Dafür, dass diese Zahlung aus dem Erlös des Kassenscheins N° 94,422
erfolgt ist, spricht alle Wahrscheinlichkeit. Alsdann muss aus der
Tatsache, dass der Beklagte über diesen Kassenschein, zur Bezahlung seiner
Schulden verfügen konnte, also den Gegenwert: der Frau Herzig nicht
abgeliefert hat, geschlossen werden, dass eine Schenkung hinsichtlich
dieses Werttitels Wirklich stattgefunden hat. Angesichts alles dessen,
was gegen ,die Schenkung zeugt, darf aber aus dieser Tatsache nicht
gefolgert werden, dass auch die andern Kassenscheine ins Eigentum des
Beklagten bezw. seiner Angehörigen übergegangen seien. In Bezug auf diese
Titel muss vielmehr der den Klägern obliegende Beweis zur Widerlegung
der aus dem Besitze des Beklagten fliessenden Eigentumsvermutung as
erbracht betrachtet werden. Die Klage wäre daher nur bezüglich des
Kassenscheins N° 94,422 abzuweisen, dagegen bezüglich der übrigen
Werttitel gutzuheissen. Da aber auf Grund der Akten nicht feststeht, ob
die Kläger zur Klage legitimiert seien, ist die Sache gemäss Art. 64 und
82 Abs. 2 OG zur Beweiserhebung über diesen Punkt und neuen Beurteilung
an das kantonale Gericht zurückzuweisen.
Demnach hat das Bundesgericht -erkannt:
Das Urteil des Kantonsgen'chts des Kantons St. Gallen vom 3. November 1914
wird aufgehoben und die Sache im Sinne der Motive zur neuen Verhandlung
und Entscheidung an die Vorinstanz zurückgewiesen.Sachenrecht. N° 5. 37
III. SACHENRECHTDRO ITS RÉELS
5. Urteil der II. Zivilabteilung vom 16. Januar 1915 i. S. Konkursmasse
Zschokke & Cie, Beklagte, gegen Comptoir d'Escompte de Mulhouse, Klägerin.
1. Leb ensversieherungspolicen sind keine Wertpapie r e im Sinne des
Art. 895
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 895 - 1 Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa. |
|
1 | Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa. |
2 | Fra commercianti, tale connessione esiste già pel fatto che tanto il possesso della cosa quanto il credito derivano dalle loro relazioni di affari. |
3 | Il creditore ha il diritto di ritenzione, ancora che la cosa da lui ricevuta in buona fede non appartenga al debitore, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 884 - 1 Salvo le eccezioni previste dalla legge, una cosa mobile può essere costituita in pegno soltanto col trasferimento del possesso al creditore pignoratizio. |
|
1 | Salvo le eccezioni previste dalla legge, una cosa mobile può essere costituita in pegno soltanto col trasferimento del possesso al creditore pignoratizio. |
2 | Chi in buona fede riceve la cosa in pegno acquista il diritto di pegno sulla stessa, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore, ancorché il pignorante non ne avesse la libera disposizione. |
3 | Il diritto di pegno non è costituito finché il datore del pegno conservi la cosa in suo esclusivo potere. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 900 - 1 Per impegnare un credito che non risulta da documento o che risulta da un semplice riconoscimento scritto del debito, occorre la scrittura del contratto di pegno e la consegna del titolo se esiste. |
|
1 | Per impegnare un credito che non risulta da documento o che risulta da un semplice riconoscimento scritto del debito, occorre la scrittura del contratto di pegno e la consegna del titolo se esiste. |
2 | Il creditore ed il pignorante possono notificare la costituzione del pegno al debitore. |
3 | Per la costituzione di pegno sopra altri diritti, è necessaria, oltre la scrittura di pegno, l'osservanza delle formalità prescritte per la loro trasmissione. |
von einem Nichtberechtigten getroffene Verfügung über den Gegenstand
eines andern k o n v al e s z i e r t, wenn der Verfiigende nachträglich
den Gegenstand erwirbt.
A. Am 10. März 1908 schloss Eugen Petzold in Zürich mit der Zürcher
Agentur der Germania , Lebensversicherungsaktiengesellschaft in
Stettin, einen Versicherungsvertrag ab, wonach die Versicherin
sich verpflichtete, dem Versicherungsnehmer am 10. März 1928, oder,
falls dieser früher sterben sollte, nach seinem Tode seiner Ehefrau
Katharina Petzold geb. Samherger 100,000 Fr. zu bezahlen. Aus der über
diesen Vertrag ausgestellten Police N° 604,281 ist § ? hervorzuheben,
der eingangs bestimmt, dass zur Bezahlung der Versicherungssumme
der Versicherungssehein oder der bei seiner Verpfändung ausgestellte
Hinterlegungsschein beizubringen sei und der in seinem letzten Absatz
folgender-messen lautet : Die Gesellschaft darf die Zahlungen an
den Ueberbringer des Versicherungsoder des Hinterlegungsscheines
leisten, wenn nicht im Versicherungsschein eine be stimmte Person als
empfangsberechtigt benannt worden ist. Von Bedeutung ist ferner § 9,
der folgenden Wortlaut hat : Ist ein Versieherungs-oder Hinterlegungs
schein verloren gegangen oder vernichtet werden, so kann eine neue
Urkunde nur dann ausgestellt oder ein
38 Sachenrecht. N° 5.
Anspruch aus dem Versicherungsvertrage erhoben wer den, nachdem der
Versicherungsnehmer oder sein Rechts nachfolger eine Erklärung gemäss
den Vorschriften des Art. 105 schweiz. Oblig. Rechts abgegeben hat, und
nachdem die Direktion der Germania auf Kosten des Versicherungsnehmers
die angeblich verlorene Urkunde zweimal innerhalb 4 Wochen mit einer
Präklusiv rfrist von 4 Wochen in dem. verbreite-isten Blatte des
Kantons, wo der Versicherungsnehmer oder sein Rechts nachfolger wohnt,
hat ausrufen lassen. . . Im April 1908 verpfändete Eugen Petzold
seine Rechte aus dem Versicherungsvertrag der Firma Zschokke & Cie in
Zürich unter Uebergabe der Police und Anzeige der Verpfändung an die
Versichernngsgesellschaft. Am 28. /29. Juni 1912 gab die Firma Zschokke &
Cie die Police als Deckung für einen ihr eingeräumten Kontokorrentkredit
der Klägerin zu Faustpfand. Die Police wurde der Kia-'
gerin sofort übergeben; dagegen erstattete die Firma Zschokke &
Ci" die Anzeige an die Versicherungsgesellschaft erst im November
1912. Am 11. Dezember 1912 trat der versicherte Eugen Petzold die
Rechte aus dem Versicherungsvertrag unter Aufhebung der Klausel zu
Gunsten seiner Ehefrau an die Firma Zschokke & Cie in Zürich ab, wovon
die Versicherungsgesellschaft am 10. Januar 1913 Notiz nahm. In dem am
11. Februar 1913 über die Firma Zschokke & Cie eröffneten Konkurs meldete
die Klägerin eine Forderung von 20,000 Fr. nebst 6% Zins seit 26. Dezember
1912 und 140 Fr. 85 Cts. Wechselspesen an, wofür sie ein Faustpfandrecht
an der auf Eugen Petzold lautenden Lebensversicherungspolice N°
604,281 im Rückkaufswert von 8275 Fr. 90 Cts. beanspruchte. Nachdem
die Forderung von der Konkursverwaltung anerkannt, das Faustpfandrecht
dagegen bestritten worden war, leitete die Klägerin am 2. Mai 1913 die
vorliegende Klage gegen die Beklagte ein, mit dem Begehren, es sei das
von der Klägerin im Konkurse Zschokke & Cie für eine Forderung von 20,000
Fr. nebstSachenrecht. N ° 5. 39
Zinsen und Spesen geltend gemachte Faustpfandrecht
an der Lebensversicherungspolice N° 604,281, Germania,
Lebensversicherungsaktiengesellschaft in Stettin, im Rückkaufswert von
8275 Fr. 90 cts., lautend auf das
,Ableben des Eugen ,Petzold, als rechtlich begründet zu
erklären . In der Hauptverhandlung vor erster Instanz machte die Klägerin
zur vorzugsweisen Befriedigung im Konkurse neben dem Faustpkandreeht
eventuell ein Betentionsrecht an der Police geltend. Die Beklagte hat auf
Abweisung der Klage geschlossen. Sie bestritt in erster Linie sowohl das
Faustpfandals auch das Betentionsrecht. Sodann machte sie geltend,die
Pfandbestellung sei jedenfalls gemäss Art. 287 Ziff. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 287 - 1 Sono revocabili i seguenti atti che il debitore in stato d'insolvenza avesse compiuto nell'anno precedente il pignoramento o la dichiarazione di fallimento:509 |
|
1 | Sono revocabili i seguenti atti che il debitore in stato d'insolvenza avesse compiuto nell'anno precedente il pignoramento o la dichiarazione di fallimento:509 |
2 | l'estinzione di un debito pecuniario che non sia stata eseguita con danaro o con altri mezzi usuali di pagamento; |
3 | il pagamento di un debito non scaduto. |
2 | Tuttavia la revocazione non è ammessa se colui che ha profittato dell'atto prova di non aver conosciuto né di aver dovuto conoscere l'insolvenza del debitore.511 |
3 | La revocazione non è in particolare ammessa se valori mobiliari, titoli contabili o altri strumenti finanziari negoziati su un mercato rappresentativo sono stati costituiti in garanzia e in precedenza il debitore: |
1 | si è impegnato ad aumentare la garanzia in caso di cambiamenti del valore della garanzia o dell'importo dell'impegno garantito; o |
2 | si è fatto concedere il diritto di sostituire una garanzia con una garanzia dello stesso valore.512 |
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 288 - 1 Sono infine revocabili tutti gli atti che il debitore ha compiuto nei cinque anni precedenti il pignoramento o la dichiarazione di fallimento con l'intenzione, riconoscibile dall'altra parte, di recar pregiudizio ai suoi creditori o di favorirne alcuni a detrimento di altri. |
|
1 | Sono infine revocabili tutti gli atti che il debitore ha compiuto nei cinque anni precedenti il pignoramento o la dichiarazione di fallimento con l'intenzione, riconoscibile dall'altra parte, di recar pregiudizio ai suoi creditori o di favorirne alcuni a detrimento di altri. |
2 | Se è chiesta la revocazione di un atto compiuto a favore di una persona vicina al debitore, incombe a tale persona provare che non poteva rendersi conto dell'intenzione di recar pregiudizio. Sono considerate persone vicine anche le società facenti parte di un gruppo.514 |
anfechtbar. Werde als Zeitpunkt der Begründung des Pfandrechts die im
November 1912 erfolgte Benachrichtigung der Vel-Sieherungsgeseilschaft
angenommen, so falle diese. Handlung innerhalb der sechs monatlichen
Frist des Art. 28
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 28 - 1 I Cantoni indicano al Consiglio federale i circondari di esecuzione e dei fallimenti, l'organizzazione dei relativi uffici, come pure le autorità designate in applicazione della presente legge. |
|
1 | I Cantoni indicano al Consiglio federale i circondari di esecuzione e dei fallimenti, l'organizzazione dei relativi uffici, come pure le autorità designate in applicazione della presente legge. |
2 | Il Consiglio federale provvede alla conveniente pubblicità di tali indicazioni. |
Cie bereits überschuldet gewesen, da der drei Monate später über sie
eröffnete Konkurs 1,049,171 Fr. 85 Cts. Passiven gegenüber bloss
123,240 Fr. 65 cts. Aktiven ergeben habe; diese Ueberschuldung sei
der Klägerin auch bekannt gewesen. Werde angenommen, die Bestellung
des Faustpfandreehts der Klägerin an der Police habe schon im Juni
1912 stattgefunden, so treffe Art. 288
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 288 - 1 Sono infine revocabili tutti gli atti che il debitore ha compiuto nei cinque anni precedenti il pignoramento o la dichiarazione di fallimento con l'intenzione, riconoscibile dall'altra parte, di recar pregiudizio ai suoi creditori o di favorirne alcuni a detrimento di altri. |
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1 | Sono infine revocabili tutti gli atti che il debitore ha compiuto nei cinque anni precedenti il pignoramento o la dichiarazione di fallimento con l'intenzione, riconoscibile dall'altra parte, di recar pregiudizio ai suoi creditori o di favorirne alcuni a detrimento di altri. |
2 | Se è chiesta la revocazione di un atto compiuto a favore di una persona vicina al debitore, incombe a tale persona provare che non poteva rendersi conto dell'intenzione di recar pregiudizio. Sono considerate persone vicine anche le società facenti parte di un gruppo.514 |
habe schon seit der ersten Hälfte 1912 mit Petzold in horrendem Masse
'echselreitereien getrieben und ihre Wechsel auf dem Platze Zürich
durch Agenten vertreiben lassen. Aus einem Briefe der Gemeinschuldnerin
vom 19. Juni 1912 an den Wechselagenten Meier in Wiedikon gehe hervor,
dass die Klägerin von diesen Vorgängen Kenntnis gehabt habe. Für alle
diese Behauptungen hat die Beklagte einzeln Beweis angeboten. '
B. Durch Urteil vom 10. Juni 1914 hat das Obergericlit des Kantons Zürich
erkannt :
1. Das von der Klägerin im Konkurse Zschokke & Cie
40 Sachenrecht. N° 5.
geltend gemachte Retentionsrecht an der Lebensversi cherungspolice
N° 604,281 auf die Germania Lebens versichernngs Aktiengesellschaft
Stettin, lautend auf das Ableben des Eugen Petzold, für eine Forderung
von 20,000 Fr. nebst 6% Zins seit 26. Dezember 1912 und 140 Fr. 85
Cts. Wechselspesen wird als begründet erklärt.
Das von der Klägerin beanspruchte Faustpfandrecht hat das Obergericht
in den Erwägungen seines Urteils verworfen.
C. Gegen dieses Urteil hat die Beklagte die Berufung an das Bundesgericht
ergriffen, mit dem Antrage, die Klage sei auch hinsichtlich des
Retentionsrechtes abzu-
weisen.
Das Bundesgericht zieht in Erwägung:
1. Die Entscheidung der Frage, ob der Klägerin an der auf Eugen Petzold
lautenden Lebensversicherungspolice N° 604,281 ein Retentionsrecht
zustehe, hängt davon ab, ob die Police zu der Zeit, als die Klägerin
an ihr ein Retentionsrecht erworben haben will (im Jahre 1912) ein
Wertpapier im Sinne des Art. 895
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 895 - 1 Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa. |
|
1 | Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa. |
2 | Fra commercianti, tale connessione esiste già pel fatto che tanto il possesso della cosa quanto il credito derivano dalle loro relazioni di affari. |
3 | Il creditore ha il diritto di ritenzione, ancora che la cosa da lui ricevuta in buona fede non appartenga al debitore, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore. |
Gegensatz sur Vorinstanz zu verneinen. Dabei ist in Uebereinstimmung
mit der bisherigen Rechtssprechung des Bundesgerichts davon auszugehen,
dass als Wertpapiere nursolche Urkunden in Betracht kommen, die das-in
ihnen verurkundete Recht verkörpern und daher als eigentliche Träger
dieses Rechtes erscheinen und dass Namenpapiere mit der Klausel, der
Schuldner könne rechtsgiltig an den Inhaber der Urkunde zahlen, nicht als
'Wert-sondern als Legitimationspapiere anzusehen sind, bei denen lediglich
der Schuldner der Prüfung der Legitimation des Inhabers enthoben ist,
d. h. ohne Legitimationsprüfung zahlen k a n n aber nicht Zahlen muss
(vergl.z. B. AS 25 11 S. 330, 27 II S. 195 f und 35 II S. 620 f). Ob
die streitige Lehensversicherungs-s
Sachenrecht. N' 5. 41
police als Trägerin des in ihr verbrieften Rechts zu gelten habe,
bestimmt sich nun zunächst nach dem Recht, das zur Zeit der Ausstellung
der Police gegolten hat, also, da die Police im Jahre 1908 errichtet
worden ist, nach züreherischem Privatrecht, dessen § 549 bestimmt,
dass der Versicherer sowohl berechtigt als verpflichtet ist, die
Versicherungssumme an diejenige Person zu bezahlen, die sich als r e c h
t m ä s s i g e n Inhaber der Police ausweist. Gestützt hierauf hat die
zürcherische Rechtssprechung, da für die Berechtigung nicht das Eigentum
oder der Besitz an der Police, sondern die R e c h t m ä ssi g k e i t
des Besitzes ausschlaggebend sei, die Lebensversicherungspolice nicht als
Wertsondern bloss als Legitimationspapier behandelt (vgl. Blätter für
Zürch. Rechtssprechung Bd. 2 N° 63 und 124). Allerdings ist § 549 des
zürcherischen privatrechtlichen Gesetzbuches nicht als eine Bestimmung
zwingenden Rechts aufzufassen, sondern er stellt in erster Linie auf die
Parteivereinbarung ab. Die Klägerin behauptet denn auch, dass der Police
durch § 7 letzten Absatz der allgemeinen Bedingungen von den bei Abschluss
des Versicherungsvertrages Beteiligten der Charakter eines Wertpapiers
gegeben worden sei. Wie jedoch bereits ausgeführt worden ist, stempelt
diese Klausel das Namenpapier noch nicht zum Wertpapier. Ihre rechtliche
Bedeutung erschöpft sich darin, dass der (gutgläubige) Schuldner die
Vorzeigung des Papiers als zur Erfüllung berechtigenden Ausweis ansehen
darf; auch mit dieser Inhaberklausel bleibt die Police eine einfache
Beweisurkunde. Für die durch Vertrag begründete Wertpapiernatur der
Police kann sich die Klägerin aber auch nicht darauf berufen, dass nach
dem genannten § 7 nur gegen Rückgabe der Police Zahlung gefordert werden
kann. Eine Bestimmung, wonach die ohne Vorweisung der Police geleistete
Zahlung die Versicherungsgesellschaft nicht befreien würde, ist in der
Police nicht enthalten. Abgesehen hiervon spricht gegen die Auffassung
der Klägerin § 9 der allgemeinen42 Sachenrecht. N° 5.
Bedingungen, der bei Verlust oder Vernichtung der Police nicht die für
die Wertpapiere platzgreifende gerichtliche Kraftloserklärung vorsieht
(vergl. Art. 791 ff
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 791 - I soci devono essere iscritti nel registro di commercio indicando il numero e il valore nominale delle loro quote sociali. |
Entkräft u n g gemäss Art. 90
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 90 - 1 Se il creditore dichiara d'aver smarrito il titolo, il debitore può, all'atto del pagamento, pretendere che il creditore attesti mediante atto pubblico o scrittura autenticata l'annullamento del titolo e l'estinzione del debito. |
|
1 | Se il creditore dichiara d'aver smarrito il titolo, il debitore può, all'atto del pagamento, pretendere che il creditore attesti mediante atto pubblico o scrittura autenticata l'annullamento del titolo e l'estinzione del debito. |
2 | Sono salve le disposizioni sull'ammortizzazione delle carte valori. |
die Vorinstanz denn auch nicht in Frage zu stellen. Sie macht Vielmehr
geltend, dass nach den zwingenden Bestimmungen des am 1. Januar 1910 in
Kraft getretenen eidg. Versicherungsvertragsgesetzes eine Police, wie die
vorliegende, als Wertpapier zu gelten habe. Für diese Auffassung beruft
sie sich in erster Linie auf Art. 12
SR 221.229.1 Legge federale del 2 aprile 1908 sul contratto d'assicurazione (Legge sul contratto d'assicurazione, LCA) - Legge sul contratto d'assicurazione LCA Art. 12 |
nach Art.lO2 VVG auf die streitiga vor dem 1. Januar 1910 errichtete
Police gar nicht Anwendung ; es braucht daher nicht geprüft zu werden,
ob wirklich, wie die Vorinstanz annimmt, aus Art. 12
SR 221.229.1 Legge federale del 2 aprile 1908 sul contratto d'assicurazione (Legge sul contratto d'assicurazione, LCA) - Legge sul contratto d'assicurazione LCA Art. 12 |
Vertpapiercharakter der Police geschlossen werden könne. Die Vorinstanz
kann sich aber auch nicht auf Art. 73
SR 221.229.1 Legge federale del 2 aprile 1908 sul contratto d'assicurazione (Legge sul contratto d'assicurazione, LCA) - Legge sul contratto d'assicurazione LCA Art. 73 - 1 Il diritto derivante da un contratto d'assicurazione di somma fissa non può essere ceduto o costituito in pegno né mediante girata né mediante semplice consegna della polizza. Per la validità della cessione e della costituzione in pegno occorrono la forma scritta e la consegna della polizza nonché la notifica per scritto all'assicuratore.112 |
|
1 | Il diritto derivante da un contratto d'assicurazione di somma fissa non può essere ceduto o costituito in pegno né mediante girata né mediante semplice consegna della polizza. Per la validità della cessione e della costituzione in pegno occorrono la forma scritta e la consegna della polizza nonché la notifica per scritto all'assicuratore.112 |
2 | Se la polizza dispone che l'assicuratore può pagare al portatore, l'assicuratore di buona fede può considerare come avente diritto ogni portatore. |
Bestimmung zweifellos auch auf schon vor dem, Inkrafth'etendesssésetzes
zustande gekommene Versicherungsverträge bezieht und zwingenden Rechts
ist. Die Vorinstanz erblickt in Art. 73
SR 221.229.1 Legge federale del 2 aprile 1908 sul contratto d'assicurazione (Legge sul contratto d'assicurazione, LCA) - Legge sul contratto d'assicurazione LCA Art. 73 - 1 Il diritto derivante da un contratto d'assicurazione di somma fissa non può essere ceduto o costituito in pegno né mediante girata né mediante semplice consegna della polizza. Per la validità della cessione e della costituzione in pegno occorrono la forma scritta e la consegna della polizza nonché la notifica per scritto all'assicuratore.112 |
|
1 | Il diritto derivante da un contratto d'assicurazione di somma fissa non può essere ceduto o costituito in pegno né mediante girata né mediante semplice consegna della polizza. Per la validità della cessione e della costituzione in pegno occorrono la forma scritta e la consegna della polizza nonché la notifica per scritto all'assicuratore.112 |
2 | Se la polizza dispone che l'assicuratore può pagare al portatore, l'assicuratore di buona fede può considerare come avente diritto ogni portatore. |
Vertpapiernatnr der Police, weil damach, was allerdings zutrifit, zur
Uebertragung oder Verpfändung des Versicherungsanspruches die Übergabe
der Police selbst notwendig ist. Die Uebergabe der Police allein genügt
indessen zur Uebertragung des Versicherungsanspruches noch nicht. Dazu
ist, selbst wenn die Police nicht bloss die alternative, sondern die
r e i n e Inhaberklausel enthalten würde, nach Art. 73
SR 221.229.1 Legge federale del 2 aprile 1908 sul contratto d'assicurazione (Legge sul contratto d'assicurazione, LCA) - Legge sul contratto d'assicurazione LCA Art. 73 - 1 Il diritto derivante da un contratto d'assicurazione di somma fissa non può essere ceduto o costituito in pegno né mediante girata né mediante semplice consegna della polizza. Per la validità della cessione e della costituzione in pegno occorrono la forma scritta e la consegna della polizza nonché la notifica per scritto all'assicuratore.112 |
|
1 | Il diritto derivante da un contratto d'assicurazione di somma fissa non può essere ceduto o costituito in pegno né mediante girata né mediante semplice consegna della polizza. Per la validità della cessione e della costituzione in pegno occorrono la forma scritta e la consegna della polizza nonché la notifica per scritto all'assicuratore.112 |
2 | Se la polizza dispone che l'assicuratore può pagare al portatore, l'assicuratore di buona fede può considerare come avente diritto ogni portatore. |
erforderlich, dass die Abtretung in schriftlicher Form erfolge und der
Versichernngsgesellschaft davon schriftliche Anzeige gemacht werde,
was deutlich gegen die Vertpapiernatur der Police zeugt. Abgesehen
von diesen Erwägungen ist aber entscheidend, dass die Natur des in der
Lebensversicherungspolice verurkundeten Rechts mit dem Wertpapiercharakter
überhaupt nicht vereinbar ist. Die Wert- Sachenrecht. N ° 5. 43
papiere sind Träger des in ihnen verbriekten Rechts, weil sie ihrer
wirtschaftlichen Bedeutung nach für den Verkehr und die Zirkulation
bestimmt sind. Dies ist bei der Lebensversicherungspolice regelmässig
nicht der Fall. Schon der Zweck der Lebensversicherung der gewöhnlich
auf die Familienfürsorge geht, widerstrebt der leichten Begebbarkeit
der Police. Auch hängt die Verpflichtung des Versicherers zur Zahlung
der Versicherungssumme voreinem der Zeit nach unbestimmten Ereignis ab
(Tod des Versicherungsnehmers) ; sie ist zudem durch eine Reihe von
ausserhalb der Police liegenden, auf der Person des Versicherungsnehmers
und dessen Verhalten beruhenden Umständen bedingt, wie Prämienzahlung (es
sei dern, dass ausnahmsweise eine Kapitalprämie vereinbart worden wäre),
Anzeige von Gefahrserhöhung u. s. W. Dazu kommt, dass bei Behandlung
der Lebensversicherungspolice als Wertpapiere die Versicherung auf
fremdes Leber insofern begünstigt würde, als der Erwerber der Police eine
Forderung übertragen bekommt, deren Fälligkeit den Tod des Versicherten
voraussetzt. In Art. 74
SR 221.229.1 Legge federale del 2 aprile 1908 sul contratto d'assicurazione (Legge sul contratto d'assicurazione, LCA) - Legge sul contratto d'assicurazione LCA Art. 74 - 1 L'assicurazione sulla vita altrui è nulla quando la persona per il cui decesso è stipulata non vi abbia dato il suo consenso per iscritto prima della conclusione del contratto. Se l'assicurazione è stipulata per il decesso di una persona incapace occorre il consenso scritto del rappresentante legale. |
|
1 | L'assicurazione sulla vita altrui è nulla quando la persona per il cui decesso è stipulata non vi abbia dato il suo consenso per iscritto prima della conclusione del contratto. Se l'assicurazione è stipulata per il decesso di una persona incapace occorre il consenso scritto del rappresentante legale. |
2 | Il diritto derivante dall'assicurazione può invece essere ceduto senza il consenso del terzo. |
3 | Il contratto può disporre che le norme degli articoli 6 e 28 della presente legge si applicheranno anche quando la persona per il cui decesso l'assicurazione fu stipulata abbia commesso una reticenza o cagionato l'aggravamento del rischio. |
fremdes Leben selber ausdrücklich vor; ebenso lässt es in Art. 73 die
Abtretung und Verpfändung des Anspruches aus dem Versicherungsvertrag
zu. Voraussetzung der Versicherung auf fremdes Leben ist aber, dass
derjenige, auf dessen Tod die Versicherung gestellt ist, vor Abschluss
des Vertrages seine Zustimmung erteilt hat, während zur Uebertragung und
Verpfändung gemäss Art. 73 Uebergabe der Police, schriftliche Verurkundung
und Anzeige an den Versicherer erforderlich ist. Diese Einschränkungen,
welche die Versicherung auf fremdes Leben und die sie begünstigende
leichte Begebbarkeit des Versicherungsanspruches erschweren sollen,
würden aber bei Behandlung der Lebensversicherungspolice als Wertpapier
teils umgangen teils überhaupt beseitigt werden. Mit Berufung darauf,
dass die Natur des in der Urkunde verbrieften Rechts es ausschliesse,
dass die Lebensversicherungspolice
' 44 Sachenrecht. N° 5.
zum Träger des Versicherungsanspruches gemacht werde, ist denn auch
der Wertpapiercharakter des Versicherungsscheins in der Literatur
fast durchwegs verneint worden (vergl. ROELLI, Zeitschrift für
Schweiz. Recht NF Bd. 18 S. 594 und Kommentar zu Art. 11
SR 221.229.1 Legge federale del 2 aprile 1908 sul contratto d'assicurazione (Legge sul contratto d'assicurazione, LCA) - Legge sul contratto d'assicurazione LCA Art. 11 - 1 L'assicuratore rilascia allo stipulante una polizza che stabilisce i diritti e gli obblighi delle parti. |
|
1 | L'assicuratore rilascia allo stipulante una polizza che stabilisce i diritti e gli obblighi delle parti. |
2 | L'assicuratore deve rilasciare allo stipulante che ne faccia richiesta una copia delle dichiarazioni contenute nella proposta di assicurazione o altrimenti fatte dal proponente e sulla cui base l'assicurazione è stata conclusa. |
EHRENBERG, Versicherungsrecht Bd. 1 S. 472 f ; LEWIS, Lehrbuch des
Versicherungsrechtes S. 171 und JAKOBI, Die Wertpapiere im bürgerlichen
Recht S. 311). An dieser Auffassung ändert die Berufung der Klägerin
auf WLELAND (Komm. zu Art. 895
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 895 - 1 Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa. |
|
1 | Le cose mobili e le cartevalori che per volontà del debitore si trovano in possesso del creditore possono da questi essere ritenute in garanzia del suo credito, purché il credito sia scaduto e, secondo la sua natura, vi sia connessione fra il credito e la cosa. |
2 | Fra commercianti, tale connessione esiste già pel fatto che tanto il possesso della cosa quanto il credito derivano dalle loro relazioni di affari. |
3 | Il creditore ha il diritto di ritenzione, ancora che la cosa da lui ricevuta in buona fede non appartenga al debitore, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore. |
sofern die Versicherungsgesellschait mit beireiender Wirkung an den
Inhaber bezahlen dürfe, die Versicherungspolice als Wertpapier zu gelten
habe (vergl. auch CURTI, Komm. zu Art; 895 ZGB Anm. 2). Diese Ansicht
beruht auf Art. 1682 des Entwurfs-s zum neuen Obligationenrecht, wonach
allerdings unter Wertpapier eine jede Urkunde zu verstehen wäre, mit
der ein Recht, auf das sie lautet, derart verknüpft erscheint, dass ohne
die Urkunde das Recht weder geltend gemacht, noch auf andere übertragen
werden kann. Im Gegensatz zur bisherigen Praxis des Bundesgerichts sollten
darnach auch die Namenpapiere mit der Legitimationskiausel als Wertpapiere
zugelassen werden (vergl. BOTSCHAF'I' zum OR S. 46). Die Bestimmung des
Art. 1682 des Entwurfes ist jedoch in der Folge nicht Gesetz geworden,
so dass schon aus diesem Grunde die von Wieland vertretene Auffassung
dahinfällt. Abgesehen hiervon ist zn bemerken, dass jedenfalls in Bezug
auf die Lehensversicherungspolice kein Anlass vorhanden ist, die vom
Bundesgericht geschaffene Definition des Wertpapierbegrifies anders und
weiter zu fassen. Ist aber die streitige Lebensversicherungspolice nicht
als Wertpapier zu betrachten, so ist die Frage, ob die Klägerin daran ein
Retentionsrecht erworben habe, im Gegensatz zur Vorinstanz zu verneinen.
2. Es fragt sich daher weiter, ob der Klägerin an der Police ein
Faustpfandrecht zustehe. Die Beklagte macht in erster Linie geltend,
das das Faustpfandrecht abwei-Sachenrecht. N° 5. 45
sende Urteil der Vorinstanz sei in dieser Beziehung in Rechtskraft
erwachsen, da die Klägerin dagegen nicht rekurriert habe. Diese Auffassung
hält nicht Stand. Die Berufung setzt voraus, dass der Berufungskläger
durch den angefochtenen Entscheid benachteiligt werde, was dann der
Fall ist, wenn das Gericht nicht gemäss seinem Antrag erkannt hat. Im
vorliegenden Fall verlangt nun die Klägerin mit ihrem Rechtsbegehren,
es sei der ihr von der Konkursverwaltung im Konkurse Zschokke & Csi'si'
bestrittene Anspruch auf vorzugsweise Befriedigung aus der Police im Sinne
des Art. 219 Abs. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 219 - 1 I crediti garantiti da pegno vengono soddisfatti in precedenza con la somma ricavata dalla realizzazione dei pegni. |
|
1 | I crediti garantiti da pegno vengono soddisfatti in precedenza con la somma ricavata dalla realizzazione dei pegni. |
2 | Se più pegni garantiscono il medesimo credito, le somme da essi ricavate s'impiegano, in proporzione del loro ammontare, pel pagamento di quello. |
3 | Il grado dei crediti garantiti da pegno e l'estensione della garanzia agli interessi ed accessori sono regolati dalle disposizioni sul pegno immobiliare.398 |
4 | I crediti non garantiti da pegno, come pure le quote non soddisfatte di quelli garantiti, sono collocati nell'ordine seguente sull'intera massa residuale del fallimento: |
a | I crediti di persone il cui patrimonio era affidato al fallito in virtù dell'autorità parentale, per le somme di cui egli, in tale qualità, sia divenuto debitore verso le medesime. |
abis | I crediti dei lavoratori per la cauzione fornita al datore di lavoro. |
b | I crediti di contributi conformemente alla legge federale del 20 dicembre 1946406 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, alla legge federale del 19 giugno 1959407 sull'assicurazione per l'invalidità, alla legge federale del 20 marzo 1981 sull'assicurazione contro gli infortuni, alla legge federale del 25 settembre 1952408 sulle indennità di perdita di guadagno in caso di servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile e alla legge federale del 25 giugno 1982409 sull'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l'indennità per insolvenza. |
bter | I crediti degli assicurati secondo la legge federale del 20 marzo 1981402 sull'assicurazione infortuni, come pure quelli derivanti dalla previdenza professionale non obbligatoria e i crediti degli istituti di previdenza del personale nei confronti dei datori di lavoro affiliati. |
c | I crediti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione malattie sociale. |
d | I contributi alla Cassa unica per gli assegni familiari. |
f | I depositi di cui all'articolo 37a della legge dell'8 novembre 1934412 sulle banche. |
5 | Non si computano nei termini stabiliti per la prima e seconda classe: |
1 | la durata della procedura concordataria precedente la dichiarazione di fallimento; |
2 | la durata di una causa concernente il credito; |
3 | in caso di liquidazione in via di fallimento di un'eredità, il tempo trascorso tra il giorno della morte e l'ordine di liquidazione.414 |
Faustpfandoder eines Retentionsrechtes an der Police angenommen werde.
Das s t r e i t i n t e r e s s e der Klägerin bestand somit darin, aus
dem Ergebnisse der Verwertung der Police vorweg befriedigt zu werden ; die
Beanspruchung eines Faustpfandrechtes oder eines Retentionsrechtes, das
gemäss Art.-3? Abs. 2 in Verbindung mit Art. 219 Abs. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 219 - 1 I crediti garantiti da pegno vengono soddisfatti in precedenza con la somma ricavata dalla realizzazione dei pegni. |
|
1 | I crediti garantiti da pegno vengono soddisfatti in precedenza con la somma ricavata dalla realizzazione dei pegni. |
2 | Se più pegni garantiscono il medesimo credito, le somme da essi ricavate s'impiegano, in proporzione del loro ammontare, pel pagamento di quello. |
3 | Il grado dei crediti garantiti da pegno e l'estensione della garanzia agli interessi ed accessori sono regolati dalle disposizioni sul pegno immobiliare.398 |
4 | I crediti non garantiti da pegno, come pure le quote non soddisfatte di quelli garantiti, sono collocati nell'ordine seguente sull'intera massa residuale del fallimento: |
a | I crediti di persone il cui patrimonio era affidato al fallito in virtù dell'autorità parentale, per le somme di cui egli, in tale qualità, sia divenuto debitore verso le medesime. |
abis | I crediti dei lavoratori per la cauzione fornita al datore di lavoro. |
b | I crediti di contributi conformemente alla legge federale del 20 dicembre 1946406 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, alla legge federale del 19 giugno 1959407 sull'assicurazione per l'invalidità, alla legge federale del 20 marzo 1981 sull'assicurazione contro gli infortuni, alla legge federale del 25 settembre 1952408 sulle indennità di perdita di guadagno in caso di servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile e alla legge federale del 25 giugno 1982409 sull'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l'indennità per insolvenza. |
bter | I crediti degli assicurati secondo la legge federale del 20 marzo 1981402 sull'assicurazione infortuni, come pure quelli derivanti dalla previdenza professionale non obbligatoria e i crediti degli istituti di previdenza del personale nei confronti dei datori di lavoro affiliati. |
c | I crediti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione malattie sociale. |
d | I contributi alla Cassa unica per gli assegni familiari. |
f | I depositi di cui all'articolo 37a della legge dell'8 novembre 1934412 sulle banche. |
5 | Non si computano nei termini stabiliti per la prima e seconda classe: |
1 | la durata della procedura concordataria precedente la dichiarazione di fallimento; |
2 | la durata di una causa concernente il credito; |
3 | in caso di liquidazione in via di fallimento di un'eredità, il tempo trascorso tra il giorno della morte e l'ordine di liquidazione.414 |
Recht auf vorzugsweise Befriedigung im Konkurs wie das Piandrecht gewährt,
war nur eine verschiedene B e g r ü n d u n g jenes Interesses. Vor der
"orinstanz ist nun die Klägerin mit ihrem Begehren völlig durchgedrungen;
ein Interesse an der Berufung war für sie darum nicht mehr gegeben. Eine
allfällige Berufung {Hauptoder Anschlussberufnng) ihrerseits Wäre auch,
mangels eines Streitgegenstandes, unstatthaft gewesen. Unter diesen
Umständen kann aber aus der Tatsache, dass die Klägerin das Rechtsmittel
der Berufung nicht ergriffen hat, nicht geschlossen werden, der
vorinstanzliche Entscheid sei hinsichtlich der Frage des Faustpfandrechts
rechtskräftig geworden und dah er nicht mehr zu überprüfen. Ist somit zu
untersuchen, ob die Klägerin an der streitigen Police bezw. an dem darin
Verurkundeten Versicherungsanspruch ein Faustpfandrecht erworben habe,
so ist zunächst mit der Vorinstanz die Einrede der Beklagten abzuweisen,
wonach weder aus dem Pfandvertrag noch aus der Anzeige an die Versiche-
46 Sachenrecht. N° 5.
rungsgesellschaft hervorgehe, dass die Verpfändung zur Sicherung
der Forderung erfolgt sei, für welche die Klägerin das Pfandrecht
in Anspruch nehme. Was den Faustpfandvertrag anlangt, so ist darin
ausdrücklich erklärt, dass die Verpfändung der Police als Deckung
für einen der Gemeinschuldnerin von der Klägerin eingeräumten
Kontokorrentkredit dienen sollte, Während nicht bestritten ist, dass
die im Konkurse der Gemeinschuldnerin angemeldete Forderung von 20,000
Fr. aus dem Geschäftsverkehr zwischen der Klägerin und der Kridarin
entstanden ist. Dass aber die Forderung, für welche die Klägerin
das Faustpfandrecht beansprucht, aus der Anzeige der Verpfändung an
die Versicherungsgesellschaft nicht ersichtlich ist, ist irrelevant,
da diese Anzeige lediglich den Zweck verfolgt, zu verhüten, dass die
Gesellschaft in Unkenntnis der Verpfändung an den bisherigen Berechttigten
zahle. Zweifelhafter ist dagegen die Frage, ob nicht deshalb das von der
Klägerin geltend gemachte Pfandrecht nicht zustande gekommen sei, weil
es der Gemeinschuldnerin an der Legitimation zur Bestellung desselben
gefehlt habe. In dieser Hinsicht steht fest, dass die Gemeinschuldnerin
seiner Zeit die Rechte aus der Versicherungspolice von Eugen Petzold
zunächst nicht zu Eigentum, sondern pfandweise übertragen erhalten
hat. Sie war daher im Juni 1912 nicht berechtigt, die Ansprüche aus
dem Versicherungsvertrag des Petzold weiter zu verpfänden, es sei denn,
Petzold hätte sie dazu ermächtigt, was nicht zutrifit. Die Klägerin wendet
nun ein, das Fehlen einer solchen Ermächtigung sei deshalb nicht von
Belang, weil sie, die Klägerin, nach den Regeln des gutgiäubigen Erwerbs
an Sachen doch in ihrem Pfandrecht zu schützen sei und weil überdies
der in der fehlenden Legitimation der Gemeinschuldnerin bestehende
Mangel in der Folge dadurch gehoben werden sei, dass Petzold die Police
der Kridarin am 11. Dezember 1912 zu Eigentum abgetreten habe. Zur
Unterstützung der ersten Einwendung macht die Klägerin insbesondere
geltend, dassSachenrecht. N° 5. 47
gemäss Art. 899 Abs. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 899 - 1 I crediti ed altri diritti possono essere dati a pegno purché sieno cedibili. |
|
1 | I crediti ed altri diritti possono essere dati a pegno purché sieno cedibili. |
2 | Il diritto di pegno sugli stessi soggiace, salvo contraria disposizione, alle norme del pegno manuale. |
anders geordnet sei, unter den Bestimmungen über das Faustpiandrecht
siehe. Daher finde auch für die Uebertragung eines Pfandi echtes an
Forderungen die Bestimmung des Art. 884 Abs. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 884 - 1 Salvo le eccezioni previste dalla legge, una cosa mobile può essere costituita in pegno soltanto col trasferimento del possesso al creditore pignoratizio. |
|
1 | Salvo le eccezioni previste dalla legge, una cosa mobile può essere costituita in pegno soltanto col trasferimento del possesso al creditore pignoratizio. |
2 | Chi in buona fede riceve la cosa in pegno acquista il diritto di pegno sulla stessa, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore, ancorché il pignorante non ne avesse la libera disposizione. |
3 | Il diritto di pegno non è costituito finché il datore del pegno conservi la cosa in suo esclusivo potere. |
soweit nicht Dritten Rechte aus früherem Besitz zustehen, der gutgläubige
Empfänger der Pfandsache das Pfandrecht auch dann erhält, wenn der
Verpfänder nicht befugt war, über die Sache zu verfügen. Demgegenüber
ist jedoch zu bemerken, dass beim Pfandrecht an Forderungen der Besitz
als Grundlage der bona fides fehlt. Daraus, dass in Art. 900
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 900 - 1 Per impegnare un credito che non risulta da documento o che risulta da un semplice riconoscimento scritto del debito, occorre la scrittura del contratto di pegno e la consegna del titolo se esiste. |
|
1 | Per impegnare un credito che non risulta da documento o che risulta da un semplice riconoscimento scritto del debito, occorre la scrittura del contratto di pegno e la consegna del titolo se esiste. |
2 | Il creditore ed il pignorante possono notificare la costituzione del pegno al debitore. |
3 | Per la costituzione di pegno sopra altri diritti, è necessaria, oltre la scrittura di pegno, l'osservanza delle formalità prescritte per la loro trasmissione. |
gutgläubigen Erwerb nicht die Rede ist, kann daher nicht auf eine Lücke
im Gesetz geschlossen werden, die durch Heranziehung des Art. 884 Abs. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 884 - 1 Salvo le eccezioni previste dalla legge, una cosa mobile può essere costituita in pegno soltanto col trasferimento del possesso al creditore pignoratizio. |
|
1 | Salvo le eccezioni previste dalla legge, una cosa mobile può essere costituita in pegno soltanto col trasferimento del possesso al creditore pignoratizio. |
2 | Chi in buona fede riceve la cosa in pegno acquista il diritto di pegno sulla stessa, riservati i diritti dei terzi derivanti da un possesso anteriore, ancorché il pignorante non ne avesse la libera disposizione. |
3 | Il diritto di pegno non è costituito finché il datore del pegno conservi la cosa in suo esclusivo potere. |
gestützt auf Art. 899 Abs. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 899 - 1 I crediti ed altri diritti possono essere dati a pegno purché sieno cedibili. |
|
1 | I crediti ed altri diritti possono essere dati a pegno purché sieno cedibili. |
2 | Il diritto di pegno sugli stessi soggiace, salvo contraria disposizione, alle norme del pegno manuale. |
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 900 - 1 Per impegnare un credito che non risulta da documento o che risulta da un semplice riconoscimento scritto del debito, occorre la scrittura del contratto di pegno e la consegna del titolo se esiste. |
|
1 | Per impegnare un credito che non risulta da documento o che risulta da un semplice riconoscimento scritto del debito, occorre la scrittura del contratto di pegno e la consegna del titolo se esiste. |
2 | Il creditore ed il pignorante possono notificare la costituzione del pegno al debitore. |
3 | Per la costituzione di pegno sopra altri diritti, è necessaria, oltre la scrittura di pegno, l'osservanza delle formalità prescritte per la loro trasmissione. |
für die Ordnung des Pfandrechts an Forderungen die gleiche Bedeutung
zukommt, wie dem Art. 844
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 844 - 1 La posizione giuridica del proprietario della cosa costituita in pegno che non è personalmente debitore è regolata secondo le norme relative all'ipoteca. |
|
1 | La posizione giuridica del proprietario della cosa costituita in pegno che non è personalmente debitore è regolata secondo le norme relative all'ipoteca. |
2 | Le eccezioni del debitore a riguardo della cartella ipotecaria competono anche al proprietario della cosa costituita in pegno. |
ordnet vielmehr gerade das a n d e r 5, was für die Errichtung des
Pfandrechts an Forderungen anders gelten soll, als für die Bestellung des
Fahrnispfandes. Wenn Art. 900
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 900 - 1 Per impegnare un credito che non risulta da documento o che risulta da un semplice riconoscimento scritto del debito, occorre la scrittura del contratto di pegno e la consegna del titolo se esiste. |
|
1 | Per impegnare un credito che non risulta da documento o che risulta da un semplice riconoscimento scritto del debito, occorre la scrittura del contratto di pegno e la consegna del titolo se esiste. |
2 | Il creditore ed il pignorante possono notificare la costituzione del pegno al debitore. |
3 | Per la costituzione di pegno sopra altri diritti, è necessaria, oltre la scrittura di pegno, l'osservanza delle formalità prescritte per la loro trasmissione. |
nicht schützt, so muss daher angenommen werden, dass beim Pfandrecht
an Forderungen der gutgläubige Erwerb von einem zur Verfügung über die
Forderung nicht befugten Verpfänder ausgeschlossen sein soll 'vergl. in
diesem Sinne auch VVIELAND, Komm. zu Art. 3
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 3 - 1 Quando la legge fa dipendere un effetto giuridico dalla buona fede di una persona, la buona fede si presume. |
|
1 | Quando la legge fa dipendere un effetto giuridico dalla buona fede di una persona, la buona fede si presume. |
2 | Nessuno può invocare la propria buona fede quando questa sia incompatibile con l'attenzione che le circostanze permettevano di esigere da lui. |
Recht KOBER, Komm. zu § 1274 BGB Anm. 3). Dagegen ist für die Frage,
ob die Klägerin, trotz mangelnder Befugnis der Gemeinschuldnerin zur
Verpfändung des Versicherungsanspruehs, daran ein Pfandrecht erworben
habe, in der Tat entscheidend, dass die Kridarin nach der Verpfändung
zu Gunsten der Klägerin am 11. Dezember 1912 von Eugen Petzold die
Rechte aus dem Versicherungsvertrag zu Eigentum abgetreten erhalten
hat. Nachdem die Gemeinschuldnerin solchermassen nachträglich selbst,
Gläubigerin des Versi-
48 Sachenrecht. N° 5.
cherungsanspruches geworden ist, kannqdie Beklagte die von der
Gemeinschuldnerin früher bewirkte Verpfändung dieses Anspruches an die
Klägerin nicht mehr damit anfechten, dass die Gemeinschuldnerin damals zur
Verpfändung nicht legitimiert gewesen sei. Zu Unrecht führt die Vorinstanz
für ihre gegenteilige Auffassung aus, dass obwohl das römische Recht mit
der Zeit dazu gekommen sei, eine von einem Dritten im eigenen Namen über
die Sache eines andern getroffene Verfügung konvaleszieren zu lassen,
wenn der Verfügende die betreffende Sache später erwarb, im vorliegenden
Falle eine solche Konvaleszenz doch nicht angenommen werden dürfe, weil
das schweizerische Recht sie nicht kenne und sie sich nicht von selbst
verstehe. Der Grundsatz der Konvaleszenz einer Verfügung seitens eines
Nichtberechtigten, der nachträglich berechtigt geworden ist, muss vielmehr
auch ohne ausdrückliche Vorschrift im Gesetz schon gestützt auf Art. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907 CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
|
1 | Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi. |
2 | Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge. |
angenommen werden. Die Klägerin hat durch Verpfändung vom 28. s,!29. Juni
1912 ursprünglich allerdings ein Pfandrecht an der Police nicht erworben,
weil die Gemeinschuldnerin zur Weiterverpfandung nicht befugt war ;
Petzold hätte daher ohne weiteres das Recht gehabt, von der Klägerin die
Rückgabe der Police zu verlangen. Allein wenn die Gemeinschuldnerin,
trotzdem die Police auf sie übergegangen ist, wegen der ursprünglich
mangelnden Legitimation das von ihr der Klägerin bestellte Pfandrechi
bestreitet, so handelt sie nicht nach Treu und Glauben und muss darum,
ebenso wie ihre Masse, das zu Gunsten der Klägerin formgiltig bestellte
Pfandrecht anerkennen. Diese Auffassung war denn auch im gemeinen Recht,
wenigstens bezüglich der Sachen, allgemein anerkannt. Hier stand dem
Dritten, zu dessen Gunsten der Nichtberechtigte verfügt hatte, gegen
den dinglichen Anspruch des Verfügenden, welcher später Eigentümer der
Sache geworden war, sowie gegen den Anspruch des Berechtigten, welcher
den Verfügenden beerbt hatte, die exceptio rei venditue ei iradifae zu
(vergl.Sachenrecht. N ° 5. 49
z. B. DERNBURG, Pandekten } 2 § 216). Auf dem gleichen Boden steht
auch die französische J urisprudenz. Obschon Art. 1599 Cc ausdrücklich
bestimmt : la vente de la chose d'autrui est nulle , hat die Praxis
dennoch immer nur eine relative Nichtigkeit eines solchen Kaufs
angenommen und die .Nullität des Geschäftes konvaleszieren lassen,
wenn der Verkäufer nachträglich Eigentümer der verkauften Sache wurde
(vergl. RIVIERE, Pandectes francaises N° 727 unter dem Stichwort vente
). Die näm lichen, auf den Anforderungen von Treu und Glauben im Verkehr,
sowie der Billigkeit beruhenden Gründe, die zur Annahme der Konvaleszenz
hinsichtlich der Verfügung über Sachen geführt haben, sprechen aber auch
für die Zulassung der Konvaleszenz von Verfügungen über andere Gegenstände
als Sachen, wie Rechte, Forderungen u. s. w. In diesem Sinne sieht das
deutsche Recht in § 185 BGB die Konvaleszenz allgemein für jede Verfügung
des Nichtherechtigten über einen G e g e n s t a n d vor. Obgleich nach
der Auffassung des deutschen Gesetzgebers das Konvaleszenzprinzip nach
strenger Rechtslogik eigentlich zu verneinen wäre, so hat er doch dafür
gehalten, dass die Anerkennung dieses Grundsatzes den Anforderungen
der Rechtsordnung allein Genüge leiste (vergl. Motive zum Entwurf
des BGB Bd. II S. 139). Die Zulassung der Konvaleszenz ist denn auch
insbesondere im Grundbuchverkehr unentbehrlich. Es ist aber auch sonst
nicht einzusehen, warum die von einem Nichtberechtigten vorgenommene
Verfügung über das Recht eines andern nicht sollte konvaleszieren können,
wenn nachträglich der Verfügende das betreffende Recht erwirbt. An sich
enthält eine solche Verfügung keinen Mangel ; ein Mangel besteht nur
insoweit, als der Verfügende in die Rechtssphäre eines andern eingreift,
als durch das Rechtsgeschäft über fremde Rechte verfügt wird. Mit dem
Augenblick, wo das Recht des andern zum Recht des Ver-fügenden wird,
fällt aber dieser Mangel weg, so dass kein Grund mehr besteht, der an
sich mängelfreien Verfügung die AS . n 1915 4
50 Sachenrecht N° 5.
Rechtskraft zu versagen. Im Gegensatz zur Vorinstanz ist. daher die Frage,
ob die Klägerin an der streitigen Police ein Faustpiandrecht erworben
habe, grundsätzlich zu bejahen.
3. ; Es fragt sich daher nur noch, ob, wie die Beklagte behauptet,
die Verpfändung der Police gestützt auf Art. 287
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 287 - 1 Sono revocabili i seguenti atti che il debitore in stato d'insolvenza avesse compiuto nell'anno precedente il pignoramento o la dichiarazione di fallimento:509 |
|
1 | Sono revocabili i seguenti atti che il debitore in stato d'insolvenza avesse compiuto nell'anno precedente il pignoramento o la dichiarazione di fallimento:509 |
2 | l'estinzione di un debito pecuniario che non sia stata eseguita con danaro o con altri mezzi usuali di pagamento; |
3 | il pagamento di un debito non scaduto. |
2 | Tuttavia la revocazione non è ammessa se colui che ha profittato dell'atto prova di non aver conosciuto né di aver dovuto conoscere l'insolvenza del debitore.511 |
3 | La revocazione non è in particolare ammessa se valori mobiliari, titoli contabili o altri strumenti finanziari negoziati su un mercato rappresentativo sono stati costituiti in garanzia e in precedenza il debitore: |
1 | si è impegnato ad aumentare la garanzia in caso di cambiamenti del valore della garanzia o dell'importo dell'impegno garantito; o |
2 | si è fatto concedere il diritto di sostituire una garanzia con una garanzia dello stesso valore.512 |
Art. 288
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 288 - 1 Sono infine revocabili tutti gli atti che il debitore ha compiuto nei cinque anni precedenti il pignoramento o la dichiarazione di fallimento con l'intenzione, riconoscibile dall'altra parte, di recar pregiudizio ai suoi creditori o di favorirne alcuni a detrimento di altri. |
|
1 | Sono infine revocabili tutti gli atti che il debitore ha compiuto nei cinque anni precedenti il pignoramento o la dichiarazione di fallimento con l'intenzione, riconoscibile dall'altra parte, di recar pregiudizio ai suoi creditori o di favorirne alcuni a detrimento di altri. |
2 | Se è chiesta la revocazione di un atto compiuto a favore di una persona vicina al debitore, incombe a tale persona provare che non poteva rendersi conto dell'intenzione di recar pregiudizio. Sono considerate persone vicine anche le società facenti parte di un gruppo.514 |
Begründung verneint-, dass wenn auch die Pfandbestellung erst im
Dezember ' 1912 erfolgt sei, die Kridarin sich dazu doch schon im Juni
1912 verpflichtet habe, Art. 287 Ziff. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 287 - 1 Sono revocabili i seguenti atti che il debitore in stato d'insolvenza avesse compiuto nell'anno precedente il pignoramento o la dichiarazione di fallimento:509 |
|
1 | Sono revocabili i seguenti atti che il debitore in stato d'insolvenza avesse compiuto nell'anno precedente il pignoramento o la dichiarazione di fallimento:509 |
2 | l'estinzione di un debito pecuniario che non sia stata eseguita con danaro o con altri mezzi usuali di pagamento; |
3 | il pagamento di un debito non scaduto. |
2 | Tuttavia la revocazione non è ammessa se colui che ha profittato dell'atto prova di non aver conosciuto né di aver dovuto conoscere l'insolvenza del debitore.511 |
3 | La revocazione non è in particolare ammessa se valori mobiliari, titoli contabili o altri strumenti finanziari negoziati su un mercato rappresentativo sono stati costituiti in garanzia e in precedenza il debitore: |
1 | si è impegnato ad aumentare la garanzia in caso di cambiamenti del valore della garanzia o dell'importo dell'impegno garantito; o |
2 | si è fatto concedere il diritto di sostituire una garanzia con una garanzia dello stesso valore.512 |
dass aber auch Art. 288
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 288 - 1 Sono infine revocabili tutti gli atti che il debitore ha compiuto nei cinque anni precedenti il pignoramento o la dichiarazione di fallimento con l'intenzione, riconoscibile dall'altra parte, di recar pregiudizio ai suoi creditori o di favorirne alcuni a detrimento di altri. |
|
1 | Sono infine revocabili tutti gli atti che il debitore ha compiuto nei cinque anni precedenti il pignoramento o la dichiarazione di fallimento con l'intenzione, riconoscibile dall'altra parte, di recar pregiudizio ai suoi creditori o di favorirne alcuni a detrimento di altri. |
2 | Se è chiesta la revocazione di un atto compiuto a favore di una persona vicina al debitore, incombe a tale persona provare che non poteva rendersi conto dell'intenzione di recar pregiudizio. Sono considerate persone vicine anche le società facenti parte di un gruppo.514 |
noch im 7. Dezember 1912 der Gemeinschuldnerin ein Pfand zurückgegeben
habe, ohne dazu verpflichtet gewesen zu sein und ohne anderweitige
genügende Deckung gehabt zu haben, was dafür spreche, dass sie in
die Zahlungsfähigkeit der Gemeinschuldnerin damals keinerlei Zweifel
gesetzt habe, also auch nicht habe erkennen können, dass die Kridarin
sie begünstigen bezw. andere benachteiligen wollte. Dieses Pfand bestand
ebenfalls in einer Lebensversicherungspolicevon 70,000 Fr. auf das Leben
des Eugen Petzold. Ein Verzicht auf eine Sicherheit läge aber nur dann
in der Rückgabe dieser Police, wenn sie der Klägerin rechtsgültig zu
Pfand gegebenworden wäre.. Das steht indessen nicht fest. Die Tatsache,
dass gewissermassen Zug um Zug gegen Rückgabe der Police von 70,000
Fr. am 7. Dezember die Verpfändung der heute streitigen Police durch
die Zession des Versicherungsanspruches von Petzold an Zschokke & Cje
rechtsgültig gemacht wurde am ll. Dezember, lässt es zum mindesten sehr
fraglich erscheinen, ob wirklich die Klägerin durch Aushändigung der
Police von 70,000 Fr. auf eine Sicherheit verzichtet habe. Angesichts der
vielen relevanten Momente, welche die Beklagte zum Beweis verstellt hat,
kann aber auch sonst nicht ohne weiteres angenommen werden, die Klägerin
sei anlässlich der Bestellung derSachenrecht. N° 5. 51
Lebensversicherungspolice auf die Germania harmlos gewesen. So behauptet
die Beklagte, die Gemeinsehuldnerin habe schon in der ersten Hälfte des
Jahres 1912 in horrendem Masse Wechselreiterei getrieben, ihre Akzepte
durch Wechselagenten vertreiben lassen, was alles der Klägerin genau
bekannt gewesen sei u. s. w. Treffen diese Behauptungen zu (was auf Grund
der Akten heute noch nicht beurteilt werden kann), so erscheint es zum
mindesten zweifelhaft, ob die Klägerin bei Abschluss des angefochtenen
Rechtsgeschäftes die Vermögenslage der Gemeinschuldnerin nicht gekannt
habe, d. h. normalerweise nicht habe voraussehen können oder müssen, dass
nach dem gewöhnlichen Lauf der Dinge das mit der Klägerin abgeschlossene
.Bechtsgeschäft die Begünstigung eines Gläubigers auf Kosten der andern
zur Folge haben werde (vergl. AS 40 III S. 207 und die dort genannten
Entscheide). Unter diesen Umständen ist der angefochtene Entscheid gemäss
Art. 64 OG aufzuheben und die Sache zu neuer Verhandlung und Beurteilung
über den von der Beklagten geltend gemachten Anfechtungsanspruch an das
kantonale Gericht zurückzuweisen.
Demnach hat das Bundesgericht erkannt:
Das Urteil des Obergerichtes des Kantons Zürich vom 10. Juni 1914 wird
aufgehoben und die Sache im Sinne der Motive zu neuer Verhandlung und
Entscheidung an die Vorinstanz zurückgewiesen.