Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte III

C-2531/2009

Sentenza del 14 ottobre 2011

Giudici Elena Avenati-Carpani (presidente del collegio),

Composizione Andreas Trommer, Blaise Vuille,

cancelliera Mara Vassella.

A._______,

Parti patrocinato dall'Avv. Nadir Guglielmoni, Via Pretorio 6, casella postale 6427, 6901 Lugano,

ricorrente,

contro

Ufficio federale della migrazione (UFM),

Quellenweg 6, 3003 Berna,

autorità inferiore .

Oggetto Divieto d'entrata.

Fatti:

A.
A._______, cittadino algerino nato il ..., (alias: B._______, nato il ... / C._______, nato il ...) è entrato illegalmente in Svizzera il 19 luglio 2000. Il giorno successivo ha presentato una domanda d'asilo sotto le false generalità di B._______, la quale è stata rifiutata dall'allora competente Ufficio federale dei rifugiati (attualmente: UFM) il 23 gennaio 2001. L'autorità competente del Cantone Turgovia ha quindi impartito all'interessato un termine fino al 15 marzo 2001 per lasciare la Svizzera.

B.
Con sentenza del 6 luglio 2001 il Bezirksgericht di Bischofszell nel Cantone Turgovia ha condannato A._______a 13 mesi di detenzione sospesi condizionalmente per lesione semplice, furto per mestiere, ripetuto danneggiamento, violazione di domicilio e ripetuta contravvenzione alla previgente legge federale concernente la dimora e il domicilio degli stranieri (LDDS, CS 1 117).

Dal 1° ottobre 2001 egli si è reso irreperibile.

Con decisione del 15 novembre 2001, indirizzata a B._______, l'UFM ha disposto un divieto d'entrata valido da subito fino al 14 novembre 2006 per lesione semplice, furto per mestiere, ripetuto danneggiamento, violazione di domicilio e denuncia mendace.

C.
Il 26 febbraio 2002 l'interessato si è unito in matrimonio in Algeria con D._______, cittadina italiana residente in Svizzera a beneficio di un permesso di domicilio CE/AELS. Rientrato in Svizzera il 18 agosto successivo, gli è stato rilasciato - a nome di A._______- un permesso di dimora CE/AELS per ricongiungimento famigliare.

In seguito ad accertamenti effettuati nel Cantone Ticino relativi ad una richiesta di rettifica del nome da C._______ ad A._______, è risultato che A._______era verosimilmente il richiedente l'asilo scomparso nell'ottobre 2001 sotto le generalità di B._______. Assunto a verbale il 5 maggio 2003 al fine di accertare la sua identità nonché la sua situazione coniugale, gli agenti di polizia hanno informato l'interessato che nei suoi confronti era stata pronunciata una decisione di divieto d'entrata, non notificata, valida dal 19 novembre 2001 fino al 14 novembre 2006, segnatamente per i titoli di lesione semplice, furto per mestiere, ripetuto danneggiamento, violazione di domicilio e denuncia mendace.

Visto il permesso di dimora rilasciato a motivo di ricongiungimento famigliare, l'allora competente ufficio federale revocava la decisione di divieto d'entrata (cfr. formulario del 27 maggio 2004).

D.
Con sentenza del 22 giugno 2005, il giudice della Pretura penale del Canton Ticino ha condannato l'interessato per ripetuto furto, in parte tentato, conseguimento fraudolento di una falsa attestazione e contravvenzione alla legge federale del 3 ottobre 1951 sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope (LStup, RS 812.121) alla pena di 50 giorni di detenzione e alla pena accessoria dell'espulsione dal territorio svizzero per un periodo di 3 anni sospesi condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni. La sospensione condizionale concessa alla precedente pena di 13 mesi non è stata revocata ma ne è stato prolungato il periodo di prova di 2 anni.

A seguito di tale condanna, il 12 agosto 2005 la Sezione dei permessi e dell'immigrazione del Cantone Ticino (di seguito: SPI, attualmente: Sezione della popolazione) ha pronunciato una decisione di ammonimento nei suoi confronti, avvertendolo che in caso di recidiva o di ulteriore comportamento scorretto poteva essere emessa una decisione di espulsione e di rimpatrio.

Con decreto d'accusa del 25 gennaio 2006, il sostituto Procuratore pubblico del Cantone Ticino lo ha condannato per furto alla pena di 10 giorni di detenzione da espiare. Il beneficio della sospensione condizionale delle pene di cui alle sentenze del 6 luglio 2001 e del 22 giugno 2005 è stato mantenuto, ma con ammonizione formale.

Il 16 marzo 2006 la SPI ha nuovamente ammonito l'interessato.

E.
Con sentenza del 29 gennaio 2008 il Giudice della Pretura penale del Cantone Ticino ha ritenuto l'interessato colpevole di furto e di contravvenzione alla LStup e l'ha condannato alla pena pecuniaria di 30 aliquote giornaliere di fr. 30.- per un totale di fr. 900.- da pagare, la sospensione condizionale della pena detentiva di cui alla sentenza del 6 luglio 2001 non è stata revocata, ma egli è stato nuovamente ammonito.

F.
Nell'ambito della procedura di rinnovo del permesso di dimora, il 18 marzo 2008, D._______ è stata interrogata dalla Polizia cantonale circa la natura della loro unione matrimoniale. Essa ha affermato in particolare di aver conosciuto il consorte nel 2001 sotto il nome di B._______, di averlo sposato in Algeria nel 2002, che dopo circa un anno di matrimonio vi è stata una separazione di fatto e che dal gennaio 2006 l'interessato era definitivamente uscito dall'abitazione coniugale. Afferma di essere stata più volte maltrattata e picchiata dal marito, in alcune occasioni con intervento della Polizia.

G.
Con decisione dell'8 aprile 2008, la SPI ha respinto l'istanza di rinnovo del permesso di dimora ed ha impartito all'interessato un termine al 12 maggio 2008 per lasciare la Svizzera, rilevando che egli disponeva di un permesso di soggiorno a scopo di ricongiungimento famigliare ma che già dall'inizio del 2006 non viveva più con la moglie, che inoltre egli aveva interessato a più riprese le autorità di polizia e giudiziarie ed era stato ripetutamente ammonito (cfr. decisioni del 12 agosto 2005 e del 16 marzo 2006.

Contro la suddetta decisione l'interessato ha interposto ricorso davanti al Consiglio di Stato del Cantone Ticino che l'ha respinto con sentenza del 27 maggio 2008, confermata, su ricorso, dal Tribunale cantonale amministrativo con sentenza dell'8 settembre 2008. Al ricorrente è dunque stato impartito un nuovo termine al 31 dicembre 2008 per lasciare la Svizzera.

H.
Interrogato il 14 aprile 2009 dalla Polizia cantonale, l'interessato ha dichiarato di non aver ottemperato all'ordine di partenza del 31 dicembre 2008 visto che erano in corso la pratica di divorzio ed una causa inerente all'assicurazione contro gli infortuni ed essendo in cura presso diversi medici. In tale occasione egli è stato informato che, per aver soggiornato illegalmente dal 1° gennaio al 14 aprile 2009, veniva denunciato al Ministero pubblico e che le autorità competenti avrebbero esaminato l'eventualità di emanare un provvedimento amministrativo, quale il divieto d'entrata. Egli ha ciononostante dichiarato di non essere intenzionato a rientrare in Algeria.

I.
Con decisione del 17 aprile 2009 l'UFM ha pronunciato un divieto d'entrata nei confronti dell'interessato, valevole da subito fino al 16 aprile 2019, motivandolo come segue:

"Violazione e minaccia della sicurezza e dell'ordine pubblici per ripetuto furto, in parte tentato, ripetuta contravvenzione alla LStup, soggiorno illegale ( art. 67 cpv. 1 lett. a
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr)".

Per gli stessi motivi l'autorità inferiore ha tolto l'effetto sospensivo ad un eventuale ricorso ed ha osservato che tale provvedimento comportava una pubblicazione nel Sistema d'informazione Schengen (SIS) ai fini della non ammissione nello spazio Schengen.

J.
Il 20 aprile 2009 l'interessato è stato nuovamente convocato dalla Polizia cantonale ed assunto a verbale. In questa sede gli è stata notificata la decisione di divieto d'entrata, impartito un nuovo termine al 25 aprile 2009 per lasciare la Svizzera e gli stata consegnata la cartolina "avviso d'uscita" da ritornare alle autorità all'atto dell'attraversamento delle frontiere. Dopo averne preso atto, egli si è rifiutato di sottoscrivere verbale d'interrogatorio.

K.
Il giorno stesso, agendo per il tramite del suo patrocinatore, l'interessato è insorto avverso la suddetta decisione, postulandone l'annullamento e chiedendo di essere messo al beneficio del gratuito patrocinio. In primo luogo egli fa valere di essere stato trattato in modo degradante dagli agenti di polizia durante l'arresto del 20 aprile 2003, essendo stato colpito con conseguenti lesioni ai polsi e riconoscimento di una rendita di invalidità del 19 % oltre ad un'indennità per menomazione all'integrità del 20 %. Concernente la decisione di divieto d'entrata egli sostiene che questa dovrebbe essere annullata in quanto emanata in violazione del diritto di essere sentito e fondata su un accertamento carente ovvero arbitrario dei fatti. Il ricorrente fa valere l'applicazione dell'Accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall'altra, sulla libera circolazione delle persone (ALC, RS 0.142.112.681) nonché la relativa giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee (CGCE) secondo cui il provvedimento d'allontanamento può esser emesso unicamente nei casi in cui emerga un comportamento personale costituente una minaccia attuale e sufficientemente grave per l'ordine pubblico. La decisione impugnata sarebbe inoltre lesiva del principio della proporzionalità. All'atto ricorsuale era allegata una copia dell'istanza del 16 gennaio 2009 indirizzata al Consiglio di Stato ed al Municipio di Lugano relativa alla richiesta di risarcimento del danno materiale cagionatogli illecitamente e per la riparazione morale relativa agli avvenimenti del 20 aprile 2003 nonché una sentenza dell'11 settembre 2009 del Tribunale federale concernente l'assicurazione contro gli infortuni.

L.
Con decisione incidentale del 28 maggio 2009 il Tribunale amministrativo federale (di seguito: il TAF o il Tribunale) ha accolto la domanda di gratuito patrocinio.

M.
Invitato ad esprimersi in merito al suddetto gravame, con osservazioni del 16 giugno 2009 l'UFM ha postulato la reiezione del gravame in tutte le sue conclusioni, rilevando in particolare che il ricorrente aveva interessato più volte le autorità penali e amministrative della Svizzera, violando l'ordine e la sicurezza pubblici, ciò che giustificava il provvedimento in esame e, contrariamente a quanto asserito in sede di ricorso, egli non può prevalersi delle disposizioni relative alla libera circolazione delle persone in quanto il permesso di dimora che gli era stato rilasciato quale coniuge di una cittadina italiana, non era stato rinnovato dalle competenti autorità cantonali.

N.
Dopo aver preso visione dell'incarto dell'UFM, il ricorrente ha ribadito quanto affermato nel ricorso, sottolineando la notevole responsabilità dello Stato in relazione agli avvenimenti del 20 aprile 2003 e chiesto la produzione degli atti del Consiglio di Stato del Cantone Ticino e del Municipio della Città di Lugano.

O.
Non avendo ottemperato all'ultima decisione di lasciare la Svizzera, l'8 ottobre 2009 la Polizia cantonale ticinese ha disposto un ordine di fermo nei suoi confronti. Egli è stato nuovamente interrogato in merito alla non osservanza dell'ultimo termine di partenza e al conseguente soggiorno illegale dal 26 aprile all'8 ottobre 2009.

Con decisione del 9 ottobre 2009 la SPI ha ordinato la carcerazione in vista di rinvio coatto per la durata di tre mesi ai sensi dell'art. 76
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 76 Détention en vue du renvoi ou de l'expulsion - 1 Après notification d'une décision de première instance de renvoi ou d'expulsion au sens de la présente loi ou d'une décision de première instance d'expulsion obligatoire au sens des art. 66a ou 66abis CP214 ou 49a ou 49abis CPM215, l'autorité compétente peut, afin d'en assurer l'exécution, prendre les mesures ci-après:216
della legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri (LStr, RS 142.20) subordinatamente di un mese ai sensi dell'art. 78
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 78 Détention pour insoumission - 1 Si l'étranger n'a pas obtempéré à l'injonction de quitter la Suisse dans le délai prescrit et que la décision entrée en force de renvoi ou d'expulsion au sens de la présente loi ou la décision entrée en force d'expulsion au sens des art. 66a ou 66abis CP233 ou 49a ou 49abis CPM234 ne peut être exécutée, en raison de son comportement, il peut être placé en détention afin de garantir qu'il quittera effectivement le pays, pour autant que les conditions de la détention au sens de l'art. 76 ne soient pas remplies et qu'il n'existe pas d'autre mesure moins contraignante permettant d'atteindre l'objectif visé.235
LStr. Con decisione del 12 ottobre 2009 il Giudice delle misure coercitive ha confermato la carcerazione fino al suo rimpatrio per una durata massima di 3 mesi con la possibilità di chiedere un'istanza di scarcerazione dopo un mese. Il ricorrente è stato dunque condotto nel carcere amministrativo di Realta nel Cantone Grigioni.

Il 29 ottobre 2009 il ricorrente ha rifiutato di rientrare nel suo Paese d'origine con il volo organizzato per il suo rimpatrio. Al riguardo egli ha dichiarato di essere ammalato e di volersi far curare in Svizzera, essendone quest'ultima la causa (cfr. verbale d'interrogatorio del 17 dicembre 2009, pag. 1).

Il 10 novembre 2009 l'interessato è stato trasferito alla clinica psichiatrica di Mendrisio a seguito di una psicosi acuta, il 30 novembre successivo egli è stato ricondotto in carcere per il prosieguo della detenzione amministrativa.

In data 21 dicembre 2009 la SPI ha prorogato la carcerazione di sei mesi in vista di rinvio coatto in ragione della fattiva persistenza dell'interessato a voler rifiutare di collaborare impedendo all'autorità qualsiasi tentativo volto all'ottenimento dei documenti di viaggio necessari all'espatrio.

Con decisione del 7 gennaio 2010 il Giudice delle misure coercitive ha confermato la proroga di sei mesi della carcerazione in vista dello sfratto l'interessato non essendo disposto a collaborare con le autorità al fine di rientrare in Algeria. Egli è stato finalmente rimpatriato l'11 febbraio 2010.

Diritto:

1.

1.1. Riservate le eccezioni previste all'art. 32
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
della legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF, RS 173.32), giusta l'art. 31
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)23.
LTAF, il TAF giudica i ricorsi contro le decisioni prese in applicazione dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
della legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA, RS 172.021) prese dalle autorità menzionate all'art. 33
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
LTAF.

In particolare, le decisioni in materia di divieto d'entrata in Svizzera e nello spazio Schengen rese dall'UFM - il quale costituisce un'unità dell'amministrazione federale come definita all'art. 33 lett. d
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
LTAF - possono essere impugnate dinanzi al Tribunale, che nella presente fattispecie statuisce in via definitiva (cfr. art. 1 cpv. 2
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 1 Principe - 1 Le Tribunal administratif fédéral est le tribunal administratif ordinaire de la Confédération.
LTAF in relazione con l'art. 83 lett. c
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit59 jugée par un tribunal;
b  les décisions relatives à la naturalisation ordinaire;
c  les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent:
c1  l'entrée en Suisse,
c2  une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit,
c3  l'admission provisoire,
c4  l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi,
c5  les dérogations aux conditions d'admission,
c6  la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation;
d  les décisions en matière d'asile qui ont été rendues:
d1  par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger,
d2  par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit;
e  les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération;
f  les décisions en matière de marchés publics:
fbis  les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs66;
f1  si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou
f2  si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics64;
g  les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes;
h  les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale;
i  les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile;
j  les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave;
k  les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit;
l  les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises;
m  les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
n  les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent:
n1  l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision,
n2  l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire,
n3  les permis d'exécution;
o  les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules;
p  les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:71
p1  une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public,
p2  un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications72;
p3  un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste74;
q  les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent:
q1  l'inscription sur la liste d'attente,
q2  l'attribution d'organes;
r  les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3475 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)76;
s  les décisions en matière d'agriculture qui concernent:
s1  ...
s2  la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production;
t  les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession;
u  les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers80);
v  les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national;
w  les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe.
x  les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198184, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
y  les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal;
z  les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie87 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe.
cifra 1 della legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale [LTF, RS 173.110]).

1.2. Salvo disposizione contraria dalla LTAF, la procedura davanti al Tribunale è retta dalla PA (art. 37
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 37 Principe - La procédure devant le Tribunal administratif fédéral est régie par la PA62, pour autant que la présente loi n'en dispose pas autrement.
LTAF).

1.3. A._______ha il diritto di ricorrere (art. 48 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
PA) e il suo ricorso, presentato nella forma e nei termini prescritti dalla legge, è ricevibile (cfr. art. 50 e
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
52 PA).

2.
Ai sensi dell'art. 49
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA, il ricorrente può invocare la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento, l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti nonché l'inadeguatezza, nella misura in cui un'autorità cantonale non abbia giudicato quale autorità di ricorso. Il Tribunale applica d'ufficio il diritto federale nella procedura ricorsuale e non è vincolato in nessuno caso dai motivi del ricorso (cfr. art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
PA). Rilevante è in primo luogo la situazione di fatto al momento del giudizio (cfr. DTAF 2011/1 consid. 2).

3.
Occorre anzitutto rilevare che l'interessato si prevale nel suo gravame di aver subito dei maltrattamenti da parte della Polizia durante il suo arresto avvenuto il 20 aprile 2003. Tale censura non può, nell'ambito della presente procedura essere presa in considerazione dal Tribunale in quanto esula dall'oggetto della causa di diritto amministrativo che verte unicamente sull'esame della legittimità della decisione di divieto d'entrata. Pertanto, anche la richiesta di produrre gli atti inerenti a tali avvenimenti non può essere ritenuta in quanto non apporterebbe ulteriori elementi determinanti ai fini del presente giudizio.

4.
L'insorgente ha rimproverato all'autorità inferiore di non avergli concesso la possibilità di esprimersi e di prendere conoscenza degli atti su cui si fonda la decisione impugnata, ledendo in tal modo il suo diritto di essere sentito.

4.1. Il diritto di essere sentito, sancito esplicitamente dall'art. 29 cpv. 2
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable.
della Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 (Cost., RS 101) è una garanzia costituzionale di natura formale, la cui violazione implica l'annullamento della decisione impugnata, indipendentemente dalle possibilità di successo nel merito. Tale garanzia comprende il diritto per l'interessato di consultare l'incarto, di offrire e di esigere l'assunzione di mezzi probatori purché siano pertinenti e riguardino punti rilevanti per il giudizio, di partecipare alla stessa e di potersi esprimere sulle relative risultanze nella misura in cui possano influire sulla decisione. In sostanza, il diritto di essere sentito, quale diritto di partecipazione al procedimento, comprende tutte quelle facoltà che devono essere riconosciute a una parte affinché possa efficacemente far valere la sua posizione nella procedura. Nell'ambito di questa valutazione all'autorità compete un vasto margine di apprezzamento (cfr. sentenza del Tribunale federale 2C_646/2008 del 18 giugno 2010 consid. 4.3 e giurisprudenza ivi citata).

4.2. Nella specie, risulta che l'interessato è stato messo a conoscenza della possibile emanazione di una decisione di divieto d'entrata nei suoi confronti e che, in tale occasione, gli è stata concessa la possibilità di formulare eventuali osservazioni in merito. Al riguardo egli aveva infatti espresso la sua volontà di non rientrare in Algeria e di voler continuare a vivere in Svizzera, cercandosi un impiego e rifarsi una nuova vita malgrado i suoi precedenti penali (cfr. interrogatorio del 14 aprile 2009, pag. 2). Dinanzi alla scrivente autorità il ricorrente ha poi avuto ampia possibilità di esprimersi nell'ambito dello scambio di scritti, dopo aver visionato gli atti di causa, trasmessi dall'UFM con scritto del 27 agosto 2009.

D'altra parte, già in precedenza e più precisamente il 12 agosto 2001 ed il 16 marzo 2006, egli era stato ammonito dell'autorità cantonale ed avvertito che nei suoi confronti avrebbero potuto essere presi dei provvedimenti amministrativi.

Visto quanto precede, la censura in ordine alla violazione del diritto di essere sentito del ricorrente risulta infondata.

5.
L'interessato si prevale dell'applicazione dell'ALC e della relativa giurisprudenza essendo tuttora coniuge di una cittadina italiana residente in Ticino.

5.1. Ai sensi dell'art. 2 cpv. 2
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 2 Champ d'application - 1 La présente loi s'applique aux étrangers dans la mesure où leur statut juridique n'est pas réglé par d'autres dispositions du droit fédéral ou par des traités internationaux conclus par la Suisse.
LStr ai cittadini degli Stati membri della Comunità europea e ai loro familiari, la detta legge si applica solo se l'ALC non contiene disposizioni derogatorie o se prevede disposizioni più favorevoli.

5.2. In relazione all'applicazione del detto Accordo va anzitutto osservato che il ricorrente dispone di un diritto derivato della libera circolazione delle persone in qualità di coniuge di un cittadina di uno Stato membro della CE, mentre quest'ultima usufruisce di un diritto originario (cfr. sentenza del Tribunale amministrativo federale C-7058/2009 del 25 agosto 2010, consid. 7.1).

5.3. A norma della giurisprudenza del Tribunale federale relativa all'art. 3 § 1 e 2 lett. a dell'Allegato I ALC, il coniuge straniero di un lavoratore comunitario a beneficio di un titolo di dimora o di domicilio in Svizzera può prevalersi di un permesso di dimora al fine del ricongiungimento famigliare. Egli gode di principio di un diritto di soggiorno in Svizzera durante tutta la durata formale del matrimonio. Tale diritto non è tuttavia assoluto. Vi è infatti un abuso di diritto se detta disposizione è invocata allorquando il legame coniugale si è svuotato di qualsiasi sostanza e la domanda di ricongiungimento famigliare ha come unico scopo l'ottenimento di un'autorizzazione di soggiorno (cfr. sentenza del Tribunale federale 2C_530/2009 del 2 marzo 2010 e giurisprudenza ivi citata, cfr. in riguardo ai membri della famiglia sentenza del Tribunale amministrativo federale C-2482/2009 del 28 gennaio 2011, consid. 5.3 e la precitata sentenza C-7058/2009, consid. 7.1).

Nella specie, va osservato che per quanto riguarda il diritto del ricorrente al rinnovo del permesso di soggiorno, egli ha già fatto valere i suoi diritti contestando la decisione dell'8 aprile 2008, con la quale la SPI ne ha rifiutato la proroga, impugnandola dinanzi al Consiglio di Stato e al Tribunale cantonale amministrativo che hanno entrambi respinto i gravami, ritenendo in sostanza che il matrimonio esisteva solo formalmente e che la loro unione matrimoniale era già svuotata di ogni contenuto e scopo dal gennaio 2006 (cfr. le relative sentenze del Consiglio di Stato del 27 maggio 2008 e del Tribunale cantonale amministrativo dell'8 settembre 2008). Ora, concretamente, il litigio in esame non porta più sulla questione dell'ottenimento del rinnovo del suo permesso di soggiorno, ma esclusivamente sul suo eventuale diritto di poter entrare nello spazio Schengen.

Dalle considerazioni che precedono ne discende che il ricorrente non può prevalersi dell'ALC.

6.

6.1. Conformemente agli art. 94 cpv. 1 e 96 della Convenzione d'applicazione del 19 giugno 1990 dell'Accordo di Schengen del 14 giugno 1985 relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni (Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen [CAS], GU L 239 del 22 settembre 2000, pagg. 19-62) e all'art. 16 cpv. 2 e
SR 361 Loi fédérale du 13 juin 2008 sur les systèmes d'information de police de la Confédération (LSIP)
LSIP Art. 16 Partie nationale du Système d'information Schengen - 1 Fedpol exploite le N-SIS en collaboration avec d'autres autorités fédérales et cantonales. Le N-SIS est un système automatisé de traitement des données dans lequel sont enregistrés les signalements internationaux.
4 della legge federale del 13 giugno 2008 sui sistemi d'informazione di polizia della Confederazione (LSIP, RS 361), i cittadini di Stati non membri degli Accordi di associazione alla normativa di Schengen (elencati nell'allegato 1 cifra LStr), i quali sono stati oggetto di un divieto d'entrata vengono di principio segnalati ai fini della non ammissione nel Sistema d'informazione Schengen ([SIS], cfr. anche art. 92 segg. CAS). Una segnalazione nel SIS comporta di conseguenza il divieto d'entrata in tutti gli stati membri dello spazio Schengen (cfr. art. 13 cpv. 1 del regolamento (CE) n. 562/2006 del parlamento europeo del consiglio del 15 marzo 2006 che istituisce un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone [codice frontiere Schengen, GU L105 del 13 aprile 2006, pagg. 1-32]). Per motivi umanitari o obblighi di diritto internazionale gli Stati membri possono tuttavia autorizzare l'accesso ad una persona iscritta nel SIS (art. 13 cpv. 1 in relazione con l'art. 5 cpv. 4 lett. c codice frontiere Schengen).

6.2. Il ricorrente non è cittadino di uno Stato membro dello spazio Schengen, ragione per la quale la querelata decisione è stata iscritta nel SIS (cfr. art. 96 CAS). La procedura di consultazione ai sensi dell'art. 25 CAS prevede un parere preliminare della Parte contraente che ha effettuato la segnalazione, qualora uno Stato membro decidesse di accordare un titolo di soggiorno alla persona segnalata. Il titolo di soggiorno è accordato unicamente in presenza di seri motivi, in particolare umanitari o in ragione di obblighi internazionali (cfr. sentenza del Tribunale amministrativo federale C-4342/2010 del 9 maggio 2011, consid 3.2).

Nella presente fattispecie, la Svizzera non è stata consultata da nessun altro Stato membro e il ricorrente non possiede alcun titolo di soggiorno in una Parte contraente. È dunque a giusta ragione che l'UFM ha provveduto alla segnalazione nel SIS.

7.

7.1. A seguito dello sviluppo dell'acquis di Schengen, con effetto a decorrere dal 1° gennaio 2011, è stato modificato l'art. 67
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr, il quale disciplina il divieto d'entrata (Decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero lo scambio di note tra la Svizzera e la CE concernente il recepimento della direttiva CE sul rimpatrio [direttiva 2008/115/CE] RU 2010 5925 e FF 2009 7737).

7.2. Conformemente al nuovo art. 67 cpv. 1
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr, l'UFM vieta l'entrata in Svizzera, fatto salvo il cpv. 5, ad uno straniero allontanato se, l'allontanamento è eseguito immediatamente in virtù dell'articolo 64d capoverso 2 lettere a-c (cpv. 1 lett. a); lo straniero non ha lasciato la Svizzera entro il termine impartitogli (cpv. 1 lett. b). L'UFM può inoltre vietare l'entrata in Svizzera allo straniero che ha violato o espone a pericolo l'ordine e la sicurezza pubblici in Svizzera o all'estero (art. 67 cpv. 2 lett. a
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr); ha causato spese d'aiuto sociale (cpv. 2 lett. b); si trova in carcerazione preliminare, in vista di rinvio coatto o cautelativa (cpv. 2 lett. c). Il divieto d'entrata è pronunciato per una durata massima di cinque anni. Può essere pronunciato per una durata più lunga se l'interessato costituisce un grave pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblici (art. 67 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr). Infine l'autorità cui compete la decisione può, per motivi umanitari o altri motivi gravi, rinunciare a pronunciare un divieto d'entrata oppure sospenderlo definitivamente o temporaneamente (art. 67 cpv. 5
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr).

7.3. I casi per i quali l'UFM dispone, come in precedenza, di un margine di apprezzamento per pronunciare un divieto d'entrata, figurano ora all'art. 67 cpv. 2
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr, il quale corrisponde al previgente art. 67 cpv. 1
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr (RU 2007 5456). Diversamente, nei casi previsti all'art. 67 cpv. 1
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr, qualora l'allontanamento è eseguito immediatamente in virtù dell'art. 64d cpv. 2 lett. a
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 64d Délai de départ et exécution immédiate - 1 La décision de renvoi est assortie d'un délai de départ raisonnable de sept à trente jours. Un délai de départ plus long est imparti ou le délai de départ est prolongé lorsque des circonstances particulières telles que la situation familiale, des problèmes de santé ou la durée du séjour le justifient.
-c LStr (lett. a) o quando lo straniero non ha lasciato la Svizzera entro il termine impartitogli (lett. b), una decisione di divieto d'entrata deve in linea di principio essere pronunciata. Il potere di apprezzamento dell'autorità è in questi casi fortemente ridotto.

7.4. Dato che il nuovo diritto deve essere applicato ad una fattispecie che, come nella presente causa, si è realizzata prima della sua entrata in vigore ma esplica a tutt'oggi i suoi effetti, si è in presenza di un'applicazione della legge con effetto retroattivo in senso improprio, la quale, riservato il principio della buona fede, è di principio lecita (cfr. Ulrich Häfelin / Georg Müller / Felix Uhlmann, Allgemeines Verwaltungsrecht, 6a ed. integralmente rielaborata, Zurigo/San Gallo 2010, cifra 337 segg. e anche sentenza del TAF C-2482/2009 del 28 gennaio 2010 e DTAF 2009/3 consid. 3.2). A tale proposito occorre osservare che l'attuale art. 67 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr prevede una durata massima di 5 anni, se esiste un grave pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblici la durata del divieto può essere più lunga. Ai sensi del previgente art. 67 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr, sul quale si basa la decisione impugnata, il divieto d'entrata era pronunciato per una durata determinata e, in casi gravi, indeterminata. Sebbene la terminologia dell'attuale art. 67 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr si discosti dalla previgente disposizione, ciò non significa che l'autorità non possa emanare un divieto d'entrata di una durata più lunga se le circostanze lo giustificano. Visto che nella specie, la durata della misura eccede i 5 anni occorrerà esaminare se le infrazioni commesse dal ricorrente costituiscono un grave pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblici.

7.5. Il divieto d'entrata non ha carattere penale bensì mira a lottare contro le perturbazioni della sicurezza e dell'ordine pubblici; si tratta dunque di una misura a carattere preventivo e non repressivo (cfr. Messaggio relativo alla legge sugli stranieri dell'8 marzo 2002, FF 2002 pag. 3428). La sicurezza e l'ordine pubblici nel senso dell'art. 67
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr comprendono, tra i beni giuridici da proteggere nel contesto della polizia, anche l'inviolabilità dell'ordine giuridico obiettivo (cfr. Messaggio precitato, FF 2002 pag. 3424; cfr. anche Rainer J. Schweizer / Patrick Sutter / Nina Widmer, in: Rainer J. Schweizer [Ed.], Sicherheits- und Ordnungsrecht des Bundes, SBVR Vol. III/1, Basilea 2008, Parte B cifra 13 con ulteriori riferimenti).

In questo senso l'art. 80 cpv. 1 lett. a
SR 142.201 Ordonnance du 24 octobre 2007 relative à l'admission, au séjour et à l'exercice d'une activité lucrative (OASA)
OASA Art. 80
dell'ordinanza del 24 ottobre 2007 sull'ammissione, il soggiorno e l'attività lucrativa (OASA, RS 142.201) statuisce che vi è violazione della sicurezza e dell'ordine pubblici in caso di mancato rispetto di prescrizioni di legge e di decisioni dell'autorità. Ai sensi dell'art. 80 cpv. 2
SR 142.201 Ordonnance du 24 octobre 2007 relative à l'admission, au séjour et à l'exercice d'une activité lucrative (OASA)
OASA Art. 80
OASA vi è esposizione della sicurezza e dell'ordine pubblici a pericolo, se sussistono indizi concreti che il soggiorno in Svizzera dello straniero in questione porti con notevole probabilità a una violazione della sicurezza e dell'ordine pubblici.

Nella giurisprudenza sviluppata sulla base dell'art. 62 lett. b
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 62 Révocation des autorisations et d'autres décisions - 1 L'autorité compétente peut révoquer une autorisation, à l'exception de l'autorisation d'établissement, ou une autre décision fondée sur la présente loi, dans les cas suivants:
LStr inerente alla revoca di un'autorizzazione di dimora o di domicilio (rinvio all'art. 63 cpv. 1 lett. a
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 63 Révocation de l'autorisation d'établissement - 1 L'autorisation d'établissement ne peut être révoquée que dans les cas suivants:
LStr), il Tribunale federale ha considerato che una pena detentiva è di lunga durata se è superiore a un anno (cfr. DTF 135 II 377 consid. 4.2). Ha inoltre precisato in una recente giurisprudenza che tale pena deve risultare da un'unica condanna e non da una somma di più condanne (cfr. sentenza del Tribunale federale 2C_415/2010 del 15 aprile 2011 consid. 2.3). Visto che non vi sono ragioni per discostarsi da tale giurisprudenza, essa può essere presa in considerazione per l'interpretazione dell'art. 67 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr.

7.6. I reati perpetrati dal ricorrente rappresentano un grave pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblici, e possono dunque in quanto tali condurre all'emissione di un divieto d'entrata, che non deve essere tuttavia interpretato quale sanzione bensì quale misura di protezione contro possibili turbative future (cfr. Messaggio precitato FF 2002 pag. 3428).

8.
In applicazione dell'art. 81
SR 142.201 Ordonnance du 24 octobre 2007 relative à l'admission, au séjour et à l'exercice d'une activité lucrative (OASA)
OASA Art. 81 Interdiction d'entrée - (art. 67 LEI)
OASA, le autorità cantonali possono chiedere all'UFM che venga emanata una decisione di divieto d'entrata.

L'autorità competente esamina secondo il suo potere di apprezzamento se un divieto d'entrata deve essere pronunciato. Essa deve dunque procedere ad una meticolosa ponderazione degli interessi in causa nel rispetto del principio della proporzionalità (cfr. Andreas Zünd/Ladina Arquint Hill, Beendigung der Anwesenheit, Entfernung und Fernhaltung, in: Ausländerrecht, Eine umfassende Darstellung der Rechtsstellung von Ausländerinnen und Ausländern in der Schweiz von A(syl) bis Z(ivilrecht), Peter Übersax/Beat Rudin/Thomas Hugi Yar/Thomas Geiser [edit.], 2a ed., Basilea 2009, cifra 8.80 pag. 356).

9.

9.1. Come rilevato a giusto titolo dall'autorità inferiore, l'insorgente ha più volte interessato le autorità amministrative e penali. In concreto egli è entrato illegalmente in Svizzera depositando una domanda d'asilo nel luglio 2000. Il 6 luglio 2001 è stato condannato a 13 mesi di detenzione sospesi condizionalmente per furto, danneggiamento e rissa. Egli si è reso in seguito irreperibile. Successivamente, nei suoi confronti è stato pronunciato un divieto d'entrata valevole per 5 anni causa lesione semplice, furto per mestiere, ripetuto danneggiamento violazione di domicilio e denuncia mendace. Egli è stato nuovamente condannato il 22 giugno 2005 alla pena di 50 giorni di detenzione per furto ripetuto e in parte tentato per aver a Lugano, Paradiso, Bellinzona e St. Antonino, il 20 aprile 2003, fra il 28 e il 29 aprile 2003, il 9 maggio 2004, il 18 giugno 2004 e il 29 maggio 2005, in correità con una terza persona e singolarmente, in almeno 8 circostanze sottratto a terze persone un valore complessivo di oltre fr. 9000.-, per conseguimento fraudolento di una falsa attestazione per avere presentato false generalità il 26 luglio 2000 a Kreuzlingen e per contravvenzione alla LStup per avere dal 1° ottobre 2002 detenuto e consumato 5,5 grammi di marijuana. Per tali reati il 12 agosto 2005 l'interessato è stato ammonito dalla SPI. Il 25 gennaio 2006 egli è stato nuovamente condannato a 10 giorni di detenzione per due furti avvenuti a Locarno il 25 dicembre 2005 e l'11 giugno 2006. La SPI ha dunque ammonito una seconda volta l'interessato il 16 marzo 2006. Con sentenza del 29 gennaio 2008 l'interessato è stato condannato a 30 aliquote giornaliere di Fr. 30.-- per furto, avendo il 19 maggio 2006 a Muralto sottratto al fine di appropriarsene, una borsetta e il suo contenuto ad una terza persona, e contravvenzione alla LStup per aver consumato dal mese di gennaio 2006 al 9 maggio 2006 un quantitativo imprecisato di cocaina, marijuana e haschisch. Infine all'interessato è stato impartito un termine al 31 dicembre 2008 e successivamente al 25 aprile 2009 per lasciare la Svizzera, ai quali non ha dato seguito, rendendosi punibile di soggiorno illegale dal 1° gennaio 2009 al 14 aprile 2009 e dal 26 aprile 2009 all'8 ottobre 2009 data in cui è stato disposto l'ordine di fermo tendente alla carcerazione in vista di rinvio coatto.

9.2. Il Tribunale pertanto ritiene che, con il suo atteggiamento, il ricorrente ha ampiamente dimostrato di non volere o di non essere in grado di attenersi all'ordinamento vigente, manifestando un carattere ostile sia nei confronti dell'ordinamento vigente sia nei confronti delle decisioni pronunciate dalle autorità e che pertanto egli ha violato l'ordine e la sicurezza pubblici, adempiendo le condizioni d'applicazione degli art. 67 cpv. 2 lett. a
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
e 67 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr.

10.
L'istante si prevale nell'atto ricorsuale di un accertamento arbitrario dei fatti e della violazione del principio di proporzionalità.

10.1. Nella specie, la misura di divieto d'entrata emessa nei confronti di A._______ risulta essere necessaria e giustificata, essa è dunque confermata nel suo principio. Resta ora da stabilire se la durata di 10 anni è adeguata alle circostanze del caso concreto (cfr. art. 49 lett. c
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA).

10.2. Qualora l'autorità amministrativa pronuncia una decisione, quale un divieto d'entrata in Svizzera e nello spazio Schengen, essa è tenuta a rispettare i principi di diritto garantiti dalla Costituzione federale della Confederazione svizzera del 18 aprile 1999 (Cost.; RS 101), in particolare la parità di trattamento, la proporzionalità e deve astenersi da qualsiasi arbitrio (cfr. Ulrich Häfelin/Georg Müller/ Felix Uhlmann, Allgemeines Verwaltungsrecht, 6a ed. integralmente rielaborata, Zurigo/San Gallo 2010, cifra 489 segg., cifra 581 segg. e riferimenti giurisprudenziali ivi citati). Rilevanti sono le particolarità del comportamento illecito, la situazione personale del ricorrente e una corretta valutazione dell'interesse pubblico e privato. In particolare è necessario che il provvedimento appaia essenziale ed idoneo a raggiungere lo scopo perseguito dalla misura amministrativa e che sussista un rapporto ragionevole fra lo scopo perseguito e la restrizione alla libertà personale che ne consegue (DTF 136 I 17, consid. 4.4; 135 I 233, consid. 3.1; 135 I 209, consid 3.3.1; 132 I 181, consid. 4).

10.3. Come menzionato in precedenza il ricorrente si è reso protagonista di diversi reati ed è stato più volte condannato. Dagli atti emerge un comportamento recidivo e renitente nei confronti della legge vigente. Egli infatti ha perseverato nella delinquenza pur essendo a conoscenza delle conseguenze, tenuto conto della precedente pronuncia di un divieto d'entrata del novembre 2001 della quale l'interessato era a conoscenza dal marzo 2003 (cfr. interrogatorio del 5 maggio 2003, pag. 3) e nonostante il susseguirsi di due decisioni di ammonimento della SPI (cfr. decisioni del 12 agosto 2005 e del 16 marzo 2006). Egli è stato condannato in seguito con sentenza del 29 maggio 2008 per furto e contravvenzione alla LStup e non ha mai ottemperato alla decisione, con cui gli era impartito un termine per lasciare la Svizzera all'8 aprile 2008 al punto da dover essere pronunciata la detenzione amministrativa. Infine, come già esposto in narrativa, durante la detenzione amministrativa l'interessato ha rifiutato qualsiasi collaborazione con le autorità e tenendo "un comportamento aggressivo" con gli agenti di polizia incaricati di organizzare il suo rimpatrio (cfr. decisione del 7 gennaio 2010 del giudice delle misure coercitive del Cantone Ticino). Dagli atti non risulta inoltre che il ricorrente possa prevalersi di un interesse privato preponderante al fine di potersi recare in Svizzera.

10.4. Giusta l'art. 67 cpv. 3
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
LStr, la durata massima di un divieto d'entrata è di 5 anni. Questo provvedimento può essere tuttavia pronunciato per una durata più lunga se esiste un grave pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblici. Tenuto conto della gravità delle pene a cui il ricorrente è stato condannato e la persistenza del suo comportamento delittuoso nel tempo, sussiste nella specie un grave pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblici.

10.5. Visto quanto precede, la ponderazione degli interessi in presenza conduce a considerare che l'interesse pubblico al mantenimento della misura di allontanamento nei confronti del ricorrente prevale su quello di quest'ultimo a potersi recare nello spazio Schengen senza particolari controlli. Il Tribunale ritiene dunque che un divieto d'entrata di una durata complessiva di 10 anni risulti proporzionato allo scopo di protezione dell'ordine e della sicurezza pubblici ricercati con questa misura.

11.
Ne discende che l'UFM con decisione del 17 aprile 2009 non ha violato il diritto federale, né abusato del suo potere di apprezzamento; l'autorità di prime cure non ha accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti ed inoltre la decisione non è inadeguata (art. 49
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
PA). Per questi motivi il ricorso va respinto.

12.
Il ricorrente è stato posto a beneficio del gratuito patrocinio con decisione incidentale del 28 maggio 2009, pertanto non si prelevano spese processuali.

In mancanza di una nota particolareggiata delle spese di rappresentanza da parte del patrocinatore legale, il Tribunale considera che un'indennità di fr. 1'000.-- a titolo di spese ripetibili appaia equa (cfr. art. 14 cpv. 2 del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale del 21 febbraio 2008, RS 173.320.2). La cassa del Tribunale rifonderà tale indennità al rappresentante legale. Pertanto si richiama l'art. 65 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 65 - 1 Après le dépôt du recours, la partie qui ne dispose pas de ressources suffisantes et dont les conclusions ne paraissent pas d'emblée vouées à l'échec est, à sa demande, dispensée par l'autorité de recours, son président ou le juge instructeur de payer les frais de procédure.111
1    Après le dépôt du recours, la partie qui ne dispose pas de ressources suffisantes et dont les conclusions ne paraissent pas d'emblée vouées à l'échec est, à sa demande, dispensée par l'autorité de recours, son président ou le juge instructeur de payer les frais de procédure.111
2    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur attribue en outre un avocat à cette partie si la sauvegarde de ses droits le requiert.112
3    Les frais et honoraires d'avocat sont supportés conformément à l'art. 64, al. 2 à 4.
4    Si la partie indigente revient à meilleure fortune, elle est tenue de rembourser les honoraires et les frais d'avocat à la collectivité ou à l'établissement autonome qui les a payés.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des honoraires et des frais.113 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral114 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales115 sont réservés.116
PA secondo il quale, ove la parte cessi d'essere nel bisogno, deve rimborsare l'onorario e le spese d'avvocato alla cassa del Tribunale.

(Dispositivo alla pagina seguente)

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:

1.
Il ricorso è respinto.

2.
Non si prelevano spese processuali.

3.
Visto il patrocinio gratuito accordato al ricorrente, la cassa del Tribunale verserà all'Avv. Guglielmoni un'indennità per spese ripetibili di fr. 1000.--.

4.
Comunicazione a:

- ricorrente (Raccomandata; allegato: formulario "indirizzo per il pagamento")

- autorità inferiore (incarto n. di rif. ... di ritorno)

- Sezione della popolazione, Bellinzona, per informazione (incarto cantonale di ritorno)

La presidente del collegio: La cancelliera:

Elena Avenati-Carpani Mara Vassella
Information de décision   •   DEFRITEN
Document : C-2531/2009
Date : 14 octobre 2011
Publié : 22 octobre 2011
Source : Tribunal administratif fédéral
Statut : Non publié
Domaine : Droit de cité et droit des étrangers
Objet : Divieto d'entrata


Répertoire des lois
Cst: 29
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999
Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable.
LEtr: 2 
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 2 Champ d'application - 1 La présente loi s'applique aux étrangers dans la mesure où leur statut juridique n'est pas réglé par d'autres dispositions du droit fédéral ou par des traités internationaux conclus par la Suisse.
62 
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 62 Révocation des autorisations et d'autres décisions - 1 L'autorité compétente peut révoquer une autorisation, à l'exception de l'autorisation d'établissement, ou une autre décision fondée sur la présente loi, dans les cas suivants:
63 
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 63 Révocation de l'autorisation d'établissement - 1 L'autorisation d'établissement ne peut être révoquée que dans les cas suivants:
64d 
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 64d Délai de départ et exécution immédiate - 1 La décision de renvoi est assortie d'un délai de départ raisonnable de sept à trente jours. Un délai de départ plus long est imparti ou le délai de départ est prolongé lorsque des circonstances particulières telles que la situation familiale, des problèmes de santé ou la durée du séjour le justifient.
67 
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 67 Interdiction d'entrée - 1 Le SEM interdit l'entrée en Suisse, sous réserve de l'al. 5, à un étranger frappé d'une décision de renvoi lorsque:
76 
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 76 Détention en vue du renvoi ou de l'expulsion - 1 Après notification d'une décision de première instance de renvoi ou d'expulsion au sens de la présente loi ou d'une décision de première instance d'expulsion obligatoire au sens des art. 66a ou 66abis CP214 ou 49a ou 49abis CPM215, l'autorité compétente peut, afin d'en assurer l'exécution, prendre les mesures ci-après:216
78
SR 142.20 Loi fédérale du 16 décembre 2005 sur les étrangers et l'intégration (LEI)
LEI Art. 78 Détention pour insoumission - 1 Si l'étranger n'a pas obtempéré à l'injonction de quitter la Suisse dans le délai prescrit et que la décision entrée en force de renvoi ou d'expulsion au sens de la présente loi ou la décision entrée en force d'expulsion au sens des art. 66a ou 66abis CP233 ou 49a ou 49abis CPM234 ne peut être exécutée, en raison de son comportement, il peut être placé en détention afin de garantir qu'il quittera effectivement le pays, pour autant que les conditions de la détention au sens de l'art. 76 ne soient pas remplies et qu'il n'existe pas d'autre mesure moins contraignante permettant d'atteindre l'objectif visé.235
LSIP: 16
SR 361 Loi fédérale du 13 juin 2008 sur les systèmes d'information de police de la Confédération (LSIP)
LSIP Art. 16 Partie nationale du Système d'information Schengen - 1 Fedpol exploite le N-SIS en collaboration avec d'autres autorités fédérales et cantonales. Le N-SIS est un système automatisé de traitement des données dans lequel sont enregistrés les signalements internationaux.
LTAF: 1 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 1 Principe - 1 Le Tribunal administratif fédéral est le tribunal administratif ordinaire de la Confédération.
31 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)23.
32 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre:
33 
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions:
37
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)
LTAF Art. 37 Principe - La procédure devant le Tribunal administratif fédéral est régie par la PA62, pour autant que la présente loi n'en dispose pas autrement.
LTF: 83
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre:
a  les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit59 jugée par un tribunal;
b  les décisions relatives à la naturalisation ordinaire;
c  les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent:
c1  l'entrée en Suisse,
c2  une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit,
c3  l'admission provisoire,
c4  l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi,
c5  les dérogations aux conditions d'admission,
c6  la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation;
d  les décisions en matière d'asile qui ont été rendues:
d1  par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger,
d2  par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit;
e  les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération;
f  les décisions en matière de marchés publics:
fbis  les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs66;
f1  si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou
f2  si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics64;
g  les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes;
h  les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale;
i  les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile;
j  les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave;
k  les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit;
l  les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises;
m  les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
n  les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent:
n1  l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision,
n2  l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire,
n3  les permis d'exécution;
o  les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules;
p  les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:71
p1  une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public,
p2  un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications72;
p3  un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste74;
q  les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent:
q1  l'inscription sur la liste d'attente,
q2  l'attribution d'organes;
r  les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3475 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)76;
s  les décisions en matière d'agriculture qui concernent:
s1  ...
s2  la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production;
t  les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession;
u  les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers80);
v  les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national;
w  les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe.
x  les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198184, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs;
y  les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal;
z  les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie87 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe.
OASA: 80 
SR 142.201 Ordonnance du 24 octobre 2007 relative à l'admission, au séjour et à l'exercice d'une activité lucrative (OASA)
OASA Art. 80
81
SR 142.201 Ordonnance du 24 octobre 2007 relative à l'admission, au séjour et à l'exercice d'une activité lucrative (OASA)
OASA Art. 81 Interdiction d'entrée - (art. 67 LEI)
PA: 5 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
48 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque:
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
49 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer:
a  la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation;
b  la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents;
c  l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours.
50e  62 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
1    L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie.
2    Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse.
3    Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer.
4    Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours.
65
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 65 - 1 Après le dépôt du recours, la partie qui ne dispose pas de ressources suffisantes et dont les conclusions ne paraissent pas d'emblée vouées à l'échec est, à sa demande, dispensée par l'autorité de recours, son président ou le juge instructeur de payer les frais de procédure.111
1    Après le dépôt du recours, la partie qui ne dispose pas de ressources suffisantes et dont les conclusions ne paraissent pas d'emblée vouées à l'échec est, à sa demande, dispensée par l'autorité de recours, son président ou le juge instructeur de payer les frais de procédure.111
2    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur attribue en outre un avocat à cette partie si la sauvegarde de ses droits le requiert.112
3    Les frais et honoraires d'avocat sont supportés conformément à l'art. 64, al. 2 à 4.
4    Si la partie indigente revient à meilleure fortune, elle est tenue de rembourser les honoraires et les frais d'avocat à la collectivité ou à l'établissement autonome qui les a payés.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des honoraires et des frais.113 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral114 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales115 sont réservés.116
Répertoire ATF
132-I-181 • 135-I-209 • 135-I-233 • 135-II-377 • 136-I-17
Weitere Urteile ab 2000
2C_415/2010 • 2C_530/2009 • 2C_646/2008
Répertoire de mots-clés
Trié par fréquence ou alphabet
interdiction d'entrée • recourant • dépens • questio • mois • tribunal administratif fédéral • ordre public • état membre • autorisation de séjour • fédéralisme • tribunal fédéral • rapatriement • droit d'être entendu • autorité inférieure • conseil d'état • algérie • lésion corporelle simple • renvoi • violation de domicile • autorité cantonale
... Les montrer tous
BVGE
2011/1 • 2009/3
BVGer
C-2482/2009 • C-2531/2009 • C-4342/2010 • C-7058/2009
AS
AS 2010/5925 • AS 2007/5456
FF
2002/3424 • 2002/3428 • 2009/7737
EU Richtlinie
2008/115
EU Verordnung
562/2006