Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte IV
D-5666/2017
Sentenza del 19 marzo 2018
Giudici Daniele Cattaneo (presidente del collegio),
Composizione Andreas Trommer, Gérald Bovier,
cancelliera Sebastiana Bosshardt.
A._______, nata il (...), alias
B._______, nata il (...),
con i figli
C._______, nata il (...), alias
Parti
D._______, nata il (...),
E._______, nato il (...),
Eritrea,
tutti rappresentati dall'avv. Immacolata Iglio Rezzonico, Studio Legale Iglio Rezzonico,
ricorrenti,
contro
Segreteria di Stato della migrazione (SEM),
Quellenweg 6, 3003 Berna,
autorità inferiore.
Asilo (non entrata nel merito / procedura Dublino) ed allontanamento (ricorso contro una decisione di riesame);
Oggetto
decisione della SEM del 4 settembre 2017 / N (...).
Fatti:
A.
A._______ e la figlia F._______, cittadine eritree, hanno depositato una domanda d'asilo in Svizzera il 22 ottobre 2016. In occasione dell'esercizio del diritto di essere sentiti in merito all'eventuale responsabilità dell'Italia per la trattazione della loro domanda d'asilo, A._______ ha indicato di non volervi fare ritorno poiché in tale Paese la figlia non avrebbe ottenuto l'assistenza di cui avrebbe avuto bisogno (cfr. verbale d'audizione di A._______ del 27 ottobre 2016 [di seguito: verbale], pag. 10). Il (...) è nato E._______, figlio della richiedente.
B.
Con decisione del 13 febbraio 2017, notificata il 24 febbraio 2017 (cfr. risultanze processuali), la Segreteria di Stato della migrazione (di seguito: SEM) non è entrata nel merito della succitata domanda d'asilo ai sensi dell'art. 31a cpv. 1 lett. b
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 31a Entscheide des SEM - 1 Das SEM tritt in der Regel auf Asylgesuche nicht ein, wenn Asylsuchende: |
|
1 | Das SEM tritt in der Regel auf Asylgesuche nicht ein, wenn Asylsuchende: |
a | in einen sicheren Drittstaat nach Artikel 6a Absatz 2 Buchstabe b zurückkehren können, in welchem sie sich vorher aufgehalten haben; |
b | in einen Drittstaat ausreisen können, welcher für die Durchführung des Asyl- und Wegweisungsverfahrens staatsvertraglich zuständig ist; |
c | in einen Drittstaat zurückkehren können, in welchem sie sich vorher aufgehalten haben; |
d | in einen Drittstaat weiterreisen können, für welchen sie ein Visum besitzen und in welchem sie um Schutz nachsuchen können; |
e | in einen Drittstaat weiterreisen können, in dem Personen, zu denen sie enge Beziehungen haben, oder nahe Angehörige leben; |
f | nach Artikel 31b in ihren Heimat- oder Herkunftsstaat weggewiesen werden können. |
2 | Absatz 1 Buchstaben c-e findet keine Anwendung, wenn Hinweise bestehen, dass im Einzelfall im Drittstaat kein effektiver Schutz vor Rückschiebung nach Artikel 5 Absatz 1 besteht. |
3 | Das SEM tritt auf ein Gesuch nicht ein, welches die Voraussetzungen von Artikel 18 nicht erfüllt. Dies gilt namentlich, wenn das Asylgesuch ausschliesslich aus wirtschaftlichen oder medizinischen Gründen eingereicht wird. |
4 | In den übrigen Fällen lehnt das SEM das Asylgesuch ab, wenn die Flüchtlingseigenschaft weder bewiesen noch glaubhaft gemacht worden ist oder ein Asylausschlussgrund nach den Artikeln 53 und 54 vorliegt.96 |
La SEM ha anzitutto ritenuto, sulla base del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide (rifusione) (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea [GU] L 180/31 del 29.6.2013; di seguito: Regolamento Dublino III), l'Italia competente per lo svolgimento della procedura di asilo e di allontanamento. In seguito l'autorità inferiore non ha riconosciuto la sussistenza di carenze sistemiche in tale Paese né di motivi che giustificherebbero l'applicazione della clausola di sovranità ex art. 17 par. 1 Regolamento Dublino III. Invero, le autorità italiane hanno fornito le garanzie richieste dalla giurisprudenza e non ha neppure identificato motivi In tale Paese non vi sono inoltre carenze sistemiche e le autorità italiane hanno fornito le garanzie richieste dalla giurisprudenza ed i problemi medici di cui soffre F._______ - ossia la paralisi agli arti e la grave cerebropatia - non sono infatti stati ritenuti di una gravità tale da implicare una violazione dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
C.
Il ricorso contro tale decisione interposto dagli interessati dinanzi al Tribunale amministrativo federale (di seguito: il Tribunale) in data 3 marzo 2017 è stato respinto con sentenza D-1360/2017 del 28 giugno 2017.
Innanzitutto, è stata confermata la competenza dell'Italia nel trattamento della domanda d'asilo degli interessati. In secondo luogo, il Tribunale è a sua volta giunto alla conclusione che non vi era alcun obbligo per la SEM di applicare la clausola di sovranità ai sensi dell'art. 17 par. 1 Regolamento Dublino III in quanto i ricorrenti non avevano fornito indizi seri e suscettibili di comprovare che in caso di trasferimento in Italia le loro condizioni di vita o la loro situazione personale sarebbero tali da contravvenire all'art. 4 della CartaUE, all'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
IR 0.107 Übereinkommen vom 20. November 1989 über die Rechte des Kindes KRK Art. 3 - (1) Bei allen Massnahmen, die Kinder betreffen, gleichviel ob sie von öffentlichen oder privaten Einrichtungen der sozialen Fürsorge, Gerichten, Verwaltungsbehörden oder Gesetzgebungsorganen getroffen werden, ist das Wohl des Kindes ein Gesichtspunkt, der vorrangig zu berücksichtigen ist. |
SR 142.311 Asylverordnung 1 vom 11. August 1999 über Verfahrensfragen (Asylverordnung 1, AsylV 1) - Asylverordnung 1 AsylV-1 Art. 29a Zuständigkeitsprüfung nach Dublin - (Art. 31a Absatz 1 Bst. b AsylG)85 |
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1 | Das SEM prüft die Zuständigkeit zur Behandlung eines Asylgesuchs nach den Kriterien, die in der Verordnung (EU) Nr. 604/201386 geregelt sind.87 |
2 | Ergibt die Prüfung, dass ein anderer Staat für die Behandlung des Asylgesuches zuständig ist, und hat dieser Staat der Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person zugestimmt, so fällt das SEM einen Nichteintretensentscheid. |
3 | Das SEM kann aus humanitären Gründen das Gesuch auch dann behandeln, wenn die Prüfung ergeben hat, dass ein anderer Staat dafür zuständig ist. |
4 | Das Verfahren für die Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person durch den zuständigen Staat richtet sich nach der Verordnung (EG) Nr. 1560/200388.89 |
D.
Per mezzo di uno scritto del 23 agosto 2017 gli interessati si sono rivolti alla SEM depositando un'istanza di riesame della decisione 13 febbraio 2017 ed una richiesta di sospensione dell'allontanamento. Essi hanno domandato la riconsiderazione del caso segnatamente per motivi umanitari connessi alle condizioni di salute di F._______ ed alla situazione di fragilità del nucleo familiare. Dal certificato medico del Dr. G._______ del 27 luglio 2017 risulterebbe infatti che il trasferimento della bambina sarebbe assolutamente non immaginabile e potenzialmente pericoloso. Da un recete rapporto sociale di aggiornamento redatto dalla H._______ si evincerebbe inoltre nuovamente l'importante sforzo promosso in I._______ per sostenere la minore. Il suo sradicamento da questo percorso ed il suo trasferimento altrove, con tutte le incognite ad esso connesse, rischierebbe di avere conseguenze catastrofiche. In Italia potrebbero infatti passare diversi mesi già solo dal momento della presentazione della richiesta informale d'asilo all'effettiva registrazione della stessa e quindi all'effettiva possibilità di attivazione di misure di accompagnamento. Gli interessati richiedono dunque alla SEM di far ricorso alla clausola di sovranità e permettere loro, per motivi umanitari, di svolgere la procedura d'asilo in Svizzera. A sostegno delle loro allegazioni gli interessati hanno fornito:
- Una copia del certificato medico del Dr. G._______ in merito all'idoneità a viaggiare di F._______ del 27 luglio 2017 (doc. 1);
- Una copia del rapporto sociale della H._______ del 22 agosto 2017 (doc. 2).
E.
Con decisione del 4 settembre 2017, notificata il 6 settembre 2017 (cfr. risultanze processuali), la SEM non è entrata nel merito della domanda di riesame e confermato la crescita in giudicato e l'esecutività della decisione del 13 febbraio 2017, statuendo nel contempo circa l'assenza di effetto sospensivo di un eventuale ricorso.
In particolare, l'autorità inferiore ha ritenuto che i documenti allegati alla domanda di riesame non attesterebbero un peggioramento dello stato di salute di F._______, ma bensì un miglioramento, sia per quanto riguarda la salute sia per l'educazione. Inoltre, si potrebbe partire dal presupposto che l'Italia, in quanto firmataria del Regolamento Dublino III, rispetti gli standard minimi di presa in carico dei richiedenti l'asilo. In particolare, tale paese disporrebbe di un'infrastruttura medica sufficiente ed in virtù dell'art. 19 par. 1 direttiva 2013/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (di seguito: direttiva accoglienza) sarebbe tenuto a prestare le cure mediche adeguate, assicurando perlomeno l'accesso alle cure di pronto soccorso nonché ai trattamenti essenziali per malattie e disturbi psichiatrici gravi. Dall'incarto non vi sarebbero inoltre attualmente elementi che indurrebbero a ritenere che tale Paese priverebbe la ricorrente dell'accompagnamento sociale e medico necessari. Non avendo essi ancora inoltrato una domanda d'asilo in Italia, non potrebbero far valere una presa in carico non consona al diritto internazionale ed ai bisogni specifici del nucleo familiare. In seguito al trasferimento, essi dovranno inoltrare una domanda d'asilo al fine di beneficiare delle prestazioni garantite dalla direttiva accoglienza e qualora i loro diritti non dovessero essere rispettati potrebbero rivolgersi alle autorità italiane competenti in materia, alla Corte di Giustizia dell'Unione europea o alla Corte EDU. La SEM ha inoltre nuovamente sottolineato che al momento del trasferimento, tutte le informazioni relative all'accompagnamento di F._______ saranno comunicate alle autorità italiane in modo da facilitare una presa in carico adeguata. Di conseguenza, l'applicazione della clausola di sovranità ex art. 17 par. 1 Regolamento Dublino non sarebbe nella fattispecie giustificata. Pertanto, non vi sarebbero motivi atti ad annullare il provvedimento del 13 febbraio 2017.
F.
Con ricorso del 5 ottobre 2017 (cfr. timbro del plico raccomandato; data d'entrata: 6 ottobre 2017) gli interessati hanno postulato, in via pregiudiziale, la concessione dell'effetto sospensivo al ricorso ed in via principale, l'accoglimento del gravame e la trasmissione degli atti alla SEM per il prosieguo della procedura d'asilo. Essi hanno altresì richiesto la concessione dell'assistenza giudiziaria, nel senso dell'esenzione dal versamento delle spese processuali e del relativo anticipo, e del gratuito patrocinio.
Richiamati i fatti esposti in corso di procedura, gli insorgenti rilevano segnatamente che gli standard minimi su cui si baserebbe il sistema Dublino non sarebbero sufficienti per curare la malattia di F._______. Inoltre, il trasferimento a J._______ non permetterebbe di sapere dove esattamente sarà alloggiata la famiglia dal momento che in tale città e provincia vi sarebbero diversi centri, alcuni dei quali sarebbero già stati oggetto di report negativi. A ciò si aggiungerebbe il fatto che l'elenco SPRAR citato si riferirebbe al 2015. Alla ricorrente non sarebbe poi stata data la possibilità di produrre la documentazione medica necessaria inerente al reale stato di salute della figlia. Oltracciò gli insorgenti rilevano che come riportato nel certificato medico, F._______ dovrebbe essere ospitata in una struttura d'accoglienza medicalizzata con la messa in atto di tutte le misure di sostegno, controllo e accompagnamento effettuate in I._______. Tali condizioni non sarebbero assicurate nelle strutture CAS o SPRAR. Di conseguenza, non si potrebbe affermare che gli insorgenti non correrebbero il rischio di essere sottoposti a trattamenti inumani in violazione dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
A sostegno delle loro allegazioni hanno fornito:
- Una copia del certificato medico del 20 febbraio 2017 dell'Ospedale Regionale di K._______ (doc. 4);
- Una copia del certificato medico dell'Ospedale Regionale di L._______ e (...) del 21 marzo 2017 (doc. 5);
- Una copia del rapporto della Fondazione (...) del 27 aprile 2017 (doc. 6);
- Due articoli inerenti il Centro (...) di J._______, il primo intitolato "La (...) dei migranti: visita al (...) e al (...) di J._______" del (...) (doc. 3) ed il secondo "(...) in M._______ (...) di N._______" del (...) (doc. 7);
- Un estratto del "Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016" (doc. 8);
- Un articolo intitolato "Immigrazione: il sistema fallimentare dell'accoglienza in Italia" del 1° febbraio 2017 (doc. 9);
- Nuovamente una copia del certificato medico del Dr. G._______ in merito all'idoneità a viaggiare di F._______ del 27 luglio 2017 (cfr. doc. 1).
G.
In data 6 ottobre 2017 il Tribunale ha provvisoriamente sospeso l'esecuzione dell'allontanamento.
H.
Con decisione incidentale del 17 ottobre 2017 il Tribunale ha anzitutto accolto la richiesta di concessione dell'effetto sospensivo al ricorso autorizzando i ricorrenti a soggiornare in Svizzera fino a conclusione della procedura. In secondo luogo gli insorgenti sono stati invitati ad indicare da una parte quale sia stata la modifica di circostanze tale da giustificare una domanda di riesame e dall'altra in che modo il loro trasferimento verso l'Italia potrebbe giustificare una violazione dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
I.
Il 2 novembre 2017 i ricorrenti hanno ottemperato alle richieste del Tribunale indicando che i ricorrenti si trovano in situazione di vulnerabilità molto alta e se dovessero tornare in Italia si troverebbero confrontati con un sistema che impone loro di dover essere inseriti in centri di prima accoglienza e solo in un secondo tempo potrebbero essere alloggiati in uno SPRAR. Ciò comporterebbe un lasso di tempo in cui i ricorrenti non usufruirebbero di strutture idonee per la situazione concreta relativa alla salute di F._______. L'indicazione "J._______" quale luogo di trasferimento farebbe presupporre che la famiglia sarà trasferita nel (...) di J._______, struttura non idonea alla loro accoglienza. Inoltre, lo stato di salute precario non sarebbe provato dal numero di medicamenti assunti, ma bensì l'assenza di prescrizioni farebbe comprendere che la situazione sarebbe davvero grave dal momento che non potrebbe essere tenuta sotto controllo con l'assunzione di medicine. Il sistema di accoglienza in Italia sarebbe poi al collasso. Il rinvio in Italia dei ricorrenti non potrebbe essere dunque effettuato sia per la carenza sistemica dell'Italia nell'accoglienza dei richiedenti l'asilo, sia per una questione di umanità, in particolare per il rischio che i ricorrenti correrebbero di essere sottoposti a trattamenti inumani, ai sensi dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
A sostegno delle loro allegazioni hanno prodotto i seguenti documenti:
- Un articolo intitolato "Il sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati in Italia" del 9 gennaio 2017 (doc. 10);
- Un articolo intitolato "Sentenza della CEDU del 4 novembre 2014 (ECHR 326) Caso Tarakhel vs Svizzera, Regolamento Dublino III, sospensione del trasferimento in Italia di una famiglia afgana senza garanzia individuale di assistenza" del 5 novembre 2014 (doc. 11);
- Un report sul sistema di accoglienza in Italia, estratto da "L'altro diritto" del 2016 (doc. 12);
- Nuovamente l'articolo intitolato "(...) in M._______ (...) di N._______" del (...) (cfr. doc. 7);
- Un articolo intitolato "In Italia 176.554 migranti accolti nel 2016, otto volte i numeri del 2013. Missione di Marco Minniti a Malta e Nord Africa" del 4 gennaio 2017 (doc. 13);
- Un articolo intitolato "Sì al progetto Sprar ma (...)" del (...) (doc. 14).
J.
Il Tribunale, con decisione incidentale del 5 dicembre 2017, ha accolto la domanda di concessione dell'assistenza giudiziaria, mentre ha respinto l'istanza di concessione del gratuito patrocinio. Nel contempo ha invitato la SEM a presentare una riposta al ricorso entro il 20 dicembre 2017.
K.
Con risposta al ricorso dell'8 dicembre 2017 la SEM rileva che i documenti prodotti riguardanti l'accoglienza in Italia sarebbero di portata generale e non riguarderebbero la ricorrente medesima, la quale non avrebbe neppure depositato domanda d'asilo in tale Paese. Non sarebbe dunque possibile stabilire che essa verrebbe privata delle prestazioni di accoglienza previste per i richiedenti. L'Italia sarebbe poi segnataria della direttiva accoglienza senza alcuna contestazione da parte della Commissione europea. Per quanto riguarda i progetti SPRAR, come già indicato nella decisione le autorità hanno fornito una lista aggiornata nell'ottobre 2016 e sarebbero tuttora ingaggiate a garantire una presa in carico adeguata di tutte le famiglie con figli minorenni. Per quanto attiene invece alle garanzie fornite dalle autorità italiane, conformemente alla giurisprudenza esse sarebbero sufficienti poiché avrebbero riconosciuto i ricorrenti quale comunità familiare, confermando che verranno accolti conformemente alla circolare dell'8 giugno 2015 - la quale reitera le garanzie generali per le famiglie.
L.
I ricorrenti, con osservazioni finali del 28 dicembre 2017, contestano innanzitutto la portata generale dei documenti prodotti, in quanto essi riguarderebbero le condizioni di accoglienza della M._______ e più precisamente della provincia di J._______. Il fatto di non sapere esattamente in quale centro saranno collocati lascia presupporre che la famiglia, una volta giunta a J._______, non ottenga immediatamente le cure mediche e le strutture idonee alla situazione di fragilità e vulnerabilità di F._______. Inoltre, continuare a basarsi sull'elenco dei progetti SPRAR, a fronte dei report di organizzazioni che attesterebbero l'insuccesso di tali progetti, sarebbe anacronistico. Nel caso concreto inoltre, malgrado i richiedenti siano stati indicati con i nomi e riconosciuti quale nucleo familiare non sarebbero state fornite garanzie circa l'alloggio dal momento che sarebbe indicato soltanto l'aeroporto di atterraggio. Di fatto, non vi sarebbero garanzie concrete che l'Italia fornisca l'assistenza ed il supporto necessari alla famiglia dei ricorrenti. Pertanto, andrebbe applicata la clausola di sovranità.
A sostegno delle loro allegazioni hanno inoltrato:
- Un articolo intitolato "Elly Schlein e la riforma di Dublino: «Cancelliamo l'ipocrisia dell'Ue»" del 19 dicembre 2017 (doc. 15);
- Un report del CIR Rifugiati intitolato "Focus, Regolamento di Dublino III: il parere dell'avvocato generale della Corte di Giustizia dell'Unione europea" (doc. 16).
M.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti saranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.
Diritto:
1.
Le procedure in materia d'asilo sono rette dalla PA, dalla LTAF e dalla LTF, in quanto la LAsi non preveda altrimenti (art. 6
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 6 Verfahrensgrundsätze - Verfahren richten sich nach dem Verwaltungsverfahrensgesetz vom 20. Dezember 196810 (VwVG), dem Verwaltungsgerichtsgesetz vom 17. Juni 200511 und dem Bundesgerichtsgesetz vom 17. Juni 200512, soweit das vorliegende Gesetz nichts anderes bestimmt. |
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 32 Ausnahmen - 1 Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
|
1 | Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
a | Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen; |
c | Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
d | ... |
e | Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
e1 | Rahmenbewilligungen von Kernanlagen, |
e2 | die Genehmigung des Entsorgungsprogramms, |
e3 | den Verschluss von geologischen Tiefenlagern, |
e4 | den Entsorgungsnachweis; |
f | Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen; |
g | Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen; |
h | Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken; |
i | Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG); |
j | Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs. |
2 | Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen: |
a | Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind; |
b | Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind. |
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG). |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
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1 | Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
a | Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten; |
b | Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten; |
c | Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren. |
2 | Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25 |
3 | Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen. |
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz VGG Art. 33 Vorinstanzen - Die Beschwerde ist zulässig gegen Verfügungen: |
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a | des Bundesrates und der Organe der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals einschliesslich der Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung; |
b | des Bundesrates betreffend: |
b1 | die Amtsenthebung eines Mitgliedes des Bankrats, des Direktoriums oder eines Stellvertreters oder einer Stellvertreterin nach dem Nationalbankgesetz vom 3. Oktober 200325, |
b10 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Schweizerischen Trassenvergabestelle oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Geschäftsführerin oder des Geschäftsführers durch den Verwaltungsrat nach dem Eisenbahngesetz vom 20. Dezember 195743; |
b2 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitgliedes der Eidgenössischen Finanzmarktaufsicht oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Finanzmarktaufsichtsgesetz vom 22. Juni 200726, |
b3 | die Sperrung von Vermögenswerten gestützt auf das Bundesgesetz vom 18. Dezember 201528 über die Sperrung und die Rückerstattung unrechtmässig erworbener Vermögenswerte ausländischer politisch exponierter Personen, |
b4 | das Verbot von Tätigkeiten nach dem NDG30, |
b5bis | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Eidgenössischen Instituts für Metrologie nach dem Bundesgesetz vom 17. Juni 201133 über das Eidgenössische Institut für Metrologie, |
b6 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Eidgenössischen Revisionsaufsichtsbehörde oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Revisionsaufsichtsgesetz vom 16. Dezember 200535, |
b7 | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Heilmittelinstituts nach dem Heilmittelgesetz vom 15. Dezember 200037, |
b8 | die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Anstalt nach dem Ausgleichsfondsgesetz vom 16. Juni 201739, |
b9 | die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Instituts für Rechtsvergleichung nach dem Bundesgesetz vom 28. September 201841 über das Schweizerische Institut für Rechtsvergleichung, |
c | des Bundesstrafgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals; |
cbis | des Bundespatentgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals; |
cquater | des Bundesanwaltes oder der Bundesanwältin auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von ihm oder ihr gewählten Staatsanwälte und Staatsanwältinnen sowie des Personals der Bundesanwaltschaft; |
cquinquies | der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses ihres Sekretariats; |
cter | der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von der Vereinigten Bundesversammlung gewählten Mitglieder der Bundesanwaltschaft; |
d | der Bundeskanzlei, der Departemente und der ihnen unterstellten oder administrativ zugeordneten Dienststellen der Bundesverwaltung; |
e | der Anstalten und Betriebe des Bundes; |
f | der eidgenössischen Kommissionen; |
g | der Schiedsgerichte auf Grund öffentlich-rechtlicher Verträge des Bundes, seiner Anstalten und Betriebe; |
h | der Instanzen oder Organisationen ausserhalb der Bundesverwaltung, die in Erfüllung ihnen übertragener öffentlich-rechtlicher Aufgaben des Bundes verfügen; |
i | kantonaler Instanzen, soweit ein Bundesgesetz gegen ihre Verfügungen die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht vorsieht. |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 105 Beschwerde gegen Verfügungen des SEM - Gegen Verfügungen des SEM kann nach Massgabe des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005357 Beschwerde geführt werden. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 5 - 1 Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
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1 | Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben: |
a | Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten; |
b | Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten; |
c | Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren. |
2 | Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25 |
3 | Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen. |
I ricorrenti hanno partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, sono particolarmente toccati dalla decisione impugnata e vantano un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 48 - 1 Zur Beschwerde ist berechtigt, wer: |
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1 | Zur Beschwerde ist berechtigt, wer: |
a | vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat; |
b | durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und |
c | ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat. |
2 | Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt. |
I requisiti relativi ai termini di ricorso (art. 108 cpv. 2
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 108 Beschwerdefristen - 1 Im beschleunigten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von sieben Arbeitstagen, gegen Zwischenverfügungen innerhalb von fünf Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
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1 | Im beschleunigten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von sieben Arbeitstagen, gegen Zwischenverfügungen innerhalb von fünf Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
2 | Im erweiterten Verfahren ist die Beschwerde gegen einen Entscheid nach Artikel 31a Absatz 4 innerhalb von 30 Tagen, bei Zwischenverfügungen innerhalb von zehn Tagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
3 | Die Beschwerde gegen Nichteintretensentscheide sowie gegen Entscheide nach Artikel 23 Absatz 1 und Artikel 40 in Verbindung mit Artikel 6a Absatz 2 Buchstabe a ist innerhalb von fünf Arbeitstagen seit Eröffnung der Verfügung einzureichen. |
4 | Die Verweigerung der Einreise nach Artikel 22 Absatz 2 kann bis zum Zeitpunkt der Eröffnung einer Verfügung nach Artikel 23 Absatz 1 angefochten werden. |
5 | Die Überprüfung der Rechtmässigkeit und der Angemessenheit der Zuweisung eines Aufenthaltsortes am Flughafen oder an einem anderen geeigneten Ort nach Artikel 22 Absätze 3 und 4 kann jederzeit mittels Beschwerde beantragt werden. |
6 | In den übrigen Fällen beträgt die Beschwerdefrist 30 Tage seit Eröffnung der Verfügung. |
7 | Per Telefax übermittelte Rechtsschriften gelten als rechtsgültig eingereicht, wenn sie innert Frist beim Bundesverwaltungsgericht eintreffen und mittels Nachreichung des unterschriebenen Originals nach den Regeln gemäss Artikel 52 Absätze 2 und 3 VwVG365 verbessert werden. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 52 - 1 Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat. |
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1 | Die Beschwerdeschrift hat die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift des Beschwerdeführers oder seines Vertreters zu enthalten; die Ausfertigung der angefochtenen Verfügung und die als Beweismittel angerufenen Urkunden sind beizulegen, soweit der Beschwerdeführer sie in Händen hat. |
2 | Genügt die Beschwerde diesen Anforderungen nicht oder lassen die Begehren des Beschwerdeführers oder deren Begründung die nötige Klarheit vermissen und stellt sich die Beschwerde nicht als offensichtlich unzulässig heraus, so räumt die Beschwerdeinstanz dem Beschwerdeführer eine kurze Nachfrist zur Verbesserung ein. |
3 | Sie verbindet diese Nachfrist mit der Androhung, nach unbenutztem Fristablauf auf Grund der Akten zu entscheiden oder, wenn Begehren, Begründung oder Unterschrift fehlen, auf die Beschwerde nicht einzutreten. |
Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.
2.
Con ricorso al Tribunale, possono essere invocati la violazione del diritto federale e l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti (art. 106 cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
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1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 62 - 1 Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern. |
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1 | Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern. |
2 | Zuungunsten einer Partei kann sie die angefochtene Verfügung ändern, soweit diese Bundesrecht verletzt oder auf einer unrichtigen oder unvollständigen Feststellung des Sachverhaltes beruht; wegen Unangemessenheit darf die angefochtene Verfügung nicht zuungunsten einer Partei geändert werden, ausser im Falle der Änderung zugunsten einer Gegenpartei. |
3 | Beabsichtigt die Beschwerdeinstanz, die angefochtene Verfügung zuungunsten einer Partei zu ändern, so bringt sie der Partei diese Absicht zur Kenntnis und räumt ihr Gelegenheit zur Gegenäusserung ein. |
4 | Die Begründung der Begehren bindet die Beschwerdeinstanz in keinem Falle. |
3.
La SEM ha trattato la richiesta degli interessati del 23 agosto 2017 quale istanza di riesame ai sensi dell'art. 111b cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 111b Wiedererwägung - 1 Das Wiedererwägungsgesuch ist dem SEM innert 30 Tagen nach Entdeckung des Wiedererwägungsgrundes schriftlich und begründet einzureichen. Es findet keine Vorbereitungsphase statt.388 |
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1 | Das Wiedererwägungsgesuch ist dem SEM innert 30 Tagen nach Entdeckung des Wiedererwägungsgrundes schriftlich und begründet einzureichen. Es findet keine Vorbereitungsphase statt.388 |
2 | Nichteintretensentscheide sind in der Regel innerhalb von fünf Arbeitstagen nach der Einreichung eines Wiedererwägungsgesuches zu treffen. In den übrigen Fällen sind Entscheide in der Regel innerhalb von zehn Arbeitstagen nach der Gesuchstellung zu treffen. |
3 | Die Einreichung eines Wiederwägungsgesuches hemmt den Vollzug nicht. Die für die Behandlung zuständige Behörde kann auf Ersuchen wegen einer konkreten Gefährdung der gesuchstellenden Person im Herkunfts- oder Heimatstaat die aufschiebende Wirkung herstellen. |
4 | Unbegründete oder wiederholt gleich begründete Wiedererwägungsgesuche werden formlos abgeschrieben. |
3.1 La domanda di riesame, definita come richiesta indirizzata ad un'autorità amministrativa in vista di una riconsiderazione della propria decisione (cfr. André Grisel, Traité de droit administratif, vol. II, 1984, pag. 947), è prevista dalla legge a partire dalla modifica della LAsi del 14 dicembre 2012, in vigore dal 1° febbraio 2014 (cfr. art. 111b cpv. 1
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 111b Wiedererwägung - 1 Das Wiedererwägungsgesuch ist dem SEM innert 30 Tagen nach Entdeckung des Wiedererwägungsgrundes schriftlich und begründet einzureichen. Es findet keine Vorbereitungsphase statt.388 |
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1 | Das Wiedererwägungsgesuch ist dem SEM innert 30 Tagen nach Entdeckung des Wiedererwägungsgrundes schriftlich und begründet einzureichen. Es findet keine Vorbereitungsphase statt.388 |
2 | Nichteintretensentscheide sind in der Regel innerhalb von fünf Arbeitstagen nach der Einreichung eines Wiedererwägungsgesuches zu treffen. In den übrigen Fällen sind Entscheide in der Regel innerhalb von zehn Arbeitstagen nach der Gesuchstellung zu treffen. |
3 | Die Einreichung eines Wiederwägungsgesuches hemmt den Vollzug nicht. Die für die Behandlung zuständige Behörde kann auf Ersuchen wegen einer konkreten Gefährdung der gesuchstellenden Person im Herkunfts- oder Heimatstaat die aufschiebende Wirkung herstellen. |
4 | Unbegründete oder wiederholt gleich begründete Wiedererwägungsgesuche werden formlos abgeschrieben. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 66 - 1 Die Beschwerdeinstanz zieht ihren Entscheid von Amtes wegen oder auf Begehren einer Partei in Revision, wenn ihn ein Verbrechen oder Vergehen beeinflusst hat. |
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1 | Die Beschwerdeinstanz zieht ihren Entscheid von Amtes wegen oder auf Begehren einer Partei in Revision, wenn ihn ein Verbrechen oder Vergehen beeinflusst hat. |
2 | Ausserdem zieht sie ihn auf Begehren einer Partei in Revision, wenn: |
a | die Partei neue erhebliche Tatsachen oder Beweismittel vorbringt; |
b | die Partei nachweist, dass die Beschwerdeinstanz aktenkundige erhebliche Tatsachen oder bestimmte Begehren übersehen hat; |
c | die Partei nachweist, dass die Beschwerdeinstanz die Bestimmungen der Artikel 10, 59 oder 76 über den Ausstand, der Artikel 26-28 über die Akteneinsicht oder der Artikel 29-33 über das rechtliche Gehör verletzt hat; oder |
d | der Europäische Gerichtshof für Menschenrechte in einem endgültigen Urteil festgestellt hat, dass die Konvention vom 4. November 1950120 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) oder die Protokolle dazu verletzt worden sind, oder den Fall durch eine gütliche Einigung (Art. 39 EMRK) abgeschlossen hat, sofern eine Entschädigung nicht geeignet ist, die Folgen der Verletzung auszugleichen, und die Revision notwendig ist, um die Verletzung zu beseitigen. |
3 | Gründe im Sinne von Absatz 2 Buchstaben a-c gelten nicht als Revisionsgründe, wenn die Partei sie im Rahmen des Verfahrens, das dem Beschwerdeentscheid voranging, oder auf dem Wege einer Beschwerde, die ihr gegen den Beschwerdeentscheid zustand, geltend machen konnte. |
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999 BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
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1 | Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist. |
2 | Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör. |
3 | Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 66 - 1 Die Beschwerdeinstanz zieht ihren Entscheid von Amtes wegen oder auf Begehren einer Partei in Revision, wenn ihn ein Verbrechen oder Vergehen beeinflusst hat. |
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1 | Die Beschwerdeinstanz zieht ihren Entscheid von Amtes wegen oder auf Begehren einer Partei in Revision, wenn ihn ein Verbrechen oder Vergehen beeinflusst hat. |
2 | Ausserdem zieht sie ihn auf Begehren einer Partei in Revision, wenn: |
a | die Partei neue erhebliche Tatsachen oder Beweismittel vorbringt; |
b | die Partei nachweist, dass die Beschwerdeinstanz aktenkundige erhebliche Tatsachen oder bestimmte Begehren übersehen hat; |
c | die Partei nachweist, dass die Beschwerdeinstanz die Bestimmungen der Artikel 10, 59 oder 76 über den Ausstand, der Artikel 26-28 über die Akteneinsicht oder der Artikel 29-33 über das rechtliche Gehör verletzt hat; oder |
d | der Europäische Gerichtshof für Menschenrechte in einem endgültigen Urteil festgestellt hat, dass die Konvention vom 4. November 1950120 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) oder die Protokolle dazu verletzt worden sind, oder den Fall durch eine gütliche Einigung (Art. 39 EMRK) abgeschlossen hat, sofern eine Entschädigung nicht geeignet ist, die Folgen der Verletzung auszugleichen, und die Revision notwendig ist, um die Verletzung zu beseitigen. |
3 | Gründe im Sinne von Absatz 2 Buchstaben a-c gelten nicht als Revisionsgründe, wenn die Partei sie im Rahmen des Verfahrens, das dem Beschwerdeentscheid voranging, oder auf dem Wege einer Beschwerde, die ihr gegen den Beschwerdeentscheid zustand, geltend machen konnte. |
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 66 - 1 Die Beschwerdeinstanz zieht ihren Entscheid von Amtes wegen oder auf Begehren einer Partei in Revision, wenn ihn ein Verbrechen oder Vergehen beeinflusst hat. |
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1 | Die Beschwerdeinstanz zieht ihren Entscheid von Amtes wegen oder auf Begehren einer Partei in Revision, wenn ihn ein Verbrechen oder Vergehen beeinflusst hat. |
2 | Ausserdem zieht sie ihn auf Begehren einer Partei in Revision, wenn: |
a | die Partei neue erhebliche Tatsachen oder Beweismittel vorbringt; |
b | die Partei nachweist, dass die Beschwerdeinstanz aktenkundige erhebliche Tatsachen oder bestimmte Begehren übersehen hat; |
c | die Partei nachweist, dass die Beschwerdeinstanz die Bestimmungen der Artikel 10, 59 oder 76 über den Ausstand, der Artikel 26-28 über die Akteneinsicht oder der Artikel 29-33 über das rechtliche Gehör verletzt hat; oder |
d | der Europäische Gerichtshof für Menschenrechte in einem endgültigen Urteil festgestellt hat, dass die Konvention vom 4. November 1950120 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) oder die Protokolle dazu verletzt worden sind, oder den Fall durch eine gütliche Einigung (Art. 39 EMRK) abgeschlossen hat, sofern eine Entschädigung nicht geeignet ist, die Folgen der Verletzung auszugleichen, und die Revision notwendig ist, um die Verletzung zu beseitigen. |
3 | Gründe im Sinne von Absatz 2 Buchstaben a-c gelten nicht als Revisionsgründe, wenn die Partei sie im Rahmen des Verfahrens, das dem Beschwerdeentscheid voranging, oder auf dem Wege einer Beschwerde, die ihr gegen den Beschwerdeentscheid zustand, geltend machen konnte. |
17 consid. 2b e relativi riferimenti). Una prova deve essere considerata concludente quando bisogna ammettere che essa avrebbe condotto il giudice a statuire in modo diverso se egli ne avesse avuto conoscenza nella procedura principale (DTF 127 V 353 consid. 5b). In conclusione dunque, la domanda di riesame non può servire a rimettere continuamente in discussione le decisioni amministrative (DTF 136 II 177 consid. 2.1).
3.2 Secondo la giurisprudenza in ambito di revisione (applicabile per analogia in materia di riesame), i fatti nuovi devono essere rilevanti, vale a dire devono essere di natura tale da modificare la fattispecie alla base della decisione contestata e da condurre ad un giudizio diverso in funzione di un apprezzamento giuridico corretto. Per quanto concerne i mezzi di prova, gli stessi devono servire a comprovare i fatti nuovi che giustificano la revisione (in questo caso il riesame) oppure fatti già noti e allegati nel procedimento precedente, che tuttavia non avevano potuto essere provati, a discapito del richiedente. Una prova deve essere considerata concludente quando bisogna ammettere che essa avrebbe condotto il giudice a statuire in modo diverso se egli ne avesse avuto conoscenza nella procedura principale. Una domanda di riesame non può inoltre servire a rimettere continuamente in discussione le decisioni amministrative. È decisiva la circostanza che il mezzo di prova non serva solamente all'apprezzamento dei fatti, ma alla determinazione degli stessi (DTF 127 V 353 consid. 5b pag. 358).
3.3 Giusta l'art. 111b
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 111b Wiedererwägung - 1 Das Wiedererwägungsgesuch ist dem SEM innert 30 Tagen nach Entdeckung des Wiedererwägungsgrundes schriftlich und begründet einzureichen. Es findet keine Vorbereitungsphase statt.388 |
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1 | Das Wiedererwägungsgesuch ist dem SEM innert 30 Tagen nach Entdeckung des Wiedererwägungsgrundes schriftlich und begründet einzureichen. Es findet keine Vorbereitungsphase statt.388 |
2 | Nichteintretensentscheide sind in der Regel innerhalb von fünf Arbeitstagen nach der Einreichung eines Wiedererwägungsgesuches zu treffen. In den übrigen Fällen sind Entscheide in der Regel innerhalb von zehn Arbeitstagen nach der Gesuchstellung zu treffen. |
3 | Die Einreichung eines Wiederwägungsgesuches hemmt den Vollzug nicht. Die für die Behandlung zuständige Behörde kann auf Ersuchen wegen einer konkreten Gefährdung der gesuchstellenden Person im Herkunfts- oder Heimatstaat die aufschiebende Wirkung herstellen. |
4 | Unbegründete oder wiederholt gleich begründete Wiedererwägungsgesuche werden formlos abgeschrieben. |
3.4 Con istanza di riesame gli interessati hanno richiesto alla SEM di riconsiderare la decisione, in particolare per motivi umanitari connessi alle condizioni di salute di F._______ ed alla situazione di fragilità del nucleo familiare. Essi richiedono segnatamente l'applicazione della clausola di sovranità e permettere, per motivi umanitari - in ragione della specificità e la capillarità delle misure già adottate in I._______, così come dell'impossibilità di trasferire la bambina - ai richiedenti di svolgere la procedura d'asilo in Svizzera.
Avendo i richiedenti domandato l'adattamento di una decisione - inizialmente corretta - in seguito ad una modifica ulteriore dei fatti, è a giusto titolo che la SEM ha trattato l'istanza quale domanda di riesame (cfr. per la distinzione tra riesame e domanda multipla nelle procedure Dublino DTAF 2017 VI/5 consid. 4.3).
4.
È ora d'uopo determinare se vi siano fatti nuovi e rilevanti tali da giustificare la riconsiderazione della decisione della SEM del 13 febbraio 2017.
4.1 Per ciò che concerne l'allegata esistenza di carenze sistemiche si rileva che gli interessati non allegano alcun cambiamento di circostanze avvenuto dopo la fine della prima procedura. Da una parte invero, a sostegno delle loro allegazioni i ricorrenti allegano dei documenti (cfr. doc. 7-14) che sono tutti risalenti a prima della decisione della SEM del 13 febbraio 2017 ed avrebbero dunque dovuto e potuto essere presentati nell'ambito del ricorso contro tale decisione. Di conseguenza, già solo per questo motivo, il riesame della decisione di decisione di prima istanza è escluso. Mentre dall'altra, si osserva che ad ogni modo le condizioni di accoglienza in Italia sono già state tenute debitamente in conto ed analizzate nella procedura precedente (cfr. anche la sentenza D-1360/2017 consid. 4). Malgrado le difficoltà a cui è confrontata l'Italia nella gestione dei migranti, come anche confermato dalla Corte EDU (cfr. segnatamente anche sentenza della Corte EDU Tarakhel contro Svizzera del 4 novembre 2014, 29217/12, §114 e decisione Jihana Ali e altri contro Svizzera e Italia del 27 ottobre 2016, 30474/14, §33) in Italia non sussistono carenze sistemiche e non vi è dunque ragione di applicare l'art. 3 par. 2 secondo comma Regolamento Dublino III (cfr. inoltre anche la DTAF 2017 VI/5 consid. 8.4). Di conseguenza, non essendo stati fatti valere dei nuovi elementi, non vi è motivo di scostarsi dalle valutazioni della decisione della SEM del 13 febbraio 2017.
4.2 I ricorrenti rilevano in seguito che le garanzie fornite dalle autorità italiane non sarebbero sufficienti a garantire l'assistenza ed il supporto necessari alla famiglia. Per il trasferimento di un nucleo familiare la Corte EDU ha previsto la necessità di ottenere delle garanzie individuali inerenti non soltanto alla preservazione dell'unità della famiglia - come erroneamente allegato dai ricorrenti - ma bensì anche inerenti all'accoglimento del nucleo famigliare in strutture ed in condizioni adatte all'età dei bambini, al fine di assicurarsi, ritenuta la situazione generale in Italia, che i richiedenti non siano privati di un alloggio o siano alloggiati in strutture sovrappopolate in condizione di promiscuità, insalubrità e violenza (cfr. Tarakhel contro Svizzera §120). La stessa ha poi precisato in una decisione seguente riguardante il contenuto delle garanzie che le stesse sono da considerarsi sufficientemente individualizzate e concrete qualora i richiedenti vengano indicati con nome, età e comunità familiare ("nucleo familiare") e venga fatto riferimento (anche implicito) alle garanzie generali rilasciate dall'Italia e ciò malgrado sia indicato unicamente l'aeroporto di destinazione e non l'alloggio (cfr. decisione della Corte EDU Jihana Ali e altri contro Svizzera e Italia del 27 ottobre 2016, 30474/14, §34-35). Tale giurisprudenza ha dunque confermato la prassi stabilita dal Tribunale nelle DTAF 2015/4 e 2016/2 consid. 5. Alla luce delle suesposte condizioni, la SEM con decisione del 13 febbraio 2017 - confermata dalla sentenza D-1360/2017 consid. 5 - ha dunque ritenuto che essendo stati gli interessati riconosciuti dalle autorità italiane quale nucleo familiare ed essendo state riportate le loro generalità complete così come l'aeroporto di destinazione, le garanzie fornite erano da considerarsi sufficientemente concrete ed individualizzate e permettevano dunque di escludere un rischio di violazione dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
sia stato più volte ribadito dalla SEM e dal Tribunale che tale indicazione non è necessaria per escludere una violazione dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
A titolo puramente abbondanziale, il Tribunale aggiunge ad ogni modo che il timore degli interessati di venire alloggiati in un centro di prima accoglienza o in un centro (...) (in particolare quello di J._______, oggetto di report negativi) risulta da una mera supposizione di parte non fondata su alcun elemento concreto, dal momento che le garanzie italiane indicano espressamente che i richiedenti verranno alloggiati in un progetto SPRAR. Per quanto riguarda il numero di progetti SPRAR, si può infine osservare che esso risulta costantemente in aumento. A febbraio 2018 in M._______ vi erano (...) progetti per una disponibilità totale di (...) posti, tra cui (...) posti per persone con disagio mentale o disabilità fisica (cfr. I numeri dello SPRAR, febbraio 2018, http://www.sprar.it/i-numeri-dello-sprar , consultato il 08.03.2018). Ciò corrisponde ad un aumento di (...) posti totali e di (...) posti per persone con disagio mentale o disabilità fisica rispetto al 2016 (cfr. Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016, http://www.cittalia.it/images/file/Rapporto%20protezione%20internazionale%202016.pdf >, pag. 166 e 174, consultato il 08.03.2018).
4.3 Dappoi, i ricorrenti rilevano che la SEM, ritenuto lo stato di salute di F._______, avrebbe dovuto applicare la clausola di sovranità. In particolare, essi ritengono che le misure di accompagnamento e di cura stabilite in I._______ (frequenza scolastica presso la Fondazione [...] di O._______, cure infermieristiche pediatriche a domicilio e fisioterapiche) - le quali avrebbero migliorato visibilmente le condizioni della bambina (cfr. doc. 2) - così come la necessità di una presa in carico in una struttura d'accoglienza medicalizzata (cfr. doc. 1) non sarebbero garantite in Italia. In primo luogo, si rileva che la possibilità di ottenere l'accompagnamento sociale e medico necessario, è già stata ampiamente esaminata dalla SEM e dal Tribunale nella sentenza D-1360/2017 (consid. 7). Gli interessati infatti - contrariamente a quanto allegato in sede ricorsuale - avevano già potuto produrre nella prima procedura i certificati medici (doc. 4 e 5) nonché il rapporto della Fondazione (...) (doc. 6), i quali erano stati trasmessi alla SEM per presa di posizione. Al riguardo, la SEM ed il Tribunale sono segnatamente giunti alla conclusione che non vi erano indizi per ritenere che il trasferimento comportasse una violazione dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
Il Tribunale rileva che tali considerazioni rimangono valide anche nella presente procedura di riesame e vengono pienamente confermate dal momento che anche su questo punto gli interessati hanno apportato nuovi elementi o fatto valere un cambiamento di circostanze. Invero, come rettamente ritenuto dall'autorità inferiore nel provvedimento qui impugnato, da una parte i documenti allegati (doc. 1 e 2) non attestano alcun peggioramento dello stato di salute di F._______, ma bensì un suo visibile miglioramento mentre dall'altra le misure di sostegno attuate per la bambina sono rimaste invariate dopo la fine della prima procedura. Di conseguenza, non essendo la bambina sottoposta ad un nuovo trattamento e non essendo il suo stato di salute peggiorato, non vi è motivo di scostarsi dalle precedenti considerazioni e ritenere che il trasferimento costituirà una violazione dell'art. 3
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK) EMRK Art. 3 Verbot der Folter - Niemand darf der Folter oder unmenschlicher oder erniedrigender Strafe oder Behandlung unterworfen werden. |
4.4 Infine, i ricorrenti ritengono che la SEM avrebbe dovuto applicare la clausola di sovranità in quanto essi risiedono in Svizzera da più di un anno e la mamma avrebbe cominciato a stringere relazioni anche importanti. Con tali argomentazioni essi fanno dunque riferimento ai motivi umanitari a norma dell'art. 29a cpv. 3
SR 142.311 Asylverordnung 1 vom 11. August 1999 über Verfahrensfragen (Asylverordnung 1, AsylV 1) - Asylverordnung 1 AsylV-1 Art. 29a Zuständigkeitsprüfung nach Dublin - (Art. 31a Absatz 1 Bst. b AsylG)85 |
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1 | Das SEM prüft die Zuständigkeit zur Behandlung eines Asylgesuchs nach den Kriterien, die in der Verordnung (EU) Nr. 604/201386 geregelt sind.87 |
2 | Ergibt die Prüfung, dass ein anderer Staat für die Behandlung des Asylgesuches zuständig ist, und hat dieser Staat der Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person zugestimmt, so fällt das SEM einen Nichteintretensentscheid. |
3 | Das SEM kann aus humanitären Gründen das Gesuch auch dann behandeln, wenn die Prüfung ergeben hat, dass ein anderer Staat dafür zuständig ist. |
4 | Das Verfahren für die Aufnahme oder Wiederaufnahme der asylsuchenden Person durch den zuständigen Staat richtet sich nach der Verordnung (EG) Nr. 1560/200388.89 |
SR 142.31 Asylgesetz vom 26. Juni 1998 (AsylG) AsylG Art. 106 Beschwerdegründe - 1 Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
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1 | Mit der Beschwerde kann gerügt werden: |
a | Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Missbrauch und Überschreitung des Ermessens; |
b | unrichtige und unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhalts; |
c | ... |
2 | Artikel 27 Absatz 3 und Artikel 68 Absatz 2 bleiben vorbehalten. |
Nella fattispecie dagli atti non appaiono elementi per ritenere che l'autorità inferiore abbia esercitato in maniera arbitraria tale potere di apprezzamento e pertanto non vi è motivo di applicare la clausola discrezionale di cui all'art. 17 par. 1 (clausola di sovranità) Regolamento Dublino III.
5.
Visto quanto precede, la decisione su riesame del 4 settembre 2017 va confermata ed il ricorso deve essere respinto.
6.
Visto l'esito della procedura, le spese processuali che seguono la soccombenza, sarebbero da porre a carico dei ricorrenti (art. 63 cpv. 1 e
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz VwVG Art. 63 - 1 Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden. |
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1 | Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden. |
2 | Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht. |
3 | Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat. |
4 | Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102 |
4bis | Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt: |
a | in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken; |
b | in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103 |
5 | Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107 |
7.
La presente decisione non concerne persone contro le quali è pendente una domanda d'estradizione presentata dallo Stato che hanno abbandonato in cerca di protezione, per il che non può essere impugnata con ricorso in materia di diritto pubblico dinanzi al Tribunale federale (art. 83 lett. d
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz BGG Art. 83 Ausnahmen - Die Beschwerde ist unzulässig gegen: |
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a | Entscheide auf dem Gebiet der inneren oder äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt; |
b | Entscheide über die ordentliche Einbürgerung; |
c | Entscheide auf dem Gebiet des Ausländerrechts betreffend: |
c1 | die Einreise, |
c2 | Bewilligungen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt, |
c3 | die vorläufige Aufnahme, |
c4 | die Ausweisung gestützt auf Artikel 121 Absatz 2 der Bundesverfassung und die Wegweisung, |
c5 | Abweichungen von den Zulassungsvoraussetzungen, |
c6 | die Verlängerung der Grenzgängerbewilligung, den Kantonswechsel, den Stellenwechsel von Personen mit Grenzgängerbewilligung sowie die Erteilung von Reisepapieren an schriftenlose Ausländerinnen und Ausländer; |
d | Entscheide auf dem Gebiet des Asyls, die: |
d1 | vom Bundesverwaltungsgericht getroffen worden sind, ausser sie betreffen Personen, gegen die ein Auslieferungsersuchen des Staates vorliegt, vor welchem sie Schutz suchen, |
d2 | von einer kantonalen Vorinstanz getroffen worden sind und eine Bewilligung betreffen, auf die weder das Bundesrecht noch das Völkerrecht einen Anspruch einräumt; |
e | Entscheide über die Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung von Behördenmitgliedern oder von Bundespersonal; |
f | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Beschaffungen, wenn: |
fbis | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Verfügungen nach Artikel 32i des Personenbeförderungsgesetzes vom 20. März 200963; |
f1 | sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; vorbehalten bleiben Beschwerden gegen Beschaffungen des Bundesverwaltungsgerichts, des Bundesstrafgerichts, des Bundespatentgerichts, der Bundesanwaltschaft sowie der oberen kantonalen Gerichtsinstanzen, oder |
f2 | der geschätzte Wert des zu vergebenden Auftrags den massgebenden Schwellenwert nach Artikel 52 Absatz 1 in Verbindung mit Anhang 4 Ziffer 2 des Bundesgesetzes vom 21. Juni 201961 über das öffentliche Beschaffungswesen nicht erreicht; |
g | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlich-rechtlichen Arbeitsverhältnisse, wenn sie eine nicht vermögensrechtliche Angelegenheit, nicht aber die Gleichstellung der Geschlechter betreffen; |
h | Entscheide auf dem Gebiet der internationalen Amtshilfe, mit Ausnahme der Amtshilfe in Steuersachen; |
i | Entscheide auf dem Gebiet des Militär-, Zivil- und Zivilschutzdienstes; |
j | Entscheide auf dem Gebiet der wirtschaftlichen Landesversorgung, die bei schweren Mangellagen getroffen worden sind; |
k | Entscheide betreffend Subventionen, auf die kein Anspruch besteht; |
l | Entscheide über die Zollveranlagung, wenn diese auf Grund der Tarifierung oder des Gewichts der Ware erfolgt; |
m | Entscheide über die Stundung oder den Erlass von Abgaben; in Abweichung davon ist die Beschwerde zulässig gegen Entscheide über den Erlass der direkten Bundessteuer oder der kantonalen oder kommunalen Einkommens- und Gewinnsteuer, wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder es sich aus anderen Gründen um einen besonders bedeutenden Fall handelt; |
n | Entscheide auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend: |
n1 | das Erfordernis einer Freigabe oder der Änderung einer Bewilligung oder Verfügung, |
n2 | die Genehmigung eines Plans für Rückstellungen für die vor Ausserbetriebnahme einer Kernanlage anfallenden Entsorgungskosten, |
n3 | Freigaben; |
o | Entscheide über die Typengenehmigung von Fahrzeugen auf dem Gebiet des Strassenverkehrs; |
p | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts auf dem Gebiet des Fernmeldeverkehrs, des Radios und des Fernsehens sowie der Post betreffend:68 |
p1 | Konzessionen, die Gegenstand einer öffentlichen Ausschreibung waren, |
p2 | Streitigkeiten nach Artikel 11a des Fernmeldegesetzes vom 30. April 199769, |
p3 | Streitigkeiten nach Artikel 8 des Postgesetzes vom 17. Dezember 201071; |
q | Entscheide auf dem Gebiet der Transplantationsmedizin betreffend: |
q1 | die Aufnahme in die Warteliste, |
q2 | die Zuteilung von Organen; |
r | Entscheide auf dem Gebiet der Krankenversicherung, die das Bundesverwaltungsgericht gestützt auf Artikel 3472 des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 200573 (VGG) getroffen hat; |
s | Entscheide auf dem Gebiet der Landwirtschaft betreffend: |
s1 | ... |
s2 | die Abgrenzung der Zonen im Rahmen des Produktionskatasters; |
t | Entscheide über das Ergebnis von Prüfungen und anderen Fähigkeitsbewertungen, namentlich auf den Gebieten der Schule, der Weiterbildung und der Berufsausübung; |
u | Entscheide auf dem Gebiet der öffentlichen Kaufangebote (Art. 125-141 des Finanzmarktinfrastrukturgesetzes vom 19. Juni 201576); |
v | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts über Meinungsverschiedenheiten zwischen Behörden in der innerstaatlichen Amts- und Rechtshilfe; |
w | Entscheide auf dem Gebiet des Elektrizitätsrechts betreffend die Plangenehmigung von Starkstromanlagen und Schwachstromanlagen und die Entscheide auf diesem Gebiet betreffend Enteignung der für den Bau oder Betrieb solcher Anlagen notwendigen Rechte, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt; |
x | Entscheide betreffend die Gewährung von Solidaritätsbeiträgen nach dem Bundesgesetz vom 30. September 201680 über die Aufarbeitung der fürsorgerischen Zwangsmassnahmen und Fremdplatzierungen vor 1981, ausser wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt; |
y | Entscheide des Bundesverwaltungsgerichts in Verständigungsverfahren zur Vermeidung einer den anwendbaren internationalen Abkommen im Steuerbereich nicht entsprechenden Besteuerung; |
z | Entscheide betreffend die in Artikel 71c Absatz 1 Buchstabe b des Energiegesetzes vom 30. September 201683 genannten Baubewilligungen und notwendigerweise damit zusammenhängenden in der Kompetenz der Kantone liegenden Bewilligungen für Windenergieanlagen von nationalem Interesse, wenn sich keine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt. |
La pronuncia è quindi definitiva.
(dispositivo alla pagina seguente)
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto.
2.
Non si prelevano spese processuali.
3.
Questa sentenza è comunicata ai ricorrenti, alla SEM e all'autorità cantonale competente.
Il presidente del collegio: La cancelliera:
Daniele Cattaneo Sebastiana Bosshardt
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