Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal
Corte II
B-4950/2019
Sentenza del 1° settembre 2021
Giudici Pietro Angeli-Busi (presidente del collegio),
Composizione Ronald Flury, Francesco Brentani,
cancelliere Corrado Bergomi.
X._______ Sagl,
Parti
patrocinata dall'avv.Gabriele Gilardi,
ricorrente,
contro
Segreteria di Stato dell'economia SECO,
Mercato del lavoro / Assicurazione contro la disoccupazione,
autorità inferiore.
Assicurazione contro la disoccupazione;
Oggetto
restituzione delle indennità per intemperie percepite a torto (decisione su opposizione del 26 agosto 2019 concernente la decisione su revisione [...] del 30 aprile 2019).
Fatti:
A.
A.a
In data 23 e 24 gennaio 2019 la SECO (di seguito: SECO, autorità inferiore) ha eseguito presso la ditta X._______ Sagl (di seguito: ricorrente) un controllo per verificare la legittimità del diritto alle indennità per intemperie versate per gennaio e dicembre 2017, nonché per maggio e novembre 2018, per un importo complessivo di fr. 113'479.75 (controllo [...] ).
A.b A seguito del controllo effettuato in base all'analisi dei documenti messi a disposizione dall'azienda, con decisione su revisione [...] del 30 aprile 2019, la SECO ha ordinato alla ricorrente il rimborso delle prestazioni, a suo dire, indebitamente versate per il periodo in questione per un totale di fr. 113'479.75 in favore della Cassa di disoccupazione [...] (di seguito: cassa). In primo luogo, la SECO non ha riconosciuto il diritto all'indennità rivendicato per otto differenti lavoratori la cui assenza dal lavoro, secondo i suoi accertamenti, non era dovuta alle intemperie, bensì ad altri motivi (malattia, infortunio, servizio militare). In secondo luogo, la SECO ha ritenuto impossibile verificare l'esistenza e l'ampiezza delle ore perse dovute ad intemperie dopo aver constatato una serie di incoerenze tra i giorni in cui l'attività era stata dichiarata interrotta a causa di intemperie e quelli indicati nei rapporti orari. Confrontando i diversi giustificativi (rifornimenti di carburante, multe, fatture clienti e acconti da loro versati) con i rapporti sulle ore perse dovute ad intemperie, la SECO ha dedotto che la ricorrente avrebbe rivendicato perdite di lavoro, mentre invece avrebbe lavorato. In più, la ricorrente avrebbe trasmesso alla cassa conteggi di salario indicanti il numero di ore perse pagate all'80%, mentre, in realtà, tutte le ore sarebbero state pagate al 100%. In definitiva, in base a tutte le contraddittorietà da lei accertate, la SECO è giunta alla conclusione che il controllo del tempo di lavoro non poteva essere considerato affidabile.
B.
B.a In data 5 giugno 2019 la ricorrente ha presentato opposizione contro la decisione della SECO del 30 aprile 2019, chiedendo l'annullamento parziale della stessa e di conseguenza la condanna della ricorrente a rimborsare fr. 9'921.- alla cassa, nonché il condono del rimborso, in via subordinata la possibilità di rimborso dell'importo di fr. 9'921.- in rate mensili di fr. 1'000.- a partire da 90 giorni dalla crescita in giudicato della decisione impugnata fino all'estinzione dell'importo complessivo.
B.b Dapprima la ricorrente ha contestato l'assunto della SECO riguardo all'oggettiva mancanza di documentazione, insistendo sul fatto di aver messo a disposizione della SECO tutta la documentazione aziendale completa, presa in consegna dal funzionario incaricato del controllo e rispedita poi al datore di lavoro. La ricorrente rimprovera alla SECO di non aver redatto alcuna lista dei documenti consegnati e restituiti, desumendo da ciò la probabilità che alcuni documenti necessari siano andati dispersi nel prelievo e/o nel trasporto e/o nella restituzione.
B.c La ricorrente ha in seguito riconosciuto un importo totale a titolo di rimborso pari a fr. 9'921.- (fr. 2'692.40 per A._______ per il mese di gennaio 2017, fr. 1'537.10 per B._______ per il periodo dal 16 al 27 gennaio 2017, fr. 2'249.70 per C._______ per il mese di dicembre 2017, fr. 357.65 per D._______ per il periodo dal 17 al 27 maggio 2017, fr. 1'534.- per E._______ per il mese di maggio 2018 e fr. 1'550.15 per F._______ per il mese di dicembre 2017 e novembre 2018).
B.d Inoltre, la ricorrente ha contestato le insinuazioni della SECO secondo cui ella avrebbe rivendicato le indennità pur avendo effettivamente lavorato. A suo dire, i rifornimenti di benzina, le multe di posteggio inflitte, gli acconti e le fatture esaminati dalla SECO non comportano una prova certa dell'avvenuta attività lavorativa. Al fine di dimostrare l'insussistenza di alcuna attività lavorativa nel periodo per cui era stata rivendicata l'indennità, la ricorrente ha prodotto, tra le altre cose, diverse dichiarazioni dei dipendenti o clienti.
B.e Infine, la ricorrente ha confermato di aver effettuato il versamento del salario al 100% da un lato per premiare la fedeltà dei lavoratori e dall'altro per evitare un inutile lavoro amministrativo.
C.
C.a Con decisione su opposizione del 26 agosto 2019 la SECO ha respinto l'opposizione del 5 giugno 2019, riconfermando che le prestazioni indebite versate ammontano a fr. 113'479.75 e che detto importo va rimborsato alla cassa.
C.b In essenza, la SECO ha ritenuto che gli argomenti addotti non mutano nulla all'esito della decisione impugnata e che le nuove pezze giustificative, per prassi costante, non possono sostituire la mancanza di documenti utili a determinare l'orario di lavoro. Rinviando all'accertamento della mancata affidabilità del controllo del tempo di lavoro, nonché dell'impossibilità di controllare l'esistenza e l'ampiezza della perdita di lavoro, la SECO ha ribadito il mancato riconoscimento del diritto alle indennità per intemperie per tutti i lavoratori interessati.
C.c In riferimento alla documentazione messa a disposizione dalla ricorrente, la SECO ha ritenuto assai improbabile che una parte di essi sia stata smarrita. Ha poi criticato che nel caso dei rapporti orari non si tratti di documenti originali, ma unicamente di copie su cui le giornate indicate quali giorni di intemperie sarebbero state contrassegnate con un evidenziatore prima di effettuare la copia. Questo modo di procedere avrebbe reso impossibile, a detta della SECO, una verifica ulteriore della presenza di un eventuale testo nascosto sotto la traccia dell'evidenziatore.
D.
Contro la predetta decisione su opposizione della SECO del 26 agosto 2019 la ricorrente è insorta con ricorso del 25 settembre 2019, chiedendone l'annullamento parziale e rinnovando per il rimanente le conclusioni e le motivazioni articolate nell'atto di opposizione.
D.a Quo alla documentazione fornita alla SECO, la ricorrente riconosce di aver attestato, mediante dichiarazione scritta del 23 gennaio 2019, di aver consegnato alla SECO tutti i classificatori, lamentando tuttavia che la stessa SECO avrebbe ammesso di non aver eseguito una lista dettagliata dei singoli documenti consegnati al datore di lavoro. Da ciò la ricorrente deriva non solo la probabilità che alcuni documenti consegnati siano stati smarriti durante la consegna, rispettivamente la restituzione dei classificatori, ma anche l'ammissione di un accertamento manifestamente errato dei fatti da parte della SECO. A suo modo di vedere, la documentazione da lei fornita è molto precisa, essendo ogni classificatore suddiviso in sezioni separate per ogni dipendente ed essendo indicati mediante evidenziatore i giorni in cui sono state rivendicate le indennità per intemperie. La ricorrente respinge infine le affermazioni della SECO secondo cui tale modo di procedere avrebbe impedito di verificare un ulteriore testo nascosto sotto le parti evidenziate.
D.b In sostanza, la ricorrente riconosce parzialmente un importo complessivo di fr. 9'921.- a titolo di rimborso, come già portato in sede di opposizione. Per il resto, la ricorrente insiste sulla legittimità delle indennità per intemperie rivendicate.
D.c La ricorrente contesta le asserzioni della SECO riguardo ai rifornimenti di carburante effettuati e alle multe inflitte, nonché alla presunta mancanza di prove in tale contesto.
D.d La ricorrente si oppone pure all'apprezzamento della SECO secondo cui la documentazione inerente alla fatturazione dei lavori ad opera della ricorrente ed ai rapporti giornalieri sia incoerente, rimproverando l'assoluta assenza di una qualsivoglia motivazione.
D.e La ricorrente non accetta nemmeno le asserzioni della SECO, secondo lei prive di motivazioni sostanziate, circa una presunta incoerenza dei salari versati ai dipendenti.
D.f La ricorrente fatica infine a comprendere come mai la SECO non voglia tener conto delle dichiarazioni scritte dei dipendenti accertanti la veridicità delle dichiarazioni della ricorrente.
E.
Con risposta al ricorso del 13 dicembre 2019, inoltrata entro il termine prorogato mediante l'ordinanza del 31 ottobre 2019, l'autorità inferiore propone il rigetto del ricorso, riconfermando integralmente la motivazione addotta nella decisione su revisione e nella decisione su opposizione.
F.
Con replica del 30 gennaio 2020 la ricorrente rinnova in sostanza le conclusioni e le contestazioni avanzate in fase di ricorso.
G.
Con duplica del 17 giugno 2020, inoltrata dopo due richieste di proroga, la SECO mantiene integralmente le motivazioni e conclusioni formulate in sede di risposta, come pure quanto riportato nella decisione in seguito al controllo e nella decisione impugnata. Tiene a precisare di contestare pienamente tutte le argomentazioni e affermazioni della ricorrente, a meno di non averle esplicitamente riconosciute.
H.
In data 28 maggio 2021, la ricorrente ha completato le proprie tesi dopo aver preso in visione, conformemente alla sua richiesta, l'intero incarto della SECO e della cassa, rimettendosi in sostanza ai suoi allegati di causa.
I.
Con osservazioni finali del 15 giugno 2021, la SECO riconferma i propri punti di vista sviluppati finora.
J.
Ulteriori fatti ed argomenti addotti dalle parti negli scritti verranno ripresi nei considerandi qualora risultino decisivi per l'esito della presente vertenza.
Diritto:
1.
Il Tribunale amministrativo federale esamina d'ufficio e liberamente la ricevibilità dei ricorsi che gli vengono sottoposti (cfr. DTAF 2007/6 consid. 1).
1.1 Il Tribunale è competente a statuire nella presente vertenza (art. 101 della legge federale del 25 giugno 1982 sull'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l'indennità per insolvenza [legge sull'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione, LADI, RS 837.0]) in combinato disposto con gli artt. 31 seg. e 33 lett. d della legge sul Tribunale amministrativo federale del 17 giugno 2005 (LTAF, RS 172.32), trattandosi nel caso in esame di una decisione su opposizione ai sensi dell'art. 5 cpv. 2
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 5 - 1 Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
|
1 | Sont considérées comme décisions les mesures prises par les autorités dans des cas d'espèce, fondées sur le droit public fédéral et ayant pour objet: |
a | de créer, de modifier ou d'annuler des droits ou des obligations; |
b | de constater l'existence, l'inexistence ou l'étendue de droits ou d'obligations; |
c | de rejeter ou de déclarer irrecevables des demandes tendant à créer, modifier, annuler ou constater des droits ou obligations. |
2 | Sont aussi considérées comme des décisions les mesures en matière d'exécution (art. 41, al. 1, let. a et b), les décisions incidentes (art. 45 et 46), les décisions sur opposition (art. 30, al. 2, let. b, et 74), les décisions sur recours (art. 61), les décisions prises en matière de révision (art. 68) et d'interprétation (art. 69).25 |
3 | Lorsqu'une autorité rejette ou invoque des prétentions à faire valoir par voie d'action, sa déclaration n'est pas considérée comme décision. |
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 32 Exceptions - 1 Le recours est irrecevable contre: |
|
1 | Le recours est irrecevable contre: |
a | les décisions concernant la sûreté intérieure ou extérieure du pays, la neutralité, la protection diplomatique et les autres affaires relevant des relations extérieures, à moins que le droit international ne confère un droit à ce que la cause soit jugée par un tribunal; |
b | les décisions concernant le droit de vote des citoyens ainsi que les élections et les votations populaires; |
c | les décisions relatives à la composante «prestation» du salaire du personnel de la Confédération, dans la mesure où elles ne concernent pas l'égalité des sexes; |
d | ... |
e | les décisions dans le domaine de l'énergie nucléaire concernant: |
e1 | l'autorisation générale des installations nucléaires; |
e2 | l'approbation du programme de gestion des déchets; |
e3 | la fermeture de dépôts en profondeur; |
e4 | la preuve de l'évacuation des déchets. |
f | les décisions relatives à l'octroi ou l'extension de concessions d'infrastructures ferroviaires; |
g | les décisions rendues par l'Autorité indépendante d'examen des plaintes en matière de radio-télévision; |
h | les décisions relatives à l'octroi de concessions pour des maisons de jeu; |
i | les décisions relatives à l'octroi, à la modification ou au renouvellement de la concession octroyée à la Société suisse de radiodiffusion et télévision (SSR); |
j | les décisions relatives au droit aux contributions d'une haute école ou d'une autre institution du domaine des hautes écoles. |
2 | Le recours est également irrecevable contre: |
a | les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'une opposition ou d'un recours devant une autorité précédente au sens de l'art. 33, let. c à f; |
b | les décisions qui, en vertu d'une autre loi fédérale, peuvent faire l'objet d'un recours devant une autorité cantonale. |
1.2 La procedura è retta in principio dalla PA, fintanto che la LTAF non disponga altrimenti (art. 37
SR 173.32 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral (LTAF) LTAF Art. 37 Principe - La procédure devant le Tribunal administratif fédéral est régie par la PA57, pour autant que la présente loi n'en dispose pas autrement. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 3 - Ne sont pas régies par la présente loi: |
|
a | la procédure d'autorités au sens de l'art. 1, al. 2, let. e, en tant que le recours direct à une autorité fédérale n'est pas ouvert contre leurs décisions; |
b | en matière de personnel fédéral, les procédures de première instance relatives à la création initiale des rapports de service, à la promotion, aux prescriptions de service16 et la procédure en autorisation d'engager la poursuite pénale d'un agent; |
c | la procédure pénale administrative de première instance et celle des recherches de la police judiciaire; |
d | la procédure de la justice militaire, y compris la procédure disciplinaire militaire, la procédure dans les affaires relevant du pouvoir de commandement militaire selon l'art. 37, ainsi que la procédure particulière selon les art. 38 et 39 de la loi du 3 février 199518 sur l'armée et l'administration militaire,19 ...20; |
dbis | la procédure en matière d'assurances sociales, dans la mesure où la loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales est applicable22; |
e | la procédure de taxation douanière; |
ebis | ... |
f | la procédure de première instance dans d'autres affaires administratives dont la nature exige qu'elles soient tranchées sur-le-champ par décision immédiatement exécutoire. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 1 - 1 Les dispositions de la loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA)5 s'appliquent à l'assurance-chômage obligatoire et à l'indemnité en cas d'insolvabilité, à moins que la présente loi ne déroge expressément à la LPGA. |
|
1 | Les dispositions de la loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA)5 s'appliquent à l'assurance-chômage obligatoire et à l'indemnité en cas d'insolvabilité, à moins que la présente loi ne déroge expressément à la LPGA. |
2 | L'art. 21 LPGA n'est pas applicable. L'art. 24, al. 1, LPGA n'est pas applicable au droit à des prestations arriérées.6 |
3 | À l'exception des art. 32 et 33, la LPGA ne s'applique pas à l'octroi de subventions pour les mesures collectives relatives au marché du travail.7 |
1.3 La ricorrente è particolarmente toccata dalla decisione impugnata ed ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modificazione della stessa (art. 48 cpv. 1 lett. a
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 48 - 1 A qualité pour recourir quiconque: |
|
1 | A qualité pour recourir quiconque: |
a | a pris part à la procédure devant l'autorité inférieure ou a été privé de la possibilité de le faire; |
b | est spécialement atteint par la décision attaquée, et |
c | a un intérêt digne de protection à son annulation ou à sa modification. |
2 | A également qualité pour recourir toute personne, organisation ou autorité qu'une autre loi fédérale autorise à recourir. |
SR 830.1 Loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA) LPGA Art. 59 Qualité pour recourir - Quiconque est touché par la décision ou la décision sur opposition et a un intérêt digne d'être protégé à ce qu'elle soit annulée ou modifiée a qualité pour recourir. |
SR 830.1 Loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA) LPGA Art. 60 Délai de recours - 1 Le recours doit être déposé dans les trente jours suivant la notification de la décision sujette à recours. |
|
1 | Le recours doit être déposé dans les trente jours suivant la notification de la décision sujette à recours. |
2 | Les art. 38 à 41 sont applicables par analogie. |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 46 - 1 Les autres décisions incidentes notifiées séparément peuvent faire l'objet d'un recours: |
|
1 | Les autres décisions incidentes notifiées séparément peuvent faire l'objet d'un recours: |
a | si elles peuvent causer un préjudice irréparable, ou |
b | si l'admission du recours peut conduire immédiatement à une décision finale qui permet d'éviter une procédure probatoire longue et coûteuse. |
2 | Si le recours n'est pas recevable en vertu de l'al. 1 ou qu'il n'a pas été utilisé, les décisions incidentes en question peuvent être attaquées avec la décision finale dans la mesure où elles influent sur le contenu de celle-ci. |
1.4 Ne segue che il presente ricorso è in linea di massima ammissibile (cfr. infra consid. 3.10).
2.
2.1 La LADI si prefigge come scopo di garantire agli assicurati un'adeguata compensazione della perdita di guadagno a causa di disoccupazione, lavoro ridotto, intemperie ed insolvenza del datore di lavoro (art. 1a cpv. 1
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 1a - 1 La présente loi vise à garantir aux personnes assurées une compensation convenable du manque à gagner causé par: |
|
1 | La présente loi vise à garantir aux personnes assurées une compensation convenable du manque à gagner causé par: |
a | le chômage; |
b | la réduction de l'horaire de travail; |
c | les intempéries; |
d | l'insolvabilité de l'employeur. |
2 | Elle vise à prévenir le chômage imminent, à combattre le chômage existant et à favoriser l'intégration rapide et durable des assurés dans le marché du travail.10 |
2.2 La concessione delle indennità si svolge in fasi diverse. Il tutto ha inizio con la procedura d'annuncio in cui il servizio cantonale esamina se sono riunite le condizioni di diritto all'indennità in caso di intemperie, segnatamente le condizioni metereologiche durante i giorni per i quali è stata annunciata la perdita di lavoro, l'esistenza dei cantieri, nonché la durata dei lavori (cfr. art. 45
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 45 Avis de l'interruption de travail et examen du cas - 1 Le Conseil fédéral règle la procédure d'avis.180 |
|
1 | Le Conseil fédéral règle la procédure d'avis.180 |
2 | et 3 ...181 |
4 | Lorsque l'autorité cantonale doute que la perte de travail puisse être prise en considération, elle examine le cas de façon appropriée. Si elle estime que la perte de travail ne peut être prise en considération ou si celle-ci a été annoncée trop tard, elle s'oppose par décision au versement de l'indemnité. Dans chaque cas, elle informe l'employeur et la caisse qu'il a désignée. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 45 Avis de l'interruption de travail et examen du cas - 1 Le Conseil fédéral règle la procédure d'avis.180 |
|
1 | Le Conseil fédéral règle la procédure d'avis.180 |
2 | et 3 ...181 |
4 | Lorsque l'autorité cantonale doute que la perte de travail puisse être prise en considération, elle examine le cas de façon appropriée. Si elle estime que la perte de travail ne peut être prise en considération ou si celle-ci a été annoncée trop tard, elle s'oppose par décision au versement de l'indemnité. Dans chaque cas, elle informe l'employeur et la caisse qu'il a désignée. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 100 Principes - 1 Une décision est rendue dans les cas relevant des art. 36, al. 4, 45, al. 4, et 59c, de même que dans les cas faisant l'objet d'une demande en réparation.447 Pour le reste, en dérogation à l'art. 49, al. 1, LPGA448, la procédure simplifiée prévue à l'art. 51 LPGA est applicable, sauf si la demande a été entièrement ou partiellement rejetée. |
|
1 | Une décision est rendue dans les cas relevant des art. 36, al. 4, 45, al. 4, et 59c, de même que dans les cas faisant l'objet d'une demande en réparation.447 Pour le reste, en dérogation à l'art. 49, al. 1, LPGA448, la procédure simplifiée prévue à l'art. 51 LPGA est applicable, sauf si la demande a été entièrement ou partiellement rejetée. |
2 | Les cantons peuvent, en dérogation à l'art. 52, al. 1, LPGA, confier aux autorités cantonales le traitement des oppositions aux décisions rendues par les offices régionaux de placement sur la base de l'art. 85b.449 |
3 | Le Conseil fédéral peut régler la compétence à raison du lieu du tribunal cantonal des assurances autrement qu'à l'art. 58, al. 1 et 2, LPGA.450 |
4 | Les oppositions et les recours contre les décisions prises en vertu des art. 15 et 30 n'ont pas d'effet suspensif.451 |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 45 Avis de l'interruption de travail et examen du cas - 1 Le Conseil fédéral règle la procédure d'avis.180 |
|
1 | Le Conseil fédéral règle la procédure d'avis.180 |
2 | et 3 ...181 |
4 | Lorsque l'autorité cantonale doute que la perte de travail puisse être prise en considération, elle examine le cas de façon appropriée. Si elle estime que la perte de travail ne peut être prise en considération ou si celle-ci a été annoncée trop tard, elle s'oppose par décision au versement de l'indemnité. Dans chaque cas, elle informe l'employeur et la caisse qu'il a désignée. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 47 Exercice du droit à l'indemnité - 1 Dans le délai de trois mois à compter de l'expiration de chaque période de décompte, l'employeur fait valoir auprès de la caisse qu'il a désignée l'ensemble des prétentions à indemnité pour les travailleurs de son entreprise ou de son chantier. |
|
1 | Dans le délai de trois mois à compter de l'expiration de chaque période de décompte, l'employeur fait valoir auprès de la caisse qu'il a désignée l'ensemble des prétentions à indemnité pour les travailleurs de son entreprise ou de son chantier. |
2 | Lorsque la période de deux ans au sens de l'art. 35, al. 1, court pour l'entreprise, le droit à l'indemnité doit, en règle générale, être exercé auprès de la caisse qui a versé l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail. Le Conseil fédéral définit les exceptions. |
3 | L'employeur remet à la caisse: |
a | les documents nécessaires à l'examen du droit à l'indemnité et au calcul de celle-ci; |
b | un décompte des indemnités qu'il a versées à ses travailleurs. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 48 Remboursement de l'indemnité - 1 La caisse examine si les conditions dont dépend le versement de l'indemnité sont réunies (art. 42 et 43). |
|
1 | La caisse examine si les conditions dont dépend le versement de l'indemnité sont réunies (art. 42 et 43). |
2 | Lorsque toutes les conditions sont remplies et que l'autorité cantonale n'a soulevé aucune objection, la caisse rembourse à l'employeur, en règle générale dans le délai d'un mois, les indemnités dûment versées, après déduction du montant prévu au titre du délai d'attente (art. 43, al. 3). En outre, elle accorde à l'employeur une bonification correspondant au montant de la part patronale des cotisations AVS, AI, APG, AC qu'il doit verser pour les heures perdues à prendre en compte.182 |
3 | Les indemnités que l'employeur ne prétend pas dans le délai prévu à l'art. 47, al. 1, ne lui sont pas remboursées. |
2.3 Secondo l'art. 42 cpv. 1
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 42 Droit à l'indemnité - 1 Les travailleurs qui exercent leur activité dans des branches où les interruptions de travail sont fréquentes en raison des conditions météorologiques ont droit à l'indemnité en cas d'intempéries (ci-après l'indemnité) lorsque:171 |
|
1 | Les travailleurs qui exercent leur activité dans des branches où les interruptions de travail sont fréquentes en raison des conditions météorologiques ont droit à l'indemnité en cas d'intempéries (ci-après l'indemnité) lorsque:171 |
a | ils sont tenus de cotiser à l'assurance ou qu'ils n'ont pas encore atteint l'âge minimum de l'assujettissement aux cotisations AVS, et que |
b | ils subissent une perte de travail à prendre en considération (art. 43). |
2 | Le Conseil fédéral détermine les branches, dans lesquelles l'indemnité peut être versée. |
3 | N'ont pas droit à l'indemnité, les personnes énumérées à l'art. 31, al. 3. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 43 Perte de travail à prendre en considération - 1 Pour que la perte de travail soit prise en considération, il faut que: |
|
1 | Pour que la perte de travail soit prise en considération, il faut que: |
a | elle soit exclusivement imputable aux conditions météorologiques; |
b | la poursuite des travaux soit techniquement impossible en dépit de mesures de protection suffisantes, engendre des coûts disproportionnés ou ne puisse être exigée des travailleurs et |
c | elle soit annoncée par l'employeur conformément aux règles prescrites.174 |
2 | Seuls des demi-jours ou des jours entiers sont pris en considération. |
3 | Pour chaque période de décompte, un délai d'attente de trois jours au maximum, fixé par le Conseil fédéral, est déduit de la durée de la perte de travail.175 |
4 | Est réputé période de décompte, un laps de temps d'un mois ou de quatre semaines consécutives. |
5 | ...176 |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 42 Droit à l'indemnité - 1 Les travailleurs qui exercent leur activité dans des branches où les interruptions de travail sont fréquentes en raison des conditions météorologiques ont droit à l'indemnité en cas d'intempéries (ci-après l'indemnité) lorsque:171 |
|
1 | Les travailleurs qui exercent leur activité dans des branches où les interruptions de travail sont fréquentes en raison des conditions météorologiques ont droit à l'indemnité en cas d'intempéries (ci-après l'indemnité) lorsque:171 |
a | ils sont tenus de cotiser à l'assurance ou qu'ils n'ont pas encore atteint l'âge minimum de l'assujettissement aux cotisations AVS, et que |
b | ils subissent une perte de travail à prendre en considération (art. 43). |
2 | Le Conseil fédéral détermine les branches, dans lesquelles l'indemnité peut être versée. |
3 | N'ont pas droit à l'indemnité, les personnes énumérées à l'art. 31, al. 3. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 31 Droit à l'indemnité - 1 Les travailleurs dont la durée normale du travail est réduite ou l'activité suspendue ont droit à l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail (ci-après l'indemnité) lorsque:147 |
|
1 | Les travailleurs dont la durée normale du travail est réduite ou l'activité suspendue ont droit à l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail (ci-après l'indemnité) lorsque:147 |
a | ils sont tenus de cotiser à l'assurance ou qu'ils n'ont pas encore atteint l'âge minimum de l'assujettissement aux cotisations AVS; |
b | la perte de travail doit être prise en considération (art. 32); |
c | le congé n'a pas été donné; |
d | la réduction de l'horaire de travail est vraisemblablement temporaire, et si l'on peut admettre qu'elle permettra de maintenir les emplois en question. |
1bis | Une analyse de l'entreprise peut être effectuée aux frais du fonds de compensation, dans des cas exceptionnels, pour examiner dans quelle mesure les conditions fixées à l'al. 1, let. d, sont remplies.149 |
2 | Le Conseil fédéral peut édicter des dispositions dérogatoires concernant l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail: |
a | pour les travailleurs à domicile; |
b | pour les travailleurs dont l'horaire de travail est variable dans des limites stipulées par contrat.150 |
3 | N'ont pas droit à l'indemnité: |
a | les travailleurs dont la réduction de l'horaire de travail ne peut être déterminée ou dont l'horaire de travail n'est pas suffisamment contrôlable; |
b | le conjoint de l'employeur, occupé dans l'entreprise de celui-ci; |
c | les personnes qui fixent les décisions que prend l'employeur - ou peuvent les influencer considérablement - en qualité d'associé, de membre d'un organe dirigeant de l'entreprise ou encore de détenteur d'une participation financière à l'entreprise; il en va de même des conjoints de ces personnes, qui sont occupés dans l'entreprise. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 43 Perte de travail à prendre en considération - 1 Pour que la perte de travail soit prise en considération, il faut que: |
|
1 | Pour que la perte de travail soit prise en considération, il faut que: |
a | elle soit exclusivement imputable aux conditions météorologiques; |
b | la poursuite des travaux soit techniquement impossible en dépit de mesures de protection suffisantes, engendre des coûts disproportionnés ou ne puisse être exigée des travailleurs et |
c | elle soit annoncée par l'employeur conformément aux règles prescrites.174 |
2 | Seuls des demi-jours ou des jours entiers sont pris en considération. |
3 | Pour chaque période de décompte, un délai d'attente de trois jours au maximum, fixé par le Conseil fédéral, est déduit de la durée de la perte de travail.175 |
4 | Est réputé période de décompte, un laps de temps d'un mois ou de quatre semaines consécutives. |
5 | ...176 |
2.4 L'ufficio di compensazione, diretto dalla SECO (art. 83 cpv. 3
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 83 Organe de compensation de l'assurance-chômage - 1 L'organe de compensation: |
|
1 | L'organe de compensation: |
a | comptabilise les cotisations versées au fonds de compensation de l'assurance-chômage; |
b | tient les comptes du fonds de compensation; |
c | contrôle périodiquement la gestion des caisses et des autorités cantonales; il peut confier le contrôle des caisses, en tout ou partie, aux cantons ou à des tiers; |
cbis | contrôle l'exécution des tâches confiées aux caisses et aux autorités cantonales; |
d | révise les paiements des caisses ou confie cette tâche, en tout ou partie, aux cantons ou à un autre organe; |
e | donne des instructions aux fondateurs des caisses et aux autorités cantonales; |
f | statue sur les demandes en réparation de la Confédération dirigées contre le fondateur, le canton, l'employeur ou la caisse de compensation AVS (art. 82, 85d, 88 et 89a); |
g | attribue aux caisses les ressources nécessaires tirées du fonds de compensation en vertu des prescriptions de la présente loi et de l'ordonnance; |
h | prend des mesures pour empêcher le versement de prestations injustifiées et engage à cet effet des inspecteurs extraordinaires en cas de chômage important et persistant; |
i | ... |
k | prend les décisions visées à l'art. 59c, al. 3, et verse les subventions prévues aux art. 62 et 64b; |
l | surveille les décisions des autorités cantonales; |
m | décide de la prise en compte des frais d'administration des caisses, des autorités cantonales, des offices régionaux de placement et des services de logistique des mesures relatives au marché du travail; |
n | assure la coordination avec les autres assurances sociales; |
nbis | assure avec les cantons la coordination au sein du réseau EURES (European Employment Services) en vertu de l'art. 11 de l'annexe I de l'Accord du 21 juin 1999 entre la Confédération suisse, d'une part, et la Communauté européenne et ses États membres, d'autre part, sur la libre circulation des personnes307 (accord sur la libre circulation des personnes); |
o | ... |
p | coordonne l'exécution des mesures relatives au marché du travail et peut en préparer la conception; |
q | prend des mesures pour appliquer l'art. 59a; |
r | tranche, en dérogation à l'art. 35 LPGA312, les litiges en matière de compétence territoriale des autorités cantonales; |
s | statue sur les cas visés à l'art. 31, al. 1bis, que lui soumettent les autorités cantonales. |
1bis | Pour accomplir des tâches légales et établir des statistiques, l'organe de compensation gère des systèmes d'information servant: |
a | au paiement des prestations de l'assurance-chômage; |
b | au placement public (art. 35, al. 1, let. a, de la loi fédérale du 6 octobre 1989 sur le service de l'emploi et la location de services [LSE]314); |
c | à l'analyse des données du marché du travail; |
d | à l'exploitation de la plateforme d'accès aux services en ligne destinée aux personnes mentionnées à l'art. 96c, al. 1quater; |
e | à l'exploitation de la plateforme du service public de l'emploi (art. 35, al. 1, let. b, LSE).315 |
2 | L'organe de compensation soumet à la commission de surveillance: |
a | le compte d'exploitation, le compte de la fortune du fonds de compensation et le rapport annuel qu'elle transmettra accompagnés de son préavis au Conseil fédéral; |
b | d'autres décomptes périodiques; |
c | des rapports périodiques concernant le contrôle de la gestion, la révision des paiements effectués par les caisses et les décisions des autorités cantonales en matière de mesures relatives au marché du travail; |
d | les demandes de subventions visant à promouvoir la recherche en matière de marché de l'emploi (art. 73); |
e | les rapports exigés à l'art. 59c, al. 3; |
f | le budget et les comptes du centre informatique. |
3 | L'organe de compensation est administré par le SECO. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 83 Organe de compensation de l'assurance-chômage - 1 L'organe de compensation: |
|
1 | L'organe de compensation: |
a | comptabilise les cotisations versées au fonds de compensation de l'assurance-chômage; |
b | tient les comptes du fonds de compensation; |
c | contrôle périodiquement la gestion des caisses et des autorités cantonales; il peut confier le contrôle des caisses, en tout ou partie, aux cantons ou à des tiers; |
cbis | contrôle l'exécution des tâches confiées aux caisses et aux autorités cantonales; |
d | révise les paiements des caisses ou confie cette tâche, en tout ou partie, aux cantons ou à un autre organe; |
e | donne des instructions aux fondateurs des caisses et aux autorités cantonales; |
f | statue sur les demandes en réparation de la Confédération dirigées contre le fondateur, le canton, l'employeur ou la caisse de compensation AVS (art. 82, 85d, 88 et 89a); |
g | attribue aux caisses les ressources nécessaires tirées du fonds de compensation en vertu des prescriptions de la présente loi et de l'ordonnance; |
h | prend des mesures pour empêcher le versement de prestations injustifiées et engage à cet effet des inspecteurs extraordinaires en cas de chômage important et persistant; |
i | ... |
k | prend les décisions visées à l'art. 59c, al. 3, et verse les subventions prévues aux art. 62 et 64b; |
l | surveille les décisions des autorités cantonales; |
m | décide de la prise en compte des frais d'administration des caisses, des autorités cantonales, des offices régionaux de placement et des services de logistique des mesures relatives au marché du travail; |
n | assure la coordination avec les autres assurances sociales; |
nbis | assure avec les cantons la coordination au sein du réseau EURES (European Employment Services) en vertu de l'art. 11 de l'annexe I de l'Accord du 21 juin 1999 entre la Confédération suisse, d'une part, et la Communauté européenne et ses États membres, d'autre part, sur la libre circulation des personnes307 (accord sur la libre circulation des personnes); |
o | ... |
p | coordonne l'exécution des mesures relatives au marché du travail et peut en préparer la conception; |
q | prend des mesures pour appliquer l'art. 59a; |
r | tranche, en dérogation à l'art. 35 LPGA312, les litiges en matière de compétence territoriale des autorités cantonales; |
s | statue sur les cas visés à l'art. 31, al. 1bis, que lui soumettent les autorités cantonales. |
1bis | Pour accomplir des tâches légales et établir des statistiques, l'organe de compensation gère des systèmes d'information servant: |
a | au paiement des prestations de l'assurance-chômage; |
b | au placement public (art. 35, al. 1, let. a, de la loi fédérale du 6 octobre 1989 sur le service de l'emploi et la location de services [LSE]314); |
c | à l'analyse des données du marché du travail; |
d | à l'exploitation de la plateforme d'accès aux services en ligne destinée aux personnes mentionnées à l'art. 96c, al. 1quater; |
e | à l'exploitation de la plateforme du service public de l'emploi (art. 35, al. 1, let. b, LSE).315 |
2 | L'organe de compensation soumet à la commission de surveillance: |
a | le compte d'exploitation, le compte de la fortune du fonds de compensation et le rapport annuel qu'elle transmettra accompagnés de son préavis au Conseil fédéral; |
b | d'autres décomptes périodiques; |
c | des rapports périodiques concernant le contrôle de la gestion, la révision des paiements effectués par les caisses et les décisions des autorités cantonales en matière de mesures relatives au marché du travail; |
d | les demandes de subventions visant à promouvoir la recherche en matière de marché de l'emploi (art. 73); |
e | les rapports exigés à l'art. 59c, al. 3; |
f | le budget et les comptes du centre informatique. |
3 | L'organe de compensation est administré par le SECO. |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 83a Révisions et contrôles auprès des employeurs - 1 Lorsque l'organe de compensation constate que les prescriptions légales ne sont pas appliquées ou ne le sont pas correctement, il donne à la caisse ou à l'autorité compétente les instructions nécessaires. |
|
1 | Lorsque l'organe de compensation constate que les prescriptions légales ne sont pas appliquées ou ne le sont pas correctement, il donne à la caisse ou à l'autorité compétente les instructions nécessaires. |
2 | Les décisions prises en application des art. 82, al. 3, et 85g, al. 2, sont réservées. |
3 | En matière de contrôles auprès des employeurs, l'organe de compensation prend les dispositions nécessaires par voie de décision. La caisse est chargée de l'encaissement. |
Giusta l'art. 110 cpv. 1 e 4 dell'ordinanza del 31 agosto 1983 sull'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l'indennità per insolvenza (Ordinanza sull'assicurazione contro la disoccupazione [OADI, RS 837.02]), compete alla SECO in qualità di ufficio di compensazione di verificare ad intervalli regolari, sia in modo approfondito che per sondaggio presso i datori di lavoro le indennità pagate per lavoro ridotto e per intemperie. Secondo l'art. 111 cpv. 2
SR 837.02 Ordonnance du 31 août 1983 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Ordonnance sur l'assurance-chômage, OACI) - Ordonnance sur l'assurance-chômage OACI Art. 111 - (art. 83, al. 1, let. d, 83a, al. 3, et 95, al. 2 et 3, LACI)296 |
|
1 | L'organe de compensation consigne le résultat de la révision des versements dans un rapport écrit dont il donne connaissance à la caisse et à son fondateur dans un délai de 60 jours, en règle générale. |
2 | Il communique à l'employeur, par voie de décision, le résultat du contrôle effectué auprès de ce dernier. La caisse se charge de l'encaissement des éventuels montants à rembourser en se fondant sur la décision de l'organe de compensation.297 |
2.5 Le indennità indebitamente riscosse debbono essere restituite (art. 95 cpv. 1
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 95 Restitution de prestations - 1 La demande de restitution est régie par l'art. 25 LPGA391, à l'exception des cas relevant des art. 55 et 59cbis, al. 4.392 |
|
1 | La demande de restitution est régie par l'art. 25 LPGA391, à l'exception des cas relevant des art. 55 et 59cbis, al. 4.392 |
1bis | L'assuré qui a touché des indemnités de chômage et perçoit ensuite, pour la même période, une rente ou des indemnités journalières au titre de l'assurance-invalidité, de la prévoyance professionnelle, de la loi du 25 septembre 1952 sur les allocations pour perte de gain393, de l'assurance militaire, de l'assurance-accidents obligatoire, de l'assurance-maladie ou des allocations familiales légales, est tenu de rembourser les indemnités journalières versées par l'assurance-chômage au cours de cette période.394 En dérogation à l'art. 25, al. 1, LPGA, la somme à restituer se limite à la somme des prestations versées pour la même période par ces institutions.395 |
1ter | Si une caisse a fourni des prestations financières pour des mesures de reconversion, de formation continue ou d'intégration qui auraient dû être versées par une autre assurance sociale, elle demande la restitution de ses prestations à cette assurance.396 |
2 | La caisse exige de l'employeur la restitution de l'indemnité allouée en cas de réduction de l'horaire de travail ou d'intempéries quand cette indemnité a été versée à tort. Lorsque l'employeur est responsable de l'erreur, il ne peut exiger de ses travailleurs le remboursement de l'indemnité. |
3 | Le cas échéant, la caisse soumet sa demande de remise à l'autorité cantonale pour décision. |
SR 830.1 Loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA) LPGA Art. 25 Restitution - 1 Les prestations indûment touchées doivent être restituées. La restitution ne peut être exigée lorsque l'intéressé était de bonne foi et qu'elle le mettrait dans une situation difficile. |
|
1 | Les prestations indûment touchées doivent être restituées. La restitution ne peut être exigée lorsque l'intéressé était de bonne foi et qu'elle le mettrait dans une situation difficile. |
2 | Le droit de demander la restitution s'éteint trois ans après le moment où l'institution d'assurance a eu connaissance du fait, mais au plus tard cinq ans après le versement de la prestation.23 Si la créance naît d'un acte punissable pour lequel le droit pénal prévoit un délai de prescription plus long, celui-ci est déterminant. |
3 | Le remboursement de cotisations payées en trop peut être demandé. Le droit s'éteint une année après que le cotisant a eu connaissance de ses paiements trop élevés, mais au plus tard cinq ans après la fin de l'année civile au cours de laquelle les cotisations ont été payées. |
SR 830.1 Loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA) LPGA Art. 53 Révision et reconsidération - 1 Les décisions et les décisions sur opposition formellement passées en force sont soumises à révision si l'assuré ou l'assureur découvre subséquemment des faits nouveaux importants ou trouve des nouveaux moyens de preuve qui ne pouvaient être produits auparavant. |
|
1 | Les décisions et les décisions sur opposition formellement passées en force sont soumises à révision si l'assuré ou l'assureur découvre subséquemment des faits nouveaux importants ou trouve des nouveaux moyens de preuve qui ne pouvaient être produits auparavant. |
2 | L'assureur peut revenir sur les décisions ou les décisions sur opposition formellement passées en force lorsqu'elles sont manifestement erronées et que leur rectification revêt une importance notable. |
3 | Jusqu'à l'envoi de son préavis à l'autorité de recours, l'assureur peut reconsidérer une décision ou une décision sur opposition contre laquelle un recours a été formé. |
SR 830.1 Loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA) LPGA Art. 53 Révision et reconsidération - 1 Les décisions et les décisions sur opposition formellement passées en force sont soumises à révision si l'assuré ou l'assureur découvre subséquemment des faits nouveaux importants ou trouve des nouveaux moyens de preuve qui ne pouvaient être produits auparavant. |
|
1 | Les décisions et les décisions sur opposition formellement passées en force sont soumises à révision si l'assuré ou l'assureur découvre subséquemment des faits nouveaux importants ou trouve des nouveaux moyens de preuve qui ne pouvaient être produits auparavant. |
2 | L'assureur peut revenir sur les décisions ou les décisions sur opposition formellement passées en force lorsqu'elles sont manifestement erronées et que leur rectification revêt une importance notable. |
3 | Jusqu'à l'envoi de son préavis à l'autorité de recours, l'assureur peut reconsidérer une décision ou une décision sur opposition contre laquelle un recours a été formé. |
2.6 Il Tribunale federale ha rilevato che la portata dell'obbligo della cassa di disoccupazione di verificare il diritto ai contributi ogni volta prima di effettuare un versamento non può essere inteso in maniera estensiva ed esaustiva, specialmente quando si tratta di esaminare l'orario di lavoro controllabile, poiché in questi casi la legittimità delle indennità percepite si lascia constatare in principio soltanto sulla base di una documentazione dettagliata dell'azienda, segnatamente di un sistema sufficiente di rilevamento dell'orario di lavoro (sentenza del TF 8C_469/2011 del 29 dicembre 2011 consid. 6.2.1.2), ciò che necessita di ulteriori approfondimenti (cfr. DTF 124 V 380 consid. 2 c). L'amministrazione non è tenuta, per legge, a procedere a dei controlli preventivi regolari e sistematici per ogni singola impresa interessata, tanto più che simili controlli potrebbero generalmente non solo rivelarsi complicati e sproporzionati, ma anche rischiare di ritardare il processo di versamento delle prestazioni e quindi di aggravare le difficoltà delle aziende che vorrebbero essere poste al beneficio del diritto all'indennità (cfr. DTF 124 V 380 consid. 2b e 2c). Per questo motivo, il Tribunale federale conclude che non ci si può attendere dal servizio cantonale e dalla cassa di disoccupazione che verifichino metodicamente il sistema di controllo del tempo di lavoro prima di autorizzare la riduzione del tempo di lavoro, rispettivamente di erogare l'indennità per lavoro ridotto, ma che in simili circostanze deve bastare che la SECO esegua un simile controllo in un secondo tempo nell'ambito della revisione o per sondaggio (cfr. sentenza del TF 8C_469/2011 consid. 6.2.1.2).
3.
Nella decisione impugnata l'autorità inferiore ha rigettato l'opposizione formulata dalla ricorrente e condannato quest'ultima a versare alla cassa di disoccupazione fr. 113'479.75 corrispondenti alle indennità per intemperie versate indebitamente per il periodo da gennaio 2017 a novembre 2018. A sostegno del mancato riconoscimento del diritto all'indennità per intemperie, la SECO ha addotto in sintesi che l'inaffidabilità del controllo del tempo di lavoro in base ai rapporti orari rende impossibile verificare l'esistenza e l'ampiezza della perdita di lavoro.
3.1
3.1.1 L'art. 43 cpv. 3
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 43 Perte de travail à prendre en considération - 1 Pour que la perte de travail soit prise en considération, il faut que: |
|
1 | Pour que la perte de travail soit prise en considération, il faut que: |
a | elle soit exclusivement imputable aux conditions météorologiques; |
b | la poursuite des travaux soit techniquement impossible en dépit de mesures de protection suffisantes, engendre des coûts disproportionnés ou ne puisse être exigée des travailleurs et |
c | elle soit annoncée par l'employeur conformément aux règles prescrites.174 |
2 | Seuls des demi-jours ou des jours entiers sont pris en considération. |
3 | Pour chaque période de décompte, un délai d'attente de trois jours au maximum, fixé par le Conseil fédéral, est déduit de la durée de la perte de travail.175 |
4 | Est réputé période de décompte, un laps de temps d'un mois ou de quatre semaines consécutives. |
5 | ...176 |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 31 Droit à l'indemnité - 1 Les travailleurs dont la durée normale du travail est réduite ou l'activité suspendue ont droit à l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail (ci-après l'indemnité) lorsque:147 |
|
1 | Les travailleurs dont la durée normale du travail est réduite ou l'activité suspendue ont droit à l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail (ci-après l'indemnité) lorsque:147 |
a | ils sont tenus de cotiser à l'assurance ou qu'ils n'ont pas encore atteint l'âge minimum de l'assujettissement aux cotisations AVS; |
b | la perte de travail doit être prise en considération (art. 32); |
c | le congé n'a pas été donné; |
d | la réduction de l'horaire de travail est vraisemblablement temporaire, et si l'on peut admettre qu'elle permettra de maintenir les emplois en question. |
1bis | Une analyse de l'entreprise peut être effectuée aux frais du fonds de compensation, dans des cas exceptionnels, pour examiner dans quelle mesure les conditions fixées à l'al. 1, let. d, sont remplies.149 |
2 | Le Conseil fédéral peut édicter des dispositions dérogatoires concernant l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail: |
a | pour les travailleurs à domicile; |
b | pour les travailleurs dont l'horaire de travail est variable dans des limites stipulées par contrat.150 |
3 | N'ont pas droit à l'indemnité: |
a | les travailleurs dont la réduction de l'horaire de travail ne peut être déterminée ou dont l'horaire de travail n'est pas suffisamment contrôlable; |
b | le conjoint de l'employeur, occupé dans l'entreprise de celui-ci; |
c | les personnes qui fixent les décisions que prend l'employeur - ou peuvent les influencer considérablement - en qualité d'associé, de membre d'un organe dirigeant de l'entreprise ou encore de détenteur d'une participation financière à l'entreprise; il en va de même des conjoints de ces personnes, qui sont occupés dans l'entreprise. |
SR 837.02 Ordonnance du 31 août 1983 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Ordonnance sur l'assurance-chômage, OACI) - Ordonnance sur l'assurance-chômage OACI Art. 46b Perte de travail contrôlable - (art. 31, al. 3, let. a, LACI) |
|
1 | La perte de travail n'est suffisamment contrôlable que si le temps de travail est contrôlé par l'entreprise. |
2 | L'employeur conserve les documents relatifs au contrôle du temps de travail pendant cinq ans. |
SR 837.02 Ordonnance du 31 août 1983 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Ordonnance sur l'assurance-chômage, OACI) - Ordonnance sur l'assurance-chômage OACI Art. 46b Perte de travail contrôlable - (art. 31, al. 3, let. a, LACI) |
|
1 | La perte de travail n'est suffisamment contrôlable que si le temps de travail est contrôlé par l'entreprise. |
2 | L'employeur conserve les documents relatifs au contrôle du temps de travail pendant cinq ans. |
3.1.2 La nozione della sufficiente controllabilità della perdita di lavoro giusta l'art. 31 cpv. 3 lett. a
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 31 Droit à l'indemnité - 1 Les travailleurs dont la durée normale du travail est réduite ou l'activité suspendue ont droit à l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail (ci-après l'indemnité) lorsque:147 |
|
1 | Les travailleurs dont la durée normale du travail est réduite ou l'activité suspendue ont droit à l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail (ci-après l'indemnité) lorsque:147 |
a | ils sont tenus de cotiser à l'assurance ou qu'ils n'ont pas encore atteint l'âge minimum de l'assujettissement aux cotisations AVS; |
b | la perte de travail doit être prise en considération (art. 32); |
c | le congé n'a pas été donné; |
d | la réduction de l'horaire de travail est vraisemblablement temporaire, et si l'on peut admettre qu'elle permettra de maintenir les emplois en question. |
1bis | Une analyse de l'entreprise peut être effectuée aux frais du fonds de compensation, dans des cas exceptionnels, pour examiner dans quelle mesure les conditions fixées à l'al. 1, let. d, sont remplies.149 |
2 | Le Conseil fédéral peut édicter des dispositions dérogatoires concernant l'indemnité en cas de réduction de l'horaire de travail: |
a | pour les travailleurs à domicile; |
b | pour les travailleurs dont l'horaire de travail est variable dans des limites stipulées par contrat.150 |
3 | N'ont pas droit à l'indemnité: |
a | les travailleurs dont la réduction de l'horaire de travail ne peut être déterminée ou dont l'horaire de travail n'est pas suffisamment contrôlable; |
b | le conjoint de l'employeur, occupé dans l'entreprise de celui-ci; |
c | les personnes qui fixent les décisions que prend l'employeur - ou peuvent les influencer considérablement - en qualité d'associé, de membre d'un organe dirigeant de l'entreprise ou encore de détenteur d'une participation financière à l'entreprise; il en va de même des conjoints de ces personnes, qui sont occupés dans l'entreprise. |
SR 837.02 Ordonnance du 31 août 1983 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Ordonnance sur l'assurance-chômage, OACI) - Ordonnance sur l'assurance-chômage OACI Art. 46b Perte de travail contrôlable - (art. 31, al. 3, let. a, LACI) |
|
1 | La perte de travail n'est suffisamment contrôlable que si le temps de travail est contrôlé par l'entreprise. |
2 | L'employeur conserve les documents relatifs au contrôle du temps de travail pendant cinq ans. |
3.1.3 Salvo circostanze del tutto straordinarie che non dipendono dal datore di lavoro (art. 32 cpv. 3
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 32 Perte de travail à prendre en considération - 1 La perte de travail est prise en considération lorsque: |
|
1 | La perte de travail est prise en considération lorsque: |
a | elle est due à des facteurs d'ordre économique et est inévitable et que |
b | elle est d'au moins 10 % de l'ensemble des heures normalement effectuées par les travailleurs de l'entreprise. |
2 | Pour chaque période de décompte, un délai d'attente de trois jours au plus, fixé par le Conseil fédéral, est déduit de la perte de travail à prendre en considération.151 |
3 | Pour les cas de rigueur, le Conseil fédéral règle la prise en considération de pertes de travail consécutives à des mesures prises par les autorités, à des pertes de clientèle dues aux conditions météorologiques où à d'autres circonstances non imputables à l'employeur. Il peut prévoir en l'occurrence des délais d'attente plus longs, dérogeant à la disposition de l'al. 2, et arrêter que la perte de travail ne peut être prise en compte qu'en cas d'interruption complète ou de réduction importante du travail dans l'entreprise.152 |
4 | Le Conseil fédéral fixe les conditions auxquelles un secteur d'exploitation est assimilable à une entreprise. |
5 | Est réputé période de décompte, un laps de temps d'un mois ou de quatre semaines consécutives. |
6 | L'autorité cantonale autorise les formateurs au sens de l'art. 45 de la loi fédérale du 13 décembre 2002 sur la formation professionnelle (LFPr)153 à poursuivre la formation des apprentis en entreprise pendant les heures qui comptent comme perte de travail à prendre en considération lorsque la formation des apprentis ne peut pas être assurée d'une autre manière.154 |
SR 837.02 Ordonnance du 31 août 1983 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Ordonnance sur l'assurance-chômage, OACI) - Ordonnance sur l'assurance-chômage OACI Art. 51 Pertes de travail consécutives à des mesures prises par les autorités ou dues à d'autres motifs indépendants de la volonté de l'employeur - (art. 32, al. 3, LACI) |
|
1 | Les pertes de travail consécutives à des mesures prises par les autorités, ou qui sont dues à d'autres motifs indépendants de la volonté de l'employeur, sont prises en considération lorsque l'employeur ne peut les éviter par des mesures appropriées et économiquement supportables ou faire répondre un tiers du dommage. |
2 | La perte de travail est notamment à prendre en considération lorsqu'elle est causée par: |
a | l'interdiction d'importer ou d'exporter des matières premières ou des marchandises; |
b | le contingentement des matières premières ou des produits d'exploitation, y compris les combustibles; |
c | des restrictions de transport ou la fermeture des voies d'accès; |
d | des interruptions de longue durée ou des restrictions notables de l'approvisionnement en énergie; |
e | des dégâts causés par les forces de la nature. |
3 | La perte de travail n'est pas prise en considération lorsque les mesures des autorités sont consécutives à des circonstances dont l'employeur est responsable. |
4 | La perte de travail causée par un dommage n'est pas prise en considération tant qu'elle est couverte par une assurance privée. Si l'employeur ne s'est pas assuré contre une telle perte de travail, bien que cela eût été possible, la perte de travail n'est prise en considération qu'à l'expiration du délai de résiliation applicable au contrat de travail individuel. |
3.1.4 La perdita di lavoro è reputata sufficientemente controllabile unicamente a condizione che le ore di lavoro effettivamente prestate siano controllabili per ogni giorno di lavoro (cfr. sentenze del TAF B-4226/2019 consid. 4.1, B-5208/2017 del 14 gennaio 2019 consid. 3.1 e B-2601/2017 del 22 agosto 2018 consid. 3.1.3 seg. con ulteriori rinvii). Questo è l'unico modo di garantire che le ore supplementari, che devono essere compensate durante il periodo di conteggio, siano prese in considerazione nel calcolo della perdita di lavoro mensile (cfr. sentenza del TF C 86/01 del 12 giugno 2001 consid. 1; Rubin, Assurance-chômage, op. cit., p. 490 e i riferimenti citati). Un totale di ore perse alla fine del mese non permette di rendere la perdita di lavoro sufficientemente controllabile (cfr. Murer/Stauffer, Rechtsprechung des Bundesgerichts zum Sozialversicherungsrecht, 4a ed. 2013, p. 205) e nemmeno il fatto di controllare le presenze e le assenze (cfr. sentenza del TAF B-3939/2011 del 29 novembre 2011 consid. 4.1 e i riferimenti citati) anche nel caso di un orario di lavoro fisso in una piccola impresa (cfr. sentenze del TAF B-5208/2017 del 14 gennaio 2019 consid. 3.1 e B-2601/2017 del 22 agosto 2018 consid. 3.1.4 con ulteriori rinvii).
3.1.5 Le ore lavorate devono essere rilevate - che sia su carta o in via meccanica o elettronica - almeno quotidianamente dall'impiegato stesso o dal suo superiore. Detti rilevamenti non possono essere modificati ulteriormente senza che la modifica non sia menzionata nel sistema (cfr. sentenze del TAF B-4226/2019 consid. 4.1 con ulteriori rinvii).
3.1.6 Come si è visto, il requisito della sufficiente controllabilità e verificabilità del tempo di lavoro risulta dagli artt. 31 cpv. 3 lett. a LADI e 46b cpv. 1 OADI, per cui si può ragionevolmente presumere che sia conosciuto. Oltre a ciò, i datori di lavoro vengono resi attenti a diverse riprese sulla necessità di disporre di un sufficiente sistema di controllo del tempo di lavoro.
In concreto, il datore di lavoro è tenuto ad annunciare all'ente cantonale, tramite l'apposito formulario, la perdita di lavoro dovuta ad intemperie. Nel predetto formulario si prega il richiedente espressamente di leggere l'Info-service "Indennità per intemperie" prima di compilarlo. Per prassi costante, l'opuscolo dell'autorità inferiore dal titolo "Info-Service, Informazione per i datori di lavoro, Indennità per intemperie" soddisfa l'obbligo di informare di cui all'art. 27 cpv. 1
SR 830.1 Loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA) LPGA Art. 27 Renseignements et conseils - 1 Dans les limites de leur domaine de compétence, les assureurs et les organes d'exécution des diverses assurances sociales sont tenus de renseigner les personnes intéressées sur leurs droits et obligations. |
|
1 | Dans les limites de leur domaine de compétence, les assureurs et les organes d'exécution des diverses assurances sociales sont tenus de renseigner les personnes intéressées sur leurs droits et obligations. |
2 | Chacun a le droit d'être conseillé, en principe gratuitement, sur ses droits et obligations. Sont compétents pour cela les assureurs à l'égard desquels les intéressés doivent faire valoir leurs droits ou remplir leurs obligations. Le Conseil fédéral peut prévoir la perception d'émoluments et en fixer le tarif pour les consultations qui nécessitent des recherches coûteuses. |
3 | Si un assureur constate qu'un assuré ou ses proches ont droit à des prestations d'autres assurances sociales, il les en informe sans retard. |
È infine utile ricordare che per un principio generale, valevole ugualmente nel diritto in materia di assicurazioni sociali, nessuno può trarre vantaggio dalla propria ignoranza del diritto (sentenze del TF C.273/2005 del 13 luglio 2005 consid. 5 e C.5/04 del 27 maggio 2004 consid. 5.1). Spetta quindi ad ogni datore di lavoro che desidera domandare l'indennità per intemperie di informarsi sulle disposizioni di legge e di informarsi in caso di dubbio presso le autorità competenti.
3.2 Dapprima vale la pena chinarsi sulle critiche mosse dalla ricorrente nei confronti della documentazione messa a disposizione della SECO e da lei consultata a suffragio della motivazione della decisione su opposizione impugnata.
3.2.1 Nel rapporto intitolato "Controllo presso i datori di lavoro concernente le indennità per lavoro ridotto e per intemperie corrisposte / Documenti verificati", sottoscritto dal responsabile della ricorrente, emerge che il giorno del controllo la SECO ha avuto modo di verificare i classificatori "dipendenti contratti, stipendi, 2017 e 2018", "banca 2017 e 2018", nonché "fatture pagate 2018". Per quanto riguarda un sistema di registrazione adeguato delle ore di lavoro, si evince che la SECO ha constatato che la ditta non dispone più degli originali ma solo di fotocopie. Infine, risulta dal rapporto che il 24 gennaio 2019 la ricorrente si sarebbe impegnata a mettere a disposizione i classificatori "dipendenti 2016" e "cassa 2017" e che la SECO avrebbe portato con sé i classificatori "dipendenti 2016 - 2018" e li avrebbe restituiti la settimana successiva per raccomandata. La restituzione dei classificatori dipendenti (contratti e stipendi) 2016, 2017 e 2018 è avvenuta con scritto raccomandato del 30 gennaio 2019 (Incarto SECO, Dossier 17).
La ricorrente si duole che la SECO non abbia eseguito una lista dettagliata dei singoli documenti consegnati dal datore di lavoro, ritenendo di conseguenza probabile che alcuni documenti siano stati smarriti durante la consegna rispettivamente la restituzione dei classificatori. Tuttavia, la ricorrente non menziona quali documenti a suo avviso siano andati persi. Il Tribunale è dell'avviso che la probabilità di smarrimento di documenti non meglio identificati dalla ricorrente sia assai minima. A tale proposito giova ricordare che in questa sede la ricorrente ha potuto visionare, conformemente alla sua richiesta, l'incarto della SECO e della Cassa e fatto uso della facoltà di esprimersi al riguardo. Nelle sue osservazioni del 28 maggio 2021 la stessa ricorrente definisce completo sia l'incarto della SECO sia quello della Cassa. Ulteriori riflessioni sulla completezza della documentazione si rivelano pertanto superflue.
3.3
3.3.1 Come già accennato, per prassi costante è determinante che il tempo di lavoro dell'azienda sia controllabile in ogni momento. Lo specialista dell'ufficio di compensazione deve, entro un termine adeguato, poter farsi un'immagine sufficientemente chiara della perdita di lavoro. I documenti messi a disposizione devono permettere di accertare nel modo più attendibile possibile la perdita di lavoro esatta per ogni dipendente (cfr. sentenza del TAF B-664/2017 del 7 marzo 2019 consid. 2.3 e gli ulteriori riferimenti citati).
3.3.2 Nel caso del controllo dell'orario di lavoro la situazione è analoga a quella che si presenta nell'ambito della contabilità commerciale (cfr. art. 957
SR 220 Première partie: Dispositions générales Titre premier: De la formation des obligations Chapitre I: Des obligations résultant d'un contrat CO Art. 957 - 1 Doivent tenir une comptabilité et présenter des comptes conformément au présent chapitre: |
|
1 | Doivent tenir une comptabilité et présenter des comptes conformément au présent chapitre: |
1 | les entreprises individuelles et les sociétés de personnes qui ont réalisé un chiffre d'affaires supérieur à 500 000 francs lors du dernier exercice; |
2 | les personnes morales. |
2 | Les entreprises suivantes ne tiennent qu'une comptabilité des recettes et des dépenses ainsi que du patrimoine: |
1 | les entreprises individuelles et les sociétés de personnes qui ont réalisé un chiffre d'affaires inférieur à 500 000 francs lors du dernier exercice; |
2 | les associations et les fondations qui n'ont pas l'obligation de requérir leur inscription au registre du commerce; |
3 | les fondations dispensées de l'obligation de désigner un organe de révision en vertu de l'art. 83b, al. 2, CC797. |
3 | Le principe de régularité de la comptabilité s'applique par analogie aux entreprises visées à l'al. 2. |
SR 220 Première partie: Dispositions générales Titre premier: De la formation des obligations Chapitre I: Des obligations résultant d'un contrat CO Art. 957 - 1 Doivent tenir une comptabilité et présenter des comptes conformément au présent chapitre: |
|
1 | Doivent tenir une comptabilité et présenter des comptes conformément au présent chapitre: |
1 | les entreprises individuelles et les sociétés de personnes qui ont réalisé un chiffre d'affaires supérieur à 500 000 francs lors du dernier exercice; |
2 | les personnes morales. |
2 | Les entreprises suivantes ne tiennent qu'une comptabilité des recettes et des dépenses ainsi que du patrimoine: |
1 | les entreprises individuelles et les sociétés de personnes qui ont réalisé un chiffre d'affaires inférieur à 500 000 francs lors du dernier exercice; |
2 | les associations et les fondations qui n'ont pas l'obligation de requérir leur inscription au registre du commerce; |
3 | les fondations dispensées de l'obligation de désigner un organe de révision en vertu de l'art. 83b, al. 2, CC797. |
3 | Le principe de régularité de la comptabilité s'applique par analogie aux entreprises visées à l'al. 2. |
l'insufficienza, nonché l'inattendibilità di un sistema di controllo del tempo di lavoro comportano dunque la stessa conseguenza giuridica, ossia il non riconoscimento del diritto all'indennità.
3.3.3 In considerazione dell'obbligo di tenere una contabilità precisa e completa, va di seguito esaminato, in applicazione del criterio della probabilità preponderante, se i rilevamenti della SECO, messi in relazione con l'accertamento di incongruenze concrete con le circostanze di fatto, siano suscettibili di lasciar concludere all'inaffidabilità del rapporto orario e se la ricorrente sia riuscita a dissipare i dubbi corrispondenti.
3.4 La ricorrente ha messo a disposizione della SECO, tra le altre cose, i singoli rapporti orari della maggior parte dei dipendenti per i quali ha chiesto le indennità per intemperie (cfr. incarto SECO, dossier 6), che le sono state corrisposte dalla cassa per i mesi gennaio e dicembre 2017, nonché per maggio e novembre 2018.
Di principio, a questi rapporti può essere attribuito un valore probatorio per accertare nel modo più esatto possibile l'entità della perdita di lavoro. Come rilevato nel rapporto "Documenti verificati" corrisponde al vero che i rapporti orari dei lavoratori interessati non sono stati messi a disposizione nella forma originale, ma in copia. Questo malgrado il datore di lavoro abbia l'obbligo di conservare durante cinque anni i documenti relativi al controllo delle ore di lavoro (art. 46b cpv. 2
SR 837.02 Ordonnance du 31 août 1983 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Ordonnance sur l'assurance-chômage, OACI) - Ordonnance sur l'assurance-chômage OACI Art. 46b Perte de travail contrôlable - (art. 31, al. 3, let. a, LACI) |
|
1 | La perte de travail n'est suffisamment contrôlable que si le temps de travail est contrôlé par l'entreprise. |
2 | L'employeur conserve les documents relatifs au contrôle du temps de travail pendant cinq ans. |
3.5 La SECO non ha riconosciuto il diritto all'indennità per intemperie per otto dipendenti della ricorrente in quanto la perdita di lavoro non era stata causata da condizioni metereologiche, ma da assenze per altri motivi, segnatamente infortunio, malattia o servizio militare.
3.5.1 Come già segnalato, la perdita di lavoro è computabile se è causata esclusivamente da condizioni meteorologiche (art. 43 cpv. 1 lett. a
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 43 Perte de travail à prendre en considération - 1 Pour que la perte de travail soit prise en considération, il faut que: |
|
1 | Pour que la perte de travail soit prise en considération, il faut que: |
a | elle soit exclusivement imputable aux conditions météorologiques; |
b | la poursuite des travaux soit techniquement impossible en dépit de mesures de protection suffisantes, engendre des coûts disproportionnés ou ne puisse être exigée des travailleurs et |
c | elle soit annoncée par l'employeur conformément aux règles prescrites.174 |
2 | Seuls des demi-jours ou des jours entiers sont pris en considération. |
3 | Pour chaque période de décompte, un délai d'attente de trois jours au maximum, fixé par le Conseil fédéral, est déduit de la durée de la perte de travail.175 |
4 | Est réputé période de décompte, un laps de temps d'un mois ou de quatre semaines consécutives. |
5 | ...176 |
SR 837.0 Loi fédérale du 25 juin 1982 sur l'assurance-chômage obligatoire et l'indemnité en cas d'insolvabilité (Loi sur l'assurance-chômage, LACI) - Loi sur l'assurance-chômage LACI Art. 42 Droit à l'indemnité - 1 Les travailleurs qui exercent leur activité dans des branches où les interruptions de travail sont fréquentes en raison des conditions météorologiques ont droit à l'indemnité en cas d'intempéries (ci-après l'indemnité) lorsque:171 |
|
1 | Les travailleurs qui exercent leur activité dans des branches où les interruptions de travail sont fréquentes en raison des conditions météorologiques ont droit à l'indemnité en cas d'intempéries (ci-après l'indemnité) lorsque:171 |
a | ils sont tenus de cotiser à l'assurance ou qu'ils n'ont pas encore atteint l'âge minimum de l'assujettissement aux cotisations AVS, et que |
b | ils subissent une perte de travail à prendre en considération (art. 43). |
2 | Le Conseil fédéral détermine les branches, dans lesquelles l'indemnité peut être versée. |
3 | N'ont pas droit à l'indemnité, les personnes énumérées à l'art. 31, al. 3. |
3.5.2 Quanto al dipendente A._______, emerge dall'incarto che nel periodo per il quale era stata rivendicata l'indennità per intemperie (gennaio 2017), costui si trovava in infortunio. Secondo i conteggi della SUVA versati agli atti dalla SECO (Incarto SECO, Dossier 7), il dipendente è stato posto al beneficio delle indennità LAINF dal 3 dicembre 2016 al 17 marzo 2017. Il rapporto orario non si trova nel relativo dossier. Pertanto, non essendo possibile valutare la sussistenza e l'ampiezza della perdita di lavoro, la SECO ha negato a giusto titolo il diritto alle indennità per intemperie relativo a questo dipendente. Ciò è ammesso anche dalla ricorrente nelle sue comparse.
3.5.3 Quanto al dipendente B._______, malgrado il rapporto orario per il mese di gennaio 2017 indichi perdite di lavoro dovute ad intemperie tra il 16 e il 27 gennaio 2017, risulta dall'incarto che nello stesso periodo egli era inabile al lavoro e che gli sono state corrisposte indennità giornaliere per malattia secondo la LAMAL (Dossier 8). Il corretto mancato riconoscimento della perdita di lavoro e la restituzione dell'indennità versata vengono del resto approvati anche dalla ricorrente.
3.5.4 Quanto al dipendente C.______, la ricorrente aveva rivendicato l'indennità per intemperie per 14 giorni del mese di dicembre 2017, nonostante egli fosse in infortunio dal 3 novembre 2017 fino al 6 marzo 2018 (Dossier 9). Il relativo rapporto orario non si trova nell'incarto, dimodoché una valutazione dell'esistenza e dell'ampiezza della perdita di lavoro non può essere effettuata. Il rifiuto al riconoscimento dell'indennità per intemperie risulta giustificato e viene del resto condiviso dalla ricorrente.
3.5.5 Quanto al dipendente E._______, la ricorrente aderisce all'apprezzamento della SECO in quanto egli era in infortunio dal 17 aprile al 19 giugno 2018, quindi anche nel periodo per il quale era stata richiesta l'indennità per intemperie (maggio 2018). Anche in questo caso manca un rapporto orario. Pertanto, non occorre più dilungarsi sulla questione.
3.5.6 Riguardo al dipendente G._______, il certificato medico deposto agli atti (doc. C, ricorso) dimostra che egli si trovava in infortunio dal 21 novembre 2017 fino al 3 dicembre 2017. Per quanto attiene alle indennità richieste dal 5 al 22 dicembre 2017 va rilevato, come giustamente fa osservare la SECO, che non si trova agli atti preliminari il rapporto orario del dipendente menzionato. Di conseguenza, come ritenuto giustamente dalla SECO, non è possibile verificare la realtà e l'ampiezza delle ore perse dovute ad intemperie indicate nei rapporti delle ore perse e nei conteggi per il mese di dicembre 2017 e, contrariamente a quanto fatto valere dalla ricorrente, il diritto all'indennità non può essere riconosciuto.
3.5.7 Riguardo al dipendente H._______ per il quale era stata richiesta un'indennità per intemperie tra il 21 e 31 maggio 2018, dagli atti preliminari (Incarto SECO, Dossier 10) è ravvisabile che la persona interessata non poteva svolgere alcuna attività lavorativa a partire dal 21 maggio 2018. Secondo la conferma dell'istituto medico responsabile, le cure previste avrebbero avuto una durata indicativa dai 4 ai 6 mesi. Lo stesso lavoratore aveva dichiarato l'impossibilità al lavoro nel formulario "Indicazioni della persona assicurata per il mese di maggio 2018" dal 21 al 31 maggio 2018. Oltretutto risulta dall'incarto della SECO (Dossier 10) che la sorella dell'interessato, munita di procura, aveva autorizzato l'Ufficio regionale di collocamento ad annullare il dossier corrispondente a partire dal 21 maggio 2018 a causa di malattia di lunga durata. Contrariamente alle affermazioni della ricorrente, nel dossier relativo al lavoratore in questione manca il rapporto orario per il mese di maggio 2018, dimodoché non è possibile controllare la realtà e l'ampiezza delle ore perse. La dichiarazione di presenza del dipendente, depositata dalla ricorrente contestualmente al proprio gravame (doc. G), oltre ad essere in completa contraddizione con i giustificativi contenuti nel Dossier 10, non può essere considerata, dal momento che, come fa osservare giustamente la SECO, il rilevamento dell'orario di lavoro non può, per prassi costante, essere sostituito con documenti esibiti soltanto a posteriori (cfr. consid. 3.1.3). Il mancato riconoscimento al diritto all'indennità risulta pertanto difendibile.
3.5.8 Riguardo al dipendente D._______, la ricorrente ha chiesto l'indennità per intemperie nei giorni 2, 3, 7, 8 11, 14, 22, nonché 28 e 29 maggio 2018. I certificati medici di cui all'incarto SECO (Dossier 12) attestano l'inabilità al lavoro del lavoratore dal 15 al 27 maggio 2018. A fronte di ciò, la ricorrente ammette il rimborso delle indennità percepite il 22 maggio 2018, ma non delle rimanenti indennità versate. Tuttavia, il rapporto orario del lavoratore in questione, oltre ad essere difficilmente leggibile ed impedire in questo modo la verifica di eventuali modifiche del testo preesistente (cfr. supra intero consid. 3.4), lascia supporre che il 2 e il 3 maggio 2018 egli abbia svolto la sua attività lavorativa poiché nelle caselle riferite a queste date manca l'evidenziazione "intemperie". Va pure rilevato che gli annunci della perdita di lavoro dovuta ad intemperie per il mese di maggio 2018, conformemente ai rispettivi formulari, concernevano i cantieri di (...) e (...), mentre nel rapporto orario del dipendente per i giorni 28 e 29 maggio 2018 è riportato "..." (Dossier 19: incarto cassa). Il ragionamento della ricorrente di insistere ad ammettere il rimborso dell'indennità per le date all'infuori del 22 maggio 2018 non può dunque essere seguito perché si trova in contrasto con l'obbligo del datore di lavoro, in conformità con la giurisprudenza, di stabilire in modo preciso e se possibile indiscutibile, pressoché esatto, l'entità della riduzione che ha dato luogo ad indennizzare ciascun dipendente beneficiario dell'indennità (cfr. consid. 3.1.2). È perciò sostenibile che la SECO, alla luce delle contraddizioni tra i giorni per cui era stata chiesta l'indennità e il rapporto orario del dipendente, abbia negato il diritto anche a tutte le altre indennità rivendicate per lo stesso periodo.
3.5.9 Quanto infine al dipendente F.______, emerge dall'incarto che costui ha prestato servizio militare dal 13 novembre 2017 all'8 dicembre 2017 e dal 12 al 30 novembre 2018 (cfr. Dossier 13). Se sul rapporto orario del mese di novembre 2017 l'assenza per servizio militare è indicata in modo evidente, nei rapporti orari relativi ai mesi di dicembre 2017 e novembre 2018 vengono invece dichiarate, mediante marcatura, perdite di lavoro dovute ad intemperie. Alla luce di queste ovvie incongruenze non è criticabile che la SECO non abbia riconosciuto il diritto alle indennità per questo dipendente. L'inaffidabilità del controllo del tempo di lavoro è tale che non possono essere ammesse le perdite di lavoro fatte valere nei periodi successivi o precedenti la prestazione del servizio militare.
3.6 In secondo luogo, la SECO ha dedotto da tutta una serie di ulteriori incoerenze, da lei accertate, tra i giorni in cui era stata annunciata l'interruzione dell'attività a causa delle intemperie e i rapporti orari, che il controllo del tempo di lavoro non era affidabile, apparendo impossibile controllare l'esistenza e l'ampiezza della perdita di lavoro dovuta ad intemperie.
3.6.1
3.6.1.1 Per quanto riguarda i pieni di carburante effettuati nei giorni in cui era stata annunciata la perdita di lavoro per intemperie (maggio e novembre 2018), la SECO sostiene non solo che il rifornimento di carburante di un veicolo sia da considerare attività lavorativa soggetta a retribuzione, ma anche che questa attività non figura nel sistema di controllo del tempo di lavoro dell'azienda. Inoltre, la ricorrente non avrebbe dimostrato in quale orario sarebbero avvenuti i rifornimenti di carburante.
3.6.1.2 La ricorrente chiarisce che i rifornimenti di carburante sarebbero stati effettuati dal datore di lavoro e anche dai suoi dipendenti, allegando dichiarazioni sottoscritte proprio da questi ultimi, da cui si evince che essi si sono presentati sul posto di lavoro nel periodo critico, ma che non hanno prestato alcuna attività lavorativa una volta essersi resi conto delle condizioni metereologiche avverse (ricorso, allegato Doc. D). A detta della ricorrente, il datore di lavoro e i dipendenti avrebbero effettuato i rifornimenti di carburante nelle prime ore del mattino e poi si sarebbero recati a bere il consueto caffè prima di constatare l'impossibilità di lavorare.
3.6.1.3 Secondo le fatture emesse dalla società che rifornisce di carburante la ditta ricorrente, in data 2, 7, 8, 11, 22 e 29 maggio 2018, nonché 8, 12, 13, 20 e 22 novembre 2018 hanno avuto luogo diversi pieni di carburante (Dossier 15). Le date menzionate corrispondono ampiamente a quelle per le quali la ricorrente ha rivendicato perdite di lavoro dovute ad intemperie nei mesi di maggio e novembre 2018 (Dossier 15) e successivamente percepito le relative indennità. Dette perdite di lavoro sono state annunciate ed indennizzate per 15 dipendenti nel mese di maggio 2018 e per 16 dipendenti nel mese di novembre 2018 (Dossier cassa). Tuttavia, come rilevato giustamente dalla SECO, i rifornimenti di carburante non sono evincibili dai rispettivi rapporti orari. Le domande sollevate dalla ricorrente se i dipendenti, una volta saliti sui vari veicoli e constatato la necessità di un rifornimento di carburante, non avrebbero dovuto utilizzarli o avrebbero dovuto invece recarsi al lavoro ed avvedersi se fosse o meno possibile svolgere l'attività lavorativa, non convincono e non fanno altro che distrarre dal vero nocciolo del problema. Per giunta, la ricorrente non menziona se i 15 rispettivamente 16 lavoratori interessati formano la totalità dei dipendenti oppure se ve ne erano altri per i quali non era stata rivendicata l'indennità per intemperie, non riuscendo quindi a ridimensionare la portata della contraddizione constatata dalla SECO. Come già detto, per prassi costante, le dichiarazioni a posteriori formulate dai dipendenti (ricorso, allegato Doc. D) secondo cui essi non avrebbero prestato alcuna attività lavorativa (cfr. supra consid.3.6.1.2), non possono essere considerate poiché sono insufficienti per colmare le lacune risultanti da un sistema di controllo del tempo di lavoro impreciso ed inattendibile. Resta pertanto fermo che la ricorrente fino ad oggi non è riuscita a dissipare i dubbi sulle incongruenze tra i rapporti orari dei collaboratori interessati e la situazione di fatto riscontrata dall'autorità inferiore. Sommate alle irregolarità già tematizzate e a quelle a venire (cfr. consid. 3.6.2 e seguenti), non è criticabile che la SECO abbia concluso alla mancata affidabilità del controllo del tempo di lavoro.
3.6.2
3.6.2.1 La SECO ha constatato che alla ricorrente erano state inflitte due multe per parcheggio illecito il 12 e 22 novembre 2018 nei pressi di un cantiere per il quale la ricorrente aveva annunciato una perdita di lavoro per intemperie. A mente della SECO, l'orario di impartizione delle multe (09:30 e 11:15) si troverebbe ben oltre il consueto inizio del lavoro nel settore ed entrerebbe in contraddizione con la dichiarazione della mancata attività a causa di intemperie.
3.6.2.2 La ricorrente ribatte che la SECO non abbia fornito alcuna prova per l'orario di inflizione delle multe e che nella denegata ipotesi in cui siffatto orario sia esatto, nulla cambierebbe alla tesi della ricorrente secondo cui i collaboratori si erano recati sui vari cantieri al fine di constatare le condizioni metereologiche e dopo la loro constatazione non avrebbero svolto alcuna attività lavorativa.
3.6.2.3 Il Tribunale stabilisce che l'accertamento dei fatti eseguito dalla SECO riguardo all'orario in cui sono state date le multe non presta il fianco ad alcuna critica e corrisponde del resto ai documenti inseriti negli atti preliminari (Dossier 16). Le date delle multe coincidono anche con quelle per le quali la ricorrente ha fatto valere ore perse dovute ad intemperie per 16 collaboratori, conformemente all'annuncio da lei effettuato, percependo poi le rispettive indennità (Dossier 16 e Dossier cassa). Le multe sono state inflitte nello stesso comune in cui sorgeva un cantiere della ricorrente per il quale la medesima aveva annunciato una perdita di lavoro (Dossier cassa). La ricorrente non dice se i 16 lavoratori interessati formano la totalità dei dipendenti oppure se ve ne erano altri per i quali non era stata rivendicata l'indennità per intemperie e non riesce perciò a limitare la portata degli accertamenti della SECO in relazione alle multe. Anche in questo caso, alla luce delle incoerenze già trattate e di quelle successive, gli argomenti della ricorrente non sono in grado di fugare i dubbi circa la contraddittorietà constatata dalla SECO e l'affidabilità del sistema di controllo del tempo di lavoro.
3.6.3
3.6.3.1 La SECO ha ravvisato ulteriori indizi per la mancata attendibilità del sistema di controllo del tempo di lavoro nell'emissione di due fatture. In concreto si tratta della fattura (...) per l'azienda (...) concernente interventi del 2 maggio 2018 e della fattura (...) per l'azienda (...) riguardo ad interventi svolti il 25 maggio 2018 (2 operai) e il 28 maggio 2018 (1 operaio). In entrambi i casi la SECO ha indicato che i rapporti orari messi a disposizione per il mese di maggio riguardano 13 su 15 dipendenti per i quali era stata annunciata una perdita di lavoro dovute ad intemperie. Dopo aver constatato che i collaboratori D. e H. non dispongono di un rapporto orario per quel periodo, la SECO ha concluso come non fosse possibile stabilire quali collaboratori avrebbero effettuato quelle ore di lavoro.
3.6.3.2 In relazione alle due fatture menzionate, la ricorrente, che ne conferma l'esistenza, non esclude di essere incorsa in qualche errore di data per l'emissione, segnalando che in entrambi i casi il giorno di fatturazione non coincide con quello di fine lavori. Tuttavia, ella fornisce le dichiarazioni delle aziende interessate secondo cui nessun dipendente avrebbe lavorato nelle date indicate a causa fermo cantiere (ricorso, Doc. E e F), nonché le dichiarazioni dei dipendenti D. e H. con cui confermano di non aver lavorato nei giorni menzionati (ricorso, Doc. G).
3.6.3.3 Dall'incarto emerge che le date degli interventi fatturati dalla ricorrente corrispondono ampiamente a quelle per le quali la ricorrente ha fatto valere e le è stata riconosciuta dalla cassa una perdita di lavoro per un totale di 15 dipendenti. Come già accennato, le dichiarazioni presentate a posteriori, sia da parte dei committenti, sia da parte dei dipendenti, non sono sufficienti, per prassi costante, a compensare la mancanza, rispettivamente l'inaffidabilità di un sistema di controllo di lavoro. È perciò invano che la ricorrente si prevale di questi documenti che non possono evidentemente essere qualificati ai sensi di un sistema di controllo del tempo di lavoro adeguato che permetterebbe di verificare le indicazioni date riguardo alla perdita di lavoro annunciata a causa di intemperie. Con il proprio assunto la ricorrente non riesce a risolvere le contraddizioni tra le date per le quali era stata rivendicata la perdita di lavoro per intemperie e l'attività reale presumibilmente svolta risultante dalle date delle fatture. In considerazione di tutte le incongruenze accertate, la SECO poteva concludere all'inaffidabilità del controllo del tempo di lavoro.
3.6.4
3.6.4.1 Per quanto attiene alle indennità per intemperie rivendicate e versate per il mese di gennaio 2017 e novembre 2018, la SECO ha riscontrato incoerenze tra gli acconti ricevuti dalla ricorrente dai rispettivi committenti per i cantieri a (...) (fr. [...] il 12 dicembre 2016 e fr. [...] il 31 gennaio 2017), (...) (fr. [...] il 16 gennaio 2017 e fr. [...] il 31 gennaio 2017) e (...) (fr. [...] il 26 ottobre 2018 e fr. [...] il 21 novembre 2018) e il numero delle ore lavorate risultante dai rapporti orari (24 ore lavorate sul cantiere di [...] tra dicembre 2016 e gennaio 2017, 56 ore lavorate sul cantiere di [...] tra il 17 e il 31 gennaio 2017, 16 ore lavorate sul cantiere di [...] tra il 17 e il 31 gennaio 2017). A mente della SECO le ore di lavoro dichiarate sui rapporti orari sarebbero troppo esigue per spiegare l'ammontare degli importi relativi agli acconti trasmessi.
3.6.4.2 Alla luce dell'accertamento dei fatti svolto dalla SECO, quest'ultima poteva desumere in modo sostenibile che le incongruenze tra gli acconti ricevuti dalla ricorrente e le ore di lavoro nei rapporti orari fossero indizi suscettibili per nuovamente confermare la mancata affidabilità del sistema di controllo del tempo di lavoro. La dichiarazione dell'arch. [...] del 29 maggio 2019 con cui veniva confermato il fermo cantiere per i giorni 9 e 27 gennaio 2017 (ricorso, Doc. H) non può essere considerata in quanto, come segnalato a diverse riprese, simili dichiarazioni rilasciate a posteriori non possono, per prassi, sostituire la mancanza o l'inaffidabilità di un sistema di controllo del tempo di lavoro. La ricorrente attira l'attenzione sulla possibilità che il datore di lavoro abbia incassato acconti mensili dal committente senza allo stesso tempo aver effettuato tutto il lavoro richiesto per ritardi sul cantiere e/o per impedimenti metereologici, concludendo che la fatturazione riguardo agli acconti non sia una prova dell'avvenuto lavoro. Una simile argomentazione non può essere ritenuta una spiegazione plausibile in quanto è troppo debole per sciogliere il contrasto riscontrato dalla SECO tra la situazione di fatto effettiva e le dichiarazioni nei rapporti orari. Tenuto conto anche di tutte le incoerenze constatate finora e a quelle ancora a venire, l'accertamento della SECO circa l'inaffidabilità del controllo del tempo di lavoro risulta dunque corretto.
3.6.5
3.6.5.1 La SECO ha accertato delle differenze tra i conteggi di salario trasmessi alla cassa comprendenti il numero di ore perse dichiarate e pagate all'80% e i conteggi messi a disposizione nel corso del controllo riferiti agli stipendi effettivamente pagati. In quest'ultimo caso tutte le ore sarebbero state pagate al 100%, il numero delle ore prestate sarebbe differente e talvolta superiore in confronto ai conteggi consegnati alla cassa. Da tali circostanze la SECO ha tratto un'ulteriore incoerenza tra i giorni in cui l'attività era stata dichiarata interrotta a causa di intemperie e le indicazioni nei rapporti orari. Le diversità tra i due tipi di conteggio messe in evidenza dalla SECO risultano dagli atti preliminari (Dossier 18 e 19) e sono suscettibili di giustificare ulteriori indizi a scapito della mancata affidabilità del sistema di controllo del tempo di lavoro. Da questo punto di vista, l'accertamento dei fatti e l'apprezzamento effettuato dalla SECO non può dare adito a critiche. La ricorrente afferma che il datore di lavoro ha sempre, "spontaneamente e del tutto volontariamente, riconosciuto un salario pari al 100% (e non dell'80%), anche nei casi in cui, per legge, avrebbe potuto riconoscere di meno e ciò proprio con lo scopo di premiare la fedeltà dei propri collaboratori, evitando altresì un inutile lavoro amministrativo" e si dice stupita che la SECO condanni un simile comportamento invece di accettarlo. Una tale spiegazione è già di per sé insufficiente perché non si sofferma nemmeno minimamente sugli aspetti critici suesposti e sollevati dalla SECO, dimodoché, viste anche tutte le incoerenze riscontrate, permangono i dubbi sull'attendibilità del sistema di controllo del tempo di lavoro.
3.6.5.2 Visto quanto precede, bisogna convenire con l'autorità inferiore che il controllo del tempo di lavoro sulla base dei rapporti orari non è affidabile nel complesso, vuoi a causa della cattiva qualità dei rapporti orari messi a disposizione (cfr. consid. 3.4), vuoi perché certi dipendenti, per i quali era stata rivendicata la perdita di lavoro per intemperie, erano invece assenti per altri motivi (cfr. consid. 3.5 segg.), vuoi perché il confronto delle diverse fatture (rifornimenti di benzina, multe, acconti) con i rapporti di lavoro (cfr. consid. 3.6.1-3.6.4) e le indicazioni differenti tra i conteggi di salario trasmessi alla cassa e quelli effettivamente versati (cfr. consid. 3.6.5) hanno messo in risalto notevoli incoerenze e dubbi circa l'attendibilità del controllo del tempo di lavoro. Dubbi, questi, che la ricorrente non è riuscita a fugare né con le sue argomentazioni perlopiù pretestuose e nemmeno con i giustificativi presentati a posteriori. Come già detto, questi ultimi non sono un mezzo adeguato per il controllo dell'orario di lavoro in quanto non soddisfano il requisito di un rilevamento quotidiano continuo e in tempo reale. Ne discende che il diritto all'indennità non può essere riconosciuto.
3.7 In sunto, è accertato che i rapporti orari per rivendicare le indennità per intemperie si trovano in molteplici contraddizioni con le circostanze fattuali del caso di specie e che la somma di tutte le incoerenze riscontrate, che la ricorrente non è stata in grado di invalidare, fa sì che il controllo del tempo di lavoro non possa essere ritenuto affidabile ai sensi della prassi.
3.8 Nella misura in cui la SECO ha riconosciuto in sintesi che l'esistenza e l'ampiezza della perdita di lavoro per intemperie non poteva essere sufficientemente dimostrata in assenza di un controllo del tempo di lavoro affidabile, ella non ha accertato i fatti in maniera scorretta e nemmeno violato il diritto federale.
Ne discende che la concessione delle indennità per intemperie è avvenuta manifestamente a torto. In considerazione della somma da restituire in questione, sono parimenti adempiute le esigenze relative all'importanza notevole della rettifica (cfr. supra consid. 2.3 [recte 2.5]).
3.9 Giusta l'art. 25 cpv. 2
SR 830.1 Loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA) LPGA Art. 25 Restitution - 1 Les prestations indûment touchées doivent être restituées. La restitution ne peut être exigée lorsque l'intéressé était de bonne foi et qu'elle le mettrait dans une situation difficile. |
|
1 | Les prestations indûment touchées doivent être restituées. La restitution ne peut être exigée lorsque l'intéressé était de bonne foi et qu'elle le mettrait dans une situation difficile. |
2 | Le droit de demander la restitution s'éteint trois ans après le moment où l'institution d'assurance a eu connaissance du fait, mais au plus tard cinq ans après le versement de la prestation.23 Si la créance naît d'un acte punissable pour lequel le droit pénal prévoit un délai de prescription plus long, celui-ci est déterminant. |
3 | Le remboursement de cotisations payées en trop peut être demandé. Le droit s'éteint une année après que le cotisant a eu connaissance de ses paiements trop élevés, mais au plus tard cinq ans après la fin de l'année civile au cours de laquelle les cotisations ont été payées. |
SR 830.1 Loi fédérale du 6 octobre 2000 sur la partie générale du droit des assurances sociales (LPGA) LPGA Art. 25 Restitution - 1 Les prestations indûment touchées doivent être restituées. La restitution ne peut être exigée lorsque l'intéressé était de bonne foi et qu'elle le mettrait dans une situation difficile. |
|
1 | Les prestations indûment touchées doivent être restituées. La restitution ne peut être exigée lorsque l'intéressé était de bonne foi et qu'elle le mettrait dans une situation difficile. |
2 | Le droit de demander la restitution s'éteint trois ans après le moment où l'institution d'assurance a eu connaissance du fait, mais au plus tard cinq ans après le versement de la prestation.23 Si la créance naît d'un acte punissable pour lequel le droit pénal prévoit un délai de prescription plus long, celui-ci est déterminant. |
3 | Le remboursement de cotisations payées en trop peut être demandé. Le droit s'éteint une année après que le cotisant a eu connaissance de ses paiements trop élevés, mais au plus tard cinq ans après la fin de l'année civile au cours de laquelle les cotisations ont été payées. |
3.10 La decisione impugnata non concerne altro che il carattere indebito delle prestazioni come pure la restituzione della somma versata. Non spetta dunque al Tribunale adito di trattare la questione di un eventuale condono. Quest'ultima deve fare l'oggetto di una specifica procedura distinta dinanzi all'autorità cantonale competente ed esula dall'oggetto del presente litigio. Le relative conclusioni della ricorrente si rivelano perciò inammissibili (cfr. sentenza del TAF B-5208/2017 del 14 gennaio 2019 consid. 6.2). Lo stesso discorso vale per la conclusione subordinata circa la possibilità di rimborso in rate mensili. Le convenzioni di rimborso in relazione ai controlli di datore di lavoro in materia di indennità per lavoro ridotto e intemperie competono esclusivamente alla SECO (cfr. Prassi LADI RCCI [Restituzione, compensazione, condono e incasso] D8).
3.11 In sunto, dal punto di vista del diritto federale non è criticabile che l'autorità inferiore ha respinto l'opposizione della ricorrente contro la decisione su revisione concernente la restituzione delle prestazioni indebite versate da gennaio 2017 a novembre 2018 a titolo di indennità per intemperie per un totale di fr. 113'479.75. Il ricorso si rivela dunque infondato e va respinto, nella misura in cui sia ammissibile.
4.
Visto l'esito della lite, giusta l'art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 63 - 1 En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
|
1 | En règle générale, les frais de procédure comprenant l'émolument d'arrêté, les émoluments de chancellerie et les débours sont mis, dans le dispositif, à la charge de la partie qui succombe. Si celle-ci n'est déboutée que partiellement, ces frais sont réduits. À titre exceptionnel, ils peuvent être entièrement remis. |
2 | Aucun frais de procédure n'est mis à la charge des autorités inférieures, ni des autorités fédérales recourantes et déboutées; si l'autorité recourante qui succombe n'est pas une autorité fédérale, les frais de procédure sont mis à sa charge dans la mesure où le litige porte sur des intérêts pécuniaires de collectivités ou d'établissements autonomes. |
3 | Des frais de procédure ne peuvent être mis à la charge de la partie qui a gain de cause que si elle les a occasionnés en violant des règles de procédure. |
4 | L'autorité de recours, son président ou le juge instructeur perçoit du recourant une avance de frais équivalant aux frais de procédure présumés. Elle lui impartit pour le versement de cette créance un délai raisonnable en l'avertissant qu'à défaut de paiement elle n'entrera pas en matière. Si des motifs particuliers le justifient, elle peut renoncer à percevoir la totalité ou une partie de l'avance de frais.101 |
4bis | L'émolument d'arrêté est calculé en fonction de l'ampleur et de la difficulté de la cause, de la manière de procéder des parties et de leur situation financière. Son montant est fixé: |
a | entre 100 et 5000 francs dans les contestations non pécuniaires; |
b | entre 100 et 50 000 francs dans les autres contestations.102 |
5 | Le Conseil fédéral établit un tarif des émoluments.103 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral104 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales105 sont réservés.106 |
SR 172.021 Loi fédérale du 20 décembre 1968 sur la procédure administrative (PA) PA Art. 64 - 1 L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés. |
|
1 | L'autorité de recours peut allouer, d'office ou sur requête, à la partie ayant entièrement ou partiellement gain de cause une indemnité pour les frais indispensables et relativement élevés qui lui ont été occasionnés. |
2 | Le dispositif indique le montant des dépens alloués qui, lorsqu'ils ne peuvent pas être mis à la charge de la partie adverse déboutée, sont supportés par la collectivité ou par l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué. |
3 | Lorsque la partie adverse déboutée avait pris des conclusions indépendantes, les dépens alloués peuvent être mis à sa charge, dans la mesure de ses moyens. |
4 | La collectivité ou l'établissement autonome au nom de qui l'autorité inférieure a statué répond des dépens mis à la charge de la partie adverse déboutée en tant qu'ils se révéleraient irrécouvrables. |
5 | Le Conseil fédéral établit un tarif des dépens.107 L'art. 16, al. 1, let. a, de la loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal administratif fédéral108 et l'art. 73 de la loi du 19 mars 2010 sur l'organisation des autorités pénales109 sont réservés.110 |
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF) FITAF Art. 7 Principe - 1 La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige. |
|
1 | La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige. |
2 | Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion. |
3 | Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens. |
4 | Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens. |
5 | L'art. 6a s'applique par analogie.7 |
Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1.
Il ricorso è respinto, nella misura in cui sia ammissibile.
2.
Le spese processuali di fr. 4'000.- sono poste a carico della ricorrente. Alla crescita in giudicato della presente sentenza, tale importo verrà computato con l'anticipo spese di pari importo già versato a suo tempo dalla ricorrente.
3.
Non si assegnano indennità a titolo di ripetibili.
4.
Comunicazione a:
- ricorrente (atto giudiziario);
- autorità inferiore (atto giudiziario);
- Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca DEFR (atto giudiziario);
- Cassa [...] (in estratto).
I rimedi giuridici sono menzionati alla pagina seguente.
Il presidente del collegio: Il cancelliere:
Pietro Angeli-Busi Corrado Bergomi
Rimedi giuridici:
Contro la presente decisione può essere interposto ricorso in materia di diritto pubblico al Tribunale federale, Schweizerhofquai 6, 6004 Lucerna, entro un termine di 30 giorni dalla sua notificazione (art. 82 e
SR 173.320.2 Règlement du 21 février 2008 concernant les frais, dépens et indemnités fixés par le Tribunal administratif fédéral (FITAF) FITAF Art. 7 Principe - 1 La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige. |
|
1 | La partie qui obtient gain de cause a droit aux dépens pour les frais nécessaires causés par le litige. |
2 | Lorsqu'une partie n'obtient que partiellement gain de cause, les dépens auxquels elle peut prétendre sont réduits en proportion. |
3 | Les autorités fédérales et, en règle générale, les autres autorités parties n'ont pas droit aux dépens. |
4 | Si les frais sont relativement peu élevés, le tribunal peut renoncer à allouer des dépens. |
5 | L'art. 6a s'applique par analogie.7 |
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 48 Observation - 1 Les mémoires doivent être remis au plus tard le dernier jour du délai, soit au Tribunal fédéral soit, à l'attention de ce dernier, à La Poste Suisse ou à une représentation diplomatique ou consulaire suisse. |
|
1 | Les mémoires doivent être remis au plus tard le dernier jour du délai, soit au Tribunal fédéral soit, à l'attention de ce dernier, à La Poste Suisse ou à une représentation diplomatique ou consulaire suisse. |
2 | En cas de transmission électronique, le moment déterminant pour l'observation d'un délai est celui où est établi l'accusé de réception qui confirme que la partie a accompli toutes les étapes nécessaires à la transmission.20 |
3 | Le délai est également réputé observé si le mémoire est adressé en temps utile à l'autorité précédente ou à une autorité fédérale ou cantonale incompétente. Le mémoire doit alors être transmis sans délai au Tribunal fédéral. |
4 | Le délai pour le versement d'avances ou la fourniture de sûretés est observé si, avant son échéance, la somme due est versée à La Poste Suisse ou débitée en Suisse d'un compte postal ou bancaire en faveur du Tribunal fédéral. |
SR 173.110 Loi du 17 juin 2005 sur le Tribunal fédéral (LTF) - Organisation judiciaire LTF Art. 42 Mémoires - 1 Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
|
1 | Les mémoires doivent être rédigés dans une langue officielle, indiquer les conclusions, les motifs et les moyens de preuve, et être signés. |
2 | Les motifs doivent exposer succinctement en quoi l'acte attaqué viole le droit. Si le recours n'est recevable que lorsqu'il soulève une question juridique de principe ou qu'il porte sur un cas particulièrement important pour d'autres motifs, il faut exposer en quoi l'affaire remplit la condition exigée.15 16 |
3 | Les pièces invoquées comme moyens de preuve doivent être jointes au mémoire, pour autant qu'elles soient en mains de la partie; il en va de même de la décision attaquée si le mémoire est dirigé contre une décision. |
4 | En cas de transmission électronique, le mémoire doit être muni de la signature électronique qualifiée de la partie ou de son mandataire au sens de la loi du 18 mars 2016 sur la signature électronique17. Le Tribunal fédéral détermine dans un règlement: |
a | le format du mémoire et des pièces jointes; |
b | les modalités de la transmission; |
c | les conditions auxquelles il peut exiger, en cas de problème technique, que des documents lui soient adressés ultérieurement sur papier.18 |
5 | Si la signature de la partie ou de son mandataire, la procuration ou les annexes prescrites font défaut, ou si le mandataire n'est pas autorisé, le Tribunal fédéral impartit un délai approprié à la partie pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
6 | Si le mémoire est illisible, inconvenant, incompréhensible ou prolixe ou qu'il n'est pas rédigé dans une langue officielle, le Tribunal fédéral peut le renvoyer à son auteur; il impartit à celui-ci un délai approprié pour remédier à l'irrégularité et l'avertit qu'à défaut le mémoire ne sera pas pris en considération. |
7 | Le mémoire de recours introduit de manière procédurière ou à tout autre égard abusif est irrecevable. |
Data di spedizione: 3 settembre 2021