Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte II
B-787/2007
{T 0/4}

Sentenza del 14 agosto 2007
Composizione:
Giudice Francesco Brentani (Presidente del collegio), Giudice Maria Amgwerd e Giudice Bernard Maitre (Presidente della Corte II);
Cancelliere Corrado Bergomi

X._______,
patrocinata dall'Avv. Curzio Fontana, viale Stazione 30, casella postale 1087, 6501 Bellinzona,
ricorrente

contro

Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI), Stauffacherstrasse 65, 3003 Berna,
Autorità inferiore

concernente
domanda di registrazione di un marchio; no. 59292/2005 - PUNTOIMMOBILIARE.

Ritenuto in fatto:
A. Il 9 novembre 2005 la ricorrente ha depositato il segno 59292/2005 - PUNTOIMMOBILIARE per servizi delle classi 35 e 36, chiedendone la registrazione.

Con notifica del 18 gennaio 2006 l'autorità inferiore ha comunicato alla ricorrente che il segno PUNTOIMMOBILIARE è un segno che manca di carattere distintivo concreto. Invero, in relazione ai servizi indicati esso è immediatamente percepito dal consumatore medio svizzero di lingua italiana come riferimento diretto all'ente che fornisce tali servizi, al loro destinatario ed al loro contenuto. Esso ne descrive direttamente il fornitore, il destinatario e la natura e non viene quindi percepito come riferimento diretto ad un'impresa ben precisa. L'autorità inferiore ha inoltre aggiunto che tale segno, comunemente usato, deve restare a libera disposizione anche della concorrenza. Per questi motivi il segno risulta essere di dominio pubblico e non può essere ammesso alla registrazione come marchio. Infine l'autorità inferiore ha chiesto alla ricorrente di precisare la formulazione della lista dei servizi rivendicati conformemente all'Accordo di Nizza.

Con risposta del 7 marzo 2006 la ricorrente ha dapprima osservato che esiste una differenza notevole tra il segno scritto in una parola e il segno scritto in due parole. Pertanto il segno depositato non ha alcun significato. La ricorrente ha pure addotto che il consumatore medio di lingua italiana non è assolutamente abituato all'espressione "PUNTOIMMOBILIARE", poiché essa non esiste in lingua italiana. Egli potrebbe al massimo dedurre da questo segno l'interpretazione di un'"agenzia immobiliare che si chiama Punto". La ricorrente ha in seguito fatto valere una violazione del principio dell'uguaglianza di trattamento considerato che l'autorità inferiore ha ammesso la registrazione di marchi apparentemente privi di carattere distintivo, quali CARIBTOURS, FLUGSHOP, LA BELLA ESTATE, FERRARI SHOP, BELLA PASTA, BELLA, CASTELLO DEL SOLE E FESTA DELLE FRAGOLE. Infine la ricorrente ha modificato la lista dei servizi della classe 36 come da richiesta dell'autorità inferiore.

Con scritto del 29 maggio 2006 l'autorità inferiore ha concluso dopo un ulteriore esame che la domanda di registrazione del marchio non può essere ammessa, confermando in sostanza le allegazioni apportate nella notifica. In più essa ha ritenuto che il principio della parità di trattamento nel caso di specie non è violato, in quanto tutte le registrazioni invocate non risultano direttamente paragonabili al segno in oggetto. Da ultimo essa ha osservato che la lista dei servizi non risulta ancora conforme ai requisiti legali.

Con lettera del 29 settembre 2006 la ricorrente ha mantenuto in principio l'argomentazione adottata nello scritto del 7 marzo 2006 e modificato la lista dei servizi come segue:
36
intermediazione nel settore immobiliare, amministrazione e gestione di immobili, consulenza in ambito immobiliare, ivi compresa l'assunzione di rappresentanze in tale ambito, servizi di un agente immobiliare, affari finanziari.

35
servizi commerciali, promozione delle vendite, intermediazione nel settore commerciale, amministrazione e gestione in ambito commerciale.

Inoltre la ricorrente ha indicato marchi registrati negli ultimi tre anni nel campo dei servizi, i quali potrebbero apparire privi di carattere distintivo. In particolare, a mente della ricorrente, occorrerebbe rivedere la registrazione del marchio PUNTO IMMOBIARE APPARTAMENTI E ABITAZIONI, a suo avviso arbitraria.

Con decisione del 28 dicembre 2006 l'autorità inferiore ha respinto la domanda di registrazione 59292/2005 PUNTOIMMOBILIARE per tutti i servizi rivendicati.
B. In data 30 gennaio 2007 la ricorrente ha impugnato detta decisione con ricorso presso il Tribunale amministrativo federale. Ella postula l'accoglimento integrale del ricorso e l'annullamento della decisione impugnata, protestate tasse, spese e ripetibili. Di conseguenza ella chiede che l'incarto sia ritornato all'autorità inferiore con l'ordine di procedere alla registrazione del marchio PUNTOIMMOBILIARE conformemente alla domanda del 9 novembre 2005.
C. Il 29 marzo 2007 l'autorità inferiore ha comunicato di rinunciare a prendere posizione e postulato la reiezione del ricorso, rimandando alle motivazioni esposte nella decisione impugnata.

Ulteriori fatti e argomenti addotti dalle parti negli scritti verranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della vertenza.

Considerando in diritto:
1. La decisione dell'autorità inferiore del 28 dicembre 2006 rappresenta una decisione ai sensi della legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA, RS 172.031; art. 5 cpv. 1 lett. c). Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni concernenti il rigetto di domande di registrazione di marchi ai sensi dell'articolo 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
PA (art. 31 della legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale; LTAF, RS 173.32).

In qualità di destinataria la ricorrente è toccata dalla decisione impugnata ed ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. Ella ha dunque diritto a ricorrere (art. 48 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
PA). Il termine e la forma di ricorso sono osservati (art. 50 cpv. 1 e
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 50
1    Le recours doit être déposé dans les 30 jours qui suivent la notification de la décision.
2    Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps.
52 cov. 1 PA), l'anticipo equivalente alle presunte spese processuali è stato versato entro il termine impartito (art. 63 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
PA), il rappresentante legale della ricorrente ha giustificato i suoi poteri con una procura scritta (art. 11 cpv. 2
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 11
1    Si elle ne doit pas agir personnellement, la partie peut, dans toutes les phases de la procédure, se faire représenter ou se faire assister si l'urgence de l'enquête officielle ne l'exclut pas.30
2    L'autorité peut exiger du mandataire qu'il justifie de ses pouvoirs par une procuration écrite.
3    Tant que la partie ne révoque pas la procuration, l'autorité adresse ses communications au mandataire.
PA) e i rimanenti presupposti processuali sono parimenti adempiuti (art. 48 ss
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
. PA).

Occorre pertanto entrare nel merito del ricorso.
2. Giusta l'art. 2 lett. a
SR 232.11 Loi fédérale du 28 août 1992 sur la protection des marques et des indications de provenance (Loi sur la protection des marques, LPM) - Loi sur la protection des marques
LPM Art. 2 Motifs absolus d'exclusion - Sont exclus de la protection:
a  les signes appartenant au domaine public, sauf s'ils se sont imposés comme marques pour les produits ou les services concernés;
b  les formes qui constituent la nature même du produit et les formes du produit ou de l'emballage qui sont techniquement nécessaires;
c  les signes propres à induire en erreur;
d  les signes contraires à l'ordre public, aux bonnes moeurs ou au droit en vigueur.
LPM sono esclusi dalla protezione come marchi i segni che sono di dominio pubblico, salvo che si siano imposti come marchi per i prodotti o i servizi ai quali si riferiscono. Il motivo dell'esclusione di tali segni dalla protezione come marchi è giustificato dalla necessità di lasciarli alla libera disposizione di ognuno o dalla mancanza di carattere distintivo (Christoph Willi, MSchG Kommentar, Zurigo 2002, di seguito MSchG-Willi, N 34 ad art. 2). Si considerano di dominio pubblico quei segni che non sono atti ad identificare prodotti e servizi e che non possono essere compresi quale indicazione di provenienza di una determinata impresa (Lucas David, Kommentar zum Schweizerischen Privatrecht, Markenschutzgesetz Muster- und Modellgesetz, seconda edizione, Basilea 1999, di seguito MSchG-David, N 5 ad Art. 2). Appartengono al dominio pubblico in particolare indicazioni generiche e designazioni descrittive, vale a dire dichiarazioni concernenti il genere, la qualità, la quantità, la determinazione del valore o di altre caratteristiche di prodotti e servizi. Per ammettere il dominio pubblico di un segno non è sufficiente che il marchio evochi associazioni di idee o contenga allusioni che indicano solo lontanamente le caratteristiche del prodotto. Il carattere descrittivo di un segno deve essere direttamente riconosciuto dalle persone a cui il segno si rivolge senza un particolare sforzo di riflessione o d'immaginazione (DTF 128 III 454, consid. 2.1., MSchG-David, N 5 ad art. 2). A questo riguardo è sufficiente che il riconoscimento del carattere descrittivo sia possibile in una sola zona linguistica della Svizzera (DTF 129 III 225 consid. 5.1., 128 III 447 consid. 1.5. con rinvii).

L'appartenenza di un segno al dominio pubblico si valuta secondo l'impressione che lascia nell'insieme (Marbach, Markenrecht in Scheweizerisches Immaterialgüter- und Wettbewerbsrecht, SIWR, Band III, Kennzeichenrecht, Basilea 1996, pag. 35). È possibile che nel marchio siano inclusi elementi che non sono di dominio pubblico, però la componente principale deve avere carattere distintivo oppure gli elementi di carattere distintivo devono marcare l'impressione d'insieme (MSchG-David, op. cit., N 8 ad art. 2). Se il senso descrittivo di un segno risulta evidente, la possibilità di altre interpretazioni meno ovvie non annulla il carattere di dominio pubblico (sic! 2003, 495 ss. consid. 4). In caso di combinazioni di vocaboli oppure di segni composti da diversi singoli vocaboli l'esame comincia con l'accertamento del senso delle singole componenti (cfr. Marbach, op. cit., pag. 36). Inoltre si esamina un segno sempre in stretto rapporto con i prodotti e i servizi per i quali è stato depositato (sic! 2005, 278).
3. L'autorità inferiore ha respinto la domanda di registrazione del segno PUNTOIMMOBILIARE, in quanto segno di dominio pubblico. Essa sostiene che PUNTOIMMOBILIARE è capito dai consumatori interessati di lingua italiana come "luogo dove sono esperiti servizi in ambito immobiliare" e quindi come rinvio diretto al loro fornitore, alla loro destinazione ed al loro contenuto tematico. Per l'autorità inferiore l'espressione "punto servizi" seguita da un termine che ne precisa l'ambito professionale è usuale nella lingua italiana, come dimostrato anche da una ricerca effettuata su internet (p. e.: punto servizi informativi, punto servizi doganale, punto servizio immigrazioni, punto servizi email, punto servizi bibliotecari). Il consumatore medio di lingua italiana è quindi abituato a tali costruzioni lessicali e le capisce anche in tale senso. Il segno in questione è composto dalla parola "punto" seguita da "immobiliare". L'aggettivo "immobiliare" designa in modo indubbio un ambito professionale ben preciso, nel caso concreto "servizi immobiliari", mentre la parola "punto" designa invece un luogo dove sono offerti tali servizi. Altre interpretazioni del segno non risultano né logiche né pertinenti.

La ricorrente ritiene che il segno PUNTOIMMOBILIARE non è descrittivo ed è sufficientemente distintivo. A suo avviso il consumatore medio di lingua italiana non è assolutamente abituato all'espressione PUNTOIMMOBILIARE, poiché essa non esiste in lingua italiana e quindi non ha alcun significato ed etimologia, tanto più che non si trova in nessun vocabolario di lingua italiana. La ricorrente ribadisce che l'espressione PUNTOIMMOBILIARE è notevolmente differente da PUNTO IMMOBILIARE con spaziatura nel mezzo e che non ha la stessa accezione di "punto vendita". Detta espressione non esiste in grammatica, né la si trova sul vocabolario. Nemmeno l'espressione "punto servizi" è riportata nei vocabolari di lingua italiana. La ricorrente contesta che l'autorità inferiore associ il segno PUNTOIMMOBILIARE con l'espressione "punto servizi", la quale non è riportata da vocabolari di lingua italiana. Secondo la decisione impugnata l'autorità inferiore ha trovato l'espressione "punto servizi" in internet, solamente dalla quarta pagina di risultati della ricerca, tra l'altro tramite un sito italiano e non svizzero. A mente della ricorrente il segno in questione non contiene l'espressione "punto servizi immobiliari", bensì PUNTOIMMOBILIARE, segno che non contiene la parola servizi, né la sottintende. Nelle classi di protezione non si rivendica neppure la protezione di "servizi immobiliari". La ricorrente sottolinea infine che il segno in questione non equivale a "punto servizi immobiliari", non può essere compreso come luogo dove sono esperiti servizi immobiliari, bensì il termine "punto" in legame all'aggettivo "immobiliare" non dà senso se non con un notevole sforzo di immaginazione. Ella ribadisce che con notevole sforzo il consumatore di lingua italiana può eventualmente giungere alla conclusione che PUNTOIMMOBILIARE significa "agenzia immobiliare che si chiama Punto".
4. Va dapprima accertato quale senso poteva essere dato al segno PUNTOIMMOBILIARE e di seguito metterlo in relazione ai servizi per i quali è stata richiesta la registrazione del marchio. A dipendenza dalle conclusioni alle quali si giungerà, si dovranno ancora determinare le questioni della forza distintiva e dell'eventualità di tenere libero il segno alla disposizione di tutti.
4.1 Il segno in esame è composto dal sostantivo "punto" e dall'aggettivo "immobiliare". Entrambi appartengono inconfondibilmente alla lingua italiana. La parola "punto" ha più significati, tra l'altro quello di "luogo determinato, preciso" e di "posto", mentre l'aggettivo "immobiliare" significa "che riguarda beni immobili" (cfr. www.garzantilinguistica.it). Come sostiene a giusto titolo l'autorità inferiore, la parola "punto" è utilizzata nel senso di posto in espressioni come "punto di vendita", "punto di ritrovo", "punto di ristoro", "punto di informazione" eccetera. Nel Dizionario della lingua italiana Devoto / Oli si legge: "Di recente, a proposito di posti designati a svolgere un servizio nell'ambito di una più vasta pianificazione (p. di ristoro) o di organizzazione (p. vendita o p. di vendita)" (Devoto / Oli, edizione 2004 2005, pag. 2182). Contrariamente a quanto vorrebbe far credere la ricorrente, si può ragionevolmente concludere che la combinazione della parola punto con l'offerta di servizi è rientrata a far parte del linguaggio italiano corrente, tanto da trovare concretamente espressione negli ambiti professionali più svariati (punto vendita, punto servizi doganale, punto servizi finanziari eccetera).
4.2 La ricorrente è dell'opinione che il segno PUNTOIMMOBILIARE è sufficientemente distintivo e non è descrittivo e che il consumatore medio lo può capire solo con un notevole sforzo di immaginazione. Questo argomento ignora che i prodotti e i servizi a cui si riferisce il segno rappresentano il criterio rilevante per stabilire se un segno è facilmente distinguibile o meno (cfr. MSchG-Willi, N 21 ad art. 2). Se da una parte una valutazione astratta del segno potrebbe ancora dare adito a diverse interpretazioni che in caso di segni composti da più parole ne giustificano la protezione come marchio, dall'altra risultano un senso chiaro e un carattere descrittivo, non appena il segno è messo in relazione con determinati prodotti e servizi (cfr. MSchG-Willi, N 90 ad art. 2).

La ricorrente ha depositato il segno e chiesto la registrazione per servizi delle classi 35 e 36. Per la classe 35 ella ha elencato: servizi commerciali, promozione delle vendite, intermediazione nel settore commerciale, amministrazione e gestione in ambito commerciale. Nella classe 36 ella ha incluso: intermediazione nel settore immobiliare, amministrazione e gestione di immobili, consulenza in ambito immobiliare, ivi compresa l'assunzione di rappresentanze in tale ambito, servizi di un agente immobiliare e affari finanziari. Se si mette il segno PUNTOIMMOBILIARE in relazione ai servizi concreti richiesti dalla ricorrente, in esso non sono altro che riflesse le caratteristiche dei servizi rivendicati, in modo esplicito nella classe 36, mentre per quelli della classe 35 si può ragionevolmente dedurre che si tratta di servizi tipicamente esperiti da un'agenzia nel ramo immobiliare. Il consumatore medio di lingua italiana non può che interpretare il segno nell'insieme come luogo, posto, dove vengono offerti e svolti servizi immobiliari in generale. Si può verosimilmente presumere che la cerchia dei consumatori interessati giunga a quest'interpretazione senza un grande sforzo di immaginazione. È invece più difficile immaginare che il segno in esame può essere compreso come "agenzia immobiliare che si chiama Punto", tanto è vero che la combinazione della parola punto con l'aggettivo immobiliare concretizza in modo chiaro l'espressione "punto servizi in un determinato ambito professionale", lasciando apparire meno evidente la conclusione che dietro al segno si nasconda un'agenzia ben precisa. La possibilità di altre interpretazioni meno ovvie non è comunque sufficiente ad annullare il carattere di dominio pubblico (sic! 2003, 495 ss. consid. 4).
4.3 La ricorrente sostiene che l'espressione PUNTOIMMOBILIARE non esiste in lingua italiana e quindi non ha alcun significato ed etimologia, tanto più che non si trova in nessun vocabolario di lingua italiana. La ricorrente ribadisce che l'espressione PUNTOIMMOBILIARE è notevolmente differente da PUNTO IMMOBILIARE con spaziatura nel mezzo.

La circostanza che un dato segno sia nuovo, inconsueto o formulato in una lingua straniera e non si trovi in nessun vocabolario non ne esclude il carattere descrittivo. È decisivo se i consumatori svizzeri - in questo caso di lingua italiana - comprendono il segno conformemente all'uso linguistico e alle regole di fonetica come informazione su determinate caratteristiche o qualità dei prodotti o servizi (DTF 108 II 487 consid. 3; 104 Ib 65 consid. 2; 103 II 339 consid. 4c). Una designazione descrittiva in lingua italiana come in casu fa parte del dominio pubblico. Una minima modifica di ortografia, cioè "punto immobiliare" scritto in una parola sola e senza spaziatura, che nel linguaggio parlato passerebbe in genere inosservata, non può cambiare nulla a questo risultato, poiché non atta a conferire la forza distintiva concreta al segno (cfr. sic! 2005, pag. 21, consid. 9).

Da quanto precede l'autorità ha accertato a giusto titolo che il segno PUNTOIMMOBILIARE è capito dal consumatore medio svizzero di lingua italiana nel senso di "luogo in cui sono esperiti servizi immobiliari" in relazione ai servizi rivendicati. Anche gli indizi utilizzati dall'autorità inferiore (dizionari, pagine internet) per giungere a questa conclusione non lasciano spazio ad altri tipi di interpretazione. Non riferendosi ad un'impresa ben precisa, il segno in esame manca di forza distintiva concreta. In considerazione del carattere descrittivo del segno ne si deduce la necessità di poter utilizzare simile indicazione per contraddistinguere servizi uguali o simili. Si giustifica quindi tenere il segno PUNTOIMMOBILIARE alla libera disposizione di tutti.

Per questi motivi il segno PUNTOIMMOBILIARE non può essere ammesso alla registrazione come marchio, in quanto segno di dominio pubblico.
5. La ricorrente rimprovera all'autorità inferiore di averle negato l'applicazione della parità di trattamento di fronte a marchi già registrati, i quali apparirebbero privi di carattere distintivo. Nel suo scritto del 7 marzo 2006 la ricorrente aveva segnalato i marchi CARIBTOURS, FLUGSHOP, LA BELLA ESTATE , FERRARI SHOP, CASTELLO DEL SOLE e FESTA DELLE FRAGOLE. Nello scritto del 29 settembre 2007 ella ha indicato che negli ultimi tre anni erano stati registrati marchi secondo lei banali e descrittivi come PIÙ CASE, CARTHESIO FINANCIAL ADVISORY, HAPPYSWISS, IMMOSEARCH.CH, IMMOBILIEN BUSINESS, IMMO1, IMMOBILIEN-GALERIE, GREENHOUSE, WOHNFÜHLEN, IMMOCORNER e PUNTO IMMOBILIARE APPARTAMENTI E ABITAZIONI. La ricorrente osserva che per i marchi citati successivamente la registrazione è stata accolta in riferimento a servizi della classe 36.

Nella decisione impugnata l'autorità inferiore ha addotto che, per quanto attiene alle marche PIÙ CASE, CARTHESIO FINANCIAL ADVISORY, HAPPYSWISS e GREENHOUSE, essi si compongono di elementi verbali che non hanno nulla in comune con quelli di cui consta il segno in questione. In riferimento al marchio IMMOSEARCH.CH, l'autorità inferiore ha osservato che esso presenta un elemento grafico che rende il segno sufficientemente distintivo nel suo insieme. Anche il marchio IMMOBILIEN BUSINESS è secondo il parere dell'autorità inferiore sufficientemente distintivo a causa dell'elemento grafico e della rivendicazione di colore. Un paragone con il marchio IMMO1 non è pertinente, considerato che la cifra 1 conferisce chiaramente il carattere distintivo. L'autorità inferiore ha aggiunto che il marchio IMMOBILIEN-GALERIE è stato ammesso per i termini generali della classe 36 all'infuori dei "servizi immobiliari" e il termine "Galerie" conferisce al marchio il carattere distintivo. Ella ha ritenuto non pertinenti le asserzioni della ricorrente in merito al segno IMMOCORNER, in quanto tale segno presenta un elemento grafico sufficientemente distintivo. Secondo l'autorità inferiore il segno PUNTO IMMOBILIARE APPARTAMENTI E ABITAZIONI, pur quanto presenti due elementi verbali uguali al segno in questione, è stato registrato non come marchio verbale, ma come marchio figurativo. Gli elementi grafici insieme alla rivendicazione di colore "blu, rosso" sono stati ritenuti sufficienti per ammettere la forza distintiva del segno nel suo insieme. L'autorità inferiore ha quindi concluso che le registrazioni menzionate dalla ricorrente non risultano direttamente paragonabili al segno verbale PUNTOIMMOBILIARE, per cui il principio della parità di trattamento, secondo l'autorità inferiore, non trova applicazione.

Le censure della ricorrente non sono fondate. Dopo che è stato accertato che l'autorità inferiore ha attribuito il segno PUNTOIMMOBILIARE al dominio pubblico conformemente all'art. 2 lett. a
SR 232.11 Loi fédérale du 28 août 1992 sur la protection des marques et des indications de provenance (Loi sur la protection des marques, LPM) - Loi sur la protection des marques
LPM Art. 2 Motifs absolus d'exclusion - Sont exclus de la protection:
a  les signes appartenant au domaine public, sauf s'ils se sont imposés comme marques pour les produits ou les services concernés;
b  les formes qui constituent la nature même du produit et les formes du produit ou de l'emballage qui sont techniquement nécessaires;
c  les signes propres à induire en erreur;
d  les signes contraires à l'ordre public, aux bonnes moeurs ou au droit en vigueur.
LPM (cfr. consid. 4.), con il rimprovero che è stato violato il principio della parità di trattamento è possibile richiedere solamente la parità di trattamento nell'illegalità (cfr. DTF del 25 novembre 2004 n. c. P. 4.A.5/2004/lma, consid. 4.3.). Giusta la prassi del Tribunale federale il diritto alla parità di trattamento nell'illegalità è ammesso in via eccezionale, a condizione che un'autorità applichi in modo costante una prassi illegale e che faccia capire di non aver intenzione nemmeno in futuro di scostarsi da questa prassi (DTF 127 I 1 consid. 3a pag. 2 con ulteriori rinvii). La circostanza che negli ultimi tre anni sono stati registrati marchi eventualmente di dominio pubblico nei singoli casi citati dalla ricorrente non le dà il diritto di parità di trattamento nell'illegalità.

Dapprima si pone l'accento sul fatto che, per quanto riguarda i marchi LA BELLA ESTATE , CASTELLO DEL SOLE e FESTA DELLE FRAGOLE, essi sono stati depositati e registrati per servizi diversi da quelli rivendicati dalla ricorrente, per cui, a prescindere dal fatto che non contengono elementi verbali in comune, essi non possono essere confrontati. Come ha fatto giustamente notare l'autorità inferiore nella decisione impugnata, una parte dei marchi invocati dalla ricorrente non può essere paragonata al segno in esame per l'assenza di elementi verbali in comune (PIÙ CASE, CARTHESIO FINANCIAL ADVISORY, HAPPYSWISS e GREENHOUSE).

In relazione ai marchi IMMOSEARCH.CH, IMMOBILIEN BUSINESS, IMMO1, IMMOCORNER e PUNTO IMMOBILIARE APPARTAMENTI E ABITAZIONI, si rileva quanto segue:

Il marchio IMMOSEARCH.CH appare scritto di traverso e non su una linea diritta. Anche se scritto in una sola parola, le lettere iniziali degli elementi Immo e Search sono scritte in maiuscolo; in più sopra l'abbreviazione CH è disegnata una lente di ingrandimento. Questa serie di componenti grafiche è atta a conferire a tale segno la necessaria forza distintiva.

Il marchio IMMOBILIEN BUSINESS è stato registrato anche per prodotti delle classi 9 e 16 oltre che a quelli delle classi 35 e 36 come nel marchio in esame. La forza distintiva richiesta emerge dagli elementi grafici del marchio: la parola Immobilien è scritta in rosso vivo e in caratteri di dimensione maggiore rispetto alla parola Business che è scritta in bianco sullo sfondo delle lettere I-M-M-O.

Il marchio IMMO1 è stato registrato per una più grande varietà di prodotti rispetto al marchio in questione. In esso sono compresi prodotti delle classi 9, 16, 35, 36, 38, 41 e 42. Gli elementi verbali di questo marchio si scostano per la maggior parte dal marchio in esame e consistono nel suffisso Immo con l'aggiunta della cifra 1, il tutto scritto in una parola sola. Pertanto risulta plausibile, che la forza distintiva del marchio è data dalla cifra 1.

Per quanto attiene al marchio IMMOBILIEN-GALERIE, esso è stato registrato per i servizi della classe 36, ma a differenza del segno in questione ad eccezione dei "servizi immobiliari", ovvero solo per "Versicherungswesen; Finanzwesen; Geldgeschäfte", per cui esso non può apparire descrittivo nei confronti dei servizi per i quali è stata richiesta la sua registrazione e dispone quindi del carattere distintivo richiesto.

Il marchio IMMOCORNER non è solo marchio verbale, ma presenta anche aspetti grafici sufficienti ad affermarne la forza distintiva: la parola IMMOCORNER è scritta in piccolo su sfondo bianco, le lettere sono staccate l'una dall'altra e di colore grigio; in più, in basso verso destra dopo la lettera r finale è disegnato un angolo retto.

Il marchio PUNTO IMMOBILIARE APPARTAMENTI E ABITAZIONI è stato registrato per i servizi della classe 36 per i quali è stata anche richiesta la registrazione del marchio in questione. Contrariamente a quest'ultimo il marchio PUNTO IMMOBILIARE APPARTAMENTI E ABITAZIONI non è esclusivamente un marchio verbale, bensì figurativo. Gli elementi verbali appaiono su sfondo blu e nello spazio della lettera O nella parola Punto è stato disegnato un punto rosso. Di conseguenza può essere ammesso il carattere distintivo di questo segno.

In riassunto si osserva che a differenza del marchio in esame, IMMOSEARCH.CH, IMMOBILIEN BUSINESS, IMMO1, IMMOCORNER e PUNTO IMMOBILIARE APPARTAMENTI E ABITAZIONI, pur quanto siano in parte in relazione con servizi delle classi 35 e 36, non sono esclusivamente marchi verbali, bensì combinati con elementi grafici. La combinazione dell'elemento verbale con l'elemento visivo aiuta il consumatore ad associare ai marchi menzionati una determinata impresa e a riconoscerne i servizi. Una minima differenza può essere quindi già sufficiente per conferire il carattere distintivo ad un marchio. Da quanto precede si conclude quindi che l'autorità inferiore osserva a giusta ragione che le situazioni menzionate nel ricorso non sono paragonabili al caso di specie.

Anche nella denegata ipotesi che esista una prassi illegale nelle procedure di registrazione di marchi combinati, con ciò non è giustificata una prassi illegale nelle procedure di registrazione di marchi esclusivamente verbali. Ma anche volendo ammettere che le singole registrazioni indicate dalla ricorrente possano essere confrontate con il segno in esame sia in merito ai segni in comune sia in merito ai servizi per i quali essi sono registrati, non si può concludere che esiste una prassi illegale costante.

Da quanto precede, la ricorrente non può appellarsi con successo al diritto di parità di trattamento nell'illegalità.
6. Il ricorso si rivela quindi essere infondato e va respinto.
7. Visto l'esito della procedura, le spese processuali sono messe a carico della ricorrente che soccombe (art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
PA).

La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti (art. 63 cpv. 4bis
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
PA, art. 2 cpv. 1
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 2 Calcul de l'émolument judiciaire
1    L'émolument judiciaire est calculé en fonction de la valeur litigieuse, de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la façon de procéder des parties et de leur situation financière. Les modes de calcul des frais prévus par des lois spéciales sont réservés.
2    Le tribunal peut fixer un émolument judiciaire dépassant les montants maximaux visés aux art. 3 et 4, si des motifs particuliers le justifient, notamment une procédure téméraire ou nécessitant un travail exceptionnel.2
3    S'agissant de décisions relatives à des mesures provisionnelles, à la récusation, à la restitution d'un délai, à la révision ou à l'interprétation d'une décision, ainsi que de recours formés contre des décisions incidentes, les frais peuvent être revus à la baisse compte tenu du travail réduit qui en découle. Les montants minimaux mentionnés aux art. 3 et 4 doivent être respectés.
del regolamento sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale, TS-TAF, RS 173.320.2). Nelle procedure di registrazione dei marchi occorre stimare l'interesse della parte ricorrente alle spese di una nuova registrazione e alla preparazione del lancio del marchio sul mercato, nel caso la domanda di registrazione pendente non venga accolta. In assenza di dati rilevanti per l'importo, l'ampiezza della causa è fissata sulla base di valori empirici ad un totale di almeno fr. 30 000.- (J. Zürcher, Der Streitwert im Immaterialgüter- und Wettbewerbsprozess, sic! 2002, 505; L. Meyer, Der Streitwert in Prozessen um Immaterialgüterrechte und Firmen, sic! 2001, 559 ss.; L. David, Der Rechtschutz im Immaterialgüterrecht, SIWR I/2, 2. edizione, Basilea 1998, pag. 29 s.; cfr. sentenza del 27 giugno 2007 del Tribunale federale, 4A_116/2007/len, consid. 3).

Alla ricorrente non viene assegnata - poiché soccombente - alcuna indennità a titolo di spese ripetibili (art. 64 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 64
1    L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés.
2    Le dispositif indique le montant des dépens alloués qui, lorsqu'ils ne peuvent pas être mis à la charge de la partie adverse déboutée, sont supportés par la collectivité ou par l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué.
3    Lorsque la partie adverse déboutée avait pris des conclusions indépendantes, les dépens alloués peuvent être mis à sa charge, dans la mesure de ses moyens.
4    La collectivité ou l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué répond des dépens mis à la charge de la partie adverse déboutée en tant qu'ils se révéleraient irrécouvrables.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des dépens.107 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral108 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales109 sont réservés.110
PA).

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1. Il ricorso è respinto e la decisione impugnata è confermata.
2. La tassa di giustizia di Fr. 2 500.- è addossata alla ricorrente ed è coperta dall'anticipo spese versato.
3. Non è assegnata alcuna indennità di parte (spese ripetibili).
4. Comunicazione:
- alla ricorrente (atto giudiziario)
- all'autorità inferiore (n. di rif. dom. di registr. no. 59292/2005 - PUNTOIMMOBILIARE) (atto giudiziaro)
- al Dipartimento Federale di Giustizia e Polizia (atto giudiziario)

Il Presidente della Corte II: Il cancelliere:

Bernard Maitre Corrado Bergomi
Rimedici giuridici
La presente sentenza può essere impugnata dinanzi al Tribunale federale, 1000 Losanna 14, con ricorso in materia civile entro trenta giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione (art. 72 ss
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 72 Principe - 1 Le Tribunal fédéral connaît des recours contre les décisions rendues en matière civile.
1    Le Tribunal fédéral connaît des recours contre les décisions rendues en matière civile.
2    Sont également sujettes au recours en matière civile:
a  les décisions en matière de poursuite pour dettes et de faillite;
b  les décisions prises en application de normes de droit public dans des matières connexes au droit civil, notamment les décisions:
b1  sur la reconnaissance et l'exécution de décisions ainsi que sur l'entraide en matière civile,
b2  sur la tenue des registres foncier, d'état civil et du commerce, ainsi que des registres en matière de protection des marques, des dessins et modèles, des brevets d'invention, des obtentions végétales et des topographies,
b3  sur le changement de nom,
b4  en matière de surveillance des fondations, à l'exclusion des institutions de prévoyance et de libre passage,
b5  en matière de surveillance des exécuteurs testamentaires et autres représentants successoraux,
b6  les décisions prises dans le domaine de la protection de l'enfant et de l'adulte,
b7  ...
e 100
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 100 Recours contre une décision - 1 Le recours contre une décision doit être déposé devant le Tribunal fédéral dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète.
1    Le recours contre une décision doit être déposé devant le Tribunal fédéral dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète.
2    Le délai de recours est de dix jours contre:
a  les décisions d'une autorité cantonale de surveillance en matière de poursuite pour dettes et de faillite;
b  les décisions en matière d'entraide pénale internationale et d'assistance administrative internationale en matière fiscale;
c  les décisions portant sur le retour d'un enfant fondées sur la Convention européenne du 20 mai 1980 sur la reconnaissance et l'exécution des décisions en matière de garde des enfants et le rétablissement de la garde des enfants92 ou sur la Convention du 25 octobre 1980 sur les aspects civils de l'enlèvement international d'enfants93.
d  les décisions du Tribunal fédéral des brevets concernant l'octroi d'une licence visée à l'art. 40d de la loi du 25 juin 1954 sur les brevets95.
3    Le délai de recours est de cinq jours contre:
a  les décisions d'une autorité cantonale de surveillance en matière de poursuite pour effets de change;
b  les décisions d'un gouvernement cantonal sur recours concernant des votations fédérales.
4    Le délai de recours est de trois jours contre les décisions d'un gouvernement cantonal sur recours touchant aux élections au Conseil national.
5    En matière de recours pour conflit de compétence entre deux cantons, le délai de recours commence à courir au plus tard le jour où chaque canton a pris une décision pouvant faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral.
6    ...96
7    Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps.
della legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale, LTF, RS 173.110). L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmato dal ricorrente o dal suo patrocinatore, il quale allega la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso della parte (art. 42
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés.
1    Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés.
2    Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.15 16
3    Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision.
4    En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique17. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement:
a  le format du mémoire et des pièces jointes;
b  les modalités de la transmission;
c  les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.18
5    Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération.
6    Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération.
7    Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable.
LTF).

Data di spedizione: 17 agosto 2007
Information de décision   •   DEFRITEN
Document : B-787/2007
Date : 14 août 2007
Publié : 24 août 2007
Source : Tribunal administratif fédéral
Statut : Non publié
Domaine : protection des marques, du design et des variétés végétales
Objet : domanda di registrazione di un marchio; no. 59292/2005 - PUNTOIMMOBILIARE


Répertoire des lois
FITAF: 2
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF)
FITAF Art. 2 Calcul de l'émolument judiciaire
1    L'émolument judiciaire est calculé en fonction de la valeur litigieuse, de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la façon de procéder des parties et de leur situation financière. Les modes de calcul des frais prévus par des lois spéciales sont réservés.
2    Le tribunal peut fixer un émolument judiciaire dépassant les montants maximaux visés aux art. 3 et 4, si des motifs particuliers le justifient, notamment une procédure téméraire ou nécessitant un travail exceptionnel.2
3    S'agissant de décisions relatives à des mesures provisionnelles, à la récusation, à la restitution d'un délai, à la révision ou à l'interprétation d'une décision, ainsi que de recours formés contre des décisions incidentes, les frais peuvent être revus à la baisse compte tenu du travail réduit qui en découle. Les montants minimaux mentionnés aux art. 3 et 4 doivent être respectés.
LPM: 2
SR 232.11 Loi fédérale du 28 août 1992 sur la protection des marques et des indications de provenance (Loi sur la protection des marques, LPM) - Loi sur la protection des marques
LPM Art. 2 Motifs absolus d'exclusion - Sont exclus de la protection:
a  les signes appartenant au domaine public, sauf s'ils se sont imposés comme marques pour les produits ou les services concernés;
b  les formes qui constituent la nature même du produit et les formes du produit ou de l'emballage qui sont techniquement nécessaires;
c  les signes propres à induire en erreur;
d  les signes contraires à l'ordre public, aux bonnes moeurs ou au droit en vigueur.
LTF: 42 
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés.
1    Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés.
2    Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.15 16
3    Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision.
4    En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique17. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement:
a  le format du mémoire et des pièces jointes;
b  les modalités de la transmission;
c  les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.18
5    Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération.
6    Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération.
7    Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable.
72 
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 72 Principe - 1 Le Tribunal fédéral connaît des recours contre les décisions rendues en matière civile.
1    Le Tribunal fédéral connaît des recours contre les décisions rendues en matière civile.
2    Sont également sujettes au recours en matière civile:
a  les décisions en matière de poursuite pour dettes et de faillite;
b  les décisions prises en application de normes de droit public dans des matières connexes au droit civil, notamment les décisions:
b1  sur la reconnaissance et l'exécution de décisions ainsi que sur l'entraide en matière civile,
b2  sur la tenue des registres foncier, d'état civil et du commerce, ainsi que des registres en matière de protection des marques, des dessins et modèles, des brevets d'invention, des obtentions végétales et des topographies,
b3  sur le changement de nom,
b4  en matière de surveillance des fondations, à l'exclusion des institutions de prévoyance et de libre passage,
b5  en matière de surveillance des exécuteurs testamentaires et autres représentants successoraux,
b6  les décisions prises dans le domaine de la protection de l'enfant et de l'adulte,
b7  ...
100
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire
LTF Art. 100 Recours contre une décision - 1 Le recours contre une décision doit être déposé devant le Tribunal fédéral dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète.
1    Le recours contre une décision doit être déposé devant le Tribunal fédéral dans les 30 jours qui suivent la notification de l'expédition complète.
2    Le délai de recours est de dix jours contre:
a  les décisions d'une autorité cantonale de surveillance en matière de poursuite pour dettes et de faillite;
b  les décisions en matière d'entraide pénale internationale et d'assistance administrative internationale en matière fiscale;
c  les décisions portant sur le retour d'un enfant fondées sur la Convention européenne du 20 mai 1980 sur la reconnaissance et l'exécution des décisions en matière de garde des enfants et le rétablissement de la garde des enfants92 ou sur la Convention du 25 octobre 1980 sur les aspects civils de l'enlèvement international d'enfants93.
d  les décisions du Tribunal fédéral des brevets concernant l'octroi d'une licence visée à l'art. 40d de la loi du 25 juin 1954 sur les brevets95.
3    Le délai de recours est de cinq jours contre:
a  les décisions d'une autorité cantonale de surveillance en matière de poursuite pour effets de change;
b  les décisions d'un gouvernement cantonal sur recours concernant des votations fédérales.
4    Le délai de recours est de trois jours contre les décisions d'un gouvernement cantonal sur recours touchant aux élections au Conseil national.
5    En matière de recours pour conflit de compétence entre deux cantons, le délai de recours commence à courir au plus tard le jour où chaque canton a pris une décision pouvant faire l'objet d'un recours devant le Tribunal fédéral.
6    ...96
7    Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps.
PA: 5 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 5
1    Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet:
a  de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations;
b  de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations;
c  de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations.
2    Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25
3    Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision.
11 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 11
1    Si elle ne doit pas agir personnellement, la partie peut, dans toutes les phases de la procédure, se faire représenter ou se faire assister si l'urgence de l'enquête officielle ne l'exclut pas.30
2    L'autorité peut exiger du mandataire qu'il justifie de ses pouvoirs par une procuration écrite.
3    Tant que la partie ne révoque pas la procuration, l'autorité adresse ses communications au mandataire.
48 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 48
1    A qualité pour recourir quiconque:
a  a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire;
b  est spécialement atteint par la décision attaquée, et
c  a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification.
2    A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir.
50 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 50
1    Le recours doit être déposé dans les 30 jours qui suivent la notification de la décision.
2    Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps.
63 
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 63
1    En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis.
2    Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes.
3    Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure.
4    L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101
4bis    L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé:
a  entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires;
b  entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106
64
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)
PA Art. 64
1    L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés.
2    Le dispositif indique le montant des dépens alloués qui, lorsqu'ils ne peuvent pas être mis à la charge de la partie adverse déboutée, sont supportés par la collectivité ou par l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué.
3    Lorsque la partie adverse déboutée avait pris des conclusions indépendantes, les dépens alloués peuvent être mis à sa charge, dans la mesure de ses moyens.
4    La collectivité ou l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué répond des dépens mis à la charge de la partie adverse déboutée en tant qu'ils se révéleraient irrécouvrables.
5    Le Conseil fédéral établit un tarif des dépens.107 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral108 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales109 sont réservés.110
Répertoire ATF
103-II-339 • 104-IB-65 • 108-II-487 • 127-I-1 • 128-III-447 • 128-III-454 • 129-III-225
Weitere Urteile ab 2000
4A_116/2007
Répertoire de mots-clés
Trié par fréquence ou alphabet
recourant • autorité inférieure • questio • force distinctive • graphisme • tribunal administratif fédéral • saillie • dépens • marque verbale • tribunal fédéral • fédéralisme • avis • internet • mention • acte judiciaire • moyen de preuve • égalité de traitement • communication • calcul • cio
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BVGer
B-787/2007
sic!
200 S.1 • 200 S.2 • 200 S.3 • 200 S.5