Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Abteilung V
E-2055/2016
Urteil vom 19. September 2019
Richterin Esther Marti (Vorsitz),
Besetzung Richter Walter Lang, Richter David R. Wenger,
Gerichtsschreiber Tobias Grasdorf.
A._______, geboren am (...), Irak,
B._______, geboren am (...), Iran
C._______, geboren am (...), Irak,
Parteien
alle vertreten durch Ass. iur. Christian Hoffs,
HEKS Rechtsberatungsstelle für Asylsuchende SG/AI/AR, (...),
Beschwerdeführende,
gegen
Staatssekretariat für Migration (SEM),
Quellenweg 6, 3003 Bern,
Vorinstanz.
Asyl und Wegweisung;
Gegenstand
Verfügung des SEM vom 2. März 2016 / N (...).
Sachverhalt:
A.
Der iranische Staatsangehörige B._______ (Beschwerdeführer) ersuchte am 9. September 2014 in der Schweiz um Asyl. Seine ihm im Iran religiös angetraute Ehefrau A._______ (Beschwerdeführerin), eine irakische, im Iran geborene Staatsangehörige, ersuchte am 20. Oktober 2014 ebenfalls in der Schweiz um Asyl.
B.
Das Staatssekretariat für Migration (SEM, Vorinstanz) befragte den Beschwerdeführer am 22. September 2014 und die Beschwerdeführerin am 28. Oktober 2014 im Rahmen der Befragung zur Person summarisch zu ihren Asylgründen. Am 24. März 2015 (Beschwerdeführer) respektive am 23. März 2015 sowie am 8. Juni 2015 (Beschwerdeführerin) befragte die Vorinstanz sie vertieft zu ihren Asylgründen. Dabei führten die Beschwerdeführenden im Wesentlichen aus, die Beschwerdeführerin sei an ihrem Arbeitsplatz in D._______ von ihrem Chef vergewaltigt worden. Als ihr Vater davon erfahren habe, habe er ihr mit dem Tod gedroht, da er sich in seiner Ehre verletzt gefühlt habe. Deshalb seien sie aus dem Iran ausgereist.
C.
Am (...) kam die gemeinsame Tochter der Beschwerdeführenden, C._______, zur Welt und wurde in das Asylgesuch ihrer Eltern einbezogen.
D.
Mit Verfügung vom 2. März 2016 stellte die Vorinstanz fest, die Beschwerdeführenden erfüllten die Flüchtlingseigenschaft nicht und lehnte ihre Asylgesuche ab. Zudem wies sie die Beschwerdeführenden aus der Schweiz weg, setzte ihnen Frist zur Ausreise, stellte fest, die Wegweisung erfolge in den Iran und beauftragte den zuständigen Kanton mit dem Vollzug der Wegweisung.
E.
Am 4. April 2016 reichten die Beschwerdeführenden beim Bundesverwaltungsgericht Beschwerde ein. Sie beantragen, die Verfügung vom 2. März 2016 sei aufzuheben, es sei festzustellen, dass die Beschwerdeführerin die Flüchtlingseigenschaft erfülle, und ihr sei Asyl zu gewähren. Der Beschwerdeführer und ihre Tochter seien in die Flüchtlingseigenschaft der Beschwerdeführerin einzubeziehen. Eventualiter seien die Beschwerdeführenden wegen Unzumutbarkeit des Wegweisungsvollzugs vorläufig aufzunehmen. Subeventualiter sei die Sache zur vollständigen Erhebung des Sachverhaltes und zur erneuten Beurteilung an die Vorinstanz zurückzuweisen. In prozessualer Hinsicht ersuchten sie um Gewährung der unentgeltlichen Prozessführung und Verzicht auf die Erhebung eines Kostenvorschusses. Zudem sei ihnen ein amtlicher Rechtsbeistand zu bestellen.
F.
Mit Zwischenverfügung vom 12. April 2016 hiess das Bundesverwaltungsgericht das Gesuch um Gewährung der unentgeltlichen Prozessführung gut und verzichtete auf die Erhebung eines Kostenvorschusses. Das Gericht hiess auch das Gesuch um unentgeltliche Rechtsvertretung gut und bestellte den im Rubrum aufgeführten Rechtsvertreter als amtlichen Rechtsbeistand.
G.
Am 18. April 2016 reichte die Vorinstanz eine Vernehmlassung ein, in der sie implizit die Abweisung der Beschwerde beantragt, jedoch auf weitere Ausführungen verzichtete.
H.
Am 18. Januar 2017 reichte die Beschwerdeführerin einen ärztlichen Bericht ihrer Psychotherapeutin ein.
I.
Am 27. Februar 2017 teilten die Beschwerdeführenden mit, sie hätten sich getrennt und befänden sich im Eheschutzverfahren. Am 12. April 2017 liessen sie das Gericht wissen, sie hätten am 7. April 2017 eine Eheschutzvereinbarung getroffen, die zur Kenntnisnahme eingereicht werde. Mit Schreiben vom 8. Dezember 2017 machte die Beschwerdeführerin geltend, aufgrund der Trennung vom Beschwerdeführer komme für sie ein Wegweisungsvollzug in den Iran nicht mehr in Frage und ein Wegweisungsvollzug in den Irak sei unzumutbar.
J.
Am 29. März 2018 reichte die Beschwerdeführerin erneut einen ärztlichen Bericht zu ihrer psychischen Gesundheit ein.
K.
Auf Aufforderung des Gerichts hin aktualisierten die Beschwerdeführenden am 3. August 2018 den Sachverhalt.
L.
Am 5. September 2018 liess sich die Vorinstanz zu den neuen Ausführungen der Beschwerdeführenden vernehmen. Die Beschwerdeführenden verzichteten am 13. September 2018 auf eine Replik.
M.
Mit Schreiben vom 4. September 2019 reichten die Beschwerdeführerin einen vom 27. August 2019 datierten Bericht ihrer Psychotherapeutin ein.
Das Bundesverwaltungsgericht zieht in Erwägung:
1.
1.1 Gemäss Art. 31

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA). |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
|
1 | Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
a | la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi; |
b | l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi; |
c | il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi. |
2 | Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24 |
3 | Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni. |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
|
a | del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente; |
b | del Consiglio federale concernenti: |
b1 | la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale, |
b10 | la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie; |
b2 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari, |
b3 | il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita, |
b4 | il divieto di determinate attività secondo la LAIn30, |
b4bis | il divieto di organizzazioni secondo la LAIn, |
b5 | la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia, |
b6 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori, |
b7 | la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici, |
b8 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione, |
b9 | la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato, |
c | del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cbis | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cquater | del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione; |
cquinquies | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria; |
cter | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria; |
d | della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente; |
e | degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione; |
f | delle commissioni federali; |
g | dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende; |
h | delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione; |
i | delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale. |

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro: |
|
1 | Il ricorso è inammissibile contro: |
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari; |
c | le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi; |
d | ... |
e | le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti: |
e1 | le autorizzazioni di massima per impianti nucleari, |
e2 | l'approvazione del programma di smaltimento, |
e3 | la chiusura di depositi geologici in profondità, |
e4 | la prova dello smaltimento; |
f | le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie; |
g | le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva; |
h | le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco; |
i | le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR); |
j | le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico. |
2 | Il ricorso è inoltre inammissibile contro: |
a | le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f; |
b | le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale. |

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 105 Ricorsi contro le decisioni della SEM - Contro le decisioni della SEM può essere interposto ricorso secondo la legge federale del 17 giugno 2005365 sul Tribunale amministrativo federale. |

SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 83 Eccezioni - Il ricorso è inammissibile contro: |
|
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di naturalizzazione ordinaria; |
c | le decisioni in materia di diritto degli stranieri concernenti: |
c1 | l'entrata in Svizzera, |
c2 | i permessi o autorizzazioni al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto, |
c3 | l'ammissione provvisoria, |
c4 | l'espulsione fondata sull'articolo 121 capoverso 2 della Costituzione federale e l'allontanamento, |
c5 | le deroghe alle condizioni d'ammissione, |
c6 | la proroga del permesso per frontalieri, il cambiamento di Cantone, il cambiamento d'impiego del titolare di un permesso per frontalieri, nonché il rilascio di documenti di viaggio a stranieri privi di documenti; |
d | le decisioni in materia d'asilo pronunciate: |
d1 | dal Tribunale amministrativo federale, salvo quelle che concernono persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, |
d2 | da un'autorità cantonale inferiore e concernenti un permesso o un'autorizzazione al cui ottenimento né il diritto federale né il diritto internazionale conferiscono un diritto; |
e | le decisioni concernenti il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente contro membri di autorità o contro agenti della Confederazione; |
f | le decisioni in materia di appalti pubblici se: |
fbis | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti decisioni secondo l'articolo 32i della legge del 20 marzo 200964 sul trasporto di viaggiatori; |
f1 | non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; sono fatti salvi i ricorsi contro gli appalti del Tribunale amministrativo federale, del Tribunale penale federale, del Tribunale federale dei brevetti, del Ministero pubblico della Confederazione e delle autorità giudiziarie cantonali superiori, o |
f2 | il valore stimato della commessa non raggiunge il valore soglia determinante secondo l'articolo 52 capoverso 1 in combinato disposto con l'allegato 4 numero 2 della legge federale del 21 giugno 201962 sugli appalti pubblici; |
g | le decisioni in materia di rapporti di lavoro di diritto pubblico, in quanto concernano una controversia non patrimoniale, ma non la parità dei sessi; |
h | le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale; |
i | le decisioni in materia di servizio militare, civile o di protezione civile; |
j | le decisioni in materia di approvvigionamento economico del Paese adottate in situazioni di grave penuria; |
k | le decisioni concernenti i sussidi al cui ottenimento la legislazione non conferisce un diritto; |
l | le decisioni concernenti l'imposizione di dazi operata in base alla classificazione tariffaria o al peso delle merci; |
m | le decisioni concernenti il condono o la dilazione del pagamento di tributi; in deroga alla presente disposizione, il ricorso è ammissibile contro le decisioni concernenti il condono dell'imposta federale diretta o dell'imposta cantonale o comunale sul reddito e sull'utile se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante; |
n | le decisioni in materia di energia nucleare concernenti: |
n1 | l'esigenza di un nulla osta o la modifica di un'autorizzazione o di una decisione, |
n2 | l'approvazione di un piano d'accantonamenti per le spese di smaltimento antecedenti lo spegnimento di un impianto nucleare, |
n3 | i nulla osta; |
o | le decisioni in materia di circolazione stradale concernenti l'omologazione del tipo di veicoli; |
p | le decisioni del Tribunale amministrativo federale in materia di traffico delle telecomunicazioni, radiotelevisione e poste concernenti:69 |
p1 | concessioni oggetto di una pubblica gara, |
p2 | controversie secondo l'articolo 11a della legge del 30 aprile 199770 sulle telecomunicazioni; |
p3 | controversie secondo l'articolo 8 della legge del 17 dicembre 201072 sulle poste; |
q | le decisioni in materia di medicina dei trapianti concernenti: |
q1 | l'iscrizione nella lista d'attesa, |
q2 | l'attribuzione di organi; |
r | le decisioni in materia di assicurazione malattie pronunciate dal Tribunale amministrativo federale in virtù dell'articolo 3473 della legge del 17 giugno 200574 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF); |
s | le decisioni in materia di agricoltura concernenti: |
s1 | ... |
s2 | la delimitazione delle zone nell'ambito del catasto della produzione; |
t | le decisioni concernenti l'esito di esami e di altre valutazioni della capacità, segnatamente nei settori della scuola, della formazione continua e dell'esercizio della professione; |
u | le decisioni in materia di offerte pubbliche di acquisto (art. 125-141 della L del 19 giu. 201578 sull'infrastruttura finanziaria); |
v | le decisioni del Tribunale amministrativo federale concernenti divergenze d'opinione tra autorità in materia di assistenza amministrativa o giudiziaria a livello nazionale; |
w | le decisioni in materia di diritto dell'elettricità concernenti l'approvazione dei piani di impianti elettrici a corrente forte e di impianti elettrici a corrente debole e l'espropriazione dei diritti necessari per la costruzione o l'esercizio di siffatti impianti, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale; |
x | le decisioni concernenti la concessione di contributi di solidarietà ai sensi della legge federale del 30 settembre 201682 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981, tranne se si pone una questione di diritto di importanza fondamentale o si tratta di un caso particolarmente importante per altri motivi; |
y | le decisioni pronunciate dal Tribunale amministrativo federale nelle procedure amichevoli per evitare un'imposizione non conforme alla convenzione internazionale applicabile in ambito fiscale; |
z | le decisioni concernenti le autorizzazioni edilizie di impianti eolici d'interesse nazionale secondo l'articolo 71c capoverso 1 lettera b della legge federale del 30 settembre 201685 sull'energia e le autorizzazioni di competenza cantonale a esse necessariamente connesse, se non si pone alcuna questione di diritto d'importanza fondamentale. |
1.2 Das Verfahren richtet sich nach dem VwVG, soweit das VGG und das AsylG nichts anderes bestimmen (Art. 37

SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti. |

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 6 Norme procedurali - Le procedure sono rette dalla legge federale del 20 dicembre 196811 sulla procedura amministrativa (PA), dalla legge del 17 giugno 200512 sul Tribunale amministrativo federale e dalla legge del 17 giugno 200513 sul Tribunale federale, in quanto la presente legge non preveda altrimenti. |
1.3 Am 1. März 2019 ist eine Teilrevision des Asylgesetzes in Kraft getreten (AS 2016 3101). Für das vorliegende Verfahren gilt jedoch das bisherige Recht (vgl. Abs. 1 der Übergangsbestimmungen zur Änderung des AsylG vom 25. September 2015).
1.4 Die Beschwerdeführenden haben am Verfahren vor der Vorinstanz teilgenommen, sind durch die angefochtene Verfügung besonders berührt und haben ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung beziehungsweise Änderung; sie sind daher zur Einreichung der Beschwerde berechtigt (Art. 48 Abs. 1

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi: |
|
1 | Ha diritto di ricorrere chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. |
2 | Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto. |

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 108 Termini di ricorso - 1 Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione. |
|
1 | Nella procedura celere, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro sette giorni lavorativi o, se si tratta di decisioni incidentali, entro cinque giorni dalla notificazione della decisione. |
2 | Nella procedura ampliata, il ricorso contro una decisione secondo l'articolo 31a capoverso 4 deve essere interposto entro 30 giorni o, se si tratta di una decisione incidentale, entro dieci giorni dalla notificazione della decisione. |
3 | Il ricorso contro le decisioni di non entrata nel merito e contro le decisioni di cui agli articoli 23 capoverso 1 e 40 in combinato disposto con l'articolo 6a capoverso 2 lettera a deve essere interposto entro cinque giorni lavorativi dalla notificazione della decisione. |
4 | Il ricorso contro il rifiuto dell'entrata in Svizzera secondo l'articolo 22 capoverso 2 può essere interposto fino al momento della notificazione di una decisione secondo l'articolo 23 capoverso 1. |
5 | La verifica della legalità e dell'adeguatezza dell'assegnazione di un luogo di soggiorno all'aeroporto o in un altro luogo appropriato conformemente all'articolo 22 capoversi 3 e 4 può essere chiesta in qualsiasi momento mediante ricorso. |
6 | Negli altri casi il termine di ricorso è di 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
7 | Gli atti scritti trasmessi per telefax sono considerati consegnati validamente se pervengono tempestivamente al Tribunale amministrativo federale e sono regolarizzati mediante l'invio ulteriore dell'originale firmato, conformemente alle norme dell'articolo 52 capoversi 2 e 3 PA373. |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
|
1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
2.
Die Kognition des Bundesverwaltungsgerichts und die zulässigen Rügen richten sich im Asylbereich nach Art. 106 Abs. 1

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere: |
|
1 | Il ricorrente può far valere: |
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti. |
c | ... |
2 | Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.367 |

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
3.
3.1 Streitig und zu prüfen ist vorliegend erstens die Flüchtlingseigenschaft der Beschwerdeführerin und gegebenenfalls die Asylgewährung. Der Beschwerdeführer macht hingegen im Beschwerdeverfahren (wie schon im vorinstanzlichen Verfahren) keine eigenen Fluchtgründe geltend, weshalb bezüglich des Beschwerdeführers und der gemeinsamen Tochter gegebenenfalls lediglich der Einbezug in die Flüchtlingseigenschaft und in das Asyl der Beschwerdeführerin zu prüfen ist. Zweitens sind - soweit kein Asyl gewährt wird - Wegweisung und Wegweisungsvollzug der Beschwerdeführenden zu prüfen.
4.
4.1 Es ist zu prüfen, ob die Beschwerdeführerin bei einer Rückkehr in den Iran mit überwiegender Wahrscheinlichkeit einer flüchtlingsrechtlich relevanten Verfolgung ausgesetzt wäre. Nach der Darstellung des geltenden Rechts ist vorab die Glaubhaftigkeit der Aussagen der Beschwerdeführenden zu beurteilen (E. 4.3), anschliessend die flüchtlingsrechtliche Relevanz des glaubhaft gemachten Sachverhaltes (E. 4.4).
4.2
4.2.1 Nach Lehre und Rechtsprechung erfüllt eine asylsuchende Person die Flüchtlingseigenschaft im Sinne von Art. 3

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
|
1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
|
1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |
4.2.2 Wer um Asyl nachsucht, muss die Flüchtlingseigenschaft nachweisen oder zumindest glaubhaft machen. Die Flüchtlingseigenschaft ist glaubhaft gemacht, wenn die Behörde ihr Vorhandensein mit überwiegender Wahrscheinlichkeit für gegeben hält (Art. 7

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato. |
|
1 | Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato. |
2 | La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante. |
3 | Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati. |

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 7 Prova della qualità di rifugiato - 1 Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato. |
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1 | Chiunque domanda asilo deve provare o per lo meno rendere verosimile la sua qualità di rifugiato. |
2 | La qualità di rifugiato è resa verosimile se l'autorità la ritiene data con una probabilità preponderante. |
3 | Sono inverosimili in particolare le allegazioni che su punti importanti sono troppo poco fondate o contraddittorie, non corrispondono ai fatti o si basano in modo determinante su mezzi di prova falsi o falsificati. |
4.3
4.3.1 Die Beschwerdeführerin macht geltend, sie habe in D._______ bei einer Firma gearbeitet, die (...) importiert habe. Da sie als Ausländerin keine Arbeitsbewilligung habe, habe sie illegal gearbeitet. Zudem hätten sie und der Beschwerdeführer für ihren Arbeitgeber Schuldscheine in der Höhe von 30 Mio. Toman (ca. 700 Franken; ein Toman entspricht 10 Rial) als Garantie unterzeichnen müssen, damit sie eingestellt worden sei. Ihr Vorgesetzter in der Firma habe sie bei der Arbeit vergewaltigt, nachdem sie ihn mit dem Verdacht konfrontiert habe, er bestehle die Firma. Der Beschwerdeführer habe sie danach ins Spital gebracht, wo sie zwei Tage zur Beobachtung geblieben sei. In dieser Zeit habe der Beschwerdeführer ihren Vorgesetzten angerufen, mit ihm gestritten und ihm mit einer Anzeige wegen der Vergewaltigung und wegen der Unterschlagung von Waren in der Firma gedroht. Der Vorgesetzte habe dem Beschwerdeführer seinerseits damit gedroht, die Beschwerdeführerin anzuzeigen: Er werde die Beschwerdeführerin beschuldigen, sie habe die Firma betrogen, und er werde die Schuldscheine einlösen. Daraufhin habe der Vorgesetzte ihren Vater angerufen und ihm erzählt, er habe ein aussereheliches, einverständliches sexuelles Verhältnis mit der Beschwerdeführerin gehabt. Ihr Vater habe sich dadurch in seiner Ehre verletzt gefühlt. Er habe die Beschwerdeführerin angerufen und ihr gedroht, sie umzubringen. Kurz darauf habe auch ihre Mutter sie angerufen und ihr gesagt, ihr Vater sei auf dem Weg zu ihr, um sie umzubringen, und sie solle ihre Wohnung verlassen. Sie und der Beschwerdeführer hätten daraufhin ihre Wohnung verlassen und seien zu einem Freund gegangen. Bei diesem seien sie ungefähr zwei Wochen lang geblieben. In dieser Zeit hätten sie von Nachbarn gehört, dass eine Person eine gerichtliche Vorladung für sie habe vorbeibringen wollen. Danach hätten sie den Iran verlassen.
4.3.2 Die Vorinstanz führt in der angefochtenen Verfügung aus, die Vorbringen der Beschwerdeführenden seien nicht glaubhaft, so dass deren Asylrelevanz nicht geprüft werden müsse. Aufgrund divergierender zeitlicher Angaben zum Zeitpunkt der Vergewaltigung und der Ausreise, seien Zweifel an den Aussagen angebracht. Zudem seien ihre Aussagen bezüglich der Frage, ob der Vater der Beschwerdeführerin ein Stammesführer sei oder im Gegenteil der Unterschicht angehöre und wie religiös er sei, widersprüchlich. Widersprüchlich seien auch die Angaben dazu, ob die Beschwerdeführerin mit ihrem Vater telefoniert habe. Schliesslich seien die Aussagen der Beschwerdeführerin zu den von ihr entdeckten Unregelmässigkeiten im Betrieb zu wenig detailliert und konkret.
4.3.3 Die Schilderungen der Beschwerdeführerin zu ihrer Vergewaltigung im Iran fallen zwar kurz aus und sind wenig substantiiert. Dies kann jedoch auf die psychische und emotionale Belastung der Beschwerdeführerin sowohl zum Zeitpunkt der Vergewaltigung als auch bei den Anhörungen zurückgeführt werden (siehe ärztliche Berichte der E._______, Zentrum für Psychotraumatologie, vom 18. März 2015 und vom 4. Juni 2015). Trotzdem sind ihre Aussagen teilweise konkret und enthalten gewisse Realkennzeichen. So führt sie aus, dass die Vergewaltigung in einem Abstellraum mit bestellter Ware geschehen sei, dass es ein Donnerstag gewesen sei, an dem die meisten Mitarbeiter die Firma früher verlassen würden, weil es das Wochenende sei (A24/7), und dass sie sich danach «erniedrigt, dreckig» gefühlt habe (A24/8). Zudem erscheint sowohl die Emotionalität der Beschwerdeführerin (z.B. in der ersten Anhörung Akt. A24/5 und 7 und der ergänzenden Anhörung Akt. A28/4), als auch des Beschwerdeführers (z.B. in der Anhörung Akt. B21/4) bezüglich der Vergewaltigung nachvollziehbar und spricht für die Glaubhaftigkeit ihrer Aussagen. Die Aussagen der Beschwerdeführenden zum Spitalbesuch nach der Vergewaltigung sind konkret, substantiiert und entsprechend glaubhaft (A24/9 f.). Das gleiche gilt für ihre Aussagen dazu, wie der Beschwerdeführer auf die Nachricht, seine Frau sei vergewaltigt worden, reagiert habe (A24/8). Dass die Beschwerdeführerin die Vergewaltigung nicht zur Anzeige gebracht hat, spricht - nicht nur, aber gerade - im iranischen Kontext (vgl. E. 4.4.2) nicht gegen die Glaubhaftigkeit des Vorbringens. Das gleiche gilt für die teilweise unklaren respektive widersprüchlichen Aussagen bezüglich des genauen Datums der Vergewaltigung, zumal die Beschwerdeführerin ausdrücklich und nachvollziehbar aussagt, sie könne sich nicht mehr genau erinnern (Akt. A24/7). Insgesamt erscheint es damit glaubhaft, dass die Beschwerdeführerin im Iran von ihrem Vorgesetzten bei der Arbeit vergewaltigt wurde.
4.3.4 Bezüglich der Todesdrohungen des Vaters gegenüber der Beschwerdeführerin verstricken sich die Beschwerdeführenden jedoch in Widersprüche und passen ihre Aussagen mehrmals an. Dies insbesondere bezüglich der Frage, ob der Vater der Beschwerdeführerin diese angerufen habe und ob der Beschwerdeführer zu diesem Zeitpunkt zuhause gewesen sei. So sagt der Beschwerdeführer in der Anhörung aus, die Schwiegermutter habe die Beschwerdeführerin angerufen und ihr gesagt, dass sie das Haus verlassen sollten, weil ihr Vater sie umbringen wolle. Dann habe die Beschwerdeführerin ihn, den Beschwerdeführer, angerufen. Die Beschwerdeführerin und ihr Vater hätten nicht miteinander gesprochen (Akt. B21/7 und 10 f.). Die Beschwerdeführerin führt demgegenüber in der Befragung zur Person aus, ihr Vater habe sie telefonisch bedroht, danach habe ihre Mutter sie angerufen (Akt. A6/9). Auch in der ersten Anhörung führt die Beschwerdeführerin aus, ihr Vater habe sie angerufen (Akt. 24/11 f.), und der Beschwerdeführer sei zuhause gewesen (Akt. 24/13). Auch als anschliessend ihre Mutter angerufen habe, sei der Beschwerdeführer zuhause gewesen, diesbezüglich sei sie sich allerdings nicht sicher (Akt. 24/13). Konfrontiert mit den Aussagen des Beschwerdeführers, wiederholt die Beschwerdeführerin erst, ihr Mann sei zuhause gewesen, fügt dann jedoch an, vielleicht sei er kurz nach draussen gegangen, um Zigaretten zu kaufen oder so (Akt. 24/13). In der zweiten Anhörung, zwei Monate später, sagte die Beschwerdeführerin dann aus, sie habe nicht mit ihrem Vater gesprochen, nur ihre Mutter habe ihr gesagt, dieser wolle sie umbringen (Akt. A28/3 f.). Konfrontiert mit ihrer Aussage in der ersten Anhörung, führt sie aus, soweit sie sich erinnere, habe nur ihre Mutter sie angerufen, danach habe sie den Beschwerdeführer angerufen. Gleich darauf sagt die Beschwerdeführerin jedoch wieder explizit aus, ihr Vater habe sie angerufen. Sie führt aus, sie könne sich nicht mehr an alles, was passiert sei, erinnern und versuche, alles zu vergessen (Akt. A28/4). Diese widersprüchlichen und teilweise nachgeschoben wirkenden Aussagen zur Todesdrohung des Vaters, die bezüglich der Verfolgungsgefahr ein zentrales Element darstellt, lassen erhebliche Zweifel an der Glaubhaftigkeit dieser Aussagen aufkommen. Dies selbst unter der Berücksichtigung, dass die Beschwerdeführerin zum Zeitpunkt der Ereignisse noch unter dem Eindruck der zwei Tage zuvor erlittenen Vergewaltigung gestanden hatte und sie bei den Anhörungen psychisch und emotional überfordert war. Dass die Beschwerdeführerin deshalb nicht in der Lage war, ausführlich über ihre Vergewaltigung zu berichten, erscheint nachvollziehbar. Dass ihre Aussagen jedoch im gegebenen Ausmass widersprüchlich und
nachträglich konstruiert erscheinen, kann nicht ohne Weiteres auf ihren psychischen Zustand zurückgeführt werden.
Weder der Anruf des Vergewaltigers an den Vater seines Opfers noch die extreme Reaktion des Vaters der Beschwerdeführerin wirken in den Erzählungen der Beschwerdeführenden zudem nachvollziehbar. Die Beschwerdeführerin gibt zwar an, ihr Vater sei sehr religiös. Diese Behauptung lässt sich jedoch nur schwer damit vereinbaren, dass die Beschwerdeführerin eine schulische Ausbildung machen konnte und verschiedene Arbeitsstellen innehatte, zuletzt in einer Firma, die (...) importiert, was nicht auf eine besonders konservative Familie schliessen lässt, sondern eher auf eine Zugehörigkeit zur iranischen Mittelschicht, zumal die Familie seit Jahren in D._______ wohnt. Die Aussage findet auch sonst keine Stütze in den Erzählungen der Beschwerdeführenden. Das gleiche gilt für die Aussage, der Vater der Beschwerdeführerin sei ein «Stammesführer». Unabhängig davon, ob dies wörtlich oder, wie die Beschwerdeführenden später geltend machen, nur in einem übertragenen Sinn gemeint war, erscheint diese Aussage konstruiert und aufgesetzt.
Insgesamt ist deshalb das Vorbringen der Beschwerdeführenden, der Vater der Beschwerdeführerin habe sie umbringen wollen, nachdem der Vergewaltiger ihn angerufen und ihm von der sexuellen Beziehung erzählt habe, als unglaubhaft einzustufen.
4.4
4.4.1 Da die Todesdrohungen durch den Vater der Beschwerdeführerin als unglaubhaft zu beurteilen sind, müssen sie nicht auf ihre flüchtlingsrechtliche Relevanz geprüft werden.
4.4.2 Jedoch ist ausserehelicher Geschlechtsverkehr im Iran strafrechtlich verboten und Ehebruch wird im iranischen Strafrecht mit dem Tod bedroht. Unter Ehebruch versteht das iranische Strafrecht ausserehelichen, ohne Zwang ausgeübten Geschlechtsverkehr von verheirateten oder unverheirateten Personen (vgl. Sylwia Galopin, Iran: Sanktionen bei Verstoss gegen moralische Normen, SFH-Themenpapier 2007, S. 7 f.). Gemäss Amnesty International wurden in den Jahren 2016 bis 2018 bei keinen Personen wegen Ehebruchs die Todesstrafe vollzogen (Amnesty International Global Report, Death Sentences and Executions 2016, 2017 und 2018). 2018 hätten Berichte, gemäss denen zwei Frauen, die wegen Ehebruch zum Tode durch Steinigung verurteilt worden seien, nicht bestätigt werden können (Amnesty International Global Report, Death Sentences and Executions 2018, S. 33). Die Vergewaltigung einer verheirateten Person ist im Iran zwar strafbar, Vergewaltigungen werden aber nur selten angezeigt, da die Opfer fürchten selber strafrechtlich belangt zu werden (vgl. United States Department of State [USDS], Country Report on Human Rights Practices for 2018, Iran, Section 2 Bst. d,
4.4.3 Auch die angebliche gerichtliche Vorladung, von welcher die Beschwerdeführenden durch Nachbarn erfahren haben wollen, vermag keine flüchtlingsrechtlich relevante Verfolgung zu belegen. Die Beschwerdeführenden wissen von der Vorladung nur vom Hörensagen und können diesbezüglich keine Belege einreichen: Ihre Existenz ist damit bereits zweifelhaft. Zudem handelt es sich bei den Aussagen, die Vorladung könnte im Zusammenhang mit der Vergewaltigung und den Drohungen des Vorgesetzten der Beschwerdeführerin stehen, sie wegen der ausserehelichen Beziehung oder der Schuldscheine zu verklagen, um reine Vermutungen. Schliesslich sind auch die angeblichen finanziellen Verpflichtungen der Beschwerdeführenden gegenüber dem Arbeitgeber der Beschwerdeführerin flüchtlingsrechtlich nicht relevant, selbst unter der Annahme, diese seien der Beschwerdeführerin faktisch aufgezwungen worden, weil sie keine Iranerin ist. Es liegen damit auch keine ernsthaften Nachteile vor, die einen unerträglichen psychischen Druck bewirken würden.
4.4.4 Entsprechend liegen insgesamt keine glaubhaften Hinweise dafür vor, dass die Beschwerdeführerin bei einer Rückkehr in den Iran in flüchtlingsrechtlich relevanter Weise gefährdet wäre. Bezüglich des Iraks, ihres Heimatstaates, macht die Beschwerdeführerin keine Asylgründe geltend. Ein Einbezug der Tochter und des Beschwerdeführers in die Flüchtlingseigenschaft und das Asyl der Beschwerdeführerin fällt damit ausser Betracht. Bezüglich Flüchtlingseigenschaft und Asyl ist die Beschwerde entsprechend abzuweisen.
5.
Lehnt die Vorinstanz das Asylgesuch ab oder tritt sie darauf nicht ein, so verfügt sie in der Regel die Wegweisung aus der Schweiz und ordnet den Vollzug an; sie berücksichtigt dabei den Grundsatz der Einheit der Familie. Die Beschwerdeführenden verfügen weder über eine ausländerrechtliche Aufenthaltsbewilligung noch über einen Anspruch auf Erteilung einer solchen. Die Wegweisung wurde demnach zu Recht angeordnet (Art. 44

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI133. |
6.
6.1 Ist der Vollzug der Wegweisung nicht zulässig, nicht zumutbar oder nicht möglich, so regelt die Vorinstanz das Anwesenheitsverhältnis nach den gesetzlichen Bestimmungen über die vorläufige Aufnahme (Art. 44

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 44 Allontanamento e ammissione provvisoria - Se respinge la domanda d'asilo o non entra nel merito, la SEM pronuncia, di norma, l'allontanamento dalla Svizzera e ne ordina l'esecuzione; tiene però conto del principio dell'unità della famiglia. All'esecuzione dell'allontanamento si applicano inoltre gli articoli 83 e 84 LStrI133. |

SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253 |
|
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
Beim Geltendmachen von Wegweisungsvollzugshindernissen gilt gemäss Praxis des Bundesverwaltungsgerichts der gleiche Beweisstandard wie bei der Prüfung der Flüchtlingseigenschaft; das heisst, sie sind zu beweisen, wenn der strikte Beweis möglich ist, und andernfalls wenigstens glaubhaft zu machen (vgl. BVGE 2011/24 E. 10.2 m.w.H.).
6.2 Nach Art. 83 Abs. 3

SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253 |
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a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 3 Definizione del termine «rifugiato» - 1 Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
|
1 | Sono rifugiati le persone che, nel Paese di origine o di ultima residenza, sono esposte a seri pregiudizi a causa della loro razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ovvero hanno fondato timore di essere esposte a tali pregiudizi. |
2 | Sono pregiudizi seri segnatamente l'esposizione a pericolo della vita, dell'integrità fisica o della libertà, nonché le misure che comportano una pressione psichica insopportabile. Occorre tenere conto dei motivi di fuga specifici della condizione femminile. |
3 | Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 19514 sullo statuto dei rifugiati.5 |
4 | Non sono rifugiati le persone che fanno valere motivi sorti a causa del loro comportamento dopo la partenza dal loro Paese d'origine o di provenienza e che non sono l'espressione o la continuazione di una convinzione o di un orientamento già ivi esistente. Rimangono salve le disposizioni della Convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifugiati.7 |

IR 0.142.30 Convenzione del 28 luglio 1951 sullo statuto dei rifugiati (con. All.) Conv.-Rifugiati Art. 33 Divieto d'espulsione e di rinvio al confine - 1. Nessuno Stato Contraente espellerà o respingerà, in qualsiasi modo, un rifugiato verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche. |
|
1 | Nessuno Stato Contraente espellerà o respingerà, in qualsiasi modo, un rifugiato verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche. |
2 | La presente disposizione non può tuttavia essere fatta valere da un rifugiato se per motivi seri egli debba essere considerato un pericolo per la sicurezza del paese in cui risiede oppure costituisca, a causa di una condanna definitiva per un crimine o un delitto particolarmente grave, una minaccia per la collettività di detto paese. |

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 5 Divieto di respingimento - 1 Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere. |
|
1 | Nessuno può essere costretto in alcun modo a recarsi in un Paese dove la sua vita, la sua integrità fisica o la sua libertà sarebbero minacciate per uno dei motivi menzionati nell'articolo 3 capoverso 1, o dal quale rischierebbe d'essere costretto a recarsi in un Paese di tal genere. |
2 | Il divieto di respingimento non può essere fatto valere quando vi siano seri motivi per presumere che l'interessato comprometta la sicurezza della Svizzera o, essendo stato condannato con sentenza passata in giudicato per un crimine o delitto particolarmente grave, debba essere considerato di pericolo pubblico. |

SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 25 Protezione dall'espulsione, dall'estradizione e dal rinvio forzato - 1 Le persone di cittadinanza svizzera non possono essere espulse dal Paese; possono essere estradate a un'autorità estera soltanto se vi acconsentono. |

IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti. |
Da es den Beschwerdeführenden nicht gelungen ist, eine asylrechtlich relevante Gefährdung nachzuweisen oder glaubhaft zu machen, findet das flüchtlingsrechtliche Refoulementverbot vorliegend keine Anwendung. Sodann ergeben sich weder aus den Aussagen der Beschwerdeführenden noch aus den Akten Anhaltspunkte dafür, dass sie für den Fall einer Ausschaffung in den Heimatstaat dort mit beachtlicher Wahrscheinlichkeit einer nach Art. 3

IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 3 Divieto di tortura - Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamento inumani o degradanti. |
6.3
6.3.1 Gemäss Art. 83 Abs. 4

SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253 |
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a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |

SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253 |
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a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
6.3.2 Bezüglich der Zumutbarkeit des Wegweisungsvollzugs führt die Vorinstanz aus, die Beschwerdeführenden verfügten im Iran über ein Beziehungsnetz, insbesondere über Eltern und Geschwister, und über Berufserfahrung. Die posttraumatische Belastungsstörung und die depressive Episode der Beschwerdeführerin seien im Iran behandelbar. Da die Beschwerdeführerin einen Flüchtlingsausweis habe, verfüge sie im Iran über einen legalen Aufenthalt.
6.3.3 Die Beschwerdeführenden entgegnen, sie könnten bei einer Rückkehr in den Iran nicht mit der Unterstützung ihrer Familien rechnen, da sie ohne deren Einverständnis geheiratet hätten. Eine Rückkehr der Beschwerdeführerin an ihren Arbeitsplatz sei ausgeschlossen und sie wären bei einer Rückkehr gesellschaftlich geächtet. Die Beschwerdeführerin wäre zudem in ihrer materiellen Existenz bedroht, sollte ihr ehemaliger Vorgesetzter versuchen, die von ihr unterschriebenen Schuldscheine einzulösen. Der Beschwerdeführer hätte ein Strafverfahren zu befürchten, da er ohne Visum ausgereist sei, und die Aufenthaltsgenehmigung der Beschwerdeführerin sei unterdessen abgelaufen. Da die Beschwerdeführerin an einer posttraumatischen Belastungsstörung und einer Depression leide, die sie im Iran aufgrund ihrer Mittellosigkeit nicht behandeln lassen könnte, würde sich ihre Situation massiv verschlechtern. Nach der Trennung vom Beschwerdeführer komme für die Beschwerdeführerin der Wegweisungsvollzug in den Iran sowieso nicht mehr in Frage.
6.3.4 Seit Januar 2017 leben die Beschwerdeführenden gemäss dem Entscheid bezüglich Eheschutzmassnahmen vom 20. April 2017 getrennt. Die Eheschutzvereinbarung spricht die Obhut über die Tochter der Beschwerdeführerin zu und hält fest, dass die Tochter in der Regel durch die Beschwerdeführerin betreut werde. Der Beschwerdeführer betreue die Tochter jeden Sonntag im Rahmen der begleiteten Besuchstage der Familienberatung. Zudem enthält die Eheschutzvereinbarung ein Kontaktverbot, das es dem Beschwerdeführer verbietet, sich der Beschwerdeführerin bis auf Sichtweite zu nähern und mit ihr Kontakt aufzunehmen. Gemäss Eingabe vom 3. August 2018 besuche der Beschwerdeführer seine Tochter regelmässig, er sei bemüht, zur Beschwerdeführerin wieder ein gutes Verhältnis aufzubauen und nehme seine Vaterrolle seriös wahr. Diese Vorbringen sind jedoch vage und wenig substantiiert, weshalb daraus nicht auf ein engeres Verhältnis des Beschwerdeführers zur Beschwerdeführerin oder zu seiner Tochter geschlossen werden kann. Es ist deshalb davon auszugehen, dass der Beschwerdeführer seit 2017 keinen Kontakt mehr mit der Beschwerdeführerin hat und seine Tochter nur einmal wöchentlich in Begleitung der Familienberatung sieht. Es ist bei der Prüfung der Zumutbarkeit des Wegweisungsvollzugs entsprechend zu berücksichtigen, dass die Beschwerdeführerin nach einer Rückkehr in den Iran wahrscheinlich nur in beschränktem Umfang auf die Unterstützung des Beschwerdeführers zählen kann. Ausgeschlossen ist eine Rückkehr in den Iran für die Beschwerdeführerin deshalb jedoch nicht. Die Beschwerdeführerin ist zwar irakische Staatangehörige, verfügte aber im Iran seit ihrer Geburt über einen Flüchtlingsausweis (Amayesh-Karte), der sie zum Aufenthalt im Iran berechtigte, jedoch regelmässig erneuert werden musste (vgl. USDS, a.a.O.; Financial Tribune, 14. Februar 2016, 4,000 Afgahns Seek Citizenship,
6.3.5 Beim Beschwerdeführer handelt es sich um einen jungen, gesunden Mann iranischer Staatsangehörigkeit, der im Iran einer Arbeit nachging und dort über Familie verfügt. Dafür, dass der Beschwerdeführer wegen seiner Ausreise bei einer Rückkehr ein Strafverfahren zu gewärtigen hätte, liegen keine Hinweise vor. Seiner Rückkehr in den Iran steht damit nichts im Weg.
6.3.6 Die Beschwerdeführerin ist hingegen in schlechter psychischer Verfassung. Gemäss ärztlichen Berichten der E._______, Zentrum für Psychotraumatologie, vom 27. August 2019 und vom 21. März 2018 leidet sie unter einer chronifizierten depressiven Störung und einer chronifizierten komplexen posttraumatischen Belastungsstörung. Sie befindet sich deshalb seit dem 1. Dezember 2014 bei der E._______ in psychotherapeutischer Behandlung. Nachdem sie vom 1. Dezember 2014 bis zum 18. September 2015 in tagesklinischer Behandlung gewesen war, finden seither alle vier bis acht Wochen ambulante Therapiegespräche statt. Die Beschwerdeführerin ist gemäss dem Bericht deutlich eingeschränkt in ihrer Erziehungsfunktion, sie könne kaum eine emotional stabile Beziehung zu ihrer Tochter aufbauen und zeige kaum Veränderungsbereitschaft. Die Verhaltensauffälligkeiten und die Durschlafproblematik der Tochter sowie die Depression der Beschwerdeführerin würden sich gegenseitig verstärken. Bei der Tochter besteht gemäss Arztbericht vom 8. Februar 2018 eine Anpassungsstörung (Differenzialdiagnose: posttraumatische Belastungsstörung). Es handle sich um ein unruhiges, häufig schreiendes Kleinkind, das sich nur an der Brust der Mutter beruhige, und sich der Mutter gegenüber aggressiv verhalte. Die Tochter hat eine Beiständin, die insbesondere die Eltern bei ihrer Betreuung mit Rat und Tat unterstützen soll.
Es ist davon auszugehen, dass die Beschwerdeführerin bei einer Rückkehr in den Iran nicht mehr von der gleichen relativ engmaschigen psychotherapeutischen und sozialpädagogischen Unterstützung wird profitieren können wie in der Schweiz. Eine Verschlechterung ihrer gesundheitlichen Situation ist dadurch nicht ausgeschlossen. Jedoch ist davon auszugehen, dass sie in D._______ zumindest eine elementare medizinische und psychotherapeutische Versorgung erhalten kann. Das Gesundheitssystem im Iran weist ein relativ hohes Niveau auf (vgl. WHO, Health profile 2015, Islamic Republic of Iran, S. 21 ff.,
arbeitete. Da sie im Iran die Schule besuchte, unter anderem eine Berufsschule für (...), und zudem in zwei verschiedenen Bereichen Arbeitserfahrung hat, hat die Beschwerdeführerin auch Aussichten darauf, eine Arbeitsstelle zu finden, auch wenn sie dafür als Flüchtling eine Arbeitserlaubnis braucht (vgl. USDS, a.a.O.). Schliesslich erscheint unwahrscheinlich, dass ihr ehemaliger Vorgesetzter nach über fünf Jahren Abwesenheit noch eine Bedrohung für sie darstellt und wegen ausserehelichem Geschlechtsverkehr plötzlich doch noch eine strafrechtliche Verfolgung gegen sie anstrengt. Möglich erscheint, dass die Firma, bei der die Beschwerdeführerin arbeitete, den Beschwerdeführenden gegenüber finanzielle Ansprüche aufgrund der Schuldscheine geltend macht, was diese jedoch kaum in existenzielle Nöte bringen würde. Auch für die Tochter der Beschwerdeführenden würde die Umsiedlung in den Iran unbestrittenermassen eine grössere Veränderung bedeuten. Gleichzeitig ist sie mit vier Jahren noch in einem Alter, in dem ihre primären Beziehungspersonen ihre Eltern - vorliegend vor allem die Mutter - sind, weshalb sie nicht aus ihrem angestammten Umfeld herausgerissen würde. Zudem kann auch hier davon ausgegangen werden, dass die Familie der Beschwerdeführerin sie unterstützen könnte, so dass eine Kindswohlgefährdung unwahrscheinlich erscheint (vgl. BVGE 2009/28 E. 9.3.2).
6.3.7 Obwohl insgesamt eine Rückkehr der Beschwerdeführenden in den Iran für sie mit gewissen Schwierigkeiten verbunden ist, kann der Wegweisungsvollzug vorliegend nicht aus individuellen Gründen als unzumutbar angesehen werden. Dies gilt unabhängig davon, ob die Beschwerdeführenden als Familie oder getrennt zurückkehren. Im Iran herrscht zudem weder Krieg oder Bürgerkrieg noch liegt eine Situation allgemeiner Gewalt vor. Der Vollzug der Wegweisung ist damit zumutbar.
6.4 Schliesslich obliegt es den Beschwerdeführenden, sich bei der zuständigen Vertretung des Heimatstaates die für eine Rückkehr notwendigen Reisedokumente zu beschaffen (vgl. Art. 8 Abs. 4

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 8 Obbligo di collaborare - 1 Il richiedente l'asilo è tenuto a collaborare all'accertamento dei fatti. Deve in particolare: |
|
1 | Il richiedente l'asilo è tenuto a collaborare all'accertamento dei fatti. Deve in particolare: |
a | dichiarare le sue generalità; |
b | consegnare i documenti di viaggio e d'identità; |
c | indicare, in occasione dell'audizione, le ragioni della sua domanda d'asilo; |
d | designare in modo completo eventuali mezzi di prova e fornirli immediatamente oppure adoperarsi per procurarseli entro un termine adeguato, sempre che sia ragionevole esigerlo; |
e | collaborare al rilevamento dei dati biometrici; |
f | sottoporsi a un esame medico ordinato dalla SEM (art. 26a); |
g | consegnare temporaneamente alla SEM i supporti elettronici di dati in suo possesso, qualora non sia possibile accertare la sua identità, cittadinanza o il suo itinerario di viaggio in virtù di un documento di identità oppure in altro modo; il trattamento dei dati personali ottenuti grazie a tali supporti elettronici di dati è retto dall'articolo 8a. |
2 | Si può esigere dal richiedente che faccia tradurre in una lingua ufficiale svizzera i documenti redatti in una lingua straniera. |
3 | Nel corso del procedimento, il richiedente che soggiorna in Svizzera deve tenersi a disposizione delle autorità federali e cantonali. Deve comunicare immediatamente alle autorità del Cantone o del Comune (autorità cantonale) competenti secondo il diritto cantonale il suo indirizzo e ogni mutamento dello stesso. |
3bis | Il richiedente che senza un valido motivo viola il suo obbligo di collaborare o non si tiene a disposizione delle autorità preposte all'asilo per più di 20 giorni rinuncia di fatto alla continuazione del procedimento. Lo stesso vale per il richiedente che senza un valido motivo non si tiene a disposizione delle autorità preposte all'asilo in un centro della Confederazione per più di cinque giorni. La domanda è stralciata in entrambi i casi senza formalità. Una nuova domanda può essere presentata al più presto dopo tre anni. È fatto salvo il rispetto della Convenzione del 28 luglio 195122 sullo statuto dei rifugiati.23 |
4 | ...24 |

SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253 |
|
a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
6.5 Zusammenfassend hat die Vorinstanz den Wegweisungsvollzug der Beschwerdeführenden zu Recht als zulässig, zumutbar und möglich bezeichnet. Eine Anordnung der vorläufigen Aufnahme fällt somit ausser Betracht (Art. 83 Abs. 1

SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253 |
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a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |

SR 142.20 Legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) LStrI Art. 83 Decisione d'ammissione provvisoria - 1 Se l'esecuzione dell'allontanamento non è possibile, ammissibile o ragionevolmente esigibile, la SEM dispone l'ammissione provvisoria.253 |
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a | è stato condannato in Svizzera o all'estero a una pena detentiva di lunga durata o nei suoi confronti è stata ordinata una misura penale ai sensi degli articoli 59-61 o 64 CP259; |
b | ha violato in modo rilevante o ripetutamente o espone a pericolo la sicurezza e l'ordine pubblici in Svizzera o all'estero o costituisce una minaccia per la sicurezza interna o esterna della Svizzera; o |
c | ha causato, con il suo comportamento, l'impossibilità di eseguire l'allontanamento. |
7.
Aus diesen Erwägungen ergibt sich, dass die angefochtene Verfügung Bundesrecht nicht verletzt, den rechtserheblichen Sachverhalt richtig sowie vollständig feststellt (Art. 106 Abs. 1

SR 142.31 Legge del 26 giugno 1998 sull'asilo (LAsi) LAsi Art. 106 Motivi di ricorso - 1 Il ricorrente può far valere: |
|
1 | Il ricorrente può far valere: |
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti. |
c | ... |
2 | Rimangono salvi gli articoli 27 capoverso 3 e 68 capoverso 2.367 |
8.
8.1 Die Verfahrenskosten sind in der Regel der unterliegenden Partei aufzuerlegen. Da den Beschwerdeführenden die unentgeltliche Prozessführung gewährt worden ist, sind keine Kosten zu erheben (Art. 65 Abs. 1

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 65 - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110 |
|
1 | Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110 |
2 | Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione le designa inoltre un avvocato.111 |
3 | L'onorario e le spese d'avvocato sono messi a carico conformemente all'articolo 64 capoversi 2 a 4. |
4 | La parte, ove cessi d'essere nel bisogno, deve rimborsare l'onorario e le spese d'avvocato all'ente o all'istituto autonomo che li ha pagati. |
5 | Il Consiglio federale disciplina la determinazione degli onorari e delle spese.112 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005113 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010114 sull'organizzazione delle autorità penali.115 |
8.2 Dem vom Gericht am 12. April 2016 bestellten unentgeltlichen Rechtsbeistand der Beschwerdeführenden ist eine Entschädigung zu Lasten des Gerichts auszurichten (Art. 65 Abs. 5

SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 65 - 1 Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110 |
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1 | Se una parte non dispone dei mezzi necessari e le sue conclusioni non sembrano prive di probabilità di successo, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione la dispensa, a domanda, dopo il deposito del ricorso, dal pagamento delle spese processuali.110 |
2 | Se è necessario per tutelare i diritti di tale parte, l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione le designa inoltre un avvocato.111 |
3 | L'onorario e le spese d'avvocato sono messi a carico conformemente all'articolo 64 capoversi 2 a 4. |
4 | La parte, ove cessi d'essere nel bisogno, deve rimborsare l'onorario e le spese d'avvocato all'ente o all'istituto autonomo che li ha pagati. |
5 | Il Consiglio federale disciplina la determinazione degli onorari e delle spese.112 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005113 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010114 sull'organizzazione delle autorità penali.115 |

SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 12 Avvocati d'ufficio - Gli articoli 8-11 sono applicabili per analogia agli avvocati d'ufficio. |

SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 8 Spese ripetibili - 1 Le ripetibili comprendono le spese di rappresentanza o di patrocinio ed eventuali altri disborsi di parte. |
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1 | Le ripetibili comprendono le spese di rappresentanza o di patrocinio ed eventuali altri disborsi di parte. |
2 | Per spese non necessarie non vengono corrisposte indennità. |
(Dispositiv nächste Seite)
Demnach erkennt das Bundesverwaltungsgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen.
2.
Es werden keine Verfahrenskosten erhoben.
3.
Dem amtlichen Rechtsbeistand wird zu Lasten der Gerichtskasse ein Honorar von Fr. 2'457.50 ausgerichtet.
4.
Dieses Urteil geht an die Beschwerdeführenden, das SEM und die kantonale Migrationsbehörde.
Die vorsitzende Richterin: Der Gerichtsschreiber:
Esther Marti Tobias Grasdorf
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