VPB 61.121

(Déc. rendue en anglais1 par la Comm. eur. DH le 26 juin 1996, déclarant irrecevable la req. N° 31042/96, R. K.-V. c / Suisse)

Widerruf einer Niederlassungsbewilligung, die einer minderjährigen ex-jugoslawischen Staatsangehörigen aufgrund falscher Aussagen erteilt worden war; die Beschwerdeführerin hatte im Bewilligungsverfahren verschwiegen, dass sie ihren (zukünftigen) Ehemann in die Schweiz nachreisen lassen wollte, während ihr die Niederlassungsbewilligung erteilt wurde, damit sie mit ihren Eltern leben konnte.

Art. 8 EMRK. Anspruch auf Achtung des Familienlebens.

Bezüglich des Verhältnisses der Beschwerdeführerin zu ihren Eltern besteht kein Eingriff in diesen Anspruch, da die Beschwerdeführerin inzwischen zwanzig Jahre alt ist und offensichtlich keine Abhängigkeit von ihren Eltern besteht, die über die normale emotionale Verbundenheit hinausgeht. Hinsichtlich des Verhältnisses der Beschwerdeführerin zu ihrem Ehemann liegt kein Eingriff vor, da einer Führung der Ehe im Heimatland nichts entgegensteht.

Art. 6 § 1 EMRK. Begriff der zivilrechtlichen Ansprüche und Verpflichtungen.

Der Entscheid, ob einer Person die Bewilligung ausgesprochen werden soll, in einem Land zu bleiben, oder ob die Person ausgeschafft werden soll, stellt keine Streitigkeit über zivilrechtliche Ansprüche und Verpflichtungen oder über die Stichhaltigkeit einer strafrechtlichen Anklage dar (Bestätigung der Rechtsprechung).

Retrait du permis d'établissement obtenu, sur la base de fausses indications, par une ressortissante ex-yougoslave mineure ayant caché le fait qu'elle souhaitait faire venir son futur mari en Suisse, alors que le permis lui avait été délivré pour qu'elle puisse vivre avec ses parents.

Art. 8 CEDH. Droit au respect de la vie familiale.

Aucune ingérence dans ce droit vu l'inexistence, s'agissant des liens de la requérante avec ses parents, d'une dépendance autre que les liens émotionnels normaux (la requérante ayant eu 20 ans entre-temps). Quant aux liens de la requérante avec son futur mari, rien ne s'oppose à ce qu'elle vive son mariage avec lui dans son pays d'origine.

Art. 6 § 1 CEDH. Notion de droits et obligations de caractère civil.

Une décision relative au point de savoir si un étranger doit être autorisé à rester dans un pays ou être expulsé n'emporte pas détermination ni de droits de caractère civil ni d'accusations en matière pénale au sens de cette disposition (confirmation de la jurisprudence).

Revoca del permesso di domicilio ottenuto, sulla base di false indicazioni, da una cittadina minorenne della ex Jugoslavia, la quale ha taciuto la sua intenzione di far venire in Svizzera il suo futuro marito, mentre il permesso le era stato concesso affinché potesse vivere con i suoi genitori.

Art. 8
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK)
EMRK Art. 8 Recht auf Achtung des Privat- und Familienlebens - (1) Jede Person hat das Recht auf Achtung ihres Privat- und Familienlebens, ihrer Wohnung und ihrer Korrespondenz.
CEDU. Diritto al rispetto della vita familiare.

Non vi è alcuna ingerenza in tale diritto poiché, per quel che concerne le relazioni della ricorrente con i genitori, il rapporto di dipendenza non supera i normali legami affettivi (la ricorrente ha nel frattempo compiuto 20 anni). Quanto ai legami della ricorrente con il futuro marito, nulla si oppone a una loro vita comune nel Paese d'origine.

Art. 6 § 1 CEDU. Nozione di diritti e doveri di carattere civile.

La decisione relativa alla questione se uno straniero debba essere autorizzato a restare in un Paese o vada invece espulso, non è volta né alla determinazione di diritti di carattere civile, né a quella della fondatezza di accuse penali ai sensi di tale disposizione (conferma della giurisprudenza).
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : VPB-61.121
Data : 26. Juli 1996
Pubblicato : 26. Juli 1996
Sorgente : Vorgängerbehörden des BVGer bis 2006
Stato : Publiziert als VPB-61.121
Ramo giuridico : Europäische Menschenrechtskommission (EKMR, bis 1998)
Oggetto : Revoca del permesso di domicilio ottenuto, sulla base di false indicazioni, da una cittadina minorenne della ex Jugoslavia,...
Classificazione : Bestätigung der Rechtsprechung


Registro di legislazione
CEDU: 8
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 8 Diritto al rispetto della vita privata e familiare - 1. Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza.
1    Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza.
2    Non può esservi ingerenza della pubblica autorità nell'esercizio di tale diritto se non in quanto tale ingerenza sia prevista dalla legge e in quanto costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria per la sicurezza nazionale, l'ordine pubblico, il benessere economico del paese, la prevenzione dei reati, la protezione della salute o della morale, o la protezione dei diritti e delle libertà altrui.
Parole chiave
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ricorrente • cedu • rispetto della vita familiare • diritto di carattere civile • stato • accusa penale • leso • permesso di domicilio