato nel 2017 e prospettato per l'anno corrente non sarebbe comunque sufficiente
per coprire i debiti ad oggi esistenti, tant'è che negli ultimi cinque anni la ricorrente avrebbe saldato debiti posti in esecuzione per un importo totale di soli fr. 100'000.-- pur vantando utili annuali sempre eccedenti fr. 100'000.--, mentre i documenti qualificati come " distinte lavori in corso 2019" sarebbero mere offerte e quindi semplici dichiarazioni della debitrice, inadatte a fornire un riscontro oggettivo circa la sua solvibilità. Il Tribunale cantonale ne ha dedotto che la ricorrente non aveva " saputo dimostrare di disporre di mezzi liquidi o ricavi sufficienti per far fronte ai debiti esigibili ", e che di conseguenza la sua capacità di sopravvivenza economica poteva essere a priori esclusa.

4.
Dinnanzi al Tribunale federale, la ricorrente eccepisce la violazione dell'art. 174 cpv. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 174 - 1 La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
1    La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
2    L'autorità giudiziaria superiore può annullare la dichiarazione di fallimento se il debitore rende verosimile la sua solvibilità e prova per mezzo di documenti che nel frattempo:
1  il debito, compresi gli interessi e le spese, è stato estinto;
2  l'importo dovuto è stato depositato presso l'autorità giudiziaria superiore a disposizione del creditore; o
3  il creditore ha ritirato la domanda di fallimento.
3    Se accorda effetto sospensivo al reclamo, l'autorità giudiziaria superiore prende i necessari provvedimenti cautelari a tutela dei creditori.
LEF e dell'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost. ("abuso nella valutazione delle prove" e abuso del potere di apprezzamento).
Sapere se un giudice abbia adottato il giusto grado di prova richiesto dal diritto federale - nel caso concreto, la verosimiglianza - è questione di diritto, che il Tribunale federale riesamina liberamente nel quadro delle censure sollevate (art. 106 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF; v. supra consid. 1.2). Per contro, decidere se il debitore abbia reso verosimile la propria solvibilità - dunque se il grado di prova esatto dal diritto federale sia soddisfatto - è invece questione di fatto (DTF 130 III 321 consid. 5; in tema di fallimento v. sentenza 5A 175/2015 del 5 giugno 2015 consid. 3.1 con rinvii, in SJ 2016 I 101); il ricorrente che intende impugnare la decisione cantonale su questo punto deve dunque presentare una motivazione fondata sull'art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
Cost. che soddisfi le esigenze poste all'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF (v. supra consid. 1.3; v. sentenza 5A 175/2015 cit. loc. cit).

4.1. In ingresso la ricorrente esprime l'assunto - peraltro corretto (v. supra consid. 2.1) - secondo il quale per l'annullamento della dichiarazione di fallimento la giurisprudenza considera sufficiente che la solvibilità del fallito sia più probabile della sua insolvibilità Critica indi l'apprezzamento che la Corte cantonale ha fatto dei dati emergenti dal registro delle esecuzioni, rimproverandole di aver omesso di considerare elementi importanti, e ribadisce in particolare la propria cifra d'affari.
A valere quali elementi importanti che sarebbero stati omessi dal Tribunale cantonale, la ricorrente si limita a menzionare un diverso (maggiore, peraltro) importo complessivo relativo alle procedure esecutive in corso (oltre fr. 300'000.--), un debito estinto (di importo inferiore a fr. 10'000.--), l'avvenuta rinuncia all'esecuzione del fallimento dichiarata dalla creditrice procedente e la dilazione di pagamento pattuita con la Cassa di compensazione dei Grigioni. Da quanto precede, peraltro, essa non deduce alcuna precisa conclusione. Ora, l'estinzione di un debito di meno di fr. 10'000.-- è di importanza limitata a fronte dell'ammontare delle esecuzioni in corso. Questo fatto, inoltre, non può comunque essere preso in considerazione, poiché esso non emerge dalla decisione impugnata, e la ricorrente non ha censurato la sua omessa considerazione nella prospettiva di un apprezzamento dei fatti manifestamente inesatto (v. supra consid. 1.3) : esso è pertanto un fatto nuovo e, come tale, inammissibile (art. 99 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
LTF), dato che la ricorrente non ha nemmeno preteso che soltanto la sentenza impugnata abbia giustificato la sua menzione tardiva. Infine, non è sfuggita alla Corte cantonale la pattuizione di una dilazione di
pagamento con un importante creditore (v. sentenza impugnata consid. 3.3.5 in fine); per contro, la ricorrente non spiega per quale ragione questo fatto debba essere considerato di particolare rilievo nell'ottica delle prospettive della propria solvibilità.

La ricorrente non spiega nemmeno perché il dato relativo alla propria cifra d'affari dovrebbe, preso a se stante, essere indizio di solvibilità a fronte delle controindicazioni menzionate dal Tribunale cantonale.
La critica all'apprezzamento delle prove e all'accertamento dei fatti della Corte cantonale non è pertanto accompagnata da una corrispondente censura debitamente formulata (v. supra consid. 1.3 e 4).

4.2. La ricorrente rimprovera poi al Tribunale cantonale di aver posto esigenze troppo severe per valutare la propria solvibilità, dovendo bastare, secondo la giurisprudenza, che essa appaia maggiormente verosimile che non l'insolvenza.
Tuttavia, anche in questo contesto essa si limita a riproporre dati già esposti in sede cantonale. Si cerca invano una puntuale confutazione delle considerazioni dell'istanza precedente: così, vengono apoditticamente riaffermate "un'attività commerciale fiorente e del tutto ordinata ", le cifre d'affari e i ricavi già noti nonché una prospettiva favorevole per l'anno 2019 in ragione dei lavori in corso e delle fatture già emesse. Manca tuttavia del tutto una discussione critica dei fattori che hanno spinto la Corte cantonale a dubitare della pertinenza di questi dati: in particolare, la ricorrente non contesta che i dati relativi ai lavori in corso e alle fatture già emesse siano mere affermazioni di parte e, come tali, privi di consistenza. Non discute, inoltre, l'importo di debiti saldati negli ultimi cinque anni, relativamente esiguo per rapporto agli utili conseguiti. Infine, non contesta di non aver fornito informazioni relative al proprio stato patrimoniale, che la giurisprudenza considera potenzialmente utili per riconoscere che il suo patrimonio sarebbe sufficiente a saldare tutti i debiti esigibili (v. supra consid. 2.3).
Ciò premesso, l'affermazione della ricorrente secondo la quale essa sarebbe solvibile rimane sospesa nel vuoto, e la sua critica di aver la Corte cantonale adottato in merito criteri troppo severi si rivela infondata nella ridotta misura della sua ricevibilità.

4.3. La ricorrente rimprovera indi al Tribunale cantonale di aver adottato un errato criterio di giudizio, esigendo dalla ricorrente una prova piena della propria solvibilità invece della mera verosimiglianza.
La ricorrente solleva questa censura in parallelo con quella di aver, il Tribunale cantonale, posto esigenze troppo severe per l'ammissione della propria solvibilità. Dalla poco chiara sistematica del ricorso si deve desumere che essa intenda avvalersi, a suffragio di quest'ultima censura, delle medesime circostanze già menzionate per l'altra critica appena discussa (v. supra consid. 4.2). Tuttavia, anche letta in questa prospettiva la critica ricorsuale manca di puntualità e concretezza: la ricorrente non spiega, detto altrimenti, per quale motivo essa ritiene che dai fattori di giudizio da lei menzionati si debba tassativamente desumere che il Tribunale cantonale abbia adottato un errato grado della prova.
Peraltro, e abbondanzialmente, sia constatato che nulla, nella sentenza impugnata, lascia presumere che il Tribunale cantonale abbia adottato un errato criterio di giudizio. Al contrario, già nel quadro dell'apprezzamento delle risultanze del registro delle esecuzioni i Giudici cantonali affermano di non aver potuto constatare elementi che abbiano saputo rendere verosimile la solvibilità della ricorrente. E gli ulteriori fattori di giudizio esposti più avanti nel giudizio impugnato vanno esplicitamente ad aggiungersi a quanto emerge dal registro delle esecuzioni. L'utilizzo del verbo "dimostrare " al consid. 3.3.12 del giudizio impugnato - peraltro nemmeno censurato - va considerato, visto il contesto, una imprecisione lessicale senza incidenza su quanto detto.
Questa censura appare quindi infondata nella ridottissima misura della sua ricevibilità.

4.4. Da ultimo, la ricorrente solleva la censura dell'arbitrio del potere di apprezzamento della Corte cantonale.
La ricorrente motiva la propria censura, ancora una volta, con le esigenze asseritamente troppo severe poste e con la pretesa che la solvibilità venisse comprovata e non soltanto resa verosimile. Di tutta evidenza, questa censura si confonde con quelle, discusse in precedenza, di una violazione dell'art. 174 cpv. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 174 - 1 La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
1    La decisione del giudice del fallimento può essere impugnata entro dieci giorni mediante reclamo secondo il CPC352. Le parti possono avvalersi di fatti nuovi, se questi si sono verificati anteriormente alla decisione di prima istanza.
2    L'autorità giudiziaria superiore può annullare la dichiarazione di fallimento se il debitore rende verosimile la sua solvibilità e prova per mezzo di documenti che nel frattempo:
1  il debito, compresi gli interessi e le spese, è stato estinto;
2  l'importo dovuto è stato depositato presso l'autorità giudiziaria superiore a disposizione del creditore; o
3  il creditore ha ritirato la domanda di fallimento.
3    Se accorda effetto sospensivo al reclamo, l'autorità giudiziaria superiore prende i necessari provvedimenti cautelari a tutela dei creditori.
LEF e/o di un errato apprezzamento delle prove, e non ha pertanto portata propria.
Anche nel contesto di questa censura pesa in ogni modo la mancata esposizione, in sede cantonale, di quei fattori di giudizio che, se debitamente spiegati, sarebbero stati suscettibili di rendere verosimile la natura passeggera delle difficoltà finanziarie della debitrice, le prospettive favorevoli di una sua sopravvivenza sul mercato a medio e lungo termine, la sua capacità - una volta superato il momento di illiquidità - di far fronte ai propri impegni finanziari (v. supra consid. 2, passim).

Nel migliore dei casi appellatoria, laddove si voglia ammettere che la presente censura sia sufficientemente motivata e come tale ricevibile, essa si appalesa, in conclusione, integralmente inammissibile.

5.
Discende da quanto precede che il ricorso è infondato nella ridotta misura della sua ricevibilità. Esso va in tal senso respinto, con tassa e spese di giustizia a carico della ricorrente soccombente (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF). Non sono dovute ripetibili.
Quando, come nel caso di specie, il Tribunale federale limita la concessione dell'effetto sospensivo al divieto di porre in atto ulteriori misure esecutive, esso sospende l'esecutività ma non la forza di cosa giudicata della dichiarazione di fallimento. Non è pertanto necessario fissare una nuova data del fallimento (v. sentenze 5A 243/2019 del 17 maggio 2019 consid. 4; 5A 495/2015 del 26 agosto 2015 consid. 3.1, con ulteriori rinvii).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 5'000.-- sono poste a carico della ricorrente.

3.
Comunicazione alle parti, alla Camera delle esecuzioni e dei fallimenti del Tribunale cantonale dei Grigioni, all'Ufficio esecuzioni e fallimenti Regione Moesa, all'Ufficio del registro fondiario del Circondario del Moesano e all'Ispettorato del registro fondiario e registro di commercio del Cantone dei Grigioni.

Losanna, 11 dicembre 2019

In nome della II Corte di diritto civile
del Tribunale federale svizzero

La Giudice presidente: Escher

La Cancelliera: Antonini