S. 159 / Nr. 36 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (d)

BGE 79 III 159

36. Entscheid vom 6. Oktober 1953 i. S. Genossenschaft ostschweizerischer
Ziegeleibesitzer und Kalksandsteinfabrikanten.


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Regeste:
1. Rückwirkende Wiederherstellung einer zu Unrecht vom Betreibungsamte
widerrufenen Pfändung.
2. Der Lauf der Frist für das Verwertungsbegehren (Art. 116
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 116 - 1 Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
1    Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
2    Qualora venga pignorato il salario futuro e il datore di lavoro non abbia consegnato alla scadenza le somme pignorate, la realizzazione del diritto a queste somme può essere domandata entro quindici mesi dal pignoramento.
3    Qualora la partecipazione di più creditori abbia comportato pignoramenti complementari, i termini decorrono dall'ultimo pignoramento complementare fruttuoso.
SchKG) wird nicht
berührt dadurch, dass die Pfändung anderer Gegenstände noch streitig ist und
die Frist in Bezug auf sie erst später beginnen kann.
1. Rétablissement rétroactif d'une saisie révoquée à tort par l'office des
poursuites.
2. Le délai auquel est soumise la réquisition de vente (art. 116 LP) court
même si, pour d'autres objets dont la saisie est encore litigieuse, il ne peut
commencer à courir qu'ultérieurement.
1. Ripristino con effetto retroattivo d'un pignoramento revocato a torto
dall'ufficio.
2. Non influisce sul termine per presentare la domanda di vendita (art. 116
LEF) il fatto che il pignoramento di altri oggetti è ancora litigioso e che
per questi il termine prenderà inizio soltanto più tardi.

A. - In der Betreibung der Rekurrentin gegen Frau Ruf, Gipserei in Klosters,
pfändete das Betreibungsamt Klosters am 4. Oktober 1952 vier Möbelstücke und
angebliches Gipsereiinventar. Die Schuldnerin verzichtete auf allfällige
Kompetenzqualität der Möbel, beschwerte sich aber wegen Unpfändbarkeit der
Inventarstücke (insbesondere Leichtmetallformen). Mit Entscheid vom 6. Juli
1953 hob die kantonale Aufsichtsbehörde "die angefochtene Pfändung"auf und
wies das Betreibungsamt zu näherer Prüfung der Unpfändbarkeitsfrage, wenn
nötig mit Hilfe eines Fachmannes, und zu neuer Pfändung entsprechend dem
Ergebnis der Prüfung an.
B. - Das Betreibungsamt stellte jedoch der Rekurrentin kurzerhand einen
Verlustschein aus und bemerkte dazu, die Aufsichtsbehörde habe a sämtliches
Mobiliar, Werkzeuge und Material b als unpfändbar bezeichnet. Darüber
beschwerte sich nun die Rekurrentin mit den Anträgen, der Verlustschein sei
aufzuheben, und es sei festzustellen, dass die seinerzeit gepfändeten
Möbelstücke nach wie vor gepfändet und gemäss dem Verwertungsbegehren vom

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7. Januar 1953 umgehend zu verwerten seien eventuell seien sie neu zu pfänden.
Ferner seien die 24 Formen aus Leichtmetall unverzüglich zu pfänden. Die
kantonale Aufsichtsbehörde hiess die Beschwerde mit Entscheid vom 15.
September 1953 dahin gut, dass der Verlustschein aufgehoben werde und das
Betreibungsamt "die Pfändung im Sinne der Erwägungen unverzüglich
durchzuführen", d.h. die Gegenstände Nr. 1-4 (Möbel) ohne weiteres, die andern
nach näherer Prüfung der Unpfändbarkeitsfrage und Ausscheidung der
Kompetenzstücke, zu pfänden habe.
C. - Die Rekurrentin hält mit vorliegendem Rekurs hinsichtlich der vier
Möbelstücke an den Hauptanträgen ihrer Beschwerde fest.
Die Schuldbetreibungs- und Konkurskammer zieht in Erwägung:
1.- Der Rekurs bezieht sich nur auf die vier Möbelstücke, weshalb der
angefochtene Entscheid, soweit er die Berufsgerätschaften betrifft, nicht zu
überprüfen ist. Die Rekurrentin nimmt mit Recht den Standpunkt ein, es bedürfe
keiner nochmaligen Pfändung der Möbel. Zwar kann nicht einfach festgestellt
werden, die Pfändung vom 4. Oktober 1952 habe nie zu bestehen aufgelöst. Denn
das Betreibungsamt hat sie mittlerweile, wenn auch nicht ausdrücklich, so doch
eindeutig durch Ausstellung eines Verlustscheins widerrufen. Darüber hat sich
aber die Rekurrentin mit Recht beschwert, denn die Pfändung der Möbel war von
der Schuldnerin nicht angefochten worden und daher rechtskräftig geworden.
wenn die kantonale Aufsichtsbehörde am 6. Juli 1953 >>>>die angefochtene
Pfändung aufhob, so konnte sich dies nur auf die Berufsgerätschaften beziehen,
deren Pfändung allein angefochten war. Nun sind aber die Möbel nicht neu zu
pfänden, wie es der angefochtene Entscheid anordnet, sondern es ist die
Pfändung der Möbel rückwirkend auf den 4. Oktober 1952, so wie sie damals
vollzogen wurde, wieder

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herzustellen. Nur so kommt die Rekurrentin in den ungeschmälerten Genuss ihrer
Pfändungsrechte und läuft nicht wie bei einer neuen Pfändung Gefahr, dass sich
wiederum andere Gläubiger anschliessen könnten.
2.- Auf Grund der wiederherzustellenden Pfändung der Möbel bleibt auch das
Verwertungsbegehren vom 7. Januar 1953 hinsichtlich dieser Gegenstände
vollziehbar. Dem steht nicht entgegen, dass über die Pfändung anderer
Gegenstände, nämlich der Berufsgerätschaften (insbesondere der
Leichtmetallformen) noch nicht endgültig verfügt ist, indem das Betreibungsamt
nach dem (insoweit vor Bundesgericht nicht angefochtenen) Entscheide der
Vorinstanz darüber neu zu befinden hat. Der Beginn der Fristen für das
Verwertungsbegehren (nach Art. 116 Abs. 1
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 116 - 1 Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
1    Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
2    Qualora venga pignorato il salario futuro e il datore di lavoro non abbia consegnato alla scadenza le somme pignorate, la realizzazione del diritto a queste somme può essere domandata entro quindici mesi dal pignoramento.
3    Qualora la partecipazione di più creditori abbia comportato pignoramenti complementari, i termini decorrono dall'ultimo pignoramento complementare fruttuoso.
, eventuell Abs. 2 SchKG oder, wenn
es zu Pfändungsergänzungen kommt, von der letzten dieser Pfändungen an, vgl.
BGE 22 S. 319, was nun auch Art. 25 Abs. 2
SR 281.42 Regolamento del Tribunale federale del 23 aprile 1920 concernente la realizzazione forzata dei fondi (RFF)
RFF Art. 25 - 1 Il creditore al beneficio di un pignoramento provvisorio non può chiedere la realizzazione del fondo prima che il pignoramento sia divenuto definitivo e che siano trascorsi sei mesi dal pignoramento provvisorio. Il termine entro il quale la realizzazione può essere chiesta decorre dal giorno in cui il pignoramento provvisorio è diventato definitivo (art. 116 e 118 LEF).
1    Il creditore al beneficio di un pignoramento provvisorio non può chiedere la realizzazione del fondo prima che il pignoramento sia divenuto definitivo e che siano trascorsi sei mesi dal pignoramento provvisorio. Il termine entro il quale la realizzazione può essere chiesta decorre dal giorno in cui il pignoramento provvisorio è diventato definitivo (art. 116 e 118 LEF).
2    ...48
VZG anerkennt) ist zwar
grundsätzlich für die ganze Pfändungsgruppe einheitlich. Doch kann sich unter
Umständen ein anderer Fristbeginn für einzelne Gegenstände ergeben. So, wenn
später auf Begehren eines Gläubigers neue Gegenstände nachgepfändet werden
(BGE 53 III 171). Dasselbe muss gelten, wenn ein Gläubiger sich erfolgreich
über die Belassung von Kompetenzstücken beschwerte, während die Pfändung, wie
sie das Betreibungsamt im übrigen vornahm, vom Schuldner nicht angefochten
wurde. In diesem Falle laufen die Fristen des Art. 116
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 116 - 1 Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
1    Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
2    Qualora venga pignorato il salario futuro e il datore di lavoro non abbia consegnato alla scadenza le somme pignorate, la realizzazione del diritto a queste somme può essere domandata entro quindici mesi dal pignoramento.
3    Qualora la partecipazione di più creditori abbia comportato pignoramenti complementari, i termini decorrono dall'ultimo pignoramento complementare fruttuoso.
SchKG für die erst auf
Anordnung der Aufsichtsbehörde zu pfändenden Gegenstände - aber nur insoweit -
erst von dieser künftigen Pfändung an. Beschwert sich umgekehrt der Schuldner
über eine Pfändung, so berührt dies an und für den Lauf der Fristen des Art.
116
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 116 - 1 Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
1    Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
2    Qualora venga pignorato il salario futuro e il datore di lavoro non abbia consegnato alla scadenza le somme pignorate, la realizzazione del diritto a queste somme può essere domandata entro quindici mesi dal pignoramento.
3    Qualora la partecipazione di più creditori abbia comportato pignoramenti complementari, i termini decorrono dall'ultimo pignoramento complementare fruttuoso.
SchKG gar nicht (vgl. BGE 22 S. 659 ff.; JAEGER, Nr. 6 zu Art. 116
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 116 - 1 Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
1    Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
2    Qualora venga pignorato il salario futuro e il datore di lavoro non abbia consegnato alla scadenza le somme pignorate, la realizzazione del diritto a queste somme può essere domandata entro quindici mesi dal pignoramento.
3    Qualora la partecipazione di più creditori abbia comportato pignoramenti complementari, i termini decorrono dall'ultimo pignoramento complementare fruttuoso.
SchKG;
BLUMENSTEIN, Handbuch, S. 420 Anm. 12). Gewiss kann der Beschwerde nach Art.
36
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 36 - Le appellazioni e i ricorsi hanno effetto sospensivo soltanto per decreto speciale dell'autorità adita o del suo presidente. Tale decreto deve essere immediatamente comunicato alle parti.
SchKG aufschiebende Wirkung beigelegt werden. Richtet sie sich aber, wie
hier, nur gegen die Pfändung einzelner

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Gegenstände, so kann auch diese Wirkung nicht weiter reichen. Für die Möbel,
deren Pfändung nicht angefochten war, blieb es daher beim Lauf der Fristen des
Art. 116
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 116 - 1 Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
1    Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento.
2    Qualora venga pignorato il salario futuro e il datore di lavoro non abbia consegnato alla scadenza le somme pignorate, la realizzazione del diritto a queste somme può essere domandata entro quindici mesi dal pignoramento.
3    Qualora la partecipazione di più creditori abbia comportato pignoramenti complementari, i termini decorrono dall'ultimo pignoramento complementare fruttuoso.
SchKG, gleichgültig welches der Enderfolg der nur die Berufsgeräte
betreffenden Beschwerde sei. Das Verwertungsbegehren vom 7. Januar 1953
besteht somit in bezug auf die Möbel zu Recht. Der Grundsatz, dass
Streitigkeiten über einzelne gepfändete Gegenstände nicht über den Rahmen des
Streites hinaus die Betreibung hemmen sollen, liegt auch dem Art. 107 Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 107 - 1 Il debitore e il creditore possono contestare presso l'ufficio d'esecuzione la pretesa del terzo, quando questa riguarda:
1    Il debitore e il creditore possono contestare presso l'ufficio d'esecuzione la pretesa del terzo, quando questa riguarda:
1  un bene mobile in possesso esclusivo del debitore;
2  un credito o un altro diritto, se la pretesa del debitore appare più fondata di quella del terzo;
3  un fondo, se la pretesa non risulta dal registro fondiario.
2    L'ufficio d'esecuzione impartisce loro un termine di dieci giorni per far valere questo diritto.
3    Su domanda del debitore o del creditore, il terzo è invitato a produrre i suoi mezzi di prova all'ufficio d'esecuzione entro lo spirare del termine d'opposizione. L'articolo 73 capoverso 2 si applica per analogia.
4    Se la pretesa del terzo non è contestata, si ritiene che essa sia ammessa nell'esecuzione in atto.
5    Se la pretesa è contestata, l'ufficio d'esecuzione impartisce al terzo un termine di venti giorni per promuovere l'azione di accertamento del suo diritto nei confronti di colui che lo contesta. Se il terzo non promuove l'azione, la sua pretesa non è presa in considerazione nell'esecuzione in atto.

SchKG zugrunde, wonach die Widerspruchsklage die Einstellung der Betreibung
nur >>>>in Hinsicht auf den streitigen Gegenstand nach sich zieht.
Demnach erkennt die Schuldbetr.- u. Konkurskammer.
Der Rekurs wird dahin gutgeheissen, dass der kantonale Entscheid, soweit
angefochten, aufgehoben und das Betreibungsamt Klosters angewiesen wird, die
Pfändung der Gegenstände 1-4 wiederherzustellen und deren Verwertung
vorzunehmen.