Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Abteilung III
C-1085/2012
Urteil vom 9. August 2013
Richter Antonio Imoberdorf (Vorsitz),
Besetzung Richterin Marianne Teuscher, Richter Jean-Daniel Dubey,
Gerichtsschreiber Daniel Grimm.
A._______,
vertreten durch lic. iur. Othman Bouslimi,
Parteien
Reiterstrasse 5a, 3013 Bern,
Beschwerdeführer,
gegen
Bundesamt für Migration (BFM), Quellenweg 6, 3003 Bern,
Vorinstanz.
Gegenstand Nichtigerklärung erleichterte Einbürgerung.
Sachverhalt:
A.
Der aus Mazedonien stammende Beschwerdeführer (geb. 1970), der seinen Angaben zufolge früher in nicht mehr genau bestimmbaren Zeiträumen als Saisonnier hierzulande geweilt hatte, gelangte im Herbst 1991 als Asylsuchender erneut in die Schweiz. Nach erfolglos durchlaufenem Asylverfahren wurde er am 24. Januar 1993 in sein Heimatland ausgeschafft. In der Folge kehrte er jährlich, angeblich jeweils für drei bis vier Monate, als Tourist hierhin zurück. Während eines solchen Besuchsaufenthalts lernte der Beschwerdeführer im Februar 2000 die Schweizer Bürgerin B._______ (geb. 1973) kennen. Am 3. Oktober 2000 heirateten die beiden in der Stadt Bern. Vom Aufenthaltskanton Bern erhielt er daraufhin eine Aufenthaltsbewilligung zum Verbleib bei der Ehefrau. Aus der Ehe gingen keine Kinder hervor.
B.
Als Ehegatte einer Schweizer Bürgerin ersuchte der Beschwerdeführer am 28. September 2005 um erleichterte Einbürgerung nach Art. 27
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 27 Reintegrazione in seguito a perenzione, svincolo o perdita della cittadinanza - 1 Chiunque ha perduto la cittadinanza svizzera può, entro un termine di dieci anni, presentare una domanda di reintegrazione. |
|
1 | Chiunque ha perduto la cittadinanza svizzera può, entro un termine di dieci anni, presentare una domanda di reintegrazione. |
2 | Il richiedente che risiede in Svizzera da tre anni può presentare la domanda di reintegrazione anche dopo la scadenza del termine di cui al capoverso 1. |
Zu Handen des Einbürgerungsverfahrens unterzeichneten die Eheleute am 1. Dezember 2006 eine gemeinsame Erklärung, wonach sie in einer tatsächlichen, ungetrennten, stabilen ehelichen Gemeinschaft an derselben Adresse zusammenlebten und weder Trennungs- noch Scheidungsabsichten bestünden. Gleichzeitig nahmen sie unterschriftlich zur Kenntnis, dass die erleichterte Einbürgerung nicht möglich ist, wenn vor oder während des Einbürgerungsverfahrens einer der Ehegatten die Trennung oder Scheidung beantragt hat oder keine tatsächliche eheliche Gemeinschaft mehr besteht, und dass die Verheimlichung solcher Umstände zur Nichtigerklärung der Einbürgerung nach Art. 41
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
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1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
Am 2. Februar 2007 wurde der Beschwerdeführer erleichtert eingebürgert. Nebst dem Schweizer Bürgerrecht erwarb er die Bürgerrechte des Kantons Freiburg und der Gemeinden X._______/FR und Y._______/FR.
C.
Mit Schreiben vom 4. September 2009 teilte die Gemeinde Z._______ dem BFM mit, dass die Eheleute sich per 1. August 2009 getrennt und dem zuständigen Zivilgericht am 19. August 2009 ein gemeinsames Scheidungsbegehren zugestellt hätten. Bereits am 9. August des Vorjahres seien die drei 1994, 1995 und 2002 in Mazedonien geborenen Kinder des Beschwerdeführers in die Schweiz eingereist. Grund für den Familiennachzug sei der Tod der (mazedonischen) Kindsmutter im September 2005 gewesen.
D.
Aufgrund dieser Umstände eröffnete die Vorinstanz am 22. Juni 2011 ein Verfahren auf Nichtigerklärung der erleichterten Einbürgerung gemäss Art. 41
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
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1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
Der vom Beschwerdeführer mandatierte Parteivertreter machte vom Äusserungsrecht am 28. Juli 2011 sowie abschliessend am 12. Januar 2012 Gebrauch.
E.
Auf Ersuchen des BFM erteilte der Kanton Freiburg am 23. Januar 2012 die Zustimmung zur Nichtigerklärung der erleichterten Einbürgerung.
F.
Mit Verfügung vom 27. Januar 2012 erklärte die Vorinstanz die erleichterte Einbürgerung des Beschwerdeführers für nichtig. Gleichzeitig ordnete sie an, dass sich die Nichtigkeit auf alle Familienmitglieder erstrecke, deren Schweizer Bürgerrecht auf der nichtig erklärten Einbürgerung beruhe.
G.
Mit Rechtsmitteleingabe vom 23. Februar 2012 stellt der Parteivertreter beim Bundesverwaltungsgericht die Begehren, die angefochtene Verfügung sei zu annullieren und seinem Mandanten die erleichterte Einbürgerung zu belassen.
Die Beschwerdeschrift war mit einer vom 7. Februar 2008 datierenden Unterhaltsgarantie der Ex-Gattin zu Gunsten des ausserehelichen Sohnes des Beschwerdeführers ergänzt.
H.
Die Vorinstanz schliesst in ihrer Vernehmlassung vom 23. April 2012 auf Abweisung der Beschwerde.
Mit Replik vom 29. Mai 2012 hält der Parteivertreter am eingereichten Rechtsmittel und dessen Begründung fest.
I.
Am 26. Oktober 2012 ergänzte das BFM die angefochtene Verfügung dahingehend, dass sich die Nichtigkeit auf alle Familienmitglieder erstrecke, deren Schweizer Bürgerrecht auf der nichtig erklärten Einbürgerung beruhe, namentlich auch auf die am 25. August 2008 geborenen Kinder C._______ und D._______. Das Bundesamt begründete diese Präzisierung damit, dass der Beschwerdeführer am 10. Oktober 2012 seine Vaterschaft für diese beiden in Mazedonien geborenen Kinder anerkannt habe.
Dazu liess der Beschwerdeführer am 10. Mai 2013 eine Stellungnahme einreichen.
J.
Auf den weiteren Akteninhalt wird, soweit rechtserheblich, in den Erwägungen eingegangen.
Das Bundesverwaltungsgericht zieht in Erwägung:
1.
1.1 Gemäss Art. 31
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA). |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 32 Eccezioni - 1 Il ricorso è inammissibile contro: |
|
1 | Il ricorso è inammissibile contro: |
a | le decisioni in materia di sicurezza interna o esterna del Paese, neutralità, protezione diplomatica e altri affari esteri, in quanto il diritto internazionale pubblico non conferisca un diritto al giudizio da parte di un tribunale; |
b | le decisioni in materia di diritto di voto dei cittadini nonché di elezioni e votazioni popolari; |
c | le decisioni in materia di salario al merito del personale federale, in quanto non concernano la parità dei sessi; |
d | ... |
e | le decisioni nel settore dell'energia nucleare concernenti: |
e1 | le autorizzazioni di massima per impianti nucleari, |
e2 | l'approvazione del programma di smaltimento, |
e3 | la chiusura di depositi geologici in profondità, |
e4 | la prova dello smaltimento; |
f | le decisioni in materia di rilascio o estensione di concessioni di infrastrutture ferroviarie; |
g | le decisioni dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva; |
h | le decisioni in materia di rilascio di concessioni per case da gioco; |
i | le decisioni in materia di rilascio, modifica o rinnovo della concessione della Società svizzera di radiotelevisione (SSR); |
j | le decisioni in materia di diritto ai sussidi di una scuola universitaria o di un altro istituto accademico. |
2 | Il ricorso è inoltre inammissibile contro: |
a | le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante opposizione o ricorso dinanzi a un'autorità ai sensi dell'articolo 33 lettere c-f; |
b | le decisioni che, in virtù di un'altra legge federale, possono essere impugnate mediante ricorso dinanzi a un'autorità cantonale. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 5 - 1 Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
|
1 | Sono decisioni i provvedimenti delle autorità nel singolo caso, fondati sul diritto pubblico federale e concernenti: |
a | la costituzione, la modificazione o l'annullamento di diritti o di obblighi; |
b | l'accertamento dell'esistenza, dell'inesistenza o dell'estensione di diritti o di obblighi; |
c | il rigetto o la dichiarazione d'inammissibilità d'istanze dirette alla costituzione, alla modificazione, all'annullamento o all'accertamento di diritti o di obblighi. |
2 | Sono decisioni anche quelle in materia d'esecuzione (art. 41 cpv. 1 lett. a e b), le decisioni incidentali (art. 45 e 46), le decisioni su opposizione (art. 30 cpv. 2 lett. b e 74), le decisioni su ricorso (art. 61), le decisioni in sede di revisione (art. 68) e l'interpretazione (art. 69).24 |
3 | Le dichiarazioni di un'autorità che rifiuta o solleva pretese da far valere mediante azione non sono considerate decisioni. |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 33 Autorità inferiori - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni: |
|
a | del Consiglio federale e degli organi dell'Assemblea federale in materia di rapporti di lavoro del personale federale, compreso il rifiuto dell'autorizzazione a procedere penalmente; |
b | del Consiglio federale concernenti: |
b1 | la destituzione di un membro del Consiglio della banca o della direzione generale o di un loro supplente secondo la legge del 3 ottobre 200325 sulla Banca nazionale, |
b10 | la revoca di un membro del consiglio d'amministrazione del Servizio svizzero di assegnazione delle tracce o l'approvazione della risoluzione del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio d'amministrazione secondo la legge federale del 20 dicembre 195743 sulle ferrovie; |
b2 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 22 giugno 200726 sulla vigilanza dei mercati finanziari, |
b3 | il blocco di valori patrimoniali secondo la legge del 18 dicembre 201528 sui valori patrimoniali di provenienza illecita, |
b4 | il divieto di determinate attività secondo la LAIn30, |
b4bis | il divieto di organizzazioni secondo la LAIn, |
b5 | la revoca di un membro del Consiglio d'istituto dell'Istituto federale di metrologia secondo la legge federale del 17 giugno 201133 sull'Istituto federale di metrologia, |
b6 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'Autorità federale di sorveglianza dei revisori o l'approvazione dello scioglimento del rapporto di lavoro del direttore da parte del consiglio di amministrazione secondo la legge del 16 dicembre 200535 sui revisori, |
b7 | la revoca di un membro del Consiglio dell'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici secondo la legge del 15 dicembre 200037 sugli agenti terapeutici, |
b8 | la revoca di un membro del consiglio di amministrazione dell'istituto secondo la legge del 16 giugno 201739 sui fondi di compensazione, |
b9 | la revoca di un membro del consiglio d'Istituto dell'Istituto svizzero di diritto comparato secondo la legge federale del 28 settembre 201841 sull'Istituto svizzero di diritto comparato, |
c | del Tribunale penale federale in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cbis | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rapporti di lavoro dei suoi giudici e del suo personale; |
cquater | del procuratore generale della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei procuratori pubblici federali da lui nominati e del personale del Ministero pubblico della Confederazione; |
cquinquies | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro del personale della sua segreteria; |
cter | dell'autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione in materia di rapporti di lavoro dei membri del Ministero pubblico della Confederazione eletti dall'Assemblea federale plenaria; |
d | della Cancelleria federale, dei dipartimenti e dei servizi dell'Amministrazione federale loro subordinati o aggregati amministrativamente; |
e | degli stabilimenti e delle aziende della Confederazione; |
f | delle commissioni federali; |
g | dei tribunali arbitrali costituiti in virtù di contratti di diritto pubblico sottoscritti dalla Confederazione, dai suoi stabilimenti o dalle sue aziende; |
h | delle autorità o organizzazioni indipendenti dall'Amministrazione federale che decidono nell'adempimento di compiti di diritto pubblico loro affidati dalla Confederazione; |
i | delle autorità cantonali, in quanto una legge federale preveda che le loro decisioni sono impugnabili mediante ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale. |
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
|
1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 51 Acquisizione della cittadinanza svizzera secondo il diritto transitorio - 1 Il figlio straniero nato dal matrimonio di una cittadina svizzera con un cittadino straniero e la cui madre possedeva la cittadinanza svizzera al momento o prima del parto può, se ha stretti vincoli con la Svizzera, presentare una domanda di naturalizzazione agevolata. |
|
1 | Il figlio straniero nato dal matrimonio di una cittadina svizzera con un cittadino straniero e la cui madre possedeva la cittadinanza svizzera al momento o prima del parto può, se ha stretti vincoli con la Svizzera, presentare una domanda di naturalizzazione agevolata. |
2 | Il figlio straniero nato da padre svizzero prima del 1° gennaio 2006 può presentare una domanda di naturalizzazione agevolata se adempie le condizioni di cui all'articolo 1 capoverso 2 e ha stretti vincoli con la Svizzera. |
3 | Il figlio straniero nato da padre svizzero prima del 1° gennaio 2006 e i cui genitori si uniscono in matrimonio acquisisce la cittadinanza svizzera dalla nascita se adempie le condizioni di cui all'articolo 1 capoverso 2. |
4 | Il figlio acquisisce la cittadinanza cantonale e l'attinenza comunale che il genitore svizzero ha o aveva da ultimo, e con ciò la cittadinanza svizzera. |
5 | Le condizioni di cui all'articolo 20 si applicano per analogia. |
1.2 Gemäss Art. 37
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 37 Principio - La procedura dinanzi al Tribunale amministrativo federale è retta dalla PA56, in quanto la presente legge non disponga altrimenti. |
1.3 Der Beschwerdeführer ist als Verfügungsadressat zur Ergreifung des Rechtsmittels legitimiert (Art. 48 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi: |
|
1 | Ha diritto di ricorrere chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. |
2 | Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 50 - 1 Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
|
1 | Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
2 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
|
1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
stetter, in: Waldmann/Weissenberger [Hrsg.], Praxiskommentar VwVG, Zürich 2009, Art. 49 N. 49 mit Hinweisen oder Urteil des BVGer
C-2881/2009 vom 25. Januar 2013 E. 7 in analogiam).
2.
Mit Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht kann die Verletzung von Bundesrecht, einschliesslich Überschreitung oder Missbrauch des Ermessens, die unrichtige oder unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhaltes und - sofern nicht eine kantonale Behörde als Beschwerdeinstanz verfügt hat - die Unangemessenheit gerügt werden (Art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
|
1 | L'autorità di ricorso può modificare la decisione impugnata a vantaggio di una parte. |
2 | Essa può modificare a pregiudizio di una parte la decisione impugnata quando questa violi il diritto federale o poggi su un accertamento inesatto o incompleto dei fatti; per inadeguatezza, la decisione impugnata non può essere modificata a pregiudizio di una parte, a meno che la modificazione giovi ad una controparte. |
3 | L'autorità di ricorso che intenda modificare la decisione impugnata a pregiudizio di una parte deve informarla della sua intenzione e darle la possibilità di esprimersi. |
4 | L'autorità di ricorso non è vincolata in nessun caso dai motivi del ricorso. |
3.
3.1 Gemäss Art. 27 Abs. 1
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 27 Reintegrazione in seguito a perenzione, svincolo o perdita della cittadinanza - 1 Chiunque ha perduto la cittadinanza svizzera può, entro un termine di dieci anni, presentare una domanda di reintegrazione. |
|
1 | Chiunque ha perduto la cittadinanza svizzera può, entro un termine di dieci anni, presentare una domanda di reintegrazione. |
2 | Il richiedente che risiede in Svizzera da tre anni può presentare la domanda di reintegrazione anche dopo la scadenza del termine di cui al capoverso 1. |
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 26 Condizioni - 1 La reintegrazione presuppone che il richiedente: |
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1 | La reintegrazione presuppone che il richiedente: |
a | si sia integrato con successo, qualora soggiorni in Svizzera; |
b | abbia vincoli stretti con la Svizzera, qualora viva all'estero; |
c | rispetti la sicurezza e l'ordine pubblici; |
d | rispetti i valori della Costituzione federale; e |
e | non comprometta la sicurezza interna o esterna della Svizzera. |
2 | Se il richiedente non soggiorna in Svizzera le condizioni di cui al capoverso 1 lettere c-e si applicano per analogia. |
3.2 Der Begriff der ehelichen Gemeinschaft im Sinne des Bürgerrechtsgesetzes bedeutet mehr als nur das formelle Bestehen einer Ehe. Verlangt wird vielmehr eine tatsächliche Lebensgemeinschaft, getragen vom Willen, die Ehe auch künftig aufrecht zu erhalten (BGE 135 II 161 E. 2 S. 164 f. mit Hinweisen). Mit Art. 27
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 27 Reintegrazione in seguito a perenzione, svincolo o perdita della cittadinanza - 1 Chiunque ha perduto la cittadinanza svizzera può, entro un termine di dieci anni, presentare una domanda di reintegrazione. |
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1 | Chiunque ha perduto la cittadinanza svizzera può, entro un termine di dieci anni, presentare una domanda di reintegrazione. |
2 | Il richiedente che risiede in Svizzera da tre anni può presentare la domanda di reintegrazione anche dopo la scadenza del termine di cui al capoverso 1. |
3.3 Die erleichterte Einbürgerung kann mit Zustimmung der Behörde des Heimatkantons innert der vom Gesetz vorgesehenen Frist für nichtig erklärt werden, wenn sie durch falsche Angaben oder Verheimlichung erheblicher Tatsachen erschlichen, d.h. mit einem unlauteren und täuschenden Verhalten erwirkt worden ist (vgl. die revidierte Bestimmung von Art. 41 Abs. 1 und 1bisBüG in der Fassung vom 25. September 2009, in Kraft seit 1. März 2011 [AS 2011 347] bzw. aArt. 41 Abs. 1
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
|
1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 13 - 1 Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti: |
|
1 | Le parti sono tenute a cooperare all'accertamento dei fatti: |
a | in un procedimento da esse proposto; |
b | in un altro procedimento, se propongono domande indipendenti; |
c | in quanto un'altra legge federale imponga loro obblighi più estesi d'informazione o di rivelazione. |
1bis | L'obbligo di cooperazione non comprende la consegna di oggetti e documenti inerenti ai contatti tra una parte e il suo avvocato autorizzato a esercitare la rappresentanza in giudizio in Svizzera secondo la legge del 23 giugno 200033 sugli avvocati.34 |
2 | L'autorità può dichiarare inammissibili le domande formulate nei procedimenti menzionati alle lettere a e b, qualora le parti neghino la cooperazione necessaria e ragionevolmente esigibile. |
3.4 Die Täuschungshandlung des Gesuchstellers muss sich auf einen erheblichen Sachverhalt beziehen. Erheblich im Sinne von Art. 41 Abs. 1
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
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1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
4.
4.1 Das Verfahren zur Nichtigerklärung der erleichterten Einbürgerung richtet sich nach den Bestimmungen des Verwaltungsverfahrensgesetzes (vgl. Art. 1 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 1 - 1 La presente legge si applica alla procedura negli affari amministrativi trattati e decisi in prima istanza o su ricorso da un'autorità amministrativa federale. |
|
1 | La presente legge si applica alla procedura negli affari amministrativi trattati e decisi in prima istanza o su ricorso da un'autorità amministrativa federale. |
2 | Sono autorità nel senso del capoverso 1: |
a | il Consiglio federale, i suoi Dipartimenti, la Cancelleria federale, nonché le divisioni, le aziende, gli istituti e gli altri servizi dell'amministrazione federale che da essi dipendono; |
b | gli organi dell'Assemblea federale e dei tribunali federali per le decisioni di prima istanza e le decisioni su ricorso, in conformità all'ordinamento dei funzionari del 30 giugno 19277; |
c | gli istituti o le aziende federali autonomi; |
cbis | il Tribunale amministrativo federale; |
d | le commissioni federali; |
e | altre istanze od organismi indipendenti dall'amministrazione federale, in quanto decidano nell'adempimento d'un compito di diritto pubblico a essi affidato dalla Confederazione. |
3 | Nella procedura delle autorità cantonali di ultima istanza che non decidono definitivamente in virtù del diritto pubblico federale sono applicabili soltanto gli articoli 34 a 38 e 61 capoversi 2 e 3 concernenti la notificazione delle decisioni e l'articolo 55 capoversi 2 e 4 concernente la revoca dell'effetto sospensivo. È fatto salvo l'articolo 97 capoverso 2 della legge federale del 20 dicembre 19469 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti concernente la revoca dell'effetto sospensivo a ricorsi contro le decisioni delle casse di compensazione.10 11 |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 12 - L'autorità accerta d'ufficio i fatti e si serve, se necessario, dei seguenti mezzi di prova: |
|
a | documenti; |
b | informazioni delle parti; |
c | informazioni o testimonianze di terzi; |
d | sopralluoghi; |
e | perizie. |
4.2 Die natürliche Vermutung gehört zur freien Beweiswürdigung (vgl. Art. 19
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 19 - Alla procedura probatoria sono, inoltre, applicabili per analogia gli articoli 37, 39 a 41 e 43 a 61 della legge di procedura civile federale, del 4 dicembre 194748; le sanzioni penali previste in detta legge contro le parti e i terzi renitenti sono sostituite con quelle previste nell'articolo 60 della presente legge. |
SR 273 Legge del 4 dicembre 1947 di procedura civile federale PC Art. 40 - Il giudice valuta le prove secondo il suo libero convincimento. Egli prende in considerazione il contegno delle parti nel processo, per esempio il rifiuto di ottemperare ad una citazione personale, di rispondere a domande del giudice o di produrre i mezzi di prova richiesti. |
5.
5.1 Nach Art. 41 Abs. 1
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
|
1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
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1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
5.2 In der vorliegenden Streitsache sind die formellen Voraussetzungen erfüllt. Die geforderte Zustimmung des Heimatkantons liegt vor und die zeitlichen Vorgaben wurden so oder so gewahrt (massgebende Eckdaten in casu: erleichterte Einbürgerung am 2. Februar 2007, Zugang bestenfalls am 3. Februar 2007, Beginn Fristenlauf am 4. Februar 2007, Nichtigerklärung am 27. Januar 2012, Empfang der Nichtigerklärung am 30. Januar 2012).
6.
6.1 Die Vorinstanz führte in der angefochtenen Verfügung im Wesentlichen aus, ausgehend von den Ausführungen der Ex-Gattin vom 31. Oktober 2011 müsse die Ehe von Beginn weg, spätestens aber im Einbürgerungszeitpunkt zerrüttet gewesen sein und nur noch formalen Bestand gehabt haben. Die zeitliche Abfolge der Vorgänge begründe in ihrer Gesamtheit die tatsächliche Vermutung, dass der Beschwerdeführer sich den Aufenthalt hierzulande nach erfolglos durchlaufenem Asylverfahren mit der Heirat einer Schweizerin habe sichern wollen, dies trotz anderweitiger familiärer Verpflichtungen und gelebter Ehe ohne Trauschein mit einer Landsfrau. Die Geburt des ausserehelichen Kindes im Jahre 2002 beseitige in dieser Hinsicht die letzten Zweifel und sei Ausdruck dafür, dass die Parallelbeziehung zur Mutter der beiden gemeinsamen vorehelichen Kinder während der Ehe mit der Schweizer Bürgerin aufrecht erhalten und Letzterer lange Zeit verschwiegen worden sei. Die Erkenntnis der unheilbaren Zerrüttung der Ehe sei auf Seiten der geschiedenen Gattin wohl erst allmählich gereift, was den Umstand erkläre, dass sie sich zunächst mit der ehewidrigen Situation abgefunden habe und mit der Aufnahme und Unterstützung der (2008) zugezogenen Kinder einverstanden gewesen sei. Es sei anzunehmen, dass sie nach erlangter Einsicht in die Perspektivenlosigkeit einer solchen Gemeinschaft, wie vom Beschwerdeführer angegeben, danach selbst eine Fremdbeziehung zu einem Tunesier aufgenommen habe. Vor diesem Hintergrund erwecke die Unterzeichnung der gemeinsamen Erklärung vom 1. Dezember 2006 den unzutreffenden Anschein eines in die Zukunft gerichteten Ehewillens. Zudem hätte sich der Beschwerdeführer Rechenschaft darüber ablegen müssen, dass die Behörden in einem entscheidswesentlichen Punkt von falschen Annahmen ausgegangen seien. Hätten die Einbürgerungsbehörden von der gelebten Parallelbeziehung gewusst, hätten sie die erleichterte Einbürgerung nämlich nicht erteilt. Mit seinen Angaben und Aussagen habe er nicht nur die Mitwirkungspflicht, sondern auch die in seinem Fall speziell gebotene Aufklärungspflicht verletzt. Die materiellen Voraussetzungen für eine Nichtigerklärung der erleichterten Einbürgerung seien deshalb erfüllt.
6.2 Der Beschwerdeführer lässt unter Verweis auf die zeitliche Abfolge der Vorkommnisse vorweg dagegen halten, dass er nicht als Folge des abgelehnten Asylgesuches eine Schweizerin geheiratet habe. Sodann bestreitet er, falsche Angaben gemacht zu haben, denn mit der Mutter seiner drei Kinder sei er nie verheiratet gewesen. In einer ehelichen Gemeinschaft habe er einzig mit der Schweizer Bürgerin gelebt. Während dieser Ehe mit B._______ habe familiäre Harmonie geherrscht. Ihren Angaben zufolge habe die Ehe für sie nach sieben Jahren (also 2007) ihre Bedeutung verloren. Für eine intakte Beziehung der Ehegatten untereinander über diesen Zeitpunkt hinaus spreche, dass sie am 7. Februar 2008 schriftlich erklärt habe, den ältesten Sohn aufzunehmen und bis zur Vollendung der Ausbildung gemeinsam mit ihm zu unterstützen. Das eheliche Verhältnis habe sich denn erst mit der Ankunft der drei Kinder im Jahre 2008 zu destabilisieren begonnen. Aus diesem Grund habe seine Ex-Frau die Scheidung eingereicht, parallel dazu eine Beziehung zu einem tunesischen Staatsangehörigen gepflegt und diesen nach der Scheidung geheiratet. Die angefochtene Verfügung beruhe mithin auf "inexakten" Fakten. Ausserdem stünden die Erklärungen der geschiedenen Gattin vom 31. Oktober 2011 in Widerspruch zu deren Bestätigung vom 7. Februar 2008. Deshalb sei von einer im massgebenden Zeitpunkt stabilen und zukunftsgerichteten Ehe auszugehen und ihm die erleichterte Einbürgerung zu belassen.
7.
Aus den Akten ergibt sich, dass der Beschwerdeführer nach Aufenthalten als Saisonnier und einem erfolglos durchlaufenen Asylverfahren im Januar 1993 in sein Heimatland ausgeschafft worden ist. Bis ins Jahr 2000 hielt er die Kontakte zur Schweiz danach mit Tourismusaufenthalten aufrecht. Im Februar 2000 lernte er eine rund drei Jahre jüngere Schweizer Bürgerin kennen, welche er acht Monate später heiratete. Nach der Heirat erhielt er eine ordentliche Aufenthaltsbewilligung. Am 28. September 2005 stellte er ein Gesuch um Erteilung der erleichterten Einbürgerung. Nachdem die Ehegatten am 1. Dezember 2006 die gemeinsame Erklärung zum Bestand der ehelichen Gemeinschaft abgegeben hatten, wurde der Beschwerdeführer am 2. Februar 2007 erleichtert eingebürgert.
Gemäss den Scheidungsakten haben sich die Parteien am 1. August 2009 getrennt und am 19. August 2009 ein gemeinsames Scheidungsbegehren eingereicht, das am 23. Dezember 2009 zur Scheidung führte (in Rechtskraft seit 26. Januar 2010). Die Ex-Gattin soll inzwischen mit einem tunesischen Staatsangehörigen verheiratet sein.
Aktenmässig erstellt ist ferner, dass der Beschwerdeführer Vater dreier Kinder aus einer früheren Beziehung mit einer Landsfrau ist. Zwei Kinder wurden vor der Ehe mit der Schweizer Bürgerin geboren (am 10. November 1994 bzw. 4. Dezember 1995), eines kam am 19. Dezember 2002 zur Welt. Wann die geschiedene Gattin davon erfuhr, ist nicht bekannt. Einige Zeit nach dem Tod der Kindsmutter (2005) ersuchte der Beschwerdeführer bei der zuständigen kantonalen Migrationsbehörde zu Gunsten der in Mazedonien verbliebenen Kinder um Familiennachzug. Dem Gesuch wurde stattgegeben, worauf die Kinder am 9. August 2008 in die Schweiz einreisen durften und fortan im ehelichen Haushalt lebten. In Bezug auf den ältesten Sohn liegt eine Unterhaltsverpflichtung der Ex-Ehefrau vom 7. Februar 2008 vor, worin sie sich bereit erklärt, den Jugendlichen (Jg. 1994) im gemeinsamen Haushalt aufzunehmen und mit ihrem Ehemann bis zum Abschluss einer Ausbildung zu unterstützen.
Während des vorliegenden Rechtsmittelverfahrens schliesslich - am 10. Oktober 2012 - hat der Beschwerdeführer anerkannt, leiblicher Vater der beiden am 25. August 2008 in Mazedonien geborenen Kinder C._______ und D._______ zu sein, die dadurch das Schweizer Bürgerrecht erwarben. Kindsmutter ist wiederum eine mazedonische Staatsangehörige.
8.
8.1 Die vorliegende Streitsache präsentiert sich nicht dergestalt, dass die Chronologie der Ereignisse besondere Schlüsse auf den Zustand der ehelichen Beziehung zum Zeitpunkt der erleichterten Einbürgerung zuliesse. Dafür ist der zeitliche Abstand von gut zweieinhalb Jahren zwischen der am 2. Februar 2007 erfolgten erleichterten Einbürgerung des Beschwerdeführers und der Trennung vom 1. August 2009 bzw. dem gemeinsamen Scheidungsbegehren vom 19. August 2009 zu gross. Wohl werfen gewisse Aspekte durchaus Fragen auf (beispielsweise das Zeugen mehrerer ausserehelicher Kinder mit zwei Landsfrauen), einen direkten Rückgriff auf die tatsächliche Vermutung erlauben sie indessen prima vista nicht.
8.2 Der Beschwerdeführer hat noch vor Einleitung des Verfahrens auf erleichterte Einbürgerung im Jahre 2002 in Mazedonien eine aussereheliche Tochter gezeugt, diesen Sachverhalt der Einbürgerungsbehörde aber vorenthalten. Ebenfalls verschwiegen hat er die beiden vorehelichen Kinder und dass sie alle drei von derselben Frau stammen. In der Stellungnahme vom 28. Juli 2011 - bestätigt in der Replik vom 29. Mai 2012 - ist in diesem Zusammenhang von einer früheren Beziehung mit einer mazedonischen Staatsangehörigen in seinem Herkunftsland die Rede. Dass die Existenz von vorehelichen und ausserehelichen Kindern für das Einbürgerungsverfahren von Bedeutung ist, darüber musste sich der Beschwerdeführer im Klaren sein, wurden allfällige ausländische Kinder des Bewerbers aus einer früheren Ehe wie auch ausserhalb der Ehe geborene Kinder doch sowohl im Antragsformular als auch im Leumundsbericht der Kantonspolizei Bern vom 21. Juli 2006 thematisiert. Auf dem Antragsformular hat er die Rubrik "Unverheiratete ausländische Kinder unter 18 Jahren" sogar ausdrücklich durchgestrichen.
Der Beschwerdeführer lässt hierzu einzig vorbringen, mit der Kindsmutter nie verheiratet gewesen zu sein. Vorliegend geht es jedoch nicht um die formelle Natur oder Qualität der Beziehung zur Kindsmutter sondern darum, dass er in jedem Fall verpflichtet gewesen wäre, voreheliche und aussereheliche Kinder anlässlich des Einbürgerungsverfahrens anzugeben (vgl. etwa Urteile des BVGer C-7995/2010 vom 21. März 2013 E. 9 oder C-298/2010 vom 31. Juli 2012 E. 6.2). Die Mitwirkungs- und Auskunftspflicht gilt selbst dann, wenn sich die Auskunft zum Nachteil der betreffenden Person auswirkt (zum Ganzen vgl. BGE 132 II 113 E. 3.2 S. 115 f.). Indem der Betroffene verschwieg, zwei voreheliche Kinder und eine aussereheliche Tochter zu haben, hat er die Behörden bewusst getäuscht, um seine anstehende erleichterte Einbürgerung nicht zu gefährden. Dass solche Sachverhaltselemente rechtlich relevante Vorkommnisse betreffen, die damals eine erleichterte Einbürgerung verhindert oder zumindest bis zum Abschluss weiterer Beweiserhebungen hinausgezögert hätten, versteht sich von selbst (vgl. E. 3.2 und 3.4 hiervor). Diesbezügliche Zweifel wären erst recht aufgekommen, wenn das BFM gewusst hätte, dass er das aussereheliche Kind während der kinderlos gebliebenen Ehe mit einer Schweizerin - noch dazu mit der Mutter der beiden vorehelichen Kinder - gezeugt hat. Durch die absichtlich unterlassene Aufklärung der schweizerischen Behörden setzte der Beschwerdeführer demzufolge den Nichtigkeitsgrund des Erschleichens im Sinne von Art. 41 Abs. 1
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
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1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
8.3 Unbesehen dieses vom Beschwerdeführer gesetzten Nichtigkeitstatbestandes lassen, wie angetönt, weitere Indizien darauf schliessen, dass die Zerrüttung der Ehe bereits vor Abgabe der Erklärung zur ehelichen Gemeinschaft und der kurz darauf erfolgten erleichterten Einbürgerung eingesetzt haben muss. Ansätze für ein planmässiges Vorgehen lassen sich bereits im prekären Status des Beschwerdeführers zum Zeitpunkt seiner Heirat (Oktober 2000) erkennen. So hatte er spätestens ab ungefähr 1990, vorerst als Saisonnier, später als abgewiesener Asylbewerber und Tourist immer wieder versucht, hierzulande Fuss zu fassen. Dank der Eheschliessung mit einer Schweizerin, welche er während eines solchen Touristenaufenthalts kennengelernt hatte, kam er in den Genuss eines gefestigten Anwesenheitsrechts. Der beschriebenen Chronologie der Vorkommnisse gilt es im Rahmen der Beweiswürdigung Rechnung zu tragen.
8.4 Zusätzliche Anhaltspunkte für eine nicht mehr intakte Ehe mit einer Schweizerin in den massgebenden Zeitpunkten finden sich in den schriftlichen Angaben der Ex-Ehefrau vom 31. Oktober 2011. Sie kontrastieren mit der Behauptung des Beschwerdeführers einer weitgehend harmonisch verlaufenen Ehe. Im entsprechenden Schreiben bilanziert die frühere Gattin nämlich, für sie habe die Ehe nach sieben Jahren ihre Bedeutung verloren, da sie erfahren habe, dass die Beziehung von Anfang an auf einer riesigen Lüge aufgebaut gewesen sei. In Kombination mit den gegenüber den Einbürgerungsbehörden nicht offen gelegten Bindungen zum Heimatland bilden ihre Einschätzungen starke Indizien für die vom Beschwerdeführer in Abrede gestellten zweckfremden Absichten. Losgelöst von der Darstellung in der Eingabe vom 31. Oktober 2011 gilt es an dieser Stelle nochmals hervorzuheben, dass er unbestrittenermassen Vater dreier mit einer inzwischen verstorbenen Landsfrau gezeugter Kinder ist, wovon das jüngste erst zwei Jahre nach Eheschliessung mit der Schweizerin zur Welt kam (vgl. E. 8.2 vorstehend). Kinder und Kindsmutter hat er überdies während Jahren von der Schweiz aus finanziell unterstützt (siehe Stellungnahme vom 28. Juli 2011). All dies reicht zwar noch nicht aus, um von einer fortgesetzten ausserehelichen Parallelbeziehung ausgehen zu können, verfestigt indessen die Annahme, dass die Eheleute im fraglichen Zeitraum keine intakte eheliche Beziehung mehr führten.
8.5 Die Annahme einer seit einiger Zeit sinnentleerten Beziehung wird durch die seitherige Entwicklung bestärkt. Wohl braucht eine einmalige oder vorübergehende Untreue noch nicht zwingend das Scheitern einer bestehenden Ehe zu bedeuten (vgl. etwa Urteil des Bundesgerichts 1C_390/2011 vom 22. August 2012 E. 6.2 mit Hinweis). Im vorliegenden Fall präsentiert sich die Sachlage allerdings anders. So stellte sich in der Zwischenzeit heraus, dass der Beschwerdeführer am 10. Oktober 2012 zwei Kinder anerkannt hat, welche bereits am 25. August 2008 geboren wurden. Mutter der Zwillinge ist eine mazedonische Staatsangehörige. Gezeugt worden sein müssen die Kinder folglich um die Jahreswende 2007/08, also gerade mal elf Monate nach der erleichterten Einbürgerung und zu einem Zeitpunkt, als die Ehe angeblich noch harmonisch verlief. Zwar handelt es sich beim fraglichen ausserehelichen Intimkontakt und der Kindsanerkennungen um Ereignisse, die zeitlich nach der erleichterten Einbürgerung stattgefunden haben. Es ist aber zulässig, aus solchen späteren Vorkommnissen bzw. einer nachträglichen Entwicklung Rückschlüsse auf die Ernsthaftigkeit einer Beziehung zu ziehen und zu Lasten oder gegebenenfalls zu Gunsten des Betroffenen auszulegen (vgl. Urteil des Bundesgerichts 1C_390/2011 vom 22. August 2012 E. 5.4). Analoges gilt, wie an anderer Stelle dargetan, hinsichtlich der beiden vorehelichen und des ersten ausserehelichen Kindes, von deren Existenz die Behörden erst mehr als ein Jahr nach der erleichterten Einbürgerung im Rahmen des Familiennachzugs (das entsprechende Gesuch wurde erst drei Jahre nach dem Hinschied der Kindsmutter gestellt) erfuhren.
8.6 Die aufgelisteten Indizien (insbesondere die Angaben der geschiedenen Ehefrau, das Verschweigen vor- und ausserehelicher Kinder sowie das auffällige Zuwarten mit dem Familiennachzugsgesuch und den Vaterschaftsanerkennungen) weisen in ihrer Gesamtheit darauf hin, dass seitens des Beschwerdeführers im Zeitpunkt der erleichterten Einbürgerung kein auf die Zukunft gerichteter Ehewille mehr bestand. Wie unter E. 8.2 dargetan, sind die materiellen Voraussetzungen für die Nichtigerklärung der erleichterten Einbürgerung hier aber bereits aus anderen Gründen gegeben. Nach dem definitiven Scheitern der Ehe des Beschwerdeführers mit der Schweizer Bürgerin besteht ebenfalls kein Anlass dazu, ermessensweise auf die Rechtsfolge der Nichtigerklärung trotz Erfüllung der entsprechenden Voraussetzungen zu verzichten. Das Gesagte gilt umso mehr, als der Entzug des Schweizer Bürgerrechts nicht zwangsläufig mit einem Verlust des Aufenthaltsrechts einhergeht (vgl. BGE 135 II 1 E. 3 S. 5 ff.).
9.
Sofern nicht ausdrücklich anders verfügt, erstreckt sich die Nichtigkeit auf alle Familienmitglieder, deren Schweizer Bürgerrecht auf der nichtig erklärten Einbürgerung beruht (vgl. Art. 41 Abs. 3
SR 141.0 Legge federale del 20 giugno 2014 sulla cittadinanza svizzera (Legge sulla cittadinanza, LCit) - Legge sulla cittadinanza LCit Art. 41 Cittadini di più Cantoni - 1 Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
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1 | Gli Svizzeri che possiedono la cittadinanza di più Cantoni possono depositare la domanda presso uno dei Cantoni d'origine. |
2 | Se un Cantone d'origine pronuncia lo svincolo, la notificazione della decisione implica la perdita della cittadinanza svizzera e di tutte le cittadinanze cantonali e le attinenze comunali. |
3 | Il Cantone che pronuncia lo svincolo informa d'ufficio gli altri Cantoni d'origine. |
10.
Aus den vorstehenden Erwägungen ergibt sich, dass die angefochtene Verfügung rechtmässig ist (Art. 49
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 49 - Il ricorrente può far valere: |
|
a | la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento; |
b | l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti; |
c | l'inadeguatezza; questa censura non è ammissibile quando un'autorità cantonale ha giudicato come autorità di ricorso. |
11.
Entsprechend dem Ausgang des Verfahrens sind die Kosten dem Beschwerdeführer aufzuerlegen (vgl. Art. 63 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 63 - 1 L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
|
1 | L'autorità di ricorso mette nel dispositivo le spese processuali, consistenti in una tassa di decisione nelle tasse di cancelleria e negli sborsi, di regola a carico della parte soccombente. Se questa soccombe solo parzialmente, le spese processuali sono ridotte. Per eccezione, si possono condonare le spese processuali. |
2 | Nessuna spesa processuale è messa a carico dell'autorità inferiore ne delle autorità federali, che promuovano il ricorso e soccombano; se l'autorità ricorrente, che soccombe, non è un'autorità federale, le spese processuali le sono addossate in quanto la causa concerna interessi pecuniari di enti o d'istituti autonomi. |
3 | Alla parte vincente possono essere addossate solo le spese processuali che abbia cagionato violando le regole di procedura. |
4 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione esige dal ricorrente un anticipo equivalente alle presunte spese processuali. Stabilisce un congruo termine per il pagamento con la comminatoria che altrimenti non entrerà nel merito. Se sussistono motivi particolari, può rinunciare interamente o in parte a esigere l'anticipo.100 |
4bis | La tassa di decisione è stabilita in funzione dell'ampiezza e della difficoltà della causa, del modo di condotta processuale e della situazione finanziaria delle parti. Il suo importo oscilla: |
a | da 100 a 5000 franchi nelle controversie senza interesse pecuniario; |
b | da 100 a 50 000 franchi nelle altre controversie.101 |
5 | Il Consiglio federale disciplina i dettagli relativi alla determinazione delle tasse.102 Sono fatti salvi l'articolo 16 capoverso 1 lettera a della legge del 17 giugno 2005103 sul Tribunale amministrativo federale e l'articolo 73 della legge del 19 marzo 2010104 sull'organizzazione delle autorità penali.105 |
SR 173.320.2 Regolamento del 21 febbraio 2008 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TS-TAF) TS-TAF Art. 1 Spese processuali - 1 Le spese del procedimento dinanzi al Tribunale amministrativo federale (Tribunale) comprendono la tassa di giustizia e i disborsi. |
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1 | Le spese del procedimento dinanzi al Tribunale amministrativo federale (Tribunale) comprendono la tassa di giustizia e i disborsi. |
2 | La tassa di giustizia copre le spese per la fotocopiatura delle memorie delle parti e gli oneri amministrativi normalmente dovuti per i servizi corrispondenti, quali le spese di personale, di locazione e di materiale, le spese postali, telefoniche e di telefax. |
3 | Sono disborsi, in particolare, le spese di traduzione e di assunzione delle prove. Le spese di traduzione non vengono conteggiate se si tratta di traduzioni tra lingue ufficiali. |
Demnach erkennt das Bundesverwaltungsgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen.
2.
Die Verfahrenskosten von Fr. 1'200.- werden dem Beschwerdeführer auferlegt und mit dem am 14. März 2012 geleisteten Kostenvorschuss gleicher Höhe verrechnet.
3.
Dieses Urteil geht an:
- den Beschwerdeführer (Gerichtsurkunde)
- die Vorinstanz (gegen Empfangsbestätigung; Akten Ref-Nr. [...] retour)
- das Amt für Zivilstandswesen und Einbürgerungen des Kantons Freiburg (in Kopie)
Der vorsitzende Richter: Der Gerichtsschreiber:
Antonio Imoberdorf Daniel Grimm
Rechtsmittelbelehrung:
Gegen diesen Entscheid kann innert 30 Tagen nach Eröffnung beim Bundesgericht, 1000 Lausanne 14, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten geführt werden (Art. 82 ff
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 82 Principio - Il Tribunale federale giudica i ricorsi: |
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a | contro le decisioni pronunciate in cause di diritto pubblico; |
b | contro gli atti normativi cantonali; |
c | concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
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