Tribunale federale
Tribunal federal

{T 0/2}
1B 47/2007 /biz

Sentenza del 28 giugno 2007
I Corte di diritto pubblico

Composizione
Giudici federali Féraud, presidente,
Reeb, Eusebio,
cancelliere Crameri.

Parti
Avv. A.A.________,
Avv. B.A.________,
ricorrenti,
patrocinati dagli avv.ti Mario Postizzi e Goran Mazzucchelli,

contro

Amministrazione federale delle contribuzioni, Eigerstrasse 65, 3003 Berna,
Tribunale penale federale, I. Corte dei reclami penali, casella postale 2720, 6501 Bellinzona.

Oggetto
richiesta di levata dei sigilli,

ricorso in materia penale contro la sentenza emanata
il 20 febbraio 2007 dalla I. Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.

Fatti:
A.
Il 24 dicembre 2004 l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) è stata autorizzata ad aprire un'inchiesta fiscale speciale nei confronti degli avvocati A.A.________ e B.A.________, quest'ultima titolare di uno studio legale e notarile a Lugano. Il legale è sospettato d'aver commesso gravi infrazioni fiscali per aver sottaciuto al fisco federale una parte importante della sua sostanza e dei suoi redditi imponibili, ricorrendo in particolare a conti bancari non dichiarati intestati a società di tipo "off-shore". Il 2/3 febbraio 2005 la Divisione delle inchieste speciali dell'AFC ha perquisito il citato studio legale, sequestrando numerosi documenti cartacei e informatici, posti sotto suggello. L'11 aprile 2005 l'AFC ha presentato alla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale una richiesta di levata dei sigilli sui documenti e sui supporti informatici sequestrati.
B.
Con sentenza dell'8 agosto 2005 la Corte dei reclami penali ha accolto la richiesta di dissuggellamento stabilendo per la cernita, che sarà effettuata dalla Corte medesima, una procedura in tre fasi, confermata il 6 febbraio 2006 dal Tribunale federale nella DTF 132 IV 63. Questa procedura prevede dapprima la separazione dei documenti utili all'inchiesta da quelli che non lo sono, la distinzione in seguito di quelli coperti dal segreto professionale dell'avvocato da quelli che non lo sono e, infine, per i documenti restanti e utili all'inchiesta, a protezione dei clienti, la depennazione o la codificazione, se del caso, dei loro nomi, facendo capo, se necessario, alla collaborazione di un esperto.
C.
L'8 giugno 2006 le parti e il giudice delegato, considerata la voluminosa documentazione sequestrata (126 cartoni), si sono riuniti per definire preliminarmente gli aspetti pratici della levata dei sigilli, prevista su più giorni. Viste le insormontabili divergenze sull'utilità o no della documentazione sotto suggello, il giudice delegato ha comunicato alle parti che il tribunale avrebbe statuito autonomamente su tutti gli incarti sequestrati. Le parti si sono dichiarate d'accordo con questo approccio, rinunciando alla procedura in contraddittorio. In seguito, con decisioni del 14 settembre, 28 settembre e 31 ottobre 2006 la Corte dei reclami penali ha statuito sulla maggior parte della documentazione dissuggellata, decidendo quali incarti erano necessari ai fini dell'inchiesta e quali dovevano essere restituiti, in quanto inutili, ai proprietari.
D.
Con decisione del 20 febbraio 2007, la I. Corte dei reclami penali ha accolto la richiesta di versare agli atti tutti i documenti ancora in sospeso, concernenti la contabilità dello studio legale in discussione. Ha inoltre vietato all'AFC di utilizzare o trasmettere a terzi, per altre procedure, documenti o informazioni concernenti clienti potenzialmente protetti dal segreto professionale senza l'accordo preliminare dei ricorrenti.
E.
Avverso questo giudizio gli avvocati A.A.________ e B.A.________ presentano un ricorso in materia penale al Tribunale federale. Chiedono di annullarlo e di ordinare alla I. Corte dei reclami penali di procedere alla cernita della documentazione secondo quanto previsto nella sentenza dell'8 agosto 2005, garantendo la protezione dei clienti attraverso la cancellazione dei loro nomi o sostituendoli con dei codici.

La I. Corte dei reclami penali, senza formulare particolari osservazioni e riconfermandosi nella decisione impugnata, propone di respingere il gravame, in quanto ammissibile. Nelle sue osservazioni l'AFC conclude per la reiezione dell'impugnativa. Con scritto dell'8 maggio 2007, i ricorrenti, precisato di non sollecitare un ulteriore scambio di scritti e censurati nuovi mezzi di prova prodotti dall'AFC, si confermano nelle loro tesi e conclusioni.

Con decreto presidenziale del 27 marzo 2007 al ricorso è stato conferito effetto sospensivo.

Diritto:
1.
1.1 La decisione impugnata è stata pronunciata dopo l'entrata in vigore, il 1° gennaio 2007 (RU 2006 I 1205), della legge federale sul Tribunale federale del 17 giugno 2005 (LTF; RS 173.110): il ricorso è quindi disciplinato dal nuovo diritto (art. 132 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 132 Disposizioni transitorie - 1 La presente legge si applica ai procedimenti promossi dinanzi al Tribunale federale dopo la sua entrata in vigore; ai procedimenti su ricorso si applica soltanto se la decisione impugnata è stata pronunciata dopo la sua entrata in vigore.
1    La presente legge si applica ai procedimenti promossi dinanzi al Tribunale federale dopo la sua entrata in vigore; ai procedimenti su ricorso si applica soltanto se la decisione impugnata è stata pronunciata dopo la sua entrata in vigore.
2    ...118
3    I giudici ordinari e i giudici supplenti eletti in base alla legge del 16 dicembre 1943119 sull'organizzazione giudiziaria o al decreto federale del 23 marzo 1984120 concernente l'aumento del numero dei giudici supplenti del Tribunale federale e quelli eletti nel 2007 e nel 2008 restano in carica fino al 31 dicembre 2008.121
4    La limitazione del numero dei giudici supplenti secondo l'articolo 1 capoverso 4 si applica dal 2009.122
LTF).
1.2 Presentato dagli imputati, le cui conclusioni sono state disattese (art. 81 cpv. 1 lett. b n. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente:
b1  l'imputato,
b2  il rappresentante legale dell'accusato,
b3  il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza,
b4  ...
b5  l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili,
b6  il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale,
b7  nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata.
2    Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56
3    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.
LTF), contro una decisione resa dalla I. Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale in materia di provvedimenti coattivi (art. 79
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 79 Eccezione - Il ricorso è inammissibile contro le decisioni della Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale, eccetto che si tratti di decisioni in materia di provvedimenti coattivi.
LTF; cfr. DTF 131 I 52 consid. 1.2.2; 130 II 302 consid. 3.1), il ricorso in materia penale (art. 78 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
2    Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti:
a  le pretese civili trattate unitamente alla causa penale;
b  l'esecuzione di pene e misure.
LTF), tempestivo (art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
LTF), è di massima ammissibile.
1.3 Il ricorso può essere presentato per violazione del diritto, conformemente a quanto stabilito dagli art. 95 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
96 LTF. Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto (art. 106 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF). Secondo l'art. 42 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
2 LTF, il ricorso dev'essere motivato in modo sufficiente. Il Tribunale federale esamina in linea di principio solo le censure sollevate; esso non è tenuto a vagliare, come lo farebbe un'autorità di prima istanza, tutte le questioni giuridiche che si pongono, se queste ultime non sono presentate nella sede federale.
2.
2.1 Nella decisione impugnata è stato rilevato che, come precisato nella precedente sentenza del 14 settembre 2006, la Corte dei reclami penali ha esaminato in maniera esaustiva tutti gli incarti sequestrati e visionato i supporti informatici dello studio legale, conformemente alla citata procedura in tre fasi, versando agli atti la documentazione utile all'inchiesta e non coperta dal segreto professionale dell'avvocato e restituendo ai ricorrenti gli incarti non pertinenti per le indagini. Gli atti restanti, ossia quelli potenzialmente soggetti al segreto professionale, sono stati oggetto delle decisioni del 28 settembre e del 31 ottobre 2006, ad eccezione di gran parte della contabilità dello studio legale tema del giudizio impugnato. Constatate asserite difficoltà oggettive legate alla cernita di questi atti, l'AFC, invitata a esprimersi al riguardo, ha chiesto che tutta la documentazione contabile restante sia messa agli atti.
2.2 La I. Corte dei reclami penali, affermato che l'anonimizzazione di tutti gli atti rimanenti imporrebbe un lavoro considerevole e di dubbia proporzionalità, ritiene che, nella fattispecie, le sarebbe impossibile, come anche per un eventuale esperto, distinguere i clienti protetti dal segreto professionale dell'avvocato da quelli che non lo sono. Si tratterrebbe, secondo l'istanza precedente, di un impedimento oggettivo all'anonimizzazione degli incarti restanti. Essa aggiunge che la confusione tra l'attività tipica di avvocato e quella di fiduciario commercialista non permetterebbe ai ricorrenti di appellarsi al segreto professionale dell'avvocato e che nella fattispecie i ricorrenti, sebbene invitati a farlo, non hanno neppure cercato di stilare una lista dei loro clienti non commerciali. L'istanza precedente, ritenuto che gli incarti litigiosi non sarebbero manifestamente inutili all'inchiesta, ciò che non sarebbe d'altra parte contestato dai ricorrenti, li ha versati agli atti in forma non anonimizzata.
2.3 I ricorrenti fondano la legittimazione a ricorrere sulla loro qualità di imputati e sul fatto che la ricorrente è titolare dello studio legale colpito dal sequestro. Certo, questo rilievo è esatto riguardo ai requisiti posti dall'art. 81 cpv. 1 lett. b n. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente:
b1  l'imputato,
b2  il rappresentante legale dell'accusato,
b3  il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza,
b4  ...
b5  l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili,
b6  il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale,
b7  nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata.
2    Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56
3    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.
LTF. Diversa è tuttavia la questione della loro facoltà a prevalersi del segreto professionale, non opponibile riguardo a informazioni connesse ad attività dove prevale il carattere commerciale o quando l'avvocato stesso sia imputato. Quest'ultima fattispecie è adempiuta nei confronti del ricorrente, come già rilevato nella sentenza del 6 febbraio 2006 (consid. 2.4, 3.2.1, 3.2.3 e 3.3.2), mentre non era chiaro se ciò fosse il caso anche nei confronti della ricorrente (consid. 3.3.1). Mal si comprende del resto perché, nel frattempo, la posizione processuale della ricorrente e di conseguenza l'opponibilità da parte sua del segreto professionale, non sia stata chiarita.
3.
3.1 Essi fanno valere la violazione degli art. 45
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA)
DPA Art. 45 - 1 In caso di sequestro, perquisizione, fermo o arresto si deve procedere con il riguardo dovuto all'interessato e alla sua proprietà.
1    In caso di sequestro, perquisizione, fermo o arresto si deve procedere con il riguardo dovuto all'interessato e alla sua proprietà.
2    In caso d'inosservanza di prescrizioni d'ordine non sono ammessi provvedimenti coattivi.
, 46
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA)
DPA Art. 46 - 1 Devono essere sequestrati dal funzionario inquirente:
1    Devono essere sequestrati dal funzionario inquirente:
a  gli oggetti che possono avere importanza come mezzi di prova;
b  gli oggetti e gli altri beni che saranno presumibilmente confiscati;
c  i doni e gli altri profitti che saranno devoluti allo Stato.
2    Altri oggetti e beni che hanno servito a commettere l'infrazione o che ne sono il prodotto possono essere sequestrati quando ciò appaia necessario per impedire nuove infrazioni o per garantire un diritto di pegno legale.
3    Gli oggetti e i documenti inerenti ai contatti tra una persona e il proprio avvocato autorizzato a esercitare la rappresentanza in giudizio in Svizzera secondo la legge del 23 giugno 200053 sugli avvocati non possono essere sequestrati, sempre che l'avvocato non sia a sua volta imputato nello stesso contesto fattuale.54
e 50
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA)
DPA Art. 50 - 1 La perquisizione di carte dev'essere fatta col maggior riguardo possibile dei segreti privati; segnatamente, le carte devono essere esaminate soltanto quando si possa presumere che contengano scritti importanti per l'inchiesta.
1    La perquisizione di carte dev'essere fatta col maggior riguardo possibile dei segreti privati; segnatamente, le carte devono essere esaminate soltanto quando si possa presumere che contengano scritti importanti per l'inchiesta.
2    La perquisizione dev'essere fatta in modo da tutelare il segreto d'ufficio, come anche i segreti confidati, nell'esercizio del proprio ministero o della propria professione, agli ecclesiastici, agli avvocati, ai notai, ai medici, ai farmacisti, alle levatrici e ai loro ausiliari.
3    Se possibile, il detentore di carte dev'essere messo in grado d'indicarne il contenuto prima della perquisizione. Se egli si oppone alla perquisizione, le carte devono essere suggellate e poste in luogo sicuro; la decisione sull'ammissibilità della perquisizione spetta alla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale (art. 25 cpv. 1).
DPA, 9 13 e 29 Cost. e 6 e 8 CEDU, senza poi precisare meglio le asserite violazioni delle invocate norme, e censurano, parzialmente, l'accertamento dei fatti rilevanti, ritenendolo manifestamente inesatto. Essi adducono che il gravame è determinato dalla volontà di tutelare la clientela degli studi legali e, su un piano generale, di salvaguardare la fiducia nella categoria professionale dell'avvocato.
I ricorrenti rilevano in particolare che nell'ambito dell'udienza di levata dei sigilli del 27 luglio 2006 è stata offerta la possibilità alla ricorrente di presentare alla Corte dei reclami penali un elenco degli incarti che riteneva soggetti al segreto professionale. Al suo dire, problemi di salute del ricorrente le avrebbero impedito di concretare tale opportunità, pur manifestando la disponibilità a rispondere, ove la Corte lo avesse richiesto, a eventuali domande inerenti determinati incarti. Ella sostiene che l'istanza precedente ha poi proceduto in modo autonomo alla cernita, secondo la citata procedura in tre fasi, senza chiedere ulteriori indicazioni ai ricorrenti.
3.2 In tale ambito i ricorrenti fanno valere la violazione della buona fede processuale e, in particolare, del diritto di essere sentiti, perché la Corte dei ricorsi penali avrebbe mutato la propria prassi relativa alla cernita, non offrendo loro la possibilità di parteciparvi.
3.2.1 La censura è manifestamente infondata. Certo, l'istanza inferiore non si esprime del tutto sulla questione, sebbene nel verbale dell'8 giugno 2006 della riunione preliminare in vista dell'udienza di levata dei sigilli il giudice delegato precisava che riteneva indispensabile la presenza dei ricorrenti. Dagli atti di causa risulta nondimeno quanto segue. Nel verbale dell'udienza di levata dei sigilli, avvenuta il 27 luglio 2006 alla presenza della ricorrente e del suo patrocinatore, è stato precisato che, viste le divergenze insormontabili tra le parti circa l'utilità della documentazione rimanente per l'inchiesta, la Corte avrebbe statuito su tutti gli incarti, applicando essa medesima la procedura in tre fasi: le parti si sono dichiarate d'accordo con questo approccio, rinunciando quindi alla procedura in contraddittorio, ma lasciando tuttavia alla ricorrente la possibilità di presentare alla Corte, entro il 20 agosto 2006, una lista degli incarti sigillati per i quali ritiene sia da salvaguardare il segreto professionale dell'avvocato.
3.2.2 Ciò nondimeno, con lettera del 10 agosto 2006, la ricorrente ha semplicemente comunicato che "alcuni impegni lavorativi urgenti" non le avrebbero permesso di prendere tempestivamente posizione: sottolineava che avrebbe provveduto a indicare gli incarti rientranti nell'attività tipica dell'avvocato entro il 1° settembre seguente. Con scritto del 31 agosto 2006, il suo patrocinatore ha poi semplicemente ribadito di non aver dato seguito alla prospettata comunicazione a dipendenza dello stato di salute generale (non meglio precisato) del ricorrente, che non avrebbe permesso a quest'ultimo né alla ricorrente di indicargli i dati necessari. Il 1° settembre 2006 la Corte ha comunicato al patrocinatore che i verbali della menzionata udienza, trasmessi per firma e per eventuali osservazioni, non erano ancora stati ritornati. Dall'incarto non risulta, né i ricorrenti lo sostengono, d'aver nondimeno trasmesso, durante i mesi seguenti, la prospettata lista e ciò prima dell'emanazione della decisione impugnata, del 20 febbraio 2007. Un simile modo di procedere, dilatorio, non merita chiaramente protezione. L'accenno dei ricorrenti, nelle osservazioni del 9 febbraio 2007, della loro disponibilità ad assistere l'istanza precedente nel
lavoro di anonimizzazione non è, in siffatte circostanze, decisivo (sull'obbligo di collaborazione e sul dovere di dimostrazione nella procedura fiscale cfr. DTF 132 IV 63 consid. 4.6). Ciò non toglie, come ancora si vedrà, che l'istanza precedente doveva comunque procedere alla prospettata cernita.
3.3 Certo, riguardo alla questione dell'impossibilità di distinguere i dati protetti dal segreto professionale da quelli che non lo sono, i ricorrenti sostengono che si sarebbe in presenza di un accertamento manifestamente inesatto e contraddittorio dei fatti, visto che, al loro dire, le fatture inviate ai clienti sarebbero di colore giallo per le attività riguardanti l'avvocatura (tipica e non tipica) e verde per quella notarile, anch'essa tutelata dal segreto professionale.

Questa distinzione cromatica, contrariamente all'assunto ricorsuale, non implica manifestamente la restituzione delle fatture verdi ai ricorrenti, ritenuto che dal colore delle stesse non risulta affatto se si tratti di un'attività dove prevale l'attività tipica del notaio, rispettivamente dell'avvocato o quella commerciale, non soggetta al segreto. Poiché, sempre al loro dire, per le fatture di colore giallo è indicato il nome del cliente, sarebbe sufficiente attribuire la fattura agli incarti dello studio legale, segnatamente a una delle seguenti categorie: incarti non asportati dallo studio legale (A), incarti esaminati dal TPF e restituiti poiché ritenuti inutili (B), incarti consegnati all'AFC poiché utili e non coperti dal segreto (C) e, infine, incarti consegnati all'AFC in forma anonimizzata poiché coperti dal segreto (D). Essi ne deducono, in maniera invero poco comprensibile, che risulterebbe in modo automatico se la fattura concerne o no l'attività protetta dal segreto (D) o quella commerciale (C), visto ch'esse indicherebbero altresì quasi sempre la natura della pratica.
3.4 I ricorrenti sostengono poi che una volta classificati i nomi dei clienti (secondo la distinzione cliente tipico/cliente commerciale) partendo dalle fatture, l'anonimizzazione della restante documentazione contabile si ridurrebbe a un'operazione puramente meccanica. Affermano nondimeno, che vi sarebbero comunque altri atti, che non presenterebbero tuttavia alcun interesse per l'autorità fiscale, oltre a numerosi doppioni. Ne deducono, che la criticata consegna della documentazione contabile restante - senza cernita e anonimizzazione - sarebbe arbitraria, vista la possibilità di procedere alla suddivisione appena esposta. Aggiungono che ciò vanificherebbe inoltre il lavoro di cernita già svolto dall'istanza precedente.
3.5 Essi, proponendo questa nuova tesi, disconoscono tuttavia che il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF). Può scostarsi da questo accertamento solo qualora esso sia avvenuto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
LTF (art. 105 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF). La parte ricorrente che intende contestare i fatti accertati dall'autorità inferiore deve quindi spiegare, in maniera circostanziata, per quale motivo ritiene che le condizioni di una delle citate eccezioni previste dall'art. 105 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
LTF sarebbero realizzate; in caso contrario non si può tener conto di uno stato di fatto diverso da quello posto a fondamento della decisione impugnata (cfr. DTF 130 III 136 consid. 1.4 pag. 140; sentenza 1C 3/2007 del 20 giugno 2007 consid. 1.4.3 destinata a pubblicazione). I citati accenni di critica non dimostrano l'esistenza di siffatti presupposti.
3.6 I ricorrenti nemmeno tentano di spiegare perché, durante i mesi che hanno preceduto l'emanazione del contestato giudizio, non avrebbero potuto indicare questo sistema all'istanza precedente. Ora, secondo l'art. 99 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
LTF, possono essere addotti fatti nuovi e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore. Limitandosi ad accennare al fatto che dopo la ricezione della decisione impugnata, ai fini del ricorso in esame, avrebbero potuto accedere alla documentazione contabile residua, da essi peraltro compiutamente conosciuta, essi non dimostrano l'impossibilità di presentare all'autorità precedente questo sistema, avendo avuto a disposizione vari mesi per farlo. Questi fatti e mezzi di prova, nuovi, sono quindi inammissibili.
3.7 Certo, i ricorrenti affermano che il rimprovero mosso nei loro confronti, di non aver assistito l'istanza precedente nel lavoro di identificazione della clientela tipica, poggerrebbe anch'esso su un accertamento manifestamente inesatto dei fatti. Al riguardo si limitano tuttavia a rilevare che la mancata presentazione della prospettata lista degli incarti tipici sarebbe dovuta, a torto come si è visto, a ragioni oggettive. Aggiungono ch'essa non sarebbe comunque stata determinante, visto che l'istanza inferiore, come risulta dalle precedenti sentenze da essa emanate, ha potuto procedere autonomamente alla cernita degli altri incarti, distinguendovi l'attività tipica dell'avvocato da quella commerciale.
4.
4.1 I ricorrenti criticano poi il rimprovero mosso loro di carenza di diligenza, per non aver separato l'attività tipica dell'avvocato da quella commerciale, poiché non vi sarebbe alcuna norma che imporrebbe a uno studio legale di tenere due contabilità distinte (cfr. tuttavia, riguardo agli intermediari finanziari, come la ricorrente, per esempio l'art. 7 della legge federale relativa alla lotta contro il riciclaggio, del 10 ottobre 1997; RS 955.0, concernente l'obbligo di allestire documenti; Michael Pfeifer, in Walter Fellmann/Gaudenz G. Zindel [editori], Kommentar zum zum Anwaltsgesetz, Zurigo 2005, n. 35 e 36 all'art. 13). Accennano inoltre, in maniera generica, alla violazione del principio della proporzionalità, poiché nella decisione impugnata il criterio qualitativo soccomberebbe a quello quantitativo. Sostengono poi che il divieto imposto dall'istanza precedente all'AFC di utilizzare o trasmettere a terzi le informazioni potenzialmente protette dal segreto professionale sarebbe inidoneo e, di fatto, non verificabile. Essi censurano l'affermazione dell'istanza precedente (consid. 4.3) secondo cui gli incarti in sospeso non risultano manifestamente inutili all'inchiesta, "ciò che gli imputati d'altronde non contestano":
essi non cercano tuttavia di dimostrare l'arbitrarietà di detto accertamento.
4.2 Nella decisione impugnata l'istanza precedente si è limitata ad affermare che "l'anonimizzazione di tutti gli atti in questione imporrebbe un lavoro considerevole di dubbia proporzionalità", ritenendo che "determinante nella fattispecie è la constatazione dell'impossibilità, per la Corte dei reclami penali - ma anche per un eventuale esperto designato dall'autorità - di distinguere i clienti protetti dal segreto professionale dell'avvocato da quelli che non lo sono", ciò che costituirebbe un "impedimento oggettivo all'anonimizzazione degli incarti restanti". Essa ha poi stabilito che la giurisprudenza del Tribunale federale dovrebbe essere compresa nel senso che la distinzione tra ciò che dev'essere restituito al detentore delle carte poste sotto suggello, inutili all'inchiesta, e quanto dev'essere versato agli atti, se del caso in forma anonimizzata, "deve aver luogo sin quando tale operazione è possibile. Quando la stessa diviene impossibile, perché l'avvocato non ha separato in maniera diligente l'attività tipica dell'avvocato dall'attività commerciale" il segreto professionale non sarebbe più tutelato.
4.3 Questa tesi, sbrigativa e superficiale, non può essere condivisa già per il fatto che nella fattispecie non sono ravvisabili impedimenti oggettivi alla cernita che, come stabilito all'udienza di levata dei sigilli del 27 luglio 2006, la Corte, a conoscenza della mole degli incarti da esaminare, aveva deciso di effettuare autonomamente applicando lei stessa la citata procedura in tre fasi, rinunciando, con l'accordo delle parti, alla procedura in contraddittorio. La circostanza che i ricorrenti non abbiano separato diligentemente l'attività tipica dell'avvocato da quella commerciale (cfr. al riguardo DTF 114 III 105 consid. 3b e c) e non abbiamo prodotto la nota lista, non comporta di per sé la decadenza della cernita e del segreto professionale (al riguardo vedi DTF 132 IV 63 consid. 2.3 e 2.4 e 3.3.2 inediti; 132 II 103 consid. 2.1), ma, semmai, in caso di dubbio, che si concluda più facilmente sulla natura di attività commerciale, non soggetta al segreto. D'altra parte, dalle fatture prodotte dalla ricorrente si evince ch'esse in effetti indicano la natura dell'attività svolta: il loro esame non è quindi impossibile ma, ciò che è indubbio, implica un notevole, di per sé evitabile, dispendio di tempo.
4.4 In siffatte circostanze la I. Corte dei reclami penali, senza neppure procedere a una cernita sommaria, non poteva semplicemente limitarsi a rilevare che i motivi invocati dall'AFC sono "apparentemente fondati" e che gli incarti ancora in sospeso non risulterebbero manifestamente inutili all'inchiesta, ciò che gli imputati non contesterebbero (assunto peraltro non corretto, visto che nelle osservazioni del 9 febbraio 2007 hanno criticato le tesi dell'AFC e insistito sull'applicazione della menzionata procedura in tre fasi), versando quindi tutta la documentazione agli atti senza anonimizzarla. L'importante mole della documentazione da esaminare ed eventualmente da anonimizzare, quale criterio meramente quantitativo, e il relativo importante dispendio di tempo per procedervi, non possono infatti di per sé comportare un indebolimento della tutela del segreto professionale dell'avvocato e del notaio e la mancata applicazione della procedura scelta dall'istanza precedente con cognizione di causa, ricordato che la quantità della documentazione suggellata le era nota fin dall'inizio (cfr. Lorenz Erni, Anwaltsgeheimnis und Strafverfahren, in: Das Anwaltsgeheimnis, Zurigo 1997, pag. 32 n. 69). È nondimeno chiaro che il ricorrente,
quale imputato, non può prevalersi del segreto professionale e che, viste le particolarità della fattispecie e le molteplici attività commerciali svolte dai ricorrenti e la loro carente collaborazione, l'anonimizzazione potrà limitarsi ai documenti che rientrano chiaramente nell'attività tipica dell'avvocato.
5.
5.1 Ne segue che la decisione impugnata dev'essere annullata. La I. Corte dei reclami penali dovrà quindi, in applicazione della procedura in tre fasi, procedere alla necessaria cernita. Essa potrà avvalersi della collaborazione dei ricorrenti, i quali, in caso di assenza, potranno istruire o farsi rappresentare dal loro legale.
5.2 Si giustifica di non prelevare spese giudiziarie (art. 66
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF). Nella fissazione delle ripetibili occorre tener conto dell'agire dilatorio dei ricorrenti e della circostanza che gran parte delle censure ricorsuali erano infondate o inammissibili, per cui l'indennità per ripetibili della sede federale dev'essere ridotta (art. 68 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
1    Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
2    La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia.
3    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali.
4    Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5.
5    Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore.
LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è accolto e la decisione impugnata è annullata.
2.
Non si prelevano spese giudiziarie. L'Amministrazione federale delle contribuzioni rifonderà ai ricorrenti un'indennità ridotta di fr. 1'500.-- per ripetibili della sede federale.
3.
Comunicazione ai patrocinatori dei ricorrenti, all'Amministrazione federale delle contribuzioni e alla I. Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale.
Losanna, 28 giugno 2007
In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il presidente: Il cancelliere:
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 1B_47/2007
Data : 28. giugno 2007
Pubblicato : 16. luglio 2007
Sorgente : Tribunale federale
Stato : Inedito
Ramo giuridico : Procedura penale
Oggetto : richiesta di levata dei sigilli


Registro di legislazione
DPA: 45 
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA)
DPA Art. 45 - 1 In caso di sequestro, perquisizione, fermo o arresto si deve procedere con il riguardo dovuto all'interessato e alla sua proprietà.
1    In caso di sequestro, perquisizione, fermo o arresto si deve procedere con il riguardo dovuto all'interessato e alla sua proprietà.
2    In caso d'inosservanza di prescrizioni d'ordine non sono ammessi provvedimenti coattivi.
46 
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA)
DPA Art. 46 - 1 Devono essere sequestrati dal funzionario inquirente:
1    Devono essere sequestrati dal funzionario inquirente:
a  gli oggetti che possono avere importanza come mezzi di prova;
b  gli oggetti e gli altri beni che saranno presumibilmente confiscati;
c  i doni e gli altri profitti che saranno devoluti allo Stato.
2    Altri oggetti e beni che hanno servito a commettere l'infrazione o che ne sono il prodotto possono essere sequestrati quando ciò appaia necessario per impedire nuove infrazioni o per garantire un diritto di pegno legale.
3    Gli oggetti e i documenti inerenti ai contatti tra una persona e il proprio avvocato autorizzato a esercitare la rappresentanza in giudizio in Svizzera secondo la legge del 23 giugno 200053 sugli avvocati non possono essere sequestrati, sempre che l'avvocato non sia a sua volta imputato nello stesso contesto fattuale.54
50
SR 313.0 Legge federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA)
DPA Art. 50 - 1 La perquisizione di carte dev'essere fatta col maggior riguardo possibile dei segreti privati; segnatamente, le carte devono essere esaminate soltanto quando si possa presumere che contengano scritti importanti per l'inchiesta.
1    La perquisizione di carte dev'essere fatta col maggior riguardo possibile dei segreti privati; segnatamente, le carte devono essere esaminate soltanto quando si possa presumere che contengano scritti importanti per l'inchiesta.
2    La perquisizione dev'essere fatta in modo da tutelare il segreto d'ufficio, come anche i segreti confidati, nell'esercizio del proprio ministero o della propria professione, agli ecclesiastici, agli avvocati, ai notai, ai medici, ai farmacisti, alle levatrici e ai loro ausiliari.
3    Se possibile, il detentore di carte dev'essere messo in grado d'indicarne il contenuto prima della perquisizione. Se egli si oppone alla perquisizione, le carte devono essere suggellate e poste in luogo sicuro; la decisione sull'ammissibilità della perquisizione spetta alla Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale (art. 25 cpv. 1).
LTF: 42 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
66 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
68 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
1    Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente.
2    La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia.
3    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali.
4    Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5.
5    Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore.
78 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
1    Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale.
2    Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti:
a  le pretese civili trattate unitamente alla causa penale;
b  l'esecuzione di pene e misure.
79 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 79 Eccezione - Il ricorso è inammissibile contro le decisioni della Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale, eccetto che si tratti di decisioni in materia di provvedimenti coattivi.
81 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e
b  ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente:
b1  l'imputato,
b2  il rappresentante legale dell'accusato,
b3  il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza,
b4  ...
b5  l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili,
b6  il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale,
b7  nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata.
2    Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56
3    Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti.
95 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
95e  99 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 99 - 1 Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
1    Possono essere addotti nuovi fatti e nuovi mezzi di prova soltanto se ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore.
2    Non sono ammissibili nuove conclusioni.
100 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
105 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
1    Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore.
2    Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95.
3    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96
106 
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
132
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 132 Disposizioni transitorie - 1 La presente legge si applica ai procedimenti promossi dinanzi al Tribunale federale dopo la sua entrata in vigore; ai procedimenti su ricorso si applica soltanto se la decisione impugnata è stata pronunciata dopo la sua entrata in vigore.
1    La presente legge si applica ai procedimenti promossi dinanzi al Tribunale federale dopo la sua entrata in vigore; ai procedimenti su ricorso si applica soltanto se la decisione impugnata è stata pronunciata dopo la sua entrata in vigore.
2    ...118
3    I giudici ordinari e i giudici supplenti eletti in base alla legge del 16 dicembre 1943119 sull'organizzazione giudiziaria o al decreto federale del 23 marzo 1984120 concernente l'aumento del numero dei giudici supplenti del Tribunale federale e quelli eletti nel 2007 e nel 2008 restano in carica fino al 31 dicembre 2008.121
4    La limitazione del numero dei giudici supplenti secondo l'articolo 1 capoverso 4 si applica dal 2009.122
Registro DTF
114-III-105 • 130-II-302 • 130-III-136 • 131-I-52 • 132-II-103 • 132-IV-63
Weitere Urteile ab 2000
1B_47/2007 • 1C_3/2007
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
ricorrente • segreto professionale • questio • corte dei reclami penali • tribunale federale • cio • federalismo • studio legale • tribunale penale federale • esaminatore • autorità inferiore • documento contabile • decisione • ricorso in materia penale • mese • ripetibili • dubbio • violazione del diritto • clientela • importanza • sigilli • incarto • divisione • nuovo mezzo di prova • spese giudiziarie • diritto pubblico • menzione • notaio • ripartizione dei compiti • comunicazione • dibattimento • calcolo • obbligo di collaborare • prima istanza • mezzo di prova • conto bancario • parte alla procedura • direttive anticipate del paziente • legge sul tribunale federale • fattispecie • prassi giudiziaria e amministrativa • autorizzazione o approvazione • autorità fiscale • fine • principio procedurale • tempo atmosferico • motivo • scopo • ordine militare • avviso • soppressione • conteggio • condizione • tribunale • materia d'insegnamento • dichiarazione • piano dei provvedimenti • commento • amministrazione • rispetto del segreto • salario • casella postale • procedura fiscale • fiduciante • d'ufficio • procedimento dilatorio • cedu • editore • t • bellinzona • posta a • accertamento dei fatti • entrata in vigore • veduta • circo • stato di salute • intermediario finanziario • diritto di essere sentito • losanna • effetto sospensivo
... Non tutti