Tribunal federal
{T 0/2}
6S.297/2003 /viz
Sentenza del 14 ottobre 2003
Corte di cassazione penale
Composizione
Giudici federali Schneider, presidente, Kolly e Karlen.
cancelliere Ponti.
Parti
A.________,
ricorrente, patrocinato dall'avv. Luca Gandolfi,
Studio legale Velo & Associati, via Soave 5,
casella postale 3464, 6901 Lugano,
contro
Ministero pubblico del Cantone Ticino,
palazzo di Giustizia, via Pretorio 16, 6901 Lugano.
Oggetto
omicidio colposo (art. 117
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
ricorso per cassazione contro la sentenza del 29 giugno 2003 della Corte di cassazione e di revisione penale del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Fatti:
A.
Il 17 febbraio 2001 verso le ore 20'50 si verificava, in corrispondenza dell'incrocio tra Via Trevano e Via Monte Boglia a Lugano, un incidente della circolazione che ha visto coinvolti, da una parte, A.________ alla guida di un autoveicolo marca X.________, e dall'altra, B.________, alla guida di uno scooter marca Y.________. La dinamica dell'incidente può così essere riassunta: l'automobilista A.________ usciva dal posteggio di una pizzeria, dove aveva consumato un pasto veloce con un'amica, e si immetteva su Via Trevano in direzione Lugano-centro. Percorse alcune decine di metri di questa strada rettilinea e pianeggiante, si spostava verso l'asse centrale della carreggiata, intenzionato a svoltare a sinistra su Via Monte Boglia. Mentre stava compiendo la manovra, è però entrato in collisione all'altezza della portiera con il motociclista, che lo stava sorpassando sulla sinistra. In seguito all'urto, quest'ultimo perdeva il controllo del proprio mezzo e dopo aver strisciato per 15-20 metri sull'asfalto andava a collidere violentemente contro un palo della segnaletica; per le gravi ferite riportate, B.________ decedeva nel corso della notte.
L'inchiesta ha potuto stabilire che mentre il veicolo di A.________ era in perfetto stato di marcia, lo scooter condotto dalla vittima era in uno stato di pessima manutenzione ed era stato in più punti abusivamente manomesso (pneumatici lisci, motore elaborato, sospensioni modificate, lampade dei piccoli proiettori ellissoidali colorate di nero, plastiche degli indicatori di direzione annerite). Risulta inoltre che il motociclista era privo della licenza di condurre e portava il casco slacciato.
B.
Con decreto di accusa del 10 dicembre 2002 il Procuratore pubblico ticinese ha ritenuto A.________ autore colpevole di omicidio colposo per avere imprevidentemente cagionato la morte di B.________, eseguendo la manovra di svolta a sinistra su via Monte Boglia senza scorgere lo scooter in fase di sorpasso. La pena inflitta, che teneva conto anche di un'infrazione alla legge federale sugli stupefacenti (LStup), ammontava a 75 giorni di detenzione sospesi condizionalmente.
Statuendo sull'opposizione al decreto di accusa interposta da A.________, il 7 maggio 2003 il giudice della Pretura penale del Canton Ticino lo ha ritenuto autore colpevole di omicidio colposo per i fatti avvenuti la sera del 17 febbraio 2001, condannandolo a 40 giorni di detenzione sospesi condizionalmente con un periodo di prova di 2 anni. La riduzione di pena rifletteva il proscioglimento, per intervenuta prescrizione, dall'accusa di aver violato la LStup.
C.
Adita da A.________, la Corte di cassazione e revisione penale (CCRP) del Tribunale d'appello del Cantone Ticino respingeva, con sentenza del 29 giugno 2003, il gravame introdotto contro la decisione della Pretura penale. La Corte cantonale riteneva in sostanza che l'automobilista, nell'eseguire la svolta a sinistra senza accorgersi che da tergo proveniva un motociclista in fase di sorpasso, ha violato l'art. 34 cpv. 3
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 34 - 1 I veicoli devono circolare a destra, sulle strade larghe nella metà destra. Essi devono tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto se procedono lentamente e sui tratti senza visuale. |
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1 | I veicoli devono circolare a destra, sulle strade larghe nella metà destra. Essi devono tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto se procedono lentamente e sui tratti senza visuale. |
2 | Sulle strade dove sono tracciate le linee di sicurezza, i veicoli devono sempre circolare alla destra di queste linee. |
3 | Il conducente che vuole cambiare la direzione di marcia, ad esempio per voltare, sorpassare, mettersi in preselezione, passare da una corsia a un'altra, deve badare ai veicoli che giungono in senso inverso e a quelli che seguono. |
4 | Il conducente deve tenersi a una distanza sufficiente da tutti gli utenti della strada, in particolare nell'incrociare, sorpassare e circolare affiancato o dietro un altro.115 |
D.
Contro tale sentenza A.________ è insorto con tempestivo ricorso per cassazione dinanzi al Tribunale federale, chiedendo che essa venga annullata. Egli ritiene che la CCRP ha violato il diritto federale, applicando erroneamente il disposto di cui all'art. 117
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
E.
Con scritto del 7 agosto 2003 la CCRP ha comunicato di rinunciare a presentare osservazioni al ricorso.
Diritto:
1.
1.1 Il Tribunale federale esamina d'ufficio e con libero potere d'esame l'ammissibilità del rimedio esperito, senza essere vincolato, in tale ambito, dagli argomenti delle parti o dalle loro conclusioni (DTF 128 II 46 consid. 2a; 127 III 41 consid. 2a; 126 I 81 consid. 1).
1.2 Secondo dottrina e giurisprudenza, la legittimazione a ricorrere per cassazione in merito all'azione penale è regolata in modo esaustivo dall'art. 270
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2.
Il ricorso per cassazione può essere fondato unicamente sulla violazione del diritto federale (art. 269
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
Nella misura in cui il ricorrente censura l'accertamento dei fatti compiuto dall'autorità cantonale, segnatamente si fonda su una diversa versione dei fatti, il suo gravame risulta pertanto inammissibile. Trattandosi della valutazione della forza probatoria di una perizia, occorre inoltre ricordare che il giudice è di regola vincolato dalle conclusioni peritali, e può scostarsene solamente in presenza di motivi validi (DTF 118 Ia 144 consid. 1c; 101 IV 129 consid. 3a)
3.
Il ricorrente lamenta una violazione degli art. 18 cpv. 3 e
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 18 - 1 Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
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1 | Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
2 | Non agisce in modo colpevole colui dal quale non si poteva ragionevolmente pretendere che sacrificasse il bene in pericolo. |
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 34 - 1 I veicoli devono circolare a destra, sulle strade larghe nella metà destra. Essi devono tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto se procedono lentamente e sui tratti senza visuale. |
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1 | I veicoli devono circolare a destra, sulle strade larghe nella metà destra. Essi devono tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto se procedono lentamente e sui tratti senza visuale. |
2 | Sulle strade dove sono tracciate le linee di sicurezza, i veicoli devono sempre circolare alla destra di queste linee. |
3 | Il conducente che vuole cambiare la direzione di marcia, ad esempio per voltare, sorpassare, mettersi in preselezione, passare da una corsia a un'altra, deve badare ai veicoli che giungono in senso inverso e a quelli che seguono. |
4 | Il conducente deve tenersi a una distanza sufficiente da tutti gli utenti della strada, in particolare nell'incrociare, sorpassare e circolare affiancato o dietro un altro.115 |
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 26 - 1 Ciascuno, nella circolazione, deve comportarsi in modo da non essere di ostacolo ne di pericolo per coloro che usano la strada conformemente alle norme stabilite. |
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1 | Ciascuno, nella circolazione, deve comportarsi in modo da non essere di ostacolo ne di pericolo per coloro che usano la strada conformemente alle norme stabilite. |
2 | Particolare prudenza deve essere usata verso i fanciulli, gli infermi e i vecchi e parimente quando vi siano indizi per ritenere che un utente della strada non si comporti correttamente. |
3.1 L'art. 117
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 117 - Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 18 - 1 Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
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1 | Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
2 | Non agisce in modo colpevole colui dal quale non si poteva ragionevolmente pretendere che sacrificasse il bene in pericolo. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 18 - 1 Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
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1 | Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
2 | Non agisce in modo colpevole colui dal quale non si poteva ragionevolmente pretendere che sacrificasse il bene in pericolo. |
Trechsel, op. cit. n. 29 ad art. 18
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 18 - 1 Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
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1 | Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
2 | Non agisce in modo colpevole colui dal quale non si poteva ragionevolmente pretendere che sacrificasse il bene in pericolo. |
3.2 Secondo l'art. 34 cpv. 3
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 34 - 1 I veicoli devono circolare a destra, sulle strade larghe nella metà destra. Essi devono tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto se procedono lentamente e sui tratti senza visuale. |
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1 | I veicoli devono circolare a destra, sulle strade larghe nella metà destra. Essi devono tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto se procedono lentamente e sui tratti senza visuale. |
2 | Sulle strade dove sono tracciate le linee di sicurezza, i veicoli devono sempre circolare alla destra di queste linee. |
3 | Il conducente che vuole cambiare la direzione di marcia, ad esempio per voltare, sorpassare, mettersi in preselezione, passare da una corsia a un'altra, deve badare ai veicoli che giungono in senso inverso e a quelli che seguono. |
4 | Il conducente deve tenersi a una distanza sufficiente da tutti gli utenti della strada, in particolare nell'incrociare, sorpassare e circolare affiancato o dietro un altro.115 |
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 26 - 1 Ciascuno, nella circolazione, deve comportarsi in modo da non essere di ostacolo ne di pericolo per coloro che usano la strada conformemente alle norme stabilite. |
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1 | Ciascuno, nella circolazione, deve comportarsi in modo da non essere di ostacolo ne di pericolo per coloro che usano la strada conformemente alle norme stabilite. |
2 | Particolare prudenza deve essere usata verso i fanciulli, gli infermi e i vecchi e parimente quando vi siano indizi per ritenere che un utente della strada non si comporti correttamente. |
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 26 - 1 Ciascuno, nella circolazione, deve comportarsi in modo da non essere di ostacolo ne di pericolo per coloro che usano la strada conformemente alle norme stabilite. |
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1 | Ciascuno, nella circolazione, deve comportarsi in modo da non essere di ostacolo ne di pericolo per coloro che usano la strada conformemente alle norme stabilite. |
2 | Particolare prudenza deve essere usata verso i fanciulli, gli infermi e i vecchi e parimente quando vi siano indizi per ritenere che un utente della strada non si comporti correttamente. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 18 - 1 Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
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1 | Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo. |
2 | Non agisce in modo colpevole colui dal quale non si poteva ragionevolmente pretendere che sacrificasse il bene in pericolo. |
in modo imprevedibile per il debitore della precedenza (DTF 125 IV 83 consid. 2c e d; 120 IV 252 consid. 2d/aa; Bussy/Rusconi, Code suisse de la circulation routière, Losanna 1996, n. 4.1 ad art. 26
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 26 - 1 Ciascuno, nella circolazione, deve comportarsi in modo da non essere di ostacolo ne di pericolo per coloro che usano la strada conformemente alle norme stabilite. |
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1 | Ciascuno, nella circolazione, deve comportarsi in modo da non essere di ostacolo ne di pericolo per coloro che usano la strada conformemente alle norme stabilite. |
2 | Particolare prudenza deve essere usata verso i fanciulli, gli infermi e i vecchi e parimente quando vi siano indizi per ritenere che un utente della strada non si comporti correttamente. |
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 36 - 1 Chi vuole voltare a destra deve tenersi sul margine destro della carreggiata, chi vuole voltare a sinistra deve tenersi verso l'asse della carreggiata. |
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1 | Chi vuole voltare a destra deve tenersi sul margine destro della carreggiata, chi vuole voltare a sinistra deve tenersi verso l'asse della carreggiata. |
2 | Alle intersezioni, la precedenza spetta al veicolo che giunge da destra. I veicoli che circolano sulle strade designate principali hanno la precedenza anche se giungono da sinistra. È riservato qualsiasi altro disciplinamento mediante segnali od ordini della polizia. |
3 | Prima di voltare a sinistra, la precedenza deve essere data ai veicoli che giungono in senso inverso. |
4 | Il conducente che si appresta a entrare nella circolazione, a voltare il veicolo o a fare marcia indietro non deve ostacolare gli altri utenti della strada; questi hanno la precedenza. |
3.2.1 L'obbligo di badare ai veicoli che seguono deve essere inteso nel senso di "non metterli in pericolo", specie quando questi sono in fase di sorpasso (DTF 125 IV 83 consid. 1a; Bussy/Rusconi, op. cit., n.3.1 e 3.2 ad art. 34
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 34 - 1 I veicoli devono circolare a destra, sulle strade larghe nella metà destra. Essi devono tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto se procedono lentamente e sui tratti senza visuale. |
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1 | I veicoli devono circolare a destra, sulle strade larghe nella metà destra. Essi devono tenersi il più possibile sul margine destro della strada, soprattutto se procedono lentamente e sui tratti senza visuale. |
2 | Sulle strade dove sono tracciate le linee di sicurezza, i veicoli devono sempre circolare alla destra di queste linee. |
3 | Il conducente che vuole cambiare la direzione di marcia, ad esempio per voltare, sorpassare, mettersi in preselezione, passare da una corsia a un'altra, deve badare ai veicoli che giungono in senso inverso e a quelli che seguono. |
4 | Il conducente deve tenersi a una distanza sufficiente da tutti gli utenti della strada, in particolare nell'incrociare, sorpassare e circolare affiancato o dietro un altro.115 |
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 35 - 1 I veicoli incrociano a destra e sorpassano a sinistra. |
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1 | I veicoli incrociano a destra e sorpassano a sinistra. |
2 | È permesso fare un sorpasso o girare un ostacolo solo se la visuale è libera, il tratto di strada necessario è sgombro e la manovra non è d'impedimento per i veicoli che giungono in senso inverso. Nella circolazione in colonna, può sorpassare solo chi ha la certezza di poter rientrare tempestivamente senza ostacolare la circolazione degli altri veicoli. |
3 | Chi sorpassa deve avere speciale riguardo agli altri utenti della strada, in particolare a coloro che vuole sorpassare. |
4 | È vietato sorpassare nelle curve senza visuale, ai passaggi a livello sprovvisti di barriere e immediatamente prima di essi e prima di un dosso; alle intersezioni, il sorpasso è permesso solo se la visuale è libera e se il diritto di precedenza degli altri utenti della strada non viene ostacolato. |
5 | È vietato sorpassare un veicolo, quando il conducente indica l'intenzione di voltare a sinistra o si ferma davanti a un passaggio pedonale allo scopo di permettere ai pedoni l'attraversamento della strada. |
6 | I veicoli che si mettono in preselezione per voltare a sinistra devono essere sorpassati solo a destra. |
7 | La carreggiata deve essere lasciata libera in modo da permettere il sorpasso ai veicoli che circolano più rapidamente e segnalano il loro avvicinarsi. Chi viene sorpassato non deve aumentare la velocità. |
3.2.2 Nel caso concreto, le autorità cantonali hanno accertato che l'incidente si è verificato perché il ricorrente, contravvenendo a queste precise e doverose cautele, ha iniziato la manovra di svolta a sinistra senza prestare sufficiente attenzione al traffico proveniente da tergo. Secondo le indicazioni del perito, prima di iniziare la manovra di svolta su Via Monte Boglia, l'automobilista avrebbe avuto la possibilità di percepire - guardando nello specchio retrovisore interno - la presenza dello scooter, e questo malgrado le avverse condizioni metereologiche (notte, pioggia) e la ridotta visibilità della motocicletta (fari anneriti; indumenti di colore scuro indossati dal conducente). Le risultanze peritali escludono pure che al momento in cui il veicolo di A.________ si è immessa su Via Trevano, il motociclista potesse ipotizzare che la vettura intendeva svoltare a sinistra dopo poche decine di metri in corrispondenza dell'accesso su Via Monte Boglia, ciò che esclude non solo l'applicazione al caso concreto degli art. 35 cpv. 5 e
SR 741.01 Legge federale del 19 dicembre 1958 sulla circolazione stradale (LCStr) LCStr Art. 35 - 1 I veicoli incrociano a destra e sorpassano a sinistra. |
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1 | I veicoli incrociano a destra e sorpassano a sinistra. |
2 | È permesso fare un sorpasso o girare un ostacolo solo se la visuale è libera, il tratto di strada necessario è sgombro e la manovra non è d'impedimento per i veicoli che giungono in senso inverso. Nella circolazione in colonna, può sorpassare solo chi ha la certezza di poter rientrare tempestivamente senza ostacolare la circolazione degli altri veicoli. |
3 | Chi sorpassa deve avere speciale riguardo agli altri utenti della strada, in particolare a coloro che vuole sorpassare. |
4 | È vietato sorpassare nelle curve senza visuale, ai passaggi a livello sprovvisti di barriere e immediatamente prima di essi e prima di un dosso; alle intersezioni, il sorpasso è permesso solo se la visuale è libera e se il diritto di precedenza degli altri utenti della strada non viene ostacolato. |
5 | È vietato sorpassare un veicolo, quando il conducente indica l'intenzione di voltare a sinistra o si ferma davanti a un passaggio pedonale allo scopo di permettere ai pedoni l'attraversamento della strada. |
6 | I veicoli che si mettono in preselezione per voltare a sinistra devono essere sorpassati solo a destra. |
7 | La carreggiata deve essere lasciata libera in modo da permettere il sorpasso ai veicoli che circolano più rapidamente e segnalano il loro avvicinarsi. Chi viene sorpassato non deve aumentare la velocità. |
il ricorrente poteva confidare nel fatto che nessuno lo avrebbe sorpassato sulla sua sinistra. Le autorità cantonali hanno peraltro osservato che la manovra di sorpasso - ancorché rischiosa e imprudente - era lecita in quel tratto di strada.
Orbene, prima di impegnare la preselezione per la svolta a sinistra, il ricorrente avrebbe dovuto accertarsi in modo rigoroso, utilizzando gli specchietti retrovisori e eventualmente girando la testa, che a tergo non vi fosse nessun veicolo in procinto di sorpassarlo, come invece era il caso; per sua stessa ammissione, l'insorgente ha dichiarato di non aver notato il sopraggiungere dello scooter del coprotagonista né quando si è immesso su Via Trevano né quando ha iniziato la preselezione, pur sostenendo di aver controllato nello specchietto retrovisore. Secondo le vincolanti costatazioni delle autorità cantonali, quando l'automobile dell'insorgente si è messa in preselezione, la motocicletta distava però solo 10-15 metri dal veicolo e viaggiava già a ridosso (se non oltre) della linea tratteggiata al centro della carreggiata, ossia si trovava già nella fase iniziale del sorpasso; a questo momento poteva senz'altro essere rilevata guardando nello specchietto retrovisore sinistro.
Assodata la sua negligenza nella fattispecie, l'insorgente non può essere prosciolto dall'addebito di aver violato i doveri di prudenza imposti dalle circostanze e dalla legge.
3.3 Nella misura in cui il ricorrente rimprovera al coprotagonista di essersi reso autore di significative violazioni alla LCStr (sorpasso azzardato e pericoloso, velocità eccessiva e superiore al limite consentito), giova inoltre ricordare che in materia penale ognuno risponde delle proprie azioni ed omissioni. Il comportamento antigiuridico altrui non discrimina né attenua la responsabilità per una violazione di prescrizioni imputabili a propria colpa. Di conseguenza, le deduzioni intese a mettere in evidenza le colpe del motociclista non sono liberatorie.
4.
Stabilire l'esistenza di un comportamento colpevole contrario a un dovere di prudenza e il decesso di una persona tuttavia non basta. Il comportamento e la morte della vittima devono trovarsi in rapporto di causalità naturale e adeguato (DTF 122 IV 17 consid. 2c).
Esiste un rapporto di causalità naturale tra un evento e un comportamento colpevole, se quest'ultimo ne costituisce la "conditio sine qua non", ossia se non può essere tralasciato senza che l'evento verificatosi venga meno; non è tuttavia necessario che esso appaia come la causa unica dell'evento (DTF 115 IV 199 consid. 5b e rinvii). Il rapporto di causalità così delimitato non può essere provato con certezza, un alto grado di verosimiglianza è sufficiente (DTF 122 IV 17 consid. 2c/aa; 121 IV 207 consid. 2a; 118 IV 130 consid. 6a). L'accertamento della causalità naturale è una questione che concerne i fatti e come tale sottratta al potere di esame della Corte di cassazione. Tuttavia, il diritto federale è violato se l'autorità cantonale misconosce il concetto stesso della causalità naturale (DTF 122 IV 17 consid. 2c/aa; 121 IV 207 consid. 2a e rinvii).
Data la causalità naturale, è necessario ancora esaminare se è adeguata. Per costante giurisprudenza, il nesso di causalità è adeguato quando il comportamento contrario ai doveri di prudenza è idoneo, secondo l'andamento ordinario delle cose nonché l'esperienza generale della vita, a produrre o a favorire un evento simile a quello in concreto realizzatosi. Tuttavia, la causalità adeguata viene meno, il concatenamento dei fatti perdendo in tal modo la sua rilevanza giuridica, allorché un'altra causa concomitante, quale ad esempio l'atteggiamento della vittima, costituisca una circostanza del tutto eccezionale oppure dipenda da un comportamento talmente straordinario, insensato o stravagante che non potevano essere previsti. L'imprevedibilità dell'atto concomitante non è sufficiente per interrompere il nesso di causalità adeguata. Occorre bensì che quest'atto sia di una gravità tale da imporsi come la causa più probabile ed immediata dell'evento considerato, relegando in secondo piano tutti gli altri fattori, segnatamente il comportamento dell'agente, che hanno contribuito a provocarlo (DTF 127 IV 62 consid. 2d; 126 IV 13 consid. 7a/bb; 122 IV 17 consid. 2c/bb; 121 IV 207 consid. 2a; Bernard Corboz, Les infractions en droit suisse,
Vol. I, Berna 2002, n. 14-16 ad art. 111
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 111 - Chiunque intenzionalmente uccide una persona è punito con una pena detentiva153 non inferiore a cinque anni, in quanto non ricorrano le condizioni previste negli articoli seguenti. |
4.1 La CCRP ha ritenuto a questo proposito - sulla scorta degli atti istruttori - che né il fatto che lo scooter avesse le gomme usurate, le sospensioni modificate, il gruppo ottico anteriore annerito, le plastiche degli indicatori di direzione oscurate, né il fatto che il motociclista fosse senza patente e con il casco slacciato risultano avere avuto un ruolo apprezzabile nell'infortunio. Per quanto attiene all'eccesso di velocità durante il sorpasso, i giudici cantonali hanno invece considerato che il ricorrente non poteva avvalersi del principio dell'affidamento, perché se avesse controllato il traffico proveniente da tergo prima della manovra di preselezione, avrebbe avuto chiari indizi del fatto che il coprotagonista non si sarebbe comportato correttamente.
Queste considerazioni meritano conferma. Il comportamento del motociclista, pur se degno di biasimo per la pericolosità della manovra compiuta e per la velocità inadeguata (stimata dal perito ad un massimo di 65 Km/h, allorquando vigeva un limite di 50 km/h), non risulta oggettivamente insensato ed era - facendo uso della cautela richiesta dalle circostanze - persino prevedibile; in altri termini, il comportamento del coprotagonista non è suscettibile di relegare in secondo piano la colpa del conducente dell'automobile. Ne deriva che, considerando che il nesso di causalità adeguata non è stato interrotto dalla colpa concomitante della vittima, l'autorità cantonale non ha violato il diritto federale.
5.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso va quindi respinto. Le spese processuali sono poste a carico della parte soccombente (art. 278 cpv. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 111 - Chiunque intenzionalmente uccide una persona è punito con una pena detentiva153 non inferiore a cinque anni, in quanto non ricorrano le condizioni previste negli articoli seguenti. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
La tassa di giustizia di fr. 2000.-- è a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione al patrocinatore del ricorrente, al Ministero pubblico del Cantone Ticino e alla Corte di cassazione e di revisione penale del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.
Losanna, 14 ottobre 2003
In nome della Corte di cassazione penale
del Tribunale federale svizzero
Il presidente: Il cancelliere: