Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte I
A-6970/2010
Sentenza del 9 giugno 2011
Giudici Salome Zimmermann (presidente del collegio),
Composizione giudice Pascal Mollard e giudice Charlotte Schoder;
cancelliera Frida Andreotti.
A._______,...,
Parti patrocinato da ...,
ricorrente,
contro
Amministrazione federale delle contribuzioni,
Assistenza amministrativa USA,
Eigerstrasse 65, 3003 Berna,
autorità inferiore .
Oggetto Assistenza amministrativa (CDI-USA).
Fatti:
A.
La Confederazione Svizzera (di seguito: Svizzera) e gli Stati Uniti d'America (di seguito: USA) hanno concluso il 19 agosto 2009 un Accordo concernente la domanda di assistenza amministrativa presentata dall'Internal Revenue Service degli USA relativa a UBS SA, una società anonima di diritto svizzero (di seguito: Accordo 09; RU 2009 5669). La Svizzera si è impegnata a esaminare la domanda di assistenza amministrativa presentata dagli USA sulla base dei criteri stabiliti nell'Allegato all'Accordo 09 e conformemente alla Convenzione del 2 ottobre 1996 tra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America per evitare le doppie imposizioni in materia di imposta sul reddito (di seguito: CDI-USA 96; RS 0.672.933.61). Tramite il predetto Accordo, la Svizzera si è altresì assunta l'impegno di dar seguito alla domanda di assistenza amministrativa formulata dagli USA riguardante circa 4'450 conti aperti o chiusi presso UBS SA e a istituire un'unità operativa speciale mediante la quale l'Amministrazione federale delle contribuzioni (di seguito: AFC) fosse in grado di emanare le prime 500 decisioni finali riguardanti la trasmissione delle informazioni richieste entro 90 giorni dalla ricezione della domanda di assistenza amministrativa e le decisioni rimanenti, progressivamente entro 360 giorni dalla ricezione della domanda.
B.
Il 31 agosto 2009 l'autorità fiscale americana, Internal Revenue Service in Washington D.C. (di seguito: IRS), ha presentato all'AFC una domanda di assistenza amministrativa sulla base dell'Accordo 09. Tale domanda fondata sull'art. 26 CDI-USA 96, sul relativo Protocollo d'Accordo e sul Mutuo accordo del 23 gennaio 2003 concernente l'interpretazione dell'art. 26 CDI-USA 96 (di seguito: Accordo 03; pubblicato in: Pestalozzi/Lachenal/Patry [curato da Silvia Zimmermann con la collaborazione di Marion Vollenweider], Rechtsbuch der schweizerischen Bundessteuern, Therwil, gennaio 2010, vol. 4, cifra I B h 69, allegato 1 per la versione in inglese e allegato 4 per la versione in tedesco). L'IRS ha richiesto informazioni concernenti i contribuenti americani che nel periodo 1° gennaio 2001 - 31 dicembre 2008 disponevano del diritto di firma o di un altro diritto di disposizione dei conti bancari detenuti, sorvegliati o gestiti da una divisione di UBS SA oppure da una delle sue succursali o filiali in Svizzera. Trattavasi dei conti per i quali UBS SA non era in possesso del modulo "W-9" sottoscritto dai contribuenti e non aveva annunciato al fisco statunitense tramite il modulo "1099" a nome del relativi contribuenti, nei tempi e nella forma richiesti, i prelevamenti effettuati da questi ultimi.
C.
Il 1° settembre 2009 l'AFC ha emanato una decisione nei confronti di UBS SA inerente l'edizione di documenti ai sensi dell'art. 20d cpv. 2 dell'Ordinanza del 15 giugno 1998 concernente la convenzione svizzero-americana di doppia imposizione (OCDI-USA, RS 672.933.61). Tramite tale decisione, l'autorità federale ha deciso di avviare la procedura di assistenza amministrativa e ha richiesto all'istituto bancario, nei termini di cui all'art. 4 Accordo 09, di trasmettere l'intera documentazione relativa ai clienti la cui situazione poteva rientrare nel campo di applicazione dei criteri previsti nell'Allegato dell'Accordo 09.
D.
Il Tribunale amministrativo federale (di seguito: TAF), nella sentenza A-7789/2009 del 21 gennaio 2010 (pubblicata parzialmente in DTAF 2010/7) ha accolto un ricorso contro una decisione finale dell'AFC concernente una contestazione di cui alla categoria cifra 2 A lett. b (in seguito: categoria 2/A/b) dell'Allegato dell'Accordo 09, sancendo che tale Accordo rappresenta una cosiddetta composizione amichevole ai sensi dell'art. 25 CDI-USA 96 che non può né modificare né completare la vigente CDI-USA 96. Dovendo quindi far riferimento a tale Convenzione, ha sancito che l'assistenza amministrativa va accordata unicamente in caso di frode fiscale ma non di sottrazione d'imposta. Sulla base della succitata sentenza, dopo ulteriori negoziazioni, Svizzera e USA hanno sottoscritto il 31 marzo 2010 un Protocollo d'emendamento dell'Accordo tra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America concernente la domanda di assistenza amministrativa relativa a UBS SA presentata dall'IRS, firmato a Washington il 19 agosto 2009 (Protocollo d'emendamento dell'Accordo di assistenza amministrativa; pubblicato in via straordinaria il 7 aprile 2010, RU 2010 1459; di seguito: Protocollo 10). Giusta l'art. 3 cpv. 2 Protocollo 10, esso è stato applicato a titolo provvisorio fin dalla sua sottoscrizione, ovverosia dal 31 marzo 2010.
E.
L'Accordo 09 e il Protocollo 10 sono quindi stati approvati dall'Assemblea federale tramite il Decreto federale del 17 giugno 2010 che approva l'Accordo tra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America concernente la domanda di assistenza amministrativa relativa a UBS SA e il Protocollo d'emendamento (RU 2010 2907) e il Consiglio federale è stato autorizzato a ratificarli. La versione consolidata dell'Accordo 09 e del Protocollo 10 è denominata qui di seguito Trattato 10 (RS 0.672.933.612), il cui testo originale è in lingua inglese. Il succitato Decreto non è stato sottoposto a referendum in materia di trattati internazionali giusta l'art. 141 cpv. 1 lett. d
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 141 Référendum facultatif - 1 Si 50 000 citoyens et citoyennes ayant le droit de vote ou huit cantons le demandent dans les 100 jours à compter de la publication officielle de l'acte, sont soumis au vote du peuple:122 |
|
1 | Si 50 000 citoyens et citoyennes ayant le droit de vote ou huit cantons le demandent dans les 100 jours à compter de la publication officielle de l'acte, sont soumis au vote du peuple:122 |
a | les lois fédérales; |
b | les lois fédérales déclarées urgentes dont la durée de validité dépasse un an; |
c | les arrêtés fédéraux, dans la mesure où la Constitution ou la loi le prévoient; |
d | les traités internationaux qui: |
d1 | sont d'une durée indéterminée et ne sont pas dénonçables, |
d2 | prévoient l'adhésion à une organisation internationale, |
d3 | contiennent des dispositions importantes fixant des règles de droit ou dont la mise en oeuvre exige l'adoption de lois fédérales. |
2 | ...124 |
F.
Il 15 luglio 2010, tramite la sentenza A-4013/2010 (pubblicata parzialmente in DTAF 2010/40) il TAF ha statuito in merito alla validità del Trattato 10 giudicandolo vincolante nell'ordinamento giuridico svizzero ai sensi dell'art. 190
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 190 Droit applicable - Le Tribunal fédéral et les autres autorités sont tenus d'appliquer les lois fédérales et le droit international.135 |
G.
Con sentenza A-6258/2010 del 14 febbraio 2011, il TAF ha disposto che non avendo Svizzera e USA ancora confermato formalmente per iscritto l'adempimento degli obblighi assunti con il Trattato 10, così come previsto dall'art. 10 del medesimo, esso deve essere ritenuto tuttora in vigore. Ha altresì precisato che il ritiro completo e definitivo da parte dell'IRS dell'azione civile "John Doe Summons" non pregiudica in alcun modo la validità attuale del Trattato 10 (cfr. la citata sentenza, consid. 8).
H.
Il dossier relativo a A._______ è stato trasmesso da UBS SA all'AFC il 15 marzo 2010. Nella sua decisione finale emessa il 23 agosto 2010, l'autorità ha considerato che essendo adempiute tutte le condizioni poste dal Trattato 10, l'assistenza amministrativa doveva essere accordata e di conseguenza, i documenti richiesti dall'IRS sarebbero stati trasmessi ad avvenuta crescita in giudicato della decisione.
I.
Per il tramite del suo patrocinatore, A._______ (di seguito: ricorrente) è insorto contro tale decisione con ricorso 23 settembre 2010 davanti al Tribunale amministrativo federale. Protestando tasse, spese e ripetibili, con tale atto il ricorrente postula l'annullamento della decisione pronunciata dall'AFC che concede l'assistenza amministrativa nella procedura che lo concerne. In sintesi, non contestando che le caratteristiche della relazione bancaria la cui documentazione è oggetto della decisione finale dell'AFC adempiano i criteri per la concessione dell'assistenza amministrativa di cui all'Allegato al Trattato 10, esso sostiene come la documentazione oggetto di trasmissione non sia necessaria ai fini di un'inchiesta da aprire all'estero. Afferma dunque che nel periodo durante il quale è stato titolare della relazione bancaria, non ha agito a suo nome, bensì a titolo fiduciario, per conto del di lui padre, effettivo avente diritto economico degli averi in conto. Invoca parimenti che la particolare configurazione del conto in oggetto provocherebbe una situazione in virtù della quale vengono meno pure i presupposti giuridici di cui all'Accordo 09 da ossequiare in vista di una trasmissione di documenti. Censura altresì la violazione dell'art. 26 CDI-USA 96 nonché la violazione del diritto di essere sentito ex art. 29 cpv. 2
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
|
1 | Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
2 | Les parties ont le droit d'être entendues. |
3 | Toute personne qui ne dispose pas de ressources suffisantes a droit, à moins que sa cause paraisse dépourvue de toute chance de succès, à l'assistance judiciaire gratuite. Elle a en outre droit à l'assistance gratuite d'un défenseur, dans la mesure où la sauvegarde de ses droits le requiert. |
J.
Con risposta 4 novembre 2010, l'AFC, riconfermandosi nelle proprie argomentazioni, ha postulato il rigetto integrale del ricorso, ribadendo la fondatezza della propria decisione.
K.
Con scritto 19 novembre 2010, il rappresentante del ricorrente, ritenendo che la decisione dell'IRS di ritirare completamente e definitivamente l'azione civile "John Doe Summons" a suo tempo aperta nei confronti di UBS SA potesse influenzare la procedura ricorsuale, ha chiesto al Tribunale giudicante di potersi determinare in merito. Tale richiesta è stata ammessa con ordinanza 25 novembre 2010.
L.
Il 15 dicembre 2010 il ricorrente, per il tramite del suo patrocinatore, ha quindi inoltrato un complemento al ricorso chiedendo di considerare quanto ivi illustrato quale ulteriore censura a sostegno delle conclusioni espresse con ricorso 23 settembre 2010. E meglio, a suo dire, venendo meno il provvedimento "John Doe Summons", difettano pure le premesse perché possano essere attivati i meccanismi di cui all'Accordo 09, stando a significare, che tutte le domande di assistenza amministrativa ancora non eseguite devono essere ritenute prive di oggetto. In subordine, esso sostiene che facendo difetto l'applicabilità e il ruolo dell'Accordo 09, torna ad essere applicabile alla fattispecie la CDI-USA 96 i cui presupposti enunciati all'art. 26 non sono adempiuti nel caso concreto.
M.
Il 4 gennaio 2011 l'AFC si è determinata in merito alle suddette censure. Ritenendo prive di fondamento le argomentazioni formulate dal ricorrente, l'autorità inferiore si è riconfermata pienamente nelle conclusioni prese nell'ambito delle sue precedenti osservazioni 4 novembre 2010, postulando quindi il rigetto del ricorso.
N.
Ulteriori fatti e argomentazioni verranno ripresi, per quanto necessario, nei considerandi in diritto del presente giudizio.
Diritto:
1.
1.1. Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
|
1 | Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
a | de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations; |
b | de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations; |
c | de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations. |
2 | Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25 |
3 | Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 33 Autorités précédentes - Le recours est recevable contre les décisions: |
|
a | du Conseil fédéral et des organes de l'Assemblée fédérale, en matière de rapports de travail du personnel de la Confédération, y compris le refus d'autoriser la poursuite pénale; |
b | du Conseil fédéral concernant: |
b1 | la révocation d'un membre du conseil de banque ou de la direction générale ou d'un suppléant sur la base de la loi du 3 octobre 2003 sur la Banque nationale26, |
b10 | la révocation d'un membre du conseil d'administration du Service suisse d'attribution des sillons ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration, conformément à la loi fédérale du 20 décembre 1957 sur les chemins de fer44; |
b2 | la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance des marchés financiers ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 22 juin 2007 sur la surveillance des marchés financiers27, |
b3 | le blocage de valeurs patrimoniales en vertu de la loi du 18 décembre 2015 sur les valeurs patrimoniales d'origine illicite29, |
b4 | l'interdiction d'exercer des activités en vertu de la LRens31, |
b4bis | l'interdiction d'organisations en vertu de la LRens, |
b5 | la révocation du mandat d'un membre du Conseil de l'Institut fédéral de métrologie au sens de la loi du 17 juin 2011 sur l'Institut fédéral de métrologie34, |
b6 | la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'Autorité fédérale de surveillance en matière de révision ou l'approbation de la résiliation des rapports de travail du directeur par le conseil d'administration selon la loi du 16 décembre 2005 sur la surveillance de la révision36, |
b7 | la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse des produits thérapeutiques sur la base de la loi du 15 décembre 2000 sur les produits thérapeutiques38, |
b8 | la révocation d'un membre du conseil d'administration de l'établissement au sens de la loi du 16 juin 2017 sur les fonds de compensation40, |
b9 | la révocation d'un membre du conseil de l'Institut suisse de droit comparé selon la loi du 28 septembre 2018 sur l'Institut suisse de droit comparé42; |
c | du Tribunal pénal fédéral en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel; |
cbis | du Tribunal fédéral des brevets en matière de rapports de travail de ses juges et de son personnel; |
cquater | du procureur général de la Confédération, en matière de rapports de travail des procureurs qu'il a nommés et du personnel du Ministère public de la Confédération; |
cquinquies | de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail de son secrétariat; |
cter | de l'Autorité de surveillance du Ministère public de la Confédération, en matière de rapports de travail des membres du Ministère public de la Confédération élus par l'Assemblée fédérale (Chambres réunies); |
d | de la Chancellerie fédérale, des départements et des unités de l'administration fédérale qui leur sont subordonnées ou administrativement rattachées; |
e | des établissements et des entreprises de la Confédération; |
f | des commissions fédérales; |
g | des tribunaux arbitraux fondées sur des contrats de droit public signés par la Confédération, ses établissements ou ses entreprises; |
h | des autorités ou organisations extérieures à l'administration fédérale, pour autant qu'elles statuent dans l'accomplissement de tâches de droit public que la Confédération leur a confiées; |
i | d'autorités cantonales, dans la mesure où d'autres lois fédérales prévoient un recours au Tribunal administratif fédéral. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre: |
|
1 | Le recours est irrecevable contre: |
a | les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal; |
b | les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires; |
c | les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes; |
d | ... |
e | les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant: |
e1 | l'autorisation générale des installations nucléaires; |
e2 | l'approbation du programme de gestion des déchets; |
e3 | la fermeture de dépôts en profondeur; |
e4 | la preuve de l'évacuation des déchets. |
f | les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires; |
g | les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision; |
h | les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu; |
i | les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR); |
j | les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles. |
2 | Le recours est également irrecevable contre: |
a | les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f; |
b | les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 31 Principe - Le Tribunal administratif fédéral connaît des recours contre les décisions au sens de l'art. 5 de la loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA)20. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 37 Principe - La procédure devant le Tribunal administratif fédéral est régie par la PA57, pour autant que la présente loi n'en dispose pas autrement. |
1.2. L'interessato ha la qualità per ricorrere (48 cpv. 1 PA). Il suo gravame è stato interposto tempestivamente (art. 20
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 20 - 1 Si le délai compté par jours doit être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de la communication. |
|
1 | Si le délai compté par jours doit être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de la communication. |
2 | S'il ne doit pas être communiqué aux parties, il commence à courir le lendemain de l'événement qui le déclenche. |
2bis | Une communication qui n'est remise que contre la signature du destinataire ou d'un tiers habilité est réputée reçue au plus tard sept jours après la première tentative infructueuse de distribution.50 |
3 | Lorsque le délai échoit un samedi, un dimanche ou un jour férié selon le droit fédéral ou cantonal, son terme est reporté au premier jour ouvrable qui suit. Le droit cantonal déterminant est celui du canton où la partie ou son mandataire a son domicile ou son siège.51 |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 50 - 1 Le recours doit être déposé dans les 30 jours qui suivent la notification de la décision. |
|
1 | Le recours doit être déposé dans les 30 jours qui suivent la notification de la décision. |
2 | Le recours pour déni de justice ou retard injustifié peut être formé en tout temps. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 52 - 1 Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains. |
|
1 | Le mémoire de recours indique les conclusions, motifs et moyens de preuve et porte la signature du recourant ou de son mandataire; celui-ci y joint l'expédition de la décision attaquée et les pièces invoquées comme moyens de preuve, lorsqu'elles se trouvent en ses mains. |
2 | Si le recours ne satisfait pas à ces exigences, ou si les conclusions ou les motifs du recourant n'ont pas la clarté nécessaire, sans que le recours soit manifestement irrecevable, l'autorité de recours impartit au recourant un court délai supplémentaire pour régulariser le recours. |
3 | Elle avise en même temps le recourant que si le délai n'est pas utilisé, elle statuera sur la base du dossier ou si les conclusions, les motifs ou la signature manquent, elle déclarera le recours irrecevable. |
2.
2.1. Con ricorso al Tribunale amministrativo federale possono essere invocati la violazione del diritto federale, compreso l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento (art. 49 lett. a
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer: |
|
a | la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation; |
b | la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents; |
c | l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer: |
|
a | la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation; |
b | la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents; |
c | l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer: |
|
a | la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation; |
b | la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents; |
c | l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 49 - Le recourant peut invoquer: |
|
a | la violation du droit fédéral, y compris l'excès ou l'abus du pouvoir d'appréciation; |
b | la constatation inexacte ou incomplète des faits pertinents; |
c | l'inopportunité: ce grief ne peut être invoqué lorsqu'une autorité cantonale a statué comme autorité de recours. |
2.2. Il Tribunale amministrativo federale non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 62 - 1 L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie. |
|
1 | L'autorité de recours peut modifier la décision attaquée à l'avantage d'une partie. |
2 | Elle peut modifier au détriment d'une partie la décision attaquée, lorsque celle-ci viole le droit fédéral ou repose sur une constatation inexacte ou incomplète des faits: pour inopportunité, la décision attaquée ne peut être modifiée au détriment d'une partie, sauf si la modification profite à la partie adverse. |
3 | Si l'autorité de recours envisage de modifier, au détriment d'une partie, la décision attaquée, elle l'informe de son intention et lui donne l'occasion de s'exprimer. |
4 | Les motifs invoqués à l'appui du recours ne lient en aucun cas l'autorité de recours. |
L'autorità di ricorso non deve quindi stabilire i fatti ab ovo. Nel contesto della presente procedura occorre piuttosto verificare i fatti ritenuti dall'autorità inferiore e correggerli o eventualmente completarli (cfr. decisione del Tribunale amministrativo federale A-6258/2010 del 14 febbraio 2011 consid. 2.3 con riferimenti ivi citati, cfr. parimenti Moser/Beusch/Kneubühler, op. cit., n. m. 1.52).
2.3. Il Tribunale amministrativo federale valuta le prove liberamente (art. 19
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 19 - Sont en outre applicables par analogie à la procédure probatoire les art. 37, 39 à 41 et 43 à 61 de la procédure civile fédérale49; les sanctions pénales prévues par ladite loi envers les parties ou les tierces personnes défaillantes sont remplacées par celles qui sont mentionnées à l'art. 60 de la présente loi. |
SR 273 Loi fédérale du 4 décembre 1947 de procédure civile fédérale PCF Art. 40 - Le juge apprécie les preuves selon sa libre conviction. Il prend en considération l'attitude des parties au cours du procès, par exemple le défaut d'obtempérer à une convocation personnelle, le refus de répondre à une question du juge ou de produire des moyens de preuve requis. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après: |
|
a | documents; |
b | renseignements des parties; |
c | renseignements ou témoignages de tiers; |
d | visite des lieux; |
e | expertises. |
SR 210 Code civil suisse du 10 décembre 1907 CC Art. 9 - 1 Les registres publics et les titres authentiques font foi des faits qu'ils constatent et dont l'inexactitude n'est pas prouvée. |
|
1 | Les registres publics et les titres authentiques font foi des faits qu'ils constatent et dont l'inexactitude n'est pas prouvée. |
2 | La preuve que ces faits sont inexacts n'est soumise à aucune forme particulière. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après: |
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a | documents; |
b | renseignements des parties; |
c | renseignements ou témoignages de tiers; |
d | visite des lieux; |
e | expertises. |
Con particolare riferimento alle dichiarazioni in forma autentica agli atti, occorre osservare quanto segue. Le norme per la celebrazione degli atti pubblici sono stabilite dai Cantoni ex art. 55
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après: |
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a | documents; |
b | renseignements des parties; |
c | renseignements ou témoignages de tiers; |
d | visite des lieux; |
e | expertises. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 12 - L'autorité constate les faits d'office et procède s'il y a lieu à l'administration de preuves par les moyens ci-après: |
|
a | documents; |
b | renseignements des parties; |
c | renseignements ou témoignages de tiers; |
d | visite des lieux; |
e | expertises. |
3.
Il ricorrente lamenta una violazione del suo diritto di essere sentito siccome la decisione impugnata non sarebbe stata sufficientemente motivata. In particolare, sostiene che, tenuto conto della presa di posizione dettagliata e documentata da lui presentata nel corso della procedura, l'autorità avrebbe dovuto determinarsi in merito alle censure ivi sollevate.
3.1. Il diritto di essere sentito è una garanzia di natura formale, la cui violazione implica, di principio, l'annullamento della decisione resa dall'autorità, indipendentemente dalle possibilità di successo del ricorso nel merito (DTF 132 V 387 consid. 5.1 con rinvii, DTAF 2009/36 consid. 7). Tale doglianza deve quindi essere esaminata prioritariamente dall'autorità di ricorso (DTF 127 V 431 consid. 3d/aa e DTF 124 I 49 consid. 1).
3.2. Il diritto di essere sentito, sancito dall'art. 29 cpv. 2
SR 101 Constitution fédérale de la Confédération suisse du 18 avril 1999 Cst. Art. 29 Garanties générales de procédure - 1 Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
|
1 | Toute personne a droit, dans une procédure judiciaire ou administrative, à ce que sa cause soit traitée équitablement et jugée dans un délai raisonnable. |
2 | Les parties ont le droit d'être entendues. |
3 | Toute personne qui ne dispose pas de ressources suffisantes a droit, à moins que sa cause paraisse dépourvue de toute chance de succès, à l'assistance judiciaire gratuite. Elle a en outre droit à l'assistance gratuite d'un défenseur, dans la mesure où la sauvegarde de ses droits le requiert. |
3.3. La giurisprudenza ha dedotto il dovere per l'autorità di motivare la sua decisione dal diritto di essere sentito. A livello procedurale, tale garanzia è ancorata all'art. 35
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 35 - 1 Même si l'autorité les notifie sous forme de lettre, les décisions écrites sont désignées comme telles, motivées, et indiquent les voies de droit. |
|
1 | Même si l'autorité les notifie sous forme de lettre, les décisions écrites sont désignées comme telles, motivées, et indiquent les voies de droit. |
2 | L'indication des voies de droit mentionne le moyen de droit ordinaire qui est ouvert, l'autorité à laquelle il doit être adressé et le délai pour l'utiliser. |
3 | L'autorité peut renoncer à motiver la décision et à indiquer les moyens de droit, si elle fait entièrement droit aux conclusions des parties et si aucune partie ne réclame une motivation. |
3.4. Nel caso in esame, dopo aver illustrato i requisiti posti dalla categoria 2/A/b che interessa la fattispecie, l'autorità inferiore spiega i motivi per i quali l'assistenza amministrativa dev'essere accordata. In particolare, risulta dai documenti bancari in possesso dell'autorità che il ricorrente era residente negli Stati Uniti d'America durante il periodo rilevante del presente procedimento e che egli è stato l'avente diritto economico e il titolare della relazione bancaria oggetto della procedura. Alcun formulario W-9 è stato inoltrato durante il periodo rilevante. Il 31 dicembre 2001 gli averi totali in conto superavano la somma determinante di fr. 1'000'000.--. Durante gli anni 2002 e 2003 sono stati realizzati redditi di fr. 374'252.-- e quindi, nell'ambito di un triennio è stata superata la media annuale di fr. 100'000.--. In siffatte circostanze, l'AFC ha quindi considerato che tutte le condizioni di cui alla categoria 2/A/b dell'Allegato al Trattato 10 sono adempiute (consid. 4 della decisione impugnata). Con riferimento agli argomenti sollevati dal ricorrente, l'autorità inferiore ha osservato come risulta dalla documentazione bancaria che egli medesimo ha sottoscritto della documentazione dichiarandosi titolare e avente diritto economico del conto oggetto del presente procedimento. Essa ribadisce quindi la realizzazione di tutte le condizioni poste nell'Allegato del Trattato 10, rilevando che spetterà se del caso al ricorrente far valere i propri argomenti dinanzi alle autorità statunitensi che sono competenti per decidere nel merito (consid. 6 della decisione impugnata). L'AFC si è quindi ritenuta incompetente per decidere sugli argomenti di merito, in particolar modo sulla questione della tassazione dei fondi da parte delle autorità statunitensi.
Sulla base delle indicazioni dettagliate figuranti nella decisione impugnata, il ricorrente è certo stato in grado di cogliere i motivi sui quali l'autorità si è fondata per rendere il proprio giudizio. Contrariamente a quanto egli pretende, l'autorità non è tenuta a prendere posizione su tutti i fatti, le censure e i mezzi di prova da lui invocati, ma può limitarsi ad esporre le sole circostanze rilevanti per la decisione (cfr. consid. 3.3 del presente giudizio). Ciò che l'AFC ha fatto nella decisione impugnata, la quale soddisfa quindi l'esigenza di motivazione derivante dal diritto di essere sentito. La censura sollevata dal ricorrente non può pertanto trovare accoglimento.
4.
4.1. Nel suo complemento al ricorso 15 dicembre 2010, il ricorrente sostiene che visto che l'autorità americana ha ritirato completamente e definitivamente l'azione civile avviata a suo tempo nei confronti di UBS SA ("John Doe Summons"), l'Accordo 09 non può essere applicato ulteriormente. Ritiene quindi ch tutte le domande di assistenza amministrativa per le quali alcun dato è stato comunicato all'autorità rogante devono essere reputate prive di oggetto e che di conseguenza nella fattispecie occorre applicare la CDI-USA 96, i cui presupposti enunciati all'art. 26, non sono tuttavia adempiuti.
4.2. Con sentenza A-6258/2010 del 14 febbraio 2011 il TAF ha giudicato che il fatto che l'IRS ha ritirato completamente e definitivamente il provvedimento "John Doe Summons" non incide in alcun modo sulla validità del Trattato 10 (cfr. la citata sentenza, consid. 8). Ciò poiché in ragione dei principi interpretativi sanciti dall'art. 31 cpv. 1
IR 0.111 Convention de Vienne du 23 mai 1969 sur le droit des traités (avec annexe) CV Art. 31 Règle générale d'interprétation - 1. Un traité doit être interprété de bonne foi suivant le sens ordinaire à attribuer aux termes du traité dans leur contexte et à la lumière de son objet et de son but. |
|
1 | Un traité doit être interprété de bonne foi suivant le sens ordinaire à attribuer aux termes du traité dans leur contexte et à la lumière de son objet et de son but. |
2 | Aux fins de l'interprétation d'un traité, le contexte comprend, outre le texte, préambule et annexes inclus: |
a | tout accord ayant rapport au traité et qui est intervenu entre toutes les parties à l'occasion de la conclusion du traité; |
b | tout instrument établi par une ou plusieurs parties à l'occasion de la conclusion du traité et accepté par les autres parties en tant qu'instrument ayant rapport au traité. |
3 | Il sera tenu compte, en même temps que du contexte: |
a | de tout accord ultérieur intervenu entre les parties au sujet de l'interprétation du traité ou de l'application de ses dispositions; |
b | de toute pratique ultérieurement suivie dans l'application du traité par laquelle est établi l'accord des parties à l'égard de l'interprétation du traité; |
c | de toute règle pertinente de droit international applicable dans les relations entre les parties. |
4 | Un terme sera entendu dans un sens particulier s'il est établi que telle était l'intention des parties. |
4.3. Alla luce di quanto sopra esposto, la censura del ricorrente - riferita all'Accordo 09 che, assieme al Protocollo 10, costituisce la versione consolidata qui denominata Trattato 10 (cfr. fatti sub E) - si rileva priva di fondamento. Lo scrivente Tribunale procede quindi nell'esame della fattispecie secondo i criteri di cui all'Allegato del Trattato 10.
5.
5.1. I criteri per la concessione dell'assistenza amministrativa in base alla relativa domanda presentata dall'IRS sono definiti nell'Allegato del Trattato 10. La versione inglese del medesimo è la sola determinante (cfr. decisione del Tribunale amministrativo federale A-4013/2010 del 15 luglio 2010 consid. 7.1).
5.2. Il caso oggetto del presente giudizio concerne la categoria 2/A/b di cui al citato Allegato.Giusta la cifra 1 lettera A del medesimo, l'assistenza amministrativa deve essere concessa ai clienti di UBS SA domiciliati negli Stati Uniti che, in un momento qualsiasi del periodo 2001-2008, erano i titolari diretti e gli aventi diritto economico di conti di deposito titoli non dichiarati tramite il formulario W-9 e di conti di deposito di importo superiore a fr. 1'000'000.-- presso UBS SA, per i quali è possibile dimostrare un fondato sospetto di truffe e reati analoghi.
5.2.1. I criteri per determinare l'esistenza di "truffe e reati analoghi", condizione essenziale giusta la categoria 2/A/b dell'Allegato, sono soddisfatti nel caso in cui (i) il contribuente domiciliato negli Stati Uniti non ha presentato il modulo W-9 per un periodo di almeno tre anni (di cui almeno uno coperto dalla domanda di assistenza amministrativa) e (ii) il conto in essere presso UBS SA ha generato in media profitti per oltre fr. 100'000.-- l'anno per un qualsiasi periodo di tre anni, di cui almeno uno coperto dalla domanda di assistenza amministrativa. Secondo la cifra 2/A/b, i profitti sono definiti come reddito lordo (interessi e dividendi) e utili di capitale, equivalenti, ai fini della domanda di assistenza amministrativa, al 50% dei ricavi lordi delle vendite conseguiti sui conti durante il periodo in questione.
5.2.2. In merito all'esigenza di un "fondato sospetto", il Tribunale amministrativo federale ha stabilito che non è necessario mostrarsi troppo severi nell'ammetterne l'esistenza, visto che al momento della presentazione della domanda di assistenza o di trasmissione delle informazioni richieste, non è ancora possibile determinare se queste saranno utili o meno all'autorità richiedente. In generale, è sufficiente dimostrare in modo adeguato che tali informazioni sono necessarie perché l'inchiesta possa essere portata avanti dall'autorità richiedente. In concreto, la fattispecie esposta deve lasciar apparire un fondato sospetto, le condizioni di cui alle basi legali applicabili alla richiesta d'assistenza devono essere adempiute e le informazioni e i documenti richiesti dall'autorità devono essere descritti. A questo stadio della procedura non ci si può tuttavia aspettare che i fatti ritenuti nella domanda di assistenza o di trasmissione di informazioni non presenti lacuna alcuna o eventuali contraddizioni. Non spetta quindi al giudice dell'assistenza amministrativa il compito di verificare se sia stato commesso o meno un atto punibile. L'esame da parte dello scrivente Tribunale (quale giudice dell'assistenza amministrativa) è limitato a verificare se la soglia del fondato sospetto è stata raggiunta o se la fattispecie constatata dall'autorità inferiore è manifestamente lacunosa, falsa o contraddittoria (cfr. decisione del Tribunale amministrativo federale A-6933/2010 del 17 marzo 2011 consid. 2.4 e referenze ivi citate).
Tocca quindi alla persona interessata dalla richiesta di assistenza amministrativa confutare in modo chiaro e decisivo il fondato sospetto, rispettivamente l'ipotesi sulla quale si è basata l'autorità inferiore per ammettere che i criteri dell'Allegato del Trattato 10 sono adempiuti. Se vi perviene, l'assistenza amministrativa deve essere rifiutata. Ciò presuppone che la persona interessata da tale procedura porti tempestivamente e senza riserva le prove documentali che attestino che essa è stata coinvolta a torto nella procedura. Il Tribunale amministrativo federale non ordina al riguardo alcun atto istruttorio (cfr. decisioni del Tribunale amministrativo federale A-6933/2010 del 17 marzo 2011 consid. 2.4, nonché le referenze giurisprudenziali ivi citate, A-4911/2010 del 30 novembre 2010 consid. 1.4.2 con riferimenti).
5.2.3. Lo scrivente Tribunale ha avuto modo di pronunciarsi con sentenza A-6053/2010 del 10 gennaio 2011 riguardo al criterio degli "aventi diritto economico" (nella versione inglese di cui all'Allegato del Trattato 10 definito come "beneficially owned") nel contesto di una fattispecie inerente la categoria 2/B/b dell'Allegato (cfr. in particolare consid. 7.3). Ispirandosi al concetto di "beneficial owner" della CDI-USA 96, rispettivamente del Modello di Convenzione fiscale riguardante il reddito e il patrimonio elaborato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (di seguito: Modello OCSE), il TAF ha rilevato che nel Trattato 10 tale criterio permette di assicurare che le informazioni bancarie di un cittadino statunitense possano essere trasmesse alle autorità fiscali americane, allorquando esso crea un veicolo finanziario al fine di sottrarsi al proprio obbligo di dichiarare il patrimonio e i profitti conseguiti depositati sul conto bancario detenuto da tale entità. Il concetto di "avente diritto economico" serve quindi a includere nel Trattato 10, da un punto di vista economico, le situazioni nelle quali ci si avvale di una società offshore unicamente per eludere l'obbligo di dichiarazione fiscale, rispettivamente la si utilizza ai fini di sottrazione fiscale nei confronti degli USA. Per ammettere una possibile appartenenza economica ("beneficially owned") di un conto di una società offshore ai sensi del Trattato 10, è determinante in che misura la "US Person" ha economicamente il controllo e la disposizione sul proprio patrimonio e sui profitti generati depositati sul conto UBS della società offshore (cfr. la citata sentenza A-6053/2010 consid. 7.3.2). Dal punto di vista economico, per considerare se un cittadino statunitense si è spossessato del proprio patrimonio e/o dei profitti conseguiti, occorre dunque valutare com'è esercitato il potere di disposizione sugli averi in conto e/o sui profitti generati, nonché la loro gestione e il loro utilizzo. Se dall'esame della fattispecie risulta che la "US Person" interessata ha economicamente il controllo e il potere di disposizione sul conto della società offshore, in applicazione del principio della "substance over form" ai sensi del Trattato 10 (cfr. consid. 7.3.2 della citata sentenza), tale società dev'essere reputata come trasparente e di conseguenza la "US Person" va ritenuta l'avente diritto economico degli averi in conto. Occorre quindi valutare gli elementi del caso concreto per determinare se, e in quale misura, il potere di disporre economicamente degli averi nonché il controllo del patrimonio depositato sul conto UBS e dei profitti conseguiti sussistono effettivamente nel periodo 1999 - 2010 (cfr. decisioni del
Tribunale amministrativo federale A-6873/2010 del 7 marzo 2011 considd. 6.2.1 e 6.2.2, A-6538/2010 del 20 gennaio 2011 consid. 3.2.1 e A-6053/2010 del 10 gennaio 2011 consid. 7.3.2. con le referenze ivi citate).
Lo scrivente Tribunale non ritiene che alcun motivo giustifichi di ridiscutere la giurisprudenza sancita con sentenza A-6053/2010 del 10 gennaio 2011. La medesima è quindi confermata anche in questa sede.
Riferendosi il caso oggetto del presente giudizio alla categoria 2/A/b, lo scrivente Tribunale ha già avuto modo di osservare che il concetto di "beneficially owned" riferito a tale categoria dev'essere inteso alla stregua di quello della categoria 2/B/b, discusso in precedenza, non essendovi nessuna ragione che giustifichi una diversa interpretazione (cfr. decisioni del Tribunale amministrativo federale A-6636/2010 del 2 maggio 2011 consid. 4, A-8462/2010 del 2 marzo 2011 consid. 5.2.2 e A-6672/2010 del 24 febbraio 2011 consid. 4.2).
6.
Il ricorrente si aggrava contro l'accertamento dell'autorità relativo alla sua qualità di avente diritto economico della relazione bancaria oggetto di rogatoria.
6.1. Nel caso in esame, sulla base della documentazione trasmessa da UBS SA, l'AFC ha ritenuto il ricorrente titolare diretto e avente diritto economico della relazione bancaria UBS n. *** e ciò in ragione dei documenti sottoscritti dal medesimo, nei quali egli dichiara di essere titolare e avente diritto economico degli averi in conto (cfr. decisione impugnata, punti 4 e 6). In particolare, il ricorrente ha firmato il cosiddetto "Formulario A" che determina l'avente diritto economico degli averi in conto, dichiarandosi quindi tale (cfr. doc. n. ***_4_00001).
6.2. Alla luce di siffatte circostanze, l'AFC disponeva di elementi sufficienti per concludere che il ricorrente è l'unico titolare e l'avente diritto economico del conto UBS n. ***. La fattispecie così ritenuta dall'autorità inferiore nella sua decisione 23 agosto 2010 non risulta quindi manifestamente lacunosa, falsa o contraddittoria.
7.
Occorre quindi procedere qui di seguito ad esaminare, conformemente ai principi giurisprudenziali suesposti (cfr. consid. 5.2.2), se il ricorrente è pervenuto a confutare in maniera chiara e decisiva il sospetto ritenuto dall'autorità inferiore circa la sua qualità di avente diritto economico degli averi in conto.
7.1. Come detto, il ricorrente contesta di essere stato l'avente diritto economico del conto UBS n. ***. Sostiene difatti che nel periodo durante il quale è stato titolare della citata relazione, non ha agito a suo nome, bensì a titolo fiduciario, per conto del di lui padre, B._______, effettivo avente diritto economico degli averi in conto. Una simile configurazione del conto è a suo dire frequente, benché singolare, per situazioni al centro delle quali vi sono noti imprenditori esposti pubblicamente, con un'attività internazionale, parte della quale svolta offshore. Preferendo il padre quindi non apparire quale destinatario finale effettivo di tali averi, la citata relazione era stata intestata al qui ricorrente, figlio non implicato nella gestione dell'azienda di famiglia, peraltro residente all'estero. Rileva quindi che il fatto di non essere l'avente diritto economico di tali averi è comprovato dall'origine dei fondi confluiti, dalle modalità di gestione, dall'utilizzo dei fondi ivi depositati nonché dalla loro destinazione al momento della chiusura della relazione bancaria (cfr. ricorso sub punto V.).
7.1.1. Nel suo gravame, il ricorrente indica dapprima che i fondi confluiti sul conto bancario a lui intestato, provengono dalla quota parte dell'utile fuori bilancio generato dalle attività della D._______ S.r.l., (...), azienda di famiglia oggi interamente di proprietà del fratello C._______ e, limitatamente alla quota della metà del capitale sociale, goduta in usufrutto dal padre, B._______. Il ricorrente sostiene quindi di non rivestire alcun ruolo nella società di famiglia, né per quanto attiene la proprietà, né per quanto riguarda la gestione dell'azienda di pertinenza dei citati famigliari. Tutti gli averi che hanno alimentato il conto oggetto di rogatoria provengono dunque dall'attività dell'anzidetta società. In particolare afferma che la D._______ S.r.l. emetteva fatture a carico di clienti stranieri, i quali pagavano tramite assegni emessi all'ordine della società. Gli assegni venivano quindi girati da C._______ e/o B._______ (quali dirigenti dell'azienda di famiglia) e incassati sul conto della E._______ (...), società il cui avente diritto economico era dapprima il padre singolarmente e nel seguito il fratello C._______ congiuntamente al padre. Da questo conto i fondi, solitamente per metà ciascuno, venivano girati via bonifico a C._______ e al qui ricorrente, agente a titolo fiduciario per conto del padre (cfr. ricorso sub punto VI.7.1).
7.1.2. Quanto alle modalità di gestione del conto, egli sostiene che la medesima era assicurata esclusivamente da suo padre. Ciò sarebbe attestato dalla sottoscrizione da parte di B._______ di numerosi ordini di borsa, di tutti i prelevamenti, di formalità bancarie nonché dalle note interne stilate dai loro consulenti (cfr. ricorso sub punto VI.7.2).
7.1.3. Per il ricorrente anche la destinazione degli averi al momento della chiusura del conto dimostra che egli agiva unicamente a titolo fiduciario. Difatti, dapprima essi sono transitati su di un conto a favore della F._______ Familienstiftung, Vaduz, i cui beneficiari erano i suoi genitori. Nel seguito, i medesimi sono stati trasferiti a un conto di pertinenza della G._______ Ltd, Nassau, una underlying company della succitata fondazione, i cui aventi diritto economico erano i suoi genitori, per poi transitare su di un conto sempre intestato ai suoi genitori, che allora avevano aderito all'amnistia fiscale italiana, e venire infine girati su di una polizza assicurativa intestata alla H._______ AG, (...), i cui beneficiari sono sempre i suoi genitori (cfr. ricorso sub punto VI.7.3).
7.1.4. Secondo il ricorrente l'insieme dei suesposti elementi dimostrano che egli non è l'avente diritto economico, bensì soltanto il titolare, agente a titolo fiduciario, del conto UBS n. ***, di pertinenza economica del di lui padre.
7.2. Come esposto al consid. 5.2.3 che precede, la valutazione circa l'identità dell'effettivo avente diritto economico del patrimonio va effettuata in base al potere di disporre economicamente degli averi in conto nonché del controllo del patrimonio ivi depositato e dei profitti conseguiti. Il ricorrente perviene dunque a confutare l'ipotesi ritenuta dall'AFC in merito alla propria appartenenza economica degli averi in conto, allorquando la documentazione da lui prodotta è atta a comprovare in maniera chiara e decisiva che suo padre, e non lui, è l'avente diritto economico dei valori depositati sulla relazione bancaria oggetto della presente procedura. E sulla base dei vari documenti ai quali esso fa riferimento nel caso concreto, tale conclusione non può essere tratta.
7.2.1. Il ricorrente ha aperto il noto conto quale unico titolare in data 23 dicembre 1991 (cfr. doc. n. ***_4_00044). Benché già allora fosse residente negli Stati Uniti, egli aveva comunicato alla banca il suo indirizzo in Italia (cfr. doc. n. ***_4_00046). Quale unico procuratore aveva designato il padre, B._______ (cfr. doc. n. ***_4_00044 e _00045). Il 22 novembre 2001, le formalità bancarie inerenti la relazione bancaria sono state rifatte. Il ricorrente ha quindi sottoscritto nuovamente la documentazione di apertura del conto dichiarandosi ancora unico titolare del medesimo e fornendo il suo nuovo indirizzo negli Stati Uniti (cfr. doc. n. ***_4_00039). Egli ha inoltre firmato il noto Formulario A (cfr. doc. n. ***_4_00001), dichiarandosi unico avente diritto economico del patrimonio depositato sul conto. Il ricorrente ha dipoi conferito al padre B._______ una procura generale illimitata senza diritto di sostituzione, per rappresentarlo nei confronti di UBS SA e in particolare per disporre di tutti i valori patrimoniali depositati a suo nome presso la banca (cfr. doc. n. ***_4_00038). Ha altresì sottoscritto il "Modulo relativo all'imposta alla fonte statunitense/Persona fisica. Valori patrimoniali e redditi assoggettati all'imposta alla fonte statunitense. Dichiarazione Non-US Person" (cfr. doc. n. ***_4_00051), ulteriore documento dov'egli si è dichiarato avente diritto economico, ai sensi del diritto fiscale statunitense, dei valori patrimoniali e dei redditi del conto oggetto della presente procedura.Con la sottoscrizione dei vari documenti summenzionati, il ricorrente ha effettivamente dichiarato di essere l'avente diritto economico degli averi in conto.
La descrizione fatta del cliente nelle note interne redatte dai consulenti bancari fa peraltro chiaramente riferimento al qui ricorrente e non a suo padre, il quale funge unicamente da gestore del conto in ragione della procura conferitagli dal titolare (cfr. "Picturing" sub doc. n. ***_3_00001 e _00002 nonché _00013 e _00014): "Attività lucrativa attuale. Imprenditore. (...) Il deposito è gestito dal padre (procuratore) (...)".
Sempre dalle note interne, in occasione di una visita da parte del ricorrente presso l'istituto bancario in data 11 settembre 2006, è chiaramente attestato un cambiamento dell'avente diritto economico degli averi in conto, contestualmente alla chiusura della relazione bancaria (cfr. doc. n. ***_3_00012). Quanto scritto dal consulente in tale occasione è significativo: "(...) Fissato app. per il 21.09. in quanto questa relazione verrà chiusa e trasferita su una nuova Fondazione che apriremo in quella data. La Fondazione avrà come BO i genitori del titolare in quanto lo stesso divorzierà in un futuro prossimo. Discusso con Sig. X._______ sulla costruzione della struttura e trovato soluzione già spiegata e accordata dal padre oggi. Attenzione al trasferimento dell'ATF in quanto cambiano i BO!! (...)". Ciò a ulteriore comprova che la documentazione fornita dal ricorrente non permette di confutare chiaramente il fondato sospetto ritenuto dall'autorità inferiore.
7.2.2. Neppure la tesi che il ricorrente non è l'avente diritto economico degli averi del conto UBS n. *** poiché di fatto, esso sarebbe stato alimentato esclusivamente dai fondi provenienti dall'attività della società di famiglia, estranea al titolare del conto, è stata provata tramite la documentazione prodotta. La dichiarazione giurata resa dal dr. Y._______ (cfr. doc. 13 prodotto dal ricorrente) oltre che gli altri documenti prodotti sub docc. 14, 15 e 16 non permettono difatti di provare tale asserzione né costituiscono degli elementi atti ad invalidare l'ipotesi sulla quale si è basata l'autorità inferiore per ammettere che i criteri dell'Allegato del Trattato 10 sono adempiuti.
Con particolare riferimento al brevetto notarile (cfr. succitato doc. 13), come esposto al considerando 2.3 del presente giudizio, il pubblico notaio può solo certificare fatti di cui si è personalmente cerziorato o che si sono svolti secondo le leggi in sua presenza. Egli si è quindi limitato a sincerarsi che le dichiarazioni rese in forma autentica da parte del comparente corrispondessero alla di lui volontà, senza tuttavia indagare sulla veridicità delle medesime. Tale atto non dispone dunque di valenza probatoria accresciuta inerente il suo contenuto. Mentre per quanto concerne gli altri documenti prodotti (docc. 14, 15 e 16), essi pure non permettono di confutare in maniera chiara e decisiva il fondato sospetto che l'avente diritto economico degli averi di cui al conto UBS n. *** era il ricorrente. Trattasi difatti di fiches di prelevamento dal conto intestato alla E._______ sottoscritte da B._______ (doc. 15) che nulla provano riguardo alla pertinenza degli averi di cui al succitato conto. Parimenti, le tabelle prodotte sub docc. 16 e 17 non permettono, neppure tramite la consultazione dell'estratto conto, di confutare l'ipotesi ritenuta dall'autorità inferiore.
Peraltro, il fatto che gli averi in conto provengano dall'attività della società di famiglia, estranea al ricorrente - ciò che, come detto, non è comunque stato provato - non significa ancora che il patrimonio depositato non gli appartenga. I motivi che inducono una persona ad alimentare un conto possono difatti essere svariati e non sono decisivi per giudicare in merito all'identità dell'avente diritto economico (cfr. per analogia, decisioni del Tribunale amministrativo federale A-8462/2010 del 2 marzo 2011 consid. 5.3.3 e A-7024/2010 del 4 febbraio 2011 consid. 4.5.2).
7.2.3. Quanto al fatto che fosse B._______ ad occuparsi esclusivamente della gestione del conto e dei contatti con la banca, si rileva avantutto che dagli atti emerge che anche il ricorrente si è comunque recato in più occasioni in banca e ha sottoscritto varie formalità. È vero che, come lo dimostrano i documenti agli atti, B._______ ha sottoscritto numerosi ordini di borsa, formalità bancarie quali il formulario relativo alla Costituzione in pegno e quello concernente la Convenzione quadro per transazioni in derivati e operazioni a termine, conferme di ricevuta Posta fermo banca UBS. Come pure è manifesto che egli ha effettuato gran parte dei prelevamenti e ha incontrato di frequente i consulenti bancari. Tuttavia, egli ha potuto compiere tutti questi atti proprio in ragione della procura sul conto conferitagli. In particolare, tramite la procura generale illimitata senza diritto di sostituzione sottoscritta il 22 novembre 2001 (cfr. doc. n. ***_4_00038), il rappresentato "autorizza il procuratore ai seguenti atti: depositare in suo nome in modo legalmente valido, rispettivamente a comperare e vendere, costituire in pegno, prestare, convertire o ritirare titoli di qualsiasi natura, a effettuare versamenti o prelevamenti sotto qualsiasi forma, mediante assegni o altro, a rilasciare quietanza, ordinare trasferimenti e cessioni, firmare, emettere, accettare, girare o quietanzare mandati, assegni o cambiali di qualsiasi natura, a farsi consegnare estratti conto, elenchi di titoli, conteggi, la corrispondenza, a concordare con UBS l'impiego e l'uso di servizi elettronici, ad eleggere foro giuridico, insomma a far tutto ciò che giudica opportuno e necessario. In particolare, il procuratore è autorizzato a conferire a UBS in nome del rappresentato, in modo legalmente valido, mandati di gestione patrimoniale e d'investimento (cfr. il citato documento)". Visto siffatti poteri di rappresentanza, B._______ era dunque autorizzato ad agire in tal modo sul conto di titolarità del figlio.
Neppure la dichiarazione giurata resa dal consulente bancario della famiglia del ricorrente dev'essere considerata determinante (cfr. doc. 27 prodotto dal ricorrente). Come esposto al considerando 2.3 del presente giudizio, nella fattispecie il pubblico notaio può solo certificare fatti di cui si è personalmente cerziorato o che si sono svolti secondo le leggi in sua presenza. Egli ha quindi provveduto a sincerarsi che le dichiarazioni del comparente corrispondessero alla di lui volontà, senza indagare sul contenuto materiale delle medesime.
La qualità di procuratore di B._______ non permette in ogni caso di poterlo considerare quale avente diritto economico del patrimonio depositato sul conto oggetto della presente procedura (nel senso del termine "beneficial owned" di cui al Trattato 10) (cfr. consid. 5.2.3).
7.2.4. E neppure il fatto che nel settembre 2006, al momento della chiusura del conto, il patrimonio in essere è confluito su relazioni bancarie i cui genitori del ricorrente erano aventi diritto economico concorre a dimostrare la tesi ricorsuale. Ciò non significa infatti che egli non fosse l'avente diritto economico di tali averi. Ai fini del giudizio in merito all'identità dell'avente diritto economico della relazione bancaria UBS n. ***, unica questione pertinente in casu, non è difatti rilevante la destinazione dei fondi a partire dal 2006 e ciò poiché il periodo che concerne il presente procedimento è compreso tra il 2001 e il 2003 (cfr. decisione impugnata punto 4). E come si evince dalle note interne dell'11 settembre 2006, fino ad allora, l'avente diritto economico degli averi in conto era il ricorrente (cfr. consid. 7.2.1).
7.2.5. I motivi e la documentazione prodotta dal ricorrente a sostegno delle sue affermazioni non hanno quindi permesso di confutare in maniera chiara e decisiva il sospetto riguardante la qualifica dell'avente diritto economico ritenuto dall'autorità inferiore.
8.
Il ricorrente censura altresì la violazione dell'art. 26 CDI-USA 96. Esso ritiene di non aver commesso alcun reato fiscale siccome non era tenuto a comunicare alle autorità americane l'esistenza di un conto i cui averi non erano di sua pertinenza. In tali circostanze, un comportamento fraudolento non sussisterebbe.
Lo scrivente Tribunale ha sancito che il Trattato 10 ha il medesimo rango della CDI-USA 96. Essendo tuttavia quest'ultima Convenzione anteriore al Trattato 10, essa trova applicazione, per quanto le sue norme non siano in contraddizione con quelle del citato Trattato (cfr. decisione del Tribunale amministrativo federale A-4013/2010 del 15 luglio 2010 consid. 6.2.2).
Come visto, il Trattato 10 è applicabile alla fattispecie e i suoi criteri oggettivi e vincolanti sono nel caso in esame adempiuti, in particolare, è stato ritenuto nel presente giudizio che il ricorrente era il titolare diretto e l'avente diritto economico del patrimonio depositato sul conto UBS n. ***. In siffatte circostanze egli avrebbe quindi dovuto dichiarare tale conto per mezzo dei moduli W-9 alle competenti autorità statunitensi, ciò che non ha fatto e peraltro non contesta di aver fatto. Ne discende che anche tale censura proposta dal ricorrente va respinta.
9.
Il ricorrente si duole infine che gli averi del conto UBS n. *** sono stati regolarmente fiscalizzati, motivo per cui la rogatoria sarebbe inammissibile. Sostiene che le informazioni da trasmettere non sarebbero suscettibili di scaturire in sanzioni fiscali, essendo le stesse già state subite in Italia e ciò poiché i coniugi B._______, genitori del ricorrente ed effettivi aventi diritto economico del patrimonio, hanno aderito all'amnistia fiscale italiana, regolarizzando i loro beni di cui al conto oggetto della presente procedura e pagando di conseguenza le relative penali.
Anche tale censura risulta tuttavia inefficace. Non è difatti rilevante ai fini del presente giudizio che il patrimonio di cui al conto UBS n. *** sia stato regolarizzato in Italia. Come giustamente sostiene l'autorità inferiore, spetterà semmai al ricorrente far valere i propri argomenti dinanzi alle autorità americane che sono competenti per decidere del merito.
10.
Il ricorrente non contesta che le caratteristiche della relazione bancaria la cui documentazione è oggetto della decisione impugnata adempiano i criteri per la concessione dell'assistenza amministrativa in base alla domanda presentata dall'IRS. A titolo abbondanziale, lo scrivente Tribunale osserva tuttavia quanto segue. Effettivamente il ricorrente era residente negli USA durante il periodo 2001 - 2003, fatto incontestato. Egli era il titolare diretto e, come risulta dalle considerazioni suesposte, l'avente diritto economico della relazione bancaria UBS n. ***. In siffatte circostanze egli avrebbe dovuto dichiarare tale conto per mezzo dei moduli W-9, ciò che non ha fatto e peraltro non contesta di aver fatto. Gli averi in conto presso UBS SA superano la somma determinante di fr. 1'000'000.-- (cfr. doc. n. ***_6_00004) e hanno generato in media profitti per oltre fr. 100'000.-- annuali sull'arco del periodo 2001 - 2003, in particolare per l'anno 2002, fr. 92'754.52 (cfr. doc. n. *** _6_00318) e per l'anno 2003, USD 198'900.66 (cfr. doc. n. *** _6_00326). In considerazione di quanto precede, tutte le condizioni di cui alla categoria 2/A/b dell'Allegato al Trattato 10 sono quindi adempiute.
11.
Per quanto precede, il gravame deve essere quindi integralmente respinto con conseguente conferma della decisione impugnata.
12.
In considerazione dell'esito della lite, giusta l'art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
|
1 | En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
2 | Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes. |
3 | Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure. |
4 | L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101 |
4bis | L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé: |
a | entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires; |
b | entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102 |
5 | Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106 |
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF) FITAF Art. 1 Frais de procédure - 1 Les frais de procédure devant le Tribunal administratif fédéral (tribunal) comprennent l'émolument judiciaire et les débours. |
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1 | Les frais de procédure devant le Tribunal administratif fédéral (tribunal) comprennent l'émolument judiciaire et les débours. |
2 | L'émolument judiciaire couvre les frais de photocopie des mémoires et les frais administratifs normaux, tels que les frais pour le personnel, les locaux et le matériel ainsi que les frais postaux, téléphoniques et de télécopie. |
3 | Les débours comprennent notamment les frais de traduction et les frais occasionnés par l'administration des preuves. Les frais de traduction ne sont pas facturés lorsqu'il s'agit de la traduction d'une langue officielle à une autre. |
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF) FITAF Art. 4 Emolument judiciaire dans les contestations pécuniaires - Dans les contestations pécuniaires, l'émolument judiciaire se monte à: |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 64 - 1 L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés. |
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1 | L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés. |
2 | Le dispositif indique le montant des dépens alloués qui, lorsqu'ils ne peuvent pas être mis à la charge de la partie adverse déboutée, sont supportés par la collectivité ou par l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué. |
3 | Lorsque la partie adverse déboutée avait pris des conclusions indépendantes, les dépens alloués peuvent être mis à sa charge, dans la mesure de ses moyens. |
4 | La collectivité ou l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué répond des dépens mis à la charge de la partie adverse déboutée en tant qu'ils se révéleraient irrécouvrables. |
5 | Le Conseil fédéral établit un tarif des dépens.107 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral108 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales109 sont réservés.110 |
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF) FITAF Art. 7 Principe - 1 La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige. |
|
1 | La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige. |
2 | Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion. |
3 | Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens. |
4 | Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens. |
5 | L'art. 6a s'applique par analogie.7 |
13.
Il presente giudizio non può essere ulteriormente impugnato davanti al Tribunale federale e ha quindi carattere definitivo (art. 83 lett. h
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 83 Exceptions - Le recours est irrecevable contre: |
|
a | les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit58 jugée par un tribunal; |
b | les décisions relatives à la naturalisation ordinaire; |
c | les décisions en matière de droit des étrangers qui concernent: |
c1 | l'entrée en Suisse, |
c2 | une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit, |
c3 | l'admission provisoire, |
c4 | l'expulsion fondée sur l'art. 121, al. 2, de la Constitution ou le renvoi, |
c5 | les dérogations aux conditions d'admission, |
c6 | la prolongation d'une autorisation frontalière, le déplacement de la résidence dans un autre canton, le changement d'emploi du titulaire d'une autorisation frontalière et la délivrance de documents de voyage aux étrangers sans pièces de légitimation; |
d | les décisions en matière d'asile qui ont été rendues: |
d1 | par le Tribunal administratif fédéral, sauf celles qui concernent des personnes visées par une demande d'extradition déposée par l'État dont ces personnes cherchent à se protéger, |
d2 | par une autorité cantonale précédente et dont l'objet porte sur une autorisation à laquelle ni le droit fédéral ni le droit international ne donnent droit; |
e | les décisions relatives au refus d'autoriser la poursuite pénale de membres d'autorités ou du personnel de la Confédération; |
f | les décisions en matière de marchés publics: |
fbis | les décisions du Tribunal administratif fédéral concernant les décisions visées à l'art. 32i de la loi fédérale du 20 mars 2009 sur le transport de voyageurs65; |
f1 | si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe; sont réservés les recours concernant des marchés du Tribunal administratif fédéral, du Tribunal pénal fédéral, du Tribunal fédéral des brevets, du Ministère public de la Confédération et des autorités judiciaires supérieures des cantons, ou |
f2 | si la valeur estimée du marché à adjuger est inférieure à la valeur seuil déterminante visée à l'art. 52, al. 1, et fixée à l'annexe 4, ch. 2, de la loi fédérale du 21 juin 2019 sur les marchés publics63; |
g | les décisions en matière de rapports de travail de droit public qui concernent une contestation non pécuniaire, sauf si elles touchent à la question de l'égalité des sexes; |
h | les décisions en matière d'entraide administrative internationale, à l'exception de l'assistance administrative en matière fiscale; |
i | les décisions en matière de service militaire, de service civil ou de service de protection civile; |
j | les décisions en matière d'approvisionnement économique du pays qui sont prises en cas de pénurie grave; |
k | les décisions en matière de subventions auxquelles la législation ne donne pas droit; |
l | les décisions en matière de perception de droits de douane fondée sur le classement tarifaire ou le poids des marchandises; |
m | les décisions sur l'octroi d'un sursis de paiement ou sur la remise de contributions; en dérogation à ce principe, le recours contre les décisions sur la remise de l'impôt fédéral direct ou de l'impôt cantonal ou communal sur le revenu et sur le bénéfice est recevable, lorsqu'une question juridique de principe se pose ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs; |
n | les décisions en matière d'énergie nucléaire qui concernent: |
n1 | l'exigence d'un permis d'exécution ou la modification d'une autorisation ou d'une décision, |
n2 | l'approbation d'un plan de provision pour les coûts d'évacuation encourus avant la désaffection d'une installation nucléaire, |
n3 | les permis d'exécution; |
o | les décisions en matière de circulation routière qui concernent la réception par type de véhicules; |
p | les décisions du Tribunal administratif fédéral en matière de télécommunications, de radio et de télévision et en matière postale qui concernent:70 |
p1 | une concession ayant fait l'objet d'un appel d'offres public, |
p2 | un litige découlant de l'art. 11a de la loi du 30 avril 1997 sur les télécommunications71; |
p3 | un litige au sens de l'art. 8 de la loi du 17 décembre 2010 sur la poste73; |
q | les décisions en matière de médecine de transplantation qui concernent: |
q1 | l'inscription sur la liste d'attente, |
q2 | l'attribution d'organes; |
r | les décisions en matière d'assurance-maladie qui ont été rendues par le Tribunal administratif fédéral sur la base de l'art. 3474 de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF)75; |
s | les décisions en matière d'agriculture qui concernent: |
s1 | ... |
s2 | la délimitation de zones dans le cadre du cadastre de production; |
t | les décisions sur le résultat d'examens ou d'autres évaluations des capacités, notamment en matière de scolarité obligatoire, de formation ultérieure ou d'exercice d'une profession; |
u | les décisions relatives aux offres publiques d'acquisition (art. 125 à 141 de la loi du 19 juin 2015 sur l'infrastructure des marchés financiers79); |
v | les décisions du Tribunal administratif fédéral en cas de divergences d'opinion entre des autorités en matière d'entraide judiciaire ou d'assistance administrative au niveau national; |
w | les décisions en matière de droit de l'électricité qui concernent l'approbation des plans des installations électriques à courant fort et à courant faible et l'expropriation de droits nécessaires à la construction ou à l'exploitation de telles installations, si elles ne soulèvent pas de question juridique de principe. |
x | les décisions en matière d'octroi de contributions de solidarité au sens de la loi fédérale du 30 septembre 2016 sur les mesures de coercition à des fins d'assistance et les placements extrafamiliaux antérieurs à 198183, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe ou qu'il s'agit d'un cas particulièrement important pour d'autres motifs; |
y | les décisions prises par le Tribunal administratif fédéral dans des procédures amiables visant à éviter une imposition non conforme à une convention internationale applicable dans le domaine fiscal; |
z | les décisions citées à l'art. 71c, al. 1, let. b, de la loi du 30 septembre 2016 sur l'énergie86 concernant les autorisations de construire et les autorisations relevant de la compétence des cantons destinées aux installations éoliennes d'intérêt national qui y sont nécessairement liées, sauf si la contestation soulève une question juridique de principe. |
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto.
2.
Le spese processuali di fr. 20'000.-- sono poste a carico del ricorrente e interamente compensate con l'anticipo spese da lui versato.
3.
Non vengono assegnate ripetibili.
4.
Comunicazione a:
- ricorrente (raccomandata),
- autorità inferiore (n. di rif. ***; raccomandata).
La presidente del collegio: La cancelliera:
Salome Zimmermann Frida Andreotti
Data di spedizione: