(Décision de la Commission fédérale de recours en matière de douanes du 13 décembre 1994)
Nachforderung von Zollabgaben. Treu und Glauben.
- Gilt der Grundsatz von Treu und Glauben im Zollrecht uneingeschränkt oder aber mit der gleichen Einschränkung wie im Steuerrecht ? (Frage offengelassen; E. 3).
- Im vorliegenden Fall sind die Voraussetzungen für den Schutz des Vertrauens, das der Betroffene in die falsche Auskunft gesetzt hat, nicht gegeben; der Beschwerdeführer macht nicht geltend, hinsichtlich seiner Anfrage läge eine falsche Auskunft vor (E. 4).
Perception subséquente de droits de douane. Bonne foi.
- En droit douanier, le principe de la bonne foi s'applique-t-il sans réserve ou au contraire avec la même rigueur qu'en droit fiscal ? (question laissée ouverte; consid. 3).
- En l'espèce, les conditions permettant à un administré de se prévaloir d'un renseignement erroné ne sont pas remplies, le recourant n'ayant pas établi l'existence d'un faux renseignement eu égard à sa demande (consid. 4).
Percezione susseguente del dazio. Buona fede.
- In diritto doganale, il principio della buona fede si applica senza riserve oppure con l'identica limitazione come nel diritto fiscale ? (questione lasciata irrisolta; consid. 3).
- Nel caso presente le premesse per la protezione della fiducia che l'amministrato ha posto nell'informazione errata non sono adempite; il ricorrente non fa valere l'esistenza di una falsa informazione relativa alla sua domanda (consid. 4).
Résumé des faits:
A. En date des 1er novembre 1989 et 10 avril 1990, la société L. SA importa par l'entremise de transitaires deux stocks de farine de céréales sous le N° 1101.0011 du tarif des douanes, correspondant à des farines de froment (blé) ou de méteil non dénaturées (farines de gonflement).
B. Après enquête et analyse de la farine en cause par les services compétents de l'administration, la Direction du Vème arrondissement des douanes de Lausanne, se fondant sur l'art. 12
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 12 - 1 Se, per effetto di un'infrazione alla legislazione amministrativa della Confederazione, a torto: |
|
1 | Se, per effetto di un'infrazione alla legislazione amministrativa della Confederazione, a torto: |
a | una tassa non è stata riscossa, è stata restituita, ridotta o condonata, ovvero |
b | un'indennità o un contributo è stato pagato o un credito non è stato fatto valere dalla Confederazione, da un Cantone, da un Comune, da un istituto o da un ente di diritto pubblico o da un organismo con compiti di diritto pubblico, |
2 | Obbligata al pagamento o alla restituzione è la persona che ha fruito dell'indebito profitto, segnatamente quella obbligata al pagamento della tassa ovvero beneficiata dell'indennità o del contributo. |
3 | La persona che, intenzionalmente, ha commesso l'infrazione o vi ha partecipato risponde in solido, con le persone obbligate al pagamento secondo il capoverso 2, della somma da pagare o da restituire. |
4 | L'obbligo di pagamento o restituzione non si prescrive fintanto che non siano prescritte l'azione penale e l'esecuzione della pena. |
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 13 Traffico di perfezionamento passivo - 1 L'UDSC concede la riduzione dei tributi doganali o la franchigia doganale per le merci reimportate che sono state esportate temporaneamente per essere lavorate, trasformate o riparate, sempre che nessun interesse pubblico preponderante vi si opponga. |
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1 | L'UDSC concede la riduzione dei tributi doganali o la franchigia doganale per le merci reimportate che sono state esportate temporaneamente per essere lavorate, trasformate o riparate, sempre che nessun interesse pubblico preponderante vi si opponga. |
2 | Alle stesse condizioni l'UDSC accorda la riduzione dei tributi doganali o la franchigia doganale se le merci esportate sono state sostituite all'estero con merci della stessa quantità, natura e qualità. |
3 | Il Consiglio federale può prevedere un'altra base di calcolo per i tributi doganali se il calcolo del dazio secondo l'eccedenza di peso non riesce a misurare il valore aggiunto del perfezionamento. |
4 | Esso disciplina in quale misura la restituzione, la riduzione o la franchigia sono accordate per le merci che non vengono reimportate bensì, a richiesta, sono distrutte nel territorio doganale. |
C. La société L. SA (ci-après: la recourante) a formé un recours contre ladite décision en date du 9 juin 1994. Motivation et pièces à l'appui, elle conclut à l'annulation de la décision incriminée du 9 mai 1994. En substance, elle argue de sa bonne foi et de l'absence d'une faute inexcusable. La DGD a transmis sa réponse au recours en date du 20 juillet 1994. Elle conclut au rejet du recours, avec suite de frais.
Extrait des considérants:
1. (Questions formelles)
2. La DGD a classé la farine en cause sous le N° 1101.0019 du tarif douanier, alors que la recourante l'a importée sous le N° 1001.0011. La première question à résoudre est de savoir si la correction tarifaire décidée par la DGD est en soi justifiée, à défaut de quoi la perception subséquente devrait être annulée, sans analyse des autres griefs de la recourante.
a. Il faut d'abord constater que, dans son premier pourvoi à la DGD du 22 décembre 1993, la recourante ne remet pas en cause, dans son principe, la position du tarif douanier adoptée par l'administration. Elle y concède même son «ignorance de la véritable position douanière» et son erreur. Dans son mémoire adressé à la Commission fédérale de recours en matière de douanes (ci-après: la Commission de recours), la recourante, sans faire montre d'une adhésion expresse, ne conteste pas non plus le choix opéré.
b. La position commune des parties en présence concernant le classement tarifaire ne libère pas forcément, tant s'en faut, la Commission de recours d'un examen approfondi de son bien-fondé. Il n'est d'abord pas contestable que, malgré l'art. 3 let. e
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 3 - Non sono regolate dalla presente legge: |
|
a | la procedura di autorità nel senso dell'articolo 1 capoverso 2 lettera e in quanto contro le loro decisioni non sia ammissibile un ricorso direttamente ad un'autorità federale; |
b | la procedura di prima istanza in materia di personale federale concernente l'istituzione iniziale del rapporto di servizio, la promozione, gli ordini di servizio e l'autorizzazione al procedimento penale contro l'agente; |
c | la procedura di prima istanza nelle cause amministrative penali e la procedura d'accertamento della polizia giudiziaria; |
d | la procedura della giustizia militare, compresa la giustizia militare disciplinare, la procedura in affari in materia di comando giusta l'articolo 37 come pure la procedura speciale giusta gli articoli 38 e 39 della legge militare del 3 febbraio 199517,18 ...19; |
dbis | la procedura in materia di assicurazioni sociali, sempre che la legge federale del 6 ottobre 200021 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali sia applicabile; |
e | la procedura d'imposizione doganale; |
fbis | la procedura di prima istanza in altre cause amministrative, quando la loro natura esige di dirimerle sul posto con decisione immediatamente esecutiva. |
dossier (ATF 110 V 48, consid. 4a). Il n'en demeure pas moins qu'un contrôle approfondi se justifie lorsque, comme en l'espèce, l'autorité de recours, appelée à revoir le classement tarifaire effectué, remplit le rôle d'une autorité de dernière instance (art. 100 let. h
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 3 - Non sono regolate dalla presente legge: |
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a | la procedura di autorità nel senso dell'articolo 1 capoverso 2 lettera e in quanto contro le loro decisioni non sia ammissibile un ricorso direttamente ad un'autorità federale; |
b | la procedura di prima istanza in materia di personale federale concernente l'istituzione iniziale del rapporto di servizio, la promozione, gli ordini di servizio e l'autorizzazione al procedimento penale contro l'agente; |
c | la procedura di prima istanza nelle cause amministrative penali e la procedura d'accertamento della polizia giudiziaria; |
d | la procedura della giustizia militare, compresa la giustizia militare disciplinare, la procedura in affari in materia di comando giusta l'articolo 37 come pure la procedura speciale giusta gli articoli 38 e 39 della legge militare del 3 febbraio 199517,18 ...19; |
dbis | la procedura in materia di assicurazioni sociali, sempre che la legge federale del 6 ottobre 200021 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali sia applicabile; |
e | la procedura d'imposizione doganale; |
fbis | la procedura di prima istanza in altre cause amministrative, quando la loro natura esige di dirimerle sul posto con decisione immediatamente esecutiva. |
c. Tel est le cas en l'espèce. L'autorité inférieure a montré à satisfaction de droit que la farine en cause n'était pas une farine de gonflement, tombant sous le N° 1101.0011 du tarif douanier. S'agissant par ailleurs clairement d'une farine de blé non dénaturée, elle doit être classée sous le N° 1101.0019 (autres). Le classement et la créance subséquente qui en est découlée ne peuvent donc qu'être confirmés. On peut tout au plus regretter que le résultat de l'analyse faite par la DGD, fondant à la fois le classement et la créance contestée, ne figure pas au dossier, prolongeant ainsi inutilement la constatation de l'état de fait par l'autorité de recours. Ce manquement a cependant été régularisé lors de l'instruction et le résultat de l'examen de la farine litigieuse communiqué à la Commission de recours en date du 31 octobre 1994.
Cela dit, la recourante remet également en cause, au moins en filigrane, la justesse du renseignement qu'aurait donné par téléphone l'Administration fédérale des douanes à ses transitaires. Elle estime surtout qu'au moment de l'importation, les services compétents auraient dû s'apercevoir de l'erreur commise et avertir la ou les personnes intéressées. Ce disant, elle se prévaut d'une violation du principe de la bonne foi et la pertinence de ce grief doit être analysée.
3.a. Le principe de la bonne foi, issu de l'art. 2 al. 1er
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
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1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
En droit fiscal, le droit à la protection de la bonne foi est en principe moins étendu que dans les autres domaines, vu l'importance qu'y revêt le principe de la légalité (André Grisel, Traité de droit administratif, Neuchâtel 1984, p. 395; Ernst Blumenstein / Peter Locher, System des Steuerrechts, Zurich 1992, 4. neu bearb. Aufl., p. 22; Archives, vol. 57, p. 163, consid. 4; vol. 48, p. 84, consid. 3; vol. 41, p. 600, consid. 3).
b. Le sous-principe de l'interdiction du comportement contradictoire énonce que l'autorité ne doit pas, par rapport à une même personne, exprimer des opinions divergentes ou se comporter de manière différente dans des affaires semblables (Grisel, op. cit., p. 395; Häfelin/Müller, op. cit., p. 132 s.; ATF 100 Ia 386, consid. 2c). Il s'applique aussi, mutatis mutandis à l'administré, mais revêt alors seulement la qualité d'un principe général du droit, ne tirant pas sa source de l'art. 4
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 4 Lingue nazionali - Le lingue nazionali sono il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio. |
c.aa. Le sous-principe de la protection de la confiance, dans la mesure où il protège l'administré, se déduit directement de l'art. 4
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 4 Lingue nazionali - Le lingue nazionali sono il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio. |
- le renseignement a été donné relativement à une situation individuelle et concrète;
- il a émané d'un organe compétent ou censé compétent;
- le citoyen ne pouvait pas sans autre en reconnaître la fausseté;
- le renseignement a engagé son bénéficiaire à adopter un comportement qui lui est préjudiciable;
- la législation applicable ne s'est pas modifiée depuis que le renseignement a été donné.
S'il s'avère que toutes ces conditions sont réunies et qu'au surplus, il n'existe aucun intérêt public primant l'application du principe de la bonne foi (ATF 116 Ib 185, consid. 3c; 103 Ia 515; 101 Ia 328), l'administration est alors pleinement liée par son renseignement et ne saurait, le cas échéant, prétendre à une créance fondée sur le renseignement inexact.
En droit fiscal, ces conditions doivent en principe être examinées avec une plus grande rigueur. Elles doivent exister d'une manière claire et manifeste (Archives, vol. 60, p. 53, consid. 3; Revue fiscale 1991, p. 464). Dans ce domaine en effet, il y aurait lieu, comme on l'a vu, de poser en matière de principe de la bonne foi, des critères plus rigides que pour les autres domaines du droit (Revue fiscale 1993, p. 434; 1991, p. 573; Revue de droit administratif et de droit fiscal 1992, p. 264; 1991, p. 12).
bb. Le sous-principe de la protection de la confiance s'applique également en droit douanier. S'agissant cependant de renseignements donnés oralement, la mise en oeuvre dudit principe ne va pas sans poser un problème particulier. Il faut en effet distinguer selon qu'il s'agit ou non d'un renseignement sur le tarif:
- S'agissant d'un renseignement sur le tarif douanier, le débat est dominé par la disposition de l'art. 8 al. 7
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 4 Lingue nazionali - Le lingue nazionali sono il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio. |
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 32 Esame sommario - 1 L'ufficio doganale può esaminare in modo approfondito o saltuario se la dichiarazione doganale è formalmente corretta e completa e se è corredata dei documenti di scorta richiesti. |
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1 | L'ufficio doganale può esaminare in modo approfondito o saltuario se la dichiarazione doganale è formalmente corretta e completa e se è corredata dei documenti di scorta richiesti. |
2 | Se tale non è il caso, esso restituisce la dichiarazione doganale affinché sia rettificata o completata. Se accerta errori manifesti, li rettifica d'intesa con la persona soggetta all'obbligo di dichiarazione. |
3 | Se l'ufficio doganale non ha accertato una lacuna esistente e non ha restituito la dichiarazione doganale, la persona soggetta all'obbligo di dichiarazione non può dedurne alcun diritto. |
4 | L'ufficio doganale restituisce le merci che non devono essere introdotte, importate, esportate o fatte transitare nel territorio doganale, ma che sono dichiarate regolarmente per l'imposizione doganale, sempre che non debbano essere distrutte. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 4 Lingue nazionali - Le lingue nazionali sono il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio. |
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 32 Esame sommario - 1 L'ufficio doganale può esaminare in modo approfondito o saltuario se la dichiarazione doganale è formalmente corretta e completa e se è corredata dei documenti di scorta richiesti. |
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1 | L'ufficio doganale può esaminare in modo approfondito o saltuario se la dichiarazione doganale è formalmente corretta e completa e se è corredata dei documenti di scorta richiesti. |
2 | Se tale non è il caso, esso restituisce la dichiarazione doganale affinché sia rettificata o completata. Se accerta errori manifesti, li rettifica d'intesa con la persona soggetta all'obbligo di dichiarazione. |
3 | Se l'ufficio doganale non ha accertato una lacuna esistente e non ha restituito la dichiarazione doganale, la persona soggetta all'obbligo di dichiarazione non può dedurne alcun diritto. |
4 | L'ufficio doganale restituisce le merci che non devono essere introdotte, importate, esportate o fatte transitare nel territorio doganale, ma che sono dichiarate regolarmente per l'imposizione doganale, sempre che non debbano essere distrutte. |
sur le tarif deviendrait un renseignement comme les autres, auquel s'appliquerait la jurisprudence actuelle du TF. Or, une telle application, comme on va le voir, ne serait pas aisée.
- S'agissant d'un renseignement ne relevant pas du tarif douanier, il faut en effet encore savoir si le principe de la bonne foi s'y applique avec ou sans la rigueur «fiscale» au sens indiqué. A cet égard, la jurisprudence de la Commission de recours ne semble pas définitive, ni même claire, conduisant à une vision parfois plutôt souple (décisions de la Commission de recours du 25 août 1978, consid. 1, ZRK 130/177; du 30 septembre 1983, consid. 9, ZRK 417/1982, du 6 février 1989, consid. 4, ZRK 671/88), parfois clairement rigide (décisions de la Commission de recours du 9 juin 1978, consid. 7, ZRK 72/1976; du 18 mars 1977, consid. 3, ZRK 79/1976; du 18 mars 1977, consid. 4, ZRK 87/1976 avec référence à l'ATF 97 I 130; du 27 mai 1983, consid. 3a, ZRK 419/82). Il n'y a en soi, il est vrai, aucune raison de s'écarter de l'exception voulant que le principe de la bonne foi ne s'applique qu'avec rigueur, étant donné que les droits de douane sont une branche du droit fiscal (Ernst Höhn, Steuerrecht: ein Grundriss des schweizerischen Steuerrechts für Unterricht und Selbststudium, 7ème éd., Berne 1993, p. 69 et 71; Knapp, op. cit., p. 577; Blumenstein/Locher, op. cit., p. 167 ss). Cela dit, il n'est pas inutile de rappeler qu'en
matière d'impôt sur le chiffre d'affaires (IChA), le principe de la bonne foi s'applique sans réserve (Archives, vol. 62, p. 695, consid. 2.c; vol. 57, p. 158, consid. 3.a; vol. 55, p. 438, consid. 4.b; vol. 54, p. 150, consid. 4.a, vol. 53, p. 653, consid. 2.b; arrêts non publiés en les causes V. B. c / AFC du 12 juin 1992, F. P. c / AFC du 19 mars 1994 consid. 3, A. Z. c / AFC du 11 juillet 1994 et W. A.G. c / AFC du 11 juillet 1994, consid. 2). On ne trouve en effet aucune trace dans cette jurisprudence de la nécessité d'une application plus rigoureuse au sens cité, ni même de renvoi à des arrêts topiques d'autres domaines du droit fiscal. Une différence non seulement entre le droit fiscal et les autres domaines du droit, mais à l'intérieur même du droit fiscal apparaît donc à la fois incontestable et problématique. Pour prendre exemple, on imagine mal la Commission de recours appliquer des concepts différents en matière de principe de la bonne foi, selon que l'importation engendre une reprise de droits de douane ou une reprise en matière d'IChA. Sans parler des situations où une marchandise est soumise à la fois aux droits de douane et à l'IChA.
Il est donc souhaitable qu'à l'avenir ces questions trouvent une réponse satisfaisante pour le justiciable et il apparaît sans nul doute que si une évolution s'avère nécessaire, elle devrait plutôt aller dans le sens d'une application uniforme et sans réserve du principe de la bonne foi (pour un exemple d'évolution, s'agissant des assurances sociales, voir ATF 116 V 298, consid. 4a et, auparavant, ATF 106 V 139, consid. 3).
En l'occurrence, les questions posées peuvent rester ouvertes, puisque la cause peut trouver une issue sans qu'elles soient résolues. Même la solution la plus souple - soit l'application de la jurisprudence du TF dans les causes en dehors de la fiscalité indirecte - est en effet déjà, comme on va le voir, hors de question.
4.a. En l'espèce, il faut d'abord constater que la recourante n'allègue même pas que le renseignement sur le tarif donné bien avant l'importation ait été erroné par rapport au contenu de la demande. Or, les cinq conditions de la jurisprudence la plus souple présupposent avant toute chose l'existence d'un faux renseignement eu égard à l'état de fait soumis par le requérant. Cela n'étant pas le cas, elle ne saurait, pour cette seule raison déjà, se prévaloir d'une quelconque jurisprudence du TF. En réalité, la recourante reproche à l'administration de n'avoir pas vu que l'état de fait lui-même présenté par le demandeur était déficient. Le grief va trop loin. On ne saurait prier l'administration, celle des douanes en particulier, d'anticiper et de s'assurer de l'exactitude de l'état de fait qui va fonder le renseignement. L'administré en est le seul responsable et doit supporter, le cas échéant, les conséquences de sa négligence ou de son absence de diligence relative à ses indications inexactes (Weber-Dürler, op. cit., p. 93-94; ATF 98 Ib 250). Sous ce premier aspect, la présente cause se résume donc à une pure question de droit, qu'il faut trancher en défaveur de la recourante. D'ailleurs, même si le besoin s'en était
fait sentir, il eût été impossible de compléter l'état de fait par des investigations plus approfondies, la recourante elle-même n'étant pas en mesure d'être plus précise sur les circonstances de la délivrance du renseignement (voir le recours du 22 décembre 1993, l'expression «selon toute vraisemblance, d'après les renseignements téléphoniques...»). La Commission de recours eût été alors obligée de procéder à une appréciation anticipée des preuves (Kölz/Häner, op. cit., p. 47, ch. 63 in fine; ATF 115 Ia 8, consid. 3a; 106 Ia 162, consid. 2b) et, au vu du résultat, de faire supporter le fardeau de la preuve à la recourante (Häfelin/Müller, op. cit., p. 304; ATF 117 V 153; 115 V 38).
b. La recourante, il est vrai, se place aussi au moment de l'importation. Elle estime que, compte tenu des circonstances, les services compétents auraient dû, sur le moment, corriger l'erreur commise par ses transitaires. C'est d'abord oublier que c'est dans un second temps seulement, soit bien après l'importation, que l'administration, se fondant sur une analyse faite par la DGD, a procédé à une perception subséquente des droits de douane. La vérification est intervenue après l'acceptation de la déclaration de l'assujetti au sens technique (art. 35
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 35 Controllo della dichiarazione doganale accettata - 1 Durante la procedura d'imposizione, l'ufficio doganale può controllare in ogni momento la dichiarazione doganale accettata e i documenti di scorta. |
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1 | Durante la procedura d'imposizione, l'ufficio doganale può controllare in ogni momento la dichiarazione doganale accettata e i documenti di scorta. |
2 | Esso può esigere documenti supplementari dalla persona soggetta all'obbligo di dichiarazione. |
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 35 Controllo della dichiarazione doganale accettata - 1 Durante la procedura d'imposizione, l'ufficio doganale può controllare in ogni momento la dichiarazione doganale accettata e i documenti di scorta. |
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1 | Durante la procedura d'imposizione, l'ufficio doganale può controllare in ogni momento la dichiarazione doganale accettata e i documenti di scorta. |
2 | Esso può esigere documenti supplementari dalla persona soggetta all'obbligo di dichiarazione. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 113 * - 1 La Confederazione emana prescrizioni sulla previdenza professionale. |
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1 | La Confederazione emana prescrizioni sulla previdenza professionale. |
2 | In tale ambito si attiene ai principi seguenti: |
a | la previdenza professionale, insieme con l'assicurazione vecchiaia, superstiti e invalidità, deve rendere possibile l'adeguata continuazione del tenore di vita abituale; |
b | la previdenza professionale è obbligatoria per i dipendenti; la legge può prevedere eccezioni; |
c | i datori di lavoro assicurano i dipendenti presso un istituto previdenziale; per quanto necessario, la Confederazione offre loro la possibilità di assicurare i lavoratori presso un istituto di previdenza federale; |
d | chi esercita un'attività indipendente può assicurarsi facoltativamente presso un istituto di previdenza; |
e | per dati gruppi d'indipendenti, la Confederazione può dichiarare obbligatoria la previdenza professionale, in generale o per singoli rischi. |
3 | La previdenza professionale è finanziata con i contributi degli assicurati; almeno la metà dei contributi dei dipendenti è a carico del datore di lavoro. |
4 | Gli istituti di previdenza devono soddisfare alle esigenze minime prescritte dal diritto federale; per risolvere compiti speciali la Confederazione può prevedere misure a livello nazionale. |
autorités douanières. Quant à l'acceptation elle-même, elle ne peut en aucun cas être reprochée à l'autorité, vu les termes utilisés et le numéro de tarif apposé par les transitaires. De l'analyse des pièces du dossier, il ressort que le bureau de douane d'importation n'avait aucun motif de ne pas apposer son sceau. Au surplus, la recourante n'allègue pas que ses transitaires aient, juste avant de remettre les déclarations, demandé les renseignements nécessaires au sens de l'art. 32
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 32 Esame sommario - 1 L'ufficio doganale può esaminare in modo approfondito o saltuario se la dichiarazione doganale è formalmente corretta e completa e se è corredata dei documenti di scorta richiesti. |
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1 | L'ufficio doganale può esaminare in modo approfondito o saltuario se la dichiarazione doganale è formalmente corretta e completa e se è corredata dei documenti di scorta richiesti. |
2 | Se tale non è il caso, esso restituisce la dichiarazione doganale affinché sia rettificata o completata. Se accerta errori manifesti, li rettifica d'intesa con la persona soggetta all'obbligo di dichiarazione. |
3 | Se l'ufficio doganale non ha accertato una lacuna esistente e non ha restituito la dichiarazione doganale, la persona soggetta all'obbligo di dichiarazione non può dedurne alcun diritto. |
4 | L'ufficio doganale restituisce le merci che non devono essere introdotte, importate, esportate o fatte transitare nel territorio doganale, ma che sono dichiarate regolarmente per l'imposizione doganale, sempre che non debbano essere distrutte. |
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 24 Presentazione in dogana e dichiarazione sommaria - 1 La persona soggetta all'obbligo di presentazione, o il suo mandatario, deve presentare la merce in dogana e dichiararla sommariamente. |
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1 | La persona soggetta all'obbligo di presentazione, o il suo mandatario, deve presentare la merce in dogana e dichiararla sommariamente. |
2 | La presentazione consiste nel comunicare all'UDSC che le merci si trovano presso l'ufficio doganale o in un altro luogo autorizzato dall'UDSC. |
3 | Le merci presentate sono poste sotto la custodia dell'UDSC. |
4 | L'UDSC può prescrivere la forma della presentazione e della dichiarazione sommaria. |
SR 631.0 Legge del 18 marzo 2005 sulle dogane (LD) LD Art. 29 Competenze degli uffici doganali, orario e luogo dell'imposizione - 1 L'UDSC stabilisce per i singoli uffici doganali: |
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1 | L'UDSC stabilisce per i singoli uffici doganali: |
a | quali sono le loro competenze; |
b | gli orari in cui vengono espletate le operazioni d'imposizione; |
c | il luogo in cui si svolge l'imposizione (area ufficiale). |
2 | Esso tiene conto delle necessità nazionali e regionali e rende note le sue disposizioni in modo appropriato. |
3 | Gli uffici doganali possono effettuare le operazioni d'imposizione anche fuori dell'area ufficiale, segnatamente al domicilio dello speditore o del destinatario. |
tels devoirs à sa place.
c. La recourante fait enfin état de sa «bonne foi» au sens commun du terme, c'est-à-dire de l'ignorance prétendument excusable du droit applicable. Ce grief, faut-il le préciser, n'a rien à voir avec l'application du principe dit de la bonne foi, exposé au consid. 3.a et tire plutôt son origine du libellé de l'art. 3
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 3 - 1 Quando la legge fa dipendere un effetto giuridico dalla buona fede di una persona, la buona fede si presume. |
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1 | Quando la legge fa dipendere un effetto giuridico dalla buona fede di una persona, la buona fede si presume. |
2 | Nessuno può invocare la propria buona fede quando questa sia incompatibile con l'attenzione che le circostanze permettevano di esigere da lui. |
rant peut certes avoir une influence en procédure pénale, mais elle ne saurait avoir une quelconque retombée sur le bien-fondé de la créance due.
5. Les considérations qui précèdent conduisent la Commission de céans à rejeter le recours et à confirmer la créance douanière fondée sur les art. 12
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA) DPA Art. 12 - 1 Se, per effetto di un'infrazione alla legislazione amministrativa della Confederazione, a torto: |
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1 | Se, per effetto di un'infrazione alla legislazione amministrativa della Confederazione, a torto: |
a | una tassa non è stata riscossa, è stata restituita, ridotta o condonata, ovvero |
b | un'indennità o un contributo è stato pagato o un credito non è stato fatto valere dalla Confederazione, da un Cantone, da un Comune, da un istituto o da un ente di diritto pubblico o da un organismo con compiti di diritto pubblico, |
2 | Obbligata al pagamento o alla restituzione è la persona che ha fruito dell'indebito profitto, segnatamente quella obbligata al pagamento della tassa ovvero beneficiata dell'indennità o del contributo. |
3 | La persona che, intenzionalmente, ha commesso l'infrazione o vi ha partecipato risponde in solido, con le persone obbligate al pagamento secondo il capoverso 2, della somma da pagare o da restituire. |
4 | L'obbligo di pagamento o restituzione non si prescrive fintanto che non siano prescritte l'azione penale e l'esecuzione della pena. |
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