28 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

riguardo, non come autorità di vigilanza in materia di esecuzione e
fallimenti, ma come autorità preposta da una legge cantonale ad istituto
di diritto cantonale. D'altro canto, anche l'ufficio delle esecuzioni di
Mendrisio, procedendo all'istanza di Spurgo e dichsiiarandola caduca, non

ha agito in Virtù della LEF, sibbene in qualità di funzio

nario cantonale cui una legge cantonale ha affidato l'applicazione-di
disposti concernenti un istituto di rito cantonale. Il 5110 operato e la
decisione della Corte cantonale, per quanto essi hanno tratto alla domanda
di Spurgo delle ipoteche, sfuggono quindi all'indagine dell'autorità
di Vigilanza federale in materia di eseeuzioni e fallimenti alla quale
non compete la sorveglianza degli uffici di esecuzioni e fallimenti
se non in quanto essi agiscano come organi di attuazione della LEF in
applicazione di norme di diritto federale (RU 30 I No. 79, 31 1 No. 123,
32 I No. 28*). '

2° L'operato dell'ufficio di Mendrisio e la decisione ' della Corte
cantonale non sarebbero sindacabili da questazss Corte se non ove
si dovesse decidere se l'ufficio abbia'si agito conformente alla LEF
(art. 153) dando seguito'

all'esecuzione in realizzazione di ipoteca promossa dalla ricorrente
e l'istanza cantonale sospendendela. Senenché, par la soluzione di
queste questioni è pregiudiziale quella di sapere se il procedimento
di purgazione sia decaduto od ancora in vigore : questione questa
decisa dalle autorità cantonali in quest'ultimo senso in applicazione
di diritto cantonale. Donde segue senz'altro che l'esecuzione Spinedi
doveva venir sospesa. Del resto il ricorso, sostanzialmente e secondo le
sue motivazioni, è diretto, non contro la sospensione dell'esecuzione
in realizzazione dell'ipoteca Spinedi, sibbene contro la questione
pregiudiziale suaccennata ;

p r o n u n c i a : Non si entra nel merito del ricorso.

* Ed. spec. ? N° 43. 9 N° es, asi N° 7.und Konkurskammer. N° 7. . 29

7. Entscheid vom 11. Februar 1916 i. S. Lehmann und Luginbührl.

Art. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 1 - 1 Per la procedura d'esecuzione e di fallimento il territorio di ogni Cantone forma uno o più circondari.
1    Per la procedura d'esecuzione e di fallimento il territorio di ogni Cantone forma uno o più circondari.
2    I Cantoni determinano il numero e la circoscrizione di questi circondari.
3    Un circondario pei fallimenti può comprendere più circondari d'esecuzione.
2 Kriegsnovelle z. SchKG : Unzulässigkeit der Zustellung
eines Zahlungsbefehls gemäss Art. 153 Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC313) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004314 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.316
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.317
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.318
SchKG an einen der
Betreibungsstundung teilhaftigen Dritt-Eigentümer des Pfandes.

A. Am 3. /13. November 1915 erwirkte der Rekurrent E. Luginbühl,
Negoziant in Walkringen, beim Gerichtspräsidenten von Konolfingen in
Schlosswil gemäss Art. 12
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 12 - 1 L'ufficio d'esecuzione è tenuto ad accettare ogni pagamento fatto per conto del creditore istante.
1    L'ufficio d'esecuzione è tenuto ad accettare ogni pagamento fatto per conto del creditore istante.
2    Il pagamento fatto all'ufficio libera il debitore.
der Kriegsnovelle zum SchKG vom 28. September
1914 eine Betreibungsstundung von sechs Monaten bis zum 10. Mai 1916. Mit
Zahlungshefehl N° 4843 vom 15. Dezember 1915 leitete die Schweizerische
Volksbank in Bern durch das Betreibungsamt Konolfingen für eine
pfandversicherte Forderung von 28,142 Fr. 35 Cts. nehst , 5 1/2 % Zins
seit 30. Juni 1915 gegen die Rekurrentin Anna Barbara Lehmann-Schenk,
Negoziantin in Walkringen, Betreibung auf Pfandverwertung ein. Als
Pfandgegenstand ist im Zahlungsbefehl eine Lebensversicherungspolize
N° 117,442 auf die Karlsruher Lebensversicherungsgesellschaft von
10,000 Fr. vom 21. Februar 1896 und als Dritteigentümer des Pfandes der
Rekurrent Luginbühl angegeben. Gemäss Art. 153 Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC313) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004314 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.316
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.317
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.318
SchKG stellte das
Betreihungsamt Konolfingen am 15. Dezember 1915 eine Ausfertigung dieses
Zahlungsbefehls auch dem Luginbührl als Dritteigentiimer des Pfandes zu.

B. Hierüber beschwerten sich die Rekurrenten am 23. Dezember 1915
beim Gerichtspràsidenten von Konolfingen, mit dem Begehren, es seien
die beiden Zahlungsbefehle N° 4843 des Betreibungsamtes Konolfingen,
gerichtet auf die Verwertung der dem Rekurrenten Luginbühl gehörenden
Lebensversicherungspolize N° 117,442 als Faustpfand aufzuheben. Zur
Begründung machten die Rekurrenten geltend, die angefochtene Zustellung
der Zahlungsbefehle stelle eine gemäss Art. 17 Abs. 1 der --

30 Entscheidungen der Schuidbetreibungs;

Kriegsnovelle in Verbindung mit Art. 297
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 297 - 1 Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
1    Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
2    L'articolo 199 capoverso 2 si applica per analogia ai beni pignorati.
3    I crediti concordatari non danno luogo a sequestro né ad altre misure cautelari.
4    La cessione di crediti futuri convenuta prima della concessione della moratoria concordataria non esplica alcun effetto se il credito nasce dopo tale concessione.
5    Eccezion fatta per i casi urgenti, i procedimenti civili e amministrativi concernenti i crediti concordatari sono sospesi.
6    Il decorso di tutte le prescrizioni e perenzioni rimane sospeso.
7    La concessione della moratoria sospende, nei confronti del debitore, il corso degli interessi di tutti i crediti non garantiti da pegno, salvo disposizione contraria del concordato.
8    La compensazione è retta dagli articoli 213 e 214. La concessione della moratoria vale come dichiarazione di fallimento.
9    L'articolo 211 capoverso 1 si applica per analogia se e quando il commissario comunica al cocontraente la conversione del credito.
SchKG während der
Betreibungsstundung unzulässige Anhebung einer Betreibung gegen Luginbühl
dar, die dessen wirtschaftliche Interessen direkt gefährde. In seiner
Vernehmlassung vom 30. Dezember 1915 machte der Betreibungsbeamte von
Konolfingen geltend, dass nach der Praxis des Bundesgerichts bei der
Betreibung auf Verwertung eines Pfandes, das sich in Dritteigentum
befinde, Betrie·. bener nur der Schuldner der in Betreibung gesetzten
Forderung und nicht der Eigentümer des Pfandes sei, so dass dem
Rekurrenten Luginbühl trotz der von ihm ausgewirkten Betreibungsstundung
ein Doppel des Zahlungsbefehls habe zugestellt werden können.

C. Durch Urteil vom 14. Januar 1916 hat die Aufsichtsbehörde in
Betreibungsund Konkurssachen für den Kanton Bern die Beschwerde
abgewiesen. Die Vorinstanz geht davon aus, dass obschon der
Dritteigentümer eines Pfandes, dem gemäss Art. 153 Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC313) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004314 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.316
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.317
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.318
SchKG eine
Ausfertigung des Zahlungsbel'ehls zugestellt wird, berechtigt sei,
Rechtsvorschlag zu erheben, diese Zustellung doch nicht als Anhebung
einer Betreibung im Sinne von Art.297
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 297 - 1 Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
1    Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
2    L'articolo 199 capoverso 2 si applica per analogia ai beni pignorati.
3    I crediti concordatari non danno luogo a sequestro né ad altre misure cautelari.
4    La cessione di crediti futuri convenuta prima della concessione della moratoria concordataria non esplica alcun effetto se il credito nasce dopo tale concessione.
5    Eccezion fatta per i casi urgenti, i procedimenti civili e amministrativi concernenti i crediti concordatari sono sospesi.
6    Il decorso di tutte le prescrizioni e perenzioni rimane sospeso.
7    La concessione della moratoria sospende, nei confronti del debitore, il corso degli interessi di tutti i crediti non garantiti da pegno, salvo disposizione contraria del concordato.
8    La compensazione è retta dagli articoli 213 e 214. La concessione della moratoria vale come dichiarazione di fallimento.
9    L'articolo 211 capoverso 1 si applica per analogia se e quando il commissario comunica al cocontraente la conversione del credito.
SchKG in Verbindung mit Art. 17
Abs. 1 der Kriegsnovelle aufzufassen sei, da diese Zustellung einzig
die Ermöglichung eines auf Feststellung der Vollstreckbarkeit

der Forderung gerichteten betreibungsrechtliChen Vorsi

verfahrens bezwecke, nicht aber die Eröffnung einer gegen
den Dritteigentiimer gerichteten Betreibung. Sodann macht die
Vorinstanz geltend, dass auch kein innerer Grund bestehe, die
Zustellung einer Ausfertigung des Zahlungsbefehls an Luginbühl als
mit seiner Betreibungsstundung unvereinbar zu erklären, da durch die
Betreibungsstundung nur verhütet werden solle, dass gegen den der Stundung
Teilhaftigen eine Betreibung in seinem Vermögen durchgeführt werde,
die nach Art. 153 Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC313) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004314 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.316
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.317
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.318
SchKG erfolgte Zustellung des Zahlungsbefehls
dem Luginbühl aber geradezu Gelegenheit gebe, die Forderung oder das
Pfandrecht der betreibenden Gläu--und K'pnknrsléaminer. N° 7. 31

bigerin zu bestreiten,allso eine Schutzmassnahme für den Dritteigentümer
des Pfandes darstelle.

D. Diesen Entscheid haben die Rekurrenten unter Erneuerung ihres
Begehrens rechtzeitig und formrichtig an das Bundesgericht weiter
gezogen. Sie führen zur Begründung ihrer Beschwerde hauptsächlich aus,
dass durch den Entscheid der Vorinstanz die Verwertung der von Luginbühl
für die Schuld der Frau Lehmann als Pfand bestellten Versicherungspolize
während der Betreibungsstundung ermöglicht und damit Luginbühl ohne Grund
schlechter gestellt werde, als ein der Stundung teilhaftiger Schuldner,
gegen den gemäss Art. 297
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 297 - 1 Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
1    Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
2    L'articolo 199 capoverso 2 si applica per analogia ai beni pignorati.
3    I crediti concordatari non danno luogo a sequestro né ad altre misure cautelari.
4    La cessione di crediti futuri convenuta prima della concessione della moratoria concordataria non esplica alcun effetto se il credito nasce dopo tale concessione.
5    Eccezion fatta per i casi urgenti, i procedimenti civili e amministrativi concernenti i crediti concordatari sono sospesi.
6    Il decorso di tutte le prescrizioni e perenzioni rimane sospeso.
7    La concessione della moratoria sospende, nei confronti del debitore, il corso degli interessi di tutti i crediti non garantiti da pegno, salvo disposizione contraria del concordato.
8    La compensazione è retta dagli articoli 213 e 214. La concessione della moratoria vale come dichiarazione di fallimento.
9    L'articolo 211 capoverso 1 si applica per analogia se e quando il commissario comunica al cocontraente la conversione del credito.
SchKG während der Stundung eine Betreibung
weder angehoben noch fortgesetzt werden könne.

Die Schuldbetreibungs und Konkurskammer zieht i n E r w ä g u n g :

1. In Abänderung seiner frühren Praxis in Bezug auf die Behandlung
des Dritteigentiimers in der Pfandver . wertungsbetreibung hat das
Bundesgericht in AS 38 I N° 97* und 41 III N° 53 erklärt, dass der
Dritt-eigentümer im betreibungsrechtlichen Vol-verfahren dieselbe
Rechtsstellung wie der betriebene Schuldner einnehme, d. h. dem ihm zum
gleichen Zweck wie dem Schuldner zuzustellenden Zahlungsbefehl gegenüber
wie der Schuldner Rechtsvorschlag zur Bestreitung entweder des Bestandes
oder der Fälligkeit der Forderung, oder des Bestandes des Pfandrechts
erheben könne. Gestützt auf diese neue Praxis, die hauptsächlich auf
der Erwägung beruht, dass sich die Betreibung auf Verwertung eines im
Dritteigentum stehenden Pfandes nicht gegen das Vermögen des Schuldners,
sondern gegen dasjenige des Dritteigentümers richtet, muss angenommen
werden, dass der gemäss Art. 12 der Kriegsnovelle der Betreibungsstundung
teilhaftige Dritteigentümer berechtigt ist, die Aufhebung des ihm
zugestellten, auf Verwertung des

* Sep.-Ausg. 15 Nr. 53.

32 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

Pfandes gerichteten Zahlungsbeiehls zu verlangen ; denn einerseits
bestimmt Art. 297
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 297 - 1 Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
1    Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
2    L'articolo 199 capoverso 2 si applica per analogia ai beni pignorati.
3    I crediti concordatari non danno luogo a sequestro né ad altre misure cautelari.
4    La cessione di crediti futuri convenuta prima della concessione della moratoria concordataria non esplica alcun effetto se il credito nasce dopo tale concessione.
5    Eccezion fatta per i casi urgenti, i procedimenti civili e amministrativi concernenti i crediti concordatari sono sospesi.
6    Il decorso di tutte le prescrizioni e perenzioni rimane sospeso.
7    La concessione della moratoria sospende, nei confronti del debitore, il corso degli interessi di tutti i crediti non garantiti da pegno, salvo disposizione contraria del concordato.
8    La compensazione è retta dagli articoli 213 e 214. La concessione della moratoria vale come dichiarazione di fallimento.
9    L'articolo 211 capoverso 1 si applica per analogia se e quando il commissario comunica al cocontraente la conversione del credito.
SchKG, auf welchen Art. I? Abs. I der Kriegsnovelle für
die Wirkung der Betreibungsstundung verweist, dass während der Stundung
gegen den Schuldner eine Betreibung weder angehoben noch fortgesetzt
werden könne, während andererseits nicht bezweifelt werden kann, dass
die Zustellung eines Zahlungsbekehls eine Betreibungshandlung darstellt
(vgl. JAEGER, Komm. zu Art. 56 N. 3). Diese Auffassung stimmt denn auch
mit dem dem Art. 12 der Kriegsnovelle zu Grunde liegenden Zweck überein,
wonach durch die Stundung in erster Linie verhindert werden soll, dass
der ohne sein Ver-

schulden infolge der Kriegswirren in Zahlungsschwierig -

keiten geratene Schuldner auf dem Wege der Schuldbetreibung um Hab
und Gut gebracht und der Gefahr fruchtloser Auspkändung oder des
Konkurses ausgesetzt werde. Wenn auch im vorliegenden Falle der
Rekurrent Luginbühl durch die Bestellung der im Streite liegenden
Versicherungspclize als Pfand für eine fremde Schuld die Polize
gewissermassen selber bereits aus seinem Vermögen ausgeschieden hat,
so würde deren Verwertung nichts destoweniger eine Verminderung seines
Vermögens zur Folge haben, die durch die Betreibungsstundung gerade
verhindert werden wollte. Andererseits entspricht die Auffassung, dass
der der Stundung teilhaftige Dritteigentümer wahrend der Dauer der
Stundung keinerlei Betreibungshandlungen gegen sich gelten zu lassen
braucht, auch dem weiteren dem Art. 12 der Kriegsnovelle zu Grunde
liegenden gesetzgeberischen Gedanken, während der gegenwärtigen Periode
besonderer Wirtschaftlicher Depression veriustbringende Verwertungen
von Vermögensobjekten auf dem Betreibungswege nach Möglichkeit
zu vermeiden. Denn eine Verwertung der Lebensversicherungspolize
des Dritteigentümers zu ungünstigen Bedingungen würde nicht nur die
Schuldnerin treffen, die für den durch die Realisation nicht gedeckten
Teil ihrer Schuld dem betreibenden Gläubiger weiterund Konkurskammer. N°
7. 33 -

haften müsste, sondern auch zum Nachteil des Dritteigentümers selber
ausschlagen, der nur soweit in die Rechte des Gläubiger-s gegenüber
der schuldnerin eintritt, als der Gläubiger aus der Verwertung des
Pfandes befriedigt worden ist. Es geht daher, entgegen der Auffassung
der Vorinstanz, nicht an, einerseits als Zweck der Betreibungsstundung
die Verhinderung von Betreibungen in das Vermögen des die Stundung
Geniessenden zu erklären, und andererseits anzunehmen,. dass
trotz der Stundung die auf die Verwertung des Pfandgegenstandes des
Dritteigentiimers gerichtete Zustellung des Zahlungsbefehls an den der
Stundung'teilhaftigen Dritteigentümer zulässig sei. Insoweit der Rekurs
vom Rekurrenten Luginbühl erhoben worden ist, muss er somit gutgeheissen
werden. ' 2. Dagegen ist kein Grund zur Aufhebung des der Rekurrentin
Anna Barbara Lehmann-Schenk zugestellten Zahlungsbefehls vorhanden, da
Frau Lehmann der Stundung nicht teilhaftig ist und daher ohne weiteres
betrieben werden kann. Immerhin ist nach der oben angeführten Praxis
des Bundesgerichts, wonach der Dritteigentümer im betreibungsrechtlichen
Von-erfahren neben dem Schuldner ebenfalls als Betriebener zu behandeln
ist, klar, dass eine Verwertung des im Dritteigentum des Luginbühl
stehenden Pfandes unzulässig ist, solange der Dritteigentümer nicht
giltig einen Zahlungsbefehl erhalten hat, die Rechtsvorschlagsfrist
nicht abgelaufen und ein .allfälliger Rechtsvorschlag nicht beseitigt
worden ist. Daraus folgt wiederum, dass die dem betreibenden Gläubiger
in Art. 154
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 154 - 1 Il creditore può chiedere la realizzazione di un pegno manuale non prima di un mese né più tardi di un anno, quella di un pegno immobiliare non prima di sei mesi né più tardi di due anni dalla notificazione del precetto esecutivo. Se è stata fatta opposizione, i termini rimangono sospesi tra il giorno in cui fu promossa l'azione e quello della sua definitiva definizione giudiziale.320
1    Il creditore può chiedere la realizzazione di un pegno manuale non prima di un mese né più tardi di un anno, quella di un pegno immobiliare non prima di sei mesi né più tardi di due anni dalla notificazione del precetto esecutivo. Se è stata fatta opposizione, i termini rimangono sospesi tra il giorno in cui fu promossa l'azione e quello della sua definitiva definizione giudiziale.320
2    L'esecuzione è perenta se la domanda di realizzazione non è stata fatta nel termine legale o se, ritirata, non fu più rinnovata.
SchKG zum Stellen des Verwertungsbegehrens eingeräumte
Frist gemäss Art. 17 Abs. 1 der Kriegsnovelle Während dieser Zeit nicht
laufen kann. Ob der Gläubiger, der infolge der Stundung zu Gunsten
des Dritteigentümers an der Verwertung des Pfandes verhindert wird,
deshalb berechtigt sei, in analoger Anwendung der aus Art. 495 Abs. 2
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 495 - 1 Il creditore non può richiedere il pagamento al fideiussore semplice se non quando, dopo la prestazione della fideiussione, il debitore principale sia caduto in fallimento o abbia ottenuto la moratoria, o sia stato escusso dal creditore, con la necessaria diligenza, fino al rilascio di un attestato definitivo di carenza di beni, o abbia trasferito il domicilio all'estero e non possa più essere perseguito nella Svizzera, o, a cagione del trasferimento del suo domicilio da uno Stato estero in un altro, l'esercizio del diritto del creditore sia reso notevolmente più difficile.
1    Il creditore non può richiedere il pagamento al fideiussore semplice se non quando, dopo la prestazione della fideiussione, il debitore principale sia caduto in fallimento o abbia ottenuto la moratoria, o sia stato escusso dal creditore, con la necessaria diligenza, fino al rilascio di un attestato definitivo di carenza di beni, o abbia trasferito il domicilio all'estero e non possa più essere perseguito nella Svizzera, o, a cagione del trasferimento del suo domicilio da uno Stato estero in un altro, l'esercizio del diritto del creditore sia reso notevolmente più difficile.
2    Se il credito è garantito con pegni, il fideiussore semplice può pretendere che il creditore proceda anzitutto su di essi, a meno che il debitore principale sia già fallito o abbia ottenuto una moratoria.
3    Il fideiussore che si è obbligato unicamente a rifare il creditore della perdita (garanzia di risarcimento) può essere perseguito solo quando esista un attestato definitivo di carenza di beni contro il debitore principale o questi abbia trasferito il suo domicilio all'estero e non possa più essere perseguito nella Svizzera, o, a cagione del trasferimento del suo domicilio da uno Stato estero in un altro, l'esercizio del diritto del creditore sia reso notevolmente più difficile. Se fu conchiuso un concordato, il fideiussore può, immediatamente dopo l'attuazione dello stesso, essere perseguito per la parte del debito principale rimasta scoperta.
4    Sono riservate le convenzioni contrarie.

OR a contrario sich ergebenden Befugnis des-Bürgern den Schuldner während

AS 42 [Il 1916 3

34' Entscheidungen der Schuldbetreihungo-

der Dauer der Stundung auf dem Wege der Betreibung auf Pfändung oder
Konkurs zu betreiben, und das dem Schuldner in Art. 41
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 41 - 1 Per i crediti garantiti da pegno l'esecuzione si prosegue in via di realizzazione del pegno (art. 151 a 158) anche contro i debitori soggetti alla procedura di fallimento.
1    Per i crediti garantiti da pegno l'esecuzione si prosegue in via di realizzazione del pegno (art. 151 a 158) anche contro i debitori soggetti alla procedura di fallimento.
1bis    Se un'esecuzione in via di pignoramento o di fallimento è introdotta per un credito garantito da pegno, il debitore può chiedere, mediante ricorso (art. 17), che il creditore eserciti dapprima il suo diritto sull'oggetto del pegno.
2    Per gli interessi e le annualità di un credito garantiti da ipoteca si può tuttavia procedere, a scelta del creditore, in via di realizzazione del pegno oppure, secondo la persona del debitore, in via di pignoramento o di fallimento. Sono salve le disposizioni in materia di esecuzione cambiaria (art. 177 cpv. 1).
SchKG gegebene
Recht für diese Zeit zessiere, ist im vorliegenden Falle nicht näher zu
untersuchen, da diese Frage von den Rekurrenten nicht auigewarfen worden
ist. -

Demnach hat die Schuldbetreibungs und Konkurskammer erkannt:

Der Rekurs wird im Sinne der Motive gutgeheissen.

8. Arrét du 14 février 1916 dans la cause Dror-Ott.

Le créancier gagiste n'a le droit de se faire verser les layers de
l'immeuble hypathéqué qu'après avoir requis la vente de l'immeuble. Le
créancier qui a obtenu une saisie sur les loyers a qualité pour s'oppaser
à ce qu'ils soient versés avant ce moment au créancier gagiste.

Le 14 janvier 1915 le Crédit mutue] auvrier de La Chauxde-Fonds, créancier
hypothécaire de Farlochetti, a requis la poursuite en réalisatîon de
son gage. Le 24 juin 1915 le Crédit foncier neuchàtelois, eréancier
hypothécaire de Farlochetti en rang antérieur'an Crédit mutue}, a requis
également la poursuite en réalisation de gage. Ces paursuites en sont
restées à la notification des commandements cle payer, les créanciers
poursuivants n'ayant pas encore requjs la vente de l'immeuble.

Le 8 octobre 1915, dame Marie Droz Ott, créancière chirographaire
de Farlochetti, a intente contre lui une poursuite qui a abouti le 6
novembre à la saisie de la mieux-value des layers échus ou à échair de
l'immeuble hypathéqué en faveur des deux établissements prénammés.

Le 8 décembre le Crédit mutue], avec l'assentiment du Crédit foneier,
a prie l'Office d'autoriser le gardien judiciaire à lui verser le salde
dispanihle des layers encaissés.und Konkurskammer. N° 8. 35

L'affice a refusé en invaquant l'arrét Meyer du 20 aoùt 1915 (R0 41 III
n° 25) d'après lequel le créancier hypothécaire n'a pas qualité pour se
faire payer par l'affice les loyers de l'immeuhle saisi par nn tiers.

Le Crédit mutue] ayant recauru, l'autorità infén'eure de surveillance a
confirmé le point de vue du préposé. Par contre l'autorité supérieure de
surveillance a invite l'office à remettre au recourant le dispanible des
revenus de l'immeuhle saisi : elle canstate que la situation n'est pas
identique avec celle de l'affaire Meyer, puisque le Crédit mutue] est
non seulement créancier hypothécaire, mais qu'il a intente une poursuite
en réalisation de gage; Mme Droz, de son cöté, n'a saisi que la mieux
value après paiement des créanciers hypathécaires ; il n'y a donc pas
de conflit possible et s'il en naissait un il serait résolu d'avance en
ssfaveur du credit mutuel par l'art. 806, car il est constant que cet
étainSSement a poursuivi avant l'échéance des layers.

Dame Draz a recouru au Tribunal federal contre cette décision. Elle
sautient que, d'après l'art. 806 CCS, le créancier hypothécaire n'a droit
aux layers que s'il continue la poursuite, c'est-à dire s'il requiert
la vente en temps utile ; or en l'espèce cette réquisition n'a pas été
formulée et ne le sera probablement pas.

Statuant sur ces faits et considérant e n d r o i t :

Dans une affaire récente (Schlesinger, 5 novembre 1915 : R0 41 III N° 83),
le Tribunal federal a juge que, le droit conféré par l'art. 102 LP sur les
layers aux créanciers qui ont saisi l'immeuble n'étant qu'un accessoire
de la saisie de l'immeuble, il ne peut etre réalisé indépendamment de
l'immeuhle et que par conséquent, tant que la vente de ce dernier n'a
pas été requise, les créanciers saisissants ne peuvent exiger que les
layers leur soient attrihués. Ce mème principe s'applique, par identité
de matifs, au droit conféré par l'art. 806 CCS au créancier hypothécaire
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 42 III 29
Data : 11. febbraio 1916
Pubblicato : 31. dicembre 1916
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 42 III 29
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : 28 Entscheidungen der Schuldbetreibungs- riguardo, non come autorità di vigilanza


Registro di legislazione
CO: 495
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 495 - 1 Il creditore non può richiedere il pagamento al fideiussore semplice se non quando, dopo la prestazione della fideiussione, il debitore principale sia caduto in fallimento o abbia ottenuto la moratoria, o sia stato escusso dal creditore, con la necessaria diligenza, fino al rilascio di un attestato definitivo di carenza di beni, o abbia trasferito il domicilio all'estero e non possa più essere perseguito nella Svizzera, o, a cagione del trasferimento del suo domicilio da uno Stato estero in un altro, l'esercizio del diritto del creditore sia reso notevolmente più difficile.
1    Il creditore non può richiedere il pagamento al fideiussore semplice se non quando, dopo la prestazione della fideiussione, il debitore principale sia caduto in fallimento o abbia ottenuto la moratoria, o sia stato escusso dal creditore, con la necessaria diligenza, fino al rilascio di un attestato definitivo di carenza di beni, o abbia trasferito il domicilio all'estero e non possa più essere perseguito nella Svizzera, o, a cagione del trasferimento del suo domicilio da uno Stato estero in un altro, l'esercizio del diritto del creditore sia reso notevolmente più difficile.
2    Se il credito è garantito con pegni, il fideiussore semplice può pretendere che il creditore proceda anzitutto su di essi, a meno che il debitore principale sia già fallito o abbia ottenuto una moratoria.
3    Il fideiussore che si è obbligato unicamente a rifare il creditore della perdita (garanzia di risarcimento) può essere perseguito solo quando esista un attestato definitivo di carenza di beni contro il debitore principale o questi abbia trasferito il suo domicilio all'estero e non possa più essere perseguito nella Svizzera, o, a cagione del trasferimento del suo domicilio da uno Stato estero in un altro, l'esercizio del diritto del creditore sia reso notevolmente più difficile. Se fu conchiuso un concordato, il fideiussore può, immediatamente dopo l'attuazione dello stesso, essere perseguito per la parte del debito principale rimasta scoperta.
4    Sono riservate le convenzioni contrarie.
LEF: 1 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 1 - 1 Per la procedura d'esecuzione e di fallimento il territorio di ogni Cantone forma uno o più circondari.
1    Per la procedura d'esecuzione e di fallimento il territorio di ogni Cantone forma uno o più circondari.
2    I Cantoni determinano il numero e la circoscrizione di questi circondari.
3    Un circondario pei fallimenti può comprendere più circondari d'esecuzione.
12 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 12 - 1 L'ufficio d'esecuzione è tenuto ad accettare ogni pagamento fatto per conto del creditore istante.
1    L'ufficio d'esecuzione è tenuto ad accettare ogni pagamento fatto per conto del creditore istante.
2    Il pagamento fatto all'ufficio libera il debitore.
41 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 41 - 1 Per i crediti garantiti da pegno l'esecuzione si prosegue in via di realizzazione del pegno (art. 151 a 158) anche contro i debitori soggetti alla procedura di fallimento.
1    Per i crediti garantiti da pegno l'esecuzione si prosegue in via di realizzazione del pegno (art. 151 a 158) anche contro i debitori soggetti alla procedura di fallimento.
1bis    Se un'esecuzione in via di pignoramento o di fallimento è introdotta per un credito garantito da pegno, il debitore può chiedere, mediante ricorso (art. 17), che il creditore eserciti dapprima il suo diritto sull'oggetto del pegno.
2    Per gli interessi e le annualità di un credito garantiti da ipoteca si può tuttavia procedere, a scelta del creditore, in via di realizzazione del pegno oppure, secondo la persona del debitore, in via di pignoramento o di fallimento. Sono salve le disposizioni in materia di esecuzione cambiaria (art. 177 cpv. 1).
153 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 153 - 1 Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
1    Il precetto è steso in conformità dell'articolo 70.
2    L'ufficio d'esecuzione notifica il precetto anche alle seguenti persone:
a  al terzo che ha costituito il pegno o ne è diventato proprietario;
b  al coniuge o al partner registrato del debitore o del terzo se il fondo pignorato è l'abitazione familiare (art. 169 CC313) o l'abitazione comune (art. 14 della L del 18 giu. 2004314 sull'unione domestica registrata).
2bis    Le persone di cui al capoverso 2 possono fare opposizione alla stregua del debitore.316
3    Qualora il terzo abbia chiesto la purgazione delle ipoteche (art. 828 e 829 CC), il fondo può essere realizzato soltanto se, terminato il procedimento, il creditore dimostra all'ufficio d'esecuzione di essere ancora titolare di un diritto di pegno sul fondo per il credito per cui procede.317
4    Si applicano inoltre al precetto ed alla opposizione le disposizioni degli articoli 71 a 86.318
154 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 154 - 1 Il creditore può chiedere la realizzazione di un pegno manuale non prima di un mese né più tardi di un anno, quella di un pegno immobiliare non prima di sei mesi né più tardi di due anni dalla notificazione del precetto esecutivo. Se è stata fatta opposizione, i termini rimangono sospesi tra il giorno in cui fu promossa l'azione e quello della sua definitiva definizione giudiziale.320
1    Il creditore può chiedere la realizzazione di un pegno manuale non prima di un mese né più tardi di un anno, quella di un pegno immobiliare non prima di sei mesi né più tardi di due anni dalla notificazione del precetto esecutivo. Se è stata fatta opposizione, i termini rimangono sospesi tra il giorno in cui fu promossa l'azione e quello della sua definitiva definizione giudiziale.320
2    L'esecuzione è perenta se la domanda di realizzazione non è stata fatta nel termine legale o se, ritirata, non fu più rinnovata.
297
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 297 - 1 Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
1    Durante la moratoria non si può promuovere né proseguire alcuna esecuzione contro il debitore. È fatta salva l'esecuzione in via di realizzazione di crediti garantiti da pegno immobiliare; la realizzazione di siffatto pegno è invece esclusa.
2    L'articolo 199 capoverso 2 si applica per analogia ai beni pignorati.
3    I crediti concordatari non danno luogo a sequestro né ad altre misure cautelari.
4    La cessione di crediti futuri convenuta prima della concessione della moratoria concordataria non esplica alcun effetto se il credito nasce dopo tale concessione.
5    Eccezion fatta per i casi urgenti, i procedimenti civili e amministrativi concernenti i crediti concordatari sono sospesi.
6    Il decorso di tutte le prescrizioni e perenzioni rimane sospeso.
7    La concessione della moratoria sospende, nei confronti del debitore, il corso degli interessi di tutti i crediti non garantiti da pegno, salvo disposizione contraria del concordato.
8    La compensazione è retta dagli articoli 213 e 214. La concessione della moratoria vale come dichiarazione di fallimento.
9    L'articolo 211 capoverso 1 si applica per analogia se e quando il commissario comunica al cocontraente la conversione del credito.
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
pegno • precetto esecutivo • debitore • responsabilità parziale • tribunale federale • autorità inferiore • durata • opposizione • ufficio d'esecuzione • atto esecutivo • donatore • posto • domanda di realizzazione • misura di protezione • decisione • motivazione della decisione • quesito • rango • mais • mese
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