Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

5A 960/2017

Sentenza del 7 dicembre 2017

II Corte di diritto civile

Composizione
Giudice federale Escher, Giudice presidente,
Cancelliera Antonini.

Partecipanti al procedimento
A.________,
ricorrente,

contro

Ufficio di esecuzione di Lugano, via Bossi 2a, 6900 Lugano.

Oggetto
avvisi di partecipazione al pignoramento, verbale di pignoramento,

ricorso contro la sentenza emanata il 7 novembre 2017 dalla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza (15.2017.73/74).

Ritenuto in fatto e considerando in diritto:

1.
In data 17 maggio 2017 l'Ufficio di esecuzione di Lugano (UE) ha emesso un (nuovo) avviso di pignoramento riguardante 56 esecuzioni promosse nei confronti dell'avv. A.________. Al pignoramento fissato per il 7 giugno 2017 l'escussa non si è presentata. Esso è poi stato eseguito d'ufficio, in assenza di A.________, l'11 luglio 2017. Il 7 settembre 2017 l'UE ha emesso nei confronti dell'escussa degli avvisi di partecipazione al pignoramento riguardanti altre 9 esecuzioni. L'8 settembre 2017 l'UE ha infine emesso il verbale di pignoramento eseguito a favore delle 65 esecuzioni, con cui ha accertato che l'unico attivo pignorabile è il saldo di un conto bancario dell'escussa di circa fr. 14'536.--.

Con ricorsi 18 e 28 settembre 2017 A.________ ha impugnato gli avvisi di partecipazione al pignoramento ed il verbale di pignoramento, chiedendo anche la ricusa del Presidente della Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino.

2.
Con sentenza 7 novembre 2017 la Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello, quale autorità di vigilanza, ha dichiarato inammissibile la domanda di ricusa formulata nei confronti del suo Presidente e ha respinto, nella misura della loro ammissibilità, i ricorsi 18 e 28 settembre 2017 di A.________.
La Corte cantonale ha ritenuto abusive le richieste di ricusa e di sospensione delle esecuzioni e le censure di denegata e ritardata giustizia, poiché già dichiarate irricevibili o respinte in precedenti decisioni. Essa ha inoltre considerato strumentale la richiesta di verifica delle 65 esecuzioni, poiché l'escussa non può non sapere che le sue opposizioni (laddove interposte) sono state tutte rigettate in via definitiva. L'autorità di vigilanza ha poi ritenuto abusiva la censura di violazione del diritto di essere sentita, allorché l'escussa non ha mai dato seguito agli avvisi di pignoramento emessi dall'UE. I Giudici cantonali hanno infine precisato che la censura di violazione del minimo vitale è senza rilievo dato che l'UE ha accertato che l'escussa non consegue redditi e quest'ultima non ha allegato né dimostrato che il saldo del conto pignorato sia costituito di redditi della sua attività professionale necessari al suo sostentamento esistenziale.

3.
Con ricorso in materia civile 27 novembre 2017 A.________ ha impugnato tale sentenza cantonale dinanzi al Tribunale federale chiedendo, previo conferimento dell'effetto sospensivo al gravame, di accertarne la nullità, subordinatamente di annullarla.

Non sono state chieste determinazioni.

4.
Laddove lamenta una violazione del suo diritto di essere sentita (nella forma del diritto ad una decisione motivata) ed un diniego di giustizia da parte dell'autorità di vigilanza per non aver asseritamente statuito su alcune critiche ricorsuali (riguardanti, segnatamente, l'esistenza di altri conti bancari "co-sequestrabili" e l'utilizzazione del conto pignorato per raccogliere i redditi da prestazioni professionali e per soddisfare i suoi bisogni essenziali), la ricorrente non si preoccupa di indicare con precisione dove si sarebbe prevalsa delle censure che ritiene essere state trascurate e non soddisfa pertanto le esigenze di motivazione degli art. 42 cpv. 2 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
1    Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati.
2    Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15
3    Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata.
4    In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento:
a  il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati;
b  le modalità di trasmissione;
c  le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17
5    Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione.
6    Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi.
7    Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili.
106 cpv. 2 LTF.
Inoltre, laddove la ricorrente si duole di una violazione dell'art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
LEF e dell'art. 8
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 8 Uguaglianza giuridica - 1 Tutti sono uguali davanti alla legge.
1    Tutti sono uguali davanti alla legge.
2    Nessuno può essere discriminato, in particolare a causa dell'origine, della razza, del sesso, dell'età, della lingua, della posizione sociale, del modo di vita, delle convinzioni religiose, filosofiche o politiche, e di menomazioni fisiche, mentali o psichiche.
3    Uomo e donna hanno uguali diritti. La legge ne assicura l'uguaglianza, di diritto e di fatto, in particolare per quanto concerne la famiglia, l'istruzione e il lavoro. Uomo e donna hanno diritto a un salario uguale per un lavoro di uguale valore.
4    La legge prevede provvedimenti per eliminare svantaggi esistenti nei confronti dei disabili.
Cost., le sue contestazioni appaiano inammissibili già per il fatto che si fondano su circostanze che non emergono dalla sentenza impugnata (ad esempio il fatto che il conto pignorato sarebbe già stato sequestrato nel 2014 in favore di un altro creditore oppure il fatto che esisterebbero altri conti bancari, bloccati per ordine delle autorità penali ma "che avrebbero potuto essere co-sequestrati evitando l'emissione di attestati [provvisori] di carenza di beni") o che la contraddicono (ad esempio il fatto che il conto pignorato sarebbe composto di redditi dell'attività professionale, e non di risparmi, e servirebbe a coprire il minimo vitale dell'escussa), senza che siano adempiuti i presupposti che permettono al Tribunale federale di scostarsi dai fatti stabiliti dall'autorità inferiore (v. art. 97 cpv. 1 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
99 cpv. 1 LTF). A tal fine non basta infatti lamentare in modo apodittico un "arbitrario accertamento dei fatti" e rinviare in modo generico agli "estratti conto agli atti".

5.
Da quanto precede discende che il ricorso, manifestamente inammissibile e manifestamente non motivato in modo sufficiente, può essere deciso nella procedura semplificata dell'art. 108 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 108 Giudice unico - 1 Il presidente della corte decide in procedura semplificata circa:
1    Il presidente della corte decide in procedura semplificata circa:
a  la non entrata nel merito su ricorsi manifestamente inammissibili;
b  la non entrata nel merito su ricorsi manifestamente non motivati in modo sufficiente (art. 42 cpv. 2);
c  la non entrata nel merito su ricorsi querulomani o abusivi.
2    Può delegare questo compito a un altro giudice.
3    La motivazione della decisione si limita a una breve indicazione del motivo d'inammissibilità.
e b LTF.

Con l'evasione del ricorso, la domanda di effetto sospensivo diviene priva di oggetto.
Le spese giudiziarie seguono la soccombenza (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF).

Per questi motivi, la Giudice presidente pronuncia:

1.
Il ricorso è inammissibile.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 300.-- sono poste a carico della ricorrente.

3.
Comunicazione alla ricorrente, all'Ufficio di esecuzione di Lugano e alla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza.

Losanna, 7 dicembre 2017

In nome della II Corte di diritto civile
del Tribunale federale svizzero

La Giudice presidente: Escher

La Cancelliera: Antonini