Tribunale federale
Tribunal federal

{T 0/2}
5P.265/2002 /bom

Sentenza del 28 ottobre 2002
II Corte civile

Giudici federali Bianchi, presidente,
Raselli e Nordmann,
cancelliere Piatti.

A.________ SA,
ricorrente, patrocinata dall'avv. dott. Romano Kunz, Ottoplatz 19, 7001 Coira,

contro

H.C.________,
O.B.________,
opponenti,
entrambi patrocinati dall'avv. Rosmarie Weibel, studio legale
avv. Valeria Galli, corso Elvezia 16, 6900 Lugano,
Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello
del Cantone Ticino, palazzo di Giustizia, via Pretorio 16,
6900 Lugano.

art. 9
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden.
Cost. (sequestro)

(ricorso di diritto pubblico del 29 luglio 2002 contro la sentenza emanata il 3 luglio 2002 dalla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino)

Fatti:
A.
Il 6 ottobre 2000 l'Ufficio di esecuzione di Lugano ha revocato un sequestro decretato il 5 aprile 1996 nei confronti della A.________ SA, conseguentemente alla pronuncia di una sentenza con cui il Tribunale federale aveva confermato la reiezione - per carenza di legittimazione attiva a rappresentare la società semplice "B.________ e C.________" - dell'azione di convalida introdotta da H.C.________. Nell'ambito di tale procedura, sia il Pretore che il Tribunale di appello del Cantone Ticino avevano respinto un'azione di contestazione della causa di sequestro, accertando diversi tentativi di trafugare beni della società messi in atto da O.B.________ e dalla moglie I.B.________, già presidente del consiglio di amministrazione.
B.
Con istanza 11 ottobre 2000 H.C.________, nel frattempo nominato liquidatore della società semplice "B.________ e C.________", ha nuovamente chiesto, a nome suo e di O.B.________, al Pretore di Lugano di pronunciare ex art. 271 cpv. 1 n
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 271 - 1 Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1    Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1  wenn der Schuldner keinen festen Wohnsitz hat;
2  wenn der Schuldner in der Absicht, sich der Erfüllung seiner Verbindlichkeiten zu entziehen, Vermögensgegenstände beiseite schafft, sich flüchtig macht oder Anstalten zur Flucht trifft;
3  wenn der Schuldner auf der Durchreise begriffen ist oder zu den Personen gehört, welche Messen und Märkte besuchen, für Forderungen, die ihrer Natur nach sofort zu erfüllen sind;
4  wenn der Schuldner nicht in der Schweiz wohnt, kein anderer Arrestgrund gegeben ist, die Forderung aber einen genügenden Bezug zur Schweiz aufweist oder auf einer Schuldanerkennung im Sinne von Artikel 82 Absatz 1 beruht;
5  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen provisorischen oder einen definitiven Verlustschein besitzt;
6  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen definitiven Rechtsöffnungstitel besitzt.
2    In den unter den Ziffern 1 und 2 genannten Fällen kann der Arrest auch für eine nicht verfallene Forderung verlangt werden; derselbe bewirkt gegenüber dem Schuldner die Fälligkeit der Forderung.
3    Im unter Absatz 1 Ziffer 6 genannten Fall entscheidet das Gericht bei ausländischen Entscheiden, die nach dem Übereinkommen vom 30. Oktober 2007472 über die gerichtliche Zuständigkeit und die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen in Zivil- und Handelssachen zu vollstrecken sind, auch über deren Vollstreckbarkeit.473
. 2 LEF il sequestro di tutti i beni intestati alla A.________ SA, in particolare i mappali di Carona, gli averi presso una precisata banca nonché le pretese dovutole a dipendenza di un contratto di locazione annotato a registro fondiario con un canone annuo di fr. 60'000.--. Quale titolo di credito ha indicato pretese di risarcimento per atti illeciti. Il medesimo giorno il Pretore ha ordinato il domandato sequestro. Il 5 aprile 2001, dopo essere stati liberati dietro prestazione di una garanzia bancaria di fr. 410'000.-- e previa cancellazione degli oneri reali, i fondi di Carona sono stati venduti per fr. 1'800'000.--.

Il 21 agosto 2001 il predetto giudice ha accolto l'opposizione formulata dalla A.________ SA, ha revocato il sequestro e respinto la richiesta di garanzia. La decisione di primo grado ha negato la sussistenza della causa di sequestro invocata dai procedenti.
C.
C.a Con sentenza 30 ottobre 2001 la Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, in parziale accoglimento di un rimedio esperito dalla parte soccombente, ha annullato il giudizio pretorile e ha rinviato l'incarto al primo giudice per nuova decisione nel senso dei considerandi. Secondo la Corte cantonale il rischio di trafugamento di beni ai sensi della giurisprudenza appare dato, visti gli stratagemmi (accertati giudizialmente) messi in atto dai coniugi B.________ per ridurre l'attivo della A.________ SA e ritenuto che la cessione (fiduciaria) delle azioni al liquidatore di quest'ultima non è idonea a escludere un'ingerenza dei menzionati coniugi nella liquidazione della società anonima. Il Tribunale d'appello ha però retrocesso la causa al giudice di prime cure, affinché questi esamini se la parte sequestrante ha sufficientemente reso verosimile l'esistenza e l'ammontare del suo credito.
Il ricorso di diritto pubblico interposto dalla sequestrata contro la decisione dell'autorità cantonale è stato, con sentenza 11 gennaio 2002, dichiarato inammissibile dalla II Corte civile del Tribunale federale, poiché diretto contro una decisione incidentale, che non causa un danno irreparabile alla ricorrente.
C.b Con nuova decisione dell'otto marzo 2002 il Pretore ha respinto sia l'opposizione che la domanda di prestazione di una garanzia di fr. 500'000.--. Il 3 luglio 2002 la Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino ha respinto un'appellazione della A.________ SA. I giudici cantonali hanno riconosciuto la verosimiglianza di un credito derivante dalla carente esecuzione di un mandato affidato alla sequestrata: questa non ha utilizzato, come convenuto, l'importo di fr. 353'000.-- versatole per fornire una garanzia bancaria a due società, ma ha accreditato il denaro direttamente a una delle società risp. al titolare dell'altra. Quest'ultimi hanno poi acquistato un appartamento dalla sequestrata risp. da O.B.________. Con riferimento alla garanzia, l'autorità cantonale ha rilevato che la sequestrata si è limitata ad affermare di subire un danno di fr. 100'000.-- senza però fornire alcun elemento per il suo calcolo. Non è pertanto possibile fissarne l'ammontare.
D.
Con ricorso di diritto pubblico del 29 luglio 2002 la A.________ SA chiede al Tribunale federale di annullare le sentenze emanate dall'autorità cantonale il 30 ottobre 2001 e il 3 luglio 2002. Dopo aver narrato e completato i fatti, la ricorrente indica di unicamente contestare la causa del sequestro. Essa afferma di essere stata posta in liquidazione con decisione 30 giugno 2000, che i precedenti amministratori sono stati sostituiti da un liquidatore, motivo per cui gli stratagemmi indicati quale causa di sequestro non sono più attuabili.

Non è stata chiesta una risposta al ricorso.

Diritto:
1.
1.1 Interposto in tempo utile contro una decisione cantonale di ultima istanza in tema di opposizione al sequestro per violazione dell'art. 9
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden.
Cost., il ricorso di diritto pubblico è per principio ricevibile (Reeb, Les mesures provisoires dans la procédure de poursuite, in: RDS 1997/II pag. 483 e rif.; SJ 120/1998 pag. 146 consid. 2, non pubblicato nella DTF 123 III 494).
1.2 Giusta l'art. 90 cpv. 1 lett. b
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden.
OG l'atto ricorsuale deve contenere l'esposizione dei fatti essenziali e quella concisa dei diritti costituzionali o delle norme giuridiche che si pretendono violati, precisando in cosa consista la violazione. In particolare l'impugnativa fondata sull'art. 9
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden.
Cost., non può essere sorretta da motivazioni con cui la ricorrente si limita a contrapporre il suo parere a quello della Corte cantonale, come se il Tribunale federale fosse una superiore giurisdizione di appello a cui compete il libero esame del fatto e del diritto e la ricerca della corretta applicazione delle disposizioni invocate, ma deve invece dimostrare, con un'argomentazione precisa, che l'autorità cantonale ha emanato una decisione manifestamente insostenibile, destituita di fondamento serio e oggettivo o in urto palese con il senso di giustizia ed equità (DTF 127 I 54 consid. 2b, 125 I 166 consid. 2a, 124 V 137 consid. 2b).

In concreto il gravame, in larga misura appellatorio, ossequia solo in parte i predetti requisiti di motivazione. Nei considerandi che seguono saranno unicamente esaminate le censure motivate in modo chiaro e dettagliato, ritenuto che nell'ambito della procedura del ricorso di diritto pubblico il Tribunale federale non applica il diritto d'ufficio (DTF 125 I 71 consid. 1c).
2.
Giusta l'art. 271 cpv. 1 n
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 271 - 1 Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1    Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1  wenn der Schuldner keinen festen Wohnsitz hat;
2  wenn der Schuldner in der Absicht, sich der Erfüllung seiner Verbindlichkeiten zu entziehen, Vermögensgegenstände beiseite schafft, sich flüchtig macht oder Anstalten zur Flucht trifft;
3  wenn der Schuldner auf der Durchreise begriffen ist oder zu den Personen gehört, welche Messen und Märkte besuchen, für Forderungen, die ihrer Natur nach sofort zu erfüllen sind;
4  wenn der Schuldner nicht in der Schweiz wohnt, kein anderer Arrestgrund gegeben ist, die Forderung aber einen genügenden Bezug zur Schweiz aufweist oder auf einer Schuldanerkennung im Sinne von Artikel 82 Absatz 1 beruht;
5  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen provisorischen oder einen definitiven Verlustschein besitzt;
6  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen definitiven Rechtsöffnungstitel besitzt.
2    In den unter den Ziffern 1 und 2 genannten Fällen kann der Arrest auch für eine nicht verfallene Forderung verlangt werden; derselbe bewirkt gegenüber dem Schuldner die Fälligkeit der Forderung.
3    Im unter Absatz 1 Ziffer 6 genannten Fall entscheidet das Gericht bei ausländischen Entscheiden, die nach dem Übereinkommen vom 30. Oktober 2007472 über die gerichtliche Zuständigkeit und die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen in Zivil- und Handelssachen zu vollstrecken sind, auch über deren Vollstreckbarkeit.473
. 2 LEF il creditore può chiedere per i crediti non garantiti da pegno il sequestro dei beni del debitore quando quest'ultimo, nell'intenzione di sottrarsi all'adempimento delle sue obbligazioni li trafughi. Trafuga i suoi beni il debitore che li nasconde, regala, vende a prezzi irrisori, sposta all'estero, distrugge, danneggia o grava (DTF 119 III 92 consid. 3b; Stoffel, Commento basilese, n. 2 all'art. 271
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 271 - 1 Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1    Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1  wenn der Schuldner keinen festen Wohnsitz hat;
2  wenn der Schuldner in der Absicht, sich der Erfüllung seiner Verbindlichkeiten zu entziehen, Vermögensgegenstände beiseite schafft, sich flüchtig macht oder Anstalten zur Flucht trifft;
3  wenn der Schuldner auf der Durchreise begriffen ist oder zu den Personen gehört, welche Messen und Märkte besuchen, für Forderungen, die ihrer Natur nach sofort zu erfüllen sind;
4  wenn der Schuldner nicht in der Schweiz wohnt, kein anderer Arrestgrund gegeben ist, die Forderung aber einen genügenden Bezug zur Schweiz aufweist oder auf einer Schuldanerkennung im Sinne von Artikel 82 Absatz 1 beruht;
5  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen provisorischen oder einen definitiven Verlustschein besitzt;
6  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen definitiven Rechtsöffnungstitel besitzt.
2    In den unter den Ziffern 1 und 2 genannten Fällen kann der Arrest auch für eine nicht verfallene Forderung verlangt werden; derselbe bewirkt gegenüber dem Schuldner die Fälligkeit der Forderung.
3    Im unter Absatz 1 Ziffer 6 genannten Fall entscheidet das Gericht bei ausländischen Entscheiden, die nach dem Übereinkommen vom 30. Oktober 2007472 über die gerichtliche Zuständigkeit und die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen in Zivil- und Handelssachen zu vollstrecken sind, auch über deren Vollstreckbarkeit.473
LEF). Tale elemento oggettivo non deve essersi realizzato completamente, è sufficiente che la volontà di trafugare emerga da atti preparatori, ritenuto che in caso contrario, il sequestro verrebbe ordinato troppo tardi (sentenza del 13 gennaio 2000 nella causa 5P.403/1999 consid. 3c).
2.1 La Corte cantonale, pur riconoscendo che la situazione è mutata rispetto a quella del primo sequestro, indica che gli stratagemmi, accertati da due istanze giudiziarie, messi in atto dai coniugi B.________ coll'intenzione di trafugare beni della sequestrata non possono essere dimenticati. In particolare la tentata iscrizione di un diritto d'abitazione vita natural durante a favore di O.B.________ sui fondi di Carona o la tentata vendita dell'immobile, invece che per fr. 1'800'000.--, unicamente per fr. 1'650'000.-- o fr. 1'750'000.-- dietro versamento risp. compensazione di una parte del prezzo a favore di I.B.________ per il suo asserito credito di fr. 500'000.--, avrebbero reso impossibile il pagamento dei debiti della società, incluso il credito della sequestrante. Per tale motivo, non può essere condivisa l'opinione del Tribunale cantonale dei Grigioni, secondo cui tali stratagemmi non hanno messo in pericolo i diritti della procedente, poiché il rimanente patrimonio era comunque sufficiente per coprire il suo credito. Il fatto che I.B.________ abbia ceduto tutte le azioni della ricorrente al suo liquidatore non appare poi una misura idonea ad impedire un'ulteriore ingerenza dei coniugi B.________ negli affari della
società. L'operazione ha un carattere fiduciario, dato che la disposizione economica dei diritti ceduti è rimasta alla parte cedente; non è pertanto possibile escludere una retrocessione dei titoli in caso di revoca del mandato. La circostanza che la predetta cessione, nonché la soppressione degli oneri gravanti i fondi di Carona siano avvenute solo dopo l'esecuzione del sequestro costituisce poi ulteriore motivo di sospetto di trafugamento.
2.2 La ricorrente sostiene che non sussiste più alcun pericolo per la procedente: con la nomina di un liquidatore si sono esclusi sia la possibilità di ingerenza dei coniugi B.________, circostanza peraltro riconosciuta dal Tribunale cantonale dei Grigioni, sia il ripetersi dei passati stratagemmi. Con la cessione, il trasferimento e l'iscrizione nel libro degli azionisti, il liquidatore è diventato proprietario delle azioni a tutti gli effetti. Nulla modifica l'esistenza di un accordo, in base al quale I.B.________ ha diritto al risultato della liquidazione. Trattasi infatti di una pretesa puramente obbligatoria irrevocabile, che non è basata su un mandato. Del resto una sua revoca non avrebbe sicuramente per conseguenza la retrocessione delle azioni alla cedente. La conclusione contraria dell'autorità cantonale è pertanto arbitraria. Inoltre, la nomina del liquidatore era nota alla controparte sin prima dell'udienza in Pretura, senza che questa formulasse una qualsiasi obiezione. Fondando la propria decisione su tali fatti nuovi, che costituiscono dei cosiddetti nova impropri, il Tribunale di appello ha violato la legge. Errate si rivelano poi anche le deduzioni esposte dalla Corte cantonale nella motivazione supplementare e
tratte dal fatto che la nomina del liquidatore e l'eliminazione degli oneri sui fondi di Carona siano unicamente avvenute dopo il sequestro. I coniugi B.________ non potevano segnatamente sapere che, quando oramai si delineava la decadenza del primo sequestro, la controparte ne avrebbe chiesto un secondo. A quel momento essi pensavano di poter procedere tranquillamente alla liquidazione della società, nominando un avvocato e notaio quale liquidatore e quindi procedere alla vendita dell'immobile. La revoca del diritto di abitazione e del contratto di locazione sarebbe in ogni caso avvenuta nell'ambito della vendita.
2.3
2.3.1 Giusta l'art. 278 cpv. 3
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 278 - 1 Wer durch einen Arrest in seinen Rechten betroffen ist, kann innert zehn Tagen, nachdem er von dessen Anordnung Kenntnis erhalten hat, beim Gericht Einsprache erheben.
1    Wer durch einen Arrest in seinen Rechten betroffen ist, kann innert zehn Tagen, nachdem er von dessen Anordnung Kenntnis erhalten hat, beim Gericht Einsprache erheben.
2    Das Gericht gibt den Beteiligten Gelegenheit zur Stellungnahme und entscheidet ohne Verzug.
3    Der Einspracheentscheid kann mit Beschwerde nach der ZPO482 angefochten werden. Vor der Rechtsmittelinstanz können neue Tatsachen geltend gemacht werden.
4    Einsprache und Beschwerde hemmen die Wirkung des Arrestes nicht.
LEF, le parti possono avvalersi di fatti nuovi anche nell'ambito del ricorso all'autorità giudiziaria superiore contro la decisione sull'opposizione. Ne segue che il diritto federale impone alle autorità giudiziarie superiori dei Cantoni di ammettere almeno i fatti nuovi in senso proprio (Messaggio concernente la revisione della LEF dell'otto maggio 1991, FF 1991 III 1, pag. 124; Stoffel, op. cit., n. 46 all'art. 278
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 278 - 1 Wer durch einen Arrest in seinen Rechten betroffen ist, kann innert zehn Tagen, nachdem er von dessen Anordnung Kenntnis erhalten hat, beim Gericht Einsprache erheben.
1    Wer durch einen Arrest in seinen Rechten betroffen ist, kann innert zehn Tagen, nachdem er von dessen Anordnung Kenntnis erhalten hat, beim Gericht Einsprache erheben.
2    Das Gericht gibt den Beteiligten Gelegenheit zur Stellungnahme und entscheidet ohne Verzug.
3    Der Einspracheentscheid kann mit Beschwerde nach der ZPO482 angefochten werden. Vor der Rechtsmittelinstanz können neue Tatsachen geltend gemacht werden.
4    Einsprache und Beschwerde hemmen die Wirkung des Arrestes nicht.
LEF). Per quanto concerne i cosiddetti nova in senso improprio, non occorre in concreto decidere se essi possono pure essere invocati in virtù del diritto federale o se la questione dipende esclusivamente dal diritto procedurale cantonale (cfr. per quest'ultima ipotesi Stoffel, op. cit., n. 47 all'art. 278
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 278 - 1 Wer durch einen Arrest in seinen Rechten betroffen ist, kann innert zehn Tagen, nachdem er von dessen Anordnung Kenntnis erhalten hat, beim Gericht Einsprache erheben.
1    Wer durch einen Arrest in seinen Rechten betroffen ist, kann innert zehn Tagen, nachdem er von dessen Anordnung Kenntnis erhalten hat, beim Gericht Einsprache erheben.
2    Das Gericht gibt den Beteiligten Gelegenheit zur Stellungnahme und entscheidet ohne Verzug.
3    Der Einspracheentscheid kann mit Beschwerde nach der ZPO482 angefochten werden. Vor der Rechtsmittelinstanz können neue Tatsachen geltend gemacht werden.
4    Einsprache und Beschwerde hemmen die Wirkung des Arrestes nicht.
LEF). Infatti, atteso che giusta l'art. 25 n
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 278 - 1 Wer durch einen Arrest in seinen Rechten betroffen ist, kann innert zehn Tagen, nachdem er von dessen Anordnung Kenntnis erhalten hat, beim Gericht Einsprache erheben.
1    Wer durch einen Arrest in seinen Rechten betroffen ist, kann innert zehn Tagen, nachdem er von dessen Anordnung Kenntnis erhalten hat, beim Gericht Einsprache erheben.
2    Das Gericht gibt den Beteiligten Gelegenheit zur Stellungnahme und entscheidet ohne Verzug.
3    Der Einspracheentscheid kann mit Beschwerde nach der ZPO482 angefochten werden. Vor der Rechtsmittelinstanz können neue Tatsachen geltend gemacht werden.
4    Einsprache und Beschwerde hemmen die Wirkung des Arrestes nicht.
. 2 LEF i Cantoni emanano le norme disciplinanti la procedura sommaria e rilevato che la ricorrente non cita alcun disposto del diritto cantonale, non spetta al Tribunale federale, adito con un ricorso per arbitrio, verificare d'ufficio, come una superiore corte d'appello, se la legge di procedura cantonale in concreto applicabile escluda la presentazione di cosiddetti nova impropri in sede di appello. Ne segue che la censura si rivela
inammissibile per carenza di una motivazione conforme all'art. 90 cpv. 1 lett. b
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden.
OG.
2.3.2 Fra le principali categorie di contratto fiduciario si annovera la cosiddetta amministrazione fiduciaria (fiducia cum amico). Nell'ambito di un'amministrazione fiduciaria, il fiduciante trasferisce beni al fiduciario per una determinata gestione d'affari, conservandone però il valore economico e il profitto. Il negozio di base è un mandato o un contratto innominato simile al mandato (Hans Peter Walter, Der Treuhandvertrag, in: Temi scelti di diritto contrattuale, atti della giornata di studio del 10 giugno 1996, pag. 46 segg.). Come tale, esso può sempre essere revocato o disdetto, essendo l'art. 404 cpv. 1
SR 220 Erste Abteilung: Allgemeine Bestimmungen Erster Titel: Die Entstehung der Obligationen Erster Abschnitt: Die Entstehung durch Vertrag
OR Art. 404 - 1 Der Auftrag kann von jedem Teile jederzeit widerrufen oder gekündigt werden.
1    Der Auftrag kann von jedem Teile jederzeit widerrufen oder gekündigt werden.
2    Erfolgt dies jedoch zur Unzeit, so ist der zurücktretende Teil zum Ersatze des dem anderen verursachten Schadens verpflichtet.
CO di natura imperativa (DTF 115 II 464 consid. 2a).

Nella fattispecie, contrariamente a quanto indicato nel gravame, l'esistenza di un rapporto fiduciario non può essere esclusa per il fatto che il liquidatore è divenuto proprietario delle azioni e come tale iscritto nel registro degli azionisti. È infatti una caratteristica di tale contratto, che il fiduciario appare nei confronti di terzi come il vero titolare dei diritti trasferitigli con, fra l'altro, il potere di disporne (DTF 117 II 290 consid. 4c). La ricorrente non spiega poi, con una motivazione conforme all'art. 90 cpv. 1 lett. b
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden.
OG, per quale motivo sarebbe arbitrario ritenere la cessione delle azioni al liquidatore un siffatto contratto fiduciario, ritenuto che l'atto di cessione nel rapporto interno fra cessionario e cedente riconosce a quest'ultima il diritto al risultato della liquidazione della società ricorrente. Stando l'esistenza di un contratto di amministrazione fiduciaria, non è nemmeno possibile escludere, come fa apoditticamente la ricorrente, una revoca del mandato e una restituzione delle azioni alla cedente. Altrettanto dicasi per la presenza del liquidatore: questi può essere revocato in ogni momento dall'assemblea generale (art. 741 cpv. 1
SR 220 Erste Abteilung: Allgemeine Bestimmungen Erster Titel: Die Entstehung der Obligationen Erster Abschnitt: Die Entstehung durch Vertrag
OR Art. 741 - 1 Die Generalversammlung kann die von ihr ernannten Liquidatoren jederzeit abberufen.
1    Die Generalversammlung kann die von ihr ernannten Liquidatoren jederzeit abberufen.
2    Auf Antrag eines Aktionärs kann das Gericht, sofern wichtige Gründe vorliegen, Liquidatoren abberufen und nötigenfalls andere ernennen.
CO). Infine, anche la decisione dell'assemblea generale di
sciogliere una società anonima può essere revocata fintanto che non è iniziata la ripartizione del suo attivo (DTF 123 III 473 consid. 5c). Ora, la ricorrente afferma nel proprio gravame che il suo intero patrimonio è stato sequestrato: una ripartizione non può quindi ancora aver cominciato.

In sintesi, visti i precedenti tentativi di trafugamento di beni della sequestrata da parte dei coniugi B.________, non contestati con una motivazione conforme all'art. 90 cpv. 1 lett. b
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden.
OG, e ritenuto che la decisione di sciogliere la ricorrente e la cessione delle azioni al liquidatore non sono idonee ad impedire nuovi stratagemmi di trafugamento, la conclusione della Corte cantonale secondo cui nella concreta fattispecie il motivo di sequestro di cui all'art. 271 cpv. 1 n
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 271 - 1 Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1    Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1  wenn der Schuldner keinen festen Wohnsitz hat;
2  wenn der Schuldner in der Absicht, sich der Erfüllung seiner Verbindlichkeiten zu entziehen, Vermögensgegenstände beiseite schafft, sich flüchtig macht oder Anstalten zur Flucht trifft;
3  wenn der Schuldner auf der Durchreise begriffen ist oder zu den Personen gehört, welche Messen und Märkte besuchen, für Forderungen, die ihrer Natur nach sofort zu erfüllen sind;
4  wenn der Schuldner nicht in der Schweiz wohnt, kein anderer Arrestgrund gegeben ist, die Forderung aber einen genügenden Bezug zur Schweiz aufweist oder auf einer Schuldanerkennung im Sinne von Artikel 82 Absatz 1 beruht;
5  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen provisorischen oder einen definitiven Verlustschein besitzt;
6  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen definitiven Rechtsöffnungstitel besitzt.
2    In den unter den Ziffern 1 und 2 genannten Fällen kann der Arrest auch für eine nicht verfallene Forderung verlangt werden; derselbe bewirkt gegenüber dem Schuldner die Fälligkeit der Forderung.
3    Im unter Absatz 1 Ziffer 6 genannten Fall entscheidet das Gericht bei ausländischen Entscheiden, die nach dem Übereinkommen vom 30. Oktober 2007472 über die gerichtliche Zuständigkeit und die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen in Zivil- und Handelssachen zu vollstrecken sind, auch über deren Vollstreckbarkeit.473
. 2 LEF è dato, non appare arbitraria, cioè manifestamente insostenibile, destituita di fondamento serio e oggettivo o in urto palese con il senso di giustizia ed equità (DTF 127 I 54 consid. 2b, 125 I 166 consid. 2a). In queste circostanze non occorre esaminare l'argomentazione supplementare sul tempismo della cancellazione degli oneri sui fondi di Carona e della nomina di un liquidatore.
3.
3.1 A titolo del tutto abbondanziale, i giudici cantonali aggiungono che in concreto la persona del liquidatore, il quale è pure titolare delle azioni, non esclude il verificarsi di ulteriori atti, che rendono più difficile la realizzazione dei beni della sequestrata. Egli ha infatti ceduto a sé stesso crediti per ripetibili nei confronti della controparte, nonostante il fatto che gli stessi fossero ancora oggetto di un sequestro.
3.2 La ricorrente contesta che il suo liquidatore non sia garante di una liquidazione irreprensibile. Infatti, come del resto confermato dal Tribunale cantonale dei Grigioni, anche se è vietato disporre dei beni sequestrati, senza l'autorizzazione dell'ufficiale, è nondimeno lecito concludere contratti che hanno per oggetto gli stessi. Non notificando al debitore la cessione delle ripetibili, il liquidatore non ha disposto del credito. Quanto dedotto da tale lecito negozio giuridico nella sentenza impugnata in punto alla serenità d'animo del liquidatore e sul distacco necessario per adempiere alle proprie funzioni si rivela pertanto insostenibile.
3.3 Dato che la motivazione principale della Corte cantonale non si avvera arbitraria, non occorre approfondire le critiche dirette contro quest'argomentazione abbondanziale. Si può tuttavia rilevare che, contrariamente a quanto asserito nel ricorso, la cessione di un credito non è un atto di natura obbligatoria, ma è un atto di disposizione (DTF 118 II 142 consid. 1b; Guhl/Koller, Das Schweizerische Obligationenrecht, 9a ed., § 34 n. 2), che come tale non avrebbe dovuto essere effettuato fintanto che il credito ceduto era sequestrato.
4.
Da quanto precede discende che il ricorso, nella misura in cui è ricevibile, si rivela manifestamente infondato e come tale va respinto. La tassa di giustizia segue la soccombenza (art. 156 cpv. 1
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 271 - 1 Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1    Der Gläubiger kann für eine fällige Forderung, soweit diese nicht durch ein Pfand gedeckt ist, Vermögensstücke des Schuldners, die sich in der Schweiz befinden, mit Arrest belegen lassen:468
1  wenn der Schuldner keinen festen Wohnsitz hat;
2  wenn der Schuldner in der Absicht, sich der Erfüllung seiner Verbindlichkeiten zu entziehen, Vermögensgegenstände beiseite schafft, sich flüchtig macht oder Anstalten zur Flucht trifft;
3  wenn der Schuldner auf der Durchreise begriffen ist oder zu den Personen gehört, welche Messen und Märkte besuchen, für Forderungen, die ihrer Natur nach sofort zu erfüllen sind;
4  wenn der Schuldner nicht in der Schweiz wohnt, kein anderer Arrestgrund gegeben ist, die Forderung aber einen genügenden Bezug zur Schweiz aufweist oder auf einer Schuldanerkennung im Sinne von Artikel 82 Absatz 1 beruht;
5  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen provisorischen oder einen definitiven Verlustschein besitzt;
6  wenn der Gläubiger gegen den Schuldner einen definitiven Rechtsöffnungstitel besitzt.
2    In den unter den Ziffern 1 und 2 genannten Fällen kann der Arrest auch für eine nicht verfallene Forderung verlangt werden; derselbe bewirkt gegenüber dem Schuldner die Fälligkeit der Forderung.
3    Im unter Absatz 1 Ziffer 6 genannten Fall entscheidet das Gericht bei ausländischen Entscheiden, die nach dem Übereinkommen vom 30. Oktober 2007472 über die gerichtliche Zuständigkeit und die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen in Zivil- und Handelssachen zu vollstrecken sind, auch über deren Vollstreckbarkeit.473
OG), mentre non occorre assegnare ripetibili alla controparte, che non è stata invitata a produrre una risposta.

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
La tassa di giustizia di fr. 6'000.-- è posta a carico della ricorrente.
3.
Comunicazione ai patrocinatori delle parti e alla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Losanna, 28 ottobre 2002
In nome della II Corte civile
del Tribunale federale svizzero

Il presidente: Il cancelliere:
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 5P.265/2002
Data : 28. Oktober 2002
Pubblicato : 04. Dezember 2002
Sorgente : Bundesgericht
Stato : Unpubliziert
Ramo giuridico : Schuldbetreibungs- und Konkursrecht
Oggetto : Tribunale federale Tribunal federal {T 0/2} 5P.265/2002 /bom Sentenza del 28 ottobre


Registro di legislazione
CO: 404 
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 404 - 1 Il mandato può essere sempre revocato o disdetto da entrambe le parti.
1    Il mandato può essere sempre revocato o disdetto da entrambe le parti.
2    Chi però revoca o disdice il mandato intempestivamente, deve risarcire l'altra parte del danno che gliene deriva.
741
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 741 - 1 L'assemblea generale può revocare in ogni momento i liquidatori da essa nominati.
1    L'assemblea generale può revocare in ogni momento i liquidatori da essa nominati.
2    Ad istanza di un azionista il giudice può, quando esistano gravi motivi, revocare i liquidatori e, quando occorra, nominarne altri.
Cost: 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
LEF: 25n  271 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 271 - 1 Per i crediti scaduti, in quanto non siano garantiti da pegno, il creditore può chiedere il sequestro dei beni del debitore che si trovano in Svizzera:473
1    Per i crediti scaduti, in quanto non siano garantiti da pegno, il creditore può chiedere il sequestro dei beni del debitore che si trovano in Svizzera:473
1  quando il debitore non abbia domicilio fisso;
2  quando il debitore, nell'intenzione di sottrarsi all'adempimento delle sue obbligazioni, trafughi i suoi beni, si renda latitante o si prepari a prendere la fuga;
3  quando il debitore sia di passaggio o appartenga al ceto delle persone che frequentano le fiere ed i mercati e si tratti di crediti per loro natura immediatamente esigibili;
4  quando il debitore non dimori in Svizzera, se non vi è altra causa di sequestro, ma il credito abbia un legame sufficiente con la Svizzera o si fondi su un riconoscimento di debito ai sensi dell'articolo 82 capoverso 1;
5  quando al creditore sia stato rilasciato nei confronti del debitore un attestato provvisorio o definitivo di carenza di beni;
6  quando il creditore possieda nei confronti del debitore un titolo definitivo di rigetto dell'opposizione.
2    Nei casi contemplati ai numeri 1 e 2 il sequestro si può domandare altresì per crediti non ancora scaduti; esso produce, rimpetto al debitore, la scadenza del credito.
3    Nel caso contemplato al capoverso 1 numero 6, se si tratta di una decisione straniera da eseguire secondo la Convenzione del 30 ottobre 2007477 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, il giudice pronuncia anche sull'esecutività della stessa.478
278
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 278 - 1 Chi è toccato nei suoi diritti da un sequestro può fare opposizione al giudice entro dieci giorni dalla conoscenza del sequestro.
1    Chi è toccato nei suoi diritti da un sequestro può fare opposizione al giudice entro dieci giorni dalla conoscenza del sequestro.
2    Il giudice dà agli interessati la possibilità di esprimersi e pronuncia senza indugio.
3    La decisione sull'opposizione può essere impugnata mediante reclamo secondo il CPC487. Davanti all'autorità giudiziaria superiore possono essere fatti valere nuovi fatti.
4    L'opposizione e il reclamo non ostacolano l'efficacia del sequestro.
OG: 90  156
Registro DTF
115-II-464 • 117-II-290 • 118-II-142 • 119-III-92 • 123-III-473 • 123-III-494 • 124-V-137 • 125-I-166 • 125-I-71 • 127-I-54
Weitere Urteile ab 2000
5P.265/2002 • 5P.403/1999
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
ricorrente • questio • tribunale federale • ricorso di diritto pubblico • tribunale cantonale • autorità cantonale • cedente • ripetibili • contratto fiduciario • decisione • grigioni • esaminatore • soppressione • società anonima • garanzia bancaria • diritto federale • società semplice • d'ufficio • autorità giudiziaria • tassa di giustizia
... Tutti
FF
1991/III/1