Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Abteilung I
Postfach
CH-9023 St. Gallen
Telefon +41 (0)58 465 25 02
Fax +41 (0)58 465 29 80
www.bundesverwaltungsgericht.ch
Geschäfts-Nr. A-6740/2023
gri/wit
Zwischenverfügung
vom 3. Januar 2024
In der Beschwerdesache
1. Pro Natura - Schweizerischer Bund für Naturschutz,
2. WWF Schweiz,
3.Schweizer Vogelschutz SVS,
Parteien
alle vertreten durch
Dr. iur. Hans Maurer, Rechtsanwalt, und
Dr. iur. Hans W. Stutz, Maurer & Stäger AG,
Beschwerdeführerinnen,
gegen
Departement für Infrastruktur, Energie und Mobilität Graubünden (DIEM),
7001 Chur,
Beschwerdegegner,
Bundesamt für Umwelt BAFU,
3003 Bern,
Vorinstanz,
Gegenstand Forstwesen, Jagd und Fischerei; Proaktive Regulierung von Wolfsrudeln im Kanton Graubünden; Verfügung vom
27. November 2023,
stellt das Bundesverwaltungsgericht fest:
A.
Das Amt für Jagd und Fischerei Graubünden stellte mit Schreiben vom 6. November 2023 beim Bundesamt für Umwelt BAFU ein Gesuch um Zustimmung zur Regulierung des Wolfsbestandes im Kanton Graubünden und informierte es über die vorgesehenen Massnahmen betreffend die Rudel Stagias (Entfernung), Vorab (Entfernung), Jatzhorn (Regulation 2/3 der Jungtiere) sowie Rügiul (Regulation 2/3 der Jungtiere).
B.
Mit Verfügung vom 27. November 2023 stimmte das BAFU unter bestimmten Voraussetzungen der vorgesehenen Entfernung der Wolfsrudel Stagias (mindestens 8 Wölfe), Vorab (mindestens 10 Wölfe) sowie dem vorgesehenen Abschuss von je zwei Drittel der 2023 geborenen Jungwölfe der Rudel Jatzhorn (3 Welpen) und Rügiul (2 Welpen) zu.
C.
Das Departement für Infrastruktur, Energie und Mobilität Graubünden
DIEM entschied sodann bezüglich der Wolfsrudel Stagias und Vorab jeweils mit Departementsverfügung vom 29. November 2023, die Wolfsrudel unter Auflagen zum Abschuss freizugeben und verfügte den Abschuss durch die kantonale Wildhut sowie während der Durchführung einer Sonderjagd durch die für den Abschuss autorisierten jagdberechtigten Personen.
Ferner entschied das DIEM am 29. November 2023, aus dem Wolfsrudel Jatzhorn drei Jungwölfe und aus dem Wolfsrudel Rügiul zwei Jungwölfe zum Abschuss freizugeben sowie unter Auflagen den Abschuss durch die kantonale Wildhut zu bewilligen.
Das DIEM veröffentlichte das jeweilige Verfügungsdispositiv am 30. November 2023 im Kantonsamtsblatt und setzte acht Organisationen von den Verfügungen in Kenntnis (Vereinigung Bündner Umweltschutzorganisationen, Pro Natura Graubünden, WWF Graubünden, Stiftung Helvetia Nostra, Stiftung Landschaftsschutz Schweiz, Greenpeace, JagdSchweiz, Mountain Wilderness Schweiz).
D.
Pro Natura - Schweizerischer Bund für Naturschutz, WWF Schweiz und Schweizer Vogelschutz SVS (nachfolgend: Beschwerdeführerinnen) erhoben mit Eingabe vom 7. Dezember 2023 Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht und beantragten, die Verfügung vom 27. November 2023, mit der das BAFU (nachfolgend: Vorinstanz) die Zustimmung erteilt habe, sei aufzuheben, soweit damit bewilligt würden:
1a) die Entnahme des Wolfsrudels Stagias,
1b) die Entnahme des Wolfsrudels Vorab und
1c) die Regulierung der Wolfsrudel Jatzhorn und Rügiul.
E.
Das DIEM (nachfolgend: Beschwerdegegner) stellte mit Schreiben vom 13. Dezember 2023 beim Bundesverwaltungsgericht folgende Anträge:
1. Der Beschwerde sei die aufschiebende Wirkung zu entziehen.
2. Der Entzug der aufschiebenden Wirkung sei superprovisorisch anzuordnen.
3. Unter gesetzlicher Kosten- und Entschädigungsfolge.
F.
Mit elektronischer Eingabe vom 13. Dezember 2023 beantragte die Vor-instanz ebenfalls, der Beschwerde die aufschiebende Wirkung zu entziehen, soweit auf sie überhaupt einzutreten sei, und ersuchte um superprovisorische Anordnung des Entzugs der aufschiebenden Wirkung.
G.
Der Instruktionsrichter wies mit Zwischenverfügung vom 14. Dezember 2023 die Gesuche um superprovisorischen Entzug der aufschiebenden Wirkung ab.
H.
Die Beschwerdeführerinnen nahmen mit Eingabe vom 19. Dezember 2023 zum beantragten Entzug der aufschiebenden Wirkung Stellung und beantragten die Abweisung dieser Verfahrensanträge unter Kosten und Entschädigungsfolgen zulasten des Beschwerdegegners und der Vor-instanz.
Das Bundesverwaltungsgericht zieht in Erwägung:
1.
1.1. Beim angefochtenen Entscheid handelt es sich um einen zu prüfenden Verwaltungsakt im Sinn von Art. 31 ff
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 31 Principio - Il Tribunale amministrativo federale giudica i ricorsi contro le decisioni ai sensi dell'articolo 5 della legge federale del 20 dicembre 196819 sulla procedura amministrativa (PA). |
1.2. Der Beschwerdegegner und die Vorinstanz bestreiten die Beschwerdelegitimation der Beschwerdeführerinnen. Über die Legitimation entscheidet die Beschwerdeinstanz im Endentscheid. Die fehlende Legitimation in der Hauptsache kann jedoch, sofern sie eindeutig ist, im Rahmen der Interessenabwägung berücksichtigt werden, d.h. bei der materiellen Beurteilung der Beschwerde (vgl. BGE 129 II 286 E. 1.3; Zwischenverfügung des BVGer A-2997/2020 vom 24. September 2020 E. 1.2). Aus diesem Grund wird die strittige Legitimation im Rahmen der Beurteilung, ob eine eindeutige Entscheidprognose vorliegt, summarisch zu prüfen sein (vgl. E. 2.6 hiernach).
1.3. Die Beschwerde weist keine Frist- oder Formmängel auf, die gegen ein Eintreten auf sie sprechen würden (vgl. Art. 50 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 50 - 1 Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
|
1 | Il ricorso dev'essere depositato entro 30 giorni dalla notificazione della decisione. |
2 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 52 - 1 L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
|
1 | L'atto di ricorso deve contenere le conclusioni, i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova e la firma del ricorrente o del suo rappresentante; devono essere allegati la decisione impugnata e i documenti indicati come mezzi di prova, se sono in possesso del ricorrente. |
2 | Se il ricorso non soddisfa a questi requisiti o se le conclusioni o i motivi del ricorrente non sono sufficientemente chiari, e il ricorso non sembra manifestamente inammissibile, l'autorità di ricorso assegna al ricorrente un breve termine suppletorio per rimediarvi. |
3 | Essa gli assegna questo termine con la comminatoria che, decorrendo infruttuoso, deciderà secondo l'inserto o, qualora manchino le conclusioni, i motivi oppure la firma, non entrerà nel merito del ricorso. |
1.4. Über Anträge auf Entzug der aufschiebenden Wirkung entscheidet der Instruktionsrichter (vgl. Art. 55 Abs. 2
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 55 - 1 Il ricorso ha effetto sospensivo. |
|
1 | Il ricorso ha effetto sospensivo. |
2 | Nella decisione, se non ha per oggetto una prestazione pecuniaria, l'autorità inferiore può togliere l'effetto sospensivo a un eventuale ricorso; l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione ha lo stesso diritto dopo il deposito del ricorso.94 |
3 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione può restituire a un ricorso l'effetto sospensivo toltogli dall'autorità inferiore; la domanda di restituzione dell'effetto sospensivo è trattata senza indugio.95 |
4 | Se l'effetto sospensivo è tolto arbitrariamente o se la domanda di restituzione dell'effetto sospensivo è stata arbitrariamente respinta o ritardata, l'ente o l'istituto autonomo nel cui nome l'autorità ha stabilito risponde del danno che ne deriva. |
5 | Sono riservate le disposizioni di altre leggi federali secondo le quali il ricorso non ha effetto sospensivo.96 |
SR 173.32 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) LTAF Art. 39 Giudice dell'istruzione - 1 Il presidente della corte dirige il procedimento quale giudice dell'istruzione sino alla pronuncia della sentenza; può delegare questo compito a un altro giudice. |
|
1 | Il presidente della corte dirige il procedimento quale giudice dell'istruzione sino alla pronuncia della sentenza; può delegare questo compito a un altro giudice. |
2 | Procede all'audizione di testimoni, alle ispezioni oculari e all'interrogatorio delle parti insieme con un secondo giudice. |
3 | Le decisioni del giudice dell'istruzione non sono impugnabili dinanzi al Tribunale amministrativo federale. |
2.
2.1. In der Regel kommt der Beschwerde aufschiebende Wirkung zu (vgl. Art. 55 Abs. 1
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 55 - 1 Il ricorso ha effetto sospensivo. |
|
1 | Il ricorso ha effetto sospensivo. |
2 | Nella decisione, se non ha per oggetto una prestazione pecuniaria, l'autorità inferiore può togliere l'effetto sospensivo a un eventuale ricorso; l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione ha lo stesso diritto dopo il deposito del ricorso.94 |
3 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione può restituire a un ricorso l'effetto sospensivo toltogli dall'autorità inferiore; la domanda di restituzione dell'effetto sospensivo è trattata senza indugio.95 |
4 | Se l'effetto sospensivo è tolto arbitrariamente o se la domanda di restituzione dell'effetto sospensivo è stata arbitrariamente respinta o ritardata, l'ente o l'istituto autonomo nel cui nome l'autorità ha stabilito risponde del danno che ne deriva. |
5 | Sono riservate le disposizioni di altre leggi federali secondo le quali il ricorso non ha effetto sospensivo.96 |
2.2. Einer Beschwerde kann die aufschiebende Wirkung entzogen werden, wenn die Verfügung keine Geldleistung zum Gegenstand hat (vgl. Art. 55 Abs. 2
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 55 - 1 Il ricorso ha effetto sospensivo. |
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1 | Il ricorso ha effetto sospensivo. |
2 | Nella decisione, se non ha per oggetto una prestazione pecuniaria, l'autorità inferiore può togliere l'effetto sospensivo a un eventuale ricorso; l'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione ha lo stesso diritto dopo il deposito del ricorso.94 |
3 | L'autorità di ricorso, il suo presidente o il giudice dell'istruzione può restituire a un ricorso l'effetto sospensivo toltogli dall'autorità inferiore; la domanda di restituzione dell'effetto sospensivo è trattata senza indugio.95 |
4 | Se l'effetto sospensivo è tolto arbitrariamente o se la domanda di restituzione dell'effetto sospensivo è stata arbitrariamente respinta o ritardata, l'ente o l'istituto autonomo nel cui nome l'autorità ha stabilito risponde del danno che ne deriva. |
5 | Sono riservate le disposizioni di altre leggi federali secondo le quali il ricorso non ha effetto sospensivo.96 |
2.3. Vorsorgliche Massnahmen wie der Entscheid über den Entzug oder auch die Wiederherstellung der aufschiebenden Wirkung beruhen auf einer bloss summarischen Prüfung der Sach- und Rechtslage; die Behörde trifft ihren Entscheid «prima facie». Sie ist nicht gehalten, für ihren Entscheid zeitraubende tatsächliche oder rechtliche Abklärungen zu treffen, sondern kann in erster Linie auf die ihr zur Verfügung stehenden Akten abstellen (vgl. 55 Abs. 3 zweiter Satzteil VwVG; Urteil des BGer 2C_720/2016 vom 18. Januar 2017 E. 2.1 m. H.; Moser/Beusch/Kneu-bühler/Kayser, a.a.O., Rz. 3.18 und 3.18a).
2.4. Beim Entscheid über den Entzug der aufschiebenden Wirkung ist folgende Systematik zu beachten (vgl. Moser/Beusch/Kneubühler/Kay-ser, a.a.O., Rz. 3.28a): Zuerst bedarf es einer Entscheidprognose, dann ist nach dem Anordnungsgrund zu fragen, das heisst nach einem überzeugenden Grund bzw. einem schweren Nachteil, der ohne den Entzug der aufschiebenden Wirkung droht. Schliesslich ist eine Interessenabwägung vorzunehmen und zu untersuchen, ob ein allfälliger Entzug verhältnismässig ist.
2.5. Die Hauptsacheprognose kann berücksichtigt werden, wenn sie eindeutig ist. Bei tatsächlichen oder rechtlichen Unklarheiten drängt sich hingegen Zurückhaltung auf, weil in diesem Fall die erforderlichen Entscheidgrundlagen im Hauptverfahren erst noch beschafft werden müssen (vgl. BGE 130 II 149 E. 2.2 und 127 II 132 E. 3).
2.6.
2.6.1. Der Beschwerdegegner und die Vorinstanz führen zur strittigen Beschwerdelegitimation der Beschwerdeführerinnen aus, die Zustimmung sei ein interner Verwaltungsakt bzw. könne nur durch den Kanton als direkten Adressaten der Verfügung angefochten werden. Die Beschwerdeführerinnen seien auf den Rechtsweg vor dem kantonalen Gericht zu verweisen, mit Weiterzugsmöglichkeiten an das Bundesgericht. Auch Art. 9 Ziff. 3 Aarhus-Konvention (Übereinkommen über den Zugang zu Informationen, die Öffentlichkeitsbeteiligung an Entscheidungsverfahren und den Zugang zu Gerichten in Umweltangelegenheiten vom 25. Juni 1998, SR 0.814.07) verlange nicht, dass die Umweltschutzorganisationen die Zustimmungserteilung zur Abschussbewilligung des Kantons direkt anfechten könnten.
Die Beschwerdeführerinnen bringen demgegenüber vor, die rechtliche Qualifikation eines behördlichen Entscheids, der den Abschuss von Tieren einer geschützten Art erlaube, könne nicht davon abhängen, ob er sich an Private oder an eine nachgeordnete Verwaltungseinheit richte. Die Zustimmungsverfügung der Vorinstanz vom 27. November 2023 sei eine Voraussetzung für die vom Kanton erlassenen Verfügungen vom 29. November 2023 über die strittigen Bestandsregulierungen. Aufgrund ihrer Auswirkungen auf umweltrechtliche Schutzgüter müsse die Zustimmungsverfügung der Vorinstanz vor Bundesverwaltungsgericht mit Verbandsbeschwerde anfechtbar sein.
2.6.2. Unstrittig ist, dass es sich bei den Beschwerdeführerinnen um Organisationen handelt, denen von Gesetzes wegen die Beschwerdebefugnis zusteht (Art. 48 Abs. 2
SR 172.021 Legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedura amministrativa (PA) PA Art. 48 - 1 Ha diritto di ricorrere chi: |
|
1 | Ha diritto di ricorrere chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; |
b | è particolarmente toccato dalla decisione impugnata; e |
c | ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa. |
2 | Ha inoltre diritto di ricorrere ogni persona, organizzazione o autorità cui un'altra legge federale riconosce tale diritto. |
SR 451 Legge federale del 1o luglio 1966 sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) LPN Art. 1 - La presente legge è, nei limiti della competenza conferita alla Confederazione dall'articolo 78 capoversi 2-5 della Costituzione federale, intesa a:7 |
|
a | rispettare e proteggere le caratteristiche del paesaggio, l'aspetto degli abitati, i luoghi storici, le rarità naturali e i monumenti culturali del Paese e a promuoverne la conservazione e la tutela; |
b | sostenere i Cantoni e assicurare la collaborazione con gli stessi nell'adempimento dei loro compiti di protezione della natura e del paesaggio e di conservazione dei monumenti storici; |
c | sostenere gli sforzi delle associazioni che si occupano della protezione della natura, della protezione del paesaggio o della conservazione dei monumenti storici; |
d | proteggere la fauna e la flora indigene, nonché la loro diversità biologica e il loro spazio vitale naturale; |
dbis | promuovere la conservazione della diversità biologica e l'uso sostenibile dei suoi componenti mediante la giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dall'utilizzazione delle risorse genetiche; |
e | promuovere l'insegnamento e la ricerca nell'ambito della protezione della natura e del paesaggio e della conservazione dei monumenti storici, nonché la formazione e la formazione continua di specialisti. |
SR 451 Legge federale del 1o luglio 1966 sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) LPN Art. 12 - 1 Sono legittimati a ricorrere contro le decisioni delle autorità cantonali o federali: |
|
1 | Sono legittimati a ricorrere contro le decisioni delle autorità cantonali o federali: |
a | i Comuni; |
b | le organizzazioni che si occupano della protezione della natura e del paesaggio, della conservazione dei monumenti storici o di scopi affini, se: |
b1 | sono attive a livello nazionale; |
b2 | perseguono scopi meramente ideali; eventuali attività economiche devono servire a conseguire gli scopi ideali. |
2 | Le organizzazioni sono legittimate a ricorrere soltanto per censure in ambiti giuridici che rientrano da almeno dieci anni negli scopi previsti nel loro statuto. |
3 | Il Consiglio federale designa le organizzazioni legittimate a ricorrere. |
4 | La competenza di presentare il ricorso spetta all'organo esecutivo su |
5 | Le organizzazioni possono abilitare le loro sottoorganizzazioni cantonali e sovracantonali giuridicamente autonome a fare opposizione in generale e a presentare ricorso in singoli casi nell'ambito locale d'attività. |
Unter der Marginalie «Zugang zu Gerichten» sieht Art. 9 Ziff. 3 Aarhus-Konvention vor, dass jede Vertragspartei sicherzustellen hat, dass Mitglieder der Öffentlichkeit, sofern sie etwaige in ihrem innerstaatlichen Recht festgelegte Kriterien erfüllen, Zugang zu verwaltungsbehördlichen oder gerichtlichen Verfahren haben, um die von Privatpersonen und Behörden vorgenommenen Handlungen und begangenen Unterlassungen anzufechten, die gegen umweltbezogene Bestimmungen ihres innerstaatlichen Rechts verstossen.
2.6.3. Die summarische Prüfung der Akten ergibt keine eindeutige Entscheidprognose bezüglich der strittigen Legitimation der Beschwerdeführerinnen. Es bleibt offen, ob die Zustimmungsverfügung der Vorinstanz bereits mit Verbandsbeschwerde anfechtbar sein könnte bzw. ob sie als Handlung im Sinne von Art. 9 Ziff. 3 Aarhus-Konvention zu verstehen ist, die es einer nachgeordneten Verwaltungseinheit erlaubt, in umweltrechtliche Schutzgüter einzugreifen (siehe auch Zwischenverfügung des BVGer A-6831/2023 vom 3. Januar 2024 E. 2.6.3).
2.7.
2.7.1. In materieller Hinsicht ist zunächst festzuhalten, dass das Jagdgesetz einerseits bezweckt, die Artenvielfalt und die Lebensräume der einheimischen und ziehenden wildlebenden Säugetiere zu erhalten (vgl. Art. 1 Abs. 1 Bst. a
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 1 Scopo - 1 La presente legge si prefigge di: |
|
1 | La presente legge si prefigge di: |
a | conservare la diversità delle specie e gli spazi vitali di mammiferi e uccelli indigeni e migratori viventi allo stato selvatico; |
b | proteggere le specie animali minacciate; |
c | ridurre a un limite sopportabile i danni a foreste e colture causati dalla fauna selvatica; |
d | garantire un'adeguata gestione venatoria della selvaggina. |
2 | Essa stabilisce i principi secondo i quali i Cantoni devono disciplinare la caccia. |
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 1 Scopo - 1 La presente legge si prefigge di: |
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1 | La presente legge si prefigge di: |
a | conservare la diversità delle specie e gli spazi vitali di mammiferi e uccelli indigeni e migratori viventi allo stato selvatico; |
b | proteggere le specie animali minacciate; |
c | ridurre a un limite sopportabile i danni a foreste e colture causati dalla fauna selvatica; |
d | garantire un'adeguata gestione venatoria della selvaggina. |
2 | Essa stabilisce i principi secondo i quali i Cantoni devono disciplinare la caccia. |
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 2 Campo di applicazione - La legge concerne gli animali seguenti viventi in Svizzera allo stato selvatico: |
|
a | uccelli; |
b | predatori; |
c | artiodattili; |
d | leporidi; |
e | castori, marmotte e scoiattoli. |
Das Gesetz zählt den Wolf zu den geschützten Arten (vgl. Art. 2 Bst. b
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 2 Campo di applicazione - La legge concerne gli animali seguenti viventi in Svizzera allo stato selvatico: |
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a | uccelli; |
b | predatori; |
c | artiodattili; |
d | leporidi; |
e | castori, marmotte e scoiattoli. |
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 5 Specie cacciabili e periodi di protezione - 1 Le specie cacciabili e i periodi di protezione sono stabiliti come segue: |
|
1 | Le specie cacciabili e i periodi di protezione sono stabiliti come segue: |
a | cervo dal 1° febbraio al 31 luglio |
b | cinghiale dal 1° febbraio al 30 giugno |
c | daino, cervo Sika e muflone dal 1° febbraio al 31 luglio |
d | capriolo dal 1° febbraio al 30 aprile |
e | camoscio dal 1° gennaio al 31 luglio |
f | lepre comune, lepre variabile e coniglio selvatico dal 1° gennaio al 30 settembre |
g | marmotta dal 16 ottobre al 31 agosto |
h | volpe dal 1° marzo al 15 giugno |
i | tasso dal 16 gennaio al 15 giugno |
k | martora e faina dal 16 febbraio al 31 agosto |
l | fagiano di monte maschio, pernice bianca e pernice grigia dal 1° dicembre al 15 ottobre |
m | colombaccio, tortora dal collare orientale, corvo imperiale e cornacchia grigia dal 16 febbraio al 31 luglio |
n | fagiano comune dal 1° febbraio al 31 agosto |
o | svasso maggiore, folaga, cormorano e anatra selvatica dal 1° febbraio al 31 agosto |
p | beccaccia dal 15 dicembre al 15 settembre. |
2 | Le specie seguenti di anatre selvatiche sono protette: oca selvatica, tadorna, casarca, smergo e cigno, anatra marmorizzata, edredone di Steller, moretta arlecchina, gobbo rugginoso, quattrocchi d'Islanda e fistone turco. |
3 | Le specie seguenti possono essere cacciate tutto l'anno: |
a | cane procione, procione lavatore e gatto domestico inselvatichito; |
b | cornacchia nera, gazza, ghiandaia e tortora domestica inselvatichita. |
4 | I Cantoni possono prolungare i periodi di protezione o restringere la lista delle specie cacciabili. Ne hanno il dovere qualora lo esiga la protezione di specie localmente minacciate. |
5 | Essi possono, previo consenso del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Dipartimento)4, accorciare provvisoriamente i periodi di protezione al fine di ridurre effettivi troppo alti o salvaguardare la diversità delle specie. |
6 | Il Consiglio federale può, sentiti i Cantoni, restringere, su piano nazionale, la lista delle specie cacciabili, qualora sia necessario alla conservazione di specie minacciate, oppure allargarla, indicando i periodi di protezione, quando il ristabilimento degli effettivi di specie protette permette nuovamente la caccia. |
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 7 Specie protette - 1 Tutti gli animali di cui all'articolo 2, non appartenenti a una specie cacciabile, sono protetti (specie protette). |
|
1 | Tutti gli animali di cui all'articolo 2, non appartenenti a una specie cacciabile, sono protetti (specie protette). |
2 | e 3 ...5 |
4 | I Cantoni provvedono a proteggere sufficientemente dai disturbi i mammiferi e gli uccelli selvatici. |
5 | Essi disciplinano segnatamente la protezione dei giovani animali e delle loro madri durante i periodi di caccia e degli uccelli adulti, durante il periodo della cova. |
6 | Nella pianificazione ed esecuzione di costruzioni e impianti che possono pregiudicare la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici, la Confederazione consulta i Cantoni. Per progetti che pregiudicano zone protette d'importanza internazionale o nazionale, dev'essere chiesto il preavviso dell'Ufficio federale dell'ambiente (Ufficio federale)6. |
Die im Jagdgesetz neu vorgesehenen proaktiven Regulierungen (vgl. Art. 7a Abs. 1
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 7a Regolazione degli effettivi di stambecchi e lupi e finanziamento delle misure - 1 Previo consenso dell'Ufficio federale, i Cantoni possono prevedere una regolazione degli effettivi di: |
|
1 | Previo consenso dell'Ufficio federale, i Cantoni possono prevedere una regolazione degli effettivi di: |
a | stambecchi, dal 1° agosto al 30 novembre; |
b | lupi, dal 1° settembre al 31 gennaio. |
2 | Tali regolazioni non devono mettere in pericolo l'effettivo della popolazione e devono essere necessarie per: |
a | proteggere gli spazi vitali o conservare la diversità delle specie; |
b | impedire il verificarsi di danni o di un pericolo per l'uomo, sempre che ciò non possa essere raggiunto mediante misure di protezione ragionevolmente esigibili; o |
c | mantenere effettivi adeguati di selvaggina a livello regionale. |
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 7a Regolazione degli effettivi di stambecchi e lupi e finanziamento delle misure - 1 Previo consenso dell'Ufficio federale, i Cantoni possono prevedere una regolazione degli effettivi di: |
|
1 | Previo consenso dell'Ufficio federale, i Cantoni possono prevedere una regolazione degli effettivi di: |
a | stambecchi, dal 1° agosto al 30 novembre; |
b | lupi, dal 1° settembre al 31 gennaio. |
2 | Tali regolazioni non devono mettere in pericolo l'effettivo della popolazione e devono essere necessarie per: |
a | proteggere gli spazi vitali o conservare la diversità delle specie; |
b | impedire il verificarsi di danni o di un pericolo per l'uomo, sempre che ciò non possa essere raggiunto mediante misure di protezione ragionevolmente esigibili; o |
c | mantenere effettivi adeguati di selvaggina a livello regionale. |
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 7a Regolazione degli effettivi di stambecchi e lupi e finanziamento delle misure - 1 Previo consenso dell'Ufficio federale, i Cantoni possono prevedere una regolazione degli effettivi di: |
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1 | Previo consenso dell'Ufficio federale, i Cantoni possono prevedere una regolazione degli effettivi di: |
a | stambecchi, dal 1° agosto al 30 novembre; |
b | lupi, dal 1° settembre al 31 gennaio. |
2 | Tali regolazioni non devono mettere in pericolo l'effettivo della popolazione e devono essere necessarie per: |
a | proteggere gli spazi vitali o conservare la diversità delle specie; |
b | impedire il verificarsi di danni o di un pericolo per l'uomo, sempre che ciò non possa essere raggiunto mediante misure di protezione ragionevolmente esigibili; o |
c | mantenere effettivi adeguati di selvaggina a livello regionale. |
2.7.2. Aufgrund der Parteivorbringen scheint strittig zu sein, ob die Regulierung den Bestand der Population gefährden könnte oder nicht bzw. ob sie erforderlich ist, um das Eintreten eines Schadens oder einer Gefährdung von Menschen zu verhindern. Während die Vorinstanz vorbringt, der Bestand der Wolfspopulation sei in der Schweiz aufgrund ihrer Zustimmung zu den angefochtenen Regulierungen nicht gefährdet, machen die Beschwerdeführerinnen Berechnungen geltend, wonach bei der strittigen Regulierung der Schwellenwert für den Erhalt des Wolfsbestandes unter Umständen unterschritten werden könnte. Im Weiteren geht die Vor-instanz von der Möglichkeit eines zukünftigen Schadenseintritts (Nutztierrisse) durch die Rudel aus, weil in der Vergangenheit bereits bezüglich der Rudel Stagias und Vorab Nutztierrisse pro Rudel nachgewiesen wurden. Die Beschwerdeführerinnen bestreiten die Erforderlichkeit der Regulierung und behaupten, es sei zumutbar, etwa für neu geborene und bis zu einem Jahr alte Kälber Herdenschutzmassnahmen (Umzäunung) zu ergreifen, was die Vorinstanz ausdrücklich bestreitet. Bezüglich der strittigen Regulierung von zwei Drittel der Jungtiere der Rudel Jatzhorn und Rügiul geht die Vorinstanz unter anderem von einer Notwendigkeit der Massnahmen aus, um die Tiere zu vergrämen und so einer möglichen Gefährdung vorzubeugen. Die Beschwerdeführerinnen bestreiten dies vehement und bringen vor, die neu gebildeten Rudel Jatzhorn und Rügiul hätten keine Anzeichen gezeigt, Nutztiere zu reissen. Es verbiete sich, bezüglich dieser zwei Rudel voraussetzungslos ohne Nachweise von einem drohenden Schaden auszugehen. In Art. 7a Abs. 2 Bst. b
SR 922.0 Legge federale del 20 giugno 1986 su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (Legge sulla caccia, LCP) - Legge sulla caccia LCP Art. 7a Regolazione degli effettivi di stambecchi e lupi e finanziamento delle misure - 1 Previo consenso dell'Ufficio federale, i Cantoni possono prevedere una regolazione degli effettivi di: |
|
1 | Previo consenso dell'Ufficio federale, i Cantoni possono prevedere una regolazione degli effettivi di: |
a | stambecchi, dal 1° agosto al 30 novembre; |
b | lupi, dal 1° settembre al 31 gennaio. |
2 | Tali regolazioni non devono mettere in pericolo l'effettivo della popolazione e devono essere necessarie per: |
a | proteggere gli spazi vitali o conservare la diversità delle specie; |
b | impedire il verificarsi di danni o di un pericolo per l'uomo, sempre che ciò non possa essere raggiunto mediante misure di protezione ragionevolmente esigibili; o |
c | mantenere effettivi adeguati di selvaggina a livello regionale. |
2.8. Bei summarischer Prüfung der Parteistandpunkte ergibt sich keine eindeutige Entscheidprognose. Im Hauptverfahren werden verschiedene tatsächliche und rechtliche Aspekte zu prüfen sein, die sich im Rahmen einer summarischen Prüfung noch nicht beurteilen lassen.
3.
3.1. In einem nächsten Schritt ist nach dem ausreichenden Grund für den Entzug der aufschiebenden Wirkung zu fragen. Ein solcher liegt vor, wenn zumindest überzeugende Gründe für den Entzug der aufschiebenden Wirkung sprechen. Dabei ist Dringlichkeit vorausgesetzt. Es muss sich also als zeitlich notwendig erweisen, die Wirkung der angefochtenen Verfügung sofort eintreten zu lassen (vgl. BGE 130 II 149 E. 2.2; Zwischenverfügung des BVGer A-1351/2017 vom 3. Mai 2017 E. 5.1).
3.2. Die Vorinstanz macht geltend, Ziel der Regulierung sei, Schäden an Nutztieren vorzubeugen. Vor einer proaktiven Regulierung müssten - im Gegensatz zu den Vorbringen der Beschwerdeführerinnen - die Rudel keinen ernsten Schaden verursacht haben. Im Weiteren sei insofern eine Dringlichkeit gegeben, als dass Bestandsregulierungen nur bis 31. Januar 2024 erlaubt seien.
Der Beschwerdegegner bringt in seinem Gesuch vor, es bestehe ein öffentliches Interesse wie auch ein Interesse der betroffenen Land- und Alpwirtschaft daran, der Beschwerde die aufschiebende Wirkung zu entziehen. Ohne regulatorische Eingriffe würde der Wolfsbestand im Kanton Graubünden wachsen. Trotz jährlicher Schwankungen bestehe eine eindeutige Korrelation zwischen der Bestandshöhe und dem Schadensausmass, wobei einzelne Rudel auch übermässig zum Schadensausmass beitragen würden. Genau um diese würde es sich bei den strittigen Regulierungen auch handeln.
Die Beschwerdeführerinnen machen geltend, es liege kein dringlicher Anordnungsgrund für den Entzug der aufschiebenden Wirkung für die Dauer des Beschwerdeverfahrens vor. Die vom Beschwerdegegner behauptete Korrelation zwischen Bestandshöhe und Schadensausmass sei unbelegt. Tatsächlich hänge das Schadensausmass von den Herdenschutzmassnahmen und dem verfügbaren Wild ab. Aus dem Riss eines Jungrindes (Rudel Stagias) bzw. eines jungen Kalbes nebst dem unbelegten Riss von drei Schafen (Rudel Vorab) lasse sich nicht ableiten, es drohe von diesen Wolfsrudeln im folgenden Jahr ein ernster Schaden an Nutztieren. Die Rudel Jatzhorn und Rügiul, deren Jungtiere geschossen werden sollten, um die Rudel scheu zu machen, hätten nicht einmal geschützte Nutztiere gerissen.
3.3. Es besteht zweifellos ein grosses öffentliches Interesse daran, den Wolfsbestand zu regulieren, um künftig das Eintreten von Schäden zu verhindern. Darin ist ein Anordnungsgrund für den Entzug der aufschiebenden Wirkung zu sehen. Trotz der glaubhaften Vorbringen der Vor-instanz und des Beschwerdegegners, dass mit einer Zunahme der Wolfspopulation zu rechnen sein dürfte, relativiert sich aber im vorliegenden Fall das Interesse an einer raschen Umsetzung der strittigen Regulierung der Wolfsrudel Stagias, Vorab, Jatzhorn und Rügiul dadurch, dass bis zum Entscheid über die höchst umstrittene Zulässigkeit proaktiver Regulierungen die gefährdeten Nutztierbestände zum Teil mit Herdenschutzmassnahmen geschützt werden. Es ist daran zu erinnern, dass für den Entzug der aufschiebenden Wirkung ein schwerer Nachteil glaubhaft zu machen ist (vgl. E. 2.4 hiervor). Betrachtet man die geltend gemachten Risszahlen, dürfte bezüglich der strittigen zwei Rudel (18 Wölfe) von insgesamt fünf gerissenen Nutztieren im vergangenen Jahr auszugehen sein. Angesichts dieser als relativ gering erscheinenden Zahl kommt man nicht umhin, die Frage zu stellen, wie wahrscheinlich es denn dann sein könnte, dass sich diese Wölfe tatsächlich bereits derart auf Nutztierrisse spezialisiert hätten, dass von einem erheblichen wirtschaftlichen Schaden auszugehen wäre, wenn der aktuelle Zustand für die Dauer des Beschwerdeverfahrens beibehalten wird. Die Notwendigkeit der sofortigen Entfernung der zwei Rudel zur Abwendung eines schweren Nachteils bzw. zum Schutz vor grossen Schäden an Nutztieren ist nicht ausreichend dargetan. Es ist auch nicht ersichtlich, weshalb die Jungtiere der Rudel Jatzhorn und Rügiul noch vor dem Entscheid durch das Gericht proaktiv reguliert werden müssten, um einen schweren Nachteil abzuwenden.
Nach dem Gesagten ist die Notwendigkeit der sofortigen Entfernung der strittigen Rudel Stagias und Vorab bzw. der proaktiven Regulierung der Jungtiere der Rudel Jatzhorn und Rügiul zum Schutz vor grossen Schäden an Nutztieren nicht dargetan.
4.
Im Weiteren hält ein Entzug der aufschiebenden Wirkung einer Interessenabwägung und Verhältnismässigkeitsprüfung nicht stand.
4.1. Durch den Entzug der aufschiebenden Wirkung könnte die Umsetzung der strittigen Bestandsregulierung zur Entfernung von insgesamt 23 Wölfen führen. Dem stehen jene 5 Nutztierrisse gegenüber, die im letzten Jahr unter Umständen trotz Herdenschutzmassnahmen stattgefunden haben dürften bzw. für deren Verhinderung das Ergreifen von Massnahmen umstritten ist. Die damit zu befürchtenden Schäden erscheinen weder faktisch noch finanziell als völlig unzumutbar, zumal es sich bei den 23 Wölfen um Tiere handelt, die der Gesetzgeber unter Artenschutz gestellt hat (vgl. E. 2.7.1 hiervor). In Bezug auf die Abwägung der Schutzgüter fällt im Weiteren zu Gunsten der Beschwerdeführerinnen ins Gewicht, dass durch den Abschuss der Wölfe ein irreversibler Zustand geschaffen würde, wohingegen aufgrund der als nicht sehr wahrscheinlich erscheinenden Spezialisierung auf Nutztiere nicht von einer sehr hohen Anzahl an Nutztierrissen auszugehen sein dürfte. Bei irreversiblen Zuständen rechtfertigt sich der Entzug der aufschiebenden Wirkung nur bei eindeutiger Entscheidprognose, die hier nicht gegeben ist (vgl. E. 2.8 hiervor). Die Abwägung zwischen dem unverändert beizubehaltenden Zustand bis zum Entscheid und dem zu befürchtenden Schaden, der in der Zwischenzeit verursacht werden könnte, fällt daher zugunsten der unter Artenschutz stehenden Tiere aus.
5.
Zusammengefasst haben die Beschwerdeführerinnen glaubhaft gemacht, dass die fraglichen Rudel nicht auf Nutztierrisse spezialisiert sein dürften, wenn Herdenschutzmassnahmen vorhanden sind. Das Bundesverwaltungsgericht kommt zum Schluss, dass sich der vom Beschwerdegegner und der Vorinstanz geltend gemachte drohende Nachteil nicht als schwer genug erweist, um den Entzug der aufschiebenden Wirkung zu rechtfertigen. Dabei fällt auch ins Gewicht, dass es sich beim Wolf um ein Tier handelt, das der Gesetzgeber unter Artenschutz gestellt hat, und hier 23 Wölfe getötet werden sollten. Demgegenüber ist das glaubhafte Bestehen eines öffentlichen wirtschaftlichen Interesses, die vergleichsweise geringe Zahl von 5 Nutztierrissen zu verhindern, nicht ausreichend, der Beschwerde die aufschiebende Wirkung zu entziehen.
6.
Daher vermögen die geltend gemachten öffentlichen Interessen am Entzug der aufschiebenden Wirkung der Beschwerde jene an deren Aufrechterhaltung nicht zu überwiegen. Die aufschiebende Wirkung der Beschwerde vom 7. Dezember 2023 ist in Abweisung der Gesuche der Vor-instanz und des Beschwerdegegners beizubehalten.
7.
Der ordentliche Schriftenwechsel ist fortzusetzen. Nach abgeschlossenem Schriftenwechsel wird das zuständige Spruchgremium über die Beschwerde entscheiden.
8.
Über die Kosten dieser Zwischenverfügung und eine allfällige Parteientschädigung wird im Entscheid über die Hauptsache zu befinden sein.
(Dispositiv nächste Seite)
Demnach verfügt das Bundesverwaltungsgericht:
1.
Die Gesuche der Vorinstanz und des Beschwerdegegners, der Beschwerde vom 7. Dezember 2023 die aufschiebende Wirkung zu entziehen, werden abgewiesen.
2.
Die aufschiebende Wirkung der Beschwerde vom 7. Dezember 2023 wird beibehalten.
3.
Doppel der Eingabe der Vorinstanz vom 18. Dezember 2023 und der Vernehmlassung vom 29. Dezember 2023 gehen an die Beschwerdeführerinnen und den Beschwerdegegner.
4.
Doppel der Stellungnahme der Beschwerdeführerinnen vom 19. Dezember 2023 gehen an den Beschwerdegegner und die Vorinstanz.
5.
Über die Festsetzung der Kosten dieser Zwischenverfügung sowie die Zusprechung einer allfälligen Parteientschädigung wird mit der Hauptsache entschieden.
6.
Diese Verfügung geht an die Beschwerdeführerinnen, den Beschwerde-gegner und die Vorinstanz.
Für die Rechtsmittelbelehrung wird auf die nächste Seite verwiesen.
Der Instruktionsrichter: Die Gerichtsschreiberin:
Maurizio Greppi Anna Wildt
Rechtsmittelbelehrung:
Gegen diesen Entscheid kann innert 30 Tagen nach Eröffnung beim Bundesgericht, 1000 Lausanne 14, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten geführt werden, sofern die Voraussetzungen gemäss Art. 82 ff
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 82 Principio - Il Tribunale federale giudica i ricorsi: |
|
a | contro le decisioni pronunciate in cause di diritto pubblico; |
b | contro gli atti normativi cantonali; |
c | concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 48 Osservanza - 1 Gli atti scritti devono essere consegnati al Tribunale federale oppure, all'indirizzo di questo, alla posta svizzera o a una rappresentanza diplomatica o consolare svizzera al più tardi l'ultimo giorno del termine. |
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1 | Gli atti scritti devono essere consegnati al Tribunale federale oppure, all'indirizzo di questo, alla posta svizzera o a una rappresentanza diplomatica o consolare svizzera al più tardi l'ultimo giorno del termine. |
2 | In caso di trasmissione per via elettronica, per il rispetto di un termine è determinante il momento in cui è rilasciata la ricevuta attestante che la parte ha eseguito tutte le operazioni necessarie per la trasmissione.19 |
3 | Il termine è reputato osservato anche se l'atto scritto perviene in tempo utile all'autorità inferiore o a un'autorità federale o cantonale incompetente. In tal caso, l'atto deve essere trasmesso senza indugio al Tribunale federale. |
4 | Il termine per il versamento di anticipi o la prestazione di garanzie è osservato se, prima della sua scadenza, l'importo dovuto è versato alla posta svizzera, o addebitato a un conto postale o bancario in Svizzera, in favore del Tribunale federale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
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1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
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