S. 117 / Nr. 32 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (f)

BGE 68 III 117

32. Arrêt du 7 septembre 1942 en la cause Minoteries de Plainpalais S. A.

Regeste:
Avance des frais de faillite en vue d'exercer des prétentions litigieuses.
Le créancier qui a requis la faillite et fait l'avance des frais pour
permettre l'exercice de prétentions litigieuses peut, en cas d'insuffisance
des autres actifs et s'il a pris part lui-même à l'action, réclamer le
remboursement de son avance sur le gain du procès avant répartition aux
cessionnaires. Art. 68
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 68 - 1 Le spese d'esecuzione sono a carico del debitore, ma il creditore è tenuto ad anticiparle. In mancanza di tale anticipazione, l'ufficio può intanto sospendere l'atto esecutivo, dandone avviso al creditore.
1    Le spese d'esecuzione sono a carico del debitore, ma il creditore è tenuto ad anticiparle. In mancanza di tale anticipazione, l'ufficio può intanto sospendere l'atto esecutivo, dandone avviso al creditore.
2    Il creditore ha diritto di prelevare sui pagamenti del debitore le spese d'esecuzione.
, 169
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 169 - 1 Chi presenta la domanda di fallimento è responsabile delle spese occorse fino alla sospensione del fallimento per mancanza di attivi (art. 230) o alla pubblicazione e convocazione dei creditori (art. 232) comprese.338
1    Chi presenta la domanda di fallimento è responsabile delle spese occorse fino alla sospensione del fallimento per mancanza di attivi (art. 230) o alla pubblicazione e convocazione dei creditori (art. 232) comprese.338
2    Il giudice può pretendere dal creditore una conveniente anticipazione delle medesime.
, 230 al. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 230 - 1 Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.423
1    Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.423
2    L'ufficio dei fallimenti pubblica la sospensione della procedura di fallimento. La pubblicazione avverte che la procedura sarà chiusa se entro dieci giorni nessun creditore ne chiederà la continuazione fornendo la garanzia richiesta per la quota di spese non coperte dalla massa.424
3    Durante i due anni dopo la sospensione della liquidazione, il debitore può essere escusso anche in via di pignoramento.425
4    Dopo la sospensione della procedura di fallimento, le esecuzioni promosse prima della dichiarazione di fallimento riprendono il loro corso. Il tempo trascorso tra la dichiarazione di fallimento e la sospensione non si computa nei termini previsti dalla presente legge.426
, 260 al. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 260 - 1 Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
1    Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
2    La somma ricavata, dedotte le spese, serve a coprire i crediti dei cessionari secondo il loro grado rispettivo. L'eccedenza sarà versata alla massa.
3    Una pretesa può essere realizzata conformemente all'articolo 256, se la massa dei creditori rinuncia a farla valere e nessuno di essi ne domanda la cessione.462
, 262 al. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 262 - 1 Si prelevano in primo luogo tutte le spese cagionate dalla dichiarazione e dalla liquidazione del fallimento, nonché dalla formazione dell'inventario.
1    Si prelevano in primo luogo tutte le spese cagionate dalla dichiarazione e dalla liquidazione del fallimento, nonché dalla formazione dell'inventario.
2    Sulla somma ricavata dagli oggetti costituiti in pegno si prelevano soltanto le spese d'inventario, di amministrazione e di realizzazione del pegno.
LP.
Sicherstellung der Konkurskosten im Hinblick auf die Geltendmachung streitiger
Ansprüche der Masse.
Nimmt an der Verfolgung solcher Ansprüche unter mehreren Zessionaren der Masse
auch derjenige Gläubiger teil, der die Konkurskosten vorgeschossen hatte, so
ist diesem aus dem Prozessergebnis vorweg, d. h. vor einer Verteilung unter
die Zessionare, der Betrag seines Kostenvorschusses zuzuweisen, sofern er
dafür nicht aus dem übrigen Konkursvermögen Deckung erhält. Art. 68, 169, 230
Abs. 2, 260 Abs. 2, 262 Abs. 1 SchKG.
Anticipo delle spese di fallimento allo scopo di far valere pretese litigiose
della massa.
Se al procedimento in cui si fanno valere tali pretese prende parte, tra
parecchi cessionari della massa, anche il creditore

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che aveva anticipato le spese di fallimento, a questo creditore dev'essere
attribuito sul ricavo del processo, prima del riparto tra i cessionari,
l'importo del suo anticipo delle spese, in quanto non sia coperto con altro
attivo del fallimento. Art. 68, 169, 230 cp. 2, 260 cp. 2, 262 cp. 1 LEF.

A. - La faillite de Ferdinand Corradi, à Montreux, a été clôturée faute
d'actif le 1er novembre 1938. Elle a été rouverte le 1er novembre 1938 à la
requête de deux créanciers, F. Corradi père et Dupertuis, qui ont fait
l'avance des frais. La masse en faillite a intenté une action révocatoire à la
Société des Minoteries de Plainpalais, action qui aboutit à l'annulation d'une
cession faite par Corradi à la défenderesse d'une créance de 10000 fr. contre
un tiers nommé Hubschmied. Poursuivi par la masse, ce dernier ouvrit action en
libération de dette. Les créanciers susnommés ainsi que la Société des
Minoteries ont obtenu la cession des droits de la masse pour procéder dans
ledit procès. La faillite fut clôturée, aucun excédent n'étant à attendre. Les
parties au procès transigèrent, moyennant le versement par Hubschmied d'une
somme de 4000 fr.
Dans le tableau de distribution complémentaire établi par l'office des
faillites, celui-ci fit figurer, pour être déduits du produit à répartir
également entre les cessionnaires, non seulement les frais du procès par 250
fr. et 85 fr. 15, mais aussi les frais de la faillite sommaire par 497 fr. 15,
que le créancier Corradi père avait avancés pour obtenir la réouverture de la
faillite.
B. - La Société des Minoteries a porté plainte contre le tableau de
distribution, prétendant que les frais occasionnés par la réouverture de la
faillite devaient être supportés exclusivement par les créanciers qui
l'avaient requise au lieu d'être portés en déduction de l'actif à répartir aux
cessionnaires.
Les Autorités vaudoises de surveillance ont rejeté la plainte.
C. - La Société des Minoteries de Plainpalais S. A. recourt au Tribunal
fédéral.

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Considérant en droit:
Selon l'art. 260 al. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 260 - 1 Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
1    Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
2    La somma ricavata, dedotte le spese, serve a coprire i crediti dei cessionari secondo il loro grado rispettivo. L'eccedenza sarà versata alla massa.
3    Una pretesa può essere realizzata conformemente all'articolo 256, se la massa dei creditori rinuncia a farla valere e nessuno di essi ne domanda la cessione.462
LP et l'art. 3 des conditions de la formule de faillite
no 7, le produit de la cession de droits litigieux ne sert à couvrir les
créances des cessionnaires qu'après déduction des «frais». Ces dispositions ne
visent de soi que les frais du procès qui n'ont pu être recouvrés sur la
partie adverse, et non les frais occasionnés par l'ouverture et la liquidation
de la faillite elle-même. Ces derniers sont prélevés sur le produit des autres
actifs (art. 262 al. 1) et non sur le gain du procès (si ce n'est sur
l'excédent, art. 260 al. 2 in fine), encore que la déclaration de faillite et
la liquidation soient la condition de l'exercice par les créanciers des
prétentions litigieuses. Toutefois lorsque celles-ci constituent le seul actif
ou que du moins les autres actifs ne suffisent pas à couvrir les frais
d'ouverture et de liquidation, le créancier qui en a fait l'avance pour
provoquer la faillite et faire valoir lesdites prétentions, ne saurait avoir à
supporter en définitive les frais avancés, alors qu'il a dû souffrir que
d'autres créanciers obtiennent à leur tour la cession et tirent ainsi profit
de la situation créée. Les frais de la faillite apparaissent dans ce cas, à
l'égal des frais de procès eux-mêmes, comme des frais de réalisation afférents
à la masse propre des créanciers cessionnaires. Or le principe est que le
créancier qui requiert une opération de poursuite ou de faillite ne répond des
frais que subsidiairement, c'est-à-dire dans l'éventualité où l'actif
réalisable ne suffit pas à les couvrir (art. 68
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 68 - 1 Le spese d'esecuzione sono a carico del debitore, ma il creditore è tenuto ad anticiparle. In mancanza di tale anticipazione, l'ufficio può intanto sospendere l'atto esecutivo, dandone avviso al creditore.
1    Le spese d'esecuzione sono a carico del debitore, ma il creditore è tenuto ad anticiparle. In mancanza di tale anticipazione, l'ufficio può intanto sospendere l'atto esecutivo, dandone avviso al creditore.
2    Il creditore ha diritto di prelevare sui pagamenti del debitore le spese d'esecuzione.
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SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 169 - 1 Chi presenta la domanda di fallimento è responsabile delle spese occorse fino alla sospensione del fallimento per mancanza di attivi (art. 230) o alla pubblicazione e convocazione dei creditori (art. 232) comprese.338
1    Chi presenta la domanda di fallimento è responsabile delle spese occorse fino alla sospensione del fallimento per mancanza di attivi (art. 230) o alla pubblicazione e convocazione dei creditori (art. 232) comprese.338
2    Il giudice può pretendere dal creditore una conveniente anticipazione delle medesime.
, 230 al. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 230 - 1 Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.423
1    Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.423
2    L'ufficio dei fallimenti pubblica la sospensione della procedura di fallimento. La pubblicazione avverte che la procedura sarà chiusa se entro dieci giorni nessun creditore ne chiederà la continuazione fornendo la garanzia richiesta per la quota di spese non coperte dalla massa.424
3    Durante i due anni dopo la sospensione della liquidazione, il debitore può essere escusso anche in via di pignoramento.425
4    Dopo la sospensione della procedura di fallimento, le esecuzioni promosse prima della dichiarazione di fallimento riprendono il loro corso. Il tempo trascorso tra la dichiarazione di fallimento e la sospensione non si computa nei termini previsti dalla presente legge.426
, 260 al. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 260 - 1 Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
1    Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
2    La somma ricavata, dedotte le spese, serve a coprire i crediti dei cessionari secondo il loro grado rispettivo. L'eccedenza sarà versata alla massa.
3    Una pretesa può essere realizzata conformemente all'articolo 256, se la massa dei creditori rinuncia a farla valere e nessuno di essi ne domanda la cessione.462
,
262 al. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 262 - 1 Si prelevano in primo luogo tutte le spese cagionate dalla dichiarazione e dalla liquidazione del fallimento, nonché dalla formazione dell'inventario.
1    Si prelevano in primo luogo tutte le spese cagionate dalla dichiarazione e dalla liquidazione del fallimento, nonché dalla formazione dell'inventario.
2    Sulla somma ricavata dagli oggetti costituiti in pegno si prelevano soltanto le spese d'inventario, di amministrazione e di realizzazione del pegno.
LP). Il est donc légitime que l'avance du créancier qui a requis la
faillite et a rendu possible l'exercice de l'action soit remboursée - en cas
d'insuffisance des autres actifs - par prélèvement sur le gain du procès, à
condition que ce créancier ait lui-même demandé la cession et fait valoir les
droits cédés. C'est le cas en l'espèce. Dans le cas contraire, le créancier
n'appartient pas au groupe des cessionnaires et n'aurait aucun titre à
participer au résultat de l'action: ce serait le faire

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bénéficier d'un actif acquis grâce à la diligence d'autres personnes qui, pour
l'obtenir, ont couru des risques auxquels il s'est soustrait.
Par ces motifs, le Tribunal fédéral rejette
le recours.
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 68 III 117
Data : 31. dicembre 1942
Pubblicato : 07. settembre 1942
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 68 III 117
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : Avance des frais de faillite en vue d'exercer des prétentions litigieuses.Le créancier qui a requis...


Registro di legislazione
LEF: 68 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 68 - 1 Le spese d'esecuzione sono a carico del debitore, ma il creditore è tenuto ad anticiparle. In mancanza di tale anticipazione, l'ufficio può intanto sospendere l'atto esecutivo, dandone avviso al creditore.
1    Le spese d'esecuzione sono a carico del debitore, ma il creditore è tenuto ad anticiparle. In mancanza di tale anticipazione, l'ufficio può intanto sospendere l'atto esecutivo, dandone avviso al creditore.
2    Il creditore ha diritto di prelevare sui pagamenti del debitore le spese d'esecuzione.
169 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 169 - 1 Chi presenta la domanda di fallimento è responsabile delle spese occorse fino alla sospensione del fallimento per mancanza di attivi (art. 230) o alla pubblicazione e convocazione dei creditori (art. 232) comprese.338
1    Chi presenta la domanda di fallimento è responsabile delle spese occorse fino alla sospensione del fallimento per mancanza di attivi (art. 230) o alla pubblicazione e convocazione dei creditori (art. 232) comprese.338
2    Il giudice può pretendere dal creditore una conveniente anticipazione delle medesime.
230 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 230 - 1 Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.423
1    Se è prevedibile che la massa non sarà sufficiente per coprire le spese della procedura sommaria, il giudice del fallimento ordina, su istanza dell'ufficio dei fallimenti, la sospensione della procedura di fallimento.423
2    L'ufficio dei fallimenti pubblica la sospensione della procedura di fallimento. La pubblicazione avverte che la procedura sarà chiusa se entro dieci giorni nessun creditore ne chiederà la continuazione fornendo la garanzia richiesta per la quota di spese non coperte dalla massa.424
3    Durante i due anni dopo la sospensione della liquidazione, il debitore può essere escusso anche in via di pignoramento.425
4    Dopo la sospensione della procedura di fallimento, le esecuzioni promosse prima della dichiarazione di fallimento riprendono il loro corso. Il tempo trascorso tra la dichiarazione di fallimento e la sospensione non si computa nei termini previsti dalla presente legge.426
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SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 260 - 1 Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
1    Ogni creditore ha diritto di chiedere la cessione di quelle pretese alle quali rinuncia la massa dei creditori.
2    La somma ricavata, dedotte le spese, serve a coprire i crediti dei cessionari secondo il loro grado rispettivo. L'eccedenza sarà versata alla massa.
3    Una pretesa può essere realizzata conformemente all'articolo 256, se la massa dei creditori rinuncia a farla valere e nessuno di essi ne domanda la cessione.462
262
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 262 - 1 Si prelevano in primo luogo tutte le spese cagionate dalla dichiarazione e dalla liquidazione del fallimento, nonché dalla formazione dell'inventario.
1    Si prelevano in primo luogo tutte le spese cagionate dalla dichiarazione e dalla liquidazione del fallimento, nonché dalla formazione dell'inventario.
2    Sulla somma ricavata dagli oggetti costituiti in pegno si prelevano soltanto le spese d'inventario, di amministrazione e di realizzazione del pegno.
Registro DTF
68-III-117
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
cessionario • anticipo delle spese • tribunale federale • utile • spese d'esecuzione • membro di una comunità religiosa • cessione delle pretese della massa • apertura del fallimento • deduzione per spese • diligenza • seta • ufficio dei fallimenti • incasso • massa fallimentare • azione di disconoscimento del debito • revocazione