Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte II
B-6685/2018
Sentenza del 28 luglio 2020
Giudici Pietro Angeli-Busi (presidente del collegio),
Composizione Jean-Luc Baechler, Martin Kayser,
cancelliere Corrado Bergomi.
X.________,
Parti
ricorrente,
contro
Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS,
autorità inferiore.
Aiuti finanziari per la custodia di bambini
Oggetto
complementare alla famiglia.
Fatti:
A.
La X.________ (di seguito: la ricorrente), iscritta dal (...) nel registro di commercio, gestisce (...) il nido d'infanzia (...).
B.
Con decisione del 20 agosto 2012 la Divisione dell'azione sociale e delle famiglie del Dipartimento della sanità e della socialità della Repubblica e Cantone Ticino (di seguito: Divisione) ha autorizzato l'esercizio della struttura menzionata per ospitare un numero massimo di 23 bambini. Con decisione del 20 novembre 2012 l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (di seguito: UFAS, autorità inferiore) ha riconosciuto alla ricorrente il diritto all'aiuto finanziario a partire dal 3 settembre 2012 per una durata di due anni per l'apertura della struttura diurna "(...)", prendendo in considerazione 10 posti in luogo dei 23 richiesti (...).
C.
Con decisione del 17 febbraio 2014 la Divisione ha autorizzato l'esercizio dell'asilo nido in parola per ospitare un numero massimo di 33 bambini. In data 14 luglio 2015 l'autorità inferiore ha respinto una seconda richiesta della ricorrente, inoltrata il 2 febbraio 2015, volta all'ampiamento dell'offerta da 10 a 30 posti.
D.
D.a Il 13 novembre 2017 la ricorrente ha inoltrato all'autorità inferiore una nuova domanda di aiuti finanziari volta all'ampliamento dell'offerta da 24 a 36 posti, prendendo in considerazione tutti i bambini (indistintamente se residenti in Svizzera o meno), rispettivamente da 18 a 30 posti nel caso fossero considerati solo i bambini residenti, spiegando di aver nel frattempo chiesto alla Divisione un ampliamento per ospitare fino a 50 bambini.
Nel corso della procedura la ricorrente ha fatto pervenire all'autorità inferiore, tra le altre cose, la copia della decisione della Divisione del 1° marzo 2018 concernente la concessione dell'aumento dell'offerta ad un massimo di 50 bambini, nonché le liste di controllo delle presenze dei bambini custoditi per il periodo da marzo a giugno 2018 (cfr. e-mail del 14 maggio 2018) e per il periodo da marzo 2018 a febbraio 2019 (cfr. e-mail del 13 settembre 2018), distinguendo ogni volta tra bambini frequentanti residenti in Svizzera e tutti i bambini residenti in Svizzera e non.
D.b Con decisione del 24 ottobre 2018 l'autorità inferiore ha respinto la richiesta di aiuti finanziari della ricorrente per l'ampiamento della struttura.
Per prima cosa, l'autorità inferiore ha rilevato che l'aumento dell'offerta richiesto si riferisce da 33 a 50 posti in considerazione dei posti autorizzati dalla Divisione nelle rispettive decisioni del 17 febbraio 2014 e del 1° marzo 2018. In secondo luogo, sulla scorta dei dati sull'occupazione della struttura inoltrati dalla ricorrente, l'autorità inferiore ha ritenuto che da marzo a giugno 2018 i posti occupati erano in media 34, che tra luglio e ottobre 2018 erano scesi a 29 per poi nuovamente aumentare a 34 tra novembre 2018 e febbraio 2019. Da ciò l'autorità inferiore ha desunto che anche sette mesi dopo l'ampliamento dell'offerta risulta evidente che il bisogno di nuovi posti è di al massimo tre-quattro unità e non di almeno 11, concludendo che i requisiti minimi per l'aumento dell'offerta non sono adempiuti. A fronte di una simile risultanza l'autorità inferiore non ha più reputato necessario chinarsi sulla questione a sapere se i posti esplicitamente riservati per famiglie che vivono all'estero possano essere presi in considerazione secondo l'ordinamento giuridico specifico.
E.
La ricorrente è insorta tramite ricorso del 22 novembre 2018 al Tribunale amministrativo federale. In via principale conclude di accogliere il gravame, di annullare la decisione dell'UFAS del 24 ottobre 2018, nonché di accogliere la richiesta del 13 novembre 2017 nel senso che l'UFAS è tenuto a versare (alla struttura) dal 1° marzo 2018 aiuti finanziari per almeno 36 posti, in via subordinata per almeno 30 posti. Protestate tasse, spese e ripetibili.
La ricorrente spiega di aver fondato la propria richiesta di aiuti finanziari per 36 posti partendo dalla media arrotondata di 24 posti risultante dalle medie dei mesi di settembre e ottobre 2017 antecedenti l'inoltro della domanda, nonché di aver considerato verosimile che in almeno due anni la struttura potesse occupare più di un terzo di 24 posti. La ricorrente si duole altresì che l'autorità inferiore le abbia concesso fino ad oggi aiuti finanziari soltanto per la creazione di 10 posti nel triennio 2012-2014, malgrado gli ampliamenti abbiano reso possibile l'accoglienza di una media di 34 posti, come ritenuto anche nella decisione impugnata. Per la ricorrente non è comprensibile che invece di tenere conto di un dato certo come il numero massimo dei posti autorizzato dal Cantone, l'autorità inferiore si fondi sul numero di contratti firmati fra le famiglie e la struttura prima dell'ampliamento autorizzato, essendo estremamente difficile confermare a priori gli impegni contrattuali per maternità non ancora avvenute o ancora in essere. In aggiunta la ricorrente sottolinea di aver considerato nei propri conteggi tutti i bambini residenti e non residenti sul territorio svizzero (...), in quanto, secondo lei, la legislazione in materia di aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia non ritiene il domicilio dei bambini custoditi quale condizione per l'ottenimento dei sussidi. Nell'evenienza in cui siano da considerare i soli bambini domiciliati in Svizzera, la ricorrente chiede la concessione degli aiuti finanziari per almeno 30 posti, ciò sulla base delle medie fornite all'autorità inferiore per i mesi di settembre e ottobre 2017, giungendo ad un valore arrotondato di 18 posti.
F.
Con presa di posizione del 21 febbraio 2019 l'autorità inferiore conclude alla reiezione del gravame, riprendendo in sostanza la motivazione addotta nella decisione impugnata. A titolo completivo ella reputa che, contrariamente a quanto ritenuto dalla ricorrente, non sussiste un diritto agli aiuti finanziari per ogni posto di custodia creato in quanto detti sussidi sono concessi solo nei limiti stanziati, sottolineando che il legislatore ha previsto sì la possibilità di un sostegno nei confronti delle strutture esistenti che aumentano la loro offerta, tuttavia a condizione che l'aumento del numero dei posti sia significativo. L'autorità inferiore ribadisce che per la richiesta in oggetto si deve presupporre un'offerta esistente di 33 posti poiché al momento dell'inoltro della domanda l'offerta della struttura era di 33 posti in conformità con l'autorizzazione d'esercizio della Divisione datata 17 febbraio 2014. A suo avviso, il fatto che a suo tempo la Confederazione abbia partecipato al finanziamento di soli 10 posti e abbia respinto la richiesta per la creazione degli ulteriori posti è ininfluente. Conformemente alla sentenza del TAF B-4145/2016 del 3 marzo 2017 sarebbe poi irrilevante per la valutazione dell'offerta esistente se sia stata sfruttata o meno l'intera offerta approvata con l'autorizzazione d'esercizio.
G.
Con replica del 26 marzo 2019 la ricorrente mantiene in sostanza le sue tesi e conclusioni. In complemento a ciò, la ricorrente trova inaccettabile che il concetto di posto cambi a seconda dell'interpretazione adottata dall'autorità cantonale (1 posto = 1 frequenza di minimo 4 ore giornaliere) o federale (1 posto = 1 frequenza di 11 ore giornaliere). Secondo lei è contraddittorio che l'autorità inferiore prenda per valido il dato di 33 posti riconosciuti dal Cantone come base di partenza per procedere al suo calcolo, ma non ritenga valido l'altro dato riconosciuto ed autorizzato dal Cantone di 50 posti a partire dal 1° marzo 2018.
H.
Con duplica del 23 aprile 2019 l'autorità inferiore si è essenzialmente riconfermata nella propria decisione e nella presa di posizione del 21 febbraio 2019. A suo dire, per la valutazione della richiesta in oggetto non ci si può fondare sulle prescrizioni cantonali, ma sono esclusivamente determinanti le prescrizioni del diritto federale. L'autorità inferiore respinge infine la censura della ricorrente circa la diversa interpretazione della nozione di posto da parte delle autorità cantonali e federali.
I.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti nella documentazione scritta verranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.
Diritto:
1.
Il Tribunale amministrativo federale esamina d'ufficio e liberamente l'ammissibilità dei ricorsi che gli vengono sottoposti (DTAF 2007/16 consid. 1).
1.1 Su riserva delle eccezioni - non realizzate nel caso di specie - previste dall'art. 32
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro: |
|
1 | Il ricorso è inammissibile contro: |
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari; |
c | le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi; |
d | ... |
e | le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti: |
e1 | le autorizzazioni di massima per impianti nucleari, |
e2 | l'approvazione del programma di smaltimento, |
e3 | la chiusura di depositi geologici in profondità, |
e4 | la prova dello smaltimento; |
f | le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie; |
g | le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva; |
h | le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco; |
i | le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR); |
j | le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico. |
2 | Il ricorso è inoltre inammissibile contro: |
a | le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f; |
b | le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale. |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA). |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
|
1 | Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
a | la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi; |
b | l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi; |
c | il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi. |
2 | Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24 |
3 | Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni. |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
|
a | del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente; |
b | del Consiglio federale concernenti: |
b1 | la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale, |
b10 | la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie; |
b2 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari, |
b3 | il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita, |
b4 | il divieto di determinate attività secondo la LAIn30, |
b4bis | il divieto di organizzazioni secondo la LAIn, |
b5 | la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia, |
b6 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori, |
b7 | la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici, |
b8 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione, |
b9 | la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato, |
c | del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cbis | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cquater | del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione; |
cquinquies | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria; |
cter | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria; |
d | della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente; |
e | degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione; |
f | delle commissioni federali; |
g | dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende; |
h | delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione; |
i | delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale. |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
|
a | del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente; |
b | del Consiglio federale concernenti: |
b1 | la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale, |
b10 | la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie; |
b2 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari, |
b3 | il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita, |
b4 | il divieto di determinate attività secondo la LAIn30, |
b4bis | il divieto di organizzazioni secondo la LAIn, |
b5 | la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia, |
b6 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori, |
b7 | la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici, |
b8 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione, |
b9 | la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato, |
c | del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cbis | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cquater | del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione; |
cquinquies | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria; |
cter | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria; |
d | della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente; |
e | degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione; |
f | delle commissioni federali; |
g | dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende; |
h | delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione; |
i | delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale. |
1.2 La ricorrente ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore e in qualità di richiedente e destinataria è particolarmente toccata dalla decisione impugnata e ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi: |
|
1 | Ha diritto di ricorrere chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. |
2 | Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto. |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 50 - 1 Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
|
1 | Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
2 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
|
1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 44 - La decisione soggiace a ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
|
1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
1.3 Ne discende che il ricorso è ammissibile.
2.
2.1 In assenza di disposizioni contrarie nella LACust la procedura per la concessione degli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia è regolata dall'art. 35 cpv. 1
SR 616.1 Legge federale del 5 ottobre 1990 sugli aiuti finanziari e le indennità (Legge sui sussidi, LSu) - Legge sui sussidi LSu Art. 35 Protezione giuridica - 1 La protezione giuridica è retta dalle disposizioni generali sull'amministrazione della giustizia federale. |
|
1 | La protezione giuridica è retta dalle disposizioni generali sull'amministrazione della giustizia federale. |
2 | Se l'autorità competente deve decidere su un numero elevato di domande analoghe, il Consiglio federale può prevedere che le relative decisioni possono essere impugnate mediante opposizione. |
e B-3819/2017 del 3 maggio 2018 consid. 2.1).
2.2 Con ricorso al Tribunale amministrativo federale possono essere invocati la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento (art. 49 lett. a
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
|
1 | L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
2 | Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte. |
3 | L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi. |
4 | L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso. |
2.3 In linea di principio lo scrivente Tribunale dispone di un pieno potere d'esame (sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 2.3, B-6282/2016 del 26 settembre 2018 consid. 2.1, B-3091/2016 dell'8 febbraio 2018 consid. 2). Per prassi costante, esso si impone tuttavia un certo riserbo nei casi in cui la legge attribuisce al Consiglio federale - in qualità di promulgatore di ordinanze di esecuzione - ed all'UFAS - in qualità di autorità specialistica - un potere d'apprezzamento per decidere nel singolo caso, soprattutto quando, come nella presente fattispecie, si tratta di sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce alcun diritto ("nei limiti dei crediti stanziati", cfr. art. 1 cpv. 1 e art. 4 cpv. 3 LACust) e le autorità hanno in parte il compito di definire i criteri comuni e uniformi per la loro concessione (sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 2.3, B-198/2018 del 30 gennaio 2019 consid. 2, B-6282/2016 del 26 settembre 2018 consid. 2.1 seg. e 3.2, con ulteriori riferimenti).
2.4 Tuttavia, nella misura in cui siano contestate l'interpretazione e l'applicazione delle disposizioni legali o vengano fatti valere vizi procedurali, lo scrivente Tribunale esamina le censure sollevate con piena cognizione (sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 2.3 seg., B-198/2018 del 30 gennaio 2019 consid. 2, con ulteriori riferimenti).
3.
3.1 Con effetto dal 1° luglio 2018, la legge federale del 4 ottobre 2002 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (RS 861) è stata modificata, diventando la LACust (RU 2018 2247, FF 2016 5753). Un'ulteriore modifica è entrata in vigore il 1° febbraio 2019 (RU 2019 349). In tale occasione la gran parte delle disposizioni specifiche applicabili non ha subito modifiche.
3.2 Sempre con effetto dal 1° luglio 2018 l'ordinanza del 9 dicembre 2002 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (RU 2003 258, 2011 189, 2015 25, di seguito la vecchia ordinanza) è stata sostituita dall'omonima ordinanza del 25 aprile 2018 (OACust, RS 861.1). Le ulteriori modifiche del 7 dicembre 2018 sono entrate in vigore dal 1° febbraio 2019 (RU 2019 339).
Secondo l'art. 36
SR 616.1 Legge federale del 5 ottobre 1990 sugli aiuti finanziari e le indennità (Legge sui sussidi, LSu) - Legge sui sussidi LSu Art. 36 - Le domande d'aiuti finanziari o di indennità sono giudicate: |
|
a | secondo il diritto vigente al momento della presentazione, se la prestazione è decisa prima dell'adempimento del compito; |
b | secondo il diritto vigente all'inizio dell'adempimento del compito, se la prestazione è assegnata dopo. |
SR 616.1 Legge federale del 5 ottobre 1990 sugli aiuti finanziari e le indennità (Legge sui sussidi, LSu) - Legge sui sussidi LSu Art. 36 - Le domande d'aiuti finanziari o di indennità sono giudicate: |
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a | secondo il diritto vigente al momento della presentazione, se la prestazione è decisa prima dell'adempimento del compito; |
b | secondo il diritto vigente all'inizio dell'adempimento del compito, se la prestazione è assegnata dopo. |
4.
4.1 La Confederazione concede, nei limiti dei crediti stanziati, aiuti finanziari per l'istituzione di strutture di custodia per l'infanzia complementare alla famiglia allo scopo di aiutare i genitori a conciliare meglio famiglia e lavoro o formazione (art. 1 cpv. 1 vLACust). Gli aiuti finanziari possono essere concessi tra l'altro alle strutture di custodia collettiva diurna (art. 2 cpv. 1 lett. a vLACust). Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono bambini in età prescolastica (art. 4 cpv. 1
SR 861.1 Ordinanza del 25 aprile 2018 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (OACust) OACust Art. 4 Strutture di custodia collettiva diurna - 1 Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono i bambini in età prescolastica. |
|
1 | Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono i bambini in età prescolastica. |
2 | Possono ricevere aiuti finanziari le strutture di custodia collettiva diurna che: |
a | dispongono di almeno 10 posti; e |
b | sono aperte almeno 25 ore alla settimana e 45 settimane all'anno. |
3 | Per aumento significativo dell'offerta si intende:3 |
a | un aumento di almeno un terzo del numero dei posti, ma di almeno 10 posti; o |
b | un'estensione di un terzo delle ore di apertura, ma di almeno 375 ore all'anno. |
4 | La struttura di custodia collettiva diurna esistente che prosegue la sua attività sotto la responsabilità di un nuovo organismo o che viene riaperta non è considerata una nuova struttura. Questo vale, in particolare, se vengono ripresi bambini, personale o parti dell'infrastruttura della struttura di custodia collettiva diurna esistente.4 |
4.2 Le condizioni per la concessione degli aiuti finanziari sono disciplinate all'art. 3 LACust e vLACust. Gli aiuti finanziari possono essere concessi alle strutture di custodia collettiva diurna e di custodia parascolastica: (a.) che sono gestite da persone fisiche, Cantoni, Comuni o da altre persone giuridiche, (b.) il cui finanziamento a lungo termine sembra garantito per sei anni al minimo e (c.) che rispondono a esigenze qualitative cantonali (art. 3 cpv. 1 LACust e vLACust).
4.3 Gli aiuti finanziari alle strutture di custodia collettiva diurna e di custodia parascolastica coprono al massimo un terzo delle spese d'investimento e di gestione. Non possono eccedere fr. 5'000.- per anno (art. 5 cpv. 1 LACust e vLACust). Gli aiuti finanziari sono concessi per tre anni al massimo (art. 5 cpv. 4 LACust e vLACust).
4.4 Le norme di cui agli artt. 2 e 3 LACust (vLACust) sono cosiddette disposizioni potestative ("Kann"-Bestimmungen). Come già stabilito al consid. 2.3, nel caso di aiuti finanziari non si tratta di sussidi a cui il richiedente ha diritto ("Anspruchssubventionen"). La decisione sulla concessione degli aiuti finanziari ad una struttura di custodia collettiva diurna che adempie alle condizioni secondo l'art. 3 LACust è invece rimessa all'apprezzamento dell'autorità ("Ermessenssubventionen", sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 4.3, B-3091/2016 dell'8 febbraio 2018 consid. 2, B-3819/2017 del 3 maggio 2018 consid. 3.3; sentenza del TF 2A.95/2004 del 18 febbraio 2004 consid. 2.4). L'autorità preposta per l'erogazione degli aiuti finanziari è tenuta tuttavia ad esercitare il proprio apprezzamento in maniera corretta, ossia in conformità con la costituzione e le leggi applicabili, nonché a rivolgere particolarmente la sua attenzione al senso e allo scopo dell'ordinamento giuridico (cfr. sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 4.3, B-1311/2017 dell'11 luglio 2018 consid. 3.2, B-3819/2017 del 3 maggio 2018 consid. 3.3; HÄFELIN/MÜLLER/UHLMANN, Allgemeines Verwaltungsrecht, 7a ed. 2016, n. 409 segg.; TSCHANNEN/ZIMMERLI/MÜLLER, Allgemeines Verwaltungsrecht, 4a ed. 2014, § 26 n. 11).
5.
5.1 La ricorrente ritiene che il rigetto della domanda di aiuti finanziari per l'ampliamento dell'offerta sia scorretto ed arbitrario. In primo luogo, la ricorrente parte da un'offerta esistente di 24 rispettivamente 18 posti (qualora fosse presa in considerazione unicamente l'offerta per i bambini domiciliati in Svizzera), basandosi per il calcolo corrispondente sulla media arrotondata dell'offerta esistente nei mesi di settembre e ottobre 2017 prima dell'inoltro della domanda all'UFAS. Ella motiva la sua richiesta di aiuti finanziari per 36 posti (rispettivamente 30 posti), considerando verosimile che in almeno due anni la struttura possa occupare più di un terzo di 24 posti (rispettivamente 18 posti). In secondo luogo, la ricorrente fa valere che finora ha ricevuto aiuti finanziari della Confederazione soltanto per la creazione di 10 posti nel triennio 2012-2014, nonostante dal 1° marzo 2018 disponga di un'autorizzazione cantonale per ospitare 50 posti e malgrado gli ampiamenti della struttura abbiano reso possibile l'accoglienza di una media di 34 posti, come ritenuto nella decisione impugnata. La ricorrente censura in modo particolare che nell'ambito dell'esame del bisogno l'autorità inferiore si fonda sulle previsioni sui posti prima della concessione dell'ampliamento, quindi su dati prevedibili, ma non certi come lo sono i posti riconosciuti ed autorizzati dal Cantone. A suo dire, è contraddittorio che da un lato l'autorità inferiore prenda per buono il dato di 33 posti secondo l'autorizzazione cantonale come base di partenza per procedere al suo calcolo, ma da un altro non ritenga validi i 50 posti autorizzati con decisione cantonale del 1° marzo 2018. Per la ricorrente è altrettanto inaccettabile che il concetto di posto cambi a seconda dell'autorità cantonale (1 posto = 4 ore di frequenza) e federale (1 posto = 11 ore di frequenza giornaliera).
5.2 L'autorità inferiore reputa che la ricorrente non ha dimostrato il bisogno di un aumento significativo dell'offerta poiché sulla base delle informazioni da lei inoltrate risulterebbe evidente che il bisogno di nuovi posti è di al massimo tre-quattro unità e non di almeno 11. In sede di duplica, l'autorità inferiore rileva che la ricorrente non fa valere la mancata correttezza della documentazione sull'occupazione dei posti su cui si basa la decisione impugnata, né porta nuovi dati concernenti l'evoluzione della menzionata occupazione suscettibili di determinare una nuova valutazione del bisogno.
5.3 In primo luogo occorre esaminare se la ricorrente ha aumentato la propria offerta in misura significativa ai sensi dell'art. 2 cpv. 2 LACust (vLACust) in combinato disposto con l'art. 4 cpv. 3
SR 861.1 Ordinanza del 25 aprile 2018 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (OACust) OACust Art. 4 Strutture di custodia collettiva diurna - 1 Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono i bambini in età prescolastica. |
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1 | Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono i bambini in età prescolastica. |
2 | Possono ricevere aiuti finanziari le strutture di custodia collettiva diurna che: |
a | dispongono di almeno 10 posti; e |
b | sono aperte almeno 25 ore alla settimana e 45 settimane all'anno. |
3 | Per aumento significativo dell'offerta si intende:3 |
a | un aumento di almeno un terzo del numero dei posti, ma di almeno 10 posti; o |
b | un'estensione di un terzo delle ore di apertura, ma di almeno 375 ore all'anno. |
4 | La struttura di custodia collettiva diurna esistente che prosegue la sua attività sotto la responsabilità di un nuovo organismo o che viene riaperta non è considerata una nuova struttura. Questo vale, in particolare, se vengono ripresi bambini, personale o parti dell'infrastruttura della struttura di custodia collettiva diurna esistente.4 |
SR 861.1 Ordinanza del 25 aprile 2018 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (OACust) OACust Art. 2 Campo di applicazione temporale - La presente ordinanza si applica: |
|
a | alle strutture secondo il capitolo 2 che iniziano l'attività, aumentano l'offerta o avviano l'esecuzione di un provvedimento al più tardi il 31 dicembre 2024; |
b | ai progetti a carattere innovativo secondo il capitolo 3 avviati al più tardi il 31 dicembre 2024; |
c | agli aumenti dei sussidi secondo il capitolo 4 che hanno effetto al più tardi il 31 dicembre 2024; |
d | ai progetti secondo il capitolo 5, il cui piano dettagliato inizia a essere elaborato al più tardi il 31 dicembre 2024. |
5.3.1 L'art. 4 cpv. 3
SR 861.1 Ordinanza del 25 aprile 2018 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (OACust) OACust Art. 4 Strutture di custodia collettiva diurna - 1 Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono i bambini in età prescolastica. |
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1 | Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono i bambini in età prescolastica. |
2 | Possono ricevere aiuti finanziari le strutture di custodia collettiva diurna che: |
a | dispongono di almeno 10 posti; e |
b | sono aperte almeno 25 ore alla settimana e 45 settimane all'anno. |
3 | Per aumento significativo dell'offerta si intende:3 |
a | un aumento di almeno un terzo del numero dei posti, ma di almeno 10 posti; o |
b | un'estensione di un terzo delle ore di apertura, ma di almeno 375 ore all'anno. |
4 | La struttura di custodia collettiva diurna esistente che prosegue la sua attività sotto la responsabilità di un nuovo organismo o che viene riaperta non è considerata una nuova struttura. Questo vale, in particolare, se vengono ripresi bambini, personale o parti dell'infrastruttura della struttura di custodia collettiva diurna esistente.4 |
5.3.2 Siccome la ricorrente e l'autorità inferiore hanno opinioni divergenti circa le modalità per il calcolo dell'offerta esistente, occorre fare da subito chiarezza su questo punto (cfr. infra consid. 5.3.2.1) prima di determinarsi sulla sussistenza di un aumento significativo dei posti (cfr. infra consid. 5.3.2.2).
5.3.2.1 Dall'incarto risulta che la ricorrente determina l'offerta esistente basandosi sulle medie dei posti occupati nei due mesi precedenti il deposito della domanda di aiuti finanziari, ossia 24 posti in tutto o 18 posti se si considerano solo i residenti. Per contro, l'autorità inferiore ha ritenuto che ci si deve basare su un'offerta esistente di 33 posti, considerato che, in base all'allora rilevante autorizzazione d'esercizio emanata dalla Divisione in data 17 febbraio 2014, l'offerta della struttura gestita dalla ricorrente era di 33 posti e il 1° marzo 2018 la Divisione aveva rilasciato una nuova autorizzazione di servizio per accogliere al massimo un numero di 50 bambini.
Lo scrivente Tribunale ha già avuto modo di riconoscere che per stabilire l'offerta esistente può essere determinante unicamente il momento dell'inizio effettivo dell'esercizio, indipendentemente dal fatto che sia stata sfruttata o meno l'intera offerta approvata con la rispettiva autorizzazione (cfr. sentenza del TAF B-4145/2016 del 3 marzo 2017 consid. 4.4 con ulteriori riferimenti). In altre parole, sono di particolare influenza il momento a partire da quando l'offerta (ampliata) del servizio di custodia viene fornita per la prima volta e il fatto che l'offerta sia stata effettivamente aumentata prima dell'inoltro della domanda. Così facendo, l'autorità inferiore garantisce che vengano sovvenzionati soltanto i nuovi posti creati e non più quelli preesistenti.
Giusta l'art. 6 cpv. 1 e 2 LACust e vLACust le strutture di custodia collettiva diurna e di custodia parascolastica devono presentare la loro domanda di aiuti finanziari all'UFAS prima dell'apertura della struttura o dell'aumento dell'offerta. Per le strutture esistenti che aumentano significativamente la loro offerta, solo i nuovi posti e le ore di apertura supplementari sono determinanti (art. 6 cpv. 1 secondo periodo nOACust, art. 4 cpv. 1 primo periodo vOACust). Al momento dell'inoltro della domanda la ricorrente disponeva già dell'autorizzazione d'esercizio della Divisione del 17 febbraio 2014 valida per ospitare 33 posti. In base ai dati prodotti dalla ricorrente relativi ai mesi di settembre e ottobre 2017 emerge che la sua struttura è arrivata ad ospitare in alcuni giorni fino a 29 bambini. Considerato che l'autorizzazione d'esercizio del 20 agosto 2012 dava facoltà alla ricorrente di ospitare fino a 23 posti, si può affermare che la ricorrente, al momento del deposito della sua domanda, aveva già fatto uso dell'ampliamento dell'offerta fino a 33 posti in conformità con quanto disposto nella rispettiva autorizzazione d'esercizio del 17 febbraio 2014. Ne discende che nella misura in cui l'autorità inferiore si sia basata sull'autorizzazione di esercizio del 17 febbraio 2014 per determinare l'offerta esistente di 33 posti, ella ha fatto un uso corretto del proprio potere di apprezzamento e non ha violato il diritto federale.
5.3.2.2 La domanda della ricorrente è stata inoltrata in vista dell'imminente rilascio dell'autorizzazione di esercizio della Divisione per ospitare un massimo di 50 posti. Prima dell'emanazione di quest'ultima il 1° marzo 2018 faceva stato l'autorizzazione d'esercizio della Divisione del 17 febbraio 2014 volta ad ospitare un massimo di 33 posti. Ne segue che l'autorità inferiore ha a giusto titolo ritenuto che entra in linea di conto un aumento da 33 a 50 posti. Risulta quindi che l'offerta viene aumentata di 17 posti (= 50 - 33), vale a dire di più di un terzo dell'offerta esistente (33:3 = 11) e di più di 10 posti, il che equivale ad un aumento significativo dell'offerta ai sensi dell'art. 2 cpv. 2 LACust in combinato disposto con l'art. 2 cpv. 3 lett. a
SR 861.1 Ordinanza del 25 aprile 2018 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (OACust) OACust Art. 2 Campo di applicazione temporale - La presente ordinanza si applica: |
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a | alle strutture secondo il capitolo 2 che iniziano l'attività, aumentano l'offerta o avviano l'esecuzione di un provvedimento al più tardi il 31 dicembre 2024; |
b | ai progetti a carattere innovativo secondo il capitolo 3 avviati al più tardi il 31 dicembre 2024; |
c | agli aumenti dei sussidi secondo il capitolo 4 che hanno effetto al più tardi il 31 dicembre 2024; |
d | ai progetti secondo il capitolo 5, il cui piano dettagliato inizia a essere elaborato al più tardi il 31 dicembre 2024. |
SR 861.1 Ordinanza del 25 aprile 2018 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (OACust) OACust Art. 4 Strutture di custodia collettiva diurna - 1 Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono i bambini in età prescolastica. |
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1 | Sono considerate strutture di custodia collettiva diurna le istituzioni che custodiscono i bambini in età prescolastica. |
2 | Possono ricevere aiuti finanziari le strutture di custodia collettiva diurna che: |
a | dispongono di almeno 10 posti; e |
b | sono aperte almeno 25 ore alla settimana e 45 settimane all'anno. |
3 | Per aumento significativo dell'offerta si intende:3 |
a | un aumento di almeno un terzo del numero dei posti, ma di almeno 10 posti; o |
b | un'estensione di un terzo delle ore di apertura, ma di almeno 375 ore all'anno. |
4 | La struttura di custodia collettiva diurna esistente che prosegue la sua attività sotto la responsabilità di un nuovo organismo o che viene riaperta non è considerata una nuova struttura. Questo vale, in particolare, se vengono ripresi bambini, personale o parti dell'infrastruttura della struttura di custodia collettiva diurna esistente.4 |
5.4 In secondo luogo occorre quindi stabilire se per l'aumento significativo dell'offerta esiste un bisogno rilevante dal punto di vista giuridico. L'autorità inferiore ha ritenuto di dover rispondere negativamente a tale quesito, concludendo che secondo i dati sull'occupazione della struttura forniti dalla ricorrente era dimostrato un bisogno di nuovi posti di al massimo tre-quattro unità e non di almeno 11 posti.
5.4.1 La nozione di bisogno non è definita più da vicino nella LACust e/o nella relativa ordinanza. L'art. 10 cpv. 1 lett. a della vecchia ordinanza (rispettivamente l'art. 12 cpv. 1 lett. a nOACust) si limita a prevedere che la domanda di aiuti finanziari deve essere corredata di una descrizione dettagliata del progetto da sostenere, segnatamente le informazioni sullo scopo e il bisogno, nonché tutte le indicazioni necessarie sulle persone che partecipano al progetto. Dal canto suo, l'art. 11 cpv. 2 lett. b della vecchia ordinanza (rispettivamente l'art. 13 cpv. 1 lett. b nOACust) dispone che l'Ufficio sottopone per parere la domanda di aiuto finanziario all'autorità competente del Cantone nel quale la custodia deve essere offerta o il provvedimento eseguito. L'autorità cantonale deve in particolare esprimersi sulla questione se, dal suo punto di vista, il progetto corrisponde ad un bisogno. L'avvalersi della nozione di bisogno è reso necessario dallo scopo stesso della legge federale. Sarebbe contrario al disegno espresso dal legislatore di concedere degli aiuti finanziari a delle strutture di custodia che non hanno ragione d'essere o di promuovere la creazione di posti di custodia che non saranno occupati (sentenze del TAF B-198/2018 del 30 gennaio 2019 consid. 10.1, B-6282/2016 del 26 settembre 2018 consid. 5.3.1 con ulteriori riferimenti). Dal rapporto della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale del 22 febbraio 2002 risulta che l'autorità inferiore per esaminare se un progetto ha buone possibilità di essere finanziato a lungo termine può chiedere un'analisi del bisogno dei posti di custodia (FF 2002 3765, 3778). Da detto rapporto emerge parimenti che il progetto di legge proposto vuole essere un vero e proprio programma d'impulso per l'istituzione di strutture di custodia per l'infanzia. La realizzazione di molti posti di custodia da sola non basta. I posti istituiti devono in particolare essere duraturi e perdurare anche una volta che l'aiuto federale è terminato (FF 2002 3765, 3775 seg.).
5.4.2 La prova del bisogno configura una condizione indispensabile all'ottenimento dell'aiuto finanziario per la custodia di bambini complementare alla famiglia (cfr. sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 5.4.3, B-198/2018 del 30 gennaio 2019 consid. 10.1, B-6282/2016 del 26 settembre 2018 consid. 5.3.1 con ulteriori riferimenti). La prova del bisogno avviene a monte, al momento dell'inoltro della richiesta, e contribuisce a stabilire se una struttura può vedersi assegnare un aiuto finanziario e, se sì, per quanti posti (sentenze del TAF B-198/2018 del 30 gennaio 2019 consid. 10.1, B-6282/2016 del 26 settembre 2018 consid. 5.3.1 con ulteriori riferimenti). In principio, l'accertamento del bisogno da parte dell'autorità inferiore non può risultare da un calcolo esatto, ma piuttosto da una valutazione adeguata delle circostanze particolari del singolo caso. In tale contesto l'autorità inferiore dispone di un importante margine di apprezzamento ch'ella deve esercitare in maniera conforme alla costituzione e alla legge (sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 5.4.3, B-198/2018 del 30 gennaio 2019 consid. 10.1 con ulteriori riferimenti).
5.4.3 Lo scrivente Tribunale ha già avuto modo di ritenere che l'occupazione effettiva della struttura nel senso dei posti effettivamente occupati può essere un elemento determinante per calcolare il bisogno (sentenza del TAF B-6282/2016 del 26 settembre 2018 consid. 5.3.2 con ulteriori riferimenti alla propria prassi). Per contro, il numero totale dei bambini iscritti, il numero dei posti offerti, la superficie dei locali oppure il personale impiegato all'interno della struttura non costituiscono dei criteri validi per valutare il bisogno (sentenza del TAF B-6282/2016 del 26 settembre 2018 consid. 5.3.2 con ulteriori riferimenti). Il Tribunale rammenta in effetti che l'offerta non può servire a determinare la domanda (idem; sentenza del TAF C-6288/2008 del 15 giugno 2009 consid. 5.3).
5.4.4 È nella natura delle cose che il momento del giudizio sulla domanda di aiuti finanziari è rilevante per la questione a sapere se per la valutazione del bisogno ci si può basare soltanto su indizi, in particolare su liste delle presenze e sui contratti con i genitori, oppure se ci si può fondare già su cifre più attendibili in base all'occupazione effettiva dell'offerta ampliata (sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 5.4.4 e B-3091/2016 dell'8 febbraio 2018 consid. 4.5). Se al momento della decisione sulla richiesta di aiuti finanziari sussistono già dei dati numerici sull'occupazione effettiva dopo l'ampliamento dell'offerta, allora essi sono suscettibili di riflettere il bisogno relativo a quel periodo in maniera più credibile di quanto possano farlo le precedenti valutazioni in base alla lista delle presenze e ai contratti con i genitori (idem). Dopo l'ampliamento di un'offerta già esistente il numero effettivo dei posti occupati corrisponderà tendenzialmente di più al bisogno esistente rispetto al caso della creazione di una nuova struttura, per cui l'ulteriore bisogno può essere valutato in maniera più prudente (idem). Le strutture di custodia diurne già collaudate dovrebbero essere nella condizione di esaurire il bisogno esistente più in fretta di quelle nuove, poiché a differenza di queste ultime non devono più dapprima guadagnarsi la fiducia dei genitori (idem).
5.4.5 Nel caso di specie, al fine di valutare il bisogno l'autorità inferiore si è basata sulle liste di controllo delle presenze per il periodo dal marzo 2018 fino al febbraio 2019 fornite dalla ricorrente mediante e-mail del 13 settembre 2018 (incarto UFAS A 26; cfr. presa di posizione del 21 febbraio 2019). Sulla scorta di questi dati riferiti a tutti i bambini (residenti e non) l'autorità inferiore ha potuto ritenere che l'occupazione media della struttura tra marzo e giugno 2018 corrispondeva a 34 posti, tra luglio e ottobre 2018 era scesa a 29 posti e poi era risalita a 34 posti tra novembre 2018 e febbraio 2019. Viste queste risultanze l'autorità inferiore ha stimato il bisogno di nuovi posti a lungo termine ad un massimo di tre-quattro posti e non di almeno 11, giungendo alla conclusione che non sussiste alcun bisogno per un aumento significativo dell'offerta e che i requisiti minimi per tale aumento non sono adempiuti. Nel complesso lo scrivente Tribunale è dell'avviso che la valutazione dell'autorità inferiore risulta comprensibile e convincente e non vi sono indizi suscettibili di affermare che l'UFAS abbia esercitato il proprio potere d'apprezzamento in modo scorretto o addirittura abusivo.
5.4.6 Per contro, gli argomenti sollevati dalla ricorrente non riescono a convincere per i seguenti motivi.
Prima di tutto, è immanente al sistema degli aiuti finanziari che per esaminare il bisogno dell'ampliamento dell'offerta ci si fonda su un'analisi dei dati previsionali (cfr. la prassi menzionata al consid. 5.4.4). Nel caso di specie, l'autorità inferiore ha in effetti stimato il bisogno effettivo sulla base della prevista occupazione della struttura durante i primi dodici mesi successivi all'aumento dell'offerta, conformemente alle liste di controllo inoltrate dalla ricorrente. In sostanza, la medesima non contesta di per sé i dati secondo le liste di controllo delle presenze, tant'è che ha allegato al ricorso le stesse liste su cui l'autorità inferiore ha fondato il giudizio qui impugnato (cfr. doc. I; si tratta delle liste per i bambini residenti in Svizzera e all'estero). Malgrado abbia avuto occasione di farlo, la ricorrente ha invece omesso, in sede di ricorso, di inoltrare nuovi dati più attendibili relativi all'occupazione della struttura (cfr. sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 5.4.5, B-1311/2017 dell'11 luglio 2018 consid. 5.6.1 con ulteriori riferimenti).
In secondo luogo, la ricorrente non può trarre nulla a suo vantaggio dal fatto che la Divisione le abbia rilasciato l'autorizzazione d'esercizio per ospitare fino a 50 bambini. Questo perché la presente controversia va esaminata unicamente alla luce della legislazione federale (sentenza B-6282/2016 del 26 settembre 2018 consid. 5.4.3 con ulteriori riferimenti) e conformemente alla prassi non ci si può semplicemente basare sul solo numero dei nuovi posti creati per stabilire il bisogno dell'aumento dell'offerta (sentenze del TAF B-5932/2018 del 18 marzo 2019 consid. 5.4.9 e B-1311/2017 dell'11 luglio 2018 consid. 5.3 con ulteriori riferimenti). In questo senso la ricorrente sbaglia laddove vorrebbe far dipendere la concessione del diritto all'aiuto finanziario dalla sola creazione di nuovi posti e dal solo ampliamento della struttura. Una simile posizione misconosce che la promozione di (nuovi) posti di custodia che non verranno verosimilmente occupati non corrisponde alla volontà inequivocabile del legislatore (cfr. supra consid. 5.4.1).
Inoltre, nella misura in cui la ricorrente insinua che l'autorità cantonale e quella federale comprendano in modo diverso la nozione di posto, si fatica a seguire il suo ragionamento. Invero, come si evince dalle rispettive autorizzazioni d'esercizio del 17 febbraio 2014 e del 1° marzo 2018 anche l'autorità cantonale prende come riferimento un orario di apertura di 11 ore.
Da quanto precede discende che i rimproveri della ricorrente all'autorità inferiore per aver respinto la sua domanda di aiuto finanziario sono infondati. Di fronte a queste risultanze non è più necessario chinarsi sulla questione a sapere se per gli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia secondo la legislazione federale possono essere considerati anche i posti per i bambini di famiglie con domicilio all'estero o unicamente i posti per bambini di famiglie residenti in Svizzera.
6.
In conclusione, la decisione impugnata non viola il diritto federale e da essa non emergono indizi suscettibili di affermare che l'autorità inferiore abbia abusato del suo potere d'apprezzamento e/o accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti, rispettivamente di concludere all'inadeguatezza (art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
7.
Le spese processuali seguono la soccombenza (art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
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1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
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1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 64 - 1 L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato. |
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1 | L'autorità di ricorso, se ammette il ricorso in tutto o in parte, può, d'ufficio o a domanda, assegnare al ricorrente una indennità per le spese indispensabili e relativamente elevate che ha sopportato. |
2 | Il dispositivo indica l'ammontare dell'indennità e l'addossa all'ente o all'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, in quanto non possa essere messa a carico di una controparte soccombente. |
3 | Se una controparte soccombente ha presentato conclusioni indipendenti, l'indennità può essere messa a suo carico, secondo la propria solvenza. |
4 | L'ente o l'istituto autonomo, nel cui nome l'autorità inferiore ha deciso, risponde dell'indennità addossata a una controparte soccombente, in quanto non possa essere riscossa. |
5 | Il Consiglio federale disciplina la determinazione delle spese ripetibili.106 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005107 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010108 sull'organizzazione delle autorità penali.109 |
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 7 Principio - 1 La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
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1 | La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
2 | Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione. |
3 | Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili. |
4 | Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili. |
5 | L'articolo 6a è applicabile per analogia.7 |
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 7 Principio - 1 La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
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1 | La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
2 | Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione. |
3 | Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili. |
4 | Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili. |
5 | L'articolo 6a è applicabile per analogia.7 |
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 7 Principio - 1 La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
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1 | La parte vincente ha diritto alle ripetibili per le spese necessarie derivanti dalla causa. |
2 | Se la parte vince solo parzialmente, le spese ripetibili sono ridotte in proporzione. |
3 | Le autorità federali e, di regola, le altre autorità con qualità di parte non hanno diritto a un'indennità a titolo di ripetibili. |
4 | Se le spese sono relativamente modeste, si può rinunciare a concedere alla parte un'indennità a titolo di ripetibili. |
5 | L'articolo 6a è applicabile per analogia.7 |
8.
Giusta l'art. 83 lett. k
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro: |
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a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria; |
c | le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti: |
c1 | l'entrata in Svizzera, |
c2 | i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto, |
c3 | l'ammissione provvisoria, |
c4 | l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento, |
c5 | le deroghe alle condizioni d'ammissione, |
c6 | la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti; |
d | le decisioni in materia d'asilo pronunciate: |
d1 | dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, |
d2 | da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto; |
e | le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione; |
f | le decisioni in materia di appalti pubblici se: |
fbis | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200963 sul trasporto di viaggiatori; |
f1 | non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o |
f2 | il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201961 sugli appalti pubblici; |
g | le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi; |
h | le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale; |
i | le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile; |
j | le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria; |
k | le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto; |
l | le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci; |
m | le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante; |
n | le decisioni in materia di energia nucleare concernenti: |
n1 | l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione, |
n2 | l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare, |
n3 | i nulla osta; |
o | le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli; |
p | le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:68 |
p1 | concessioni oggetto di una pubblica gara, |
p2 | controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199769 sulle telecomunicazioni; |
p3 | controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201071 sulle poste; |
q | le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti: |
q1 | l'iscrizione nella lista d'attesa, |
q2 | l'attribuzione di organi; |
r | le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3472 della legge del 17 giugno 200573 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF); |
s | le decisioni in materia di agricoltura concernenti: |
s1 | ... |
s2 | la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione; |
t | le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione; |
u | le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201577 sull'infrastruttura finanziaria); |
v | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale; |
w | le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; |
x | le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201681 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi; |
y | le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale; |
z | le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201684 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale. |
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto.
2.
Le spese processuali di fr. 5'500.- sono poste a carico della ricorrente e computate con l'anticipo di pari importo già versato.
3.
Non si assegnano indennità a titolo di spese ripetibili.
4.
Comunicazione a:
- ricorrente (raccomandata; allegati: atti di ritorno);
- autorità inferiore (n. di rif. 4630; raccomandata; allegato: incarto).
Il presidente del collegio: Il cancelliere:
Pietro Angeli-Busi Corrado Bergomi
Data di spedizione: 31 luglio 2020