Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
9C 853/2015
Urteil vom 31. August 2016
II. sozialrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Glanzmann, Präsidentin,
Bundesrichter Parrino, Bundesrichterin Moser-Szeless,
Gerichtsschreiberin Keel Baumann.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Ueli Kieser,
Beschwerdeführer,
gegen
Swiss Life AG,
General Guisan-Quai 40, 8002 Zürich,
Beschwerdegegnerin.
Gegenstand
Berufliche Vorsorge,
Beschwerde gegen den Entscheid des Sozialversicherungsgerichts des Kantons Zürich
vom 30. September 2015.
Sachverhalt:
A.
A.a. Der 1943 geborene A.________ war bis 30. September 1998 in unselbständiger Stellung tätig und dadurch bei der BVG-Sammelstiftung der Rentenanstalt vorsorgeversichert. Die ihm zustehende Austrittsleistung in der Höhe von Fr. 14'950.- wurde für den Abschluss einer Freizügigkeitsversicherung bei der Rentenanstalt - am 23. Februar 2000 erstellte Freizügigkeitspolice Nr. xxx (mit Versicherungsdeckung ab 1. Januar 1999 [nachfolgend: xxx]) - verwendet.
Am 14. Februar 2000 gelangte A.________ an die Freizügigkeitsstiftung der Bank B.________ und bat diese, sein Freizügigkeitskonto aufzulösen und das darauf liegende Guthaben an die Rentenanstalt zu überweisen, da er sämtliche Freizügigkeitsguthaben "in einer Police zusammenziehen" wolle. Die Rentenanstalt teilte A.________ am 27. März 2000 mit, sie habe von der Bank B.________ am 24. Februar 2000 eine Freizügigkeitsleistung von Fr. 90'118.95 erhalten und diesen Betrag samt Zins für die Erhöhung der versicherten Leistung der bestehenden Freizügigkeitspolice Nr. xxx per 1. März 2000 verwendet; ihrem Schreiben legte sie den Nachtrag zur Police Nr. xxx selben Datums bei.
Im Jahr 2005 war A.________ für das Temporärunternehmen C.________ tätig und dadurch während drei Monaten bei der Vorsorgestiftung der C.________ vorsorgeversichert. Die daraus resultierende Freizügigkeitsleistung von Fr. 1'011.- ging am 24. April 2006 bei der Rentenanstalt ein und wurde zur Errichtung der Freizügigkeitspolice Nr. yyy verwendet.
A.b. Mit Schreiben vom 13. Juli 2007 ersuchte D.________, Mitarbeiter des Patronato E.________, im Namen von A.________ die Swiss Life AG (vormals Rentenanstalt) um "Auflösung Police Nr. xxx" infolge vorzeitiger Pensionierung und Überweisung des Guthabens auf das bei der Bank F.________ geführte Konto Nr. ppp, lautend auf E.________. Am 1. August 2007 überwies die Rentenanstalt Fr. 134'093.- auf das angegebene Konto (vgl. Mitteilung vom 19. Juli 2007).
Ab Juni 2008 richtete D.________ A.________ monatliche Zahlungen in der Höhe von Fr. 602.- aus, letztmals am 2. Februar 2009. Des Weitern überwies er am 3. Juli 2008 auf ein bei der Banco di G.________ geführtes Konto des A.________ einen Betrag, welcher umgerechnet Fr. 65'091.15 entspricht.
A.c. Mit Schreiben vom 30. August 2012 liess die von A.________ beauftragte Rechtsvertreterin bei der Swiss Life AG die Auszahlung der Freizügigkeitsleistungen beantragen mit der Begründung, die Unterschriften des Versicherten auf dem Auftrag vom 13. Juli 2007 zur Auflösung der Freizügigkeitspolice Nr. xxx und auf der diesem beigelegten Vollmacht seien mutmasslich gefälscht und bezüglich der Freizügigkeitspolice Nr. yyy habe kein Auflösungsantrag bestanden. Die Swiss Life AG gab dem Begehren keine Folge und stellte sich auf den Standpunkt, die Auszahlung sei korrekt und gemäss den Weisungen des Versicherungsnehmers erfolgt (Schreiben vom 4. April 2013).
B.
Mit Eingabe vom 15. Juli 2013 erhob A.________ Klage mit dem Rechtsbegehren, die Swiss Life AG sei zu verpflichten, ihm das Alterskapital, dessen Höhe vom Gericht festzustellen sei, zuzüglich Verzugszins, auszurichten. Mit Entscheid vom 30. September 2015 wies das Sozialversicherungsgericht des Kantons Zürich die Klage ab.
C.
A.________ lässt Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten führen und beantragen, der kantonale Entscheid sei aufzuheben und die Klage gutzuheissen. Die Swiss Life AG sei zu verpflichten, ihm das Alterskapital zuzüglich Verzugszinsen auszurichten.
Erwägungen:
1.
Mit der Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten kann unter anderem die Verletzung von Bundesrecht gerügt werden (Art. 95 lit. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
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a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
2.
2.1. Im Streit stehen Altersleistungen aus Freizügigkeitspolicen. Diese dürfen gemäss Art. 16 Abs. 1
SR 831.425 Ordinanza del 3 ottobre 1994 sul libero passaggio nella previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (Ordinanza sul libero passaggio, OLP) - Ordinanza sul libero passaggio OLP Art. 16 Pagamento delle prestazioni di vecchiaia - 1 Le prestazioni di vecchiaia per polizze e conti di libero passaggio possono essere versate al più presto cinque anni prima del raggiungimento dell'età di riferimento. Esse diventano esigibili al raggiungimento dell'età di riferimento. Se l'assicurato dimostra che continua a esercitare un'attività lucrativa, la riscossione delle prestazioni può essere rinviata al massimo fino a cinque anni dopo il raggiungimento dell'età di riferimento.37 |
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1 | Le prestazioni di vecchiaia per polizze e conti di libero passaggio possono essere versate al più presto cinque anni prima del raggiungimento dell'età di riferimento. Esse diventano esigibili al raggiungimento dell'età di riferimento. Se l'assicurato dimostra che continua a esercitare un'attività lucrativa, la riscossione delle prestazioni può essere rinviata al massimo fino a cinque anni dopo il raggiungimento dell'età di riferimento.37 |
2 | Se gli assicurati percepiscono una rendita completa d'invalidità dell'assicurazione federale invalidità e il rischio d'invalidità non è coperto a titolo complementare secondo l'articolo 10 capoversi 2 e 3 secondo periodo, la prestazione di vecchiaia è versata anticipatamente su domanda dell'assicurato. |
3 | Se l'assicurato è coniugato o vive in unione domestica registrata, il versamento della prestazione di vecchiaia sotto forma di capitale è ammesso soltanto con il consenso scritto del coniuge o del partner registrato. Se l'assicurato non può procurarsi il consenso o quest'ultimo gli è negato, egli può rivolgersi al giudice civile.38 |
SR 831.40 Legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP) LPP Art. 13 Età di riferimento e limiti d'età per la riscossione anticipata e differita della prestazione di vecchiaia - 1 L'età di riferimento della previdenza professionale corrisponde all'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS37. |
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1 | L'età di riferimento della previdenza professionale corrisponde all'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS37. |
2 | L'assicurato può anticipare la riscossione della prestazione di vecchiaia a partire dal compimento dei 63 anni e differirla fino al compimento dei 70 anni. |
3 | Entro i limiti previsti conformemente all'articolo 1 capoverso 3, gli istituti di previdenza possono prevedere un'età di riscossione inferiore. |
2.2. Uneinigkeit besteht in der Frage, ob die Beschwerdegegnerin das Alterskapital des A.________ in der Höhe von insgesamt Fr. 134'093.- (Fr. 131'917.- [Rückkaufswert aus Police Nr. xxx] + Fr. 1'034.- [Rückkaufswert aus Police Nr. yyy] + Fr. 1'142.- [Überschussanteil]) gestützt auf das Begehren vom 13. Juli 2007, in welchem D.________ sich bzw. das Patronato E.________ als zur Entgegennahme von Geldern berechtigten Stellvertreter des A.________ bezeichnet hatte, mit befreiender Wirkung auf das angegebene Konto ausbezahlt hat oder ob sie A.________ gegenüber leistungspflichtig geblieben ist.
3.
Im angefochtenen Entscheid wird unter Hinweis auf das Urteil 9C 137/2012 vom 5. April 2012 E. 4.3 (publ. in: SVR 2012 BVG Nr. 44 S. 164) zutreffend dargelegt, dass der Versicherer aufgrund der vertraglichen Verpflichtung, die zur Errichtung der Freizügigkeitspolice geführt hat, gehalten ist, die vertraglichen Leistungen gemäss den einschlägigen Gesetzes- und Vertragsbedingungen auszuzahlen; leistet er als Schuldner an einen unberechtigten Dritten, hat er grundsätzlich nicht erfüllt, auch wenn er in gutem Glauben leistet.
Richtig wiedergegeben ist auch die Rechtslage zur Stellvertretung (Art. 32 ff
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 32 - 1 Quando il contratto sia stipulato a nome di una terza persona che lo stipulante è autorizzato a rappresentare, non è il rappresentante, ma il rappresentato che diventa creditore o debitore. |
|
1 | Quando il contratto sia stipulato a nome di una terza persona che lo stipulante è autorizzato a rappresentare, non è il rappresentante, ma il rappresentato che diventa creditore o debitore. |
2 | Se al momento della conclusione del contratto il rappresentante non si è fatto conoscere come tale, il rappresentato diventa direttamente creditore o debitore nel solo caso in cui l'altro contraente dovesse inferire dalle circostanze la sussistenza di un rapporto di rappresentanza o gli fosse indifferente la persona con cui stipulava. |
3 | Diversamente occorre una cessione del credito od un'assunzione del debito secondo i principi che reggono questi atti. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 39 - 1 Chi ha contrattato quale rappresentante, ove la ratifica sia espressamente o tacitamente negata, sarà tenuto al risarcimento del danno derivante all'altra parte per il mancato contratto, in quanto non provi che questa conoscesse o dovesse conoscere tale difetto di facoltà. |
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1 | Chi ha contrattato quale rappresentante, ove la ratifica sia espressamente o tacitamente negata, sarà tenuto al risarcimento del danno derivante all'altra parte per il mancato contratto, in quanto non provi che questa conoscesse o dovesse conoscere tale difetto di facoltà. |
2 | Se il rappresentante è in colpa, il giudice può, ove l'equità lo richieda, condannarlo ad un maggiore risarcimento. |
3 | È salva in ogni caso l'azione per indebito arricchimento. |
4.
4.1. Mit der Vorinstanz ist davon auszugehen, dass es sich bei Art. 14 Abs. 4 der Allgemeinen Versicherungsbedingungen (AVB) der Beschwerdegegnerin (sowohl in der Fassung vom 1. Januar 1997 als auch in derjenigen vom 1. Juni 2005), wonach die Freizügigkeitspolice für die Auflösung der Freizügigkeitsversicherung im Original einzureichen ist, um eine blosse Ordnungsvorschrift handelt. Eine derartige Bestimmung soll dem Versicherer die Überprüfung der geltend gemachten Ansprüche ermöglichen und schliesst daher nicht aus, dass der Versicherer auch dann Leistungen erbringt, wenn die Police nicht eingereicht wird (vgl. STEPHAN FUHRER, Schweizerisches Privatversicherungsrecht, 2011, N. 3.97; vgl. auch MORITZ KUHN, Privatversicherungsrecht, 3. Aufl. 2010, N. 590 ff.).
4.2. Nicht beigepflichtet werden kann der Vorinstanz indessen, soweit sie sich auf die fehlende Notwendigkeit, die Originalpolice einzureichen, beruft, um den Einwand des Beschwerdeführers abzuweisen, wonach für die Auflösung der Police Nr. yyy gar kein Antrag bestanden habe. Denn der Beschwerdeführer beanstandete damit nicht nur eine Verletzung des Art. 14 Abs. 4 AVB, welche Bestimmung die Beilage der Originalpolice vorsieht. Vielmehr rügte er im Wesentlichen, dass die Beschwerdegegnerin - wie verbindlich feststeht - die Freizügigkeitspolice Nr. yyy in einem Zug mit Nr. xxx auflöste, obwohl ihr bezüglich Ersterer kein entsprechendes Begehren um vorzeitige Auflösung (Barauszahlung des Rückerstattungswertes) im Sinne des Art. 14 Abs. 3 AVB vorlag.
4.3. Lediglich bei rein formaler Betrachtung könnte dem Einwand des Beschwerdeführers gefolgt werden. Denn wie sich den Akten entnehmen lässt, wünschte der Beschwerdeführer stets, sämtliche Freizügigkeitsguthaben bei einer Einrichtung zusammenzuführen, was im Übrigen auch dem Sinn des FZG entspricht, einer Verzettelung der Mittel der zweiten Säule entgegenzuwirken (vgl. BGE 129 V 245 E. 5.3 S. 250 mit Hinweis). Dieses Bestreben führte beim Beschwerdeführer zur Errichtung der Police Nr. xxx. Dass die sich auf Fr. 1'011.- belaufende Freizügigkeitsleistung, welche die Vorsorgestiftung der C.________ der Rentenanstalt am 24. April 2006 überwies, nicht als Nachtrag dazu geführt wurde, sondern als neue Police, hatte nach den Ausführungen der Beschwerdegegnerin allein tarifliche Gründe. Das Schreiben vom 24. Mai 2006 betreffend "contratto no. rrr Polizze di libero passaggio Rentenanstalt xxx - A.________" legt ebenfalls den Schluss nahe, dass von einer einzigen Freizügigkeitsversicherung ausgegangen wurde bzw. dass die später erstellte Police inhaltlich als Nachtrag zur ersten zu betrachten ist. Unter den gegebenen Umständen, insbesondere auch unter Berücksichtigung des geringfügigen Betrages (Rückkaufswert zum Auflösungszeitpunkt: Fr.
1'034.-), durfte die Beschwerdegegnerin nach Treu und Glauben davon ausgehen, der Antrag vom 13. Juli 2007 beziehe sich auf das gesamte bei ihr liegende Guthaben.
5.
5.1. Gemäss den verbindlichen vorinstanzlichen Tatsachenfeststellungen wurden dem Beschwerdeführer von Juni 2008 bis Februar 2009 auf sein bei der Bank H._______ geführtes Bankkonto monatliche Beträge von Fr. 602.- (insgesamt Fr. 5'418.-) im Auftrag von E.________ von einem auf den Inhaber D.________ lautenden Bankkonto überwiesen. Weiter erhielt der Beschwerdeführer anfangs Juli 2008 eine Gutschrift von umgerechnet Fr. 65'091.15 auf sein bei der Banco di G.________ geführtes Konto. Ebenso steht fest, dass D.________ gegen den Beschwerdeführer bestehende Steuerforderungen im Gesamtbetrag von Fr. 9'152.70 tilgte.
5.2. Die Vorinstanz erwog, für den Beschwerdeführer hätte nur schon die Nennung von D.________ in einem Zusammenhang, in welchem die Bank nach seinem Dafürhalten keinen Anlass hatte, diesen zu erwähnen, Grund zur Annahme sein sollen, dass der geschäftsgewandte D.________ sich ohne Vollmacht in die Sache eingemischt hatte. Indem der Beschwerdeführer sich nicht weiter kümmerte und neben einer substantiellen Summe im Gegenwert von Fr. 65'091.15 während neun Monaten nie - weder direkt noch über das Patronato E.________ oder D.________ - verlangte "Rentenzahlungen" entgegennahm, habe er zu erkennen gegeben, dass für ihn lediglich relevant war, dass er eine Altersrente aus dem aus den Freizügigkeitspolicen resultierenden Kapital erhielt und nicht, dass er eine Altersrente von der Beschwerdegegnerin bekam. Wer dieses Kapital verwaltete und daraus die monatlichen Rentenbetreffnisse ausrichtete, habe ihn offensichtlich nicht interessiert. Andernfalls hätte er sich bei der Bank, bei D.________ oder bei der Beschwerdegegnerin danach erkundigen können und müssen, was die Nennung von "Patronato E.________" und "D.________" auf den nach seinen Vorbringen unverständlichen Auszügen seiner Bank zu bedeuten hatte. Indem er dies unterliess, habe er
billigend in Kauf genommen, dass das angeblich ohne sein Wissen und Wollen an D.________ ausbezahlte Kapital diesem (teilweise) anvertraut blieb.
Auch aus dem Umstand, dass D.________ aus dem von der Beschwerdegegnerin überwiesenen Kapital (welches zuvor als Einkommen deklariert worden sein musste) Steuern im Betrage von Fr. 9'152.70 bezahlte, lasse sich folgern, dass er Kenntnis von der Auszahlung auf ein Konto von D.________ hatte und dieser mit seinem Einverständnis darüber verfügte. Die Beschwerdegegnerin ihrerseits habe die erfolgte Auszahlung der Kapitalleistung pflichtgemäss der Eidgenössischen Steuerverwaltung gemeldet und mangels diesbezüglicher Rückfrage davon ausgehen dürfen, der von ihr gemeldete wirtschaftlich berechtigte Leistungsempfänger habe den Erhalt der erfolgten Kapitalauszahlung gegenüber den Steuerbehörden bestätigt.
Gestützt auf diese Erwägungen gelangte die Vorinstanz zum Ergebnis, die Beschwerdegegnerin habe aufgrund des Verhaltens des Beschwerdeführers nach der Überweisung des Rückkaufswertes der Freizügigkeitspolicen an D.________ nach Treu und Glauben davon ausgehen dürfen, sie habe ihre Leistungspflicht gegenüber dem Beschwerdeführer ordnungsgemäss erfüllt. Selbst wenn, was die Beschwerdegegnerin bestreite, seine Unterschrift auf den von D.________ eingereichten Urkunden gefälscht und D.________ im Zeitpunkt der Auszahlung zur Entgegennahme der Leistung nicht bevollmächtigt gewesen wäre, könnte sein Schweigen angesichts der aktenkundigen und auch für ihn erkennbar gewesenen unbeschränkten Verfügungsmacht von D.________ nur als Zustimmung zur Vermögensverwaltung durch diesen und damit als nachträgliche Genehmigung der Auszahlung an D.________ gewertet werden.
Indem der Beschwerdeführer erstmals am 30. August 2012 die Auszahlung der Kapitalleistungen aus den Freizügigkeitspolicen verlangt habe, sei durch ihn selbst bis zu diesem Zeitpunkt eine in seinem Sinne korrekte Vertragserfüllung durch die Beschwerdegegnerin verhindert worden. Ab dem Zeitpunkt, ab welchem er die tatsächliche Verfügungsmacht von D.________ über sein Alterskapital erkennen und von diesem die Herausgabe hätte verlangen können, habe er sein Vermögen selbst D.________ anvertraut. Ab diesem Zeitpunkt habe die Beschwerdegegnerin davon ausgehen dürfen, ein allfälliger Vollmachtsmangel sei durch nachträgliche Genehmigung geheilt worden und sie habe ihre Leistungspflicht ordentlich erfüllt. Im Gegensatz zum Beschwerdeführer habe sie weder Anlass noch rechtliche Handhabe, die Leistung zurückzufordern.
Die Verantwortung für das D.________ ausbezahlte Kapital bzw. das Verlustrisiko für das diesem anvertraute Geld sei ungeachtet der Echtheit der Unterschriften auf den eingereichten Legitimationspapieren von der Beschwerdegegnerin auf den am Kapital wirtschaftlich Berechtigten übergegangen. Eine Beweiserhebung zu den umstrittenen Sachverhalten erübrige sich deshalb und auch die Mängel in der Beglaubigung der Unterschrift seien nicht weiter zu thematisieren. Die Klage sei abzuweisen.
6.
6.1. Der Beschwerdeführer erhebt verschiedene Rügen zur vorinstanzlichen Sachverhaltsermittlung; er macht pauschal Willkür sowie eine Verletzung des rechtlichen Gehörs (antizipierte Beweiswürdigung) und des Untersuchungsgrundsatzes geltend. Im Wesentlichen wendet er sich dabei allerdings gegen die Rechtsfolgen der Genehmigung der vollmachtlosen Stellvertretung, auf welche nachfolgend in E. 7 eingegangen wird. Eine offensichtlich unrichtige oder unvollständige Sachverhaltsfeststellung vermag er mit seinen Ausführungen nicht darzutun.
6.2. Zu Unrecht beanstandet der Beschwerdeführer, aus dem angefochtenen Entscheid sei nicht ersichtlich, ob die Vorinstanz von einer tatsächlichen Genehmigung oder von einem ihm aus Vertrauenshaftung zurechenbaren Verhalten ausgehe. Denn den entsprechenden Erwägungen ist unschwer zu entnehmen, dass die Vorinstanz von einer nachträglichen Genehmigung der Kapitalauszahlung an D.________ durch konkludentes Verhalten des Beschwerdeführers ausging, in welchem Sinne auch das Bundesgericht in ähnlich gelagerten Fällen entschieden hat (Urteile 9C 495/2015 vom 17. Juni 2016 E. 5-7 und 9C 376/2014 vom 13. März 2015 E. 7; vgl. auch SVR 2016 BVG Nr. 6 S. 21, 9C 634/2014 E. 7.2).
6.3. Mit seinem Einwand, die Vorinstanz habe es unterlassen, relevante Fragen zu prüfen, etwa betreffend Sorgfaltspflichten der Beschwerdegegnerin, übersieht der Beschwerdeführer, dass diesen angesichts der nachträglichen Genehmigung der Drittauszahlung durch konkludentes Verhalten keine Bedeutung zukommt (vgl. dazu hinten E. 7.10; vgl. auch Urteile 9C 495/2015 vom 17. Juni 2016 E. 6.3 und 9C 464/2014 vom 24. Februar 2015 E. 3.4.4). Dass die Vorinstanz auf die Prüfung dieser Fragen verzichtete unter Hinweis darauf, dass mit der vom Beschwerdeführer genehmigten Drittauszahlung des Kapitals das Verlustrisiko für das D.________ anvertraute Geld von der Beschwerdegegnerin auf den am Kapital wirtschaftlich Berechtigten übergegangen sei, ist nicht zu beanstanden.
7.
In rechtlicher Hinsicht macht der Beschwerdeführer geltend, eine gefälschte Unterschrift sei nicht genehmigungsfähig. Die Genehmigung eines schwebend unwirksamen Geschäftes setze voraus, dass der Genehmigende (der Beschwerdeführer) die Unwirksamkeit kenne, die zu genehmigende Vollmacht genehmigungsfähig sei und der Dritte (die Beschwerdegegnerin) sein Verhalten zur Kenntnis nehmen konnte. Diese Voraussetzungen seien nicht erfüllt, insbesondere habe er keine Kenntnis vom Rechtsgeschäft gehabt, dem die Genehmigung gelte.
7.1. Soweit der Beschwerdeführer grundsätzlich bestreitet, dass unter den gegebenen Umständen Genehmigung der Stellvertretung durch konkludentes Verhalten - bestehend in der stillschweigenden und damit widerspruchslosen Entgegennahme von "Rentenzahlungen" während neun Monaten und einer Überweisung in der Höhe von umgerechnet Fr. 65'091.15, obwohl er um die erfolgte Kapitalauszahlung wusste oder zumindest hätte wissen müssen - angenommen werden kann, sei vorab auf die Urteile 9C 495/2015 vom 17. Juni 2016 (E. 5 und 6) sowie 9C 376/2014 vom 13. März 2015 (E. 7) verwiesen, welchen ähnlich gelagerte Sachverhalte zugrunde lagen.
7.2. Der Beschwerdeführer scheint zu übersehen, dass ohne Belang ist, ob die fehlende Vertretungsmacht auf einer ungültigen, erloschenen oder in ihrem Umfang überschrittenen Vollmacht beruht. Die nachträgliche Genehmigung (Art. 38 Abs. 1
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
7.3. Der (BGE 128 III 324 [Urteil 4C.82/2002 vom 21. Juni 2002] kommentierende) Fachartikel, auf welchen sich der Beschwerdeführer für die Ablehnung der Genehmigungsfähigkeit des geschlossenen Rechtsgeschäfts bezieht (KATJA ROTH/HANS CASPAR VON DER CRONE, Zurechenbarkeit im Wertpapierrecht, SZW/RSDA 5/2002 S. 311 ff.), betrifft die wechselrechtliche Haftung und ist damit für den vorliegenden Fall nicht einschlägig (vgl. auch ZÄCH, a.a.O., N. 56 in fine zu Art. 38
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
7.4. Nicht gefolgt werden kann dem Beschwerdeführer, soweit er sich der Rechtswirkung der Genehmigung mit dem Hinweis darauf zu entziehen versucht, dass er weder von der schwebenden Unwirksamkeit des Geschäfts noch von der Notwendigkeit seiner Zustimmung etwas gewusst habe; überhaupt sei er sich des "Erklärungsgehalts seines Verhaltens" nicht bewusst gewesen:
Massgebend ist, dass der Beschwerdeführer Kenntnis vom Agieren des D.________ hatte bzw. haben musste und von diesem widerspruchslos Leistungen entgegennahm. Dies kann nur so verstanden werden, dass er die Handlung des Vertreters nachträglich guthiess, andernfalls er die Zahlungen - die Überweisung von umgerechnet Fr. 65'091.15 und die "Rentenzahlungen" von insgesamt Fr. 5'418.- - nicht hätte annehmen dürfen. Sein Verhalten ist damit als Genehmigung durch konkludentes Verhalten zu betrachten (vgl. Urteile 9C 495/2015 vom 17. Juni 2016 E. 5.2.5 und 9C 376/2014 vom 13. März 2015 E. 7.3; vgl. auch WATTER, a.a.O., N. 6 zu Art. 38
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
7.5. Zu Unrecht bringt der Beschwerdeführer weiter vor, einer Genehmigung stehe entgegen, dass die Beschwerdegegnerin sein Verhalten nicht habe zur Kenntnis nehmen können. Seiner Auffassung nach wäre es treuwidrig, wenn sich die Beschwerdegegnerin auf eine ihr nie zugegangene Genehmigung berufen würde:
Die Beschwerdegegnerin wusste gar nicht, dass (mutmasslich) keine gültige Vollmacht vorlag, und demzufolge auch nichts von der diesfalls schwebenden Unwirksamkeit des Rechtsgeschäfts und seiner Genehmigungsbedürftigkeit. Die Genehmigung ist zwar eine empfangsbedürftige Willenserklärung, doch kann sie an den Vertreter oder an den Dritten gerichtet sein (HUGUENIN, a.a.O., S. 319 Rz. 1090; ZÄCH, a.a.O., N. 60 zu Art. 38
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
7.6. Weiter wendet der Beschwerdeführer ein, der Annahme einer Genehmigung stehe entgegen, dass er weder mit der Auszahlungsart (Rente/Kapital) noch mit dem Subjekt (Patronato E.________/ D.________) einverstanden gewesen sei. Er habe sich bei der Entgegennahme der Zahlungen in einem wesentlichen Irrtum im Sinne von Art. 23 ff
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 23 - Il contratto non obbliga colui che vi fu indotto da errore essenziale. |
Wenn es auch nachvollziehbar ist, dass der Beschwerdeführer heute angesichts des Geschehenen die Kapitalauszahlung an eine Drittperson nicht mehr dulden würde, ändert dies nichts daran, dass er von D.________ Zahlungen im Betrage von etwas mehr als Fr. 70'000.- entgegennahm, obwohl er um die Kapitalauszahlung an denselben wusste oder hätte wissen müssen, und dass er damit, da es ihm möglich und zumutbar gewesen wäre, zu intervenieren, den Rechtsschein erweckt hat, er sei damit einverstanden (vgl. auch Urteil 9C 376/2014 vom 13. März 2015 E. 7.3). Die einmal erklärte Genehmigung ist (wie jede andere Ausübung eines Gestaltungsrechts) unwiderruflich (Urteil 9C 495/2015 vom 17. Juni 2016 E. 5.2.8 mit Hinweis auf Urteil K 19/01 vom 3. Juni 2002 E. 5a; ZÄCH, a.a.O., N. 50 zu Art. 38
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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7.7. Der Beschwerdeführer vertritt den Standpunkt, die Annahme einer (konkludenten) Genehmigung erübrige sich, weil sie keine gesetzlichen Formerfordernisse ersetze. Ein Rentenvertrag sei gemäss Art. 517
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 517 - Per la validità del contratto di rendita vitalizia si richiede l'atto scritto. |
Dieser Argumentation kann schon deshalb nicht gefolgt werden, weil sich die Genehmigung auf die Drittauszahlung des Kapitals bezieht und allein das von D.________ für den Beschwerdeführer mit der Beschwerdegegnerin geschlossene Rechtsgeschäft betrifft. Wie das Kapital nach erfolgter Drittüberweisung an A.________ gelangen sollte, betrifft demgegenüber das davon zu unterscheidende Verhältnis zwischen D.________ und dem Beschwerdeführer, welches hier nicht zu beurteilen ist. Denn Gegenstand des vorliegenden Verfahrens bildet allein die Leistungspflicht der Beschwerdegegnerin gegenüber dem Beschwerdeführer.
7.8. Soweit der Beschwerdeführer sodann vorbringt, er könne die Aussage der Vorinstanz nicht nachvollziehen, wonach aus dem unbestrittenen Umstand, dass D.________ die Steuern des Beschwerdeführers für die Kapitalleistung bezahlt habe, lasse sich eine Kenntnis des Beschwerdeführers über dessen "Machenschaften" ableiten, zitiert er die Vorinstanz unrichtig. Diese folgerte aus der Begleichung der Steuern nicht etwa, dass der Beschwerdeführer um das schädigende Verhalten des D.________ wusste, sondern allein, dass er Kenntnis von der Kapitalzahlung an D.________ hatte bzw. haben musste und dieser mit seinem Einverständnis darüber verfügte. Auf die weitere, einlässliche Begründung im angefochtenen Entscheid, mit welcher sich der Beschwerdeführer nicht auseinandersetzt, kann an dieser Stelle verwiesen werden.
7.9. Nach Auffassung des Beschwerdeführers gilt sodann für das Genehmigungsrecht eine Verwirkungsfrist von einem Jahr. Dies habe zur Folge, dass das Genehmigungsrecht durch Zeitablauf verwirke, wenn sich in diesem Jahr der Vertretene und der Dritte völlig passiv verhielten. Die erste "Ratenzahlung" und die Überweisung eines Teils des Kapitals seien "rund ein Jahr nach der Überweisung der Beschwerdegegnerin" erfolgt.
Auch daraus ergibt sich nichts zu Gunsten des Beschwerdeführers. Denn selbst bei Annahme einer einjährigen Verwirkungsfrist (in Anlehnung an ZÄCH, a.a.O., N. 42 zu Art. 38
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 38 - 1 Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
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1 | Ove il contratto sia stato conchiuso in qualità di rappresentante da chi non vi era autorizzato, il rappresentato diventa creditore o debitore solo quando ratifichi il contratto. |
2 | L'altra parte può pretendere che il rappresentato si dichiari sulla ratifica entro un congruo termine, e non è più tenuta al contratto se entro questo termine non segua la ratifica. |
7.10. Ins Leere gehen schliesslich auch die Einwände, die Beschwerdegegnerin habe nicht die erforderliche Sorgfalt angewendet; es hätten zahlreiche Verdachtsmomente bestanden, die weitere Abklärungen vor der Auszahlung auf das Privatkonto des D.________ erfordert hätten. Die Beschwerdegegnerin habe in Missachtung ihrer eigenen Vorschriften aufgrund einer gefälschten und per se "widersprüchlichen" Beglaubigung geleistet. Des Weitern habe sie die ihr als Finanzintermediär aufgrund der damaligen, im Überweisungszeitpunkt im Jahr 2007 in Kraft stehenden Geldwäschereigesetzgebung obliegenden Sorgfaltspflichten nicht erfüllt:
Weder das Gesetz noch die beschwerdegegnerischen Allgemeinen Versicherungsbedingungen (in keiner der beiden in E. 4.1 hiervor erwähnten Fassungen) schliessen es aus, die Beschwerdegegnerin als Schuldnerin mittels Zahlungsauftrags anzuweisen, die Leistung an einen Dritten zu erbringen. Allein der Umstand, dass die Überweisung an einen Dritten beabsichtigt war, hätte die Beschwerdegegnerin nicht bereits zu Abklärungen veranlassen müssen, ist diese doch nicht derart ungewöhnlich (vgl. dazu Urteile 9C 376/2014 vom 13. März 2015 E. 6.3 und 9C 464/2014 vom 24. Februar 2015 E. 3.4.4). Angesichts der nachträglichen Genehmigung durch konkludentes Verhalten vermag der Beschwerdeführer aus allfälligen Sorgfaltspflichtverletzungen der Beschwerdegegnerin (unabhängig von deren Grundlage) oder aus Mängeln der Beglaubigung von Vornherein nichts zu seinen Gunsten abzuleiten (vgl. Urteile 9C 495/2015 vom 17. Juni 2016 E. 6.3 und 9C 376/2014 vom 13. März 2015 E. 6.2).
8.
Zusammenfassend ergibt sich, dass die in der Beschwerde vorgetragenen Einwendungen nichts daran zu ändern vermögen, dass die dem Begehren vom 13. Juli 2007 entsprechende Leistung für die Beschwerdegegnerin befreiende Wirkung hatte.
9.
Entsprechend dem Ausgang des Verfahrens hat der Beschwerdeführer die Gerichtskosten zu tragen (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen.
2.
Die Gerichtskosten von Fr. 500.- werden dem Beschwerdeführer auferlegt.
3.
Dieses Urteil wird den Parteien, dem Sozialversicherungsgericht des Kantons Zürich und dem Bundesamt für Sozialversicherungen schriftlich mitgeteilt.
Luzern, 31. August 2016
Im Namen der II. sozialrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Glanzmann
Die Gerichtsschreiberin: Keel Baumann