Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
{T 0/2}
2C 182/2013
Sentenza del 25 settembre 2013
II Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Zünd, Presidente,
Seiler, Aubry Girardin,
Cancelliere Savoldelli.
Partecipanti al procedimento
S.________,
patrocinato dagli avv. Urs Saxer e Matthias Schwaibold,
ricorrente,
contro
Società svizzera di radiotelevisione, Giacomettistrasse 1, 3000 Berna 31,
opponente.
Oggetto
"La multinazionale delle vittime", servizio diffuso nell'ambito della trasmissione Falò l'8 settembre 2011,
ricorso in materia di diritto pubblico contro la decisione emanata il 19 ottobre 2012 dall'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva.
Fatti:
A.
In data 8 settembre 2011, la Televisione svizzera di lingua italiana (RSI) ha diffuso, nell'ambito della trasmissione Falò, un servizio della durata di 55 minuti circa intitolato "La multinazionale delle vittime", in cui veniva affrontato il tema dell'uso industriale dell'amianto, della sua pericolosità e dei procedimenti penali in corso, soprattutto dal punto di vista delle vittime.
Dopo essersi rivolto all'organo di mediazione, S.________, imputato nel procedimento penale pendente in quel momento a Torino (I), è insorto contro il servizio summenzionato presso l'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (Autorità indipendente di ricorso o AIRR) la quale, con decisione del 19 ottobre 2012 (notificata alle parti il 18 gennaio 2013), ha tuttavia respinto il suo gravame con 7 voti contro 1. Riassumendo le proprie argomentazioni in un considerando conclusivo, l'Autorità indipendente di ricorso ha infatti rilevato quanto segue:
- .. La SSR ha considerato a giusto titolo che una trasmissione era necessaria, nella fattispecie, per informare al meglio i telespettatori sul tema della pericolosità dell'amianto in occasione di una tappa importante del processo di Torino in corso. Inoltre, l'argomento è stato trattato nell'ambito di una trasmissione d'attualità seria e destinata ad un pubblico ben informato. l fatti e gli avvenimenti contenuti nel documentario sono frutto di ricerche approfondite e quindi veritieri. Essi sono stati presentati in modo corretto, benché a volte succinto, senza manipolazioni od omissioni di fatti importanti e senza alcuna volontà di influenzare l'opinione pubblica. Il servizio ha indubbiamente privilegiato il punto di vista delle vittime dell'amianto, ma questa scelta è stata chiaramente preannunciata sin dall'inizio della trasmissione e poi ribadita alla conclusione del programma. Il pubblico era del tutto consapevole che il servizio avrebbe avuto questo taglio specifico prevalentemente unilaterale. Esso ha comunque dato un certo spazio al punto di vista sia del ricorrente, per quanto possibile e malgrado il suo silenzio, sia di altri attori. Più volte è stata offerta la possibilità al ricorrente di prendere posizione in merito al
tema trattato, ma egli non ha mai voluto farsi intervistare e non ha permesso ai suoi legali di prendere posizione in modo dettagliato, né ha permesso ad altre persone di esprimersi al riguardo. Inoltre, il presentatore ha comunicato, prima e dopo il documentario, che il processo penale era in corso, che la difesa avrebbe parlato a fine mese, che i dibattimenti non erano ancora conclusi e che una sentenza non era stata pronunciata. Il pubblico era dunque conscio che sarebbe stato il Tribunale di Torino a formulare un giudizio nei confronti dell'accusato, qui ricorrente. Le immagini raffiguranti quest'ultimo diffuse nel servizio sono state realizzate nel pieno rispetto della legge e con assoluta trasparenza e non possono essere ritenute lesive delle normative sui programmi. Alcune di esse non hanno in effetti alcun nesso con il tema trattato e certe musiche utilizzate sono di troppo forte impatto. Ciononostante, l'impressione generale del pubblico al riguardo del ricorrente non è stata modificata in modo significativo. Visto quanto precede, l'AIRR considera che il servizio ha rispettato i principi di oggettività, veridicità, trasparenza e diligenza giornalistica e permesso al pubblico di formarsi liberamente un'opinione sul tema
trattato...".
B.
S.________ ha impugnato il giudizio dell'Autorità indipendente di ricorso con ricorso in materia di diritto pubblico del 20 febbraio 2013 al Tribunale federale. Ne chiede l'annullamento unitamente alla constatazione della violazione del principio dell'oggettività ancorato nell'art. 4 cpv. 2
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
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1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
In via preliminare, fa inoltre valere una lesione degli art. 29 e
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
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1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 10 - 1 Personen, die eine Verfügung zu treffen oder diese vorzubereiten haben, treten in Ausstand, wenn sie: |
|
1 | Personen, die eine Verfügung zu treffen oder diese vorzubereiten haben, treten in Ausstand, wenn sie: |
a | in der Sache ein persönliches Interesse haben; |
b | mit einer Partei durch Ehe oder eingetragene Partnerschaft verbunden sind oder mit ihr eine faktische Lebensgemeinschaft führen; |
bbis | mit einer Partei in gerader Linie oder bis zum dritten Grade in der Seitenlinie verwandt oder verschwägert sind; |
c | Vertreter einer Partei sind oder für eine Partei in der gleichen Sache tätig waren; |
d | aus anderen Gründen in der Sache befangen sein könnten. |
2 | Ist der Ausstand streitig, so entscheidet darüber die Aufsichtsbehörde oder, wenn es sich um den Ausstand eines Mitgliedes einer Kollegialbehörde handelt, diese Behörde unter Ausschluss des betreffenden Mitgliedes. |
Chiamate ad esprimersi, la Società svizzera di radiotelevisione (SSR) e l'Autorità indipendente di ricorso hanno domandato che il ricorso sia respinto. Delle ulteriori prese di posizione fatte pervenire al Tribunale federale dalle parti verrà detto, per quanto necessario, nel seguito.
Diritto:
1.
1.1. Nel rispetto della regola sancita dall'art. 54 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 54 - 1 Das Verfahren wird in einer der Amtssprachen (Deutsch, Französisch, Italienisch, Rumantsch Grischun) geführt, in der Regel in der Sprache des angefochtenen Entscheids. Verwenden die Parteien eine andere Amtssprache, so kann das Verfahren in dieser Sprache geführt werden. |
|
1 | Das Verfahren wird in einer der Amtssprachen (Deutsch, Französisch, Italienisch, Rumantsch Grischun) geführt, in der Regel in der Sprache des angefochtenen Entscheids. Verwenden die Parteien eine andere Amtssprache, so kann das Verfahren in dieser Sprache geführt werden. |
2 | Bei Klageverfahren wird auf die Sprache der Parteien Rücksicht genommen, sofern es sich um eine Amtssprache handelt. |
3 | Reicht eine Partei Urkunden ein, die nicht in einer Amtssprache verfasst sind, so kann das Bundesgericht mit dem Einverständnis der anderen Parteien darauf verzichten, eine Übersetzung zu verlangen. |
4 | Im Übrigen ordnet das Bundesgericht eine Übersetzung an, wo dies nötig ist. |
1.2. Diretta contro una decisione finale resa dall'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (art. 86 cpv. 1 lett. c
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 86 Vorinstanzen im Allgemeinen - 1 Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide: |
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1 | Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide: |
a | des Bundesverwaltungsgerichts; |
b | des Bundesstrafgerichts; |
c | der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen; |
d | letzter kantonaler Instanzen, sofern nicht die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht zulässig ist. |
2 | Die Kantone setzen als unmittelbare Vorinstanzen des Bundesgerichts obere Gerichte ein, soweit nicht nach einem anderen Bundesgesetz Entscheide anderer richterlicher Behörden der Beschwerde an das Bundesgericht unterliegen. |
3 | Für Entscheide mit vorwiegend politischem Charakter können die Kantone anstelle eines Gerichts eine andere Behörde als unmittelbare Vorinstanz des Bundesgerichts einsetzen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 90 Endentscheide - Die Beschwerde ist zulässig gegen Entscheide, die das Verfahren abschliessen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 82 Grundsatz - Das Bundesgericht beurteilt Beschwerden: |
|
a | gegen Entscheide in Angelegenheiten des öffentlichen Rechts; |
b | gegen kantonale Erlasse; |
c | betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie betreffend Volkswahlen und -abstimmungen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 83 Ausnahmen - Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
|
a | Entscheide auf dem Gebiet der inneren oder äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Entscheide über die ordentliche Einbürgerung; |
c | Entscheide auf dem Gebiet des Ausländerrechts betreffend: |
c1 | die Einreise, |
c2 | Bewilligungen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt, |
c3 | die vorläufige Aufnahme, |
c4 | die Ausweisung gestützt auf Artikel 121 Absatz 2 der Bundesverfassung und die Wegweisung, |
c5 | Abweichungen von den Zulassungsvoraussetzungen, |
c6 | die Verlängerung der Grenzgängerbewilligung, den Kantonswechsel, den Stellenwechsel von Personen mit Grenzgängerbewilligung sowie die Erteilung von Reisepapieren an schriftenlose Ausländerinnen und Ausländer; |
d | Entscheide auf dem Gebiet des Asyls, die: |
d1 | vom Bundesverwaltungsgericht getroffen worden sind, ausser sie betreffen Personen, gegen die ein Auslieferungsersuchen des Staates vorliegt, vor welchem sie Schutz suchen, |
d2 | von einer kantonalen Vorinstanz getroffen worden sind und eine Bewilligung betreffen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt; |
e | Entscheide über die Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung von Behördenmitgliedern oder von Bundespersonal; |
f | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Beschaffungen, wenn: |
fbis | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Verfügungen nach Artikel 32i des Personenbeförderungsgesetzes vom 20. März 200963; |
f1 | sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; vorbehalten bleiben Beschwerden gegen Beschaffungen des Bundesverwaltungsgerichts, des Bundesstrafgerichts, des Bundespatentgerichts, der Bundesanwaltschaft sowie der oberen kantonalen Gerichtsinstanzen, oder |
f2 | der geschätzte Wert des zu vergebenden Auftrags den massgebenden Schwellenwert nach Artikel 52 Absatz 1 in Verbindung mit Anhang 4 Ziffer 2 des Bundesgesetzes vom 21. Juni 201961 über das öffentliche Beschaffungswesen nicht erreicht; |
g | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlich-rechtlichen Arbeitsverhältnisse, wenn sie eine nicht vermögensrechtliche Angelegenheit, nicht aber die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
h | Entscheide auf dem Gebiet der internationalen Amtshilfe, mit Ausnahme der Amtshilfe in Steuersachen; |
i | Entscheide auf dem Gebiet des Militär-, Zivil- und Zivilschutzdienstes; |
j | Entscheide auf dem Gebiet der wirtschaftlichen Landesversorgung, die bei schweren Mangellagen getroffen worden sind; |
k | Entscheide betreffend Subventionen, auf die kein Anspruch besteht; |
l | Entscheide über die Zollveranlagung, wenn diese auf Grund der Tarifierung oder des Gewichts der Ware erfolgt; |
m | Entscheide über die Stundung oder den Erlass von Abgaben; in Abweichung davon ist die Beschwerde zulässig gegen Entscheide über den Erlass der direkten Bundessteuer oder der kantonalen oder kommunalen Einkommens- und Gewinnsteuer, wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder es sich aus anderen Gründen um einen besonders bedeutenden Fall handelt; |
n | Entscheide auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
n1 | das Erfordernis einer Freigabe oder der Änderung einer Bewilligung oder Verfügung, |
n2 | die Genehmigung eines Plans für Rückstellungen für die vor Ausserbetriebnahme einer Kernanlage anfallenden Entsorgungskosten, |
n3 | Freigaben; |
o | Entscheide über die Typengenehmigung von Fahrzeugen auf dem Gebiet des Strassenverkehrs; |
p | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts auf dem Gebiet des Fernmeldeverkehrs, des Radios und des Fernsehens sowie der Post betreffend:68 |
p1 | Konzessionen, die Gegenstand einer öffentlichen Ausschreibung waren, |
p2 | Streitigkeiten nach Artikel 11a des Fernmeldegesetzes vom 30. April 199769, |
p3 | Streitigkeiten nach Artikel 8 des Postgesetzes vom 17. Dezember 201071; |
q | Entscheide auf dem Gebiet der Transplantationsmedizin betreffend: |
q1 | die Aufnahme in die Warteliste, |
q2 | die Zuteilung von Organen; |
r | Entscheide auf dem Gebiet der Krankenversicherung, die das Bundesverwaltungsgericht gestützt auf Artikel 3472 des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 200573 (VGG) getroffen hat; |
s | Entscheide auf dem Gebiet der Landwirtschaft betreffend: |
s1 | ... |
s2 | die Abgrenzung der Zonen im Rahmen des Produktionskatasters; |
t | Entscheide über das Ergebnis von Prüfungen und anderen Fähigkeitsbewertungen, namentlich auf den Gebieten der Schule, der Weiterbildung und der Berufsausübung; |
u | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Kaufangebote (Art. 125-141 des Finanzmarktinfrastrukturgesetzes vom 19. Juni 201576); |
v | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Meinungsverschiedenheiten zwischen Behörden in der innerstaatlichen Amts- und Rechtshilfe; |
w | Entscheide auf dem Gebiet des Elektrizitätsrechts betreffend die Plangenehmigung von Starkstromanlagen und Schwachstromanlagen und die Entscheide auf diesem Gebiet betreffend Enteignung der für den Bau oder Betrieb solcher Anlagen notwendigen Rechte, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; |
x | Entscheide betreffend die Gewährung von Solidaritätsbeiträgen nach dem Bundesgesetz vom 30. September 201680 über die Aufarbeitung der fürsorgerischen Zwangsmassnahmen und Fremdplatzierungen vor 1981, ausser wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt; |
y | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts in Verständigungsverfahren zur Vermeidung einer den anwendbaren internationalen Abkommen im Steuerbereich nicht entsprechenden Besteuerung; |
z | Entscheide betreffend die in Artikel 71c Absatz 1 Buchstabe b des Energiegesetzes vom 30. September 201683 genannten Baubewilligungen und notwendigerweise damit zusammenhängenden in der Kompetenz der Kantone liegenden Bewilligungen für Windenergieanlagen von nationalem Interesse, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 100 Beschwerde gegen Entscheide - 1 Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen. |
|
1 | Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen. |
2 | Die Beschwerdefrist beträgt zehn Tage: |
a | bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen; |
b | bei Entscheiden auf den Gebieten der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen und der internationalen Amtshilfe in Steuersachen; |
c | bei Entscheiden über die Rückgabe eines Kindes nach dem Europäischen Übereinkommen vom 20. Mai 198089 über die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen über das Sorgerecht für Kinder und die Wiederherstellung des Sorgerechts oder nach dem Übereinkommen vom 25. Oktober 198090 über die zivilrechtlichen Aspekte internationaler Kindesentführung; |
d | bei Entscheiden des Bundespatentgerichts über die Erteilung einer Lizenz nach Artikel 40d des Patentgesetzes vom 25. Juni 195492. |
3 | Die Beschwerdefrist beträgt fünf Tage: |
a | bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen im Rahmen der Wechselbetreibung; |
b | bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen eidgenössische Abstimmungen. |
4 | Bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen die Nationalratswahlen beträgt die Beschwerdefrist drei Tage. |
5 | Bei Beschwerden wegen interkantonaler Kompetenzkonflikte beginnt die Beschwerdefrist spätestens dann zu laufen, wenn in beiden Kantonen Entscheide getroffen worden sind, gegen welche beim Bundesgericht Beschwerde geführt werden kann. |
6 | ...93 |
7 | Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern eines Entscheids kann jederzeit Beschwerde geführt werden. |
1.3. L'insorgente, il cui ruolo nella vicenda descritta è anch'esso tema dell'emissione in questione, dispone nel contempo della necessaria legittimazione a ricorrere (art. 89 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 89 Beschwerderecht - 1 Zur Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten ist berechtigt, wer: |
|
1 | Zur Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten ist berechtigt, wer: |
a | vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat; |
b | durch den angefochtenen Entscheid oder Erlass besonders berührt ist; und |
c | ein schutzwürdiges Interesse an dessen Aufhebung oder Änderung hat. |
2 | Zur Beschwerde sind ferner berechtigt: |
a | die Bundeskanzlei, die Departemente des Bundes oder, soweit das Bundesrecht es vorsieht, die ihnen unterstellten Dienststellen, wenn der angefochtene Akt die Bundesgesetzgebung in ihrem Aufgabenbereich verletzen kann; |
b | das zuständige Organ der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals; |
c | Gemeinden und andere öffentlich-rechtliche Körperschaften, wenn sie die Verletzung von Garantien rügen, die ihnen die Kantons- oder Bundesverfassung gewährt; |
d | Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt. |
3 | In Stimmrechtssachen (Art. 82 Bst. c) steht das Beschwerderecht ausserdem jeder Person zu, die in der betreffenden Angelegenheit stimmberechtigt ist. |
2.
2.1. Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto federale (art. 106 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 106 Rechtsanwendung - 1 Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
|
1 | Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
2 | Es prüft die Verletzung von Grundrechten und von kantonalem und interkantonalem Recht nur insofern, als eine solche Rüge in der Beschwerde vorgebracht und begründet worden ist. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 42 Rechtsschriften - 1 Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten. |
|
1 | Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten. |
2 | In der Begründung ist in gedrängter Form darzulegen, inwiefern der angefochtene Akt Recht verletzt. Ist eine Beschwerde nur unter der Voraussetzung zulässig, dass sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt, so ist auszuführen, warum die jeweilige Voraussetzung erfüllt ist. 14 15 |
3 | Die Urkunden, auf die sich die Partei als Beweismittel beruft, sind beizulegen, soweit die Partei sie in Händen hat; richtet sich die Rechtsschrift gegen einen Entscheid, so ist auch dieser beizulegen. |
4 | Bei elektronischer Einreichung muss die Rechtsschrift von der Partei oder ihrem Vertreter beziehungsweise ihrer Vertreterin mit einer qualifizierten elektronischen Signatur gemäss Bundesgesetz vom 18. März 201616 über die elektronische Signatur versehen werden. Das Bundesgericht bestimmt in einem Reglement: |
a | das Format der Rechtsschrift und ihrer Beilagen; |
b | die Art und Weise der Übermittlung; |
c | die Voraussetzungen, unter denen bei technischen Problemen die Nachreichung von Dokumenten auf Papier verlangt werden kann.17 |
5 | Fehlen die Unterschrift der Partei oder ihrer Vertretung, deren Vollmacht oder die vorgeschriebenen Beilagen oder ist die Vertretung nicht zugelassen, so wird eine angemessene Frist zur Behebung des Mangels angesetzt mit der Androhung, dass die Rechtsschrift sonst unbeachtet bleibt. |
6 | Unleserliche, ungebührliche, unverständliche, übermässig weitschweifige oder nicht in einer Amtssprache verfasste Rechtsschriften können in gleicher Weise zur Änderung zurückgewiesen werden. |
7 | Rechtsschriften, die auf querulatorischer oder rechtsmissbräuchlicher Prozessführung beruhen, sind unzulässig. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 106 Rechtsanwendung - 1 Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
|
1 | Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
2 | Es prüft die Verletzung von Grundrechten und von kantonalem und interkantonalem Recht nur insofern, als eine solche Rüge in der Beschwerde vorgebracht und begründet worden ist. |
2.2. Per quanto riguarda i fatti, il Tribunale federale fonda il suo ragionamento giuridico sull'accertamento svolto dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 105 Massgebender Sachverhalt - 1 Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
|
1 | Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
2 | Es kann die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz von Amtes wegen berichtigen oder ergänzen, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Artikel 95 beruht. |
3 | Richtet sich die Beschwerde gegen einen Entscheid über die Zusprechung oder Verweigerung von Geldleistungen der Militär- oder Unfallversicherung, so ist das Bundesgericht nicht an die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz gebunden.95 |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 95 Schweizerisches Recht - Mit der Beschwerde kann die Verletzung gerügt werden von: |
|
a | Bundesrecht; |
b | Völkerrecht; |
c | kantonalen verfassungsmässigen Rechten; |
d | kantonalen Bestimmungen über die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen und über Volkswahlen und -abstimmungen; |
e | interkantonalem Recht. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 99 - 1 Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
|
1 | Neue Tatsachen und Beweismittel dürfen nur so weit vorgebracht werden, als erst der Entscheid der Vorinstanz dazu Anlass gibt. |
2 | Neue Begehren sind unzulässig. |
2.3. Nella fattispecie, il gravame rispetta solo in parte i requisiti di motivazione previsti dall'art. 42 cpv. 2
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 42 Rechtsschriften - 1 Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten. |
|
1 | Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten. |
2 | In der Begründung ist in gedrängter Form darzulegen, inwiefern der angefochtene Akt Recht verletzt. Ist eine Beschwerde nur unter der Voraussetzung zulässig, dass sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt, so ist auszuführen, warum die jeweilige Voraussetzung erfüllt ist. 14 15 |
3 | Die Urkunden, auf die sich die Partei als Beweismittel beruft, sind beizulegen, soweit die Partei sie in Händen hat; richtet sich die Rechtsschrift gegen einen Entscheid, so ist auch dieser beizulegen. |
4 | Bei elektronischer Einreichung muss die Rechtsschrift von der Partei oder ihrem Vertreter beziehungsweise ihrer Vertreterin mit einer qualifizierten elektronischen Signatur gemäss Bundesgesetz vom 18. März 201616 über die elektronische Signatur versehen werden. Das Bundesgericht bestimmt in einem Reglement: |
a | das Format der Rechtsschrift und ihrer Beilagen; |
b | die Art und Weise der Übermittlung; |
c | die Voraussetzungen, unter denen bei technischen Problemen die Nachreichung von Dokumenten auf Papier verlangt werden kann.17 |
5 | Fehlen die Unterschrift der Partei oder ihrer Vertretung, deren Vollmacht oder die vorgeschriebenen Beilagen oder ist die Vertretung nicht zugelassen, so wird eine angemessene Frist zur Behebung des Mangels angesetzt mit der Androhung, dass die Rechtsschrift sonst unbeachtet bleibt. |
6 | Unleserliche, ungebührliche, unverständliche, übermässig weitschweifige oder nicht in einer Amtssprache verfasste Rechtsschriften können in gleicher Weise zur Änderung zurückgewiesen werden. |
7 | Rechtsschriften, die auf querulatorischer oder rechtsmissbräuchlicher Prozessführung beruhen, sind unzulässig. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 106 Rechtsanwendung - 1 Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
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1 | Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
2 | Es prüft die Verletzung von Grundrechten und von kantonalem und interkantonalem Recht nur insofern, als eine solche Rüge in der Beschwerde vorgebracht und begründet worden ist. |
Dato che vengono sì criticati, ma mai messi validamente in discussione, con una motivazione che ne dimostri un accertamento arbitrario, i fatti che emergono dal giudizio impugnato vincolano inoltre il Tribunale federale anche nel caso concreto (DTF 134 II 244 consid. 2.2 pag. 246; sentenza 2C 291/2009 del 12 ottobre 2009 consid. 5.1).
Detti fatti vincolano nel contempo la controparte, chiamata con la sua risposta a prendere posizione sulle argomentazioni giuridiche esposte nel ricorso (art. 102 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 102 Schriftenwechsel - 1 Soweit erforderlich stellt das Bundesgericht die Beschwerde der Vorinstanz sowie den allfälligen anderen Parteien, Beteiligten oder zur Beschwerde berechtigten Behörden zu und setzt ihnen Frist zur Einreichung einer Vernehmlassung an. |
|
1 | Soweit erforderlich stellt das Bundesgericht die Beschwerde der Vorinstanz sowie den allfälligen anderen Parteien, Beteiligten oder zur Beschwerde berechtigten Behörden zu und setzt ihnen Frist zur Einreichung einer Vernehmlassung an. |
2 | Die Vorinstanz hat innert dieser Frist die Vorakten einzusenden. |
3 | Ein weiterer Schriftenwechsel findet in der Regel nicht statt. |
Diversa questione da quella dell'accertamento dei fatti - volta nella fattispecie in particolare a chiarire che cosa è stato trasmesso e con quali tecniche - è invece quella dell'apprezzamento dei contenuti di una trasmissione e delle modalità della loro presentazione alla luce dell'invocato art. 4 cpv. 2
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
|
1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
3.
3.1. Nell'impugnativa viene innanzitutto lamentato il fatto che, nonostante si fosse ricusata e non abbia partecipato all'udienza pubblica di deliberazione del 19 ottobre 2012, B.________ appaia nel rubrum quale membro del collegio giudicante.
Il ricorrente ipotizza dapprima la possibilità che il rubrum contenga il nome di B.________ per errore. Dando poi però per acquisita la sua partecipazione alla redazione della decisione scritta, ritiene che l'assenza della stessa all'udienza di deliberazione orale comporti la lesione degli art. 29 e
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
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1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 10 - 1 Personen, die eine Verfügung zu treffen oder diese vorzubereiten haben, treten in Ausstand, wenn sie: |
|
1 | Personen, die eine Verfügung zu treffen oder diese vorzubereiten haben, treten in Ausstand, wenn sie: |
a | in der Sache ein persönliches Interesse haben; |
b | mit einer Partei durch Ehe oder eingetragene Partnerschaft verbunden sind oder mit ihr eine faktische Lebensgemeinschaft führen; |
bbis | mit einer Partei in gerader Linie oder bis zum dritten Grade in der Seitenlinie verwandt oder verschwägert sind; |
c | Vertreter einer Partei sind oder für eine Partei in der gleichen Sache tätig waren; |
d | aus anderen Gründen in der Sache befangen sein könnten. |
2 | Ist der Ausstand streitig, so entscheidet darüber die Aufsichtsbehörde oder, wenn es sich um den Ausstand eines Mitgliedes einer Kollegialbehörde handelt, diese Behörde unter Ausschluss des betreffenden Mitgliedes. |
3.2. Come ipotizzato anche dall'insorgente - al quale non può nemmeno essere sfuggito che la decisione è stata presa con una maggioranza di 7 voti contro 1 e quindi da otto membri e non da nove, numero totale di persone di cui è composta l'AIRR (art. 82 cpv. 1
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 82 Zusammensetzung - 1 Die unabhängige Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen (Beschwerdeinstanz) besteht aus neun nebenamtlichen Mitgliedern. |
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1 | Die unabhängige Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen (Beschwerdeinstanz) besteht aus neun nebenamtlichen Mitgliedern. |
2 | Der Bundesrat wählt die Mitglieder der Beschwerdeinstanz und bestimmt den Präsidenten oder die Präsidentin. |
3 | Der Beschwerdeinstanz nicht angehören dürfen: |
a | Mitglieder der Bundesversammlung; |
b | Personen im Dienst des Bundes; |
c | Mitglieder von Organen schweizerischer Programmveranstalter sowie Personen, die in einem entsprechenden Arbeitsverhältnis stehen. |
4 | Tritt eine Unvereinbarkeit ein, so erklärt die betroffene Person, für welches der beiden Ämter sie sich entscheidet. Entscheidet sie sich für ein Amt nach Absatz 3, so scheidet sie spätestens vier Monate nach Feststellung der Unvereinbarkeit aus der Beschwerdeinstanz aus. |
Così stando le cose e ritenuto che l'errore non ha avuto nessun influsso sul dispositivo o sul contenuto della sua motivazione (sentenza 2C 795/2010 del 1° marzo 2011 consid. 2 con ulteriori rinvii a giurisprudenza e dottrina), lo stesso non comporta affatto l'annullamento della decisione impugnata, bensì la sua semplice correzione, alla quale l'Autorità indipendente di ricorso conferma di avere nel frattempo provveduto e alla quale avrebbe per altro potuto provvedere il Tribunale federale medesimo, in base all'art. 105 cpv. 2
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 105 Massgebender Sachverhalt - 1 Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
|
1 | Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
2 | Es kann die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz von Amtes wegen berichtigen oder ergänzen, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Artikel 95 beruht. |
3 | Richtet sich die Beschwerde gegen einen Entscheid über die Zusprechung oder Verweigerung von Geldleistungen der Militär- oder Unfallversicherung, so ist das Bundesgericht nicht an die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz gebunden.95 |
4.
4.1. In base alla Costituzione federale, la libertà di stampa, della radio e della televisione nonché di altre forme di telediffusione pubblica di produzioni e informazioni è garantita (art. 17 cpv. 1
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 17 Medienfreiheit - 1 Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
|
1 | Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
2 | Zensur ist verboten. |
3 | Das Redaktionsgeheimnis ist gewährleistet. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 17 Medienfreiheit - 1 Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
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1 | Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
2 | Zensur ist verboten. |
3 | Das Redaktionsgeheimnis ist gewährleistet. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 17 Medienfreiheit - 1 Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
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1 | Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
2 | Zensur ist verboten. |
3 | Das Redaktionsgeheimnis ist gewährleistet. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 93 Radio und Fernsehen - 1 Die Gesetzgebung über Radio und Fernsehen sowie über andere Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist Sache des Bundes. |
|
1 | Die Gesetzgebung über Radio und Fernsehen sowie über andere Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist Sache des Bundes. |
2 | Radio und Fernsehen tragen zur Bildung und kulturellen Entfaltung, zur freien Meinungsbildung und zur Unterhaltung bei. Sie berücksichtigen die Besonderheiten des Landes und die Bedürfnisse der Kantone. Sie stellen die Ereignisse sachgerecht dar und bringen die Vielfalt der Ansichten angemessen zum Ausdruck. |
3 | Die Unabhängigkeit von Radio und Fernsehen sowie die Autonomie in der Programmgestaltung sind gewährleistet. |
4 | Auf die Stellung und die Aufgabe anderer Medien, vor allem der Presse, ist Rücksicht zu nehmen. |
5 | Programmbeschwerden können einer unabhängigen Beschwerdeinstanz vorgelegt werden. |
4.2. Giusta l'art. 4 cpv. 2
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
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1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
Un contributo non deve avere nel suo complesso (per quanto cioè riguarda testo, immagini, musiche, ecc. ) un effetto manipolativo; ciò che è il caso quando - in violazione dei doveri giornalistici - esso informa il telespettatore in modo inappropriato, impedendogli di formarsi un'opinione autonoma, poiché aspetti importanti vengono sottaciuti o vengono inscenati dei veri e propri "racconti" (sentenza 2C 664/2010 del 6 aprile 2011 consid. 2.1.2, in: sic! 7-8/2011 pag. 424; sentenza 2C 291/2009 del 12 ottobre 2009 consid. 4.1 seg., in: sic! 3/2010 pag. 158). Le esigenze in merito alla cautela richiesta dal giornalista dipendono dalle circostanze, segnatamente dalle caratteristiche del programma nell'ambito del quale viene trasmesso il contributo e dalle conoscenze di cui il pubblico già disponeva a proposito del tema trattato (cosiddetto "Vorwissen"; DTF 134 I 2 consid. 3.3.1 pag. 6 seg.; 132 II 290 consid. 2.1 pag. 292; sentenza 2C 862/2008 del 1° maggio 2009 consid. 5, in: sic! 10/2009 pag. 709 segg.). L'obbligo di obiettività non comporta un'esposizione qualitativamente e quantitativamente uguale di tutti i punti di vista; determinante è però che il telespettatore possa riconoscere se e in che misura un'affermazione è controversa
(DTF 131 II 253 consid. 2.1 pag. 256).
4.3. I disposti legislativi riguardanti i programmi non escludono nemmeno la formulazione di prese di posizione critiche o la pratica di un giornalismo d'inchiesta, per mezzo del quale l'operatore si erge a rappresentante di una determinata tesi; anche in questo caso dev'essere però garantita la trasparenza, nei modi e nei termini sopra descritti (sentenza 2C 862/2008 del 1° maggio 2009 consid. 5, in: sic! 10/2009 pag. 709 segg. con ulteriori rinvii). In linea di principio non esistono temi che non possano essere oggetto - anche provocatorio e polemico - di un servizio televisivo; occorre tuttavia evitare - segnatamente attraverso la presentazione di fatti apparentemente obiettivi, ma in realtà incompleti - che l'opinione sostenuta venga presentata come una verità di carattere assoluto (DTF 137 I 340 consid. 3.2 pag. 345 seg.; sentenze 2A.743/2006 del 2 agosto 2007 consid. 2.2; 2A.283/2006 del 5 dicembre 2006 consid. 2.3, in: sic! 5/2007 pag. 359 segg.).
4.4. Se l'interessato rifiuta di collaborare alla trasmissione nella quale il suo agire viene messo in discussione, incombe al giornalista l'obbligo d'informare i telespettatori sulla differenza di opinioni in materia. Il dovere di diligenza gli impone in particolare di chiarire o correggere le opinioni che si basano su una presentazione dei fatti erronea o non provata (sentenze 2C 542/2007 del 19 marzo 2008 consid. 5.2.2 e 2A.653/2005 del 9 marzo 2006 consid. 4.1.2). Questo dovere non si spinge invece fino ad obbligare il giornalista a difendere la posizione che avrebbe verosimilmente sostenuto l'interessato; in ogni caso, il realizzatore deve però fare in modo che anche il punto di vista della persona assente venga esposto a sufficienza (DTF 119 Ib 166 consid. 3b pag. 171; sentenza 2C 862/2008 del 1° maggio 2009 consid. 5).
4.5. Occorre infine rilevare che, a motivo dell'autonomia di programma garantita all'emittente, un intervento dello Stato nell'ambito della sorveglianza dei programmi non si giustifica già quando un servizio non appare soddisfacente sotto tutti i punti di vista, bensì solo se, in base all'impressione globale che suscita, non risulta rispettare le esigenze minime in materia di programmi (DTF 132 II 290 consid. 2.2 pag. 293; 131 II 253 consid. 3.2 pag. 259). Il rispetto dei requisiti di obiettività ed equilibrio non può essere in effetti esaminato applicando criteri severi al punto tale da inibire la spontaneità del giornalista. La libertà garantita ai media dagli art. 17 cpv. 1 e
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 17 Medienfreiheit - 1 Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
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1 | Die Freiheit von Presse, Radio und Fernsehen sowie anderer Formen der öffentlichen fernmeldetechnischen Verbreitung von Darbietungen und Informationen ist gewährleistet. |
2 | Zensur ist verboten. |
3 | Das Redaktionsgeheimnis ist gewährleistet. |
5.
5.1. Richiamandosi all'art. 4 cpv. 2
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
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1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
Ritenuto come né la SSR né l'Autorità indipendente di ricorso sostengano che le conoscenze di cui i telespettatori disponevano al momento della visione del contributo riguardassero il processo di Torino in quanto tale, e preso atto del fatto che gli stessi non avevano quindi i mezzi per guardare comunque con occhio critico il contributo di carattere unilaterale che veniva loro proposto, chiede di conseguenza che il giudizio impugnato venga annullato già solo per questo motivo.
5.2. Ricordata la necessità di tenere conto delle conoscenze preliminari sul tema trattato e rilevato che quanto meno lo stesso è conosciuto dal pubblico, tanto più dovrà essere dettagliata l'informazione fornita, l'Autorità indipendente di ricorso ha effettivamente considerato che il servizio in questione non concernesse solo il procedimento penale pendente a Torino, ma avesse una portata più generale.
Il ricorrente critica il giudizio dell'istanza precedente in merito ai reali contenuti del servizio stesso, ovvero un aspetto che concerne l'accertamento dei fatti (precedente consid. 2.; sentenze 2C 738/2012 del 27 novembre 2012 consid. 2 e 2A.743/2006 del 2 agosto 2007 consid. 3.1); in questo contesto, egli si accontenta tuttavia di opporre a detto giudizio il proprio punto di vista, formulando così una critica la cui ammissibilità è per lo meno dubbia. La questione del rispetto dei requisiti di motivazione, cui è subordinato l'esame di una censura che ha appunto per oggetto un accertamento errato dei fatti, non necessita in ogni modo di ulteriore approfondimento in quanto la conclusione cui è giunta l'autorità indipendente di ricorso, secondo cui il servizio ha una portata più ampia - e si riallaccia quindi a trasmissioni descritte negli atti, ai quali viene nel giudizio lecitamente rinviato (sentenza 2C 103/2010 del 27 settembre 2010 consid. 6.1) -, non può essere considerata arbitraria.
5.3. Come emerge anche dalla sentenza impugnata, il processo a quel momento in corso a Torino, ha senza dubbio fornito lo spunto per l'allestimento del servizio in questione. Dalla descrizione dei suoi contenuti, riportata sempre nel giudizio (consid. A-D) così come da quella - più dettagliata - che fa parte del rapporto del 30 marzo 2012 del mediatore (p.to II, pag. 13 segg.), non risulta invece affatto che il reportage sia stato concepito solo come una sorta di cronaca giudiziaria di tale procedimento.
Fin dall'intervento iniziale del moderatore in studio, esso viene infatti presentato con la seguente frase: "La storia dell'amianto, delle sue vittime in Italia e nel mondo, il ruolo della Eternit oggi e nel passato nel documentario curato da ..." (rapporto del mediatore, p.to II, pag. 14). Tale più ampia descrizione trova poi effettivo riscontro nel filmato stesso, che certo fa costante riferimento al procedimento in atto a Torino ed al ricorrente, che ne era imputato, ma che ripercorre nel contempo - dal punto di vista delle vittime - la storia della produzione di questo materiale in Svizzera, in Italia e altrove, così come quella del riconoscimento dei suoi effetti nocivi nel corso degli anni: da parte del mondo industriale, delle autorità politiche e giudiziarie, e infine di quelle sindacali, sanitarie e di prevenzione degli infortuni, soffermandosi in questo contesto a lungo sul ruolo avuto in Svizzera dalla SUVA.
5.4. Per quanto ammissibile, la critica con cui il ricorrente sostiene che il tema trattato nel servizio in discussione andasse individuato nel solo processo di Torino, per poi considerare che in relazione allo stesso i telespettatori non disponevano di conoscenze preliminari sufficienti per guardare comunque con occhio critico il contributo di carattere unilaterale che veniva loro proposto, dev'essere pertanto respinta.
Stessa conclusione vale però giocoforza per tutte quelle censure - e sono molte - che l'insorgente formula partendo in modo più o meno esplicito da questo errato assunto, poiché si scosta dall'accertamento dei fatti - per l'appunto non arbitrario - contenuto nel giudizio impugnato.
6.
6.1. Come detto, il ricorrente ritiene tuttavia che una visione indipendente e critica del contributo da parte dei telespettatori non sia stata impedita solo dall'assenza di conoscenze preliminari in merito al tema trattato, ma anche dal superamento dei limiti del giornalismo d'inchiesta rispettivamente dall'uso massiccio di elementi manipolativi.
6.1.1. Pur non mettendo in discussione il diritto all'adozione di una determinata ottica, egli rileva che il processo di Torino e la problematica dell'amianto su cui si basa sono stati a torto affrontati dal solo punto di vista delle vittime, senza dare cioè spazio alcuno alla sua prospettiva; è dell'avviso che colui che vede il servizio non ha nessun'altra possibilità se non quella di considerarlo come l'unico responsabile di migliaia di vittime, poiché manca ogni riferimento ad aspetti giuridici o di fatto che potrebbero portare a dubitare della sua responsabilità o ad escludere la stessa; lamenta infine il silenzio in merito a diversi aspetti a suo favore, quindi la messa in scena di una storia riguardo alla sua persona, che non considera obiettiva.
6.1.2. Nel medesimo contesto, sottolinea che l'unilateralità con cui è stato realizzato il servizio non può neppure giustificarsi con la decisione di non collaborare alla realizzazione della trasmissione poiché, in simili circostanze, sussisteva un obbligo di ricerca di argomenti a sua difesa da parte dei giornalisti medesimi; considera d'altra parte che, preso atto del messaggio contrario trasmesso durante un'emissione di quasi un'ora, non può neanche assumere una qualsivoglia importanza il formale richiamo al principio della presunzione d'innocenza, formulato nella presentazione del servizio e dopo la fine dello stesso dal giornalista in studio.
6.1.3. Si lamenta infine della musica utilizzata in relazione alle sue immagini, dell'uso del rallentatore, così come del modo di spiegare le attività filantropiche da lui oggi svolte, poiché anche questi elementi contribuirebbero in maniera determinante a dipingerlo come unico responsabile, senza scrupoli né pietà, della morte di innumerevoli persone.
6.2. Rispondendo alle analoghe critiche davanti ad essa presentate, l'Autorità indipendente di ricorso ha effettivamente negato il superamento dei limiti posti dalla legge anche in relazione alla pratica del cosiddetto giornalismo d'inchiesta e agli ulteriori aspetti indicati.
A differenza di quanto sostenuto dal ricorrente, concludendo che il servizio ha rispettato i principi di oggettività, veridicità, trasparenza e diligenza giornalistica e permesso al pubblico di formarsi liberamente un'opinione sul tema trattato, detta Autorità non ha tuttavia travalicato i limiti della latitudine di giudizio riconosciutale nell'ambito dell'applicazione dell'art. 4
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
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1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
6.2.1. Lo spunto per l'allestimento del servizio in questione - nel quale viene ripercorsa la storia dell'uso industriale dell'amianto, delle sue vittime in Italia e nel mondo, così come del ruolo passato ed attuale delle società Eternit - è stato come detto preso dal processo a quel momento in corso a Torino, nel quale il ricorrente era uno degli imputati. Come rilevato nel giudizio impugnato, il servizio aveva un taglio specifico, poiché intendeva affrontare il tema in questione nell'ottica delle vittime dell'amianto stesse.
Tale taglio, che fa senz'altro leva sulle emozioni e che conferisce un carattere drammaturgico all'intero contributo, non ha tuttavia impedito ciò che è determinante, ovvero un'informazione appropriata dei telespettatori (DTF 131 II 253 consid. 3.2 pag. 259 seg. con ulteriori rinvii).
Così come correttamente rilevato dall'istanza inferiore, la particolare impostazione del servizio è stata in effetti indicata in maniera chiara, trasparente e per nulla tendenziosa durante l'introduzione in studio, che è parte integrante della trasmissione (sentenza 2A.614/2003 dell'8 marzo 2005 consid. 4.2.1) e che - almeno per quanto riguarda la responsabilità penale del ricorrente, il cui accertamento era in atto a Torino - ha pure attirato l'attenzione sul fatto che la difesa avrebbe parlato alla fine di quel mese, che le udienze non erano ancora terminate e che un verdetto definitivo non era stato ancora emesso: sottolineando in tal modo ab initio che la vicenda narrata era controversa e la verità presentata, nell'ottica delle vittime, non aveva affatto un carattere assoluto.
Sempre come pertinentemente rilevato dall'Autorità indipendente di ricorso e come ancora verrà indicato più oltre, la prospettiva adottata non ha inoltre impedito che la trasmissione - per molti versi provocatoria e polemica, ma non già solo per questo censurabile (precedente consid. 4.3; sentenza 2A.283/2006 del 5 dicembre 2006 consid. 2.3) - desse comunque spazio ad altri punti di vista, tra cui quello del ricorrente, e mettesse parallelamente in evidenza il fatto che, in relazione ai decessi e ai danni causati dall'uso dell'amianto per scopi industriali, le responsabilità potessero essere molteplici e quindi da ricercare a più livelli.
Come già osservato, il discorso svolto dai giornalisti della RSI nel filmato andato in onda l'8 settembre 2011 non si limita infatti alla questione dei reati imputati all'insorgente nel processo di Torino, ma è assai più ampio e mira a ripercorrere la storia dell'uso industriale dell'amianto, così come quella del riconoscimento dei suoi effetti nocivi rispettivamente letali nel corso degli anni: non solo da parte degli industriali che lo utilizzavano, di cui (almeno per quanto riguarda la Svizzera) vengono descritte le ambigue strategie, ma anche delle autorità politiche e giudiziarie, chiamate ad applicare norme sulla prescrizione differenti da Paese a Paese, nonché di quelle sindacali, sanitarie e di prevenzione degli infortuni quali la SUVA, sul cui ruolo in relazione all'attività svolta negli stabilimenti Eternit di Niederurnen (GL) il filmato si occupa a più riprese.
6.2.2. Nel contesto appena richiamato - cioè di un servizio dal carattere ben più sfaccettato di quello che l'insorgente ritiene che avesse (precedente consid. 5) - condivisibili sono nel contempo le conclusioni con le quali l'Autorità indipendente di ricorso nega la violazione degli obblighi d'informazione che incombono al giornalista quando una persona rifiuta di collaborare alla realizzazione di una trasmissione nella quale il suo agire viene messo in discussione.
Come già rilevato, in simili circostanze il giornalista ha certo il dovere d'informare i telespettatori sulla differenza di opinioni in materia, quindi di chiarire o correggere quelle opinioni che si basano su una presentazione dei fatti manifestamente erronea o non provata (DTF 119 Ib 166 consid. 3b pag. 171; sentenze 2C 542/2007 del 19 marzo 2008 consid. 5.2.2 e 2A.653/2005 del 9 marzo 2006 consid. 4.1.2). Contrariamente a quanto ritiene l'insorgente, questo dovere non impone per contro al realizzatore di un servizio di difendere la posizione che avrebbe verosimilmente sostenuto l'interessato, ma comporta unicamente l'obbligo di esporne il punto di vista in maniera sufficiente (DTF 119 Ib 166 consid. 3b pag. 171; sentenza 2C 862/2008 del 1° maggio 2009 consid. 5).
Ciò è però quanto in sostanza accaduto anche nella fattispecie che ci occupa. Informato fin dall'inizio del fatto che gli autori del servizio avevano offerto al ricorrente la possibilità di prendere posizione in merito al tema trattato, ma che egli non aveva voluto né farsi intervistare né permettere ai suoi legali di esprimersi in sua vece, il pubblico del servizio in questione ha in effetti comunque potuto prendere atto anche della sua personale posizione: attraverso l'inserzione - a tre differenti riprese - di parti di un'intervista rilasciata dall'avvocato del ricorrente stesso, che risale, secondo i vincolanti accertamenti contenuti nel giudizio impugnato (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 105 Massgebender Sachverhalt - 1 Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
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1 | Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
2 | Es kann die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz von Amtes wegen berichtigen oder ergänzen, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Artikel 95 beruht. |
3 | Richtet sich die Beschwerde gegen einen Entscheid über die Zusprechung oder Verweigerung von Geldleistungen der Militär- oder Unfallversicherung, so ist das Bundesgericht nicht an die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz gebunden.95 |
Sempre in relazione all'obbligo che incombe al giornalista d'informare i telespettatori sulle diverse opinioni in merito alla materia trattata, occorre inoltre ancora ricordare come il servizio - che non si è affatto occupato solo delle responsabilità penali rispettivamente morali del ricorrente e nemmeno ne ha ignorato il punto di vista - è stato preceduto e seguito da un intervento in studio: durante il quale, oltre a rilevare che egli aveva deciso di non esprimersi - opzione evidentemente lecita, ma che non ha certo facilitato il compito dei realizzatori, che hanno dovuto così far capo al materiale di cui già disponevano -, il moderatore ha pure sottolineato a chiare lettere che nei confronti dell'insorgente, imputato a Torino, valeva in ogni caso la presunzione d'innocenza.
6.2.3. Respinte, nella loro sostanza, devono infine essere anche le critiche esposte nell'impugnativa in merito all'uso di immagini, suono e uso del rallentatore, cosi come in relazione alla descrizione delle attività filantropiche di cui l'insorgente oggi si occupa.
Al pari dell'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva, anche il Tribunale federale stigmatizza innanzitutto fermamente sia l'uso di immagini che non hanno nulla a che vedere con il tema trattato - come è il caso per quelle concernenti l'acquisto ad un'asta pubblica di un quadro d'autore da parte del ricorrente, per giunta accompagnate da un commento dai toni ironici - sia quello di musiche e suoni di troppo forte impatto, che possono quindi avere anche un effetto manipolativo sui telespettatori (DTF 131 II 253 consid. 2.1 pag. 256 seg.; sentenza 2C 291/2009 del 12 ottobre 2009 consid. 4.2).
Ciò detto, anche l'opinione dell'istanza inferiore secondo cui l'uso di immagini e suono è stato nel complesso appropriato e non ha quindi rinforzato la tesi della responsabilità del ricorrente o altrimenti manipolato le informazioni fornite, risulta condivisibile.
In effetti, la musica " tipo tarantella" che accompagna le immagini del ricorrente, è stata utilizzata anche in altre parti del servizio e non lo connota quindi per forza in maniera negativa. In via di principio, musiche e immagini che hanno una dimensione emotiva si adeguano d'altra parte alla drammaticità del tema trattato, non hanno di per sé un effetto manipolativo, e costituiscono pertanto anch'esse un lecito mezzo registico a disposizione dei realizzatori di un filmato come quello in discussione (DTF 131 II 253 consid. 3.2 pag. 259 seg.; sentenza 2A.41/2005 del 22 agosto 2005 consid. 2.2 seg.). L'uso del rallentatore - che la SSR per altro nega - non è invece accertato nel giudizio impugnato (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 105 Massgebender Sachverhalt - 1 Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
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1 | Das Bundesgericht legt seinem Urteil den Sachverhalt zugrunde, den die Vorinstanz festgestellt hat. |
2 | Es kann die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz von Amtes wegen berichtigen oder ergänzen, wenn sie offensichtlich unrichtig ist oder auf einer Rechtsverletzung im Sinne von Artikel 95 beruht. |
3 | Richtet sich die Beschwerde gegen einen Entscheid über die Zusprechung oder Verweigerung von Geldleistungen der Militär- oder Unfallversicherung, so ist das Bundesgericht nicht an die Sachverhaltsfeststellung der Vorinstanz gebunden.95 |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 106 Rechtsanwendung - 1 Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
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1 | Das Bundesgericht wendet das Recht von Amtes wegen an. |
2 | Es prüft die Verletzung von Grundrechten und von kantonalem und interkantonalem Recht nur insofern, als eine solche Rüge in der Beschwerde vorgebracht und begründet worden ist. |
Per quel che concerne la descrizione delle attività filantropiche del ricorrente, occorre infine confermare che la stessa è anch'essa assai più sfaccettata di quello che l'impugnativa vorrebbe far credere. Per quanto presentata con accenti critici, riconoscibili tuttavia come tali, fornisce infatti molteplici informazioni, che permettono in definitiva al telespettatore attento di giudicare da sé e quindi pure di formarsi un'opinione indipendente, secondo quanto richiesto dall'art. 4 cpv. 2
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
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1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
6.3. Tenuto conto degli elementi esposti, occorre pertanto concludere che - pur non essendo equilibrato in tutti i punti - il servizio in discussione è nel complesso rispettoso delle condizioni in materia di programmi previste dall'art. 4 cpv. 2
SR 784.40 Bundesgesetz vom 24. März 2006 über Radio und Fernsehen (RTVG) RTVG Art. 4 Mindestanforderungen an den Programminhalt - 1 Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
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1 | Alle Sendungen eines Radio- oder Fernsehprogramms müssen die Grundrechte beachten. Die Sendungen haben insbesondere die Menschenwürde zu achten, dürfen weder diskriminierend sein noch zu Rassenhass beitragen noch die öffentliche Sittlichkeit gefährden noch Gewalt verherrlichen oder verharmlosen. |
2 | Redaktionelle Sendungen mit Informationsgehalt müssen Tatsachen und Ereignisse sachgerecht darstellen, so dass sich das Publikum eine eigene Meinung bilden kann. Ansichten und Kommentare müssen als solche erkennbar sein. |
3 | Die Sendungen dürfen die innere oder äussere Sicherheit des Bundes oder der Kantone, ihre verfassungsmässige Ordnung oder die Wahrnehmung völkerrechtlicher Verpflichtungen der Schweiz nicht gefährden. |
4 | Konzessionierte Programme müssen in der Gesamtheit ihrer redaktionellen Sendungen die Vielfalt der Ereignisse und Ansichten angemessen zum Ausdruck bringen. Wird ein Versorgungsgebiet durch eine hinreichende Anzahl Programme abgedeckt, so kann die Konzessionsbehörde einen oder mehrere Veranstalter in der Konzession vom Vielfaltsgebot entbinden. |
Come già rilevato, un intervento da parte delle autorità di sorveglianza preposte si giustifica infatti solo quando - sulla base delle informazioni ricevute - il telespettatore (adulto) non è più in grado di formarsi un'opinione indipendente, ciò che non era appunto il caso nella fattispecie in esame.
7.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso dev'essere di conseguenza respinto. Le spese giudiziarie seguono la soccombenza e vengono quindi poste a carico del ricorrente (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 66 Erhebung und Verteilung der Gerichtskosten - 1 Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
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1 | Die Gerichtskosten werden in der Regel der unterliegenden Partei auferlegt. Wenn die Umstände es rechtfertigen, kann das Bundesgericht die Kosten anders verteilen oder darauf verzichten, Kosten zu erheben. |
2 | Wird ein Fall durch Abstandserklärung oder Vergleich erledigt, so kann auf die Erhebung von Gerichtskosten ganz oder teilweise verzichtet werden. |
3 | Unnötige Kosten hat zu bezahlen, wer sie verursacht. |
4 | Dem Bund, den Kantonen und den Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen dürfen in der Regel keine Gerichtskosten auferlegt werden, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis, ohne dass es sich um ihr Vermögensinteresse handelt, das Bundesgericht in Anspruch nehmen oder wenn gegen ihre Entscheide in solchen Angelegenheiten Beschwerde geführt worden ist. |
5 | Mehrere Personen haben die ihnen gemeinsam auferlegten Gerichtskosten, wenn nichts anderes bestimmt ist, zu gleichen Teilen und unter solidarischer Haftung zu tragen. |
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 68 Parteientschädigung - 1 Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
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1 | Das Bundesgericht bestimmt im Urteil, ob und in welchem Mass die Kosten der obsiegenden Partei von der unterliegenden zu ersetzen sind. |
2 | Die unterliegende Partei wird in der Regel verpflichtet, der obsiegenden Partei nach Massgabe des Tarifs des Bundesgerichts alle durch den Rechtsstreit verursachten notwendigen Kosten zu ersetzen. |
3 | Bund, Kantonen und Gemeinden sowie mit öffentlich-rechtlichen Aufgaben betrauten Organisationen wird in der Regel keine Parteientschädigung zugesprochen, wenn sie in ihrem amtlichen Wirkungskreis obsiegen. |
4 | Artikel 66 Absätze 3 und 5 ist sinngemäss anwendbar. |
5 | Der Entscheid der Vorinstanz über die Parteientschädigung wird vom Bundesgericht je nach Ausgang des Verfahrens bestätigt, aufgehoben oder geändert. Dabei kann das Gericht die Entschädigung nach Massgabe des anwendbaren eidgenössischen oder kantonalen Tarifs selbst festsetzen oder die Festsetzung der Vorinstanz übertragen. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 4'000.-- sono poste a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione alle parti e all'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva.
Losanna, 25 settembre 2013
In nome della II Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Zünd
Il Cancelliere: Savoldelli