Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
8C 52/2022
Urteil vom 2. Juni 2022
I. sozialrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichter Wirthlin, Präsident,
Bundesrichterin Heine, Bundesrichter Abrecht,
Gerichtsschreiberin Polla.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch die Stadt Zürich,
Soziale Dienste/ Rechtsdienst,
Beschwerdeführer,
gegen
IV-Stelle des Kantons Zürich,
Röntgenstrasse 17, 8005 Zürich,
Beschwerdegegnerin.
Gegenstand
Invalidenversicherung (Invalidenrente),
Beschwerde gegen das Urteil des Sozialversicherungsgerichts des Kantons Zürich vom 11. November 2021 (IV.2021.00383).
Sachverhalt:
A.
Der 1993 geborene A.________, gelernter Recyclist, meldete sich am 10. Juli 2018 bei der Invalidenversicherung zum Leistungsbezug an. Mit Verfügung vom 17. August 2018 verneinte die IV-Stelle des Kantons Zürich einen Anspruch auf Eingliederungsmassnahmen und mit Verfügung vom 12. September 2019 sprach sie ihm Leistungen der Invalidenversicherung generell ab. Das Sozialversicherungsgericht des Kantons Zürich hiess die dagegen geführte Beschwerde in dem Sinne gut, als es die Verfügung vom 12. September 2019 aufhob und die Sache zur ergänzenden Abklärung an die IV-Stelle zurückwies.
Die IV-Stelle holte daraufhin bei Dr. med. B.________, Facharzt für Psychiatrie und Psychotherapie, ein Gutachten vom 29. September 2020 ein. Am 12. Dezember 2020 beantwortete er Rückfragen dazu. Nach Durchführung des Vorbescheidverfahrens verneinte die IV-Stelle erneut einen Leistungsanspruch des A.________ (Verfügung vom 6. Mai 2021).
B.
Die hiergegen erhobene Beschwerde wies das Sozialversicherungsgericht des Kantons Zürich mit Urteil vom 11. November 2021 ab.
C.
A.________ lässt Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten führen und beantragen, es sei ihm unter Aufhebung des vorinstanzlichen Urteils eine ganze Rente der Invalidenversicherung zuzusprechen. Ferner ersucht er um unentgeltliche Prozessführung.
Die IV-Stelle schliesst auf Abweisung der Beschwerde. Das Bundesamt für Sozialversicherungen hat auf eine Stellungnahme verzichtet.
Erwägungen:
1.
Mit der Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten kann eine Rechtsverletzung nach Art. 95 f
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
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a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
2.
2.1. Streitig und zu prüfen ist, ob die Vorinstanz Bundesrecht verletzt hat, indem sie in Bestätigung der Verfügung vom 6. Mai 2021 der IV-Stelle einen Anspruch auf eine Invalidenrente verneinte.
2.2. Im angefochtenen Urteil werden die rechtlichen Grundlagen für den Anspruch auf eine Invalidenrente (Art. 7 f
SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 7 Incapacità al guadagno - 1 È considerata incapacità al guadagno la perdita, totale o parziale, della possibilità di guadagno sul mercato del lavoro equilibrato che entra in considerazione, provocata da un danno alla salute fisica, mentale o psichica e che perdura dopo aver sottoposto l'assicurato alle cure e alle misure d'integrazione ragionevolmente esigibili. |
|
1 | È considerata incapacità al guadagno la perdita, totale o parziale, della possibilità di guadagno sul mercato del lavoro equilibrato che entra in considerazione, provocata da un danno alla salute fisica, mentale o psichica e che perdura dopo aver sottoposto l'assicurato alle cure e alle misure d'integrazione ragionevolmente esigibili. |
2 | Per valutare la presenza di un'incapacità al guadagno sono considerate esclusivamente le conseguenze del danno alla salute. Inoltre, sussiste un'incapacità al guadagno soltanto se essa non è obiettivamente superabile.11 |
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
|
1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
Die vorinstanzlichen Feststellungen zum Gesundheitszustand und zur Arbeitsfähigkeit der versicherten Person sowie bei der konkreten Beweiswürdigung betreffen Tatfragen (BGE 132 V 393 E. 3.2) und sind für das Bundesgericht grundsätzlich verbindlich. Soweit die Beurteilung der Zumutbarkeit von Arbeitsleistungen auf die allgemeine Lebenserfahrung gestützt wird, geht es um eine frei überprüfbare Rechtsfrage (BGE 132 V 393 E. 3.2; Urteil 8C 712/2019 vom 12. Februar 2020 E. 1.3). Rechtsfrage ist auch, nach welchen Gesichtspunkten die Entscheidung über die Verwertbarkeit der Restarbeitsfähigkeit erfolgt (BGE 140 V 267 E. 2.4 mit Hinweisen; SVR 2021 IV Nr. 26 S. 80, 8C 416/2020 E. 1.2 mit Hinweis).
2.3.
2.3.1. Gemäss Art. 16
SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 16 Grado d'invalidità - Per valutare il grado d'invalidità, il reddito che l'assicurato invalido potrebbe conseguire esercitando l'attività ragionevolmente esigibile da lui dopo la cura medica e l'eventuale esecuzione di provvedimenti d'integrazione, tenuto conto di una situazione equilibrata del mercato del lavoro, è confrontato con il reddito che egli avrebbe potuto ottenere se non fosse diventato invalido. |
sogenannte Nischenarbeitsplätze, also Stellen- und Arbeitsangebote, bei welchen Behinderte mit einem sozialen Entgegenkommen seitens des Arbeitgebers rechnen können. Von einer Arbeitsgelegenheit kann aber dort nicht gesprochen werden, wo die zumutbare Tätigkeit nur in so eingeschränkter Form möglich ist, dass sie der ausgeglichene Arbeitsmarkt praktisch nicht kennt oder sie nur unter nicht realistischem Entgegenkommen eines durchschnittlichen Arbeitgebers möglich und das Finden einer entsprechenden Stelle daher zum vornherein als ausgeschlossen erscheint (SVR 2021 IV Nr. 26 S. 80, 8C 416/2020 E. 4; Urteil 8C 256/2021 vom 9. März 2022 E. 9.1, zur Publikation vorgesehen; vgl. CHRISTOPH FREY/NATHALIE LANG, in: Basler Kommentar, Allgemeiner Teil des Sozialversicherungsrechts, 2020, N. 72 zu Art. 16
SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 16 Grado d'invalidità - Per valutare il grado d'invalidità, il reddito che l'assicurato invalido potrebbe conseguire esercitando l'attività ragionevolmente esigibile da lui dopo la cura medica e l'eventuale esecuzione di provvedimenti d'integrazione, tenuto conto di una situazione equilibrata del mercato del lavoro, è confrontato con il reddito che egli avrebbe potuto ottenere se non fosse diventato invalido. |
2.3.2. Die Möglichkeit einer versicherten Person, das verbliebene Leistungsvermögen auf dem allgemeinen ausgeglichenen Arbeitsmarkt zu verwerten, hängt von den konkreten Umständen des Einzelfalls ab. Massgebend sind rechtsprechungsgemäss die Art und Beschaffenheit des Gesundheitsschadens und seiner Folgen, der absehbare Umstellungs- und Einarbeitungsaufwand und in diesem Zusammenhang auch die Persönlichkeitsstruktur, vorhandene Begabungen und Fertigkeiten, Ausbildung, beruflicher Werdegang oder die Anwendbarkeit von Berufserfahrung aus dem angestammten Bereich (Urteil 8C 170/2021 vom 23. September 2021 E. 5.1.1 mit Hinweisen).
3.
3.1. Wie die Vorinstanz feststellte, diagnostizierte Dr. med. B.________ im Gutachten vom 29. September 2020 eine ängstlich vermeidende Persönlichkeitsstörung mit unreifen und haltlosen Zügen, bei komplexer Traumatisierung. Er qualifizierte die Störung bezüglich der Beeinträchtigung im Alltag und in Beziehungen (ohne Abgrenzung von Krankheitsgewinn und seiner Auswirkungen) als schwere psychische Gesundheitsstörung. Nach seiner absolvierten Berufslehre als Recyclist habe der Beschwerdeführer als Pizza-Ausfahrer, hausierender Messerschleifer und selbstständiger Schrottverkäufer bzw. -händler gearbeitet. In der angestammten Tätigkeit als Recyclist sei er aufgrund seiner krankhaft übersteigerten Ängste, die ein Ausmass zeigten, bei welchem eine "ad hoc Überwindung" wahrscheinlich nicht möglich sei, vollständig arbeitsunfähig. Bei einer optimal angepassten Tätigkeit, d.h. Tätigkeiten, die der Beschwerdeführer alleine zuhause durchführen könne, sei er vollständig arbeitsfähig. Denkbar sei die Tätigkeit als Messerschleifer, wobei er vermutlich jemanden brauchen würde, der die Aufträge akquiriere und die Messer hole und bringe; allenfalls sei auch ein Ausbildungskurs zum Messerschleifer notwendig. Der Gutachter empfahl ein dreijähriges
therapeutisches Vorgehen, bei dessen Ende überwiegend wahrscheinlich eine vollständige Arbeitsfähigkeit auf dem freien Arbeitsmarkt erreicht werde. Die aktuelle Arbeitsunfähigkeit sei vor allem auf ein psychisches Leiden mit Krankheitswert zurückzuführen, einer wirksamen Behandlung stünden aber psychosoziale Belastungsfaktoren entgegen. Der Beschwerdeführer sei zu einer wirksamen Therapie nicht bereit. Dies sei teilweise krankheitsbedingt, teils dem Krankheitsgewinn und motivationalen Faktoren geschuldet. Eine exakte Abgrenzung sei hier methodisch nicht möglich. Die Zumutbarkeit überliess Dr. med. B.________ einer administrativ-juristischen Beurteilung, wie die Vorinstanz feststellte. Das Hauptproblem gemäss Gutachter sei, so die Vorinstanz weiter, dass der Beschwerdeführer erneute Erfahrungen von Überforderung und einem Insuffizienzerleben befürchte. Wenn man ihm mitteile, dass er ab sofort in einer leidensangepassten Tätigkeit in vollem Umfang arbeitsfähig sei, werde er dies krankheitsbedingt nicht umsetzen können (Beantwortung der Rückfragen vom 24. November 2020). In ihrer Stellungnahme vom 30. September 2020 hielt die RAD-Ärztin Dr. med. C.________, Fachärztin für Psychiatrie und Psychotherapie, fest, es sei theoretisch
möglich, den Gesundheitszustand über eine intensivierte, spezifische Therapie der Persönlichkeitsstörung und durch parallele soziale Exposition zu verbessern. Der Beschwerdeführer zeige bisher jedoch keine Motivation für eine Veränderung, die man therapeutisch für exponierende Schritte nutzen könnte. Sie wiederholte die gutachterliche Ansicht, dass dies teilweise krankheitsbedingt, teilweise dem Krankheitsgewinn sowie motivationalen Faktoren geschuldet sei. Der Krankheitsgewinn zeige sich in einer Tendenz zur Aggravation, zu starker Verdeutlichung von Beschwerden mit gleichzeitiger Abwertung seiner Ressourcen.
3.2.
3.2.1. Die Vorinstanz stufte das psychiatrische Gutachten als grundsätzlich beweistauglich ein. Mit gewissen Einschränkungen folgte sie diesem auch hinsichtlich der dargestellten medizinischen Situation und der Einschätzung der Arbeitsfähigkeit nach Prüfung der Standardindikatoren gemäss BGE 141 V 281 E. 4.1.3. So relativierte sie die Schwere der diagnoserelevanten Befunde durch die Feststellung, dass dem Beschwerdeführer eine behinderungsangepasste Tätigkeit vollständig zumutbar seiwobei der Beschwerdeführer zur Umsetzung der Arbeitsfähigkeit entsprechende therapeutische Unterstützung benötige (Stellungnahme des Experten vom 12. Dezember 2020). Als leidensadaptiert erachtete die Vorinstanz gestützt auf die gutachterlichen Ausführungen die Tätigkeit als Messerschleifer oder Schrotthändler (ohne Akquise und Kundenkontakt und daher notwendigerweise mit einem Geschäftspartner). Für weitere Tätigkeiten lasse sich, unter der Voraussetzung einer entsprechenden psychiatrischen Behandlung, in absehbarer Zeit eine volle Arbeitsfähigkeit erreichen. Die hierzu notwendigen therapeutischen Schritte seien zumutbar.
3.2.2. Die Vorinstanz bejahte die Verwertbarkeit der Restarbeitsfähigkeit auf dem ausgeglichenen Arbeitsmarkt. Mit der Annahme, es seien Arbeitsplätze vorhanden, bei denen der Beschwerdeführer weitgehend alleine tätig sein könne mit einem möglichen Einkommen, wie er es im Herbst/Winter 2017 erzielt habe, verneinte sie einen Rentenanspruch.
3.3. Der Beschwerdeführer rügt, es sei nicht klar, weshalb die Vorinstanz das Gutachten nur mit gewissen Einschränkungen als beweiswertig angesehen habe. Unzutreffend sei die vorinstanzliche Schlussfolgerung, dass keine krankheitsbedingten Einschränkungen vorliegen würden, die einer Therapieintensivierung entgegenstünden. Solche habe der Gutachter klar festgestellt. Weiter sei ihm bezüglich des Behandlungs- und Eingliederungserfolgs nie eine Schadenminderungspflicht auferlegt worden. Es sei zu prüfen, ob mit einer Intensivierung der Therapie die Arbeitsfähigkeit tatsächlich verbessert werden könnte. Auch wenn sich der Beschwerdeführer als nicht arbeitsfähig erachte, habe er sich nie geweigert, an Eingliederungsmassnahmen teilzunehmen. Es stünden weder psychosoziale Belastungsfaktoren im Vordergrund, noch aggraviere er. Die als leidensadaptiert angesehene Tätigkeit als Messerschleifer erfordere zwingend Kundenkontakt, der ihm nicht zumutbar sei. Bereits aufgrund der Lärmemission könne eine Messerschleiferei nicht zuhause ausgeführt werden. Weiter sei bisher die Frage, ob eine Tätigkeit mit dem skizzierten Belastungsprofil im ersten Arbeitsmarkt verwertbar sei, nicht beantwortet worden. Dies sei aber klar zu verneinen, weshalb ihm
eine ganze Invalidenrente zustehe.
4.
4.1. Die Vorinstanz mass dem Gutachten des Dr. med. B.________ vom 29. September 2020 zu Recht grundsätzlich Beweiskraft bei. Die Parteien sind sich einig, dass die Diagnose einer ängstlich-vermeidenden Persönlichkeitsstörung mit unreifen und haltlosen Zügen bei komplexer Traumatisierung vom psychiatrischen Gutachter lege artis gestellt wurde. Es liegt ein verselbstständigter Gesundheitsschaden vor; die psychosozialen und soziokulturellen Belastungsfaktoren stehen dieser Annahme nicht entgegen (BGE 141 V 281 E. 3.4.2.1 mit Hinweisen und E. 4.3.3 mit Hinweis auf BGE 127 V 294 E. 5a; vgl. auch BGE 143 V 409 E. 4.5.2 sowie Urteile 9C 10/2021 vom 15. Juni 2021 E. 3.3.1; 8C 559/2019 vom 20. Januar 2020 E. 3.2 mit Hinweis; 8C 407/2020 vom 3. März 2021 E. 4.1). Solche Faktoren und ihre Entwicklung sind mit Blick auf die Komplexe "Persönlichkeit" und "sozialer Kontext" (vgl. BGE 141 V 281 E. 4.3.2 und 4.3.3) bei der Beurteilung von Einschränkungen infolge psychischer Erkrankungen grundsätzlich stets zu berücksichtigen. Dem trug Dr. med. B.________ Rechnung, wie die Vorinstanz einlässlich darlegte, indem er zwar auf einen sekundären Krankheitsgewinn und psychosoziale Belastungsfaktoren (motivationale Faktoren) hinwies, die einer wirksamen
Behandlung der grundsätzlich behandelbaren Persönlichkeitsstörung entgegenstünden, aber gleichzeitig festhielt, dass die aktuelle Arbeitsunfähigkeit vor allem auf ein psychisches Leiden mit Krankheitswert zurückzuführen sei. Hauptproblem hinsichtlich Arbeitsfähigkeit sei seine ausgeprägte Angst vor Anforderungen und dem damit verbundenen Insuffizienzerleben sowie vor Ausgrenzung und Blossstellung. Zur Arbeitsfähigkeit in der angestammten Tätigkeit als Recyclist gab der Experte an, die Ängste des Beschwerdeführers seien hier krankhaft übersteigert und zeigten ein Ausmass, bei dem eine "ad hoc Überwindung" wahrscheinlich unmöglich sei, weshalb eine kleinschrittige Annäherung nötig sei. Am 12. Dezember 2020 legte der Psychiater präzisierend dar, wenn dem Beschwerdeführer mitgeteilt würde, er sei ab sofort zu 100 % in einer angepassten Tätigkeit arbeitsfähig, könnte er dies krankheitsbedingt nicht umsetzen. Mit Blick auf eine vertiefte medizinische Therapie stellte er klar, die Motivation für eine Behandlung sei durch krankheitswertige Faktoren (Angst vor erneuter Abwertung) eingeschränkt. Das Risiko des Scheiterns einer Therapie sei bei der stationären Variante höher als bei der ambulanten; bei letzterer könnten die Anforderungen in
sehr kleinen Schritten erhöht werden. Der Beschwerdeführer habe noch nicht verstanden, dass er sich in eine Krankheitsrolle zurückgezogen und welche kurz- oder langfristige Vor- und Nachteile dieses generelle Vermeidungsverhalten für ihn habe.
4.2. Was die verbleibende Restarbeitsfähigkeit betrifft, ist die Würdigung der Arbeitsfähigkeit durch die Vorinstanz, die sie anhand einer Indikatorenprüfung durchführte (vorstehende E. 2.2), willkürfrei. Daher bleibt es bei ihrer Feststellung einer vollständigen Arbeitsunfähigkeit in der angestammten Tätigkeit als Recyclist (seit der Dekompensation Anfang 2018). Dasselbe gilt für die vorinstanzliche Annahme einer ab Gutachtenszeitpunkt bestehenden 100%igen Arbeitsfähigkeit in einer optimal angepassten Tätigkeit, die der gutachterlichen Einschätzung entspricht. Daran ändert nichts, dass die Arbeitsfähigkeitsschätzung des Experten insofern leicht widersprüchlich ist, als er in seiner Stellungnahme vom 12. Dezember 2020 festhielt, der Beschwerdeführer benötige eine therapeutische Unterstützung für die Umsetzung der Arbeitsfähigkeit, was sich auch auf eine angepasste Tätigkeit bezog. Gleichzeitig gab er jedoch im Gutachten zur Frage der Arbeitsfähigkeit in einer angepassten Tätigkeit an, aktuell kämen nur Tätigkeiten in Frage, die der Beschwerdeführer alleine zu Hause verrichten könne. Denkbar sei die Tätigkeit als Messerschleifer, dabei bräuchte er vermutlich jemanden, der ihm die Aufträge akquiriere sowie die Messer abhole und
bringe. Auch habe der Beschwerdeführer angegeben, schwierige Schleifarbeiten nicht durchführen zu können; diese habe sein Vater jeweils für ihn gemacht. Die Vorinstanz schloss hieraus nicht offensichtlich unrichtig und damit willkürfrei, dass dem Beschwerdeführer zum Gutachtenszeitpunkt grundsätzlich die Tätigkeiten als Schrotthändler und Messerschleifer - ohne Akquisition und Kundenkontakt und daher mit einem Geschäftspartner - vollständig zumutbar seien, wobei Dr. med. B.________ die Tätigkeit als Schrotthändler in diesem Zusammenhang nicht nannte. Daneben seien weitere Tätigkeiten denkbar, so die Vorinstanz weiter, die er von zu Hause aus oder in einer ausserhäuslichen Werkstatt ausüben könne. Dr. med. B.________ habe hinsichtlich Arbeiten mit Altmaterialien (Sortieren, Aufarbeiten, Verkleinern, Verwertbarmachen, Weiterverwenden) keine konkret unzumutbaren Aspekte genannt.
4.3.
4.3.1. Entgegen der Annahme des Beschwerdeführers befasste sich die Vorinstanz mit der Frage der wirtschaftlichen Verwertbarkeit der attestierten Arbeitsfähigkeit und bejahte sie. Sie legte jedoch nicht näher dar, weshalb sie annahm, dass der ausgeglichene Arbeitsmarkt genügend Tätigkeiten bietet, die der Beschwerdeführer weitgehend alleine verrichten könnte. Nach dem soeben Dargelegten umfasste das im Gutachtenszeitpunkt geltende zumutbare Arbeitsplatz- und Tätigkeitsprofil einzig Tätigkeiten alleine zu Hause. Zumutbare Tätigkeiten im Angestelltenverhältnis schloss der Gutachter demnach aus. Lediglich im Sinne einer Idee erwähnte er in diesem Zusammenhang das Scherenschleifen, das der Beschwerdeführer zuletzt zusammen mit seinem Vater betrieb, um gleichzeitig einschränkend zu bemerken, dass er nicht wisse, ob die fachliche Qualifikation hierzu genüge. Überdies kann dem Beschwerdeführer weder Kundenkontakt noch die Auftragsakquisition zugemutet werden, weshalb er auch beim Scherenschleifen zu Hause auf einen Geschäftspartner angewiesen wäre. Wie in der Beschwerde zu Recht eingewendet wird, kann nicht ohne Weiteres angenommen werden, dass die Wohnung des Beschwerdeführers, was insbesondere Lärmemission und Platz betrifft, für die
Tätigkeit als Scherenschleifer (oder Schrotthändler) geeignet wäre, was die Miete einer passenden Räumlichkeit bzw. Werkstatt nebst der Suche nach einem Geschäftspartner bedingen würde. Angesichts dieses sehr begrenzten Arbeitsplatzprofils, das sogar Nischenarbeitsplätze im Angestelltenverhältnis ausschliesst, und der äusserst eingeschränkt möglichen selbstständigen Tätigkeit, sind die Bedingungen für eine zumutbare Tätigkeit derart eng umschrieben, dass sie der ausgeglichene Arbeitsmarkt praktisch nicht kennt.
4.3.2. Beim ausgeglichenen Arbeitsmarkt handelt es sich zwar um eine theoretische Grösse, so dass eine Unverwertbarkeit der verbliebenen Leistungsfähigkeit nicht leichthin angenommen werden kann (vgl. Urteil 9C 500/2021 vom 9. Dezember 2021 E. 6.1 mit Hinweis). Dennoch lässt sich in Berücksichtigung der vorinstanzlichen Feststellungen zur zumutbaren Restarbeitsfähigkeit und der soeben dargelegten Umstände der vorinstanzliche Schluss auf eine wirtschaftliche Verwertbarkeit der im Gutachtenszeitpunkt vorhandenen Arbeitsfähigkeit in Bejahung eines intakten Zugangs zum ausgeglichenen Arbeitsmarkt hier nicht halten. Daran ändert auch Urteil 9C 15/2020 vom 10. Dezember 2020 E. 6.2 nichts, wie der Beschwerdeführer zutreffend einwendet. Das Bundesgericht hat darin in Bezug auf die Tätigkeit einer kaufmännischen Angestellten die wirtschaftliche Verwertbarkeit bejaht. Es hat festgehalten, dass der (theoretisch) ausgeglichene Arbeitsmarkt gerade im kaufmännischen Bereich diverse Arbeitsstellen kennt, die von zu Hause aus ausgeführt werden können, da sie nicht an einen bestimmten Arbeitsort gebunden sind. Nachdem hier eine entscheidwesentlich andere Ausgangslage gegeben ist, steht dieses soeben zitierte Urteil einer Verneinung der
Verwertbarkeit der bestehenden Arbeitsfähigkeit nicht entgegen.
4.4. Fehlt es an der wirtschaftlichen Verwertbarkeit der Restarbeitsfähigkeit auf dem ausgeglichenen Arbeitsmarkt, liegt eine vollständige Erwerbsunfähigkeit vor, die Anspruch auf eine ganze Rente ab 15. März 2019 (Ablauf Wartejahr: 14. März 2019 [Art. 28 Abs. 1 lit. b
SR 831.20 Legge federale del 19 giugno 1959 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) LAI Art. 28 Principio - 1 L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
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1 | L'assicurato ha diritto a una rendita se: |
a | la sua capacità al guadagno o la sua capacità di svolgere le mansioni consuete non può essere ristabilita, mantenuta o migliorata mediante provvedimenti d'integrazione ragionevolmente esigibili; |
b | ha avuto un'incapacità al lavoro (art. 6 LPGA210) almeno del 40 per cento in media durante un anno senza notevole interruzione; e |
c | al termine di questo anno è invalido (art. 8 LPGA) almeno al 40 per cento. |
1bis | La rendita secondo il capoverso 1 non è concessa fintantoché non sono esaurite le possibilità d'integrazione secondo l'articolo 8 capoversi 1bis e 1ter.211 |
2 | ...212 |
5.
5.1. Was die gutachterlicherseits vorgeschlagene Therapieintensivierung anbelangt, erkannte die Vorinstanz willkürfrei, medizinisch-theoretisch bestünden keine relevanten krankheitsbedingten Einschränkungen, die dieser entgegenstünden. Folglich bejahte die Vorinstanz die Zumutbarkeit einer Intensivierung der psychiatrischen Therapie im Sinne des Experten, was die Palette möglicher Arbeitsstellen erweitere. Dies ist nicht zu beanstanden, zumal Dr. med. B.________ ausdrücklich verneinte, dass medizinische Gründe gegen das skizzierte Vorgehen sprächen, und die Zumutbarkeitsbeurteilung der rechtsanwendenden Stelle überliess. Gegen die Zumutbarkeit einer intensivierten Therapie wird nichts Stichhaltiges vorgebracht. Nicht gefolgt werden kann dem Beschwerdeführer, soweit er einwendet, es müsse zuerst geprüft werden, ob diese Massnahme die Arbeitsfähigkeit tatsächlich verbessere. Der psychiatrische Experte legte schlüssig dar, weshalb er überwiegend wahrscheinlich von einer gesteigerten Erwerbsfähigkeit im Sinne einer vollständigen Arbeitsfähigkeit auf dem ersten Arbeitsmarkt nach Therapieende ausging. Es bestehen keinerlei Hinweise, dass sein skizziertes Vorgehen aus medizinischer Sicht nicht zumutbar oder erfolgversprechend wäre.
5.2. Daher wird die IV-Stelle unter Hinweis auf die dem Beschwerdeführer obliegende Mitwirkungs- und Schadenminderungspflicht, allenfalls nach Rücksprache mit dem Experten und dem behandelnden Psychiater, entsprechende therapeutische Massnahmen anzuordnen, und, falls nötig, ein Mahn- und Bedenkzeitverfahren (Art. 21 Abs. 4
SR 830.1 Legge federale del 6 ottobre 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) LPGA Art. 21 - 1 Se l'assicurato ha provocato o aggravato l'evento assicurato intenzionalmente o commettendo intenzionalmente un crimine o un delitto, le prestazioni pecuniarie possono essergli19 temporaneamente o definitivamente ridotte oppure, in casi particolarmente gravi, rifiutate. |
|
1 | Se l'assicurato ha provocato o aggravato l'evento assicurato intenzionalmente o commettendo intenzionalmente un crimine o un delitto, le prestazioni pecuniarie possono essergli19 temporaneamente o definitivamente ridotte oppure, in casi particolarmente gravi, rifiutate. |
2 | Le prestazioni pecuniarie20 dovute ai congiunti o ai superstiti dell'assicurato sono ridotte o rifiutate solo se essi hanno provocato l'evento assicurato intenzionalmente o commettendo intenzionalmente un crimine o un delitto. |
3 | Sempre che assicurazioni sociali con carattere di indennità per perdita di guadagno non prevedano prestazioni pecuniarie per congiunti, può essere ridotta al massimo la metà delle prestazioni pecuniarie di cui al capoverso 1. Per l'altra metà è fatta salva la riduzione di cui al capoverso 2. |
4 | Le prestazioni possono essere temporaneamente o definitivamente ridotte o rifiutate se l'assicurato, nonostante una sollecitazione scritta che indichi le conseguenze giuridiche e un adeguato termine di riflessione, si sottrae, si oppone oppure, entro i limiti di quanto gli può essere chiesto, non si sottopone spontaneamente a una cura o a un provvedimento d'integrazione professionale ragionevolmente esigibile e che promette un notevole miglioramento della capacità di lavoro o una nuova possibilità di guadagno. Non si possono esigere cure e provvedimenti d'integrazione che rappresentano un pericolo per la vita o per la salute. |
5 | Se l'assicurato sta scontando una pena o una misura, durante questo periodo il versamento di prestazioni pecuniarie con carattere di indennità per perdita di guadagno può essere parzialmente o totalmente sospeso. Se l'assicurato si sottrae all'esecuzione di una pena o di una misura, il versamento è sospeso dal momento in cui l'esecuzione avrebbe dovuto avere inizio. Fanno eccezione le prestazioni pecuniarie per i congiunti ai sensi del capoverso 3.21 |
6.
Die unterliegende Beschwerdegegnerin hat die Gerichtskosten zu tragen (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 68 Spese ripetibili - 1 Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
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1 | Nella sentenza il Tribunale federale determina se e in che misura le spese della parte vincente debbano essere sostenute da quella soccombente. |
2 | La parte soccombente è di regola tenuta a risarcire alla parte vincente, secondo la tariffa del Tribunale federale, tutte le spese necessarie causate dalla controversia. |
3 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non sono di regola accordate spese ripetibili se vincono una causa nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali. |
4 | Si applica per analogia l'articolo 66 capoversi 3 e 5. |
5 | Il Tribunale federale conferma, annulla o modifica, a seconda dell'esito del procedimento, la decisione sulle spese ripetibili pronunciata dall'autorità inferiore. Può stabilire esso stesso l'importo di tali spese secondo la tariffa federale o cantonale applicabile o incaricarne l'autorità inferiore. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 67 Spese del procedimento anteriore - Se modifica la decisione impugnata, il Tribunale federale può ripartire diversamente le spese del procedimento anteriore. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird gutgeheissen. Das Urteil des Sozialversicherungsgerichts des Kantons Zürich vom 11. November 2021 und die Verfügung der IV-Stelle des Kantons Zürich vom 6. Mai 2021 werden aufgehoben. Es wird festgestellt, dass der Beschwerdeführer Anspruch auf eine ganze Rente der Invalidenversicherung ab 15. März 2019 hat.
2.
Die Gerichtskosten von Fr. 800.- werden der Beschwerdegegnerin auferlegt.
3.
Die Sache wird zur Neuverlegung der Gerichtskosten des vorangegangenen Verfahrens an das Sozialversicherungsgericht des Kantons Zürich zurückgewiesen.
4.
Dieses Urteil wird den Parteien, dem Sozialversicherungsgericht des Kantons Zürich und dem Bundesamt für Sozialversicherungen schriftlich mitgeteilt.
Luzern, 2. Juni 2022
Im Namen der I. sozialrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Der Präsident: Wirthlin
Die Gerichtsschreiberin: Polla