VPB 55.31

(Decisione del Consiglio federale del l° ottobre 1990)

Art. 3 Abs. 4 SVG. Verkehrsbeschränkungen auf einer öffentlichen Strasse, welche im Privateigentum liegt.

- Das Parkieren auf Kehrplätzen wird durch Art. 18 und 19 VRV an sich nicht untersagt. Die Behörde, welche ein Gesuch um Signalisation eines Parkverbots auf einem Kehrplatz mit blossem Hinweis auf die VRV abweist, klärt den Sachverhalt nicht genügend ab.

- Der Anlieger einer öffentlichen Strasse hat ein schutzwürdiges Interesse daran, dass die Behörde sein Gesuch um Herabsetzung der Höchstgeschwindigkeit auf der betreffenden Strasse prüft. Die Behörde muss das in Art. 32 Abs. 4 SVG vorgeschriebene Gutachten selber erstellen lassen und darf es nicht dem Gesuchsteller oder dem allfälligen Privateigentümer der für den öffentlichen Verkehr zugelassenen Strasse überbürden.

Art. 3 al. 4 LCR. Restrictions de la circulation sur une route publique appartenant à un particulier.

- Le stationnement sur des places servant au rebroussement des véhicules n'est pas interdit en tant que tel par les art. 18 et 19 OCR. L'autorité qui se réfère simplement à l'OCR pour rejeter une demande de signaler une interdiction de parquer sur une telle place ne constate pas complètement les faits pertinents.

- Le bordier d'une route publique a un intérêt digne de protection à ce que l'autorité examine sa demande d'abaissement de la vitesse maximale sur la route en question. L'autorité doit procéder elle-même à l'expertise prescrite par l'art. 32 al. 4 LCR et ne peut en faire supporter la charge au requérant ou à l'éventuel propriétaire privé de la route ouverte à la circulation.

Art. 3 cpv. 4
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 3 - 1 La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
1    La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
2    I Cantoni possono vietare, limitare o disciplinare la circolazione su determinate strade. Essi possono delegare tale competenza ai Comuni, riservato il ricorso a un'autorità cantonale.
3    La circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi sulle strade che non sono aperte al grande transito può essere vietata completamente o limitata temporaneamente; quella per il servizio della Confederazione rimane però permessa. ...15
4    Altre limitazioni o prescrizioni possono essere emanate in quanto lo esigano la protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall'inquinamento fonico od atmosferico, l'eliminazione di svantaggi per i disabili, la sicurezza, l'alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada od altre condizioni locali.16 Per tali motivi, soprattutto nei quartieri d'abitazione può essere limitato il traffico e regolato specialmente il posteggio. I Comuni sono legittimati a ricorrere se, sul loro territorio, sono ordinate misure in materia di circolazione stradale.17...18 19
5    Il diritto cantonale sancisce le misure per le altre categorie di veicoli e gli altri utenti della strada, in quanto non siano richieste per disciplinare la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi.
6    In casi speciali, la polizia può prendere le misure richieste dalle circostanze, in particolare limitare o deviare temporaneamente la circolazione.
LCStr. Limitazioni della circolazione su una strada pubblica di proprietà privata.

- Il parcheggio su una piazza di giro non è di per sé vietato dagli art. 18 e
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 3 - 1 La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
1    La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
2    I Cantoni possono vietare, limitare o disciplinare la circolazione su determinate strade. Essi possono delegare tale competenza ai Comuni, riservato il ricorso a un'autorità cantonale.
3    La circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi sulle strade che non sono aperte al grande transito può essere vietata completamente o limitata temporaneamente; quella per il servizio della Confederazione rimane però permessa. ...15
4    Altre limitazioni o prescrizioni possono essere emanate in quanto lo esigano la protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall'inquinamento fonico od atmosferico, l'eliminazione di svantaggi per i disabili, la sicurezza, l'alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada od altre condizioni locali.16 Per tali motivi, soprattutto nei quartieri d'abitazione può essere limitato il traffico e regolato specialmente il posteggio. I Comuni sono legittimati a ricorrere se, sul loro territorio, sono ordinate misure in materia di circolazione stradale.17...18 19
5    Il diritto cantonale sancisce le misure per le altre categorie di veicoli e gli altri utenti della strada, in quanto non siano richieste per disciplinare la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi.
6    In casi speciali, la polizia può prendere le misure richieste dalle circostanze, in particolare limitare o deviare temporaneamente la circolazione.
19 ONC. L'autorità che respinge una domanda di collocare un segnale di divieto di parcheggio su una piazza di giro riferendosi soltanto all'ONC non accerta sufficientemente la fattispecie.

- Il proprietario di una strada pubblica ha un interesse degno di protezione a che l'autorità esamini la sua domanda di ridurre la velocità massima sulla strada in questione. L'autorità stessa deve far stendere la perizia prescritta nell'art. 32 cpv. 4
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 32 - 1 La velocità deve sempre essere adattata alle circostanze, in particolare alle peculiarità del veicolo e del carico, come anche alle condizioni della strada, della circolazione e della visibilità. Nei punti in cui il veicolo potrebbe intralciare la circolazione, il conducente deve circolare lentamente e, se necessario, fermarsi, in particolare dove la visibilità non è buona, alle intersezioni con scarsa visuale e ai passaggi a livello.
1    La velocità deve sempre essere adattata alle circostanze, in particolare alle peculiarità del veicolo e del carico, come anche alle condizioni della strada, della circolazione e della visibilità. Nei punti in cui il veicolo potrebbe intralciare la circolazione, il conducente deve circolare lentamente e, se necessario, fermarsi, in particolare dove la visibilità non è buona, alle intersezioni con scarsa visuale e ai passaggi a livello.
2    Il Consiglio federale limita la velocità dei veicoli a motore su tutte le strade.109
3    La velocità massima stabilita dal Consiglio federale può essere ridotta o aumentata, per determinati tratti di strada, dall'autorità competente soltanto in virtù di una perizia. Il Consiglio federale può prevedere eccezioni.110
4    ...111
5    ...112
LCStr e non può accollarne le spese al richiedente oppure all'eventuale proprietario privato della strada aperta alla circolazione pubblica.

I

A. In data 7 aprile 1987 il Municipio di M. respingeva la richiesta del Signor S. relativa alla posa di un segnale n. 2.50 «divieto di parcheggio» nelle piazze di giro al termine di Via A, di Via B e alla diramazione Via A / Via B e subordinava l'autorizzazione per la posa di un segnale n. 2.30 «velocità massima 30 km/h» in Via A ed in Via B alle risultanze di una perizia allestita ai sensi dell'art. 108
SR 741.21 Ordinanza del 5 settembre 1979 sulla segnaletica stradale (OSStr)
OSStr Art. 108 Deroghe alle limitazioni generali della velocità - 1 Per evitare o attenuare pericoli particolari della circolazione stradale, per ridurre un carico ambientale eccessivo o per migliorare la fluidità del traffico, l'autorità o l'USTRA può ordinare deroghe alle limitazioni generali della velocità (art. 4a ONC327) su determinati tratti di strada.328
1    Per evitare o attenuare pericoli particolari della circolazione stradale, per ridurre un carico ambientale eccessivo o per migliorare la fluidità del traffico, l'autorità o l'USTRA può ordinare deroghe alle limitazioni generali della velocità (art. 4a ONC327) su determinati tratti di strada.328
2    Le limitazioni generali della velocità possono essere ridotte se:
a  un pericolo è percepibile difficilmente o troppo tardi e non può essere eliminato altrimenti;
b  determinati utenti della strada necessitano di protezione speciale non altrimenti conseguibile;
c  consentono di migliorare la fluidità del traffico su tratti molto frequentati;
d  emissioni eccessive a carico dell'ambiente (rumore, sostanze inquinanti) possono essere ridotte ai sensi della legislazione sulla protezione dell'ambiente. Occorre rispettare tuttavia il principio della proporzionalità.331
3    Il limite generale di velocità può essere aumentato, su strade ben costruite con diritto di precedenza nelle località, se questo provvedimento permette di migliorare la fluidità del traffico senza arrecare svantaggi alla sicurezza e all'ambiente.332
4    Prima di fissare una deroga a una limitazione generale della velocità si procede a una perizia (art. 32 cpv. 3 LCStr) per chiarire se il provvedimento è necessario (cpv. 2), opportuno oppure se sono da preferire altre misure. Occorre esaminare in particolar modo se il provvedimento può essere limitato alle ore di punta.333
4bis    In deroga ai capoversi 1, 2 e 4, la prescrizione di zone con limite di velocità massimo di 30 km/h e delle zone d'incontro è regolata solo dall'articolo 3 capoverso 4 LCStr.334
5    Sono permesse le seguenti deroghe alle limitazioni generali della velocità:
a  sulle autostrade: per velocità inferiori a 120 km/h fino a 60 km/h, la graduazione è di 10 km/h; nell'ambito di raccordi e ramificazioni, ulteriori riduzioni di 10 km/h secondo il grado di costruzione;
b  sulle semiautostrade: per velocità inferiori a 100 km/h fino a 60 km/h, la graduazione è di 10 km/h; nell'ambito di raccordi e ramificazioni, ulteriori riduzioni di 10 km/h secondo il grado di costruzione;
c  sulle strade fuori delle località, eccettuate le semiautostrade e le autostrade: per velocità inferiori a 80 km/h, la graduazione è di 10 km/h;
d  sulle strade all'interno delle località: 80/70/70 km/h; per velocità inferiori a 50 km/h, la graduazione è di 10 km/h;
e  all'interno delle località con segnaletica per zone: 30 km/h giusta l'articolo 22, rispettivamente 20 km/h giusta l'articolo 22b.
6    Il DATEC disciplina i particolari quanto al modo di fissare le deroghe alle limitazioni generali della velocità. Fissa le esigenze relative alla morfologia, alla segnaletica e alla demarcazione per le zone con limite di velocità massimo di 30 km/h e per le zone d'incontro.340
dell'O del 5 settembre 1979 sulla segnaletica stradale (OSStr, RS 741.21).

B. S. ricorreva al Consiglio di Stato, che respingeva il ricorso con decisione del 23 maggio 1989.

C. Contro tale decisione S. inoltra ricorso al Consiglio federale chiedendo l'autorizzazione per la posa dei segnali richiesti. Le ragioni del ricorso giuridicamente rilevanti sono trattate nei considerandi.

...

II

1. Giusta l'art. 3 cpv. 4 della LF del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr, RS 741.01), la decisione cantonale di ultima istanza concernente le cosiddette prescrizioni funzionali della circolazione - che comprendono anche le restrizioni di parcheggio e le deroghe alle limitazioni generali della velocità - può essere impugnata mediante ricorso al Consiglio federale. Il rigetto di un'istanza di rilascio di siffatte prescrizioni è una decisione impugnabile (art. 5 cpv. 1 lett. c
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
PA). Poiché il Consiglio di Stato del Cantone Ticino ha giudicato come ultima istanza cantonale, il presente ricorso è ammissibile.

...

2. Con il ricorso al Consiglio federale si può far valere la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento, come pure l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti. La censura dell'inadeguatezza non è invece ammissibile poiché il Consiglio di Stato del Cantone Ticino ha deciso in qualità di autorità di ricorso (art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
PA). L'istanza giudicante applica d'ufficio il diritto. Essa non è vincolata dai motivi dell'istanza delle parti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 62
1    L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte.
2    Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte.
3    L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi.
4    L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso.
PA). Il Consiglio federale può quindi accogliere o respingere il ricorso per motivi che non sono contenuti negli atti delle parti.

Il Municipio di M. rileva che il ricorrente pretende soprattutto l'esame dell'adeguatezza e che per tale ragione non si deve entrare nel merito di tali censure. Nel caso presente il Consiglio federale non può - come indicato - procedere all'esame dell'adeguatezza (art. 49 lett. c
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
PA). Sapere se una decisione risulti inadeguata è tuttavia non una questione di entrata nel merito bensì della fondatezza di un ricorso (cfr. Fritz Gygi, Bundesverwaltungsrechtspflege, Berna 1983, pag. 311).

3. ...

4. Giusta l'art. 3 cpv. 4
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 3 - 1 La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
1    La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
2    I Cantoni possono vietare, limitare o disciplinare la circolazione su determinate strade. Essi possono delegare tale competenza ai Comuni, riservato il ricorso a un'autorità cantonale.
3    La circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi sulle strade che non sono aperte al grande transito può essere vietata completamente o limitata temporaneamente; quella per il servizio della Confederazione rimane però permessa. ...15
4    Altre limitazioni o prescrizioni possono essere emanate in quanto lo esigano la protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall'inquinamento fonico od atmosferico, l'eliminazione di svantaggi per i disabili, la sicurezza, l'alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada od altre condizioni locali.16 Per tali motivi, soprattutto nei quartieri d'abitazione può essere limitato il traffico e regolato specialmente il posteggio. I Comuni sono legittimati a ricorrere se, sul loro territorio, sono ordinate misure in materia di circolazione stradale.17...18 19
5    Il diritto cantonale sancisce le misure per le altre categorie di veicoli e gli altri utenti della strada, in quanto non siano richieste per disciplinare la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi.
6    In casi speciali, la polizia può prendere le misure richieste dalle circostanze, in particolare limitare o deviare temporaneamente la circolazione.
LCStr, le limitazioni e prescrizioni che non siano divieti di circolare generali o limitati nel tempo, bensì cosiddette limitazioni funzionali della circolazione, possono essere emanate in quanto lo esigano la protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall'inquinamento fonico o atmosferico, la sicurezza, l'alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada o altre condizioni locali. Se è necessaria una regolamentazione locale del traffico, bisogna scegliere la misura che per il raggiungimento dello scopo prefisso cagioni il minimo di restrizioni (art. 107 cpv. 5
SR 741.21 Ordinanza del 5 settembre 1979 sulla segnaletica stradale (OSStr)
OSStr Art. 107 Principi - 1 L'autorità o l'USTRA deve decidere e pubblicare, menzionando i rimedi giuridici, le seguenti regolamentazioni locali del traffico (art. 3 cpv. 3 e 4 LCStr):
1    L'autorità o l'USTRA deve decidere e pubblicare, menzionando i rimedi giuridici, le seguenti regolamentazioni locali del traffico (art. 3 cpv. 3 e 4 LCStr):
a  le regolamentazioni indicate da segnali di prescrizione o di precedenza o da altri segnali con carattere prescrittivo;
b  i posti di parcheggio contrassegnati esclusivamente da demarcazioni.319
1bis    I segnali e le demarcazioni di cui al capoverso 1 possono essere collocati soltanto dopo che la decisione è divenuta esecutiva.320
2    Se la sicurezza stradale lo esige, l'autorità o l'USTRA può collocare prima della pubblicazione della decisione, per 60 giorni al massimo, segnali indicanti regolamentazioni locali del traffico giusta il capoverso 1.321
2bis    Regolamentazioni locali del traffico introdotte a titolo sperimentale possono essere ordinate per un anno al massimo.322
3    Non sono necessarie decisioni formali o pubblicazioni per:
a  la collocazione di demarcazioni, ad eccezione di quelle dei posti di parcheggio di cui al capoverso 1 lettera b;
b  la collocazione dei seguenti segnali:
b1  segnali luminosi,
b10  «Polizia» (2.52),
b11  «Strada principale» (3.03),
b12  «Autostrada» (4.01),
b13  «Semiautostrada» (4.03);
b2  segnali non menzionati al capoverso 1,
b3  «Divieto di circolazione per i veicoli che trasportano merci pericolose» (2.10.1),
b4  «Divieto di circolazione per i veicoli il cui carico può inquinare le acque» (2.11),
b5  «Larghezza massima» (2.18) sulle strade principali elencate nell'allegato 2 lettera C dell'ordinanza del 18 dicembre 1991323 concernente le strade di grande transito,
b6  «Altezza massima» (2.19),
b7  «Velocità massima» (2.30), che indica il limite generale di velocità sulle semiautostrade,
b8  «Velocità massima 50, Limite generale» (2.30.1),
b9  «Fermata al posto di dogana» (2.51),
c  le disposizioni in relazione ai cantieri di durata non superiore a sei mesi.324
4    Le misure temporanee prese dalla polizia (art. 3 cpv. 6 LCStr), quando devono essere valide per più di otto giorni, vanno decise e pubblicate in procedura ordinaria dall'autorità o dall'USTRA.325
5    Se su un determinato tratto è necessario ordinare una regolamentazione locale del traffico, bisogna scegliere la misura che per il raggiungimento dello scopo prefisso cagioni il minimo di restrizioni. Se le circostanze che hanno determinato una regolamentazione locale del traffico si modificano, l'autorità deve riesaminare il caso e, qualora fosse necessario, abrogare la regolamentazione.
6    Se la costruzione o il rifacimento di una strada necessita di una regolamentazione locale del traffico, della costruzione di un'isola, ecc., si interpellerà, al momento di elaborare i piani, tanto l'autorità quanto la polizia cantonale della circolazione.
7    Se si prevede di realizzare una fermata dei veicoli pubblici del servizio di linea, deve essere sentita la polizia stradale cantonale prima dell'approvazione dei piani.326
OSStr).

La Via A e la Via B hanno una larghezza da 3,2 m fino a 4 m e sfociano in una via senza uscita. Esse servono unicamente da strada d'accesso agli edifici abitativi limitrofi. Partendo dalla strada cantonale, la Via A sale per un pendio e forma, insieme alla Via B, una diramazione. Al termine delle due strade e della diramazione, esistono piazze di giro. Le strade oggetto della controversia sono di proprietà privata, fatto indicato all'inizio della Via A dalla tavola apposta, «strada privata, confinanti autorizzati».

a. Il ricorrente esige che venga ordinato un divieto di parcheggio sulle piazze menzionate, poiché queste dovrebbero servire da piazza di giro e non da parcheggio. I conducenti di veicoli a motore spesso e volentieri non rispetterebbero le norme generali della circolazione, giusta le quali il parcheggio non è permesso su tali piazze. E> incomprensibile, a mente del ricorrente, che i proprietari della strada che intendessero usare indisturbati della loro proprietà, non possano apporre i segnali di divieto di parcheggio. Sarebbe più facile e di maggiore efficacia attirare l'attenzione dei conducenti di veicoli su un divieto segnalato che non rinviarli alle norme generali della circolazione. Il problema di una segnalazione superflua dovrebbe essere relativizzato poiché non avrebbe implicazioni maggiori sulla rete stradale nazionale.

L'istanza inferiore, per contrapposto, rileva essenzialmente che, giusta l'art. 101 cpv. 3
SR 741.21 Ordinanza del 5 settembre 1979 sulla segnaletica stradale (OSStr)
OSStr Art. 101 Principi - 1 I segnali e le demarcazioni non previsti nella presente ordinanza non sono ammessi; sono fatte salve le disposizioni di cui agli articoli 54 capoverso 9 e 115.292
1    I segnali e le demarcazioni non previsti nella presente ordinanza non sono ammessi; sono fatte salve le disposizioni di cui agli articoli 54 capoverso 9 e 115.292
2    I segnali e le demarcazioni possono essere collocati o tolti soltanto per ordine dell'autorità o dell'USTRA; occorre seguire la procedura secondo l'articolo 107.293
3    I segnali e le demarcazioni non devono essere prescritti e collocati senza necessità; non devono però mancare dove sono indispensabili. Devono essere disposti in maniera uniforme, particolarmente lungo una stessa arteria stradale.
3bis    ...294
4    I segnali valgono per tutta la carreggiata, purché non risulti senza ambiguità che sono valevoli soltanto per singole corsie o aree di circolazione speciali, per il loro collocamento al di sopra della carreggiata o in ragione di singole disposizioni (ad es. art. 59).
5    I segnali non devono seguirsi a poca distanza l'uno dall'altro.
6    Allo stesso montante possono essere applicati due segnali, in casi eccezionali o impellenti tre; questa disposizione non vale per gli indicatori di direzione. Di regola, sono applicati dall'alto verso il basso: segnali di pericolo, segnali di prescrizione o di precedenza, segnali di indicazione.295
7    I segnali possono figurare su una tavola rettangolare bianca:
a  se sono collocati al di sopra della carreggiata o di singole corsie;
b  nelle località, se sono necessarie informazioni complementari;
c  fuori delle località, su strade secondarie (art. 22 cpv. 4) se sono necessarie informazioni complementari;
d  su impianti di segnaletica variabile.
7bis    I segnali a sorgente luminosa possono essere riprodotti su un cartello rettangolare nero.297
8    I segnali gialli e neri, eccetto il segnale «Strada principale» (3.03) e «Fine della strada principale» (3.04), sono rivolti esclusivamente ai conducenti di veicoli militari.298 I segnali hanno un fondo giallo; il bordo, l'iscrizione e il simbolo sono di color nero. Le disposizioni relative alla protezione dei segnali (art. 98 LCStr299) sono applicabili.
9    Gli indicatori di direzione bianchi e arancioni indicano l'ubicazione di centri di formazione, posti sanitari di soccorso e rifugi pubblici della protezione civile di relativa grande capienza, difficili da reperire senza speciale indicazione. Gli indicatori di direzione hanno un fondo bianco; il bordo è arancione e l'iscrizione nera; alla base dell'indicatore di direzione può figurare il contrassegno internazionale della protezione civile. Sono applicabili le disposizioni relative alla protezione dei segnali (art. 98 LCStr).300
OSStr, devono essere evitati i segnali superflui. In casu troverebbero applicazione gli art. 18 e
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 3 - 1 La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
1    La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
2    I Cantoni possono vietare, limitare o disciplinare la circolazione su determinate strade. Essi possono delegare tale competenza ai Comuni, riservato il ricorso a un'autorità cantonale.
3    La circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi sulle strade che non sono aperte al grande transito può essere vietata completamente o limitata temporaneamente; quella per il servizio della Confederazione rimane però permessa. ...15
4    Altre limitazioni o prescrizioni possono essere emanate in quanto lo esigano la protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall'inquinamento fonico od atmosferico, l'eliminazione di svantaggi per i disabili, la sicurezza, l'alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada od altre condizioni locali.16 Per tali motivi, soprattutto nei quartieri d'abitazione può essere limitato il traffico e regolato specialmente il posteggio. I Comuni sono legittimati a ricorrere se, sul loro territorio, sono ordinate misure in materia di circolazione stradale.17...18 19
5    Il diritto cantonale sancisce le misure per le altre categorie di veicoli e gli altri utenti della strada, in quanto non siano richieste per disciplinare la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi.
6    In casi speciali, la polizia può prendere le misure richieste dalle circostanze, in particolare limitare o deviare temporaneamente la circolazione.
19 dell'O del 13 novembre 1962 sulle norme della circolazione stradale (ONC, RS 741.11) e, quindi, la prescrizione di un divieto di parcheggio violerebbe l'art. 5 cpv. 1
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 5 - 1 Le limitazioni e le prescrizioni concernenti la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi, che non valgono per tutto il territorio svizzero, devono essere indicate con segnali o demarcazioni.
1    Le limitazioni e le prescrizioni concernenti la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi, che non valgono per tutto il territorio svizzero, devono essere indicate con segnali o demarcazioni.
2    Non è necessario indicare con segnali o demarcazioni le strade e gli spiazzi manifestamente riservati all'uso privato o a scopi speciali.
3    Per le strade aperte alla circolazione dei veicoli a motore o dei velocipedi, possono essere usati solamente i segnali e le demarcazioni stabiliti dal Consiglio federale; essi devono essere collocati solo dalle autorità competenti o con l'approvazione di queste.
LCStr. Del resto, la violazione delle norme generali della circolazione potrebbero essere punite con maggiore severità nel procedimento penale ordinario che non la violazione di un divieto di parcheggio nel procedimento relativo a una multa disciplinare.

b. Occorre dapprima rilevare che le strade oggetto di controversia certo sono di proprietà dei confinanti: in merito alla questione a sapere se una superficie debba essere considerata pubblica ai sensi della legislazione sulla circolazione stradale non è pertanto importante sapere chi sia il proprietario della strada. Determinante è unicamente sapere se tali superfici siano alle stesse condizioni accessibili ad ognuno, indipendentemente dal fatto se possano essere usate da tutte o soltanto da alcune categorie di utenti della strada. Tale è il caso nella fattispecie presente, nonostante sia stata apposta la tavola «strada privata, confinanti autorizzati» poiché non esiste un divieto di circolazione emanato e segnalato. Per tale motivo sarebbe poi anche competente il Comune di M. a rilasciare le prescrizioni relative alla circolazione.

c. Invece non corrisponde a verità il parere dell'istanza inferiore, giusta il quale le norme generali della circolazione vieterebbero in questo caso il parcheggio. Sulle piazze di giro - come chiaramente osserva il Consiglio di Stato - non si dovrebbe in effetti parcheggiare oppure parcheggiare soltanto nella misura in cui gli altri veicoli che intendano utilizzare le piazze per tale scopo non siano impediti nelle loro manovre. Gli art. 18 e
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 3 - 1 La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
1    La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
2    I Cantoni possono vietare, limitare o disciplinare la circolazione su determinate strade. Essi possono delegare tale competenza ai Comuni, riservato il ricorso a un'autorità cantonale.
3    La circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi sulle strade che non sono aperte al grande transito può essere vietata completamente o limitata temporaneamente; quella per il servizio della Confederazione rimane però permessa. ...15
4    Altre limitazioni o prescrizioni possono essere emanate in quanto lo esigano la protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall'inquinamento fonico od atmosferico, l'eliminazione di svantaggi per i disabili, la sicurezza, l'alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada od altre condizioni locali.16 Per tali motivi, soprattutto nei quartieri d'abitazione può essere limitato il traffico e regolato specialmente il posteggio. I Comuni sono legittimati a ricorrere se, sul loro territorio, sono ordinate misure in materia di circolazione stradale.17...18 19
5    Il diritto cantonale sancisce le misure per le altre categorie di veicoli e gli altri utenti della strada, in quanto non siano richieste per disciplinare la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi.
6    In casi speciali, la polizia può prendere le misure richieste dalle circostanze, in particolare limitare o deviare temporaneamente la circolazione.
19 ONC definiscono quando sia permesso, rispettivamente vietato, fermarsi e parcheggiare. Non esiste però una norma che vieti in principio il parcheggio sulle piazze (di giro). I conducenti possono quindi fermare i loro veicoli su tali piazze, nella misura in cui non vi ostino altre norme della circolazione stradale, ad esempio l'art. 19 cpv. 2 lett. g
SR 741.11 Ordinanza del 13 novembre 1962 sulle norme della circolazione stradale (ONC)
ONC Art. 19 Parcheggio, in generale - (art. 37 cpv. 2 LCStr)
1    Parcheggio è la sosta del veicolo che non è destinata soltanto a far salire o scendere i passeggeri oppure a caricare o scaricare merci.
2    Il parcheggio è vietato:
a  dove la fermata non è permessa*;
b  sulle strade principali fuori delle località;
c  sulle strade principali all'interno delle località se non resta spazio per l'incrocio di due autoveicoli;
d  sulle corsie ciclabili e sulla parte attigua della carreggiata;
e  a meno di 20 m dai passaggi a livello;
f  sui ponti;
g  davanti agli accessi di edifici o terreni altrui.
3    Nelle strade strette, il parcheggio è permesso su ambedue i lati soltanto se la circolazione degli altri veicoli non ne è intralciata.
4    I veicoli devono essere parcheggiati in modo da occupare il minor spazio possibile; tuttavia, la partenza degli altri veicoli non deve essere ostacolata.
o cpv. 4 ONC. L'autorità deve quindi segnalare un divieto di parcheggio - eventualmente con una tavola suppletiva «piazza di giro», ecc., ove la piazza debba restare libera da veicoli parcheggiati. Nel caso presente, in base alle misure, come risultano dai piani allegati agli atti, è senz'altro possibile parcheggiare sulle singole piazze, secondo le norme generali della circolazione. Non risulta tuttavia chiaro se in determinate
posizioni, ad esempio in ragione di accessi o entrate ad edifici di altri proprietari, i veicoli non possano essere parcheggiati. A tale proposito mancano negli atti dati di qualsiasi sorta. Da queste considerazioni consegue che le autorità cantonali sono partite da premesse giuridiche errate. D'altro canto la fattispecie non è stata sufficientemente chiarita nelle sue implicazioni giuridiche. La pratica deve quindi, su tale punto, essere rinviata all'istanza inferiore per una nuova valutazione.

5. Il ricorrente esige inoltre che la velocità massima debba essere ridotta, sulle strade in questione, a 30 km/h. Il Comune di M. e l'istanza inferiore non hanno trattato la pertinente istanza, poiché la riduzione della velocità massima dipende da una perizia che il richiedente deve fare eseguire a spese proprie.

a. La riduzione della velocità massima costituisce una prescrizione di circolazione ai sensi dell'art. 3 cpv. 4
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 3 - 1 La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
1    La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
2    I Cantoni possono vietare, limitare o disciplinare la circolazione su determinate strade. Essi possono delegare tale competenza ai Comuni, riservato il ricorso a un'autorità cantonale.
3    La circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi sulle strade che non sono aperte al grande transito può essere vietata completamente o limitata temporaneamente; quella per il servizio della Confederazione rimane però permessa. ...15
4    Altre limitazioni o prescrizioni possono essere emanate in quanto lo esigano la protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall'inquinamento fonico od atmosferico, l'eliminazione di svantaggi per i disabili, la sicurezza, l'alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada od altre condizioni locali.16 Per tali motivi, soprattutto nei quartieri d'abitazione può essere limitato il traffico e regolato specialmente il posteggio. I Comuni sono legittimati a ricorrere se, sul loro territorio, sono ordinate misure in materia di circolazione stradale.17...18 19
5    Il diritto cantonale sancisce le misure per le altre categorie di veicoli e gli altri utenti della strada, in quanto non siano richieste per disciplinare la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi.
6    In casi speciali, la polizia può prendere le misure richieste dalle circostanze, in particolare limitare o deviare temporaneamente la circolazione.
LCStr. In una recente decisione, il Consiglio federale ha rilevato che l'autorità competente deve entrare nel merito di un'istanza volta a ordinare, rispettivamente ad abrogare una prescrizione sul traffico e trattare materialmente la pratica, nella misura in cui l'istante abbia un interesse degno di protezione. Poiché il ricorrente come confinante possiede evidentemente un siffatto interesse, l'autorità deve in principio avviare il disbrigo dell'istanza. L'art. 32 cpv. 4
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 32 - 1 La velocità deve sempre essere adattata alle circostanze, in particolare alle peculiarità del veicolo e del carico, come anche alle condizioni della strada, della circolazione e della visibilità. Nei punti in cui il veicolo potrebbe intralciare la circolazione, il conducente deve circolare lentamente e, se necessario, fermarsi, in particolare dove la visibilità non è buona, alle intersezioni con scarsa visuale e ai passaggi a livello.
1    La velocità deve sempre essere adattata alle circostanze, in particolare alle peculiarità del veicolo e del carico, come anche alle condizioni della strada, della circolazione e della visibilità. Nei punti in cui il veicolo potrebbe intralciare la circolazione, il conducente deve circolare lentamente e, se necessario, fermarsi, in particolare dove la visibilità non è buona, alle intersezioni con scarsa visuale e ai passaggi a livello.
2    Il Consiglio federale limita la velocità dei veicoli a motore su tutte le strade.109
3    La velocità massima stabilita dal Consiglio federale può essere ridotta o aumentata, per determinati tratti di strada, dall'autorità competente soltanto in virtù di una perizia. Il Consiglio federale può prevedere eccezioni.110
4    ...111
5    ...112
LCStr recita poi che la riduzione della velocità massima generale può essere disposta soltanto sulla base di una perizia. Appare evidente, contro il parere dell'istanza inferiore, che l'autorità, competente a ordinare misure in ordine al traffico, deve procedere a tali chiarimenti, indipendentemente dal fatto che agisca su istanza di un privato oppure d'ufficio, poiché a lei compete l'esatta esecuzione del diritto relativo alla circolazione stradale. La perizia serve unicaménte al rilevamento della fattispecie. L'autorità, sulla base del principio inquisitorio, deve curare che la perizia sia stesa secondo le Istruzioni del 13 marzo 1990 del
Dipartimento federale di giustizia e polizia sul modo di fissare le deroghe alle limitazioni generali della velocità. Non è quindi dato imporre tali indagini a un istante o a un eventuale proprietario privato della strada, nella misura in cui come è il caso presente si tratta di una strada pubblica.

b. La LCStr disciplina soltanto le premesse secondo le quali i Cantoni e per delegationem i Comuni possono emanare restrizioni della circolazione stradale. Per contro al diritto cantonale resta riservato designare le autorità competenti a emanare misure del genere nonché le eventuali istanze di ricorso e il relativo diritto procedurale. La legislazione sulla circolazione stradale della Confederazione non prevede a chi debbano essere accollate le spese della perizia. La questione in merito a chi debba sopportare i costi della perizia è piuttosto retta dal diritto cantonale. Dagli atti di cui si dispone, segnatamente anche dalla decisione impugnata, non risulta quale disposizione cantonale o principi generali del diritto siano applicabili a tale problema. Tale questione può qui restare irrisolta, poiché le autorità non hanno sinora dovuto pronunciare una decisione sui costi.

c. Come rilevato sopra, ingiustamente le autorità non sono entrate nel merito dell'istanza di riduzione della velocità massima. Non è compito del Consiglio federale decidere materialmente come prima e unica istanza in merito alla pratica. Ciò significherebbe un accorciamento inammissibile del corso delle istanze, tanto più che il Consiglio federale non possiede la stessa facoltà conoscitiva delle istanze cantonali. La decisione è in questo punto quindi pure da rinviare per nuova decisione. Resta da aggiungere, in tale contesto, che la portata della perizia è retta dalle condizioni locali e che è diversa da caso a caso. Non è quindi in ogni caso necessario procedere a indagini circostanziate come evidentemente sembra ritenere l'istanza inferiore, indispensabili invece per esempio per una strada cantonale che conosca un traffico intenso (cfr. decisione del Consiglio federale del 14 agosto 1985 in re T. contra Consiglio di Stato del Cantone Ticino), non però per una strada secondaria con poco traffico, stretta e in pendio (cfr. n. 7 delle Istruzioni del DFGP del 13 marzo 1990 sul modo di fissare le deroghe alle limitazioni generali della velocità).

6. Riepilogando occorre constatare contrariamente all'avviso del Consiglio di Stato che sulle piazze di giro delle strade oggetto della controversia, senz'altro non è, sulla base delle norme generali della circolazione, vietato parcheggiare. Le istanze inferiori ingiustamente non sono entrate nel merito della domanda di riduzione della velocità massima. La decisione deve quindi essere abrogata e la pratica dev'essere, ai sensi dei considerandi, rinviata all'istanza inferiore. Contrariamente a quanto avviene per il Tribunale federale il Consiglio federale non può rinviare la pratica all'autorità che ha deciso in prima istanza (art. 61 cpv. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 61
1    L'autorità di ricorso decide la causa o eccezionalmente la rinvia, con istruzioni vincolanti, all'autorità inferiore.
2    La decisione del ricorso deve contenere la ricapitolazione dei fatti rilevanti, i motivi e il dispositivo.
3    Essa è notificata alle parti e all'autorità inferiore.
PA).

Per tali ragioni il ricorso dev'essere accolto.

Dokumente des Bundesrates
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : VPB-55.31
Data : 01. ottobre 1990
Pubblicato : 01. ottobre 1990
Sorgente : Autorità che hanno preceduto la LPP fino al 2006
Stato : Pubblicato come VPB-55.31
Ramo giuridico : Consiglio federale
Oggetto : Art. 3 cpv. 4 LCStr. Limitazioni della circolazione su una strada pubblica di proprietà privata.


Registro di legislazione
LCStr: 3 
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 3 - 1 La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
1    La sovranità cantonale sulle strade è riservata nei limiti del diritto federale.
2    I Cantoni possono vietare, limitare o disciplinare la circolazione su determinate strade. Essi possono delegare tale competenza ai Comuni, riservato il ricorso a un'autorità cantonale.
3    La circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi sulle strade che non sono aperte al grande transito può essere vietata completamente o limitata temporaneamente; quella per il servizio della Confederazione rimane però permessa. ...15
4    Altre limitazioni o prescrizioni possono essere emanate in quanto lo esigano la protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall'inquinamento fonico od atmosferico, l'eliminazione di svantaggi per i disabili, la sicurezza, l'alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada od altre condizioni locali.16 Per tali motivi, soprattutto nei quartieri d'abitazione può essere limitato il traffico e regolato specialmente il posteggio. I Comuni sono legittimati a ricorrere se, sul loro territorio, sono ordinate misure in materia di circolazione stradale.17...18 19
5    Il diritto cantonale sancisce le misure per le altre categorie di veicoli e gli altri utenti della strada, in quanto non siano richieste per disciplinare la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi.
6    In casi speciali, la polizia può prendere le misure richieste dalle circostanze, in particolare limitare o deviare temporaneamente la circolazione.
5 
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 5 - 1 Le limitazioni e le prescrizioni concernenti la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi, che non valgono per tutto il territorio svizzero, devono essere indicate con segnali o demarcazioni.
1    Le limitazioni e le prescrizioni concernenti la circolazione dei veicoli a motore e dei velocipedi, che non valgono per tutto il territorio svizzero, devono essere indicate con segnali o demarcazioni.
2    Non è necessario indicare con segnali o demarcazioni le strade e gli spiazzi manifestamente riservati all'uso privato o a scopi speciali.
3    Per le strade aperte alla circolazione dei veicoli a motore o dei velocipedi, possono essere usati solamente i segnali e le demarcazioni stabiliti dal Consiglio federale; essi devono essere collocati solo dalle autorità competenti o con l'approvazione di queste.
32
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr)
LCStr Art. 32 - 1 La velocità deve sempre essere adattata alle circostanze, in particolare alle peculiarità del veicolo e del carico, come anche alle condizioni della strada, della circolazione e della visibilità. Nei punti in cui il veicolo potrebbe intralciare la circolazione, il conducente deve circolare lentamente e, se necessario, fermarsi, in particolare dove la visibilità non è buona, alle intersezioni con scarsa visuale e ai passaggi a livello.
1    La velocità deve sempre essere adattata alle circostanze, in particolare alle peculiarità del veicolo e del carico, come anche alle condizioni della strada, della circolazione e della visibilità. Nei punti in cui il veicolo potrebbe intralciare la circolazione, il conducente deve circolare lentamente e, se necessario, fermarsi, in particolare dove la visibilità non è buona, alle intersezioni con scarsa visuale e ai passaggi a livello.
2    Il Consiglio federale limita la velocità dei veicoli a motore su tutte le strade.109
3    La velocità massima stabilita dal Consiglio federale può essere ridotta o aumentata, per determinati tratti di strada, dall'autorità competente soltanto in virtù di una perizia. Il Consiglio federale può prevedere eccezioni.110
4    ...111
5    ...112
ONCS: 18e  19
SR 741.11 Ordinanza del 13 novembre 1962 sulle norme della circolazione stradale (ONC)
ONC Art. 19 Parcheggio, in generale - (art. 37 cpv. 2 LCStr)
1    Parcheggio è la sosta del veicolo che non è destinata soltanto a far salire o scendere i passeggeri oppure a caricare o scaricare merci.
2    Il parcheggio è vietato:
a  dove la fermata non è permessa*;
b  sulle strade principali fuori delle località;
c  sulle strade principali all'interno delle località se non resta spazio per l'incrocio di due autoveicoli;
d  sulle corsie ciclabili e sulla parte attigua della carreggiata;
e  a meno di 20 m dai passaggi a livello;
f  sui ponti;
g  davanti agli accessi di edifici o terreni altrui.
3    Nelle strade strette, il parcheggio è permesso su ambedue i lati soltanto se la circolazione degli altri veicoli non ne è intralciata.
4    I veicoli devono essere parcheggiati in modo da occupare il minor spazio possibile; tuttavia, la partenza degli altri veicoli non deve essere ostacolata.
OSStr: 101 
SR 741.21 Ordinanza del 5 settembre 1979 sulla segnaletica stradale (OSStr)
OSStr Art. 101 Principi - 1 I segnali e le demarcazioni non previsti nella presente ordinanza non sono ammessi; sono fatte salve le disposizioni di cui agli articoli 54 capoverso 9 e 115.292
1    I segnali e le demarcazioni non previsti nella presente ordinanza non sono ammessi; sono fatte salve le disposizioni di cui agli articoli 54 capoverso 9 e 115.292
2    I segnali e le demarcazioni possono essere collocati o tolti soltanto per ordine dell'autorità o dell'USTRA; occorre seguire la procedura secondo l'articolo 107.293
3    I segnali e le demarcazioni non devono essere prescritti e collocati senza necessità; non devono però mancare dove sono indispensabili. Devono essere disposti in maniera uniforme, particolarmente lungo una stessa arteria stradale.
3bis    ...294
4    I segnali valgono per tutta la carreggiata, purché non risulti senza ambiguità che sono valevoli soltanto per singole corsie o aree di circolazione speciali, per il loro collocamento al di sopra della carreggiata o in ragione di singole disposizioni (ad es. art. 59).
5    I segnali non devono seguirsi a poca distanza l'uno dall'altro.
6    Allo stesso montante possono essere applicati due segnali, in casi eccezionali o impellenti tre; questa disposizione non vale per gli indicatori di direzione. Di regola, sono applicati dall'alto verso il basso: segnali di pericolo, segnali di prescrizione o di precedenza, segnali di indicazione.295
7    I segnali possono figurare su una tavola rettangolare bianca:
a  se sono collocati al di sopra della carreggiata o di singole corsie;
b  nelle località, se sono necessarie informazioni complementari;
c  fuori delle località, su strade secondarie (art. 22 cpv. 4) se sono necessarie informazioni complementari;
d  su impianti di segnaletica variabile.
7bis    I segnali a sorgente luminosa possono essere riprodotti su un cartello rettangolare nero.297
8    I segnali gialli e neri, eccetto il segnale «Strada principale» (3.03) e «Fine della strada principale» (3.04), sono rivolti esclusivamente ai conducenti di veicoli militari.298 I segnali hanno un fondo giallo; il bordo, l'iscrizione e il simbolo sono di color nero. Le disposizioni relative alla protezione dei segnali (art. 98 LCStr299) sono applicabili.
9    Gli indicatori di direzione bianchi e arancioni indicano l'ubicazione di centri di formazione, posti sanitari di soccorso e rifugi pubblici della protezione civile di relativa grande capienza, difficili da reperire senza speciale indicazione. Gli indicatori di direzione hanno un fondo bianco; il bordo è arancione e l'iscrizione nera; alla base dell'indicatore di direzione può figurare il contrassegno internazionale della protezione civile. Sono applicabili le disposizioni relative alla protezione dei segnali (art. 98 LCStr).300
107 
SR 741.21 Ordinanza del 5 settembre 1979 sulla segnaletica stradale (OSStr)
OSStr Art. 107 Principi - 1 L'autorità o l'USTRA deve decidere e pubblicare, menzionando i rimedi giuridici, le seguenti regolamentazioni locali del traffico (art. 3 cpv. 3 e 4 LCStr):
1    L'autorità o l'USTRA deve decidere e pubblicare, menzionando i rimedi giuridici, le seguenti regolamentazioni locali del traffico (art. 3 cpv. 3 e 4 LCStr):
a  le regolamentazioni indicate da segnali di prescrizione o di precedenza o da altri segnali con carattere prescrittivo;
b  i posti di parcheggio contrassegnati esclusivamente da demarcazioni.319
1bis    I segnali e le demarcazioni di cui al capoverso 1 possono essere collocati soltanto dopo che la decisione è divenuta esecutiva.320
2    Se la sicurezza stradale lo esige, l'autorità o l'USTRA può collocare prima della pubblicazione della decisione, per 60 giorni al massimo, segnali indicanti regolamentazioni locali del traffico giusta il capoverso 1.321
2bis    Regolamentazioni locali del traffico introdotte a titolo sperimentale possono essere ordinate per un anno al massimo.322
3    Non sono necessarie decisioni formali o pubblicazioni per:
a  la collocazione di demarcazioni, ad eccezione di quelle dei posti di parcheggio di cui al capoverso 1 lettera b;
b  la collocazione dei seguenti segnali:
b1  segnali luminosi,
b10  «Polizia» (2.52),
b11  «Strada principale» (3.03),
b12  «Autostrada» (4.01),
b13  «Semiautostrada» (4.03);
b2  segnali non menzionati al capoverso 1,
b3  «Divieto di circolazione per i veicoli che trasportano merci pericolose» (2.10.1),
b4  «Divieto di circolazione per i veicoli il cui carico può inquinare le acque» (2.11),
b5  «Larghezza massima» (2.18) sulle strade principali elencate nell'allegato 2 lettera C dell'ordinanza del 18 dicembre 1991323 concernente le strade di grande transito,
b6  «Altezza massima» (2.19),
b7  «Velocità massima» (2.30), che indica il limite generale di velocità sulle semiautostrade,
b8  «Velocità massima 50, Limite generale» (2.30.1),
b9  «Fermata al posto di dogana» (2.51),
c  le disposizioni in relazione ai cantieri di durata non superiore a sei mesi.324
4    Le misure temporanee prese dalla polizia (art. 3 cpv. 6 LCStr), quando devono essere valide per più di otto giorni, vanno decise e pubblicate in procedura ordinaria dall'autorità o dall'USTRA.325
5    Se su un determinato tratto è necessario ordinare una regolamentazione locale del traffico, bisogna scegliere la misura che per il raggiungimento dello scopo prefisso cagioni il minimo di restrizioni. Se le circostanze che hanno determinato una regolamentazione locale del traffico si modificano, l'autorità deve riesaminare il caso e, qualora fosse necessario, abrogare la regolamentazione.
6    Se la costruzione o il rifacimento di una strada necessita di una regolamentazione locale del traffico, della costruzione di un'isola, ecc., si interpellerà, al momento di elaborare i piani, tanto l'autorità quanto la polizia cantonale della circolazione.
7    Se si prevede di realizzare una fermata dei veicoli pubblici del servizio di linea, deve essere sentita la polizia stradale cantonale prima dell'approvazione dei piani.326
108
SR 741.21 Ordinanza del 5 settembre 1979 sulla segnaletica stradale (OSStr)
OSStr Art. 108 Deroghe alle limitazioni generali della velocità - 1 Per evitare o attenuare pericoli particolari della circolazione stradale, per ridurre un carico ambientale eccessivo o per migliorare la fluidità del traffico, l'autorità o l'USTRA può ordinare deroghe alle limitazioni generali della velocità (art. 4a ONC327) su determinati tratti di strada.328
1    Per evitare o attenuare pericoli particolari della circolazione stradale, per ridurre un carico ambientale eccessivo o per migliorare la fluidità del traffico, l'autorità o l'USTRA può ordinare deroghe alle limitazioni generali della velocità (art. 4a ONC327) su determinati tratti di strada.328
2    Le limitazioni generali della velocità possono essere ridotte se:
a  un pericolo è percepibile difficilmente o troppo tardi e non può essere eliminato altrimenti;
b  determinati utenti della strada necessitano di protezione speciale non altrimenti conseguibile;
c  consentono di migliorare la fluidità del traffico su tratti molto frequentati;
d  emissioni eccessive a carico dell'ambiente (rumore, sostanze inquinanti) possono essere ridotte ai sensi della legislazione sulla protezione dell'ambiente. Occorre rispettare tuttavia il principio della proporzionalità.331
3    Il limite generale di velocità può essere aumentato, su strade ben costruite con diritto di precedenza nelle località, se questo provvedimento permette di migliorare la fluidità del traffico senza arrecare svantaggi alla sicurezza e all'ambiente.332
4    Prima di fissare una deroga a una limitazione generale della velocità si procede a una perizia (art. 32 cpv. 3 LCStr) per chiarire se il provvedimento è necessario (cpv. 2), opportuno oppure se sono da preferire altre misure. Occorre esaminare in particolar modo se il provvedimento può essere limitato alle ore di punta.333
4bis    In deroga ai capoversi 1, 2 e 4, la prescrizione di zone con limite di velocità massimo di 30 km/h e delle zone d'incontro è regolata solo dall'articolo 3 capoverso 4 LCStr.334
5    Sono permesse le seguenti deroghe alle limitazioni generali della velocità:
a  sulle autostrade: per velocità inferiori a 120 km/h fino a 60 km/h, la graduazione è di 10 km/h; nell'ambito di raccordi e ramificazioni, ulteriori riduzioni di 10 km/h secondo il grado di costruzione;
b  sulle semiautostrade: per velocità inferiori a 100 km/h fino a 60 km/h, la graduazione è di 10 km/h; nell'ambito di raccordi e ramificazioni, ulteriori riduzioni di 10 km/h secondo il grado di costruzione;
c  sulle strade fuori delle località, eccettuate le semiautostrade e le autostrade: per velocità inferiori a 80 km/h, la graduazione è di 10 km/h;
d  sulle strade all'interno delle località: 80/70/70 km/h; per velocità inferiori a 50 km/h, la graduazione è di 10 km/h;
e  all'interno delle località con segnaletica per zone: 30 km/h giusta l'articolo 22, rispettivamente 20 km/h giusta l'articolo 22b.
6    Il DATEC disciplina i particolari quanto al modo di fissare le deroghe alle limitazioni generali della velocità. Fissa le esigenze relative alla morfologia, alla segnaletica e alla demarcazione per le zone con limite di velocità massimo di 30 km/h e per le zone d'incontro.340
PA: 5 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 5
1    Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti:
a  la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi;
b  l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi;
c  il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi.
2    Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24
3    Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni.
49 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere:
a  la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento;
b  l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti;
c  l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso.
61 
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 61
1    L'autorità di ricorso decide la causa o eccezionalmente la rinvia, con istruzioni vincolanti, all'autorità inferiore.
2    La decisione del ricorso deve contenere la ricapitolazione dei fatti rilevanti, i motivi e il dispositivo.
3    Essa è notificata alle parti e all'autorità inferiore.
62
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA)
PA Art. 62
1    L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte.
2    Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte.
3    L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi.
4    L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso.
Parole chiave
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consiglio federale • velocità massima • circolazione stradale • divieto di parcheggio • consiglio di stato • ricorrente • questio • strada pubblica • diritto cantonale • interesse degno di protezione • limitazione della circolazione • ultima istanza • d'ufficio • municipio • leso • divieto di circolazione • strada cantonale • strada privata • segnaletica stradale • ripartizione dei compiti
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