Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte I

A-2675/2015

Sentenza del 9 febbraio 2017

Giudici Claudia Pasqualetto Péquignot (presidente del
Composizione collegio),Kathrin Dietrich, Marianne Ryter;

cancelliere Manuel Borla

A._______,
...,

Parti patrocinato dall'avv. ...,
...,

ricorrente,

Contro

Ufficio federale di polizia (fedpol),
Nussbaumstrasse 29, 3003 Berna,

autorità inferiore.

Oggetto Rimborso delle indennità di funzione.

Fatti:

A.
a. Il 1° gennaio 1996 A._______, classe ... è entrato alle dipendenze della Confederazione in qualità di ispettore della Polizia federale. Attribuito al servizio di inchieste di polizia giudiziaria, segnatamente con il compito di affrontare le problematiche conseguenti l'infiltrazione della mafia italiana e sudamericana sul territorio svizzero, egli è stato posto nella 22esima classe salariale.

b. Il 1° gennaio 2000 l'interessato è stato quindi promosso quale Commissario della polizia federale, con contestuale adeguamento ad una classe salariale superiore e meglio alla classe 25esima. A far tempo dal 1° gennaio 2001 tale funzione è stata confermata con contratto di lavoro, prevedendo un salario annuo di 127'927 franchi (comprensivo della 13esima mensilità) a cui veniva sommato il rimborso del carovita, l'indennità di residenza, come pure eventuali assegni familiari e di prima infanzia così come indicato precisamente dal contratto di lavoro:

Besoldungsklasse: 25JahresgehaltFr. 127'927.-

+ Teuerungszuschlag

+ Ortszuschlag

+ allfällige Familenzulage

+ allfällige Kinderzulagen

c. Con contratto di lavoro del 19 dicembre 2003 e a far tempo dal 1° gennaio 2004, A._______ è stato nominato quale Sostituto coordinatore presso il Centro di Cooperazione di polizia doganale (CCPD) a Chiasso. Posto in classe salariale 24 e per una percentuale lavorativa pari al 100%, all'interessato veniva corrisposto un salario annuo di 127'539.75 a cui si sommavano 3'112 franchi annui a titolo di indennità di residenza.

Con scritto del 16 gennaio 2006 il CCPD ha provveduto alla descrizione della funzione assunta da A._______ quale "Sostituto del coordinatore e Responsabile operativo".

d. Con contratto di lavoro del 30 dicembre 2008 e a far tempo dal 1° gennaio 2009, A._______ ha assunto la funzione di Responsabile operativo degli interventi presso il CCPD Chiasso. La classe salariale è rimasta invariata mentre il salario annuale versato fu aumentato a 136'266 franchi annui a cui si aggiungeva un'indennità di residenza di 3'288 franchi. Tale contratto non prevedeva, come del resto i precedenti, alcuna indennità di funzione.

B.
Con email del 20 luglio 2011, A._______, rivolgendosi a B._______, proprio diretto superiore, Chef de division principale suppléant FEDPOL, ed esprimendo la propria insoddisfazione, ha chiesto di regolarizzare la propria funzione di Responsabile operativo degli interventi del CCPD di Chiasso (in seguito Responsabile Operativo CCPD), poiché essa era paragonabile alla funzione di "un commissario capo di FEDPOL e [di] capodivisione". Con risposta del medesimo giorno B._______, evidenziando che "une classe supplémentarie est tout à fait jouable", ha rilevato che sarebbe stato opportuno creare un "cahier des charges" nuovo che rispecchiasse le funzioni assunte dall'interessato, così da regolarizzare una situazione "qui crée une inégalité de traitement".

C.
Conseguentemente, il 9 dicembre 2011 e per il 1° gennaio 2012, le parti hanno stipulato un nuovo contratto di lavoro, il quale lasciava invariata la funzione dell'interessato, ovvero Responsabile Operativo CCPD, ma contemplava un adeguamento ad una classe di stipendio superiore indicata quale "24 + 1 ad personam" per un salario annuo di 143'479.70 franchi (13 mensilità di 11'036.90 franchi) e un'indennità annua di residenza di 3'369 franchi. Pure questo contratto, come del resto i precedenti, non contemplava alcuna indennità di funzione.

D.
Constatata una differenza sostanziale tra lo stipendio di dicembre 2011 e quello di gennaio 2012, segnatamente l'assenza dell'indennità di funzione, corrispondente nel dicembre 2011 a 600 franchi e nel gennaio 2012 non più versata, A._______ ha chiesto delucidazioni al proprio superiore B._______. In buona sostanza, l'interessato ha rilevato, dopo approfondimenti con le risorse umane, che il suo stipendio fosse pari a quello del dicembre 2011, con un aumento di 130 franchi a titolo di rincaro annuale, mentre erano assenti le indennità di funzione; ciò, benché dal 1.1.2012 egli fosse in classe salariale 25 e avesse mantenuto la medesima funzione esercitata sino a quel momento.

Dando seguito alle richieste dell'interessato, con email dell'8 febbraio 2012, B._______ ha chiesto ai servizi preposti di correggere il salario versato. In particolare il diretto superiore ha evidenziato che il salario corrisposto non è quanto convenuto con il Servizio Risorse umane, a cui è stato chiesto "que les 2,5% d'augmentation pour 2012 soient imputés sur le salaire 2012, en plus des 1,3% d'augmentation habituelle, ce aussi pour compenser la perte de l'indemnité".

Tale intervento ha comportato nuovamente il versamento dell'indennità di funzione dal febbraio 2012, con il recupero della spettanza di gennaio 2012. L'importo versato a tale titolo corrispondeva a 577.45 franchi mensili nel 2012 e a 580.35 franchi mensili per il 2013.

E.
Con estratto di salario del febbraio 2014 FEDPOL termina il versamento dell'indennità di funzione e contestualmente procede con la deduzione dell'importo versato a questo titolo nel gennaio 2014.

F.
Con lettera del 28 marzo 2014, a conferma del colloquio telefonico del 18 marzo precedente, il servizio delle risorse umane di FEDPOL ha quindi chiesto il rimborso dell'importo complessivo di 13'893.60 franchi, percepito a titolo di indennità di funzione dal 1° gennaio 2012 al 31 gennaio 2014 (12 x 577.45 per l'anno 2012 e 12 x 580.35 per l'anno 2013), evidenziando di essere incorso in un errore di natura amministrativa ("méprise de nature administrative").

G.
Con scritto del 19 giugno 2014 FEDPOL ha trasmesso l'incarto riguardante l'interessato al proprio patrocinatore, la quale ne ha chiesto il complemento con lettera del 2 luglio 2014, segnatamente con rapporti interni e corrispondenza del servizio delle risorse umane, e ha rilevato al contempo di avere "elementi oggettivi" che confermano "la fondatezza dell'indennità e la totale buona fede" di A._______. Con risposta del 22 luglio seguente FEDPOL ha ribadito la completezza dell'incarto trasmesso, evidenziando che i documenti segnalati sono da "considerarsi atto interno al quale i cittadini non hanno diritto di acceso" e indicando la volontà di giungere a un accordo sulle modalità di rimborso.

H.
Siccome alcuni tentativi di effettuare un incontro chiarificatore non hanno potuto concretizzarsi, il 21 novembre 2014 FEDPOL ha trasmesso bozza di accordo di rimborso, il cui contenuto non è stato condiviso dal ricorrente che ha evidenziato come "il cambiamento della classe salariale e l'attribuzione dell'indennità di funzioni attivate nel 2012, costituivano [...] per il funzionario, la dovuta concretizzazione degli adeguamenti promessi, che attendeva da anni".

I.
Con scritto del 14 gennaio 2015 FEDPOL ha evidenziato di non aver "mai promesso alcun diritto ad ottenere aumenti salariali andanti oltre a quello consistente in un aumento di classe (ossia passaggio dalla classe 24 alla classe 24 + 1 ad personam), stipulato tramite contratto del 9 dicembre 2011 controfirmato" dall'interessato, rilevando che avrebbe trasmesso una bozza di decisione soggetta ad impugnativa in ossequio del diritto di essere sentito. Contrariamente a quanto indicato, il 19 febbraio 2015, FEDPOL, ribadendo che la fattispecie sia da ricondurre a "vari malintesi occorsi in passato" senza che l'interessato possa esserne ritenuto responsabile, ha trasmesso un nuovo accordo transattivo, che ripartiva i pagamenti su un periodo di 36 mesi.

J.
Con scritto del 25 febbraio 2015 l'interessato ha chiesto alcune modifiche all'accordo trasmesso, proponendo la restituzione di 6'946.80 franchi, pari alla metà dell'importo totale.

K.
Con scritto del 6 marzo 2015 FEDPOL ha informato A._______ di non potere accettare la controproposta formulata da quest'ultimo, trasmettendo, in ossequio del diritto di essere sentito, bozza della decisione relativa alla restituzione dell'importo di 13'893,60 franchi, con un modalità di rimborso in 36 mensilità da 385,90 franchi.

L.
Con decisione del 18 marzo 2015, FEDPOL (in seguito anche il datore di lavoro) ha quindi stabilito il rimborso di 13'893.60 franchi, da parte dell'interessato, percepito indebitamente a titolo di indennità di funzione; nello specifico la modalità di restituzione corrisponde a 12 mensilità pari a 577.45 franchi mensili nel 2012 e a 12 mensilità a 580.25 franchi mensili nel 2013, per complessivi 13'893.60 franchi, attraverso una modalità di trattenuta dal salario per 385.90 franchi mensili a far tempo dal maggio 2015 all'aprile 2018.

M.
Con scritto del 28 aprile 2015 A._______ ha inoltrato ricorso davanti al Tribunale amministrativo federale (in seguito TAF o il Tribunale) contro la decisione menzionata chiedendo, in via cautelare la concessione dell'effetto sospensivo, e in via principale l'accoglimento del ricorso con conseguente annullamento della decisione impugnata, protestate tasse spese e ripetibili. Egli ha inoltre chiesto l'audizione di B._______, di C._______ e di V._______, come pure l'edizione / verifica degli ordini di pagamento delle indennità di funzione versate al ricorrente dal febbraio 2012.

L'insorgente ha censurato in primo luogo la violazione del proprio diritto di essere sentito, poiché gli sarebbe stato negato l'accesso a documenti sensibili a fondamento della decisione impugnata. Inoltre, nel merito, A._______ ha evidenziato che l'indennità litigiosa era giustificata, poiché in caso contrario "il passaggio alla classe di stipendio 24 + 1 e l'azzeramento dell'indennità riconosciuta fino alla fine del 2011, avrebbe comportato una perdita salariale": da qui le "espresse assicurazioni sul riconoscimento della controversa indennità". Ma anche se così non fosse, l'insorgente ritiene che nella fattispecie non siano dati i presupposti per una restituzione fondata sull'indebito arricchimento.

N.
Con ordinanza del 30 aprile 2015 il TAF ha riconosciuto l'effetto sospensivo alla decisione impugnata conferito ex lege sulla base dell'art. 55 cpv. 2
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 55 - 1 Il ricorso ha effetto sospensivo.
1    Il ricorso ha effetto sospensivo.
2    Nella decisione, se non ha per oggetto una prestazione pecuniaria, l'autorità inferiore può togliere l'effetto sospensivo a un eventuale ricorso; l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione ha lo stesso diritto dopo il deposito del ricorso.94
3    L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione può restituire a un ricorso l'effetto sospensivo toltogli dall'autorità inferiore; la domanda di restituzione dell'effetto sospensivo è trattata senza indugio.95
4    Se l'effetto sospensivo è tolto arbitrariamente o se la domanda di restituzione dell'effetto sospensivo è stata arbitrariamente respinta o ritardata, l'ente o l'istituto autonomo nel cui nome l'autorità ha stabilito risponde del danno che ne deriva.
5    Sono riservate le disposizioni di altre leggi federali secondo le quali il ricorso non ha effetto sospensivo.96
PA nella misura in cui l'oggetto litigioso è una prestazione pecuniaria da parte del ricorrente.

O.
Con osservazioni del 31 luglio 2015 l'autorità inferiore si è riconfermata nelle proprie conclusioni. Altrettanto ha fatto il ricorrente, con osservazioni finali del 2 novembre 2015. Per quanto più interessa al ricorso eventuali altre allegazioni in fatto ed in diritto verranno considerate nel prosieguo.

Diritto:

1.

1.1 Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
della Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA, RS 172.021), emanate dalle autorità menzionate all'art. 33
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente;
b  del Consiglio federale concernenti:
b1  la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale,
b10  la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie;
b2  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari,
b3  il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita,
b4  il divieto di determinate attività secondo la LAIn30,
b4bis  il divieto di organizzazioni secondo la LAIn,
b5  la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia,
b6  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori,
b7  la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici,
b8  la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione,
b9  la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato,
c  del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cbis  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale;
cquater  del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione;
cquinquies  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria;
cter  dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria;
d  della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente;
e  degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione;
f  delle commissioni federali;
g  dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende;
h  delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione;
i  delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.
della Legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF, RS 173.32), riservate le eccezioni di cui all'art. 32
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro:
1    Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari;
c  le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi;
d  ...
e  le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti:
e1  le autorizzazioni di massima per impianti nucleari,
e2  l'approvazione del programma di smaltimento,
e3  la chiusura di depositi geologici in profondità,
e4  la prova dello smaltimento;
f  le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie;
g  le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
h  le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco;
i  le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR);
j  le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico.
2    Il ricorso è inoltre inammissibile contro:
a  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f;
b  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale.
LTAF (cfr. art. 31
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA).
LTAF). La procedura dinanzi ad esso è retta dalla PA, in quanto la LTAF non disponga altrimenti (art. 37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti.
LTAF). Il Tribunale esamina d'ufficio la sua competenza (art. 7
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 7 - 1 L'autorità esamina d'ufficio la sua competenza.
1    L'autorità esamina d'ufficio la sua competenza.
2    La competenza non può essere pattuita tra l'autorità e la parte.
PA), come pure le condizioni di ricevibilità del ricorso.

1.2 Ad eccezione dell'art. 32 cpv. 1 let. c
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF)
LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro:
1    Il ricorso è inammissibile contro:
a  le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale;
b  le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari;
c  le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi;
d  ...
e  le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti:
e1  le autorizzazioni di massima per impianti nucleari,
e2  l'approvazione del programma di smaltimento,
e3  la chiusura di depositi geologici in profondità,
e4  la prova dello smaltimento;
f  le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie;
g  le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
h  le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco;
i  le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR);
j  le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico.
2    Il ricorso è inoltre inammissibile contro:
a  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f;
b  le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale.
LTAF, il Tribunale è competente, sulla base dell'art. 36 cpv. 1
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 36 Autorità giudiziarie di ricorso - 1 Le decisioni del datore di lavoro possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.120
1    Le decisioni del datore di lavoro possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale.120
2    I ricorsi contro decisioni concernenti un rapporto di lavoro presso il Tribunale federale sono giudicati da una commissione di ricorso composta dei presidenti dei tribunali amministrativi dei Cantoni di Vaud, Lucerna e Ticino. In caso di impedimento di un membro, si applicano le norme applicabili al tribunale amministrativo in cui lavora il membro impedito. La procedura è retta dalla legge del 17 giugno 2005121 sul Tribunale amministrativo federale. La commissione è presieduta dal membro la cui lingua di lavoro è quella in cui si svolge la procedura.
3    I ricorsi contro decisioni concernenti un rapporto di lavoro presso il Tribunale penale federale sono giudicati dal Tribunale amministrativo federale.
4    I ricorsi contro decisioni concernenti un rapporto di lavoro presso il Tribunale amministrativo federale sono giudicati dal Tribunale penale federale.
della legge sul personale federale del 24 marzo 2000 (LPers, RS 172.220.1), in materia di ricorsi contro le decisioni del datore di lavoro relative alla funzione pubblica. Nella presente fattispecie, l'atto impugnato costituisce una decisione ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
PA, emessa dalla FEDPOL, nelle sue funzioni di autorità competente e precedente al Tribunale amministrativo federale (cfr. 33 lett. e LTAF; cfr. sentenza TAF A-7333/2014 del 27 maggio 2015 consid. 1.1).

1.3 Pacifica è la legittimazione ricorsuale del ricorrente, essendo lo stesso destinatario della decisione impugnata e avendo un interesse a che la stessa venga qui annullata (art. 48
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi:
1    Ha diritto di ricorrere chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa.
2    Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto.
PA). Il ricorso è poi stato interposto tempestivamente (art. 20
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 20 - 1 Un termine computato in giorni, se deve essere notificato alle parti, comincia a decorrere il giorno dopo la notificazione.
1    Un termine computato in giorni, se deve essere notificato alle parti, comincia a decorrere il giorno dopo la notificazione.
2    Se non deve essere notificato alle parti, esso comincia a decorrere il giorno dopo l'evento che lo fa scattare.
2bis    Una notificazione recapitabile soltanto dietro firma del destinatario o di un terzo autorizzato a riceverla è reputata avvenuta al più tardi il settimo giorno dopo il primo tentativo di consegna infruttuoso.49
3    Se l'ultimo giorno del termine è un sabato, una domenica o un giorno riconosciuto festivo dal diritto federale o cantonale, il termine scade il primo giorno feriale seguente. È determinante il diritto del Cantone ove ha domicilio o sede la parte o il suo rappresentante.50
segg., art. 50
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 50 - 1 Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione.
1    Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione.
2    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
PA), nel rispetto delle esigenze di forma e di contenuto previste dalla legge (art. 52
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
1    L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente.
2    Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi.
3    Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso.
PA). Il ricorso deve quindi essere esaminato nel merito.

2.

2.1 Con ricorso al Tribunale amministrativo federale possono essere invocati la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento (art. 49 lett. a
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
PA), l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 49 lett. b
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
PA) nonché l'inadeguatezza (art. 49 lett. c
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
PA; cfr. Moser/Beusch/Kneubühler, Prozessieren vor dem Bundesverwaltungsgericht, Basilea 2013, n. marg. 2.149; Häfelin/Müller/Uhlmann, Allgemeines Verwaltungsrecht, 6. ed., Zurigo/San Gallo 2016, n. 1758 segg)

2.2 Lo scrivente Tribunale non è vincolato né dai motivi addotti (cfr. art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte.
1    L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte.
2    Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte.
3    L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi.
4    L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso.
PA), né dalle considerazioni giuridiche della decisione impugnata, né dalle argomentazioni delle parti (cfr. DTAF 2007/41 consid. 2; Moor/Poltier, Droit administratif, vol. II, 3. ed., Berna 2011, no. 2.2.6.5, pag. 300). I principi della massima inquisitoria e dell'applicazione d'ufficio del diritto sono tuttavia limitati: l'autorità competente procede difatti spontaneamente a constatazioni complementari o esamina altri punti di diritto solo se dalle censure sollevate o dagli atti risultino indizi in tal senso (cfr. DTF 124 V 180 consid. 1a; DTF 122 V 157 consid. 1a; DTF 121 V 204 consid. 6c; Sentenze TAF A-466/2014 del 20 giugno 2014 consid. 2.2 e A-1581/2013 del 2 giugno 2014 consid. 2.2; DTAF 2007/27 consid. 3.3).

2.3 L'oggetto del presente ricorso è la decisione, legittima o meno, relativa al rimborso di importi corrisposti a titolo di indennità di funzione, versati nel 2012 (12 x 577.45 franchi) e nel 2013 (12 x 580.35 franchi) per complessivi 13'893.60 franchi.

3.

3.1 Prima di addentrarsi nel merito delle singole censure sollevate nel gravame, occorre rilevare che il ricorrente ha chiesto l'audizione testimoniale di B._______, di C._______ e di V._______, come pure l'edizione / verifica degli ordini di pagamento delle indennità di funzione versate ai funzionari del CCPD di Chiasso dal 2011 al 2013.

3.2 Per costante giurisprudenza, il diritto di essere sentito sancito all'art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
Cost. comprende anche - pur valendo nella procedura amministrativa, di regola, il principio inquisitorio - la facoltà per l'interessato di offrire mezzi di prova su punti rilevanti e di partecipare alla loro assunzione, o perlomeno di potersi esprimere sui risultati, in quanto possano influire sul giudizio (DTF 136 I 265 consid. 3.2; 135 II 286 consid. 5.1; 129 II 497 consid. 2.2 e riferimenti). Tale garanzia non impedisce tuttavia all'autorità in causa di procedere ad un apprezzamento anticipato delle prove richieste, se è convinta che esse non potrebbero condurla a modificare la sua opinione (cfr. art. 33
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 33 - 1 L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti.
1    L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti.
2    Se la loro assunzione implichi una spesa relativamente elevata, che andrebbe a carico della parte ove fosse soccombente, l'autorità può subordinarla alla condizione che la parte anticipi, entro un termine, le spese che possono essere ragionevolmente pretese da essa; la parte indigente ne è dispensata.
PA; DTF 136 I 229 consid. 5.3; 130 II 425 consid. 2.1; 125 I 127 consid. 6c/cc in fine; 124 I 208 consid. 4a e le sentenze citate).

3.3 Nella fattispecie, l'offerta dei mezzi di prova sopra elencati deve essere respinta, siccome le richieste delle audizioni dei testi elencati e l'edizione dei documenti citati non apporterebbero alcun elemento utile per il presente giudizio, lo stesso potendo venir emanato sulla scorta del materiale già agli atti, come si vedrà nei considerandi qui di seguito.

4.

4.1 Il ricorrente lamenta innanzitutto la violazione del proprio diritto di essere sentito, nella misura in cui l'autorità inferiore gli avrebbe negato il diritto di "accedere all'integralità degli atti che riguardano la fattispecie". L'autorità inferiore ha invece respinto le allegazioni dell'insorgente rilevando come unicamente gli atti riguardanti i fatti pertinenti e con valenza di prova sono da prendere in conto rispettivamente da esaminare e rientrano nel campo di applicazione dell'art. 26
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 26 - 1 Nella sua causa, la parte o il suo rappresentante ha il diritto di esaminare alla sede dell'autorità che decide o d'una autorità cantonale, designata da questa, gli atti seguenti:
1    Nella sua causa, la parte o il suo rappresentante ha il diritto di esaminare alla sede dell'autorità che decide o d'una autorità cantonale, designata da questa, gli atti seguenti:
a  le memorie delle parti e le osservazioni delle autorità;
b  tutti gli atti adoperati come mezzi di prova;
c  le copie delle decisioni notificate.
1bis    Se la parte o il suo rappresentante vi acconsente, l'autorità può notificare per via elettronica gli atti da esaminare.64
2    L'autorità che decide può riscuotere una tassa per l'esame degli atti d'una causa definita; il Consiglio federale stabilisce la tariffa delle tasse.
PA. Inoltre essa avrebbe concesso al ricorrente il diritto di essere sentito con scritto del 6 marzo 2015 fissando un termine al 13 ottobre seguente, a cui il ricorrente non ha mai dato seguito.

4.2

4.2.1 Siccome il diritto di essere sentito è una garanzia di natura formale, la cui violazione implica, di principio, l'annullamento della decisione resa dall'autorità, indipendentemente dalle possibilità di successo del ricorso nel merito (cfr. DTF 132 V 387 consid. 5.1 con rinvii; DTAF 2009/36 consid. 7), tale doglianza deve quindi essere esaminata prioritariamente dall'autorità di ricorso (cfr. DTF 127 V 431 consid. 3d/aa e DTF 124 I 49 consid. 1).

4.2.2 Detto diritto, sancito dall'art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
della Costituzione federale della Confederazione Svizzera (Cost.; RS 101), è concretizzato in procedura amministrativa federale dagli art. 18
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 18 - 1 Le parti hanno il diritto d'assistere all'audizione dei testimoni e di porre domande completive.
1    Le parti hanno il diritto d'assistere all'audizione dei testimoni e di porre domande completive.
2    Per tutelare importanti interessi pubblici o privati, l'audizione dei testimoni può avvenire in assenza delle parti, e a queste può essere negato l'esame dei processi verbali d'interrogatorio.
3    Ove sia negato alle parti l'esame dei processi verbali d'interrogatorio, è applicabile l'articolo 28.
, 26
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 26 - 1 Nella sua causa, la parte o il suo rappresentante ha il diritto di esaminare alla sede dell'autorità che decide o d'una autorità cantonale, designata da questa, gli atti seguenti:
1    Nella sua causa, la parte o il suo rappresentante ha il diritto di esaminare alla sede dell'autorità che decide o d'una autorità cantonale, designata da questa, gli atti seguenti:
a  le memorie delle parti e le osservazioni delle autorità;
b  tutti gli atti adoperati come mezzi di prova;
c  le copie delle decisioni notificate.
1bis    Se la parte o il suo rappresentante vi acconsente, l'autorità può notificare per via elettronica gli atti da esaminare.64
2    L'autorità che decide può riscuotere una tassa per l'esame degli atti d'una causa definita; il Consiglio federale stabilisce la tariffa delle tasse.
- 33
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 33 - 1 L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti.
1    L'autorità ammette le prove offerte dalla parte se paiano idonee a chiarire i fatti.
2    Se la loro assunzione implichi una spesa relativamente elevata, che andrebbe a carico della parte ove fosse soccombente, l'autorità può subordinarla alla condizione che la parte anticipi, entro un termine, le spese che possono essere ragionevolmente pretese da essa; la parte indigente ne è dispensata.
e 35 cpv. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 35 - 1 Le decisioni scritte, anche se notificate in forma di lettera, devono essere designate come tali, motivate, e indicare il rimedio giuridico.
1    Le decisioni scritte, anche se notificate in forma di lettera, devono essere designate come tali, motivate, e indicare il rimedio giuridico.
2    L'indicazione del rimedio giuridico deve menzionare il rimedio giuridico ordinario ammissibile, l'autorità competente e il termine per interporlo.
3    L'autorità può rinunciare a indicare i motivi e il rimedio giuridico allorché la decisione sia interamente conforme alle domande delle parti e nessuna parte chieda la motivazione.
PA. Esso garantisce all'interessato segnatamente il diritto di accesso agli atti dell'incarto, ovvero il diritto di accesso agli elementi probatori pertinenti figuranti nel dossier (cfr. DTF 132 II 485 consid. 3.2).

Il diritto di accesso agli atti non è tuttavia assoluto, ma prevede determinate eccezioni. È il caso ad esempio degli atti e della documentazione interna dell'autorità (a titolo esemplificativo progetti di decisioni, proposte, appunti, rapporti, comunicazioni di servizio ecc.), che ha pronunciato la decisione impugnata, la quale è messa a disposizione per consultazione dell'interessato, a condizione che la stessa abbia influenzato la decisione e sia pertinente al fine della valutazione della stessa (tra le tante DTF 125 II 473 consid. 4a).

4.3 Nella fattispecie, emerge dall'istruttoria che il ricorrente ha avuto accesso a tutta la documentazione pertinente eccezione fatta per una email interna relativa al calcolo degli importi. In proposito va rilevato che l'autorità di prima istanza non ha fondato la propria decisione su tale atto, bensì sulla copiosa documentazione agli atti (circa 160 pagine recto), prodotta in sede ricorsuale e comprensiva delle informazioni necessarie per poter esercitare il proprio diritto di essere sentito. Ne discende quindi che i presupposti sopra indicati per l'accesso alla email, considerata quale documentazione interna dell'autorità, non sono adempiuti. Va infine rilevato che il contenuto di tale atto corrisponde in buona sostanza al contenuto di diversi scambi di corrispondenza avvenuti tra il ricorrente e il datore di lavoro. Ne discende quindi che le allegazioni del ricorrente non possono essere condivise dal presente Tribunale.

4.4 A fronte di quanto sopra rilevato, la decisione qui impugnata non vìola il diritto di essere sentito del ricorrente, nel suo corollario di accesso agli atti.

5.
Nel merito, l'insorgente censura inoltre la violazione del diritto federale e meglio dei disposti federali in materia di indebito arricchimento. Infatti a suo dire, gli importi richiesti hanno beneficiato di un corretto e preciso fondamento a titolo di "indennità di funzione" e non sono stati versati per "errore" dal datore di lavoro (consid. 6). Ma se anche così non fosse, il ricorrente evidenzia di non essere più arricchito degli importi corrisposti e dunque di non essere più obbligato ad alcuna restituzione ex art. 64
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 64 - Chi si è indebitamente arricchito non è tenuto a restituire ciò di cui provi che, al momento della ripetizione, non è più arricchito, a meno che se ne sia spossessato di mala fede o che dovesse prevedere la domanda di restituzione.
CO, rispettivamente ritiene intervenuta la prescrizione dell'azione per indebito arricchimento giusta l'art. 67
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 67 - 1 L'azione di indebito arricchimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto conoscenza del suo diritto di ripetizione, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui è nato tale diritto.40
1    L'azione di indebito arricchimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto conoscenza del suo diritto di ripetizione, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui è nato tale diritto.40
2    Se l'arricchimento consiste in un credito verso il danneggiato, questi può rifiutarne il pagamento anche dopo prescritta l'azione d'indebito.
CO.

6.

6.1 Nel proprio allegato ricorsuale, l'insorgente ha evidenziato che le indennità di funzione (Funktionszulage) erano giustificate e legittime. Nello specifico egli ha rilevato di avere percepito, fino al dicembre 2012, "un'indennità di servizio pari a CHF 30.00 giornalieri per servizi notturni, festivi e picchetti, pari in media a CHF 600.00 mensili" (cfr. osservazioni pag. 3), e di essere stato cosciente che "acquisendo la classe salariale 24+1 [...] andava a perdere questa indennità di servizio e subiva quindi una perdita effettiva di reddito anziché un aumento della retribuzione complessiva" (cfr. osservazioni pag. 3); ciononostante B._______, suo superiore diretto, aveva prodotto le necessarie rassicurazioni "affermando che questa perdita sarebbe stata compensata da una nuova indennità di circa CHF 500.00, limitata nel tempo (2012-2013), finché non fosse stata compensata da un effettivo aumento salariale" (cfr. osservazioni pag. 3). A sostegno della fondatezza delle indennità di funzione A._______ ha evidenziato l'immediato ed automatico rispristino del versamento, dal mese di febbraio 2012, dopo reclamazione presso il proprio diretto superiore.

L'autorità inferiore ha evidenziato che dagli atti, in particolare dagli scritti di posta elettronica, non emerge "alcuna garanzia riguardo al versamento aggiuntivo allo stipendio di un'indennità mensile fissa" (cfr. osservazioni pag. 4). Il datore di lavoro ha rilevato, in buona sostanza, che il contratto sottoscritto, il 9 dicembre 2011, non prevede "alcuna indennità di qualsivoglia natura oltre all'aumento della classe di stipendio da 24 alla 24 + 1 ad personam". Inoltre, FEDPOL ha sottolineato che senza tale aumento di classe salariale, dal 2012, A._______ non avrebbe più avuto diritto ad alcuna indennità compensatoria, nemmeno l'aumento di 2,5%, conseguente alla valutazione personale - di cui fa menzione il superiore diretto B._______ - in quanto nel 2011 egli aveva ormai raggiunto il tetto salariale massimo per la classe 24.

6.2

6.2.1 Secondo l'art. 2
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 2 Campo d'applicazione - 1 La presente legge si applica al personale:3
1    La presente legge si applica al personale:3
a  dell'amministrazione federale ai sensi dell'articolo 2 capoversi 1 e 2 della legge del 21 marzo 19974 sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione (LOGA);
b  dei Servizi del Parlamento secondo la legge del 13 dicembre 20026 sul Parlamento;
c  ...
d  delle Ferrovie federali svizzere secondo la legge federale del 20 marzo 19988 sulle Ferrovie federali svizzere;
e  delle unità organizzative decentralizzate di cui all'articolo 2 capoverso 3 LOGA, sempre che le disposizioni delle leggi speciali non prevedano altrimenti;
f  del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale e del Tribunale federale dei brevetti, in quanto la legge del 17 giugno 200510 sul Tribunale amministrativo federale, la legge del 19 marzo 201011 sull'organizzazione delle autorità penali e la legge del 20 marzo 200912 sul Tribunale federale dei brevetti non prevedano altrimenti;
g  del Tribunale federale secondo la legge del 17 giugno 200514 sul Tribunale federale;
h  della segreteria dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione;
i  del Ministero pubblico della Confederazione secondo l'articolo 22 capoverso 2 della legge del 19 marzo 201017 sull'organizzazione delle autorità penali;
j  delle commissioni federali di stima che esercita la propria attività a titolo principale (membri delle commissioni e personale delle segreterie permanenti).
2    La presente legge non si applica:19
a  alle persone elette dall'Assemblea federale secondo l'articolo 168 della Costituzione federale;
b  agli apprendisti che sottostanno alla legge del 13 dicembre 200221 sulla formazione professionale;
c  al personale reclutato e impiegato all'estero;
d  al personale delle organizzazioni e delle persone di diritto pubblico o privato che non fanno parte dell'Amministrazione federale alle quali sono affidati compiti amministrativi, eccettuate le Ferrovie federali svizzere.
della Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers, RS 172.220.1) la LPers si applica al personale dell'amministrazione federale. Ai sensi dell'art. 6 cpv. 2
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 6 Diritto applicabile - 1 Il personale ha i diritti e gli obblighi sanciti dalla Costituzione federale e dalla legislazione.
1    Il personale ha i diritti e gli obblighi sanciti dalla Costituzione federale e dalla legislazione.
2    Sempre che la presente legge e altre leggi federali non prevedano disposizioni derogatorie, al rapporto di lavoro sono applicabili per analogia le pertinenti disposizioni del Codice delle obbligazioni34 (CO).35
3    Entro i limiti delle disposizioni di cui al capoverso 2, il rapporto di lavoro è regolato in dettaglio dalle disposizioni d'esecuzione (art. 37), in particolare dal contratto collettivo di lavoro (art. 38) e dal contratto di lavoro (art. 8).
4    Qualora le disposizioni d'esecuzione rispettivamente il contratto collettivo di lavoro e il contratto di lavoro divergano, sono applicabili le disposizioni più favorevoli all'impiegato.
5    In casi motivati il Consiglio federale può subordinare talune categorie di personale al CO, segnatamente il personale ausiliario e i praticanti. Può emanare prescrizioni minime per tali rapporti di lavoro.36
6    In singoli casi motivati i datori di lavoro possono subordinare loro impiegati al CO.
7    In caso di controversie connesse con il rapporto di lavoro del personale subordinato al CO, la competenza spetta ai tribunali civili.
LPers, il rapporto di lavoro è sottoposto, sempre che la LPers non prevedeva disposizioni derogatorie, anche alla Legge federale di complemento del Codice civile svizzero (Libro quinto: Diritto delle obbligazioni) (CO; RS 220); per quanto concerne l'applicabilità del CO, si veda la sentenza del Tribunale amministrativo federale A-4659/2010, del 14 giugno 2011, consid. 3 e riferimenti). Entro i limiti della LPers e del CO, il rapporto di lavoro è regolato in dettaglio nelle disposizioni d'esecuzione, in particolare dal contratto collettivo di lavoro, qualora esista, e dal contratto di lavoro (art. 6 cpv. 4
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 6 Diritto applicabile - 1 Il personale ha i diritti e gli obblighi sanciti dalla Costituzione federale e dalla legislazione.
1    Il personale ha i diritti e gli obblighi sanciti dalla Costituzione federale e dalla legislazione.
2    Sempre che la presente legge e altre leggi federali non prevedano disposizioni derogatorie, al rapporto di lavoro sono applicabili per analogia le pertinenti disposizioni del Codice delle obbligazioni34 (CO).35
3    Entro i limiti delle disposizioni di cui al capoverso 2, il rapporto di lavoro è regolato in dettaglio dalle disposizioni d'esecuzione (art. 37), in particolare dal contratto collettivo di lavoro (art. 38) e dal contratto di lavoro (art. 8).
4    Qualora le disposizioni d'esecuzione rispettivamente il contratto collettivo di lavoro e il contratto di lavoro divergano, sono applicabili le disposizioni più favorevoli all'impiegato.
5    In casi motivati il Consiglio federale può subordinare talune categorie di personale al CO, segnatamente il personale ausiliario e i praticanti. Può emanare prescrizioni minime per tali rapporti di lavoro.36
6    In singoli casi motivati i datori di lavoro possono subordinare loro impiegati al CO.
7    In caso di controversie connesse con il rapporto di lavoro del personale subordinato al CO, la competenza spetta ai tribunali civili.
LPers). In particolare, giusta l'art. 62 cpv. 1
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 62 - 1 Chi senza causa legittima si trovi arricchito a danno dell'altrui patrimonio, è tenuto a restituire l'arricchimento.
1    Chi senza causa legittima si trovi arricchito a danno dell'altrui patrimonio, è tenuto a restituire l'arricchimento.
2    Si fa luogo alla restituzione specialmente di ciò che fu dato o prestato senza valida causa, o per una causa non avveratasi o che ha cessato di sussistere.
CO, chi senza causa legittima si trovi arricchito a danno dell'altrui patrimonio, è tenuto a restituire l'arricchimento. In altre parole e secondo un principio generale, le devoluzioni fatte in ragione di motivi che poi non si avverano, che in realtà non sussistono o che in seguito vengono a cadere devono essere restituite, a meno che la legge preveda il contrario. Codificata all'art.62 cpv. 2
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 62 - 1 Chi senza causa legittima si trovi arricchito a danno dell'altrui patrimonio, è tenuto a restituire l'arricchimento.
1    Chi senza causa legittima si trovi arricchito a danno dell'altrui patrimonio, è tenuto a restituire l'arricchimento.
2    Si fa luogo alla restituzione specialmente di ciò che fu dato o prestato senza valida causa, o per una causa non avveratasi o che ha cessato di sussistere.
CO per il diritto privato, questa regola vale anche nell'ambito del diritto pubblico (sentenza del TF 2C_673/2008 del 9 febbraio 2009, consid. 3.1; Häfelin/ Müller/Uhlmann, op. cit., 2016, n. 760).

6.2.2 Giusta l'art. 8 cpv. 1
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 8 Formazione e condizioni di assunzione - 1 Il rapporto di lavoro nasce dalla conclusione di un contratto di lavoro di diritto pubblico in forma scritta.42
1    Il rapporto di lavoro nasce dalla conclusione di un contratto di lavoro di diritto pubblico in forma scritta.42
2    Le disposizioni d'esecuzione disciplinano la durata del periodo di prova. Per funzioni speciali possono prevedere un periodo di prova della durata massima di sei mesi.43
3    Se necessario per l'adempimento di compiti di sovranità nazionale, il Consiglio federale disciplina mediante ordinanza:
a  quali rapporti di lavoro sono accessibili solo a persone con la cittadinanza svizzera;
b  quali rapporti di lavoro sono accessibili solo a persone che posseggono esclusivamente la cittadinanza svizzera.
LPers il rapporto di lavoro nasce dalla conclusione di un contratto di lavoro di diritto pubblico in forma scritta. Tale contratto menziona le parti e disciplina almeno (cfr. art. 25 cpv. 2
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 25 Contratto di lavoro - (art. 8 LPers)
1    Il rapporto di lavoro è costituito quando il contratto di lavoro è firmato dall'autorità competente ai sensi dell'articolo 2 e dalla persona assunta.
2    Il contratto menziona le parti e disciplina almeno:
a  l'inizio e la durata del rapporto di lavoro;
b  la funzione o il settore di attività;
c  il luogo di lavoro e le condizioni relative al trasferimento;
d  la durata del periodo di prova;
e  il tasso di occupazione;
f  la classe di stipendio e lo stipendio;
g  l'istituto e il piano di previdenza.
3    Il datore di lavoro, senza disdire il contratto di lavoro e nel rispetto del termine di disdetta di cui all'articolo 30a capoversi 1-3, può:80
a  modificare la funzione o il settore di attività e il luogo di lavoro, se necessario per ragioni di servizio e ragionevolmente esigibile;
b  integrare l'impiegato in un'altra unità organizzativa a seguito di una ristrutturazione o una riorganizzazione.
3bis    Il datore di lavoro, senza modificare il contratto di lavoro, può ordinare le seguenti misure per al massimo 12 mesi:82
a  modificare la funzione o il settore di attività e il luogo di lavoro, se necessario per ragioni di servizio e ragionevolmente esigibile;
b  integrare l'impiegato in un'altra unità organizzativa a seguito di una ristrutturazione o una riorganizzazione.83
4    Il personale soggetto al regime dell'obbligo di trasferimento può essere assegnato in ogni momento a un altro settore di attività e a un altro luogo di lavoro mediante un'istruzione di servizio.
OPers):

a. l'inizio e la durata del rapporto di lavoro;
b. la funzione o il settore di attività;
c. il luogo di lavoro e le condizioni relative al trasferimento;
d. la durata del periodo di prova;
e. il tasso di occupazione;
f. la classe di stipendio e lo stipendio;
g. l'istituto e il piano di previdenza

Questa forma scritta risponde ad una esigenza di sicurezza giuridica (cfr. Harry Nötzli, in: Portmann/Uhlmann [Hrsg.], Bundespersonalgesetz [BPG], 2013, Art. 13 Rz. 5,Peter Hänni, Personalrecht des Bundes, in: Schweizerisches Bundesverwaltungsrecht, Organisationsrecht, Koller/Müller/Rhinow/Zimmerli [Hrsg.], Bd. I Teil 2, 2. Aufl. 2004, Rz. 52). In altre parole significa che ogni modifica contrattuale necessita per la propria validità la forma scritta (art. 13
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 13 Prescrizioni formali - La proroga, la limitazione nel tempo e la fine del rapporto di lavoro, nonché ogni modifica del contratto di lavoro, richiedono per la loro validità la forma scritta.
LPers, art. 30 cpv. 1
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 30 Modifica del contratto di lavoro - (art. 8 cpv. 1 e 13 LPers)
1    Ogni modifica del contratto di lavoro necessita la forma scritta.
2    In caso di mancata intesa sulla modifica, il contratto deve essere disdetto secondo le disposizioni dell'articolo 10 LPers, ad eccezione dei casi previsti nell'articolo 25 capoversi 3, 3bis e 4.96
OPers).

In materia di stipendio, le disposizioni di esecuzione possono prevedere il versamento di supplementari per adeguarlo in particolare alla situazione regionale del mercato del lavoro, all'infrastruttura locale o ai bisogni specifici del settore (art. 15 cpv. 4
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 15 Stipendio - 1 Il datore di lavoro versa uno stipendio all'impiegato. Lo stipendio dipende dalla funzione, dall'esperienza e dalla prestazione.
1    Il datore di lavoro versa uno stipendio all'impiegato. Lo stipendio dipende dalla funzione, dall'esperienza e dalla prestazione.
2    Il Consiglio federale definisce gli stipendi minimi.
3    Le disposizioni d'esecuzione stabiliscono i principi che presiedono alla determinazione degli stipendi.
4    Possono prevedere il versamento di supplementi allo stipendio per adeguarlo in particolare alla situazione regionale del mercato del lavoro, all'infrastruttura locale o ai bisogni specifici del settore.52
5    Possono adattare al potere d'acquisto singole componenti dello stipendio del personale impiegato all'estero.
6    Gli importi degli stipendi massimi (prestazioni accessorie comprese) delle funzioni quadro superiori dell'amministrazione federale e le altre condizioni contrattuali convenute con i loro titolari sono accessibili al pubblico.53
LPers). Tra le differenti tipologie di supplementi sul salario gli artt. 43 e segg. OPers annoverano segnatamente, le indennità di residenza (art. 43
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 43 Indennità di residenza - (art. 15 LPers)
1    Allo stipendio si aggiunge un'indennità di residenza graduata in base al costo della vita, alle imposte e alla grandezza e ubicazione della località in cui è esercitato il lavoro.
2    L'indennità di residenza non deve superare i 6000 franchi.
OPers), la compensazione del rincaro (art. 44
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 44 Compensazione del rincaro - (art. 16 LPers)
1    Il Consiglio federale decide in merito all'entità della compensazione del rincaro dopo aver negoziato con le associazioni del personale.
2    La compensazione del rincaro è versata su:
a  lo stipendio;
b  l'indennità di residenza;
c  le indennità per il lavoro domenicale e notturno;
d  le indennità per il servizio di picchetto;
e  le indennità di funzione;
ebis  le indennità per impieghi nel quadro di piani di servizio fissi;
f  le indennità speciali;
g  l'indennità in funzione del mercato del lavoro;
h  le prestazioni integrative;
i  ...
3    Gli importi massimi dello stipendio (art. 36) e dell'indennità di residenza (art. 43) sono aumentati in funzione della compensazione del rincaro.
4    ...131
OPers), l'aumento reale dello stipendio (art. 44a
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 44a Aumento reale dello stipendio - (art. 15 LPers)
1    Dopo aver negoziato con le associazioni del personale, il Consiglio federale decide in merito all'entità e al momento dell'entrata in vigore dell'aumento reale dello stipendio. Può escludere gli impiegati appartenenti a determinate classi di stipendio dal versamento dell'aumento reale dello stipendio, sempre che lo giustifichi la situazione del mercato del lavoro, oppure può disporre un aumento reale differenziato a seconda delle classi di stipendio.
2    Hanno diritto all'aumento reale dello stipendio gli impiegati il cui rapporto di lavoro, al momento in cui l'aumento prende effetto, non è disdetto oppure è disdetto a seguito di pensionamento volontario prima del raggiungimento dell'età di riferimento secondo l'articolo 21 LAVS133 o di passaggio a un'altra unità amministrativa di cui all'articolo 1 capoverso 1.134
3    Non hanno diritto all'aumento reale dello stipendio gli impiegati:
a  ai quali, in caso di valutazione inferiore della funzione, è garantito in termini nominali lo stipendio attuale; o
b  il cui stipendio ha raggiunto l'importo massimo della classe di stipendio 38.135
4    L'aumento reale dello stipendio è versato sullo stipendio secondo l'articolo 36 e sull'indennità di funzione secondo l'articolo 46. Gli importi massimi delle classi di stipendio 1-37 aumentano in funzione dell'aumento reale dello stipendio.136
5    Se è versata al momento dell'entrata in vigore di un aumento reale dello stipendio, la compensazione del rincaro secondo l'articolo 44 è calcolata prima di detto aumento.
OPers), le indennità per lavoro domenicale, notturno e servizi di picchetto (art. 45
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 45 Indennità - (art. 15 LPers)
1    Possono essere versate indennità per:
a  il lavoro domenicale e notturno;
b  il servizio di picchetto;
c  impieghi nel quadro di piani di servizio fissi.
2    Il DFF disciplina il modo di calcolare l'indennità e il suo importo.
OPers), le indennità di funzione (art. 46
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 46 Indennità di funzione - (art. 15 LPers)
1    Indennità di funzione possono essere versate a impiegati che adempiono compiti particolarmente esigenti senza che tuttavia si giustifichi un trasferimento durevole in una classe di stipendio superiore.
2    Le indennità di funzione non devono superare la differenza tra l'importo massimo della classe di stipendio stabilita nel contratto di lavoro e l'importo massimo stabilito per la funzione con classe di stipendio superiore.138
OPers), come pure i premi di prestazione (art. 49
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 46 Indennità di funzione - (art. 15 LPers)
1    Indennità di funzione possono essere versate a impiegati che adempiono compiti particolarmente esigenti senza che tuttavia si giustifichi un trasferimento durevole in una classe di stipendio superiore.
2    Le indennità di funzione non devono superare la differenza tra l'importo massimo della classe di stipendio stabilita nel contratto di lavoro e l'importo massimo stabilito per la funzione con classe di stipendio superiore.138
LPers).

Giusta l'art. 46
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 46 Indennità di funzione - (art. 15 LPers)
1    Indennità di funzione possono essere versate a impiegati che adempiono compiti particolarmente esigenti senza che tuttavia si giustifichi un trasferimento durevole in una classe di stipendio superiore.
2    Le indennità di funzione non devono superare la differenza tra l'importo massimo della classe di stipendio stabilita nel contratto di lavoro e l'importo massimo stabilito per la funzione con classe di stipendio superiore.138
OPers le indennità di funzione possono essere versate a impiegati che adempiono compiti particolarmente esigenti senza che tuttavia si giustifichi un trasferimento durevole in una classe di stipendio superiore (cpv. 1); inoltre le indennità di funzione non devono superare la differenza tra l'importo massimo della classe di stipendio stabilita nel contratto di lavoro e l'importo massimo stabilito per la funzione con classe di stipendio superiore (cpv. 2).

La giurisprudenza ha già avuto modo di rilevare che le indennità di funzione e i premi di prestazione si fondano su delle "cause temporanee". In particolare l'indennità di funzione non dipende dalla valutazione personale, bensì può essere corrisposto al lavoratore che si vede attribuita un compito/mansione che sono di spettanza della funzione più elevata, rispetto a quella in cui si trova. Va rilevato che l'indennità di prestazione è uno strumento meno flessibile rispetto al premio di prestazione, poiché contrariamente a quest'ultimo, deve essere previsto nel budget, alla luce del versamento mensile (DTAF 2014/44, pag. consid. 7.2.3). In altre parole con il versamento dell'indennità di funzione il datore di lavoro riconosce che il ricorrente ha esercitato durante il periodo della propria attività lavorativa delle funzioni più elevate rispetto alla funzione in cui risulta essere inquadrato (DTAF 2014/44, pag. consid. 7.2.3).

6.3

6.3.1 Nella fattispecie, dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2011 il ricorrente ha ricoperto la funzione di Responsabile degli interventi CCPD, in classe salariale 24 (cfr. contratto di lavoro del 30 dicembre 2008, doc. 10); dal 1° gennaio 2012 in poi, egli ha continuato a ricoprire la funzione di Responsabile degli interventi CCPD, ma è stato posto in classe salariale 24 + 1 (cfr. contratto di lavoro del 9 dicembre 2011, doc. 12). Sebbene la funzione fosse rimasta la medesima e anzi dal gennaio 2012 la classe salariale era superiore, la diminuzione dello stipendio corrisposto nel gennaio 2012 era evidente:

dic. 2011 (CS 24)gen. 2012 (CS 25)

Salario 1/1311'036.9011'169.70
Ind loc: importo mensile280.80282
Indennità diverse6000.--
Premi per prestazioni2'0000.--
13a stipendio mensile919.750.--

In particolare risalta, non tanto l'assenza giustificata nel gennaio 2012 della voce premi per prestazioni e 13a stipendio mensile, quanto l'assenza della voce indennità diverse, la quale, come vedremo in seguito, non gode di un fondamento giuridico sufficiente.

6.3.2 Dalla documentazione agli atti emerge che B._______ - in qualità di Chef de division principale suppléant e in rappresentanza del datore di lavoro - ha informato il ricorrente che le comunicazioni giunte dal servizio stipendi, ossia il passaggio in classe 25 con partenza con lo stipendio di dicembre 2011 (cfr. email A._______ dell'8 febbraio 2012), "n'est pas ce qui avait été convenu avec HR" (cfr. email B._______, dell'8 febbraio 2012). In maniera ancora più evidente, il superiore diretto ha evidenziato che "nous avions demandé, et c'est logique quel les 2,5% d'augmentation pour 2012 soient imputés sur le salaire 2012, en plus des 1,3% d'augmentation habituelle", e ciò con l'obbiettivo chiaro ed esplicito di compensare la perdita dell'indennità con il passaggio alla classe 25 (cfr. email Pecorini del'8 febbraio 2012 "ce aussi pour compenser la perte de l'indennité"). In queste circostanze il Tribunale deve costatare che tra le parti, le quali hanno espresso la loro reciproca manifestazione di volontà, vi fu un accordo avente per oggetto la compensazione dell'assenza dell'indennità di funzione dal gennaio 2012 con un'altra modalità di versamento. Che poi la si voglia denominare indennità di funzione o con un altro termine, poco importa.

Quanto ritenuto, trova conferma e riscontro nei fogli di salario di febbraio 2012 e dei seguenti mesi: dagli stessi emerge infatti che il datore di lavoro ha ritenuto giustificata la pretesa del ricorrente, con conseguente ripristino del versamento dell'indennità di funzione per un importo di franchi 577.45 nel 2012 e di franchi 580.35 nel 2013. Va inoltre rilevato che FEDPOL ha pure recuperato l'assenza di versamento avvenuto nel mese di gennaio 2012 (cfr. doc. 13 e 16 ricorrente). Del resto, una diversa valutazione sarebbe difficilmente comprensibile considerato che durante il periodo di versamento dell'indennità di funzione, dal gennaio 2009 al dicembre 2011, il ricorrente già ricopriva la funzione di Responsabile degli interventi CCPD Chiasso; funzione che ha continuato a ricoprire anche dal gennaio 2012.

Questa tesi trova altresì conferma nello scritto email del 1° aprile 2014 di V._______. Quest'ultimo, che all'epoca dei fatti rivestiva la medesima funzione dell'insorgente quale Responsabile degli interventi CCPD a Ginevra e versava nella medesima situazione del ricorrente ("je crois que la situation de A._______ à Chiasso est exactement identique à la mienne", cfr. doc. A-35), ha evidenziato che "la prime de fonction devait notamment compenser en partie la perte d'autres indemnités auxquelles je n'avais plus droit en ne faisant plus de services irréguliers" (cfr. doc. citato).

6.3.3 In questo contesto le affermazioni del datore di lavoro, secondo cui con la stipulazione del nuovo contratto del 9 dicembre 2011 egli "non poteva e non può in alcun modo far valere un diritto a un'indennità compensatoria supplementare", poiché "non è prevista alcuna indennità di qualsivoglia natura" (cfr. doc. 12), non può essere condivisa: come sopra rilevato il legislatore ha chiaramente evidenziato che il contratto di lavoro debba "almeno"contenere determinate indicazioni tra cui la classe salariale e il salario, ma in nessun modo si può ritenere che il contrato di lavoro debba indicare pure una indennità, sia essa di funzione o di prestazione; è la legge che in determinate circostanze lo permette. Il datore di lavoro che pretende ora il contrario contraddice il proprio comportamento mantenuto dal gennaio 2009 al dicembre 2011: in effetti sulla base del contratto in essere tra le parti - firmato in data 30 dicembre 2008 - non era prevista alcuna indennità di funzione, ma solamente un'indennità di residenza. Ciononostante FEDPOL ha versato mensilmente un'indennità di funzione, che oggi pretende non sia più dovuta poiché non pattuita esplicitamente nel contratto.

6.3.4 Va infine evidenziato che persino un'interpretazione conforme all'art. 52a
SR 172.220.111.3 Ordinanza del 3 luglio 2001 sul personale federale (OPers)
OPers Art. 52a Inquadramento della funzione in una classe inferiore di stipendio - 1 Se per motivi non riconducibili all'impiegato una funzione viene inquadrata in una classe inferiore di stipendio o se a un impiegato viene assegnata una funzione inquadrata in una classe inferiore di stipendio, la classe di stipendio è adeguata nel contratto di lavoro. Se supera l'importo massimo stabilito per questa nuova classe, lo stipendio rimane invariato per due anni. Durante tale periodo e fintantoché lo stipendio supera l'ammontare giustificato in base alla valutazione della funzione non è versata l'indennità di rincaro e non è accordato alcun aumento secondo l'articolo 39. Lo stipendio è adeguato alla nuova classe al più tardi dopo due anni.
1    Se per motivi non riconducibili all'impiegato una funzione viene inquadrata in una classe inferiore di stipendio o se a un impiegato viene assegnata una funzione inquadrata in una classe inferiore di stipendio, la classe di stipendio è adeguata nel contratto di lavoro. Se supera l'importo massimo stabilito per questa nuova classe, lo stipendio rimane invariato per due anni. Durante tale periodo e fintantoché lo stipendio supera l'ammontare giustificato in base alla valutazione della funzione non è versata l'indennità di rincaro e non è accordato alcun aumento secondo l'articolo 39. Lo stipendio è adeguato alla nuova classe al più tardi dopo due anni.
2    In deroga al capoverso 1, il periodo per l'adeguamento dello stipendio alla nuova classe è di:
a  cinque anni al massimo per gli impiegati che hanno compiuto il 55° anno d'età;
b  quattro anni al massimo per gli impiegati di cui all'articolo 26 capoverso 5.
3    Il Consiglio federale può adeguare, dopo due anni, lo stipendio di un impiegato che al momento della nuova valutazione della sua funzione o dell'assegnazione di una nuova funzione aveva compiuto il 55° anno d'età e la cui funzione era inquadrata nella classe di stipendio 32 o in una classe superiore se l'ammontare massimo della nuova classe è inferiore di oltre il 10 per cento a quello della classe precedente.
OPers protegge il lavoratore nelle proprie pretese. Infatti dalla stessa emerge che qualora la funzione del lavoratore fosse inquadrata in una classe salariale inferiore, per motivi non riconducibili allo stesso e lo stipendio precedente fosse superiore all'importo massimo stabilito per la nuova classe, lo stipendio resta invariato. In questo contesto mal si comprende che nella fattispecie in esame, per la stessa funzione e con un adeguamento ad una classe salariale superiore, il ricorrente avrebbe dovuto percepire un salario inferiore alla precedente ed inferiore classe salariale.

6.4 A fronte di quanto sopra indicato appare evidente che il versamento degli importi oggi richiesti a titolo di indennità di funzione era legittimo e giustificato dalle circostanze. Ne discende quindi che non occorre analizzare oltre l'ottemperamento delle condizioni dell'azione per arricchimento illecito su cui l'autorità inferiore fonda la propria decisione.

7.
A titolo abbondanziale il Tribunale rileva che il ricorrente pretende inoltre che la pretesa del datore di lavoro non meriti tutela per intervenuta prescrizione. In proposito giusta l'art. 67
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 67 - 1 L'azione di indebito arricchimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto conoscenza del suo diritto di ripetizione, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui è nato tale diritto.40
1    L'azione di indebito arricchimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto conoscenza del suo diritto di ripetizione, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui è nato tale diritto.40
2    Se l'arricchimento consiste in un credito verso il danneggiato, questi può rifiutarne il pagamento anche dopo prescritta l'azione d'indebito.
CO, l'azione di indebito arricchimento si prescrive in un anno decorribile dal giorno in cui il danneggiato ebbe conoscenza del suo diritto di ripetizione. Dagli atti emerge che nel febbraio 2014 con il versamento di salario, FEDPOL non solo ha bloccato l'indennità di funzione ma ha pure dedotto l'importo relativo all'indennità litigiosa versato il mese precedente, ovvero nel gennaio 2014: ne discende quindi che con un agevole calcolo matematico potevano essere sommate le 24 mensualità ottenendo in breve e senza alcuna difficoltà l'importo oggetto di azione di restituzione per arricchimento illecito. Tale azione è stata formalmente proposta unicamente con decisione nel marzo del 2015. Ora, sia che si consideri la bozza di decisione del 6 marzo 2015, in ossequio del diritto di essere sentito dell'interessato, sia che si consideri il 18/20 marzo 2015, giorno della decisione formale di richiesta di rimborso rispettivamente di notifica al patrocinatore del ricorrente, il termine annuale per esercitare l'azione di indebito arricchimento era decorso. Infatti esso, come visto, è iniziato a decorrere nel mese di febbraio 2014, presumibilmente il 25 febbraio 2014 contestualmente al versamento dello stipendio e della deduzione dell'indennità di funzione del mese precedente, allorquando FEDPOL disponeva di tutte le informazioni necessarie per esercitare il suo presunto diritto. Di transenna lo scrivente Tribunale rileva che secondo consolidata giurisprudenza, allorquando la prescrizione risulta essere a detrimento dell'amministrato che aziona lo Stato, la prescrizione non deve essere rilevata d'ufficio (cfr. DTF 111 Ib 269 consid. 3a/bb; 106 Ib 357 consid. 3a; sentenza del Tribunale amministrativo federale A-1402/2006 del 17 luglio 2007 consid. 2.4); invece, allorquando è lo Stato ad essere creditore nei confronti dell'amministrato, l'eccezione della prescrizione deve essere analizzata d'ufficio, senza che sia necessario che l'amministrato ne abbia allegato la censura (cfr. sentenza del Tribunale amministrativo federale A-5294/2012 del 18 giugno 2013 consid. 4.1 e A-7509/2006 del 2 luglio 2007 consid. 10 con rinvii; Häfelin/Müller/Uhlmann, op. cit., n° 786).

Ferme queste premesse la decisione dell'autorità inferiore non merita tutela nemmeno per intervenuta prescrizione della pretesa dello Stato qui litigiosa.

8.
A fronte di quanto sopra la decisione impugnata vìola il diritto federale e deve essere annullata.

9.
In base all'art. 34 cpv. 2
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 34 Controversie concernenti il rapporto di lavoro - 1 Se in una controversia concernente il rapporto di lavoro non si giunge ad un'intesa, il datore di lavoro pronuncia una decisione.
1    Se in una controversia concernente il rapporto di lavoro non si giunge ad un'intesa, il datore di lavoro pronuncia una decisione.
1bis    Contro le decisioni di trasferimento o altre istruzioni di servizio destinate al personale sottoposto a un obbligo di trasferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 lettere a e cbis non è ammesso il ricorso.110
2    La procedura di prima istanza nonché la procedura di ricorso di cui all'articolo 36 sono gratuite, tranne nei casi di temerarietà.111
3    Le persone la cui candidatura è stata respinta non hanno il diritto di esigere l'emanazione di una decisione impugnabile.112
della legge sul personale federale (LPers, RS 172.220.1), la procedura di prima istanza nonché la procedura di ricorso in controversie concernenti il rapporto di lavoro sono gratuite. Giusta l'art. 7 cpv. 1 del regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF, RS 173.320.2), al ricorrente viene assegnato l'importo di 1'000 franchi a titolo di ripetibili.

(il dispositivo è sulla pagina seguente)

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Il ricorso è accolto.

2.
Non si prelevano spese processuali.

3.
Alla crescita in giudicato del presente giudizio l'autorità inferiore corrisponderà al ricorrente l'importo di 1'000 franchi a titolo di ripetibili.

4.
Comunicazione a:

- ricorrente (atto giudiziario)

- autorità inferiore (atto giudiziario)

Il presidente del collegio: Il cancelliere:

Claudia Pasqualetto Péquignot Manuel Borla

Rimedi giuridici:

Contro la presente decisione può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, entro un termine di 30 giorni dalla sua notificazione (art. 82 e
SR 172.220.1 Legge del 24 marzo 2000 sul personale federale (LPers)
LPers Art. 34 Controversie concernenti il rapporto di lavoro - 1 Se in una controversia concernente il rapporto di lavoro non si giunge ad un'intesa, il datore di lavoro pronuncia una decisione.
1    Se in una controversia concernente il rapporto di lavoro non si giunge ad un'intesa, il datore di lavoro pronuncia una decisione.
1bis    Contro le decisioni di trasferimento o altre istruzioni di servizio destinate al personale sottoposto a un obbligo di trasferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 lettere a e cbis non è ammesso il ricorso.110
2    La procedura di prima istanza nonché la procedura di ricorso di cui all'articolo 36 sono gratuite, tranne nei casi di temerarietà.111
3    Le persone la cui candidatura è stata respinta non hanno il diritto di esigere l'emanazione di una decisione impugnabile.112
segg., 90 e segg. e 100 LTF). Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. La decisione impugnata e - se in possesso della parte ricorrente - i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati (art. 42
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
LTF).

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