Bundesverwaltungsgericht
Tribunal administratif fédéral
Tribunale amministrativo federale
Tribunal administrativ federal


Corte I
A-1788/2006
{T 0/2}

Sentenza del 27 luglio 2007

Composizione:
Florence Aubry Girardin, Giudice presidente.
Michael Beusch e André Moser, Giudici.
Marco Savoldelli, Cancelliere.

X._______,
ricorrente,

contro

Direzione generale delle dogane, Divisione principale diritto e tributi, Monbijoustrasse 40, 3003 Berna,
autorità inferiore,

concernente
responsabilità dell'ente pubblico (decisione della Direzione generale delle dogane datata 25 agosto 2006).

Ritenuto in fatto:
A. X._______ è un collezionista di monete, che importa regolarmente dall'estero.
Il 30 agosto 2005, l'Ispettorato doganale di Ginevra-Aeroporto (ID) ha ricevuto un pacco proveniente dalla Gran Bretagna a lui destinato. Sull'imballaggio figuravano i dati del mittente, non però la dichiarazione doganale e neppure l'indicazione del contenuto del pacchetto.
Lo stesso giorno, l'ID ha inviato a X._______ la "cartolina di litigio N. 4027", pregandolo di fornire la fattura concernente tale invio o di indicare almeno il valore del suo contenuto.
X._______ sostiene di aver telefonato all'ID il 5 settembre 2005, per precisare che l'invio conteneva delle monete australiane del 2006, non sottoposte all'imposta sul valore aggiunto (IVA), visto e considerato che avevano corso legale. L'ID non ha conservato nessuna traccia di questa telefonata.
Il 19 settembre 2005, sulla base delle indicazioni del valore reperite sul "Mint Issue", l'ID ha sottoposto le monete importate all'IVA in qualità di pezzi da collezione e ha quindi recapitato il pacco a X._______.
Il 22 settembre 2005, X._______ ha ritornato il pacco all'ID, in vista di un'esenzione fiscale, osservando che le monete australiane avevano corso legale, e che quindi non potevano affatto "essere assoggettate alla riscossione dell'IVA".
Dopo aver verificato il caso, l'ID di Ginevra ha confermato la sua decisione d'imposizione del 19 settembre 2005 e rinviato il pacco al ricorrente.
Il 28 settembre seguente, X._______ ha rispedito per la seconda volta il pacco all'ID di Ginevra, accompagnandolo con una nota con cui postulava che lo sdoganamento venisse fatto dall'ufficio di dogana-posta di Zurigo.
L'ID a accettato la richiesta di X._______. Ha quindi dovuto procedere all'esonero fiscale dell'invio prima di poterlo trasmettere a Zurigo, in modo da permettere all'ufficio competente di pronunciarsi sull'imposizione in causa.
L'invio, esentato dall'IVA, è infine stato trasmesso a X._______ il 6 ottobre 2005.
B. Il 17 ottobre 2005, X._______ ha depositato una domanda all'indirizzo dell'ID facendo valere un danno di fr. 300.--, legato al fatto che l'agenzia di viaggi che aveva comandato la valuta australiana non l'aveva infine accettata, poiché giunta troppo tardi.
Con decisione del 3 marzo 2006, la Direzione di circondario di Ginevra ha rifiutato la domanda di risarcimento, osservando che il personale dell'ID aveva sdoganato correttamente l'invio e aveva agito con la diligenza richiesta.
Il 25 agosto 2006, la Direzione generale delle dogane (DGD) ha respinto il ricorso depositato da X._______ contro la decisione del 3 marzo 2006, non ponendogli a carico nessuna spesa. La DGD ha confermato in sostanza che l'ID aveva agito con la diligenza richiesta e che non vi era stato nessun disguido da parte sua.
C. Contro questa decisione, X._______ ha depositato, il 13 settembre 2006, un ricorso davanti alla Commissione federale di ricorso in materia di responsabilità dello Stato (CRR) postulando che l'autorità inferiore venga condannata a versargli un importo di fr. 300.--, a rimborsargli tasse e spese, e chiedendo che eventuali spese di procedura siano poste a carico della DGD.
L'anticipo, pari a fr. 200.--, è stato da lui versato nel termine impartito.
La DGD ha postulato il rigetto del ricorso, con onere di spese.
Al momento dello scioglimento della CRR, in data 31 dicembre 2006, l'incarto è stato trasmesso al Tribunale amministrativo federale (TAF).
Con scritto del 4 gennaio 2007, il ricorrente ha quindi osservato che la DGD aveva omesso di produrre gli elementi di prova a sostegno della propria posizione, formulando delle semplici ipotesi, ciò che l'autorità ha contestato con lettera del 22 febbraio successivo.
Altri fatti e argomentazioni verranno ripresi, per quanto necessario, in diritto.

Considerando in diritto:
1.
1.1. L'art. 53 cpv. 2
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 53 Übergangsbestimmungen
1    Das Beschwerdeverfahren gegen Entscheide, die vor dem Inkrafttreten dieses Gesetzes ergangen sind und bisher beim Bundesgericht oder beim Bundesrat anfechtbar waren, richtet sich nach dem bisherigen Recht.
2    Das Bundesverwaltungsgericht übernimmt, sofern es zuständig ist, die Beurteilung der beim Inkrafttreten dieses Gesetzes bei Eidgenössischen Rekurs- oder Schiedskommissionen oder bei Beschwerdediensten der Departemente hängigen Rechtsmittel. Die Beurteilung erfolgt nach neuem Verfahrensrecht.
della legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale amministrativo federale (LTAF, RS 173.32) prevede che i ricorsi che erano pendenti davanti alle commissioni federali di ricorso al momento della sua entrata in vigore, vengano trattati dal TAF nella misura in cui esso risulti competente. Questi ricorsi vengono giudicati sulla base del nuovo diritto processuale, a norma della legge federale del 20 dicembre 1968 sulla procedure amministrativa (PA, RS 172.021), sempre che la LTAF non disponga altrimenti (art. 37
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 37 Grundsatz - Das Verfahren vor dem Bundesverwaltungsgericht richtet sich nach dem VwVG56, soweit dieses Gesetz nichts anderes bestimmt.
LTAF).
Il rifiuto della DGD del 25 agosto 2006 di sopportare le pretese del ricorrente costituisce una decisione ai sensi dell'art. 5
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 5
1    Als Verfügungen gelten Anordnungen der Behörden im Einzelfall, die sich auf öffentliches Recht des Bundes stützen und zum Gegenstand haben:
a  Begründung, Änderung oder Aufhebung von Rechten oder Pflichten;
b  Feststellung des Bestehens, Nichtbestehens oder Umfanges von Rechten oder Pflichten;
c  Abweisung von Begehren auf Begründung, Änderung, Aufhebung oder Feststellung von Rechten oder Pflichten oder Nichteintreten auf solche Begehren.
2    Als Verfügungen gelten auch Vollstreckungsverfügungen (Art. 41 Abs. 1 Bst. a und b), Zwischenverfügungen (Art. 45 und 46), Einspracheentscheide (Art. 30 Abs. 2 Bst. b und 74), Beschwerdeentscheide (Art. 61), Entscheide im Rahmen einer Revision (Art. 68) und die Erläuterung (Art. 69).25
3    Erklärungen von Behörden über Ablehnung oder Erhebung von Ansprüchen, die auf dem Klageweg zu verfolgen sind, gelten nicht als Verfügungen.
PA, resa da un'autorità federale ex art. 33
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 33 Vorinstanzen - Die Beschwerde ist zulässig gegen Verfügungen:
a  des Bundesrates und der Organe der Bundesversammlung auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses des Bundespersonals einschliesslich der Verweigerung der Ermächtigung zur Strafverfolgung;
b  des Bundesrates betreffend:
b1  die Amtsenthebung eines Mitgliedes des Bankrats, des Direktoriums oder eines Stellvertreters oder einer Stellvertreterin nach dem Nationalbankgesetz vom 3. Oktober 200325,
b10  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Schweizerischen Trassenvergabestelle oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Geschäftsführerin oder des Geschäftsführers durch den Verwaltungsrat nach dem Eisenbahngesetz vom 20. Dezember 195743;
b2  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitgliedes der Eidgenössischen Finanzmarktaufsicht oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Finanzmarktaufsichtsgesetz vom 22. Juni 200726,
b3  die Sperrung von Vermögenswerten gestützt auf das Bundesgesetz vom 18. Dezember 201528 über die Sperrung und die Rückerstattung unrechtmässig erworbener Vermögenswerte ausländischer politisch exponierter Personen,
b4  das Verbot von Tätigkeiten nach dem NDG30,
b5bis  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Eidgenössischen Instituts für Metrologie nach dem Bundesgesetz vom 17. Juni 201133 über das Eidgenössische Institut für Metrologie,
b6  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Eidgenössischen Revisionsaufsichtsbehörde oder die Genehmigung der Auflösung des Arbeitsverhältnisses der Direktorin oder des Direktors durch den Verwaltungsrat nach dem Revisionsaufsichtsgesetz vom 16. Dezember 200535,
b7  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Heilmittelinstituts nach dem Heilmittelgesetz vom 15. Dezember 200037,
b8  die Abberufung eines Verwaltungsratsmitglieds der Anstalt nach dem Ausgleichsfondsgesetz vom 16. Juni 201739,
b9  die Abberufung eines Mitglieds des Institutsrats des Schweizerischen Instituts für Rechtsvergleichung nach dem Bundesgesetz vom 28. September 201841 über das Schweizerische Institut für Rechtsvergleichung,
c  des Bundesstrafgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals;
cbis  des Bundespatentgerichts auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses seiner Richter und Richterinnen und seines Personals;
cter  der Aufsichtsbehörde über die Bundesanwaltschaft auf dem Gebiet des Arbeitsverhältnisses der von der Vereinigten Bundesversammlung gewählten Mitglieder der Bundesanwaltschaft;
dquinquies  der Bundeskanzlei, der Departemente und der ihnen unterstellten oder administrativ zugeordneten Dienststellen der Bundesverwaltung;
e  der Anstalten und Betriebe des Bundes;
f  der eidgenössischen Kommissionen;
g  der Schiedsgerichte auf Grund öffentlich-rechtlicher Verträge des Bundes, seiner Anstalten und Betriebe;
h  der Instanzen oder Organisationen ausserhalb der Bundesverwaltung, die in Erfüllung ihnen übertragener öffentlich-rechtlicher Aufgaben des Bundes verfügen;
i  kantonaler Instanzen, soweit ein Bundesgesetz gegen ihre Verfügungen die Beschwerde an das Bundesverwaltungsgericht vorsieht.
LTAF. Essa non rientra inoltre nelle eccezioni enumerate dall'art. 32
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 32 Ausnahmen
1    Die Beschwerde ist unzulässig gegen:
a  Verfügungen auf dem Gebiet der inneren und äusseren Sicherheit des Landes, der Neutralität, des diplomatischen Schutzes und der übrigen auswärtigen Angelegenheiten, soweit das Völkerrecht nicht einen Anspruch auf gerichtliche Beurteilung einräumt;
b  Verfügungen betreffend die politische Stimmberechtigung der Bürger und Bürgerinnen sowie Volkswahlen und -abstimmungen;
c  Verfügungen über leistungsabhängige Lohnanteile des Bundespersonals, soweit sie nicht die Gleichstellung der Geschlechter betreffen;
d  ...
e  Verfügungen auf dem Gebiet der Kernenergie betreffend:
e1  Rahmenbewilligungen von Kernanlagen,
e2  die Genehmigung des Entsorgungsprogramms,
e3  den Verschluss von geologischen Tiefenlagern,
e4  den Entsorgungsnachweis;
f  Verfügungen über die Erteilung oder Ausdehnung von Infrastrukturkonzessionen für Eisenbahnen;
g  Verfügungen der unabhängigen Beschwerdeinstanz für Radio und Fernsehen;
h  Verfügungen über die Erteilung von Konzessionen für Spielbanken;
i  Verfügungen über die Erteilung, Änderung oder Erneuerung der Konzession für die Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft (SRG);
j  Verfügungen über die Beitragsberechtigung einer Hochschule oder einer anderen Institution des Hochschulbereichs.
2    Die Beschwerde ist auch unzulässig gegen:
a  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Einsprache oder durch Beschwerde an eine Behörde im Sinne von Artikel 33 Buchstaben c-f anfechtbar sind;
b  Verfügungen, die nach einem anderen Bundesgesetz durch Beschwerde an eine kantonale Behörde anfechtbar sind.
LTAF. Va pertanto concluso che il TAF è competente per decidere il presente gravame (cfr. art. 31
SR 173.32 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesverwaltungsgericht (Verwaltungsgerichtsgesetz, VGG) - Verwaltungsgerichtsgesetz
VGG Art. 31 Grundsatz - Das Bundesverwaltungsgericht beurteilt Beschwerden gegen Verfügungen nach Artikel 5 des Bundesgesetzes vom 20. Dezember 196819 über das Verwaltungsverfahren (VwVG).
LTAF).
1.2. In quanto destinatario della decisione impugnata, che rigetta la sua domanda di risarcimento danni, il ricorrente è legittimato ad agire in causa (art. 48
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 48
1    Zur Beschwerde ist berechtigt, wer:
a  vor der Vorinstanz am Verfahren teilgenommen hat oder keine Möglichkeit zur Teilnahme erhalten hat;
b  durch die angefochtene Verfügung besonders berührt ist; und
c  ein schutzwürdiges Interesse an deren Aufhebung oder Änderung hat.
2    Zur Beschwerde berechtigt sind ferner Personen, Organisationen und Behörden, denen ein anderes Bundesgesetz dieses Recht einräumt.
PA).
Depositato in tempo utile (art. 22
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 22
1    Eine gesetzliche Frist kann nicht erstreckt werden.
2    Eine behördlich angesetzte Frist kann aus zureichenden Gründen erstreckt werden, wenn die Partei vor Ablauf der Frist darum nachsucht.
segg. PA) e nelle forme prescritte (art. 51
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 51
segg. PA), il presente ricorso risulta di principio ricevibile.
2. Con ricorso al TAF, possono essere invocati la violazione del diritto federale, l'accertamento inesatto o incompleto di fatti giuridicamente rilevanti e l'inadeguatezza (art. 49
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 49 - Der Beschwerdeführer kann mit der Beschwerde rügen:
a  Verletzung von Bundesrecht einschliesslich Überschreitung oder Missbrauch des Ermessens;
b  unrichtige oder unvollständige Feststellung des rechtserheblichen Sachverhaltes;
c  Unangemessenheit; die Rüge der Unangemessenheit ist unzulässig, wenn eine kantonale Behörde als Beschwerdeinstanz verfügt hat.
PA). Il TAF non è vincolato né dai motivi addotti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 62
1    Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern.
2    Zuungunsten einer Partei kann sie die angefochtene Verfügung ändern, soweit diese Bundesrecht verletzt oder auf einer unrichtigen oder unvollständigen Feststellung des Sachverhaltes beruht; wegen Unangemessenheit darf die angefochtene Verfügung nicht zuungunsten einer Partei geändert werden, ausser im Falle der Änderung zugunsten einer Gegenpartei.
3    Beabsichtigt die Beschwerdeinstanz, die angefochtene Verfügung zuungunsten einer Partei zu ändern, so bringt sie der Partei diese Absicht zur Kenntnis und räumt ihr Gelegenheit zur Gegenäusserung ein.
4    Die Begründung der Begehren bindet die Beschwerdeinstanz in keinem Falle.
PA), né dalle considerazioni giuridiche della decisione impugnata, né dalle argomentazioni delle parti (Pierre Moor, Droit administratif, vol. II, 2. ed., Berna 2002, no. 2.2.6.5.). I principi della massima inquisitoria e dell'applicazione d'ufficio del diritto sono tuttavia limitati. L'autorità competente procede infatti spontaneamente a constatazioni complementari o esamina altri punti di diritto solo se dalle censure sollevate o dagli atti risultino indizi in tal senso (DTF 122 V 157, consid. 1a; DTF 121 V 204, consid. 6c; Alfred Kölz/Isabelle Häner, Verwaltungsverfahren und Verwaltungsrechtspflege des Bundes, 2. ed., Zurigo 1998, no. 674 segg.).
3. Il litigio concerne un'azione di responsabilità introdotta dal ricorrente contro delle autorità doganali. Egli rimprovera alla DGD d'aver respinto, con decisione del 25 agosto 2006, la sua richiesta di risarcimento danni in relazione con lo sdoganamento di un invio di monete australiane importate in Svizzera alla fine di agosto del 2005.
Il ricorrente sostiene in sostanza che le autorità, che si sono inizialmente sbagliate sottoponendo l'invio all'IVA, gliele avrebbero recapitate troppo tardi, di modo che egli non avrebbe poi potuto consegnarle a chi di dovere, registrando così una perdita.
3.1. In applicazione dell'art. 61 cpv. 1
SR 220 Erste Abteilung: Allgemeine Bestimmungen Erster Titel: Die Entstehung der Obligationen Erster Abschnitt: Die Entstehung durch Vertrag
OR Art. 61 - 1 Über die Pflicht von öffentlichen Beamten oder Angestellten, den Schaden, den sie in Ausübung ihrer amtlichen Verrichtungen verursachen, zu ersetzen oder Genugtuung zu leisten, können der Bund und die Kantone auf dem Wege der Gesetzgebung abweichende Bestimmungen aufstellen.
1    Über die Pflicht von öffentlichen Beamten oder Angestellten, den Schaden, den sie in Ausübung ihrer amtlichen Verrichtungen verursachen, zu ersetzen oder Genugtuung zu leisten, können der Bund und die Kantone auf dem Wege der Gesetzgebung abweichende Bestimmungen aufstellen.
2    Für gewerbliche Verrichtungen von öffentlichen Beamten oder Angestellten können jedoch die Bestimmungen dieses Abschnittes durch kantonale Gesetze nicht geändert werden.
della legge federale del 30 marzo 1911 di complemento del codice civile svizzero (CO; RS 220), la Confederazione ha promulgato la legge federale del 14 marzo 1958 sulla responsabilità della Confederazione, dei membri delle autorità federali e dei funzionari federali (legge sulla responsabilità; RS 170.32) che regola la responsabilità dei funzionari come pure di altri agenti della Confederazione (art. 1 cpv. 1 lett. e della legge sulla responsabilità).
In base all'art. 2 cpv. 2 dell'ordinanza federale del 30 dicembre 1958 relativa alla legge sulla responsabilità (RS 170.321), l'Amministrazione federale delle dogane è competente per le decisioni della sua sfera d'attività riguardo a pretese di risarcimento inferiori a fr. 10'000.--. La pretesa del ricorrente ammonta nella fattispecie a fr. 300.--, spettava pertanto giustamente alle autorità doganali, in particolare alla direzione di circondario e quindi alla DGD, esprimersi in prima battuta sulla richiesta di risarcimento avanzata dal ricorrente.
3.2. L'art. 3 cpv. 1 della legge sulla responsabilità prevede che la Confederazione risponda del danno cagionato illecitamente a terzi da un funzionario nell'esercizio delle sue funzioni, senza riguardo alla colpa del funzionario. Nel caso di un pregiudizio materiale, affinché sia data la responsabilità della Confederazione, è quindi necessario che vi sia un atto illecito, un danno e un rapporto di causalità tra questi due elementi (Jost Gross, Staats- und Beamtenhaftung, in: Peter Münch/Thomas Geiser [ed.], Schaden-Haftung-Versicherung, Basilea 1999, N 3.39 segg. e 3.75). Spetta alla persona che si ritiene lesa provare l'esistenza di queste condizioni (DTF 132 II 305, consid. 4.1. non pubblicata; cfr. DTF 106 Ib 357, consid. 2b, pag. 360 seg.). Come per ogni azione di responsabilità, le condizioni elencate devono essere adempiute cumulativamente.
3.3. Per quanto riguarda l'illiceità, la dottrina e la giurisprudenza ammettono che la nozione - che, come visto, figura nell'art. 3 cpv. 1
SR 220 Erste Abteilung: Allgemeine Bestimmungen Erster Titel: Die Entstehung der Obligationen Erster Abschnitt: Die Entstehung durch Vertrag
OR Art. 3 - 1 Wer einem andern den Antrag zum Abschlusse eines Vertrages stellt und für die Annahme eine Frist setzt, bleibt bis zu deren Ablauf an den Antrag gebunden.
1    Wer einem andern den Antrag zum Abschlusse eines Vertrages stellt und für die Annahme eine Frist setzt, bleibt bis zu deren Ablauf an den Antrag gebunden.
2    Er wird wieder frei, wenn eine Annahmeerklärung nicht vor Ablauf dieser Frist bei ihm eingetroffen ist.
della legge sulla responsabilità - corrisponde a quella dell'art. 41
SR 220 Erste Abteilung: Allgemeine Bestimmungen Erster Titel: Die Entstehung der Obligationen Erster Abschnitt: Die Entstehung durch Vertrag
OR Art. 41 - 1 Wer einem andern widerrechtlich Schaden zufügt, sei es mit Absicht, sei es aus Fahrlässigkeit, wird ihm zum Ersatze verpflichtet.
1    Wer einem andern widerrechtlich Schaden zufügt, sei es mit Absicht, sei es aus Fahrlässigkeit, wird ihm zum Ersatze verpflichtet.
2    Ebenso ist zum Ersatze verpflichtet, wer einem andern in einer gegen die guten Sitten verstossenden Weise absichtlich Schaden zufügt.
CO (DTF 123 II 577, consid. 4d/bb, pag. 581 seg.; Tobias Jaag, Staats- und Beamtenhaftung, SBVR I/3, 2. ed., Basilea 2006, N. 97). Se l'atto dannoso consiste nella violazione di un diritto assoluto (come la vita, la salute o il diritto di proprietà), l'illiceità risulta data, senza che sia necessario approfondire se e in quale maniera colui che lo ha compiuto abbia violato una norma di comportamento specifica; si parla a tal proposito d'illiceità nel risultato (Erfolgsunrecht). Se, per contro, l'atto dannoso consiste in una violazione a un altro interesse (ad esempio il patrimonio), l'illiceità è data solo se è stata violata una norma di comportamento avente per scopo di proteggere il bene giuridico in causa (Verhaltensunrecht; cfr. DTF 133 V 14, consid. 8.1; DTF 132 II 305, consid. 4.1). Come tale, la semplice lesione di un diritto patrimoniale d'un terzo non comporta infatti la realizzazione di un atto illecito: è necessario che una regola di comportamento ancorata nell'ordinamento giuridico vieti una simile violazione e che questa regola abbia per scopo la protezione del bene leso (DTF 132 II 305, consid. 4.1). Per determinare se un comportamento sia illecito o meno, occorre fondarsi sul diritto in vigore al momento determinante, ovvero quello in cui l'atto o l'omissione dannosa ha avuto luogo (cfr. DTF 132 II 305, consid. 4.2).
3.4. Anche la nozione di danno, prevista dall'art. 3 cpv. 1 della legge sulla responsabilità, è identica a quella di riferimento per il diritto privato (Tobias Jaag, op. cit., N. 164; Jost Gross, Schweizerisches Staatshaftungsrecht, Berna 2001, N. 5.4.1.1). Il danno giuridicamente riconosciuto risiede nella diminuzione involontaria del patrimonio netto; esso può consistere in una riduzione degli attivi, in un aumento dei passivi o in una perdita di guadagno, e corrisponde alla differenza tra il montante attuale del patrimonio della persona lesa e quello presumibilmente raggiunto se l'evento dannoso non si fosse verificato (DTF 132 III 186, consid. 8; DTF 129 III 331, consid. 2.1 e le referenze ivi citate).
3.5. Nella fattispecie, il ricorrente fa valere un pregiudizio puramente materiale. Per verificare se sia dato l'elemento dell'illiceità, è pertanto necessario esaminare se, al momento dei fatti litigiosi, le autorità doganali abbiano violato o meno una regola di comportamento avente per scopo la protezione del patrimonio del ricorrente.
3.5.1. Lo sdoganamento in questione ha avuto luogo tra agosto e ottobre 2005. Il comportamento delle autorità deve per conseguenza essere analizzato alla luce della legge federale del 2 settembre 1999 concernente l'imposta sul valore aggiunto (LIVA, RS 641.20) e della legge federale del 1. ottobre 1925 sulle dogane (vLD; CS 6 475), in particolare, dell'ordinanza federale del 2 febbraio 1972 concernente lo sdoganamento degli invii postali (RU 1972 pag. 342, 1981 pag. 621 e 1997 pag. 2779).
3.5.2. In virtù dell'art. 74 cifra 2 primo capoverso LTVA, nella versione in vigore al momento in cui si sono verificati i fatti (RU 2000 pag. 1300), l'importazione di mezzi legali di pagamento (banconote e monete svizzere o estere) non è sottoposta all'imposta, ad eccezione di pezzi da collezione che normalmente non sono utilizzati come mezzo legale di pagamento. Giusta l'art. 14 cpv. 2 dell'ordinanza del 2 febbraio 1972, sempre nella versione in vigore al momento in cui si sono verificati i fatti (cfr. i riferimenti riportati nel consid. precedente), i pacchi devono essere accompagnati da una dichiarazione doganale. Gli invii per i quali la dichiarazione doganale non è allestita conformemente alle prescrizioni o contiene indicazioni insufficienti, possono essere sdoganati al dazio più alto entrante in linea di conto secondo la natura della merce, o possono essere sdoganati dopo verifica e riscossione delle tasse previste (cfr. art. 15 cpv. 1 lett. a e b dell'ordinanza del 2 febbraio 1972). L'ufficio doganale stabilisce il procedimento da adottare nel singolo caso (cfr. art. 15 cpv. 2 della citata ordinanza).
Va detto che è per lo meno dubbio che queste disposizioni abbiano come obiettivo la protezione del patrimonio, di modo che, a prima vista, non risulta chiaro come una loro eventuale violazione possa condurre a un obbligo per le dogane di risarcire il danno materiale subito dal destinatario del pacco.
3.5.3. Dal momento che, in ogni caso, non si vede come le autorità doganali possano aver misconosciuto queste disposizioni o aver violato una qualsivoglia norma procedurale, tale questione può tuttavia restare irrisolta. In effetti, l'ufficio doganale di Ginevra, presso cui il pacco è giunto, doveva determinare se le monete che vi erano contenute avessero un valore corrente, in quel caso esse non sarebbero state sottoposte all'imposta, oppure se si trattasse di pezzi da collezione, sottoposti all'IVA (cfr. art. 74
SR 641.20 Bundesgesetz vom 12. Juni 2009 über die Mehrwertsteuer (Mehrwertsteuergesetz, MWSTG) - Mehrwertsteuergesetz
MWSTG Art. 74 Geheimhaltung - 1 Wer mit dem Vollzug dieses Gesetzes betraut ist oder dazu beigezogen wird, hat gegenüber anderen Behörden und Privaten über die in Ausübung seines Amtes gemachten Wahrnehmungen Stillschweigen zu bewahren und den Einblick in amtliche Akten zu verweigern.
1    Wer mit dem Vollzug dieses Gesetzes betraut ist oder dazu beigezogen wird, hat gegenüber anderen Behörden und Privaten über die in Ausübung seines Amtes gemachten Wahrnehmungen Stillschweigen zu bewahren und den Einblick in amtliche Akten zu verweigern.
2    Keine Geheimhaltungspflicht besteht:
a  bei Leistung von Amtshilfe nach Artikel 75 und bei Erfüllung einer Pflicht zur Anzeige strafbarer Handlungen;
b  gegenüber Organen der Rechtspflege oder der Verwaltung, wenn die mit dem Vollzug dieses Gesetzes betraute Behörde durch das EFD zur Auskunftserteilung ermächtigt worden ist;
c  im Einzelfall gegenüber den Schuldbetreibungs- und Konkursbehörden oder bei der Anzeige von Schuldbetreibungs- und Konkursdelikten zum Nachteil der ESTV;
d  für die folgenden im Register der steuerpflichtigen Personen enthaltenen Informationen: Nummer, unter der er oder sie eingetragen ist, Adresse und wirtschaftliche Tätigkeit sowie Beginn und Ende der Steuerpflicht.
cifra 2 LIVA, versione in vigore a quell'epoca). Ora, secondo l'autorità inferiore, l'invio non era accompagnato da nessuna dichiarazione doganale. Il ricorrente afferma invece il contrario, ma senza fornire prove atte a dimostrarlo. La fattura inserita all'interno del pacco, che egli produce quale doc. A2, non è infatti sufficiente per permettere di concludere che le indicazioni necessarie allo sdoganamento figurassero sull'invio stesso. Del resto, se queste indicazioni vi fossero state apposte, non si comprende perché le autorità doganali si sarebbero prese la pena di cercare di ottenere informazioni complementari rivolgendosi al ricorrente medesimo. Va pertanto ritenuto che il pacco non riportava le indicazioni sufficienti per essere considerato già di primo acchito come contenente merce non sottoposta all'IVA. In una tale situazione, l'ufficio doganale competente aveva tutto il diritto, in virtù della già più volte menzionata ordinanza del 2 febbraio 1972, di domandare al ricorrente di fornire spiegazioni complementari, ciò che ha fatto il 30 agosto 2005. Spettava allora al ricorrente fornire delle prove (ad esempio fatture o una copia del bollettino di ordinazione) atte a stabilire il vero contenuto del pacco in oggetto. Dal momento che le autorità doganali non hanno ricevuto nessun documento scritto da parte sua, la questione a sapere se il ricorrente abbia o no telefonato all'ufficio doganale, fatto contestato, può anch'essa restare irrisolta. Stando così le cose, non si può rimproverare alle autorità doganali di aver spedito il pacco al ricorrente il 19 settembre 2005 ritenendo che le monete importate fossero sottoposte all'IVA. Certo, dopo che il ricorrente aveva rispedito all'ufficio doganale di Ginevra l'invio del 19 settembre 2005, ci si sarebbe potuti attendere che quest'ultimo verificasse meglio la situazione e non inviasse il pacco una seconda volta al ricorrente confermando la sua decisione di assoggettamento del 19 settembre 2005. D'altro canto, dopo aver ricevuto indietro per la seconda volta il pacco, l'autorità ha accolto la domanda del ricorrente trasmettendo l'invio all'ufficio doganale di Zurigo, ufficio che ha infine riconosciuto i suoi contenuti esenti da
qualsivoglia imposizione, di modo che il ricorrente ha potuto prenderne possesso il 6 ottobre successivo.
In tali circostanze, non si vede come le autorità doganali possano aver agito in modo illecito. Se infatti è vero che il pacco è stato spedito e ritornato più volte e che il ricorrente ha dovuto attendere fino al 6 ottobre 2005 prima di riprenderne possesso definitivamente, è altrettanto vero che esso è stato infine sdoganato correttamente, come confermato dal ricorrente.
Col proprio ricorso, egli si limita del resto a sottolineare la poca professionalità delle autorità doganali e ad elencare le difficoltà incontrate in precedenza con la posta e la dogana di Ginevra-Aeroporto. Questi elementi non sono tuttavia manifestamente adatti a provare il compimento di un atto illecito nei suoi confronti. Neppure sono dati gli estremi per un intervento presso la Direzione generale delle dogane, una tale richiesta non è infatti ammissibile. Infine, il ricorrente sembra perdere di vista che ha ottenuto anche l'esonero dell'invio dall'IVA, appunto quanto da lui postulato.
3.6. Neppure il danno di fr. 300.-- invocato dal ricorrente, per il fatto che egli non avrebbe più potuto consegnare la valuta all'agenzia di viaggi che l'aveva richiesta, può essere considerato siccome provato. In effetti, se il contenuto del pacco non è stato sottoposto dall'IVA, è perché le autorità doganali hanno ritenuto che si trattasse di valuta corrente utilizzabile come mezzo di pagamento legale e non di pezzi da collezione (cfr. citato art. 74
SR 641.20 Bundesgesetz vom 12. Juni 2009 über die Mehrwertsteuer (Mehrwertsteuergesetz, MWSTG) - Mehrwertsteuergesetz
MWSTG Art. 74 Geheimhaltung - 1 Wer mit dem Vollzug dieses Gesetzes betraut ist oder dazu beigezogen wird, hat gegenüber anderen Behörden und Privaten über die in Ausübung seines Amtes gemachten Wahrnehmungen Stillschweigen zu bewahren und den Einblick in amtliche Akten zu verweigern.
1    Wer mit dem Vollzug dieses Gesetzes betraut ist oder dazu beigezogen wird, hat gegenüber anderen Behörden und Privaten über die in Ausübung seines Amtes gemachten Wahrnehmungen Stillschweigen zu bewahren und den Einblick in amtliche Akten zu verweigern.
2    Keine Geheimhaltungspflicht besteht:
a  bei Leistung von Amtshilfe nach Artikel 75 und bei Erfüllung einer Pflicht zur Anzeige strafbarer Handlungen;
b  gegenüber Organen der Rechtspflege oder der Verwaltung, wenn die mit dem Vollzug dieses Gesetzes betraute Behörde durch das EFD zur Auskunftserteilung ermächtigt worden ist;
c  im Einzelfall gegenüber den Schuldbetreibungs- und Konkursbehörden oder bei der Anzeige von Schuldbetreibungs- und Konkursdelikten zum Nachteil der ESTV;
d  für die folgenden im Register der steuerpflichtigen Personen enthaltenen Informationen: Nummer, unter der er oder sie eingetragen ist, Adresse und wirtschaftliche Tätigkeit sowie Beginn und Ende der Steuerpflicht.
cifra 2 primo capoverso LIVA), ciò che il ricorrente ha sempre sostenuto. In queste circostanze, non si vede proprio come egli abbia potuto subire un danno dal fatto di non aver potuto consegnarle a chi le aveva richieste, e neppure il ricorrente fornisce prove concrete in merito. Trattandosi di monete con valore legale, il suo patrimonio è semplicemente aumentato del loro valore, ciò che esclude dal principio ogni possibile danno da un punto di vista giuridico (cfr. supra consid. 3.4). La situazione avrebbe potuto essere differente se si fosse trattato di sdoganare dei pezzi da collezione. In tal caso, sull'importazione sarebbe però stata dovuta l'IVA, ciò che il ricorrente ha sempre contestato.
3.7. In conclusione, non essendo adempiuti né il requisito dell'illiceità, né quello del danno, l'azione di responsabilità promossa dal ricorrente risulta infondata. Il ricorso deve così essere respinto con conseguente conferma della decisione del 25 agosto 2006.
4. In considerazione dell'esito della lite, in applicazione dell'art. 63 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 63
1    Die Beschwerdeinstanz auferlegt in der Entscheidungsformel die Verfahrenskosten, bestehend aus Spruchgebühr, Schreibgebühren und Barauslagen, in der Regel der unterliegenden Partei. Unterliegt diese nur teilweise, so werden die Verfahrenskosten ermässigt. Ausnahmsweise können sie ihr erlassen werden.
2    Keine Verfahrenskosten werden Vorinstanzen oder beschwerdeführenden und unterliegenden Bundesbehörden auferlegt; anderen als Bundesbehörden, die Beschwerde führen und unterliegen, werden Verfahrenskosten auferlegt, soweit sich der Streit um vermögensrechtliche Interessen von Körperschaften oder autonomen Anstalten dreht.
3    Einer obsiegenden Partei dürfen nur Verfahrenskosten auferlegt werden, die sie durch Verletzung von Verfahrenspflichten verursacht hat.
4    Die Beschwerdeinstanz, ihr Vorsitzender oder der Instruktionsrichter erhebt vom Beschwerdeführer einen Kostenvorschuss in der Höhe der mutmasslichen Verfahrenskosten. Zu dessen Leistung ist dem Beschwerdeführer eine angemessene Frist anzusetzen unter Androhung des Nichteintretens. Wenn besondere Gründe vorliegen, kann auf die Erhebung des Kostenvorschusses ganz oder teilweise verzichtet werden.102
4bis    Die Spruchgebühr richtet sich nach Umfang und Schwierigkeit der Streitsache, Art der Prozessführung und finanzieller Lage der Parteien. Sie beträgt:
a  in Streitigkeiten ohne Vermögensinteresse 100-5000 Franken;
b  in den übrigen Streitigkeiten 100-50 000 Franken.103
5    Der Bundesrat regelt die Bemessung der Gebühren im Einzelnen.104 Vorbehalten bleiben Artikel 16 Absatz 1 Buchstabe a des Verwaltungsgerichtsgesetzes vom 17. Juni 2005105 und Artikel 73 des Strafbehördenorganisationsgesetzes vom 19. März 2010106.107
PA, le spese processuali vanno poste a carico del ricorrente soccombente.
Tenuto conto del modesto valore di causa (cfr. art. 2 segg. del regolamento dell'11 dicembre 2006 sulle tasse e sulle spese ripetibili nelle cause dinanzi al Tribunale amministrativo federale [TS-TAF; RS 173.320.2]), esse vengono stabilite in fr. 200.--, importo integralmente compensato con l'anticipo da lui versato il 26 settembre 2006.
Con riferimento all'art. 7 cpv. 3
SR 173.320.2 Reglement vom 21. Februar 2008 über die Kosten und Entschädigungen vor dem Bundesverwaltungsgericht (VGKE)
VGKE Art. 7 Grundsatz
1    Obsiegende Parteien haben Anspruch auf eine Parteientschädigung für die ihnen erwachsenen notwendigen Kosten.
2    Obsiegt die Partei nur teilweise, so ist die Parteientschädigung entsprechend zu kürzen.
3    Keinen Anspruch auf Parteientschädigung haben Bundesbehörden und, in der Regel, andere Behörden, die als Parteien auftreten.
4    Sind die Kosten verhältnismässig gering, so kann von einer Parteientschädigung abgesehen werden.
5    Artikel 6a ist sinngemäss anwendbar.7
TS-TAF, alla Direzione generale delle dogane non viene riconosciuta nessuna indennità per ripetibili.

Per questi motivi, il Tribunale amministrativo federale pronuncia:
1. Il ricorso è respinto con conseguente conferma della decisione del 25 agosto 2006.
2. La tassa di giustizia di fr. 200.-- è posta a carico del ricorrente e integralmente compensata con l'anticipo di pari importo da lui versato.
3. Non vengono assegnate ripetibili.
4. Comunicazione (atto giudiziario):
- al ricorrente
- all'autorità inferiore

La Giudice presidente: Il Cancelliere:

Florence Aubry Girardin Marco Savoldelli

Rimedi giuridici:
Le decisioni del Tribunale amministrativo federale in ambito di responsabilità dello Stato possono essere impugnate al Tribunale federale entro trenta giorni dalla loro notificazione, a condizione che il valore litigioso sia pari almeno a fr. 30'000.-- oppure - se ciò non è il caso - che si ponga una questione di diritto di importanza fondamentale. Redatto in una lingua ufficiale, il ricorso deve contenere i motivi, l'indicazione dei mezzi di prova, le conclusioni ed essere firmato. Esso deve essere consegnato al Tribunale federale oppure, all'indirizzo di questo, ad un ufficio postale svizzero o a una rappresentanza diplomatica o consolare al più tardi il giorno della scadenza del termine, ritenuto che dal 15 luglio al 15 agosto incluso la sua decorrenza rimane sospesa (art. 42
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 42 Rechtsschriften - 1 Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten.
1    Rechtsschriften sind in einer Amtssprache abzufassen und haben die Begehren, deren Begründung mit Angabe der Beweismittel und die Unterschrift zu enthalten.
2    In der Begründung ist in gedrängter Form darzulegen, inwiefern der angefochtene Akt Recht verletzt. Ist eine Beschwerde nur unter der Voraussetzung zulässig, dass sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt oder aus anderen Gründen ein besonders bedeutender Fall vorliegt, so ist auszuführen, warum die jeweilige Voraussetzung erfüllt ist. 14 15
3    Die Urkunden, auf die sich die Partei als Beweismittel beruft, sind beizulegen, soweit die Partei sie in Händen hat; richtet sich die Rechtsschrift gegen einen Entscheid, so ist auch dieser beizulegen.
4    Bei elektronischer Einreichung muss die Rechtsschrift von der Partei oder ihrem Vertreter beziehungsweise ihrer Vertreterin mit einer qualifizierten elektronischen Signatur gemäss Bundesgesetz vom 18. März 201616 über die elektronische Signatur versehen werden. Das Bundesgericht bestimmt in einem Reglement:
a  das Format der Rechtsschrift und ihrer Beilagen;
b  die Art und Weise der Übermittlung;
c  die Voraussetzungen, unter denen bei technischen Problemen die Nachreichung von Dokumenten auf Papier verlangt werden kann.17
5    Fehlen die Unterschrift der Partei oder ihrer Vertretung, deren Vollmacht oder die vorgeschriebenen Beilagen oder ist die Vertretung nicht zugelassen, so wird eine angemessene Frist zur Behebung des Mangels angesetzt mit der Androhung, dass die Rechtsschrift sonst unbeachtet bleibt.
6    Unleserliche, ungebührliche, unverständliche, übermässig weitschweifige oder nicht in einer Amtssprache verfasste Rechtsschriften können in gleicher Weise zur Änderung zurückgewiesen werden.
7    Rechtsschriften, die auf querulatorischer oder rechtsmissbräuchlicher Prozessführung beruhen, sind unzulässig.
, 46
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 46 Stillstand - 1 Gesetzlich oder richterlich nach Tagen bestimmte Fristen stehen still:
1    Gesetzlich oder richterlich nach Tagen bestimmte Fristen stehen still:
a  vom siebenten Tag vor Ostern bis und mit dem siebenten Tag nach Ostern;
b  vom 15. Juli bis und mit dem 15. August;
c  vom 18. Dezember bis und mit dem 2. Januar.
2    Absatz 1 gilt nicht in Verfahren betreffend:
a  die aufschiebende Wirkung und andere vorsorgliche Massnahmen;
b  die Wechselbetreibung;
c  Stimmrechtssachen (Art. 82 Bst. c);
d  die internationale Rechtshilfe in Strafsachen und die internationale Amtshilfe in Steuersachen;
e  die öffentlichen Beschaffungen.18
, 48
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 48 Einhaltung - 1 Eingaben müssen spätestens am letzten Tag der Frist beim Bundesgericht eingereicht oder zu dessen Handen der Schweizerischen Post oder einer schweizerischen diplomatischen oder konsularischen Vertretung übergeben werden.
1    Eingaben müssen spätestens am letzten Tag der Frist beim Bundesgericht eingereicht oder zu dessen Handen der Schweizerischen Post oder einer schweizerischen diplomatischen oder konsularischen Vertretung übergeben werden.
2    Im Falle der elektronischen Einreichung ist für die Wahrung einer Frist der Zeitpunkt massgebend, in dem die Quittung ausgestellt wird, die bestätigt, dass alle Schritte abgeschlossen sind, die auf der Seite der Partei für die Übermittlung notwendig sind.19
3    Die Frist gilt auch als gewahrt, wenn die Eingabe rechtzeitig bei der Vorinstanz oder bei einer unzuständigen eidgenössischen oder kantonalen Behörde eingereicht worden ist. Die Eingabe ist unverzüglich dem Bundesgericht zu übermitteln.
4    Die Frist für die Zahlung eines Vorschusses oder für eine Sicherstellung ist gewahrt, wenn der Betrag rechtzeitig zu Gunsten des Bundesgerichts der Schweizerischen Post übergeben oder einem Post- oder Bankkonto in der Schweiz belastet worden ist.
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SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 54 - 1 Das Verfahren wird in einer der Amtssprachen (Deutsch, Französisch, Italienisch, Rumantsch Grischun) geführt, in der Regel in der Sprache des angefochtenen Entscheids. Verwenden die Parteien eine andere Amtssprache, so kann das Verfahren in dieser Sprache geführt werden.
1    Das Verfahren wird in einer der Amtssprachen (Deutsch, Französisch, Italienisch, Rumantsch Grischun) geführt, in der Regel in der Sprache des angefochtenen Entscheids. Verwenden die Parteien eine andere Amtssprache, so kann das Verfahren in dieser Sprache geführt werden.
2    Bei Klageverfahren wird auf die Sprache der Parteien Rücksicht genommen, sofern es sich um eine Amtssprache handelt.
3    Reicht eine Partei Urkunden ein, die nicht in einer Amtssprache verfasst sind, so kann das Bundesgericht mit dem Einverständnis der anderen Parteien darauf verzichten, eine Übersetzung zu verlangen.
4    Im Übrigen ordnet das Bundesgericht eine Übersetzung an, wo dies nötig ist.
, 85
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 85 Streitwertgrenzen - 1 In vermögensrechtlichen Angelegenheiten ist die Beschwerde unzulässig:
1    In vermögensrechtlichen Angelegenheiten ist die Beschwerde unzulässig:
a  auf dem Gebiet der Staatshaftung, wenn der Streitwert weniger als 30 000 Franken beträgt;
b  auf dem Gebiet der öffentlich-rechtlichen Arbeitsverhältnisse, wenn der Streitwert weniger als 15 000 Franken beträgt.
2    Erreicht der Streitwert den massgebenden Betrag nach Absatz 1 nicht, so ist die Beschwerde dennoch zulässig, wenn sich eine Rechtsfrage von grundsätzlicher Bedeutung stellt.
e 100
SR 173.110 Bundesgesetz vom 17. Juni 2005 über das Bundesgericht (Bundesgerichtsgesetz, BGG) - Bundesgerichtsgesetz
BGG Art. 100 Beschwerde gegen Entscheide - 1 Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen.
1    Die Beschwerde gegen einen Entscheid ist innert 30 Tagen nach der Eröffnung der vollständigen Ausfertigung beim Bundesgericht einzureichen.
2    Die Beschwerdefrist beträgt zehn Tage:
a  bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen;
b  bei Entscheiden auf den Gebieten der internationalen Rechtshilfe in Strafsachen und der internationalen Amtshilfe in Steuersachen;
c  bei Entscheiden über die Rückgabe eines Kindes nach dem Europäischen Übereinkommen vom 20. Mai 198089 über die Anerkennung und Vollstreckung von Entscheidungen über das Sorgerecht für Kinder und die Wiederherstellung des Sorgerechts oder nach dem Übereinkommen vom 25. Oktober 198090 über die zivilrechtlichen Aspekte internationaler Kindesentführung;
d  bei Entscheiden des Bundespatentgerichts über die Erteilung einer Lizenz nach Artikel 40d des Patentgesetzes vom 25. Juni 195492.
3    Die Beschwerdefrist beträgt fünf Tage:
a  bei Entscheiden der kantonalen Aufsichtsbehörden in Schuldbetreibungs- und Konkurssachen im Rahmen der Wechselbetreibung;
b  bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen eidgenössische Abstimmungen.
4    Bei Entscheiden der Kantonsregierungen über Beschwerden gegen die Nationalratswahlen beträgt die Beschwerdefrist drei Tage.
5    Bei Beschwerden wegen interkantonaler Kompetenzkonflikte beginnt die Beschwerdefrist spätestens dann zu laufen, wenn in beiden Kantonen Entscheide getroffen worden sind, gegen welche beim Bundesgericht Beschwerde geführt werden kann.
6    ...93
7    Gegen das unrechtmässige Verweigern oder Verzögern eines Entscheids kann jederzeit Beschwerde geführt werden.
della legge federale del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale [LTF; RS 173.110]).
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