Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
1B 173/2017
Sentenza del 20 giugno 2017
I Corte di diritto pubblico
Composizione
Giudici federali Merkli, Presidente,
Eusebio, Chaix,
Cancelliere Crameri.
Partecipanti al procedimento
Ministero pubblico del Cantone Ticino, palazzo di giustizia, via Pretorio 16, 6901 Lugano,
ricorrente,
contro
C.________,
patrocinato dall'avv. Luca Taddei,
opponente,
Giudice dei provvedimenti coercitivi del Cantone Ticino, via Bossi 3, 6901 Lugano.
Oggetto
Proroga della carcerazione preventiva,
ricorso contro la sentenza emanata il 27 marzo 2017 dalla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello
del Cantone Ticino.
Fatti:
A.
All'inizio del mese di giugno 2016, tre clienti hanno denunciato sottrazioni di importanti valori patrimoniali dalle loro cassette di sicurezza depositate presso B.________SA ad X.________. C.________, titolare della società, ha indicato che delle stesse, aperte senza alcuna forzatura, si occupava A.________. Sono poi seguite altre denunce. Il 21 luglio 2016 il Procuratore pubblico (PP) ha informato i due interessati dell'apertura di un procedimento penale nei loro confronti. Gli importi sottratti ammontano a CHF 655'800.--, Euro 985'000.--, USD 6'980.-- e un chilo e mezzo di oro.
B.
Il 12 dicembre 2016 sono stati spiccati due ordini di accompagnamento coattivo e di perquisizione e sequestro, per l'ipotesi di reato di ripetuto furto e, in un secondo tempo, di ripetuto riciclaggio di denaro per il tramite di una società, della quale gli interessati potrebbero essere azionisti. In parziale accoglimento della richiesta di carcerazione preventiva del PP, il 17 dicembre 2016 il Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC), ritenuti gravi indizi di colpevolezza e ammesso il pericolo di fuga e di collusione con il coimputato, con riferimento al principio di proporzionalità ha ordinato la carcerazione dei due indagati per sei settimane, fino al 27 gennaio 2017, e non per tre mesi come postulato dal magistrato inquirente.
C.
Il PP, il 23 gennaio 2017, ha chiesto una proroga della carcerazione per ulteriori due mesi. Con decisione del 1° febbraio 2017 il GPC non ha accolto la richiesta e ha ordinato la loro scarcerazione. Il PP ha impugnato questo giudizio dinanzi alla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello (CRP), il cui Presidente con decisione supercautelare del 2 febbraio 2017 ha confermato la scarcerazione degli inquisiti. Con sentenza di merito del 27 marzo 2017 (incarto n. 60.2017.37) il reclamo inerente alla scarcerazione di C.________ è poi stato respinto.
D.
Contro questa decisione il PP presenta un ricorso in materia penale al Tribunale federale. Chiede di annullare la decisione presidenziale supercautelare e quelle della CRP e del GPC e di rinviare la causa per nuovo giudizio al GPC, subordinatamente alla CRP.
Il GPC e la CRP si rimettono al giudizio del Tribunale federale. C.________ propone di respingere il ricorso, mentre il ricorrente si riconferma nelle proprie conclusioni.
Diritto:
1.
1.1. Il ricorso in materia penale (art. 78 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
|
1 | Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
2 | Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti: |
a | le pretese civili trattate unitamente alla causa penale; |
b | l'esecuzione di pene e misure. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 200749 (CPP) si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un giudice dei provvedimenti coercitivi o un altro giudice.50 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
|
1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...94 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
|
1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e |
b | ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente: |
b1 | l'imputato, |
b2 | il rappresentante legale dell'accusato, |
b3 | il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza, |
b4 | ... |
b5 | l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili, |
b6 | il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale, |
b7 | nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata. |
2 | Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56 |
3 | Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti. |
1.2. Le conclusioni di annullare la decisione supercautelare del Presidente della CRP e quella del GPC sono inammissibili, non trattandosi di decisioni dell'autorità cantonale di ultima istanza, la prima essendo del resto superata dall'emanazione di quella di merito.
1.3. Il ricorrente contesta, in maniera del tutto generica e sommaria, la prassi imposta da questo Tribunale per la quale il Ministero pubblico contro una decisione di scarcerazione del GPC deve inoltrare allo stesso un ricorso motivato entro tre ore chiedendo il mantenimento della carcerazione preventiva (DTF 138 IV 92 consid. 3.3 pag. 98) : ciò per lo meno in un caso asseritamente complesso come quello in esame e invita il Tribunale federale a rideterminarsi su tale tempistica. La critica, che non si confronta del tutto con i motivi posti a fondamento della relativa giurisprudenza, non adempie chiaramente le esigenze di motivazione dell'art. 42
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
1.4. Pure i sommari accenni ricorsuali a un mancato esame integrale delle censure formulate e a una pretesa motivazione insufficiente della decisione impugnata non reggono, visto ch'essa si esprime su tutti i punti rilevanti per il giudizio (DTF 142 II 154 consid. 4.2 pag. 157; 141 V 557 consid. 3.2.1 pag. 564), in particolare anche sui principi di celerità e della proporzionalità.
2.
2.1. L'art. 212 cpv. 1
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 212 Principi - 1 L'imputato resta in libertà. Può essere sottoposto a provvedimenti coercitivi privativi della libertà soltanto entro i limiti delle disposizioni del presente Codice. |
|
1 | L'imputato resta in libertà. Può essere sottoposto a provvedimenti coercitivi privativi della libertà soltanto entro i limiti delle disposizioni del presente Codice. |
2 | Eventuali provvedimenti coercitivi privativi della libertà vanno revocati non appena: |
a | i loro presupposti non sono più adempiuti; |
b | la durata prevista dal presente Codice o autorizzata dal giudice è scaduta; oppure |
c | misure sostitutive consentono di raggiungere lo stesso obiettivo. |
3 | La durata della carcerazione preventiva o di sicurezza non può superare quella della pena detentiva presumibile. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 221 Presupposti - 1 La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile soltanto quando l'imputato è gravemente indiziato di un crimine o un delitto e vi è seriamente da temere che: |
|
1 | La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile soltanto quando l'imputato è gravemente indiziato di un crimine o un delitto e vi è seriamente da temere che: |
a | si sottragga con la fuga al procedimento penale o alla prevedibile sanzione; |
b | influenzi persone o inquini mezzi di prova, compromettendo in tal modo l'accertamento della verità; o |
c | minacci seriamente e in modo imminente la sicurezza altrui commettendo crimini o gravi delitti, dopo aver già commesso in precedenza reati analoghi. |
1bis | La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile in via eccezionale se: |
a | l'imputato è gravemente indiziato di aver seriamente leso una persona nella sua integrità fisica, psichica o sessuale mediante un crimine o un grave delitto; e |
b | vi è il pericolo serio e imminente che l'imputato commetta un grave crimine analogo.111 |
2 | La carcerazione è pure ammissibile se vi è il pericolo serio e imminente che chi ha proferito la minaccia di commettere un grave crimine lo compia effettivamente.112 |
2.2. La CRP ha accertato che, secondo il GPC, il PP non ha apportato ulteriori seri indizi di colpevolezza a carico di C.________ per l'ipotesi di ripetuto furto, i non chiari rapporti tra i due indagati non giustificando un possibile coinvolgimento dell'interessato nei furti. Riguardo all'imputazione di riciclaggio, il magistrato inquirente avrebbe fatto ben poco per approfondire il nucleo del prospettato reato, ovvero i movimenti di denaro su una relazione bancaria e su una società allo scopo di determinare la provenienza e la modalità con le quali sono stati effettuati i bonifici e gli accrediti e delineare in tal modo l'ipotesi di un reato a monte. Ha rilevato che la necessità di identificare e di interrogare un consulente di una banca, di sentire le persone autrici dei traffici poco chiari transitati su un determinato conto, di operare confronti tra i due arrestati, di chiarire eventuali altri traffici con altre società e di interrogare altre persone non erano sufficienti per giustificare la protrazione della carcerazione preventiva.
2.3. Il ricorrente critica questa conclusione per la quale non sussisterebbe più un pericolo di collusione né di inquinamento dei mezzi di prova (art. 221 cpv. 1 lett. b
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 221 Presupposti - 1 La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile soltanto quando l'imputato è gravemente indiziato di un crimine o un delitto e vi è seriamente da temere che: |
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1 | La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile soltanto quando l'imputato è gravemente indiziato di un crimine o un delitto e vi è seriamente da temere che: |
a | si sottragga con la fuga al procedimento penale o alla prevedibile sanzione; |
b | influenzi persone o inquini mezzi di prova, compromettendo in tal modo l'accertamento della verità; o |
c | minacci seriamente e in modo imminente la sicurezza altrui commettendo crimini o gravi delitti, dopo aver già commesso in precedenza reati analoghi. |
1bis | La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile in via eccezionale se: |
a | l'imputato è gravemente indiziato di aver seriamente leso una persona nella sua integrità fisica, psichica o sessuale mediante un crimine o un grave delitto; e |
b | vi è il pericolo serio e imminente che l'imputato commetta un grave crimine analogo.111 |
2 | La carcerazione è pure ammissibile se vi è il pericolo serio e imminente che chi ha proferito la minaccia di commettere un grave crimine lo compia effettivamente.112 |
2.4. I rischi di collusione e di inquinamento delle prove sono legati soprattutto ai bisogni dell'istruttoria. Da un lato, si tratta in genere di evitare o prevenire accordi tra l'imputato e i testimoni o i correi e i complici, messi in atto per compromettere l'accertamento della verità, dall'altro, di impedire interventi fraudolenti dell'imputato in libertà sui mezzi di prova non ancora in possesso della giustizia, allo scopo di distruggerli o di alterarli a suo vantaggio. Le possibilità di ostacolare in tal modo l'azione dell'autorità giudiziaria da parte dell'imputato devono essere apprezzate sulla base di indizi concreti, la realtà di questo rischio non potendo essere ammessa aprioristicamente e in maniera astratta. L'esistenza del motivo di carcerazione fondato su questi rischi dev'essere esaminata sulla base delle circostanze del singolo caso (DTF 137 IV 122 consid. 4.2; 132 I 21 consid. 3.2 e rinvii).
Elementi concreti per riconoscere un simile rischio possono risultare in particolare dal comportamento dell'imputato nel procedimento penale, dalle sue caratteristiche personali, dalla sua posizione e dal suo contributo alla commissione dei reati, come pure dai suoi rapporti con le persone che hanno rilasciato dichiarazioni a suo carico. Occorre inoltre considerare il genere e l'importanza dei mezzi di prova che potrebbero essere messi in pericolo, la gravità dei reati perseguiti e lo stato della procedura (DTF 132 I 21 consid. 3.2.1). Se il procedimento penale si trova in una fase avanzata e la fattispecie è già stata chiarita in modo più preciso, le esigenze per dimostrare un rischio di collusione e di inquinamento devono essere esaminate e valutate più severamente e con particolare cura (DTF 137 IV 122 consid. 4.2). Il giudice della carcerazione deve inoltre vagliare se un determinato rischio di collusione può essere sufficientemente evitato mediante l'adozione di adeguate misure sostitutive (DTF 137 IV 122 consid. 6.2; 133 I 270 consid. 3.3.1).
2.4.1. Nel caso in esame, riguardo al primo filone d'inchiesta relativo ai furti, la Corte cantonale ha accertato che il ricorrente non indica bisogni istruttori specifici se non l'esigenza di approfondire i rapporti tra i due arrestati, non escludendo per tali reati una possibile loro connivenza. Considerata la tempistica della prima inchiesta, la CRP ha tuttavia stabilito che non sussistono concreti bisogni d'inchiesta e ancor meno il rischio che la liberazione degli imputati potrebbe compromettere l'accertamento della verità e/o il ritrovamento dei valori patrimoniali sottratti, ritenuto che i primi provvedimenti coercitivi a carico dei sospettati sono stati adottati sei mesi dopo le prime notizie di reato, all'inizio giugno 2016; altrettanti mesi sono trascorsi dalle notizie di reato fino all'emanazione di ordini di perquisizione e sequestri bancari, neppure generalizzati. Già il 21 luglio 2016 ai due sospettati è stata confermata l'esistenza di un procedimento penale per furto. Nell'ipotesi in cui fossero effettivamente correi, come parrebbe ritenere il ricorrente, essi avrebbero pertanto avuto tutto il tempo per concordare le loro versioni, ciò che peraltro non risulterebbe dai verbali dei loro interrogatori e dalle
divergenze esistenti; soprattutto avrebbero potuto occultare la refurtiva prima del loro fermo. Ne ha concluso che in tale ambito i bisogni dell'inchiesta fanno manifestamente difetto e che non sussiste più un pericolo di collusione.
2.4.2. Il ricorrente, disattendendo il suo obbligo di motivazione (art. 42
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
3.
3.1. Con riferimento al secondo filone d'inchiesta, ossia l'ipotesi di riciclaggio, la CRP ha osservato che il ricorrente adduce la mancata identificazione e audizione di un consulente bancario e di persone autrici dei traffici, poco chiari, transitati su un determinato conto, atti istruttori che sarebbero indispensabili per chiarire la movimentazione bancaria. Essa ha nondimeno ritenuto che procedere al confronto tra i due arrestati, ripetutamente sentiti e ai quali sono già state prospettate le rispettive versioni, non può essere considerato un vero bisogno istruttorio. Il fulcro dell'inchiesta riguarderebbe infatti la movimentazione di denaro su una determinata relazione bancaria e l'approfondimento della provenienza dei fondi e della loro connessione con l'ipotizzato crimine a monte che li avrebbe generati, che richiede un lavoro di ricostruzione sostanzialmente documentale. Accertati i residui bisogni d'inchiesta e lo scemato pericolo di collusione, ne ha concluso che la carcerazione degli imputati non è necessaria, a maggior ragione dopo l'esperimento delle perquisizioni e dei sequestri.
3.2. Al riguardo il ricorrente adduce che la CRP non avrebbe verificato la sussistenza di un pericolo di collusione con tutte le persone che aveva indicato nella sua richiesta, né menzionato gli interrogatori già esperiti, insistendo sul fatto che non spetterebbe al GPC o alla CRP fissare la priorità degli atti istruttori ancora da compiere. Con questo assunto, il ricorrente non dimostra tuttavia che la conclusione della CRP, comprensibile, convincente e ragionevole, lederebbe il diritto federale.
Circa la ripetizione di ulteriori confronti tra i due indagati, il ricorrente si limita infatti a rilevare ch'essi dovrebbero ancora essere interrogati riguardo a operazioni indebite risultanti dai movimenti su un conto bancario, in particolare con riferimento all'ipotesi di riciclaggio, sottolineando che nella prima decisione il GPC aveva ritenuto il confronto tra i due imputati quale motivo di collusione. Con quest'argomentazione egli disattende che nella seconda decisione il GPC, osservato che mal si comprendeva perché il PP non aveva ancora interrogato il consulente bancario e altre persone che nel frattempo avranno avuto conoscenza dell'arresto degli indagati, aveva rilevato che il residuo pericolo di collusione, relativo peraltro a una ricostruzione in prevalenza documentaria di un conto bancario, non giustificava la proroga richiesta, considerato che agli imputati sono già state prospettate le versioni dell'uno e dell'altro.
3.3. Il ricorrente, ribadito che non spetta alla Corte cantonale definire le strategie d'inchiesta e che la ricerca e la verifica dei documenti è già stata parzialmente effettuata, osserva semplicemente che per poter approfondire la provenienza dei fondi litigiosi, occorre proseguire nella ricerca dei documenti giustificativi delle movimentazioni del conto, ricuperando le ipotetiche fatture. Non spiega tuttavia perché questo compito imporrebbe una protrazione della carcerazione dell'opponente, l'accenno al fatto che la detenzione già subita non sarebbe sproporzionata essendo ininfluente al riguardo.
Infine, con riferimento alle indagini tese al ricupero della refurtiva, il ricorrente adduce che nel frattempo sarebbero stati sequestrati tutti i conti personali e delle società riconducibili ai due imputati. Anche questo fatto milita tuttavia in favore della contestata scarcerazione.
4.
4.1. La CRP ha infine ritenuto che il pericolo di recidiva è solo stato menzionato dal ricorrente, ma non motivato se non in modo generico. Ne ha concluso che il principio secondo cui di massima l'imputato resta in libertà, nonché quelli della celerità e della proporzionalità impongono di confermare la decisione di scarcerazione del GPC.
4.2. Al riguardo il ricorrente rimarca semplicemente che nel reclamo aveva indicato che sussisteva per lo meno il rischio che l'imputato potesse commettere ulteriori eventuali azioni come quelle già perpetrate, potendo mettere in pericolo il patrimonio di altre persone. Questo accenno non dimostra affatto che la CRP, applicando correttamente la giurisprudenza relativa all'art. 221 cpv. 1 lett. c
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 221 Presupposti - 1 La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile soltanto quando l'imputato è gravemente indiziato di un crimine o un delitto e vi è seriamente da temere che: |
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1 | La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile soltanto quando l'imputato è gravemente indiziato di un crimine o un delitto e vi è seriamente da temere che: |
a | si sottragga con la fuga al procedimento penale o alla prevedibile sanzione; |
b | influenzi persone o inquini mezzi di prova, compromettendo in tal modo l'accertamento della verità; o |
c | minacci seriamente e in modo imminente la sicurezza altrui commettendo crimini o gravi delitti, dopo aver già commesso in precedenza reati analoghi. |
1bis | La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile in via eccezionale se: |
a | l'imputato è gravemente indiziato di aver seriamente leso una persona nella sua integrità fisica, psichica o sessuale mediante un crimine o un grave delitto; e |
b | vi è il pericolo serio e imminente che l'imputato commetta un grave crimine analogo.111 |
2 | La carcerazione è pure ammissibile se vi è il pericolo serio e imminente che chi ha proferito la minaccia di commettere un grave crimine lo compia effettivamente.112 |
In effetti, riguardo a questo motivo di carcerazione giova osservare che, se la seria messa in pericolo della sicurezza altrui per la minaccia di crimini o gravi delitti può di massima riferirsi a tutti i tipi di beni giuridici protetti, essa concerne nondimeno in primo luogo i reati contro l'integrità fisica e sessuale. Più gravi sono i reati e seria la minaccia della sicurezza altrui, meno elevate devono essere le esigenze poste all'adempimento del rischio di recidiva, ritenuto nel contempo che questo motivo di carcerazione dev'essere applicato in modo restrittivo, per cui per ammetterlo è necessaria, ma di massima pure sufficiente, una prognosi negativa, vale a dire sfavorevole (DTF 143 IV 9 con numerosi rinvii).
4.3. Il ricorrente non spiega del tutto perché si sarebbe in presenza di una siffatta prognosi e che l'opponente minaccerebbe ancora seriamente la sicurezza altrui, in particolare con riguardo alla frequenza e all'intensità dei reati perseguiti che, a quanto è dato di vedere, non sarebbero stati commessi usando violenza contro persone, né ripetitivi di precedenti reati analoghi (art. 221 cpv. 1 lett. c
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 221 Presupposti - 1 La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile soltanto quando l'imputato è gravemente indiziato di un crimine o un delitto e vi è seriamente da temere che: |
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1 | La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile soltanto quando l'imputato è gravemente indiziato di un crimine o un delitto e vi è seriamente da temere che: |
a | si sottragga con la fuga al procedimento penale o alla prevedibile sanzione; |
b | influenzi persone o inquini mezzi di prova, compromettendo in tal modo l'accertamento della verità; o |
c | minacci seriamente e in modo imminente la sicurezza altrui commettendo crimini o gravi delitti, dopo aver già commesso in precedenza reati analoghi. |
1bis | La carcerazione preventiva o di sicurezza è ammissibile in via eccezionale se: |
a | l'imputato è gravemente indiziato di aver seriamente leso una persona nella sua integrità fisica, psichica o sessuale mediante un crimine o un grave delitto; e |
b | vi è il pericolo serio e imminente che l'imputato commetta un grave crimine analogo.111 |
2 | La carcerazione è pure ammissibile se vi è il pericolo serio e imminente che chi ha proferito la minaccia di commettere un grave crimine lo compia effettivamente.112 |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 212 Principi - 1 L'imputato resta in libertà. Può essere sottoposto a provvedimenti coercitivi privativi della libertà soltanto entro i limiti delle disposizioni del presente Codice. |
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1 | L'imputato resta in libertà. Può essere sottoposto a provvedimenti coercitivi privativi della libertà soltanto entro i limiti delle disposizioni del presente Codice. |
2 | Eventuali provvedimenti coercitivi privativi della libertà vanno revocati non appena: |
a | i loro presupposti non sono più adempiuti; |
b | la durata prevista dal presente Codice o autorizzata dal giudice è scaduta; oppure |
c | misure sostitutive consentono di raggiungere lo stesso obiettivo. |
3 | La durata della carcerazione preventiva o di sicurezza non può superare quella della pena detentiva presumibile. |
5.
In quanto ammissibile il ricorso dev'essere pertanto respinto. Non si prelevano spese giudiziarie (art. 66 cpv. 4
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Non si prelevano spese.
3.
Lo Stato del Cantone Ticino rifonderà all'opponente un'indennità di fr. 1'500.-- per ripetibili della sede federale.
4.
Comunicazione alle parti, rispettivamente al loro patrocinatore, al Giudice dei provvedimenti coercitivi e alla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Losanna, 20 giugno 2017
In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Merkli
Il Cancelliere: Crameri